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SCENARI FINANZIARI

JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

Singolarit Economica
di John Mauldin | 15 ottobre 2012 - Anno 3 - Numero 41

In questo numero: La singolarit economica Il momento di Minsky L'evento all'orizzonte Il sentiero in discesa Parlando di alternative Ero molto pi vecchio allora, ora sono molto pi giovane di allora "Le preoccupazioni rispetto alla politica e ai processi di cooperazione internazionale sono giustificate, ma la cosa migliore che si pu sperare in qualsiasi paese dalla politica che questa sia in grado di dare delle risposte razionali a dei problemi seri. Se non vi un consenso sulle cause o sulle soluzioni a dei problemi piuttosto seri, non ragionevole chiedere ad un sistema politico di attuare in modo sostenuto delle forti azioni. Purtroppo questa in larga misura la situazione rispetto alle attuali difficolt economiche, in particolare nel mondo industrializzato. "Mentre vi accordo sulla necessit di raggiungere nel breve periodo una maggiore crescita e la creazione di posti di lavoro oltre al contenimento dell'accumulo di debito nel lungo termine, ci sono invece profonde differenze di visione sia tra i paesi che all'interno degli stessi su come tutto questo pu essere realizzato. Potrebbe essere etichettata come attributo di una 'visione ortodossa' la gran parte delle nostre attuali difficolt date dall'eccessivo indebitamento sia da parte del settore pubblico che privato, il sottolineare la necessit di contenimento del debito, il premiare l'austerit fiscale e le politiche monetarie e sottolineare la necessit di misure strutturali di lungo termine, piuttosto che dare delle risposte di breve termine atte a promuovere la crescita. "L'alternativa ossia una 'visione a sostegno della domanda' riconosce anche la necessit di contenere l'accumulo di debito ed evitare una elevata inflazione, ma questo spinge per aumentare la domanda nel breve termine come una modalit atta a far ripartire la crescita economica e far avviare un circolo virtuoso in cui la crescita del reddito, la creazione di posti di lavoro e il rafforzamento finanziario si sostengano a vicenda. Negli ultimi due anni il dialogo economico a livello internazionale si mosso tra questi due punti di vista." - Lawrence Summers, The Financial Times, 14 Ottobre 2012 In tutto il mondo vi infatti un notevole disaccordo su ci che le politiche devono perseguire per far fronte all'aumento dei deficit e delle economie che stanno a malapena crescendo o sono in una velocit di stallo. Entrambi i lati del mondo guardano la medesima realt e tuttavia traggono conclusioni radicalmente diverse. Entrambe le parti sostengono tesi basate su rigorosi modelli matematici che "provano" la correttezza della soluzione preferita, ed entrambe le parti possono indicare controindicazioni che mostrano all'altra parte di non essere sincera o semplicemente di fare delle scelte sbagliate. La Spagna e la Grecia sono esempi di ci che succede quando c' troppo debito e di

come l'austerit viene applicata per affrontare il problema. Un lato sostiene che la cura per il troppo debito ancora maggior debito, mentre l'altro lato sostiene apparentemente che la cura per la mancanza di crescita quella di ridimensionare l'economia. E' come se da un lato si sostiene che la cura per una notte di baldoria da ubriacatura un quinto whisky mentre l'altro lato prescrive una dieta con bassissimo contenuto calorico a base di fibre e verdure. Entrambe le parti hanno argomenti che sono intellettualmente attraenti, ma entrambe non possono avere ragione nello stesso momento. Quello che penso che dobbiamo considerare la possibilit che ci sia un qualcosa che sta accadendo al di fuori delle tradizionali teorie economiche, il che significa che seguire le tradizionali soluzioni politiche potrebbe portare al disastro. Ma c' una terza alternativa? Se vogliamo trovarne una la prima cosa che dobbiamo fare quello di diagnosticare correttamente il problema. Nella lettera che vi ho inviato oggi cominciamo a capire perch i modelli non funzionano. A volte il modo migliore per capire un argomento complesso quello di descriverlo tramite un'analogia. Quindi facendo le scuse a tutti i veri matematici che sono presenti tra i miei lettori, oggi vedremo quello che io chiamer la Singolarit Economica. E forse la cosa ci far un po' divertire. Partiamo quindi con la lettera di questa settimana.

La singolarit economica
Singularity era in origine un termine matematico per indicare un punto in cui un equazione non ha alcuna soluzione. In fisica stato dimostrato che la caduta di una stella abbastanza grande sarebbe poi diventata un buco nero cos denso che la sua stessa gravit avrebbe causato una singolarit nel tessuto dello spazio-tempo, un punto in cui molte normali equazioni della fisica improvvisamente non avrebbero pi una soluzione. Al di l "dell'orizzonte degli eventi" dati dal buco nero i normali modelli non funzionano pi. Nella relativit generale l'orizzonte degli eventi il confine nello spazio-tempo oltre il quale gli eventi non possono incidere su un osservatore esterno. In un buco nero "il punto di non ritorno", cio il punto in cui l'attrazione gravitazionale diventa cos grande che nulla pu sfuggire. Questo un vecchio tema per i lettori di fantascienza. Tutti sanno che non si pu arrivare troppo vicini a un buco nero altrimenti si rischia di farsi risucchiare, ma se si pu arrivare solo abbastanza vicini possibile utilizzare la potente e mortale gravit per essere lanciati attraverso le vaste distese dello spazio-tempo. Un modo attraverso il quale un buco nero pu (teoricamente) essere creato che una stella collassi su se stessa. Maggiore la massa della stella maggiore sar la gravit del buco nero e maggiore sar lo spazio circostante che verr risucchiato dalla sua gravit. Il centro della nostra galassia pensato per essere un buco nero con una massa di soli 4,3 milioni. Penso che si possa fare un approssimativo parallelo tra un buco nero e la nostra attuale situazione economica mondiale. (Per i fisici questo sar un parallelo molto approssimativo della situazione, ma per favore provate a lavorare con me.) Una bolla economica di qualsiasi tipo, ma soprattutto una bolla del debito pu essere pensata come un incipiente buco nero. Quando la bolla collassa su se stessa crea il proprio buco nero con dei possibili

eventi nei quali tutti i modelli economici tradizionali non funzionano pi. Qualsiasi teoria economica che non tenta di trascendere dall'orizzonte degli eventi associati all'eccessivo debito, non sar in grado di offrire una valida soluzione ad una crisi economica. E ancora peggio probabile che qualsiasi soluzione proposta render la crisi ancora pi grave.

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Il momento di Minsky
Il debito (a leva) pu essere una cosa molto positiva se usato correttamente. Per esempio se il debito utilizzato per acquistare del reddito che produce dei beni, qualsiasi nuova macchina utensile acquistata per una fabbrica o un ponte per facilitare il commercio pu far si che questo debito possa essere considerato nettamente produttivo. Hyman Minsky uno dei pi grandi economisti del secolo scorso ha considerato il debito sotto tre forme: copertura (hedge), speculativo e schema Ponzi. In parole povere per Minsky il finanziamento ai fini di copertura si verificato quando i profitti derivanti dai beni acquistati sono stati utilizzati per rimborsare il prestito, abbiamo invece avuto la finanza speculativa quando i profitti provenienti dal bene semplicemente mantenevano in atto il debito e il prestito doveva essere costantemente rinnovato, invece i finanziamenti in base allo schema Ponzi sono necessari per vendere un bene ad un prezzo sempre pi alto al fine di realizzare un profitto. Minsky ha sostenuto che se si mantiene una costante copertura del finanziamento l'economia a quel punto potrebbe essere alla ricerca di un costante equilibrio, il tutto all'interno di in un sistema ben-congeniato. D'altra parte invece quanto maggiore sar il peso della finanza speculativa e degli schema Ponzi, maggiore sar la probabilit che l'economia diventi quello che lui chiamava una deviazione da amplificazione del sistema. Cos l'Ipotesi di Instabilit Finanziaria di Minsky suggerisce che in prolungati periodi di prosperit le economie capitaliste tendono a spostarsi da una struttura finanziaria dominata da una (stabile) finanza di copertura (hedging) ad una struttura che enfatizza sempre pi (l'instabile) finanza speculativa e dello schema Ponzi. Minsky ha sviluppato delle teorie che collegano la fragilit dei mercati finanziari nel normale ciclo di vita di una economia, con le bolle di investimento speculative endogene ai mercati finanziari. Egli ha sostenuto che in tempi di prosperit quando i flussi di cassa delle societ aumentano al di l di ci che necessario per pagare il debito si sviluppa a quel punto un'euforia speculativa; quindi immediatamente dopo i debiti raggiungono un livello che va al di l di quanto i mutuatari possono pagare con le loro entrate date dai ricavi e questi a sua volta producono una crisi finanziaria. Appena si avvicina il culmine di questa bolla speculativa da indebitamento, le banche e gli altri finanziatori riducono la disponibilit di credito anche per le aziende che possono permettersi i prestiti e di

conseguenza l'economia si contrae. Minsky ha scritto nel 1974 che "una caratteristica fondamentale della nostra economia che i sistemi finanziari si muovono tra robustezza e fragilit e queste oscillazioni sono parte integrante del processo che genera i cicli economici." (Wikipedia) Ma una recessione in un ciclo economico una cosa fondamentalmente diversa da quella che si ha alla fine di un superciclo del debito, come gran parte d'Europa si sta accorgendo e come il Giappone dovr quanto prima affrontare e che gli Stati Uniti possono solo evitare se attueranno un'azione concertata nella prima parte del prossimo anno. La recessione che nasce da un ciclo economico in grado di rispondere alla politica monetaria e fiscale in modo pi o meno normale, ma se si all'orizzonte degli eventi tipici di un buco nero dato dal collasso del debito la politica monetaria e fiscale non funzioner pi nel modo in cui funzionava in passato o nel modo in cui i modelli erano in grado di predire. Ci sono due forze contraddittorie che combattono in un buco nero del debito: l'espansione del debito e la crescita del collasso. Senza ritornare ancora una volta su concetti che sono stati oggetto di molte lettere precedenti, cerchiamo di prendere come un dato di fatto che se si taglia la spesa pubblica o si aumentano le tasse nel breve periodo si sta riducendo il PIL (degli studi accademici suggeriscono che il breve termine pari a 4-5 trimestri). Il sostenere che aumentare le tasse o tagliare la spesa non ha alcun effetto immediato sull'economia significa che non si vuole prendere atto della realt matematica. Si noti che non sto discutendo di un approccio o dell'altro, ma semplicemente sto affermando che ci saranno delle conseguenze in entrambi i casi. Il paese potrebbe stare meglio con delle tasse pi alte e/o con una maggior spesa oppure il contrario. Ma queste scelte avranno delle conseguenze sia nel breve che nel lungo termine. In secondo luogo vi un limite a quanti soldi un governo pu prendere in prestito. Tale limite varia chiaramente da paese a paese, ma il suggerire che non c' un limite ci si mette chiaramente nel campo del delirio.

L'evento all'orizzonte
Nella nostra analogia l'orizzonte degli eventi relativamente facile da individuare. E' ci che Rogoff e Reinhart chiamano il momento del "Bang!", ossia quando un paese perde la fiducia del mercato obbligazionario. Per la Russia arrivato nel 1998 con un rapporto del 12% debito pubblico/PIL. Il Giappone ha raggiunto il rapporto del 230% debito-PIL e questo continua ad aumentare anche se la sua popolazione sta diminuendo - Bang! Il momento si sta avvicinando. Ovviamente la Grecia ha avuto il suo momento gi parecchi anni fa. La Spagna avrebbe perso lo scorso anno l'effettivo accesso al mercato obbligazionario, se non ci fosse stato l'intervento della Banca centrale europea. Altri paesi seguiranno la medesima strada. Inoltre non fa alcuna differenza in che modo il debito stato accumulato. I buchi neri del debito in Grecia e in Argentina avevano origini completamente diverse da quelli della Spagna o della Svezia o del Canada (gli ultimi due nei primi anni '90). Il problema spagnolo non ha avuto origine a causa dell'eccessiva spesa pubblica, ma si sviluppato a causa di una bolla immobiliare di proporzioni epiche. Il 17% della popolazione attiva era impiegata nel settore immobiliare quando il mercato crollato. C' da meravigliarsi se ora

la disoccupazione al 25%? Se la disoccupazione al 25% questo fa aumentare il costo dei servizi pubblici e riduce proporzionalmente i ricavi. Il problema della politica quello di cercare di contrastare la spinta negativa di un buco nero del debito prima che sia troppo tardi? Come si fa a mettere insieme la "velocit di fuga" per tornare a un'economia in crescita e avere un deficit che diminuisce - e osiamo anche dire un surplus per pagare il vecchio debito? Come si fa a conciliare le forze concorrenti di una crescita insufficiente e un eccessivo debito? Il problema non soltanto quello di una spesa insufficiente: ma il principale problema il reddito insufficiente. Per definizione il reddito deve venire prima della spesa. Si possono prendere i soldi da una fonte e poi darli ad un altra, ma questa non rappresenta una crescita organica. Noi di solito pensiamo che il concetto di crescita organica abbia solo a che fare con le singole societ, ma penso che il concetto si possa anche applicare ai singoli paesi. La crescita organica di un paese pu venire da circostanze naturali come le fonti di energia o da un clima equilibrato o da un terreno che favorisce la produzione agricola, o pu arrivare dalla crescita di una popolazione fortemente istruita. Ci sono molte fonti che rappresentano una potenziale crescita organica: l'energia, il turismo, la tecnologia, la produzione, l'agricoltura, il commercio, le banche, ecc. Mentre i deficit che nascono dalla spesa pubblica possono contribuire a colmare una fase in cui l'economia nazionale sta attraversando una fase di recessione, la normale crescita del business deve essere alla fine una cosa normale e permettere al paese di prosperare. La teoria keynesiana sostiene un deficit di spesa durante i periodi di recessione e l'accumulo delle eccedenze durante i periodi di crescita, in modo tale da essere in grado di ripagare i debiti che inevitabilmente si accumulano lungo la strada. Il problema che il modello sviluppato dalla teoria keynesiana inizia a crollare mentre ci si avvicina all'orizzonte degli eventi causati dal buco nero del debito. La revisione del deficit sulla spesa una ricetta meravigliosa per la Spagna, ma pone la questione di chi pagher il debito una volta che la Spagna avr perso la fiducia da parte del mercato obbligazionario. Sar responsabile il resto d'Europa nel pagare per la Spagna o la Grecia? O per l'Italia o la Francia o per qualunque altro paese che decidesse di non gestire i suoi problemi interni? Una spesa che comporti un disavanzo pu essere uno strumento utile in paesi con una banca centrale come gli Stati Uniti. Ma fino a che punto si pu continuare a prendere in prestito dal futuro (e dai nostri figli) per la nostra mancanza di volont politica nell'intervenire sulla spesa e sulle politiche fiscali? C' una differenza come penso Hyman Minsky avrebbe sottolineato tra l'indebitamento per spese in infrastrutture di cui beneficeranno i nostri figli e nel prendere denaro in prestito da spendere oggi per noi stessi, senza averne per alcun beneficio in futuro. Mi stanno venendo in mente le repliche di vecchi episodi di Star Trek con il capitano Kirk che gridava, "Dannazione Scotty devi darmi pi potenza!" mentre cercavano di sfuggire da un buco nero che incombeva su di loro. Eccetto che nella nostra versione c' Paul Krugman che gioca a fare il capitano Kirk (interpretandolo male) e chiedendo a Ben Bernanke di fornire ancora pi QE e al Congresso di stimolare ancora di pi la spesa. (Vorrei sottolineare che anche Paul Krugman come me un appassionato di fantascienza. Questo potrebbe essere l'unico punto filosofico che ci accomuna, una singolarit se si vuole rimanere in tema.) Naturalmente i repubblicani (Romney) svolgono la parte di Scotty

urlando a Kirk "Capitano non posso dare pi potenza! I motori stanno per saltare in aria!" Il deficit certamente deve essere controllato. Se continuiamo per a percorrere l'attuale strada saremo costretti ad alimentare il nostro buco nero del debito e a quel punto avremo bisogno di ancora pi "massa", il che render molto pi difficile sfuggirvi. Ma nel provare a togliere potenza (con un taglio radicale del deficit) rischiamo di far esplodere tutti assieme i motori dell'economia. Improvvisamente ridurremmo il disavanzo dell'8% sul PIL, tagliando la spesa o aumentando le tasse e questa la ricetta per una depressione quasi immediata. E' solo matematica di base. Come ho scritto nel mio libro Endgame (vi lascio spudoratamente il link), ogni paese deve trovare la propria strada. Ma chiaro che la Spagna come la Grecia, stanno andando semplicemente incontro ad un parziale default del proprio debito. Cos sar anche per l'Irlanda e il Portogallo. Il Giappone sta arrivando a stampare una tale quantit di moneta a tal punto da creare nell'immaginazione collettiva la figura dell'uomo nero che terrorizzer il mondo quando finalmente dovranno fare i conti con il loro disavanzo.

Il sentiero in discesa
Gli Stati Uniti hanno ancora la possibilit di portare avanti quello che io chiamo l'opzione del "sentiero in discesa". Siamo in grado di ridurre lentamente il deficit ad esempio di un 1% l'anno, mentre aggressivamente perseguiamo politiche di crescita organica spingendo sui settori dell'energia e delle biotecnologie, dando sicurezza alle piccole imprese per quanto riguarda le politiche sanitarie del governo, riducendo la regolamentazione per le piccole imprese e incoraggiando le start-up, creando un ambiente competitivo per le societ (con delle tasse molto pi basse senza poter avere per alcuna deduzione), con l'attuazione di una politica fiscale che favorisca la crescita, ecc. Se faremo questo saremo in grado di raggiungere un pareggio di bilancio entro cinque anni. Se il mercato obbligazionario percepisse che gli Stati Uniti sono impegnati nel perseguire un pareggio di bilancio i tassi a quel punto rimarrebbero bassi, il dollaro sarebbe sempre pi forte e ci allontaneremmo a tutta forza dal buco nero. Mi piacerebbe vedere qualcosa di simile al Simpson-Bowles attraverso una maggiore ristrutturazione della politica fiscale. L'assistenza sanitaria chiaramente la maggiore sfida, ma un compromesso pu essere raggiunto come stato dimostrato dalle varie proposte bipartisan che sono state sponsorizzate dai repubblicani conservatori e dai liberaldemocratici. La parola chiave compromesso. Il risultato fondamentale delle prossime elezioni non sar se si termina con la vittoria di un repubblicano o di un democratico, ma se siamo in grado di raggiungere il compromesso che sar necessario per fare un percorso verso il pareggio di bilancio. Se il compromesso non sar raggiunto nel 2013, come potr essere realizzato nel 2014 che sar poi un anno di elezioni? Nel 2015 a quel punto potrebbe essere troppo tardi, in quanto il mercato obbligazionario vedr l'Europa e il Giappone che staranno implodendo e si chieder perch gli Stati Uniti possono essere cos diversi. Vi ricordate l'orizzonte degli eventi determinato dalla fiducia del mercato obbligazionario nei confronti della volont e della capacit di un paese di pagare i propri debiti con una moneta che mantiene il valore nel tempo. Trilioni di dollari di deficit per i prossimi tre anni mettono in discussione il valore del dollaro. Ci significa tassi di interesse pi elevati e il che significa un buco nero molto

pi grande e letale. Vorrei sottolineare che un qualcosa di simile ad un sentiero in discesa si verificato durante l'amministrazione Clinton. La crescita della spesa era controllata e all'economia stato permesso di crescere trovando cosi una via d'uscita al debito. Mentre l'economia statunitense oggi fondamentalmente pi debole di quanto non lo fosse allora, dovrebbe essere possibile per il libero mercato degli Stati Uniti diventare ancora una volta un motore di crescita. Credo che sia appropriata una analogia con la Singolarit economica. Il buco nero del debito semplicemente travolge la capacit delle attuali teorie economiche nel fornire le soluzioni, cio le vie di uscita basandosi solo sui risultati ottenuti in passato. Ogni paese dovr trovare il suo modo per arrivare ad una velocit di fuga dal proprio buco nero. Tutto ci pu avvenire attraverso una combinazione di riduzione del debito (la dimensione del buco nero) e promuovendo la crescita. Anche i paesi che non dispongono di un tale problema dovranno fare i conti con i buchi neri che si trovano nelle loro vicinanze. A titolo di esempio la Finlandia che fa parte della zona euro, si trova in una posizione fortemente influenzata dal punto di vista gravitazionale dai buchi neri del debito creati dai suoi colleghi che sono membri della zona euro. E la Cina ha recentemente visto le sue esportazioni verso l'Europa scendere di quasi il 12%. Immagino che questa sia stata pi o meno la stessa esperienza della maggior parte dei paesi che esportano verso l'Europa. Nei romanzi di fantascienza una nave spaziale che si avvicina troppo ad un buco nero si traduce in genere in una catastrofe. Ci sono inoltre centinaia di esempi che raccontano ci che accade alle nazioni che vanno alla deriva e si avvicinano al buco nero del debito. Per nessuno di questi paesi la situazione positiva; finiscono tutti in lacrime. Per i paesi che sono stati intrappolati nel pozzo gravitazionale del debito, c' solo il dolore che arriva con la ristrutturazione. E' tutto molto triste.

Parlando di Alternative
Se ho ragione in merito all'inizio di una Singolarit economica, significher che nel prossimo futuro ci troveremo in un contesto di mercato piuttosto incerto. Mi capita spesso di intervenire come relatore a varie conferenze sugli investimenti di Altegris Investments organizzate nelle diverse parti del paese. Una settimana fa ho parlato di "alternative" alla Conferenza Nazionale di UBS ad Orlando. Davanti a diverse centinaia di consulenti di UBS ho trasmesso loro le mie aspettative di una prolungata incertezza del mercato, rafforzando quindi l'importanza di trovare diverse fonti di rendimento che abbiano una bassa correlazione con gli investimenti tradizionali. Molti consulenti si stanno spostando sempre pi dai tradizionali investimenti azionari e obbligazionari verso strategie alternative. Altri continuano invece a restare fermi.

Ero molto pi vecchio di adesso, ora sono molto pi giovane di allora


Questo fine settimana sono andato al 40 raduno della mia classe alla Rice University. E' stato bello uscire con i vecchi amici e sentire cosa stanno facendo. Vi devo confessare che sono rimasto sorpreso dal numero di miei coetanei che sono gi in pensione o hanno intenzione di andarci quanto prima. Non ho ancora personalmente affrontato l'idea del pensionamento, ma l'esperienza che ho avuto mi ha fatto a pensare a ci che potrebbe accadere "dopo".

Questo raduno coinciso con il 100 anniversario della Rice University. C'era una grande festa all'interno dell'universit, nel quadrilatero (che pi grande di un campo da football ed circondato da quattro piani di edifici in stile mediterraneo) una luce laser molto impressionante e dei suoni venivano ripetuti ogni ora. E' stato altrettanto impressionante vedere e sentire i 100 anni di storia dell'universit in 15 minuti e questo ha contribuito ad aumentare il mio senso di invecchiamento. Pi tardi sono poi ritornato alla festa ma per scoprire per che tutti erano gi andati via. Pensavo che saremmo rimasti l fino a notte fonda! Invece di tornare a piedi al mio hotel ho deciso di fare una passeggiata. Ho preso una Diet Coke e non vedendo nessuno che conoscevo mi sono semplicemente seduto osservando quello che stava accadendo. Mentre ascoltavo la musica (degli anni '60) non ho potuto fare a meno di notare i diversi stili di musica delle generazioni presenti. Questa esperienza insieme a l'aver visto la scorsa settimana la fragilit di mia madre cha ha 95 anni, mi ha messo per il resto della serata in uno stato d'animo piuttosto contemplativo sia sul tempo che sulla vita. La mia vita potrebbe essere riassunta in cinque minuti di spettacolo e di luci? Tutto sembra accadere cos in fretta. La mattina dopo mi sono svegliato e sono saltato su un aereo per andare a pranzo con i miei figli a Dallas e poi mi sono seduto e mi sono messo a scrivere questa lettera. C' troppo da fare per preoccuparsi di invecchiare. Accadr comunque abbastanza in fretta sia che me ne preoccupi oppure no. Domani vado a Chicago dove andr a parlare con Jim Bisenius e al Common Sense Investments (che ha sede a Portland). Jim stato un ottimo padrone di casa la scorsa settimana a Portland durante la giornata di caccia e pesca nel suo ranch. Spero di poterla ripetere. Nel tardo pomeriggio di Marted voler ad Atlanta per andare a parlare al Hedge Funds Care, al loro evento annuale di beneficenza per i bambini del posto. Scommetto che ancora possibile avere dei biglietti e mi piacerebbe incontrarvi l. (http://www.hedgefundscare.org/event.asp?eventID=74) Poi Gioved torner a casa per 10 giorni prima di andare in Sud America per due settimane. Parler a tre eventi del CFA, a San Paolo, Montevideo (Uruguay) e a Buenos Aires assieme al mio partner sud americano Enrique Fynn di Fynn Capital (http://www.fynncapital.com/). Ci saranno anche delle riunioni con dei clienti. Enrique si assicura che ci sia sempre abbastanza tempo per vedere un paio di cose qua e l. Per la cronaca, il termine singolarit stato usato nel 1969 dal mio amico e dal Science Fiction Hall of Famer Vernor Vinge per far riferimento a quel momento futuro quando il nostro computer sar in grado di auto-programmarsi e in generale bader a se stesso (e a noi?). Al di l di questo aspetto non abbiamo in questo momento davvero un modello per ci che accadr. Ray Kurzweil pensa che questo momento arriver intorno al 2045. Dovrebbe essere una corsa affascinante. Abbiate una buona settimana e godetevi il bel tempo. Il tuo analista pronto per questa singolarit,

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