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EDUCAZIOINE STRADALE

IL PEDONE Chi sono i pedoni? Non certo chi possiede dei piedoni, ma coloro che vanno a piedi.Vi sembrer sciocco che anche i pedoni siano obbligati ad osservare le regole della circolazione.In fondo che pericolo possono correre?ATTENZIONE! Il pedone l'utente pi vulnerabile della strada.Tra loro, i pi sfavoriti sono sicuramente gli anziani e bambini. Le regole per i pedoni sono abbastanza semplici ma, proprio perch sono semplici, le sottovalutiamo o addirittura non le rispettiamo e, cosi facendo, creiamo confusione nel traffico o, peggio ancora, mettiamo in pericolo la nostra incolumit e possiamo provocare incidenti. Il Codice della Strada ha previsto per i pedoni, come per i conducenti di veicoli, sia degli obblighi, sia dei doveri.I pedoni devono circolare sui marciapiedi e sugli spazi per essi predisposti: qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano pi di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l'attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per s o per altri. E vietato ai pedoni sostare o indugiare sulla carreggiata, salvo i casi di necessit; , altres, vietato, sostando in gruppo sui marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, causare intralcio al transito normale degli altri pedoni.I pedoni che si accingono ad attraversare la carreggiata in zona sprovvista di attraversamenti pedonali devono dare la precedenza ai conducenti. vietato ai pedoni effettuare l'attraversamento stradale passando davanti agli autobus, filoveicoli e tram in sosta alle fermate. vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate. Sugli spazi riservati ai pedoni vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti.ATTENZIONE: chi non rispetta le regole sopra descritte, passibile di una "sanzione", cio deve pagare una somma di denaro, anche se va a piedi.Ma non la paura della "multa" che ci deve far comportare bene, bens la consapevolezza che le regole sono necessarie per la convivenza civile.

IL CICLISTA Il ciclista colui che guida una bicicletta. La bicicletta un veicolo, come il ciclomotore, l'autovettura, l'autocarro e il pullman.Proprio per questi motivi che chi utilizza la bicicletta diventa CONDUCENTE e, come tutti i conducenti, deve obbligatoriamente osservare tutte le norme previste dal codice della strada valide anche per i conducenti dei ciclomotori, delle autovetture, degli autocarri, dei pullman.Per condurre invece la bicicletta non serve la patente o un'et specifica. Il conducente di una bicicletta, come il pedone, molto vulnerabile quando transita sulla strada. Per la bicicletta non ha nessuna protezione e, se cadiamo, ci facciamo male.E se battiamo la testa?La testa sicuramente la parte del corpo pi delicata e pi a rischio perch pu subire danni a volte irreparabili.Ecco perch i ciclisti devo indossare il casco. Il Codice della Strada prescrive che le biciclette siano equipaggiate con pneumatici, freni, campanello, fanale e catadiottri rossi e catadiottri gialli sui pedali e nei raggi.I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a s, ai due lati e compiere con la massima libert, prontezza e facilit le manovre necessarie.Ai ciclisti vietato trainare veicoli e condurre animali e farsi trainare da altro veicolo.I ciclisti devono condurre la bicicletta a mano quando siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.E vietato trasportare altre persone sulla bicicletta a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un solo bambino fino a otto anni di et, nel suo seggiolino.Le biciclette devono transitare sulle piste loro riservate, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalit stabilite nel regolamento. IL CICLOMOTORISTA Il ciclomotore nato tantissimi anni fa da una bicicletta alla quale era stato applicato un motorino (mosquito) che, per mezzo di una catena o di un rullo che ruotava sul pneumatico (Solex), ne trasmetteva il movimento.La sua velocit

massima era di poco superiore a quella che si poteva ottenere pedalando un po velocemente con una bicicletta normale.Il vantaggio per era quello di non far fatica, specialmente in salita.l ciclomotore pu essere guidato solo a 14 anni.Dal luglio 2004 i minori di 18 anni devono aver fatto un esame e conseguito una "patente". Dal 1 ottobre 2005 lobbligo si estende anche a coloro che hanno compiuto i 18 anni.La cilindrata del ciclomotore non pu superare i 50 centimetri cubi; la velocit massima di 45 Km/h.Ma se al veicolo modifichiamo le caratteristiche, il nostro ciclomotore diventa un motociclo, le assicurazioni non pagano pi i danni e soprattutto il veicolo non pi sicuro.Un'altra cosa da non fare, quando si guida un ciclomotore, di ascoltare musica o usare il cellulare senza auricolare.Per circolare con un velocipede non serve alcun documento, per guidare un ciclomotore invece servono:un documento dal quale si possa rilevare l'identit della persona e l'et anagrafica,il certificato di assicurazione,la targa,il certificato di circolazione, il libretto.il certificato di idoneit alla guida.RICORDIAMOCI D'INDOSSARE IL CASCO PROTETTIVO OMOLOGATO TENENDOLO REGOLARMENTE ALLACCIATO.IN CASO D'INCIDENTE IL CASCO PUO' SALVARE LA VITA.Il casco, per essere conforme all'omologazione, deve essere un modello approvato dal Ministero dei Trasporti. Esso riconoscibile da una targhetta posta all'interno con gli estremi dell'omologazione nazionale.Esistono diversi tipi di caschi, leggeri, pesanti, a scodella, jet, integrali e di diversi prezzi.E necessario valutare la differenza non solo economica, tra un casco integrale ed uno jet. LAUTOMOBILISTA In Italia ogni anno perdono la vita in media 4.700 persone a causa di incidenti stradali e tra i giovani con meno di 29 anni la prima causa di morte.Sono dati allarmanti che non possono passare inosservati, per questo fondamentale mettersi alla guida con la massima prudenza e nel rispetto delle norme poste nel codice della strada, soprattutto scegliere di non bere bevande alcoliche e di non fare uso di sostanze stupefacenti prima di mettersi al volante e non parlare al cellulare senza auricolari mentre si alla guida. Il nostro ordinamento stabilisce un preciso corollario di norme utili ai cittadini che possono contribuire alla sicurezza degli stessi, in particolare: -I conducenti o passeggeri di autovetture, autoveicoli destinati al trasporto di cose, autobus o quadricicli leggeri dotati di carrozzeria chiusa (minicar) devono utilizzare le cinture di sicurezza in qualsiasi situazione di marcia. Il conducente che non fa uso

della cintura di sicurezza subisce la sanzione pecuniaria da euro 74 a euro 299. Il conducente risponde anche del mancato utilizzo della cintura o del sistema di ritenuta da parte del passeggero minore di et, se a bordo non presente chi tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Dall'illecito discende la decurtazione di 5 punti dalla patente o dal certificato di idoneit alla guida (il cosiddetto patentino per ciclomotori). Se l'infrazione ripetuta per almeno 2 volte in 2 anni, alla seconda infrazione consegue anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. SEGNALETICA STRADALE I segnali triangolari: i segnali triangolari ci avvisano di un PERICOLO o di dare PRECEDENZA Ad esempio: PERICOLO Presegnala un pericolo generale. E' obbligatorio un pannello integrativo recante un simbolo od una iscrizione che precisi la natura del pericolo.

CURVA PERICOLOSA

I segnali circolari: i segnali circolari VIETANO oppure OBBLIGANO

Ad esempio:

DIREZIONE OBBLIGATORIA

DIREZIONI CONSENTITE

I segnali rettangolari o quadrati: i segnali rettangolari o quadrati danno delle INDICAZIONI

Ad esempio:

OSPEDALE nelle vicinanze

PARCHEGGIO

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