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Oggetto: Osservazioni alla normativa per le Pratiche E

CHIARIMENTO E/O SPECIFICA DA APPORTARE ALLA OPCM 29/2012 Va chiarito che lesito delle squadre AEDES riferito alledificio e non alle singole unit immobiliari in esso presenti (come prevede il manuale per la compilazione delle schede AEDES) e che quindi un condominio un edificio con Esito B pu beneficiare di un contributo massimo fino all80% del costo parametrico di Euro 370.00/200,00/100,00 per tutte le superfici in esso ricomprese e non solo la superficie corrispondente agli appartamenti dichiarati inagibili in quanto ripeto ledificio che stato classificato non la singola Unit Immobiliare - se cosi fosse, se in un condominio sono state fatte dalla stessa squadra pi schede AEDES la scheda errata, in quanto lesito univoco per ledificio.

PER QUANTO RIGUARDA LOCM PER GLI EDIFICI CON ESITO E MODIFICA N. 1 ALLARTICOLO 3 COMMA 1 DOPO Delibera ALR n. 279/2010 INSERIREI Nel caso in cui il fabbricato caratterizzato da una sola unit immobiliare il contributo per i mq eccedenti ai mq 120.00 pari ad Euro 450,00;
MOTIVAZIONI DI AMMISSIBILITA: la modifica di cui sopra consente di evitare che nelle case coloniche caratterizzata da una rilevante superficie a fronte di una sola unit immobiliare, di attuare interventi di messa in sicurezza significativo, senza generare grossi accolli ai proprietari in quanto: nel caso in cui siamo in presenza di un condominio la somma massima parametrica spettante ad un condominio E di mq 500.00 costituito da 6 appartamenti pari ad Euro 400.000,00; mentre se siamo in presenza di una casa colonica di mq 500.00, di una sola unit immobiliare, il contributo massimo parametrico spettante pari a Euro 192.000,00; Capite bene che per le stesse superfici lintervento di miglioramento sismico per raggiungere il grado di sicurezza pari al 60% pressoche lo stesso, mentre la norma in corso di emanazione non congrua con lintervento;

MODIFICA N. 2 ALLARTICOLO 3 COMMA 4 Nel caso di edificio che comprende anche unita immobiliari aventi destinazione diversa da quelle di cui all'art. 2,comma 1, il contributo per queste unit immobiliari pari a quello per le unit immobiliari di cui allarticolo 2 comma 1, che comunque non pu essere destinato per opere interne ma solamente per lesecuzione delle opere di riparazione dei danni alle strutture comuni, al miglioramento sismico dell'edificio ed alle opere di finitura strettamente connesse sempre in corrispondenza delle parti comuni;
MOTIVAZIONI DI AMMISSIBILITA:

da come scritto il testo non si capisce per le unit immobiliari oltre a quelle di cui allarticolo 2 comma 1 in un condominio di che contributi beneficiano a mq chiaro vicerva da comma 4 che il contributo spettante va destinato alle strutture condominiali;

MODIFICA N. 3 ALLARTICOLO 3 COMMA 7 Le spese tecniche sono computate nel costo dellintervento di cui al comma 1 con i seguenti scaglioni: 20% fino a 100.000,00 15% da 100.000,00 a 200.000,00 10% per importi superiori ad Euro 200.000,00 Oppure si pu condizionare le spese professionali alla legge 143/49 fissando uno sconto del 30% sugli onorari;
MOTIVAZIONI DI AMMISSIBILITA: il 10% di spese tecniche fisse a prescindere dallimporto produce che per progetti importanti la cifra molto alta anche superiore a quella di cui alla legge 143/49 e/o del DM 04.04.2001 mentre dovendo sempre produrre gli stessi documenti per importi molto modesti la parcella professionale non congrua;;

MODIFICA N. 4 ALLARTICOLO 3 COMMA 9 I parametri proposti sono determinati credo in modo troppo superficiale difficile rispettare tali condizione in quanto faccio un esempio: da preziario regionale Emilia Romagna consolidare un solaio costa Euro 25.00 al mq mentre le opere connesse incidono per Euro 50,00 (massetti e pavimento) come evidente il rapporto non viene rispettato; idem per un intervento in sottofondazione le opere di ripristino costano molto di pi delle opere di formazione del cordolo di sottofondazione; sarebbe opportuno scrivere semplicemente che il 50,00% delle opere devono essere strutturale ed il restante 50,00% deve essere di finiture connesse e non connesse;
MOTIVAZIONI DI AMMISSIBILITA: come formulata oggi la norma troppo restrittiva e non consente di realizzare interventi omogenei, sicuri e con un buon grado di ripristinata funzionalit degli alloggi;

MODIFICA N. 5 ALLARTICOLO 4 COMMA 1 Toglierei lobbligo di indicare in sede progettuale il nominativo dellimpresa che deve essere comunicata contestualmente con linizio dei lavori;
MOTIVAZIONI DI AMMISSIBILITA: se da un lato questo garantisce il prezzo chiuso per le opere di riparazione danni e miglioramento sismico in quanto limpresa gia chiamata in fase progettuale a redigere e controllare la progettazione, dallaltro lato comunque crea un possibile collaborazione non sempre efficace ed efficente tra tecnici ed imprese; Inoltre molte imprese prendono lavori e firmano progetti che poi magari non vengono approvati subito, mentre altri vengono approvati di conseguenza nel momento in cui viene approvato un progetto consegato un anno prima limpresa ha accumulato tanto lavoro che non riesce a rispettare piu i tempi; Inoltre con il progetto approvato molto piu facile scegliere limpresa;

VA MOLTO BENE LA DEFINIZIONE DI DANNO SIGNIFICATIVO E DANNO GRAVE, MA VISTO CHE SONO STATE TIRATE FUORI QUESTE TABELLE:

CHE ESISTONO IN ALTRE NORMATIVE EMANATE A SEGUITO DI EVENTI CALAMITOSI: MARCHE, MOLISE, SAREBBE OPPORTUNO ESTENDERLE IN GENERALE A TUTTE LE PRATICHE DELLA RICOSTRUZIONE ANCHE AGLI EDIFICI CON ESITO A B ED E; DANNO PARAMETRIZZATO UTILIZZATO NELLA REGIONE MARCHE DGR 2153/98: Tabella 1 Edifici in muratura: definizione delle soglie di danno
DANNO SIGNIFICATIVO definita soglia di danno significativo la soglia minima di danno consistente in almeno una delle condizioni di seguito definite: - lesioni diffuse di qualunque tipo, nelle murature portanti o negli orizzontamenti, per unestensione pari al trenta per cento della superficie totale degli elementi interessati, a qualsiasi livello; - lesioni concentrate passanti, nelle murature o nelle volte, di ampiezza pari a millimetri tre; - evidenza di schiacciamento nelle murature o nelle volte; - presenza di crolli significativi nelle strutture portanti, anche parziali; - distacchi ben definiti fra strutture verticali ed orizzontamenti e allintersezione dei maschi murari; - considerata condizione di danno significativo anche la perdita totale di efficacia, per danneggiamento o per crollo, di almeno il cinquanta per cento delle tramezzature interne, ad uno stesso livello, purch connessa con una delle condizioni di cui sopra, prescindendo dalla entit fisica del danno

DANNO GRAVE Si definisce danno grave (ai sensi dellAllegato A della L.61/98) quello consistente in almeno una delle condizioni di seguito definite:

- Lesioni diagonali passanti che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30 % della superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo; - Lesioni di schiacciamento che interessino almeno il 5% delle murature portanti; - Crolli parziali delle strutture verticali portanti che interessino una superficie superiore al 5% della superficie totale delle murature portanti; - Pareti fuori piombo per unampiezza superiore a 5 centimetri sullaltezza di un piano, o comunque che riguardano unaltezza superiore ai 2/3 della parete; - Cedimenti in fondazione o fenomeni di dissesto idrogeologico

DANNO GRAVISSIMO Si definisce danno gravissimo quello consistente in almeno due delle condizioni di seguito definite: - Lesioni passanti nei maschi murari o nelle fasce di piano di ampiezza media superiore a 10 mm che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30 % della superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo; - Lesioni a volte ed archi di ampiezza superiore a 4 mm in presenza di schiacciamenti che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30 % della superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo; - Lesioni di schiacciamento che interessino almeno il 10% delle murature portanti; - Crolli parziali che interessano almeno il 20% in volume delle strutture portanti principali (muri o volte) - Distacchi localizzati fra pareti con ampiezze superiori a 10 mm oppure distacchi fra pareti con ampiezze superiori a 5 mm che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30 % della superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo; - Distacchi ampi ed estesi dei solai dai muri (> 5 mm) che, in corrispondenza di almeno un livello, interessino almeno il 30 % della superficie totale delle strutture portanti del livello medesimo; - Pareti fuori piombo per spostamenti fuori dal piano di ampiezza superiore a 10 cm sullaltezza di un piano; - Cedimenti in fondazione o fenomeni di dissesto idrogeologico

CROLLO - Crolli che interessano almeno il 30% in volume delle strutture portanti principali (muri e volte); - Limitatamente agli interventi previsti dai programmi di recupero: danni gravissimi che implichino la ricostruzione di almeno il trenta per cento in volume delle strutture portanti principali

Tabella 2 - Edifici in muratura: definizione delle carenze strutturali gravi (vulnerabilit)


Si definiscono carenze strutturali gravi, che possono essere causa di notevole vulnerabilit e richiedere interventi pesanti, quelle consistenti in almeno due delle condizioni di seguito definite (tra le carenze di seguito elencate non vengono comprese quelle da eliminare in ogni caso a partire dal livello minimo di intervento definito nellAllegato A della Legge n. 61/98: carenze di collegamenti, strutture spingenti, ecc.): 1. carenza di resistenza della muratura dovuta: - - a cattiva qualit dei materiali costituenti, oppure - - a mancanza di collegamento tra i paramenti, oppure - - a presenza di murature portanti in forati, con percentuale di vuoti > 70 % ed estesa per oltre il 30 % delle superfici resistenti ad uno stesso livello; 2. 2. murature portanti insistenti in falso su solai, in percentuale superiore al 10 % del totale anche ad un solo livello; 3. 3. irregolarit di geometria in pianta di forte entit (distanza, nella direzione pi sfavorevole, tra baricentro delle rigidezze e risultante delle forze sismiche agenti in quella direzione, superiore al 20 % della dimensione massima delledificio nella direzione ortogonale); 4. 4. irregolarit della maglia muraria in elevazione (aumento superiore al 30 % della rigidezza e/o resistenza passando da un livello a quello soprastante); 1.

5.

5. coperture realizzate con orditura principale priva di collegamento trasversale (ad esempio i tetti realizzati con travetti in c.a. e tavelloni, senza caldana e, spesso, senza cordoli)

Tabella 3 Edifici in muratura: definizione dei livelli di costo base massimo ammissibile
Stato di danno 1 Vulnerabilit Bassa Vulnerabilit Media Vulnerabilit Alta L1 L11 L22 L3 Stato di danno 2 L2 L2 L3 Stato di danno 3 L3 L3 L4 Stato di danno 4 L5 L5 L5

Stato di danno 1: danno compreso tra danno significativo e danno grave Stato di danno 2: danno compreso tra danno grave e danno gravissimo Stato di danno 3: danno superiore a danno gravissimo Stato di danno 4: crolli che interessano almeno il 30% in volume delle strutture portanti principali (muri e volte) Vulnerabilit Bassa: Cconv 0.14 [0.08] Vulnerabilit Media: Cconv 0.14 [0.08], in presenza di carenze gravi 2 Cconv < 0.14 [0.08], in presenza di carenze non gravi
1

Vulnerabilit Alta: Cconv < 0.14 in presenza di carenze gravi

Tabella 4 - Edifici in cemento armato: definizione delle soglie di danno


DANNO SIGNIFICATIVO definita soglia di danno significativo la soglia minima di danno consistente in almeno una delle condizioni di seguito definite: - lesioni passanti nelle tamponature, di ampiezza pari a millimetri due, per una estensione pari al trenta per cento delle tamponature, ad un qualsiasi livello; - presenza di schiacciamento nelle zone dangolo dei pannelli di tamponatura, per una estensione pari al venti per cento, ad un qualsiasi livello; - considerata condizione di danno significativo anche la perdita totale di efficacia, per danneggiamento o per crollo, di almeno il cinquanta per cento delle tramezzature interne, ad uno stesso livello, purch connessa con una delle condizioni di cui sopra, prescindendo dalla entit fisica del danno.

DANNO GRAVE Si definisce danno grave (ai sensi dellAllegato A della L.61/98) quello consistente in almeno una delle condizioni di seguito definite: - danno alla struttura portante; - manifestazione di cedimento delle fondazioni.

DANNO GRAVISSIMO Si definisce danno gravissimo quello consistente in almeno una delle condizioni di seguito definite: - danno strutturale nei nodi pari al 20% del totale nel piano; - danneggiamento di almeno un nodo con presenza di spostamenti permanenti, fra base e sommit dei pilastri, superiori all1% dellaltezza dellinterpiano.

Tabella 5 - Edifici in cemento armato: definizione dei livelli di costo base massimo ammissibile
Stato di danno 1 Stato di danno 2 Stato di danno 3

L1

L2

L4

Stato di danno 1: danno compreso tra danno significativo e danno grave Stato di danno 2: danno compreso tra danno grave e danno gravissimo Stato di danno 3: danno superiore a danno gravissimo

Tabella 6 Edifici in struttura mista (muratura e cemento armato)


DANNO SIGNIFICATIVO definita soglia di danno significativo la soglia minima di danno consistente nelle condizioni riportate nelle tabelle 1 e 4, rispettivamente per la parte in muratura e la parte in cemento armato.

Tabella 7 PARAMETRI TECNICI ED ECONOMICI (1) Tab. 7.1.A COSTI BASE MASSIMI AMMISSIBILI - L. 61/98 - art. 4, commi 1, 2 e 3 LIVELLO DI COSTO L5 L4 L3 L2 L1 IMPORTO (in lire/mq) 895.000 805.000 676.000 547.000 440.000

Tab. 7.1.B - COSTI BASE MASSIMI AMMISSIBILI L. 61/98 - art. 4, comma 5 (1)
Il contributo di cui allart. 4, comma 5 della legge n. 61/98 concesso applicando ai costi base massimi ammissibili, di cui alla seguente tabella, i coefficienti specificati nel suddetto comma 5.

LIVELLO DI COSTO L5 L4 L3 L2 L1

IMPORTO (in lire/mq) 448.000 403.000 339.000 274.000 220.000

Tabella 7. 2 COEFFICIENTI MOLTIPLICATORI PER TIPOLOGIE DI EDIFICI (1)


I costi base massimi ammissibili di cui alle precedenti tabelle si applicano alle diverse tipologie di edifici con i coefficienti moltiplicatori, non cumulabili tra loro, indicati nella seguente tabella:

TIPOLOGIE DI EDIFICI A B C.1 C.2 C.3 Edifici civili. Edifici civili sottoposti a tutela ai sensi della legge n. 1089/1939. Edifici adibiti ad attivit zootecniche e stalle, compreso ladeguamento igienico sanitario. Edifici adibiti a fienili e rimesse attrezzi e mezzi agricoli. Edifici adibiti ad attivit zootecniche e stalle, compreso ladeguamento igienico sanitario che al momento del sisma erano costituiti da struttura verticale integralmente in muratura di pietrame e mattoni e per superfici complessive ammesse a contributo non superiori a 200 mq. Edifici adibiti a fienili e rimesse attrezzi e mezzi agricoli che al momento del sisma erano costituiti da struttura verticale integralmente in muratura di pietrame e mattoni e per superfici complessive ammesse a contributo non superiori a 200 mq. Edifici adibiti ad attivit produttive ed industriali e destinati a capannoni, magazzini, rimesse attrezzi e mezzi. Edifici adibiti ad attivit produttive ed industriali e destinati a capannoni, magazzini, rimesse attrezzi e mezzi che al momento del sisma erano costituiti da struttura verticale integralmente in muratura di pietrame e mattoni e per superfici complessive ammesse a contributo non superiori a 200 mq.. Edifici adibiti ad attivit turistico recettive.

COEFFICIENTI MOLTIPLICATORI 1,0 1,2 0,6 0,4 0,7

C.4

0,5

D D.1

0,6 0,7

1,2

I costi base massimi ammissibili di cui alle Tabelle 7.1.A. e 7.1.B sono aggiornati annualmente sulla base della variazione percentuale fatta registrare dellindice ISTAT generale nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale fra il mese di settembre 1998 ed il mese di settembre di ciascun anno successivo. Tale aggiornamento decorre dal mese successivo alla data di comunicazione della variazione dellindice ISTAT suddetto da parte del Ministero dei lavori pubblici alla regione Marche. I costi di cui alle Tabelle 7.1.A e 7.1.B e delle eventuali maggiorazioni di cui alla successiva tabella 8 devono essere aumentati delle vigenti aliquote I.V.A. Per il livello di costo L1 di cui alle tabelle 7.1.A e 7.1.B si applicano, qualora ne ricorrano le condizioni, i coefficienti moltiplicatori A, C.1, C.2, C.3, C.4, D, D.1 della tabella 7.2, fermo restando il limite del contributo stabilito dallart.6, comma 1 della D.G.R. 2153/98.

Tabella 8 MAGGIORAZIONI (1)


Ai costi base massimi ammissibili individuati alla tabella 7.1.A e alla tabella 7.1.B, ad eccezione del livello di costo L1, e limitatamente a quelli relativi allarticolo 4, commi 1, 2, 2bis e 5 della legge, si applicano le maggiorazioni i cui valori sono riportati nella successiva tabella 8. Tali maggiorazioni, se applicate congiuntamente, non potranno superare complessivamente il limite pari al 40 % del costo base ammissibile, al netto delleventuale aumento del costo strutturale per effetti locali (D7). Aumento per zona sismica, valido per tutti i comuni di Marche e Umbria classificati con S > 9 D1 D2.1 Eventuale aumento per tipologia onerosa (superficie utile minore di 46 mq e/o per altezza virtuale maggiore di ml 4,25)1[1] D2.2 Eventuale aumento per tipologia onerosa (superficie utile minore di 70 mq e/o per altezza virtuale maggiore di ml 3,75)1 Eventuale aumento massimo per bioarchitettura (*) (2%) - risparmio energetico (*) (5%) e per D3 riciclaggio - riuso dei materiali (**) (5%) con un massimo del Eventuale aumento per ubicazione disagiata2[2] D4 Aumento per oneri di asportazione del volume crollato3[3] D5 Eventuale incentivo per mancata demolizione di porzioni di pregio storico-architettonico e/o D6 progettazione ed esecuzione di interventi non invasivi sulle strutture murarie4[4] Eventuale aumento del costo strutturale per effetti locali: D7.1 - per riparazione con miglioramento sismico: incremento lineare () fino al D7 D7.2 - per ricostruzione: incremento lineare (#) fino al 10% 10% 5%

10% 10% 5% 10%

20% 15%

IN QUANTO OGGI CI SONO DEGLI EDIFICI CON ESITO A CHE MAGARI POTEVANO ESSERE DELLE E E VICEVERSA. QUANTO SOPRA PER RISOLVERE PROBLEMI DI ESITI CHE RICHIEDONO MOLTEPLICI SOPRALLUOGHI AGGIUNTIVI DA PARTE DELLE SQUADRE AEDES. INOLTRE IN QUESTO MODO IL DANNO, IL DANNO VERO REGISTRATO DEFINISCE LINTERVENTO E NON LO DEFINISCE UN ESITO DI UNA SCHEDA AEDES DATO IN 5 MINUTI IN MODO SOGGETTIVO. QUANTO SOPRA GARANTIREBBE UNIFORMIT DI TRATTAMENTO; RISPETTO DELLE CONDIZIONI DI DANNO DEL FABBRICATO (FABBRICATI PIU DANNEGGIATI RICEVERANNO CONTRIBUTI MAGGIORI DI QUELLI MENO DANNEGGIAT); UNIFORMIT DI TRATTAMENTO; LISTRUTTORIA PER I COMUNI SAREBBE MOLTO PIU SEMPLICE E VELOCE IN QUANTO LUFFICIO TECNICO DEVE CONTROLLARE ESSENZIALMENTE I MQ DEI FABBRICATI; (NON SAREBBE ALTRO CHE LA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N,. 2153/98 UTILIZZATA PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA DELLE MARCHE); IN PRATICA AD OGNI CLASSE DI DANNO DA L1 AD L5 CORRISPONDE UN CONTRIBUTO A MQ:

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