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Dicembre 2012
Numero 37
Anno IV
"E noi abbiamo conosciuto e creduto l'A l'Amore che Dio ha in noi"
(1 Gv 4,16)
Dinanzi al mistero del Natale di Ges si rinnova lo stupore e la gioia. Appare ancora incredibile che il Figlio di Dio si sia fatto uomo, uomo come noi, nella forma pi umile e pi povera. Scrive Romano Guardini: l'unica cosa certa al mondo l'Amore di Ges! Senza il suo incarnarsi, il suo vivere in modo mite e misericordioso, senza il suo morire per amor nostro, noi non avremmo conosciuto l'Amore. Potremo ancora dubitare e non accogliere il Suo Amore misericordioso? Il non credere vivere come se non fosse mai nato, ridurre il Natale di Ges alle luci, a babbo Natale. Troppo poco, anzi un travisamento. La fede di Maria, di Giuseppe, dei pastori e dei Magi ci indica il modo pi bello e pi vero di accostarci a Ges Bambino. Con umilt e con semplicit, con stupore e con attenzione, con disponibilit a riconoscere in Lui il Figlio di Dio e il Figlio di Maria, il nostro Salvatore e il nostro Fratello. A seguirlo nella via che ci ha tracciato: Betlemme, Nazaret, Gerusalemme. il percorso geografico della fede. L'esperienza cristiana questa: "E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio Amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui" (1Gv 4,16). Propongo due le opere d'arte che possono aiutare a contemplare il mistero del Natale di Ges. 1. La Madonna col Bambino di Donatello che, dopo lo stupendo restauro, viene riportata nella chiesa di San Francesco a Citerna il prossimo 2 dicembre. Maria abbraccia e protegge il figlio che sembra quasi spaventato nel prevedere il suo doloroso futuro. La madre fa sentire la sua dolce vicinanza e il suo sostegno. Ges, insieme a Maria, guarda avanti e gi muove il passo sulla strada dell'Amore, pronto a donarsi. Maria con Lui.
2. Un artista napoletano ha avuto l'idea di rappresentare Maria, Giuseppe e Ges che si protendono in direzione di un pover'uomo steso a terra, di spalle, seminudo, con una mano alzata per chiedere aiuto. Messaggio molto evidente: il Natale di Ges il Natale dell'uomo. Specialmente di chi a terra, senza il necessario per vivere, senza speranza. Lui, il Bambino, si abbassato fino alla grotta di Betlemme, fino alla morte in croce per innalzarci alla gioia del paradiso. "Or sul nostro cammino la sua luce risplende: Ges, sole di grazia, chi chiama a vita nuova" (inno natalizio)
l'augurio per il Natale di Ges nell'Anno della fede. Con affetto vi benedico invitando ad accogliere la gioia del Natale di Ges e a donarla in tanti modi a chi non la conosce o se l scordata.
il
vescovo
informa
Il tempo liturgico dell'Avvento, con le quattro domeniche e la solennit dell'Immacolata, ci offre una nuova opportunit per un cammino di fede (specialmente quest'anno) incentrato nel mistero dell'Incarnazione di Ges. Il Natale riveste un fascino particolare, pur fra ambiguit e distrazioni. La liturgia, ben preparata (magari con la lectio divina nella comunit pastorale), ci mette in comunione col Signore Ges che venuto, presente e ritorner. Invito a preparare al meglio le celebrazioni, comprese quelle penitenziali, le opportune catechesi e iniziative a livello parrocchiale, di Up, zonali e diocesane. Anche il presepio pu aiutare. La Cripta della Cattedrale ospiter la 13 Mostra dei presepi che vede tantissimi visitatori. Forse anche questa occasione di riflessione, contemplazione e preghiera davanti alla rappresentazione del mistero commovente di Ges Bambino, venuto per insegnarci a vivere nel modo pi giusto. Anche quest'anno attraverso le emittenti TTV e TRG (che ringrazio sentitamente) offro un commento alle letture domenicali. Sono le quattro tappe che la Chiesa ci propone per vivere l'avvento. Nell'anno della fede possano essere un buon aiuto. Ecco gli orari: TTV (canale 16): mercoled, 17.30; gioved, 16.30; venerd, 15.30; sabato, 18.40; domenica, 08.00 e 10.10. TRG (canale 211): sabato, 21.15 e domenica, 10.30. Il 2 dicembre abbiamo la gioia della riapertura al culto della stupenda chiesa di San Francesco in Citerna e del ritorno della statua della Madonna col Bambino di Donatello. Il card. Giuseppe Betori, che presieder la celebrazione eucaristica alle 11:00 a Citerna, sar poi alle 15:30 al Teatro degli Illuminati per dialogare con noi sul tema: "La fede nella societ che cambia". Invito alla partecipazione: uno degli eventi nell'Anno della fede. Il 3 dicembre il seminario regionale di Assisi celebra i suoi primi cent'anni! Ha accolto e formato ben 2600 alunni! stato un vero e proprio polmone culturale e spirituale per l'Umbria. La quasi totalit dei sacerdoti si formata l, guidati da illuminati rettori e saggi educatori. Approfitto per ringraziare il nostro Mons. Nazareno Marconi, l'attuale rettore, che in questi ultimi anni ha profuso le sue notevoli energie e capacit nella formazione e della ristrutturazione ed ora ha organizzato nel modo migliore l'evento, al quale parteciperemo anche noi.
In questo mese continuano le riunioni che dovrebbero aiutarci ad attuare le Linee pastorali. Vedo con piacere che si stanno costituendo le comunit presbiterali e pastorali, nelle quali si programmano le attivit. Incoraggio i moderatori a continuare con fiducia, richiamando i testi del Concilio e del Catechismo della Chiesa cattolica per alimentare una fede pi matura. Insieme al Vicario sar presente nelle vicarie e nelle Up per sostenere l'impegno. L'Emporio della solidariet, come risulta dall'inserto della Caritas, sta svolgendo una notevole attivit, pregevole per la qualit e la quantit dei servizi. Mercoled 28 novembre, come prevedeva la Lettera pastorale (vedi pag. 35), abbiamo avuto il primo incontro con tutti i rappresentanti delle aggregazioni laicali presenti nella nostra Chiesa. Nel prossimo numero riferir. E anche questo un bel segno della vivacit spirituale-pastorale della nostra Chiesa. Il pellegrinaggio diocesano in Terrasanta ha avuto qualche difficolt per la situazione non pacifica in Medio Oriente. Ma ora che tutto sembra rientrato, procederemo per metterlo in atto: avr luogo, a Dio piacendo, dal 28 dicembre al 5 gennaio e saremo una quarantina di persone. Anche questo credo sia una bella occasione per chi vi partecipa. Ricordo per il clero l'impegno del ritiro spirituale del 19 dicembre. Sar l'occasione per scambiarci gli auguri di Natale. Con i direttori, i responsabili e i collaboratori degli Uffici di curia ce li scambieremmo il 21 dicembre, alle 12:00 in vescovado. Chiedo una preghiera particolare per Mons. Alberto Ferri che il 27 novembre ha subito un impegnativo intervento chirurgico a Pisa. Lha affrontato in modo sereno. Il Signore gli conceda la grazia di recuperare pienamente la salute e di continuare il suo servizio in mezzo a noi. In sostituzione di Mons. Angelo Pecorari e di Mons. Beniamino Schivo sono stati nominati canonici Mons. Giovanni Cappelli e Mons. Lino Bricca. Porgiamo loro i nostri auguri fraterni. Il seminarista David Tacchini, che ha appena ricevuto il ministero del Lettorato, nei fine settimana prester il servizio pastorale nella parrocchia di San Pio X, aiutando il parroco-moderatore Don Samuele Biondini. Il seminarista Filippo Milli, che frequenta il quarto anno di teologia nel seminario regionale di Assisi, si trasferito da San Giustino alla parrocchia di Santa Veronica La Tina per aiutare nei fine settimana il parroco moderatore Don Antonio Ferrini e lUp. Don Francesco Mariucci stato nominato rettore, legale rappresentante ed economo del Seminario vescovile, in seguito alle dimissioni di Mons. Luigi Guerri a motivo dell'et che non gli consente di svolgere il servizio come vorrebbe. Lo ringrazio di cuore per il generoso impegno profuso per gestire l'accoglienza, i molteplici servizi, l'amministrazione. Le siamo tutti riconoscenti soprattutto per il suo stile umile, attento, accogliente, buono. Ringrazio altres Don Francesco Mariucci per aver accettato di svolgere questo importante servizio alla nostra Chiesa, augurando che il Seminario, anche con l'aiuto del Consiglio di amministrazione, possa essere ancora pi frequentato dai sacerdoti. Il nuovo Annuario diocesano appena pubblicato a disposizione di chi lo desidera. Anche la nuova Guida liturgico-pastorale in arrivo e sar disponibile in cancelleria. Ringrazio Don Alberto e Mons. Lino per il servizio. Domenica 9 dicembre alle 19:00 presso il teatro San Donato di Trestina avr luogo il primo incontro di formazione per le famiglie, per le coppie, per gli adulti. Relatore sar Don Carlo Rocchetta della "Casa della Tenerezza" sul tema: "Le difficolt di coppia, un'occasione per re-innamorarsi". Facciamo presente questa iniziativa cos importante, soprattutto per le coppie in crisi e non. Porgo infine a nome mio e dei confratelli tante condoglianze a Don Giancarlo Lepri per la morte del pap che tutti abbiamo conosciuto e apprezzato. La morte serena, dopo aver ricevuto dal figlio sacerdote il viatico e l'olio degli infermi, sicuramente il coronamento evangelico di una vita cristiana semplice e bella dopo 68 anni di matrimonio.
agenda
del
mese
DICEMBRE 2012
Mese dedicato alla Vergine Maria Immacolata
SABATO
S. ANSANO
2 3 4 5 6 7 8 9 10
DOMENICA
I D'AVVENTO - S. BIBIANA , S. SAVINO
- ore 17.00, Cripta della Cattedrale. Inaugurazione Mostra dei Presepi. - ore 18.00, Piosina. S.Messa del vescovo per la festa di SantAnsano, patrono della parrocchia. - ore 19.00, Chiesa del seminario. Il vescovo partecipa alla festa patronale della comunit ortodossa romena, S. Giovanni Damasceno. Compleanno di mpu Valerian P. Paolo, o.f.m.conv. - ore 11.00, Citerna. Messa solenne celebrata dal Card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e dal Vescovo Domenico Cancian f.a.m. in occasione della riapertura al culto della Chiesa di S. Francesco e la collocazione della statua della Madonna di Citerna di Donatello (vedi programma). - ore 15.30, Teatro comunale degli Illuminati. Incontro con il cardinale Giuseppe Betori, che dialogher con la comunit di Citt di Castello sul tema La fede nella societ che cambia. - ore 10.00, Assisi, Seminario Regionale. Il vescovo partecipa alle celebraAnniversario della morte di Biagioli mons. Terzilio (1994).
LUNEDI'
RIO
S. FRANCESCO SAVE- zioni in occasione del centenario del Seminario regionale (vedi programma).
- ore 15.00, Vescovado. Il vescovo presiede la riunione del Collegio dei Consultori. - ore 17.30, Vescovado. Il vescovo incontra i seminaristi della diocesi (preS. BARBARA, S. GIOghiera, dialogo, cena). VANNI DAM. Compleanno di Brsan don Adriano. - ore 09.30, Seminario. Il vescovo presiede la riunione del clero della Zona Centro. MERCOLEDI' - ore 21.00, Chiesa Riosecco. Santa messa del vescovo per l'avvio dell'anno S. GIULIO M. pastorale dellUP Riosecco-Lerchi-Piosina-Astucci. Anniversario della morte di Cappanna mons. Bruno (2000). - ore 17.00, Sala Consiliare. Meeting su I Magi e la loro stella. Relatori: GIOVEDI' Prof. Antonio Panaino e il vescovo Domenico Cancian (vedi programma). S. NICOLA VESCOVO - ore 20.45, Seminario. Scuola Diocesana di Formazione Teologica. - ore 17.30, Lama. Il vescovo partecipa al ritiro di preparazione per il Natale VENERDI' promosso dallUfficio per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace S. AMBROGIO VESCO- rivolto a quanti sono impegnati nel sociale e nella politica. Segue la S.Messa e la cena insieme (vedi programma). VO Anniversario dellordinazione sacerdotale di Zambri mons. Vinicio. - ore 09.00, Badia di Uselle. S.Messa nella solennit dellImmacolata. SABATO - ore 11.00, Niccone. Santa Messa del vescovo per la festa del ringraziamento. IMMACOLATA CONCE- ore 17.30, Chiesa di S. Francesco. S.Messa del vescovo nella solennit ZIONE dellImmacolata Concezione. - ore 19.00, Trestina. Il primo incontro di formazione per le famiglie, per le DOMENICA coppie, per gli adulti. Relatore sar Don Carlo Rocchetta della "Casa della TeII D'AVVENTO - S. SIRO nerezza" che parler sul tema: "Le difficolt di coppia, un'occasione per reinnamorarsi". - ore 09.30, Assisi, Seminario Regionale. Il vescovo partecipa alla riunione della CEU. - ore 15.00, Assisi, Seminario Regionale. Il vescovo presiede lincontro della LUNEDI' commissione regionale "Sport-Tempo libero-pellegrinaggi". N.S. DI LORETO - ore 18.00, S. Maria Maggiore. S.Messa nella festa della Madonna di Loreto, patrona della parrocchia. - Compleanno di P. Tomassi Quinto f.a.m.
MARTEDI'
11 13 14 15 18 19 20 21 22 24 25 26
MARTEDI'
S. DAMASO PAPA
- ore 10.00, Lama. Il vescovo presiede l'incontro del clero della zona Nord. - ore 18.00, Hotel Tiferno. Il vescovo presiede l'incontro CDAE. - ore 18.00, Chiesa delle Piccole Ancelle del S. Cuore. S.Messa del vescovo per la festa di S.Lucia. - ore 21.00, Ristorante Il Boschetto. Tradizionale Festa degli Auguri organizzata dal Ce.I.S. - Compleanno di P. De Iuliis Timoteo Maria F.I. - ore 18.15, San Francesco. Santa Messa presieduta dal vescovo per gli amtale. - ore 18:00, Sala S. Stefano (Vescovado). Presentazione del libro: "Elena Hoehn. Protagonista della storia italiana". Partecipano: Armando Droghetti (autore del libro) e Daniele Piccini (Universit degli Studi di Napoli). Introduce e modera Massimiliano Marianelli (Universit degli studi di Perugia). Compleanno di Biondini don Samuele. Onomastico di Bartolucci don Graziano. - ore 09.30, Seminario. Ritiro spirituale del clero in preparazione al santo Natale. - ore 20.45, Seminario. Scuola Diocesana di Formazione Teologica. - ore 12.00, Vescovado. Il vescovo incontra i direttori, i responsabili e i collaboratori degli Uffici di Curia per gli auguri di Natale. - Compleanno di P. Brozetti Massimo Ginepro o.f.m. - ore 08.15, Madonna delle Grazie. S.Messa del vescovo per gli alunni del Liceo Classico. Anniversario dellordinazione sacerdotale di P. Francesco Santinelli o.f.m.conv. VIGILIA DEL NATALE DEL SIGNORE - ore 24.00, Cattedrale. S. Messa di mezzanotte celebrata dal vescovo.
GIOVEDI'
S. LUCIA V.
VENERDI'
POMPEO
S. GIOVANNI D.CR., S. malati, i medici e il personale sanitario. Seguir lo scambio degli auguri di Na-
SABATO
S. VALERIANO
MARTEDI'
S. GRAZIANO VESc.
MERCOLEDI'
S. FAUSTA , S. DARIO
GIOVEDI'
S. LIBERATO MARTIRE
VENERDI'
S. PIETRO CANISIO
SABATO 357/9
S. FRANCESCA CABRINI
LUNEDI'
S. DELFINO
MARTEDI'
27
28 30
NATALE DEL SIGNORE NATALE DEL SIGNORE - ore 18.30, Cattedrale. Messa Pontificale del vescovo. - ore 11.00, Pistrino. S.Messa del vescovo per la comunit parrocchiale. MERCOLEDI' Onomastico di ipo don Stefano. S. STEFANO PROTOM. Anniversario della morte di Mandrelli mons. Pompilio Maria (1992). Santa Veronica La Tina Giornata di spiritualit promossa dal Centro studi S. Veronica Giuliani, dal titolo: "Fede cristiana e combattimento spirituale in Santa Veronica Giuliani guidato da Mons. Renzo Lavatori (vedi programma). GIOVEDI' - ore 11.45, Santa Veronica La Tina. Santa messa presieduta dal vescovo in S. GIOVANNI AP. conclusione della giornata di spiritualit promossa dal Centro studi S. Veronica Giuliani. Onomastico di Gnaldi don Giovanni. Anniversario della morte di Andreani mons. Giovanni (1995). Dal 28 dicembre al 5 gennaio il vescovo guida il pellegrinaggio diocesano VENERDI' di 40 persone in Terrasanta in occasione dell'Anno della fede. SS. INNOCENTI MARCompleanno di Marini diacono Romano. TIRI Compleanno di Marianelli diacono Franco.
DOMENICA
S. EUGENIO V.
- ore 18.30, Belvedere. Festa della Santa Famiglia. Santa Messa con le famiglie della Diocesi.
Sabato 1 Dicembre 2012 - Ore 16,30 (Chiesa di San Francesco, Citerna) Saluti Giuliana Falaschi - Sindaco Comune di Citerna Angelo Gallo Carrabba - Prefettura di Perugia Gian Franco Scarabottini - Economo diocesano Francesca Abbozzo - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dellUmbria Interventi Giuditta Rossi - Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dellUmbria: Il Castello di Citerna e la sua Pinacoteca Roberto Minelli - Funzionario Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dellUmbria: I lavori di restauro della Chiesa di San Francesco Stefano Gabrielli, Gino Tavernelli e Marika Giustini Tecnici progettisti Studio Arch: I lavori di restauro della Chiesa di San Francesco Conclusioni Fernanda Cecchini - Assessore alle Politiche Agricole ed Agroalimentari della Regione Umbria Don Paolo Martinelli - Parroco di San Michele Arcangelo e San Francesco in Citerna Walter Farinelli moderatore Domenica 2 Dicembre 2012 - Ore 11,00 (Chiesa di San Francesco, Citerna) Messa Solenne celebrata dal Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e dal Vescovo Domenico Cancian f.a.m. I canti della liturgia eseguiti dalla Corale A. M. Abbatini diretta dal M Alessandro Bianconi e dal coro della Comunit parrocchiale di Citerna.
Conclusioni Walter Verini - Deputato Commissione Finanze della Ore 16,30 (Chiesa di San Francesco, Citerna) Camera Concerto per flauto e pianoforte (Leonora Baldelli, pianoFabrizio Bracco - Assessore Cultura Regione Umbria forte e Eloisa Baldelli, flauto) Don Paolo Martinelli - Parroco di San Michele Arcangelo e San Francesco in Citerna Catia Cecchetti - moderatore
PRESENTAZIONE DEL
NUOVO ANNUARIO DIOCESANO
2013
Per una analogia che non senza valore, [la Chiesa] paragonata al mistero del Verbo incarnato. Infatti, come la natura assunta serve al Verbo divino da vivo organo di salvezza, a lui indissolubilmente unito, cos in modo non dissimile l'organismo sociale della Chiesa serve allo Spirito di Cristo che la vivifica, per la crescita del corpo (cfr. Ef 4,16) (LG n. 8). Quest'affermazione del Vaticano II riferibile anche al presente Annuario diocesano, piccolo strumento che evidenzia la dimensione visibile e organizzativa della Chiesa, mistero e sacramento di Cristo, suo Corpo, Popolo di Dio. La struttura della Chiesa visibilizza il suo essere "casa di comunione" per evangelizzare secondo il mandato di Ges (cf Mt 28,19-20), seguendo l'esempio delle dinamiche comunit cristiane raccontate dagli Atti degli Apostoli. LAnnuario diocesano aiuti a superare due pericolose derive: quella di procedere "in ordine sparso" e quella opposta di frenare l'azione dello Spirito, soggetto principale della Chiesa, che soffia dove vuole. Le strutture, senza incorrere in appesantimenti burocratici, favoriscano l'ordinato sviluppo dei diversi carismi e ministeri per il bene della comunit cristiana, dando testimonianza di stile di vita evangelica, nella concretezza delle responsabilit di ciascuno. Ges chiede ai suoi discepoli di riflettere nel mondo quella Luce (lumen gentium) che Lui stesso. Sfogliamo con fede e con amore questo libro che ci racconta - e in qualche modo fotografa la situazione visibile della nostra Chiesa tifernate alla quale abbiamo la grazia di appartenere. Ringraziamo di cuore chi ha profuso tempo ed energie per renderlo preciso, agevole e gradito. La grazia di Ges, l'intercessione di Maria e dei nostri Santi Patroni ottengano a tutti, specialmente in questAnno della fede, di "avanzare senza indugi per la via della fede viva, la quale accende la speranza e opera per mezzo della carit" (LG n. 41). Citt di Castello, 13 novembre 2012, Solennit dei Santi Patroni Florido e Amanzio + Domenico Cancian f.a.m. Vescovo di Citt di Castello
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Gioved 29 novembre Ore 21, presso la chiesa di San Nicol adiacente al Seminario, Veglia di preghiera
Luned 3 dicembre, giorno del Centenario Ore 10, presso la Papale Basilica Di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola: Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dai Cardinali Ennio Antonelli e Giuseppe Betori.
(dal www.chiesainumbria.it)
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dagli
uffici
d i
curia
2. Sabato 15 dicembre 2012, alle ore 18:00, presso la Sala S. Stefano (Vescovado) avr luogo la presentazione del libro: Elena Hoehn. Protagonista della storia italiana. Liniziativa promossa dallUfficio per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace. Partecipano: Armando Droghetti (autore del libro) e Daniele Piccini (Universit degli Studi di Napoli). Introduce e modera Massimiliano Marianelli (Universit degli studi di Perugia). Per iscriversi e ricevere informazioni scrivere a colbi@inwind.it o tel. 3474595832 dott. Massimiliano Marianelli
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Levento scorso si rivelato piacevole. Bravo il nostro relatore e la serata distesa, allegra e amichevole! Il prossimo appuntamento per VENERD 14 DICEMBRE, alle ore 21 alla Cantina del Seminario. Il tema di questo appuntamento sar : ESISTE IL DIAVOLO? Relatore della serata sar don Claudio Crescimanno, nato a Modena il 25 agosto 1967. Ha studiato filosofia e teologia a Tortona (Al) e a Roma, e ha frequentato i corsi di licenza in sacra teologia presso lo Studio Teologico Accademico Bolognese dei padri Domenicani. stato ordinato sacerdote nel 1994. Ha vissuto diversi anni al fianco di un vescovo esorcista. Vi aspettiamo !
versi aspetti della figura dellanimatore, dal rapporto che questo dovrebbe avere con i ragazzi che gli sono affidati, allessere animatore di per s, alla proposta di attivit concrete da poter fare con i ragazzi. Alla fine degli incontri, sar anche possibile richiedere lattestato di frequenza per ottenere il credito formativo, per quei ragazzi che frequentano le scuole superiori. Per animare gli altri, si deve prima animare se stessi!
A tale scopo, si richiede di provvedere urgentemente nelle singole unit pastorali o anche nelle parrocchie pi consistenti alla nomina di un referente, possibilmente un componente del Consiglio degli affari economici parrocchiali, con incarico quinquennale. In Libreria Sacro Cuore trovate la scheda con il nominativo del referente parrocchiale e i relativi dati richiesti. Tale scheda compilata e firmata dal parroco deve essere consegnata o spedita presso lUfficio economato della Diocesi, allattenzione di Sergio Cavargini (incaricato diocesano 8 x mille). Si ringrazia per gentile collaborazione e si porgono cordiali saluti. Lincaricato diocesano per il sostentamento del Chiesa Cattolica
Caritas
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Comunicazioni
- Venerd 21 dicembre, ore 12.00 il Vescovo invita tutti i direttori, responsabili e i collaboratori degli Uffici di Curia per un momento di condivisione e per lo scambio degli auguri di Natale (Vescovado). - Si comunica che in Cancelleria Vescovile disponibile la nuova Agenda liturgica per lanno 2012/2013 il cui costo di 15,00 e il nuovo Annuario Diocesano (gratuito).
- Gli iscritti F.A.C.I. (sacerdoti, diaconi e accreditati) e coloro che intendessero iscriversi per lanno 2013 sono pregati di versare la quota (rimasta invariata: 35,00) allincaricato diocesano, diac. Alessio Gonfiacani.
avvento
natale
- Si adotti in ogni comunit un canto proprio ed esclusivo dell'Avvento e tale da evocare subito, appena se ne ode il motivo o le parole, questo tempo liturgico. - Si sottolinei luso del colore viola, segno di privazione e di tempo di dolore e d'esilio. Per questo bene evitare i fiori (almeno sull'altare e su tutto il presbiterio) che dovranno comparire solo la quarta domenica di Avvento (segno della sposa pronta per lo Sposo, come Maria). Si potrebbe creare nella Chiesa una zona verde, con piante piccole. Per luomo contemporaneo il verde segno di speranza, di nitore, di novit. - Si adotti la pratica della corona dell'avvento, i quattro ceri da accendere uno per domenica e da far ardere anche durante le celebrazioni infrasettimanali. Tale uso, assai comune nelle regioni del Nord e Centro Europa e in alcune regioni dell'Italia settentrionale, di un potente simbolismo ed evoca con forza questa fede nella "Luce che viene" (il richiamo al Prologo di Giovanni trasparente) a illuminare la notte del nostro esilio, le tenebre del nostro errore. Ogni domenica se ne accender uno, e questo indicher il progredire della rivelazione, l'avvicinarsi del Dio che viene. Questi quattro ceri possono trovar posto in un luogo conveniente vicino all'altare o, in mancanza di altre soluzioni, sull'altare stesso (l'ideale sarebbe vicino all'ambone). La loro accensione andr sempre fatta dal sacerdote e solennemente, dopo l'omelia e l'eventuale atto penitenziale che la seguir. Suggerimenti per vivere bene lAvvento di carit Questanno viene proposta una particolare forma di carit come impegno concreto per vivere in pienezza il tempo di Avento. Teniamo davanti ai nostri occhi le parole del nostro vescovo che nelle Linee Pastorali scrive: La fede che si fa carit cambia la vita: quella di chi d (facendolo uscire dall'egoismo, dallo spreco e dall'ingiustizia) e quella di chi riceve (mettendolo in condizione di vivere con dignit e quindi di ridonare a sua volta). Perci non "facciamo la carit", ma ci aiutiamo gli uni gli altri, ricordando che nel povero c Cristo (anche questa fede) e che saremo giudicati sulle opere concrete di misericordia ("Avevo fame, avevo sete) (p.38). Proponiamo 2 impegni di carit per questo Avvento: la visita a Muzi Betti e alle altre case di riposo presenti nella nostra diocesi. Tutte le parrocchie prendano a cuore i tanti ospiti presenti in queste strutture visitandoli e portando amore e gioia. Il giorno pi indicato la Domenica, giorno del Signore. LEmporio della solidariet. I Centri di ascolto delle UP dovrebbero collegarsi strettamente con l'Emporio, in maniera che l'intervento caritativo sia pi efficace ed anche pi utile a livello educativo-formativo. necessario il coordinamento dei moderatori e la disponibilit di tanti volontari. Vogliamo impegnarci anche sul modo e sullo stile: grande attenzione e rispetto per la persona del povero che va ascoltato e aiutato, non solo per quello che gli necessario per sopravvivere, perch il povero ha qualcosa da dirci e donarci.
1 a DOMENICA DI AVVENTO
(Ger 33,14-16; 1Ts 3,12-4,2; Lc 21,25-28.34-36)
steri (capp. 30- 31), le ha testimoniate compiendo gesti di speranza, in tempi angosciosi, davanti a testimoni (cap. 32). Nel cap. 33, invece, non gli comandato di trasmettere, n di scrivere, n di testimoniare. Le promesse di bene sono deposte dal Signore nel cuore di Geremia chiuso in prigione. Nientaltro. C un aspetto della speranza divina che incomunicabile, ma depositato come un tesoro preziosissimo nellintimo di ognuno di noi. Infatti, nel cap. 33 si tratta di cose grandi e impenetrabili che non conosci (33,3). Impenetrabili perch umanamente impossibili. Infatti, per Geremia era ben prevedibile che le case di Gerusalemme saranno riempite dei cadaveri di quanti ho colpito nella mia ira (33,5), tuttavia il Signore gli fa conoscere la venuta (dopo queste cose) di una salvezza tale che tutti i popoli della terra... si stupiranno e fremeranno per tutto il bene e per tutta la pace che conceder loro (33,9). Questa speranza impenetrabile: gli uomini non possono maturarla da soli, la possono solo accogliere da Dio, come Geremia nella prigione. La promessa di bene annunciata a Geremia nel brano che ascoltiamo questa domenica (vv.14-16) riguarda in particolare la venuta di un Germoglio giusto, che eserciter il giudizio e la giustizia sulla terra (v. 15). In quei giorni Gerusalemme sar chiamata Signore-nostra-giustizia (v.16). Linsistenza sulla giustizia viene dal fatto che il dramma che si sta consumando in quei giorni frutto soprattutto dellingiustizia degli uomini, in particolare dei governanti. Un re giusto proprio necessario per un futuro di bene! Questo re Ges che verr nella gloria. La speranza della sua venuta non un optional, necessaria: ascoltiamo infatti nel Vangelo che gli uomini moriranno per la paura e per lattesa di ci che dovr accadere sulla terra. Riguardo a questi momenti drammatici in cui gli eventi del mondo atterriscono gli uomini, Ges pu comandare: quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzte il capo, perch la vostra liberazione vicina. Questo significa che il tesoro depositato in noi, che ora manifestiamo solo imperfettamente, apparir in modo stupefacente: invece del terrore, la gioia! ...Ma solo se avremo custodito questa speranza (seconda parte del Vangelo e II lettura). Questo non sar facile: Ges dice risollevatevi e alzate il capo, perch la speranza custodita soltanto portando la croce (vi perseguiteranno... sarete consegnati... odiati da tutti a causa del mio nome, Lc 21,12-17), come Geremia che era stato chiuso in prigione per essere stato fedele al suo ministero.
2 a DOMENICA DI AVVENTO
(Bar 5,1-9; Fil 1,4-6.8-11; Lc 3,1-6)
(8 volte). Solo lEterno potr rimuovere ostacoli quali le montagne, le valli e le rupi perenni che sono, nella Bibbia, il simbolo di ci che dura da sempre. Egli capace di togliere ci che da sempre impedisce allumanit di tornare ad abitare una citt che sar detta pace di giustizia e gloria di piet. Comprendere questa sovranit di Dio sul tempo ci assolutamente necessario affinch non siamo schiacciati dagli ostacoli che ci impediscono di tornare a Lui e che appaiono perenni come le montagne e le valli. Lannuncio rivolto a Sion nella prima lettura simile allannuncio di Giovanni Battista nel Vangelo. Anchegli chiede di prepararsi (preparare la via, raddrizzare i sentieri) e promette che ogni burrone sar riempito, ogni monte e ogni colle sar abbassato... Ogni uomo vedr la salvezza di Dio!. Giovanni annuncia che la salvezza di Dio non sar pi invisibile e cos tutti potranno camminare verso di essa con fiducia. Ora, n Sion n Giovanni Battista vedono le montagne spianate e le valli colmate. Le difficolt e i peccati degli uomini sono ancora tutti l. Ci che vedono sono solamente i figli che tornano, le folle che vengono a farsi battezzare. Che le montagne saranno spianate e le valli colmate stato loro annunciato. Lo splendore di cui Sion deve rivestirsi gli viene esclusivamente dalla parola divina rivoltagli dal profeta. La speranza fondata solamente in Dio (Sion aveva detto: E io come posso aiutarvi? Chi vi ha afflitto con tanti mali sapr liberarvi..., Bar 4,17-18) perch soltanto lEterno pu abbattere gli ostacoli della morte e del peccato che da sempre opprimono luomo. In Paolo possiamo vedere allopera la stessa speranza. A differenza di Sion e di Giovanni Battista, egli vede per mezzo della fede in Cristo i monti spianati e le valli colmate: Persuaso che colui il quale ha iniziato in voi questopera buona, la porter a compimento. Per i filippesi ha gli stessi sentimenti materni della Sion di Baruc (Dio mi testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi, cfr anche 1Ts 2,7) e prega per essi perch crescano sempre pi in conoscenza e in pieno discernimento. Sappiamo riconoscere che in Cristo non c pi nessun ostacolo eterno che ci potr impedire di tornare a Dio?
IMMACOLATA
Gen 3,9-15.20; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38
divenuti figli adottivi, vale a dire partecipi della condizione filiale propria di Cristo: adottati, quindi gratuitamente e liberamente ammessi a una familiarit con Dio che non ci sarebbe propria! Essere partecipi delle prerogative di Cristo, cio della relazione filiale che unisce il Padre al Figlio, ed essere anche noi amati come il Figlio amato, il risultato della benedizione menzionata allinizio dellinno, che si riversa sovrabbondante su di noi come grazia! Dallimmagine delladozione filiale si passa a quella delleredit (v. 11): resi figli nel Figlio, abbiamo diritto alla sua stessa eredit, in modo tale che lamore che intercorre tra il Padre e il Figlio, di cui anche noi siamo stati fatti eredi, sia la fonte e il modello delle relazioni di amore che caratterizzano la vita dei credenti. Come destinatari dellazione benefica di Dio, anche noi siamo coinvolti nel suo progetto salvifico, poich associati alla condizione filiale di Cristo e incorporati a lui siamo diventati responsabili della trasmissione del suo mistero, per essere lode della sua gloria (v. 12). Questa eredit che ci attende nei cieli e che fin dora qualifica la nostra identit di figli, noi la contempliamo realizzata in pienezza nel mistero della Vergine Immacolata: in lei, Figlia di Sion prescelta a essere Madre del Redentore, siamo stati rialzati e innalzati alla dignit di figli!
3 a DOMENICA DI AVVENTO
Sof 3,14-17; Fil 4,4-7; Lc 3,10-18
zione gi in atto di Sion (e di ogni fedele) attende di realizzarsi pienamente nel futuro. la speranza che Giovanni Battista, nel Vangelo (Lc 3,10-18), tiene desta con la sua predicazione di conversione e penitenza. la speranza che il tempo di Avvento ci esorta a nutrire, nella consapevolezza che il Verbo fatto carne ha gi posto la sua dimora in mezzo a noi (cfr. Gv 1,14), ma ogni anno rinnova la sua venuta. E se con lincarnazione la presenza di Dio in mezzo a noi si compie in pienezza, con la morte e risurrezione di Ges e il dono dello Spirito si compie anche la presenza di Dio dentro di noi. Chi pu non gioire per un tale annunzio?
4 a DOMENICA DI AVVENTO
Mi 5,1-4; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45
21
SANTA FAMIGLIA
1Sam 1,20-22.24-28; 1Gv 3,1-2.21-24; Lc 2,41-52
ra per elencare le qualifiche straordinarie di questo bambino; soltanto alla fine data anche a Ges loccasione di presentarsi! Egli compare in mezzo alla sua famiglia, con i suoi genitori, mentre compie il pellegrinaggio pasquale a Gerusalemme (vv. 41-42): siamo introdotti nellambiente di Ges, nelle abitudini del sua famiglia; egli figlio di questa coppia di ebrei osservanti della tradizione, che adempiono le prescrizioni della Legge! Eppure i vincoli familiari che, di per s, qualificano gran parte dellidentit di un uomo non sono in questo caso sufficienti a descrivere lidentit del fanciullo. Scegliendo di fermarsi a Gerusalemme senza avvertire i genitori, egli si sottrae alla famiglia, affermando in qualche modo la propria autonomia. Questo gesto inatteso descrive non soltanto il compiersi del suo processo di crescita e la sua autentica umanit, che si scorge nella petulanza adolescenziale con cui si misura coi propri genitori, ma soprattutto la sua indeducibile e straordinaria identit. Egli, infatti, non dove tutti si aspetterebbero di ritrovare un ragazzo della sua et, tra i parenti e i conoscenti (v. 44), bens a Gerusalemme, nel Tempio, a insegnare ai maestri del suo popolo, rivelando per la prima volta un tratto tipico della sua persona: quellintelligenza acuta nellinterpretare le Scritture e le tradizioni del suo popolo che dimostrer a pi riprese nel corso del suo ministero pubblico, confrontandosi con i farisei e i dottori della legge (cfr. Lc 4,16-30). La sua identit non corrisponde, pertanto, alle apparenze e suscita interrogativi: come fa questo ragazzo a conoscere la volont di Dio senza passare per linsegnamento dei maestri del tempo? La sua sapienza, che lo fa sembrare tanto simile a un profeta, da dove gli viene? Levangelista, peraltro, evoca in modo sottile e quasi in filigrana la figura di Samuele, applicando a Ges alcuni tratti dellinfanzia di questo grande profeta dei tempi davidici. Anche la famiglia di Samuele, come quella di Ges, si recava a offrire il sacrificio di ogni anno al tempio di Silo (1Sam 1,3.21-22.24), dove egli rimase a servire il Signore durante uno di questi pellegrinaggi (1Sam 1,28; 2,11) e l cresceva gradito al Signore e agli uomini (1Sam 2,21.26). Cos si spiega la straordinaria sapienza del fanciullo Ges: nel segno della continuit con i grandi del suo popolo, bisogna scorgere dietro la sua persona il mistero di Dio allopera! Nella risposta che d alla madre devo occuparmi delle cose del Padre mio , Ges dimostra di avere piena coscienza della sua relazione unica con Dio, che gli Padre come nessun altro potrebbe esserlo, neppure Giuseppe: per questo deve occuparsi anzitutto delle sue cose! Questo dovere, che deriva dalla figliolanza divina di Ges, si scontra drammaticamente con le attese umane dei suoi genitori: Figlio, perch ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo. In diversi punti del vangelo, soprattutto riferendosi alla sua Passione, Ges fa capire che c un destino ad attenderlo; bisogna che egli adempia un compito superiore, che lo richiama a un amore estraneo a qualsiasi calcolo e a un perdono senza condizioni, che gi connette il Natale alla Pasqua (cfr. 4,43; 9,22; 13,14.16.33; 15,32; 17,25; 19,5; 22,37; 24,7; 24,26; 24,44)! Ma i suoi non comprendono: perch il loro figlio, quel figlio donato da Dio, non pu restare con loro? Essi non capiscono che Ges non soltanto il loro figlio (cfr. Lc 8,19-20): stato loro donato per occuparsi delle cose del Padre; si capisce allora perch il ritrovamento di Ges ambientato proprio nel Tempio, l dove il Vangelo iniziato con lannuncio della nascita del Battista (1,8-9), dove Ges stato presentato per la circoncisione (2,27) e dove, al termine del Vangelo, si esprimer la lode degli apostoli, dopo lAscensione (24,53): la permanenza inattesa di Ges nel luogo santo di Israele la parabola di tutta la sua opera salvifica e mostra il compimento del suo ministero come ritorno alla casa del Padre. Chi , allora, il bambino nato a Betlemme alla luce di questa pagina lucana? pi che il figlio di Maria e Giuseppe: il Figlio di Dio! Eppure autenticamente uomo: su di lui riposano la grazia di Dio e la simpatia degli uomini (v. 52). Il suo stare a Nzaret sottomesso ai genitori (v. 51) descrive questa sua obbedienza radicale allumanit: per questo egli si fatto uomo... per occuparsi di noi, per conto del Padre suo!
BUON NATALE
e buone feste !!!
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