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Il Sogno delle tenebre

prologo In una stanza buia e poco illuminata, in un angolo ignoto e oscuro della terra, ce un tavolo con due candele ai lati. La stanza piena di grossi libri e misteriosi manufatti di galassie ed ere remote, daltri mondi ed altre dimensioni. Qui inizia un incredibile ed irreale viaggio in ci che noi non vediamo, in ci che sta nelle tenebre della mente umana un viaggio che varca le frontiere della realt e della ragione. Il viaggio incominci quando un misterioso tipo con barba bianca e un lungo saio nero, giunse al tavolo. Portava con se un voluminoso libro dove cerano scritte parole ignote e remote, lo pos sul tavolo e lo apr. Qui incominci tutto La misteriosa figura disse con voce lugubre e tenebrosa: Lontano dalla luce della civilt e della vita quotidiana e stressante, lontano dai lumi della ragione, della scienza e dello schematismo, ci sono le tenebre pi profonde e misteriose. Qui si annidano entit incredibili e fantastiche: la magia, il sogno, la mancanza di schemi e la libert di pensare e sognare pi totale e di pi: esseri misteriosi e angosciosi, inguardabili, segreti universali e inviolabili, stregonerie e lande occulte, qui regna un limbo separato dal bene dell aldil e dal male del materiale, perch il mondo stesso una reminiscenza DEL MALE! 1) Tenebrae La nostra una realt schematica e materiale, tutto programmato,dove tutto concreto e preciso, dove nulla astratto, dove nulla fantasioso. Esiste una invalicabile barriera che separa la razionalit dall irrazionalit, si chiama Muro dei Sogni. Per chi si trova dalla parte irrazionale del muro una cosa astratta e intoccabile. Chi varca quella barriera, diverr per leternit, un sogno La signora Martina era una lavoratrice stressata, che stanca di quella dura e faticosa vita nei quartieri bassi della citt decise di trovare un lavoro migliore e di andare a vivere nei quartieri alti. Cos decise di traslocare in un edificio della zona alta della metropoli. Secondo gli abitanti del posto, quelledificio era maledetto, era infestato da entit oscure e silenziose. Entrare l era come avere accesso ad un altro mondo, entrare in un'altra dimensione, in un mondo dove gli schematismi della realt non esistono, dove tutto avveniva senza nessuna connessione. Tutte le persone che vi avevano abitato, o erano impazzite, o erano morte in modo atroce e misterioso, ma queste cose non facevano timore a Martina, che una mattina si ferm in macchina, assieme allautocarro dei traslochi, sotto lappartamento. Martina scese dalla macchina e nello stesso istante gli operai del trasloco incominciarono a trasportare i mobili nell edificio. Martina and nella casa per esaminarla, sal le lunghe scale e giunse alla porta dellappartamento. Lo apr, vide una semplice abitazione come tutte le altre e pens tra se e se: E un posto normale, perch tutto questo rumore per nulla? I traslocatori portarono su tutti i mobili e gli arredamenti, ritirarono la paga e scapparono via esclamando: Quella casa dannata! O morirai o diventerai pazza! Martina non diede proprio retta ai due traslocatori, che salirono di corsa sul furgone sciacciando lacceleratore e allontanandosi allistante. Martina bad poco a quella cosa e se ne torn ai fatti suoi, ma mentre si volt a guardare lora sullorologio da polso vide ben 12 lancette e si

spavent. Lo strapp dal polso e lo gett a terra calpestandolo fortemente. Finito tutto, fiss lorologio che si deform diventando acqua. Le lancette, che erano diventate 12, puntavano verso tutte le ore, lei si spavento da matti, corse a rinchiudersi nella camera da letto e si mise a urlare dallo spavento: Aiuto! Che succede! Cadde sul letto svenuta. Passarono le ore, si riprese, usc dalla porta e si mise a preparare la cena. Stavolta volle essere materiale e pens: Sar lo stress Stavolta si volt e vide le stoviglie arrugginirsi. Mentre era nellaltra stanza, non vide il divano e la libreria ballare, non vide il tappeto fare le capriole o toccare il soffitto, non vide la frutta diventare marcia e appassita in 3 secondi. Dopo aver finito con i fornelli, and nel soggiorno e vide con terrore la stanza devastata. Unondata dorrore avvolse il suo corpo e col cuore alla gola e la schiena fredda si mise ad urlare: NOOO!AIUTO! Spaventata vide nel salotto tutto buttato all aria, assi e piastrelle sollevate, tappeti al soffitto, libri attaccati alla parete e un divano alla rovescia, spaventata e piena di orrore pens: No! Impossibile! Come ha fatto? Sto delirando! Martina incominci a non capirci niente e disperata prese una mannaia e si nascose in camera, non accese neanche la luce, al buio, di corsa and sotto le coperte e pens stringendo in pugno la mannaia: aiuto! Sono pazza! Avevano ragione! Questa casa e dannata! e si addorment pesantemente. Quella fu una notte tranquilla. Lindomani, si svegli e un'altra brutta sorpresa la sconvolse, stavolta pi orribile: Tutta la casa era oramai diversa e mutata, non esisteva pi il volume, si violavano le leggi della fisica, era tutto piatto o striminzito, gli oggetti o prendevano vita o mutavano forma, e con orrore fece la seguente scoperta: Quella casa in realt era la porta per il mondo dellirreale, l il reale e il concreto non esisteva, era tutta una landa dastratto e di sogni Davanti a Martina si apr un portale denergia. Il suo fu un misto tra curiosit e paura. Con queste emozioni si avventur dentro il portale metafisico, ma una volta dentro il mondo irreale, il portale si chiuse e lei rimase intrappolata per leternit in quel mondo. Spaventata, cerc di sbattere pugni contro alcune superfici vetrose, ma oramai era in un mondo astratto, anche lei divenne un essere astratto e spar dimenticata dal nulla, dal mondo

2) il prigioniero della luce Si cerca sempre di allontanarsi dalla realt e di sognare, ma una cosa difficile, la realt e la ragione, fanno da freni inibitori che tengono luomo rinchiuso in una fredda gabbia di metallo, essa la ragione Luca era una persona che aveva avuto una vita traumatica e difficile. La sua era una vita ignobile e nera. Solo come un cane fin dalla nascita, era odiato e rigettato da tutti, messo al muro da mezzo mondo, neanche i parenti pi cari lo capivano. Era stato scaricato da tutte le ragazze e amanti che aveva conosciuto. Allora come impazzito, aveva deciso di isolarsi da tutto e da tutti. Aveva preso la chiave della sua casa, laveva girata per chiudere la porta e laveva gettata dalla finestra, poi si era messo nella sua stanza a meditare. Lo aveva fatto l fermo per 3 giorni e 3 notti, dopo i quali era andato nel suo studio di artista, aveva preso della droga che teneva nascosta in un cassetto. Erano

pasticche e pillole di LSD che aveva comprato illegalmente e le teneva l sia per loccasione, sia per avere pi ispirazione artistica. Se le cacci in bocca, si appoggi al muro e si mise a pensare e riflettere con pensieri sconnessi. Fece vari respiri profondi e perse i sensi. Con il corpo strisci in terra fino ad appoggiarsi alla parete. Dopo un ora si fecero vedere gli effetti della droga. Aveva varie allucinazioni e visioni, vedeva cascate e maree di colori e musiche. Si sent sollevare da terra e volare. Volava in cielo come un uccello e vedeva attorno arcobaleni e valli felici e colorate, fluttuava in cielo, sempre di pi. Fece cos per lungo tempo. Il tempo passava. Ancora sotto effetto della droga riprese a meditare, finch si sent come staccare dalla realt oggettiva. Stavolta era come se si mettesse a ballare. Dopo aver visto uno psichedelico e fantasmagorico brio di colore, divenne tutto nero e Luca perse i sensi, si lasci cadere sul letto e si mise a dormire profondamente Fin in un sonno profondo e a lui si aprirono le porte del sogno. Si sent come leggero e si vide sollevare dal suo letto, ma non lui, la sua anima, la sua parte astratta. Vedeva il suo corpo, ovvero la parte concreta rimanere a terra, sul letto, nel buio della stanza, lui si sollevava sempre di pi, di pi fino a passare le mura del soffitto, per poi finire in un immensit oscura. Dopo quel buio intenso, si materializz in uno splendido cielo turchino, pieno di nuvole di ogni tipo, vicino a lui volavano uccelli di ogni sorta e si mise a volare anche lui, con grazia, come un uccello ed era felice e contento. Tutto termin l, quella non era un sogno come tutti gli altri era una premonizione Ma i suoi conoscenti cosa facevano? I vicini suonarono il campanello e bussarono a lungo alla porta. Lo fecero per ore. Luca sentiva e pensava oh, no, la realt mi sta assediando!. And nel suo letto, dove impugn una pistola che teneva sotto il materasso con 9 caricatori da 12 colpi, insomma, un piccolo arsenale dautodifesa. Caric la pistola e uscito dalla camera si avvi alla porta e si mise a sparare.I colpi superarono la porta. Un vicino rimase ferito al braccio e alla spalla, per poi cadere a terra col sangue che usciva dalle ferite come una fontana. Sua moglie invece si butt a terra, rotolando dalle scale. Si riprese e sent il marito urlare dal dolore. Bastardo! La pagherai! Silvia, aiutami! Silvia, sal di corsa le scale e a spalla lo port a casa a farlo medicare ed estrarre i 3 proiettili dal suo corpo, dopo disse tuonando. Silvia, passami il fucile a canne mozze, vado ad accoppare quel bastardo! Malgrado fosse ferito e dolorante, il tipo imbracci un fucile e caricato, si riemp le tasche di pallettoni e proiettili, i residenti avevano sentito gli spari e tutti si spaventarono. Alcuni si asserragliarono negli appartamenti, altri chiamarono la polizia e i carabinieri affermando che un pazzo stava usando un arma da fuoco. Altri chiamarono il servizio di igiene mentale, altri ancora si armarono e cercarono di attaccare la casa di Luca per stanarlo e consegnarlo alla legge. Si armarono di rivoltelle, mattarelli, coltelli, mannaie e fucili da caccia. Si posizionarono sotto la casa di Luca e incominciarono a sparare all impazzata. Luca reag usando la pistola con molta precisione, riusc ad ammazzarne molti, ma gli altri reagivano sparando. Le finestre e le persiane furono completamente distrutte. I muri erano crivellati di proiettili, molti caddero e un altro gruppo tent un assalto alla baionetta passando dalla porta. Tentarono di usare un cartello stradale divelto da un marciapiede per sfondare la porta. Luca nel mentre aveva preparato ben 5 Molotov con i suoi super alcolici che teneva in cucina. Le lanci da una spaccatura nella porta. Esse esplosero bruciando le persone in assetto di scontro ravvicinato. Il vicino ferito stava per usare bombe carta, quando giunsero i carabinieri che armati di mitragliette, fecero calmare le acque. Il maresciallo dichiar che sarebbe stato risolto tutto domani, quando i carabinieri avrebbero tentato di irrompere nella casa per arrestarlo. La notte pass tranquilla, molto tranquilla Era mattina. Luca aveva dormito per chiss quanto, si alz dal letto tutto confuso e affamato e vide il calendario: aveva dormito, drogato, e meditato per 3 giorni e 3 notti. Da l, scopr che aveva poco cibo e che sarebbe incominciata uninedia forzata. Continu il suo desiderio di staccarsi dalla realt

e di raggiungere un mondo felice lontano dai problemi e dai dolori del mondo. And nel suo studio, si mise a confondere la realt con limmaginazione e disse nella sua mente: Io sto nascendo. Sto morendo per rinascere nella fantasia e nell irrealt, questo luogo mi dona calore e protezione. Si sentiva male, si mise a delirare e a sbattere contro le pareti. Aveva le finestre e le persiane chiuse, nessuno poteva vederlo, fece cos per ore e ore. Poi svenne e inger altra droga, era lultima, sognando di volare, and in cucina dove prese un coltello e and in camera col manico del coltello in pugno, si adagi sul letto, quando stava per raggiungere una luce sulle nuvole. Si accoltell al cuore, ma non usc sangue, anzi, il suo corpo perdeva volume e tatto, si stava smaterializzando per andare nel mondo dellimmaginazione e abbandonare questorrendo mondo oscuro. Ormai la sua anima, il corpo astratto, si stava staccando dal corpo concreto, per poi abbandonare il nostro mondo. Oramai, per il mondo e lumanit intera, Luca non esisteva, era solo un fantasma, un essere inesistente, un verme Passarono i mesi e le stagioni, i vicini e i suoi conoscenti non lo videro pi, e si preoccuparono, cercarono di entrare in contatto con lui dalla porta o dalle finestre, addirittura dal camino, provarono a forzare la porta, ma inutilmente. Allora chiamarono una pattuglia dei carabinieri. Arrivarono sul posto e con unascia sfondarono la porta, irruppero nellappartamento e cercarono Luca. Ma Luca era sparito, volatilizzato. I carabinieri non ci capirono niente: una persona che si chiude in casa e poi sparisce. Era incredibile e ai limiti del reale. Alcuni parlarono dautocombustione umana, altri di suicidio o di fuga. I carabinieri si allontanarono e lo archiviarono come evento inspiegabile e paranormale Oramai Luca era a volare assieme agli uccelli, nei cieli dorati e celesti nel suo mondo felice, per sempre per leternit

2) Le creature della foresta Noi lo ignoriamo, ne siamo ignari, ma lontano dai nostri occhi e dalle nostre coscienze vivono entit sconosciute, magiche e mostruose. Esse per, stanno lontano da noi, hanno mondi tutti per loro, isolati e chiusi ai mortali, chi osa sconfinare in essi, viene rapito, perde la memoria e diventa come loro in una lunga metamorfosi. Laggi, nell appennino tosco-emiliano, narrano le leggende di fatti magici, che nei boschi vergini e intoccati di quelle lande, vivano creature fantastiche. Esse si chiamano, gli spiriti della foresta. Si tratta di gnomi, elfi, silvani, fauni e fate. Nessuno ha mai osato violare quelle foreste chiuse ai mortali, mai Fino a che una coppia di coniugi, part in macchina da Genova per andare a Bologna. Scelsero di non prendere il treno e di fare un viaggio avventuroso sui monti tosco- emiliani, ma qualcosa and storto. Quella era una giornata grigia, era appena cessato un temporale molto violento e cera una nebbia fittissima. Proprio in una strada sterrata in mezzo alla foresta, si era creato un vasto pantano che immobilizz la macchina. I due coniugi scesero dalla macchina. Il livello del fango era profondo un metro e ci stavano sprofondando dentro. Si misero dietro la macchina e cercarono di spingerla fuori dal pantano, ma fu tutto inutile. Lui aveva la melma fino al mento e in preda al terrore nuot fino dove si toccava. Tutto stava sprofondando sotto il peso della macchina e delle valigie, lei era disperata ed esclam dalla paura: Aiuto! Caro! La macchina sta affondando!

Cerc di salire sul tetto della macchina, ma fu tutto vano. Oramai la melma sembrava acqua e lei si tuff nella melma per salvarsi, la macchina affond in mezzo a quella melma. Entrambi uscirono tutti sporchi di fango. Erano sconvolti. Lei si arrabbi e disse: Caro! tutta colpa tua! Tu e le tue scorciatoie, perch non abbiamo preso lautostrada? Beh, non volevi un viaggio avventuroso per rendere il nostro viaggio per Bologna pi avvincente! Avventura, un tubo! Siamo isolati dal mondo, in una foresta ignota e piena di nebbia, senza niente, tutta la nostra roba si trovava nella macchina affondata nella melma! E adesso che cosa facciamo! Calma!Calma!Sono riuscito a salvare la mappa!Ci sar daiuto! Splendido! Non di nessun aiuto in questa situazione! Non per angosciarti cara, ma sulla mappa questa strada non segnata! Cosa? Ancora? Ma capita tutto a noi? Si, purtroppo Cos i due si ritrovarono a vagare per un bosco ignoto, pieno di melma e nebbia, senza niente e con solo vestiti che indossavano, i soldi, e i documenti, roba poco utile in una situazione simile. Vagarono per ore e ore. lui guard lorologio al polso. Il vetro di essa era ricoperto di melma e segnava le 22:00 circa. Era indietro di un ora e mezza, rotto. Intorno era pieno di insetti, grossi quanto mani, e lumaconi usciti dai loro gusci grazie allumidit. I coniugi camminarono nella foschia gotica per ore e ore. Stavano per svenire a causa del freddo e dellumidit. Mentre lui stava barcollando, lei svenne in mezzo a un prato di erba e fango. Anche lui stava per svenire, quando vide in lontananza una sagoma luminosa con due ali di farfalla avvicinarsi verso di lui ed emettere ghirlande e coriandoli di luce, lui cadde a terra perdendo i sensi Il tempo pass, lui apr le palpebre a fatica e sent come un tepore, tipico del risveglio, era a dorso nudo in un letto. Era in un ambiente caldo e confortevole in una casa rustica senza stanze, con statue pagane. Si alz e si mise di fretta la camicia che aveva trovato vicino al giaciglio. Si alz pensando Dove, dove sono? esamin in modo visivo la stanza, con le pareti ricoperte di simboli esoterici e magici. Cera su un lato un calderone dove bolliva della roba e un libro con strane scritte e immagini riguardanti la magia e le stregonerie. Sent dei passi da fuori, si volt e rivide quella sagoma luminosa e alata. A un tratto da quella figura si materializz davanti ai suoi occhi una donna giovane vestita come una sacerdotessa celtica, dotata di spada, coltello e di una bacchetta di legno ben lavorata. Disse con voce soave: Saluti a te umano, benvenuti nella foresta degli elfi! mamachichi sei? Dove sta mia moglie? disse lui tutto stordito Sua moglie al sicuro disse la donna. Ok, io vado fuori ad esaminare questo strano luogo Usc dalla capanna e vide che la nebbia se ne era andata. Attorno alla capanna cera solo unimmensit di foreste oscure e impenetrabili e grosse rocce. Disseminate qua e l cerano anche altre capanne, la giovane si avvicin a lui e disse: Gli altri sono tutti a incontrare gli elfi, gli gnomi e le fate nella radura degli gnomi, l ci dovrebbe essere anche tua moglie. Andiamoci, presto, Gi, ci devo andare anchio I due penetrarono nella fitta e oscura foresta dove passava una luce fioca, Infatti l era buio perenne. Dovettero attraversare rocce e sentieri, liane e rovi, la strada era molto lunga e lui si guard attorno. Quella era una foresta strana e lunare, gli alberi erano colossali, gli animali del bosco grossi a dismisura e ovunque crescevano piante ed erbe varie in pochi secondi. A causa della poca luce e per il fatto che in numerosi punti la vegetazione era molto alta e giungeva fino al mento, si avanzava a

fatica. Usciti da l scalarono delle rocce coperte di muschi e licheni e usarono un tronco dalbero caduto per attraversare una distesa di rovi. Finalmente, dopo un lungo cammino, videro apparire la luce tra i vasti e fitti cespugli. La giovane scost un cespuglio con le mani e gli mostr una vasta pianura, circondata da alberi colossali. Al centro vi era un albero alto e maestoso, pieno di simboli strani pagano- celtici. Attorno allalbero magico, cerano delle strane persone incappucciate, che indossavano tuniche bianche e grigie, avevano scettri con cristalli incastonati e strani medaglioni. L cera anche sua moglie. Lui corse verso di loro ed esclam, Chi siete voi?! Uno di loro si volt e fece cadere il cappuccio scoprendo la sua faccia strana: Aveva lunghi capelli biondi, orecchie a punta, naso piccolo e occhi azzurri, maschio, con carnagione bianca e disse: Siamo elfi! Siamo i signori della foresta, dobbiamo incontrare gli gnomi e le fate! Gnomi?Fate? Ma non esistono! Siete scemi o cosa? Stolto umano, le fate e gli gnomi esistono, voi mortali siete schiavi e prigionieri della scienza e della tecnologia ! Voi avete visto tutto qua e non dovete svelare nulla di ci che avete visto! Si, non lo faremo di certo! Non mi fido di voi mortali! Parlate troppo! E poi esclam: Esseri della foresta! Rapite i mortali, ve lo ordina il re della foresta! Di colpo i coniugi si ritrovarono circondati da gnomi, folletti, fate e silvani, che li circondarono e gli bloccarono le braccia e le gambe. Furono spinti e buttati a terra e da l, strascinati nell erba verso gli alberi colossali e i cespugli. Lei era spaventata a morte, non capiva niente e veniva strascinata nell erba verso i cespugli da silvani pelosi, lui si dimenava urlando: CARA, NOOO! Esseri luminosi con ali di farfalla, presero le braccia e le mani di lui che venne strascinato verso i fitti alberi. Lui cercava di liberarsi dimenandosi, ma non ci fu nulla da fare. Gli esseri avevano una presa troppo forte. Alla fine sparirono nel nulla e il re degli elfi disse rivolto a tutti. Gli umani, i mortali hanno osato sconfinare di nuovo nella foresta magica, ma non riaccadr! Parola di Re Elfo! I due sparirono nel nulla, senza lasciare traccia, ingoiati dall ignoto... dal nulla A Bologna non li videro pi arrivare. A Genova erano preoccupati. La guardia forestale, unit speciali di polizia e carabinieri setacciarono le foreste fitte dell appennino in cerca di quei due. Trovarono solo la loro macchina immersa nel fango. Gli spiriti della foresta si erano nascosti o resi invisibili all arrivo dei soccorsi. I due furono dati per dispersi. Il caso fu archiviato e a Genova ci fu un triste funerale per loro. Ma i due doverano? Erano stati rapiti dalle fate e dagli gnomi per non svelarne la loro esistenza. I due persero la loro identit e divennero spiriti della foresta per sempre 4) Onirosfera Cosa accadrebbe se una persona qualunque sconfinasse nel mondo dei sogni e ci viaggiasse?E se addirittura ci rimanesse intrappolato, o se ci morisse? Attorno al 3500... su un pianeta sperduto ai confini dell universo... In un pianeta lontano anni luce dal sistema solare, si trovava Brainlaird una base spaziale usata per intercettare nuove forme di vita nello spazio. Quella era una notte stellata e luminosa, il sole di

un vicino sistema extra-solare emetteva una luce debole, il tecnico della base si era svegliato per il turno di notte. Usc dalla cabina, si incammin per la base e usato lascensore, giunge al posto di controllo. Si mise a trafficare con i tasti. Era talmente assorto che non vide in lontananza una piccola luce dirigersi verso Brainlaird. In tutta la base si Avvert una sensazione di pericolo e di allerta. Tutti si svegliarono e videro la strana luce dirigersi verso di loro. Tutti e tutto ignoravano lorigine della luce, che si avvicin al posto di controllo vicino al tecnico. Nella base fu dichiarato lo stato di allarme, ma il tecnico non lo sent. Le guardie impugnarono le loro armi laser per respingere ed eliminare la bolla luminosa. Sentendo tanto trambusto, il tecnico alz la testa e vide una grossa bolla trasparente che si par davanti ai suoi occhi , ricoperta di code e tentacoli luminosi. Si spavent, ma non fece in tempo a scappare, la bolla emise una scarica elettrica che avvolse interamente la testa e il cervello del tecnico della base. Ebbe un elettroshock molto violento, svenne e si aprirono davanti a lui le porte del sogno: La base e il centro di controllo erano spariti, tutto attorno a lui si era smaterializzato, compreso Brainlaird. Si trovava in una grossa pianura rosso sangue, col cielo rosso scuro, pieno di strani e inquietanti radici spinose, il cielo era solcato interamente da fulmini. Davanti a lui gli si pararono due occhi rossi con atteggiamento malvagio. Lui si stava smaterializzando, finch divenne trasparente. Il deserto spar e si ritrov sotto un cielo azzurro. Lui non capiva come fosse finito l e si mise a volare come un uccello, atterr in una immensa distesa di rocce colorate, piene di dita di donna giganti e statue, beato come una rondine, volava accarezzando le dita. A un certo punto smise di volare e plan, avvicinandosi a terra veloce come un falco. Stavolta si trovava in una landa coperta da un pavimento liscio e scivoloso, tipo vetro, giallo scuro. Attorno cerano colline con alberi a forma di mano, in aria cerano uccelli metallici e camminavano l vicino statue antropomorfe. Improvvisamente divenne di colpo tutto scuro e si ritrov in un pianeta nero. Non ci capiva pi niente, voleva tornare alla base. Anche la terra spar sotto di lui e fu il vuoto pi totale. Ad un certo punto si materializz in un cielo sconosciuto, cadeva e cadeva e fin in un immenso oceano. Fin sottacqua e vide attorno a lui pesci lunari, bizzarri e indescrivibili. Stava morendo affogato, quando fu strascinato da un buco nellacqua che risucchiava tutto loceano e tutto ci che si trovava dentro. Usc da una parete dacqua in mezzo a un grande vuoto di colori e scarabocchi. Svenne e quando si risvegli, si rese conto, con orrore di ritrovarsi dentro la bolla trasparente, che divenne rosso sangue. Dalla base, le guardie stavano sparando raggi laser anti-materia contro la bolla. Essa fu colpita, ma rimase intatta e si allontan dal pianeta e come un bolide. Si diresse verso lo spazio profondo e immenso, dentro un grande vuoto nero e angosciante. La bolla luminosa lo fece atterrare su un pezzo di terra sospeso in un immenso vuoto pieno di occhi che lo fissavano. Era spaventato e confuso. Si copr tutto, rannicchiandosi. Davanti a lui gli si materializz unentit con un abito nero. Il tecnico allung la mano e davanti a lui vide se stesso con occhi pieni di sangue, con nelle mani di scheletro una falce. Laltro se stesso alz la falce e vibr un fendente sul corpo del tecnico che mor: era morto nel suo incubo Alla base, le autorit planetarie indagarono molto sulla cosa, fu condotta uninchiesta da parte degli scienziati e della polizia interstellare, ma non riuscirono a cavarci nulla, erano tutti spaventati dall evento, nessuno voleva stare un minuto di pi in quel posto, scapparono in massa e Brainlaird fu abbandonata. Presto divenne un luogo lunare e spaventoso pieno di incubi che diventavano reali

Epilogo:

Il misterioso tipo fin la lettura e con le sue mani, chiuse il libro e lo ripose in uno scaffale polveroso e pieno di ragnatele e disse: a voi, ho mostrato i segreti e gli angoli oscuri e magici della terra e delluniverso saluti a voi, ci rivedremmo, la lettura era finita, Ma la sfera onirica, del mondo astratto, si era nascosta negli scaffali, balz allistante, cercando di buttarglisi addosso. Il tipo col saio la vide e schiv il colpo. I tentacoli luminosi presero il piccolo tavolo che fin spaccato in mille pezzi, il tipo si rialz e corse verso luscita, sfoder un bastone magico e lanci un lampo azzurro che prese in pieno la sfera. Questultima prima di essere distrutta innesc un meccanismo dautodistruzione. Il tipo col saio scapp, di corsa usc dalla porta e la chiuse, sbarrandola. Dopo 5 secondi, lautodistruzione si attiv e si scaten unesplosione devastante, tutto spar, inghiottito dal buio. Il buio era totale, vuoto e profondo. Erano tenebre dangoscia, paura e inquietudine. Le tenebre avevano sognato tutte quelle storie, le tenebre avevano generato un sonno profondo, profondo come gli abissi del mare e del baratro. Allora si anim recitando una poesia a bassa voce: Io ho fatto un sogno/ un sogno incantato/ un sogno su un anziano che narrava storie/ storie su di me/ sulle mie carezze/ che ho fatto al mondo e all universo,/ carezze che donano morti e vite\addio.\ Vi lascio \ cala la notte sul mondo \ devo andar come un destriero \ mi sto svegliando \ il mio sonno finito \ addioaddioaddio

FINE

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