Sei sulla pagina 1di 4

Consiglio Regionale Gruppo di Rifondazione Comunista Al Presidente del Consiglio Regionale Dott. Avv.

Nazario Pagano SEDE Interpellanza a risposta scritta (Filovia di Pescara) il sottoscritto, consigliere regionale, Maurizio Acerbo, Premesso che: nella Citt di Pescara Associazioni, Comitati e Partiti come Rifondazione Comunista hanno espresso fortissime criticit rispetto allappalto per un sistema di trasporto pubblico locale (TPL), composto di una filovia di soli 5,750 km di percorso elettrificato su complessivi Km 8,170, dal costo complessivo stimato in 31 milioni di Euro; il sistema proposto, definito a tecnologia innovativa, ha le medesime caratteristiche tecniche nei mezzi prescelti (Phileas) del Civis di Bologna, il cui clamoroso fallimento stato diffusamente riportato dalla stampa nazionale e ha formato oggetto dinterrogazioni parlamentari; tra le gravi criticit che caratterizzano lappalto in corso dopera, secondo quanto rilevato dai comitati e dalle associazioni, ci sono le seguenti: Il finanziamento, disposto ai sensi della Legge n. 211/1992, stato accordato dal CIPE alla Stazione appaltante GTM pur in mancanza del prescritto parere favorevole della Commissione di Alta Vigilanza (C.A.V.); la quale, nella circostanza, stata relegata alla mera presa datto di una decisione squisitamente politica, come di seguito riportato. Le valutazioni di tipo trasportistico assunte dal Ministero competente con apposita relazione della Divisione 5 TIF, sono fondate sul presupposto paradossale che il percorso filoviario, ancorch fortemente ridotto dagli originari 26 km agli attuali 8,170 (di cui soltanto 5,750 elettrificati), potesse in ogni modo assorbire la domanda di mobilit proveniente dal 70% del bacino dutenza del progetto originario, corrispondente a oltre otto milioni di passeggeri/anno, a fronte delle 356 mila unit registrate per la linea 2/ che copre lo stesso percorso della filovia sulladiacente lungomare, secondo i dati ufficiali della GTM a dicembre 2009. E stata rilevata una presunta inadeguatezza strutturale del tracciato riservato, poich il sottofondo privo del necessario basamento in calcestruzzo armato cui ancorare stabilmente i markers magnetici della guida automatica vincolata immateriale in dotazione al rotabile. Il progetto non stato mai sottoposto a screening ambientale, ancorch dovuto, anche ai sensi della vigente normativa comunitaria. Viceversa, il sistema TPL cosiddetto Civis della citt di Bologna, appartenente alla medesima categoria dei tram su gomma a guida vincolata immateriale, dopo lo screening preliminare, stato assoggettato alla procedura VIA nella sua completezza.

secondo documentazione resa pubblica dal quotidiano on line Primadanoi.it il direttore Sorgi Antonio avrebbe risposto in data 1 dicembre 2011 a una richiesta di chiarimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri da inoltrarsi alla Commissione Europea: lintervento de quo stato cos sottoposto a screening nella seduta del Comitato di Coordinamento regionale per la valutazione di impatto ambientale del 15 luglio 2008 (http://www.primadanoi.it/news/cronaca/528478/Filovia--Pressing-Ue-sulla-Regione--Ildirigente-rassicuro---progetto-sottoposto-alla-Via-.html), comunicazione che appare non corrispondente alla verit dei fatti ma che potrebbe indurre in errori di valutazione la Commissione Europea che ha aperto unistruttoria sulla base di unistanza inviata dal WWF; nelle condizioni date, allingente danno patrimoniale e ambientale procurato allo stato dei luoghi, si aggiungerebbe la beffa per unopera che, nata col vincolo di utilizzare una tecnologia altamente innovativa, nei non funzionante, si ridurrebbe a un tradizionale impianto filoviario, con laggravante dellutilizzo di un mezzo sovradimensionato nella struttura, poich in grado di marciare in modo autonomo rispetto allinutile linea elettrificata in costruzione; Considerato che Comitati, associazioni e partiti hanno segnalato inascoltate le criticit procedimentali relative allappalto alla GTM, alla Regione e agli stessi comuni chiedendo la sospensione dei lavori prevista anche senza oneri come previsto nel capitolato dappalto; le criticit suesposte, sono state segnalate, dallottobre 2010, a tutti gli Enti interessati alla procedura e persino alle Autorit di controllo (Procura della Repubblica e Corte dei Conti), ciascuna per i rispettivi profili di competenza; lo stesso scrivente ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Pescara; dalle notizie divulgate sulla stampa locale, la Procura di Pescara avrebbe conferito incarico a due CTU che, recentemente, hanno consegnato la propria relazione conclusiva, ove sono confermati tutti gli espressivi elementi di anomalia da tempo denunciati dai cittadini, tali da pregiudicare il buon esito dellappalto a rischio tangibile di annullamento; nel frattempo, la Procura ha nominato due nuovi periti, con lincarico di analizzare le procedure seguite nel conferimento dellappalto e la congruit economica tra i lavori affidati e le opere effettivamente realizzate, al fine ultimo di accertare eventuali episodi di malversazione. Si va, pertanto, disegnando nei fatti il medesimo esito fallimentare registrato nella citt di Bologna, ove lintervento riparatore sopravvenuto fuori tempo massimo, con i conseguenti danni ambientali e patrimoniali a carico della Comunit; a Pescara sussisterebbe viceversa lopportunit di limitare i danni, giacch lelettrificazione del tracciato appena iniziata e sarebbe auspicabile che la Regione disponesse, prudenzialmente, quanto prima la sospensione dei lavori, alla luce dei possibili sviluppi delle indagini penali in corso; Rilevato che su sollecitazione della Procura, il Comitato VIA con Giudizio n. 2019 del 3 luglio 2012 ha messo in mora la Stazione appaltante GTM dalleseguire qualunque tipo dintervento che configurerebbe il sistema TPL in esame tra quelli da sottoporre alla procedura V.I.A., tra i quali

va ricompresa anche una filovia tradizionale, secondo lautorevole interpretazione del Ministero dei Trasporti, ripresa integralmente dai CTU della Procura: PARERE DI MESSA IN MORA della societ GTM a non realizzare, in attesa delle disposizioni che la Direzione Ambiente della Commissione Europea adotter allesito del progetto EUPILOT in premessa richiamato, la posa in opera e la messa in esercizio di qualunque tipo di dispositivo che farebbe configurare il sistema proposto a guida vincolata immateriale; la GTM con uninterpretazione creativa del deliberato del CCR VIA - sta lasciando proseguire ugualmente la realizzazione dellopera, con unevidente accelerazione sulla base di uninterpretazione secondo la quale avrebbe ottemperato alla messa in mora semplicemente con la sospensione della sola istallazione delle boe magnetiche come se i vizi rilevati dai CTU della Procura non inficiassero lintera procedura di appalto; nel merito, utile aggiungere che il 17 luglio scorso, sempre la stampa locale ha dato ampio rilievo alliscrizione nel registro degli indagati del Presidente della GTM Spa, e dei responsabili apicali della Balfour Beatty Rail e della Vossloh Kiepe di Milano, che partecipano allATI appaltatrice, unitamente allAPTS di Eindhoven, che produce il Phileas, con le ipotesi di reato di truffa aggravata, falso ideologico, e frode in pubblica fornitura; peraltro, bench il mezzo prescelto (Phileas) sia dotato allorigine della costosa trazione ibrida, innovativa per lItalia e come tale finanziabile dalla Legge n. 211/1992, a Pescara, paradossalmente, stato previsto limpiego dellimprobabile versione filobus del rotabile, al solo scopo di utilizzare lintero finanziamento disponibile a beneficio esclusivo del primo lotto (lelettrificazione del tracciato incide per circa il 65% sul corrispettivo dellappalto). Non avendo, poi, mai circolato in versione filobus, il rotabile Phileas sarebbe tuttora privo di omologazione e collaudo, giacch nelle poche citt europee ove impiegato, il veicolo circola ovunque, senza pali e fili elettrici, come un normale autobus a guida manuale, per effetto del suindicato malfunzionamento della guida automatica in dotazione (il computer di bordo non riesce costantemente a leggere la presenza delle boe magnetiche annegate nellasfalto, di talch non garantito, a fini di sicurezza, leffetto rotaia tipico della guida vincolata immateriale in dotazione e, men che meno, laccostamento agevolato a raso dellenorme veicolo alle banchine di sosta. Tanto pi che a Pescara, come sopra riferito, il sottofondo stradale sarebbe inadeguato a reggere il peso rilevante del mezzo prescelto, e le boe magnetiche non potrebbero essere ancorate come prescritto - a una piattaforma adeguatamente stabilizzata in calcestruzzo, inesistente nel sottofondo); Constatato che lo stesso Presidente Chiodi nellambito delle proprie competenze, di cui alla DGR n. 119/2002, avrebbe dovuto intervenire al fine di fare chiarezza sullopportunit di proseguire la realizzazione di unopera controversa, che appare priva dei necessari fondamenti tecnico-economici, ancorch destinataria di un cospicuo finanziamento pubblico che pesa sulle casse dello Stato, sulla base dei preoccupanti risultati della relazione tecnica menzionata, rassegnata di recente dagli esperti incaricati dalla Procura della Repubblica di Pescara; nel merito, sulla base del contenuto della richiamata Deliberazione n.119/2002, integralmente mutuata dal cosiddetto Codice dellAmbiente, sussistono - nella materia ambientale responsabilit esclusive in capo al Presidente della Giunta Regionale che per tale natura non possono in alcun modo formare oggetto di delega ad altri soggetti, nemmeno al Direttore del Comitato CR VIA, Dottor Architetto Antonio Sorgi;

risulta incomprensibile che il direttore Sorgi abbia di fatto delegato alla GTM, Ente interessato allappalto, linterpretazione autentica delle deliberazioni del Comitato, tanto pi laddove, per effetto e in dipendenza di uninterpretazione impropria (limitare la sospensione dei lavori alla sola applicazione delle boe magnetiche), che non azzardato ritenere per nulla aderente allo spirito della Legge, si finisca per disattendere in toto alle prescrizioni della Procura; Preso atto infine che in data 16 ottobre la Commissione Europea si espressa sulla controversa questione dell'impianto filoviario Pescara-Montesilvano ( procedimento EU-PILOT 22590/11 ENVI ) confermando il contenuto dellesposto del WWF presentato il 26 aprile 2011: La Commissione europea ritiene che i filobus siano inclusi nella categoria di progetto "Tram, metropolitane sopraelevate e sotterranee, funivie o linee simili di tipo particolare, esclusivamente o principalmente adibite al trasporto di persone" (allegato II, punto 10, lettera h, della direttiva VIA). Tale approccio corroborato dalla giurisprudenza della Corte di giustizia UE, secondo cui la direttiva VIA dev'essere interpretata in senso estensivo. Pertanto, poich il Phileas un filobus, la Commissione europea ritiene che esso debba essere sottoposto a screening di VIA, a norma dell'articolo 4, paragrafo 2, della direttiva VIA, e ci a prescindere dall'installazione o meno delle boe magnetiche. Si prega di confermare la disponibilit delle competenti Autorit italiane a sottoporre il progetto Phileas a screening VIA e di indicare la tempistica della prevista procedura di screening VIA. Ritenuto che dalla data della messa in mora (3 luglio 2012) i lavori sono proseguiti e che tale atteggiamento di negligenza rispetto a una doverosa sospensione potrebbe aver causato un non indifferente danno erariale; interpella il Presidente della Giunta Regionale per sapere, come mai non sia intervenuto in qualit di Presidente della Giunta Regionale, sulla base delle sue competenze, per limmediata sospensione dei lavori, se non ritenga censurabile il comportamento tenuto dal direttore Antonio Sorgi e da Presidente GTM e se non ritenga che vadano rimossi dai rispettivi incarichi. LAquila, 17 ottobre 2012 Consigliere Regionale Maurizio Acerbo

Potrebbero piacerti anche