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RISCHI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE

Rischi di esposizione al rumore

IL SUONO
una variazione di pressione dellaria che il nostro orecchio riesce a percepire
ONDE SONORE: - percepite dal padiglione auricolare (orecchio esterno) - amplificate dal condotto uditivo esterno - colpiscono la membrana timpanica , che vibra - le vibrazioni vengono convogliate agli ossicini dell'orecchio medio, i quali trasmettono gli impulsi alla chiocciola che costituta da una delicata struttura a spirale ripiena di un fluido. - gli impulsi giunti all'orecchio interno, viaggiando lungo terminazioni nervose, raggiungono il nervo acustico che li trasporta al cervello, dove vengono riconosciuti come suoni.

Rischi di esposizione al rumore

CHE COS IL RUMORE? Il rumore soltanto un fenomeno acustico, dovuto alla sovrapposizione di onde sonore sinusoidali, indipendentemente da una sua percezione soggettiva, per la quale pu essere gradito (suono, musica) o indesiderato.

Rischi di esposizione al rumore

GLI EFFETTI DEL RUMORE

Effetti psicologici del rumore Stress, nervosismo, tensione Abbattimento Disturbo della comunicazione Insonnia Effetti sociali del rumore Ostacoli alla comunicazione Giudizio sugli altri Minore disponibilit a prestare aiuto Aggressioni Isolamento sociale (ghetti del rumore)

Effetti fisiologici del rumore Perdita di udito Mal di testa Problemi cardiocircolatori Effetti economici del rumore Prezzi daffitto e degli immobili Costi del contenimento del rumore Costi sanitari Perdite a livello di produzione Costi di pianificazione del territorio

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DANNO DA RUMORE Dipende da: Livello di rumore Durata dellesposizione Suscettibilit individuale Tipologia di rumore (costante, continuo, impulsivo, interrotto)

Rischi di esposizione al rumore

IPOACUSIA DA RUMORE:
Il traumatismo sonoro provoca alterazioni anatomo-patologiche a livello dellepitelio neurosensoriale dellorgano del Corti, nelle fasi iniziali sono colpite le cellule ciliate esterne. In seguito possono essere danneggiate anche le cellule ciliate interne. Lipoacusia da lesioni dellorecchio interno. A livello dellorecchio interno il giro basale della coclea che viene danneggiato, cio quella zona di epitelio neurosensoriale che deputata alla recezione delle frequenze acute ed in particolare dei 3000 e 4000 Hz. Il danno, ai fini lavorativi, pu essere considerato presente quando linnalzamento di soglia superi i 25 dB.
Con un esame come lAUDIOMETRIA possibile diagnosticare la ipoacusia gi in fase iniziale ! AUDIOMETRIA IN CABINA SILENTE lesame che permette al medico competente di valutare lesistenza o meno del danno uditivo

Rischi di esposizione al rumore

Ipoacusia trasmissiva E' presente un danno nellorecchio esterno o in quello medio, cio in quelle parti dellorecchio che sono preposte alla trasmissione meccanica del suono. I soggetti affetti da questo tipo di perdita sentono tutti i suoni pi bassi, affievoliti indipendentemente dal tipo di frequenza. Hanno la sensazione di avere le orecchie tappate e parlano a voce bassa perch la sentono insolitamente forte. Ipoacusia neurosensoriale Riguarda lorecchio interno che diventa incapace di trasformare le vibrazioni sonore in impulsi nervosi corretti. I soggetti affetti da questo tipo di ipoacusia sentono senza capire: non riconoscono i suoni.

Ipoacusia di tipo misto Si verifica quando la lesione colpisce contemporaneamente lorecchio medio e lorecchio interno. Ovviamente con questo tipo di perdita gli effetti delle due perdite precedenti si sommano. Ipoacusia centrale Il centro delludito situato nel cervello. A volte, i suoni inviati dallorecchio, pur raggiungendo questo organo non vengono correttamente interpretati. Si parla allora di sordit centrale. Acufeni Sono chiamati cos tutti i fastidiosi rumori, suoni, fischi, che una persona con tale problema riferisce di sentire. Possono essere associati o meno a ipoacusia. Non si tratta di un calo delludito, tuttavia comporta una seria difficolt a capire parole e suoni, perch coperti da questi rumori di disturbo.

Rischi di esposizione al rumore

Il rumore ritenuto lesivo per ludito sopra gli 85 dBA Leq Sotto gli 80 dBA Leq sono possibili effetti extrauditivi se esiste una suscettibilit individuale, oppure se vi sono condizioni di lavoro o di esposizione particolari.

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Ipoacusia e settori tecnologici Quattro macrosettori produttivi, hanno originato nell ultimo decennio l 80% dei casi di ipoacusia collegata all attivit lavorativa, si tratta:  dell industria metalmeccanica (oltre 14500 casi) di quella delle costruzioni (oltre 6500 casi) di quella estrattiva (oltre 4000 casi) di quella del legno (oltre 3000 casi)

Rischi di esposizione al rumore

NORMATIVA D.Lgs. 81/2008 titolo VIII capo II

Definizioni
a) Pressione Acustica di Picco (Ppeak): valore massimo della pressione acustica istantanea ... b) Livello di Esposizione Giornaliera al Rumore (LEX,8h; Lday): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore c) Livello di Esposizione Settimanale al rumore (LEX,w): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore

Rischi di esposizione al rumore

Valori di Esposizione

Livello di Esposizione Giornaliera LEX, 8h

Pressione acustica di Picco Ppeak

Valore Limite di Esposizione Valori Superiori di Azione Valori Inferiori Di Azione

87 dB (A) 85 dB (A) 80 dB (A)

200 Pa = 140 dB (C) 140 Pa = 137 dB (C) 112 Pa = 135 dB (C)

Rischi di esposizione al rumore

Obbligo di Valutazione del Rischio Rumore


La valutazione deve, nella giornata di 8 ore (LEX,8h), individuare il Livello di Esposizione Quotidianodi ogni singolo lavoratore misurato in dBA.

Per lavorazioni discontinue il livello di Esposizione pu essere calcolato nella settimana di 40 ore

Rischi di esposizione al rumore

In generale: Il rumore in un ambiente di lavoro deve essere il pi basso possibile, compatibilmente con il tipo di lavorazione effettuata. Nella scelta delle attrezzature occorre orientarsi verso quelle che producono minore rumore. Si deve intervenire sulle macchine o sugli utensili esistenti e sui locali in modo da limitare l emissione di rumore e da ridurne la diffusione.

Rischi di esposizione al rumore

Per esempio, attraverso l isolamento delle macchine o delle lavorazioni, l uso di pareti divisorie adatte, la sostituzione e/o riparazione di parti rumorose, la manutenzione, ecc. Talvolta pu essere conveniente creare cabine insonorizzate dalle quali i lavoratori controllano la lavorazione.

Rischi di esposizione al rumore

Dove non sia possibile intervenire direttamente alla fonte o dove gli interventi, per la natura stessa delle lavorazioni, non permettano di ridurre ulteriormente il rumore, si doteranno i lavoratori di idonei mezzi di protezione (cuffie antirumore e/o tappi).

Rischi di esposizione al rumore

In particolare: Sotto la soglia di 80 dB (A): obbligo per il datore di lavoro di fare la valutazione del rischio rumore anche non strumentale Tra 80 dB (A) e 85 dB (A): la valutazione deve essere accompagnata da misurazioni strumentali del rumore; scatta l'obbligo di informare e formare i lavoratori sui rischi uditivi, sulle misure di abbattimento e di protezione, sui i dispositivi protezione individuali, sui controlli sanitari, sui risultati della valutazione effettuata e fornire i dispositivi protezione individuali

Rischi di esposizione al rumore

Tra 85 dB (A) e 87 dB (A): viene attivata la formazione sull'uso corretto dei DPI, sull'uso delle macchine rumorose. i lavoratori sono obbligati all'uso dei mezzi di protezione individuale. Le aree interessate sono evidenziate con segnaletica. Vengono attuati controlli sanitari.

Rischi di esposizione al rumore

Oltre la soglia di 87 dB (A): Verifica che con l attenuazione del rumore con i dispositivi protezione individuali l esposizione dei lavoratori risulti inferiore alla soglia limite di 87 dB (A).

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