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RELAZIONE GENERALE

Progetto di pensilina in cemento armato

Ing. Fabio Bruni

INDICE

1. DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3. CARATTERITICHE DEI MATERIALI 4. ANALISI DEI CARICHI 5. COMBINAZIONI DI AZIONI 6. CALCOLO DEL SOLAIO 7. CALCOLO DELLE TRAVI 8. CALCOLO DEI PILASTRI 9. CALCOLO DEI PLINTI DI FONDAZIONE

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1. DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA


L opera oggetto della presente progettazione costituita da una pensilina da eseguirsi nel centro urbano di Roma, ed avente la destinazione di copertura di un area d attesa per la fermata di autobus. La struttura di fondazione della pensilina di tipo diretto a plinti. La struttura in elevazione costituita invece da un ossatura portante intelaiata di travi e pilastri da gettare in opera e da un solaio a nervature parallele. In particolare, la pensilina sar costituita da un impalcato piano a pianta rettangolare di dimensioni esterne 8.00 x 12.00 m. (vedasi pianta di seguito riportata), realizzato mediante solaio laterocementizio a travetti prefabbricati a traliccio, ordito parallelamente al lato maggiore del rettangolo e sostenuto da due travi trasversali in c.a. fuori spessore e a sezione variabile. Il solaio, previsto non praticabile, ha spessore complessivo di 320 mm (H=280+40) ed completato con masso a pendio in cls, oltre che dall impermeabilizzazione, al fine di garantire lo smaltimento delle acque meteoriche verso i 2 pluviali previsti in aderenza ai pilastri portanti, aventi altezza netta pari a 5.00 m. Per dimensioni, forme e particolari costruttivi si rimanda, comunque, agli elaborati grafici di progetto.

2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il progetto delle strutture portanti dell opera in oggetto stato elaborato in conformit con le prescrizioni della normativa tecnica europea contenute negli Eurocodici strutturali. In particolare si fatto riferimento ai seguenti Eurocodici, suddivisi in pi parti come elencato nel seguente prospetto:

Eurocodice Eurocodice 0 Principi di progettazione strutturale Eurocodice 1 Azioni sulle strutture

Parti costituenti ciascun eurocodice EN 1990 Principi di progettazione strutturale EN 1990-A1 Principi di progettazione strutturale per ponti stradali, passerelle pedonal e ponti ferroviari EN 1991-1-1 Pesi per unit di volume, pesi propri e sovraccarichi EN 1991-1-2 Azioni sulle strutture esposte al f uoco EN 1991-1-3 Carichi da neve EN 1991-1-4 Azioni del vento EN 1991-1-5 Azioni termiche EN 1991-1-6 Azioni durante l esecuzione EN 1991-1-7 Azioni eccezionali dovute ad urti ed esplosioni EN 1991-2 Carichi sui ponti EN 1991-3 Azioni indotte da gru e macchine EN 1991-4 azioni nei serbatoi e nei silos EN 1992-1-1 Regole generali e regole per gli edifici EN 1992-1-2 Regole generali - Progetto di strutture resistenti al fuoco EN 1992-2 Ponti di calcestruzzo Progettazione e dettagli costruttivi EN 1992-3 Serbatoi e strutture di contenimento EN 1997-1 Progetto geotecnico Regole generali EN 1997-2 Metodi di indagine e prove

Eurocodice 2 Progetto di strutture in calcestruzzo Eurocodice 7 Geotecnica

Non si fatto riferimento all Eurocodice 8, riguradante il Progetto di strutture resistenti al sisma , poich si trascurata progettualmente l azione sismica. Per quanto riguarda la scelta dei Parametri Nazionali difformi dai valori, classi o metodi previsti dagli Eurocodici - che tengano conto di quelle differenze che derivano ad es. da peculiari condizioni climatiche o geografiche, tipicamente le azioni del vento e della neve, oppure da abitudini e stili di vita differenti cos come da differenti livelli di protezione che possono prevalere a livello nazionale - si fatto riferimento alle Appendici Nazionali Italiane. Nel caso dell EC2, non essendo ancora disponibile l appendice Nazionale Italiana dell EN 19921-1, nella seguente progettazione si fatto riferimento ai valori raccomandati.

3. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI


La struttura realizzata in cemento armato, con calcestruzzo di classe C 25/30 ed acciaio in barre ad aderenza migliorata del tipo FeB 44k. Le caratteristiche di resistenza e deformabilit dei materiali sono: Calcestruzzo classe C25/30 Resistenza caratteristica (cilindrica) a compressione Resistenza di progetto a compressione Tensione ammissibile nel cls sotto combinazione dei carichi rara Resistenza media a trazione Resistenza caratteristica a trazione fck = 25 N/mm2 fcd =
cadm cc

ck = 25
f
c

= 14.2 N/mm2

= 0.6 fck = 15 N/mm2




fctm = 0.3 fck

= 2.6 N/mm2

fctk = 0.7 fcm = 1.8 N/mm2 fctd =


fctk
c

Resistenza a trazione di progetto

ct

= 1.0
0.3

= 1.2 N/mm2

Modulo elastico secante

Ec = 22

10

31000 N/mm2

Acciaio tipo FeB44k ( B450B ad alta duttilit) Tensione caratterisica di snervamento Tensione di snervamento di progetto Modulo elastico fyk 430 N/mm2 fsd =
fyk
s

374 N/mm2

Es = 200000 N/mm2

Sia il conglomerato che l acciao devono rispondere ai requisiti previsti dall EC2 al punto 3.1 e 3.2. In particolare, per quanto riguarda il calcestruzzo, gli inerti, naturali e di frantumazione, devono essere costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di gesso, ecc., in proporzioni nocive all'indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. L'acqua per gli impasti deve essere limpida e priva di sali dannosi.

4. ANALISI DEI CARICHI


4.1 Pesi propri degli elementi strutturali e non strutturali

Per quanto riguarda la valutazione dei carichi, i materiali utilizzati presentano i pesi specifici di seguito indicati (valori suggeriti dall EN 1991-1-1 prospetti 4.2):

Calcestruzzo armato Massetto Intonaco Laterizio (pignatta)

= 25 kN/m3 = 18 kN/m3 = 20 kN/m3 = 5.5 kN/m3

Solaio Il solaio costituito da travetti tralicciati completati con getto di cls in opera, di larghezza pari a 120 mm ed alti 280 mm, realizzati ad un interasse i pari a 500 mm e con interposti laterizi di alleggerimento (non collaboranti), il tutto completato da una soletta collaborante in c.a.a gettata in opera dello spessore di 40 mm. Si prevedono altres le opere di finitura quali illustrate nello schema qui appresso riportato:

soletta travetti pignatte Totale peso proprio solaio intonaco massetto impermeabilizzazione Totale carichi permanenti solaio valore caratteristico

0.04 x 1.00 x 1.00 x 25 2 x (0.12 x 0.28 x 25) 2 x (0.38 x 0.28 x 5.5) 0.02 x 15 0.07 x 18

1.00 KN/m2 1.68 KN/m2 1.17 KN/m2 3.85 KN/m2 0.30 KN/m2 1.26 KN/m2 0.30 KN/m2

Gk,solaio 5.71 KN/m2

Il sovraccarico accidentale per tetti non accessibili eccetto per normale manutenzione, riparazione, tinteggiatura e riparazioni minori con inclinazione della falda < 20, fornito dall EN 1991-1-1 6.3.4.2 ed pari a: Qk,esercizio = 0.75 KN/m2

Trave Il dimensionamento della sezione della trave stato effettuato sulla base di una valutazione di massima delle sollecitazioni. Nella valutazione del carico unitario si considerata anche la fascia piena del solaio, nella misura di 100 mm; pertanto si deve sottrarre il peso proprio della porzione di solaio occupata dalla trave, per evitare di computare due volte uno stesso carico. Trave 40 x 70:

Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
valore caratteristico

[(0.4 x 0.7) + (0.4 x 0.32)] x 25 0.8 x 3.85 5.71 x (2+4)

7.12 KN/m 34.26 kN/m

Gk,trave= 41.38 KN/m

Pilastro La dimensione della sezione trasversale del pilastro 40x30 cm: Gk,pilastro = (0.4 x 0.3) x 25 = 3 KN/m

4.1 Azione della neve

Si fatto riferimento alla EN 1991-1-3, con le specifiche contenute nell Appendice Nazionale del 24.11.2004. Il carico di neve sulla copertura risulta dato da: s=
i= i

Ce Ct sk

fattore di forma della copertura pari a 0.8 per copertura piana;

Ce = coefficiente di esposizione, pari a 1.0 per topografia normale; Ct = coefficiente termico, pari a 1.0 non essendoci valutazioni specifiche; sk = 1.15 KN/m2 valore caratteristico del carico neve a suolo per la provincia di Roma e per altitudini sul livello del mare inferiori a 200m; Qk,neve = s = 0.8 1.15 = 0.92 KN/m2

4.1 Azione del vento Si fatto riferimento all EN 1991-1-4 e alla sua Appendice Nazionale.
y Il valore fondamentale di riferimento della velocit del vento varia in funzione della

altitudine as del sito secondo l espressione: vb,0 = b,0 vb,0 = b,0 + ka (as a0) per as a0 per a0 as 1500 m

I valori di b,0 ka ed a0 sono dati in funzione della posizione geografica del sito, sulla base della suddivisione geografica del territorio nazionale (macrozonazione) in 9 zone dell Appendice Nazionale alla EN 1991-1-4. Per il territorio del comune di Roma, essendo a s a0 = 500 m, : vb,0 = b,0 = 27 m/s

y Per tener conto della direzione del vento e di fattori climatici nazionali, moltiplicando tale

valore fondamentale per due coefficienti moltiplicativi cdir e cseason si ottiene il valore di riferimento della velocit del vento: vb = cdir cseason b,0 = 25 m/s L Appendice Nazionle raccomanda i valori cdir = cseason = 1 e pertanto risulta: vb = vb,0 = 27 m/s

y Il valore medio della velocit del vento, funzione della rugosit del suolo e della orografia del

sito, ha un andamento che varia con la quota z rispetto al terreno: vm(z) = cr(z) c0(z) vb si assume per il coefficiente di orografia c0(z) il valore raccomandato pari ad 1; per il coefficiente di rugosit del terreno c r(z), essendo la pensilina situata nel comune di Roma (classe rugosit B, categoria III: z0= 0.1 m, zmin = 5 m) risulta: kr =0.19 = 0.20

cr (zmin) = 0.2 ln(5)= 0.32 cr (z) = 0.234 ln(z)

y La pressione esercitata dal vento dovuta al valore di picco della velocit pari a :

qp(z) = ce(z) in cui


 = 

= 455.62 N/m2 la pressione cinetica del vento


  

il coefficiente di esposizione c e(z) vale: ce(z) = kr2 ln ce(ze) = 0.22 ln


   = 1.7

qp(z) = 455.62 1.7 = 774.55 N/m2


y La pressione del vento sulla copertura pari a :

Qk,vento = we = cs cd cp qp(ze) = 1 0.8 774.55 = 619.64 N/m2 620 N/m2 in cui l altezza di riferimento ze pari ad h=5m; il coefficiente aerodinamico (o di pressione) c p per una tettoia piana stato assunto pari a 0.8; il fattore di struttura c s cd (cs un fattore dimensionale e cd un fattore dinamico) stato assunto unitario.

5. COMBINAZIONI DELLE AZIONI


Combinazioni agli SLU Per gli stati limite ultimi si considera la combinazione delle azioni fondamentale (tralasciando la combinazione eccezionale e quella sismica):

G,j

GK,j +

Q,1

QK,1 +

Q,i

0,i

QK,i

Combinazioni agli SLE Le combinazioni di azioni per gli stati limite di esercizio sono di tre tipi: caratteristica, frequente e quasi permanente:
GK,j + QK,1 + GK,j + GK,j +
1,1

0,i

QK,i

2,i

combinazione caratteristica (o rara secondo la N.I.) combinazione frequente combinazione quasi permanente

QK,1 +

2,i

QK,i

QK,i

Coefficienti I valori dei coefficienti parziali delle azioni sono: Azioni permanenti ( G) Effetto favorevole Effetto sfavorevole 1.00 1.35 Azioni variabili ( Q) 0.00 1.50

I valori del coefficiente di combinazione

0e

dei coefficienti

1e

usati per le verifiche, sono

quelli raccomandati dall EC0 (prospetto A1.1 - EN 1990):


Sovraccarichi sugli edifici per categoria Categoria A: abitazioni, aree residenziali Categoria B: uffici Categoria C: aree congressuali Categoria D: aree commerciali Categoria E: magazzini Categoria F: area aperta al traffico con peso dei veicoli 30 kN Categoria G: area aperta al traffico con peso dei veicoli > 30 kN e 160 kN Categoria H: coperture Carichi di neve sugli edifici (siti sopra i 1000 m s.l.m.) Carichi di neve sugli edifici (siti sotto i 1000 m s.l.m.) Carichi da vento sugli edifici
0 1 2

0.7 0.7 0.7 0.7 1.0 0.7 0.7 0 0.7 0.5 0.6

0.5 0.5 0.7 0.7 0.9 0.7 0.5 0 0.5 0.2 0.2

0.3 0.3 0.6 0.6 0.8 0.6 0.3 0 0.2 0 0

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6. CALCOLO DEL SOLAIO


6.1 Dimensionamento della sezione Il solaio della copertura, come gi detto, realizzato con travetti a traliccio prefabbricato completati in opera con getto di cemento armato e laterizi di alleggerimento, e presenta due travetti per metro. Il suo spessore stato scelto con l obiettivo di mantenere limitate le inflessioni in esercizio, seguendo le indicazioni dell EC2 (punto 4.4.3) che suggerisce:
y per le campate intermedie di solaio, le deformazioni sono accettabili se il rapporto

luce/altezza non superiore a 25 per calcestruzzo molto sollecitato ( =As/bd 1.5%) o 32 per calcestruzzo poco sollecitato ( < 0.5%): h
y per evitare l eccessiva deformabilit dello sbalzo, il rapporto luce/altezza utile dello sbalzo

deve essere non superiore a 7 per calcestruzzo molto sollecitato o 10 per calcestruzzo poco sollecitato; in genere questo secondo limite accettabile, quindi: dsbalzo La luce della campata centrale del solaio in esame 8.00 m e pertanto l altezza del solaio della campata centrale deve essere di almeno = 320 mm, mentre la luce degli sbalzi pari a 2.00 = 200 mm. Si quindi deciso di

m e prtanto la loro altezza utile deve essere di almeno

assegnare sia al solaio dello sbalzo che a quello della campata centrale uno spessore di 320 mm. Al fine di limitare la lunghezza libera d inflessione dei travetti, si prevede un rompitratta ogni 2.00 m.

6.2 Stato limite ultimo Analisi delle sollecitazioni Il calcolo del solaio viene effettuato con riferimento ad una striscia di solaio di larghezza pari ad 1 m; i carichi agenti su tale striscia di solaio risultano pertanto essere i seguenti: Carico permanente totale Sovraccarico d esercizio Carico variabile neve Carico variabile vento Gk,solaio = 5.71 KN/m Qk,esercizio = 0.75 KN/m Qk,neve Qk,vento = 0.92 KN/m = 0.62 KN/m

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L analisi delle sollecitazioni viene condotta secondo il metodo della analisi lineare elastica con riferimento alla combinazione dei carichi per gli stati limite ultimi, cos definita:

G,j

GK,j +

Q,1

QK,1 +

Q,i

0,i

QK,i

I valori del coefficiente di combinazione CARICO VARIABILE Sovraccarico d esercizio Carico neve Vento
0

0 variano

in funzione del tipo di carico variabile:

0.7 0.5 0.6

La situazione pi sfavorevole si ha considerando il carico neve quale azione variabile dominante della combinazione e gli altri due carichi variabili con il loro valore di combinazione. Infatti risulta:

Azione dominante: neve

1.35 GK,solaio + 1.5(Qk,neve + 0.7 Qk,esercizio + 0.6 Qk,vento) = 1.35 5.71 + 1.5(0.92 + 0.7 0.75 + 0.6 0.62) = 7.70 + 2.72 = 10.42 kN/m

Azione dominante: sov. esercizio 1.35 GK,solaio + 1.5(Qk,esercizio + 0.5 Qk,neve + 0.6 Qk,vento) = 1.35 5.71 + 1.5(0.75 + 0.5 0.92 + 0.6 0.62) = 7.70 + 2.37 = 10.07 kN/m

Azione dominante: vento

1.35 GK,solaio + 1.5(Qk,vento + 0.5 Qk,neve + 0.7 Qk,esercizio ) = 1.35 5.71 + 1.5(0.62 + 0.5 0.92 + 0.7 0.75) = 7.70 + 2.40 = 10.10 kN/m

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Combinazione 1 (massimo momento M+ in campata)

MAB = 10.42

5.71

= 71.94 KNm

Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 71.94 = 35.97 KNm

Combinazione 2 (massimo momento e massimo taglio agli appoggi)

MA = MB =

10.42

= 20.84 KNm

VsxA = VdxB = 10.42 2.00 = 20.84 KN VdxA = VsxB = 20.22 KN

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Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) le sollecitazioni massime risultano: MSd = 20.84 = 10.42 KNm VSd = 20.22 = 10.11 KN

Copriferro

Per il dimensionamento del copriferro si fa riferimento alle prescrizioni date al punto 4.4.1 dell EC2. Il valore nominale del copriferro viene calcolato in base alla relazione: cnom = cmin + cdev essendo cmin il valore minimo del copriferro; cdev la tolleranza di esecuzione relativa al copri ferro; Si ha: cmin = max (cmin,b; cmin,dur + cdur, cdur,st cdur,add ; 10 mm)
barra

cmin,b = copriferro minimo necessario per l aderenza delle armature =

= 16 mm;

cmin,dur = copriferro minimo correlato alle condizioni ambientali = 10 mm per una classe di esposizione XC2 e per una classe strutturale S4, essendo previsto l uso di un cls di classe C25/30; cdur, = valore aggiuntivo del copriferro legato alla sicurezza = 0 (valore raccomandato da EC2); cdur,st = cdur,add = 0 non essendo previsto l uso di armature di acciaio inossidabile n l adozione di specifiche misure di protezione; E pertanto: cmin = max (16 mm; 10 mm; 10 mm) = 16 mm. Assumendo inoltre cdev = 10 mm come raccomandato dall EC2, si ha: cnom = 14 + 10 = 26 mm Si assume un copriferro pari a 30 mm.

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Predimensionamento delle armature longitudinali

Armatura inferiore tesa: in campata MSd = 35.97 KNm Imponendo la rottura bilanciata si ha:



368.5 mm2 ( 3.68 cm2) = 2 16 = 402 mm2 ( 4.02 cm2)

Si utilizza un armatura:

Armatura superiore tesa: su appoggi MSd- = 35.97 KNm Imponendo la rottura bilanciata si ha:



106.7 mm2 ( 1.07 cm2) = 2 10 = 158 mm2 ( 1.58 cm2)

Si utilizza un armatura:

Verifica allo stato limite ultimo per flessione Per le seguenti verifiche allo SLU si utilizza il software EC2 vers. 1.3.2 : - Verifica sezione in mezzeria (sezione a T) Msd= 35.97 KNm

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(deformazioni:

s,sup

= -0,0100;

c,inf

= 0,0015; asse neutro x =3,8 cm)

Momento ultimo: MRd = 41.4 KNm MSd/MRd = 0,869 Verifica soddisfatta.

- Verifica sezione all appoggi (sezione rettangolare piena 120x320) Msd= -10,4 KNm (deformazioni:
s,sup

= -0,0100;

c,inf

= 0,0015; asse neutro x =3,8 cm)

Momento ultimo: MRd = -15,8 KNm MSd/MRd = 0,6586 Verifica soddisfatta.

Verifica delle bielle compresse L armatura longitudinale inferiore in corrispondenza dell appoggio deve resistere ad una trazione pari al taglio, per l equilibrio delle bielle compresse inclinate di 45. Si scelto di prolungare anche sugli appoggi l armatura calcolata a flessione in campata. Pertanto: As,min =


= 53.7 mm2 verifica soddisfatta

As= 2 16 = 402 mm2 53.7 mm2

Verifica allo stato limite ultimo per taglio La verifca a taglio viene effettuata nelle sezioni pi a rischio e precisamente nelle sezioni di passaggio fra la fascia piena (larga 200 mm) e quella alleggerita. Il solaio sprovvisto di armature resistenti a taglio, perci la verifica riguarda solo il calcestruzzo. VRd1 = 0.25 fctd k (1.2 + 40 l) bw d con k = 1.6 d = 1.6 0.29 = 1.31
l

= Asl / bw d = 158 / (120 280) = 0.005

Pertanto risulta: VRd1 = 0.25 1.2 1.31 (1.2 + 40 0.005) 120 280 = 18486.72 N = 18.5 kN VSd = 18.5 KN VRd1 = 24.3 KN verifica soddisfatta

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6.3 Stati limite di esercizio Analisi delle sollecitazioni Si valutano i momenti flettenti sotto le combinazioni di carico rara e quasi permanente. Combinazione rara:
GK,j + QK,1 + 
0,i

QK,i

La situazione pi sfavorevole considera quale azione variabile di base QK,1 il carico neve: GK,solaio + Qk,neve + (0.7 Qk,esercizio + 0.6 Qk,vento) = 5.71 + 0.92 + (0.7 0.75 + 0.6 0.62) = 7.53 kN/m

Mmax, campata = 7.53

5.71

= 48.82 KNm

Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 48.82 = 24.41 KNm

Mmax, appoggio =

7.53

= 15.06 KNm

Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 48.82 = 7.53 KNm

Combinazione quasi permanente:


GK,j + 
2,i

QK,i = GK,solaio + 0.3 Qk,esercizio = 5.71 + 0.3 0.75 = 5.94 kN/m

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Mmax, campata = 5.94

5.71

= 36.1 KNm

Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 36.1 = 18.02 KNm

Mmax, appoggio =

5.94

= 11.88 KNm

Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 11.88 = 5.94 KNm

In definitiva risulta: Mmax, campata Combinazione rara Combinazione quasi permanente 24.41 kN/m 18.02 kN/m Mmax, appoggio 7.53 kN/m 5.94 kN/m

Verifica dello stato limite di tensione in esercizio


min c min c max s

0.6 fck 0.45 fck 0.8 fyk

combinazione caratteristica combinazione quasi permanente combinazione caratteristica (azioni di natura statica)

Verifica dello stato limite di fessurazione

Verifica dello stato limite di deformazione

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7. CALCOLO DELLE TRAVI


Il dimensionamento della sezione della trave stato effettuato sulla base di una valutazione di massima delle sollecitazioni. Si deciso di realizzare la trave a sezione variabile al fine di massimizzare l efficienza strutturale sotto le sollecitazioni di calcolo; nella valutazione dei carichi e quindi nella determinazione delle caratteristiche di sollecitazione, si sono considerati quattro tratti della trave a sezione diversa partendo dalla sezione prossima all appoggio di dimensione 400 x 700 mm fino ad arrivare alla sezione terminale libera di dimensione 400 x 250 mm. Nella figura seguente si riporta una schematizzazione semplificata del modello adottato per la valutazione dei carichi e delle successive caratteristiche di sollecitazione:

Nella valutazione del carico unitario si considerata anche la fascia piena del solaio, nella misura di 100 mm; pertanto si deve sottrarre il peso proprio della porzione di solaio occupata dalla trave, per evitare di computare due volte uno stesso carico. Trave sezione 400 x 700 Peso proprio Sovacc. permanente (solaio portato) Carico permanente
(valore caratteristico)

[(0.4 x 0.7) + (0.4 x 0.32)] x 25 0.8 x 3.85 5.71 x (2+4)

7.12 KN/m 34.26 kN/m

Gk,trave 41.38 KN/m 41.38 X 1.35 Gd,trave 55.90 KN/m Qk,trave 11.00 KN/m 11 X 1.5 Gd,trave 16.5 KN/m

Carico permanente
(valore di calcolo )

Carico accidentale
(valore caratteristico)

Carico accidentale e
(valore di calcolo )

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Trave sezione 400 x 587,5 Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
(valore caratteristico)

[(0.4 x 0.5875) + (0.4 x 0.32)] x 25 0.8 x 3.85 5.71 x (2+4)

6.00 KN/m 34.26 kN/m

Gk,trave 40.26 KN/m

Totale carichi permanenti trave


(valore di calcolo)

40.26 x 1.35

Gd,trave

54.35 KN/m

Totale carichi accidentali trave


(valore caratteristico)

Qk,trave 11.00 KN/m

Totale carichi permanenti trave


(valore di calcolo )

11 X 1.5

Gd,trave

16.50 KN/m

Trave sezione 400 x 475 Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
(valore caratteristico)

[(0.4 x 0.475) + (0.4 x 0.32)] x 25 0.8 x 3.85 5.71 x (2+4)

4.87 KN/m 34.26 kN/m

Gk,trave 39.13 KN/m

Totale carichi permanenti trave


(valore di calcolo)

39.13 x 1.35

Gd,trave

52.82 KN/m

Totale carichi accidentali trave


(valore caratteristico)

Qk,trave =

11.00 KN/m

Totale carichi accidentali trave


(valore di calcolo )

11 X 1.5

Gd,trave 16.50 KN/m

20

Trave sezione 400 x 337.5 Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
(valore caratteristico)

[(0.4 x 0.3375) + (0.4 x 0.32)] x 25 0.8 x 3.85 5.71 x (2+4)

3.50 KN/m 34.26 kN/m

Gk,trave 37.75 KN/m

Totale carichi permanenti trave


(valore di calcolo)

37.75 x 1.35

Gd,trave

51.00 KN/m

Totale carichi accidentali trave


(valore caratteristico)

Qk,trave 11.00 KN/m

Totale carichi accidentali trave


(valore di calcolo )

11 X 1.5

Gd,trave 16.50 KN/m

Le caratteristiche di sollecitazione della trave a sezione variabile sono state determinate mediante il programma di calcolo agli elementi finiti SAP 2000 :

Fig. Diagramma dei carichi permanenti

Fig. Diagramma del momento flettente

Fig. Diagramma taglio

21

Nella tabella seguente riportato il predimensionamento delle armature longitudinali superiori ed inferiori in corrispondenza della sezione di incastro indicat a con la lettera A:

Progetto armature longitudinali sez. Asup Ainf Md (KNcm) 55203 Td 280.07 Af (cm2) 24.47 4,29 Td/fyd 7.48 0,15%Ab 4.2 Aeff 25.12 8.04

8 20 4 16

Considerando la sezione variabile da z = 2 m si adottano superiormente 4 20

Progetto delle staffe


y Verifica delle bielle compresse

Vd ! 280.07 KN e

1 1 I f cd  cot F b z ! 1088 KN 2

dove risulta: I ! max_0.7  f ck / 200 0.5a! 0.58 ,

y Calcolo del taglio portato dal calcestruzzo

cu

dove risulta:
r ! max _1.6  d ,1a! 1

W!

Nd !0 Ac

A V l ! min s ,0.02 ! 9.37 x103 b d


y Calcolo del quantitativo minimo di armatura:

d sw 2 ! 0.10 1 0.15 b ! 5cm / m s min b

Usando staffe

8 a due braccia con area pari a 0.5cm2x 2 = 1cm2 il passo dato dalla relazione:

! ?0.25 f ctdr .2 1

40 V l 0.15 W cm A b d ! 120.3KN

22

Considerando le prescrizioni di normativa risulta:

- Calcolo del taglio resistente V su(min) della sezione armata con sw : s min Vsumin ! sw 0.9 d f ywd ! 112.76 KN s min

- Calcolo del taglio resistente minimo della sezione armata Vru(min) :

Vrumin ! min(2 Vsumin ;Vsumin  Vcu ) ! 225.52KN


- Confronto tra il taglio resistente minimo V ru(min) e il taglio di calcolo:

- Infittimento delle staffe in corrispondenza dell appoggio: Dal disegno si pu notare come sia necessario infittire il passo delle staffe in corrisp ondenza della sezione di incastro; in particolare si procede all infittimento delle staffa, a partire dalla sezione di incastro, per una distanza pari a 100 cm . V Vsu ! max (Vd  Vcu ); d ! 159.77 KN 2

23

s ! 20 c

min 33c ;0 .5d ! 53 .6 c

s!

1 ! 0.2 5

! 20c

Vsu sw ! 0.071cm 2 / cm ! 7.1cm 2 / m ! s 0.9 d f ywd

Verifica della sezione allo stato limite ultimo

La verifica a flessione allo stato limite ultimo stata effettuata con il programma di calcolo EC2; in seguito si riportano i dati principali:

y Sezione Rettangolare b = 400 cm h = 700 cm

Momento di calcolo: Md= -552.0 KNm Momento limite: MRd = -6487.1 KNm Md/MRd = 0,0851 Deformazioni:
I ssup ! 0.0100

I cinf ! 0.0002
asse neutro x =13,1cm Sezione verificata

y Sezione Rettangolare b = 400 cm h = 475 cm

Momento di calcolo: Msd= -135,1 KNm Momento limite: MRd = -2196,1 KNm M/MRd = 0,0615 Deformazioni:
I ssup ! 0.0100

I cinf ! 0.0002
asse neutro x =7,0 cm Sezione verificata

s!

1 ! 0.14 7.1

! 14c

24

Verifica delle sezioni allo stato limite d esercizio

Lo stato di compressione nel calcestruzzo deve essere convenientemente limitato per evitare l insorgenza di fessurazioni longitudinali, microfessurazioni, nonch elevati valori delle deformazioni viscose che possono ridurre la funzionalit della struttura. Per quanto riguarda le armature, lo sforzo di trazione deve essere limitato per evitare deformazioni anelastiche o intollerabili ampiezze di lesioni ed ecessive deformazioni Per la valutazione dei valori limite delle tensioni si fa riferimento ad un ambiente poco aggressivo; in seguito si riportano i valori del momento flettente in corrispondenza delle due combinazioni di calcolo:

- Combinazione di carico rara ( K g ! K q ! 1 Fd ! G K  Q K )

Fig. Diagramma del momento flettente

- Combinazione di carico quasi permanente (per semplicit =2,1 ! 0 ; Fd=Gk)

Fig. Diagramma del momento flettente

Tensioni limite nei materiali Materiale Calcestruzzo Acciaio Combinazione Rara Quasi permanente Rara Tensione limite

25

Raggio barra

= 1.0 c

1s 1 2


Asse ne tro:

y ! n As
 3

- Momento d iner ia:

 b y I!  n AS h  y ! 8,06 10 9 mm 4 3

Veri ic e della se ione

- Combina ione di carico rara: Wc !

M  y ! 12,85Mpa e 14,94 MPa I

Ws ! n

M I

h 

y ! 275,4 MPa e 301MPa

- Combina ione di carico quasi permanente: Wc

M  y ! 9,92 MPa e 11,20 MPa I

 

=48c

 

Dia etro sta a = 0.8 c

Copri erro

= 3.0 c

Caratteristic e ge

etric e sezi

e 400

5c





700



# "

bh n As

! 267,5mm
2

26

Caratteristiche geometriche sezione 400 x 587,5

- Asse neutro:

y ! n

- Momento d inerzia:

b y  n AS h  I! 3

Verifiche della sezione

- Combinazione di carico rara: Wc ! M  y ! 9,92 Mpa e 14,94 MPa I M I


 h  y ! 188,1MPa e 301MPa

Ws ! n

- Combinazione di carico quasi permanente:


Wc

M  y ! 7,64 MPa e 11,20MPa I

&

 3

b


&

1s 1 2

bh n s

! 237,4mm
2

y ! 5,17 109 mm 4

27

Caratteristiche geometriche sezione 400 x 475

- Asse neutro:

y ! n

- Momento d inerzia:

Verifiche della sezione - Combinazione di carico rara: Wc ! M  y ! 9,14 Mpa e 14,94MPa I M I h 


 y ! 287MPa e 301MPa

Ws ! n

- Combinazione di carico quasi permanente:


Wc

M  y ! 7,04 MPa e 11,20 MPa I

b y  n I! 3

 3

'

b
Sh 
 2

y ! 1,43 10 9 mm 4

28

'

1s 1 2

bh n s

! 137,61mm

Caratteristiche geometriche sezione 400 x 337,5

- Asse neutro:

y ! n

- Momento d inerzia:

Verifiche della sezione

- Combinazione di carico rara: Wc ! M  y ! 4,38Mpa e 14,94 MPa I M I


 h  y ! 107,21MPa e 301MPa

Ws ! n

- Combinazione di carico quasi permanente: Wc M  y ! 3,43MPa e 11,20MPa I

b y  n I! 3

b
2

 3

 h  y ! 5,92 108 mm 4 S

29

1s 1 2

bh n s

! 108,57mm

Verifica della sezione a taglio

Le veriche a taglio delle diverse sezioni significative secondo le indicazioni fornite dall Eurocodice 2, sono state eseguite con il programma di calcolo EC2:

- Sezione 40x70

Taglio di calcolo:

V = 280,1 kN

Valori limiti del taglio:

VRd1= 91,7 kN VRd2= 1080,1 kN

Metodo normale:

VRd2= 1080,1 kN

VRd3= 232,9 kN

La sezione adeguata, ma l'armatura insufficiente

Poich la sezione con armatura a taglio

8/14cm non risulta essere verificata, si infittisce il

passo considerando, per una lunghezza di 1m dall incastro, staffe 8/12cm. In questo caso la sezione risulta essere verificata:

Taglio di calcolo:

V = 280,1 kN

30

Valori limiti del taglio:

VRd1= 91,7 kN

VRd2= 1080,1 kN

Metodo normale:

VRd2= 1080,1 kN

VRd3= 280,6 kN

Sezione verificata

- Sezione 40x58,75

Taglio di calcolo:

V = 207,7 kN

Valori limiti del taglio:

VRd1= 79,5 kN

VRd2= 898,8 kN

Metodo normale:

VRd2= 898,8 kN

VRd3= 173,8 kN 31

La sezione adeguata, ma l'armatura insufficiente

Poich la sezione a distanza x=1m dall incastro armata a taglio con staffe 8/20cm risulta essere non verificata, si deciso di prolungare il passo delle staffe s = 12 cm fino ad una distanza dall incastro pari a x = 1,5m. In questo modo la sezione risulta essere verificata:

Taglio di calcolo: V = 207,7 kN

Valori limiti del taglio: VRd1= 79,5 kN VRd2= 898,8 kN

Metodo normale: VRd2= 898,8 kN VRd3= 214,3 kN

Sezione verificata

- Sezione 40x47,5

- Sezione 40x33,75

Taglio di calcolo: V = 136,8 kN

Taglio di calcolo: V = 67,5 kN

Valori limiti del taglio: VRd1= 71,5 kN VRd2= 737,5 kN

Valori limiti del taglio: VRd1= 54,4 kN VRd2= 495,7 kN

32

Metodo normale: VRd2= 737,5 kN VRd3= 148,9 kN

Metodo normale: VRd2= 495,7 kN VRd3= 104,0 kN

Sezione verificata

Sezione verificata

8. CALCOLO DEI PILASTRI

Predimensionamento Ai fini del predimensionamento, sufficiente calcolare le aree d influenza di ciascun pilastro moltiplicarle per i carichi permanenti e variabili espressi a metro quadro e considerare, in pi, il peso degli elementi strutturali, compreso il pilastro ipotizzato, in prima battuta, con sezione 300 x 400 mm. La sezione del pilastro, quindi, al piano k , sar dimensionata in base al carico complessivo:

Area (m2) Carico copertura Travi Variabile Totale N 48 8 48

Peso 5.21 7 2.72

QK (kN) 250.08 56 130.56

Qd (kN) 337.6 75.6 195.84 609.64

Carico complessivo alla sezione di base del pilastro:


609 .64 KN  3 5 1.35 ! 629 .3 KN

33

L area di calcestruzzo necessaria, si valuta mediante la formula seguente, nella quale si considerata una riduzione del 25% della resistenza del calcestruzzo, cos come imposto dalla normativa italiana, anche se ci non richiesto dall Eurocodice 2:

Ac ,nec !

N sd ! 794cm 2 0.6 f cd

e quindi la sezione 30x40 di area A = 1200 cm2 risulta essere sufficiente.

Armatura pilastri La sezione dei pilastri stata armata sulla base dello stato di sollecitazione M-N pi gravoso tra la pressoflessione dovuta Mmax-Nmin e quella dovuta a Mmax-Nmax: si presa come armatura di progetto lungo tutto il pilastro, la massima armatura tra le due necessarie per resistere alle coppie M-N. Sono inoltre state prese in considerazione le prescrizioni date dalla normativa:
y diametro minimo delle barre longitudinali: 12 y numero minimo riguarda barre longitudinali: 4

Il valore dell armatura minima prevista dall Eurocodice 2 risulta essere: Asmin > 0,15 Nsd / fyd Inoltre l armatura totale del pilastro deve avere sezione compresa tra: dove Ab l area della sezione in calcestruzzo 0,3% Ab < Af < 6% Ab

KN m M 130.56

KN Nmax 551.76

KN Nmin 486.48

cm 2 Asup,min Min norma

cm 2 Ainf,min Min. norma

Ferrisup 3J16

Ferriinf 3J16

cm 2 Asup 4.7

cm 2 Ainf 4.7

cm 2 Atot 9.4

VERIFICA NORMATIVA Area totale 9.4 0.003 * Ab 0.06 * Ab Af min

3.6

72

2.21

Sezione vericata

34

VERIFICA A PRESSOFLESSIONE

Sezione 30x40

Sezione 30x40

Caratteristiche di sollecitazione: M = 130,6 kNm N = 486,5 kN

Caratteristiche di sollecitazione: M = 130,6 kNm N = 551,8 kN

Valori limiti: Mrd = 134,6 kNm Nrd = 501,5 kN N/Nrd = 0,9700

Valori limiti: Mrd = 139,8 kNm Nrd = 590,7 kN N/Nrd = 0,9340

Deformazioni: eps c sup = 0,0035 eps s inf = -0,0048 asse neutro x =15,6 cm

Deformazioni: eps c sup = 0,0035 eps s inf = -0,0036 asse neutro x =18,4 cm

Sezione verificata

Sezione verificata

Oltre all armatura longitudinale vengono disposte delle staffe secondo le prescrizioni della normativa, ovvero con un passo p che rispetti i seguenti limiti:
p e 12Jmin , cio p e 19.2cm

Il passo deve infittirsi, secondo un fattore 0.6, in prossimit degli estremi del pilastro per una ampiezza pari alla dimensione maggiore del pilastro. Si quindi deciso di disporre una staffa J 8 ogni 15 cm nella parte centrale e ogni 10 cm agli estremi del pilastro per una lunghezza pari a 40 cm.

35

9. CALCOLO DEI PLINTI DI FONDAZIONE

36

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