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Francesco Casciotta

Indice
1. Prefazione; [pag. 3] 2. I Pini di Roma (Villa Borghese, Il Gianicolo, La via Appia); [pag .4] 3. Lacquario; [pag. 5] 4. Inverno (Allegro, Adagio, Allegro); [pag. 6] Piccola serenata notturna: 5. Allegretto; 6. Romance: Andante; 7. Minuetto: Allegretto; 8. Rond: Allegretto. 9. Suite n. 1 in Sol maggiore (Preludio) [pag. 8] [pag. 9] Suite Op. 46 10. Il mattino; 11. La morte di Aase; 12. La danza di Anitra; 13. Nellantro del re della montagna; 14. Guglielmo Tell Ouverture (Finale) [pag. 10] [pag. 11] Suite Lo schiaccianoci: 15. Ouverture; 16. Marcia; 17. Danza della Fata Confetto; 18. Danza Russa; 19. Danza Araba; 20. Danza Cinese; 21. Danza degli zufoli; 22. Valzer dei fiori. 23. Glossario [pag. 12] [pag. 7]

Prefazione
Mi accingo ora a stilare una selezione. Solo un pazzo o un idiota si cimenterebbe in unimpresa cos ardua; hai mai provato a selezionare i tuoi sentimenti? A scegliere una sensazione da attribuire ad una situazione prima che questa si verifichi? No, certo che no il sentimento umano appartiene alluomo ma non viene dalluomo, arriva inaspettato come un temporale a primavera. Non fatto per essere scelto. Arriva e basta. Ebbene, la musica un po cos, la cerchi una vita e la trovi quando smetti di cercarla; ma non temere perch Musica ha una parola per tutti e condivide ogni momento. Un amico non detto che lo trovi, ma Musica la fuggitiva non abbandona nessuno nelle difficolt. Musica parla una lingua tutta sua, eterea, vibratoria perfino sfuggevole, ma che lascia benissimo intendersi a chiunque sia disposto a prestarle orecchio; e ha una parola per tutti, condivide ogni momento. Quella che segue non la selezione, piuttosto una selezione delle ormai parecchie chiavi che in tempi diversi hanno aperto la serratura del mio cuore. Spero sia per te un bagaglio importante, unesperienza supplementare a corredo della vita quotidiana. La vita un eterno porsi domande, interrogare lo spirito su tanti perch. Se le risposte a tutto ci esistono non lo so, quel che certo che Musica ha il potere straordinario di intromettersi sfacciata negli angoli pi reconditi e meglio nascosti del nostro Io pi intimo e riesce a far riemergere i pi antichi dei quesiti, quelli che avevamo sottratto a noi stessi affinch neanche noi li vedessimo. Ostentando facilit, Musica ci penetra dentro si insinua furtiva, sceglie una corda, magari la pi impolverata, e la vibra ben bene. Buon ascolto.

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I Pini di Roma
(Ottorino Respighi) I Pini di Roma il capolavoro del Maestro Respighi (1879-1936), composto nel 1924, e inserito nella cosiddetta trilogia romana unitamente a Le fontane di Roma e Feste romane. Si tratta di un poema sinfonico suddiviso in quattro movimenti: I pini di Villa Borghese; I pini presso una catacomba; I pini del Gianicolo; I pini della via Appia. La versione proposta quella adottata nel film danimazione Fantasia 2000 della Disney, in cui preferita lomissione del secondo movimento e dellassolo del corno inglese nel quarto, cos da ottenere un adattamento pi snello ma comunque incantevole e godibilissimo. Si distinguono chiaramente il chiasso dei bambini che giuocano allegramente a Villa Borghese, la leggera brezza notturna tra le foglie dei pini sulla collina del Gianicolo nonch il distinto avanzar duna trionfante legione sullAppia di ritorno verso casa. un eccezionale tripudio di immagini fissate istantaneamente sulla tela, accennando i contorni e sporcando con pennellate veloci e colorate, proprio come un quadro espressionista dipinto magistralmente dalla mano ferma, sapiente e misurata dun Respighi ormai artisticamente maturo.

LAcquario
(Camille Saint-Sans) Si tratta di una delle quattordici sequenze che compongono il Carnevale degli Animali di Saint-Sans (1835-1921). Lopera ha di per s un tono umoristico, sarcastico e canzonatorio e descrive in musica gli animali di una fattoria ideale che raccoglie le specie pi eterogenee dal leone al cigno, passando per galline e tartarughe. curioso sottolineare come lautore abbia inserito tra gli animali persino i pianisti Quella proposta la sequenza pi dolce e sognatrice di tutta lopera e rappresenta il mondo candido e ovattato di un acquario. Addirittura ho creduto per parecchio tempo che latmosfera misteriosa e profonda che questo pezzo suscita fosse stata utilizzata da Disney nel prologo de La Bella e la Bestia, ma ho controllato ed un altro brano. Si tratta di un andantino per coppia di pianoforti incorniciati da archi e glassarmonica, una nenia deliziosa e impalpabile e se ascolti bene vedi pure le bollicine. Lintera opera si compone di: Marcia reale del leone; Galline e galli; Emioni; Tartarughe; Lelefante; Canguri; Personaggi dalle orecchie lunghe; Il cuc nel bosco; Voliera; Pianisti; Fossili; Il cigno; Finale.

Inverno
(Antonio Vivaldi) Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi (1678-1741) racchiude quattro concerti (Estate, Primavera, Autunno e Inverno, appunto) ciascuno dei quali, a sua volta, suddiviso in tre movimenti di cui il primo e il terzo hanno un tempo di Allegro o Presto e il secondo invece un Adagio o un Largo. LInverno un concerto in Fa minore i cui tre movimenti sono al tempo di Allegro, Adagio e Allegro, rispettivamente. Lo stile vivaldiano di questo filone compositivo estremamente descrittivo: si propone cio, di rappresentare delle situazioni reali, tuttaltro che aleatorie o immaginifiche. Vivaldi accompagn ciascuno dei suoi concerti con un sonetto per ogni movimento come a rimarcare la sua intenzione rappresentativa; per lInverno: Allegro Agghiacciato tremar tra nevi algenti Al Severo Spirar dorrido Vento, Correr battendo i piedi ogni momento; E pel Soverchio gel batter i denti; Adagio Passar al foco i d quieti e contenti Mentre la pioggia fuor bagna ben cento Allegro Caminar Sopra il ghiaccio, e a passo lento Per timor di cader girsene intenti; Gir forte Sdruzziolar, cader a terra Di nuovo ir Sopra 'l giaccio e correr forte Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra; Sentir uscir dalle ferrate porte Scirocco, Borea, e tutti i Venti in guerra Quest' 'l verno, ma tal, che gioja apporte.

Piccola serenata notturna


(Wolfgang Amadeus Mozart) Senza sospettare che ci che stava scrivendo gli avrebbe un giorno donato fama immortale, Mozart termina la sua Piccola serenata notturna (Eine Kleine Nachtmusic K.525, serenata n. 13 in Sol maggiore) il 10 agosto 1787 a Vienna. Questo genere per cos dire estivo soleva essere dedicato a qualche bella fanciulla o per festeggiare le ricorrenze allaperto. La partitura di semplice struttura, per soli archi, ma mette in luce una vena compositoria freschissima e leggiadra. Lopera era originariamente composta da cinque movimenti di cui ce ne pervengono solo quattro essendo un minuetto andato perduto. Lepoca moderna ascolta quindi una versione incompleta, ma ugualmente affascinante: Allegro; Romance: Andante; Minuetto: Allegretto; Rond: Allegretto. Mozart rispecchia i canoni pi caratteristici del classicismo musicale del Settecento: armonia, eleganza, calma imperturbabile e olimpica serenit e in questa serenata non si smentisce affatto. Nel corso degli anni nacque e si diffuse la leggenda secondo cui Mozart sarebbe stato avvelenato, per gelosia, dal compositore italiano Antonio Salieri. Questa diceria, priva di fondamento, ha ispirato diversi artisti nel corso dei secoli. Il poeta e scrittore russo Aleksandr Sergeevic Pukin diede credito a queste voci, e nel 1830 scrisse Mozart e Salieri, un brevissimo dramma in versi. Si disse a proposito: Se Salieri non ha ucciso Mozart, di sicuro Pukin ha ucciso Salieri.

Suite n. 1 in Sol maggiore, Preludio


(Johann Sebastian Bach) Le Sei suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach sono conosciute per essere fra le pi note e le pi virtuosistiche opere mai scritte per violoncello. Evidentemente essendo per uno strumento solista non si pu parlare di sinfonia, tuttavia m sembrata cos bella che privandotene tavrei senzaltro fatto torto. La suite in generale una sequenza di brani, quelle di Bach per violoncello contano sei movimenti ciascuna e qui propongo il preludio della prima suite. Vorrei farti notare come Bach si inserisce perfettamente nel filone barocco, col suo gusto delizioso e leggiero, praticamente sublime, con ben chiaro il concetto di bello, esatto bilancio di testa ed emozione. Seppur lo strumento suoni in solitudine esso riempie tutto lo spazio sonoro che lo circonda con straordinaria efficacia e pienezza, pervadendo laria di genuino ottimismo.

Suite Op. 46
(Edvard Hagerup Grieg) Grieg compose le musiche di scena del poema drammatico Peer Gynt del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen e gli riusc cos bene che la musica cominci ben presto a vivere di vita propria. Tant vero, che dieci anni dopo la partitura teatrale, Grieg decise di ricavarne due suite sinfoniche (Op. 46 e Op. 55) da quattro episodi ciascuna. Nella seconda met dellOttocento la produzione artistica europea, nel suo senso pi lato, cominciava ad accavallarsi tra Romanticismo e Naturalismo e il Peer Gynt si discosta sensibilmente da questo tracciato contenutistico, infatti, lopera presenta una narrazione prettamente fantastica con troll, streghe e nani. Grieg dimostra una cura maniacale per i dettagli confezionando un prodotto delizioso sotto il profilo dei colori e delle sfumature che riesce ad evocare tramite una sapiente alternanza tra musicalit soffici e delicate con sonorit violente e incalzanti. La Suite Op. 46 composta dai seguenti quattro movimenti:

Il mattino; La morte di Aase; La danza di Anitra; Nell'antro del re della montagna.

Guglielmo Tell Ouverture, Finale


(Gioachino Rossini) Louverture lintroduzione strumentale dellopera. In realt quell del Guglielmo Tello consta di quattro parti ma un CD ha i suoi limiti di capienza quindi dovremo accontentarci solo del Finale. Si tratta di una sequenza ultra dinamica, una carica di cavalleria affatto tranquilla. Si consiglia in stressati periodi di esami. Ppparapparap-pp-pp! Parapparapparap-pp-pp! Ppparapparap-pp-pp! Parap parapapappapp!!

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Suite Lo schiaccianoci
(Pyotr Ilyich Tchaikovsky) Apriamo ora una delle pagine pi note e raffinate di tutta la musica Romantica. Lo Schiaccianoci un balletto in due atti basato su Lo schiaccianoci e il re dei topi dello scrittore tedesco Hoffmann. Tchaikovsky raccolse alcuni brani del balletto in una suite cos composta: Ouverture; Marcia; Danza della Fata Confetto; Danza russa; Danza araba; Danza cinese; Danza degli zufoli; Valzer dei fiori. Nonostante le musiche siano state composte tra il 1891 e il 1892 presentano sonorit modernissime e godibili. La prima dellopera fu diretta a Mosca dal M Riccardo Drigo.

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Glossario
Tempo: grandezza che tiene conto della velocit dun brano; in particolare ha le dimensioni di una frequenza e lunit di misura il bpm (battiti par minuto) vale a dire in numero di tic che il metronomo compie in un minuto. Il tempo viene indicato in italiano allinizio della partitura e segue le seguenti indicazioni di massima: DICITURA Largo Larghetto Adagio Andante Moderato Allegro Presto Prestissimo BPM 40-60 60-66 66-76 76-108 108-120 160-168 168-200 200-208

Note musicali: lattuale notazione musicale getta le sue basi intorno allanno 1000 quando Guido DArezzo mise appunto un sistema di scrittura diastematica (su tetragramma), usando come memorandum per gli allievi un canto gregoriano in cui ciascun verso era cantato in una sua specifica intonazione: Ut queant laxis Resonare fibris Mira gestorum Famuli tuorum Solve polluti Labii reatum Sancte Iohannes Poema sinfonico: composizione musicale per orchestra, di ampio respiro che sviluppa musicalmente una idea poetica, ispirata alle pi svariate occasioni extra-musicali: un'opera letteraria in versi o in prosa, un concetto filosofico o un avvenimento. Tonalit: principio armonico fondamentale che stabilisce la relazione tra melodia e accordi (note suonate simultaneamente).

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