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LA STAMPA
GIOVED 13 SETTEMBRE 2012

Cronache .21
ANNULLAMENTO BANDO
Ente appaltante: Regione EmiliaRomagna - Agenzia Intercent-ER Viale A. Moro n. 38 - 40127 Bologna - Tel. 051.5273082 - Fax 051.5273084 - e-mail: intercenter@regione.emilia-romagna.it; sito: http://www.intercent.it Annullamento bando di gara pubblicato sulla GURI n. 95 del 17/08/2012 Procedura aperta, suddivisa in otto lotti, per l'acquisizione di servizi it per il servizio sistema informativo-informatico regionale. A seguito si proceder allindizione di nuova gara. Il Direttore di Intercent-ER (Dott.ssa Anna Fiorenza)

I PIANI DI RIENTRO DEL DEFICIT: PROMOSSE ABRUZZO E SICILIA, RIMANDATE PUGLIA E PIEMONTE

Sanit, rischio stangata per 4 regioni bocciate


Lazio, Calabria, Molise e Campania verso la super-Irpef
PAOLO RUSSO ROMA

La situazione dei conti sanitari nelle Regioni


Piano di rientro 2008-2011 in milioni di euro (I dati 2011 sono aggiornati al 6 aprile 2012)

Dal 2013 rischio di superIrpef per i contribuenti delle Regioni in piano di rientro sanitario che non hanno passato lesame degli ispettori dei ministeri di Salute ed Economia, che tra giugno e luglio sono andati a verificare se e come sono stati fatti i compiti per recuperare gli oltre 10 miliardi di deficit accumulati solo dal 2008 al 2011. Terminati gli esami ora sono usciti i quadri, ossia i resoconti della verifica che di fatto promuovono solo Abruzzo e Sicilia, rimandano Puglia e Piemonte e bocciano Lazio, Calabria, Molise e Campania. Le quattro regioni pigs sulle quali ricade il grosso del deficit e che pi delle altre rischiano di dover applicare la super-Irpef che la spending review approvata ad agosto consente di innalzare dallattuale 5 per mille di addizionale regionale fino all11 qualora i piani di rientro non diano gli effetti sperati. Piani che i resoconti raccolti dagli specialisti di quotidianosanit.it passano al setaccio non solo da un punto di vista finanziario ma anche da quello dei livelli di assistenza sanitari erogati.

2008 Piemonte* Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Calabria Sicilia TOTALE DISAVANZI

2009

2010

2011

Totale disavanzi 2008-2011

5,4 -123,5 -70,4

16,7 -94,5 -63,6

1,7 -5,5 -57,5

4,3

---4.957,2 -223,5 -230,8 -2.336,5 -1.102,4 -631,6 -592

-1.664 -1.396 -1.025 -872,2 25,5 -39,3

-814,7 -788,8 -478,6 -254,4 -358,1 -302,4 -323,4 -118,5 -202 -261,5 -231,9 -67,8 -200 -31,3 -129,9 -99,2

-10.074

-3.494 -3.077 -1.989 -1.513,5


Centimetri - LA STAMPA

*La Regione Piemonte pur non presentando disavanzi ha firmato nel 2010 il Piano di rientro per lemersione di un disavanzo pari a 1,7 miliardi di euro accumulato tra il 2002 e il 2004
Fonte: ELABORAZIONE QUOTIDIANO SANIT SU DATI MINISTERO DELLA SALUTE

miliardi

10

per mille

per mille

11
Per la pubblicit su:

il deficit sanitario, ovvero lammontare della spesa accumulata tra il 2008 e il 2011 che le casse pubbliche regionali non riescono a coprire con le entrate

lattuale addizionale regionale Irpef- limposta sul reddito persone fisiche. I ricavi dimposta dovrebbero consentire la copertura della spesa sanitaria

Le Regioni con i conti in rosso per la spesa sanitaria potranno raddoppiare laddizionale Irpef. Cos prevede la spending review approvata ad agosto

A Torino il bilancio risulta in avanzo ma grazie allaumento delle imposte


Ad essere promosso a pieni voti risulta lAbruzzo, unica regione insieme alla Sicilia ad aver fatto registrare il segno pi nel bilancio alla voce sanit senza per ricorrere alla leva fiscale. Della quale hanno invece fatto ampio uso Puglia, Piemonte e Lazio, che registrano nel 2011 conti in avanzo ma solo grazie allaumento delle imposte. In particolare nel Lazio lattivo di 109 milioni stato raggiunto solo dopo una stangata fiscale da ben 792 milioni, senza la quale la regione avrebbe chiuso lanno con un altro deficit di 872 milioni, circa la met di tutto il disavanzo nazionale. E come se non bastasse gli 007 ministeriali hanno riscontrato anche criticit nella riorganizzazione delle rete ospedaliera e, in particolare, il ritardo con cui la struttura commissariale sta provvedendo a definire i rapporti con gli erogatori privati per lanno 2012. Come dire che la sanit privata potrebbero finire per finanziarla i contribuenti con nuovi aumenti Irpef. Altro vizietto quello di utilizzare i fondi Fas, destinati alla sviluppo economico, per coprire le falle dei bilanci di Asl e ospedali. E quello che ha fatto a piena mani la Calabria, alla quale gli ispettori chiedono anche chiarimenti sulla adeguatezza dellofferta per garan-

tire i livelli essenziali di assistenza rispetto ai bisogni della popolazione calabra. A fronte di deficit e uso improprio dei fondi per lo sviluppo si nutrono insomma anche dubbi sulla adeguatezza dellofferta sanitaria calabrese. A Sud fa eccezione la Sicilia, che ottiene una sostanziale promozione. Lassessore alla salute Massimo Russo ha lavorato parecchio per rimuovere sprechi e rendite di posizione e gli ispettori hanno ri-

conosciuto limpegno sbloccando, come anche per Abruzzo e Piemonte, le quote di finanziamento residuo per la sanit che lEconomia eroga solo alle regioni in piano di rientro che hanno dimostrato di stare ai patti. Male la Campania, che ancora in deficit nonostante il ricorso allaumento delle imposte. Inoltre gli ispettori rilavano la necessit di avviare tutte le opportune iniziative per potenziare la rete assistenziale ter-

ritoriale, che farebbe acqua soprattutto rispetto alla popolazione anziana. Rimandate infine Puglia e Piemonte. Entrambe hanno chiuso in attivo il bilancio sanitario ma grazie allaumento di imposte. In pi alla Puglia si chiede una pi rapida riorganizzazione della rete dellemergenza-urgenza, per la quale anche il Piemonte ha intrapreso azioni non ancora sufficienti a rispondere agli impegni assunti.

Via G.G. Winckelmann, 1 - 20146 MILANO Tel. 02.244.24.611 - Fax 02.244.244.90 Via Lugaro, 15 - 10126 TORINO Tel. 011.666.52.11 - Fax 011.666.53.00

In Piemonte misure strutturali

nare un debito del passato ma anche per affrontare un futuro che si presenta difficile non certo per colpa del Piemonte e delle altre regioni. Di un governo nazionale che cambia le regole quando il gioco in corso. Che taglia alle regioni centinaia e centinaia di milioni, che aumenta lIva e che mette in campo anche la spending review scaricando sulle regioni il peso dellemergenza.
Lei afferma che la sanit piemontese ha le carte in regola. Questo vuol dire che non ci sar aumento delladdizionale Irpef? E la colpa di chi ?

domande a
Paolo Monferino Assessore Piemonte

Noi abbiamo le carte in regola e se alla fine del mese non dovessimo superare lesame dei ministeri sar solo per colpa di atteggiamenti di malafede. il punto di vista di Paolo Monferino, assessore alla Salute del Piemonte, lex manager dellIveco che gode della fiducia al 120% del presidente leghista, Roberto Cota, di fronte ai report del governo sullattuazione del piano di rientro dal deficit milionario.
I ministeri della Salute e dellEconomia sostengono che il Piemonte deve ancora mettere in campo azioni di contenimento della spesa. Lei afferma che la Regione

Perch con lapprovazione del piano socio-sanitario abbiamo reso strutturali nel tempo e non pi temporanee azioni previste dal piano di rientro dal deficit. In questo modo il Piemonte non solo ha preso le misure adatte per sa-

ha le carte in regola. Perch?

La prossima verifica fissata per la fine del mese. Le nostre osservazioni sulla coerenza tra il piano di rientro e il piano sanitario sono gi state accolte dal ministero della Salute. La riforma prevede interventi strutturali che permetteranno di ridurre le spese e garantire servizi di qualit. Interventi che ci permetteranno di affrontare la continua riduzione di trasferimenti statali. La bont della nostra azione, del resto, trova eco nella riorganizzazione nazionale proposta dal ministero. [M.TR.]

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