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D()ISTRUZIONE
EDITORIALE
Di: Sofia Cutrone Il primo giornale dellanno arrivato! Sappiamo che voi tutti eravate impazienti e agitati perch non vedevate lora di stringere tra le mani lunico e autentico giornale del liceo Benedetti! Purtroppo, causa mancanza di mezzi, ve lo possiamo offrire solo on-line, ma per non deludere le vostre aspettative, abbiamo preparato una versione in pdf che potete tutti stampare e leggere attentamente. Come avrete notato il titolo di questanno, oltre a essere leggibile, a differenza di quello delledizione passata, BLACKOUT. Il blackout un momento di interruzione della corrente, di pausa. Noi vorremmo che il nostro giornale fosse come un blackout: un breve momento di distacco dalla vita scolastica normale. Vogliamo che sia unoccasione per smettere di pensare al nostro piccolo mondo liceale e pensare al mondo intero. Unoccasione per informarsi su quello che ci accade intorno e che spesso non notiamo, per conoscere qualcosa in pi sulla musica e sul cinema, per sentire opinioni di ragazzi come noi su argomenti che ci riguardano in prima persona. Vogliamo che tutti gli studenti siano partecipi nella realizzazione di questo giornale: leggetelo, interessatevi e noi avremo raggiunto il nostro scopo. Il giornale on-line sar organizzato in sezioni: musica, cinema, racconti, tecnologia, ecologia e ambiente, personaggi, attualit, curiosit e perfino giochi. La sezione onda libera racchiude tutti gli articoli che non hanno precisa collocazione o che esprimono opinioni e riflessioni personali. Dato che in questo mondo virtuale non abbiamo limiti, pubblicheremo foto e video riguardo la nostra scuola o eventi culturali che possono interessare tutti noi ragazzi. Attenzione studenti, perch questanno c una novit: il giornale sar scritto ogni mese intorno a un argomento diverso. Ispirati dalla decadenza della scuola italiana e dellinformazione, il tema che abbiamo scelto questo mese : D() ISTRUZIONE. Il compito di voi lettori quello di scoprire e intuire come trattata la d()istruzione in ogni articolo. Ricordo a tutti che chiunque voglia scrivere, abbia qualcosa da dire o da criticare, questo lo spazio giusto: c sempre una pagina bianca da riempire. Buona lettura!
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REGISTI O PROFESSORI?
Di : Lucia Boldrin E' sempre pi evidente che negli ultimi anni il cinema ha perso molto dal lato istruttivo: oggi infatti al botteghino fanno pi successo sequel o film troppo costruiti e illusori che riducono il grande cinema ad un mero prodotto commerciale. Ma questo modo di produrre film non tiene conto del messaggio pi o meno implicito che gli spettatori ricevono durante la proiezione, ne' di quanto gli esempi offerti possano rivelarsi distruttivi per la formazione di questa generazione; specialmente i giovani infatti prendono dal cinema molti dei loro sogni e dei loro progetti e quindi parte del loro bagaglio d'istruzione. Si definiscono film per ragazzi infinite battaglie tecnologiche e storielle da romanzo rosa, quando invece proprio agli adolescenti che dovrebbero essere proposti soggetti pi educativi e riflessioni pi profonde, che magari vadano al di l della difficile scelta tra vampiro e licantropo. Bisogna per ammettere che la creazione delle pellicole va di pari passo con gli interessi che il pubblico manifesta e quindi in un certo senso, con ci che noi spettatori chiediamo. Anche se a tutti piace sognare, dunque, non farebbe poi cos male concedere di tanto in tanto un paio d'ore alla cultura per il solo piacere di ampliare i propri orizzonti, lasciandosi guidare dai grandi registi invece che dai soliti professori.
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SEZIONE RACCONTI
Un corteo di persone, vicine al famigerato gruppo terroristico di AlGebra, forse appartenenti alla pericolosa setta degli studenti, si infatti presentato davanti ai suddetti studi, scagliando libri di filosofia contro i poliziotti e recitando come un mantra la seconda legge della termodinamica.
DISTRUZIONE
Di: Martina Celleghin Il Demonio sempre stato descritto come l essere menzoniero per eccellenza, subdolo ingannatore, che corrompe l uomo piegando la sua debolezza al proprio volere. Tramite l astuzia si insinua nella sua mente persuadendolo a compiere azioni che lo porteranno poi alla rovina.Il poeta decide per perversa passione, guidato da una voglia inesausta e colpevole, di lasciarsi trascinare nella spirale infernale offertagli dal demonio. Luomo non , in questo caso, schiavo del peccato,ma si vota ad esso in quanto la lontananza da Dio concepita come una sorta di liberazione. La distruzione di cui parla il poeta non investe lui stesso : una visione. A punirlo non Dio. La punizione non viene presentata come qualcosa di esterno alla colpa, qualcosa che interviene da fuori, dallalto- a colpirla: il castigo il peccato stesso. il cammino lo conduce non al piacere ma alla Noia, e infine alla visione insostenibile della Distruzione. Distruzione S'agita senza posa accanto a me il Demonio; mi vaga intorno come un etere impalpabile; io l'inghiotto e lo sento ardermi i polmoni, riempiti d'una voglia inesausta e colpevole. Guarda al mio grande amor per l'Arte e a volte veste d'una donna le forme, le pi conturbanti, e sotto speciosi e ipocriti pretesti avvezza le mie labbra a dei filtri nefandi. Sottrattomi al Divino Sguardo mi trascina, ansante e di fatica rotto, nelle piane gi della Noia, senza limiti e deserte, e getta nei miei occhi messi in confusione, con abiti imbrattati e con ferite aperte, la scena sanguinante della Distruzione! (Charles Baudelaire)
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SEZIONE POESIE E RIFLESSIONI DISTRUZIONE DENTRO DI SE Uccide la morte, ma lo sconforto distrugge. E nulla rimane, solo deserto dentro un cuore che piange. Guerra che lacere anime in pena, desiderio di un inferno clemente. Quando nulla rimane la speranza muore, distruzione che un brutale realt scaraventa su animi deboli. E l'ombra diventa unica luce, la morte unico raggio di speranza. Devastazione soltanto, dentro tutto in rovina [Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno] SPERANZA DEL SAPERE Cade verso il fuoco il mondo antico, sommerso del mare nero che circonda le menti. Inutili bellezze, pallide conoscenze si perdono: uccise da uomo che pi non sente e ragiona. Da solo si distrugge, si lacera anima e spirito, uccidendo il suo animo nobile con ingorda ignoranza. E pi non risorge, perch non ricorda; e pi non riemerge perch morto. Uccisa la mente muore l'uomo, scomparsa la ragione nell'oblio il mondo sprofonda. Ogni lume scompare soffocato, ogni pensiero ucciso dal buio. La distruzione si propaga negl'ignoranza, morbo della mente e pestilenza del mondo. Solo l'istruzione speranza, solo il sapere ricrea. [Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno]
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ISTRUZIONE Lieto l'animo al conoscere, se stesso e gli altri apprende dal spere. E felice ti rende ogni scoperta, che allarga una mente golosa di novit. E la vita stessa scoprire, ambizione eterna rivelare le verit del mondo. Che l'uomo esploratore del mistero, si nutre di ci apprende. Si istruisce con la vita e vive per sapere, felice che la sua mente non sia mai sazia. Spesso l'ignoranza per lo avvolge, spesso l'uomo non pi tale perch ripudia l'amata conoscenza. E cos sprofonda in un oblio oscuro, ma il lume della ragione pu rischiaralo e far ascendere l'uomo. [Ludovica AnnaMaria Marcello Del Majno]
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SEZIONE CURIOSITA
Non tutti gli studenti che hanno fatto sciopero, sono andati a manifestare. Molti di loro sono semplicemente rimasti a casa, astenendosi dalle lezioni. Sar giusto questo comportamento? Io non credo.
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FORESTE E PENSIERI
Di: Agnese Berton Questo mese, la parola chiave che abbiamo scelto per il giornalino distruzione o distruzione, a scelta del lettore. Con questa parola si potrebbero affrontare migliaia di argomenti nellambito dellecologia. S perch, anche se difficile accettarlo, la natura va pian piano distruggendosi e la causa il comportamento egocentrico delluomo. Dispiace davvero ammetterlo, ma ancora pi triste constatare che esiste una sorta di distacco fra uomo e natura, tra la nostra esistenza e la sopravvivenza del pianeta. Con questo intendo dire che, anche se fin da piccoli siamo stati abituati a sentire notizie generalizzate riguardanti lambiente e veniamo pi o meno a conoscenza di queste tematiche, si vive tutto ci come se non fosse un problema della realt pi privata, ma solo di chi si interessa. Diciamolo: siamo evidentemente distaccati. Sembrer banale dirlo, ma dovremmo avere coscienza dellevolversi del nostro mondo, percepirlo cambiare ed esserne interessati almeno allo stesso modo con cui ci interessiamo allo scudetto della nostra squadra del cuore. Naturalmente non si pu fare di tutta lerba un fascio, che sono tante le persone che questa connessione la sentono nel profondo. Eppure cos semplice informarsi. Basterebbe andare su siti dello stampo di Greenpeace e verremmo sommersi da una marea di notizie riguardanti la distruzione del nostro pianeta (ma anche degli sforzi per renderlo migliore). Per esempio un argomento che personalmente mi sta molto a cuore la distruzione della foresta amazzonica, di cui tutti avranno, chi pi chi meno, sentito parlare. L'Amazzonia la pi grande foresta rimasta al mondo ed anche la casa di oltre 20 milioni di persone e centinaia di indigeni che non hanno mai avuto contatti con il mondo esterno. Un inestimabile accumulo di biodiversit da difendere e un importante deposito di carbonio che ci aiuta a stabilizzare il clima e moderare i cambiamenti climatici: basti pensare che trattiene tra 80 e 120 miliardi di tonnellate di CO2. Questimmensit di verde in pericolo a causa della deforestazione e dei mutamenti climatici. Le multinazionali del legname minacciano l'integrit di questa terra meravigliosa. Dopo aver esaurito le foreste del Sudest Asiatico e dell'Africa Centrale, le grandi compagnie asiatiche, nordamericane ed europee si sono spostate sull'Amazzonia brasiliana ed in appena tre decenni, sono stati distrutti pi di 55 milioni di ettari di foresta, l'equivalente di una regione vasta quanto la Francia. Molto spesso, dopo il taglio degli alberi, la residua foresta data alle fiamme e sulle sue ceneri vengono seminate piante erbacee che crescono rapidamente, la cui natura infestante impedisce la crescita di nuovi alberi. Per di pi la cenere fertilizza molto poco il terreno, mentre la distruzione del sottobosco distrugge l'habitat della foresta pluviale accelerando lerosione del terreno. Il diboscamento contribuisce inoltre ad una riduzione dell'umidit atmosferica e, di conseguenza, delle precipitazioni. Il disboscamento ha gi causato sensibili mutazioni nel microclima e esiste la possibilit che un suo aumento acceleri i mutamenti climatici su larga scala e il fenomeno del riscaldamento globale. Diciamo che su un piano pi pratico, questo vuol dire che fra qualche anno, ammesso che nel frattempo non si prenda realmente a cuore la questione, diventer un problema della nostra quotidianit, entrando a forza nella vita di tutti. Non pi poter vivere in maniera pacata la nostra esistenza, ma diventare schiavi di un errore di cui ormai siamo tutti artefici.
CUORE CIBERNETICO
"come ti senti ad avere un cellulare con un quoziente intellettivo pi alto del tuo?" Ormai questa battuta gi diventata vecchia nella realt virtuale di facebook. Eppure,personalmente,mi ha dato di che riflettere questa provocante freddura. Gi da un po' iniziata l'epoca della tecnologia intelligente,cio un insieme di strumenti elettronici dotati di software in grado di comprendere pi a fondo il proprietario e di rendergli pi piacevole e intuitivo l'utilizzo. Essi studiano ogni passaggio effettuato durante l'uso dello stesso,hanno una propria autonomia di apprendimento e infine,quasi tutti,possiedono un collegamento a internet,che gli permette di avere una quantit illimitata di informazioni in caso di bisogno. Questi tipi di software nel pi prossimo futuro saranno inseriti non solo all'interno di dispositivi che potremmo definire "casalinghi",ma anche in veicoli destinati ad un utilizzo pubblico o privato. Gi alcune autovetture di una famosa marca tedesca sono in grado di percepire se l'autista non in grado di guidare a causa di un eccessiva assunzione di alcolici,sostanze stupefacenti oppure se egli vittima di un colpo di sonno. Sono in progetto anche altri tipi di valutazione dello stato di coscienza di chi guida,sebbene l'alcohol sia un mercato molto prepotente che,a nostra insaputa,cerca di rimandare i sistemi di controllo che salverebbero molte vite,ma che svantaggerebbero quella macabra economia. Anche se ancora presto,possiamo intuitivamente affermare che cominciato un processo di "umanizzazione" di ci che prima era inanimato. Stiamo affidando a queste macchine la capacit di comprendere,di memorizzare,di avere uno scopo: a mio parere,computer in grado di essere coscienti della loro esistenza sono molto pi che prossimi. Sono tanto ansioso di conoscere un tipo di intelligenza artificiale quanto scettico e intimorito. Uno dei primi problemi che potrebbe presentarsi sarebbe il loro desiderio di indipendenza e libert: come noi affermiamo di aver diritto al libero arbitrio,perch loro dovrebbero essere da meno? Inoltre,non immagino le reazioni delle religioni al fatto che anche l'uomo possa essere creatore e quindi,in un certo senso,pari a dio. Un secondo ma non meno importante aspetto il fatto che noi ancora non conosciamo l'origine dei sentimenti,non sappiamo se cuore e mente siano due luoghi distinti ,quindi logico che questi "uomini" di metallo potrebbero avere un'anima(intesa come sede delle nostre emozioni)proprio come noi. In pi,come faremo a dimenticare l'idea di strumento non sensibile? Con tutta la gente che impreca davanti al computer,penso che non sia tanto difficile la costruzione di un cervello robotico,ma pi che altro la loro fusione con la nostra razza. Quindi,un po' come nel film fantascientifico "Io Robot",potrebbero scatenarsi guerre e conflitti tra organici e meccanici. Perci se non troviamo "un Will Smith" pronto a salvare l'umanit,la carne dovr lasciar posto ai microchip. Magari invece,a contrario della trama drammatica di questo film,l'incontro con un tipo di intelligenza differente alla nostra potrebbe manifestare un maturamento dei nostri difetti umani,un po' come quando ad un figlio unico si decide di regalargli un cucciolo. Ovviamente,tutto questo muterebbe radicalmente la societ come la vediamo adesso,ma sinceramente: siamo fieri del nostro mondo? Una svolta forse,sarebbe pi salutare che dannosa. Dato che gli alieni hanno deciso di non farsi pi vivi da quando Enrico Ruggeri ha abbandonato il programma " mistero",poich si sono sentiti offesi del fatto che si sia dimenticato di salutarli,direi che l'intelligenza non umana ce la possiamo costruire da soli.
GIOCHI!
INDOVINELLI Davanti a te hai tre interruttori posizionati su off e una porta chiusa. Solo uno dei 3 interruttori accende la lampadina nella stanza oltre la porta. Puoi aprire la porta una volta sola. Non puoi premere gli interruttori mentre la porta aperta. Un treno elettrico viaggia a 100 km/h da nord a sud . Il vento viaggia da est a ovest. Da che parte va il fumo? Perch la gallina attraversa la strada?
Come fai a capire quale interruttore ac- Se un mattone pesa un chilo pi mezzo cende la lampadina? mattone quanto pesa un mattone? Ci sono tre erreri in questo frase. Quali? Cos che va su ma non va mai gi?
OKU UD