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13/02/13 00:50
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rimozione dei divieti era stata annunciata. Con la specificazione che "nella rete nazionale di farmacovigilanza non era stata inserita alcuna segnalazione di reazione avversa a vaccini antinfluenzali utilizzati nella stagione 2012-2013 fino alla data del 25 ottobre, inclusi i vaccini Novartis". L'importanza del vaccino stata anche ribadita dall'Aifa stessa: "La capacit dell'influenza di mettere a rischio la salute viene sottovalutata. In Italia, in media, si stimano ogni anno da 5 a 8 milioni di casi ascrivibili a sindromi simil-influenzali e i dati ufficiali dell'Istituto Superiore della Sanit stimano che solo nel 2008 ci sono stati 454 decessi per influenza, concentrati in particolare nella popolazione anziana. A questi vanno aggiunti i decessi per le complicanze. Si pensi che circa 30 anni fa i decessi totali stimati per influenza erano quasi il triplo e che, pertanto, i decessi evitati sono imputabili principalmente alla prevenzione tramite vaccinazione". "L'influenza un'importante priorit di sanit pubblica ed causa di malattie gravi e di decessi, in particolare nei bambini e negli anziani - ha avvertito l'immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto clinico Humanitas di Milano, e professore di Patologia all'universit degli Studi del capoluogo lombardo -. E' essenziale che la campagna di vaccinazione possa procedere avendo piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei vaccini, e che le persone vengano vaccinate per proteggere se stesse e i propri cari". Novartis ha evidenzia infine come "secondo l'Organizzazione mondiale della sanit, nessun altro intervento di sanit pubblica, ad eccezione dell'erogazione dell'acqua potabile, stato pi efficace della vaccinazione nel ridurre l'impatto della malattia a livello mondiale. L'Oms raccomanda la vaccinazione influenzale stagionale negli anziani, nei pazienti con patologie croniche e in altri gruppi di soggetti vulnerabili, come le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e coloro che svolgono funzioni essenziali nella societ". La raccomandazione serve perch sono i giovani tra i 25 e i 34 anni, gli operai e le casalinghe, i pi influenzati negativamente dalle notizie dei giorni scorsi sul ritiro dei vaccini contro l'influenza. Insieme costituiscono il 19% degli italiani che iniziano ad avere dubbi sull'utilit della vaccinazione - 14% - o che proprio hanno deciso di non vaccinarsi - 5%. A scattare la fotografia, dopo le recenti notizie di blocchi o ritiri di partite di vaccini antinfluenzali, un sondaggio realizzato dall'Ispo, l'istituto di ricerca
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2012/11/09/news/influenza_vaccini_novartis-46249511/ Pagina 2 di 3
13/02/13 00:50
diretto da Renato Mannheimer, per conto di 'Tell Me', progetto finanziato dalla Commissione europea che ha l'obbiettivo di insegnare a comunicare durante le epidemie influenzali.
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