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<span style="color: red; font-family: Verdana, sans-serif;">20 anniversario della strage di Capaci.

.</span><br /> Di Enzo Carrozzini<br /> <br /> <br /> <br /> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <a href="http://1.bp.blogspot.com/-IvDH8Cynpbo/T7V4QfzWTI/AAAAAAAAUZI/1z921pmwAn8/s1600/falcone+20+anni.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" kba="true" src="http://1.bp.blogspot.com/-IvDH8Cynpbo/T7V4QfzWTI/AAAAAAAAUZI/1z921pmwAn8/s320/falcone+20+anni.jpg" width="320" /></a></div> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Georgia, &quot;Times New Roman&quot;, serif;">&nbsp;Il ricordo di un grande magistrato nelle parole della sorella, autrice del libro Giovanni Falcone, un eroe solo. Non c un italiano che non ricordi quel tragico pomeriggio di sabato 23 Maggio 1992, in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco di Cillo, Antonio Montinaro. Lattentatuni, una vera e propria azione di guerra, fu realizzato collocando 500 chilogrammi di tritolo sotto una galleria di scolo, del tratto autostradale collegante laeroporto di punta Raisi a Palermo, nei pressi del comune di Isola delle femmine, fatti brillare con un radiocomando da un squadra di mafiosi appostati su di unaltura. Lazione devastante atterr lItalia, tanto da indurre la societ quanto le Istituzioni ad adottare una reazione risoluta ed intransigente contro lorganizzazione criminale denominata mafia. In tutti questi anni molti libri hanno raccontato lencomiabile opera compiuta da Giovanni Falcone, del suo amico fraterno e collega Paolo Borsellino. Ricordiamo, a tal proposito, I miei giorni a Palermo di Antonino Caponnetto, ultimo capo del pool antimafia di Palermo, sotto la cui guida ebbe luogo il primo Maxi processo allorganizzazione criminale mafiosa, che, insieme ad altre opere, ha avuto il merito di spiegare e diffondere la conoscenza del fenomeno. Giovanni Falcone, un eroe solo, il nuovo libro pubblicato in Aprile per i tipi della Rizzoli, scritto da Maria Falcone insieme alla giovane giornalista esperta di mafia, Francesca Barra, qualcosa di pi di una biografia, il ricordo struggente e drammatico degli episodi di vita del grande magistrato, narrati con la particolare unicit dellamore fraterno. Amore il sentimento che pervade le duecento pagine di questo libro. E dolcissima lamorevolezza con la quale i genitori attendono Giovanni unico figlio maschio, Biddicchiu (bellino in dialetto siculo), come fu poi soprannominato dal pap, quanto quella di Maria, che, ricordando il giorno della nascita del fratello, rivela levento particolare che lo contrappunta, allorquando una colomba bianca intrufolatisi nella stanza incomincia a svolazzare intorno alla culla del neonato. Eamore quello del Pap, che in punto di morte attende di rivedere per lultima volta il suo Biddicchiu, per poi chiudere definitivamente gli occhi. Eamore quello che ci mostra Giovanni nella sua prima esperienza matrimoniale, finita anticipatamente. Eamore per la propria famiglia quello che lo vede impegnato a non far trasparire alcuna preoccupazione, quando vede cadere sotto il piombo mafioso amici fraterni (come il commissario Ninni Cassar) e collaboratori, e sdrammattizza le preoccupazioni della sorella rispondendo con un si vive una volta sola nella vita. E amore per Francesca, quello che lo risveglia alla vita, e lo porta anche a pensare di lasciarla definitivamente per salvarla dalle vendette mafiose, la quale per amore far la sua stessa atroce fine. Sono manifestazioni damore le parole con le quali giovani colleghi collaboratori, rievocano il suo spirito di servizio nello svolgere il lavoro, la meticolosit, lintelligenza e lintuito. E sua la geniale introduzione nelle indagini del Follow the money (seguire le tracce del denaro), che inevitabilmente le operazioni finanziarie mafiose lasciavano presso istituti di credito compiacenti. Maria ce lo mostra alle prese con centinaia di assegni posti su ogni superficie dei mobili del salotto di casa dei genitori, intento nello studiare le girate di trasferimento dei titoli stessi. Amore e stima quello che porta Louis Freeh, Direttore dellFBI,suo amico e collaboratore ai tempi delle indagini su Cosa Nostra negli anni Ottanta, a dedicargli un

monumento nellAccademia del Servizio Segreto di Quantico nei pressi di Washinghton negli Stati Uniti. Ma la vita di Falcone non stata per nulla un trionfo, Maria ci narra le amarezze che il Magistrato ha dovuto subire sia sul piano degli affetti che sul lavoro. Un uomo tanto amato e contemporaneamente lasciato solo nelle battaglie pi importanti della sua carriera professionale. I ricordi di Maria spaziano</span></div> <span style="font-family: Georgia, &quot;Times New Roman&quot;, serif;"><div style="text-align: justify;"> <br /></div> </span><div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: Georgia, &quot;Times New Roman&quot;, serif;">delle amarezze provate da Giovanni quando una volta resi pubblici i diari di Rocco Chinnici, suo diretto superiore e capo dellufficio istruzione di Palermo ucciso da autobomba nel 1983, una certa stampa strumentalizz il senso degli scritti per discreditarlo. Le accuse di essere troppo amico del boss mafioso Tommaso Buscetta, primo importante collaboratore di giustizia, sulle cui rivelazioni si pot imbastire tutto limpianto del maxi processo. Lo si caric anche del sospetto di aver organizzato lui stesso il fallito attentato alla villa al mare dellAddaura, tanto da fargli pronunciare una frase drammatica e amara in occasione di un intervista data a Corrado Augias: Questo il Paese felice in cui , se ti si pone una bomba sotto casa, e la bomba per fortuna non esplode, la colpa tua che non lhai fatta esplodere. E poi la mancata nomina a Consigliere Istruttore a favore di un altro magistrato che riscosse il merito di smantellare il pool antimafia. Ancora, una delusione per la mancata nomina allAlto commissariato per la lotta alla mafia. Lennesimo torto inflittogli dal Consiglio Superiore della Magistratura, che lo prefer a Agostino Cordova alla guida della Procura Nazionale Antimafia, unorganismo di coordinamento egli stesso ideato e normato. Il tempo sicuramente, ci dar risposte sul perch Falcone sia stato lasciato da solo. Ancora oggi sul suo assassinio (come in quello di Paolo Borsellino) ci sono delle verit nascoste e, riteniamo, terrificanti, proprio per il sospetto di connivenza tra politica, organizzazione criminale e pezzi di deviati dello Stato, la famigerata trattativa tra Stato e Mafia che, pare, fosse gi iniziata ancor prima dell inizio della stagione delle stragi. Le indagini riaperte dopo venti anni di ritardi e depistaggi ne sono conferma. E lennesima Italia dei misteri. Chiudiamo con le parole pronunciate da Paolo Borsellino il 23 Giugno 1992,(riportate fedelmente da Maria Falcone), in occasione del trigesimo della morte di Giovanni, condannando chi laveva accusato di aver lasciato Palermo per diventare direttore degli affari penali al Ministero della Giustizia: ..Non fugg. Tent di ricreare altrove, da pi vasta prospettiva, le condizioni ottimali per il suo lavoro. Per poter continuare a dare. Per poter continuare ad amare. . . Unaltra dichiarazione damore fraterno. Ventisette giorni dopo, in via DAmelio a Palermo, moriva assieme a cinque poliziotti di scorta. Tutti dilaniati da un autobomba.</span></div> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> Read more: <a href="http://www.giornalearmonia.it/20-anniversario-della-strage-di-capaci2/#ixzz1vASTmRpg">http://www.giornalearmonia.it/20-anniversario-della-strage-di-capaci2/#ixzz1vASTmRpg</a> <br /> <br /> Under Creative Commons License: Attribution

20 anniversario della strage di Capaci

20 anniversario della strage di Capaci, borsellino, Comune di Isola delle Femmine accesso agli atti, Falcone, giardino della memoria,

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