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EDIFICI PER ABITAZIONE

Tipi di casa
L’industria delle costruzioni opera sul territorio per costruire case, scuole, uffici,
fabbriche, ponti, ecc. ecc. In questo capitolo ci occuperemo delle case, cioè delle
costruzioni adibite ad abitazioni per una o più famiglie.

Casa Unifamiliare.
E’ un edificio abitato da una sola famiglia, con un ingresso autonomo e un proprio
tetto ( e’ anche detto terra tetto).

I tipi principali sono:

• Casa di campagna, piccola costruzione che sorge isolata in mezzo ai campi.


• Veletta di periferia, costruzione separata sui quattro lati dagli edifici vicini.
• Casa a schiera, costruzione che forma una fila continua insieme a molte case
uguali.
• Palazzo nobiliare, grosso edificio di due o tre piani costruito nei secoli passati, ecc.

Casa Plurifamiliare.
E’ un edificio dove abitano molte famiglie, individuato da una facciata principale, un portone d’ingresso e un
tetto. L’edificio plurifamiliare e’ chiamato con nomi diversi, in base alla forma e alle dimensioni:

• Palazzina, costruzione di due o tre piani e con pochi appartamenti.


• Palazzo, costruzione di quattro o più piani con un corpo scala e molti appartamenti.
• Edificio in linea, un parallelepipedo allungato con molti corpi scala e moltissimi appartamenti ma di
aspetto unitario.
• Edificio a torre, organismo a sviluppo verticale con 8 – 10 piani o anche più, in genere con quattro
appartamenti per piano.
COS’ è UNA
STRUTTURA
SI DEFINICE STRUTTURA UN QUALSIASI MONTAGGIO DÌ MATERIALE
DESTINATO A SOSTENERE DEI CARICHI. UNA STRUTTURA NATURALE è LO
SCHELETRO UMANO , CHE SOSTIENE IL PESO DEI MUSCOLI E DEGLI OGGETTI
TRASPORTATI

COME SI STUDIA UNA


STRUTTURA
LE FIGURE SOTTO RIASSUMONO IL PROCEDIMETO USATO PER STUDIARE LA
RESISTENZA DELLE STRUTTURE , affinché SVOLGANO IL LORO COMPITO IN
COMPLETA SICUREZZA :

a) SISTUDIANO LE SOLLECITAZIONI ELEMENTARI CUI VENGONO


SOTTOPOSTI I MATERIALI;
b) SI STUDIANO LE STRUTTURE ELEMENTARI, cioè I POSSIBILI MONTAGGI
DEI MATERIALI; PER VALUTARE LA RESISTENZA DÌ ONGI ELEMENTO E LA
RESISTENZA COMPLESSIVA;
c) SI APPLICANO QUESTI principi PER COSTRUIRE STRUTTURE COMPLESSE Dì
USO PRATICO.

SOLLECITAZIONI ELEMENTARI

SONO ALCUNE proprietà DEI MATERIALI CHE Già CONOSCIAMO (VEDI AREA
MATERIALI). IN PARTICOLARE, LE SOLLECITAZIONI CHE Più INTERESSANO LE
STRUTTURE DELL’ EDILIZIA SONO LA COMPRESSIONE, LA TRAZIONE E LA
FLESSIONE.

TRAZIONE E COMPRESSIONE

LE SOLLECITAZIONI PRINCIPALI CHE AGISCONO SU UNA STRUTTURA SONO LA


COMPRESIONE E LA TRAZIONE.

a)CON LA COMPRESSIONE IL MATERIALE TENDE AD ACCORCIARSI. INVECE TUTTI I


MATERIALI STRUTTURALI (PIETRA, MATTONE, LEGNO,LEGNO, FERRO,
CALCESTRUZZO).

STRUTTURE ELEMENTARI

SONO LE FORME-BASE Dì MONTAGGIO DEI MATERIALI. LE Più IMPORTANTI SONO


IL trilite, IL
TELAIO, L’ARCO E LA CAPRIATA. Ogni ELEMENTO <<FUNZIONA>> IN UN CERTO
MODO, COME VEDREMO NELLE PROSSIME PAGINE.

STRUTTURE DERIVATE

SONODERIVATE DELLESTRUTTURE ELEMENTARI E SERVONO PER RACCHIUDERE


UNO SPAZIO. DAL TRILITE DERIVA IL MURO PORTANTE CON SOLAIO Dì LEGNO;
DAL TELAIO DERIVA L’OSSATURA PORTANTE ; DALL’ARCO DERIVA LA VOLTA; ECC.

ORGANISMO EDILIZIO

QUESTO TERMINE GENERALE INDICA QUALUNQUE TIPO Dì COSTRUZIONE


OTTENUTO DALLA SOMMA DEGLI ELEMENTI PRECEDENTI,Più LE OPERE Dì
COMPLETAMETO: PALAZZI PER UFFICI, SCUOLE, PALESTRE, ECC.

A)CON LA TRAZIONE IL MATERIALE TENDE AD ALLUNGARSI. MATERIALI CHE


SOPORTANO BENE LA TRAZIONE SONO IL LEGNO E IL FERRO INVECE LA PIETRA IL
MATTONE E IL CALCESTRUZZO NON SONO ADATTI PERCHE’ ANCHE CON
SOLLECITAZIONI MODESTE SI ROMPONO.

STRUTTURE ELEMENTARI
IL TRILITE (SISTEMA
APPOGGIATO)
IL trilite è UNA STRUTTURA FORMATA DA DUE SOSTEGNI VERTICALI ( PIEDRITTI)
SUI QUALI è APPOGGIATA UNA BARRA ORIZZONTALE (TRAVE). LA STABILITA
DELL’ INSIEME è AFFIDATA AI PIEDRITTI, CHE RESTANO IN EQUILIBRIO GRAZIE AL
GROSSO SPESSORE . IL PIEDRITTO è COSTRUITO CON PIETRE O MATTONI , CHE
RESISTONO ALLA ; PER LA TRAVE SI USA UN TRONCO D’ ALBERO , CHE RESISTE
ALLA TRAZIONE .

SCHEMA DEL TRILITE

I PIEDRITTI RESTANO IN EQUILIBRIO GRASSO SPESSORE E AL LORO PESO . LA


TRAVE è SEMPLICEMENTE APPOGGIATA .

PIEDRITTO

E UN ELEMENTO DISPOSTO IN VERTICALE , APPOGGIATO SUL TERRENO :


VIENE CHIAMATO PILASTRO ( SEZIONE QUADRATA) O COLONNA ( SEZIOE
CIRCOLARE ) . PRENDIAMO PER ESEMPIO UNA BARRETTA Dì GOMMA E
APPLICHIAMO IN ALTO AL CENTRO UNA FORZA VERTICALE : I PIEDRITTI
COSTRUITI NELL’ ANTICHITA SONO IN PIETRA O IN MATTONE , CON UNA SEZIONE
MOLTO GROSSA .
TRAVE APPOGGIATA

E’ una barra disposta in orizzontale e appoggiata alle estremita’.Serve per


sostenere un carico che agisce in direzione perpendicolare alla sua
lunghezza.Per vedere <<come funziona>> una trave prendiamo una barretta
di gomma appoggiata agli estremi e applichiamo una forza verticale sulla
faccia superiore: la flessione e’ composta da due sollecitazioni elementari: nella
zona alta ce compressione( la barretta si accorcia), nella parte basse c’e
trazione(la barretta si allunga).

La parte basse e’ dunque la piu delicata, perche’ subisce lo sforzo piu


pericoloso (la trazione).

Per questo le travi sono fatte in legno, in ferro ed in calcestruzzo armato (con
tondini di ferro).

IL TELAIO( SISTEMA INCASTRATO)

Il Telaio e una struttura elementare formata dagli stessi elementi del trilite. Ma
in questo caso la trave ed i pilastri sono incastrati alle estremita’ e formano un
insieme continuo. I materiali impiegati sono barre di legno, barre di ferro barre
di calcestruzzo armato, che hanno una buona resistenza alla trazione.

SCHEMA DEL TELAIO

Il telaio e formato da elementi incastrati alle estremita’. Questa struttura


<<solidale>> puo’ avere dimensioni piu’ snelle rispetto al trilite.

PILASTRO SOTTILE

Se alla solita barretta applichiamo una forza di lato, questa si flette (flessione),
cioe’ e sottoposta per meta’ a compressionee per meta’ a trazione

TRAVE INCASTRATA

La trave e’ incastrata nel muro o nel pilastro, e questo le conferisce maggiore


resistenza rispetto alla trave appoggiata. E’ per questo che le barre di cemento
armato hanno i ferri disposti a forma di S nei tratti iniziali.

ARCO

L’Arco e’ una struttura di forma curva le cui estremita’ poggiano su un


piediritto.Il carico che grava sull arco esercita una spitnaad aprire sugli
appoggi.
L’ARCO IN MURATURA

Il disegno mostra il funzionamento di un arco in pietra:

*L’arco e’ formato da elementi di piccola dimensione(pietre o mattoni) disposti


secondo una linea curva.

*La struttura nel suo insieme e’ tutta in compressione e puo’ sopportare grandi
carichi in completa sicurezza perche’ la pietra resiste bene a questo sforzo.

COME SI COSTRUISCE L’ARCO.

• Trai muri da collegare viene alzata una centina, cioe’ una struttura in legno
con la superfice curva.
• Sella centina si dispongono i blocchi di pietra squadrati a trapezio(conci).Si
inizia dai lati e si sale fino all ultimo concio, detto chiave di volta.
• Poi si continua a costruire il muro anche sull’arcoche puo’ resistere a carichi
eccezionali.

CAPRIATA

La Capriata e’ una struttura triangolare appoggiata a due piediritti,

Serve per sostenere i tetti a falde inclinate, quando manca un appoggio


intermedio.

Per molti secoli le capriate sono state realizzate con barre di legno.

CAPRIATA ELEMENTARE

Il tipo piu’ semplice di capriata e’ formato da tre elementi:

• Due barre inclinate, dette Puntoni, soggette sostanzialmente a


compressione.
• Una barra orizzontale di collegamento, detta Catena, soggetta a trazione.
• La <<spinta>> ad aprire esercitata dai puntoni viene assorbita dalla
catena.

CAPRIATA IN LEGNO
Le Capriate in legno si trovano negli edifici antichi, come chiese e palazzi:

*Il triangolo di base e’ quello che gia’ conosciamo, con i due puntoni e la
catena.

*Il monaco e’ il palo verticale in posizione median, che sostiene la catena.

*I saettoni che vediamo tratteggiati sono due pali trasversali che servono per
contrastare la flessione dei puntoni.

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