periale; OTERE rapporto i suoi fosse stato colpito terra EDIOEVO ligo per tutti credenti di cessare ogni E e di trasferirsi su un altrasolitamente mettersi strategico, i di soldati, coniil loro comandante (il castellano) econ chifamiliari. Esso sorgedal provvedimento luogo al servizio a privato della libert di spostarsiSTRUTTURE POLITICHE NEL per in un del papa rendente i territori di Olanda, Belgio, Lorena, Borgogna e Italia del Nord, che tocc a Lotario; mania e della Svizzera spett a Ludovico il Germanico. UROPEO
INDICE
Condizioni materiali dell'Europa La nascita del sistema feudale Il sacro romano impero L'impero germanico La regalit sacra in Francia La regalit sacra in Inghilterra La lotta per le investiture Lo scontro con l'imperatore Enrico IV
Scheda e galleria di immagini feudalesimo Schede personaggi: - Carlo il Calvo _ Berengario d'Ivrea Mappa concettuale Bibliografia Sitografia
convenzionalmente nel 476 d.C quando l'ultimo imperatore del regno romano d'Occidente venne deposto; i secoli interposti fra questa data fino al 800 d.C furono caratterizzati da un forte calo demografico. La crisi era gi atto da tempo, ma si aggrav con le continue invasioni barbariche. In questi secoli i territori si spopolarono e il regresso delle attivit di scambio port a far preferite ai funzionari dello stato di trasferirsi nelle loro residenze di campagna (villae); mentre continuarono a risiedere all'interno dei centri urbani i vescovi. Per renderci conto della crisi che era in atto in questo periodo ci basta pensare che Roma, la citt pi popolosa dell'Occidente) non superava la soglia di 20-2500 abitanti. A eccezione di un piccolo gruppo si sacerdoti e di professionisti della guerra, la maggioranza della popolazione praticava l'agricoltura, i prodotti soddisfacevano a malapena i bisogni di colore che producevano, questo era dovuto a vari fattori come agli attrezzi e metodi di coltivazione rudimentali, la cronica scarsit di concime. Un altro fattore che colp l'economia di scambio fu inferto dalla conquista Araba dell'Africa Settentrionale, costringendo lo
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spegnimento delle attivit dei piccoli porti,che con grande fatica cercarono di portare avanti delle forme di commercio. In questa situazione si cess quindi la coniazione di monete d'oro, ed esso fu utilizzato solo per abbellire le splendide chiese di Dio. Di conseguenza domin lo scambio in natura: il baratto, utilizzato anche nel campo del lavoro.
Inizialmente l'esercito dei popoli germanici era formato dall'intera comunit dei maschi adulti; quando per penetrarono all'interno dell'Impero romano i Franchi la situazione mut. Essi avevano una scarsa familiarit col cavallo e preferivano combattere a piedi, col tempo per maturarono anch'essi la concezione che il combattente a cavallo era molto pi potente ed efficace del fante; questa concezione si consolid particolarmente nel VII secolo, quando si diffuse la staffa. L'uso di questo attrezzo un mutamento radicale si percepisce gi nella mutazione delle espressioni latine: infatti l'espressione "salire a cavallo" si mut in "salire a cavallo". Questa nuovo modo di combattere concedeva al cavaliere di avere maggiore stabilit in sella al cavallo, e mentre prima attaccava il nemico tramite la lancia con la forza dei muscoli, successivamente assaltava il nemico col proprio peso unito a quello del cavallo. Oltre alla lancia il cavaliere utilizzava spada, scudo e un equipaggiamento in ferro, ovviamente tutto questo costava caro e per armarsi secondo alcuni studiosi occorreva la rendita di un podere vasto almeno 150 ettari; questo fu il motivo per cui l'esercito si trasformo in una schiera elitaria, formata
quindi
da
ricchi
professionisti.
REGNO DI FRANCIA
Anche in Francia si tent di consolidare il
potere mediante il ricorso al sacro, si giunse a proclamare che il re di Francia era capace di operare guarigioni miracolose, e quindi era un taumaturgo. A partire da met del XI secolo si diffuse la credenza che egli fosse in grado di curare con il semplice tocco delle mani la scrofola, questo significava attribuirgli il potere supremo di protezione dei sudditi, che divent presto il suo compito prioritario. Attribuirgli questi poteri significava quindi affermare che nonostante la sua debolezza politica il re esisteva e operava tramite lui. REGNO DI INGHILTERRA In Inghilterra Guglielmo Luca di Normandia, vinse i Sassoni nella battaglia di Hasting assumendo il titolo regale. I Normanni ebbero adottato da tempo la mentalit dei francesi, infatti ben presto anche in Inghilterra venne utilizzato il ricorso al sacro tramite poteri taumaturgici. Nel XII secolo, anche in Inghilterra i re iniziarono a toccare le scrofole, cos anche in questo caso il sovrano cesso di essere un comune laico e consegu il rango di sacerdote.
conflitto che si interpose fra papato e impero che inizi nel 1059 e dur per circa cinquant'anni. Il papato era deciso a respingere la tutela che gli imperatori tedeschi esercitavano sulla chiesa. Papa Nicol II proclam che nessun laico poteva interferire nell'elezione del pontefice, ne tanto meno praticare l'investitura dei vescovi dal momento che neg ai laici la facolt di amministrare i sacramenti della Chiesa. L'elemento rivoluzionario consiste nel fatto di rifiutare il carattere sacro nella monarchia poich i re non erano sacerdoti e tantomeno vescovi, nello stesso tempo l'incoronazione non autorizzava l'imperatore a compiere riti sacramentali.
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Il ruolo decisivo di questo conflitto fu svolto da Gregorio VII con il suo documento detto Dictatus papae. Si tratta del primo testo nel quale il papato romano rivendica per s ogni potere, ponendosi al di sopra di ogni altra autorit. Esso esigeva il potere di assolvere,deporre e trasferire i vescovi che erano abituati a comportarsi nelle proprie diocesi come dei sovrano, senza che nessuno potesse interferire nelle loro azioni. Con Gregorio VII la chiesa inizi a trasformarsi un una vera monarchia, centralizzata nella persona del papa, inoltre in virt del Dictatus Papae il papa divenne fonte di diritto, poich poteva emanare nuove leggi. Il potere di emanare leggi in passato spettava ai Concili, che con Gregorio passarono sotto il suo controllo.
su un piano di assoluta superiorit tutti i principi dovevano baciare il piede del pontefice in segno di omaggio: questo suscit la reazione di Enrico IV(fedele alla concezione ottoniana) . Lo scontro esplose nel 1075 quando l'imperatore fece deporre il pontefice dopo che egli ebbe ribadito il divieto dell'investitura dei vescovi da parte di un laico. Gregorio reag scomunicando Enrico e poich quel periodo era caratterizzato dal particolarismo politico e della tendenza dei principi di comportarsi in maniera autonoma, il provvedimento fu accolto con favore da molti signori feudali. Nel 1077 a Canossa Enrico IV fu costretto a umiliarsi pubblicamente, restando per tre giorni in mezzo alla neve in simbolo di penitenza. Quest'atto fu solamente uno dei tanti episodi di questo scontro che prosegu con l'occupazione della citt di Roma da parte dell'imperatore, e la creazione di un antipapa dopo che Enrico IV fu scomunicato per una seconda volta.
A marzo del 1081 Gregorio VII invi a Ermanno vescovo di Metz una lettera in cui ribadiva la negazione della sacralit del potere regale in quanto essa connessa alla celebrazione dei sacramenti che di competenza esclusiva del sacerdote. Gregorio ebbe combattuto in maniera energica per il fenomeno del concubinato, questo fu fatto per accentuare la distanza fra coloro che appartenevano all'ordine sacerdotale e il resto del popolo cristiano. Il suo obbiettivo era quindi quello di allontanare i sacerdoti dalle attivit peccaminose ,come la guerra e il sesso che invece erano attuate dai laici, in quanto rendevano indegno e impuro chi le esercitava. Quindi i re (essendo laici) per evitare il loro destino, che prevedeva la dannazione eterna, dovevano sottomettersi alla volont del pontefice che sarebbe stato in grado di far evitare a loro l'inferno. Secondo la sua visione l'autorit del re veniva completamente desacralizzata e posta sotto la tutela del papa. Tuttavia, dopo il contrasto fra Gregorio VII ed Enrico IV il conflitto si concluse nel 1122 quanto papato e impero stipularono il Concordato di Worms, con il quale si pose fine alla lotta per le investiture e l'imperatore riconosceva al papa e al clero il monopolio
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della
sacralit.
Aquitania, re di Lotaringia), imperatore del Sacro Romano Impero, re d Italia e di Provenza. Fu il quarto figlio dell imperatore d occidente Ludovico il Pio e della sua seconda moglie Giuditta dei Welf. L imperatore cerc di assegnare territori anche al figlio appena nato, ma incontr delle resistenze da parte degli altri precedenti figli: Lotario, Pipino e Ludovico. L imperatore nell 829 assegn ampi territori nella Dieta di Worms. Nell 840 Ludovico il Pio mor e si scaten una guerra tra Carlo e i suoi fratelli. Tra le varie sconfitte ed alleanze nell843 si giunse ad un compromesso fra i tre fratelli con il trattato di Verdun il quale stabiliva la divisione dei territori
d'Italia assieme a suo figlio. La loro posizione politica fu resa debole dal sospetto che i due avessero avvelenato il loro predecessore. In
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Germania vennero accusati di usurpazione e questo provoc l'intervento dell'allora Re di Germania Ottone che li costrinse alla fuga e assunse il titolo di "Re dei Franchi e degli Italici".Trovarono in seguito un accordo con Ottone che gli conferm la successione. La loro azione politica provoc malcontento fra feudatari che richiesero l'intervento del sovrano tedesco Litolfo che confermava agli anscarici il titolo regale e il potere in Italia. Successivamente, Berengario attu una politica aggressiva nei confronti del Papato per questo Ottone scese in Italia ma le truppe di Berengario si rifiutarono di combattere, costringendo padre e figlio ad asserragliarsi presso la fortezza di San Leo. Ottone li depose formalmente dal titolo regale e si fece incoronare. (nella foto). da Giovanni XII. In seguito Berengario fu arrestato ed esiliato.
BIBLIOGRAFIA
Titolo: ChiaroScuro 1 Condizioni materiali del Medioevo Europeo ; Autori: F. M. Feltri, M.M. Bertazzoni, F.Neri Editore : SEI Titolo: Testi e storia della letteratura italiana Autori : Silvia Giusso, Mario Razetti. Editore: Paravia
SITOGRAFIA
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