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Prof.ssa Luisa Pellegrini Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione Luisa.Pellegrini@dsea.unipi.it 050 2217 303
Introduzione
Non riporta il valore di mercato di molte attivit (principio del costo storico) Riporta anche valori che derivano da valutazione (strumento prospettico)
Conversione gestione in cifre
Scambi tra impresa e terzi Valori Contabilit generale Valutazioni Bilancio desercizio
II
Riconversione cifre in andamenti economici
4
Equilibrio finanziario: valutazione della capacit di rispondere in modo tempestivo ed economico agli impegni finanziari. Due dimensioni:
Finanziaria: fabbisogno di risorse richiesto dagli investimenti e modalit di reperimento Monetaria: entrate ed uscite
Definire gli obiettivi verso i quali condurre limpresa Individuare le azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati
Riferimento temporale
PROSPETTICA Verifica di fattibilit di piani e programmi gestionali attraverso la misurazione dei risultati attesi
2 Elaborazioni
Riclassificazione bilancio Calcolo indici Ricostruzione flussi finanziari Predisposizione del rendiconto finanziario
3 Valutazioni
Valutazioni su: - Capacit reddituale - Equilibrio finanziario BT - Equilibrio finanziario MLT - Situazione patrimoniale - Liquidit - Sviluppo - Ecc. Analisi temporali Analisi comparative Ecc.
RICLASSIFICARLO
BILANCIO
CALCOLO INDICI CALCOLO FLUSSI
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COMMENTO
Riclassificazione del CE
Il punto di partenza Aree della gestione Valore aggiunto Costo del venduto Margine di contribuzione
SP
ATTIVO A) Crediti v/soci B) Immobilizzazioni
I Immobilizzazioni immateriali II Immobilizzazioni materiali III Immobilizzazioni finanziarie
PASSIVO A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed oneri C) Trattamento di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti passivi
C) Attivo Circolante
I Rimanenze II Crediti III Attivit finanziarie IV Disponibilit liquide
I criteri:
Finanziario Pertinenza gestionale
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ATTIVO (Impieghi) ATTIVIT CIRCOLANTI (AC) Voci che si trasformeranno in denaro entro un anno LIQUIDIT IMMEDIATE LIQUIDIT DIFFERITE (anche ratei) MAGAZZINO (anche risconti)
PASSIVO E NETTO (Fonti) PASSIVIT CORRENTI (Pcr) Voci che si trasformeranno in esborsi entro un anno DEBITI ESIGIBILE NEL B.P.
Pagati ENTRO LANNO
ATTIVIT FISSE (AF) Voci che si trasformeranno in denaro in un periodo superiore ad un anno IMM.NI MATERIALI NETTE (*) IMM.NI IMMATERIALI NETTE (*) IMM.NI FINANZIARIE
Totale attivit (impieghi)
PASSIVIT CONSOLIDATE (Pcs) Voci che si trasformeranno in esborsi Scadenza OLTRE in un periodo superiore ad un anno LANNO DEBITI ESIGIBILE NEL M/L.P. MEZZI PROPRI (MP) Capitale sociale, riserve ed utili, detratte le perdite desercizio
Senza scadenza predefinita
Criterio della liquidit: classificazione secondo lattitudine a trasformarsi in mezzi monetari allinterno del ciclo operativo (durata convenzionale: periodo amministrativo)
Criterio della esigibilit: classificazione in relazione alla scadenza temporale (per omogeneit con la classificazione degli impieghi, lanno il periodo temporale di riferimento convenzionalmente adottato)
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Attivo immobilizzato Attivo circolante Attivo Attivo Attivo Attivo immobilizzato immobilizzato immobilizzato: crediti esigibili oltre lesercizio successivo circolante: crediti esigibili entro lesercizio successivo
Attivo circolante Attivo circolante: crediti esigibili entro lesercizio successivo Attivo immobilizzato: crediti esigibili oltre lesercizio successivo Attivo circolante Attivo circolante Attivo circolante Attivo immobilizzato
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IMM. FINANZIARIE IMMATERIALI Costi di impianto Avviamento Brevetto Oneri plurienn. in corso Ecc.
CREDITI V. CLIENTI SCAD. OLTRE12 MESI PARTECIPAZIONI CREDITI FINANZIARI SCAD. OLTRE12 MESI
CREDITI V. CLIENTI SCADENZA ENTRO 12 MESI RATEI ATTIVI ALTRI CREDITI SCADENZA ENTRO 12 MESI
ATTIVO (Impieghi) ATTIVIT CIRCOLANTI (AC) Voci che si trasformeranno in denaro entro un anno LIQUIDIT IMMEDIATE LIQUIDIT DIFFERITE (anche ratei) MAGAZZINO (anche risconti)
PASSIVO E NETTO (Fonti) PASSIVIT CORRENTI (Pcr) Voci che si trasformeranno in esborsi entro un anno DEBITI ESIGIBILE NEL B.P.
Pagati ENTRO LANNO
ATTIVIT FISSE (AF) Voci che si trasformeranno in denaro in un periodo superiore ad un anno IMM.NI MATERIALI NETTE (*) IMM.NI IMMATERIALI NETTE (*) IMM.NI FINANZIARIE
Totale attivit (impieghi)
PASSIVIT CONSOLIDATE (Pcs) Voci che si trasformeranno in esborsi Scadenza OLTRE in un periodo superiore ad un anno LANNO DEBITI ESIGIBILE NEL M/L.P. MEZZI PROPRI (MP) Capitale sociale, riserve ed utili, detratte le perdite desercizio
Senza scadenza predefinita
Criterio della liquidit: classificazione secondo lattitudine a trasformarsi in mezzi monetari allinterno del ciclo operativo (durata convenzionale: periodo amministrativo)
Criterio della esigibilit: classificazione in relazione alla scadenza temporale (per omogeneit con la classificazione degli impieghi, lanno il periodo temporale di riferimento convenzionalmente adottato)
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Passivit consolidate: la parte esigibile oltre lesercizio successivo Passivit correnti: la parte esigibile entro lesercizio successivo Passivit consolidate: la parte esigibile oltre lesercizio successivo Passivit correnti: la parte esigibile entro lesercizio successivo
D) Debiti
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FONTI
CAPITALE DI RISCHIO (o capitale proprio o patrimonio netto)
PASSIVO PERMANENTE
ATTIVO CIRCOLANTE
18
Slide interattiva
PASSIVIT E NETTO A) PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva legale Utile desercizio C) TFR D) DEBITI: Mutuo passivo Debiti v. fornitori E) RATEI E RISCONTI Rateo passivo 200 50 25 105 400 400 10
Crediti v. clienti: 5 verranno riscossi oltre lesercizio successivo Debiti v. fornitori: 100 sono a L.T. Mutuo passivo: 100 la rata di mutuo da pagare nellesercizio successivo TFR: sono previsti prepensionamenti nei prossimi 6 mesi per 20 Utile desercizio: accantonato a riserva legale per 10; il resto distribuito ai soci
I Immateriali Brevetto II Materiali Impianti C) ATTIVO CIRCOLANTE I Magazzino Materie Prodotti II Crediti Crediti v. clienti IV Disponibilit liquide Cassa D) RATEI E RISCONTI ATTIVI Risconto attivo
35 650
70 120 20 285 10
19
Slide interattiva
FONTI
PASSIVO CORRENTE
PASSIVO CONSOLIDATO
Esigenze dellanalisi
Mettere in evidenza il valore della produzione di periodo: Produzione ottenuta Produzione venduta Aggregare i costi: Secondo la destinazione Secondo la natura Determinazione dei risultati economici intermedi
3) Forma scalare
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AREA EXTRA-CARATTERISTICA
AREA OPERATIVA AREA FINANZIARIA AREA STRAORDINARIA AREA FISCALE
CARATTERISTICA
ACCESSORIA
Ricavi di vendita
Acquisto materie
Fatti inusuali
Ammortamenti
Area caratteristica
Operazioni in cui limpresa tipicamente impegnata (core business)
Area accessoria
Operazioni svolte con continuit che non costituiscono lobiettivo della gestione
Area finanziaria
Operazioni di reperimento del capitale necessario e di investimento di risorse liquide
Area straordinaria
Componenti di reddito derivanti da fattori gestionali eccezionali e non ricorrenti
Area accessoria (fitti attivi) Area finanziaria (interessi attivi e oneri finanziari) Area straordinaria (Proventi e oneri straordinari) Area tributaria
Slide interattiva
Imposte dellesercizio
Ammortamenti
25
VALORE AGGIUNTO
Slide interattiva
28
(SEGUE)
29
Slide interattiva
2.560
30
Utile di periodo
Utile di periodo
31
Slide interattiva
Variazione rimanenze di prodotti: RF 3.700; EI 3.600 Variazione rimanenze di materie: RF 300; EI 400 Costi operativi per servizi: Tipologie Costi op.vi per servizi di stabilimen. Costi op.vi per servizi commerciali Costi op.vi per servizi amministrativi Costi per il personale: Tipologie Costi per il pers.le di stabilimento Costi per il pers.le amministrativo Costi per il pers.le commerciale Ammortamenti: area di stabilimento = 1.500 area amministrativa = 300 area commerciale = 400 Totale 3.000 400 400 Totale 1.200 900 700
33
Slide interattiva
13.390 8.000 4000 2.300 - 4000 3.000 1.200 1.500 5.390 400 900 400 400 700 300 100 2.190
34
Slide interattiva
2.190 370 370 2.560 60 1.500 1.440 150 150 1.270 635 635
35
Area accessoria:
+ Fitti attivi Reddito operativo
Area finanziaria:
+ Interessi attivi (proventi finanziari) - Interessi passivi (oneri finanziari) Reddito lordo di competenza + Proventi straordinari - Oneri straordinari Risultato economico prima delle imposte - Imposte Reddito netto dellesercizio
36
3b
1
Attivo Fisso
3a
Mezzi propri
Composizione degli impieghi (1) Composizione delle fonti (2) Correlazioni impieghi-fonti (3): equilibrio finanziario fonti-impieghi a lungo (3a) e a breve (3b)
Solidit (3a): capacit di mantenersi in tendenziale equilibrio finanziario nel medio-lungo termine
Correlazione AF e PP Struttura finanziamenti
39
AC
3b
Pcr Pcs 2
AF 3a
MP
AF'02 7.800 = = 70,9% CI'02 11.000 AF'03 8.900 = = 74 ,17% CI'03 12.000
AF'02 7.800 = = 2,44 AC '02 3.200 AF'03 8.900 = = 2,87 AC '03 3.100
AC '02 3.200 = = 29,1% CI'02 11.000 Indice di elasticit degli impieghi AC '03 3.100 = = 25,83% CI'03 12.000
40
AC
3b
Pcr Pcs 2
AF 3a
MP
La solidit tanto pi elevata quanto pi la struttura dei finanziamenti composta da fonti che non accrescono il rischio finanziario dellimpresa e che non generano una dipendenza da terzi nelle scelte della gestione
Due modi:
Rapporto esistente tra una fonte ed unaltra
ROE 02 13,64% ROI 12,73% 13,33% ROE 03 7,27% OF/MT 6,90% 13,11% s 0,5 0,5
- 46.6%
MP'02 3.750 MT'02 750 + 2.400 + 900 + 3.200 7.250 = = 34% = = = 66% MT'02 + MP'02 2.700 + 600 + 450 + 750 + 2.400 + 900 + 3.200 11.000 MT'02 + MP'02 11.000
41
Il tempo di scadenza delle fonti deve essere sincronizzato con il tempo di recupero degli impieghi
PRINCIPIO DI FINANZIAMENTO DELLAF PRINCIPIO DI FINANZIAMENTO DELLAC
IMPIEGHI
FONTI
Il Pcr dovrebbe essere estinto con il semplice ricorso alla liquidit corrente (LI + LD)
AC 1 AF
3b
Pcr Pcs 2
3a
MP
42
PRINCIPIO FONDAMENTALE
Il tempo di scadenza delle fonti in sincronia con il tempo di recupero degli impieghi PRINCIPIO DI FIN.TO DELLAF PRINCIPIO DI FIN.TO DELLAC LAC dovrebbe essere finanziato con Pcr PRINCIPIO DELLA LIQUIDIT CORRENTE Il Pcr dovrebbe essere estinto con LI + LD
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MaStr1 = MP - AF MaStr2 = (MP + Pcs) AF MaStr2 > 0 (QS2 > 1) quando il PP finanzia completamente lAF e in parte lAC
Fin.to del rinnovo Finanz.to
MP Pcs Pcr
Liquidit
MaStr MaStr1 MaStr2
2002 - 4.050 0
43
Liquidit
Finanz.to
MP Pcs Pcr
44
Finanziamento
Pcs
Pcr
45
1.000
Liquidit
Finanziamento
Pcs
Pcr
46
1.000
Liquidit
Finanziamento
Pcs
Pcr
47
1.000
Liquidit
Finanziamento
Pcs
Pcr
48
Pcs
Pcr
49
Pcs Pcr
Liquidit
Pcs
Pcr
U U 50
Pcs Pcr
Liquidit
Pcs
Pcr
U U 51
Pcs Pcr
0 100 Finanziamento MP
Liquidit
Pcs
Pcr
U U 52
Finanziamento
Pcs
Pcr
53
1.000
Liquidit
Finanziamento
?
U U
MP
Pcs
Pcr
54
MP Pcs Pcr
MaStr2 > 0
AF
MaStr1 < 0
MP Pcs Pcr
MaStr2 > 0
M LD LI
M LD LI
MP AF Pcs M LD Pcr LI
MaStr2 < 0
55
PRINCIPIO FONDAMENTALE
Il tempo di scadenza delle fonti in sincronia con il tempo di recupero degli impieghi PRINCIPIO DI FIN.TO DELLAF PRINCIPIO DI FIN.TO DELLAC LAC dovrebbe essere finanziato con Pcr PRINCIPIO DELLA LIQUIDIT CORRENTE Il Pcr dovrebbe essere estinto con LI + LD
MaTes = (LD + LI) - Pcr MaTes > 0 (Quick Ratio > 1 ) quando il Pcr coperto completamente con gli impieghi liquidi MaTes > 0:
Eccedenza di liquidit al termine del periodo Non significa che vi sar liquidit durante il periodo stesso
MP Pcs
MaTes < 0
AF M LD
MP Pcs
MaTes = 0
AF M LD LI
MaStr2 MaTes
MP Pcs Pcr
MaTes > 0
Pcr
Pcr LI
PP finanzia completam. M
MaStr2 MaTes
PRINCIPIO FONDAMENTALE
Il tempo di scadenza delle fonti in sincronia con il tempo di recupero degli impieghi PRINCIPIO DI FIN.TO DELLAF PRINCIPIO DI FIN.TO DELLAC LAC dovrebbe essere finanziato con Pcr PRINCIPIO DELLA LIQUIDIT CORRENTE Il Pcr dovrebbe essere estinto con LI + LD
MaDis = (M+LD+LI) Pcr = CCL- Pcr =attivo circolante netto = MP + Pcs AF = MaStr Indica la capacit dellazienda di far fronte agli esborsi che dovr sostenere nel breve periodo utilizzando esclusivamente il capitale di cui disporr nel breve periodo Esso fornisce indicazioni relativamente alla solvibilit dellazienda nel breve periodo
MaDis
M + LI + LD - Pcr
da 900 a + 200
58
AF M LD LI
AF
Pcs
CCN = MaDis < 0
M LD Pcr LI
M + LD + LI < Pcr MP + Pcs < AF
59
Negativo
Se il CCN negativo non pu essere positivo il MT (CCN = MT + GC)
Negativo
Le immobilizzazioni sono finanziate da debiti correnti (struttura fonti - impieghi non buona) Problemi di liquidit SITUAZIONE CRITICA
AF M LD LI Pcr
60
SCARSA SOLVIBILITA
AF M LD LI
MP Pcs Pcr
MP Pcs
E CI
REDDITIVIT IMPRESA
RO
RN
MT
ONEROSIT
OF
TERZI FINANZIATORI REDDITIVIT risorse impiegate (capitale impiegato per produrre quel risultato) =
risultato ottenuto (configurazione di reddito)
61
62
OF PF ROD = MT
Oppure
RO + PF ROI = CI
63
Determinanti LIVELLO 1
Area OPERATIVA Area FINANZIARIA Aree STRAORDINARIA e FISCALE
Determinanti LIVELLO 2
Determinanti LIVELLO 3
64
s 0,5 0,5
V/AF 0,57692 0,57303 V/IMM TECH 0,75 0,729 V/IMM IMMAT 7,5 7,286 V/IMM FIN.RIE 3,75 4,25
7,5
5,1
RAPPORTO CORRENTE
RC = AC / Pcr
- 46,7%
Misura la convenienza, da parte degli operatori economici, ad investire a titolo di capitale di rischio, nella gestione aziendale Esprime la redditivit complessiva aziendale sulla quale si riflettono gli influssi delle aree operativa, finanziaria, straordinaria e fiscale
Termine di riferimento:
Rendimento investimenti alternativi a grado di rischio nullo Compenso per rischi economici e finanziari dellinvestimento aziendale Compenso per le difficolt di smobilizzo
Rettifiche
E (a seguito di variazioni durante lesercizio): media aritmetica ponderata. Ex: 1/1 E = 6.000; al 1/12 E aumenta di 4.000; al 31/12:
68
ROI = RO
CI
+ 4,7%
ROI = RO V V CI
ROS = RO
REDDITIVIT VENDITE
ROS (Return On Sales): tasso di ritorno dei realizzi corrispondenti alle vendite Quanto rimane sul prezzo di vendita, dopo avere coperto tutti i costi dellarea caratteristica. Quanto rimane necessario per remunerare il capitale investito
PCI = V
CI
PCI:capacit del CI di produrre ricavi (indice di efficienza) Rotazione figurata del CI (turnover degli investimenti)
69
- 50
11,1%
ROS 2002 = RO
ROS 2003 = RO
V
V
= 1.400
= 1.600
4.500
5.100
= 31,11%
= 31,37 %
70
trasformazione
71
MP
crediti
trasformazione vendita
M Pcs LD Pcr LI
trasformazione realizzo
72
MP
crediti
M Pcs
trasformazione CE
Ricavi Costi operativi Costi monetari Ammortamento Risultato di periodo OF RN (distribuito) 300 230 130 100 70 10 60 E U
LD Pcr LI
U U 73
V/AF 0,57692 0,57303 V/IMM TECH 0,75 0,729 V/IMM IMMAT 7,5 7,286 V/IMM FIN.RIE 3,75 4,25
7,5
5,1
74
75
90%
ROD = OF
MT
ROD risente:
Tassi di interesse effettivamente pagati sui debiti finanziari Apporto dei MT non esplicitamente onerosi (ex. debiti v. fornitori e TFR)
Maggiore il peso dei MT non onerosi, minore risulter il ROD
s risente dei valori delle componenti economiche (cio il risultato dellarea straordinaria e le imposte sul reddito) che vengono sommate o sottratte al risultato lordo di competenza per arrivare al RN Normalmente si ha s < 1 s
aumenta quando aumentano i componenti positivi (proventi straordinari) diminuisce quando aumentano i componenti negativi (oneri straordinari ed imposte)
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Leffetto di leverage leffetto trasferito dal ROI al ROE in relazione allaltezza dellindebitamento. Esso :
Leva positiva: se ROI > ROD (effetto moltiplicatore del ROE) leva da sfruttare per mezzo di q Leva negativa: se ROI < ROD (effetto riduttore del ROE) contenere q
78
Slide interattiva
Tuttavia, allaumentare dellindebitamento, il costo medio del capitale di credito tende ad aumentare, dal momento che per i finanziatori diventa via via pi rischioso investire nellimpresa Se aumenta il ROD, diminuisce il divario tra ROI e ROD ed il secondo pu addirittura arrivare a superare il primo, rendendo antieconomico lindebitamento
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ROI = RO/CI
ROD = OF/MT
q = MT/MP
MaStr= = (MP+Pcs)-AF
MaTes= = (LI+LD)-Pcr
MaDis= =AC-Pcr
ROS =RO/V
PCI =V/CI
V/AC
V/CR V/M
V/AF
82
Esercitazione
Analisi di bilancio
ROS 31,11% 31,37% LAV/V 13,33% 11,76% AMM/V 22,22% 25,49% ACQ/V 33,33% 31,37% 40,91%
PCI 42,50%
V/AF 0,57692 0,57303 V/IMM TECH 0,75 0,729 V/IMM IMMAT 7,5 7,286 V/IMM FIN.RIE 3,75 4,25 85
86
ROE 03 7,27%
s 0,5 0,5
Passo 1
Analisi di primo livello
Area operativa
ROI02 = 12,73% ROI03 = 13,33%
Area finanziaria
(ROI ROD) MT
MP
ROI02 ROD02 = 12,73% - 6,90% = 5,83% ROI03 ROD03 = 13,33% - 13,11% = 0,22%
ROE 03 7,27%
s 0,5 0,5
Passo 2
Analisi di secondo livello
Reddititvit delle vendite
ROS02 = 31,11% ROS03 = 31,37%
ROS 31,11% 31,37%
ROI =
PCI 40,91% 42,50%
RO RO V = = ROS PCI CI V CI
Giudizio redditivit V
Rotazione del CI
Pci02 = 40,91% Pci03 = 42,50%
Giudizio rotazione CI
88
ROE 03 7,27%
s 0,5 0,5
Passo 3.1
Analisi di terzo livello - ROS
Incidenza lavoro su vendite
LAV02/V02= 13,33% LAV03/V03= 11,76%
LAV/V 13,33% 11,76% AMM/V 22,22% 25,49% ACQ/V 33,33% 31,37% ROS 31,11% 31,37% PCI 40,91% 42,50%
89
ROE 03 7,27%
s 0,5 0,5
Passo 3.2
Analisi di terzo livello - PCI
Rotazione AF
Immob. Materiali
V02/IMM TECH02 = 0,75 V03/IMM TECH03 = 0,729
ROS 31,11% 31,37% LAV/V 13,33% 11,76% AMM/V 22,22% 25,49% ACQ/V 33,33% 31,37% PCI 40,91% 42,50%
V/AF 0,57692 0,57303 V/IMM TECH 0,75 0,729 V/IMM IMMAT 7,5 7,286 V/IMM FIN.RIE 3,75 4,25
Immob. Immateriali
V02/IMM IMMAT02 = 7,5 V03/IMM IMMAT03 = 7,29
Immob. Finanziarie
V02/IMM FIN02 = 3,75 V03/IMM FIN03 = 4,25
Rotazione AC
Rotazione Magazzino
V02/MAGAZZINO02 = 2,64 V03/MAGAZZINO03 = 3
Giudizio rotazione AF
Giudizio rotazione AC
90
ROE 03 7,27%
Passo 4
Analisi dei collegamenti
MaStr
MaStr02 = - 900 MaStr03 = 200
V/AF 0,57692 0,57303 V/IMM TECH 0,75 0,729 V/IMM IMMAT 7,5 7,286 V/IMM FIN.RIE 3,75 4,25
MaTes
MaTes02 = - 2.600 MaTes03 = - 1.500
MaDis
MaDis02 = - 900 MaDis03 = 200
Giudizio collegamenti
91
q 99 q 00 107,50% 211,69%
MaTes 99 MaTes 00 -500 -5.200
s 99 s 00 S 50,00% 50,00%
MaDis 99 MaDis 00 500 -4.200
PCI 00 27,50% V/AC 99 V/AC 00 1,36 1,32 V/CR 99 V/CR 00 7,5 3,3 V/M 99 3,00 V/M 00 3,3
93
LAV/V 99 LAV/V 00 13,33% 12,12% AMM/V 99 20,00% ACQ/V 99 33,33% AMM/V 00 21,21% ACQ/V 00 36,36%