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Speciale n.

9/2012

REDDITOMETRO

ECCO IL REDDITEST
OvvERO DIMMI quanTO SpEnDI E TI DIR quanTE TaSSE DEvI pagaRE
di Margherita Spinoza

E se i conti non tornano? Semplice! Dovrai spiegare al Fisco come fai a vivere al di sopra delle tue possibilit dichiarate. Con lesordio del nuovo Redditometro, che sar una realt dallinizio dellormai prossimo 2013, si infatti chiuso il lungo lavoro di messa a punto del sistema destinato a stanare gli evasori, e il Grande Fratello Fiscale ormai pienamente operativo. Dal conto del ristorante al valore dei depositi bancari; dal costo per liscrizione in palestra a quello dellacquisto dellauto; dallesborso per la vacanza nel resort di lusso alla quota per liscrizione dei figli nella scuola privata; nulla ormai pi sfugge al Fisco, e diventa sempre pi difficile occultare i redditi per non pagare le tasse. A meno di non mantenere uno stile di vita in linea con i redditi dichiarati. Se per si prova a spendere poco, un poco beninteso significativo, di pi di quello che ci si potrebbe permettere rispetto a quanto denunciato nella propria dichiarazione fiscale, lappuntamento con il Fisco sar ineludibile. Questa volta per davvero. Con i provvedimenti adottati dal 2010 ad oggi, infatti, lAmministrazione Finanziaria ha realizzato un sistema a maglie strettissime che consente di tenere di fatto sotto controllo tutte le spese effettuate con strumenti diversi dal contante, garantendosi la possibilit di tracciare, per ogni singolo contribuente, un profilo di spesa esatto fin quasi al centesimo. Nessuna caccia alle streghe! Chi non rientra nel modello dovr semplicemente spiegare al Fisco dove trova i soldi per vivere al di sopra delle proprie possibilit.

Speciale Approfondimento dautore, aggiornato a dicembre 2012. Buffetti Editore

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Lesordio deL redditometro

Dopo una lunga fase di rodaggio, durata un anno pi del previsto, con il 2013 diventa dunque operativo il nuovo Redditometro, il sistema che consente al Fisco di determinare il reddito dei contribuenti privati sulla base di una serie di parametri predeterminati. Lo scopo del Redditometro quello di individuare scostamenti significativi tra il reddito dichiarato e quello effettivo, valutato sulla base delle spese effettuate dal singolo contribuente. In tutti i casi in cui le spese superano del 20% i redditi disponibili, scatta linvito al contribuente a fornire chiarimenti allAgenzia. Nessun accertamento automatico, quindi, ma un invito a fornire chiarimenti. Solo se il contribuente rifiuta lincontro, o se i chiarimenti non saranno sufficienti, scatter laccertamento vero e proprio con linvito a pagare le imposte evase, lapplicazione delle sanzioni e dei relativi interessi. In questo caso il reddito attribuito dal Fisco al contribuente sar quello che, in base al redditometro, viene ritenuto necessario per garantire quello specifico tenore di vita. In ogni caso il Redditometro non verr utilizzato come meccanismo di accertamento automatico di massa, ma come strumento per selezionare le posizioni da controllare e per indurre una maggiore compliance fiscale ossia una maggior collaborazione alle richieste del Fisco da parte dei singoli contribuenti. Il sistema sar utilizzato a partire dalle dichiarazioni dei redditi per lanno 2009, quindi alle dichiarazione presentate dal 2010 in poi. destinato agli accertamenti sul reddito delle persone fisiche, quindi di tutti coloro che pagano (o non pagano come dovrebbero) lIRPEF; quindi non solo lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche professionisti, artigiani e commercianti, imprenditori privati. Il controllo per tutti i contribuenti, non verr fatto sulla base dellattivit svolta, non si considerano ad esempio le fatture o gli scontrini emessi, ma solo sulla base del reddito dichiarato ai fini fiscali in rapporto al tenore di vita. Cos, ad esempio, se il carrozziere di una grande citt, con moglie e figli a carico, dichiara di guadagnare 20.000 euro lanno, ma possiede, oltre alla casa di abitazione, una casa a Cortina, una barca allArgentario e unauto di grossa cilindrata, il rischio di accertamento assai elevato. Se gli stessi beni sono posseduti da un professionista, ad esempio un notaio, di una cittadina di provincia, single, che dichiara di guadagnare oltre 300.000 euro lanno, invece, il rischio di accertamento di fatto non sussiste. Per determinare il rapporto tra livello di reddito disponibile e tenore di vita,

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infatti lAgenzia ha elaborato un software complesso che si basa su una serie di parametri che tengono conto della composizione del nucleo familiare, del luogo di residenza, dellet e della professione svolta.

Le voci considerate

Il metodo di ricostruzione del reddito, quindi, non si basa su presunzioni o dati generici, ma su: spese risultanti da dati disponibili o da informazioni presenti in Anagrafe Tributaria; caratteristiche certe dei beni posseduti (potenza delle auto, lunghezza delle barche, ecc.) e relativa spesa ipotizzabile sia per lacquisto che per la gestione annuale; spese medie di tipo corrente (alimenti, abbigliamento, calzature, ecc.), risultanti dallindagine annuale ISTAT sui consumi delle famiglie. La determinazione sintetica del reddito complessivo accertabile del contribuente risulter quindi pari alla somma di: spese puntuali sostenute direttamente dal contribuente; spese ottenute applicando una valorizzazione ai dati certi relativamente ai beni acquistati o alla gestione di quelli posseduti; quota parte dellammontare complessivo delle spese medie ISTAT del nucleo familiare, cos calcolata: - rapporto tra il reddito complessivo dichiarato o attribuibile al contribuente e il totale dei redditi complessivi dichiarati o attribuibili ai componenti del nucleo familiare, oppure in assenza di redditi dichiarati dal nucleo familiare: - rapporto tra le spese sostenute dal contribuente e il totale delle spese dellintero nucleo familiare, risultanti dai dati disponibili e dalle informazioni presenti in Anagrafe Tributaria; incrementi patrimoniali e risparmi dellanno. Insomma un insieme di calcoli complessi che non lasciano nulla al caso o alla discrezionalit dei funzionari che effettuano la verifica. Sar sufficiente, come detto, lo scostamento del 20% tra reddito dichiarato e quello che invece sarebbe necessario rispetto al tenore di vita accertato, per far scattare il campanello dallarme e linvito del Fisco a presentarsi al contraddittorio.

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spese riferite ai redditi deLLanno

La determinazione sintetica del reddito ora avviene, quindi, sulla base della presunzione che tutto quanto si speso nel periodo dimposta sia stato finanziato con redditi posseduti nel periodo medesimo, ferma restando ogni possibilit di provare che ci non sia effettivamente avvenuto nel caso specifico. In particolare possibile dimostrare che le spese sono state finanziate con altri mezzi quali redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte (ad es. con le cedole di titoli di Stato e obbligazioni, dividendi azionari, altri redditi finanziari), donazioni o vincite al gioco, e comunque con redditi legalmente esclusi dallobbligo di dichiarazione ai fini IRPEF.

Le nuove tipoLogie di spesa e La differenziazione in base aLLa composizione deLLa famigLie e aL Luogo di residenza

Ma, come detto, per riuscire a evidenziare i contribuenti potenzialmente a rischio di evasione, si terr conto del livello di vita degli stessi anche in riferimento alla situazione familiare e alla localit geografica di residenza. In sostanza con il nuovo strumento si cercato di fotografare quello che pu essere il tenore di vita ordinario in riferimento a diverse tipologie di famiglia: single e coppie con o senza figli; diverse fasce di et: giovani, di mezza et o anziani; diverse aree di residenza, oltre alle diverse classi di reddito. Una differenziazione complessa che si basa, per, su una considerazione ovvia: a parit di reddito, la capacit di spesa di una coppia giovane e senza figli in una grande citt del Nord-Ovest nettamente diversa da quella di una famiglia con figli in un piccolo centro del Mezzogiorno.

entrate e uscite

Tra le tipologie di spesa destinate ad essere prese in considerazione, ai fini dellindividuazione di quella che pu essere la tipologia di spese in linea con il reddito, ci sono tra laltro: liscrizione a centri benessere, lacquisto di minicar e di auto di lusso, lacquisto di opere darte in case dasta o gallerie, liscrizione a scuole private, le spese per ristrutturazione, i viaggi. In sostanza, posto che ogni spesa deve essere finanziata con unentrata, pi la spesa superflua pi alto deve essere il reddito necessario per sostenerla.

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Cos, ad esempio, i 300 euro spesi ogni mese per la retta della scuola privata presuppongono necessariamente un reddito pi elevato rispetto a quello di chi spende la stessa cifra per pagare la rata del mutuo. Il modello prevede 11 tipi di nuclei familiari e circa 100 voci di spesa, articolate in sette categorie: 1) abitazione; 2) mezzi di trasporto; 3) contributi e assicurazioni; 4) istruzione; 5) attivit sportive e ricreative e cura della persona; 6) altre spese significative; 7) investimenti immobiliari e mobiliari netti. Sono state individuate: 11 tipologie di famiglie in base al numero e allet dei componenti; 5 aree territoriali che tengono conto dellincidenza del fattore geografico. Il modello coglie al meglio le principali caratteristiche che incidono sul tenore di vita.
tipologia familiare

Persona sola < 35 anni; Persona sola tra 35-64 anni; Persona sola 65 anni; Coppia senza figli < 35 anni; Coppia senza figli tra 35-64 anni; Coppia senza figli 65 anni; Coppia con un figlio; Coppia con due figli; Coppia con tre o pi figli; Monogenitore; Altre tipologie.
area territoriale

Nord Ovest; Nord Est; Centro; Sud; Isole.

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Questo il dettaglio delle voci di spesa considerate per ciascuna singola categoria:
abitazione:

abitazione principale; altre abitazioni; mutui; ristrutturazioni; intermediazioni immobiliari; elettrodomestici; apparecchiature elettroniche; arredi; energia elettrica; telefonia fissa e mobile; gas.
mezzi di trasporto:

automobili; mincar; caravan; moto; natanti e imbarcazioni; aeromobili; mezzi di trasporto in leasing e noleggio.
assicurazioni e contributi:

responsabilit civile; incendio e furto; vita; danni; infortuni; malattia; altro; contributi previdenziali obbligatori; contributi volontari; previdenza complementare (fondi pensione).
istruzione:

asili nido;

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scuola dellinfanzia; scuola primaria; scuola secondaria; corsi di lingue straniere; soggiorni studio allestero; corsi universitari; tutoraggio, corsi di preparazione agli esami; scuole di specializzazione; master; canoni di locazione per studenti universitari.
attivit sportive e ricreative, cura della persona:

attivit sportive; circoli culturali; circoli ricreativi; cavalli; abbonamento Pay TV; giochi online; abbonamenti eventi sportivi; viaggi organizzati; centri benessere; altri servizi per la cura della persona.
altre spese significative:

oggetti darte o antiquariato; gioielli e preziosi; spese veterinarie; donazioni in denaro a favore di Onlus e simili; assegni periodici corrisposti al coniuge; donazioni effettuate.
investimenti immobiliari e mobiliari netti:

fabbricati; terreni; natanti e imbarcazioni; autoveicoli; motoveicoli; caravan; minicar; aeromobili;

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azioni; obbligazioni; conferimenti; quote di partecipazione; fondi dinvestimento; derivati; certificati di deposito; pronti contro termine; buoni postali fruttiferi; conti di deposito veicolati; altri prodotti finanziari; valuta estera; oro; numismatica. Si tratta, come facile vedere, di una lista molto ampia ed articolata che, di fatto, copre tutte le spese possibili da parte di qualunque persona e di qualunque nucleo familiare. Ma dove trover lAgenzia delle Entrate i dati riferiti alle spese? DallAnagrafe tributaria che da questanno raccoglie anche in maniera pi dettagliata i dati degli investimenti finanziari, e dai dati comunicati grazie allo spesometro.

Lo spesometro per tracciare i consumi

Con lo spesometro lAgenzia ha stabilito lobbligo per commercianti e professionisti di comunicare tutti i dati delle operazioni effettuate per gli importi al di sopra dei 3.600 euro, nel caso del commercio di qualunque tipologia, e al di sopra dei 3.000 euro in caso di fatture. Obbligo di comunicazione anche per gli acquisti effettuati a rate quando limporto complessivo delloperazione supera la soglia prestabilita. In caso di acquisti sopra la soglia, dunque, il commerciante obbligato a richiedere i dati anagrafici e fiscali, salvo il caso in cui loperazione avvenga con strumenti tracciabili, ossia con carte di credito o bonifici bancari o postali. Nel caso di utilizzo di questi strumenti di pagamento, infatti, possibile risalire agevolmente ai dati di chi effettua loperazione perch si tratta di documentazione gi in possesso della societ che gestisce la carta di credito o degli intermediari finanziari, banche o Poste. Grazie allo spesometro, quindi, lAgenzia delle Entrate pu risalire facilmente

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alle spese effettuate da quel determinato cliente e quindi incrociare i dati con il reddito dichiarato e verificare se ci sono anomalie.

rendiconti bancari trasparenti per iL fisco

Ma non sono solo i dati delle spese ad essere a disposizione dellAgenzia delle Entrate. Si arricchito, infatti, lelenco dei dati che gli intermediari finanziari hanno lobbligo di comunicare allAnagrafe tributaria in riferimento ai propri clienti; una mole di dati, questa, che servir per elaborare liste di contribuenti potenzialmente a rischio di evasione. Lobbligo di comunicazione dei dati riguarda tutti gli operatori e gli intermediari gi tenuti alle comunicazioni allAnagrafe tributaria dei dati anagrafici di coloro che intrattengono rapporti e compiono operazioni con i singoli intermediari, compreso il codice fiscale, del soggetto persona fisica o non fisica che ha la disponibilit del rapporto, degli eventuali contitolari e dei procuratori e delegati. Ad essere interessati sono: Banche; Poste italiane; Intermediari finanziari; Imprese di investimento; Fondi comuni; Societ di gestione; Altri operatori finanziari autorizzati. In aggiunta a quelli forniti finora, i dati che gli operatori dovranno da ora in poi comunicare allAnagrafe tributaria per ciascun nominativo sono i seguenti: a) i saldi del rapporto, distinti in saldo iniziale al 1 gennaio e saldo finale al 31 dicembre, dellanno cui riferita la comunicazione; b) per i rapporti accesi nel corso dellanno il saldo iniziale alla data di apertura, per i rapporti chiusi nel corso dellanno il saldo alla data di chiusura; c) i dati relativi agli importi totali degli accrediti e degli addebiti delle operazioni attive e passive conteggiati su base annua. La comunicazione deve avvenire annualmente entro il 31 marzo dellanno successivo a quello a cui sono riferite le informazioni. Queste informazioni saranno archiviate nellapposita sezione dellAnagrafe tributaria denominata Archivio dei rapporti finanziari. Lobbligo di comunicazione riguarda tutti gli intermediari della lista, e quindi in dettaglio, come risulta dallelenco allegato al provvedimento del direttore dellAgenzia delle entrare che ha dato il via libera alloperazione, le comunicazioni riguarderanno le seguenti voci:

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Dalla documentazione dellAgenzia delle Entrate risulta che, attualmente, larchivio dei rapporti finanziari contiene circa 600.000.000 (seicento milioni) di rapporti attivi e che annualmente gli operatori finanziari effettuano circa 155.000.000 (centocinquantacinque milioni) di comunicazioni relative alle sole variazioni dei rapporti in essere e alle operazioni extraconto, vale a dire quelle effettuate da soggetti diversi dai clienti che gli intermediari debbono obbligatoriamente identificare quando effettuano le operazioni allo sportello. Insomma una considerevole mole di dati dai quali lAgenzia delle Entrate potr estrarre, con procedure automatizzate, delle liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione.

Lo scostamento di un quinto per un soLo anno fa scattare Linvito aL chiarimento

Dal prossimo anno quindi, i controlli potranno essere pi mirati anche perch, grazie alle regole del nuovo Redditometro, per far scattare linvito al contribuente a chiarire come ha fatto a spendere pi di quanto ha guadagnato, ovvero pi di quanto il suo reddito dichiarato ai fini fiscali, sufficiente che le somme accertabili superino solo di un quinto (20%) limporto risultante dalla dichiarazione. In sostanza per il Fisco con un reddito netto di 50.000 euro possibile spendere nellanno non pi di 60.000 euro, a meno di non poter dimostrare di avere anche altre fonti di reddito che si vanno ad aggiungere a quanto riportato in dichiarazione. Questo scostamento, per, come detto, non far scattare limmediato accertamento con lobbligo di pagare entro 30 giorni le maggiori imposte accertate dallAmministrazione, ma produrr solo un invito rivolto al contribuente a recarsi ad un incontro con il funzionario responsabile della pratica per poter definire la propria posizione.

diritto aLLa prova contraria

quindi sempre possibile giustificare la fonte di quei soldi in pi accertati dallAgenzia, dato che stato reso obbligatorio il ricorso alla procedura di accertamento con adesione con il relativo contraddittorio. Si potr quindi dimostrare, ovviamente pezze dappoggio alla mano, che le spese contestate e che fanno scattare laccertamento, sono state finanziate con redditi aggiuntivi rispetto a quelli dichiarati nello stesso periodo dimposta ma non per questo nascosti al Fisco.

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Si pu trattare, ad esempio, di vincite al gioco, redditi esenti, redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile, come, ad esempio, la vendita di parte del proprio patrimonio immobiliare, uneredit o una donazione, ecc. Se invece si decide di non contestare le richieste del Fisco si pu far conto su una riduzione delle sanzioni, prevista dallaccertamento con adesione, che diventa procedura obbligatoria per il sistema di accertamento che fa perno sul Redditometro.

accertamento con adesione con sconto suLLe sanzioni

La nuova formulazione delle norme rende obbligatorio attivare il meccanismo dellaccertamento con adesione. Di conseguenza lUfficio, una volta concluso laccertamento, deve inviare al contribuente un invito a comparire, nel quale sono indicati i periodi di imposta suscettibili di accertamento, il giorno e il luogo della comparizione, le maggiori imposte, ritenute, contributi, sanzioni ed interessi dovuti nonch i motivi che hanno dato luogo alla determinazione delle maggiori imposte. In questo modo possibile avere immediatamente un quadro chiaro di tutta la situazione e stabilire leventuale linea di difesa, oppure presentare direttamente una proposta di adesione. Se laccordo si raggiunge, il pagamento dovuto entro i 20 giorni successivi allaccordo, con sanzioni ridotte ad un terzo del dovuto, secondo le nuove disposizioni in vigore da febbraio.

iL modeLLo degLi studi di settore

Tutto il sistema antievasione messo in atto con il redditometro si muove, in sostanza, sulla falsariga di quanto previsto dagli studi di settore che riguardano imprese e professionisti. Gli studi di settore sono delle soglie di reddito e di fatturato che lAgenzia individua come normali per quelle determinate categorie settoriali, in riferimento non solo al tipo di attivit svolta ma anche al luogo nel quale questa si svolge. Gli studi di settore servono al Fisco per valutare la coerenza dellimpresa rispetto ai ricavi o compensi dichiarati. Viene quindi effettuata unanalisi dei dati dichiarati secondo diversi parametri; lanalisi della coerenza economica confronta il valore di alcuni indici, calcolati sui dati dichiarati dal contribuente, con valori ritenuti coerenti per la tipologia di riferimento considerata.

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Ad esempio per lindice di coerenza ricarico previsto un valore minimo e massimo; lo stesso per quel che riguarda la stima dei ricavi presunti e per quella relativa alla normalit economica. I contribuenti che si collocano allinterno dellintervallo minimo-massimo per ciascuna categoria stabilito dallAgenzia sono ritenuti coerenti; le posizioni non coerenti possono essere utilizzate dagli Uffici ai fini della selezione dei contribuenti da sottoporre ad eventuali controlli. La compilazione dei modelli degli studi di settore obbligatoria per le categorie imprenditoriali e professionali, e occorre inviare i dati insieme alla dichiarazione dei redditi. per possibile comunicare allAgenzia eventuali anomalie o problemi che non consentono di risultare in regola con gli studi di settore stessi. Nel caso del Redditometro la comunicazione potr avvenire nel momento in cui lAgenzia dovesse invitare al contraddittorio. Quindi di fatto il Fisco fa una stima a priori del reddito che uno specifico soggetto dovrebbe dichiarare, e se la dichiarazione non risulta in linea, ossia se il guadagno stato inferiore a quello medio considerato normale in riferimento alle caratteristiche economiche, di attivit e alla localizzazione del soggetto interessato, scatta la richiesta di fornire chiarimenti. Nel caso del Redditometro, invece, il Fisco stima un determinato livello di reddito sulla base delle spese effettuate, e chiama il contribuente a chiarire la sua posizione se le spese superano la soglia considerata normale per quel determinato livello di reddito.

iL redditest per misurare La coerenza tra reddito famiLiare e spese

Per capire come funzioner concretamente il Redditometro e che tipologia di spese potr far scattare laccertamento intanto disponibile il Redditest. Si tratta di un software che consente di verificare la compatibilit tra reddito familiare totale percepito e spese sostenute.

Il software disponibile sul sito Internet dellAgenzia delle Entrate alla pagina dedicata redditest.agenziaentrate.it e va scaricato direttamente sul proprio PC. In questo modo tutti i dati inseriti nel sistema resteranno riservati, in quanto non verranno trasmessi via web ma potranno girare solo in locale sul proprio PC. Il Redditest simula in sostanza il tipo di controlli che potranno essere effettuati grazie al Redditometro, ma per chi fa il test in casa non ha alcuna conseguenza pratica, se non quella di far capire come si muove lAgenzia, vale a dire quali voci di spesa sono concretamente tenute in considerazione nella fase di accertamento, e non c alcun obbligo di impegnarsi per arrivare in fondo al test.

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Non un obbligo e non ha neppure alcuna rilevanza compilare o meno le varie schermate, se si sono sempre pagate le tasse.

La famigLia e Le spese

Per chi volesse cimentarsi con il Redditest, occorre comunque tener presente che questo fotografa la situazione dei redditi a livello familiare e non personale, sulla falsariga di quanto accade con lISEE, ossia con il documento che serve per individuare la situazione economica familiare ai fini della richiesta di agevolazioni quali, ad esempio, la riduzione delle tasse universitarie; per effettuare il test occorre quindi per prima cosa indicare la composizione della famiglia, il comune di residenza e la disponibilit economica di tutti i familiari. Vanno poi inserite le spese pi significative sostenute dal nucleo familiare durante lanno (le pi importanti) e di cui lAmministrazione a conoscenza, aggregate secondo le sette categorie che serviranno ad effettuare i controlli tramite Redditometro. Il programma aggiunger poi in automatico le spese indispensabili per una famiglia, dal cibo allabbigliamento, calcolate in base allISTAT e alla propria tipologia familiare. A questo punto scatta il confronto con il reddito dichiarato: e apparir un messaggio di coerenza (semaforo verde), che garantisce di essere in linea con le aspettative del Fisco, o di incoerenza (semaforo rosso).

i redditi da considerare

Perch il test non faccia scattare dei falsi positivi occorre indicare il reddito complessivo a livello familiare; in sostanza vanno presi in considerazione tutti i redditi effettivamente disponibili, e non solo quelli riportati nella dichiarazione. Questo perch, come detto, vanno considerati, sul modello di quanto accade con lISEE, anche i redditi non imponibili ai fini fiscali, per poter determinare le effettive disponibilit economiche della famiglia relativamente alle possibilit di spesa annuali. Cos, ad esempio, nel caso di una famiglia di quattro persone, nelle quali il padre lavoratore dipendente, la moglie casalinga ma con redditi obbligazionari dovuti, ad esempio, allinvestimento di una somma ereditata, e un figlio specializzando in medicina, quindi con un reddito esente, se non si sommassero ai redditi del padre anche gli interessi incassati dalla moglie e la borsa di studio del figlio, potrebbe scattare il semaforo rosso di rischio di evasione anche solo per aver acquistato la

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macchina nuova e pagato una vacanza allestero per un corso di lingue per il figlio minore; considerando il reddito complessivo, invece, non c alcun rischio che scatti il campanello dallarme.

soLo accertamenti mirati

Il messaggio che il Fisco lancia con questi strumenti infatti pi che altro un avvertimento a chi non in regola a cambiare rotta e pagare le imposte evase, considerando che oggi lAgenzia delle Entrate ha a disposizione molti pi dati utilizzabili ai fini dellaccertamento. Accertamento che riguarder in maniera mirata solo le categorie ad effettivo rischio di evasione in quanto lo scopo quello di far emergere una quota significativa della base imponibile finora sottratta al Fisco. Un obiettivo che pu essere raggiunto anche convincendo chi non lo a mettersi in regola spontaneamente.

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