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EDITORIALE Angela Vitiello 3A

NOVEMBRE- DICEMBRE A.S. 2012/2013 PERIODICO BIMESTRALE n 14

ieccoci con il secondo numero di quest'anno, siamo arrivati al n14, lavorando sempre con lo stesso entusiasmo e interesse. Per l'approssimarsi del Natale il giornalino ha cambiato la veste grafica e gli argomenti in esso contenuti sono quasi tutti inerenti il Natale. Uno degli articoli trattati riguarda l'educazione al consumo e ad esso fa seguito il grafico in cui si rileva l'utilizzo dei soldi a Natale e quale priorit viene data alle spese natalizie. Inoltre c' la pagina dedicata ai tradizionali men, al pericolo dei botti di fine anno ed altre curiosit. Come avrete notato nel numero precedente stata aggiunta una pagina dedicata ai libri...,vi piaciuta? Beh dovrebbe essere utile per la scelta di un nuovo libro da leggere. Non ci resta che augurare a voi lettori, alla nostra Dirigente Scolastica e a tutto il personale della scuola un Buon Natale e un felice Anno Nuovo.

Gara della solidariet alla Romeo di F. Russo 2C

nche questanno listituto Nicola Romeo coinvolge i suoi studenti nel sociale, in occasione delle feste natalizie gli alunni allestiranno, allinterno del plesso scolastico, banchetti per la vendita di oggetti e decorazioni natalizie artigianali, fatti dagli stessi alunni durante le ore di attivit laboratoriali. I genitori degli alunni, inviati per loccasione, potranno osservare i vari lavori e comprare gli oggetti il cui ricavato sar devoluto in beneficenza . Con questa iniziativa listituto comprensivo Nicola Romeo non solo offre la possibilit a chi meno fortunato di festeggiare il Natale con un pizzico di serenit in pi ma sensibilizza i suoi studenti ai problemi sociali in quanto, impegnandosi, regalano un sorriso a chi in difficolt. una bella esperienza per i ragazzi, perch viene data loro la possibilit di mostrare e far apprezzare agli altri i lavori fatti a scuola ed anche un modo per farli sentire utili e consapevoli del vero significato del Natale, che la festa della solidariet della pace e dellamore

ATTUALIT
LOLIO DI LORENZO

Quando lamore supera tutto di B. Puzone 3A

on la professoressa di scienze Teresa Albanese , stiamo studiando il sistema nervoso, per ampliare le nostre conoscenze sullargomento , la docente ci ha proposto la visione del film Lolio di Lorenzo di George Miller , che parla di un bambino affetto dall ALD ( Adrenoleucodistrofia ). Il film tratto da una storia vera e narra la drammatica vicenda della famiglia Odone e della malattia del piccolo Lorenzo: nella realt, Lorenzo si spento il 30 maggio 2008, all'et di 30 anni, a Washington per le conseguenze di una polmonite. LALD una malattia degenerativa che causa la perdita totale delle capacit motorie e mentali a causa della mancanza di mielina nelle cellule nervose , che una sostanza che le protegge. Il film, sebbene questa malattia, negli anni 80 non fosse curabile, si conclude con una speranza di vita per il protagonista, in quanto i suoi genitori riescono a trovare una cura che non fa progredire il morbo, a vantaggio anche di tanti altri bambini come lui. Questo film un messaggio di speranza in quanto invita a non arrendersi di fronte alle difficolt della vita, mostrandoci ci che sono disposti a fare dei genitori per amore di un figlio. questo il motivo per cui consiglio tutti voi, cari lettori, a vedere questo film, anche se datato, affinch tutti possano capire limportanza della ricerca e ciascuno, nel suo piccolo, possa contribuire a debellare questa ed altre malattie invalidanti, che tormentano la vita di milioni di persone.

COSA MI METTO ??? di M. S. Busco 2G

no dei fattori che ha sempre influenzato i ragazzi la moda del momento. Ogni generazione ha avuto i suoi abiti, il suo stile, i suoi simboli. Dal giubbotto di pelle degli Anni 50 ai pantaloni a zampa delefante degli Anni 70 passando per i piumini e le Timberland degli Anni 80, il modo di vestirsi dei giovani sempre stato uno specchio dellepoca, un modo della giovent per esprimere le proprie aspirazioni o semplicemente per seguire le tendenze di quegli anni . Anche la nostra generazione influenzata dalla moda, pochi sono quelli che riescono a esprimere realmente quello che sono attraverso il modo di vestire ed sempre pi difficile avere un proprio stile con tutta l'omologazione che c'. Ormai anche l'anticonformismo sta diventando una moda, la semplicit nel vestire porta all'anticonformismo, il seguire una moda porta allomologazione ...Insomma, qualunque sia il proprio stile si viene etichettati. E allimprovviso, mi ritrovo a riflettere sulla necessit di noi ragazzi di vestire tutti uguali, di come questo ci serva a sentirci forti, accettati, parte di un gruppo. Ma significa anche non essere accettati, essere deboli, essere fuori dal gruppo nel momento in cui un ragazzo non ha la possibilit di comprare le scarpe, il cappello o lo zaino del momento.

ATTUALIT
Non lasciamoci tentare...
di G. Saviano 3C Oggi pi che mai i giovani sono attratti dal consumo, soprattutto per ci che riguarda le nuove tecnologie. In questo periodo la societ non in grado di sostenere sperpero di denaro, ma ci non frena gli acquisti, infatti le televisioni ci rimandano spesso immagini di immense folle, fuori i centri commerciali, per l uscita dei nuovi I - phone. I soldi diminuiscono, ma non si smette mai di voler essere alla moda, anzi le statistiche ci dicono che gli acquisti sono aumentati del 30%. Questo accade perch la gente per sentirsi adeguata vuole apparire attraverso oggetti costosi, che vengono reclamati dalle pubblicit martellanti che, quasi obbligano a comprare di tutto. Per non parlare dei volantini pubblicitari e delle vendite online, che con le loro offerte vantaggiose e i pagamenti rateali, costituiscono una vera e propria tentazione con il rischio di trovarsi indebitati rovinosamente
Qualche giorno fa, la redazione ha avuto l idea di fare un sondaggio all interno dell istituto per sapere quale priorit di spesa davano le famiglie degli alunni a Natale. Il grafico a sinistra mostra che la maggioranza degli alunni compra regali, a seguire vengono acquistati prodotti alimentari e decorazioni, solo il 9% fa beneficienza e il 5% si concede una vacanza. Grafico e commento di F. Stravato e S. Terracciano 2C

BAR DE ROSA ANTONIO V. LE G. MARCONI N 51 CASAVATORE

tel. 081 5734670

A cura della docente Daniela Orefice

I oggi non sono stati ancora assegnati i fondi per poter avviare le attivit extracurriculari. Per questo Ad motivo il periodo natalizio non sar contraddistinto, come ogni anno, da spettacoli e manifestazioni canore. Ma. si organizzeranno tombolate e giochi di gruppo per festeggiare, con gli alunni, larrivo gioioso del Bambino Ges.

Lalunno di quinta, sezione A, Nicola Palmentieri, ha vinto la borsa di studio dedicata a Pietro Petrucci, classificandosi al 3 posto . Complimenti Nico! Gli alunni delle classi quinte, come previsto dal Progetto continuit, il 3 dicembre, hanno visitato i laboratori della Scuola Secondaria di I Grado siti nella sede centrale dellIstituto, accolti dai docenti che li hanno coinvolti in diverse attivit. Ci ha consentito loro di conoscere le molteplici possibilit che la scuola offre allinterno delle iniziative previste dal POF, familiarizzando con luoghi e professori che saranno lieti di accoglierli nelle classi prime del prossimo anno scolastico.
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Natale esprime contenuti religiosi, storici, culturali e rappresenta unoccasione per affrontare tematiche legate alla pace e alla fratellanza. Il Natale un momento privilegiato per questo tipo di attivit e la preparazione alla festa un occasione straordinaria di coinvolgimento emozionale collettivo. Il periodo natalizio rappresenta per i bambini, un momento ricco di emozioni, di attese e di gioia, dove i messaggi trovano terreno fertile . Sono giorni ricchi di stimoli che innalzano il livello motivazionale dei bambini, ma che necessitano essere codificati per evitare di trasformare valori cristiani, in contenuti esclusivamente consumistici. A scuola ogni momento propizio per insegnare ed imparare a guardarsi dentro, a conoscere se stessi e le proprie emozioni per entrare in empatia con gli altri . La scuola sar inserita in un'atmosfera finalizzata all'acquisizione della consapevolezza dell'Amore, della Solidariet e della Pace. La pace del mondo comincia dalla nostra pace interiore, dalla pace con noi stessi. Per ottenere questo dobbiamo conoscerci profondamente e questo cammino incomincia dalla scuola dellinfanzia e dura tutta la vita. A cura della docente Rosa Visone

I bambini della scuola dellinfanzia stanno allestendo lalbero di Natale

COMMEMORAZIONI

Un altro giovane strappato alla vita di M.Bertenni 2C

Ricordando Dario A. Centore 2 C


Anche quest anno gli studenti di Casavatore sono stati invitati a riflettere sulla morte di Dario Scherillo, vittima innocente della camorra ucciso a soli ventisei anni, per uno scambio di persona. La criminalit organizzata agisce in questo modo spietato costringendoci ad una vita piena di paure, ma il silenzio non aiuta , invece, dobbiamo urlare e ribellarci, perch la camorra morte, sofferenza e orrore. Non serve la guerra basterebbe che ognuno di noi contribuisse con un piccolo gesto rispettando le regole, svolgendo il proprio dovere di cittadino. Solo diventando testimoni della legalit, mandiamo segnali nuovi di cosa giusto e di cosa sbagliato, con i fatti e non con le parole !

l 15 ottobre stato ucciso a Marianella, nella periferia di Napoli , un ragazzo di nome Pasquale Romano; questo brutale e inspiegabile omicidio stato commesso in una citt sempre pi sola e sempre pi abbandonata al suo destino di violenza. Pasquale Romano era andato dalla sua fidanzata ma l ha trovato la morte per mano di killer spietati che, scambiandolo per un tale che aveva " sgarrato ", lo hanno avvicinato e freddato con 14 colpi di pistola. Questo ragazzo stato ucciso solo perch somigliava ad uno "di loro" uno che doveva essere eliminato proprio come successe alcuni anni fa ad un nostro concittadino, Dario Scherillo. A questi ragazzi sono stati rubati sogni e speranze in nome di una guerra assurda e senza senso; ancora troppo poco si fa perch queste cose non accadano pi e noi giovani di questa epoca storica, siamo molto preoccupati e delusi.

Nicola Palmentiri 5A scuola primaria Nellambito del concorso per la commemorazione di Pietro Petrucci , il caporal maggiore morto a soli 22 anni nell attacco terroristico di Nassiriya il 12 novembre 2003, si sono classificati ai primi tre posti i seguenti alunni :

Martina Grisolia Gennaro Cortese Nicola Palmentieri

1 A al 1 posto; 1 A al 2 posto 5 A scuola primaria al 3 posto Stefano 1C


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Oltre ai tre premiati ,c stata una menzione speciale per Rosalia De

COMMEMORAZIONI
Dario Scherillo, vittima innocente della camorra non morto invano, perch ha lasciato in tutti noi il desiderio e la forza di dire basta a chi vuole costringerci a vivere nella paura, nell omert e nell illegalit.

POESIA di F. Romeo 2A
Basta con lomert che simbolo di illegalit; basta con la paura di uscire perch c qualcuno che potrebbe morire. Basta con le vittime innocenti , ma nessuno ha sentimenti? Basta con la camorra padrone , ma nessuno libero di unopinione? Niente e nessuno deve pagare per questa gente che nient altro sa fare. Io e tutti di Casavatore, gridiamo basta a questo disonore. Speriamo tutti in una citt che niente e nessuno distrugger. Non diventiamo meschini, la gran parte siamo onesti cittadini. Anche Dario era un buon cittadino ma ha avuto un brutto destino, qualcuno gli ha spezzato le ali, uno di quei pazzi criminali. Caro Dario che sei lass, ci auguriamo che non succeder pi. Ti promettiamo di combattere lomert e l illegalit. arrivata l ora della pace e della tranquillit cos nessuno pi soffrir.

Martina Grisolia 1A

Rosalia De Stefano 1C

I vincitori del "Concorso-Borsa di studio Dario Scherillo" 1 clas. POLINO DANILA 3D 2 clas. PUZONE BIAGIO 3A 3 clas. MEDINA ANTONELLA 2F

Sala Consiliare del Comune di Casavatore

SCRITTURA CREATIVA
Le labbra sotto lalbero di Natale Gaia Orofino 1B
Si stava quasi avvicinando la vigilia di Natale e Sara e la sua famiglia decidono di andare al centro commerciale a comprare i regali di Natale. Mentre si preparano Sara si guarda allo specchio, e contemplando la sua piccola e minuta bocca dice fra s: Ho una bocca talmente piccola che non ci entrerebbe neanche una formica. La bocca sentendo queste parole decide di farle uno scherzo. Arrivati l, la mamma e il pap vanno a comprare i regali. Sara va nelle toilettes del centro e nota che le labbra non cerano pi e va a chiamare i genitori, dimentica del fatto che era uscita dal bagno. senza labbra. Cos tutte le persone la guardano con gli occhi spalancati. Sara corre subito dai genitori, e si mettono a cercare per tutto il centro commerciale senza trovarle da nessuna parte. Le labbra, infatti, si erano nascoste sotto la sedia preparata, l nel centro, per Babbo Natale. Sara, delusa di non averle trovate, si mette in fila ad aspettare di poter parlare con Babbo Natale. Arrivato il suo turno gli chiese: Caro Babbo Natale vorrei tanto trovare sotto lalbero le mie povere labbra!. Arriva Natale. Sara molto infelice senza le sue labbra. Ma giunti allapertura dei regali, trova con sua grande gioia le labbra nella scatola e subito le rimette al loro posto. Esse allora le dissero: Sai perch siamo scappate? La tua bocca cos piccola perch tu non mangi mai e la bocca non si allarga. Tutti si misero a ridere, e Sara e la sua famiglia passarono un Natale fantastico. Sara cap, cos, che dobbiamo apprezzare ci che abbiamo e non dobbiamo mai giudicare le nostre parti del corpo, perch tutte sono preziose anche quelle che non ci piacciono.

In ricordo di mia madre di V,Tammaro 1C

Il ricordo di lei, anche se sfocato un dolcissimo ricordo, Sento ancora la sua voce soave che mi parla e rivedo il suo volto bello come il sole. Grazie mamma per essere la mia guida in questo mio cammino verso la vita.

GLI ANNUNCI PUBBLICITARI OSPITATI IN QUESTO NUMERO SONO OMAGGIO DI DITTE, ENTI E PRIVATI CITTADINI CHE OFFRONO UN CONTRIBUTO BENEMERITO PER LA REALIZZAZIONE DEL GIORNALINO SCOLASTICO

Gli articoli vanno inviati a: noielaromeo@gmail.com

Indirizzo della scuola : Via Campanariello n3 Tel: 081/7380264

NATALE

NATALE IN EUROPA di M. M Patierno e F. Stravato 2C

l Natale una festa globale, in ogni parte del mondo c un modo diverso di viverlo. Nella nostra Europa si festeggia cos: I bambini francesi mettono sul focolare scarpe di ogni tipo perch Ges vi riponga i regali; gli adulti, invece, si scambiano i doni a capodanno. Finita la cena della vigilia lasciano la tavola in attesa che arrivi la Vergine Maria. Anche i francesi amano i presepi per esempio ad Augagne si trovano figure di creta che chiamano santons. Tuttaltra tradizione nel Regno Unito. Gli inglesi addobbano lalbero di Natale, ma per superstizione lo tolgono dopo 12 giorni; ma gli inglesi ricevono i regali la mattina del 25. In Inghilterra tutte le citt hanno al loro centro un enorme albero riccamente addobbato; i bambini inglesi aspettano che Father Christmas scenda dal camino per lasciare i regali. Il popolo inglese d molta importanza anche ai canti natalizi. Dice un proverbio spagnolo: presepe fai, pane mangerai. La tradizione del presepe fu stata trasmessa dagli italiani agli spagnoli (periodo) che sono bravi artisti in questo campo; molto famoso il presepe salzillo. Nei villaggi vengono rappresentati presepi viventi. I canti spagnoli cambiano di regione in regione e vengono chiamati villancicos. I piccoli tedeschi scrivono a Ges Bambino per chiedergli dei regali e, per fargli notare le letterine, le cospargono con un sottile strato di colla e le spargono di zucchero, poi le mettono sul davanzale della finestra aspettando che qualcuno arrivi. In Germania lalbero molto importante infatti viene allestito nelle case, nelle chiese e perfino nelle tombe, ma in alcune regioni proibito addobbare lalbero. Il giorno di Natale in bambini aspettano che una mano esca dalla porta e lanci i pacchetti e mentre vengono lanciati, i bambini cercano di vedere chi li lancia, ma fuori non c pi nessuno. Il Natale una festa che ci coinvolge tutti.

Natale I. De Rosa e M. Marcone 3C

atale ormai alle porte , strade e vetrine si riempiono di luci e ravvivate di colori oro e rosso. Si preparano lalbero e il presepe, si corre a caccia dei regali per i nostri cari, si pensa al men per deliziare parenti e amici. L atmosfera del Natale rende tutti pi felici, una magia che si ripete ogni anno in tutto il mondo ma soprattutto una ricorrenza cristiana che ricorda la nascita di Ges Bambino. una festa che si vede negli occhi dei bambini, colmi di gioia quando aprono i regali. Sono loro i veri protagonisti di questa ricorrenza ricordando agli adulti i veri valori della vita: la solidariet , laltruismo e lamore. A Natale in ogni regione regna la tradizione, si preparano i piatti tipici tramandati di generazione in generazione, le famiglie si riuniscono e manifestano il loro affetto attraverso doni ed attenzioni.

Tradizioni natalizie napoletane


di M.Coppeta, A.Iodice 2C Una delle tradizioni napoletane pi sentite nel periodo natalizio, il presepe che a Napoli considerata unarte nel vero senso della parola. I napoletani amano crearlo e personalizzarlo con la loro famiglia e questo molto ben rappresentato nella commedia di Eduardo De Filippo Natale in Casa Cupiello. Una delle strade pi famose in tutto il mondo San Gregorio Armeno che la via degli artigiani del presepe e delle botteghe artistiche dedicate allarte presepiale, ereditata dagli spagnoli. Nelle case dove ci sono bambini lalbero di natale con le sue decorazioni scintillianti fa sempre bella mostra di se.

LA ROMEO IN...FORMA
Editore I.C. N. Romeo Via Campanariello n3 Casavatore Coordinamento di redazione Prof. ssa M. G. Di Palo Hanno collaborato a questo numero: I docenti: A. Caruso Daniela Orefice Rosa Visone Luigi Zammartino Segreteria di redazione Ginevra Saviano 3C Federica Stravato 2c Hanno collaborato a questo numero gli alunni:
Antonella Alborino 3E Ginevra Saviano 3C Matteo Bertenni 2A Salvatore Martone 2A Federica Romeo 2A Biagio Puzone 3A Angela Vitiello 3A Martina Grisolia 1A Alessandra Centore 2C G.Broegg 2C A.Palma 2C M. M. Patierno 2C F.Stravato 2C F.Russo 2C M.S.Busco 2G S.Terraciano 2C G.Orofino 1B R.De Stefano 1C G.Luongo 3E C.Russo 3E A.Marino 3E C.Grimaldi 3E G.Porcario 3E I.De Rosa 2C M.Marcone 2C M.Coppeta 2C

Abbiamo anche un blog: www.gliasininonesistono.com

Sito della scuola www.istitutocomprensivoromeo.it

Libreria TARCIO di Raffaella Tarcio


Libri nuovi ed usati - servizio fax - cartoleria Fotocopie e rilegature - gadget - merceria Via Campanariello, 6 Casavatore (Na) tel./fax 081/6584549
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LE SLAMMER
Divertirsi a far poesia in 3 E
Non pensavo affatto che far poesia attraverso lo Slammer, facesse nascere un tale entusiasma ai miei alunni della III E: utilizzando la lingua francese in modo creativo, si amplia il lessico, si scoprono legami di senso e di suono tra le parole, si esprimono sentimenti e percezioni, e utilizzando la fantasia, si manifestano momenti di vita vissuti ed emozioni private. Ecco, tanti obiettivi raggiunti divertendosi, perch la poesia un atto di comunicazione, e attraverso il linguaggio poetico, a poco a poco si impara a conoscere come si fatti dentro, e ci serve anche per acquisire sicurezza e fiducia in se stessi. Buona lettura Prof. Luigi Zammartino
Jadore Jadore lardeur, jadore le cur Jadore ton ardeur et ton cur Jadore la rime, jadore lanime Jadore Marine et sa voisine Jadore le sjour, jadore lamour Jadore lamour tous les jours ! Gennaro Luongo 3 E Jaime Jaime Antoinette, je dteste la cigarette Jaime les ftes, je dteste les lunettes Jaime jouer, je dteste pleurer Jaime les aventures, je dteste les brochures ! Carlo Russo 3 E Jaime les couleurs, je dteste les douleurs Jaime Platini, je dteste Ribry Jaime le carillon, je dteste la tlvision Jaime Paris, jadore mes amis Jaime la pure, je dteste le souffl ! Aurelio Marino 3 E Je me demande pourquoi Je me demande pourquoi jen ai plein le dos Je me demande pourquoi je naime pas les mots Je me demande pourquoi mon pre est encore en moi Je me demande pourquoi jai besoin de toi Je me demande pourquoi jai envie dcrire Je me demande pourquoi jai peur de souffrir ! Antonella Alborino 3 E Je me demande pourquoi je dteste lAfrique Je me demande pourquoi jaime HamsiK Je me demande pourquoi jaime la libert Je me demande pourquoi je dteste la Santanch ! Christian Grimaldi 3 E Pourquoi Pourquoi jaime la mer Pourquoi jadore le Slammer Pourquoi jaime le football Pourquoi jadore Dragon Ball Pourquoi jaime le voyage Pourquoi je dteste le collage Pourquoi jaime la vanille Pourquoi jadore ma famille ! Gianluca Porcario 3 E 11

PUBBLICIT PROGRESSO

La pericolosit dei botti di fine anno di G. Broegg e A. Palma 2C

a notte di San Silvestro riesce sempre a trasformarsi in una tragedia a causa dei botti di capodanno. Gli appassionati di botti per festeggiare larrivo del nuovo anno usano fuochi sempre pi pericolosi mettendo a rischio l incolumit delle persone. In Campania nelle zone napoletane i botti non mancano mai. Le norme di sicurezza per un uso necessario dei botti di capodanno sono : 1) Mai usare armi; 2) Mai permettere ai bambini di utilizzare i fuochi; 3) Conservare i botti in luoghi sicuri; 4) Non fumare mai mentre si accendono; 5) Tenere il fuoco lontano dagli occhi; 6) Mai recuperare i fuochi inesplosi. Invitiamo tutti a stare attenti alla pericolosit dei botti e di vivere il Natale allinsegna della sobriet e della solidariet.

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