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In natura sono presen, innumerevoli microrganismi, ma solo una piccolissima parte di ques, in grado di determinare patologia; tu8 gli altri ba:eri non patogenici sono deni, ba#eri tellurici (o ba:eri ambientali). A seconda dellorganismo che viene infe:ato abbiamo diverse branche della microbiologia: Microbiologia animale microbiologia agraria microbiologia medica Non descriveremo la morfologia dei ba:eri, ma studieremo in che modo tali ba:eri determinano la patologia nell'uomo. L'uomo non un terreno di coltura e cercher di difendersi dal microbo infe:ante; quindi studieremo gli agen, infe8vi tenendo conto della loro patogenicit in rapporto alle difese immunitarie dell'uomo--> RAPPORTO PARASSITA/OSPITE
infezione acuta--> guarigione entro 3 mesi Infezione sub-cronica--> guarigione tra 3 e 6 mesi infezione cronica--> guarigione dopo 6 mesi L'instaurarsi dell'infezione inuenzata da 3 fa:ori: - meccanismi di difesa dell'ospite - dose infe:ante - virulenza del ceppo ba:erico infe:ante. Malattia La mala8a sar data dal danno dei tessu, dell'ospite dovuto alla replicazione del parassita. Ad Esempio: un germe colonizza ed infe:a un organismo ospite, si replica nei suoi tessu, e, dopo aver raggiunto una certa concentrazione chimica, produce le tossine, alcune delle quali sono mortali per l'ospite stesso. Riassumendo: in successione avremo (non necessariamente avviene l'evento successivo): contagio--> colonizzazione--> infezione --> mala8a
famiglia (raggruppamento tassonomico molto ampio): hominidee genere: homo specie (binomio): sapiens sapiens (nella stessa specie gli organismi sono interfecondabili) Propriet condivisa dai germi a trasmissione sessuale che sono molto labili nell'ambiente.
Micobatteri
Famiglia: micobacteriacee genere: micobacterium specie: mol,ssime specie: - germi tellurici (non patogeni per qualsiasi essere vivente) - agen, patogeni opportunis, in condizioni normali non determinano infezione e quindi neppure mala8a dal momento che non superano le porte di entrata. Quando invece l'organismo ospite va incontro ad alterazione dei proprio meccanismi di difesa, allora il rapporto ospite-parassita si altera in favore del parassita cos da perme:ere l'accesso alle porte di entrata altrimen, invalicabili. (stanno aumentando in conseguenza all'aumento della popolazione di sogge8 immunodepressi, come anziani o mala, terminali). micobacterium tubercolosis (bacillo di Cock) microbacterium leprae (bacillo di Hansen)
1. Il bacillo di Cock ha uno spe:ro d'ospite ampio a dierenza della Hansen che infe:a solo l'uomo 2. Il bacillo di Hansen un parassita intracellulare obbligato a dierenza del bacillo di Cock un ba:erio intracellulare facolta,vo e quindi pu essere col,vato in vitro. Per questo abbiamo molte pi informazioni sul ba:erio della tubercolosi rispe:o a quelle sul ba:erio della lebbra.
La tubercolosi una mala8a molto an,ca, in par,colare del vecchio con,nente. Nel passato la tubercolosi non mai stata un pericolo pubblico, poich, essendo piccoli gli abita, rispe:o ad oggi, non esistevano grandi substra, epidiemiologici che garan,scono infezioni pi diuse. Quindi nel passato la tubercolosi fu denita mala8a degli intelle:uali, e si riteneva fosse dovuta al tormento interiore; in realt gli intelle:uali erano gli unici che in epoca an,ca frequentavano diverse ci: dove la probabilit di contrarre il bacillo tubercolare era sicuramente maggiore. Leopradi e Chopin ad esempio contrassero la tubercolosi. Con la rivoluzione industriale (1800) avvenne il fenomeno dell'urbanesimo che port all'aumento smisurato della densit di popolazione nelle aree urbane; si venne a creare il substrato epidemiologico che ne favor un contangio smisurato (peste bianca). Dopo la 2 guerra mondiale avvenne un miglioramento delle condizioni socio-economiche che ebbero un immediato riverbero sulle condizioni igenico-sanitarie. Ci favor la prevenzione della trasmissione dell'infezione. Inoltre aument la diusione della streptomicina, an,bio,co ba:ericida. La mala8a venne quindi molto ridimensionata nei paesi industrializza,. Tu:avia regioni come lIndia, il Pakistan, il Bangladesh, lAmerica la,na e lAfrica sub-shariana ancora oggi sono ad alta endemia tubercolare poich le condizioni sono simili a quelle dei paesi occidentali post rivoluzione industriale. Negli anni '70, quando si pensava che la TB fosse debellata dagli an,bio,ci, alcuni fa:ori contribuirono ad aumentare nuovamente il rischio di diusione: agente infe8vo immunodepressivo HIV, ceppi resisten, ai vari farmaci an,micoba:erici, ussi migratori dai paesi poveri del mondo, ad alta endemia tubercolare, a paesi ricchi del mondo a bassa endemia tubercolare mancanza di un vaccino realmente ecace Dagli anni 70 abbiamo un incremento dei casi di tubercolosi nei paesi del nord del mondo del 15% circa.
Epidemiologia
Nonostante la tubercolosi possa svilupparsi nei prima, e in animali da laboratorio come le cavie, luomo lunico serbatoio naturale dinfezione. Mondiale 3 milioni di nuovi casi x anno 2 milioni di mor, x anno tra un terzo e la met della popolazione mondiale sono state esposte al patogeno tubercolare. Italia Non abbiamo da, poich non esistono pi centri epidemiologici tubercolari (sanatori). Tu:avia in tu8 i paesi europei c' un incremento e quindi verosimilmente tale incremento sar avvenuto anche in Italia.
Patogenesi
Il micoba:erio tubercolosis pu superare tu:e le porte di entrata: 1. cute 2. apparato urogenitale 3. apparato digerente (a:raverso linges,one di la:e proveniente da vacche che hanno tubercolosi) 4. apparato respiratorio
Questul,mo
(via
aerogena)
la
via
di
contagio
preferenziale,
in
par,colare
a:raverso
le
goccioline
emesse
durante
la
parlata
che
vengono
inalate.
Tali
goccioline
possono
essere
di
dimensioni
pi
o
meno
grandi
cos,tuite
da
acqua
ed
eventualmente
da
ba:eri
che
ne
rappresentano
il
coore
(tubercolosi
aperta).
Le
goccioline
inalate
vengono
respinte
dai
sistemi
dell'immunit
innata:
in
par,colare
vengono
imbrigliate
dal
muco
ed
eliminate
dalle
ciglia
vibra;li
delle
vie
aeree
superiori.
Quando
le
goccioline
hanno
diametro
inferiore
ai
6
micron
avviene
lelusione
dellimmunit
innata
delle
vie
aeree
superiori;
le
goccioline
emesse
sono
di
diametro
superiore
ai
6
micron,
ma
essendo
cos,tuite
essenzialmente
da
acqua
che
evapora
naturalmente,
tendono
a
ridurre
il
loro
volume.
Le
goccioline
che
sfuggono
ai
meccanismi
dell'immunit
innata
penetrano
nelle
vie
aeree
inferiori
no
agli
alveoli.
Gli
alveoli
hanno
un
epitelio
fenestrato,
ed
il
bacillo
tubercolare
potrebbe
penetrare
molto
facilmente
a:raverso
queste
discon,nuit;
a
questo
livello
per
sono
presen,
i
macrofagi,
altri
meccanismi
dell'immunit
innata
che
cercano
di
respingere
l'agente
infe:ante.
(i
macrofagi
furono
scoper/
da
Elia
Menchicov.
Macrofago
una
denizione
funzionale
e
non
citologica,
esistono
infa<
nei
vari
tessu/
diversi
/pi
cellulari
ad
a<vit
macrofagica.
-
monoci&,
macrofagi
circolan/,
-
cellule
di
Von
Kuper,
macrofagi
residen/. -
is&oci&
del
conne2vo,
macrofagi
residen/. -
polimorfonuclea/
(o
granuloci/
neutroli
o
monoci/),
macrofagi
residen/
TuBe
ques/
/pi
di
cellule
hanno
anche
delle
propriet
citologiche
in
comune:
hanno
la
membrana
molto
plas/ca,
deformabile,
in
modo
da
poter
estroeBersi
(aBraverso
pseudopodi)
circondando
e
internalizzando
agen/
patogeni;
si
forma
in
questo
modo
fagosoma).
I macrofagi alveolari possono quindi fagocitare il bacillo tubercolare che verr compar,mezzato nel citosol del macrofago allinterno del fagosoma. La8vit ba:ericida del macrofago si svolge a:raverso 3 meccanismi: 1. Formazione del fagolisosoma: Dopo la formazione del fagosoma, i lisosomi contenu, nel citoplasma del macrofago espongono le catepsine (proteine cariche) che instaurano una dierenza di potenziale con il fagosoma; essendo il lisosoma pi piccolo del fagosoma, per la dierenza di potenziale instaurata, viene a:ra:o dal fagosoma e si fonde con esso formando il fagolisosoma: in questa maniera gli enzimi lisosomiali si scaricano all'interno del fagosoma. 2. ACvazione della ossidasi fagoci;ca: enzima presente sulla membrana del fagolisosoma che catalizza la produzione di ioni fortemente ossidan, (ioni superossido, ioni del nitrato) che sono ba:ericidi. 3. Acidicazione dellcitoplasma del fagolisosoma: dovuta alla ossidazione anaerobia del glucosio che porta alla produzione di acido la8co. Ques, meccanismi ba:ericidi dovrebbero degradare anche il bacillo tubercolare. Il bacillo tubercolare tu:avia, nel corso dellevoluzione ha sviluppato capacit in grado di inibire le capacit funzionali del macrofago inibendo la formazione del fagolisosoma, inibendo lossidasi fagoci,ca e resistendo a pH acido. Linibizione della formazione del fagolisosoma data da due meccanismi: - un meccanismo cos,tu,vo dato dalla presenza lipidi della parete cellulare (in par,colare acido micolico) - un meccanismo che viene acquisito nel momento in cui il germe acquisisce a8vit metabolica propria, quando inizia la produzione di acido glutammico Il bacillo tubercolare si replica allinterno del fagosoma con un tempo di generazione di 16-18 ore. Il fagosoma pu contenere no a 40 bacilli dopodich si lisa, poich i lipidi della parete del bacillo (in par,colare lacido micolico) sono tossici. (di solito il bacillo non monodisperso ma aggregato a due o tre; riproducendosi ogni 24h impiegher circa 4 giorni a lisare il fagosoma). Alla ne anche il macrofago viene lisato: se viene lisato a livello del polo che guarda lalveolo i bacilli saranno libera, nello spazio alveolare e saranno fagocita, da altri macrofagi; se viene lisato a livello del
polo
,ssutale
I
bacilli
si
liberano
nel
parenchima
polmonare,
determinando
una
risposta
inammatoria
acuta
che
consiste
in: -
iperemia
a8va
(aumento
dellausso
di
sangue) -
vasopermeabilizzazione -
diapedesi
dei
globuli
bianchi
(microfagi
[de8
anche
polimorfonuclea,
o
neutroli]
e
successivamente
monoci,) I
polimorfonuclea,
fagocitano
il
bacillo
e
(come
i
macrofagi
alveolari)
non
riescono
ad
ucciderlo;
hanno
un
emivita
di
meno
di
24h
quindi
i
bacilli
non
fanno
a
tempo
a
replicarsi
al
loro
interno.
Quando
i
polimorfonuclea,
vanno
incontro
a
morte
rilasciano
nel
parenchima
polmonare
i
bacilli
tubercolari
e
gli
enzimi
lisosomiali
che
degradano
le
cellule
parenchimatose
formando
detri,
cellulari. Ci
genera
un
ulteriore
azione
chemiota8ca
con
la
quale
si
vanno
a
reclutare
nuovi
macrofagi
che
si
dispongono
uno
accanto
all'altro,
in
stra,
concentrici,
a:orno
al
bacillo:
questa
disposizione
ricorda
la
disposizione
delle
cellule
epiteliali,
per
questo
i
macrofagi
in
questa
disposizione
sono
de8
cellule
epitelioidi.
Questa
risposta
data
dal
sistema
immunitario
innato
de:a
risposta
granulomatosa
primaria
ed
successiva
alla
risposta
inammatoria
acuta
(il
termine
granulomatosa
indica
una
risposta
inammatoria
cronica).
Susce2bilit
allinfezione
tubercolare
nelle
varie
specie Nell'uomo
la
risposta
immunitaria
innata
incapace
di
ammazzare
il
bacillo
tubercolare
(specie
naturalmente
susce<bile)
mentre
nel
topo
la
capacit
baBericida
dei
macrofagi
pi
ecente
e
la
risposta
immunitaria
innata
pu
ammazzare
il
bacillo
tubercolare
(specie
naturalmente
resistente).
La
risposta
granulomatosa
uguale
in
tuBe
le
specie,
perch
allora
il
topo
pi
resistente?
Perch
i
loro
macrofagi
sono
dota/
di
maggiore
a<vit
baBericida;
lecienza
dei
macrofagi
gene/camente
determinata. Studio
sui
topi: -
Ceppo
inbred
dato
dallaccoppiamento
tra
fratelli
e
sorelle,
dove
la
variabilit
individuale
viene
abbaButa
-
Ceppo
randombred
dato
dallaccoppiamento
a
caso
(anche
fratelli
e
sorelle) -
ceppo
outbred
dato
dallaccoppiamento
a
caso
ma
mai
tra
consanguinei. Per
studiare
la
maggiore
ecienza
baBericida
dei
macrofagi
dei
topi
sono
sta/
usa/
topo
inbred.
Esiste
un
gene
(in
realt
un
cluster
di
geni
associa/
tra
loro)
chiamato
BCG,
bacillo
di
calmeBe-guerin.
Tale
gene
situato
sul
cromosoma
1,
dominante
e
codica
per
una
proteina
di
trasporto
(NRAMP)
della
membrana
dei
macrofagi
del
topo,
che
trasporta
nitrato;
gli
ioni
nitrato
fungono
da
baBericida
all'interno
del
fagosoma.
La
resistenza
naturale
al
bacillo
tubercolare
presente
in
alcuni
organismi
quindi
gene/camente
determinata. Nelluomo
verosimilmente
non
esiste
un
correlato
gene/co
di
NRAMP
Dopo la risposta immunitaria primaria innata (5 giorni) che stata incapace di uccidere il microrganismo, l'ospite instaura una risposta immunitaria secondaria specica (20 giorni). Questa consiste in una iperproduzione di an,corpi, ma gi Cock si accorse che gli an,corpi non svolgono alcun ruolo prote8vo verso il bacillo tubercolare. Gli an,corpi sono prodo8 dai linfoci, B, che quando incontrano l'an,gene: - proliferano: abbiamo lespansione clonale e i vari linfoci, si dierenziano il plasmacellule e linfoci, B della memoria. - si dierenziano: abbiamo lo switch feno5pico dove da una produzione di IgM (risposta ancestrale) si passa ad una produzione di IgG (risposta secondaria). I processi di proliferazione e dierenziazione (in par,colare lo switch feno,pico) sono coaudiva, dai linfoci, T helper (CD4+). I linfoci, CD4+ quando vengono a8va, possono dierenziarsi in 2 ulteriori so:opopolazioni (con regolazione crociata): linfoci, TH1, che iniziano la risposta cellulo-mediata, e linfoci, TH2 che collaborano con gli an,corpi delle plasmacellule. Quindi per contrastare l'infezione tubercolare la risposta u;le sar quella cellulo-mediata.
I macrofagi che avevano circondato il bacillo nella risposta primaria, riescono ad uccidere alcuni bacilli (in natura non esiste la legge del tu:o o nulla) ed espongono l'an,gene sulla loro membrana, che viene riconosciuto dai linfoci, T CD4+ tramite il rece:ore TCR. Ques, linfoci, si andranno a dierenziare in linfoci; TH1. I linfoci, TH1 comunque non hanno la capacit di agire dire:amente contro l'agente infe:ante, ma l'azione mediata da altre cellule (risposta cellulo-mediata) a:raverso la secrezione vari ,pi di citochine, interleuchine: IL-2--> fa:ore di crescita ad azione autocrina, che s,mola lespansione clonale dei TH1 IFN---> fa:ore per la reclutazione e istruzione dei macrofagi; il processo di istruzione dei macrofagi consiste: o nell'aumento dei granuli lisosomiali citoplasma,ci o nellaumento della8vit metabolica con accumulo di la:ato che determina diminuzione del pH e accumulo di ioni ossidan, Avviene quindi un'esaltazione dell'a8vit ba:ericida. MIF (migratory inibitory factor)--> fa:ori che impediscono l'allontanamento dei macrofagi e che li man,ene in loco. Quindi il TH1 eme:e molecole che reclutano i macrofagi, li istruiscono, li addestrano, ne impediscono l'allontanamento e li rende arrabbia, Nella risposta primaria c'era stato un coinvolgimento esclusivo dei macrofagi e alcuni di ques, sono riusci, ad ammazzare il bacillo tubercolare: pi macrofagi hanno partecipato alla risposta granulomatosa primaria, pi macrofagi saranno sta, in grado di uccidere il bacillo tubercolare, pi linfoci, Th1 saranno sta, recluta, dal macrofago e pi macrofagi si sono potu, reclutare e istruire. Quindi la risposta granulomatosa primaria, inecace nel controllare l'infezione, non aa:o irrilevante ai ni della risposta immunitaria specica A questo punto i macrofagi si avventano sul bacillo tubercolare determinando la risposta granulomatosa secondaria. A livello istologico non vi dierenza tra le due risposte poich si tra:a sempre di un ammasso di macrofagi. Tu:avia a livello immunologico il processo profondamente diverso poich la prima risposta data dal sistema immunitario innato mentre la seconda data dal sistema immunitario specico. La risposta cellulo-mediata causer quindi due even, stre:amente correla, tra loro: 1. Resistenza acquisita che porta al controllo dellagente invasore 2. ipersensibilit ritardata (DTH) che causa danno ,ssutale in conseguenza alla8vazione macrofagica da parte dei linfoci, T (quando il macrofago muore libera nel tessuto gli enzimi lisosomiali, di cui si era arricchito grazie alla8vazione data dai linfoci, T; il danno ,ssutale sar tanto pi esteso quanto pi i macrofagi sono sta, recluta, ed a8va, dai linfoci, T). Un esempio di danno ,ssutale causato da ipersensibilit ritardata dato da cavitazione polmonare dovuta a diges,one del parenchima polmonare data dagli enzimi li,ci. Tra la risposta primaria e la risposta secondaria sono trascorsi circa 15 giorni, durante i quali l'ospite non ha potuto me:ere in a:o alcun meccanismo di difesa. Durante questo periodo il germe pu replicarsi no a raggiungere una dose potenzialmente letale!
La risposta granulomatosa primaria impedisce il propagarsi dei bacilli tubercolari replica,, in questo modo: le cellule macrofagiche disposte a:orno al bacillo come cellule epitelioidi, nella parte pi centrale iniziano a manifestare segni di soerenza e si fondono tra loro (il fa:o che le cellule si fondono indica soerenza cellulare) formando dei sincizi. Si formano cos le cellule gigan; polinucleate; in queste cellule sono visibili i bacilli tubercolari e ci indica che esse hanno perso qualsiasi capacit ba:ericida, a dierenza delle cellule epitelioidi che conservano una parziale a8vit ba:ericida. Descrivendo il focus inammatorio dal centro verso l'esterno abbiamo: 1. bacilli tubercolari, 2. cellule gigan, polinucleate (o cellule tabernacolo poich contengono i bacilli) 3. cellule epitelioidi 4. linfoci, (nella risposta granulomatosa secondaria) Talvolta queste cellule possono morire determinando una necrosi del tu:o par,colare de:a necrosi caseosa. Questo un danno strategicamente u,le per l'ospite poich la necrosi caseosa si sviluppa a:orno al bacillo tubercolare (che era posto al centro dei macrofagi ammassa,) e in questo contesto di mancanza di ossigeno il bacillo tubercolare sopravvive ma non si replica; l'u,lit data dal fa:o che nei 15 giorni necessari ad alles,re una risposta specica, la risposta granulomatosa primaria impedisce ai bacilli tubercolari di replicarsi. La lesione data da necrosi caseosa, in termini isto-patologici de:a tubercolo; una lesione microscopica, se pi tubercoli si fondono insieme si forma un nodulo tubercolare, visibile macroscopicamente. Azione dei linfoci, T CD8+ Se infe:o topi knokout per i linfoci; T CD4+ con il bacillo tubercolare, mi aspe:o che essi soccombano tu8 poich ques, topi saranno incapaci di me:ere a punto una risposta immunitaria cellulo-mediata. Se infe:o topi knockout per i linfoci; T CD8+ con il bacillo tubercolare, mi aspe:o che essi riescano a sopravvivere; invece essi soccombono; da questo si deduce che i anche i linfoci, T CD8+ sono fondamentali per la risposta immunitaria secondaria. In che modo si a8vano i linfoci, TCD8+? I bacilli che vengono fagocita,, nel fagosoma vengono rido8 ad an,geni che prendono la via dell'esposizione sull'MHC II, riconosciu, dai CD4+. Alcuni bacilli liberano una simil-listeriolisina che determina la formazione di pori sulla membrana del fagosoma, in modo che gli an,geni vengano libera, nel citoplasma e a:raverso la via citoplasma,ca vengono espos, sugli MHC I, riconosciu, dai CD8+. Avviene quindi la maturazione e la proliferazione dei linfoci, CTL a par,re dai CD8+. I CTL sono cellule ee:rici che agiscono, aderendo a cellule bersaglio operando dei fori sulla membrana (con la perforina) Il loro ruolo nel controllo dellinfezione tubercolare controverso, esistono varie ipotesi: Azione dire#a sul bacillo tubercolare, perforando la sua membrana a:raverso perforine e grazimi (sembra strano che ques, enzimi possano perforare la complessa parete del bacillo) Lisi delle cellule gigan; polinucleate che contegono i bacilli tubercolari, i quali vengono libera, ed espos, all'azione di macrofagi e cellule epitelioidi di recente reclutamento e con pi elevata a8vit ba:ericida. Il contributo dei T CD8+ quindi estremamente importante perch consen,rebbe di eliminare queste cellule tabernacolo in cui i bacilli con,nuerebbero altrimen, a sopravvivere indisturba,.
Clinica
Le cellule gigan, polinucleate prima o poi vanno incontro a necrosi che isto-patologicamente de:a necrosi caseosa. L'evoluzione (e l'en,t) della lesione dipender: --> dalla dose infe:ante --> dalla patogenicit del ceppo ba:erico Necrosi caseosa abbastanza limitata (bassa dose infe:ante e/o bassa patogenicit del ba:erio) Tubercolosi primaria Il primo focolaio inammatorio si localizza alla base del polmone, dove: si a8vano i broblas; che formano un cercine broso a:orno allarea di necrosi caseosa. si ha la deposizione di sali di calcio che calcica l'area necro,ca. La Tubercolosi primaria sar accompagnata da una linfangite e da una linfadenite satellite (situazione denita complesso primario). Il linfonodo calcico ben evidenziabile nella radiologia e ci veniva u,lizzato per vericare la presenza di infezione tubercolare. Il ba:erio rimane vivo all'interno delle calcicazioni in uno stato di latenza per anni (per questo il bacillo tubercolare anche de:o germe persistente). In condizioni in cui l'ospite perda le condizioni di rea8vit immunologica: - Vecchiaia, per denizione condizione immunodepressiva. - Tumore, immunodepressiva di per s ed aggravata dalla terapia an,tumorale - mala8e del collagene, che viene tra:ata con farmaci immunodepressivi si pu avere una ria8vazione dei bacilli tubercolari situa, nei tubercoli alla base del polmone: Tubercolosi secondaria (o post-primaria da ria:vazione) --> i bacilli andranno a colonizzare lapice del polmone dove la tensione di O2 pi elevata causando cavitazione. --> i bacilli andranno a colonizzare qualsiasi ,po di tessuto a:raverso il torrente circolatorio (Tubercolosi miliare) ecce:o il tessuto muscolare (si pensa perch ricco di acido la8co che impedirebbe la colonizzazione da parte del bacillo tubercolare) Necrosi caseosa pi estesa (alta dose infe:ante e/o alta patogenicit del ba:erio) In questo caso la tubercolosi primaria determina la produzione di tessuto necro,co nel parenchima polmonare in grandi quan,t; tale tessuto tender ad essere eliminato e rimpiazzato dal tessuto sano. Il materiale necro,co caseoso compa:o e quindi per essere eliminato subisce un azione di uidicazione ad opera di enzimi di derivazione macrofagica e di citochine secrete dai linfoci, TH1 (tubercolosi primaria progressiva). Il uido che si viene a formare tende ad inltrarsi nel tessuto sano per raggiungere o una cavit precos,tuita o lesterno; in qualsiasi distre:o pervenga questo uido, il germe potr ricominciare a replicarsi. Tale uido potr andarsi a depositare: nella cavit pleurica determinando una pleurite tubercolare sulle pare, di un grosso bronco erodendolo (poich nel uido necro,co sono presen, enzimi li,ci provenien, dalle cellule epitelioidi), in modo che il bacillo passi dal parenchima polmonare alla cavit bronchiale. Si determina una bronchite tubercolare che si traduce in una tubercolosi aperta (condizione pi probabile rispe:o alla pleurite tubercolare e che perme:e il contagio a:raverso la via aerogena) sulle pare, di un vaso erodendolo, determinando una ba#eriemia (condizione molto grave) che si pu sviluppare in una diusione sistema,ca ai vari tessu, de:a tubercolosi miliare, o in una diusione localizzata in vari organi (meningite tubercolare, epa;te tubercolare, nefrite tubercolare)
Vaccino
an(tubercolare
Tra
i
vari
problemi
per
cui
la
mala8a
tubercolare
tornata
ad
essere
un
problema
di
salute
pubblica
che
non
esiste
un
vaccino
ecace.
Un
vaccino
an,tubercolare
esiste
e
si
chiama
BCG,
sigla
che
sta
per
Bacillo
di
Calme#e
e
Guerin.
Sviluppato
da
Calme:e
e
Guerin
tra
il
1908
e
il
1924
all'is,tuto
Pasteur.
Presero
un
ceppo
ba:erico
a:enuato
della
mas,te
bovina
(micobacterium
bovis)
e
venne
fa:o
crescere
su
una
patata
arricchita
di:
-bile,
con
funzione
tensioa8va,
ovvero
impedisce
la
formazione
di
grossi
ammassi
di
cellule
ba:eriche
favorendo
gli
scambi
tra
cellule
ba:eriche
e
ambiente -glicerina,
poich
questo
ba:erio
preferiva
il
glicerolo
al
glucosio
come
fonte
di
carbonio Alla
40^
subcoltura
si
accorsero
che
l'aspe:o
delle
colonie
era
cambiato
e
che
verosimilmente
si
trovavano
di
fronte
ad
un
mutante.
Di
fa:o
a:raverso
queste
subcolture
avevano
selezionato
un
mutante,
che
era
gi
presente
nella
coltura
di
partenza
poich
non
vi
sono
state
mutazioni
determinate
da
un
mutageno
presente
nel
terreno.
Ebbero
l'intuizione
che
questo
mutante
fosse
un
ceppo
a#enuato:
decisero
quindi
di
inocularlo
in
alcuni
animali
da
esperimento.
Quello
che
videro
fu
che
l'infezione
aveva
un
decorso
decisamente
pi
benigno:
una
buona
parte
di
ques,
animali
sopravvivevano
a
seguito
di
infezione
del
mutante.
Inocularono
a
questo
punto
gli
animali
sopravvissu,
con
un
ceppo
di
bacillo
tubercolare
virulento:
la
maggior
parte
degli
animali
sopravvissero
a
questa
sda
con
il
ceppo
virulento.
Tale
sperimentazione
venne
ee:uata
su
diverse
specie
animali
e
in
tu:e
osservavano
che
questo
fenomeno
si
ripeteva:
questo
ceppo
ee8vamente
conferiva
protezione
nei
confron,
di
una
infezione
sostenuta
da
un
ceppo
selvaggio. Successivamente
passarono
alla
sperimentazione
sulluomo:
si
veric
che
all'Hopital
de
la
Charite,
la
sera
della
vigilia
di
Natale,
una
signora
tubercolo,ca
doveva
dare
alla
luce
un
bimbo.
I
medici
predissero
che
la
madre
non
sarebbe
sopravvissuta
al
parto
e
il
pargolo
sarebbe
cresciuto
con
la
nonna,
anch'ella
tubercolo,ca.
Il
bambino
sarebbe
stato
des,nato
a
contagiarsi
comunque,
quindi
rappresentava
un
buon
sogge:o
per
testare
il
vaccino
sull'uomo.
Gli
fu
somministrato
il
BGC
e
negli
anni
a
seguire
il
bambino
sopravvisse,
non
si
ammal
e
verosimilmente
non
si
infe:
neppure:
questo
dimostr
oltre
ogni
ragionevole
dubbio
che
questo
BGC
lo
aveva
prote:o
nei
confron,
della
mala8a
tubercolare
e
che
quindi
aveva
funzionato
come
vaccino. Dopo
questa
prima
osservazione
Calme:e
e
Guerin
fecero
uno
studio
mirato.
Vaccinarono
alla
nascita
1000
bambini
parigini
e
li
confrontarono
con
un
gruppo
di
controllo
formato
da
coetanei
non
vaccina,
della
stessa
area
geograca.
Osservarono
che
nei
1000
sogge8
non
vaccina,
il
34-35%
svilupparono
la
tubercolosi,
mentre
nei
bambini
vaccina,
solo
il
4-5%
si
ammal.
Conclusero
ragionevolmente
che
il
BGC
aveva
funzionato
nel
proteggere
i
bambini
dalla
tubercolosi.
Da
quel
momento
questa
vaccinazione
si
estese
su
larghissima
scala.
Tale
vaccino
ebbe
un
gran
successo
a
causa:
-della
sua
corre:a
funzione,
-delleconomicit
e
la
semplicit
di
preparazione -dei
rarissimi
ee8
collaterali
come
osteomielite
e
scrofola
(linfadenopa,a
tubercolare,
un
po
pi
frequente)
Le
vie
di
vaccinazione
sono
tu:e
equivalen,:
(aerogena,
alimentare,
so:ocutanea);
oggi
si
u,lizza
la
via
so:ocutanea,
in
modo
che
qui
avvenga
il
processo
infe8vo
che
porta
alla
formazione
di
una
cicatrice,
la
quale dimostra il corre:o funzionamento del vaccino. Circa 3 miliardi di persone sono state vaccinate con il BCG. Lunica controindicazione seria del vaccino BCG che i bacilli tubercolari contenu, nel vaccino permangono vitali nei tessu, dell'ospite per almeno 10 anni: in caso si immunodepressione ques, bacilli possono tornare virulen,. Verso la ne degli anni 60, su uno studio ee:uato nel sud dell'india si not che i sogge8 vaccina, con BCG contraevano la TB con la stessa frequenza dei sogge8 non vaccina, e il decorso della mala8a era molto simile in entrambi i casi. Questo dimostr che il BCG non aveva alcun ee:o su questa popolazione. Da questo momento par,rono tan,ssimi esperimen, per scoprire l'ecacia di questo vaccino: ad oggi abbiamo capito che il BCG ore una protezione tra lo 0% e l'80%; la protezione varia a seconda di mol,ssimi parametri ma il pi importante il gradiente nord-sud del mondo: -pi ecace nei paesi del nord del mondo -meno ecace nei paesi del sud del mondo Quindi il vaccino BCG poco ecace ed anzi ha contribuito alla recrudescenza della mala8a tubercolare. Le is,tuzioni sanitarie dei paesi ricchi del mondo hanno inves,to su laboratori di micoba:eriologia per lo studio di nuovi vaccini per sos,tuire il BCG; a:ualmente i candida, in fase di studio sono circa 36 e tu8 sono vaccini subcellulari (che quindi non hanno controindicazioni di patogenicit) e hanno capacit vaccinante maggiore del BCG. Nell'a:esa di avere un nuovo vaccino l'OMS ha emanato delle dire8ve: -Nei paesi ad alta endemia tubercolare (paesi poveri), il vaccino in ogni modo viene ee:uato, poich la probabilit di entrare in conta:o con il bacillo tubercolare gi alta di per s. -Nei paesi a bassa endemia tubercolare (paesi ricchi), non viene ee:uato il vaccino poich la probabilit di entrare in conta:o con il bacillo molto bassa; al contempo per si esporrebbe la popolazione da un ceppo a:enuato ma virulento, che potrebbe portare allo sviluppo della mala8a tubercolare, quindi la vaccinazione non assolutamente conveniente. La vaccinazione viene consigliata per le categorie professionali a rischio (ad esempio personale ospedaliero) che hanno una maggior probabilit di entrare in conta:o con il bacillo tubercolare. Come si stabilisce chi vaccinare e chi non vaccinare tra le varie categorie a rischio? Si deve saggiare lo stato di immunit cellulo-mediata di un individuo nei confron, del bacillo. Viene u,lizzato il TEST TUBERCOLINICO, messo a punto da Koch, che non altro che una reazione di ipersensibilit di ,po ritardato: consiste nella iniezione so:ocutanea di an,gene. Si prende la tubercolina o tubercoloproteina, proteina rilasciata dal bacillo tubercolare quando lo facciamo crescere in un terreno di coltura. La tubercoloproteina assieme ad altre componen, del terreno di coltura venne inoculata so:ocute, ma queste altre componen, disturbavano il processo (vecchia tubercolina). Kock allora tent di puricare la tubercoloproteina dalle altre componen, (nuova tubercolina). In epoca recente viene u,lizzato il PPD ( derivato proteico puricato della tubercolina) che viene inoculato per: - scaricazione, - cero:o-reazione, - ,me-test,
- intradermoreazione alla Mantoux (in questo caso si prende un ago da insulina e si inocula per via intradermica il PPD). Per standardizzare le dosi di PPD, da somministrare nel test di Mantoux stata introdo:a una unit di misura de:a Unit Tubercolinica (UT). Una UT corrisponde a 0,000028 mg di PPD. Dopo 48 e 72 ore nel punto in cui abbiamo inoculato 5UT di PPD ci aspe8amo di vedere un arrossamento e un indurimento della cute dovuto alla risposta immunitaria. Viene poi misurato il diametro dell'indurimento: se maggiore di 10 mm il sogge#o ipersensibile--> TUBERCOLINO POSITIVO Larrossamento dovuto ad accumulo di macrofagi (sono tan,) dovuto a risposta cellulo-mediata. Questo ,po di risposta pu essere messa a punto in 48h soltanto nei sogge8 venu, precedentemente a conta:o col bacillo tubercolare. Ques, sogge8 avranno sviluppato linfoci, T della memoria che quando interce:ano PPD proliferano immediatamente e sopra:u:o rapidamente si dierenziano e producono le stesse citochine, richiamano macrofagi, li concentrano dove hanno ricevuto lo s,molo an,genico e li istruiscono. se minore di 10 mm si provano dei dosaggi sempre maggiori di PPD no a 200 UT, no a che non si stabilisce il fa:o che il sogge#o non ipersensibile--> TUBERCOLINO NEGATIVO. Nei sogge8 che non hanno avuto conta:o con il bacillo non hanno linfoci, T di memoria, non ci pu essere reclutamento di macrofagi ed ecco perch la cute non dar luogo a indurimento, ci sar arrossamento perch comunque abbiamo inoculato una proteina inammatoria, ma non accumulo macrofagico. si procede con cautela per evitare di creare danni gravi in sogge8 molto ipersensibili A:ualmente viene ee:uato un test molecolare: QUANTIFERON Si somministra un an,gene tubercolare e si va a vericare se si ha produzione di IFN-gamma (da parte dei linfoci, Th1 della memoria). Se viene prodo:o signica che il sogge8 venuto in conta:o precedentemente col bacillo tubercolare.
Diagnosi
Campione-->
espe#orato
proveniente
dalle
vie
aeree
inferiori,
prelevato
la
ma8na
(poich
pi
facile
che
ci
sia
espe:orato),
raccolto
in
un
contenitore
meglio
se
sterile
e
conservato
in
frigorifero;
il
campione
idoneo
se
sono
presen,
poche
cellule
e
poca
saliva. Coltura 1. Terreno
di
coltura
liquido
(brodocoltura),
abbastanza
semplice
poich
non
un
germe
esigente
dal
punto
di
vista
nutrizionale
metabolico.
Tu:avia
la
carica
ba:erica
del
campione
sar
bassa,
quindi
un
minimo
di
sostanze
nutri,ve
servono
per
non
correre
il
rischio
di
perdere
i
pochi
ba:eri
del
campione. Il
terreno
inoltre
con,ene
lacido
oleico
allumina,
proteina
che
neutralizza
gli
acidi
grassi
che
sarebbero
dannosi
per
il
bacillo;
lunico
acido
grasso
che
tollera
proprio
lacido
oleico. 2. Altri
terreni:
o fecola
di
patate,
o tuorlo
duovo
o estra:o
di
carne o Terreno
di
Petragnani:
agarizzato
(quindi
solido),
terreno
sele8vo
che
inibisce
la
crescita
di
germi
delle
prime
vie
aeree
un
colorante
verdastro.
Il
tempo
di
generazione
lento,
dalle
2
alle
4
se8mane.
Dopo 4 se8mane le colonie sono dis,nguibili in due ,pi: eugoniche: rigogliose, aspe:o cerebroside o a cavolore (micobacterium tubercolosis) disgoniche: crescita stentata, aspe:o pia:o con margini ne8 (micobacterium bovis) Per le diagnosi possono essere necessarie dalle 2 alle 8 se8mane. Se dopo 8 se8mane non c crescita si scrive: Assenza di bacillo tubercolare nellespe:orato del paziente. Successivamente sono sta, u,lizza, terreni di coltura lebe - stein - geusen (o tuorlo duovo - fecola di patate - estra:o di lievito) con aggiunta di colorante verdastro. Tali terreni sono fortemente sele8vi per via dellaggiunta di farmaci an,-microbici e vi si ricorre quando dovremo isolare i bacilli in campioni contenen, varie ,pologie di ba:eri Oggi la diagnosi viene fa:a molto pi velocemente a:raverso glucosio marcato con sostanze uorescien;: se c crescita del bacillo tubercolare il glucosio viene u,lizzato e si forma anidride carbonica uoresciente che viene quindi rilevata.
Terapia
I
farmaci
a
disposizione
sono
4
an,bio,ci
e
un
chemioterapico. La
terapia
dura
almeno
6
mesi.
Di
lunga
durata.
Qualche
volta
9
mesi.
Terapia
pesante.
6
mesi
minimo. I
farmaci
a
disposizione: streptomicina rifampicina,
farmaco
scoperto
in
questo
paese,
in
Itale etambutolo isomiazide
(si
u,lizzava
prima
della
streptomicina),
un
chemio-terapico
ha
ee8
collaterali
non
trascurabili
epato-tossico.
Quindi
questa
terapia
di
lunga
durata
pu
avere
delle
conseguenze
anche
da
questo
punto
di
vista
questo
germe
ci
crea
ancora
qualche
problema. Ancora
ci
crea
qualche
problema.
La
sua
terapia
impone
un
lungo
periodo
di
tra:amento. Importante
sapere
della
lunga
durata
e
che
stanno
sorgendo
sempre
pi
ceppi
resisten,
a
ques,
farmaci
(4
an,bio,ci
e
un
chemioterapico).
Classicazione
forma:
Forma
a
bastoncello
corto
e
tozzo Colorazione:
alcol-acido
resistente Disposizione
tassonomica:
a
palizzata
o
a
mazzo
di
sigari Capsula:
acapsula, Mo;lit:
immobile Sporicazione:
asporigeni Metabolismo:
aerobio
stre:o Parassita
intracellulare
obbligato
Epidemiologia
Agente patogeno che determina mala8a solo nell'uomo. Oggi la lebbra una mala8a che non cos,tuisce unemergenza nei paesi ricchi del mondo, tu:avia su scala mondiale esistono tra i 20 e i 30 milioni di lebbrosi (a parere di Campa il problema quindi tu:altro che marginale.). La distribuzione epidemiologica pressoch sovrapponibile a quella della mala8a tubercolare, interessando sopra:u:o alcune aree geograche povere del mondo. -In Asia pi o meno si sovrappone a quella tubercolare: India, Pakistan, Bangladesh, Nepal e via di questo passo. -Nei paesi dellAmerica La,na -Nei paesi sub-sahariani Dato che la raccolta da, in tali aree geograche dicoltosa, si ri,ene che il numero di lebbrosi sia comunque maggiore di quello s,mato dallOMS. Nei paesi ricchi del mondo la lebbra sempre un fenomeno dimportazione. In Italia cerano delle sacche di lebbra no a qualche anno fa, cerano delle regioni in cui esistevano lebbrosi che venivano cura, nei lazzare8. Queste sacche erano presen, in Puglia, Sardegna e Toscana. In Toscana gli ul,mi lebbrosi sono sta, a Porcari dove cera un lazzare:o no a 15 anni fa circa. Mor, gli ul,mi lebbrosi, la stru:ura diventata un gerontocomio e a oggi dovrebbe esser fa,scente.
Patogenesi
La via di trasmissione aerogena. (Un'altra via di trasmissione quella cutanea, anche se meno probabile). Il germe inalato colonizza la mucosa nasale (poich un mesolo che ha un op,mum di crescita a 32/33 gradi; nella mucosa nasale la temperatura pi bassa di quella corporea a causa del passaggio d'aria, che raredda il muco). Il germe rimane nella mucosa nasale in incubazione per almeno 3 mesi (pu arrivare no a 30 - 40 mesi, comunque sia lungo e variabile). Il germe ha bassa virulenza poich solo il 20% dei sogge8 infe8 manifesteranno segni clinici della lebbra. Questa bassa virulenza data dal fa:o che il bacillo di hansen coevoluto con l'uomo, essendo l'uomo l'unico organismo che il bacillo pu infe:are, suo interesse non uccidere tu8 gli organismi che potranno essere reinfe:a, da altri bacilli. Vi sono due estremi di manifestazione a seconda del ,po di risposta linfocitaria che si sviluppa: lebbra tubercoloide polare (forma clinica meno grave)--> se si sviluppa una risposta cellulo-mediata (linfoci, Th1). I bacilli fagocita, verranno cos uccisi dai macrofagi. lebbra lepromatosa polare (forma clinica pi grave)--> se si sviluppa una risposta umorale (linfoci, Th2); gli an,corpi non orono alcuna protezione e i bacilli potranno replicarsi allinterno dei macrofagi. Tra i due estremi possiamo avere forme intermedie di mala8a.
Clinica
Lebbra tubercoloide Questa
forma
si
manifesta
con
una
macula
dalle
seguen,
cara:eris,che: iperpigmentata
monolaterale
(agli
ar,
o
al
tronco)
glabra (i granulomi fagocitano i bulbi piliferi) aneste,ca (I granulomi distruggono le terminazioni nervose libere) di grandi dimensioni (da 20 a 30 cm) Dopo un po' di tempo compare una nevrite che si manifesta con un dolore urente e incoercibile con decorso di un nervo--> questo avviene poich il bacillo della lebbra si stabilisce sulle cellule di Schwan: espongono sulla loro membrana Ag micoba:erici (non solo sugli MHC I !!!), venendo quindi riconosciu, dai linfoci, T citotossici. Lebbra lepromatosa Si formano piccoli granulomi che conuiscono tra loro formando noduli e a loro volta pliche cutanee. Dalla cute il germe dionde nella via ema,ca a:raverso cui il germe pu raggiungere: Volto: le pliche danno laspe:o della facies leonina; le infezioni si estendono no al naso e al padiglione oculare, che possono cadere e al bulbo oculare che pu causare cecit. Ar;: perdita totale della sensibilit; il paziente pu subire traumi involontari che orono porte di entrata a gravi infezioni. Organi interni: epa,te, nefrite, glomerulonefrite, insucienza mul,organo. Il citoplasma del macrofago assume unaspe:o schiumoso a causa dellelevata concentrazione di grassi deriva, dalla parete del micoba:erio cellule del Virchow. Il quadro si aggrava a causa dellipergammaglobulinemia in seguito a risposta umorale ed a8vazione dei linfoci, B. Gli an,corpi non svolgono alcun ruolo prote8vo, ma formano immunocomplessi con an,geni liberi che possono portare a eritemi, vasculite, glomerulonefrite. La risposta umorale determina anche la riduzione dei linfoci, T che si manifesta con la scomparsa della paracortex nei linfonodi.
Terapia
Sulfoni,
sulfamidici
ad
ampio
spe:ro
Enterobatteri
forma:
bastoncello
Colorazione:
gram-nega,vi Disposizione
tassonomica:
Capsula:
acapsula,
o
capsula, Mo;lit:
immobile
o
mobile
(agelli
peritrichi) Sporicazione:
asporigeni Metabolismo:
fermentano
il
glucosio
producendo
acidi
e
gas
(ossidasi
nega,vi) Habitat:
intes,nale Parassita
intracellulare
obbligato
Famiglia: Enteroba>eriacee Genere: - La:osio non fermentan, o Salmonella o Scigiella o Proteus La:osio fermentan, - o Coliformi (simili all'escherichia coli). Specie: no a 140 Gli agen, patogeni per l'uomo stanno nei generi salmonella e scigella (anche in coliformi, ma per le vie urinarie) Metodi per determinare il genere: 1. dis,nzione tra ba:eri fermentan, o ba:eri non fermentan,: Me8amo i ba:eri in un terreno di coltura contenete la:osio e con un misuratore di pH: se il germe u,lizza il la:osio, produrr cataboli, acidi e il terreno si acidica. 2. Dis,nzione di proteus: solo proteus dispone dell'enzima ureasi; me8amo i ba:eri in un terreno contenente urea e con un misuratore di pH: se il germe scinde l'urea si forma ammoniaca e il terreno diventa basico. 3. Dis,nzione tra salmonella e scicgella: salmonella mobile, scigella immobile; basta osservare una colonia ba:erica al microscopio. I. Dis,nzione tra salmonella atrica e scigella: caso di una salmonella mutante atrica che sar quindi indis,nguibile dalla scigella: Vedi appun5 gianno
SALMONELLA
SALMONELLE MINORI
Comprendono
quasi
tu8
i
2000
siero,pi
Patogenesi
Linfezione avviene per via oro-fecale; vi entriamo in conta:o ingerendo cibi contamina, con feci di vari animali (nell'anamnesi dobbiamo quindi chiedere gli alimen, assun,): -animali da cor,le -maliali -vacche -cozze o ostriche (ltrando lacqua di mare concentrano vari ba:eri) Lo spe:ro dospite delle salmonelle minori quindi molto ampio. La dose infe:ante abbastanza alta: circa 100.000 ba:eri I ba:eri, arriva, nello stomaco, vengono contrasta, dal pH acido(esperimento di feifel, bevve una brodocoltura di vibrio colerae la ma8na, e sopravisse, poich i germi furono uccisi dal pH acido dello stomaco; la ma8na infa8 lacidit dello stomaco maggiore). La barriera acida della mucosa gastrica, talvolta pu essere superata e ba:eri giungono nell'ileo: a questo livello o viene eliminato con le feci o colonizza la mucosa dell'ileo determinando un'enterite.
Clinica
i
segni
clinici
saranno
da,
da: febbre,
dovuta
alla
liberazione
dellendotossina
(poich
il
ba:erio
un
gram
nega,vo) diarrea,
dovuto
allaumento
della
peristalsi
intes,nale
che
rappresenta
un
meccanismo
di
difesa
per
allontanare
il
microrganismo
Terapia
Normalmente
linfezione
auto-limitante,
quindi
non
necessaria
la
somministrazione
di
an,bio,ci.
La
terapia
consiste
nel
reintegro
della
perdita
ele:roli,ca
con
acqua
e
succhi
di
fru:a.
La
guarigione
avviene
normalmente
entro
una
se8mana
I ba:eri a:raverseranno lepitelio, la lamina propria e la muscolaris mucosae, giungendo nella so:omucosa dove saranno drena, dai vasi linfa,ci. I ba:eri giungono cos ai linfonodi mesenterici, dove vengono fagocita,; inibiscono per, la formazione del fagolisosoma riuscendo quindi a superare i linfonodi e giungendo al do:o toracico. Dal do:o toracico viene raggiunta la circolazione venosa, e quindi cuore destro, circolo polmonare, cuore sinistro, circolo arterioso. Essendo pervenuto in circolo arterioso, salmonella , determina una ba#eriemia. Tu:avia per ragioni anatomiche gli organi pi colpi, saranno la milza e il fegato; nel fegato i ba:eri si trovano nelle cellule di Von Kupfer che fagocitano le Salmonelle ma esse, inibendo la formazione del fagolisosoma, si portano fra gli epatoci, in corrispondenza del dominio biliare. I ba:eri tra gli epatoci, verranno drena, dai canalicoli biliari, giungendo nella cis,fellea e quindi nuovamente nellileo dove nisce nelle placche del peyer.
Clinica
Ileo-tifo (febbre tifoide) Esordio
della
febbre
con
brividi
(,pico
della
febbre
se8ca) Febbre
Con,nua
39-40
C
dovuta
a
LPS
(il
ba:erio
Gram-
)
liberato
con
la
morte
del
ba:erio
che
si
replica
a8vamente. Durata
4
se8mane
(senza
tra:amento):
-nelle
prime
2
se8mane
si
ha
ba:eriemia -nelle
successive
2
se8mane
il
ba:erio
si
localizza
nellintes,no Epato
e
splenomegalia,
dovuta
allinibizione
delle
fagocitosi. Morte:
per
shock
endotossico
(causata
dagli
ee8
biologici
di
LPS)
prima
delle
4
se8mane
per
insucienza
mul,organo. Il
germe
provoca
la
necrosi
delle
Placche
del
Peyer,
grazie
ad
una
componente
di
Ipersensibilit.
Si
ha
la
detersione
dellescara
ovvero
lallontanamento
del
tessuto
necro,co. Durante
la
detersione
dellescara,
momento
cri,co,
entro
il
decorso
della
mala8a,
il
paziente
ritorna
normo-termico
ma
resta
,foso.
Si
hanno
due
esi,
diversi: Lescara
ha
rappor,
in,mi
con
la
sierosa
peritoneale
viscerale;
si
forma
quindi
una
soluzione
di
con,nuo
(cio
un
buco)
fra
lume
intes,nale
e
cavit
peritoneale.
Si
ha
una
PERITONITE
IPERACUTA
di
dicile
controllo
e
prognos,camente
infausta.
Si
interviene
spostando
delle
anse
intes,nali
trasformando
la
peritonite
iperacuta
in
peritonite
cronica
di
pi
facile
controllo. Lescara
ha
rapporto
in,mo
con
un
vaso
(tramite
una
soluzione
di
con,nuo).
Si
ha
una
EMORRAGIA
FATALE.
Si
pu
risolvere
qualora
unansa
intes,nale
si
por,
davan,
al
vaso
anch
si
formi
un
trombo
che
lo
occluda. Sono
entrambi
due
even,
della
storia
naturale
dellinfezione
da
S.
,phi,
pertanto
intra,fosi. Se
il
sogge:o
guarisce,
la
Salmonella
pu
persistere
nella
colecis,
per
tu:a
la
vita
dellindividuo.
Esso
diventa
portatore
sano,
eliminandola
a:raverso
le
feci
nellambiente. Confronto
con
la
tubercolosi
intes;nale Il
bacillo
tubercolare
si
localizza
nei
noduli
linfa;ci
solitari,
dispos,
lungo
lasse
trasverso. La
Salmonella
si
situa
nelle
Placche
del
Peyer
lungo
lasse
longitudinale
sul
margine
mesenteriale
dellintes,no.
Diagnosi
1. Accertamento dire#o : isolamento dellagente infe8vo o Nelle prime due se8mane (ba:eriemia): emocoltura o Nelle successive due se8mane (intes,no): coprocoltura 2. Accertamento indire#o: ricerca degli an,corpi dellospite (valutazione della risposta immunitaria) Laccertamento indire:o si usa solo quando il dire:o fallisce! Emocoltura Si u,lizza nei primi 15 giorni della mala8a Procedimento: Quan;t di sangue da prelevare: dipende dalla concentrazione ba:erica nel sangue. Nella febbre ,foide, a causa dei fa:ori dellimmunit naturale, la concentrazione ba:erica bassa (0,5 1 U/ml). Si prelevano almeno lmeno 10 ml di sangue (tra 5 e 10 microrganismi). Periodo in cui ee#uare i prelievi: allesordio della febbre (ai primi brividi), quando i germi non si sono ancora lisa,. Allacume della febbre, LPS tanto e mol, ba:eri sono lisa, mentre alla defervescenza ho pochi ba:eri e LPS. Numero dei prelievi: 3 prelievi nell'arco delle 24 ore, lo standard lo prevede ogni 8 ore. Terreno di coltura: 1. Terreno di coltura liquido, (brodo-coltura) ricco e con incubazione a 35-37 gradi. 10 ml di sangue e 90 ml di terreno (diluizione 1:10): la diluizione necessaria per diluire i fa:ori an,ba:erici e le cellule ba:ericide. Necessario lan,coagulante: viene u,lizzata leparina e non il citrato perch ba:ericida 2. Dopo 24h eseguiamo una sub-coltura su terreno solido di solito agar-sangue, anchesso terreno ricco (ricorda che non ho idea di quale germe si tra8 durante la diagnosi). In questo modo possiamo fare l'isolamento del germe. 3. Nel caso sussista un sospe:o diagnos,co eseguiamo un'altra sub-coltura con un terreno solido la#osato, terreno discrimina,vo che iden,ca i Lac fermentan, dai Lac non fermentan,. Il terreno con,ene un indicatore di pH; se il la:osio verr fermentato verranno prodo8 metaboli, acidi e lindicatore segnaler la variazione di pH. Nel caso di S. , non avremo variazione di pH poich un ba:erio lac non fermentante. 4. Nel caso di un ba:erio lac non fermentante eseguiremo unaltra sub-cultura in un terreno contenente urea, terreno discrimina,vo che iden,ca i proteus (contenen, ureasi) dalle shigelle e salmonelle (che non contengono ureasi). Il terreno con,ene un indicatore di pH; se lurea viene scissa ad ammoniaca lindicatore segnaler la variazione di pH. Nel caso di S. , non avremo variazione di pH poich un ba:erio ureasi nega,vo 5. Per evitare di confondere una Salmonella atrica con una Shigella, eseguiremo unaltra sub-cultura in un terreno TSI (three sugar and irons) dove viene ee:uato il test della produzione di Idrogeno solforato. Nel caso di S. Ti avremo la produzione di idrogeno solforato. Inne si va ad iden,care il siero;po: si sfru:ano gli Ag superciali della Salmonella che sono fondamentalmente di tre ,pi: an;gene soman;co O, che corrisponde grossomodo allLPS an;gene agellare H
an;gene Vi dato da una micro-capsula; (Vi sta per virulenza, si riteneva che le colture che possedevano Vi fossero maggiormente virulente) E ques, Ag possono andare incontro a diverse varian, per cui c un mosaico an,genico, la cui composizione alla ne cara:erizza sierologicamente il ceppo che noi abbiamo isolato. Ci alla base della famosa classicazione di Kaumann-White. Con lindagine sierologica si pu dierenziare il siero,po typhi dagli altri 2000 siero,pi di salmonelle. Coprocoltura Si ee:ua nei secondi 15 giorni della mala8a. vedi appun5 Gianno
Brucelle
forma:
forma
corta
(cocchi) Colorazione:
gram-nega,vi Disposizione
tassonomica:
Capsula:
acapsula,
Mo;lit:
immobile
Sporicazione:
asporigeni Metabolismo:
Aerobi,
molto
esigen,
dal
punto
di
vista
metabolico Habitat: Parassita
intracellulare
facolta,vo Famiglia:
... Genere:
Brucelle.
Questo
nome
lo
devono
a
Bruce,
uciale
medico
inglese,
che
nel
1877
isol
una
di
queste
specie
da
un
marinaio
che
era
morto
a
Malta. Specie:
Germi
che
essenzialmente
infe:ano
gli
animali,
luomo
un
ospite
del
tu:o
occasionale.
Per
questo
,
le
varie
specie,
prendono
il
nome
dellanimale
che
infe:ano:
melitensis
prende
il
nome
dallisola
di
Malta
dove
venne
isolata
da
Bruce;
infe:a
gli
ovini suis
infe:a
i
suini Abortus
infe:a
i
bovini
determinando
aborto
canis
infe:a
i
cani. Sono
le
specie
patogene
per
luomo;
tu:avia
linfezione
da
brucelle
canis
molto
meno
frequente
rispe:o
alle
altre
tre. Le
brucelle
sono
agen,
patogeni
degli
animali,
e
dagli
animali
gli
agen,
infe8vi
possono
passare
alluomo.
Linfezione
dagli
animali
alluomo
(zoonosi)
un
evento
del
tu:o
irrilevante
per
la
sopravvivenza
e
diusione
di
ques,
agen,
infe8vi,
ed
di
responsabilit
umana, Il
germe
da
una
ba:eriemia
e
tramite
il
sangue
pu
distribuirsi
a
tu8
gli
organi
dell'organismo.
Il
microrganismo
preferenziale
si
distribuisce
agli
organi
re,colo
fegato,
milza,
midollo
spinale,
ghiandola
mammaria
dove
vi
sono
mol,
macrofagi
programma,
a
fagocitare
tali
microrganismi.
Queste
localizzazioni
sono
funzionali
per
spiegare
la
trasmissione
dall'animale
all'uomo
(che
un
ospite
occasionale).
Patogenesi
Negli animali il
ba:erio
si
trasme:e
per
via
sessuale.
Dopo
linfezione
i
germi
determinano
una
ba:eriemia
ed
in
par,colare
si
diondono
agli
organi
dota,
di
sistema
re,colo-endoteliale
come
fegato,
milza,
midollo
osseo
e
ghiandola
mammaria
dove
ci
sono
mol,
macrofagi
programma,
a
fagocitare
vari
microrganismi
circolan,. Nelluomo I. Apparato
digerente
(porta
naturale):
La
trasmissione
da
animale
ad
uomo
avviene
per
inges,one
di
la:e
(o
formaggi
freschi)
proveniente
da
animale
infe:o;
infa8
negli
animali
(vacca
o
capra)
una
sede
privilegiata
di
infezione
la
ghiandola
mammaria.
La
mala8a
era
pi
diusa
nel
passato,
poich
il
la:e
non
veniva
pastorizzato.
Oggi
la
mala8a
molto
diminuita per via della pastorizzazione del la:e e della vaccinazione del bes,ame. Ul,mamente c' stato un incremento di casi di brucellosi (circa 1000 all'anno) per il ritorno al consumo di la:e non pastorizzato. Il la:e un potente agente tamponante in grado di inibire il meccanismo di immunit innata dell'acidit gastrica; il germe potr quindi arrivare allintes,no che rappresenta la porta dentrata naturale. II. Apparato respiratorio (porta innaturale): il ba:erio in grado di insediarsi nella placenta degli animali che producono l'eritritolo, fa:ore di crescita per brucella (luomo non produce eritritolo, quindi il germe non pu a:accare la placenta umana). Al momento del parto di un animale infe:o, si ha il distacco della placenta e si crea un aerosol ricchissimo di germi: chi partecipa al parto dellanimale respira l'aerosol e viene contagiato per via aerogena (mala8a professionale). III. Cute non integra a:raverso sui Brucelle pu entrare nellorganismo. Questa via di contagio colpiva gli individui che aiutavano magari a mani nude la vacche, pecore ecc.. a partorire. Comunque con luso di mascherine e guan, le ul,me due modalit di contagio oggi sono minoritarie rispe:o ai casi causa, dallinges,one di la:e infe:o. Il germe causa ba:eriemia ed in par,colare si dionde agli organi dota, di sistema re,colo-endoteliale (fegato, ghiandole mammarie, milza, midollo spinale) dove vi sono le cellule programmate a fagocitare gli agen, invasori. Il germe inibisce la formazione del fagolisosoma, e tende a permanere nei tessu, degli organi dai 3 ai 6 mesi (infezione sub-cronica). Dopo tre mesi lorganismo riesce ad organizzare una difesa specica per liberare il patogeno. Si forma quindi un granuloma, accumulo di macrofagi, is,oci,, monoci, e ba:eri fagocita,. L'uccisione di alcuni germi provoca la liberazione dell'LPS.
Clinica
Febbre ondulante (o febbre maltese): causata dalla liberazione dellLPS. Provoca brividi e febbre che raggiunge i 40 nella no:e; nelle prime ori del ma8no avviene unintensa sudorazione che riporta la temperatura a valori normali. Tale ciclo si ripete per diversi giorni (anche se ogni giorno la febbre tarda sempre di pi lora della sua comparsa): il ciclo febbrile de:o la febbre ondulante (o febbre maltese). Disordini di questo ,po possono essere da, anche da sindrome linfoprolifera,ve (leucemie), quindi deve essere ee:uata una diagnosi dierenziale. Lesioni granulomatose sistemiche agli organi dota, di sistema re,colo endoteliale, in par,colare al fegato.
Diagnosi
Accertamenti diretti: Emocoltura Il
prelievo
viene
ee:uato
prima
dellinsorgenza
della
febbre
(prima
che
mol,
ba:eri
si
siano
lisa,
per
liberare
LPS).
Nel
caso
di
brucellosi,
dato
landamento
periodico
del
ciclo
febbrile,
possibile
stabilire
il
periodo
preciso
in
cui
ee:uare
i
prelievi. Il
terreno
di
coltura
sar
agar
sangue
o
agar
cioccolato,
terreni
molto
ricchi
poich
il
ba:erio
esigente. La
dis,nzione
tra
le
tre
specie
si
basa
su: Si
eseguono
varie
sub-culture
per
individuare
le
specie
(questa
,pizzazione
irrilevante
dal
punto
di
vista
clinico
poich
tu:e
le
brucelle
si
curano
alla
stessa
maniera;
tu:avia
pu
essere
u,le,
nellambito
epidemiologico,
sapere
se
in
una
data
comunit
pi
diuso
un
ceppo
piu:osto
che
un
altro).
Compiendo unanalisi ba:erica che ,ene conto di ques, tre pun, possiamo stabilire che specie di Brucella con,ene il nostro campione. - una specie ureasi posi,va - alcuni coloran, inibiscono la crescita alcune specie - alcune specie necessitano di CO2 Sarebbe pi immediata la ,pizzazione tramite an,geni. I ceppi di Brucella possiedono solo due an,geni: - an,gene A (abortus) - an,gene M (melitensis) presen, in percentuali diverse a seconda del ceppo specico. Tu:avia, andare a calcolare la percentuale degli an,geni in un campione per determinare il ceppo di appartenenza sarebbe troppo dispendioso. Sono in corso studi vol, allindividuazione di an,geni ( o epitopi ) specici per ciascuno dei ceppi di Brucella. Comunque sino ad oggi non siamo capaci di ee:uare una ,pizzazione sierologica tramite an,geni. Prelevo di midollo osseo Prelevare il midollo osseo da: - sterno con un puntato sternale - spina iliaca. Questo procedimento diagnos,co da ee:uare come ul,mo esame visto che abbastanza invasivo , doloroso e rischioso. Prelevo di parenchima Prelevare parenchima a:raverso la metodica dellago aspirato da: - milza - fegato Anche questo procedimento diagnos,co rischioso specialmente per la milza che un organo molto delicato. Accertamenti indiretti Sierodiagnosi di Wright vedi appun5 Gianno
Treponemi
forma:
elicoidale Colorazione:
gram-nega,vi
(Il
germe
ha
lagge8vo
pallidum
proprio
perch
non
si
colora
con
i
metodi
normali,
ma
si
colora
con
limpregnazione
argen,ca). Capsula:
Mo;lit:
Sporicazione: Metabolismo:
anaerobi
facolta,vi Parassita
intracellulare
obbligato
(ancora
oggi
siamo
incapaci
di
col,varlo
in
vitro).
TREPONEMA PALLIDUM
Famiglia:
Spirochete Genere:
Treponemi Specie:
pallidum
Epidemiologia
Il Treponema pallidum un germe a trasmissione sessuale, agente eziologico della silide. Fu importato dagli europei che ritornarono dallAmerica (daltronde ques, invece esportarono nel nuovo mondo la tubercolosi), si duuse quindi nel 1500 - 1600. In Italia, dove si pensava che fosse la Francia il serbatoio principale del germe la mala8a si chiamava mal gallico e simpa,camente in tu:a risposta i francesi denominarono a loro volta la mala8a come mal italico. Fu una mala8a paritaria che colp egualmente tu:e le classi sociali, dai principi alle regine alla gente comune no addiri:ura ai papi; il papa Giulio II aveva unosteomielite che gli impediva la deambulazione e derivante dalla complicanza della silide. Lintervento dicoltoso sulla mala8a non dato dalla virulenza del germe, esso infa8 sensibile a varie penicilline ma dal fa:o che, essendo legato alla sfera sessuale, la:eggiamento del paziente quello di nascondere a tu8 i cos, la mala8a.
Patogenesi
Lincapacit di T.pallidum di crescere un vitro ha posto dei limi, nellindividuazione dei meccanismi patogene,ci. Si crede che la distruzione dei tessu, sia data dalla risposta immune dellospite
Clinica
SIFILIDE ACQUISITA nella
femmina,
nel
60-80%
dei
casi
compaiono
lesioni
asintoma,che
(leucorrea
non
allarmante). nel
maschio
compaiono
lesioni
sintoma,che:
-
Silide
primaria
data
da
un'ulcera
;pica
(sli;ca)
sui
genitali
esterni
con
elevata
frequenza
nel
solco
balano-prepuziale,
ricchissima
di
germi.
Lulcera
regredisce
sponaneamente;
si
perde
cos
una
facile
occasione
di
diagnosi,
infa8
lulcera
era
ricchissima
di
germi
e
facilmente
accessibile.
-
Silide
secondaria,
che
compare
dopo
diversi
mesi-anni,
perch
guarisce
la
lesione
primaria
ma
il
germe
permane
nellorganismo.
Dalla
localizzazione
primaria,
il
germe
si
dionde
nellorganismo
per
via
ema;ca.
La
sintomatologia
sar
a
Questo
punto
a
carico
dell'organo
colonizzato
dal
germe:
(fegato)
epa,te,
(rene)
nefrite
ecc... In
par,colare
il
germe
si
dionde
nella
cute
su
cui
compaiono
lesioni
maculo-papulose,
ricchissime
di
germi,
presen,
sopra:u:o
sul
palmo
delle
mani.
Anche
in
questo
caso,
tali
lesioni
regrediscono
spontaneamente
e
si
perde
unaltra
facile
occasione
di
diagnosi.
Inoltre
anche
il
medico
potrebbe
a:ribuire
le
lesioni
cutanee
ad
altre
cause
eziologiche
(per
evitare
ci,
basterebbe
che
il
paziente
dicesse
di
essere
andato
a
fare
gire8
strani)
-
Silide
terziaria,
compare
dopo
diversi
anni-decenni,
ed
data
da
lesioni
di
,po
granulomatoso
ricche
di
cellule
epitelioidi,
causate
dalla
risposta
inammatoria
cronica.
Tu:avia
la
lesione
isto-patologica
denita
gomma
sli;ca,
dove
il
granuloma
va
incontro
a
necrosi
colliqua,va,
trasformandosi
in
materiale
gommoso. Normalmente
i
distre8
pi
colpi,
sono: Vascolare: Localizzazione
a
livello
dell'arco
aor,co:
l'aorta
diventa
molto
meno
resistente,
tende
allo
sviluppo
di
ANEURISMI,
un
tempo
causa
di
morte.
Oggi
una
diagnosi
di
aneurisma
tu:avia
di
facile
controllo
e
si
pu
facilmente
intervenire
peraltro
non
necessariamente
durgenza.
Nervoso: Localizzazione
a
livello
del
cervelle:o:
il
cervelle:o
presiede
alla
sensibilit
protopa,ca,
primi,va,
ancestrale
e
quindi
al
movimento.
Degenerazioni
cerebellari
sono
facilmente
evidenziabili:
facciamo
camminare
il
nostro
paziente
e
egli
dimostra
una
par,colare
andatura
a
PASSO
DI
GALLO,
alza
infa8
la
gamba
per
poi
lasciarla
cadere
anzich
appoggiarla
perch
il
sogge:o
ha
perso
la
capacit
di
percezione
della
profondit
del
movimento.
(non
soltanto
dovuto
alla
silide
ma
pu
avere
altra
natura) In
questo
caso
si
prodo:a
una
compromissione
della
funzionalit
cerebellare
su
base
infe8va. SIFILIDE CONGENITA. Altra
modalit
di
trasmissione,
oltre
quella
orizzontale,
pu
essere
quella
VERTICALE:
ha
la
capacit
di
a:raversare
la
placenta
e
quindi
passare
dalla
madre
al
feto. Il
feto
si
infe:a
e
le
infezioni
fetali
sono
generalmente
tanto
pi
gravi
quanto
precoci. Nel
primo
trimestre
di
gravidanza
le
infezioni
sono
quasi
sempre
incompa,bili
con
la
vita
aborto. Nel
secondo
semestre
sono
sempre
molto
gravi,
ma
l'esito
spesso
comunque
l'aborto. Nel
terzo
semestre
le
infezioni
sono
compa,bili
con
la
vita,
e
possono
essere
pi
o
meno
gravi
(morte
entro
pochi
giorni,
o
aspe:a,va
di
vita
normale). La
silide
pu
essere
quindi
acquisita
perch
la
madre
si
infe:a
in
questo
periodo.
Si
pu
nascere
sili,ci
con
gravi
malformazioni
tali
da
non
consen,re
la
sopravvivenza
del
bimbo.
certo
che
il
bimbo
nato
con
la
silide
congenita
abbia
delle
s,gmate:
TRIADE
DI
HUTCHISON,
cara:erizzata
da:
SELLA
TURCICA,
naso
a
sella.
FRONTE
TURRITA.
DENTI
A
SEGA.
Diagnosi
Non c' la possibilit di col,vare il germe e questo complica la diagnosi. Sierodiagnosi di Wasserman (reazione di ssazione e deiezione del complemento)
Clamidie
Famiglia:
Clamydiacee
(dal
greco:
mantello) Genere:
Clamidie Specie:
Chlamydia
trachoma5s,
Chlamydia
pneumonie
e
Chlamydia
psi>aci forma:
coccoide Colorazione:
gram-nega,vi
(la
parete
priva
del
pep,doglicano) Capsula:
Mo;lit:
immobili Sporicazione: Metabolismo:
incapaci
di
produrre
ATP
(parassi,
energe,ci) Parassi,
intracellulari
obbliga,
Similitudine con i virus -
Passano
a:raverso
i
ltri
ba#eriologici
-
Ciclo
replica,vo
dimorco -
Parassi,smo
intracellulare
obbligato
in
par,colare
parassi;smo
energe;co
(sono
incapaci
di
prodursi
autonomamente
ATP).
-
Decit
di
sintesi
di
alcuni
aminoacidi Ciclo replicativo Corpo
infe#ante
(o
corpo
elementare)
che
trasme:e
linfezione
di
cellula
in
cellula;
piu:osto
piccolo
ed
proprio
la
forma
che
passa
a:raverso
i
ltri
ba:eriologici.
Questo
elemento
extracellulare
e
quando
trova
i
rece:ori
gius,
su
di
una
cellula
susce8bile
(normalmente
cellule
epiteliali)
ci
si
lega
mediante
le
sue
adesine:
successivamente
vi
penetra
determinando
cos
l'infezione.
Corpo
re;colare
che
si
sviluppa
all'interno
della
cellula
infe:ata.
La
trasformazione
da
corpo
infe:ante
a
corpo
re,colare
si
ha
perch
germe
si
riempie
dacqua
e
di
conseguenza
si
ingrandisce
di
4-5
volte
e
la
sua
croma,na
si
fa
molto
lassa.
Il
corpo
re,colare
rappresenta
la
forma
replica,va
dellagente:
infa8
il
corpo
re,colare
andr
incontro
a
scissione
binaria
e
si
formeranno
pi
corpi
infe:an,.
Tale
processo
avviene
nel
citoplasma
della
cellula
infe:ata,
all'interno
di
un
organulo
citoplasma,co
delimitato
da
una
membrana
endosomica:
proprio
per
questo
mo,vo
il
germe
prende
il
nome
di
Chlamydia
(Il
mantello
sarebbe
appunto
questa
stru:ura
endosomica
che
avvolge
il
corpo
re,colare).
Quando
si
sono
forma,
mol,
corpi
infe:an,
la
cellula
va
incontro
a
lisi;
i
corpi
elementari
sono
libera,
e
diventano
in
grado
di
infe:are
altre
cellule.
Parete cellulare La
parete
cellulare
delle
Chlamydie
assimilabile
a
quella
dei
ba:eri
Gram-
:
con,ene
LPS
ma
priva
del
pep,doglicano.
La
parete
cos,tuita
da
proteine,
molte
delle
quali
sono
ricche
in
cisteina.
Queste
proteine
sono
denite
MOMP
"major
outer
membrane
protein"
e
rappresentano
stru:ure
fondamentali
poich
alcune
di
queste
fungono
da
adesine
che
servono
al
corpo
elementare
per
aderire
ai
rece:ori
delle
cellule
epiteliali.
Molte
di
queste
proteine
sono
ovviamente
degli
Ag
che
sfru:eremo
per
classicare
i
germi
facen,
parte
di
questo
genere.
CHLAMIDYA TRACHOMATIS
Nell'ambito di questa specie, sempre sulla base delle MOMP stato possibile dis,nguere almeno 15 siero,pi diversi, che sono sta, indica, con le le:ere A, B, Ba, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L1, L2 ed L3. Lo spe:ro dospite generalmente luomo.
Clinica
La mala8a esordisce come una banale congiun;vite che per determina retrazione palpebrale: le ciglia spinte verso l'interno dell'occhio iniziano a sfregare sulla cornea me:endo cos in moto un processo ogis,co ad andamento cronico che porta a vascolarizzazione della cornea, danno corneale e inne cecit. Ci pu essere la compromissione di un solo occhio, ma frequentemente bilaterale. Si tra:a di una mala8a facilmente controllabile, quindi con un minimo di prevenzione si potrebbe migliorare la situazione. molto frequente sopra:u:o nelle popolazioni del Nord Africa.
Clinica
La via di trasmissione quella sessuale. Nel maschio abbiamo l'infezione del 1/3 anteriore dell'uretra ed frequentemente sintoma,ca: - dolore e bruciore al momento della minzione - emissione spontanea di essudato dall'orizio uretrale. Lemissione di essudato presente anche nella gonorrea. Tu:avia vi dierenza tra i due essuda,: I. Gonococco un germe extracellulare, evoca una risposta inammatoria acuta cara:erizzata da polimorfonuclea, che poi vanno incontro a morte determinando un essudanto di colorito giallastro, consistenza cremosa e odore maleodorante II. Chlamydia invece un parassita intracellulare e quindi non riuscir a determinare una risposta inammatoria cos ecace e correlata da un inltrato cellulare. L'essudato sar quindi biancastro e lante. Il maschio, nei Paesi ricchi del mondo, si so:opone all'osservazione medica e quindi inizia una terapia specica.
Spesso ques, sogge8 possono andare incontro a delle complicazioni dovute - Al ritardo con cui il paziente si rivolge al medico - Ad errori del medico come la somministrazione di farmaci che agiscono sul pep,doglicano (es. pennicellina e cefalosporina Se non tra:ata adeguatamente, da questa iniziale localizzazione, il germe pu risalire determinando : - Epididimite - Prosta;te in genere di pi dicile tra:amento, perch in questo distre:o con maggior dicolt si concentrano a dosi terapeu,che i farmaci che noi somministriamo: la prosta,te da acuta pu diventare cronica e il sogge:o se la porta dietro per tu:a la vita. - Orchite, che porta a sterilit, anche se piu:osto rara Nella femmina abbiamo linfezione della cervice uterina e frequentemente l'infezione decorre in maniera asintoma,ca (nell'80-90% dei casi). Talvolta la sintomatologia sfumata e pu essere ascrivibile ad altre condizioni: ci pu essere leucorrea, un po' di brinoma, ma niente di specico. Se non tra:ata adeguatamente, da questa iniziale localizzazione, il germe pu risalire determinando: - Salpingite (inammazione delle tube uterine) che si pu complicare con una retrazione ,ssutale che determina l'ostruzione della tuba. Se la salpingite bilaterale porta alla sterilit della donna. - PID (mala8a inammatoria pelvica) che si ha se dalle tube uterine il germe raggiunge il peritoneo. - Shock endotossico ed altri ee8 dovu, a LPS. Quindi nel maschio pi grave l'esordio, ma sono meno gravi le complicanze, rispe:o alla femmina. La risposta immunitaria non riesce a debellare l'infezione perch si tra:a di un parassita intracellulare obbligato.
Diagnosi
Si ha il sospe:o diagnos,co di Chlamydia tracoma;s osservando l'essudato dell'uretrite maschile: nellessudato abbiamo la localizzazione primaria del germe. Per prelevare il campione di essudato, il paziente NON deve: - lavarsi le par, in,me, poich il sapone potrebbe uccidere i germi - urinare nelle 3-5 ore preceden, al prelievo, poich anche lurina potrebbe uccidere i germi I germi a trasmissione sessuale sono i pi labili nellambiente, quindi preferibile ee:uare il prelievo dire:amente in laboratorio e processare immediatamente il campione biologico. Nei casi in cui il prelievo debba essere ee:uato lontano dal laboratorio di microbiologia, si pu trasferire il campione u,lizzando un terreno o liquido di trasporto che proteggono il germe nell'intervallo di tempo tra il prelievo e il momento della processazione del campione. Il prelievo consiste in un tampone, cio in un bastoncino con in cima un batuolo composto da sostanze non tossiche per il germe. Nel maschio il tampone viene introdo:o nell'uretra e il comportamento sar diverso nel caso di sospe:a uretrite gonococcica o da Chlamydia:
- nel
caso
di
sospe:a
uretrite
gonococcica,
dobbiamo
prelevare
l'essudato,
in
cui
si
trova
il
gonococco,
germe
extracellulare. - nel
caso
di
uretrite
da
clamidia,
dobbiamo
far
ruotare
il
tampone
nell'uretra
con
un
minimo
di
energia
per
recuperare
le
cellule
epiteliali
infe:ate,
al
cui
interno
troveremo
Chlamydia.
Nella
femmina
eseguiamo
lo
stesso
processo,
con
il
tampone
introdo:o
nella
cervice.
Il
campione
viene
immesso
in
colture
cellulari
che
vengono
infe:ate
(essendo
un
parassita
intracellulare
obbligato
si
possono
u,lizzare
i
terreni
di
coltura). Dopo
2-3
giorni
andiamo
ad
esaminare
quello
che
si
verica
all'interno
delle
cellule. Si
formano
i
corpi
re;colari
intracitoplasma,ci,
al
cui
interno
il
germe
andr
incontro
al
ciclo
replica,vo. Le
varie
specie
di
clamidia
possono
essere
dis,nte
sulla
base
dellaspe:o
del
corpo
re,colare:
distanza
dal
nucleo,
forma
dell'inclusione
e
da
altre
cara:eris,che
puramente
descri8ve.
Colorazione
del
corpo
di
inclusione
con
il
Lugol Test
che
consente
di
dis,nguere
Chlamydia
tracoma,s
da
Chlamydia
psi:aci
(il
Lugol
lo
stesso
mordensante
iodo-iodurato
che
si
adopera
per
la
colorazione
di
Gram). Il
Lugol
colora
di
giallo
bronzeo
il
glicogeno,
di
cui
sono
ricchi
i
corpi
di
inclusione
di
Chlamydia
tracoma,s,
mentre
il
glicogeno
non
c'
nei
corpi
di
inclusione
di
Chlamydia
psi:aci.
PCR
Ad
oggi
abbiamo
mol,
metodi
di
accertamento
diagnos,co
molto
pi
sos,ca,
perch
abbiamo
a
disposizione
Ac
monoclonali
uorescen,,
che
ci
consentono
non
solo
di
ee:uare
la
diagnosi
di
specie,
ma
anche
quella
di
siero,po,
che
pu
essere
importante
dal
punto
di
vista
epidemiologico. Per
alles,re
una
coltura
cellulare
sono
necessari
almeno
2-3
giorni
di
tempo,
mentre
con
una
PCR
possiamo
teoricamente
dare
una
risposta
in
3
ore,
se
non
facessimo
conto
dei
cos,. Ovviamente
questo
test
rapido,
specico
e
adabile
ha
una
limitazione:
amplica
il
DNA
di
un
germe
che
potrebbe
anche
essere
morto.
Quindi
non
ci
dice
quando
se
abbiamo
isolato
un
germe
vivo
o
morto
e
questa
non
un'informazione
marginale,
perch
ci
dice
molto
sulla
rea8vit
dell'ospite
nei
confron,
dell'infezione.
Terapia
Cos chiamate poich ques, germi si replicano nel citoplasma delle cellule infe:ate all'interno di un organulo citoplasma,co. Si vericano per autoinoculazione: cio si determina in sogge8 con un'infezione genitale e che si stropicciano gli occhi con le dita sporche.
Colpisce sogge8 caucasici con un background gene,co dato dallaplo,po HLA-B27. Viene considerata una sindrome perch c' sempre un'infezione delle vie genitali (uretrite), un'artrite e un coinvolgimento di un segmento dell'occhio (congiun,vite, uveite o re,nite). La sindrome di Reiter sempre innescata dall'infezione da Chlamydia, ma ci sono artri, rea8ve sostenute da altri microrganismi, tra cui Klebsiella che fa parte della normale ora intes,nale.
La trasmissione avviene per via sessuale. La localizzazione del germe sopra:u:o a carico dei linfonodi inguinali, i quali vanno incontro ad ulcerazione. I linfonodi inguinali si aprono all'esterno e non tendono a guarire se non molto lentamente, perch l'agente infe8vo tende a permanere nei tessu, dell'ospite e viene eliminato con lentezza.
CLAMYDIA PNEUMONIAE
La via di trasmissione di quest'agente infe8vo la via aerogena. Determina una polmonite di ,po inters,ziale. Lo spe:ro dospite generalmente luomo.
Clinica
Linfezione da Camidia Pneumoniae determina una polmonite inters,ziale il cui quadro radiologico molto pi imponente rispe:o alla polmonite lobare data da stalococco pneumoniae perch coinvolge tu:o l'inters,zio di tu:o il polmone. Tu:avia la polmonite inters,ziale, clinicamente meno grave della polmonite lobare. Originariamente il quadro clinico veniva chiamato "febbre Q", dove Q sta per ques,on: infa8 non si conosceva l'eziologia di questa febbre. Successivamente si visto che le polmoni, inters,ziali possono avere un'eziologia molto diversa; in tu8 i casi il reperto anatomopatologico (cio la lesione polmonare) e la sintomatologia sono le stesse: - Chlamydia pneumoniae - Ricke:sie tra cui Coxiella burne5i - Mycoplasmi Prende questo nome importante da Burnet, premio Nobel per la medicina nel 1960 insieme a Medawar. I due scoprirono la tolleranza immunitaria e de:ero l'avvio alla possibilit di trapiantare gli organi. Burnet scopr anche questo agente eziologico e introdusse per la col,vazione dei virus le uova embrionate, tecnica di grande rilevanza ancora oggi perch sulle uova embrionate si col,va il virus dell'inuenza al ne di cos,tuirne un vaccino.
CLAMYDIA PSITTIACI
responsabile del quadro clinico che va so:o il nome di psi#acosi, od ornitosi. Lo spe:ro dospite di queste specie microbiche dato dagli uccelli, in par,colare i pappagalli, talvolta anche piccioni e colombi. Luomo unospite occasionale e linfezione alluomo avviene a:raverso la via aerogena: - Le feci degli animali che contengono il germe, quando essiccano al sole creano degli aerosol che possiamo inalare. (spesso quest'infezione ha una ricorrenza stagionale, d'estate quando le deiezioni si essiccano al sole) - piumaggio degli animali, crea un aerosol che possiamo inalare.
Clinica
La Chlamydia psi:aci nell'uomo determina una polmonite inters;ziale: il quadro clinico non diverso da quello sostenuto da Chlamydia pneumonie.
Corineba5eri
forma:
bastoncellare
(a
clava) Colorazione:
gram-posi,vo
Capsula:
acapsulato Mo;lit:
immobili Sporicazione:
asporigeno Metabolismo:
aerobi
stre8 Disposizione:
a
palizzata
(o
a
ideogrammi
cinesi)
La
forma
a
clava
data
da
un
estremit
del
bastoncello
con
un
rigonamento
dovuto
ad
un
accumulo
e
di
granuli
di
metafosfa;
o
polifosfa;
(granuli
di
Babes-Ernst)
che
sono
il
risultato
di
uno
squilibrio
metabolico
del
germe.
Ques,
granuli
sono
estremamente
importan,
ai
ni
,ntoriali,
perch
sono
metacroma,ci
(infa8
u,lizzando
un
colorante
rosso
si
colorano
il
blu):
possiamo
sfru:are
questa
cara:eris,ca
a
ni
diagnos,ci.
CORYNEBACTERIUM DIPHTERIE
Famiglia:
Genere:
Corynebacterium
Specie:
Corynebacterium
diphterie Determina
la
digerite
nelluomo.
Epidemiologia
In passato questa mala8a ha sterminato intere popolazioni. Era una mala8a diusa nell'infanzia, perch i bambini se la trasme:evano l'un l'altro dato che la trasmissione per via aerogena. Nei Paesi poveri dove non viene ee:uata la vaccinazione obbligatoria la mala8a con,nua a persistere ed proprio l che i sogge8 provenien, dai Paesi ricchi possono contagiarsi, infe:arsi e sviluppare la mala8a portando il germe nel proprio Paese. Nei paesi ricchi, con la vaccinazione obbligatoria i bambini raramente vengono colpi,. Molto pi frequente linsorgenza in un sogge:o quarantenne-cinquantenne, che ha fa:o la vaccinazione tan, anni prima e non ha fa:o i richiami, in seguito a un viaggio in paesi ad alta endemia dove pu essere entrato in conta:o con un ceppo tossigeno. Nonostante ques, sogge8 siano parzialmente prote8 possono sviluppare un quadro clinico non cos eclatante, che si denisce frusto, ma che pu portare comunque a morte il sogge:o.
Infezione
un
proto,po
di
microrganismo
a
bassissima
virulenza
e
a
al,ssima
patogenicit:
infa8
il
germe
normalmente
rimane
localizzato
alle
porte
d'entrata,
senza
dare
ba:eriemia,
ma
da
qui
pu
produrre
una
tossina
mortale.
Non
invade
i
tessu,
dell'ospite,
ma
produce
una
tossina
che
pu
ucciderlo.
IL
germe
viene
trasmesso
per
via
aerogena
e
si
localizza
a
livello
di
tre
distre8:
NASO dove determina rinite dierica FARINGE dove determina faringotonsillite dierica LARINGE dove determina laringite dierica A ques, livelli si forma un focolaio infe8vo con produzione di essudato: - molto denso e compa:o ricchissimo di brina tanto da simulare una specie di membranella di colore grigiastro - membranella a:accata al tessuto e se si prova a rimuoverla la parte interessata sanguina Questa pseudo-membrana una cara:eris,ca piu:osto u,le a ni diagnos,ci anche se di membrane di questo ,po, sulle tonsille, se ne trovano anche in caso di infezione da Stalococco o da Streptococco. Tu:avia, in ques, ul,mi due casi l'essudato meno compa:o e non grigiastro, ma tende di pi al bianco giallastro, per la presenza massiccia di PMN. La patogenesi dellinfezione iden,ca in tu:e e tre le localizzazioni. La localizzazione laringea per ragioni anatomiche la condizione pi grave. Queste pseudo-membrane, se si formano a livello delle corde vocali, possono occludere la laringe e provocare un soocamento. Conversione dalla forma avirulenta alla forma virulenta. Un C. Dierie per essere virulento (produ:ore di tossina) deve essere lisogeno (lisogenia: fenomeno per cui un virus si integra nel genoma di un ba:erio), per il fago che possiede il gene tox per la sintesi della tossina dierica, Solo i ceppi lisogeni per il fago saranno in grado di produrre tossina e quindi patogeni Questo lo dobbiamo tenere in considerazione quando isoliamo il germe: dobbiamo dimostrare sia che il germe sia ee8vamente C. Diphtheriae, sia che questo germe produca la tossina, e dunque che sia lisogeno. Una volta integrato il gene tox, i meccanismi d'espressione di questo gene sono a carico della cellula ba:erica. Il gene tox tenuto so:o controllo da un repressore della cellula a8vato da alte concentrazioni di ferro. Tu:avia il gene tox si esprime molto frequentemente, perch la concentrazione di ferro bassa. Tossina diHerica Polipep,de con peso molecolare di 62.000 dalton, formato da due subunit: Subunit A (ac,ve) la parte a8va della tossina, svolge un'a8vit enzima,ca (21.500 D) Subunit B (binding) la parte rece:oriale della tossina, a:raverso cui si lega a rece:ori sulle cellule bersaglio (40.500 D). La stru:ura A - B tenuta insieme da pon, disolfuro (S-S), ed composta da 535 amminoacidi. una tossina pantropa (agisce su tu:e le cellule dell'organismo); tu:e le cellule hanno quindi un rece:ore in grado di legarsi alla subunit B della tossina. Dopo che la subunit B viene legata al rece:ore viene a8vato un enzima taglia il ponte disolfuro risolvendo tossina nelle due subunit, e fa penetrare allinterno della cellula la subunit A. La subunit A inibisce la sintesi proteica andando a bloccare il fa:ore di elongazione FE-2; tale fa:ore richiesto per la traslocazione del tRNA sul ribosoma. La subunit A una ATP-ribosil-trasferasi: trasferisce un ADP-ribosio da un donatore (NAD+) ad un acce:ore (FE-2); quando il fa:ore FE-2 riceve l'ADP-ribosio si ina8va, provocando un blocco della sintesi proteica.
Tu:e le cellule fanno sintesi proteica, e quindi tu:e possono potenzialmente andare incontro ad un blocco di questa funzione. Ci sono dei tessu, molto pi sensibili al blocco della sintesi proteica: Cuore (il miocardio, in par,colare), che va incontro ad un processo degenera,vo, de:o miocardiosi, e quindi la morte sopraggiunge per scompenso cardio-circolatorio. Un segno importante lo sdoppiamento del secondo tono cardiaco, che ci indica una soerenza del miocardio. Sistema Nervoso Periferico dove si ha un'alterazione del riesso della chiusura glo8de in modo che il bolo alimentare arrivi nei bronchi e nel polmone, portando a morte (polmonite da inges,one). un quadro dramma,co, perch il sogge:o consapevole della sua situazione, e muore per fame d'aria.
Vaccino
La mala8a pra,camente scomparsa nei paesi ricchi perch esiste un vaccino ecace. Il vaccino formato da unanatossina, tossina dierica tra:ata in un certo modo per cui: - ha perso le capacit tossiche - ha conservato le immunogeniche Viene somministrata per via intramuscolare. Bisogna agitare bene la prove:a in cui si trova l'anatossina, perch se questa rimasta inu,lizzata per un certo periodo di tempo, possiamo osservare due fasi: - una superciale, limpida e trasparente - una sul fondo, pi opaca e biancastra che , l'idrossido d'alluminio con funzione audivante (potenzia la8vit del vaccino). Azione dellaudivante: impedisce una rapida diusione dell'anatossina nei tessu,, tra:enendola nel punto di inoculazione. provoca, nel punto di inoculazione, una risposta inammatoria, richiamando cellule importan, per l'innesco di una risposta immunitaria. Il calendario della vaccinazione prevede la somministrazione di tre dosi di vaccino nel 1 anno di vita (3 5 e 11 mese) e altre due dosi al 5 e al 13 anno di vita. Il primo vaccino viene somministrato con audivante (anatossina adsorbita) in modo da facilitare la prima risposta immunitaria nella quale si creano le cellule della memoria che si andranno a distribuire ai vari distre8 linfa,ci. Nei vari richiami il vaccino viene somministrato senza audivante (anatossina uida). In questo modo lan,gene potr raggiungere le cellule della memoria, dislocate a vari livelli.
Un conta:o con C. Dierie in un sogge:o vaccinato pu rappresentare un richiamo spontaneo. La mala8a non si svilupper, ma questo conta:o con il ba:erio avrebbe il signicato di richiamo, rendendoci pi prote8 alla mala8a.
Anche se tu8 le persone del mondo fossero vaccinate (lo spe:ro dospite di C. dierie ristre:o alluomo) C. dierie non scomparir mai dalla faccia della terra perch pu colonizzare tranquillamente le vie aeree in forma atossigena, in quanto il vaccino an,-tossina, non an,-germe. I germi tossigeni circoleranno meno, avranno meno possibilit di far par,re un'infezione grave, questa decorrer in maniera molto pi rapida e a:enuata. Anche loro verranno ad a:enuarsi, ma non a scomparire.
Terapia
Dopo un periodo di incubazione la mala8a compare, e si ha una forma di digerite frustra. La sintomatologia non eclatante ma la cosa che ci deve far insospe8re una febbre non molto elevata (max 38) accompagnata da una compromissione del sensorio (il sogge:o non rea8vo perch tossiemico. Non appena si ha il sospe:o di infezione da Corineba>erio DiJerie si deve iniziare la terapia senza aspe:are il referto microbiologico perch potrebbe non arrivare in tempo. Si prende comunque un campione, che dato da essudato prelevato con un tampone faringeo sulla tonsilla. Si somministrano an,corpi an,-tossina (un an,bio,co sarebbe inecace poich la patologia data dalla tossina e non dal ba:erio in s) Gamma-globuline umane: non creano nessun problema perch si tra:a di un trasferimento di Ac tra due individui della stessa specie. Tu:avia le gamma-globuline umane sono dicilmente reperibili poich possono essere prelevate in sogge8 che abbiano contra:o la dierite. Siero immune. Si prende un animale di grossa mole, lo si rende immune tramite somministrazione di anatossina e si preleva il suo siero, una volta che l'animale ha prodo:o gli an,corpi. In questo caso c' un problema: si tra:a di un siero eterologo (tra individui si specie diverse), e somministrandolo si ha il rischio di una reazione di ipersensibilit di ,po immediato che pu determinare shock anala8co. Lipersensibilit di ,po immediato un fenomeno mediato da IgE, an,corpi adesi sulla membrana delle cellule basole del conne8vo. - Alla prima somministrazione di un allergene (i sieri sono degli eccellen, allergeni) avviene la produzione delle IgE che si andranno a legare ai rece:ori delle cellule basole. - Alla seconda somministrazione l'an,gene si va a legare dire:amente alla IgE adese alle cellule basole determinando la loro degranulazione con liberazione dei mediatori dellinammazione che causano shock anala8co e broncocostrizione. Il rischio di ipersensibilit di ,po immediato lo si ha solo alla seconda somministrazione quindi si chiede al paziente se ha gi ricevuto un siero (es. siero an,-vipera). - Nel caso non abbia mai ricevuto un siero si somministra il siero immune an,- tossina. - Nel caso labbia gi ricevuto si somministra un siero an,-tossina dierica proveniente da un animale diverso rispe:o a quello che aveva gi ricevuto. Si pu comunque vericare se un sogge:o ipersensibile: si somministra una piccola quan,t di siero, inoculandola, con una siringa da insulina, per via so:ocutanea. - Se il paziente non ipersensibile questa reazione non avviene e si pu procedere alla somministrazione della dose adeguata di siero.
- Se il paziente ipersensibile, nel giro di 30, la parte in cui stato somministrato il siero si goner e diventer eritematosa. L'an,gene si legato alle IgE, le quali a loro volte sono legate ai mastoci, e ai granuloci, basoli, e si ha degranulazione di queste cellule, con liberazione dei fa:ori dell'immunit, e si ha vasodilatazione, iperemia a8va, edema. In questo caso useremo la Desensibilizzazione: Si inoculano nel sogge:o per 3-4 volte a distanza di 30 minu, quan,t modeste ma sempre maggiori di siero (durante le inoculazioni si ha un leggero coinvolgimento dei mastoci, ma non inammazione sistemica). Queste dosi via via crescen, hanno fa:o si che mastoci, e basoli liberassero i mediatori chimici dellinammazione in modo graduale senza quindi causare shock anala8co. Alla ne del processo di densensibilizzazione i mastoci, e i basoli hanno esaurito i mediatori dellinammazione e la dose intera di siero non dar reazioni allergiche.
Diagnosi
La diagnosi di laboratorio avviene dopo che il paziente stato curato, per vericare se ee8vamente si tra:ava di un ceppo tossigeno di C. Diphtheriae. Isolamento e idenIcazione Si isola il germe e lo si fa crescere in un terreno solido seleCvo ricco di potassio (terreno di Loeer): Le colonie sono grigio-nerastre, con varian, de:e mi,s (piccole, lisce, nere), gravis (pia:e e grigie) e intermedia. Test di tossinogenesi Serve a dimostrare che questo germe sia tossigeno e quindi lisogeno. - Metodo in vivo su cavie - Metodo in vitro: prova di Elek si tra:a di un'immunoprecipitazione in agar. Si semina il ceppo che abbiamo isolato su una piastra di agar. Ad un po' di distanza seminiamo un ceppo di controllo, che sappiamo essere sicuramente tossigeno. Al centro si fa un buco e si me:e l'an,-tossina che pu diondere nella piastra. Se il ceppo tossigeno ci sar un punto in cui la tossina e l'an,-tossina (quella del ceppo di controllo e quella del ceppo che ci interessa, se un ceppo tossigeno), verranno in conta:o, formando un complesso immune che precipiter nell'agar determinando una barra di precipitato opaca (l'agar trasparente), secondo un angolo di circa 45. Se il ceppo non tossigeno non avremo questa situazione. La diagnosi di laboratorio ci d la conferma dellavvenuta infezione da corineba:erio dierie; Il paziente verr quindi tra:ato anche con farmaci an,-microbici, che avranno bisogno di qualche giorno per agire, ma che perme:eranno di eliminare anche il germe, oltre che la tossina.
Il genere Staphylococcus e il genere Streptococcus comprendono la maggior parte dei cocchi Gram-posi,vi patogeni per luomo. Staphylococcus si dispongono in ammassi irregolari Streptococcus si dispongono in catene pi o meno lunghe Test della catalasi permeJe di discriminare stalococchi da streptococchi Si basa sul fa:o che gli streptococchi sono catalasi nega,vi mentre gli stalococchi sono catalasi posi,vi. Gli streptococchi, quindi non sono in grado di conver,te lacqua ossigenata prodo:a dal metabolismo ba:erico allesposizione allossigeno e quindi se fa8 crescere in presenza di ossigeno senza una fonte esogena di catalasi ques, microrganismi non crescono, muoiono (gli streptococchi devono essere fa8 crescere su agar- sangue). --> Viene messo su un vetrino portaogge8 una goccia di acqua ossigenata e successivamente vengono aggiun, i ba:eri alla goccia di acqua ossigenata: se producono catalasi (catalasi posi;vo): si formano delle bollicine di ossigeno perch la catalasi converte il perossido di idrogeno in acqua e ossigeno. se non producono catalasi (catalasi nega;vo) non vedremo quelle bollicine. un test primario di iden,cazione, cio sono i test pi semplici, in pochi secondi, gi consentono di dare delle informazioni al ne di procedere con la iden,cazione del germe, circa lappartenenza di questo a un gruppo o a un altro. Dierenze nel pus prodoJo ci permeJe di discriminare stalococchi da streptococchi Staphylococcus aureus produce un pus compa:o, giallastro-biancastro, inodore che non tende a inltrare. Il germe tende a rimanere localizzato nella massa di pus determinando infezioni di ,po suppura,vo, ascesso (ad esempio il foruncolo che lascesso pi comune e semplice) Streptococcus pyogenes produce un pus uido, verdastro e maleodorante. Che dierenza ci sar nellavere ques, due ,pi diversi di pus. Il germe invade molto pi rapidamente i tessu, grazie a enzimi che possono degradare i tessu, e quindi fanno s che linfezione riesca rapidamente a disseminarsi dal sito di infezione iniziale.
Stalococchi
forma: coccoide Colorazione: gram-posi,vi Capsula: acapsula, (ad eccezione di stalococco aureus) Mo;lit: immobili Sporicazione: asporigeni Metabolismo: anaerobi facolta,vi (fermentano il glucosio ma per loro lossigeno non tossico) non esigen, dal punto di vista nutrizionale (crescono su qualsiasi ,po di terreno) Disposizione: ammassi irregolari (a grappolo duva) poich si dividono in tu8 i piani dello spazio. catalasi pos;vi aloli (crescono ad elevata concentrazione osmo,ca): terreno sele8vo e dierenziale agar sale-mannite Emoli;ci (fa:ori, tossine che perme:ono di degradare le cellule eucario,che), Condizioni ambientali: 10 - 45 C sono in grado di replicarsi in diverse condizioni ambientali; ci pH 4,2 - 9,3 aumenta la diusione del germe Test della coagulasi permeJe di discriminare le varie specie di stalococchi Si basa sulla presenza dellenzima catalasi che converte il brinogeno in brina. - Staphylococcus aureus coagulasi posi,vo - Tu8 gli altri stalococchi sono coagulasi nega,vi Il test ci perme:e di iden,care Stalococcus Aureus che la specie pi patogena per luomo. --> Si u,lizza del plasma fresco di coniglio allinterno del quale venivano inseri, gli stalococchi. - se producono coagulasi (coagulasi posi;vo) determina la coagulazione del plasma di coniglio, siamo di fronte a Staphylococcus aureus - se non producono coagulasi (coagulasi nega;vo) non determina la coagulazione del plasma, siamo di fronte a tu:e le altre specie di stalococco. Alcune specie sono comuni commensali della cute di mammiferi e di alcuni uccelli,quindi si ritrovano sulla cute di mol, animali, tra cui luomo. Stalococco aureus rappresenta uno dei pi frequen, e comuni agen, infe:an, per luomo. meccanismo patogenico basato su tossine Abbiamo parlato in questo periodo dei micoba:eri che sono ba:eri che danno infezioni persisten,, che danno la formazione di lesioni ,piche che sono i granulomi; sono germi un po par,colari e devono la loro patogenicit al fa:o di essere in grado di replicarsi nelle cellule fagocitarie. Sono quindi germi totalmente diversi da ques,. Gli stalococchi, in par,colare Staphylococcus aureus, devono la propria virulenza prevalentemente a fa:ori di supercie e a fa:ori secre,. Quindi completamente diverso il quadro che si genera. Il microrganismo in questo caso ha dei fa:ori associa, alla sua supercie e dei fa:ori che secerne, enzimi e tossine che sono loro le responsabili principali della patogenicit del germe. Quindi linfezione completamente diversa. Staphylococcus aureus il proto,po di microrganismo in grado di dare infezione perch in grado di sinte,zzare e secernere una variet enorme di enzimi e tossine.
STAPHYLOCOCCUS AUREUS
Si dierenzia dagli altri staloccocchi sulla base di: Produzione della coagulasi Capacit di fermentare il mannitolo (acidica il terreno agar sale-mannite) Produzione di un pigmento giallo-arancio (da qui deriva il nome della specie aureus) presenza della capsula
Fattori di virulenza
Il ba:erio deve la sua virulenza in parte a fa:ori presen, sulla supercie del ba:erio, in parte a fa:ori che esso secerne. FATTORI DI SUPERFICIE: Capsula lo strato pi esterno con funzione di: o Resistenza alla fagocitosi non immune (quella che avviene prima della produzione di Ac) o Formazione di biolm che si forma dalla fusione delle capsule dei ba:eri in una colonia ba:erica. Il biolm dato quindi da ununica grande capsula ba:erica impermeabile agli an,bio,ci. Di solito queste colonie ba:eriche si situano su superci dicilmente arrivabili come protesi, valvole cardiache... Per ovviare a questo problema a:ualmente vengono impiantate protesi (sia ortopediche che cardiache) contenen, dosi di an,bio,co. PepIdoglicano pluristra,cato con funzione di: o s,molazione della produzione di IL-1 --> azione pirogena o a8vazione del complemento o s,molazione dellaggregazione di polimorfonuclea; Polisaccaride A (acido teicoico) con funzione di: o adesione alle superci mucose mediante il legame alla bronec,na Proteina A con funzione di: o legame con il Fc delle IgG che blocca il processo di opsonizzazione ba:erica. Coagulasi legata (enzima coagulasi che converte il brinogeno in brina formando un coagulo) con funzione di: o Aggregazione degli stalococchi a#orno al coagulo che a sua volta determina: Mime,smo del germe, i ba:eri rives,, da brina non saranno pi riconosci, come an,geni non self dalle APC Infezione di ,pi suppura,vo con il germe che rimane localizzato. FATTORI SECRETI: Coagulasi libera con le stesse funzioni della coagulasi legata Stalochinasi ha a8vit brinoli;ca (converte il plasminogeno in plasmina). In questo modo pu degradare il coagulo di brina e dalla sede iniziale disseminarsi nei vari tessu,.
Ialuronidasi che degrada lacido ialuronico (presente nella sostanza fondamentale del conne8vo). Agisce da fa:ore diusore, facilitando la disseminazione nei vari tessu, Lipasi che neutralizza laCvit an;ba#erica del sebo. Favorisce la colonizzazione della cute. Nucleasi Comunque non tu8 gli stalococchi producono tu8 gli enzimi in egual misura; di conseguenza vi saranno - ceppi che tenderanno a rimanere pi localizza, (quelli che sinte,zzano pi coagulasi) - ceppi che tenderanno a diondere (quelli che sinte,zzano pi stalochinasi) ESOTOSSINE: Tossine citoliIche tossine che uccidono le cellule eucario,che portandole a lisi. (sono de:e emolisine poich in agar-sangue determinano luccisione dei globuli rossi, messa in evidenza dallalone di emolisi; verosimilmente se uccidono i globuli rossi saranno anche in grado di uccidere altre cellule eucario,che). Lazione citoli,ca delle tossine svolta a:raverso due meccanismi: - formazione di pori: si integra nella membrana cellulare formando dei pori che provocano uno squilibrio ele:roli,co e portano a lisi la cellula. - danneggiamento della membrana: hanno a8vit di ,po enzima,co sui componen, di membrana, per esempio le fosfolipasi oppure la sngomielinasi, cio enzimi in grado di degradare la sngomielina, la fosfa,dilcolina o il fosfa,dilinositolo delle membrane cellulari. o alfa-tossina: forma i pori citoli,ca per vari ,pi cellulari in par,colare per piastrine e monoci,. o beta-tossina: scinde la sngomielina o delta-lisina: forma i pori citoli,ca per macrofagi, linfoci,, polimorfonuclea, o gamma-lisina: (formata da 2 componen,) o leucocidina di Panton-Valen;ne: forma i pori a8va su macrofagi, linfoci,, polimorfonuclea, lazione delle varie tossine sui polimorfonuclea, determina il rilascio dei fa:ori di inammazione che provocano necrosi ,ssutale. Gli S. aureus non producono tu:e le tossine citoli,che: alcuni produrranno alfa-tossina, altri beta-tossina... Comunque tu8 gli S. aureus producono almeno una tossina citoli,ca. Enterotossine: determinano tossinfezione alimentare (vomito e diarrea) Proteina a singola catena polipe,dica: - esistono 8 ,pi an,genici, tu8 con i medesimi ee8 - termostabili (100 per 30 minu,) - Acido-resisten, (resistono ai succhi gastrici) La tossinfezione alimentare stalococcica una intossicazione: non data dallinfezione del S. aureus ma dallinges,one di alimen, dove S. aureus si precedentemente replicato rilasciando lenterotossina; il germe pu non essere ingerito, e se ingerito non ha alcun ruolo nella patogenesi poich a livello intes,nale viene quasi sempre degradato dagli acidi biliari. (si tra:a di una intossicazione alimentare non di una infezione). I cibi dove pi frequentemente si trovano enterotossine sono i cibi che vengono mangia, in un secondo momento rispe:o alla co:ura e dove il ba:erio possa trovare un eccellente terreno di coltura (es: roast beef che pu essere mangiato alcune ore dopo la co:ura dove il ba:erio trova un brodo di carne, terreno
di coltura o8male). Azione delle enterotossine: 1. s,molano i rece:ori della mucosa gastro-intes,nale a produrre impulsi nervosi ai centri so:ocor,cali del vomito a:raverso aerenze centrali. Questa s,molazione non viene inibita da farmaci an,eme,ci. 2. Determinano shock-tossico: le enterotossine sono dei super-an,geni, proteine in grado di a8vare i linfoci, T in maniera policlonale, infa8 non vengono processate dalle APC ma si legano dire:amente al TCR. In questo modo viene meno la restrizione data dallinterazione di si, specici di MHC con i si, specici del TCR e quindi possono a8varsi numerosissimi linfoci, T. La8vazione massiva di linfoci, T determina un enorme rilascio di TNF-alfa, IL-1 e IL-6 che causano shock tossico. 3. Azione pirogena, data dallaumento della concentrazione di IL-1 Tossine dello shock tossico (TSST-1) de:e anche tossine pirogeniche. Condividono le cara:eris,che di pirogenicit e superan,genicit con le enterotossine. Determinano quindi shock tossico. Tossine epidermoliIche determina la sindrome della cute sco#ata da stalococco: la tossina dionde per via ema,ca, raggiunge lo strato granuloso dellepidermide dove si a8va. Agisce provocando la ro:ura dei desmosomi che causa il distacco di ampie zone di epidermide.
Clinica
La patogenicict del ba:erio si esplica si due livelli: mala8e dovute a infezione ba:erica e mala8e dovute alla liberazione di tossine Malattie dovute ad infezione batterica Linfezione avviene per conta:o: S. Aureus un commensale molto abbondante a livello di cute e mucose; se le barriere meccaniche presentano delle lesioni, si aprono le porte dentrata al ba:erio. Infezioni cutanee o Follicolite: inammazione, produzione di essudato e necrosi a livello del follicolo pilifero (es: orzaiolo, quando viene infe:ato un follicolo pilifero alla base delle palpebre). o Foruncolosi: deriva dalla follicolite; vari foruncoli possono unirsi tra loro formando i favi, con estensione dellinfezione al so:ocutaneo. o Impe5gine stalococcica: infezione superciale comune nei bambini. Si forme una pustola che va incontro a ro:ura e formazione di crosta. o infezione di ferite: possibilit di infezione sia nelle ferite da corpo estraneo sia in quelle chirurgiche. Ba#eriemia da stalococco. Pu giungere al distre:o ema,co a par,re da una infezione cutanea o da una ferita infe:ata. Quando il ba:erio nel sangue pu raggiungere vari distre8 determinando: o endocardi5 o osteomieli5 o artrite seQca o ascessi dissemina5 in tuQ gli organi
Malattie dovute alla liberazione di tossine: intossicazione alimentare stalococcica sindrome da shock tossico sindrome della cute sco#ata o Generalizzata: sindrome di ri>er o Localizzata: impe5gine bollosa
Farmaco-resistenza
Gli stalococchi acquisiscono molto facilmente farmaco resistenza. Negli ul,mi 50 anni si sono sviluppa, ceppi resisten, alla penicillina e ai suoi deriva,; ci cos,tuisce una delle principali cause di infezioni nosocomiali (infezioni generate in ambiente ospedaliero) Si ri,ene che oltre il 90% dei ceppi nosocomiali ed il 20-30% di quelli extransocomiali di S. Aureus siano resisten, agli an,bio,ci beta-la:amici. La farmaco-resistenza dovuta a: Plasmidi (extracromosomica) Mutazioni dei cromosomi
Diagnosi di laboratorio
Campione: essudato cutaneo o prelievo di sangue (emocoltura) Terreno: agar-sangue o agar sale-mannite Liden,cazione pu essere ee:uata a:raverso - Test della catalasi: ci dice se il germe uno stalococco - Test della coagulasi: ci dice se la specie di stalococco Aureus - Test della fermentazione della mannite (terreno di agar sale-mannite): ci dice se Aureus
Streptococchi
forma: coccoide (a amma di candela nei S. pneumoniae) Colorazione: gram-posi,vi Capsula: Mo;lit: immobili Sporicazione: asporigeni Metabolismo: anaerobi facolta,vi (metabolismo fermenta,vo omola8co) esigen, dal punto di vista nutrizionale, poich non sinte,zzano alcuni amminoacidi, vitamine, purine, pirimidine. Richiedono terreni ricchi per la crescita ed elevata tensione di CO2. Disposizione: catenelle catalasi nega;vi (infa8 crescono bene su agar sangue poich la catalasi conferita dai GR) Emoli;ci (fa:ori, tossine che perme:ono di degradare le cellule eucario,che)
Classicazione
Esistono due ,pi di classicazione: Classicazione di Brown Si basa sulle propriet emoli;che dei ceppi; ci consente di fare una prima discriminazione quando gli streptococchi vengono fa8 crescere in agar-sangue Alfa-emoli;ci: producono un alone di emolisi incompleto (sono sempre visibili emazie inta:e) di colore verdastro dovuto alla trasformazione metabolica dellemoglobina in biliverdina (per questo vengono anche deni, Viridan5) Tra gli alfa-emoli,ci abbiamo: - Streptococco pneumoniae Beta-emoli;ci: producono un alone di emolisi ben evidente. Tra i beta-emoli,ci avremo gli streptococchi pi virulen, come: - Streptococco Pyogenes - Streptococco AgalaQe Gamma-emol;ci: non producono lalone di emolisi; sono situa, nellintes,no e se escono da questo distre:o possono causare infezioni gravi. Classicazione di Lanceld Si basa sul carboidrato C, carboidrato di parete che determina la specicit an,genica dello streptococco. Esistono 20 gruppi: - gruppo A corrisponde allo S. Pyogenes - gruppo B corrisponde allo S. Agala8ae Tu:avia non vi una stre:a corrispondenza tra specie e carboidra, C, infa8 vi sono numerose specie che hanno diversi carboidra, C e che quindi appartengono a specie diverse.
STREPTOCOCCUS PYOGENES
De:o anche streptococco beta emoli;co di gruppo A. Lo spe:ro dospite ristre:o alluomo. Esiste la possibilit di essere portatori sani: il 15-20% dei bambini e il 5% degli adul, trasportano il ba:erio nella faringe e nella cavit orale senza dare manifestazioni cliniche. A dierenza dello stalococco, un microrganismo molto invasivo: dal sito dinfezione iniziale si dissemina ai vari tessu,.
Fattori di virulenza
FATTORI
DI
SUPERFICIE: Capsula
cos,tuita
da
acido
ialuronico.
lo
strato
pi
esterno
con
funzione
di: o Resistenza
alla
fagocitosi
non
immune
(quella
che
avviene
prima
della
produzione
di
Ac) o mime;smo
dovuto
al
fa:o
che
lacido
ialuronico
un
normale
componente
dei
nostri
tessu, PepIdoglicano
pluristra,cato
con
funzione
di: o s,molazione
della
produzione
di
IL-1
-->
azione
pirogena o a8vazione
del
complemento
o Ha
funzione
di
adesina
che
a
seconda
del
siero,po
pu
avere
la
capacit
di
legarsi
a
varie
molecole: brinogeno
(blocca
la8vazione
del
C
per
via
alterna,va) - proteina
H
regolatrice
del
C
(interferisce
con
la
deposizione
dei
fa:ori
- complementari
sulla
supercie
del
m.o.
e
accelera
la
degradazione
di
C3b,
prevenendo
la
fagocitosi) o Cross-reaCvit,
I
ceppi
di
entrambe
le
classi
possono
causare
mala8e
suppura,ve
e
glomerulonefrite,
ma
solo
quelli
di
classe
II
causano
febbre
reuma,ca
poich
contengono
una
regione
altamente
conservata
con
epitopi
reumatogeni
che
inducono
una
risposta
cross-rea8va
nei
pazien,
ae8
da
febbre
reuma,ca.
FATTORI SECRETI Streptolisina O (ossigeno-labile) si lega alle molecole di colesterolo degradando le membrane di varie cellule tra cui: globuli rossi, macrofagi, piastrine polimorfonuclea,. Opera in condizioni di anaerobiosi. un potente immunogeno (determina la produzione massiccia di an,corpi) che vengono misura, per diagnos,care mala8e post-streptococciche; tale misurazione de:a ;tolo an;streptolisina O Streptolisina S (ossigeno-stabile) ha le stesse funzioni della streptolisina O, operando tu:avia in condizioni di aerobiosi. Streptochinasi ha a8vit brinoli;ca (converte il plasminogeno in plasmina). C5a pepIdasi degrada il C5a riducendo la chemiotassi dei neutroli e dei fagociI mononuclea,
Deossiribonucleasi ESOTOSSINE: Esotossine pirogeniche streptococciche Prodo:e da ceppi lisogeni per un fago. Esistono 4 ,pi sierologici (speA, speB, speC, speF). Le esotossine pirogeniche sono dei super-an;geni, proteine in grado di a8vare i linfoci, T in maniera policlonale, infa8 non vengono processate dalle APC ma si legano dire:amente al TCR. In questo modo viene meno la restrizione data dallinterazione di si, specici di MHC con i si, specici del TCR e quindi possono a8varsi numerosissimi linfoci, T. La8vazione massiva di linfoci, T determina un enorme rilascio di TNF-alfa, IL-1 e IL-6 che causano shock tossico.
Clinica
Malattie STREPTOCOCCICHE
Infezioni non invasive mucose cutanee Sindrome da shock tossico Batteriemie primitive (senza focolaio riconosciuto) Infezioni invasive con focolaio riconosciuto Scarlattina
Infezioni invasive
MALATTIE STREPTOCOCCICHE
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Localizzate (non invasive) Le mala8e streptococciche non invasive possono essere localizzate a livello di: MUCOSE: Faringotonsillite: de:a anche angina streptococcica poich causa dolore (mal di gola). Cara:erizzata dalla formazione di placche (di solito sulle tonsille) contenen, pus ca8vo. Se il ba:erio si dionde ai tessu, adiacen, pu dare sinusite, mastoidite, o,te. Se non tra:ata con an,bio,ci: - produzione di Ac che possono causare mala8e post-streptococciche - linfezione da localizzata pu diventare sistemica Pi frequente nei bambini; gli adul, tendono negli anni a immunizzarsi grazie allincontro coi vari ceppi di streptococco. CUTE: ImpeIgine o piodermite: infezione cutanea superciale che si presenta come un grappolo di vescicole che progrediscono dando luogo a croste color miele
Erisipela: infezione dei tessu, cutanei e so:ocutanei cutanea e so:ocutanea che progredisce verso gli stra, inferiori. Fascite necroIzzante: linfezione dal so:ocutaneo si estende alle fasce muscolari. Elevata Sistemiche (invasive) Sindrome da shock tossico streptococcica data dalle esotossine pirogeniche streptococciche Febbre puerperale il distacco della placenta crea una porta d entrata per il microrganismo che pu essere presente ad esempio sulle mani di un operatore sanitario. Dallutero, l infezione streptococcica porta immediatamente il germe nel sangue, causando ba:eriemia che porta a morte. Scarla:na: si verica in individui che abbiano sviluppato una ipersensibilit ad un siero,po di esotossina pirogenica (es. speA); linfezione da parte di un altro siero,po di esotossina causer una risposta immune pi violenta contro la componente comune della esotossina ma non causer alcuna risposta contro la compnente tossica (per questo mo,vo la scarla8na si pu vericare anche pi di una volta nello stesso individuo). Si manifesta con un eritema diuso che risparmia la bocca, lingua a lampone, febbre per 5-10 giorni. MALATTIE STREPTOCOCCICHE Febbre reumaIca, coinvolge diversi appara,: cuore, ar,colazioni, vasi sanguigni, tessu, so:ocutanei. Si manifesta con: - Poliartrite nel 75% dei casi - Pancardite (inammazione , tu8 i tessu, cardiaci) che determina malaCa cardiaca reuma;ca nel 30-45% dei casi Con la ,pica la presenza di noduli di Ascho, cos,tui, da linfoci, e macrofagi aggrega, intorno a deposi, di brina. La presenza di correlazioni an,geniche tra alcuni epitopi dei vari siero,pi di proteina M e di altri an,geni streptococcici con componen, del tessuto conne8vale e dei tessu, cardiaci (miosina, tropomiosina, chera,na, laminina...) fornisce un adeguato supporto sperimentale alla ipotesi che a:ribuisce un ruolo patogene,co di rilievo ad una elevata risposta immune nei confron, di alcuni ceppo streptococcici. Verosimilmente vi saranno alcuni siero,pi pi reumatogeni di altri; quelli risulta, pi reumatogeni sono il 5 e il 6. Ad esempio una faringo-tonsillite determina liperproduzione di Ac an,-proteina M. La mala8a reuma,ca insorge quindi 2-3 se8mane dopo linfezione acuta da S. pyogenes quando gli Ac prodo8 si andranno a legare a stru:ure self di cuore e ar,colazioni; a questo livello si instaurer una risposta inammatoria che determiner il danneggiamento del tessuto. GlomerulonefrIte, danno che interessa la membrana basale glomerurale. La patogenesi causata dalla formazione di immunocomplessi in eccesso in seguito a faringo-tonsillite o impe,gine. Tali immunocomplessi si andranno a depositare a livello della MBG dove determineranno una risposta inammatoria che danneggia il tessuto.
La reazione inammatoria induce lesposizione di epitopi crip,ci sulla membrana basale glomerulare che cross-reagiscono con gli an,corpi an,-proteina M aumentando il danno ,ssutale. La patologia insorge dopo 1-4 se8mane la faringo-tonsillite o dopo 3-6 se8mane dopo linfezione cutanea. Si manifesta con edema, ipertensione, ematuria, proteinuria, diminui, livelli sierici di fa:ori complementari. Le lesioni prolifera,ve diuse dei glomeruli in genere si risolvono spontaneamente in se8mane, mesi. A dierenza della febbre reuma,ca non si ri,ene che la prolassi an,bio,ca possa prevenire le sequele glomerulonefri,che.
Diagnosi
Campioni: tampone faringeo, essudato cutaneo, emocoltura Terreno: agar-sangue Iden;cazione: Test di emolisi--> dimostrare che il ba:erio sia beta-emoli,co Test della bacitracina--> solo il pyogenes sensibile a questo an,bio,co Test di Vick Il test posi,vo nel caso che 6-8 ore dopo linoculo di 0.1 ml di tossina in un avambraccio si manifes, una reazione eritemato-indura,va. Nellaltro braccio viene inoculata tossina ina8vata al calore (controllo nega,vo). La posi,vit del test indica mancanza di immunit verso la SPE inoculata, mentre lassenza di reazione signica immunit o assenza di ipersensibilit.
Terapia
In
S.
pyogenes
non
sono
mai
state
segnalate
resistenze
alla
penicillina
e
pi
in
generale
ai
-la:amici.
Tu:avia,
nel
15-20%
dei
casi
di
faringo-tonsillite
il
tra:amento
con
penicillina
non
riesce
ad
eradicare
S.
pyogenes.
Le
possibili
cause
sono:
- dosaggio,
- compliance,
- tolleranza
del
ceppo
infe:ante
allan,bio,co,
- ina8vazione
del
farmaco
ad
opera
di
-la:amasi
prodo:e
da
ceppi
commensali
orofaringei,
- sede
intracellulare. S. pyogenes
pu
acquisire
resistenza
verso
la
eritromicina.
Questa
resistenza,
pi
diusa
in
Italia
che
nel
resto
dEuropa,
forse
dovuta
ad
un
uso
esagerato
di
macrolidi.
STREPTOCOCCO PNEUMONIAE
Ba:eri a trasmissione aerogena normalmente presen, nella ora microbica della naso-faringe. Se determina infezione pu causare polmonite pneumococcica. Pu originare due ,pi di colonie: 1. Piccole e rugose, nel caso in cui il microrganismo sia privo di capsula; 2. Grandi e rugose, nel caso in cui il microorganismo sia in grado di produrre capsula (organismo wildtype). Le colonie invecchiando presentano margini pi eleva, con al centro presentano una depressione: prende il nome di colonia a cratere o a pedina di dama. Questa cara:eris,ca depressione centrale dipende dal fa:o che il microrganismo produce autolisine, enzimi in grado di degradare la parete del microrganismo, quindi capaci di portare a morte il ba:erio stesso,
una volta che questo sia invecchiato. Nella parte centrale della colonia avremo, quindi, pneumococchi pi vecchi rispe:o a quelli nella parte marginale. Le autolisine, inoltre, hanno un ruolo importante nella virulenza del microrganismo: la loro produzione fa s che lo pneumococco liberi un fa:ore di virulenza altrimen, contenuto nel citoplasma.
Su agar-sangue le colonie rilasciano un alone verdastro, dovuto al fa:o che sono ba:eri alfa-emoli,ci. Tu:avia in un campione di espe:orato sono presen, sempre mol, microrganismi propri della cavit orale, anchessi alfa-emoli,ci. Test per discriminare il pneumococco dagli altri alfa-emoliIci: Sensibilit allOptochina, lo pneumococco sensibile e gli altri viridan, no; Fermentazione dellInulina, lo pneumococco l'unico in grado di fermentarla. Reazione di Rigonamento Capsulare, per mezzo di An,corpi contro la Capsula, si saggia il rigonamento o meno della capsula, il test posi,vo per pneumococco; Solubilit in bile: Se sospendo lo pneumococco in un terreno contenente dei sali biliari, il microorganismo va incontro a lisi e la prove:a da torbida diventa limpida. Il saggio importante ed forse il pi specico tra quelli disponibili, perch i sali biliari favoriscono il rilascio di autoilisine e di conseguenza la lisi del microrganismo.
Fattori di virulenza
Capsula, fa:ore di virulenza essenziale, inibisce la fagocitosi non immune (quella non mediata da Ac). La capsula cos,tuita da oligosaccaridi e molto ricca di acqua. Ci sono pi di 100 ,pi sierologici di capsula, indica, da numeri. Non tu8 i ,pi capsula, sono ugualmente patogeni per l'uomo: dall'1 al 23 sono i pi patogeni, dal 24 in poi sono associa, quasi prevalentemente allo stato di portatore. La resistenza alla fagocitosi data dalla presenza di acqua nella capsula: il fagocita non riesce a fagocitare lo pneumococco per la repulsione tra la capsula idrola e la membrana fagocitaria idrofobica A dierenza del bacillo tubercolare, lo pneumococco, se capsulato, in grado di resistere alla fagocitosi alveolare e il microrganismo andr incontro a una a8va mol,plicazione. Uno pneumococco acapsulato non sar in grado di dare alcuna infezione. Pneumolisina si lega alle molecole di colesterolo creando pori nelle membrane di varie cellule tra cui: globuli rossi, macrofagi, piastrine polimorfonuclea,. Viene rilasciata in seguito a lisi del germe. Il microrganismo, nelle fasi iniziali della infezione, sar prote:o dall'a8vit dei fagoci, perch dotato di capsula; nelle fasi successive, invecchiando, va incontro a lisi (ci non accade per tu8 i ceppi) rilasciando la pneumolisina, in grado di distruggere le cellule epiteliali a livello polmonare e gli stessi fagoci,. La virulenza dello pneumococco,quindi, varia nel tempo. Neuroaminidasi, decrementano la viscosit del muco favorendo lesposizione di rece:ori sulle cellule epiteliali Pav-A, adesina ed invasina
Clinica
Streptococcus Pneumoniae un membro transiente della ora normale del nasofaringe di 10-30% di sogge8 adul,, no a pi del 50% nei bambini. I siero,pi 6, 14, 18, 19, e 23 sono i prevalen, (causano 60-80% delle infezioni). Il microrganismo alberga quindi come normale commensale, in un numero piu:osto consistente e variabile di individui. L'infezione vera da pneumococco uninfezione endogena, ovvero, l'individuo portatore di pneumococco, per fa:ori scatenan, o inducen,, inizia a sviluppare la polmonite pneumococcica.
Polmonite Pneumoccica la polmonite che pi comune rappresentando il 75% delle polmoni, contra:e in individui sani Viene denita polmonite lobare poich coinvolge un intero lobo polmonare e in questo lobo interessa la quasi totalit dei tessu,. In prevalenza endogena, anche possibile che l'individuo possa contrarre l'infezione dall'esterno. Comunque, anch linfezione abbia inizio, necessario che si verichi un'alterazione delle normali difese del tra:o respiratorio quali: Rallentamento del riesso dellepigloCde, dovuto ad anestesia o intossicazione alcolica. Esso pu favorire la discesa del germe dalle vie aeree superiori a quelle inferiori; Alterazione dellapparato mucociliare dovuto a fumo di sigare:a, infezioni virali o perfrigerazione (rapido abbassamento di temperatura). Alterazione della fagocitosi alveolare, la repulsione tra capsula idrola e membrana fagocitaria idrofoba accentuata dall'accumulo di uidi negli alveoli che si pu avere in caso di: o insucienza cardiaca o stasi da decubito o polveri inalate irritan, FASI DELLA POLMONITE PNEUMOCOCCICA 1. Fase conges;zia Il ba:erio giunge a livello alveolare dove NON viene fagocitato dai macrofagi e inizia a replicarsi. Si a8va il processo inammatorio con produzione di essudato sieroso che facilita la disseminazione del ba:erio agli alveoli circostan,. 2. Fase di epa;zzazione rossa Gli alveoli si riempiono di PMN, compare uno strato di conges,one vascolare e lo stravaso di globuli rossi. Allesame macroscopico il tessuto appare rossastro, simile al fegato. 3. Fase di epa;zzazione grigia Si ha laccumulo di brina che si associa ai Gb e ai Gb riempiendo gli spazi alveolari. Gli accumuli di brina sono visibili radiologicamente 4. Fase di risoluzione Si ha il riasorbimento dellessudato e la rapida uccisione degli pneumococchi.
Linfezione stata eradicata grazie alla produzione di Ac an, pneumococcici capaci di rendere fagocitabili i ba:eri da parte dei fagoci,
COMPLICANZE DELLA POLMONITE PNEUMOCOCCICA Inammazione e versamento pleurico, empiema Ba#eriemia nel 30% dei casi Meningite purulenta pneumococcica con produzione di essudato Pericardite o Endocardite pneumococcica La mortalit del 30%, se non tra:ata, e del 5% se tra:ata (non par,colarmente bassa nonostante la terapia an,bio,ca). La ba:eriemia presenta invece mortalit del 25% anche se tra:ata. Otite media acuta Rappresenta lo,te pi frequente nei nneuna, (circa 1/3 dei bambini ha un episodio entro i 2 anni). Pu causare mastoidite e meningite Infezione dei seni paranasali L'infezione del seno etmoidale o sfenoidale (sinusite) pu estendersi alle meningi, provocando meningite ba:erica. La sinusite pu divenire cronica Batteriemia Pu accompagnare la fase acuta di una polmonite, o,te, sinusite, endocardite, artrite.
Vaccinazione
La
vaccinazione
Pneumococcica
viene
ee:uata
u,lizzando
i
polisaccaridi
capsulari. Essendo
la
capsula
il
principale
fa:ore
di
virulenza,
la
produzione
di
an,corpi
an,-capsulari
fa
s
che
l'individuo
sia
prote:o
dall'infezione.
Il
problema
della
vaccinazione
consiste
nel
fa:o
che
i
polisaccaridi
sono
ca8vi
immunogeni
poich
sono
An,geni
T-indipenden,
che
non
innescano
una
risposta
cellulo-mediata,
non
avremo
la
produzione
di
cellule
della
memoria.
La
risposta
sar
di
,po
IgM
mediata
priva
di
switch
iso,pico. La
protezione,
dunque,
di
breve
durata
perch
l'individuo,
terminate
le
IgM
prodo:e
al
momento
della
vaccinazione,
non
riesce
pi
a
fronteggiare
l'infezione,
in
caso
di
successiva
esposizione. La
vaccinazione
an,-pneumococcica,
non
obbligatoria,
insieme
alla
an,-meningococcica
viene
ee:uata
negli
infan,
anch
un
bambino,
che
non
ha
avuto
alcun
conta:o
con
il
cocco
e
pertanto
pi
susce8bile
all'infezione,
sia
prote:o
per
un
certo
periodo
di
tempo. Si
pu
u,lizzare
per
adul,
ad
alto
rischio:
-
adul,
ae8
da
anemia
falciforme
o
immunodepressioni
varie -
adul,
con
mala8e
cardiovascolari
(in
questo
caso
molto
importante:
l'insucienza
cardiaca
facilita
l'accumulo
di
uidi
a
livello
alveolare
predisponendo
all'infezione
pneumococcica) -
adul,
sani
di
oltre
65
anni
Terapia
un germe susce8bile a tu:e le terapie an,bio,che: negli ul,mi anni, tu:avia, sorto un incremento di resistenza alla penicillina e anche alle cefalosporine.
Clostridi
forma: bastoncellari Colorazione: gram-posi,vi Capsula: acapsula, (raramente capsula,) Mo;lit: mobili per la presenza di agelli peritrichi Sporicazione: sporigeni (so:o forma di spora resistono allossigeno) Metabolismo: anaerobi obbliga,, metabolismo di ,po fermenta,vo catalasi nega;vi vengono uccisi dalla presenza di ossigeno Tu8 ques, microrganismi sono cara:erizza, dal fa:o di produrre delle tossine molto poten,: le esotossine dei clostridi sono, infa8, tra i pi poten, veleni che si conoscano. La loro patogenicit dovuta quindi prevalentemente alla produzione di tossine. Per alcuni di ques, microrganismi l'invasivit scarsa: il microrganismo, localizzandosi in una sede par,colare, rilascia le tossine, che diondendo sono responsabili del processo patologico.
Si contano diverse specie, tra le quali: Clostridium Tetani, agente eziologico del Tetano; Clostridium Botulinum, agente eziologico del Botulismo; Clostridium Perfringens responsabile di diverse mala8e: o Infezioni dei tessu, molli (Gangrena Gassosa, Cellulite Anaerobia); o Mala8e Enteriche (Enterite Necrosante, Intossicazione alimentare); Clostridium Dicile, agente eziologica della Colite Pseudomembranosa.
CLOSTRIDIUM BOTULINUM
Bastoncello
GRAM-posi,vo,
anaerobio
obbligato,
mobile,
sporigeno. Produce
la
neurotossina
botulinica Classicazione Sulla
base
della
specicit
sierologica
della
neurotossina-->
7
,pi
(A-G) sulla
base
delle
dierenze
sierologiche-->
4
gruppi
(I
-
IV)
Epidemiologia
Le spore sono ampiamente diuse nel suolo, nei sedimen, (lacustri, marini), negli intes,ni di mammiferi (uomo incluso), uccelli e pesci. Siero,po A--> Sta, Uni,, Cina, Brasile, Argen,na Siero,po B--> maggior frequenza in Italia ed altri paesi europei Siero,po E--> maggior frequenza in Scandinavia Il Botulismo una mala8a dei paesi fortemente industrializza,, raramente si vedono casi nei paesi poveri. Sempre pi frequente verso il nord Europa, in Giappone, in Italia non molto diusa. Gli alimen, a rischio in Italia sono le conserve di verdura, specie le conserve so:olio. Nel Nord Europa, alimen, a rischio sono gli insacca, in generale.
In Scandinavia, il salmone aumicato(l'aumicatura, infa8, non in grado di uccidere le spore presen, nei sedimen, marini e spesso anche nell'intes,no dei pesci stessi) Molte delle mor, in culla, invece, sono state causate da tossinfezione botulinica, nel caso in cui i neona, venivano nutri, con il ciuccio inzuppato nel miele: questo alimento infa8 ricchissimo di spore di C.Botunilum.
Tossina botulinica
La
tossina
botulinica
formata
da
ununica
catena
polipep,dica,
ripiegata
con
un
ponte
disolfuro
che
conne:e
la
catena
pesante
alla
catena
leggera.
catena
pesante
C-terminale:
lega
i
rece:ori
bersaglio
catena
leggera
N-terminale:
cos,tuisce
la
porzione
a8va
con
a8vit
di
pep5dasi
zinco-dipendente Viene
prodo:a
so:o
forma
di
pro-tossina
che
si
a8va
in
seguito
ad
aCvazione
proteoli;ca:
proteasi
del
ba:erio
o
dellospite
tagliano
la
catena
in
corrispondenza
di
uno
specico
sito
di
clivaggio
tra
le
due
catene;
esse
rimangono
comunque
connesse
grazie
al
ponte
disolfuro
Azione: 1. Adesione. La tossina entra in circolo e si lega ai rece:ori di membrana di cellule nervose, in par,colare a cellule del SNP a livello della placca neuromuscolare 2. Internalizzazione. Viene internalizzata a:raverso endocitosi mediata dal rece:ore. Qua:ro molecole di tossina si associano in modo che le catene pesan, formino un canale a:raverso il quale passa la catena leggera. 3. Azione intracellulare. Lazione svolta dalla catena leggera che ha a8vit di pep;dasi zinco- dipendente: essa degrada proteine necessarie allesocitosi di Ach determinando quindi PARALISI FLACCIDA. I primi ee8 sono sui nervi pi cor, come i nervi facciali; via via colpisce nervi sempre pi lunghi no ai nervi che innervano la muscolatura respiratoria. In chirurgia este,ca il botulino viene u,lizzato proprio per paralizzare parzialmente i muscoli facciali, in modo da diminuire la presenza di rughe.
Clinica
Botulismo
Alimentare.
una
intossicazione
alimentare
vera
e
propria,
dovuta
alla
inges,one
di
neurotossina
botulinica
dire:amente
preformata
nell'alimento.
Il
botulinismo
alimentare
la
forma
pi
nota
(non
pi
frequente):
infa8
anche
il
nome
botulinum
deriva
da
botolus
che
signica
salsiccia.
La
salsiccia
fa:a
con
intes,no
riempito
di
carne
di
maiale
e
poi
sigillata:
se
al
suo
interno
presente
una
spora,
essa
trover
le
condizioni
lambiente
ideale
per
replicarsi
e
produrre
neurotossina. Altri
alimen,
a
rischio
sono
le
conserve
di
verdura
dove
si
possono
trovare
residui
di
terra
contenen,
spore. Botulismo
Neonatale.
una
tossinfezione:
nel
neonato,
l'inges,one
anche
solo
della
spora
botulinica
pu
determinare
la
mala8a.
Un
neonato
non
ha,
infa8,
una
ora
microbica
intes,nale
in
grado
di
limitare
lo
sviluppo
del
microorganismo
e,
quindi,
linfezione.
Se
il
neonato
ingerisce
le
spore
del
C.
Botulinum,
queste
germinano
a
livello
intes,nale
e
si
mol,plicano
a8vamente,
producendo
la
neurotossina
dire:amente
nell'intes,no. Questo comunemente non si verica nell'adulto, nel quale ci pu essere mol,plicazione dei microorganismi, ma non tale da causare questo ,po di tossinfezione. Botulismo Simil-InfanIle. Forma di botulismo neonatale nell'adulto, che si verica nel momento in cui il sogge:o abbia un forte dis-microbismo intes,nale (carenza di ora microbica). Molto frequente in bambini nutri, con il miele che pu contenere spore. Botulismo da Ferita. Simile, nella patogenesi, al tetano. Il microrganismo prolifera in una par,colare ferita e da l dionde la tossina. L'iniziale sintomatologia aspecica, l'individuo lamenta: -Diplopia, visione doppia; -Disfagia, dicolt nella deglu,zione; -Disfonia, dicolt nel parlare.
Diagnosi
La diagnosi clinica: bisogna cercare di diagnos,care il prima possibile la patologia e si pu dimostrare in maniera postuma la presenza della tossina nelle feci o nell'alimento. La prova biologica non viene pi ee:uata, un tempo erano molto usate: nel topo si inoculava una aliquota dell'alimento e si vericava la presenza della tossina. Oggi si usano saggi di agglu,nazione in vitro o saggi immunoenzima,ci.
ica
Si somministrano an,corpi an,-tossina (an,siero polivalente A B E) che impediscono alle tossine libere di legare i rece:ori sulle cellule.
Terapia
CLOSTRIDIUM TETANI
Bastoncello GRAM-posi,vo, anaerobio obbligato, mobile, sporigeno. Ha una forma par,colare de:a a racche:a da tennis o a bacche:a di tamburo: questo perch la spora molto grande e provoca il rigonamento sulla membrana dello sporangio.
Epidemiologia
La spora ubbiquitaria; maggiormente diusa nellintes,no di mammiferi, sopra:u:o erbivori e nel suolo. La maggior diusione nellAfrica sub-sahariana dove molto diuso il tetano neonatale dovuto al taglio del cordone ombelicale in condizioni di scarsa sterilit. Nei paesi occidentali si pu entrare in conta:o con le spore in seguito ad inciden, stradali dove si ha penetrazione di schegge e di terra in ferite lacero-contuse necro,che: infa8 fondamentale per la8vazione della spora, un ambiente anaerobio che si ha nelle aree necro,che delle ferite lacero-contuse; una semplice ferita da taglio provoca un rischio di a8vazione della spora pari a zero, poich la ferita sar ben irrorata e quindi ricca di O2 (anche se la spora riuscisse ad a8varsi i ba:eri sarebbero subito uccisi dalle alte concentrazioni O2).
Tossine tetaniche
Tetanolisina: un emolisina con azione simile alla streptolisina degli streptococchi. Degrada quindi le membrane cellulari portando a lisi vari ,pi di cellule. Tetanospasmina: la tossina che causa il tetano. Formata da una singola catena polipep,dica, cos,tuita da: catena pesante B: lega i rece:ori bersaglio catena leggera A: cos,tuisce la porzione a8va Viene codicata da un gene plasmidico e viene prodo:a so:o forma di pro-tossina che si a8va in seguito ad a8vazione proteoli,ca: proteasi del ba:erio o dellospite tagliano la catena in corrispondenza di uno specico sito di clivaggio tra le due catene; esse rimangono comunque connesse grazie al ponte disolfuro. Azione: 1. Entra nelle terminazioni nervose di un motoneurone della regione dove penetrata (ad esempio la regione in cui vi una ferita lacero-contusa). A dierenza della tossina botulinica non entra in circolo almeno nelle prime fasi. 2. Migra allinterno dellassone per trasporto intra-assonico retrogrado giungendo no al soma del motoneurone 3. Si dionde ai neuroni inibitori presinap,ci e a questo livello inibisce il rilascio di neurotrasme8tori inibitori come GABA o glicina--> si ha una con,nua a8vazione dei motoneuroni che provoca la contrazione spas,ca del muscolo de:a appunto tetano La tossina passando da un interneurone allaltro fa in modo che il tetano da localizzato diven, generalizzato.
Ferite Lacerazioni Ulcere cutanee Cordone ombellicale ( t . neona torum) Utero (post - abor tum, post - par tum) Punture da iniezioni (tossico-dipendenti)
Clinica
Tetano localizzato o ascendente Si verica in individui parzialmente immuni nei confron, della tossina tetanica, come individui vaccina, che non hanno ee:uato i richiami.
Interessa i muscoli della zona della ferita: la diusione della ferita per via nervosa ascendente; la diusione per via ema,ca impedita dalla parziale presenza di an,corpi circolan,. Causa lieve trisma (contrazione spas,ca dei muscoli masseteri) Tetano generalizzato o discendente In individui non immuni la tossina pu diondersi andando a coinvolgere pi terminazioni nervose. La prima manifestazione avviene a livello dei muscoli con un breve decorso neurale - muscoli masseteri--> trisma - muscoli facciali--> riso sardonico Successivamente avremo il progressivo interessamento di tu8 i muscoli (grazie alla diusione linfa,ca ed ema,ca della tossina) che porta a tetano generalizzato, cara:erizzato dalla posizione del paziente a opsitotono. La contrazione simultanea di muscoli agonis, ed antagonis, pu provocare gravi fra:ure ossee. Tetano cefalico forma di tetano localizzato in cui le spore penetrano in una ferita alla testa o per o,te media. Causano morte veloce del paziente Tetano neonatale Contaminazione del moncone del cordone ombelicale. Causa morte nel 95% dei casi.
Vaccino
Il
vaccino
formato
da
unanatossina,
tossina
tetanica
tra:ata
in
un
certo
modo
per
cui:
-
ha
perso
le
capacit
tossiche
-
ha
conservato
le
immunogeniche
Si
formano
an,corpi
neutralizzan,,
ovvero
an,corpi
che
neutralizzano
la8vit
della
tossina
non
perme:endo
il
legame
con
i
rece:ori
presen,
sulle
cellule
susce8bili.
CLOSTRIDIUM PERFRIGENS
Ha le cara:eris,che dei clostridi con leccezione che immobile. I C. Perfrigens producono diversi ,pi di tossine (circa 10) Sulla base delle tossine prodo:e i C. Perfrigens vengono classica, in tre ,pi: ,po A, ,po B, ,po C. La spora ubbiquitaria; maggiormente diusa nellintes,no di mammiferi, sopra:u:o erbivori e nel suolo.
TIPO A
Il C. Perfrigens di ,po A produce i seguen, ,pi di tossine: alfa-tossina Principale tossina prodo:a da tu8 i C. Perfrigens. Ha a8vit lec;nasica, cio in grado di digerire la lec,na presente sulle membrane biologiche portandole a degradazione.
teta-tossina un emolisina con azione simile alla streptolisina degli streptococchi. Degrada quindi le membrane cellulari portando a lisi vari ,pi di cellule. K-tossina Ha a8vit collagenasica Mu-tossina Ha a8vit ialuronidasica Enterotossina Ha a8vit tossica sugli enteroci,
Questo processo molto rapido e di dicile controllo a tal punto che spesso si ricorre allamputazione di un arto per bloccare la progressione dellinfezione. La diagnosi facilitata dalla palpazione delle ferite, che producono un cara:eris,co crepi,o.
Tossinfezione alimentare
Causata dallenterotossina che un componente stru:urale dellinvolucro sporale; viene quindi prodo:a nella fase di sporulazione. Si lega ai rece:ori delle cellule intes,nali provocando la formazione di pori con perdita di acqua e proteine nel lume intes,nale; ci causa diarrea profusa e necrosi degli enteroci,. Gli episodi tossinfe8vi causa, da C. Perfrigens sono in genere dovu, allinges,one di carne contaminata con spore magari co:a al sangue (la scarsa co:ura non uccide le spore, ma anzi le a8va alla replicazione). Nella carne parzialmente co:a, magari lasciata rareddare, i ba:eri trovano le condizioni o8mali per replicarsi. Nellintes,no tenue i ba:eri sporulano producendo quindi le enterotossine.
TIPO B e C
Il C. Perfrigens di ,po B e C producono i seguen, ,pi di tossine: beta-tossina Ha azione necro;zzante che determina necrosi trans-murale. sensibilie agli enzimi proteoli,ci intes,nali che di solito sono presen, in un sogge:o nutrito corre:amente.
Enterite necrosante
Causata dalla beta-tossina che pu agire SOLO in sogge8 con gravi decit di enzimi proteoli,ci intes,nali: - malnutrizione proteica - dieta ricche di patate dolci (che contengono inibitori degli enzimi proteoli,ci) La mala8a avviene in seguito ad inges,one di spore contenute nelle carni, che sopravvivono alla co:ura, vengono ingerite e a livello intes,nale germinano con produzione di beta-tossina; essa provoca la perforazione della parete intes,nale che porta alla morte nel 50% dei casi.
CLOSTRIDIUM DIFFICILE
si ritrova come commensale nelluomo nel 5-20% degli individui. Diventa pericoloso nei sogge8 so:o azione prolungata di terapie an,bio,che e in par,colare di ampicillina
e cefalosporine che alterando la ora ba:erica commensale favoriscono il mol,plicarsi e quindi il sopravvento del C. Dicile (per questo di rou,ne viene ee:uato uno screening nei pazien, ospedalizza,). Pu provocare da lieve diarrea a colite pseudomembranosa.
Tossine
tossina
A
o azione
chemiota8ca o induce
la
produzione
di
citochine
con
ipersecrezione
di
uidi o necrosi
emorragica
Tossina
B
brina insieme a detri, cellulari e ba:erici. La pseudomembrana forma un velo sulla mucosa intes,nale che blocca completamente gli scambi con lintes,no e se la zona dinfezione ampia pu portare anche a morte.
Bacilli
forma:
bastoncellari
Colorazione:
gram-posi,vi
Capsula:
Mo;lit:
mobili
per
la
presenza
di
agelli
peritrichi
o
immobili Sporicazione:
sporigeni
(so:o
forma
di
spora
resistono
allossigeno) Metabolismo:
anaerobi
obbliga,
(talvolta
aerobi)
BACILLUS ANTRACIS
Famiglia:
Bacilli Genere:
Bacillus
Specie:
Antracis
Struttura
Bastoncellare Gram-posi,vo capsulato-->
capsula
polipe,dica
formata
da
ac.
glutammico immobile
sporigeno-->
spore
ovali
disposte
al
centro
che
non
modicano
lo
sporangio aerobio Disposizione
tassonomica
a
canna
di
bamb Pu
originare
due
,pi
di
colonie: 1. Piccole
e
rugose,
nel
caso
in
cui
il
microrganismo
sia
privo
di
capsula; 2. Grandi
e
lisce,
nel
caso
in
cui
il
microorganismo
sia
in
grado
di
produrre
capsula
(organismo
wildtype).
Fattori di virulenza
Capsula Codicata da geni plasmidici Formata da polimeri di acido glutammico - Inibisce la fagocitosi - poco immunogenica in modo da potersi mime,zzare, sfuggendo al S.I. Tossina carbonchiosa