Lidea di verit in matematica e nelle scienze: il caso delle Geometrie non euclidee.
(da O.S.A. per il quinto anno)
Proposta di percorso finalizzato alluso di elementi di storia della Matematica in chiave didattica
Michele Antenucci SSIS Fisica - Matematica - Informatica (A049 A038) VII ciclo, II Anno, II Semestre Relazione sul modulo: L. Sv. Curr. St. d. Mat. (Prof.ssa M. Menghini)
Michele Antenucci SSIS Fisica - Matematica - Informatica (A049 A038) VII ciclo, II Anno, II Semestre Relazione sul modulo: L. Sv. Curr. St. d. Mat. (Prof.ssa M. Menghini)
puramente formale del tema e quella pi storico- critica. Tuttavia l uso appropriato di brani antologici consente una sintesi delle due fasi con, a mio avviso, risultati di apprendimento di tutto rispetto. La parte tecnica non riserva in s grandi difficolt. La pi grande piuttosto quella della controintuitivit dei risultati ottenuti. In una scuola superiore, e oltre, la non intuitivit dei risultati quasi automaticamente sinonimo di falsit. Un opportuno approccio a geometrie non euclidee pu essere enormemente facilitato presentando esempi semplici e concreti di non validit di risultati assolutamente ovvi. Ad esempio far vedere che la somma degli angoli di un triangolo pu essere maggiore di due angoli retti (sulla sfera basta prendere il triangolo sferico opportuno). Le obiezioni a tali argomenti possono essere e saranno tante e tuttavia introdurre concretamente immagini reali di confutazioni eclatanti aiuter certamente il docente ad introdurre correttamente l argomento. Due sono i percorsi che si possono intraprendere a questo punto. Il primo punta ad una esposizione opportunamente dettagliata delle geometrie non euclidee e dei loro modelli. Questa parte effettivamente la pi matematica, Laspetto didattico pi rilevante risiede nello studio dei teoremi classici di geometria euclidea non pi validi in quelle non euclidee. Laltro segmento pu riguardare una pi attenta riflessione sul carattere discriminatorio di alcuni assunti di base in teorie assiomatiche. E consigliabile ad esempio fare cenni alla ipotesi del continuo, e alla sua indecidibilit, come un analogo per la teoria degli insiemi del V postulato di Euclide. Lo si accetti o meno implica il decidere tra due teorie degli insiemi assolutamente coerenti e differenti tra loro (la cantoriana e la non cantoriana). Questo il segmento che pi si presta ad estensioni multidisciplianri e culturalmente rilevanti, anche in linea con l OSA specifico e l idea di fondo che vi sotto. La parte pi avanzata del percorso potr infatti riguardare un certo sviluppo in dettaglio del concetto di verit in ambito scientifico. La concezione fallibilista della scienza e il popperismo saranno canali privilegiati con il collega di filosofia. La critica all idea stessa di fondamento della matematica potr emergere in tutta la sua forza solo se il percorso potr svilupparsi abbastanza a fondo e nel tempo e nella buona riuscita con gli uditori.
2. Il progetto in sintesi
Argomento: Geometrie non euclidee: una rivoluzione del concetto di verit. La verit nelle scienze. Classe: Quinto anno di un Liceo Scientifico (o classico) di Ordinamento Tempo previsto : 25 ore Prerequisiti matematici - Geometria euclidea (cos come svolta nel primo biennio) Prerequisiti multidisciplinari - Elementi di storia della matematica greca (in particolare della visione che di questa aveva Platone. Euclide altro non che la sintesi della matematica dell Accademia) - Kant: la sintesi della conoscenza raggiunta Obiettivi matematici: - Conoscenza del problema del V postulato. Comprensione del perch esso stato sempre visto come problema. - Storia dei tentativi di soluzione. - Saccheri. Originalit del suo contributo (negazione del postulato e deduzione sistematica di tutta una serie di risultati) - Gauss, Lobachevskij, Bolyai : sistemi di geometrie assolutamente controintuitivi ma coerenti - Il valore epistemologico del V postulato: discrimina non tra verit e falsit della geometria, ma tra una geometria ed un altra. Perdita dell unicit della geometria. - La verit perde carattere di assoluto e si relativizza rispetto al sistema che si considera: verso la verit come non contraddittoriet (indebolimento del concetto)
Michele Antenucci SSIS Fisica - Matematica - Informatica (A049 A038) VII ciclo, II Anno, II Semestre Relazione sul modulo: L. Sv. Curr. St. d. Mat. (Prof.ssa M. Menghini)
La verit nelle scienze esatte: esistenza di ipotesi in fisica con lo stesso statuto epistemologico del V postulato
Obiettivi trans-disciplinari (da concordarsi con gli altri docenti, qui uno schema): - Kant ultimo filosofo dell epistme - Il sorgere della concezione fallibilista della conoscenza (scientifica e non solo) - Per il Liceo Classico : analisi della lingua e del linguaggio tecnico euclideo in rapporto allo stesso usato nei testi moderni di matematica. Bibliografia di supporto:
2. I primi sistemi di geometria che negano il V postulato: Lobacevskij e Bolyai 3. Insistenza sulla non contraddittoriet dei nuovi sistemi, al di l della loro controintuitivit.
4. Presentazione del modello iperbolico. I teoremi che valgono ancora in esso e i teoremi che non valgono pi. 5. Presentazione del modello euclideo di Poincar.
Michele Antenucci SSIS Fisica - Matematica - Informatica (A049 A038) VII ciclo, II Anno, II Semestre Relazione sul modulo: L. Sv. Curr. St. d. Mat. (Prof.ssa M. Menghini)
Traccia del percorso
1. Brevi cenni alla scarsa fortuna che le geometrie non euclidee hanno avuto per circa 70, 80
anni.
2. La ricerca dei fondamenti nell aritmetica e nella logica. Frege. Peano e l assiomatizzazione
degli interi. 3. La crisi del fondamento logico: Bertrand Russell.
5. La crisi definitiva: i teoremi di Goedel. Incompletezza delle teorie formali. Insistere sull
impossibilit per una teoria matematica formalizzata di dimostrare la propria non contraddittoriet.
6. La perdita della certezza in fisica: crisi del determinismo in fisica, cenni alla meccanica
quantistica
Morris Kline Matematica, la perdita della certezza, Arnoldo Mondadori editore, 1985 Marco Borga, Dario Palladino Oltre il mito della crisi Editrice la Scuola, 1997 BOYER Carl, Storia della matematica, Arnoldo Mondadori, Milano, 1980 Michele Antenucci