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Mal di testa e mani calde


Scritto da Alessandro Guidi il 20/06/2010 4 Comments Esistono numerosi approcci ipnotici che hanno dimostrato la loro efficacia nel trattamento del mal di testa cronico. Lefficacia dellipnosi si dimostrata superiore a quella di altre tipologie di intervento. Un forte vincolo allutilizzo dellipnosi nel controllo del mal di testa, e del dolore pi in generale, riguarda la cronicit della sintomatologia. proprio per la sua efficacia, lipnosi pu dimostrarsi deleteria nelleliminazione del dolore, in quanto questultimo rappresenta un segnale di allarme inviato dal corpo. Quando questultimo ha perduto la sua valenza di allarme e si cronicizzato, perde la sua valenza di sintomo e finisce per diventare uninfermit Lunico soggetto che pu stabilire la cronicit di un sintomo, il medico. Quindi non bisogna mai operare sul dolore, nemmeno se il proprio, fino a quando una certificazione medica non stabilisca che il sintomo cronico. Questo vale ancora di pi per il mal di testa. Infatti, chi soggetto a frequenti mal di testa potrebbe interpretare erroneamente un nuovo sintomo come il manifestarsi del sintomo ricorrente, sottostimando o ignorando la nuova sintomatologia, che potrebbe avere cause gravi per la sua salute. Fatte salve queste indicazioni che dovrebbero essere ovvie, il mal di tesata pu essere affrontato in maniera molto efficace con lipnosi, specialmente se questultimo di tipo tensivo, infatti, il profondo rilassamento che possibile associare allipnosi ha di per s un effetto benefico, che pu essere protratto e reso permanente tramite un addestramento autoipnotico. Le tecniche di base per ottenere sollievo dal mal di testa, sono le stesse che si possono utilizzare per il controllo del dolore. Si possono utilizzare con successo tecniche di immaginazione guidata, oppure insegnare al cliente lautoipnosi per produrre lanalgesia o per riscaldare le mani. Il riscaldamento delle mani, o delle gambe, efficace nel caso di mal di testa vascolari, poich il flusso sanguigno si sposta dalla testa alle estremit del corpo. Alcuni autori (Alladin), sostengono che lutilizzo dellanestesia del guanto per il trattamento del mal di testa, compromette lingrediente principale del trattamento, ossia il rilassamento. Alladin nota che le tecniche che ottengono lanestesia del guanto con la tecnica di immaginare la mano immersa in acqua ghiacciata, portano a vasocostrizione, e sono quindi antagoniste al rilassamento, poich il riscaldamento direttamente associato con la vasodilatazione. (Hypnosis in therapy, Hamilton Bertie Gibson, Michael Heap) Con lipnosi si ottiene la riduzione della frequenza, dellintensit dei mal di testa e della loro durata. Si pu mantenere il mal di testa, ma farlo durare soltanto un minuto invece che due ore, utilizzando tecniche di distorsione temporale. In questo modo si accrescono anche la consapevolezza e la sensazione di controllo di chi sperimenta il mal di testa, e si ottengono spesso risultati in altre aree. Il controllo e la gestione del mal di testa, e del dolore in generale, possono essere raggiunte anche con tecniche di immaginazione guidata differenti dalla distorsione temporale. Leziologia della maggior parte dei mal di tesa risulta sconosciuta, come sconosciuti sono i meccanismi di azione dellipnosi nel controllo del dolore. Il rilassamento profondo sperimentato durante lipnosi e la riduzione dellansia, da sole non sono sufficienti a spiegare leffetto della riduzione del dolore.

Il dott. Salvatore Murgia in Medicina anno zero, ipotizza che lipnosi produce anche le endorfine capaci di guarire il mal di testa. Spiegel sulla stessa linea, quando sosteneva lesistenza di una base neurofisiologica per il controllo del dolore con lipnosi, che implica lesistenza di un inibitore chimico, misurabile quantitativamente, che agisce sulla conduzione del dolore. Studi In uno studio condotto da Anderson (1975), pazienti con emicranie trattati con lipnosi hanno avuto una riduzione significativa degli attacchi e della loro intensit nei confronti di un gruppo di controllo che era stato trattato con le usuali medicazioni. La differenza non si dimostr significativa fino al secondo controllo a sei mesi. Inoltre, alla fine dellanno, il numero di pazienti del gruppo dellipnosi che non avevano sperimentato mal di testa per pi di tre mesi era significativamente pi alto. lness (1987), ha evidenziato come lautoipnosi significativamente pi efficace sia del propranolol o del placebo nel ridurre la frequenza dei mal di testa nei bambini tra i sei e i dodici anni det. Schlutter (1980), ha trovato che lipnosi era efficace nel ridurre la cefalea di tipo tensivo. Alladin (1988) in un riesame della letteratura ipnotica, ha identificato una dozzina di tecniche usate nel trattamento del mal di testa cronico. Di queste, laddestramento ipnotico con unenfasi sul rilassamento, il riscaldamento della mano (uno dei metodi pi efficaci e semplici per stabilire un controllo volontario sul sistema vasomotorio) e suggestioni dirette per la rimozione dei sintomi, si sono dimostrate efficaci nel ridurre la durata, lintensit e la frequenza degli attacchi di mal di testa. Il trattamento durava 10 settimane e il controllo era effettuato tredici mesi dopo. 42 pazienti suddivisi in due gruppi, uno di controllo, laltro cui stata somministrata ipnosi per alleviare il mal di teta giornaliero, sono alla base di uno studio di Gutfeld (Gutfeld, G. and Rao, L., 1992). Il gruppo sottoposto a ipnoterapia ha ridotto la durata e la frequenza dei mal di testa. Questo studio interessante, perch i pazienti esaminati erano stati precedentemente refrattari ad altri trattamenti. Lauto-ipnosi stata confrontata anche con il bio-feedback, su tre gruppi di soggetti, due trattati con il bio-feedback, per il riscaldamento della mano e uno a cui stata insegnata lautoipnosi. Tutti e tre i gruppi hanno dimostrato una riduzione significativa nella frequenza dei mal di testa, senza evidenziare differenze significative tra i tre gruppi. LHypnotic Induction Profile (HIP) di Spiegel & Bridger (1970) stato utilizzato per valutare lipnotizzabilit dei soggetti. Soggetti maggiormente ipnotizzabili secondo tale scala hanno dimostrato riduzioni pi significative del mal di testa. In uno studio di Patrcicia Melis (1991) i risultati hanno evidenziato riduzioni significative del numero di mal di testa al giorno, il numero di mal di testa per ora, e dellintensit del mal di testa. I risultati dello studio sono stati confermati da valutazioni soggettive ottenute tramite questionario e da una riduzione significativa nel punteggio dellansia. Limmaginazione guidata si rivelata utile nella riduzione del mal di testa in uno studio di Spanos (1993), che prevedeva quattro sedute di unora di ipnosi basata sullimmaginazione guidata. I soggetti in ipnosi sono stati confrontati con un gruppo di controllo cui erano state somministrate quattro sedute di unora di placebo (ricondizionamento subliminale), e un gruppo di controllo che non era stato sottoposto a nessun trattamento. I soggetti del gruppo di ipnosi e del gruppo placebo hanno mostrato riduzioni significative e analoghe dei mal di testa. La riduzione del mal di testa non era correlata allaspettativa di successo del trattamento.

Ansel (1977), un metodo comune di ipnosi per il mal di testa che utilizza suggestioni di calore per le mani e freddo per la testa. Questa procedura inverte lo schema anormale di vasodilatazione e leccessiva fornitura di sangue alla testa e diminuisce la domanda di sangue nelle estremit associate con questo tipo di mal di testa, alleviando quindi il dolore. Un semplice esercizio, che utilizza la forza centrifuga per aumentare drasticamente il flusso di sangue alle mani, descritto. Promuove sollievo di per s e offre una vivida esperienza di base per aumentare questo effetto durante lipnosi. Sembra essere particolarmente utile nei pazienti che presentano livelli inferiori di capacit di trance. Holden, Deichmann e Levy (1999) hanno rivisto 31 studi riguardanti mal di testa pediatrici ricorrenti, e hanno concluso che esistono motivi sufficienti per sostenere la conclusione che lipnosi e lauto-ipnosi un trattamento efficace e consolidato per i mal di testa ricorrenti. Bibliografia Alladin, A. (1988). Hypnosis in the Treatment of Severe Chronic Migraine. In M. Heap (ed.), Hypnosis: Current clinical, Experimental and Forensic Practices. London: Croom Helm. pp. 159166. Anderson, J.A., Basker, M.A. & Dalton, R. (1975). Migraine and Hypnotherapy., International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 23, 4858. Ansel Edward Leslie (1977) A simple exercise to enhance response to hypnotherapy for migraine headache, International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 25, 6871 Gutfeld, G. and Rao, L. (1992). Use of Hypnosis with Patients Suffering from Chronic Headaches, Seriously Resistant to Other Treatment, As reported in Prevention, 44, 2425. Holden, E. W., Deichmann, M. M., & Levy, J. D. (1999). Empirically supported treatments in pediatric psychology: Recurrent pediatric headache. Journal of Pediatric Psychology, 24, 91109 Melis, Patricia M.L. (1991) Treatment of Chronic Tension-type Headache With Hypnotherapy: A Single-blind Time Controlled Study, Headache, 31, 10, 686 Olness, K., MacDonald, J.T. & Uden, D.L. (1987). Comparison of Self-Hypnosis and Propranolol in the Treatment of Juvenile Classic Migraine. Pediatrics, 79, 593 597. Schlutter, L.C., Golden, C.J. & Blume, H.G. (1980). A Comparison of Treatments for Prefrontal Muscle Contraction Headache. British Journal of Medical Psychology, 53, 4752. Nicholas P. Spanos, Sharon J. Liddy, Heather Scott, Catherine Garrard, Joy Sine, Angela Tirabasso e Amber Hayward (1993), Cognitive Therapy and Research, 17, 2 Theodore Andreychuk, Christian Skriver Hypnosis and biofeedback in the treatment of migraine headache International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 23, 172183

"L'ipnosi non cura una malattia ma una persona", rivela il Dr. Jean Marc Benhaiem con voce calma e lenta. Tanto vale dire che la relazione terapeuta - paziente fondamentale. Lontano dall'ipnosi che fa spettacolo sotto i riflettori, l'esperto propone da diversi anni "L'ipnosi che cura"1.

Un'ipnosi in tre tappe


Il ricorso all'ipnosi per curare il dolore confermato da numerosi studi2. Si ritiene questo tipo di approccio particolarmente interessante se utilizzato prima che il dolore diventi cronico. Tuttavia, il successo di questo trattamento strettamente legato a una condizione: "saper accettare i cambiamenti", spiega il Dr. Jean-Marc Benhaem, specialista di ipnosi e autore del libro "L'hypnose qui soigne". Nell'opera, l'autore propone tre tappe. La prima l'induzione, che consiste nell'ipnotizzare il paziente proponendogli di concentrare l'attenzione su un oggetto. La seconda quella denominata della dissociazione-confusione: il paziente viene isolato dalle sue percezioni uditive, visive e tattili. Il corpo intorpidito e immobile. A questo punto subentra la terza tappa, che corrisponde all'apertura, quella che permette di entrare in relazione con il suo corpo, condizione necessaria per guarire. Abbandonare il corpo per ritrovarlo meglio Di fronte a un paziente sofferente, il terapeuta utilizzer diverse metafore del dolore, come una "morsa che stringe" o degli "aghi", per modificarle e proporne di nuove, legate questa volta al sollievo.

Ipnosi: la calma per combattere l'emicrania


Nei pazienti che soffrono di emicrania, l'ipnosi tenta di interrompere il circolo vizioso ansia-contratturedolori cranici. Il raggiungimento dello stato ipnotico spesso sufficiente a bloccare l'emicrania. Lo stato di letargia associato alla penombra e alla tranquillit della seduta rappresentano altrettanti elementi di sollievo per il paziente. Con gli occhi chiusi, il paziente invitato a immaginare colori che gli infondono serenit. spesso positiva la suggestione di freschezza che ne deriva. Nel suo libro, lo specialista stima al 62% la percentuale di pazienti resistenti affetti da emicrania, che hanno ottenuto sollievo sottoponendosi a un'ipnosi mirata1. Tuttavia, anche se possibile osservare un'attenuazione, se non addirittura un intervallo temporale tra gli episodi dolorosi, o un'attenuazione, si tratta raramente di guarigione. In questi casi, nulla vieta di sottoporsi ad altre sedute di ipnosi.

Buoni risultati nei casi di lombalgie e sciatiche


Indipendentemente dal punto in cui localizzato il dolore, che provenga dalle gambe o dalla schiena, che sia di origine muscolare o articolare, l'approccio terapeutico sar sempre lo stesso, spiega il Dr. Benhaiem. E cita l'esempio di una paziente di 50 anni: impegnata a migliorare attraverso l'ipnosi la relazione con la figlia, alla fine ha dimenticato i dolori lombari di cui soffriva. Nella sua esperienza professionale, il medico constata che le sedute di ipnosi danno sollievo a un gran numero di pazienti. Si lamentano sempre meno dei loro dolori, fanno un consumo ridotto di farmaci antalgici e continuano la loro attivit professionale. Se l'efficacia dell'ipnosi sul dolore un dato riconosciuto a livello clinico, rimaneva da dimostrarlo dal punto di vista scientifico. ci che ha fatto Fanny Nusbaum2, ricercatrice associata presso il laboratorio Sant-Individu-Socit (Universit di Lione). Utilizzando una RMN, ha misurato l'attivit cerebrale di 14 pazienti affetti da lombalgia cronica, a riposo, in stato di veglia con una suggestione di analgesia, e in stato di ipnosi con la stessa suggestione di analgesia. Risultato: i pazienti in stato di veglia hanno registrato una diminuzione dell'intensit del dolore nell'ordine del 28%, contro il 64% per i pazienti sotto ipnosi, che hanno mostrato l'attivazione di una rete cerebrale cognitivo - emozionale. Per gli studiosi, la maggiore efficacia dell'ipnosi rispetto allo stato di veglia consiste nel fatto che l'ipnosi agisce sulla sfera emozionale e non sulla sola sfera sensoriale.

Alleviare i dolori del colon


Alcuni dolori del colon rimangono invalidanti, nonostante il ricorso a terapie pesanti. Anche in quel caso l'ipnosi pu fare la sua parte. Il medico ricorre all'utilizzo di metafore, che paragonano il colon a un fiume calmo. Seduto su una poltrona o una sedia comoda, il paziente riceve l'istruzione di immaginare il colon disinfiammato o, ancora, di mettere la mano sulla pancia e di attendere finch avverte un calore che gli infonde tranquillit. Nel suo libro, il Dr. Benhaiem descrive il caso di un paziente di 48 anni che, malgrado l'ablazione parziale del colon, continuava a soffrire da 3 anni, al punto da vedersi costretto a lasciare il lavoro. Consigliato da un collega gastroenterologo, accetta di giocare la carta dell'ipnosi. Risultato: i dolori si erano attenuati gi alla prima seduta. Alla seconda, il problema era pressoch risolto. Il medico ha potuto accertare la guarigione e il paziente riprendere il lavoro.

La particolarit dei dolori di amputazione o dolori da arto fantasma


Nei casi di amputazione, piuttosto frequente avvertire un dolore dal lato dell'arto amputato. Il cervello infatti, cerca questa parte del corpo venuta a mancare e invia segnali dolorosi, comunemente noti come "dolori fantasma". In questo caso, l'ipnosi avr come obiettivo di "mettere ordine nel cervello", spiega il Dr. Benhaiem. Attraverso le sedute di ipnosi, si tratta di far accettare al paziente l'handicap o il drammatico evento che lo ha colpito, ponendo fine ai rimpianti e ad altri sensi di colpa che riguardano la lesione fisica. A tale scopo, il terapeuta propone al paziente di visualizzare l'arto assente e di immaginare che si muova. Questo produrr come effetto quello di alleviare i dolori definiti neuropatici.

possibile attenuare il dolore dal dentista con l'ipnosi?


Nonostante i progressi tecnici, la paura del trapano e della puntura di anestesia non passata. Alcuni dentisti con una formazione all'ipnosi medica o in collaborazione con terapeuti utilizzano le tecniche di suggestione per attenuare la sensazione provocata dalla puntura: "Il suo avambraccio destro deve addormentarsi, poi diventare insensibile Faccio una prova di questa analgesia pungendole la pelle Pu constatare una diminuzione del dolore L'analgesia si estende poi alle spalle, al volto, alle mascelle". Il paziente avverte le cure, ma in modo attenuato. Cos facendo, il dentista utilizza un minor numero di anestetici locali. Altro beneficio dell'ipnosi che riduce anche la salivazione e i sanguinamenti. Con i bambini, il dentista utilizza la suggestione e ricorre alla metafora degli eroi delle favole che superano tutti gli ostacoli.

L'ipnosi prima di una puntura?


possibile utilizzare l'ipnosi per accompagnare alcune pratiche mediche dolorose, come la puntura lombare o il prelievo di midollo osseo. Pu essere proposta prima di sottoporsi a una cura, a medicazioni per gli ustionati, punture e a qualsiasi altro intervento non richieda il ricorso a un'anestesia locale. Quando il dolore diventa insopportabile, tanto vale tentare questo approccio. Tutti possono essere ipnotizzati, ma alcuni saranno "spugne", secondo la formula coniata dal Dr.Benhaiem, mentre altri si dimostreranno"refrattari". In ogni caso, sono rari gli effetti collaterali, se non qualche crisi di angoscia o

pianti eccezionali. L'ipnosi non elimina il problema, ma insegna qualcosa: imparare a non soffrire pi, una vera scommessa pascaliana! Karen Taieb Fonti: 1. "L'hypnose qui soigne" di Jean-Marc Benhaiem Ed. Josette Lyon. Specialista dell'ipnosi che pratica da vent'anni, il Dr. Benhaiem lavora attualmente presso un centro ospedaliero di terapia antalgica a Parigi. Nel 2001, crea - e dirige da quel momento - il primo diploma universitario di ipnosi medica presso l'ospedale della Piti Salptrire di Parigi (l'unico diploma universitario in Europa). Intervista al Dr. Jean Marc Benhaiem del 27 settembre 2010 2. Studi condotti da Fanny Nusbaum, ricercatrice associata presso il Laboratoire Sant-Individu-Socit (S.I.S., EA-4129), diretto dai Professori Yves Matillon e Jacques Gaucher. Gli studi sono stati finanziati dalla Fondazione APICIL e sono stati condotti presso il CERMEP-Imagerie du Vivant.

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