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Telefonia mobile
BENVENUTI NELL’ERA
DELLA CONVERGENZA
Congresso mondiale, a Barcellona si incrociano i destini di un gadget che non serve più solo a parlare
>>
Angelo Di Mambro
Milano
ggi inizia a Barcellona
O
il Mobile World Con-
gress 2009. Fino al 19
febbraio, una fiera
sulla telefonia mobi-
le, un congresso con relatori pro-
venienti da tutto il mondo, l’oc-
casione per presentare ai 50mila
visitatori attesi centinaia di pro-
dotti tra cellulari, software e ser-
vizi ad essi dedicati.
Ericsson, Samsung, Rim
Blackberry, Nokia, Lg, l’israelia-
na Modu, tutti a Barcellona per
lanciare nuovi modelli di quelli
che una volta erano solo telefoni
mobili, strumenti per parlare a
distanza da fuori casa. E che oggi
sono i dispositivi principali del-
la “convergenza”:voce etraffico
dati, contatti sociali e consumi
culturali, tutto passa dal telefo-
no. «Come nel film Matrix -
spiega Davide Bennato, che si
occupa di uso sociale delle tec-
nologie digitali all’Università di
Catania - il telefono permette
l’accesso a realtà diverse».
Dal punto di vista dell’har-
dware Barcellona 2009 sarà il
trionfo annunciato del touch
screen, la convergenza fatta su-
perficie tattile. Dopo il successo
dell’iPhone, che ha bruciato sul
tempo i concorrenti, ora devono
averlo tutti. Persino la
Rim/Blackberry l’ha adottato
(con lo Storm), cercando di col-
mare il ritardo nel segmento
sempre più strategico dei con-
sumi culturali e del tempo libe-
ro. In anteprima su Barcellona,
Toshiba ha presentato ai giorna-
listi il suo ultimo TG01 (vedi co-
lonnino). Una specie di mostro
per le prestazioni. Che essen-
zialmente porta all’estremo tut-
www.dnews.
tel. 06 45543900
te le intuizioni già presenti
nell’iPhone e successivi. A par-
tire dal display più grande della
“categoria”, 4,1 pollici. «Il multi
touch screen - spiega Alberto
Marinelli, che insegna teorie e
tecniche dei nuovi media a La
Sapienza di Roma - è rivoluzio-
nario perché segna il primo stac-
co forte dal sistema operativo a
finestre proprio del computer.
Prenda il software “Nowpla-
ying ” per iPhone. Voglio vedere
un film: ho un elenco di titoli, in-
formazioni generali, recensio-
ni, il software sa dove mi trovo,
ha una lista dei miei cinema pre-
Come in Matrix
«Il telefono
è diventato una porta
d’accesso da una
realtà a un’altra»
feriti, me li indica sulle mappe.
Tutte le informazioni le ho fa-
cendo a meno del browser e del-
la “navigazione”. Così si esce
fuori dalla metafora della scri-
vania del pc (desktop, ndr) per
entrare in un mondo nuovo,
molto più intimo e intuitivo».
Un mondo sempre più lontano
dai rapporti di lavoro e vicino a
quelli affettivi e di consumo.
«Una compenetrazione tra bu-
siness e tempo libero, pubblico e
privato - continua Marinelli -
che è e sarà sempre più il nostro
modo di essere e di vivere».
La convergenza insomma è
Applicazioni
La sfida di domani:
offrire “contenuti”
sempre più sofisticati
ma anche intuitivi
DNEWS
LUNEDÌ 16_FEBBRAIO_2009
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nelle nostre vite. E il telefonino
diventa l’ambiente tecnologico
in cui hanno luogo importanti
trasformazioni dei rapporti so-
ciali. È la tesi di un volume ap-
pena uscito in Italia, la prima fir-
ma è del noto sociologo catalano
Manuel Castells: Mobile com-
munication e trasformazione so-
ciale(Guerini e Associati). Un li-
bro utile perché analizza la pe-
netrazione globale della comu-
nicazione mobile - 3 miliardi i
telefonini sul pianeta, 1 miliardo
nuovi venduti ogni anno -, tiran-
do le fila di centinaia di studi da
tutto il mondo sull’uso sociale
del «più potente strumento di
connettività dei nostri tempi».
Dall’utilizzo “matriarcale” ti-
pico dell’America latina allo
“squillo” diffusissimo in molte
zone dell’Africa, al protagoni-
smo delle culture giovanili nei
paesi occidentali e in estremo
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LUNEDÌ 16_FEBBRAIO_2009
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oriente, la comunicazione mo-
bile mostratutta lasua duttilità.
La capacità di entrare in relazio-
ne e modificare il senso del luogo
e del tempo di intere culture.
Questione di software
Tutt’uno con la convergenza
multimediale e i suoi effetti, i
movimenti dei colossi economi-
ci della telefonia. Asus e Garmin
a Barcellona scioglieranno la ri-
serva sul loro matrimonio sug-
gellato dai Nüvifone, nuova fa-
miglia di smartphone con GPS
integrato. Nokia e Microsoft do-
vrebbero annunciare l’avvio dei
rispettivi negozi virtuali per ap-
plicazioni su mobile. Cioè i
“contenuti”scaricabili, punto di
forza del progetto iPhone. E
all’orizzonte sta il G1 Android di
Google.
Nella sfida cruciale sul terre-
no del software e delle applica-
zioni, il telefonino della grande
G (arrivo previsto in Italia nel
2009) ha dalla sua l’arma del si-
stema operativo Android. È la
prima vera piattaforma aperta e
gratuita per telefoni cellulari,
ideatada40 aziendediogniseg-
mento della comunicazione
mobile. Nasce per abbattere le
frammentazioni degli standard
- le applicazioni iPhone non gi-
rano su Windows mobile e vice-
versa - e “aprire” il mercato: una
piattaforma open source che in-
clude tutti i software di cui un
produttore o un operatore mo-
bile ha bisogno per sviluppare
applicazioni per i telefoni cellu-
lari. Un’altra rivoluzione è die-
tro l’angolo. <<
roma@dnews.eu
SMS 3389173217
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● _Andare all’estremo «Più
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● già nell’iPod nano ma serve
In vetrina
>Tra Ceo e esperti spuntano Spacey e Will.i.am
L’attore due volte premio Oscar parteciperà a un festival di cortometraggi per videofonino,
il cantante dei Black Eyed Peas sarà l’animatore di una sezione dedicata all’entertainment
1 2 Lost in the supermarket Barcellona,
2008. Anche quest’anno ci sono più di 1.300
espositori per una grande offerta di prodotti
3 Oscar Kevin Spacey parteciperà al Mofilm
Short Film Festival 4 Musica Will.i.am dei
Black Eyed Peas animerà Mobile Backstage,
spazio dedicato al Mobile Entertainment
5 Barcellona 2008, un addetto spiega
la piattaforma Android. Quest’anno molti
nuovi modelli la adottano (foto 1-4 Lapresse)
6 Monster Il Toshiba TG01 atteso
a Barcellona 7 Ultratouch Il Samsung
Ultratouch, anch’esso sarà presentato
al Congresso: schermo full-touch 2.8”,
12.7mm di spessore, è il camera phone
da 8 megapixel più sottile.
5 solo Apple. E nella maggior
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Prodotti
al top
preparano
rivoluzioni
sottile, più veloce, più
grande». È il lancio del
Toshiba TG01, disponibile
in Italia dalla prossima
estate: 9,9 mm di spessore,
processore da 1GHz a
consumi ridotti, schermo da
4,1 pollici ad alta
definizione. Prestazioni al
top. E anche bello. Ma non è
“rivoluzione”, quanto
sintesi dello stato dell’arte
del mondo smart phone e
gadget affini. Un esempio: la
funzione shake, cioè
scuotere il telefono per
sfogliare pagine o
rispondere alla chiamata, è
a cambiare canzone. Il TG01
sarà presentato
ufficialmente al Mobile
World Congress, dove verrà
svelato anche il prezzo.
_Dietro Android Da una
sintesi avanzata
dell’esistente, a quel che
potrebbe succedere da qui a
qualche anno con la
diffusione della piattaforma
Android di Google su diversi
modelli di telefono.
«Android - spiega Davide
Bennato - si basa su una
logica web completamente
diversa dalle precedenti
innovazioni negli smart
phone. È una specie di
middleware, a metà tra
strumento tecnologico e
applicazioni. L’iPhone, ad
esempio, è basato sul lock in,
sulla “cattura” dell’utente in
una piattaforma chiusa nel
mondo Apple. C’è di tutto e
di buono per carità, ma è
parte dei casi non dialoga
con altri telefoni che hanno
piattaforme diverse. Con
Android invece la
piattaforma si apre. Le
barriere cadono con l’idea di
riprodurre su dispositivo
mobile la logica della long
tail, o coda lunga, propria
del web: aumenta l’offerta
facendo sì che possano
avere visibilità e diventare
profittevoli anche le nicchie
creative e commerciali. Più
spazio per tutti insomma,
non solo per i marchi
produttori di software e
telefoni».