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Il Napoli
NAPOLI
napoli.repubblica.it STELLA CERVASIO
OMERO Notte, una scatola colorata dalla quale, in barba alla crisi, verr fuori linventiva e lironia della citt. Centinaia di concerti, esposizioni, spettacoli open air. Ma anche un severo dispositivo di traffico che chiuder dalle 15 per chi non abita nel quartiere e dalle 17 anche per i residenti 80 tra strade e piazze. SEGUE A PAGINA V
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Scampia
Un lungomare condiviso
UMBERTO DE GREGORIO
ONO tra quelli convinti da subito che rilanciare limmagine e lo sviluppo della citt attraverso la pedonalizzazione del lungomare sia stata unottima idea. SEGUE A PAGINA VIII
Stamani il faccia a faccia decisivo tra lassessore alle Politiche sociali e il sindaco, disagio nella maggioranza
BIANCA DE FAZIO L FACCIA a faccia per questa mattina. Tra il sindaco de Magistris e lassessore Sergio DAngelo. Lassessore pesante della giunta de Magistris, con la sua delega per le Politiche sociali, pronto a dare le dimissioni. SEGUE A PAGINA II
Lanalisi
La cattiva coscienza
SALVATORE CASABURI
A VELA ripiegata su se stessa, come un edificio al quale la forza di un terremoto sottrae la verticalit per ridurlo a un ammasso sbilenco di tramezzature e pilastri, ancora davanti ai miei occhi. Per me Scampia continua a essere rappresentata, a distanza di oltre dieci anni, da quel triste monumento alla demagogia architettonica e urbanistica dei ceti dirigenti. SEGUE A PAGINA VIII
Il retroscena
Liniziativa
la Repubblica la Repubblica
SABATO 29 SETTEMBRE 2012
NAPOLI
II
CRONACA
Il Comune
IN BILICO
I personaggi
NONNO
Rende pubbliche le difficolt di DAngelo in giunta e parla di conflitto di interessi dellassessore
BIANCA DE FAZIO
UN PASSATO forte nel settore, unattenzione costante a una delle realt pi calde della vita cittadina, ex numero uno di Gesco, Sergio DAngelo potrebbe dimettersi anche sotto le spallate di chi, proprio in virt dei suoi rapporti con Gesco e col terzo settore, lo attacca. Ultimo, in ordine di tempo, il consigliere comunale Pdl Marco Nonno. Che parla di stridente conflitto di interessi. Pi complessa, in realt, la dinamica politica che sin da oggi potrebbe vedere lennesimo assessore lasciare lamministrazione, dopo altri due pezzi
VASQUEZ
Con altri due consiglieri di Napoli tua annuncia il possibile abbandono della lista del sindaco
MORNIROLI
Esponente delle coop del welfare, molto legato a DAngelo, smentisce che sar assessore al posto suo
ladeguamento della giunta alle esigenze della citt, una giunta che appare debole in alcuni settori e competenze. Criticit di cui DAngelo da mesi non fa mistero. E che oggi ribadir al sindaco chiedendo che cambi davvero qualcosa, o sono pronte le sue
dimissioni. E la sollecitazione ad aprire immediatamente una nuova fase viene anche dagli ambienti pi vicini al sindaco arancione, dai consiglieri comunali di Napoli tua, la lista che port de Magistris a palazzo San Giacomo. Le crepe sono in giunta, ma anche fuori.
E Vittorio Vasquez, il capogruppo di Napoli tua, Pietro Rinaldi e Arnaldo Maurino ventilano luscita dal gruppo (composto da 8 consiglieri). Esiste un disagio reale nella maggioranza rispetto alla valutazione che compie la giunta sulla disastrosa condizione dei
conti del Comune affermano. Un disagio, che lo stesso di DAngelo, dovuto allincapacit di essere promotori di azioni politiche concrete rispetto al governo Monti e alla giunta Caldoro che hanno contribuito, insieme al malgoverno della precedente amministrazione, allattuale crisi economica della citt. necessaria aggiungono una energica revisione della giunta, affinch sia pi autorevole nel rapporto con la citt e le altre istituzioni. E annunciano una fase di riflessione sul loro posizionamento politico. E lapertura di una nuova fase e di un nuovo spazio politico nella maggioranza.
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Il capogruppo, con Rinaldi e Maurino, parla di disagio nella maggioranza Lasciamo la lista
da novanta, Giuseppe Narducci e Riccardo Realfonzo. Perch del conflitto dinteressi si parla da sempre, e se al redde rationem si giunti oggi i motivi dellaccelerazione vanno cercati altrove. E stanno, tra laltro, nel disagio che lassessore avverte rispetto a unamministrazione che non risponde a tutte le aspettative degli elettori e degli stessi componenti della sua giunta. Da tempo, infatti, DAngelo chiede al sindaco di parlare alla citt con maggiore chiarezza, di non celare la difficolt economica in cui Napoli si dibatte, di parlare apertamente della disastrosa situazione dei conti. Cos come gli chiede di alzare il tiro sul governo Monti, responsabile di aver ulteriormente penalizzato leconomia della citt, di andare a uno scontro pi forte, nella speranza di aprire una vertenza che solleciti lattenzione del governo sulla citt e quindi le norme anti-deficit. E poi c la questione del-
Lintervista
la Repubblica la Repubblica
SABATO 29 SETTEMBRE 2012
NAPOLI
III
Il retroscena
Dopo Narducci e Realfonzo, unaltra possibile defezione pesante. Allombra del deficit
CONCHITA SANNINO
ACCADE dopo che unaltra serie di fedelissimi sono stati messi ai margini o costretti a lasciare: da Sergio Marotta allex comandante dei vigili Luigi Sementa, passando per laltra clamorosa ritirata del fu presidente del Forum delle Culture, Roberto Vecchioni. Una giunta in mezzo al guado. Unaltra figura di riferimento che rischia di andare. Lassessore DAngelo che in queste ore sta riflettendo sulla distanza sempre pi profonda e politica che lo divide da de Magistris, colui che sulle politiche sociali ha costruito il suo impegno, la sua storia pubblica (era gi stato candidato alle regionali, con Sel) e anche il suo lavoro, come presidente del gruppo di imprese sociali Gesco. Un incarico ovviamente abbandonato prima di diventare amministratore, ma la circostanza non servita a tenerlo al riparo dal rischio, e dalle accuse, di un costante conflitto dinteressi, arma pi volte usata dalla destra in consiglio comunale. Un nodo a sua volta legato alle enormi difficolt che il settore del welfare patisce a Napoli e, nello specifico, ai fortis-
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ducci e Realfonzo, ora appare amareggiato dal sindaco che pensa pi alleffimero che al sociale, come si sarebbe confidato DAngelo con qualche amico, pur confermando la sua volont
di restare accanto a de Magistris. unimmagine che fa dire a Realfonzo: Non mi sorprende quello che accade. Peccato che DAngelo allora non vedesse questi limiti, eravamo soli io e
Narducci. I lavoratori del sociale si aspettavano giustamente mare e monti dopo larrivo di de Magistris. Invece vedono che le cose vanno peggio di prima e questo perch il sindaco non ha voluto aggredire i nodi che avrebbero dato un po di ossigeno alle casse: certo, adottando anche scelte impopolari su partecipate, personale. Sorpreso e dispiaciuto appare Andrea Morniroli, che per fuori Napoli, non ne sa nulla e si limita a smentire la voce pur ricorrente che sarebbe lui a prendere il posto di DAngelo. Non prender mai il posto di Sergio, il migliore assessore alle politiche sociali che ci sia. Punto.
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mento dellapprovazione del bilancio. Doveva essere a marzo, siamo arrivati, invece, a fine giugno. Avevo gi chiesto alle Municipalit di avviare le procedure per le gare, ed intanto ho avviato la procedura negoziata. E da luglio ad ora cosa successo? Si abbattuta la scure sui dirigenti per il patto di stabilit. C stato un cambio negli uffici competenti, dirigenti che andavano e altri che li rimpiazzavano. Queste cose rallentano la burocrazia. Sono serviti 2 mesi per riorganizzare gli uffici. Uno stop che paghiamo anche noi con la refezione. E lultimo bastone tra le ruote lo ha messo la Gazzetta ufficiale, quella italiana. Mentre il bando di gara era gi pubblicato sulla Gazzetta Europea, qui abbiamo dovuto aspettare 5 giorni. E fino a quando dovranno aspettare i 30 mila bambini e ragazzini che non hanno la refezione? I tempi della gara veloce si concludono il 25 ottobre. Da quel momento possibile la refezione, non fosse che seguono il sabato e la domenica e, nella settimana successiva, le festivit dei morti. Ed ancora il sabato e la domenica. Fino al ventilato 5 novembre. (bianca de fazio)
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Napoli
Appello Uneba
NA
La crisi di Napoli Tua Tre consiglieri annunciano: Sta per aprirsi una fase di riflessione sul nostro posizionamento politico Lattacco di Nonno Al posto di DAngelo gi pronto Andrea Morniroli, responsabile della cooperativa Dedalus
flessione sul loro posizionamento politico. La situazione ci impone lapertura di una nuova fase. Sentiamo la necessit di aprire un nuovo spazio politico nella maggioranza del Comune di Napoli interpretando proprio questi bisogni. Infine, lattesa per un chiarimento urgente con de Magistris. Abbiamo chiesto un incontro urgente con il sindaco de Magistris che ci auguriamo sappia comprendere il nostro disagio. C poi chi attacca a muso duro DAngelo. E il caso di Marco Nonno, consigliere
comunale del Pdl a Napoli, per il quale le dimissioni di DAngelo non basterebbero se dice poi ci ritrovassimo come assessore Andrea Morniroli, lattuale responsabile della cooperativa Dedalus, che consorziata a Gesco. Voci attacca il consigliere sempre pi insistenti, infatti, dicono che il sostituito dellattuale assessore sarebbe gi pronto cos da non mutare minimamente gli attuali assetti di potere.
Paolo Cuozzo
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Lucio Pirillo
Il piano Romeo Alienazioni per 108 milioni chiuse in anticipo di 3 mesi. Sul tavolo del sindaco nuovo progetto da 500 milioni
Il futuro
Il possibile nuovo piani di dismissione potrebbe riguardare alcune migliaia di case per un valore di circa 500 milioni. La Romeo valuta in 100-150 milioni annui il possibile ricavato di un nuovo programma di dismissioni. Alfredo Romeo, fondatore dellazienda napoletana che porta il suo nome
F. G.
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bre quando poi sar il Comune a dover gestire i 30mila immobili che si ritrova. Come si organizzer per farlo? Difficile a dirsi. Di certo, Luigi de Magistris, che ha subto molte critiche per lintesa con Rome, soddisfatto: Loperazione di dismissioni del patrimonio immobiliare racconta il sindaco , soprattutto Erp, un frutto positivo maturato grazie ad un forte impulso e ad un deciso indirizzo provenienti dallamministrazione che ha avuto in Romeo un valido supporto tecnico. Si tratta di un successo rilevante anche sul piano nazionale e che contribuisce a migliorare il qua- Partnership inglese dro finanziario, ma Romeo si allea con Cordea anche quello sociale, Savills, leader europeo dei Fondi perch consente, per la prima volta, a quasi Immobiliari, per supportare tremila nuclei familia- Monti nelle vendite dello Stato ri delle fasce pi povere di diventare proprietari di un immobile. Intan- per i restanti anni di consiliatuto Romeo ha prospettato al sin- ra di una nuova comunit daco un maxipiano di dismis- molto numerosa: circa 50mila sione che porterebbe, da qui al- persone, cio la popolazione di la fine del suo mandato, ad una una citt come Parma. Cosa acalienazione di immobili da cadr dopo dicembre? Romeo 100-150 milioni annui per circa non si sbilancia: Lazienda 500 milioni. Soldi, forse gli uni- dice voleva centrare un succi che il Comune sta riuscendo cesso e lha fatto. Questa luniad introitare insieme a quelli ca cosa che ci interessa e che, del condono edilizio, che rim- credo, interessi al Comune. pinguerebbero le casse comuna- Quali che siano poi le decisioni le alle prese con tagli oramai future che prender il Comune quotidiani. Inoltre, liberandosi mi limito a dire che la forza del di 2.700 alloggi il Comune si tonostro know how ci fa comunglie di dosso anche lonere della manutenzione ordinaria e que stare sereni. In tal senso si straordinaria; oltre ad incassare inquadra laccordo che Romeo come nel caso delle case del ha siglato con gli inglesi di Corpatrimonio disponibile an- dea Savills, leader europei dei che lImu. Insomma, un affare Fondi Immobiliari, per fornire per tutti, per chi compra e per spiega allo Stato italiano chi vende. Numero che stanno un supporto strategico altamenfacendo ragionare il sindaco te professionale e di competenmolto seriamente sul futuro. ze integrate per il piano di diAnche perch non avere pi in- smissioni previsto dal governo quilini morosi ma proprietari Monti. Pa. Cu. di case, questo significa alleggerire i costi per la collettivit con RIPRODUZIONE RISERVATA
10mila persone che vivrebbero in una casa di propriet e non pi in affitto. E non cosa da poco per le asfittiche casse comunali. E chiaramente contento Alfredo Romeo, amministratore delegato dellazienda che ha fondato per il quale ci si trova di fronte a unimpresa di alto valore collettivo dal punto di vista tecnico-amministrativo, ma soprattutto da quello sociale e politico. Infatti, attraverso il processo delle dismissioni il suo ragionamento si attiva la nascita di un nuovo tipo di cittadinanza che finora rappresentava un onere per la comunit e che ora invece diventa un interlocutore attivo, portatore di reddito. Per di pi, si tratta potenzialmente nel caso si attivasse un simile processo
riprenderle spiega Pirillo perch sono passati circa due anni da quellappello: lamministrazione comunale di Napoli ha cambiato sindaco, giunta e dirigenti, nella speranza di un miglioramento generale e, tuttavia, per il settore sociale la situazione rimasta immutata. Anzi, per gli Istituti religiosi che fanno capo allUneba, peggiorata. Sono diventate addirittura quattro le annualit non rimborsate dal Comune per le attivit di accoglienza dei minori a rischio e degli anziani pi poveri e abbandonati. Pirillo fornisce i numeri: i crediti vantati sono circa 40 milioni; gli assistiti circa 2.000 minori e 800 anziani; oltre mille gli occupati; otto i semiconvitti che non hanno riaperto dopo i cinque costretti a chiudere lanno scorso. Tutte strutture che erano presenti nelle zone pi a rischio della citt, come i Quartieri Spagnoli, Secondigliano, Pallonetto di Santa Lucia, Fuorigrotta, Pianura, Sanit, sottolinea Pirillo. Che aggiunge: Dopo il periodo di proteste cui abbiamo partecipato con il comitato Il welfare non un lusso, guidate anche dal suo assessore al ramo Sergio DAngelo, nel tentativo di scuotere una giunta sorda e reticente quale era quella del Sindaco Iervolino, siamo passati a un periodo di fitti dialoghi e incontri in cui, ormai da un anno, alle tante promesse, non ha fatto seguito nessun fatto concreto.
A. L.
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