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LUNED 5 NOVEMBRE 2012

NAPOLI

II

CRONACA

PER SAPERNE DI PI www.primarieitaliabenecomune.it www.comune.napoli.it

Primarie, partono le iscrizioni al voto


Gi attivi 150 uffici elettorali. Il Pd: Parteciperanno in 150 mila
OTTAVIO LUCARELLI
IERI mattina la prima raffica di iscrizioni in molti dei 150 uffici elettorali gi aperti, da oggi il via al sito www.primarienapoli.it che si affianca al sito nazionale primarieitaliabenecomune.it. scattata cos a Napoli e in tutta la Campania, nelle sezioni di partito e su Internet, la corsa verso domenica 25 novembre, giorno in cui si voter in tutta Italia per scegliere il candidato premier del centrosinistra tra Pierluigi Bersani, Laura Puppato e Matteo Renzi del Pd, Bruno Tabacci dellApi e Nichi Vendola di Sinistra e libert. Lelenco delle sedi in cui iscriversi consultabile anche sul nostro sito napoli.repubblica.it Iscrizioni aperte ieri mattina (durante la settimana, invece, apertura prevalentemente pomeridiana dalle 17 alle 20) con lobiettivo annunciato dal segretario napoletano del Pd, Gino Cimmino, di superare come coalizione di centrosinistra i 150 mila votanti tra Napoli e provincia. Un obiettivo ambizioso, ma i precedenti sono confortanti. Nel 2005 per Prodi (primarie di coalizione) si arriv a 108 mila votanti, due anni dopo per Veltroni a 210 mila e nel 2009 per Bersani segretario (primarie

La coalizione
ALLEANZA PER LITALIA
Nominati i responsabili napoletani del comitato Noi per Tabacci

De Magistris

Decreto Salva-comuni flebile e insoddisfacente


IL GOVERNO raddoppia lanticipo del Fondo di rotazione. Da 100 a 200 milioni. Ma Luigi de Magistris non ci sta: di milioni, per lui, ne servono almeno 350. Lemendamento al decreto Salva comuni rappresenta un segnale molto flebile, di attenzione s, ma assolutamente insoddisfacente. Cos ha detto il sindaco dopo aver partecipato alla festa delle forze armate, che si svolta ieri mattina nella villa comunale di Scampia. Lemendamento, insiste de Magistris, del tutto insoddisfacente, e lho gi rappresentato al presidente della Repubblica. Noi abbiamo bisogno che la somma non sia assolutamente inferiore a 350 milioni di euro e che il debito si possa spalmare tra i 10 e i 15 anni. Una cifra inferiore a questa somma, conclude il sindaco, significa sostanzialmente non far nulla, o quasi nulla. Le forze armate hanno scelto Scampia per celebrare la propria festa. Cos, dopo la deposizione della corona dalloro al Mausoleo di Posillipo, vertici militari e istituzionali si sono spostati nel quartiere della periferia Nord per la cerimonia dellalzabandiera. Un segnale di attenzione, sottolineano le autorit militari, nei confronti di un quartiere che parte integrante della citt. La fanfara del decimo reggimento dei carabinieri ha suonato linno di Mameli, intonato anche dai presenti: significativa, nonostante la pioggia, la presenza dei cittadini di Scampia. Hanno sfilato i reparti di tutte le forze armate, poliziotti, soldati, marinai, carabinieri, finanzieri: passati in rassegna da Vincenzo Lops, comandante del Presidio militare interforze. La presenza delle istituzioni un segnale fortissimo commenta de Magistris un segno di compattezza e di battaglia per la legalit. In rappresentanza del presidente della Regione, Stefano Caldoro, intervenuto lassessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese .La nostra presenza a Scampia ha detto d voce a un territorio che vuole legalit. Tutti i livelli istituzionali e le forze armate hanno voluto oggi far sentire la loro vicinanza alle tante persone perbene che hanno scelto di continuare a vivere a Scampia, ribadendo che lo Stato porter avanti fino in fondo la battaglia per affermare sicurezza e legalit nel quartiere.
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SINISTRA E LIBERT
Nichi Vendola sar il 14 a Pomigliano e il 22 a Napoli

PREMIER
Il governo Monti porta a 200 milioni il fondo di rotazione

SINDACO
Per de Magistris occorrono almeno 350 milioni

Lelenco delle sedi in citt e provincia consultabile sul nostro sito napoli.repubblica.it
nel solo Pd) a quota 130 mila. Unoccasione per il Pd napoletano per cancellare anche la vergogna delle primarie cittadine del gennaio 2011, che avrebbero dovuto designare il candidato sindaco e che non sono mai state ratificate portando a un lungo commissariamento del partito poi sconfessato dal giudice. Scattano le procedure e si intensificano gli appuntamenti. Pierluigi Bersani ha confermato che sar a Napoli gioved 15 no-

PARTITO DEMOCRATICO
Il segretario Gino Cimmino (foto) annuncia larrivo di Bersani il 15 novembre

Elettori del centrosinistra votano per le primarie vembre mentre Nichi Vendola parteciper il 14 alla manifestazione della Fiom a sostegno degli operai di Pomigliano e il 22 sar invece a Napoli. Ogni iniziativa sul sito selcampania. org. In mattinata spiega Arturo Scotto, segretario regionale di Sel abbiamo aperto gli uffici elettorali e in queste settimane, complessivamente, saranno impegnati sul campo mille volontari di Sinistra e libert a sostegno della candidatura di Vendola. Bruno Tabacci ha comunicato intanto i responsabili della sua campagna elettorale. Gianvito Bello il delegato regionale designato dal coordinamento regionale dellApi e dai comitati Noi per Tabacci, Italia concreta. Delegati provinciali sono Romeo Pastorino a Napoli, Alessandro Barbieri a Caserta, Francesco Bello a Salerno, Ferdinando Creta a Benevento, Carmine Iommazzo ad Avellino. Ieri mattina, intanto, il Partito

democratico ha organizzato una manifestazione a Castellammare di Stabia contro il sindaco del Pdl Luigi Bobbio che ha tempo fino a gioved 8 novembre per ritirare la lettera di dimissioni. Alla manifestazione Cronaca di un fallimento annunciato hanno partecipato, assieme ai dirigenti locali, il segretario provinciale del Pd Gino Cimmino e la senatrice Teresa Armato, componente della commissione parlamentare antimafia.
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UNOCCASIONE DI DEMOCRAZIA PER I PARTITI


BENITO VISCA
(segue dalla prima di cronaca) LLE primarie ci sono tutte candidature di primordine, di persone che fanno bene e danno dignit alla politica, limpegno delle quali rappresenta una garanzia certa di trasparenza e di correttezza. Le primarie si terranno a livello nazionale il 25 novembre prossimo e sarebbe bene che vi partecipassero quanti hanno a cuore (ancora) la politica, la democrazia di partito e le istituzioni, se non altro perch il candidato che uscir vincitore dalle primarie sar il candidato leader del centrosinistra nelle prossime elezioni di primavera. Serve qualche riflessione sui candidati, dando per scontato che oramai i veri contendenti sono Bersani, Renzi e Vendola, se non altro per le forze che intorno alle loro candidature si vanno coagulando; e precisando che, essendo primarie di coalizione, lelettore pu scegliere di votare per il candidato e non per il partito, trovandosi nelle condizioni di decidere di dare la propria preferenza a un candidato espressione di uno dei partiti della coalizione, ma di votare alla scadenza elettorale delle politiche un partito diverso. E non sarebbe un controsenso, anzi rappresenterebbe la pienezza dellesercizio della libert di scelta. Personalmente (il giudizio viene da una persona che non milita da decenni in alcun partito, pur avendo avuto esperienze politiche lungo qualche decennio) la mia preferenza va a Pier Luigi Bersani, per vari motivi: per la garanzia che offre con la sua esperienza di dirigente politico e di uomo di governo, per la apertura dimostrata nella direzione del partito, per aver mantenuto aperto uno spazio, il Pd, che rappresenta (forse) lultima possibilit di sopravvivenza di formazioni politiche fondate su un progetto, sulla partecipazione dei militanti, su strutture di esercizio della politica e di manifestazione delle proprie idee. Aggiungo che se lobiettivo finale delle primarie non fosse stato quello di indicare il candidato premier del centrosinistra, quasi certamente la mia preferenza sarebbe andata ad altro candidato, ma trattandosi di prefigurare quello che presumibilmente (e sperabilmente) sar il capo del prossimo governo, ritengo che Bersani possa pi compiutamente ricoprire quella carica e rispondere pi adeguatamente alle attese del Paese, proprio per lesperienza gi ricoperta, per la sobriet che lo caratterizza (anche in questa vigilia elettorale), per la duttilit dimostrata in talune occasioni e la fermezza mantenuta in altre. Per altri aspetti, ritengo troppo facile, come fa Renzi, impostare la campagna elettorale sparando contro il partito che gli ha consentito di candidarsi (altro merito di Bersani), continuare a sostenere che lattuale sistema politico lo lascia del tutto indifferente e non suscita alcun interesse da parte sua, insistere (con sempre minore accanimento, in verit) su unidea di rinnovamento fondato non sui programmi e sulle idee, ma sui dati anagrafici, senza spiegarci perch mai un quarantenne/ cinquantenne sarebbe meglio di un sessantenne/settantenne e non considerando che un ventenne/trentenne potrebbe essere migliore di un quarantenne/cinquantenne e via via fino allinfanzia e alla neonatalit. Viene peraltro a mente, a tal proposito, quanto ha sostenuto un maturo deputato del Pd, il quale ha recentemente ricordato che Renzi ha 42 anni e 17 anni di politica, che sono tanti rispetto a soli quattro anni di impegno parlamentare per un uomo di sessantanni. E poi, quella retorica della critica ripetuta costantemente contro i fondamentali presdi della democrazia italiana, dai sindacati alle associazioni di categoria, dai movimenti sociali alle lotte dei lavoratori Mi sembra insomma che Renzi prediliga una forma di impegno senza partiti e senza le regole dei partiti, che sono la base della democrazia; e volga la sua attenzione a un rapporto (come se ne sono visti e se ne vedono tanti, ahim) di tipo personalistico e leaderistico, fondato sul capo e sulla folla acclamante. Comportamenti del genere hanno fatto gi molto male alla politica e al Paese, provocando le degenerazioni che conosciamo e luso personalistico delle risorse pubbliche, destinate non a gestioni private, ma allutilizzo controllato e trasparente da parte di organismi democraticamente eletti. In qualche modo, sembra che anche Vendola indulga verso forme leaderistiche della politica, presentandosi come lunico protagonista del partito che dirige e perseguendo la presunzione di essere lunico interprete della sua linea, dei suoi uomini e donne, delle esigenze che provengono dal centro e dalla periferia. Sono convinto che il superamento della crisi dei partiti non si consegue uccidendo quello che di essi rimane ancora in piedi, siano essi di sinistra, di centro o di destra; ma riabilitandoli a svolgere un ruolo.
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