Sei sulla pagina 1di 3

~Utakata Hanabi Sai cosa non va nelle persone perfette? Che sotto lo strato di perfezione non c'e` niente.

Niente da toccare, da esplorare, niente da vivere. La perfezione fa schifo, perche` ti fa diventare qualcuno, senza darti la possibilita` di essere davvero qualcuno di importante. Questo era cio` che solevi ripetermi quando ancora eri qui. Quando ancora avevo una speranza. Fuori fa caldo, ma davvero caldo, e la strada e` deserta. Vorrei che fossi qui, ma ora so che non potrai mai esserci. Un incidente, hanno detto. Ho parlato al telefono con minimo dieci persone che mi hanno riempito la testa di particolari inutili sulla tua morte come se io non fossi nessuno, come se me ne sarei dimenticato due ore dopo, come se io non importassi. Non sono riuscito neanche a vedere il tuo corpo, all'ospedale. Non sono riuscito neanche a raccogliere una manciata delle tue ceneri. Di te non rimane nulla se non il ricordo. Avrei voluto venirti a salutare, amore, ma nessuno ha voluto ascoltarmi. A nessuno importa che tu sia morta, qui. Nessuno ti conosceva. Solo io sembro rimasto a due mesi fa, quando ancora c'eri, quando ancora mi dicevi che mi avresti telefonato fra poco, che dovevi mangiare, o fare I compiti, o aiutare tua madre ad apparecchiare, quando ancora avevo qualcosa in cui credere. Vorrei sentirti ancora una volta, amore. Anche se fa caldo e non riesco piu` a piangere, vorrei vedere il tuo sorriso. Vorrei vedere il tuo sorriso. Qualcosa mi chiama, nella nebbia. Una voce. Vorrei vedere il tuo sorriso. Cerco di seguire la voce, ma e` complicato. In questi giorni, tutto e` complicato. Sono caduta da un tetto durante una festa. Capita, no? Mi e` scoppiato il cranio a contatto con l'asfalto. Sono morta sul colpo. Ho gridato il suo nome, cadendo. Anche se lui non c'era. Sapevo di stare per morire e ho gridato il suo nome, e ora sento la sua voce da qualche parte. Vorrei vedere il tuo sorriso. Vorrei. C'e` qualcosa davanti a me. Una persona. So che e` lui, lo riconosco. Mi si annebbia la vista e cado. Sbatto contro qualcosa, mi graffio le ginocchia. Cado di lato. E lui e` ancora li`, solo che ora si e` girato da questa parte e fissa il punto dove sono caduta, ma sembra non scorgermi. Si alza e indietreggia. Non mi vede. Sono morta. Sono un fantasma e lui non mi vede.

Mi alzo e mi avvicino a lui. Lo abbraccio. Lo vedo rabbrividire. Probabilmente I fantasmi sono freddi. Cerco con gli occhi qualcosa su cui scrivere. Qualcosa per dirgli che sono qui. C'e` un tavolo. Ci sono un foglio e una penna. Corro e afferro la penna. Lo vedo sbiancare. Lui vede la penna fluttuare nell'aria ma non vede me. Scrivo sul foglio. Ci provo. Ciao, amore. Sono io. Lo alzo. Lo vedo piangere. Piangere e accasciarsi per terra, e ancora piangere. Amore, non piangere. Io ti amo. Si copre il viso con le mani. Mi avvicino. Gli stringo una mano e con l'altra scrivo. Ti prego. Sorride tra le lacrime. Sussurra: <Abbracciami. Per favore.> Lo abbraccio. Inizio a piangere anche io. Ma I fantasmi non possono piangere, no? E allora cosa sono io? Sento le sue braccia accarezzarmi delicatamente la schiena, come se temesse di farmi male. Dev'essere difficile abbracciare qualcosa che non si vede. <Non lasciarmi piu`.> dice. E chi ti lascia, ora. Dimmelo. Stiamo cosi` per tanto tempo, poi riprendo a scrivere. Come stai? <Male.> Non devi stare male. Fai stare male anche me. Ricomincia a piangere. <Scusami...> Gli sorrido. Chissa` se puo` percepirlo. <Perche` sei tornata?> Mi hai chiamata indietro. Sospetto che questo non vada bene, ma non lo scrivo. Voglio solo rimanere con lui per sempre. Non chiedo niente di piu`. Solo questo. <Perche` non posso vederti?> Sono un fantasma. <Prova a parlare.> Sussurro che lo amo. Poi lo urlo. Vibrano I vetri, ma non si sente niente. Nessun rumore. I vivi non sentono le urla dei morti. Poi mi viene un'idea. Mi avvicino allo specchio. Ho sentito dire che I vivi vedono I morti negli specchi. Quando ne tocco la superficie, sembra di toccare dell'acqua. Ci entro dentro, soddisfatta. Poi busso contro il legno. Lui si avvicina. Mi vede. Si inginocchia davanti allo specchio. <Come posso fare a vederti sempre cosi`? Ad averti sempre con me?> <Vivendo.> dico. Ora che mi puo` sentire, riesco a dirgli quello che mi premeva sapesse. <Ma non potro` toccarti, se vivo.>

<Troveremo un modo. Ma io voglio che tu viva. Voglio che tu continui a ricordarti di me, oppure mi avrai richiamata dalla morte per niente, no? Sarei morta chiamandoti per niente. Avrei fatto tante di quelle cose per niente, amore, non puoi immaginare.> <Sforzi vani, eh...> Sorrido. <Voglio che sorridi, ora. E che mi dici che sei felice.> Sorride. <Non sono ancora felice.> <Cosa devo fare per renderti felice?> <Voglio baciarti.> Dentro lo specchio fa freddo. Un freddo che entra nelle ossa non esistenti dei fantasmi. <Bacia lo specchio.> <Non so quanto potra` aiutarmi...> <Se non ci proviamo...> Si avvicina al vetro. Immagino di potermi avvinghiare a lui e non lasciarlo mai piu`, ma ho paura di congelarlo. Le sue labbra mi provocano un brivido che non ha niente a che fare con la temperatura. Mi fa male tutto. Sento spilli che mi si conficcano nella pelle. Devo uscire, devo uscire da qui o moriro` di nuovo. Per sempre. Mi stringo a lui e mi lancio fuori dallo specchio e sento dolore, solo dolore, e mi chiedo perche` anche da fantasma devo soffrire. Le sue labbra sono ancora attaccate alle mie, ma qualcosa e` cambiato. Ora ho caldo. Cadiamo per terra. Gia`, cadiamo, perche` io mi sento trascinata per terra da un peso fin troppo familiare. E` il mio corpo, questo? Davvero? <Ma cosa...> No amore, non ho parole. Non parlare. Mi alzo. Mi guardo allo specchio ed eccomi, di nuovo viva. Di nuovo una persona. Non riesco a piangere ma vorrei. Non sai quanto vorrei piangere. Accarezzo la mia immagine nello specchio. Lui mi abbraccia da dietro. Sento il suo corpo contro il mio ed e` caldo, caldissimo, e non rabbrividisce. Dice: <Finalmente sei tornata.> Dice: <Non te ne andare.> E dove vuoi che vada, amore? Ho di nuovo una vita solo per merito tuo, ed e` ora che ti restituisca il favore.

Potrebbero piacerti anche