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NOVEMBRE 2012 NUMERO 001

D()ISTRUZIONE

EDITORIALE
Di: Sofia Cutrone Il primo giornale dellanno arrivato! Sappiamo che voi tutti eravate impazienti e agitati perch non vedevate lora di stringere tra le mani lunico e autentico giornale del liceo Benedetti! Purtroppo, causa mancanza di mezzi, ve lo possiamo offrire solo on-line, ma per non deludere le vostre aspettative, abbiamo preparato una versione in pdf che potete tutti stampare e leggere attentamente. Come avrete notato il titolo di questanno, oltre a essere leggibile, a differenza di quello delledizione passata, BLACKOUT. Il blackout un momento di interruzione della corrente, di pausa. Noi vorremmo che il nostro giornale fosse come un blackout: un breve momento di distacco dalla vita scolastica normale. Vogliamo che sia unoccasione per smettere di pensare al nostro piccolo mondo liceale e pensare al mondo intero. Unoccasione per informarsi su quello che ci accade intorno e che spesso non notiamo, per conoscere qualcosa in pi sulla musica e sul cinema, per sentire opinioni di ragazzi come noi su argomenti che ci riguardano in prima persona. Vogliamo che tutti gli studenti siano partecipi nella realizzazione di questo giornale: leggetelo, interessatevi e noi avremo raggiunto il nostro scopo. Il giornale on-line sar organizzato in sezioni: musica, cinema, racconti, tecnologia, ecologia e ambiente, personaggi, attualit, curiosit e perfino giochi. La sezione onda libera racchiude tutti gli articoli che non hanno precisa collocazione o che esprimono opinioni e riflessioni personali. Dato che in questo mondo virtuale non abbiamo limiti, pubblicheremo foto e video riguardo la nostra scuola o eventi culturali che possono interessare tutti noi ragazzi. Attenzione studenti, perch questanno c una novit: il giornale sar scritto ogni mese intorno a un argomento diverso. Ispirati dalla decadenza della scuola italiana e dellinformazione, il tema che abbiamo scelto questo mese : D() ISTRUZIONE. Il compito di voi lettori quello di scoprire e intuire come trattata la d()istruzione in ogni articolo. Ricordo a tutti che chiunque voglia scrivere, abbia qualcosa da dire o da criticare, questo lo spazio giusto: c sempre una pagina bianca da riempire. Buona lettura!

LE SEZIONI DEL GIORNALE


CRONACA E POLITICA CINEMA RACONTI POESIE E RIFLESSIONI CURIOSITA COSTUME E SOCIETA SCIENZA ED ECOLOGIA GIOCHI Pag. 2 Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4/5 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8

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SEZIONE CRONACA E POLITICA

PRIMARIE, NECESSIT REALE O SOLO QUESTIONE DI SHARE?


Di: Stefano Marri Ormai la parola primarie fa parte del vocabolario comune, ne abbiamo sentito parlare e discutere a lungo durante questi mesi. I titoli di giornale non parlavano daltro. Corrente Bersaniana, Renziana, Vendoliana, sono queste le correnti principali caratterizzanti le primarie politiche 2012-13. Ma chi di noi sa veramente cosa propongono questi tre moschettieri? PierLuigi Bersani un profondo antiberlusconiano, che per tende la mano ad Alfano (Pdl) e Casini (UdC); Matteo Renzi un rottamatore, ovvero che crede che tutti i vecchi della politica debbano andarsene in pensione per lasciar posto ai giovani,( idea condivisibile se non fosse per il fatto che giovane non significa n affidabile n onesto n esperto), simpatico, giovane, ma tendente a destra, infatti sostiene ldea del libero merSEZIONE CINEMA cato, che caratterizza le politiche di centrodestra, per non parlare dellatteggiamento carismatico e demagogo che ci ricorda personaggi come Berlusconi ; Nichi Vendola, la sinistra democratica di turno, che vuole avvicinarsi ai moderati ma non ai centristi. Queste sono le pi comuni e banali definizioni delle tre correnti, ma probabilmente sono le uniche definizioni che arrivano e che interessano realmente il cittadino pi comune, estraneo al mondo della politica partitica. Io non voglio spiegare nel dettaglio quello che i tre propongono, se lo facessi sarei sicuramente condizionato dalla mia posizione e idea politica, perci voglio soltanto fare una riflessione personale: Queste primarie servono davvero a noi cittadini? A me sembra che chiunque le vincer, porter avanti la propria politica; e chi le perder non si fermer di sicuro ma vorr comunque presentarsi alla presidenza del consiglio. Le discussioni politiche che fanno da contorno alle primarie sembrano dei litigi personali tra i vari candidati, dettati da vecchi rancori politici. Al cittadino non penso interessino questi litigi, ma bens vorrebbe una politica seria, con dei programmi politici condivisi e trasparenti, creati con laiuto del cittadino e non di qualche capo di partito. Non si dovrebbe votare per il pi simpatico, il pi bello, il pi irascibile o per chi riesce ad urlare a gran voce pi dellaltro. Questo modo di pensare ha portato lItalia alla deriva che viviamo tuttoggi. Serve un nuovo tipo di voto pi consapevole, basato sui programmi politici, basato sulla volont del bene comune e collettivo.

Ma chi di noi sa veramente cosa propongono questi tre moschettieri?

REGISTI O PROFESSORI?
Di : Lucia Boldrin E' sempre pi evidente che negli ultimi anni il cinema ha perso molto dal lato istruttivo: oggi infatti al botteghino fanno pi successo sequel o film troppo costruiti e illusori che riducono il grande cinema ad un mero prodotto commerciale. Ma questo modo di produrre film non tiene conto del messaggio pi o meno implicito che gli spettatori ricevono durante la proiezione, ne' di quanto gli esempi offerti possano rivelarsi distruttivi per la formazione di questa generazione; specialmente i giovani infatti prendono dal cinema molti dei loro sogni e dei loro progetti e quindi parte del loro bagaglio d'istruzione. Si definiscono film per ragazzi infinite battaglie tecnologiche e storielle da romanzo rosa, quando invece proprio agli adolescenti che dovrebbero essere proposti soggetti pi educativi e riflessioni pi profonde, che magari vadano al di l della difficile scelta tra vampiro e licantropo. Bisogna per ammettere che la creazione delle pellicole va di pari passo con gli interessi che il pubblico manifesta e quindi in un certo senso, con ci che noi spettatori chiediamo. Anche se a tutti piace sognare, dunque, non farebbe poi cos male concedere di tanto in tanto un paio d'ore alla cultura per il solo piacere di ampliare i propri orizzonti, lasciandosi guidare dai grandi registi invece che dai soliti professori.

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SEZIONE RACCONTI

ARMI DI ISTRUZIONE DI MASSA


Di: Caterina Scarpel Il signor Rossi a casa, seduto sul divano. stanco, ha appena finito lultima consegna della giornata e desidera solamente restarsene l seduto, senza far niente in particolare, se non fissare con sguardo perso il televisore. Per scacciare la noia, fa stancamente zapping da un canale allaltro, in cerca di qualcosa che possa dare un senso alla sua giornata. Improvvisamente, senza nessun preavviso, inizia il telegiornale, edizione speciale. Dallaltra parte della stanza, sta a fissarlo direttamente dal piccolo schermo, un giornalista pallido, dallo sguardo allucinato e forse un po inquietante. Il cronista si guarda intorno, come se volesse assicurarsi di essere al sicuro, e inizia concitatamente a parlare. Buonasera signori e signore. Notizia straordinaria. Pochi minuti fa si verificato un attentato davanti ai famosi studi televisivi della nostra citt. Un corteo di persone, vicine al famigerato gruppo terroristico di Al-Gebra, forse appartenenti alla pericolosa setta degli studenti, si infatti presentato davanti ai suddetti studi, scagliando libri di filosofia contro i poliziotti e recitando come un mantra la seconda legge della termodinamica. Fortunatamente per nessun poliziotto rimasto ferito gravemente, ma tutti hanno dovuto effettuare dei processi di decontaminazione culturale per evitare di essere contaminati dalle idee contenute nei libri di filosofia e, in particolare, nellenunciato della seconda legge di termodinamica. Bisogna ricordare che il gruppo di Al-Gebra e in generale tutte quelle associazioni estremiste fondate sul mito dellistruzione, rappresentano un grave pericolo per la stabilit della nostra nazione. Con le loro idee sovversive e rivoluzionarie e le loro conoscenze infatti, potrebbero cambiare il mondo, creando un epoca oscura, un medioevo moderno, fondato su valori pericolosi come la conoscenza e lintelletto. Per combattere questo dilagante fenomeno, il governo sta perci mettendo in atto la distruzione dellistruzione. Per oggi tutto. Buona sera e grazie per aver assistito al nostro programma. Arrivederci e a presto. Cos il telegiornale finisce, e di fronte allennesima pubblicit delle gomme vivident-vi p iaccio no le so rp rese shock?- il signor Rossi si alza spazientito, saluta il televisore e va stancamente a dormire.

Un corteo di persone, vicine al famigerato gruppo terroristico di AlGebra, forse appartenenti alla pericolosa setta degli studenti, si infatti presentato davanti ai suddetti studi, scagliando libri di filosofia contro i poliziotti e recitando come un mantra la seconda legge della termodinamica.

DISTRUZIONE
Di: Martina Celleghin Il Demonio sempre stato descritto come l essere menzoniero per eccellenza, subdolo ingannatore, che corrompe l uomo piegando la sua debolezza al proprio volere. Tramite l astuzia si insinua nella sua mente persuadendolo a compiere azioni che lo porteranno poi alla rovina.Il poeta decide per perversa passione, guidato da una voglia inesausta e colpevole, di lasciarsi trascinare nella spirale infernale offertagli dal demonio. Luomo non , in questo caso, schiavo del peccato,ma si vota ad esso in quanto la lontananza da Dio concepita come una sorta di liberazione. La distruzione di cui parla il poeta non investe lui stesso : una visione. A punirlo non Dio. La punizione non viene presentata come qualcosa di esterno alla colpa, qualcosa che interviene da fuori, dallalto- a colpirla: il castigo il peccato stesso. il cammino lo conduce non al piacere ma alla Noia, e infine alla visione insostenibile della Distruzione. Distruzione S'agita senza posa accanto a me il Demonio; mi vaga intorno come un etere impalpabile; io l'inghiotto e lo sento ardermi i polmoni, riempiti d'una voglia inesausta e colpevole. Guarda al mio grande amor per l'Arte e a volte veste d'una donna le forme, le pi conturbanti, e sotto speciosi e ipocriti pretesti avvezza le mie labbra a dei filtri nefandi. Sottrattomi al Divino Sguardo mi trascina, ansante e di fatica rotto, nelle piane gi della Noia, senza limiti e deserte, e getta nei miei occhi messi in confusione, con abiti imbrattati e con ferite aperte, la scena sanguinante della Distruzione! (Charles Baudelaire)

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SEZIONE POESIE E RIFLESSIONI DISTRUZIONE DENTRO DI SE Uccide la morte, ma lo sconforto distrugge. E nulla rimane, solo deserto dentro un cuore che piange. Guerra che lacere anime in pena, desiderio di un inferno clemente. Quando nulla rimane la speranza muore, distruzione che un brutale realt scaraventa su animi deboli. E l'ombra diventa unica luce, la morte unico raggio di speranza. Devastazione soltanto, dentro tutto in rovina [Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno] SPERANZA DEL SAPERE Cade verso il fuoco il mondo antico, sommerso del mare nero che circonda le menti. Inutili bellezze, pallide conoscenze si perdono: uccise da uomo che pi non sente e ragiona. Da solo si distrugge, si lacera anima e spirito, uccidendo il suo animo nobile con ingorda ignoranza. E pi non risorge, perch non ricorda; e pi non riemerge perch morto. Uccisa la mente muore l'uomo, scomparsa la ragione nell'oblio il mondo sprofonda. Ogni lume scompare soffocato, ogni pensiero ucciso dal buio. La distruzione si propaga negl'ignoranza, morbo della mente e pestilenza del mondo. Solo l'istruzione speranza, solo il sapere ricrea. [Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno]

LA CONOSCENZA COME SCOPO MASSIMO


Di: Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno Cos' la conoscenza? Cos' l'ignoranza? La prima cosa a cui pensiamo quando parliamo di sapere l'immagine pi classica: come uno studioso, una scuola, un libro, un dibattito e cos via... Ma significa solo questo? Perch cos essenziale non essere stolti, e perch importante il sapere? Conoscere essenziale per l'uomo, in quanto lo rende tale, in quanto il ragionare ci che ci eleva e ci separa dagli animali. Non solo lo accresce spiritualmente e mentalmente, ma lo aiuta a condurre un esistenza pacifica e piena. L'erudito non conduce guerre, non si preclude al prossimo; cerca di comprendere ogni persona e cosa e di trovare soluzioni che non distruggono. E' infatti l'antitesi del sapere la devastazione: esso crea ed evolve. Pensiamo a come sempre l'ignoranza umana a creare danni; essa ci f temere ci che non comprendiamo e non conosciamo creando fobie, o ci preclude la possibilit di metterci in discussine (caratteristica che l'uomo sapiente deve avere) portandoci ad ostilit. Penserete che l'uomo stolto per non un male grande come l'uomo malvagio, ma forse non vi rendete conto che la cattiveria esiste a causa dell'ignoranza. Infatti i sentimenti non sono altro che conoscenze innate dell'essere, quasi istintive, e non riuscire a sentirle, e quindi l'ignoranza, la non conoscenza, di esse una forma di stoltezza. L'uomo ,infatti, possiede una bussola morale, la quale lo aiuta a sapere cosa giusto e cosa no, ma il non riuscire a leggerla ci porta a fare ci che sbagliato, e quindi al compimento di azioni errate che ci portano alla distruzione. Ovviamente se non sappiamo leggerla perch non conosciamo il suo funzionamento e quindi il sapere fondamentale per renderci uomini. Teoricamente l'uomo infinitissimamente sapiente, quindi, la rappresentazione della perfezione, perfezione verso la quale il genere umano attratto. Pensiamo solo al fatto che per i buddisti il Nirvana si raggiunge solo attraverso la comprensione del tutto (con il quale poi si entra in comunione), oppure che i cristiani definiscono il paradiso come infinita scoperta di Dio (e quindi anche questa volta di tutto ci che esiste, in quanto lui il suo Creatore). In definitiva quindi l'uomo ha come bisogno necessario quello di sapere e per questo deve essere istruito; in sostanza l'istruzione alla base del sapere e la prima pietra per l'utopia, ovviamente inraggiungibile, a cui internamente ogni uomo si deve e si vuole ispirare. Esistono infinite forme di sapere e d'istruzione, e tutte vengono ricercate dall'uomo, perch esse sono il suo desiderio massimo, ci che lo renderebbe davvero felice e che lo completerebbe; ci che lo unirebbe al mistero infinito che lo affascina e lo tormente permettendogli finalmente di decodificarlo.

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LA DISTRUZIONE DEL MONDO


Di: Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno La massima distruzione a cui possiamo pensare quella del globo, e sicuramente tutti abbiamo sentito parlare dell'imminente fine del mondo. Molti sono giustamente scettici, ma c' anche chi si pone delle domande riguardo all'argomento. Per prima cosa bisogna specificare come la nostra fine del mondo sia completamente diversa dall'idea dei Maya. Essi non credevano alla fine del mondo ma alla fine delle Ere, e precisamente quest'era che sta giungendo a conclusione quella dei Pesci, segnate dal crollo di un grande "Impero", al quale dovrebbe seguire la nascita, o l'affermarsi, di un altra grande potenza. Essi credevano, infatti, che un Era dovesse finire nel periodo che segn il loro sterminio, e quindi fosse a causa di ci, che il loro popolo e Impero venne distrutto. In linea di massima quindi ci si potrebbe aspettare il crollo di qualche potenza; magari uno stato, un continente o una potenza religiosa; di certo non la distruzione totale che molti si aspettano, perch i nostri amici Maya non l'hanno mai predetta. Ci si potrebbe chiedere per perch il calendario sia finto proprio in quest'Era, non potrebbe essere il palese segno della fine completa e assoluta? Anche se affascinante, e molto teatrale, non l'ipotesi pi probabile. Come gi detto questa popolazione natia dell'America non era propensa a un pensiero apocalittico. E qual allora la risposta? L'Era dei Pesci e l'ultima delle Ere Zodiacali, poi si ricomincer da capo, e quindi inutile continuare il calendario. Esso rappresenta, infatti, tutte le Ere e poich esse si ripetono di nuovo in successione non ha senso continuare, una volta chiuso il cerchio si rinizia da capo e basta tornare all'inizio del calendario. A parte tutto, comunque, si crede anche che il salto da un ciclo all'altro sar caratterizzato da un flusso energetico molto potente, che dovrebbe portare beneficio a tutte quelle anime sensibili che si sono avvicinate, e hanno intuito l'energia universale, innalzando a un livello pi alto. Questa distruzione, quindi, che aspettiamo non dovrebbe n essere cos disastrosa, n disperata; anzi forse rappresenter anche qualcosa di positivo.

ISTRUZIONE Lieto l'animo al conoscere, se stesso e gli altri apprende dal spere. E felice ti rende ogni scoperta, che allarga una mente golosa di novit. E la vita stessa scoprire, ambizione eterna rivelare le verit del mondo. Che l'uomo esploratore del mistero, si nutre di ci apprende. Si istruisce con la vita e vive per sapere, felice che la sua mente non sia mai sazia. Spesso l'ignoranza per lo avvolge, spesso l'uomo non pi tale perch ripudia l'amata conoscenza. E cos sprofonda in un oblio oscuro, ma il lume della ragione pu rischiaralo e far ascendere l'uomo. [Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno]

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SEZIONE CURIOSITA

LA MANIFESTAZIONE DEL 12 OTTOBRE


Di: Elena Lucia Valle Una settimana fa, qui a Venezia, come in altre citt dItalia, c stata una manifestazione studentesca, per i tagli agli investimenti per listruzione. La protesta ha avuto inizio alla stazione ferroviaria, poi si divisa in due cortei secondo lorganizzazione gi stabilita in precedenza. Gli studenti di tutte le scuole distinguono i due cortei, chiamando uno: Pacifista e laltro Aggressivo. Il primo stato organizzato dalla Rete degli Studenti Medi, mentre il secondo opera del Coordinamento. Combattiamo per una buona causa! dichiara una studentessa del liceo Artistico. Dobbiamo iniziare gi da adesso a difendere i nostri diritti afferma una studentessa del Foscarini. E uno sciopero nazionale! Dobbiamo partecipare! questa lopinione di una ragazza del Benedetti. Infatti qui al Benedetti hanno aderito moltissimi studenti, la scuola era decimata, cerano cinque classi con una media di sette persone per ognuna. Non tutti gli studenti che hanno fatto sciopero, sono andati a manifestare. Molti di loro sono semplicemente rimasti a casa, astenendosi dalle lezioni. Sar giusto questo comportamento? Io non credo. Se una persona si prende un impegno e sciopera, deve portarlo a termine fino alla fine, non si pu lanciare il sasso e poi nascondere la mano; ma in fondo questa unopinione personale. Anche molti professori dei vari licei hanno aderito allo sciopero, nonostante si fossero dimostrati molto dubbiosi in proposito nei giorni precedenti. In particolare alcuni professori del Benedetti e la preside hanno aderito alla manifestazione organizzata dalla CGIL. Secondo alcune stime, sarebbero scesi in piazza a manifestare circa 300 studenti veneziani , un numero molto significativo per lopinione generale. Il secondo corteo, quello pi aggressivo stato definito cos a causa dei numerosi fumogeni lanciati davanti agli ingressi delle banche, dagli studenti che gridavano slogan a squarciagola per difendere i loro diritti. Il corteo, organizzato dal coordinamento, arrivato a Rialto, dove terminava il permesso rilasciato dalla questura, decide di proseguire per San Polo e la polizia costretta ad arretrare per lasciar passare lenorme colonna di persone, che non accenna a volersi fermare. Il corteo della Rete invece ha rispettato il limite di campo san Giacomo. Tutti i manifestanti affermano di essere contenti di aver partecipato a questo sciopero, sono consapevoli delle motivazioni e dichiarano di aver aiutato il paese e i loro diritti con questo atteggiamento. Ma la domanda : avranno veramente fatto qualcosa di concreto o saranno state solo parole al vento? Non resta che aspettare. Si vedranno i risultati tra alcuni mesi o forse pi tardi. Intanto continuiamo a sperare e a difendere le nostre idee. Forza Benedetti!

Non tutti gli studenti che hanno fatto sciopero, sono andati a manifestare. Molti di loro sono semplicemente rimasti a casa, astenendosi dalle lezioni. Sar giusto questo comportamento? Io non credo.

SEZIONE COSTUME E SOCIETA

BUON COSTUME E MORTALITA


Di: Nicol Pajer Cos la moralit? E' la modalit di comportamento dettata dalle regole della morale comune. Ultimamente sembra che la tendenza della societ moderna sia un po riluttante ad ogni condizionamento. Il buon costume, limite oltre il quale in determinati contesti certi gesti o atteggiamenti ledono la comune morale spesso viene oltrepassato da personaggi pubblici che danno sfogo alla propria autonomia, che riguarda esclusivamente il privato, anche in ambito pubblico. Ma ci sono degli obblighi, contegni di vita esteriore che bisogna rispettare. Anche la nostra Costituzione regola i comportamenti del buon costume poich determinati atteggiamenti infastidiscono la morale del cittadino. E necessario rispettare laltro, questo il principio fondamentale. Nel privato invece, non pu esistere una morale assoluta. Ognuno libero di fare ed essere ci che vuole, questa autonomia e rispetto. In una societ evoluta, aldil di ogni adempimento morale dettato dalla coscienza essenzialmente un dovere e non una semplice regola di vita non offendere con i propri comportamenti i limiti morali altrui.

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SEZIONE SCIENZA ED ECOLOGIA

FORESTE E PENSIERI
Di: Agnese Berton Questo mese, la parola chiave che abbiamo scelto per il giornalino distruzione o distruzione, a scelta del lettore. Con questa parola si potrebbero affrontare migliaia di argomenti nellambito dellecologia. S perch, anche se difficile accettarlo, la natura va pian piano distruggendosi e la causa il comportamento egocentrico delluomo. Dispiace davvero ammetterlo, ma ancora pi triste constatare che esiste una sorta di distacco fra uomo e natura, tra la nostra esistenza e la sopravvivenza del pianeta. Con questo intendo dire che, anche se fin da piccoli siamo stati abituati a sentire notizie generalizzate riguardanti lambiente e veniamo pi o meno a conoscenza di queste tematiche, si vive tutto ci come se non fosse un problema della realt pi privata, ma solo di chi si interessa. Diciamolo: siamo evidentemente distaccati. Sembrer banale dirlo, ma dovremmo avere coscienza dellevolversi del nostro mondo, percepirlo cambiare ed esserne interessati almeno allo stesso modo con cui ci interessiamo allo scudetto della nostra squadra del cuore. Naturalmente non si pu fare di tutta lerba un fascio, che sono tante le persone che questa connessione la sentono nel profondo. Eppure cos semplice informarsi. Basterebbe andare su siti dello stampo di Greenpeace e verremmo sommersi da una marea di notizie riguardanti la distruzione del nostro pianeta (ma anche degli sforzi per renderlo migliore). Per esempio un argomento che personalmente mi sta molto a cuore la distruzione della foresta amazzonica, di cui tutti avranno, chi pi chi meno, sentito parlare. L'Amazzonia la pi grande foresta rimasta al mondo ed anche la casa di oltre 20 milioni di persone e centinaia di indigeni che non hanno mai avuto contatti con il mondo esterno. Un inestimabile accumulo di biodiversit da difendere e un importante deposito di carbonio che ci aiuta a stabilizzare il clima e moderare i cambiamenti climatici: basti pensare che trattiene tra 80 e 120 miliardi di tonnellate di CO2. Questimmensit di verde in pericolo a causa della deforestazione e dei mutamenti climatici. Le multinazionali del legname minacciano l'integrit di questa terra meravigliosa. Dopo aver esaurito le foreste del Sudest Asiatico e dell'Africa Centrale, le grandi compagnie asiatiche, nordamericane ed europee si sono spostate sull'Amazzonia brasiliana ed in appena tre decenni, sono stati distrutti pi di 55 milioni di ettari di foresta, l'equivalente di una regione vasta quanto la Francia. Molto spesso, dopo il taglio degli alberi, la residua foresta data alle fiamme e sulle sue ceneri vengono seminate piante erbacee che crescono rapidamente, la cui natura infestante impedisce la crescita di nuovi alberi. Per di pi la cenere fertilizza molto poco il terreno, mentre la distruzione del sottobosco distrugge l'habitat della foresta pluviale accelerando lerosione del terreno. Il diboscamento contribuisce inoltre ad una riduzione dell'umidit atmosferica e, di conseguenza, delle precipitazioni. Il disboscamento ha gi causato sensibili mutazioni nel microclima e esiste la possibilit che un suo aumento acceleri i mutamenti climatici su larga scala e il fenomeno del riscaldamento globale. Diciamo che su un piano pi pratico, questo vuol dire che fra qualche anno, ammesso che nel frattempo non si prenda realmente a cuore la questione, diventer un problema della nostra quotidianit, entrando a forza nella vita di tutti. Non pi poter vivere in maniera pacata la nostra esistenza, ma diventare schiavi di un errore di cui ormai siamo tutti artefici.

CUORE CIBERNETICO
"come ti senti ad avere un cellulare con un quoziente intellettivo pi alto del tuo?" Ormai questa battuta gi diventata vecchia nella realt virtuale di facebook. Eppure,personalmente,mi ha dato di che riflettere questa provocante freddura. Gi da un po' iniziata l'epoca della tecnologia intelligente,cio un insieme di strumenti elettronici dotati di software in grado di comprendere pi a fondo il proprietario e di rendergli pi piacevole e intuitivo l'utilizzo. Essi studiano ogni passaggio effettuato durante l'uso dello stesso,hanno una propria autonomia di apprendimento e infine,quasi tutti,possiedono un collegamento a internet,che gli permette di avere una quantit illimitata di informazioni in caso di bisogno. Questi tipi di software nel pi prossimo futuro saranno inseriti non solo all'interno di dispositivi che potremmo definire "casalinghi",ma anche in veicoli destinati ad un utilizzo pubblico o privato. Gi alcune autovetture di una famosa marca tedesca sono in grado di percepire se l'autista non in grado di guidare a causa di un eccessiva assunzione di alcolici,sostanze stupefacenti oppure se egli vittima di un colpo di sonno. Sono in progetto anche altri tipi di valutazione dello stato di coscienza di chi guida,sebbene l'alcohol sia un mercato molto prepotente che,a nostra insaputa,cerca di rimandare i sistemi di controllo che salverebbero molte vite,ma che svantaggerebbero quella macabra economia. Anche se ancora presto,possiamo intuitivamente affermare che cominciato un processo di "umanizzazione" di ci che prima era inanimato. Stiamo affidando a queste macchine la capacit di comprendere,di memorizzare,di avere uno scopo: a mio parere,computer in grado di essere coscienti della loro esistenza sono molto pi che prossimi. Sono tanto ansioso di conoscere un tipo di intelligenza artificiale quanto scettico e intimorito. Uno dei primi problemi che potrebbe presentarsi sarebbe il loro desiderio di indipendenza e libert: come noi affermiamo di aver diritto al libero arbitrio,perch loro dovrebbero essere da meno? Inoltre,non immagino le reazioni delle religioni al fatto che anche l'uomo possa essere creatore e quindi,in un certo senso,pari a dio. Un secondo ma non meno importante aspetto il fatto che noi ancora non conosciamo l'origine dei sentimenti,non sappiamo se cuore e mente siano due luoghi distinti ,quindi logico che questi "uomini" di metallo potrebbero avere un'anima(intesa come sede delle nostre emozioni)proprio come noi. In pi,come faremo a dimenticare l'idea di strumento non sensibile? Con tutta la gente che impreca davanti al computer,penso che non sia tanto difficile la costruzione di un cervello robotico,ma pi che altro la loro fusione con la nostra razza. Quindi,un po' come nel film fantascientifico "Io Robot",potrebbero scatenarsi guerre e conflitti tra organici e meccanici. Perci se non troviamo "un Will Smith" pronto a salvare l'umanit,la carne dovr lasciar posto ai microchip. Magari invece,a contrario della trama drammatica di questo film,l'incontro con un tipo di intelligenza differente alla nostra potrebbe manifestare un maturamento dei nostri difetti umani,un po' come quando ad un figlio unico si decide di regalargli un cucciolo. Ovviamente,tutto questo muterebbe radicalmente la societ come la vediamo adesso,ma sinceramente: siamo fieri del nostro mondo? Una svolta forse,sarebbe pi salutare che dannosa. Dato che gli alieni hanno deciso di non farsi pi vivi da quando Enrico Ruggeri ha abbandonato il programma " mistero",poich si sono sentiti offesi del fatto che si sia dimenticato di salutarli,direi che l'intelligenza non umana ce la possiamo costruire da soli.

GIOCHI!
INDOVINELLI Davanti a te hai tre interruttori posizionati su off e una porta chiusa. Solo uno dei 3 interruttori accende la lampadina nella stanza oltre la porta. Puoi aprire la porta una volta sola. Non puoi premere gli interruttori mentre la porta aperta. Un treno elettrico viaggia a 100 km/h da nord a sud . Il vento viaggia da est a ovest. Da che parte va il fumo? Perch la gallina attraversa la strada?

Come fai a capire quale interruttore ac- Se un mattone pesa un chilo pi mezzo cende la lampadina? mattone quanto pesa un mattone? Ci sono tre erreri in questo frase. Quali? Cos che va su ma non va mai gi?

OKU UD

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