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il mistero di Torchiarolo

Esiste, a braccetto con S.Pietro Vernotico, a sud di Cerano, a sud dell Antica Valesio, a sud di un capoluogo di provincia da sopprimere, un piccolo paesino dorigine cinquecentesca a 28 metri sul livello dellAdriatico. Un tiro di freccia dalle amate spiagge di Lendinuso, Torre S.Gennaro, Campo di Mare e Casalabate. Somiglia ad un quartiere periferico urbano, stante le dimensioni ed il numero dei residenti, circa 5000 persone tra uomini, donne, e bambini. Esiste, nel cuore della Terra del Sale, una macchia di case entro cui la gente vivrebbe serenamente. Una borgata esposta da sempre a razzie e costretta a profondere intense energie per contrastare gli aggressori, verosimilmente Turchi, che derubavano e ammazzavano senza piet per imporre un credo. Una specie di mattatoio, appunto, ossia un luogo ove eseguire la macellazione della carne, ed una parola latina, turce, usata nei registri di morte per indicare unuccisione barbarica. Un torchio che strizza i frutti della terra per berne lessenza. Abbondano sterminati vigneti e oliveti, che la coloriscono come un ventaglio la bocca sorridente per fotografi e pittori famosi. Nel gonfalone rappresentativo un soldato incatenato alla torre rosso sangue mattonata di nero, con piedi affondanti nella melma pi scura. Nera. Nera come le mani di uno spazzacamino immaginario che deve lavorare incessantemente per togliere polvere e fumo. Nera come una sabbia ingannevole che si pietrifica in 24 ore. Nera come tante anime ospiti donori nelle vicinanze della zona nfocaciucci. Nera come un carciofo soffocato che non riesce pi a sbocciare. Nera come un polmone che raggrinza, e muore. Misteri. Misteri inspiegabili che hanno condotto un intero piccolo paesello a raggiungere livelli record di polveri sottili, quelle che penetrano nei respiri e nei flussi sanguigni, e metalli pesanti, quelli che appesantiscono lanima rendendola immorale. Una popolazione sotto-esposta da un lato e sovra-esposta da un altro. Poco pi di un villaggio che merita per lattenzione dellEuropa per compilare classifiche di polluenti vari (oltre la CO2), e che meriterebbe ugual trattamento dalla Regione dappartenenza. Dal comunicato stampa del marzo 2012 pubblicato sul sito www.regione.puglia.it Torchiarolo : filtri sui camini per limitare le emissioni
Il perdurare degli sforamenti nei dati di emissione in atmosfera di Pm10, BenzoApirene e Diossina nel comune di Torchiarolo (BR) legati a fonti civili rende urgente l'adozione di sistemi di mitigazione delle emissione individuati dai tecnici in filtri elettrostatici da apporre alle ciminiere delle abitazioni, nonch di un maggiore controllo del territorio per evitare fenomeni di abbruciamento incontrollato stoppie o di rifiuti. Gli sforamenti nel comune di Torchiarolo, oltre il numero di 35 all'anno, rischiano di sottoporci a procedure di infrazione Europea e si manifestano nel periodo ottobrefebbraio. ...Questo dato ormai storico e si deve intervenire. ... lavori del tavolo tecnico tenutosi a Bari tra Arpa Puglia, Provincia di Brindisi, Comune di Torchiarolo e struttura tecnica della Regione ...

La stringente esigenza tecnico-ambientale si combina con la necessit di tutela della salute dei cittadini di Torchiarolo a cui, vero, sar richiesto un sacrificio nell'adeguarsi alle disposizioni ma che ne riceveranno in cambio un beneficio sul piano della qualit dell'aria che respirano quotidianamente. ...le politiche ambientali di cui la Regione Puglia si fa carico a tutela della salute dei cittadini non sono terreno di opinione ma nascono da evidenze scientifiche. ... la Regione ha anche erogato dei finanziamenti per permettere ai cittadini l'installazione dei filtri senza sostenere costi. In merito poi alle necessit di potenziare il monitoraggio e di tenere sotto controllo gli impianti... grazie alla zonizzazione e al piano per la qualit dell'aria su cui il Governo Regionale ha posto grande attenzione ed energie, oggi abbiamo strumenti, tecnici e normativi, sempre pi efficaci per monitorare le criticit.

Mettendosi nei panni sporchi di un qualsiasi cittadino di paese, che deve sostituire il filtro del caminetto di suo nonno o vigilare intorno ai cumuli di grano perch non sappicchi fuoco, ci si sente pi insudiciati di quanto il panno stesso procuri. Dal documento programmatico preliminare al nuovo Piano Urbanistico Generale della citt di Brindisi, approvato dal Consiglio Comunale il 25 Agosto 2011, spiccano alcuni dati di rilevamento degli inquinanti dalle maggiori fonti relativi allanno 2005. A titolo esemplificativo, per la centrale di Cerano risultano superamenti annui della soglia consentita per: Arsenico, Cromo, Cadmio, Rame, Mercurio, Ossido di Carbonio e Nichel. Inoltre risultano: Ossidi di Zolfo e Azoto in quantit annue 60 volte superiore alla soglia consentita, Arsenico in quantit annue 25 volte superiori alla soglia consentita, Idrocarburi Policiclici Aromatici in quantit annue 13 volte superiori alla soglia consentita. Il D.P.P. recita altres queste parole: Esiste levidenza scientifica, fornita dalle ricerche epidemiologiche, che la presenza della movimentazione e combustione del Carbone ed in generale del polo energetico, causa gravissimi danni alla salute dei cittadini comportando tassi di mortalit ed incidenza di tumori superiore alla media .

Leloquenza di recenti articoli di stampa aggiunge altres: Secondo il p.m., tanto quanto il perito Claudio Minoia, la relazione fra il combustile che alimenta la centrale e la dispersione delle polveri nere sui campi netta, evidente. Sarebbe la centrale, almeno secondo il Consulente della Procura, la fonte principale di contaminazione dei terreni sui quali, un tempo, germogliavano frutti... ceneri disperse dal nastro trasportatore scoperto, che arrivano fin dentro le case La perizia, depositata nellautunno del 2011, dice chiaramente che il carbone rilevato nelle abitazioni rurali e sulle colture arriva dal carbonile di Cerano, e lintensit dei depositi legata al regime dei venti. ...Non il traffico auto n i caminetti... Stando nei panni luridi di un qualsiasi cittadino di Brindisi, che deve passeggiare guardando copiose torce fasciate di rosso ed evitare cautelativamente di fare il bagno dalle Pedagne a Torre Cavallo, e oltre, ci si sente volgarmente insultati come da chi, in passato, raccont la fiaba dello zucculone, lanimale incazzato che si intrufolava negli impianti pericolosi e mandava in blocco le torce con i dentini perch avevano invaso il suo territorio. Esiste, a sud di Cerano, esiste, a nord di Cerano, gente dignitosa, che merita rispetto, e deve esigerlo. Esiste. E speriamo continuer ad esistere.

www.pierpaolopetrosillo.blogspot.com

Nel tempo dellinganno universale dire la verit un atto rivoluzionario


(PierPaolo Pasolini)

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