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XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO GESU RE DELLUNIVERSO ANNO B - 25 NOVEMBRE 2012 ----------------------------------------VANGELO - Giovanni 18,33-37

Cristo re. Coloro che ogni domenica ascoltano con attenzione la lettura del Vangelo sanno che gli Ebrei volevano proclamare Ges loro re. Quando? Quando sfam cinquemila uomini in un luogo disabitato. Gli Ebrei, sfamati in quel modo, pensavano che con un tale re avrebbero avuto il pane assicurato per tutta la vita e che non avrebbero dovuto lavorare duramente nei campi sotto il sole cocente. Ges allora fugg e si rifugi in un posto deserto. Anche gli apostoli volentieri avrebbero visto Ges come re. Bisticciavano pure su chi avrebbe occupato il primo posto nel suo regno, chi sarebbe stato il ministro pi importante. Tuttavia Ges non voleva essere un re come quelli di questo mondo, un re cio che possiede un tesoro, dei palazzi, un esercito, la polizia, i tribunali e gli impiegati. Vuole governare e regnare, ma solo sul cuore degli uomini. Qualche giorno prima della sua morte acconsent anche ad entrare in Gerusalemme in modo festoso. Le folle gridavano allora che egli era il re di Israele. Ma il suo corteo e il suo ingresso nella Citt Santa erano diversi dal corteo dei re. Non c'era l'esercito, n la carrozza d'oro, n alcuna personalit importante. Ges viaggiava a cavallo di un semplice asinello e solo i fanciulli gettavano sul suo cammino i ramoscelli d'ulivo. Eppure gli Ebrei sfruttarono anche quella modesta cerimonia per accusare Ges, cinque giorni dopo, di voler diventare re, di voler togliere il potere all'imperatore romano. Vedendo davanti a s Ges, povero e con le mani legate, Pilato non credette a quelle accuse. Ci nonostante domand: - Tu sei il re dei Giudei? (Gv 18,35). Ges non neg, ma aggiunse subito: - Il mio regno non di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perch non fossi consegnato ai Giudei (Gv 18,36).

Alle successive domande di Pilato Ges rispose con chiarezza: - Io sono re (Gv 18,37). Essendo pagano, Pilato non capiva che cosa significasse essere un re non di questo mondo, regnare cio solo sui cuori degli uomini. Ma se in questa domenica, Pilato, apparisse nelle nostre chiese e vedesse i milioni di persone che cantano in onore di colui che ha condannato a morte, forse capirebbe che cosa vuoi dire essere un re, regnare sui cuori delle persone e penserebbe probabilmente che questo dominio pi grande e pi bello del potere esercitato con l'aiuto dei soldati e della forza. Come regna Ges? Ogni cittadino, lo voglia oppure no, deve per forza accettare il potere del re o del presidente. Deve eseguire i loro ordini anche quando essi non gli piacciono affatto. Il dominio di Ges diverso. L'accettiamo volontariamente. Ma se qualcuno volesse, potrebbe rifiutarlo. Purtroppo, oggi ci sono molte persone che non vogliono Ges e rifiutano il suo Vangelo. Non vogliono farlo entrare nella loro vita, nei loro cuori. Il pittore inglese Holman Hunt (morto nel 1910) dipinse un quadro intitolato: La luce del mondo. Esso rappresenta Ges che si trova di notte in un giardino. Con una mano tiene una lanterna, con l'altra bussa alla porta di una casa. Durante l'esposizione uno dei visitatori domand al pittore: Nel suo quadro la porta di casa non ha la maniglia, e allora come pu Ges aprire ed entrare?. Il pittore, che era un buon cristiano, rispose: In questa casa la maniglia all'interno. Questa casa rappresenta il cuore dell'uomo. Cristo bussa soltanto e attende. l'uomo che decide se farlo entrare o no. Il nostro cuore pronto ad accoglierlo?
CERCHIAMO LE PAROLE IMPORTANTI

TU SEI IL RE DEI GIUDEI? IL MIO REGNO NON DI QUESTO MONDO IO SONO RE

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