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Laboratorio di Fisica Nucleare e Subnucleare Prima Esperienza: Fotomoltiplicatori

Bussone Andrea - Cieri Davide - Nazzaro Francesco A.A. 2012-2013

Abstract
Questa prima esperienza di laboratorio di sica nucleare e subnucleare fornisce un primo approccio con uno strumento largamente utilizzato in sica delle alte energie, ovvero il fotomoltiplicatore. Come ogni altro rivelatore, prima di poter essere utilizzato per delle analisi sperimentali, richiede uno studio approfondito delle sue prestazioni. Scopo principale di questa esperienza ` quindi quello testare il funzionamento del e fotomoltiplicatore. La prova ` stata quindi suddivisa in tre parti: nella prima si ` studiata e e lecienza dellapparato al variare della tensione applicata; nella seconda si ` cercata una curva di calibrazione energetica per lo strumento; e nellultima e parte si ` utilizzato il rivelatore per stimare i coecienti di assorbimento di e due materiali.

Introduzione

Un fotone per poter essere rivelato deve cedere energia a (oppure creare) una particella carica. I tre modi dinterazione dei fotoni con la materia sono: eetto fotoelettrico scattering Compton produzione di coppia

Eetto fotoelettrico
Questo tipo dinterazione consiste nellassorbimento di un fotone da parte di un elettrone atomico con conseguente espulsione di questultimo dallatomo. Lenergia dellelettrone uscente sar` quindi a Ee = Ei B.E. con Ei = h energia del fotone incidente e B.E. energia di legame dellelettrone nellatomo. In gura ` rappresentata la sezione durto delleetto fotoelettrico espressa e in funzione di Ei . Per energie maggiori della pi` alta energia di legame (shell u K), la sezione durto diminuisce drasticamente; per energie minori abbiamo 1

Ze

Figura 1: Eetto fotoelettrico dei picchi corrispondenti alle shell pi` esterne. u La sezione durto dipende dal numero atomico Z dellelemento. Per fotoni con energie superiori alla shell K la sezione durto pu` essere scritta come: o 5 7 per atomo P hoto = 44 2Z 0 (2me /) 2
2 con 0 = 8re /3 = 6.651 1025 cm2 ; = 1/137. Si pu` quindi osservare come sia pi` facile rivelare un fotone utilizzando o u dei cristalli con alto valore di Z.

Figura 2: Sezione durto fotoelettrica calcolata per il piombo.

Scattering Compton

Figura 3: Scattering Compton Questo tipo dinterazione coinvolge un fotone che urta un elettrone fermo nel sistema di riferimento del laboratorio. Applicando la conservazione dellenergia e dellimpulso si ottengono le relazioni Ee = Ei Ef = Ei cot = (1 + y) tan 2 y(1 cos ) 1 + y(1 cos )

con y = Ei /m2 , da cui si nota che la massima energia trasferita allelettrone e si ha quando = 2y max Ee = Ei 1 + 2y chiamata spalla Compton. La sezione durto per lo scattering Compton ` data dalla formula di Kleine Nishina. d 1 2 1 = r0 d 2 [1 + y(1 cos )]2 1 + cos2 + 3 y 2 (1 cos )2 1 + y(1 cos )

con r0 raggio classico dellelettrone. Attraverso alcuni passaggi semplici ` possibile trovare la sezione durto dife ferenziale rispetto allenergia di rinculo dellelettrone, usata molto spesso quando si parla di rivelatori
2 r0 s2 d s = 2+ 2 + 2 2 dEe me y y (1 s) 1s

2 y

con s = Ee /Ei .

Figura 4: Distribuzione in energia del rinculo Compton dellelettrone. La discesa rapida nei pressi dellenergia massima di rinculo ` nota come spalla e Compton

Produzione di coppie
Il processo di produzione di coppie consiste nella trasformazione di un fotone in una coppia elettrone-positrone. Per la conservazione del quadrimpulso pu` o avvenire solo in presenza di fotoni con almeno un energia pari a 1.022 MeV. 1 Ad alte energie (E >> 137me Z 3 ) la sezione durto per produzione di coppie ` allincirca costante. e
2 pair = 4Z 2 re
1 7 1 ln(183Z 3 ) f (Z) 8 54

e+

Figura 5: Produzione di coppia

Il coeciente di totale assorbimento e lattenuazione dei fotoni


La probabilit` dinterazione di un fotone nella materia ` data dalla somma a e delle sezioni durto dei processi precedentemente descritti. tot = P hoto + ZCompton + pair dove abbiamo moltiplicato la sezione durto Compton per Z al ne di tenere conto degli Z elettroni dellatomo. Se ora moltiplichiamo per la densit` di atomi N otteniamo la probabilit` a a dinterazione per un fotone per unit` di lunghezza . a = N = NA A

dove NA ` il numero di Avogadro, ` la densit` del materiale e A il suo e e a numero di massa. Questo ` pi` comunemente conosciuto come il coeciente di totale assore u bimento ed ` pari allinverso del libero cammino medio del fotone. e ` possibile invertire la formula precedente per ricavare la sezione durto E dassorbimento. A ass = NA Da tutto ci` segue che la frazione di fotoni sopravvissuti a una distanza o x` e I(x) = exp(x) I0 dove I0 ` lintensit` incidente. e a 5

Lapparato sperimentale

Figura 6: Il fotomoltiplicatore usato nellesperienza. Si notano ai suoi lati le lastre di piombo che forniscono uno schermaggio durante la fase di presa dati. Lapparato sperimentale ` suddiviso in diverse parti: e Un cristallo di ioduro di sodio (NaI), che svolge la funzione di scintillatore. I fotoni interagiscono col materiale attraverso i diversi processi descritti precedentemente, andando cos` a produrre elettroni. Un fotomoltiplicatore. I fotomoltiplicatori sono semplicemente degli strumenti elettronici a forma di tubo che convertono la luce in una corrente elettrica misurabile. Consiste in un catodo collegato al cristallo fotosensibile, seguito da un sistema di collezione di elettroni, un electron multiplier (o striscia dinodica) e inne un anodo, dal quale il segnale nale verr` preso. Durante il funzionamento unalta tensione ` a e applicata al catodo, ai dinodi e allanodo in modo che un potenziale a gradino si formi lungo tutta la struttura. Una strumentazione elettronica, formata da un amplicatore, col compito di amplicare il segnale; un convertitore analogico-digitale (ADC), il quale trasformer` il segnale in modo da poter essere letto dal coma puter; e inne un multi channel analyzer (MCA), il quale analizza il segnale digitale e lo ordina in un istogramma. 6

Figure 4. Picture of photomultiplier tube, several examples of NaI and plastic scintillators and, the insides of a photomultiplier tube showing the curved dynodes.

Figure 5. Schematic diagram of scintillator and photomultiplier tube.

Figura 7: Schema tipico di un fotomoltiplicatore.

Lapparato ` poi collegato ad un computer, che lo alimenta, dotato del e programma di Gamma Acquisition & Analysis attraverso il quale ` possibile e modicare le impostazioni del fotomoltiplicatore (Tensione, Amplicazione, tempo di acquisizione, ecc.) e acquisire gli istogrammi prodotti dallMCA. Inoltre lintera apparecchiatura, durante la fase di acquisizione, viene circondata da delle lastre di piombo ricoperte da un panno nero a lo scopo di schermare il rivelatore da qualsiasi altra fonte di raggi gamma e ridurre il fondo al minimo.

Figura 8: Fotomoltiplicatore in presa dati

3.3.1

60 Co

Le

Das Niveauschema von 60 Co ist in Abb.8 dargestellt. Einer der erlaubten -Ubergnge ist demnach vllig dominant (einzeichnen!). Das durch diesen a o sorgenti Niveau bei 2.5 MeV zerfllt durch einen Kaskadenbergang, wopopulierte a u rauf wir bei den Koinzidenzmessungen noch eingehen werden.

Per la calibrazione del fotomoltiplicatore sono state utilizzate cinque diverse 1. Deuten 22 Na, beobachtete 137 Cs. sorgenti radioattive: 60 Co, Sie das241 Am, 90 Sr eSpektrum. Welches ist der relevante Proa Analizziamo oraze, uber den die -Quanten ihre dei vari im Zhler deponieren? i diversi modi di decadimento Energie isotopi.

Spettro del

60

2. Wo liegen die Comptonkanten? Einzeichnen!

Co
+% 99

0. 00

12

15

0.

2.

9%

01

3%

E2

0.

91

2+

% 33 24

0.
2.158

0.

24

0.7 ps

0+ 60 28Ni

E2
0

1.

2+

8
1.3325

83

60 27Co

1.

4+

32 3

5.26y

5+

9%

2.5057

17

Figura 9: Schema dei livelli di decadimento del

Abbildung 8: Niveauschema von


60

Co

60 Co.

Il 60 Co ` un isotopo radioattivo del cobalto che decade al 99% in Ni e con un tempo di vita medio di 5.27 y.
60 27 Co

60 Ni + e + e 28

Il nichel eccitato cos` prodotto decadr` a sua volta emettendo due fotoni con a energie rispettivamente di E1 = 1.173 MeV e E2 = 1.333 MeV. Ni Ni + 1 Ni + 2 Latomo di nichel prodotto alla ne di questa 14 catena di processi rimarr` a intrappolato nel contenitore delle sorgenti, e quindi, non andr` a interferire a con lapparato sperimentale. 8

3.3.5
22 Na

22 Na

zerfllt unter + -Emission in a


22

22 Ne

(Abb.12).

Spettro del

1. Welche Linien knnen Sie identizieren? o 2. Woher kommt die Linie bei 511 keV?

Na

3+

2.60y 11

, EC
3 ps 2+ 1.2746

Na
+

22

90% E C 10%

E2

0+ 10Ne

0.05%

0 22

Figura 10: Schema dei livelli di decadimento del


3.3.6 22 Nachtmessung

Abbildung 12: Niveauschema von

22 Na.

22

Na

Il Na ` un isotopo radioattivo del sodio che decade in neon, con un e Am di vita medio di 2.60 y. Nel 90% ca. dei casi il processo che avviene tempo Ende des Versuchstags starten Sie eine Messung ohne Quelle, und lassen ` il diese uber Nacht laufen. Achten Sie dabei darauf, da Sie den Deckel des e seguente. Bleigehuses geschlossen22 Na und das Quellenkstchen sich nicht in der a haben 22 Ne + e+ + e a 11 10 Il Ne das prodotto decadr` a sua volta emettendo un fotone di energia a Sie cos` Spektrum ausdrucken. E1 = 1.27 MeV. o La1. Welche Linien knnen Sie identizieren? costituito da un foglioNuksorgente ` racchiusa in un contenitore Tip: suchen Sie auf der sottile e lidkarte 40 Ka undi vergleichen emessi, Ihrem gemessenen Spektrum. di dalluminio che assorbe positroni Sie mit dando cos` vita al processo annichilazione. 2. Vergleichen Sie mit 54 Mn. Was onnen Sie dazu sagen? k e+ + e 2
3.3.7 Eichgerade und Energieausung o Se supponiamo ragionevolmente che i positroni siano non relativistici, possiamo aermare che gemessenen Gesamtabsorptionsliniensolo dalla massa della Aus der Lage der lenergia della reazione sia fornita haben Sie nun eine coppia e+ e . erstellt. Benutzen Sie hierfinauch die niederenergetischen Linien a Eichgerade I fotoni vengono emessiur direzione opposte ed ognuno avr` un aus dem pari a E2 =dem 133MeV pari alla massa dellelettrone. energia 137 Cs- sowie 0.511 Ba-Spektrum. Ebenfalls anhand der Gesamtabsorptionslinien knnen Sie die Energieo auflsung des Zhlers bestimmen. Lesen Sie hierfr die Halbwertsbreite der o a u 18 Nhe der Zhler bendet. Am Anfang des folgenden Versuchstags knnen a a o

Spettro dell241 Am

Figura 11: Schema dei livelli di decadimento dell

241

Am

L241 Am ` un isotopo radioattivo dellamericio che decade in nettunio e con una vita media di 433 y. Questo processo pu` passare attraverso uno stato eccitato del nettunio. o
241 95 Am

237 Np +4 93 2

La particella che viene emessa pu` avere cinque dierenti energie, ognuna o con la sua probabilit`. a E1 E2 E3 E4 E5 = 5.484 = 5.442 = 5.387 = 5.543 = 5.511 MeV MeV MeV MeV MeV Pr Pr Pr Pr Pr = 85.2% = 12.8% = 1.33% = 0.35% = 0.21%

Successivamente il 237 Np decadr` nello stato stabile emettendo uno o pi` a u 93 fotoni. I fotoni emessi possono avere diverse energie a cui sono associate delle

10

probabilit`. a E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 = 0.0263 = 0.0332 = 0.0435 = 0.0595 = 0.0990 = 0.1030 = 0.1585 MeV MeV MeV MeV MeV MeV MeV Pr Pr Pr Pr Pr Pr Pr = 2.5% = 0.1% = 0.1% = 35.3% = 0.02% = 0.02% = 0.004%

Spettro dello

90

Sr

Figura 12: Schema dei livelli di decadimento dello

90

Sr

Lo 90 Sr ` un isotopo radioattivo dello stronzio con una vita media di 28.5 e y che decade in un 90 Y.
90 38 Sr

90 Y + e + e 39

11

3.3.2

137 Cs

L90Auch hier a sua volta in zirconioUbergnge: Beachten Sie bitte, da der Y decade dominiert einer der - con due diversi canali a 90 90 bei 662 keV eine Lebendauer von 2.55 Minuten (!) hat. Er angeregte Zustand Zr + e + e P r = 0.02% 40 39 Y zerfllt zu 90% 90 a durch -Emission, zu 10% jedoch durch innere Konversion. 90 P r = 99.98%. 39 Y 40 Zr + e + e Nel primo caso lo zirconio eccitato prodotto emetter` un fotone denergia a E = 1.761 MeVlebt der angeregte Zustand bei 662 keV so lange? 2. Warum per arrivare allo stato stabile.
1. Was ist innere Konversion? Wann tritt Sie auf?

Spettro del

3. Sehen Sie die erwarteten Linien im Spektrum?


137

Cs

7/2+ 55Cs 137

30.0y 93.5%

11/2

0.6616

2.55 m

IT
1/2+ 6.5%

M4
0.281 3/2+ 0 137 56Ba

Figura 13: Schema dei livelli di decadimento del

Abbildung 9: Niveauschema von

137 Cs.

137

Cs

Il 137 Cs ` un isotopo radioattivo del cesio che decade in bario con una e vita media di 30.1 y con i seguenti modi:
137 55 Cs 137 55 Cs

137 Ba + e + 56 137 56 Ba + e +

P r = 93.5% P r = 6.5%

Nel primo caso il bario eccitato per tornare allo stato stabile emette un fotone denergia E = 0.662 MeV.

15

12

Studio dellecienza dellapparato

Per trovare la tensione di lavoro ottimale dellapparato ` stato studiato lane damento del numero di eventi rivelati totali al variare del voltaggio applicato, per due dierenti sorgenti: il 60 Co e l241 Am. Al raggiungimento della tensione ottimale ci si aspetta una saturazione del numero di eventi osservati che gracamente si traduce in un plateu. Lapparato sperimentale pu` lavorare no ad una tensione massima applicata pari o a 600 V. Ad ogni punto viene associato un errore di natura poissoniana sul
Efficienza C60
70000

60000

50000

Counts

40000

30000

20000

10000

300

350

400

450

500

550

600

Tensione [V]

Figura 14: Distribuzione del numero di eventi registrati in funzione della tensione applicata per il 60 Co numero di eventi registrati. Si nota dalle distribuzioni come il plateu venga raggiunto a dierenti tensioni per le due sorgenti. Il rivelatore raggiunge lefcienza massima per il 60 Co a ca. 500 V, mentre per l241 Am questo avviene a ca. 550 V. Per questa ragione per lo studio della calibrazione e dei coecienti di assorbimento, lapparato ha operato ad un voltaggio pari a 570 V. 13

Efficienza Am241
10
3

450

400

350

300

Counts

250

200

150

100

50

400

450

500

550

600

Tensione [V]

Figura 15: Distribuzione del numero di eventi registrati in funzione della tensione applicata per l241 Am

Calibrazione energetica del fotomoltiplicatore

Per calibrare lo strumento sono stati studiati gli spettri di decadimento delle diverse sorgenti, individuando in ognuno i picchi fotoelettrici, a cui viene associata una ben determinata energia, nota dalla letteratura. Anche in questo caso ad ogni numero di conti ` stata associata la sua incertezza e poissoniana. Per ottenere uno spettro composto esclusivamente da eventi di segnale, ` necessario sottrarre uno spettro del fondo, che ` stato registrato e e precedentemente. Attraverso linterfaccia graca ` possibile regolare il guadagno che viene e fornito al fotomoltiplicatore. Questo guadagno ` composto da un coarse gain e (128,256) e un ne gain (tra 1 e 2.5). Per questa ragione sono stati presi diversi spettri del fondo a seconda del gain applicato. 14

Spettro del

60

Co
Co60 Spectrum

Backscattering

1000 Photoelectric 800

Counts

600

Compton Edge

400

200

0 0 200 400 600 Channel 800 1000

Figura 16: Spettro denergia del

60

Co

Lo spettro del 60 Co ` stato preso con un gain di 128. Come si ` visto e e in precedenza il cobalto emette due fotoni di energia rispettivamente E1 = 1.173 MeV e E2 = 1.333 MeV. Dallo spettro si notano chiaramente i due picchi relativi al backscattering Compton dei fotoni sullelettrone. Si osserva un solo picco imputabile al Compton Edge, il quale data la sua larghezza, probabilmente, ` il risule tato della sovrapposizione dei due picchi dei fotoni causa la risoluzione del rivelatore. I due picchi fotoelettrici sono, al contrario, ben distinguibili e quindi sono stati ttati utilizzando una gaussiana.

15

Co60 Spectrum
2 / ndf Constant Mean Sigma 39.95 / 54 681.8 6.347 484.7 0.2251 22.17 0.339
600 550 500 counts 450 400 350 300 250 460 470 480 channel 490 500 510 520 530 540

Co60 Spectrum
2 / ndf Constant Mean Sigma 63.48 / 53 533.2 5.565 547.8 0.2627 22.49 0.4126

700

600 counts

500

400

300

550 channel

560

570

(a) Picco fotoelettrico del fotone con energia E1 = 1.173 MeV

(b) Picco fotoelettrico del fotone con energia E2 = 1.333 MeV


60

Figura 17: Fit dei picchi fotoelettrici del

Co.

Dallanalisi dei t sono stati trovati i canali relativi allenergie dei due fotoni. Ch(1.173 MeV) = 490 20 Ch(1.333 MeV) = 550 20

Spettro del

22

Na
Na22 Spectrum
P.E. 0,511 MeV

200

150

Compton

counts

100

50

P.E. 1,27 MeV

200

400

600 channel

800

1000

Figura 18: Spettro denergia del

22

Na.

16

Anche questo spettro ` stato preso con il gain minimo di 128. Si ricorda e 22 che dal decadimento del Na vengono emessi in totale tre fotoni, dei quali ne vengono rivelati solo due, il primo con energia E1 = 0.511 MeV e il secondo con E2 = 1.270 MeV. Nello spettro sono facilmente individuabili i due picchi fotoelettrici, mentre i picchi Compton in questo caso risultano sommersi. Sono stati quindi eettuati i t dei picchi fotoelettrici dai quali sono stati ricavati i valori dei canali relativi.
Na22 Spectrum
200

Na22 Spectrum
2 / ndf Constant Mean Sigma 36.37 / 58 155 5.845 217.9 0.4153 11.36 0.4382 2 / ndf Constant Mean Sigma 117.9 / 156 11.86 1.353 514.9 3.543 31.45 4.837

30

150 20

counts

100

counts 190 200 210 220 channel 230 240 250

10

50 0

-10

440

460

480

500

520 channel

540

560

580

(a) Picco fotoelettrico del fotone con energia E1 = 0.511 MeV

(b) Picco fotoelettrico del fotone con energia E2 = 1.270 MeV


22

Figura 19: Fit dei picchi fotoelettrici del I valori dei canali trovati sono quindi Ch(0.511 MeV) = 218 12 Ch(1.270 MeV) = 520 40

Na.

Spettro dell241 Am
L241 Am nel suo decadimento emette sette fotoni denergia dierente. I pi` u probabili tuttavia sono quelli denergia E1 = 0.026 MeV e E2 = 0.0595 MeV. Per via delle basse energie con cui si ha a che fare, questo spettro ` e stato preso con il guadagno di 256.

17

Am241 Spectrum

P.E. 0.0595 MeV


60000

50000

40000

Counts

30000

P.E. 0.026 MeV


20000

10000

50

100

150 Channel

200

250

300

Figura 20: Spettro denergia dell

241

Am.

Per via della bassa energia dei fotoni emessi, i picchi Compton non sono osservabili e nello spettro, quindi, si notano solo i picchi fotoelettrici. Il primo picco in realt` ` una convoluzione del picco a E1 = 0.026 MeV ae e di altri con probabilit` minore. Il secondo picco invece ` dovuto solo al a e fotone con energia E2 = 0.0595 MeV. Come in precedenza ` stato applicato e un t gaussiano, dal quale si ` ricavato il valore di canale. e
Am241 Spectrum
2 / ndf Constant Mean Sigma 74.75 / 20 1.603e+04 44.08 69.95 0.04035 11.46 0.07743

Am241 Spectrum
2 / ndf Constant Mean Sigma 135.5 / 49 5.539e+04 57.94 145.8 0.011 12.23 0.01024

16000

50000

15000

40000

Counts

counts 60 65 70 Channel 75 80

14000

30000

13000 20000

12000 10000 11000

120

130

140 channel

150

160

170

(a) Picco fotoelettrico del fotone con energia E1 = 0.026 MeV

(b) Picco fotoelettrico del fotone con energia E2 = 0.0595 MeV


241

Figura 21: Fit dei picchi fotoelettrici dell

Am.

Ch(0.026 MeV) = 70 12 Ch(0.0595 MeV) = 146 12 18

Spettro dello

90

Sr
Sr90 Spectrum

7000

Compton

6000

5000

4000

counts

3000

2000

1000

200

400

600 channel

800

1000

Figura 22: Spettro denergia dello

90

Sr.

Il decadimento dello 90 Sr produce un solo fotone con energia E = 1.761 MeV. Essendo questa elevata relativamente a quelle in gioco no ad ora, lo spettro ` stato preso con il gain minimo 128. e Nonostante ci` nello spettro non si osserva il picco fotoelettrico, ma solo o quello Compton, inutile ai ni della calibrazione del fotomoltiplicatore.

Spettro del

137

Cs

Il decadimento del 137 Cs produce un solo fotone con energia E = 0.662 MeV. Questo spettro ` stato preso con un gain pari a 128 2.5. e

19

Cs137 Spectrum
60000

50000

P.E. 0.662 MeV

40000

counts

30000

Compton
20000

10000

200

400

600 channel

800

1000

Figura 23: Spettro denergia dello

137

Cs

Nello spettro si osservano il backscattering Compton intorno al canale 200, la spalla a circa 450 e, inne, il picco fotoelettrico del quale ` stato eettuato e un t di tipo gaussiano.
Cs137 Spectrum
45000

40000

2 / ndf Constant Mean Sigma

295.1 / 80 4.45e+04 37.93 696.4 0.02531 29.3 0.03431

35000

counts

30000

25000

20000

660

670

680

690

700 channel

710

720

730

Figura 24: Fit del picco fotoelettrico del

137

Cs con E = 0.662 MeV

Dal t ` stato ricavato il valore associato al canale. e Ch(0.662 MeV) = 700 30

20

Curva di calibrazione
I valori energia-canale ricavati dai vari spettri sono stati gracati e ttati utilizzando una funzione lineare. In questo modo si ` riuscito a ricavare la e costante di proporzionalit` a che lega energia e canale e lintercetta b, la a quale ci si aspetta essere nulla.
Photomultiplier Calibration (gain x256)
1400 1200 1000 Energy [KeV] 800 600 400 200 0 0

2 a b

/ ndf

10.76 / 5 1.32 0.0353 -95.83 13.07

200

400

600 Channel

800

1000

1200

1400

Figura 25: Fit lineare energia vs canale I valori trovati inne sono a = (1.32 0.04)KeV b = (96 13)KeV

Studio del coeciente dassorbimento

Si ` voluto trovare il valore del coeciente dassorbimento per due materiali: e il ferro e lalluminio. Per questa ragione sono state frapposti fra sorgente e scintillatore di volta in volta spessori dierenti di materiale registrando il numero di conteggi. Successivamente ` stato gracato il numero di conteggi in e funzione dello spessore di materiale ed ` stato eettuato un t esponenziale, e come predetto dalla teoria. La sorgente utilizzata in questo caso ` stata lamericio, per via dellalto e numero di fotoni emessi. 21

Coeciente dassorbimento del ferro


Fe Absorbment Curve
2 / ndf N0 3586 / 2 2.082e+06 1.378e+04 1.1 0.003117

105

Counts

104

103

6 7 8 Thickness [g/cm2]

10

11

12

13

14

Figura 26: Distribuzione del numero di conteggi in funzione dello spessore della lastra di ferro. In questo caso sono stati utilizzate quattro lastre di spessore dierente. Landamento trovato non rispecchia in pieno quello aspettato, come si nota dallalto valore del 2 /ndf . Nonostante ci` il coeciente dassorbimento trovato ` o e Fe = (1.100 0.003) cm2 /g

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Coeciente dassorbimento dellalluminio


Al Absorbment Curve 2 / ndf 2602 / 5 N0 2.485e+06 899.1 0.2795 0.0009909

Counts 2106 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 Thickness [mg/cm2] 0.6 0.7 0.8

Figura 27: Distribuzione del numero di conteggi in funzione dello spessore della lastra di alluminio. Per lo studio del coeciente dassorbimento dellalluminio erano disponibili sette lastre dierenti. Anche in questo caso la funzione esponenziale non riesce a ttare ottimamente i dati sperimentali. Il coeciente dassorbimento per lalluminio trovato ` e Al = (0.2975 0.0010) cm2 /mg

Conclusioni

Dallo studio delle curve di ecienza ` stato trovata una tensione di fune zionamento ottimale per il fotomoltiplicatore pari a 570 V, la quale ` stata e utilizzata nel resto dellesperienza. Dallo studio degli spettri ` stata trovata la curva di calibrazione del e fotomoltiplicatore del tipo E(channel) = 1.32 Channel 96 con unincertezza E = 0.04 Channel + 13 23

Lintercetta trovata non ` compatibile con lo zero, per questo sembree rebbe che lapparato sia starato. Tuttavia, bisogna considerare che non ` e stata eettuata unanalisi accurata degli errori sistematici che ci permetta di aermare ci` con estrema certezza. o I valori dei coecienti dassorbimento trovati, sebbene non siano molto distanti da quelli reali, non possono essere accettati, poich i t eettuati e 2 hanno troppo elevato. Questa esperienza ` stata in ogni caso utile come primo approccio ad e unapparecchiatura molto comune nellambito della sica nucleare.

Riferimenti bibliograci
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[4]

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