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Problemi ad alta temperatura:

Creep (scorrimento viscoso a caldo) Ossidazione

Acciai al carbonio
Possono essere impiegati fino a 450C C 0.20% Mn 1.6% Si tra 0.15 e 0.50% S e P 0.040% Per combattere invecchiamento mantenendo il grano fine: aggiunte di Al Possono essere aggiunti Cr, V

Carico unitario di snervamento a caldo (MPa) in funzione della temperatura


Acciaio 150C 250C 300C 350C 400C

Fe 360-1 Fe 360-2 Fe 410-1 Fe 410-2 Fe 460-1 Fe 460-2 Fe 510-1 Fe 510-2 Fe E 285 Fe E 315 Fe E 355 Fe E 390 Fe E 420

167 167 196 196 230 230 275 275 226 255 284 314 343

147 147 177 177 216 201 240 235 176 196 226 255 275

132 132 157 157 186 186 216 216 157 177 216 245 265

123 123 147 147 172 172 201 201 137 157 196 216 235

113 113 137 137 157 157 177 177 118 137 167 186 206

Campi di utilizzo degli acciai al Mo e Cr-Mo


16 Mo 5: fino a 450C 14 CrMo 4 5: fino a 520C (fino a 580C se modificato con l1.25% di Cr e lo 0.25% di Mo) 12 CrMo 9 10: maggiormente resistente allossidazione a caldo, ma meno resistente al creep a 600c rispetto al presedente modificato

Acciai inossidabili
Gli acciai inossidabili sono molto resistenti allossidazione a caldo. La resistenza tanto maggiore al crescere del tenore di Cr. Presentano problemi di precipitazione di seconde fasi (fase , ) fragili, in particolare allinterno della ferrite (inox ferritici e duplex)

Acciai inossidabili ferritici


AISI 430: T 800C per impieghi contitnuativi, 850C per impieghi intermittenti AISI 446 (26%Cr): pu arrivare ai 11001150C I problemi di fragilit sono minori se lacciaio rimane sempre ad alta temperatura, diventano importanti se vengono portati a temperature basse dopo limpiego ad alta temperatura

Valori dei carichi di rottura in funzione della durata e della temperatura per AISI 430 e 446

Acciai inossidabili austenitici


La presenza di nichel e la struttura austenitica di questi acciai la resistenza meccanica e la tenacit, la fatica termica, la resistenza alla carburazione e alla nitrurazione Di contro possono avere problemi in presenza di composti solforati Attenzione alla precipitazione di carburi e fase

Formazione di fase
Estremamente lenta sotto i 600C, aumenta al crescere della temperatura sopra questo valore Molto rapida nelle strutture bifasiche (duplex), pu richiedere tempi molto lunghi per le strutture completamente austenitiche Per gli acciai austenitici al Ni-Cr massima nellintervallo di T 750-900C Ne ostacolano la formazione: C, N, Mn Ne favoriscono la formazione: Si, Mo, Ti, Nb, Al

Valori dei carichi di rottura (a) e delle sollecitazioni che danno uno scorrimento dell1% (b) in 10000 h per vari tipi di acciaio inossidabile austenitico in funzione della temperatura

Superleghe per alte temperature


Leghe a base di nichel (Incoloy, Inconel, Hastelloy, Nimonic, ecc) Leghe a base di cobalto Leghe a base di metalli refrattari (sperimentali)

Incoloy:
Hanno come maggiore componente ancora il ferro, lalta percentuale di Ni stabilizza la fase austenitica ed impedisce la formazione di fase resistono bene in ambienti carburanti, ossidanti, contenenti idrogeno, hanno caratteristiche meccaniche non eccessivamente elevate Sono impiegate fino a temperature dellordine dei 1000C

Inconel
Sono essenzialmente composte da Ni e contengono Cr intorno al 15% Inconel 600: resiste allossidazione fino a 1150C Inconel 700 e 722: hanno maggiori caratteristiche a caldo ottenute per precipitazione di seconde fasi con Al e Ti

Nimonic
Si differenziano poco dalla Inconel, ma hanno caratteristiche meccaniche leggermente maggiori Rispetto alle Inconel hanno generale maggiore Cr (intorno al 20%) e Co Sono sempre presenti elementi indurenti quali Ti e Al

Hastelloy
Sono leghe a base di nichel, contenti alte percentuali di Cr o Mo Messe a punto principalmente per la resistenza alla corrosione: Tipo B: ambienti acidi riducenti Tipo C e D acidi ossidanti Hanno anche buone caratteristiche meccaniche a caldo Tipo X resiste allossidazione fino a 1200C

TD nichel
Costituita dal 98% di Ni e dal 2% di ossido di Torio disperso nella matrice in particelle di diametro circa 0.1 m. Ha resistenza al creep eccellente fino a 10001100C, a tali temperature nettamente superiore alle leghe di Ni eCo Ha problemi di ossidazione a caldo: per esposizioni prolungate necessita di un rivestimento superficiale

Leghe di Co
Hanno buona resistenza al creep, ma elevata resistenza allossidazione sopra i 900C La resistenza allossidazione pu essere aumentata aggiungendo Cr Sono difficilmente lavorabili sia a caldo che a freddo, si impiegano generalmente come getti Possono essere indurite con precipitazione di seconde fasi a base di carburi di Mo, W, Nb e Tl. Aumenti notevoli si hanno per aggiunte di piccolissime percentuali di B e Zr

Leghe a base di metalli refrattari


Cromo: ottima resistenza allossidazione a caldo, ma notevole fragilit Vanadio: estremamente fragile Molibdeno: ottime propriet meccaniche, ma enormi problemi di ossidazione a caldo Niobio, renio, tantalio e tungsteno: ancora allo stato sperimentale con pochi risultati

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