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n una città che ha saputo fare dello strumento musicale una forma d'arte ancor prima che esso produca musica, appare quasi come una benevola sfida l'esibizione della Playtoy Or-chestra prevista per sabato 19 maggio presso il Museo Civico, in occasione della Notte dei Musei: l'ensemble proporrà un vasto repertorio di brani tratti dalla tradizione classica, con incursioni nel mondo del jazz e del pop, suonando esclusivamen-te strumenti musicali giocattolo. Attiva dal 2002, la Playtoy Orchestra ha calpestato i palcoscenici di tutto il mondo: dal Portogallo alla Tunisia, dalla Colombia alla Corea del sud, dal Lussemburgo all'Albania, dalla Francia, alla Polonia, alla Bulga-ria. Il concerto prenderà il via alle 21 ed anticiperà la visita guidata al museo che si svolgerà a ritmo di swing, con le musiche della Swingers Big Band diretta dal maestro
Riccardo Bergonzi
.
Questa ottava edizione de La notte dei Musei si delinea all'insegna delle arti visive, ma anche della musica: sul palco, per l'occasione, farà la sua comparsa anche una stella nostrana, Mina. O almeno, nella sua versione “cartonata": a vestirne i panni (di cartone) sarà il comico
Ennio Mar-chetto
, che porterà sul palco il suo show "A qual-cuno piace carta", ispirato all'icona Marilyn Mon-roe anche più di quanto il titolo lasci intendere. Oltre cinquanta personaggi prenderanno vita sul palco e sotto agli occhi del pubblico grazie ai co-stumi in cartone che permettono a Ennio Mar-chetto di passare con pochi gesti dalle più recen-ti star del pop fino alla Regina Elisabetta, per uno show unico ed apprezzato in tutto il mondo che è stato creato, appunto, grazie a Marilyn Monroe. «E' un'idea nata per gioco: sono di Venezia, quin-di sicuramente il Carnevale mi ha influenzato, ma volevo fare qualcosa di unico e di diverso, pur se legato al trasformismo. Una notte poi ho sognato Marilyn Monroe vestita di cartone: da qui è nata l'idea di dare vita ad un intero show nel quale la manipolazione di strutture e accessori di cartone possa dare vita ai personaggi più variegati. Ma-rilyn è stato il primo personaggio che ho portato sulle scene; naturalmente in 23 anni ne sono nati molti altri». Una formula del tutto originale che unisce trasformismo, mimo, danza e origami e che è valso ad Ennio Marchetto vasto successo in tutto il mondo. «Per la verità, lavoro ancor più all'estero che in Italia; a seconda del Paese in cui mi esibisco vario il repertorio dei personaggi, in-serendo tra quelli internazionali anche alcuni tra i più celebri della Nazione in cui mi trovo».Proprio nel ritmo incalzante delle trasforma-zioni, che si susseguono di minuto in minuto, e nell'imprevedibilità dello show si fonda il succes-so del comico trasformista: «Passo da icone del pop, come Lady Gaga o Elvis Presley, che sono tra le imitazioni più apprezzate, fino a stelle tutte italiane, come Adriano Celentano, Renato Zero, ma anche Arisa... Penso che a Cremona reintro-durrò un tributo a Lucio Dalla, con una gag mol-to amata dal pubblico: il suo vestito si trasforma in una vespa e sul palco arrivano i Lunapop». Definito dal sito londinese Time Out come “un artista toccato dal genio”, “A qualcuno piace car-ta” è valso a Marchetto numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il Leone d'Oro al Festi-val di Musica a Venezia e il titolo di miglior “Outstading perfomance” al New York Musical Theatre Festival del 2011. A ritmo vorticoso e sulle note dei più celebri brani della musica leg-gera e dell'Opera, sabato 19 in occasione de La notte dei Musei Ennio Marchetto trasporterà il pubblico in un camaleontico e colorato vortice fatto di icone di ieri e di oggi, in un mondo fanta-stico nel quale Eminem si trasforma in Gloria Gaynor e un lottatore di sumo può diventare una ballerina di can can, il tutto in pochi secondo e sotto gli occhi del pubblico.
 Martina Pugno
Anno XII • n° 29
MERCOLEDÌ 9 MAGGIO 2012
 
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PICCOLO
il
Giornale
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«La tecnologianon aiuta i bambinia crescere bene»
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I
Edizione del Mercoledì 
 Non riceve alcun finanziamento pubblico o privato
 Boom di consensi per il Movimento 5 Stelle. Titta Magnoli: «Attenzione, il grillismo non è antipolitica, ma una richiesta di buona politica»
 I risultati elettorali, a Crema come nel resto d’Italia, decretano il crollo del centrodestra
 
CALCIOSCOMMESSE 
Deferimentifederali, tremano22 società
 a pagina 6 
SOLIDARIETÀ
 Avvocato di strada,un aiuto concretoper gli emarginati
 a pagina 5
CASALMAGGIORE 
Il rugby trova casa, iniziati i lavori per il nuovo campo
 a pagina 8
ELEZIONI: UNO SCOSSONE AI PARTITI
 a pagina 7 
 INTERVISTA AL PROFESSOR GIUSEPPE PEA
 A QUALCUNO PIACE CART
“La notte dei musei”: Mina diventa un origami
 
uidare per molte ore continuative nel prossimo futuro po-trebbe non essere più un problema: è stata brevettata la Google car, veicolo realizzato dal colosso di Mountain View e studiato per ptoer circolare senza conducen-de.La vettura ha ottenuto la prima targa e il permesso di circolare nello stato del Nevada. Modifica-ta con videocamera, radar e la-ser, la Google car è stata realiz-zata per essere guidata a distan-za ed è capace di leggere i car-telli stradali per raggiungere la destinazione. Sulla targa, di co-lore rosso, c'è il simbolo dell"infinito" seguito dalle cifre 001, per essere facilmente rico-noscibile dalla polizia e dai pas-santi. Il via libera è arrivato dopo un esame eseguito dai tecnici della motorizzazione locale, che sono saliti a bordo della vettura, effettuando un test lungo le au-tostrade di Carson City e a Las Vegas. Il percorso comprendeva tratti di autostrada e passaggi in città, anche se va occorre tenere presente che il Nevada è uno de-gli Stati meno popolati d'Ameri-ca. L'auto potrà dunque circola-re, anche se con precise restri-zioni, tra cui il fatto che per sicu-rezza il regolamento dello Stato americano prevede che sulla vettura siano presenti almeno due persone, in modo tale da avere sempre la componente umana a supervisionare la mar-cia e ad entrare in azione pren-dendo i controlli nel caso di pro-blemi al sistema di guida compu-terizzata: la guida manuale, in-fatti, dovrà comunque essere possibile, garantendo così la massima sicurezza. Non si esclude che vengano rilasciate anche in futuro autorizzazioni non solo alle imprese, ma anche a privati cittadini. L'auto senza pilota di Google ha convinto gli amministratori locali tanto che c'è stato chi, come il direttore del Dipartimento dei Trasporti, ha indicato questo ge-nere di veicoli a totale automa-zione come il futuro dell'automo-bile. Soddisfatta anche l'azienda produttrice: secondo Google i test in Nevada potrebbero forni-re utili indicazioni riguardo la re-ale applicabilità di questa tecno-logia alla guida in piena autono-mia, per cui se la sperimentazio-ne dovesse dare i risultati spera-ti anche in futuro è facile preve-dere che si aprirebbe la via defi-nitiva all'uso e alla commercializ-zazione di questa tipologia di vetture anche in ambito privato.
Cambiano le modalità per il conseguimento della patente di  guida: per chi si iscrive in auto- scuola dopo il 2 maggio 2012,  per sostenere l'esame pratico  sarà necessario effettuare, in un'autoscuola, almeno sei ore di esercitazioni di guida in auto- strade, strade extraurbane e in condizioni di visione notturna. Lo prevede il Decreto ministeria- le 20 aprile 2012, pubblicato in Gazzetta ufficiale 95 del 23 apri- le 2012, che attua l'articolo 122, comma 5-bis del Codice della  strada. L’obiettivo è migliorare la  sicurezza stradale, obbligando i candidati a prepararsi meglio.La regola non riguarda invece chi era iscritto in autoscuola già  prima del 2 maggio 2012 e ha già  richiesto il foglio rosa. Le lezioni di guida dovranno essere indivi-duali e ognuna non potrà durare  più di due ore, per una sola lezio- ne al giorno. Per ogni lezione è  stato introdotto un apposito li- bretto da compilare, in originale e copia, firmato dall'istruttore e dall'allievo maggiorenne, per at-testare l'avvenuta lezione di gui-da. Finite le esercitazioni, l'auto- scuola rilascia all'allievo un atte- stato di frequenza che deve es- sere presentato, insieme agli originali del libretto, per prenota- re la prova pratica di guida. Gio-va ricordarlo: chi siede al fianco di un conducente di 18 anni (o  più) in possesso di autorizzazio- ne per esercitarsi alla guida (Fo- glio Rosa) non può superare i 65  anni d’età (solo per gli istruttori  professionali non c’è limite d’età). L’accompagnatore deve essere in possesso da almeno 10 anni di patente di categoria  almeno corrispondente a quella che intende conseguire l’aspi- rante conducente (se la catego- ria è superiore, non occorre che  sia patentato da almeno 10 an- ni). Altrimenti, scatta una multa di 398 euro, più il fermo del vei-colo per tre mesi.
G
In Nevada la prima auto senza pilota
 Approvato il veicolo creato da Google: potrà circolare per le strade dello Stato americano
Obbligo di scuola guida in autostrada per conseguire la patente B
 
di Martina Pugno
li studenti italiani so-no troppo poco pre-parati, non sanno la matematica né i fon-damenti della lingua italiana: è l'affermazione del Mini-stro
Elsa Fornero
 che ha scate-nato in questi giorni polemiche da parte di studenti, genitori ed insegnanti, comprese le accuse di reciproca responsabilità. Che il livello di preparazione degli stu-denti di oggi sia inferiore rispetto a quello dei coetanei delle gene-razioni precedenti è però un dato di fatto, oggetto di studio e di sperimentazioni in corso anche a Cremona da parte del professor
Giuseppe Pea
, docente universi-tario esperto di Matematica e In-formatica.
Proprio la matematica, infatti, risulta tra le discipline più colpite dal calo di preparazione degli stu-denti, riscontrabile già fin dalle scuole dell'infanzia. Un fenomeno che sorprende, se si pen-sa al vasto utilizzo di mezzi informatici e tecnologici anche da parte dei più piccoli, ma che proprio in questo trova la sua principale causa, come spiega il professor Pea: «Il problema emer-ge ormai da parecchio tempo e si manifesta come una crescente difficoltà da parte dei bambini nel-lo sviluppo delle categorie menta-li di spazio, tempo e logica. I bam-bini si ritrovano in prima elemen-tare con capacità minori rispetto ai loro coetanei di 20 o 30 anni prima. Il cambiamento lo notano le maestre stesse, dopo aver por-tato una classe fino alla quinta: quando riprendono il ciclo dalla prima, notano le differenze rispet-to agli studenti che hanno appena lasciato. Il problema assume quindi dimensioni preoccupanti. La causa non è da ricercarsi in una diminuzione delle trasmissio-ni ereditarie, non è nella biologia. L’intelligenza si costruisce anno dopo anno sulla base delle espe-rienze vissute, delle prove e degli osta-coli che si imparano a superare, o che comunque si tenta di superare. E’ così che si sviluppa la capacità intellettiva. Il sistema nervoso si plasma sulla base dei problemi che affrontiamo».
Cosa è cambiato, allora, nel-lo stile di vita dei bambini ri-spetto alle precedenti genera-zioni?
«Il bambino di oggi passa molto tempo immobile; non de-ve decidere “il fare”. Attraverso internet e la televisione ha ac-cesso al mondo intero, a quanti-tà infinite di informazioni, ma non fa esperienze dirette. Circa tre ore e mezza-quattro in una giornata vengono trascorse dal bambino in attività di piccoli movimenti delle dita, che però non stimolano il movimento del corpo intero: da qui la diminu-zione del dominio delle tre cate-gorie primitive di spazio, tempo e logica. Questo perché spazio, tempo e logica sono tre catego-rie primitive, ovvero non posso-no essere ricondotte ad altre. Non si possono quindi acquisire né attraverso i sensi né attraver-so la comunicazione: l’unico modo è l’azione. Per muoversi serve un motivo, un obiettivo. Da qui nasce lo sviluppo e l’esercizio delle tre categorie ci-tate: si agisce secondo logica, in rapporto ad uno spazio e a un tempo determinati. La semplice percezione sensoriale non può supplire a questo processo, so-no l’azione diretta e la progetta-zione che organizzano il sistema neurologico».
Quali sono le dirette conse-guenze di queste lacune?
«Il danno si riflette in modo di-retto sulla matematica e su tutto il pensiero razionale, perché la mancanza di dominio di queste categorie porta a difficoltà nella concettualizzazione; basti pen-sare che i numeri costituiscono una sintesi di spazio, tempo e lo-gica. Ma le conseguenze si estendono anche a tutte le altre discipline».
 Ai bambini al di sotto dei sei anni, in particolare, la tecnolo-gia apportano un danno mag-giore?
«Il bambino deve vivere nella sua epoca, ma non deve esserne schiacciato. Non è vero che com-puter e tablet servono per miglio-rare l'apprendimento nella scuola dell’infanzia. L’uso fa ottenere, non comprendere, mentre le di-scipline si fondano sulla com-prensione. Quando si confonde il mezzo tecnico con il sapere na-scono equivoci ed errori. La tec-nologia offre una protesi fisica, ma non mentale. Usare un com-puter piuttosto che una penna non migliora la qualità del testo scritto, quella dipende dalle ca-pacità sviluppate dall'individuo».
Di chi sono le responsabilità e cosa può fare un genitore?
«
I responsabili sono la società e il suo nucleo fondante, la fami-glia, che sempre più di frequente non lascia la possibilità di affron-tare i problemi ai figli, anzi, fa di tutto affinchè i figli non ne debba-no affrontare. Certamente la fami-glia ha le sue motivazioni: quando si avevano cinque, dieci figli, il dolore per la perdita di uno era profondissimo, ma accettabile, perché si doveva andare avanti per allevare tutti gli altri. Oggi che si fanno uno, due figli, li si proteg-ge troppo, si vuole la garanzia che arrivino alla maggiore età e che a loro non accada mai nulla di ne-gativo. Questo eccesso di prote-zione però si traduce in una dimi-nuzione dell’esperienza, che im-pedisce al bambino di crescere e sviluppare al meglio le diverse categorie mentali. Il genitore deve lasciare che il bambino affronti difficoltà e problemi invece di farlo vivere in una campana di vetro».
 Alcuni miglioramenti nello stile di vita possono portare a risultati positivi, anche se in-trodotti in età già scolare?
«Certamente sì. Con il Comune di Cremona stiamo portando avan-ti delle sperimentazioni nelle scuo-le dell'infanzia da quattro anni, in collaborazione anche con il Coni. Facciamo sei incontri annuali nei quali si illustrano i progetti alle ma-estre, che la volta dopo riportano i risultati; in base ad essi si decide la programmazione, fino alla redazio-ne di una relazione finale a disposi-zione anche delle altre scuole. Sul territorio nazionalele sperimenta-zioni riguardano anche le scuole elementari, medie e superiori».
CREMONA
G
Sperimentazioni rivelano che i ragazzi di oggi hanno capacità logiche inferiori alle generazioni precedenti 
Giuseppe Pea: «I bambini non giocano abbastanza, l’assenza di azioni dirette rallenta lo sviluppo del sistema nervoso»
Computer e tv non permettono di crescere
sabato 12 maggio alle ore 17.30, presso il salone delle conferenze del Filo,si terrà l'ultimo incontro del ciclo di approfondimento storico/politico "Scommporre la storia per ricomporre la politica" organizzati dal laboratorio di idee e cultura politica di via Palestro e condotti da Agostino Melega. Nel pieno della crisi, un focus per interrogarsi sul futuro dell'Europa.
Incontro con la storiasabato al teatro Filo
Sabato 12 si inaugura al centro cultura-le San Vitale di Cremona la due giorni de-dicata agli operatori delle nozze sosteni-bili organizzata da Nonsolonoi. Un’espo-sizione che vuole proporre ai futuri sposi soluzioni eco chic e solidali per la cerimo-nia, attente all’ambiente e alla società. Ad ingresso gratuito, Nuovi Legami 2012 si svolgerà sabato dalle 14.00 alle 19.00 e domenica dalle 10.00 alle 19.00.
Un matrimoniosolidale ed eco-chic
Aperti gli sportelli per il calcolo gratuito
L’Ufficio Servizi ai Contribuenti del Comune di Cremona (via Felice Geromi- ni 7- primo piano) è da quest'anno a disposizione per informazioni, per il cal-colo gratuito dell’Imu (dovuto per gli  immobili posseduti a Cremona) e per la compilazione e stampa del modello F24 da utilizzare per il pagamento.Per prenotare l’appuntamento è atti-vo il numero telefonico 0372 407310. L’appuntamento presso l’Ufficio Servizi  ai Contribuenti può essere prenotato  anche chiamando lo 0372 407291 – fax 0372 407290 – e mail spaziocomune@comune.cremona.it, dalle 8,30 alle 13,30, il mercoledì dalle 8,30 alle 18,30,  il sabato dalle 8,30 alle 12,30.Il servizio di consulenza per il calcolo è svolto anche senza appuntamento se  il contribuente possiede un massimo di 6 immobili. La consulenza per il calcolo  si esegue solamente per: i diretti inte- ressati; i coniugi e i conviventi anagrafi-camente; per i genitori/figli; per gli altri casi è necessaria una delega scritta con copia di documento d’identità e codice fiscale del delegante.Entro il 18 giugno  prossimo si deve versare solo una quo-ta (acconto) dell’IMU dovuta. L’imposta si versa con Modello F24, disponibile, in versione cartacea, in  banche e uffici postali, mentre in forma-to elettronico è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando i  seguenti codici di versamento La sca-denza del 18 giugno 2012 è relativa al versamento del solo acconto INU dovu-to sulla base delle aliquote stabilite dal- la Legge tenendo conto che per il saldo  le stesse sono suscettibili di variazioni da parte del Comune di Cremona, entro  l’anno.
 IMU  
 Il servizio è disponibile su prenotazione presso l’Ufficio servizi ai contribuenti del Comune
«Il bambinoimpara attraversol’azione diretta»
Il professor Giuseppe Pea

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