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14 novembre Festa di tutti i santi del nostro Ordine

Oggi festeggiamo tutte quelle figure riconosciute o per le quali si sta procedendo con iter canonico per una eventuale canonizzazione, persone che hanno fatto la storia del Carmelo. Quanti santi in cielo portarono il nostro abito! Nutriamo la santa presunzione di renderci con la grazia di Dio non da essi dissimili! La lotta breve e la ricompensa eterna. s. Teresa di Ges

s.Raffaele Kalinowski (Vilna 1835 Wadovice 1907)


Che cosa si richiede per essere santi? La risposta ci data dai dottori della Chiesa, che ben conoscono le necessit delle anime e dai maestri della vita spirituale: se vuoi essere perfetto, compi fedelmente i tuoi doveri

Venerabile Maria Giuseppina di Ges Crocifisso (1894 1948)


Desidero ardentemente vivere della volont di Dio, so che in tal modo si fanno i santi ed io voglio farmi santa per dar gloria a Dio. La volont di Dio un bacio del suo amore, un abbraccio della sua bont, che toglie lanima dalle proprie miserie, per sollevarla in alto nelle sue mani. La volont di Dio un atto di tenerezza che deve far abbandonare lanima allamore. Nulla grandezza vera allinfuori di Dio e Dio ci ha creati per lui. La santit non dipende dagli uomini, ma dalla grazia di Dio e dalla corrispondenza della nostra volont. Non scoraggiarti nelle cadute: getta le tue miserie nel fuoco dellamore del Cuore di Ges e resta tranquilla, perch in questardente fornace saranno distrutte. Come vorrei dire a tutte le anime sofferenti: correte a Ges, stringetevi a Lui e riposatevi in Lui. E se qualcuno mi dicesse: non son degno, perch ho peccato, gli risponderei di rifugiarsi maggiormente in quel Cuore divino. Solo l io sento tanta gioia e tanta pace, nonostante le mie innumerevoli mancanze.

Beata suor Elia di s. Clemente (Bari 1901 1927)


Mamma ti lascio solo per il mio Dio, non ti abbandono ma ti lascio per brevi istanti, per poi essere stretta eternamente al tuo cuore lass nella celeste patria, dolcissima dimora di affetti ridenti,di pace senza mai

tramonto. Ho sete di silenzio, di pace e di preghiera,ho sete di oblio,di patire e di amare ardentemente. Volo al Carmelo per dissetare questa ardente sete che mi divora. Sentivo di essere creata per il cielo e nulla mi importavano le cose di questa terra. Compresi che lanima, ricevendo amore, doveva dare amore. La carit del mio Dio penetrava nel mio cuore e quanto pi questa si stabiliva in me, tanto pi sentivo il bisogno di offrirmi allAmore.Compresi che per condurre anime a Dio non era necessario compiere opere grandi, anzi, era proprio limmolazione completa di tutta me stessa che mi chiedeva il buon Ges: compiuta nel silenzio di ogni cosa. Nella solitudine del mio cuore potevo salvare anchio un numero infinito di anime con la preghiera intima, continua e con il distacco da ogni cosa. Sono felice anzi felicissimaIl buon Ges, appagando tutte le brame dellanima mia, a torrenti ha riversato le onde dellimmensa carit racchiuse nel suo tenerissimo Cuore.

Beata Maria Candida dellEucaristia (Catanzaro 1884 Ragusa 1949)


Benedetta Tu, Divina Eucaristia! Tu sei la pi stupenda tra le opere meravigliose dellinfinita Onnipotenza dellincreata Sapienza e delleterno Amore. Ogni tua comunione sia fervente come la prima e come lultima. Metti il fervore della volont nelle tue comunioni. Nulla fa se non senti, ma sospira il tuo Ges; trattieniti con Lui, dopo esserti comunicato, col Cuore di Maria e non dimenticare, nella giornata, il Suo grande dono. Se amiamo, sapremo sacrificarci e se ci sacrifichiamo, segno che amiamo.

Durante la preghiera qualche volta mi considero come una pietra davanti allo scultore che vuole farne una statua: presentandomi cos davanti a Dio, lo prego di formare nellanima mia la sua perfetta immagine e di rendermi in tutto simile a Lui. Non so quel che Dio mi serba; sono in una tranquillit cos grande che non temo nulla. Che potrei temere quando sono con Lui? E con Lui, nella Sua presenza, io rimango quanto pi posso. Che ogni cosa lo lodi e lo benedica. Di solito le pene pi gravi ci sembrano insopportabili a causa solo del punto falso di vista, dal quale le consideriamo. Una volta persuasi che tutto viene dalla mano di Dio, il quale un Padre pieno damore anche se

Fra Lorenzo della Risurrezione (1614 1691)

ci affligge e ci umilia,tutta lamarezza tolta e non rimane che la dolcezza. Non limitiamoci a cercare di amare Dio per le grazie che ci ha fatte, siano pur grandissime, n per quelle che pu farci. I suoi favori per grandi che siano, non ci avvicineranno mai tanto a Lui quanto la fede con un solo atto.

Padre Benigno Calvi (Inzago 1909 Concesa 1937)


(da una lettera alla cugina suora) Conserva gelosamente nel tuo cuore il dono della vocazione, custodiscilo con tutte le cure possibili, perch la vocazione il dono maggiore che Dio possa fare ad unanima quaggi..Tutti i santi si tennero fortunatissimi di aver ricevuto questo dono ed esternarono al Signore la loro riconoscenza camminando a passi da giganti per la via della virt e dellamore. Ma i santi erano convinti che da loro non potevano nulla, perci facevano grande assegnamento nellaiuto di Ges ed a Lui si abbandonavano con tutta la loro confidenza.

Padre Anastasio card.Ballestrero (Genova 1913 Bocca di Magra 1998)


Lumilt la radice della generosit nel servizio. La Madonna diventa nostra Madre ai piedi della croce. Luomo amico di Dio non solo perch Dio lo ama, ma perch Dio aspetta di essere amato da lui. Con la stagione autunnale tutte le apparenze delle cose cadono, ma non cade la vita, questa resta e a primavera rispunta. La vita presente spazio di beatitudine nella misura in cui si radica nelleternit. E leternit in Cristo Ges gi cominciata per noi.

15 novembre Commemorazione di tutti i defunti dellOrdine Radunati da uno stesso amore per Cristo e dallamore verso Maria, i membri della famiglia del Carmelo continuano ad amarsi fraternamente, siano essi ancora in cammino oppure che attendano la visione gloriosa del Signore. Perci lOrdine intero, unito in preghiera, raccomanda alla misericordia di Dio i fratelli e sorelle defunti, affinch, per

lintercessione della Vergine Maria, pegno di sicura speranza e di gaudio, li accolga tra i gloriosi cori dei Santi. Perci oggi vogliamo ricordare in modo speciale le sorelle della nostra comunit che gi ci attendono in Cielo e di cui portiamo nel cuore un grato ricordo per i tanti esempi di bene che ci hanno lasciato: sr. Teresa Margherita del Sacro Cuore di Ges sr. Maria Carmela della Santa Famiglia sr.Sabina di Maria sr. Maria Angelica di s. Giuseppe sr. Maria Eletta di Ges sr. Maria del Sacro Cuore sr. Gabriella del Cuore Immacolato di Maria sr. Maria Regina di Cristo Re Preghiamo Accogli, o Padre, nella pace della tua casa i nostri fratelli e sorelle defunti che per mezzo del battesimo e dei santi voti hai riunito nella famiglia del Carmelo al servizio di Cristo e di Maria nostra Madre, e fa che contemplino in eterno Te, loro creatore e redentore. Per il nostro Signore

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