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B. Giannoni
La Malattia di Menire
- Definizione Affezione idiopatica dellorecchio interno 1.Vertigini Triade sintomatologica
Per definirla vertigine episodica a tipo Menire sono necessari almeno 2 episodi tipici della durata di 20 minuti o pi e il riscontro obiettivo almeno in unoccasione della tipica curva audiometrica
EPIDEMIOLOGIA
DATI INCERTI: Discordanza di interpretazione (tutte labirintiti) Storia naturale della malattia (alt. di fasi critiche e non) Problemi di raccolta e analisi dati (anamnesi, studi pro-
spettivi o retrospettivi)
Molteplicit dei criteri diagnostici (Ad Hoc Committee 95) Polimorfismo clinico (diverso esordio, sintomi, gravit) Pz. seguiti da non specialisti
EPIDEMIOLOGIA PREVALENZA: n. di casi in un dato periodo di tempo INCIDENZA: n. di nuovi casi nellanno (da 46/100.000 (Svezia) a 97.000 n.c in 1 anno (USA)) Et : adulti (20-60 aa)
Sesso: non differenze significative Razza: > incidenza nei bianchi
PATOGENESI
IDROPE ENDOLINFATICO
Alterazione dei fini meccanismi di regolazione della produzione e del riassorbimento dei liquidi labirintici in particolare dellendolinfa
Dilatazione del labirinto membranoso specie del dotto cocleare con estroflessione della m. di Reissner e riduzione dello spazio perilinfatico Appiattimento dellO. di Corti, dilatazione delle macule (> sacculo) il ripetersi delle crisi idropiche conduce a lesioni irreversibili dellepitelio neurosensoriale cocleare e maculare
IDROPE ENDOLINFATICO
Figura 1. Orecchio sinistro. La dilatazione dello spazio endolinfatico sacculare (S) determina il contatto della membrana del sacculo (freccia) con la platina della staffa (F). C, coclea; FN, nervo faciale; IAC, condotto uditivo interno; V, vestibolo. (Da Archivio Professor HF Schuknecht, Massachusetts Eye and Ear Infirmary, Boston, MA.)
Fase iniziale: crisi oggettive, esordio e risoluzione sub-acute durata da 15 a ore, marcato corredo vagale
Fase avanzata: disturbi vertiginoso-posturali, anche non episodici, pi raramente drop attacks (fall spells of Toumarkin)
CLINICA ED EVOLUZIONE NATURALE SINTOMI: vestibolari, cocleari, pressione auricolare SINTOMI COCLEARI
Fase iniziale: ipoacusia monolaterale, fluttuante, con recupero dopo la crisi, acufeni, intolleranza al rumore, diplacusia, fullness
Fase avanzata: ipoacusia (di solito monolaterale) stabilizzata, acufeni (fluttuanti ma costanti), ancora percepibile la fullness
I sintomi cocleari di solito precedono, negli anni, quelli vestibolari, perch lidrope comincia prima nella parte ant. del labirinto.
CLINICA ED EVOLUZIONE NATURALE ANDAMENTO PROGRESSIVO: con peggioramento dei sintomi, spesso invalidanti, intrattabili NON PROGRESSIVO: spontaneo o per risposta alla terapia A CRISI: la regressione parziale o totale dei sintomi identifica i periodi di quiescenza della malattia, pi o meno lunghi, che sono gli intervalli tra le crisi LEVOLUZIONE CLINICA DELLA MALATTIA E SUPPORTATA DALLA OBIETTIVITA STRUMENTALE AUDIOMETRICA E VESTIBOLARE
LA CRISI MENIERICA
1) ACUFENE: monolaterale, precede la crisi di un tempo variabile min.- 24-48 ore) associato quasi sempre a senso di pienezza auricolare
2) IPOACUSIA
3) VERTIGINE: di intensit variabile a seconda della fase della malattia (ogg., sogg., turba post.), di lunga durata,vagali
- Accertamenti clinico-strumentali -
Malattia di Menire
Fase stabilizzata Fase acuta
Audiometria
Dx Sn
Ny irritativo
Dizziness
ESAME OTONEUROLOGICO CRISI:Ny irritativo (prima fase) Ny deficitario orizzontale-rotatorio, stazionario, persistente
FASE INTERCRITICA: Ny deficitario Assenza di Ny spont./evocato FUNZIONALITA LABIRINTICA: normale, iporeflessia, areflessia
TERAPIA MEDICA
TERAPIA INTERCRITICA: NESSUNA TERAPIA TERAPIA PROFILATTICA: DIURETICI A BASSO DOSAGGIO EMOREOLOGICI VASODILATATORI BETAISTINA PSICOFARMACI
TERAPIA CHIRURGICA
TERAPIA CONSERVATIVA: Chirurgia del sacco
TERAPIA SEMI-CHIRURGICA
paziente in posizione supina, con la testa girata verso il lato sano detersione del condotto uditivo esterno anestesia di superficie (xilocaina al 10%)
Fowler (1948)
Streptomicina intramuscolare
Schuknecht (1957)
Streptomicina endotimpanica
Gentamicina endotimpanica
2. Azione sulle cellule neurosensoriali (cellule ciliate di tipo I) Evoluzione favorevole della sintomatologia vertiginosa