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Pronti a quello che ci aspetta

di Renzo Ulivieri
er una volta vorrei iniziare queste mie considerazioni da una festa: e tutti sappiamo bene quanto abbiamo bisogno di momenti di serenit in questo tempo tanto angosciante. Una festa, dicevo, e non saprei come altro chiamare la manifestazione che si svolta a Firenze, a inizio dicembre, tra Coverciano e il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. In questa cornice straordinaria stata aperta idealmente la Hall of Fame (letteralmente Sala della Fama) del calcio italiano, su iniziativa della FIGC e del Museo del Calcio. Diciamo la verit: quello di celebrare le glorie storiche del movimento calcistico non mai stato il nostro forte. In questo senso gli anglosassoni sono stati dei maestri da sempre, pur avendo in generale raggiunto neppure la met dei nostri traguardi. La memoria di un grande passato, al netto della retorica, invece il primo momento nella costruzione di un futuro degno. Ben venga dunque la Hall of Fame italiana. E ci piace sottolineare che tra i primi sette personaggi che ne sono entrati a far parte, con Baggio, Collina, Galliani, Platini e Riva, ci siano anche due allenatori, Lippi e Sacchi. Uomini diversi, nei modi, nei caratteri, nelle idee, ma comunque capaci di lasciare un segno epocale. Epocale senza dubbio anche il nuovo accordo collettivo tra AIAC e Lega di B (oltre a quello con lAIC, di cui diamo conto in questo numero de lAllenatore), praticamente raggiunto (manca solo la firma), che per la prima volta allargato ai preparatori atletici. Un segno di grande attenzione e lungimiranza da parte del presidente Abodi, che segna anche un modo corretto dintendere i rapporti tra le componenti. Sempre nel solco delle buone notizie, segnalo il recupero del rapporto tra AIAC e AEFCA, lassociazione europea che riunisce le associazioni degli allenatori, sancita dalla presenza di una nostra

editoriale

delegazione al simposio annuale che in questo caso si svolto ad Antalya in Turchia. Noi restiamo comunque convinti della necessit di un maggiore impegno comune nella difesa dei diritti della categoria, reso sempre pi attuale dalla sempre maggior circolazione continentale da parte degli allenatori. Per questo serve una politica pi incisiva anche nei confronti delle istituzioni internazionali, FIFA e UEFA, per ottenere la giusta attenzione alle nostre specifiche problematiche. E come ben sapete, i problemi non mancano mai. Siamo reduci da un serrato confronto con la Lega Nazionale Dilettanti, risoltosi comunque positivamente. Lobbligatoriet dellallenatore abilitato stata confermata anche tra i Dilettanti: sono in corso di perfezionamento i nuovi corsi riservati alla nuova figura di allenatore destinati anche alla Terza Categoria. Limpianto complessivo di regole insomma ha tenuto. Ma le insidie sono continue. Ci sono fatti, in questa coda di 2011, che ci lasciano perplessi. Come valutare il grande affannarsi intorno alla possibile modifica dellarticolo 22 delle NOIF dopo le sentenze penali di Napoli su Calciopoli che hanno coinvolto dirigenti sportivi? Prima di entrare nel merito delle questioni, senza dubbio la tempistica del dibattito sospetta. E ancora: si torna a parlare della modifica della legge 91. curioso che la Lega di A in particolare, dopo un anno di durissima contrapposizione sul rinnovo dellaccordo collettivo con lAIC, concluso con unintesa che prevede tra le altre cose controlli stringenti anche sulla vita extrasportiva di un tesserato, neghi poi il carattere di subordinazione che alla base del rapporto tra societ e calciatori/allenatori. Queste dunque saranno le sfide per il prossimo anno. Siamo pronti, come sempre.

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Cos nata la Roma di Luis Enrique


di Massimo Lucchesi
opo il passaggio di propriet e i nuovi arrivi, sia in ambito dirigenziale che tecnico, c molta curiosit e attesa per capire levolversi del progetto ideato e guidato sul campo dal neoallenatore giallorosso Luis Enrique. Reduce da tre stagioni molto positive sulla panchina del Bara B, lex-giocatore delle Furie Rosse prova a ripercorrere la strada gi intrapresa alcuni anni fa da Pep Guardiola che fu chiamato a guidare un top-team come il Barcellona dopo lesperienza avuta con la seconda squadra. Luis Enrique pu contare su uno staff piuttosto ampio e funzionale al progetto tecnico-tattico che sta cercando di perseguire. Dalla Spagna, su espressa richiesta del tecnico asturiano, sono arrivati De La Pea, Robert Moreno Gonzlez, Antonio Llorente e Rafael Cabanellas. Ivan De La Pea era alla sua prima esperienza da collaboratore tecnico ed era stato chiamato da Luis Enrique dopo aver concluso, la stagione scorsa, la carriera calcistica indossando la maglia dellEspanyol: purtroppo il 12 agosto si allontanato da Roma e dalla Roma per un periodo temporaneo non ancora terminato. Unesperienza ben pi radicata la possiede, invece, lallenatore in seconda, Moreno Gonzlez. Il trentaquattrenne tecnico spagnolo ( nato a Barcellona il 10 settembre 1977) proviene dagli Allievi del Barcellona ed al momento il pi giovane della storia della Catalogna ad aver conseguito il titolo di allenatore, dieci anni fa. Luis Enrique si fida molto di Moreno Gonzlez, tant che, oltre a lavorare sul campo, lo stesso Gonzlez a essere arrivato a Trigoria prima degli altri per preparare il ritiro, vedere le immagini degli allenamenti riprese dalle telecamere e montarle per poi analizzarle con lo staff e la squadra. A svolgere invece la funzione del preparatore atletico un altro giovane e capace professionista: si tratta di Rafael Pol Cabanellas, nato a Campanet il 13 gennaio 1987. Cabanellas possiede una formazione universitaria di alto livello ed ricercatore, nel settore sportivo, in un progetto congiunto tra lUniversit di Barcellona e quelle di Vienna e Colonia. Singolare il modo con cui Cabanellas e Luis Enrique si sono conosciuti e hanno iniziato a collaborare: Luis Enrique, dopo aver letto e apprezzato in maniera particolare il libro La preparacin fsica en el futbol, scritto da Cabanellas, decide di chiedere il numero di telefono dellautore alla casa editrice per avere un contatto diretto. Da quel giorno nata tra i due una proficua collaborazione che dura gi da circa tre anni. Antonio Llorente svolger invece linedita funzione di mental coach. Anchegli in campo a fianco di giocatori e tecnici durante il ritiro di Riscone, Llorente un ex-sportivo a livello agonistico avendo giocato a basket, nel Real Madrid, per oltre ventanni prima di iniziare a studiare e applicare strategie per aiutare le persone a rendere di pi (lo ha fatto anche per svariate aziende dopo aver smesso di praticare la pallacanestro). A completare lo staff giallorosso ci sono infine gli italianissimi Tancredi e Nanni (si occuperanno dei portieri) e la competenza di Aurelio Andreazzoli

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(gi presente con Luciano Spalletti e confermato dalla societ dopo il lavoro fatto con Montella nellultima parte della stagione scorsa). La preparazione precampionato della Roma

Ho personalmente seguito tutta la preparazione che la squadra giallorossa ha effettuato a Riscone, a eccezione della giornata di sabato 16 luglio, della quale riepilogo il lavoro svolto dalla Roma secondo quanto descritto dal sito ufficiale della societ capitolina. Debbo dire che il lavoro fatto svolgere alla squadra dallo staff tecnico giallorosso stato estremamente inteUn calcio basato In questo caso la prioressante e per molti versi sul possesso-palla significa rit viene data allorganizinnovativo. zazione offensiva, con lo Se di frequente in Italia il consentire alla squadra scopo di allenare la squaperiodo precampionato vedra a sfruttare lampiezza niva o viene considerato codi potersi esprimere del terreno di gioco, porme una fase della stagione tando un numero adeguautile a costruire le basi in maniera sostanzialmente to di giocatori nella met atletiche del giocatore e il lacampo avversaria (costrinvoro tecnico-tattico era ed pi creativa gendo molti degli antagocomunque condizionato da nisti a ripiegare), con la quello fisico, cos non staconseguenza di facilitare il pressing istantaneo in to a Riscone, dove invece, per quanto visto: zona offensiva o ultraoffensiva nel caso in cui lazione di attacco non vada a buon fine e gli avver1. il lavoro fisico stato subordinato a quello sari riescano a recuperare la sfera. tecnico-tattico e non viceversa; In questo caso il tempo medio col quale na2. il lavoro sulla fase difensiva stato subordisce e si sviluppa lazione offensiva estremanato a quello sulla fase offensiva; mente pi ampio dei pochi secondi a disposizione per sviluppare lattacco in ripartenza e di Ritengo che questi due aspetti meritino un conseguenza perde di significato incentrare lalapprofondimento e unanalisi pi dettagliata. lenamento della squadra sulla quantit dei cariMentre in Italia la credenza pi diffusa quella chi di lavoro atletico. Ci ovviamente non siche per fare goal quasi indispensabile riuscire a gnifica che un tipo di calcio sia pi efficace recuperare la palla e poi, con un rapido contratdellaltro, poich sul risultato incidono anche e tacco, tentare di offendere la porta avversaria, soprattutto altri fattori (come la qualit dei giospesso allestero lidea di gioco diametralmente catori a disposizione). Certo che un calcio baopposta. sato sul possesso palla e giocato su ritmi mediaPer perseguire un calcio sviluppato sullabilit mente pi bassi rispetto a quello degli avversari della squadra di rubare palla e ripartire a mille (senza che ci ne pregiudichi lefficacia) signifiallora la finalit della preparazione precampionaca consentire alla squadra di potersi esprimere to obbligatoriamente quella di: in maniera sostanzialmente pi creativa e recuperare con pi facilit tra una gara e laltra, ria. contribuire a innalzare la capacit dei giocatori ducendo, alla lunga, il rischio di infortuni. di sostenere, con grande continuit, ritmi di gioco

elevatissimi attraverso un importante lavoro fisico; b. partire dallorganizzazione della fase offensiva (e dallallenamento alla contrapposizione tattica) per cercare di ottimizzare la capacit della squadra di recuperare la palla e, solo successivamente, ripartire e fare male in contrattacco. Se invece si ritiene possibile riuscire a segnare anche dopo aver tenuto la palla per circa un minuto (come ha saputo fare ad esempio il Barcellona nella sfida con il Real Madrid vinta per 5-0 al Camp Nou la scorsa stagione) e comunque dopo unazione elaborata, sviluppata a ritmi mediamente bassi, ecco che gli obiettivi del lavoro fisico, tecnico e tattico possono essere diversi.

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IL LAVORO SUL CAMPO SEDUTA DOPO SEDUTA Sabato 16 luglio Mattina e pomeriggio
Ore 10.30 Riscaldamento: corsa e posture Torello e stretching Possesso in posizione: 6vs6 con 3 sponde Ore 17.00 Ritrovo nella sala stampa del centro con visione dellallenamento del mattino. Riscaldamento e lavoro atletico Lavoro tattico con squadra divisa in due gruppi Partita 10vs10 su campo di m 70x60.

Domenica 17 luglio Mattina e pomeriggio


Ore 10 Riscaldamento: corsa e posture Torello e stretching Partita con le mani e goal di testa 10vs10 su campo di m 20x40 re, si insiste sullo scorrimento della palla da un settore allaltro del campo. La seduta termina con stretching e posture. Ore 17.00 Partita contro selezione locale. Tutti i giocatori giocano un tempo a eccezione di Taddei, Caprari e Antei che giocano tutte e due le frazioni. ROMA-SELEZIONE VAL PUSTERIA 10-0 ROMA (4-3-3): Lobont (1' st Curci); Cicinho (1' st Rosi), Antei, Cassetti (1' st Greco), Taddei; De Rossi (8' st Crescenzi), Pizarro (1' st Verre), Perrotta (1' st Viviani); Caprari, Totti (1' st Vucinic), Borriello (1' st Menez) Marcatori: 3' Totti, 13' Caprari, 15' Borriello, 18' Taddei, 33' Borriello, 35' Perrotta, 41' Borriello; 9' st Viviani, 37' st Verre, 43' st Menez

Schemi 11vs0 (con due squadre gialli e rossi che si alternano). I giocatori sono schierati con il modulo 4-3-3 e sviluppano i flussi di gioco richiesti da Luis Enrique. In particola-

Luned 18 luglio Mattina


Riscaldamento: corsa e posture Palleggio individuale in movimento Palleggio a coppie in movimento Treccia a tre giocatori Possesso palla 9vs9 su met campo. Per ottenere un punto occorre fare 50 trasmissioni. Il conteggio riprende quando la squadra che ha temporaneamente perso il possesso-palla la riconquista.

Calcio tennis (3vs3): torneo da tre partite di 5' ciascuna

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Addominali e dorsali Pomeriggio: riposo

Marted 19 luglio Mattina e pomeriggio


Mattina Riscaldamento: corsa libera Esercitazioni atletiche con corsa tra i paletti. Vengono utilizzate varie tipologie di corsa (avanti/indietro). Centrocampisti e attaccanti I giocatori sono schierati con i due interni di centrocampo, i laterali di difesa e il tridente offensivo. Si gioca 6vs6 + 1 comodino (Totti) che funge, alternativamente, da riferimento avanzato per la squadra in possesso-palla. Il campo 30x60 metri con tre piccole porticine. Obiettivo della squadra quello di giocare la filtrante per il riferimento avanzato e concludere dopo linserimento e la sponda (assist) di Totti. Il gruppo si ricompatta. Esercitazione 11vs8 in uno spazio di m 70x60 con una zona di 50x60 m allinterno dove la squadra in superiorit numerica deve mantenere il possesso (10 passaggi) per effettuare il punto. I difendenti, se recuperano la palla, possono calciare liberamente verso la porta avversaria dalla linea posizionata a una ventina di meri dalla porta, senza che il portiere possa intervenire. Ci vincola i rossi allaggressione immediata una volta persa la palla. Quando la palla esce lazione si riprende con la rimessa del portiere.

La squadra viene quindi divisa in due gruppi. I difensori centrali e i centromediani lavorano con Luis Enrique. Difensori laterali, centrocampisti e attaccanti con De La Pea. Difensori Lavoro tattico analitico col portiere che palleggia con i difensori centrali (che si aprono molto) allinterno della met campo difensiva. Lobiettivo quello di superare due avversari mediante lavanzamento palla al piede di un centrale. A una certa altezza del campo il mediano che si abbassa e funge da libero, ricostruendo il 3 contro 2 sulla tre quarti difensiva. Pi avanti c un altro centrocampista (interno) che funge da vertice pi alto. Note: i difensori centrali si staccano in arretramento e ricevono. Il mediano posizionato a 12/15 metri dalla met campo e si stacca quando il difensore sta per arrivare alla sua altezza.

La seduta prosegue con una partita 11vs9 su campo ridotto (una porta posizionata al limite dellarea di rigore). I giocatori in superiorit numerica

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devono fare goal. I giocatori in inferiorit numerica (a cui mancano i difensori centrali) possono calciare liberamente verso la porta avversaria dalla linea posizionata a una ventina di meri dalla porta, senza che il portiere possa intervenire. In pratica il portiere della squadra in possesso-palla pi impegnato a fungere da regista arretrato che da estremo difensore. La seduta termina con stretching e posture. Pomeriggio Riscaldamento: corsa pi allunghi e corsa balzata

tuano un movimento corto-lungo avvicinandosi al riferimento avanzato dal quale uno dei giocatori riceve lo scarico. A seguire, il giocatore intermedio che ha ricevuto lo scarico smista sulla corsa per il compagno che riceve sul versante di campo opposto e conduce la palla nei pressi del cinesino da dove era iniziata la sequenza. I giocatori ruotano quindi tutti in senso orario, scambiandosi le posizioni tra loro. Possesso 5vs3 su campo di metri 25x15 e con giocatori nei ruoli Partita 9vs9 allinterno della met campo e sviluppata da linea laterale a linea laterale. Alle due squadre (che dispongono dei portieri come riferimento arretrato) mancano i difensori centrali. Il punto viene ottenuto se un elemento conduce la palla oltre la linea di fondo. Luis Enrique vuole che la palla non stazioni a lungo in una certa zona del campo e le squadre siano brave nel cambio di gioco. Partita 9vs9 in un campo di metri 60x60 (una porta posta allaltezza del cerchio di centrocampo). Le due squadre sono schierate, pur mancando a entrambe i difensori centrali.

Torello 8vs2

Esercitazione di passaggi a valenza sia fisica che tecnico-tattica. I giocatori sono disposti a rombo. Il vertice basso verticalizza per il vertice alto con i giocatori intermedi che effet-

La seduta termina con stretching e posture.

Mercoled 20 luglio Mattina e pomeriggio


Mattina Riscaldamento: corsa Serie di allunghi sugli 80 metri a cui segue lo stretching Torello 8vs2 Esercitazioni di possesso-palla su campo ridotto con due squadre in parit numerica impegnate a effettuare 10 passaggi senza perdita del pallone, obbligatorio passare la palla a un compagno che non sia colui dal quale stata ricevuta. Anche in questa occasione lattenzione era rivolta a possesso e transizione negativa orientata allimmediata aggressione.

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Esercitazione di possesso-palla con le porticine. Per fare punto occorre che il compagno riceva il pallone solo dopo aver attraversato una delle porticine disseminate nel campo di gioco. La seduta termina con stretching e posture. Pomeriggio Riscaldamento: corsa e scioglimento braccia e gambe in libert Sviluppo di azioni offensive in situazione di 11vs6 (passivi) La squadra ricerca un prolungato possesso palla con la rifinitura che avviene prevalentemente tramite cross laterale e, in misura minore, attraverso il filtrante per lala che si proietta in profondit. I punti salienti dello sviluppo del gioco riguardano: 1. abbassamento del centrocampista centrale in mezzo ai due difensori che sono molto aperti; 2. i due esterni di difesa pi alti degli interni (che sfilano dietro) coi quali sviluppano continua-

mente lo scorrimento di palla da destra a sinistra e viceversa; 3. lattaccante centrale (Totti) pi basso delle ali e in posizione di trequartista. Totti gioca lapertura per i laterali, lo scarico sugli interni e il filtrante per le ali; 4. lalternanza dello scorrimento palla dei quattro sopra menzionati (laterali di difesa pi interni di centrocampo) alla verticalizzazione centromediano-centravanti; 5. lalternanza della giocata difensore centrale per linterno opposto alla verticalizzazione dritto per dritto per lala che gioca a scarico; 6. il taglio dentro dellala con linserimento nello spazio del laterale di difesa. Partita 8vs8 (portieri inclusi) pi jolly (Totti) che gioca esclusivamente in fase offensiva con la squadra in possesso-palla. Le squadre sono schierate e non dispongono dei difensori centrali. Il campo di metri 35x40 (doppia area). Quando la palla esce la rimessa in gioco la effettua il portiere. Al termine della partita posture e stretching.

Gioved 21 luglio Mattina


Esercitazione del cacciatore: un giocatore (cacciatore) inizialmente chiamato a catturare un avversario che, a sua volta, diventa cacciatore alleandosi e tenendo per mano il compagno e cos via, fino a che tutta la squadra da preda diventa cacciatore, formando un lungo cordone con i giocatori che si tengono per mano.

La squadra si sposta quindi su uno spazio attiguo al campo principale dove effettua un lavoro di corsa in slalom.

Esercitazione tattica a tre squadre (gialli/ verdi/rossi) con due jolly laterali (bianchi) che giocano esclusivamente in fase offensiva, con la squadra in possesso-palla. Un campo di metri 70x60 (le porte sono posizionate sulla linea dellarea di rigore) suddiviso in tre settori di 25 metri circa. Allinterno dello stesso sono posizionate tre squadre: due di esse si affrontano (una attacca e laltra difende la porta) con la terza che attende dinanzi alla porta opposta. Se sono i difendenti a recuperare la palla e a guadagnare il settore centrale neutro, saranno

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loro a trasformarsi in attaccanti e ad affrontare la squadra in attesa. Se invece gli attaccanti riescono a fare goal, saranno loro stessi ad attaccare di nuovo nel verso opposto. Lesercitazione prevede che la squadra che attacca possa contare sui jolly laterali (bianchi) e di conseguenza si venga a creare una situazione di 7vs5, a squadre schierate (quattro difensori pi un centromediano per i difendenti due centrocampisti centrali, due ali e un centravanti, oltre ai laterali jolly, per gli attaccanti). Lesercitazione vede le squadre in possesso-palla ricorrere con particolare insistenza agli scorrimenti laterali per trovare spazi e tempi per lattacco in profondit.

Esercitazione 7vs5 su una met campo, con una porta difesa dal portiere e tre porticine (una centrale e due laterali) allaltezza della met campo. La squadra che attacca, con i giocatori schierati (due interni, due laterali, due ali e un attaccante centrale), deve riuscire (attraverso rapidi scorrimenti di palla) a sfruttare la superiorit numerica ed evitare che i difendenti, una volta recuperata la palla, riescano a calciarla allinterno di una delle tre porticine poste allaltezza della met campo. Partita 9vs9 (portieri inclusi) con un jolly (Caprari) che gioca con la squadra in possessopalla, su un campo di metri 85x60 (una porta posizionata sulla linea dellarea di rigore). La seduta termina con stretching e posture. Pomeriggio: riposo.

Venerd 22 luglio Mattina e pomeriggio


Mattina Riscaldamento con corsa e posture Esercitazioni atletiche con corsa tra i paletti (disposti a zig-zag). Vengono effettuate sia corse in avanti che allindietro. Esercitazioni atletiche con la palla. I giocatori sono disposti a rombo. Inizialmente il possessore passa la palla a sinistra e corre per raggiungere la postazione situata alla sua destra. A seguire, invece, al possessore chiesto di giocare a destra e spostarsi a sinistra. posta grande attenzione alla velocit e alla precisione del passaggio (prevalentemente effettuato rasoterra). Il passaggio in alcune circostanze effettuato di prima mentre in altre (quando la traiettoria del pallone non pulita) preceduto dal controllo di palla. Gioco di posizione 5vs3. Quattro giocatori sono posti sul perimetro (uno per lato) e schierati in base al ruolo. Un ulteriore elemento funge da regista e gioca al centro dello spazio di gioco. Tre difendenti sono posti anchessi allinterno dello spazio di gioco e impegnati a recuperare il pallone. Quando i difendenti recuperano il pallone guadagnano un punto.

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Ogni squadra ha il compito di arrivare a dieci passaggi consecutivi allinterno della propria met campo. I difendenti devono invece recuperare palla e trasferirla velocemente nel settore opposto dove cercano di raggiungere le dieci trasmissioni senza intercettamento avversario. La seduta termina con stretching e posture. Pomeriggio Esercitazione 3vs2 per la conclusione verso la porta difesa dai portieri, allinterno di uno spazio di dimensioni doppie rispetto allarea di rigore (doppia area metri 32x40). Riscaldamento: corsa e scioglimento braccia e gambe in libert Esercitazione di goal a canestro 11vs11 sviluppata per il lato lungo allinterno dellarea di rigore (metri 40x16). I giocatori non sono schierati e si muovono liberamente. Esercitazione 11vs11: passaggi con le mani e conclusione di testa allinterno di uno spazio di metri 25x40, con le due porte difese dai portieri. Malgrado che anche in questa esercitazione i giocatori non siano schierati, c un discreto rispetto delle posizioni.

Si attacca alternativamente nei due versi. Il giocatore che fa goal, dopo aver attaccato una porta, prosegue per attaccare anche la successiva collaborando con i giocatori che precedentemente avevano difeso. Se invece gli attaccanti non segnano, la successiva azione offensiva viene sviluppata dagli ex-difendenti a cui si aggiunge un compagno posto di fianco alla porta precedentemente attaccata. Esercitazione di possesso-palla 8vs8 in uno spazio di metri 70x40 (da area ad area) diviso in due met dalla linea di met campo e senza la possibilit di utilizzare le fasce laterali.

Torello 8vs2

Gioco di posizione 6vs3 (con tre gruppi di tre elementi) in uno spazio di 18x15 metri circa.

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modo che ogni gruppo giochi un tempo in posizione di comodino e due tempi alternandosi tra fase di offesa e difesa. Esercitazione ombra per il cross e la finalizzazione. Sul campo vengono delineate sei postazioni: due interne e due laterali poco oltre il limite di met campo, una centrale sulla tre quarti campo e due laterali leggermente pi avanzate. Lesercitazione vede i laterali, alternativamente di destra e sinistra, andare al cross dopo la seguente serie di passaggi: un interno avanza palla al piede di qualche metro e verticalizza per il trequartista che scarica sullinterno opposto, il quale a sua volta manda al cross il laterale vicino inseritosi in verticale nello spazio liberato dallala. In area si apprestano a ricevere il cross lala opposta (che taglia diagonalmente verso il centro), il trequartista (che si inserisce in verticale), lala vicina (che entra a centro area dopo movimento a rotazione) e linterno (che arriva a rimorchio) che ha dato inizio allazione. Dopo la conclusione i vari giocatori recuperano la propria postazione iniziale. I giocatori sono tendenzialmente schierati in base al ruolo. Esercitazioni di tiro da fuori area da fermo e in movimento. La seduta termina con stretching e posture.

Mentre tre giocatori di un gruppo fungono da comodini (jolly) e sono disposti in verticale (vertice basso, giocatore al centro dello spazio di gioco e vertice alto), gli altri due gruppi si alternano in fase di possesso e non possesso. Il gruppo che recupera la palla gioca infatti con i comodini in situazione di 6vs3, con quattro elementi sui quattro lati del perimetro e due registi centrali. I giocatori sono tendenzialmente schierati in base al ruolo. Il gruppo che ha perso il possesso di palla diventa quindi difendente con lobiettivo di riconquistare la palla e il conseguente privilegio di giocare in fase di possesso, costringendo gli avversari a difendere a loro volta. Lesercitazione viene sviluppata in tre tempi in

Sabato 23 luglio Mattina e pomeriggio


Mattina Riscaldamento: corsa ad allunghi in gruppo Esercitazione di torello 6vs2

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Sviluppi offensivi in situazione di 11vs0 con due squadre che si alternano attaccando le due porte una in un senso e laltra in senso opposto.

Lazione parte sempre dal portiere che serve rasoterra un difensore centrale che si apre lateralmente o il centromediano che si abbassa, in mezzo ai due, in posizione centrale. Lazione si sviluppa in modo insistito da destra a sinistra prima che la squadra giunga alla rifinitura tramite il cross di un laterale. La seduta termina con stretching e posture.

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Pomeriggio ROMA-SDTIROL 3-0 ROMA: Curci (1' st Lobont); Rosi (1' st Cicinho), Cassetti (15' st Antei), Brighi (1' st Crescenzi), Taddei (1' st Jos Angel); De Rossi (15'st Perrotta), Viviani (1' st Pizarro), Greco; Verre, Borriello (1' st Totti), Caprari (1' st Vucinic). A disp.: Pigliacelli, Antei. All.: Luis Enrique.

SDTIROL: Iacobucci (13' st Mair), Grea, (1' st Kiem, 9' st Fodor) Franchini, Santonocito (1' st Ciaghi), Cascone, Martin, Fischnaller (1' st Chiavarilli), Furlan (1' st Timpone), Ferrari (18' st Pfitscher), Romano, Schenetti (1' st Albanese). A disp: Giarediello, Nazari, Bedendo. All.: Stroppa. Marcatori: Vucinic, Vucinic, Borriello

Domenica 24 luglio Mattina


Riscaldamento: corsa e scioglimento braccia e gambe in libert Torello 17vs3 con la squadra che lavora nel cerchio di centrocampo. Vanno a cacciare la palla il calciatore a cui stata intercettata e i compagni posti a destra e sinistra. In questa esercitazione i giocatori non sembrano orientati in base ai ruoli. Al termine del tempo prefissato lallenatore alterna i compiti e le posizioni dei giocatori. Partita di pallamano 8vs8 allinterno dellarea di rigore. Ogni squadra per fare goal deve far terminare la palla allinterno della porticina avversaria posta sul lato corto dellarea di rigore. Di fronte alla porta delimitata dai cinesini una piccola area dove nessun giocatore delle due squadre pu entrare e dove necessario, da parte del tiratore, schiacciare e far rimbalzare la palla affinch il goal sia valido. Questo vincolo fa s che le squadre debbano necessariamente avvicinare la porta da attaccare manovrando senza poter tirare dalla lunga distanza. La seduta termina con stretching e posture. Pomeriggio: riposo.

Esercitazione di possesso 6vs4 in uno spazio di metri 20x20 circa. I giocatori in possesso-palla sono posizionati con cinque elementi sul perimetro (su un lato vi sono due giocatori) e un giocatore centrale (regista).

Luned 25 luglio Mattina e pomeriggio


Riscaldamento: corsa e scioglimento braccia e gambe in libert Esercitazioni atletiche con corsa tra i paletti (disposti a zig-zag). Vengono effettuate sia corse in avanti che allindietro. Esercitazione di 2vs1 finalizzata al tiro. Gli attaccanti partono da due postazioni situate una decina di metri fuori dallarea di rigore e, dopo aver effettuato un breve percorso in scatto avanti/indietro, ricevono palla dal tecnico e puntano il difendente che, partendo di fianco alla porta, li affronta allaltezza del limite dellarea. Dopo la scontata conclusione verso la porta, i giocatori invertono le posizioni e parte senza pause il terzetto successivo. In considerazione degli spazi e del fatto che i giocatori non hanno tempi morti tra una ripetizione e laltra, lesercitazione sembra avere pi valenza organica che tecnica.

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Esercitazione di 3vs2 finalizzata al tiro. Lesercitazione , nel suo sviluppo, del tutto simile alla precedente. Gli attaccanti, prima di ricevere la palla, eseguono anche in questa proposta un breve percorso in scatto avanti/indietro/avanti/indietro/avanti. Una volta ricevuta la palla, gli attaccanti vengono affrontati dai difensori che scattano verso il limite dellarea partendo dai lati della porta. La fase di gioco rispetto alla precedente pi prolungata e non sempre succede che gli attaccanti riescano a concludere a rete. Possesso-palla 7vs4. La squadra divisa in due gruppi. Lesercitazione viene effettuata in un campo dalle dimensioni di metri 30x20. I giocatori in possesso della palla sono schierati e prendono posizione con un vertice basso, due esterni (arretrato e avanzato) per ogni lato, un giocatore centrale e un vertice alto. A ostacolare il mantenimento palla dei sette attaccanti agiscono quattro difendenti che hanno lobiettivo di recuperare il maggior numero di palloni nel tempo prefissato. Si gioca a tocco libero, anche se spesso i giocatori effettuano uno o due tocchi. Nellesercitazione c ordine e i giocatori, in posizione, cercano di muovere velocemente la palla da un settore allaltro dello spazio di gioco. Al termine di ogni prova vengono alternate le funzioni dei giocatori sul campo.

Pomeriggio Riscaldamento: corsa e scioglimento braccia e gambe in libert Torello 9vs2 Esercitazione tattica sulluscita in verticale da dietro.

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Partita 11vs11, a squadre schierate, su campo di metri 70x60 (le porte sono poste al limite dellarea di rigore). La seduta termina con stretching e posture.

Allinterno del campo sono evidenziati, attraverso la disposizione di aste e cinesini, tre rombi (uno centrale e due laterali) che fungono da riferimento per i giocatori. Sul campo i giocatori sono schierati ed eseguono una serie di verticalizzazioni come evidenziato a seguire. Nel vertice basso del rombo laterale, sia di destra che di sinistra, schierato il difensore centrale mentre il difensore laterale e linterno di centrocampo sono posizionati sui riferimenti intermedi, con lala che posta sul vertice alto. I giocatori che prendono posizione nel rombo al centro del campo sono invece il centromediano, gli interni e la punta centrale. Lesercitazione si sviluppa in questo modo: il riferimento arretrato corre allindietro per recuperare un pallone alle sue spalle (simulando la ricezione di palla dal portiere) e conduce in avanti per qualche metro prima di verticalizzare per il riferimento centrale che riceve dopo aver eseguito un movimento lungo-corto. In contemporanea al movimento (contrapposto) dei due vertici, i giocatori intermedi prima accorciano muovendosi verso il riferimento arretrato in possesso di palla e quindi avanzano (sulla verticalizzazione) per ricevere il successivo passaggio di scarico del vertice alto. Oltre alla coordinazione dei movimenti dei vari componenti della catena viene prestata attenzione alla qualit (precisione e velocit) del passaggio.

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Esercitazione 10vs8 su campo ridotto (60x60 metri circa). Una squadra schierata con i giocatori in posizione e alcuni di essi (ad esempio interni di centrocampo, difensori laterali, ali) sono obbligati a muoversi esclusivamente nella fascia di campo a loro assegnata. I difendenti, seppur ordinati, sono invece liberi di muoversi nelle varie zone di campo e recuperare il maggior numero di palloni nel tempo prestabilito. Lesercitazione ha sempre inizio dal portiere che cede palla a uno dei due difensori centrali che si abbassa a ricevere ai limiti del campo di gioco. Una volta che il difensore centrale ha ricevuto la palla ed penetrato allinterno dello spazio di gioco, la squadra in superiorit numerica, con i giocatori scaglionati in maniera ordinata sul campo, cerca di mantenere il possesso mentre viene ostacolata dagli otto difendenti. La finalit dellesercizio quella di consentire ai giocatori, schierati secondo il consueto modulo di gioco, di familiarizzare con la fase di impostazione della manovra. Al termine del tempo prestabilito vengono invertite le posizioni di alcuni giocatori con i difendenti che prendono il posto di alcuni compagni. Dopo lesercitazione tecnico-tattica i giocatori eseguono alcuni allunghi sui 70 metri.

Partita a tre squadre 6vs6 su campo ridotto (22x40 metri circa) con le porte difese dai portieri.

In uno spazio poco pi piccolo di una doppia area si sfidano a rotazione tre squadre composte ognuna da sei elementi pi il portiere. La squadra che fa goal rimane in campo e viene sfidata dagli avversari precedentemente in attesa. Quando la palla esce la rimessa spetta sempre al portiere. Il tocco libero e non c fuorigioco. La seduta termina con stretching e posture.

Marted 26 luglio
Mattina Maxitorello sul cerchio di centrocampo 18vs3. A cacciare il pallone vanno il giocatore che ha sbagliato il passaggio e i due compagni vicini posti ai suoi lati. Sviluppi di gioco in situazione di 11vs0

La palla sempre rimessa in gioco dal portiere che la cede a uno dei due difensori centrali in posizione aperta. Nella prima parte la squadra si prevalentemente concentrata sul fraseggio e sul mantenimento, mentre in una fase successiva si

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sono ricercati anche movimenti e sviluppi funzionali alla finalizzazione. La seduta, pi corta del consueto in quanto la Roma si dovr trasferire a Innsbruck dove alla sera giocher un triangolare contro Admira Wacker e PSG, termina con stretching e posture.

stretto Luis Enrique a vestire i panni del giocatore/allenatore per completare il lavoro secondo quello che era il programma tecnico-tattico previsto); b. il lavoro fisico svolto senza la palla stato estremamente ridotto ed stato completamente abolito il lavoro sul fondo e anche il miglioramento della potenza aerobica attraverso ripetute su varie distanze; c. un approccio ai giocatori, da parte dello staff e di Luis Enrique in particolare, pi diretto e meno distaccato. In merito al secondo aspetto, Luis Enrique ha pi volte specificato alla stampa che il lavoro proposto funzionale al tipo di calcio che la Roma vuole giocare. Non avendo ancora la Roma disputato gare ufficiali sulle quali poter effettuare riflessioni specifiche possibile ricorrere allanalisi dello stile di gioco del Barcellona, che sicuramente un modello importante sia per ci che riguarda la disposizione in campo che per gli sviluppi di gioco voluti da Luis Enrique, per cercare di capire le ragioni del lavoro svolto dalla squadra a Riscone. In media il Barcellona mantiene, durante la partita, la palla per il 70% circa (con punte anche superiori all80%). Questo dato non sta a significare un continuo e incessante assedio alla porta avversaria con un numero complessivo di azioni a partita superiori alla media. Anzi, al contrario, il mantenimento del possesso-palla funzionale a mantenere la gara su ritmi generalmente pi bassi, e in diverse partite anche notevolmente pi bassi, rispetto alla media. Ci fa s che il dispendio fisico generale richiesto ai giocatori del Barcellona sia pi basso rispetto a quello degli avversari e simpenni solo in alcuni frangenti della partita: quando la squadra abbandona la fase di possesso per passare allattacco e quando, persa la palla, si cerca un immediato recupero. Questo tipo di calcio consente ai giocatori di recuperare energie fisiche, ma anche mentali, durante la fase di palleggio e alla lunga limita gli infortuni, permettendo ai giocatori di poter recuperare e giocare con efficacia ogni tre giorni. Naturalmente, per poter riuscire a praticare il calcio del Barcellona occorre avere degli interpreti estremamente preparati nel ricevere e muovere

Torneo di Innsbruck ROMA-PSG 0-3 (DURATA 45') ROMA (4-3-3): Curci; Rosi, Antei, Cassetti, Jos Angel; Pizarro, Viviani, Greco; Borriello, Totti, Caprari. PSG (4-2-3-1): Areola; Jallet, Bisevac (29' Camara), Sakho, Tien; Chantome, Matuidi; Menez (29' Bahebeck), Hoarau, Nen; Gameiro (33' Erding). Marcatori: 2' e 32' Hoarau, 31' Gameiro. ADMIRA WACKER-ROMA 0-1 (DURATA 45') ROMA (4-3-3): Lobont; Rosi, Viviani, Cassetti, Taddei; Brighi, Pizarro, Perrotta; Caprari, Verre, Vucinic. WACKER (4-5-1): Egger; Bstieler, Bea, Harding, Bilgen; Abraham, Wernitznig, Ildiz, Merino, Perktold; Hinterseer. Marcatori: 1' Caprari.

Analisi conclusiva
Seguendo giorno dopo giorno il ritiro della squadra romanista, oltre al fatto che Luis Enrique indossasse sempre gli occhiali da sole, sono due gli aspetti che in particolare mi hanno colpito:

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a. ad allenarsi sul campo non vi erano mai pi di 22 giocatori (anzi, nel corso di una seduta mattutina, un leggero infortunio a Perrotta ha co-

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la palla in spazi anche stretti (e la struttura fisica di molti giocatori del Bara proprio funzionale a ci) e non necessario sottoporsi a estenuanti sedute di allenamento basate sulla ricerca della massima efficienza atletica da mantenere per novanta minuti di gioco. Ecco quindi che, come correttamente fatto notare dal tecnico romanista, la squadra si preparata e allenata in relazione del calcio che vuole proporre, privilegiando lorganizzazione di gioco e lo sviluppo delle abilit individuali nel contesto specifico. Per riuscire a mantenere il possesso di palla e di conseguenza ritmi di gioco mediamente bassi fondamentale infatti che la squadra sappia avanzare nella met campo avversaria, presidiare adeguatamente in ampiezza tutto il fronte offensivo e muovere palla da un settore allaltro del campo, prima di far impennare la velocit dellazione per cercare la finalizzazione.
Massimo Lucchesi

Riuscire a portare un numero elevato e adeguato di giocatori nella met campo avversaria funzionale altres a costringere i rivali a ripiegare e a non poter essere nelle condizioni ottimali per ripartire. Anzi, la prolungata fase di possesso ha proprio lo scopo di svuotare di energie fisiche e nervose gli avversari, in maniera che quando recuperano la palla sia possibile pressarli istantaneamente con efficacia senza doversi eccessivamente preoccupare di ripiegare per tamponare una ficcante ripartenza avversaria. In estrema sintesi, una preparazione incentrata pi a far correre e sudare la palla che non il giocatore, tant che i vari settori del campo di Riscone venivano annaffiati a rotazione per far circolare la sfera alla massima velocit: e al rientro a Trigoria la squadra ha continuato a lavorare sul campo C in attesa del termine dei lavori effettuati sul campo B, con lerba che deve essere alta appena 18 millimetri.

Nato a Viareggio il 25 gennaio 1968. Allenatore di base. Autore di numerosi libri e DVD inerenti gli aspetti tecnico-tattici del gioco del calcio tradotti e pubblicati anche in inglese, tedesco, russo, greco e croato. Editore e direttore del sito www.allenatore.net e della omonima casa editrice. Ha partecipato come relatore a numerosi seminari, prevalentemente allestero.

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