Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
INDICE
1. DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3. CARATTERITICHE DEI MATERIALI 4. ANALISI DEI CARICHI 5. COMBINAZIONI DI AZIONI 6. CALCOLO DEL SOLAIO 7. CALCOLO DELLE TRAVI 8. CALCOLO DEI PILASTRI 9. CALCOLO DEI PLINTI DI FONDAZIONE
3 4 5 6 10 11 19 33 35
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il progetto delle strutture portanti dell opera in oggetto stato elaborato in conformit con le prescrizioni della normativa tecnica europea contenute negli Eurocodici strutturali. In particolare si fatto riferimento ai seguenti Eurocodici, suddivisi in pi parti come elencato nel seguente prospetto:
Parti costituenti ciascun eurocodice EN 1990 Principi di progettazione strutturale EN 1990-A1 Principi di progettazione strutturale per ponti stradali, passerelle pedonal e ponti ferroviari EN 1991-1-1 Pesi per unit di volume, pesi propri e sovraccarichi EN 1991-1-2 Azioni sulle strutture esposte al f uoco EN 1991-1-3 Carichi da neve EN 1991-1-4 Azioni del vento EN 1991-1-5 Azioni termiche EN 1991-1-6 Azioni durante l esecuzione EN 1991-1-7 Azioni eccezionali dovute ad urti ed esplosioni EN 1991-2 Carichi sui ponti EN 1991-3 Azioni indotte da gru e macchine EN 1991-4 azioni nei serbatoi e nei silos EN 1992-1-1 Regole generali e regole per gli edifici EN 1992-1-2 Regole generali - Progetto di strutture resistenti al fuoco EN 1992-2 Ponti di calcestruzzo Progettazione e dettagli costruttivi EN 1992-3 Serbatoi e strutture di contenimento EN 1997-1 Progetto geotecnico Regole generali EN 1997-2 Metodi di indagine e prove
Non si fatto riferimento all Eurocodice 8, riguradante il Progetto di strutture resistenti al sisma , poich si trascurata progettualmente l azione sismica. Per quanto riguarda la scelta dei Parametri Nazionali difformi dai valori, classi o metodi previsti dagli Eurocodici - che tengano conto di quelle differenze che derivano ad es. da peculiari condizioni climatiche o geografiche, tipicamente le azioni del vento e della neve, oppure da abitudini e stili di vita differenti cos come da differenti livelli di protezione che possono prevalere a livello nazionale - si fatto riferimento alle Appendici Nazionali Italiane. Nel caso dell EC2, non essendo ancora disponibile l appendice Nazionale Italiana dell EN 19921-1, nella seguente progettazione si fatto riferimento ai valori raccomandati.
ck = 25
f
c
= 14.2 N/mm2
= 2.6 N/mm2
ct
= 1.0
0.3
= 1.2 N/mm2
Ec = 22
10
31000 N/mm2
Acciaio tipo FeB44k ( B450B ad alta duttilit) Tensione caratterisica di snervamento Tensione di snervamento di progetto Modulo elastico fyk 430 N/mm2 fsd =
fyk
s
374 N/mm2
Es = 200000 N/mm2
Sia il conglomerato che l acciao devono rispondere ai requisiti previsti dall EC2 al punto 3.1 e 3.2. In particolare, per quanto riguarda il calcestruzzo, gli inerti, naturali e di frantumazione, devono essere costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di gesso, ecc., in proporzioni nocive all'indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. L'acqua per gli impasti deve essere limpida e priva di sali dannosi.
Per quanto riguarda la valutazione dei carichi, i materiali utilizzati presentano i pesi specifici di seguito indicati (valori suggeriti dall EN 1991-1-1 prospetti 4.2):
Solaio Il solaio costituito da travetti tralicciati completati con getto di cls in opera, di larghezza pari a 120 mm ed alti 280 mm, realizzati ad un interasse i pari a 500 mm e con interposti laterizi di alleggerimento (non collaboranti), il tutto completato da una soletta collaborante in c.a.a gettata in opera dello spessore di 40 mm. Si prevedono altres le opere di finitura quali illustrate nello schema qui appresso riportato:
soletta travetti pignatte Totale peso proprio solaio intonaco massetto impermeabilizzazione Totale carichi permanenti solaio valore caratteristico
0.04 x 1.00 x 1.00 x 25 2 x (0.12 x 0.28 x 25) 2 x (0.38 x 0.28 x 5.5) 0.02 x 15 0.07 x 18
1.00 KN/m2 1.68 KN/m2 1.17 KN/m2 3.85 KN/m2 0.30 KN/m2 1.26 KN/m2 0.30 KN/m2
Il sovraccarico accidentale per tetti non accessibili eccetto per normale manutenzione, riparazione, tinteggiatura e riparazioni minori con inclinazione della falda < 20, fornito dall EN 1991-1-1 6.3.4.2 ed pari a: Qk,esercizio = 0.75 KN/m2
Trave Il dimensionamento della sezione della trave stato effettuato sulla base di una valutazione di massima delle sollecitazioni. Nella valutazione del carico unitario si considerata anche la fascia piena del solaio, nella misura di 100 mm; pertanto si deve sottrarre il peso proprio della porzione di solaio occupata dalla trave, per evitare di computare due volte uno stesso carico. Trave 40 x 70:
Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
valore caratteristico
Pilastro La dimensione della sezione trasversale del pilastro 40x30 cm: Gk,pilastro = (0.4 x 0.3) x 25 = 3 KN/m
Si fatto riferimento alla EN 1991-1-3, con le specifiche contenute nell Appendice Nazionale del 24.11.2004. Il carico di neve sulla copertura risulta dato da: s=
i= i
Ce Ct sk
Ce = coefficiente di esposizione, pari a 1.0 per topografia normale; Ct = coefficiente termico, pari a 1.0 non essendoci valutazioni specifiche; sk = 1.15 KN/m2 valore caratteristico del carico neve a suolo per la provincia di Roma e per altitudini sul livello del mare inferiori a 200m; Qk,neve = s = 0.8 1.15 = 0.92 KN/m2
4.1 Azione del vento Si fatto riferimento all EN 1991-1-4 e alla sua Appendice Nazionale.
y Il valore fondamentale di riferimento della velocit del vento varia in funzione della
altitudine as del sito secondo l espressione: vb,0 = b,0 vb,0 = b,0 + ka (as a0) per as a0 per a0 as 1500 m
I valori di b,0 ka ed a0 sono dati in funzione della posizione geografica del sito, sulla base della suddivisione geografica del territorio nazionale (macrozonazione) in 9 zone dell Appendice Nazionale alla EN 1991-1-4. Per il territorio del comune di Roma, essendo a s a0 = 500 m, : vb,0 = b,0 = 27 m/s
y Per tener conto della direzione del vento e di fattori climatici nazionali, moltiplicando tale
valore fondamentale per due coefficienti moltiplicativi cdir e cseason si ottiene il valore di riferimento della velocit del vento: vb = cdir cseason b,0 = 25 m/s L Appendice Nazionle raccomanda i valori cdir = cseason = 1 e pertanto risulta: vb = vb,0 = 27 m/s
y Il valore medio della velocit del vento, funzione della rugosit del suolo e della orografia del
sito, ha un andamento che varia con la quota z rispetto al terreno: vm(z) = cr(z) c0(z) vb si assume per il coefficiente di orografia c0(z) il valore raccomandato pari ad 1; per il coefficiente di rugosit del terreno c r(z), essendo la pensilina situata nel comune di Roma (classe rugosit B, categoria III: z0= 0.1 m, zmin = 5 m) risulta: kr =0.19 = 0.20
y La pressione esercitata dal vento dovuta al valore di picco della velocit pari a :
Qk,vento = we = cs cd cp qp(ze) = 1 0.8 774.55 = 619.64 N/m2 620 N/m2 in cui l altezza di riferimento ze pari ad h=5m; il coefficiente aerodinamico (o di pressione) c p per una tettoia piana stato assunto pari a 0.8; il fattore di struttura c s cd (cs un fattore dimensionale e cd un fattore dinamico) stato assunto unitario.
GK,j +
Q,1
QK,1 +
Q,i
0,i
QK,i
Combinazioni agli SLE Le combinazioni di azioni per gli stati limite di esercizio sono di tre tipi: caratteristica, frequente e quasi permanente:
GK,j + QK,1 + GK,j + GK,j +
1,1
0,i
QK,i
2,i
combinazione caratteristica (o rara secondo la N.I.) combinazione frequente combinazione quasi permanente
QK,1 +
2,i
QK,i
QK,i
Coefficienti I valori dei coefficienti parziali delle azioni sono: Azioni permanenti ( G) Effetto favorevole Effetto sfavorevole 1.00 1.35 Azioni variabili ( Q) 0.00 1.50
0e
dei coefficienti
1e
0.7 0.7 0.7 0.7 1.0 0.7 0.7 0 0.7 0.5 0.6
0.5 0.5 0.7 0.7 0.9 0.7 0.5 0 0.5 0.2 0.2
10
luce/altezza non superiore a 25 per calcestruzzo molto sollecitato ( =As/bd 1.5%) o 32 per calcestruzzo poco sollecitato ( < 0.5%): h
y per evitare l eccessiva deformabilit dello sbalzo, il rapporto luce/altezza utile dello sbalzo
deve essere non superiore a 7 per calcestruzzo molto sollecitato o 10 per calcestruzzo poco sollecitato; in genere questo secondo limite accettabile, quindi: dsbalzo La luce della campata centrale del solaio in esame 8.00 m e pertanto l altezza del solaio della campata centrale deve essere di almeno = 320 mm, mentre la luce degli sbalzi pari a 2.00 = 200 mm. Si quindi deciso di
assegnare sia al solaio dello sbalzo che a quello della campata centrale uno spessore di 320 mm. Al fine di limitare la lunghezza libera d inflessione dei travetti, si prevede un rompitratta ogni 2.00 m.
6.2 Stato limite ultimo Analisi delle sollecitazioni Il calcolo del solaio viene effettuato con riferimento ad una striscia di solaio di larghezza pari ad 1 m; i carichi agenti su tale striscia di solaio risultano pertanto essere i seguenti: Carico permanente totale Sovraccarico d esercizio Carico variabile neve Carico variabile vento Gk,solaio = 5.71 KN/m Qk,esercizio = 0.75 KN/m Qk,neve Qk,vento = 0.92 KN/m = 0.62 KN/m
11
L analisi delle sollecitazioni viene condotta secondo il metodo della analisi lineare elastica con riferimento alla combinazione dei carichi per gli stati limite ultimi, cos definita:
G,j
GK,j +
Q,1
QK,1 +
Q,i
0,i
QK,i
I valori del coefficiente di combinazione CARICO VARIABILE Sovraccarico d esercizio Carico neve Vento
0
0 variano
La situazione pi sfavorevole si ha considerando il carico neve quale azione variabile dominante della combinazione e gli altri due carichi variabili con il loro valore di combinazione. Infatti risulta:
1.35 GK,solaio + 1.5(Qk,neve + 0.7 Qk,esercizio + 0.6 Qk,vento) = 1.35 5.71 + 1.5(0.92 + 0.7 0.75 + 0.6 0.62) = 7.70 + 2.72 = 10.42 kN/m
Azione dominante: sov. esercizio 1.35 GK,solaio + 1.5(Qk,esercizio + 0.5 Qk,neve + 0.6 Qk,vento) = 1.35 5.71 + 1.5(0.75 + 0.5 0.92 + 0.6 0.62) = 7.70 + 2.37 = 10.07 kN/m
1.35 GK,solaio + 1.5(Qk,vento + 0.5 Qk,neve + 0.7 Qk,esercizio ) = 1.35 5.71 + 1.5(0.62 + 0.5 0.92 + 0.7 0.75) = 7.70 + 2.40 = 10.10 kN/m
12
MAB = 10.42
5.71
= 71.94 KNm
Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 71.94 = 35.97 KNm
MA = MB =
10.42
= 20.84 KNm
13
Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) le sollecitazioni massime risultano: MSd = 20.84 = 10.42 KNm VSd = 20.22 = 10.11 KN
Copriferro
Per il dimensionamento del copriferro si fa riferimento alle prescrizioni date al punto 4.4.1 dell EC2. Il valore nominale del copriferro viene calcolato in base alla relazione: cnom = cmin + cdev essendo cmin il valore minimo del copriferro; cdev la tolleranza di esecuzione relativa al copri ferro; Si ha: cmin = max (cmin,b; cmin,dur + cdur, cdur,st cdur,add ; 10 mm)
barra
= 16 mm;
cmin,dur = copriferro minimo correlato alle condizioni ambientali = 10 mm per una classe di esposizione XC2 e per una classe strutturale S4, essendo previsto l uso di un cls di classe C25/30; cdur, = valore aggiuntivo del copriferro legato alla sicurezza = 0 (valore raccomandato da EC2); cdur,st = cdur,add = 0 non essendo previsto l uso di armature di acciaio inossidabile n l adozione di specifiche misure di protezione; E pertanto: cmin = max (16 mm; 10 mm; 10 mm) = 16 mm. Assumendo inoltre cdev = 10 mm come raccomandato dall EC2, si ha: cnom = 14 + 10 = 26 mm Si assume un copriferro pari a 30 mm.
14
Armatura inferiore tesa: in campata MSd = 35.97 KNm Imponendo la rottura bilanciata si ha:
Si utilizza un armatura:
Armatura superiore tesa: su appoggi MSd- = 35.97 KNm Imponendo la rottura bilanciata si ha:
Si utilizza un armatura:
Verifica allo stato limite ultimo per flessione Per le seguenti verifiche allo SLU si utilizza il software EC2 vers. 1.3.2 : - Verifica sezione in mezzeria (sezione a T) Msd= 35.97 KNm
15
(deformazioni:
s,sup
= -0,0100;
c,inf
- Verifica sezione all appoggi (sezione rettangolare piena 120x320) Msd= -10,4 KNm (deformazioni:
s,sup
= -0,0100;
c,inf
Verifica delle bielle compresse L armatura longitudinale inferiore in corrispondenza dell appoggio deve resistere ad una trazione pari al taglio, per l equilibrio delle bielle compresse inclinate di 45. Si scelto di prolungare anche sugli appoggi l armatura calcolata a flessione in campata. Pertanto: As,min =
Verifica allo stato limite ultimo per taglio La verifca a taglio viene effettuata nelle sezioni pi a rischio e precisamente nelle sezioni di passaggio fra la fascia piena (larga 200 mm) e quella alleggerita. Il solaio sprovvisto di armature resistenti a taglio, perci la verifica riguarda solo il calcestruzzo. VRd1 = 0.25 fctd k (1.2 + 40 l) bw d con k = 1.6 d = 1.6 0.29 = 1.31
l
Pertanto risulta: VRd1 = 0.25 1.2 1.31 (1.2 + 40 0.005) 120 280 = 18486.72 N = 18.5 kN VSd = 18.5 KN VRd1 = 24.3 KN verifica soddisfatta
16
6.3 Stati limite di esercizio Analisi delle sollecitazioni Si valutano i momenti flettenti sotto le combinazioni di carico rara e quasi permanente. Combinazione rara:
GK,j + QK,1 +
0,i
QK,i
La situazione pi sfavorevole considera quale azione variabile di base QK,1 il carico neve: GK,solaio + Qk,neve + (0.7 Qk,esercizio + 0.6 Qk,vento) = 5.71 + 0.92 + (0.7 0.75 + 0.6 0.62) = 7.53 kN/m
5.71
= 48.82 KNm
Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 48.82 = 24.41 KNm
Mmax, appoggio =
7.53
= 15.06 KNm
Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 48.82 = 7.53 KNm
17
5.71
= 36.1 KNm
Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 36.1 = 18.02 KNm
Mmax, appoggio =
5.94
= 11.88 KNm
Per ogni travetto ( 2 travetti per metro) risulta: MSd = 11.88 = 5.94 KNm
In definitiva risulta: Mmax, campata Combinazione rara Combinazione quasi permanente 24.41 kN/m 18.02 kN/m Mmax, appoggio 7.53 kN/m 5.94 kN/m
combinazione caratteristica combinazione quasi permanente combinazione caratteristica (azioni di natura statica)
18
Nella valutazione del carico unitario si considerata anche la fascia piena del solaio, nella misura di 100 mm; pertanto si deve sottrarre il peso proprio della porzione di solaio occupata dalla trave, per evitare di computare due volte uno stesso carico. Trave sezione 400 x 700 Peso proprio Sovacc. permanente (solaio portato) Carico permanente
(valore caratteristico)
Gk,trave 41.38 KN/m 41.38 X 1.35 Gd,trave 55.90 KN/m Qk,trave 11.00 KN/m 11 X 1.5 Gd,trave 16.5 KN/m
Carico permanente
(valore di calcolo )
Carico accidentale
(valore caratteristico)
Carico accidentale e
(valore di calcolo )
19
Trave sezione 400 x 587,5 Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
(valore caratteristico)
40.26 x 1.35
Gd,trave
54.35 KN/m
11 X 1.5
Gd,trave
16.50 KN/m
Trave sezione 400 x 475 Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
(valore caratteristico)
39.13 x 1.35
Gd,trave
52.82 KN/m
Qk,trave =
11.00 KN/m
11 X 1.5
20
Trave sezione 400 x 337.5 Peso proprio trave Carico permanente (solaio portato) Totale carichi permanenti trave
(valore caratteristico)
37.75 x 1.35
Gd,trave
51.00 KN/m
11 X 1.5
Le caratteristiche di sollecitazione della trave a sezione variabile sono state determinate mediante il programma di calcolo agli elementi finiti SAP 2000 :
21
Nella tabella seguente riportato il predimensionamento delle armature longitudinali superiori ed inferiori in corrispondenza della sezione di incastro indicat a con la lettera A:
Progetto armature longitudinali sez. Asup Ainf Md (KNcm) 55203 Td 280.07 Af (cm2) 24.47 4,29 Td/fyd 7.48 0,15%Ab 4.2 Aeff 25.12 8.04
8 20 4 16
Vd ! 280.07 KN e
1 1 I f cd cot F b z ! 1088 KN 2
cu
dove risulta:
r ! max _1.6 d
,1a! 1
W!
Nd !0 Ac
Usando staffe
8 a due braccia con area pari a 0.5cm2x 2 = 1cm2 il passo dato dalla relazione:
! ?0.25 f ctdr .2 1
40 V l 0.15 W cm A b d ! 120.3KN
22
- Calcolo del taglio resistente V su(min) della sezione armata con sw : s min Vsumin ! sw 0.9 d f ywd ! 112.76 KN s min
- Infittimento delle staffe in corrispondenza dell appoggio: Dal disegno si pu notare come sia necessario infittire il passo delle staffe in corrisp ondenza della sezione di incastro; in particolare si procede all infittimento delle staffa, a partire dalla sezione di incastro, per una distanza pari a 100 cm . V Vsu ! max (Vd Vcu ); d ! 159.77 KN 2
23
s ! 20 c
s!
1 ! 0.2 5
! 20c
La verifica a flessione allo stato limite ultimo stata effettuata con il programma di calcolo EC2; in seguito si riportano i dati principali:
Momento di calcolo: Md= -552.0 KNm Momento limite: MRd = -6487.1 KNm Md/MRd = 0,0851 Deformazioni:
I ssup ! 0.0100
I cinf ! 0.0002
asse neutro x =13,1cm Sezione verificata
Momento di calcolo: Msd= -135,1 KNm Momento limite: MRd = -2196,1 KNm M/MRd = 0,0615 Deformazioni:
I ssup ! 0.0100
I cinf ! 0.0002
asse neutro x =7,0 cm Sezione verificata
s!
1 ! 0.14 7.1
! 14c
24
Lo stato di compressione nel calcestruzzo deve essere convenientemente limitato per evitare l insorgenza di fessurazioni longitudinali, microfessurazioni, nonch elevati valori delle deformazioni viscose che possono ridurre la funzionalit della struttura. Per quanto riguarda le armature, lo sforzo di trazione deve essere limitato per evitare deformazioni anelastiche o intollerabili ampiezze di lesioni ed ecessive deformazioni Per la valutazione dei valori limite delle tensioni si fa riferimento ad un ambiente poco aggressivo; in seguito si riportano i valori del momento flettente in corrispondenza delle due combinazioni di calcolo:
Tensioni limite nei materiali Materiale Calcestruzzo Acciaio Combinazione Rara Quasi permanente Rara Tensione limite
25
Raggio barra
= 1.0 c
1s 1 2
Asse ne tro:
y ! n As
3
b y I! n AS h y ! 8,06 10 9 mm 4 3
Ws ! n
M I
h
=48c
Copri erro
= 3.0 c
Caratteristic e ge
etric e sezi
e 400
5c
700
# "
bh n As
! 267,5mm
2
26
- Asse neutro:
y ! n
- Momento d inerzia:
b y n AS h I! 3
Ws ! n
&
3
b
&
1s 1 2
bh n s
! 237,4mm
2
y ! 5,17 109 mm 4
27
- Asse neutro:
y ! n
- Momento d inerzia:
Ws ! n
b y n I! 3
3
'
b
Sh
2
y ! 1,43 10 9 mm 4
28
'
1s 1 2
bh n s
! 137,61mm
- Asse neutro:
y ! n
- Momento d inerzia:
Ws ! n
b y n I! 3
b
2
3
h y ! 5,92 108 mm 4 S
29
1s 1 2
bh n s
! 108,57mm
Le veriche a taglio delle diverse sezioni significative secondo le indicazioni fornite dall Eurocodice 2, sono state eseguite con il programma di calcolo EC2:
- Sezione 40x70
Taglio di calcolo:
V = 280,1 kN
Metodo normale:
VRd2= 1080,1 kN
VRd3= 232,9 kN
passo considerando, per una lunghezza di 1m dall incastro, staffe 8/12cm. In questo caso la sezione risulta essere verificata:
Taglio di calcolo:
V = 280,1 kN
30
VRd1= 91,7 kN
VRd2= 1080,1 kN
Metodo normale:
VRd2= 1080,1 kN
VRd3= 280,6 kN
Sezione verificata
- Sezione 40x58,75
Taglio di calcolo:
V = 207,7 kN
VRd1= 79,5 kN
VRd2= 898,8 kN
Metodo normale:
VRd2= 898,8 kN
VRd3= 173,8 kN 31
Poich la sezione a distanza x=1m dall incastro armata a taglio con staffe 8/20cm risulta essere non verificata, si deciso di prolungare il passo delle staffe s = 12 cm fino ad una distanza dall incastro pari a x = 1,5m. In questo modo la sezione risulta essere verificata:
Sezione verificata
- Sezione 40x47,5
- Sezione 40x33,75
32
Sezione verificata
Sezione verificata
Predimensionamento Ai fini del predimensionamento, sufficiente calcolare le aree d influenza di ciascun pilastro moltiplicarle per i carichi permanenti e variabili espressi a metro quadro e considerare, in pi, il peso degli elementi strutturali, compreso il pilastro ipotizzato, in prima battuta, con sezione 300 x 400 mm. La sezione del pilastro, quindi, al piano k , sar dimensionata in base al carico complessivo:
33
L area di calcestruzzo necessaria, si valuta mediante la formula seguente, nella quale si considerata una riduzione del 25% della resistenza del calcestruzzo, cos come imposto dalla normativa italiana, anche se ci non richiesto dall Eurocodice 2:
Ac ,nec !
N sd ! 794cm 2 0.6 f cd
Armatura pilastri La sezione dei pilastri stata armata sulla base dello stato di sollecitazione M-N pi gravoso tra la pressoflessione dovuta Mmax-Nmin e quella dovuta a Mmax-Nmax: si presa come armatura di progetto lungo tutto il pilastro, la massima armatura tra le due necessarie per resistere alle coppie M-N. Sono inoltre state prese in considerazione le prescrizioni date dalla normativa:
y diametro minimo delle barre longitudinali: 12 y numero minimo riguarda barre longitudinali: 4
Il valore dell armatura minima prevista dall Eurocodice 2 risulta essere: Asmin > 0,15 Nsd / fyd Inoltre l armatura totale del pilastro deve avere sezione compresa tra: dove Ab l area della sezione in calcestruzzo 0,3% Ab < Af < 6% Ab
KN m M 130.56
KN Nmax 551.76
KN Nmin 486.48
Ferrisup 3J16
Ferriinf 3J16
cm 2 Asup 4.7
cm 2 Ainf 4.7
cm 2 Atot 9.4
3.6
72
2.21
Sezione vericata
34
VERIFICA A PRESSOFLESSIONE
Sezione 30x40
Sezione 30x40
Deformazioni: eps c sup = 0,0035 eps s inf = -0,0048 asse neutro x =15,6 cm
Deformazioni: eps c sup = 0,0035 eps s inf = -0,0036 asse neutro x =18,4 cm
Sezione verificata
Sezione verificata
Oltre all armatura longitudinale vengono disposte delle staffe secondo le prescrizioni della normativa, ovvero con un passo p che rispetti i seguenti limiti:
p e 12Jmin , cio p e 19.2cm
Il passo deve infittirsi, secondo un fattore 0.6, in prossimit degli estremi del pilastro per una ampiezza pari alla dimensione maggiore del pilastro. Si quindi deciso di disporre una staffa J 8 ogni 15 cm nella parte centrale e ogni 10 cm agli estremi del pilastro per una lunghezza pari a 40 cm.
35
36