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Domenica sar il primo giorno di Avvento il periodo in cui ci prepariamo per la grande celebrazione di Natale.

Quando pensiamo al Natale immediatamente pensiamo a delle cose pi visibili, pi tangibili. La musica, le decorazioni, i pasti speciali con la famiglia, una pausa dalla scuola e del lavoro. (In Canada pensiamo sempre in un Natale Bianco, ma non ho molta speranza per una White Christmas qui a Roma.) Ovviamente tutti questi elementi speciali della nostra cultura che fanno una parte delle celebrazioni del Natale sono basate sul lantico e profondo apprezzamento per limportanza della nascita di Cristo, Dio-fatto-uomo. Come la stagione liturgica di Quaresima una stagione di penitenza, la stagione liturgica dellAvvento una stagione di attesa con speranza. (Anche se, come ho gi detto che non ho molta speranza per un White Christmas.) Ho letto una volta che in media aspettiamo unora ogni giorno. Questora include il tempo quando aspettiamo il bus, asemafori, al computer, con internet, con il cibo, con il caff, per i raduni o in attesa di cominciare la scuola, per gli amici, etc. etc. Per una vita di 70 anni questo eguale a tre anni interi. E nello stesso articolo viene detto che aspettiamo MENO oggi che nel passato. Le nostre vite vanno sempre pi veloci. Abbiamo tantissime cose per risparmiare tempo ma, ogni giorno abbiamo meno tempo libero. Regolarmente sento le persone dire, Vorrei pregare di pi, ma non ho molto tempo per pregare. Dico sempre, utilizza tutti questi momenti del giorno quando stai aspettando qualcosa o qualcuno e usa questi piccoli pezzi di tempo per pregare. Non devi pregare in un modo speciale o grande, semplicemente respiri e metti la tua vita nelle mani di Cristo. Prendi tutto lo stress, le preoccupazioni, le frustrazioni nella tua vita e metti tutto nelle mani di Cristo. Prova a pulire la mente a tutte le distrazioni e diventa pi attento a che cosa fai in quel preciso momento. Tanti anni fa ho letto la storia di una suora che era anche un medico-missionario in Africa. Lei aveva sempre fretta, aiutando la gente dalla mattina presto fino a notte fonda e lei poi si sentita lontana da Cristo. Qualcuno ha spiegato a lei la antica tradizione delle Chiese Orientali di pregare la cosiddetta preghiera di Ges, una preghiera brevissima che dice semplicemente, Signore Ges, figlio di Dio, abbi piet di me. E tu ripeti la preghiera a te stesso il pi spesso possibile. E dopo un po di pratica la suora era in grado di pregare la preghiera la maggior parte del giorno e subito lei ha sentito fortemente la presenza de Ges nella sua vita, anche quando lei aveva molta fretta. Ges vuole essere una parte della tua vita. E non ci sono regole che devi seguire per pregare. Tu non devi pregare soltanto nella cappella o nella tua stanza o in un bell parco. Tu non devi pregare le preghiere scritti dai santi. Puoi parlare con Ges semplicemente come tu parli con un amico o una amica. O puoi restare in silenzio con Ges, semplicemente respirando e riconoscendo la sua presenza nella tua vita. E puoi fare questo quando stai aspettando il bus o un amico o una amica, o in qualsiasi momento in cui hai tempo di attesa. Domenica la chiesa comincia la sua preparazioni formale per il Natale. Gi puoi vedere che i negozi e la citt hanno cominciato a mettere fuori le loro decorazioni. Tutti noi siamo in grado di preparare noi stessi nel modo pi bello possibile: di preparare i nostri cuori per la nascita di Ges Cristo con la preghiera. Aiuta Ges Cristo a vivere nel tuo cuore con amore, compassione e pazienza non soltanto per il giorno di Natale ma per tutta la tua vita lunga. Non necessario che la preghiere sia complicata o formale. Possiamo pregare in qualsiasi modo che pensiamo sia meglio e in qualsiasi momento del giorno che pensiamo sia opportuno. Ges non vuole altro che dare se stesso a noi e prender ogni momento che gli diamo.

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