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RELAZIONE MORALE DEL PRESIDENTE EZIO BOMPANI ALLA ASSEMBLEA DEI SOCI 13 OTTOBRE 2012 Autorit, rappresentanti di Enti

ed Organizzazioni, a nome mio personale e della Sezione Modena dellANMIG, vi porgo il benvenuto ed i pi sentiti ringraziamenti per la Vostra partecipazione alla nostra Assemblea. Un ringraziamento particolare alla Prof.ssa Maria Cecilia Guerra, Sottosegretario del Ministero dellEconomia per lonore che ci ha fatto con la sua presenza. Un saluto ed un ringraziamento anche al Sig. Sindaco Giorgio Pighi ed al Presidente della Provincia Emilia Sabattini per la loro partecipazione, segno della vicinanza al nostro sodalizio che non hanno mai mancato di farci sentire. Come saprete, il 2 settembre scorso improvvisamente scomparso il nostro Presidente Nazionale Sen. Gerardo Agostini. Egli ci ha lasciato un grande vuoto; stato Presidente per 30 anni ed ha sempre con coerenza sostenuto una politica unitaria e di appassionata difesa dei diritti degli invalidi e mutilati di guerra. E stato eletto e sempre riconfermato anche Presidente della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane quale riconoscimento del suo equilibrio, della sua passione e fermezza con cui ha rappresentato le nostre categorie, che sono un pezzo prestigioso della societ.
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Rinnoviamo anche da questa tribuna le pi sentite condoglianze alla sua bella famiglia. In ricordo del nostro Presidente, dei numerosi soci che ci hanno lasciato ed anche alle vittime del terremoto, prego osservare un minuto di raccoglimento. Il nostro Comitato Centrale, a norma di Statuto, ha eletto, nella seduta del 18 settembre, il nuovo Presidente. E stato eletto una nostra conoscenza, avendo partecipato allAssemblea svoltasi allAccademia Militare lanno scorso, cio lamico Bernardo Traversaro, gi Presidente Regionale dellA.N.M.I.G. della Liguria e Vice Presidente Nazionale della nostra Associazione. Al nuovo Presidente, che ringraziamo per la sua presenza, formuliamo i pi calorosi auguri di buon lavoro e di positivi successi. Con lui, il Comitato Centrale ha nominato un nuovo vicepresidente, nella persona di Caterina Moccia di Mantova, gi membro della Direzione Nazionale, una giovane, come era nelle intenzioni di Agostini, che tanto si battuto per lingresso dei figli e nipoti dei mutilati ed invalidi di guerra come soci e dirigenti dellANMIG, per raccogliere il testimone dei padri e continuare a portare avanti gli ideali di pace, libert, democrazia e solidariet, che fin dalla fondazione nel 1917 furono i valori fondanti della nostra Associazione.

Non possiamo dimenticare, aprendo i lavori di questa nostra Assemblea provinciale il fatto pi rilevante che ha toccato la comunit modenese nel mese di maggio di questanno: il 20 e 29, la nostra provincia stata sconvolta dal terremoto; si sono avuti purtroppo 26 morti, decine e decine di feriti, migliaia di senza casa e senza lavoro nellarea di Mirandola ed in numerosi comuni della bassa modenese. Patrimoni, frutto del lavoro, sono stati annientati. I danni superano i 13 miliardi di Euro. Ancora centinaia di famiglie vivono in tenda o ricoveri provvisori e precari. Molte chiese e monumenti storici sono stati distrutti o gravemente danneggiati. Una fiorente e ricca zona industriale ed agricola in pochi secondi stata rasa al suolo o gravemente danneggiata. Anche la nostra Casa del Mutilato di Mirandola stata lievemente danneggiata e nostri soci e loro famiglie hanno subito danni. Esprimiamo la nostra vicinanza e solidariet ai parenti delle vittime ed a quelle popolazioni e, per quanto nelle nostre modeste possibilit, abbiamo offerto un nostro piccolo contributo alla raccolta di fondi. Labnegazione e la volont di rinascita delle nostre popolazioni, hanno avuto lammirazione di tutto il popolo italiano e anche degli stranieri. Questa la maggior garanzia di ripresa e di sviluppo.

Veniamo ai temi della vita della nostra Associazione, ma ci veniamo con una nota allarmante per l'incredibile ingiustizia compiuta dal Governo in sede di legge di stabilit, secondo la quale, come diceva il Presidente Zavatti, vengono per la prima volta tassate le pensioni di guerra, rinnegando un impegno storico dello Stato che ha sempre considerato, giustamente, le pensioni di guerra un debito vitalizio verso coloro che hanno sofferto e patito nelle numerose guerre succedutesi. La natura di tale pensione un risarcimento dello Stato per chi ha subito danni permanenti nella lotta per lo stesso Stato. Ora se lo vuole riprendere indietro sia pure in parte. Tale vitalizio o pensione giustamente sempre stata esentasse, colpirlo ora quando i superstiti o le loro vedove sono anzianissimi ed al termine della loro vita, ci sembra un'ingiustizia odiosa ed illegittima. Protestiamo con tutte le poche forze che ci sono rimaste ed esortiamo il Governo al quale abbiamo scritto di rivedere questa assurda decisione ed invitiamo i parlamentari ad emendare questa parte della manovra o di affossarla con il voto. Non credo che la Corte Costituzionale , se investita, ritenga legittima tale norma. Dal 12 al 14 maggio di questanno si svolto a Chianciano il nostro XXXII Congresso Nazionale. Dal Congresso, al quale noi dirigenti modenesi abbiamo portato il nostro contributo di idee e di proposte, sono derivati interessanti insegnamenti, quali:

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Sostenere con vigore i nostri valori, la nostra storia ed i nostri ideali, quale antidoto al disorientamento ed alla sfiducia che serpeggia in vari strati della nostra popolazione; Potenziare, sotto tutti i profili, la nostra Associazione, impegnando in maggior misura i figli, i nipoti ed i pronipoti dei soci, per assicurare le gambe alle idee espresse nel punto precedente;

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Porre di conseguenza lesigenza di arricchire la vita dellassociazione con iniziative culturali, in senso lato, coinvolgenti quanti pi soci possibile. In questa luce voglio porre una sottolineatura, a mio parere, importante da fare. L'Europa in crisi. Troppi segnali di divisione e di contrapposizione. Lo spirito unitario iniziale si molto diluito. Pensiamo che la nostra salvezza sia il rafforzamento dell'unit europea. Noi combattenti siamo i reali fondatori dell'Unione Europea. Se dopo secoli registriamo, a parte il conflitto della Jugoslavia, quasi 70 anni di pace fra i popoli europei, lo si deve alla creazione dell'unione del nostro continente cos diverso per storia, cultura, economia e lingua. Ci ha del miracoloso. Ma ora bisogna respingere i tentativi di divisione, i conati nazionalistici, l'acutizzazione della crisi. Ricordiamoci che nel 1940, per uscire dalla crisi, si invocava e si fece la guerra, persino gli studenti sfilavano per le strade gridando: Vogliamo la
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guerra!. Purtroppo ci fu la guerra, la pi sanguinosa e distruttiva che la storia ricordi. Bisogna, allora, respingere la manovre di divisione, di uscita dall'Europa e dall'Euro pena disastrose conseguenze gi vissute. Sarebbe un segnale importante se le forze combattentistiche e partigiane si radunassero a Bruxelles, quale capitale delle istituzioni europee per sensibilizzare quelle istituzioni e l'opinione pubblica, affinch si compiano da parte di tutti i Paesi, gli sforzi necessari per far progredire e rafforzare l'Unione Europea. L'appello nostro non sar grande, ma conta il fatto che proviene dai fautori dell'Unione e quindi da una forza prestigiosa. Questo evento potrebbe essere proposto dalla Confederazione Nazionale delle forze combattentistiche e Partigiane presieduta fino alla sua scomparsa dal nostro Presidente Agostini. Se ci sono difficolt a tenere questo raduno europeo, preghiamo la nostra Direzione di studiare altre iniziative tese a far giungere la nostra pressione presso gli organismi europei nel tentativo di dare un contributo alla salvezza ed allo sviluppo dell'Unione del nostro vecchio continente. Penso che la nostra voce non debba mancare! Venendo ai nostri temi locali, dobbiamo far tesoro delle esperienze precedenti come la conferenzaspettacolo Generi Coloniali, che, con leggerezza, attraverso letture letterarie, poesie, richiami storici, canzoni, ma con altrettanto rigore, ha ripercorso le tragiche avventure coloniali italiane in terra dAfrica. Esso offre elementi di riflessione su un
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passato, che ancora necessita di essere metabolizzato, soprattutto oggi a confronto con una realt internazionale globalizzata ed a squallidi tentativi di revisione della inequivocabile condanna che la Storia dovrebbe avere ormai sancito. Crediamo che esso ben abbia declinato il motto del Congresso di Chianciano: La memoria del passato, limpegno nel presente, la garanzia per il futuro. Ci conforta il fatto che levento ha avuto un grande successo ove stato presentato, come a Modena ed a Carpi, a cura della locale Sezione, per gli studenti delle scuole superiori. Anche a Fiorano stato accolto con interesse. TeleRadioCitt lha messo in onda pi volte ed il DVD, da noi prodotto, stato proiettato ai congressisti di Chianciano. Alcune Sezioni di altre regioni hanno gi avviato i contatti per presentarlo presso la loro citt., Da notare che Generi Coloniali stato inserito nel programma nazionale della Giovent Musicale dItalia, quale riconoscimento del valore culturale e del buon livello del prodotto teatrale. La sistemazione scientifica degli archivi di Modena, Carpi e Castelfranco Emilia, il varo del libro di storia della nostra associazione ad opera del Dott. Francesco Zavatti, la collaborazione con Moxa (Modena per altri) nelle initeressanti iniziative a favore dellEtiopia, sono altrettanti iniziative intraprese. Da sottolineare la nostra partecipazione con la nostra bandiera, alla celebrazione della adozione del Tricolore il 7 gennaio 2012 a Reggio Emilia
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sfilando in testa al corteo al quale partecipava anche il Presidente del Consiglio Mario Monti. Abbiamo chiesto che tutte le Sezioni di tutte le Regioni partecipino tutti gli anni alla tradizionale celebrazione della nascita del Tricolore a Reggio Emilia e ci siamo fatti promotori dellistituzione ufficiale da parte del Parlamento della Giornata del Tricolore. Sono da ascrivere a favore della realizzazione soprattutto ad opera dei figli e nuovi soci le mostre qui esposte sulle leggi razziali antisemite applicate anche al Liceo Carlo Sigonio negli anni 1938/1940, opera di appassionata ricerca degli studenti e degli insegnanti di quel liceo, alla quale ha dato un contributo essenziale la nostra socia Prof.ssa Roberta Cavani, figlia del nostro compianto predecessore Presidente Bruno Cavani. Anche la mostra sulla storia della nostra Associazione desunta dal libro gi ricordato opera dei giovani ed stata coordinata dalla Dott.ssa Simona Bezzi dellIstituto Storico della Resistenza e di Storia Contemporanea. Queste due mostre possono essere itineranti, per cui i fiduciari ed i nostri rappresentanti locali possono richiederla ed esporla nei punti pi adatti nei vari comuni. Ecco unattivit nuova e molto impegnativa per i nostri giovani soci. Abbiamo sempre in cantiere un concorso e mostra di arti figurative su temi da definire, connessi ovviamente con la storia ed i valori del nostro sodalizio. Queste ed altre iniziative debbono caratterizzare la vita dellA.N.M.I.G. se vogliamo
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che essa continui a vivere e se vogliamo che le nostre idee penetrino nella societ. Rimangono ancora sul tappeto i nostri problemi la cui soluzione si fa ancora pi difficile causa la crisi economica che affligge ancora il nostro Paese. Parliamo della vecchia richiesta di adeguamento delle pensioni di guerra nella misura quasi sensibile del 20%. Occorre facilitare laccesso alle visite per laggravamento reso pi difficoltoso con la soppressione delle Commissioni Mediche in sede provinciale. Occorre riesaminare questo problema e prevedere un maggior decentramento, in ogni caso trasferire queste commissioni presso gli invalidi impossibilitati a recarsi addirittura a Bologna. Occorre agevolare gli invalidi nelluso dei trasporti urbani ed extraurbani, offrendo loro condizioni tariffarie favorevoli. Sono molti gli invalidi che chiedono agevolazioni per laccompagnatore, di cui non possono fare a meno, quando si recano, per cure, nei soggiorni terapeutici, pena limpossibilit di fruire di tali cure. La nostra Sezione ha stipulato una convenzione con il Laboratorio Bioacustica, ottenendo condizioni di favore per la fornitura delle protesi per recuperare ludito. Nel ringraziare ancora il sottosegretario Prof.ssa Guerra, la preghiamo di informare il
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Governo sui problemi sollevati ed ottenere possibilmente una risposta positiva. Non un impegno finanziario significativo che chiediamo, ma un gesto umanitario a favore di quasi novantenni che hanno dato molto alla Patria ed hanno subito gravi conseguenze, che hanno creduto e credono nella pace, nella libert, nella democrazia e nella solidariet. E con questi sentimenti che so esistere nei vostri cuori che auguro a tutti quanti buona salute e nuovi successi della nostra associazione.

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