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Teatro

Internet

Il Napoli

Omaggio a Eduardo Moscato al Nuovo affascina il pubblico


GIULIO BAFFI A PAGINA X

Castellammare il sogno della ferrovia lungo 150 anni


FOTOGALLERIA SU NAPOLI.REPUBBLICA.IT
SABATO 29 SETTEMBRE 2012

Dietro il primato da Cavani al bunker difensivo


MARCO AZZI A PAGINA XIII

NAPOLI
napoli.repubblica.it STELLA CERVASIO
OMERO Notte, una scatola colorata dalla quale, in barba alla crisi, verr fuori linventiva e lironia della citt. Centinaia di concerti, esposizioni, spettacoli open air. Ma anche un severo dispositivo di traffico che chiuder dalle 15 per chi non abita nel quartiere e dalle 17 anche per i residenti 80 tra strade e piazze. SEGUE A PAGINA V

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Vomero bello di notte, unisola per i residenti


Il caso

Scampia

Un lungomare condiviso
UMBERTO DE GREGORIO
ONO tra quelli convinti da subito che rilanciare limmagine e lo sviluppo della citt attraverso la pedonalizzazione del lungomare sia stata unottima idea. SEGUE A PAGINA VIII

Solo nellultimo mese hanno chiuso per la crisi 38 attivit

Negozi aperti fino alle 3 i commercianti sono dubbiosi


Lisola pedonale di via Scarlatti

Spunta un cadavere rivolta dei cittadini

TIZIANA COZZI E ROSITA RIJTANO A PAGINA V

Stamani il faccia a faccia decisivo tra lassessore alle Politiche sociali e il sindaco, disagio nella maggioranza

DAngelo, dimissioni in tasca


Da Napoli tua un ultimatum a de Magistris
La polemica
A PAGINA IV

Parla lassessore allIstruzione dopo la protesta delle mamme

Palmieri promette La refezione entro fine ottobre


A PAGINA II

BIANCA DE FAZIO L FACCIA a faccia per questa mattina. Tra il sindaco de Magistris e lassessore Sergio DAngelo. Lassessore pesante della giunta de Magistris, con la sua delega per le Politiche sociali, pronto a dare le dimissioni. SEGUE A PAGINA II

Lanalisi

La cattiva coscienza
SALVATORE CASABURI
A VELA ripiegata su se stessa, come un edificio al quale la forza di un terremoto sottrae la verticalit per ridurlo a un ammasso sbilenco di tramezzature e pilastri, ancora davanti ai miei occhi. Per me Scampia continua a essere rappresentata, a distanza di oltre dieci anni, da quel triste monumento alla demagogia architettonica e urbanistica dei ceti dirigenti. SEGUE A PAGINA VIII

Il retroscena

Vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal predecessore

Addii e conflitti dinteresse tutti i conti che non tornano


CONCHITA SANNINO
N TREND inquietante. In inverno cade Raphael Rossi. In primavera, Giuseppe Narducci. In estate, Riccardo Realfonzo. Per la nuova stagione, probabile che sia la poltrona di Sergio DAngelo a volare come foglia dautunno. SEGUE A PAGINA III

La Mostra cambia Rea si insedia al posto di Morra


A PAGINA III

Liniziativa

Giornate europee del Patrimonio: oggi e domani cento visite gratuite

Chiese, musei, scavi cultura a porte aperte


Capri contro la Caremar ai privati
CARLO FRANCO
APRI e Anacapri dichiarano guerra allEuropa: Non potete dare tutta la Caremar ai privati, una quota, sia pure minima, deve restare pubblica per consentire agli enti locali di esercitare una funzione di controllo gestionale e di vigilanza. SEGUE A PAGINA VII PER la ventiduesima edizione delle Giornate europee del Patrimonio, oggi e domani si potranno visitare gratis in Campania tutti i musei, aree archeologiche, residenze reali, archivi e biblioteche di propriet statale, insieme ad altre istituzioni culturali che hanno aderito a questa maratona darte di fine settembre. In pi sono previste mostre, conferenze, concerti, per un totale di circa cento proposte distribuite tra tutti e cinque i capoluoghi di provincia e dintorni. DONATELLA BERNAB SILORATA E RENATA CARAGLIANO A PAGINA IX

Gli Scavi di Pompei

la Repubblica la Repubblica
SABATO 29 SETTEMBRE 2012

NAPOLI

II

CRONACA

Il Comune
IN BILICO

DAngelo ha le dimissioni pronte ultimatum di Napoli tua al sindaco


Faccia a faccia assessore-de Magistris. Strappo di Vasquez
(segue dalla prima di cronaca)

Lassessore DAngelo A destra de Magistris In basso a sinistra Palazzo San Giacomo

I personaggi
NONNO
Rende pubbliche le difficolt di DAngelo in giunta e parla di conflitto di interessi dellassessore

BIANCA DE FAZIO
UN PASSATO forte nel settore, unattenzione costante a una delle realt pi calde della vita cittadina, ex numero uno di Gesco, Sergio DAngelo potrebbe dimettersi anche sotto le spallate di chi, proprio in virt dei suoi rapporti con Gesco e col terzo settore, lo attacca. Ultimo, in ordine di tempo, il consigliere comunale Pdl Marco Nonno. Che parla di stridente conflitto di interessi. Pi complessa, in realt, la dinamica politica che sin da oggi potrebbe vedere lennesimo assessore lasciare lamministrazione, dopo altri due pezzi

VASQUEZ
Con altri due consiglieri di Napoli tua annuncia il possibile abbandono della lista del sindaco

MORNIROLI
Esponente delle coop del welfare, molto legato a DAngelo, smentisce che sar assessore al posto suo

ladeguamento della giunta alle esigenze della citt, una giunta che appare debole in alcuni settori e competenze. Criticit di cui DAngelo da mesi non fa mistero. E che oggi ribadir al sindaco chiedendo che cambi davvero qualcosa, o sono pronte le sue

dimissioni. E la sollecitazione ad aprire immediatamente una nuova fase viene anche dagli ambienti pi vicini al sindaco arancione, dai consiglieri comunali di Napoli tua, la lista che port de Magistris a palazzo San Giacomo. Le crepe sono in giunta, ma anche fuori.

E Vittorio Vasquez, il capogruppo di Napoli tua, Pietro Rinaldi e Arnaldo Maurino ventilano luscita dal gruppo (composto da 8 consiglieri). Esiste un disagio reale nella maggioranza rispetto alla valutazione che compie la giunta sulla disastrosa condizione dei

conti del Comune affermano. Un disagio, che lo stesso di DAngelo, dovuto allincapacit di essere promotori di azioni politiche concrete rispetto al governo Monti e alla giunta Caldoro che hanno contribuito, insieme al malgoverno della precedente amministrazione, allattuale crisi economica della citt. necessaria aggiungono una energica revisione della giunta, affinch sia pi autorevole nel rapporto con la citt e le altre istituzioni. E annunciano una fase di riflessione sul loro posizionamento politico. E lapertura di una nuova fase e di un nuovo spazio politico nella maggioranza.
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Il capogruppo, con Rinaldi e Maurino, parla di disagio nella maggioranza Lasciamo la lista
da novanta, Giuseppe Narducci e Riccardo Realfonzo. Perch del conflitto dinteressi si parla da sempre, e se al redde rationem si giunti oggi i motivi dellaccelerazione vanno cercati altrove. E stanno, tra laltro, nel disagio che lassessore avverte rispetto a unamministrazione che non risponde a tutte le aspettative degli elettori e degli stessi componenti della sua giunta. Da tempo, infatti, DAngelo chiede al sindaco di parlare alla citt con maggiore chiarezza, di non celare la difficolt economica in cui Napoli si dibatte, di parlare apertamente della disastrosa situazione dei conti. Cos come gli chiede di alzare il tiro sul governo Monti, responsabile di aver ulteriormente penalizzato leconomia della citt, di andare a uno scontro pi forte, nella speranza di aprire una vertenza che solleciti lattenzione del governo sulla citt e quindi le norme anti-deficit. E poi c la questione del-

Lintervista

La responsabile dellIstruzione: Difficolt burocratiche e di bilancio, ma ci sono 30 milioni

Palmieri: Refezione entro ottobre


NON ci serve la Coppa Davis e neppure la Coppa America. Vogliamo la refezione a scuola lo slogan delle decine di mamme che in questi giorni protestano col Comune per i ritardi nel dare il via alla refezione scolastica, un servizio senza il quale gli asili ed i nidi comunali, ma anche le scuole statali, sono costretti a ridurre lorario di scuola. E la protesta montata quando le famiglie dei bambini hanno saputo che, con ogni probabilit, il primo pasto sar servito ai piccoli non prima del 5 novembre. E lassessore comunale allIstruzione, Annamaria Palmieri, finisce nel mirino delle critiche. Assessore, avete privilegiato gli eventi internazionali trascurando i servizi essenziali? Non sono state le varie Coppe a creare problemi alla refezione. Queste sono frasi ad effetto, di valore mediatico, ma pretestuose. Assurdo mettere in relazione la mensa scolastica e la Coppa America Ma i soldi spesi per la vela, o per il tennis, dicono le mamme, non avrebbero potuto risolvere il problema mensa? Assolutamente no. Sono cose che non centrano niente. I soldi degli eventi seguono un percorso diverso da quello dei soldi per la refezione. Soldi che comunque ci sono, badate bene. Ed un investimento grosso: oltre 30 milioni in due anni. Ma se i soldi ci sono, se la mensa non di certo unemergenza, essendo altamente programmabile, perch questo slittamento nel dare il via al servizio? Non potevate pensarci prima? Io dal luglio del 2011 che ci penso. da allora che ho cominciato a lavorare alla questione, ed ho contato 25 riunioni in 6 mesi. Sembrava tutto pronto: il nuovo capitolato, il finanziamento necessario. Poi ci sono stati i ritardi dovuti allo slitta-

la Repubblica la Repubblica
SABATO 29 SETTEMBRE 2012

NAPOLI

PER SAPERNE DI PI www.comune.napoli.it www.napoli.repubblica.it

III

Il retroscena

Dopo Narducci e Realfonzo, unaltra possibile defezione pesante. Allombra del deficit

Welfare in crisi, lo spettro del dissesto E Luigi pensa a Roma e alleffimero


(segue dalla prima di cronaca)

CONCHITA SANNINO
ACCADE dopo che unaltra serie di fedelissimi sono stati messi ai margini o costretti a lasciare: da Sergio Marotta allex comandante dei vigili Luigi Sementa, passando per laltra clamorosa ritirata del fu presidente del Forum delle Culture, Roberto Vecchioni. Una giunta in mezzo al guado. Unaltra figura di riferimento che rischia di andare. Lassessore DAngelo che in queste ore sta riflettendo sulla distanza sempre pi profonda e politica che lo divide da de Magistris, colui che sulle politiche sociali ha costruito il suo impegno, la sua storia pubblica (era gi stato candidato alle regionali, con Sel) e anche il suo lavoro, come presidente del gruppo di imprese sociali Gesco. Un incarico ovviamente abbandonato prima di diventare amministratore, ma la circostanza non servita a tenerlo al riparo dal rischio, e dalle accuse, di un costante conflitto dinteressi, arma pi volte usata dalla destra in consiglio comunale. Un nodo a sua volta legato alle enormi difficolt che il settore del welfare patisce a Napoli e, nello specifico, ai fortis-

Mostra

Rea si insedia al posto di Morra


IN UN clima che in una nota viene definito di cordialit e di partecipe condivisione, si svolto ieri il passaggio di consegne tra Nando Morra e il nuovo presidente della Mostra dOltremare, professor Andrea Rea. Il quale ha espresso a Morra vivo apprezzamento per laccoglienza riservatagli e per il lavoro svolto in questi anni.

ducci e Realfonzo, ora appare amareggiato dal sindaco che pensa pi alleffimero che al sociale, come si sarebbe confidato DAngelo con qualche amico, pur confermando la sua volont

di restare accanto a de Magistris. unimmagine che fa dire a Realfonzo: Non mi sorprende quello che accade. Peccato che DAngelo allora non vedesse questi limiti, eravamo soli io e

Narducci. I lavoratori del sociale si aspettavano giustamente mare e monti dopo larrivo di de Magistris. Invece vedono che le cose vanno peggio di prima e questo perch il sindaco non ha voluto aggredire i nodi che avrebbero dato un po di ossigeno alle casse: certo, adottando anche scelte impopolari su partecipate, personale. Sorpreso e dispiaciuto appare Andrea Morniroli, che per fuori Napoli, non ne sa nulla e si limita a smentire la voce pur ricorrente che sarebbe lui a prendere il posto di DAngelo. Non prender mai il posto di Sergio, il migliore assessore alle politiche sociali che ci sia. Punto.
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A ottobre scade la convenzione tra Palazzo San Giacomo e consorzio Gesco


simi ritardi nei pagamenti che Palazzo San Giacomo ha accumulato con tutte le imprese del sociale privato, Gesco compreso. Che anzi, secondo i pi malevoli commenti, veniva comunque preferita nellasfittica erogazione dei corrispettivi dovuti. Un intreccio a cui si aggiunta, di recente, la polemica sul progetto da 200mila euro per limmigrazione che stato aggiudicato (insieme ad altre sei idee, tutte proposte a Palazzo Chigi dal Comune di Napoli) a Dedalus, la coop sociale prima guidata da Andrea Morniroli, altro stimato esperto di politiche del welfare, oggi capostaff dellassessore alla Scuola Annamaria Palmieri. Cos, se il tema del giorno ancora lo sfaldamento della giunta, laddio dei pezzi forti delloriginaria squadra del sindaco poco cambia che uno sbatta la porta o aspetti il foglio di via del primo cittadino altrettanto evidente che questultimo strappo si incardina definitivamente, ancor pi che nei duri divorzi di Narducci e di Realfonzo, alla pi grande minaccia che grava sulla gestione de Magistris: le casse vuote, il rischio dissesto. Un disastro dei conti che, tra laltro, non consente certo al sindaco di riservare troppe speranze alle attese di chi lavora nel welfare. E in tutto questo DAngelo aveva replicato ai suoi oppositori: A ottobre scade la convenzione tra Comune e Gesco, e chiss se la rinnoveranno. Parlate pure di conflitto di disinteresse. Lo stesso DAngelo che, solo a giugno, rinfacciava allex collega Narducci quellaccusa alla giunta di perpetuare vecchie logiche politiche, e faceva asse con il vicesindaco Tommaso Sodano contro le istanze specie nella trasparenza dei conti di Nar-

mento dellapprovazione del bilancio. Doveva essere a marzo, siamo arrivati, invece, a fine giugno. Avevo gi chiesto alle Municipalit di avviare le procedure per le gare, ed intanto ho avviato la procedura negoziata. E da luglio ad ora cosa successo? Si abbattuta la scure sui dirigenti per il patto di stabilit. C stato un cambio negli uffici competenti, dirigenti che andavano e altri che li rimpiazzavano. Queste cose rallentano la burocrazia. Sono serviti 2 mesi per riorganizzare gli uffici. Uno stop che paghiamo anche noi con la refezione. E lultimo bastone tra le ruote lo ha messo la Gazzetta ufficiale, quella italiana. Mentre il bando di gara era gi pubblicato sulla Gazzetta Europea, qui abbiamo dovuto aspettare 5 giorni. E fino a quando dovranno aspettare i 30 mila bambini e ragazzini che non hanno la refezione? I tempi della gara veloce si concludono il 25 ottobre. Da quel momento possibile la refezione, non fosse che seguono il sabato e la domenica e, nella settimana successiva, le festivit dei morti. Ed ancora il sabato e la domenica. Fino al ventilato 5 novembre. (bianca de fazio)
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Corriere del Mezzogiorno Sabato 29 Settembre 2012

Napoli
Appello Uneba

NA

Il caso Laffondo di Napoli Tua: Serve una giunta pi autorevole

Welfare in crisi, DAngelo rompe col sindaco e pensa alle dimissioni


Vasquez: Il disagio dellassessore anche il nostro
NAPOLI Politiche sociali al palo, assistenti senza un soldo da mesi se non da anni. Eppoi 450 lavoratori di Napoli Sociale che da tre mesi non prendono lo stipendio e sui quali si addensa un buio fitto. Troppo, per non sentirsi abbandonato, accerchiato dai problemi e non spalleggiato dalla giunta. E anche se Sergio DAngelo, assessore al Welfare, preferisce (per ora) evitare commenti, poco cambia. Perch la situazione tesa al punto che si parla di imminenti dimissioni dellassessore. Dopo Narducci e Realfonzo, potrebbe esserci quindi un nuovo divorzio al Comune. Certo, sempre di politica si tratta e quindi si fa presto a fare pace cos come si litiga. Di sicuro per laltro ieri, in un confronto col sindaco la tensione stata alta, altissima e un chiarimento tra i due non c pi stato. DAngelo infatti linterlocutore degli operatori del settore assistenziale che navigano a vista e chiede al sindaco una posizione forte, impegni precisi per il settore. Dal canto suo, il sindaco, che sin dallinizio del mandato ha sempre detto che pur in presenza di una crisi profonda non avrebbe tagliato nulla al settore, deve fare i conti con un bilancio che non si presta a miracoli e con un autunno caldo che arrivato davvero. A Palazzo San Giacomo c gi chi ritiene che per le dimissioni di DAngelo sia questione di ore, anche se la diplomazia a lavoro per evitare che la giunta De Magistris perda un altro assessore di peso. Fibrillazioni che mettono in allarme il partito del sindaco, Napoli Tua. Vittorio Vasquez, il capogruppo, Pietro Rinaldi ed Arnaldo Maurino, spiegano che esiste un disagio reale nella maggioranza che sostiene il sindaco rispetto alla valutazione che compie la giunta sulla disastrosa condizione dei conti del Comune di Napoli. Un disagio dicono che lo stesso di Sergio DAngelo, dovuto allincapacit di essere promotori di azioni politiche concrete rispetto al governo Monti e alla giunta Caldoro che hanno contribuito, insieme al malgoverno della precedente amministrazione comunale, allattuale crisi economica di Napoli. I tre consiglieri comunali ai quali anche la delibera per salvare Bagnolifutura non piace entrano nel merito. E necessario raccontano che il primo cittadino sia capace di mobilitare i napoletani per pretendere dal governo le norme necessarie per risollevare il Comune. E necessaria una energica revisione della giunta affinch sia pi autorevole nel rapporto con la citt e le altre istituzioni. I tre che secondo molti potrebbero staccarsi da NT annunciano che sta per aprirsi una fase di ri-

Assistenza, 40 milioni i debiti del Comune


NAPOLI Sta assumendo proporzioni intollerabili la situazione del settore socio-assistenziale (il cosiddetto Terzo Settore) nella nostra regione. Si registrano gravi ritardi (pi di due anni) dei pagamenti per alcuni servizi fondamentali: case-famiglia, centri diurni e semiconvitti, assistenza domiciliare e scolastica.... La lettera aperta al sindaco de Magistris di Lucio Pirillo, presidente dellUneba (Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale), aperta da queste frasi tratte dallappello dei vescovi campani per le politiche sociali del febbraio 2011. Ci permettiamo di

La crisi di Napoli Tua Tre consiglieri annunciano: Sta per aprirsi una fase di riflessione sul nostro posizionamento politico Lattacco di Nonno Al posto di DAngelo gi pronto Andrea Morniroli, responsabile della cooperativa Dedalus

In alto Luigi de Magistris; nel tondo, lassessore Sergio DAngelo

flessione sul loro posizionamento politico. La situazione ci impone lapertura di una nuova fase. Sentiamo la necessit di aprire un nuovo spazio politico nella maggioranza del Comune di Napoli interpretando proprio questi bisogni. Infine, lattesa per un chiarimento urgente con de Magistris. Abbiamo chiesto un incontro urgente con il sindaco de Magistris che ci auguriamo sappia comprendere il nostro disagio. C poi chi attacca a muso duro DAngelo. E il caso di Marco Nonno, consigliere

comunale del Pdl a Napoli, per il quale le dimissioni di DAngelo non basterebbero se dice poi ci ritrovassimo come assessore Andrea Morniroli, lattuale responsabile della cooperativa Dedalus, che consorziata a Gesco. Voci attacca il consigliere sempre pi insistenti, infatti, dicono che il sostituito dellattuale assessore sarebbe gi pronto cos da non mutare minimamente gli attuali assetti di potere.

Paolo Cuozzo
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Lucio Pirillo

Il piano Romeo Alienazioni per 108 milioni chiuse in anticipo di 3 mesi. Sul tavolo del sindaco nuovo progetto da 500 milioni

Dismissioni record, vendute 2700 case


De Magistris: Un successo rilevante anche su scala nazionale
NAPOLI Con tre mesi di anticipo la Romeo Gestioni ha concluso il programma di dismissioni concordato col Comune di Napoli lo scorso aprile quando fu siglata la transazione tra le parti. In una nota dellazienda si parla di record economico e sociale per Napoli, e si sottolinea il tempo strettissimo nel quale stata completata la dismissione: In sei mesi, infatti il piano scattato ad aprile sono stati venduti 2700 immobili nel 90 per cento dei casi di edilizia residenziale pubblica per oltre 108 milioni di euro: una cifra determinante per le esauste casse del Comune di Napoli. Nella nota viene rimarcato un immenso sforzo organizzativo della Romeo che ha consentito ad una popolazione di circa 10mila persone di fascia debole, di passare dal ruolo di inquilini a quello di proprietari attivando unimponente evoluzione sociale che avr risvolti di grande impatto positivo in aree spesso fin qui degradate. Per ottenere questi record a Napoli si tratta infatti di un processo senza precedenti in Italia sono state attivate e portate a termine oltre 54 operazioni tecnico-amministrative per ogni unit immobiliare, per un totale di 145.800 pratiche completate. Unimpresa che la Romeo ha portato a termine con successo alla vigilia della scadenza del contratto con il Comune di Napoli e che si aggiunge con soddisfazione ad altri due record di fine commessa: una "dote" di oltre tre miliardi per il Comune di Napoli in termini di valorizzazione del patrimonio immobiliare, e un bilancio di 500 milioni di entrate per Palazzo San Giacomo in 14 anni di partnership con la Romeo. Tutto pronto, quindi, per la riconsegna della commessa che avverr il prossimo 15 dicem-

Il futuro

Il possibile nuovo piani di dismissione potrebbe riguardare alcune migliaia di case per un valore di circa 500 milioni. La Romeo valuta in 100-150 milioni annui il possibile ricavato di un nuovo programma di dismissioni. Alfredo Romeo, fondatore dellazienda napoletana che porta il suo nome

Il progetto di Fare Ambiente

Referendum per chiudere le discariche


Referendum consultivi, a Napoli, per chiedere ai cittadini cosa vogliono fare in tema di rifiuti. E la proposta di Fare Ambiente, il movimento ecologista legato al centro destra che ha come presidente onorario il parlamentare del pdl Paolo Russo. Lhanno presentata ieri. Tre i quesiti sul tema dei rifiuti: il potenziamento della raccolta differenziata porta a porta per raggiungere il 50%; la realizzazione di termovalorizzatori; la chiusura immediata delle discariche presenti sul territorio comunale e la bonifica dei siti contaminati. Sugli inceneritori, in particolare, ha sostenuto Vincenzo Pepe, presidente nazionale di Fare Ambiente:"Consentirebbero di abbattere gli alti costi sostenuti dalla cittadinanza per lo smaltimento fuori mura e, nel contempo, fornirebbero energia elettrica". Secondo Pepe, " demagogico dire no al termovalorizzatore perch fa male. Inviare altrove i rifiuti che sono prodotti a Napoli significa sostenere costi elevati. Altri bruciano poi quellimmondizia per produrre energia a basso costo". Ha aggiunto il pidiellino Russo."Produciamo materia per i termovalorizzatori e la portiamo fuori. Perch qui tali impianti fanno male ed altrove no"? Lavvio della raccolta firme, ha spiegato Umberto Braschi, coordinatore provinciale di Fare Ambiente, partir il 5 ottobre, con gazebo che saranno allestite in tutte le Municipalit. Ha aggiunto:"Distribuiremo anche volantini per informare i cittadini, cs che tutti sappiano e possano scegliere".

F. G.
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bre quando poi sar il Comune a dover gestire i 30mila immobili che si ritrova. Come si organizzer per farlo? Difficile a dirsi. Di certo, Luigi de Magistris, che ha subto molte critiche per lintesa con Rome, soddisfatto: Loperazione di dismissioni del patrimonio immobiliare racconta il sindaco , soprattutto Erp, un frutto positivo maturato grazie ad un forte impulso e ad un deciso indirizzo provenienti dallamministrazione che ha avuto in Romeo un valido supporto tecnico. Si tratta di un successo rilevante anche sul piano nazionale e che contribuisce a migliorare il qua- Partnership inglese dro finanziario, ma Romeo si allea con Cordea anche quello sociale, Savills, leader europeo dei Fondi perch consente, per la prima volta, a quasi Immobiliari, per supportare tremila nuclei familia- Monti nelle vendite dello Stato ri delle fasce pi povere di diventare proprietari di un immobile. Intan- per i restanti anni di consiliatuto Romeo ha prospettato al sin- ra di una nuova comunit daco un maxipiano di dismis- molto numerosa: circa 50mila sione che porterebbe, da qui al- persone, cio la popolazione di la fine del suo mandato, ad una una citt come Parma. Cosa acalienazione di immobili da cadr dopo dicembre? Romeo 100-150 milioni annui per circa non si sbilancia: Lazienda 500 milioni. Soldi, forse gli uni- dice voleva centrare un succi che il Comune sta riuscendo cesso e lha fatto. Questa luniad introitare insieme a quelli ca cosa che ci interessa e che, del condono edilizio, che rim- credo, interessi al Comune. pinguerebbero le casse comuna- Quali che siano poi le decisioni le alle prese con tagli oramai future che prender il Comune quotidiani. Inoltre, liberandosi mi limito a dire che la forza del di 2.700 alloggi il Comune si tonostro know how ci fa comunglie di dosso anche lonere della manutenzione ordinaria e que stare sereni. In tal senso si straordinaria; oltre ad incassare inquadra laccordo che Romeo come nel caso delle case del ha siglato con gli inglesi di Corpatrimonio disponibile an- dea Savills, leader europei dei che lImu. Insomma, un affare Fondi Immobiliari, per fornire per tutti, per chi compra e per spiega allo Stato italiano chi vende. Numero che stanno un supporto strategico altamenfacendo ragionare il sindaco te professionale e di competenmolto seriamente sul futuro. ze integrate per il piano di diAnche perch non avere pi in- smissioni previsto dal governo quilini morosi ma proprietari Monti. Pa. Cu. di case, questo significa alleggerire i costi per la collettivit con RIPRODUZIONE RISERVATA

10mila persone che vivrebbero in una casa di propriet e non pi in affitto. E non cosa da poco per le asfittiche casse comunali. E chiaramente contento Alfredo Romeo, amministratore delegato dellazienda che ha fondato per il quale ci si trova di fronte a unimpresa di alto valore collettivo dal punto di vista tecnico-amministrativo, ma soprattutto da quello sociale e politico. Infatti, attraverso il processo delle dismissioni il suo ragionamento si attiva la nascita di un nuovo tipo di cittadinanza che finora rappresentava un onere per la comunit e che ora invece diventa un interlocutore attivo, portatore di reddito. Per di pi, si tratta potenzialmente nel caso si attivasse un simile processo

riprenderle spiega Pirillo perch sono passati circa due anni da quellappello: lamministrazione comunale di Napoli ha cambiato sindaco, giunta e dirigenti, nella speranza di un miglioramento generale e, tuttavia, per il settore sociale la situazione rimasta immutata. Anzi, per gli Istituti religiosi che fanno capo allUneba, peggiorata. Sono diventate addirittura quattro le annualit non rimborsate dal Comune per le attivit di accoglienza dei minori a rischio e degli anziani pi poveri e abbandonati. Pirillo fornisce i numeri: i crediti vantati sono circa 40 milioni; gli assistiti circa 2.000 minori e 800 anziani; oltre mille gli occupati; otto i semiconvitti che non hanno riaperto dopo i cinque costretti a chiudere lanno scorso. Tutte strutture che erano presenti nelle zone pi a rischio della citt, come i Quartieri Spagnoli, Secondigliano, Pallonetto di Santa Lucia, Fuorigrotta, Pianura, Sanit, sottolinea Pirillo. Che aggiunge: Dopo il periodo di proteste cui abbiamo partecipato con il comitato Il welfare non un lusso, guidate anche dal suo assessore al ramo Sergio DAngelo, nel tentativo di scuotere una giunta sorda e reticente quale era quella del Sindaco Iervolino, siamo passati a un periodo di fitti dialoghi e incontri in cui, ormai da un anno, alle tante promesse, non ha fatto seguito nessun fatto concreto.

A. L.
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