LUCE DINTERNI Luce proveniente dalla finestra

La luce di una finestra provenendo da una superficie di buone dimensioni si presenta sempre abbastanza morbida, con una sola finestra il contrasto relativamente elevato a differenza del caso in cui ci siano pi finestre e la luce si presenta pi diffusa a discapito del contrasto che si riduce. Il colore della luce che entra dalla finestra pu variare da ora ad ora e da stagione a stagione, la luce del mattino, quella del tramonto, ecc. rispecchiano le caratteristiche viste precedentemente in merito ai colori , in giornate soleggiate siamo su tinte che riflettono il cielo come lazzurro, il bianco, il rosso o giallo (nei tramonti e le albe), ecc., in giornate nuvolose, riflettendo sempre il cielo avremo una luce che rispecchi colori verso il blu o il bianco. Poich la luce che entra dalla finestra oltre ad illuminare direttamente si rifletter sulle pareti e gli arredi anche i colori di questi potranno dare una dominante alla luce di riflesso ed anche di questo occorrer tenere conto . I pittori antichi usavano dipingere in locali con pareti esposte a nord per poter avere durante tutta la giornata una luce abbastanza costante grazie al fatto che la parte nord non mai illuminata direttamente dal sole. Nelle foto in interni a luce naturale bisogner inoltre non dimenticare che la luce che colpisce direttamente una parte del locale (parete o pavimento) potrebbe essere molto forte e creare un contrasto elevatissimo che potrebbe essere fuori dalla gamma dinamica del sensore. Allo stesso moi, fotografando vicino ad una finestra una persona od un oggetto in una giornata nuvolosa si avr un effetto simile ad un classico diffusore.

Illuminazione mista

Questo tipo di illuminazione classicamente presente nelle foto notturne o serali in cui alla luce naturale (poca) o emessa da apparecchi illuminanti con origine diversa si mescolano fra loro, tutti sappiamo che questo tipo di luce manda in crisi il nostro bilanciamento del bianco, in questo caso c chi fa un bilanciamento premisurato, chi sceglie un bilanciamento fra quelli disponibili in macchina, chi usa il bilanciamento automatico e corregge in post produzione, qualunque sia il metodo scelto resta il fatto che dovremo considerare sia lorigine diversa delle luci presenti, sia la quota riflessa dalle pareti (siano esse interne o di fabbricati, magari a specchio) sia le dominanti che possono essere generate (e riflesse) da grosse insegne (o similari) luminose . La presenza di luce artificiale con dominante tendente allarancio e di luce naturale tendente al blu pu generare interessanti contrasti cromatici anche in considerazione he i colori delle due dominanti sono complementari La presenza di luci esterne si pu manifestare anche in foto dinterni sia perch penetra direttamente sia per eventuali riflessi (pensate a una foto in un interno che davanti alla finestra ha uno schermo luminoso pubblicitario)

Luce di un camino o di candela

Questo tipo di luce risulta molto calda e v oltre il giallo della classica luce ad incandescenza (lampadine casalinghe) spostandosi verso toni sullarancio anche c carico. Non occorrre dimenticare che questo tipo di luce, normalmente non fissa ma si muove, aumenta e diminuisce continuamente creando riflessi molto piacevoli, a migliorare la situazione, spesso proviene da un piano inferiore a quello del nostro occhio ricordando leffetto della luce proveniente dal basso citata precedentemente. Con questo tipo di luce il nostro occhio spesso accetta per buono il bilanciamento del bianco della fotocamera (se in automatico) ed accettiamo inconsciamente la dominante rosso arancio che essa origina. Un'altra cosa da osservare che questo tipo di luce non si diffonde molto di solito abbastanza piccola e larea circostante scompare nel buio abbastanza rapidamente. Illuminazione stradale

Nel parlare illuminazione stradale non prendiamo, per ora, in considerazione la fonte ma come si diffonde normalmente, di solito viene originata da un lampione che essendo posto sopra le nostre teste spara una luce verso il basso (vedi luce dallalto nella prima parte) che illumina direttamente un oggetto o persona posto sotto di essa, la luce colpir direttamente loggetto illuminando in pieno, verr riflessa dalla pavimentazione o parete pi prossima lasciando al buio la parte inferiore

delloggetto (vedasi disegno), questo tipo di luce andr a creare un elevato contrasto fra le parti colpite direttamente e quelle in ombra . Anche qui da osservare che il raggio di luce ha un area dinfluenza abbastanza ridotta e che diminuisce, sino a scomparire, allontanandosi sempre di pi , l presenza di altre lampade o di altre fonti di luce pu generare, a questo punto, delle aree delle aree di influenza di sovrapposizione di luci o di ombre che possono essere interessanti ai fini fotografici. In considerazione delle ultime tecnologie sono presenti oggi sulle strade diversi tipi di fonti luminose che possono generano sia luce bianca piuttosto che con altra dominante di colore, in questo caso la correzione del bilanciamento del bianco dovr essere valutata caso per caso, Illuminazione al tungsteno (luce casalinga)

E il tipo di illuminazione per interni pi diffusa, la classica lampadina a filamento incandescente, la luce generata risulta con dominante giallo arancione (meno carico di quella del fuoco) ed il nostro cervello riesce automaticamente a correggere tale dominante in modo tale da renderla bianca per la nostra vista., in fotografia ci trovimo spesso costretti a modificare o ridurre questa dominante ricorrendo al bilanciamento del bianco (per il metodo vedi quanto detto prima) La qualit di illuminazione al tungsteno tuttavia molto meno prevedibile e pi vario dato che ci sono molti sistemi diversi per illuminare gli interni, i lampadari classici o le lampadine a vista generano una serie di luci puntiformi che possono generare ombre dure a differenza della lampade con paralume che, oltre a rendere pi diffusa la luce, ne riducono le dimensioni della sorgente. Spesso, in ambienti grandi le due situazioni si sommano dando origine a difficolt di gestione dellilluminazione in quanto oltre ad avere punti luce di potenza diversa vengono proiettando da zona a zona ombre pi o meno dure che spesso si intersecano. Un ultima considerazione resta da farsi sulla presenza di oggetto o apparecchiature che generano luce e che possono interferire tipo computer, acquari, caminetti, ecc. Illuminazione fluorescente

Questo tipo di luce quella generata dalla cosiddetta illuminazione neon, il suo spettro ha una dominante verdognola che, come al solito, il nostro cervello bilanci automaticamente facendocela vedere bianca, anche qui la cosa si risolve effettuando un opportuno bilanciamento del bianco che corregge la fotografia adattandola alla nostra visione. Per quanto riguarda la luce, il modo di colpire gli oggetti, le ombre, ecc. si rimanda la punto riguardante lilluminazione stradale. Luce di studio fotografico

In merito allilluminazione da studio non entro in merito, si scritto tanto e dappertutto, mi limito a considerare che la tendenza della illuminazione quella di ottenere una luce diffusa con le ombre assento oriditte al minimo che creano un leggero contrasto.

Casi particolari di negozi, centri commerciali, ecc.

Questo di tipo di illuminazione lunica studiata quasi fosse un elemento darredo, faretti alogeni piuttosto che luci soffuse e candele caratterizzano l0illuminazione di locali pubblici, grandi magazzini piuttosto che ristoranti tipici, ogni lampadari qualunque tipo sia stata studiata e posizionata per creare effetti particolari. Nel fotografare questi ambienti si deve tenere conto no solo della eventuale correzione di dominanti ma. E soprattutto, di ricreare nella fotografia latmosfera dellambiente. Le forti luci ed i riflessi delle superfici metalliche di un negozio moderno, le luci soffuse e calde di un localino intimo non devono essere penalizzate per rendere la fotografia pi consone ai nostri occhi e lo studio delle luci e del conseguente scatto deve essere coadiuvato da numerose prove che, grazie ai visori delle moderne fotocamera ci consentono di verificare istantaneamente la riuscita di uno scatto.