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DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO

Servizi di controllo tecnico applicati all'edilizia e alle opere di ingegneria civile

U87005590

Technical control surveyor service for buildings and civil engineering works

ORGANO COMPETENTE

Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio

CO-AUTORE

SOMMARIO

La norma definisce lattivit di controllo ed i criteri generali concernenti laffidamento di tale servizio, nel contesto delle attivit dellindustria delle costruzioni, con particolare riferimento agli interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione/riqualificazione degli edifici e delle infrastrutture. Essa applicabile, come riferimento, nellambito di tutti i contratti di controllo, che specificheranno, nel dettaglio, lapplicabilit dei contenuti della presente norma, in considerazione delle peculiarit dellintervento e degli specifici obiettivi del servizio di controllo commissionato. La norma pu anche costituire una base per forme di certificazione della qualit di una costruzione, cio della rispondenza garantita a tutti o ad alcuni requisiti fondamentali

codice progetto: U87005590 UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO

U87005590

Questo testo NON una norma UNI, ma un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cio il:02-07-12 UNI non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica.

RELAZIONI NAZIONALI

La presente norma sostituisce la UNI 10721:1998.

RELAZIONI INTERN.LI

PREMESSA processi e sistemi per l'organismo edilizio@

La presente norma stata elaborata sotto la competenza della Commissione Tecnica UNI@Prodotti, @ La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @ @

codice progetto: U87005590 UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

UNI 10721

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INTRODUZIONE
La prevenzione dei rischi (tecnici, economico finanziari, legali, ecc.) che interessano la produzione dellindustria delle costruzioni richiede la pianificazione e lattivazione di specifiche azioni di controllo, variabili in funzione dellintervento e dei suoi obiettivi, del contesto, delle tecnologie utilizzate nonch della strategia organizzativa adottata. Una delle peculiarit dellindustria delle costruzioni il coinvolgimento di un numero elevato di operatori, ciascuno dei quali svolge, in modo spesso indipendente, uno specifico ruolo, con determinate responsabilit associate. Il successo di un intervento di edilizia o infrastrutturale dipende dal contributo di tutti i partecipanti del processo di costruzione e dalla loro efficace integrazione. Di fatto dipende: - dalla committenza, in primo luogo, in quanto definisce gli obiettivi dellintervento, le regole del gioco ed i suoi attori, scegliendo gli organismi di progettazione e le imprese di costruzioni da incaricare e designando i suoi rappresentanti tecnici, quali il direttore lavori, il collaudatore e lorganismo di controllo; - dai progettisti incaricati, in quanto definiscono le opere da eseguire e le descrivono nei documenti tecnici che sono trasmessi agli altri operatori, indicandone le criticit ed i criteri per gestirle; - dalle imprese di costruzione (fornitori principali e loro subfornitori o subappaltatori), nella misura in cui scelgono, in collaborazione con i precedenti, le tecnologie da impiegare e pianificano e programmano lutilizzo delle risorse a disposizione per la loro realizzazione conforme ai documenti tecnici emessi e da questi ultimi completati; - dalle Direzioni Lavori, che hanno il compito fondamentale di controllare la conformit dell'esecuzione e della costruzione alle previsioni di progetto ed alle norme di buona pratica; - dai fornitori di prodotti da costruzione, per quanto riguarda la garanzia di conformit alle caratteristiche dichiarate ma anche per il supporto progettuale e operativo offerto relativamente alle possibilit di applicazione, alle caratteristiche ed alle modalit di messa in opera; - dagli altri fornitori di servizi coinvolti (servizi finanziari, gestionali, assicurativi, ecc.), in funzione dei compiti svolti e delle specifiche responsabilit assunte allinterno del processo. naturale che ciascuno di questi operatori esegua, al proprio interno, dei controlli sulle proprie attivit, sia durante le fasi di impostazione e programmazione, sia durante le fasi di realizzazione ed esecuzione.

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Nota

Un quadro di riferimento per la pianificazione, lesecuzione e la gestione dei risultati dei controlli definito dalle norme della serie UNI EN ISO 9000 che, proponendo un modello per la gestione della qualit nelle varie fasi del processo, prescrivono i requisiti per lattestazione di conformit del sistema organizzativo di un qualsiasi operatore.

altrettanto naturale che ciascun operatore esegua dei controlli su ciascun prodotto o servizio ricevuto per verificare se esso corrisponda alle prescrizioni stabilite dal committente o dalla legislazione di riferimento. Accanto a tali verifiche tradizionali, al fine di ottimizzare e qualificare le attivit di controllo, opportuno avvalersi anche di unattivit di controllo affidata ad organismi terzi ai quali, per aumentare la credibilit del proprio giudizio, si chiede di possedere e dimostrare determinati requisiti di competenza ed indipendenza. In particolare, quando si vuole far crescere il livello di garanzia della qualit dellintervento al fine di ridurre la probabilit di difetti, di pianificare e coordinare linsieme dei controlli necessari a dare le garanzie pattuite oppure quando si vuole "normalizzare il rischio", come si dice in gergo assicurativo, conveniente affidare ai soggetti terzi, non precedentemente coinvolti nel processo realizzativo, il compito di eseguire esami, verifiche e controlli finalizzati alla prevenzione di specifici rischi. Nella sua accezione pi generale, un tale servizio di controllo deve essere programmato e intervenire gi nelle prime fasi decisionali, affiancando la verifica di fattibilit, cos da massimizzare leffetto di prevenzione attivabile. di conseguenza opportuno che la definizione del contenuto dellincarico e la sua designazione avvenga il pi presto possibile fin dalle prime fasi di progettazione dellopera e comunque prima della sua esecuzione, al fine di ottimizzare linsieme delle attivit di controllo, la loro efficacia e il costo complessivo. importante che lorganismo terzo, senza mai perdere il proprio ruolo di indipendenza, operi sinergicamente con la committenza, la direzione lavori, limpresa esecutrice e tutti gli altri soggetti coinvolti nel processo realizzativo, esaminando, confrontando e valutando anche i dati dellattivit di verifica e controllo interni svolta da questultimi soggetti, adeguando la propria attivit di controllo alla tipologia di requisiti che si intende soddisfare, allobiettivo del servizio e alla specificit dellopera. Il controllo tecnico pu essere anche visto come strumento di verifica delle dichiarazioni di conformit tecnica amministrativa. Si sottolinea infine che il contenuto della norma comunque basato su criteri di controllo di qualit e, come tale, pu servire di riferimento anche per altre forme di controllo, esterno o interno rispetto agli operatori.

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SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente norma definisce lattivit di controllo ed i criteri generali concernenti laffidamento di tale servizio, nel contesto delle attivit dellindustria delle costruzioni, con particolare riferimento agli interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione/riqualificazione degli edifici e delle infrastrutture. Essa applicabile, come riferimento, nellambito di tutti i contratti di controllo, che specificheranno, nel dettaglio, lapplicabilit dei contenuti della presente norma, in considerazione delle peculiarit dellintervento e degli specifici obiettivi del servizio di controllo commissionato. La norma pu anche costituire una base per forme di certificazione della qualit di una costruzione, cio della rispondenza garantita a tutti o ad alcuni requisiti fondamentali.

RIFERIMENTI NORMATIVI

La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). UNI 8290 (tutte le parti) UNI 10722 (tutte le parti) Edilizia residenziale - Sistema tecnologico Edilizia - Qualificazione e verifica del progetto edilizio di nuove costruzioni Edilizia - Terminologia riferita allutenza, alle prestazioni, al processo edilizio e alla qualit edilizia Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che effettuano attivit di ispezione

UNI 10838

UNI CEI EN ISO/IEC 17020

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TERMINI E DEFINIZIONI

Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni di cui alle UNI 8290, UNI 10838, UNI EN ISO/IEC 17020 e i termini e le definizioni seguenti:

3.1

rischio: Combinazione della probabilit di accadimento di un evento dannoso e delle conseguenze di quellevento.
Nota Nellambito del rischio complessivo viene individuata la classe del "rischio tecnico" che, avendo origine in termini di cause nellambito dellintero processo costruttivo , si riferisce in termini di difetti dannosi al comportamento, anche nel tempo dellopera oggetto del servizio ispettivo di verifica o di controllo.

3.2

piano dei controlli: Documento elaborato dall'organismo di ispezione, che pianifica

l'attivit di controllo in cantiere, ivi compresi i punti e le modalit di interfacciamento con i controlli interni dell'impresa e quelli della Direzione Lavori. Nel piano dei controlli sono anche individuati i punti critici del processo di costruzione nei quali l'organismo di ispezione intende intervenire.

4 4.1

CONTENUTI DEL CONTROLLO TECNICO E SERVIZIO DI ISPEZIONE O DI CONTROLLO Generalit

Lattivit di controllo tecnico deve inserirsi nella filiera dei controlli interni ed esterni gi esistenti nel settore delle costruzioni civili, affiancandosi ad essi in maniera sinergica, senza sovrapposizioni, ma eventualmente rafforzando le attivit tradizionalmente previste. Il controllo tecnico costituisce, rispetto alle altre attivit tradizionali, un potenziamento e una quantificazione della garanzia a beneficio principalmente di: - committenze, in presenza di opere di particolare complessit tecnologica e/o per le quali sia necessario ridurre la probabilit di difetti; - operatori che debbano coprire dal punto di vista assicurativo certe categorie di rischi legati allopera; - acquirenti e/o utenti del bene edilizio.

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Il controllo tecnico si basa sui principi del controllo di qualit, che vengono applicati: - tenendo nel debito conto e coinvolgendo direttamente nelle valutazioni i dati e i giudizi provenienti da attivit di controllo della Committenza, della Direzione Lavori e del Collaudatore, nonch dellimpresa esecutrice in termini di gestione della attivit di costruzione e di controlli interni; - esercitando lattivit di controllo in maniera modulabile, in modo da adattare le attivit di controllo di uno specifico lavoro e la relativa frequenza delle ispezioni al livello di probabilit di danno che si vuole ottenere. Data la specificit delle costruzioni civili, settore nel quale ogni opera ha necessariamente una propria unicit, lattivit di controllo tecnico non beneficia delle semplificazioni e delle economie di metodo e di scala proprie del controllo di qualit dellindustria, e deve operare ogni volta in modo specifico, pur adottando una certa sistematizzazione metodologica generale nella gestione degli interventi e delle attivit di ispezione e controllo. Il controllo tecnico viene effettuato allo scopo di prevenire eventuali errori e carenze nei confronti dei requisiti previsti dal Committente e dal Progettista per la costruzione, al fine di rispondere alle esigenze della committenza e dellutenza. Il segmento di processo edilizio coinvolto , nella sua accezione pi generale, quello che va dalla individuazione delle esigenze da soddisfare con lopera al controllo dellopera finita, passando attraverso la progettazione e lesecuzione. Lattivit di controllo tecnico deve essere affidata ad organismi di ispezione di controllo, che possiedano i requisiti per esercitare tale attivit in maniera indipendente, in conformit alla UNI EN ISO/IEC 17020. I servizi di ispezione o di controllo sono classificabili secondo loggetto e lobiettivo, che vengono definiti dal committente del servizio di controllo, in funzione delle sue esigenze di quantificazione del rischio, e specificati allinterno del contratto. In generale, i servizi di ispezione o di controllo prevedono una attivit di tipo tecnico, supportata e completata con le necessarie registrazioni documentali. Lattivit tecnica si sviluppa mediante lesame della documentazione di progetto e lesame dellattivit realizzativa durante la fase costruttiva.

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4.2

Oggetto del controllo

Oggetto del controllo sono lopera nel suo complesso e le sue singole parti, in termini di rispondenza ai requisiti fondamentali della costruzione (vedere appendice A) che risultano pertinenti. Il controllo si esercita sui diversi livelli della progettazione e comunque su: - progetto esecutivo e/o costruttivo; - esecuzione della costruzione, con modalit e frequenza tali da garantire il livello di affidabilit prefissato, con esame finale di collaudo; - elaborati complementari al progetto e alla attivit di costruzione, atti ad assicurare elementi di tracciabilit dellopera e il suo corretto esercizio (generalmente da far confluire in un archivio documenti di uso e manutenzione programmata). Il controllo si applica seguendo la articolazione dei requisiti delle costruzioni, cos come indicato nellappendice A, prendendo in considerazione quelli applicabili alla tipologia di opera che si considera.

4.3

Attivit di controllo

4.3.1 Generalit I controlli di cui al punto 4.2 sono espletati attraverso unattivit ispettiva che consiste nella verifica dei documenti di progetto e delle lavorazioni che portano alla realizzazione dellopera. In particolare essa si svolge secondo le fasi di seguito specificate. 4.3.2 Verifica del progetto Assumendo come riferimento generale la UNI 10722, la verifica del progetto prevede almeno i controlli sotto specificati. Controllo di completezza, chiarezza e coerenza Gli elaborati progettuali devono: 1) essere tutti quelli previsti dalla legislazione vigente e dalle norme applicabili , riferiti ai requisiti e parti dellopera pertinenti; 2) risultare ciascuno esaustivo e leggibile, con adeguata attenzione sia agli aspetti progettuali sia agli aspetti esecutivi dellopera e delle sue parti in termini di comprensibilit, praticabilit, impiego di tecnologie e materiali, e con eventuali riferimenti a soluzioni descrittive e prestazionali.

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Controllo di affidabilit Deve essere controllato che: 1) i dati assunti a base della progettazione siano corretti, provenienti da fonte certa e consolidata o da indagini preventive correttamente eseguite; 2) lapplicazione dei metodi di progetto e di calcolo sia stata corretta e che il risultato sia stato correttamente interpretato. Controllo di rispondenza dei requisiti della costruzione Deve essere verificato che tutti i requisiti fondamentali pertinenti siano stati presi in esame e soddisfatti coerentemente alle esigenze, considerandoli sia singolarmente sia in funzione delle interrelazioni tra loro esistenti (ulteriori indicazioni sono fornite nellappendice A). Deve essere accertata inoltre lesistenza di tutte le autorizzazioni e certificazioni previste a livello cogente, verificando la loro validit nel caso debbano essere rilasciate in fase di progettazione, oppure la loro previsione e lobbligo di acquisizione nel caso riguardassero la fase costruttiva.

4.3.3 Verifica della esecuzione


Al termine della fase di controllo del progetto lorganismo di ispezione redige, possibilmente interfacciandosi con limpresa esecutrice e la direzione lavori, un piano dei controlli dellopera che deve comprendere: - lindividuazione, sulla base del programma dei lavori, dei momenti della lavorazione ritenuti critici o significativi e nei quali lorganismo di ispezione ritiene necessario effettuare una verifica; - la frequenza prevista per i controlli a campione da parte dellorganismo di ispezione; - i controlli che limpresa deve eseguire durante le lavorazioni (controlli interni) e i corrispondenti risultati che deve rendere disponibili per lorganismo di ispezione, cio le verifiche sui materiali e sulle lavorazioni previste dalla legislazione vigente e dalla documentazione contrattuale Le ispezioni in cantiere sono finalizzate a controllare la correttezza della fase esecutiva sia nei confronti di quanto previsto in progetto, sia nei confronti di norme e prassi di buona tecnica esecutiva da usare come riferimento nella definizione del piano dei controlli. Lorganismo di ispezione opera coordinandosi con la Direzione dei Lavori e con limpresa esecutrice e collabora con questi per il superamento di difficolt e criticit.

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Lattivit ispettiva di controllo, prendendo in considerazione tutti i risultati provenienti dai controlli esercitati dai diversi soggetti che intervengono nel processo di costruzione, deve essere strutturata in modo da sistematizzarli , completarli dove necessario, interpretarli nel loro insieme per rendere la valutazione globale risultante funzionale alla correlazione con un certo livello di rischio. Lesame in cantiere delle opere sottoposte al controllo tecnico si esplica attraverso lesame visivo ed eventualmente misure e prove non distruttive, in occasione di visite svolte lungo la durata della realizzazione delle opere. Le visite non rivestono carattere esaustivo e lattivit dellorganismo di ispezione non implica lassistenza sistematica alle riunioni di cantiere. Anche leffettuazione di analisi e di prove in laboratorio o sui prodotti e sui processi non generalmente compresa nellattivit di controllo tecnico ma queste ultime possono essere proposte come supporto al controllo. I risultati di tali analisi e prove sono comunicati allorganismo di ispezione che ne tiene conto nellespletamento della propria attivit. Il committente pu incaricare lorganismo di ispezione, a complemento della sua attivit, di controlli da svolgersi in fabbrica su opere, parti di opere o di sistemi impiantistici da incorporarsi nella costruzione. Il committente comunica tale esigenza al momento dellincarico relativo allo specifico servizio di ispezione o di controllo. Nel corso dellattivit lorganismo di ispezione: non verifica linstallazione del cantiere e lapplicazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori; non considera i rischi connessi a cause di forza maggiore, alluso improprio delle opere, alla cattiva fede, alle catastrofi naturali, salvo quanto non sia valutabile sulla base di normativa o comprovata documentazione scientifica accettata dai contraenti; si riferisce alle caratteristiche dei materiali e delle apparecchiature esattamente come sono dichiarate nei certificati dei prodotti o nei resoconti di prova che gli sono forniti.

4.4

Frequenza dei controlli

Lattivit ispettiva da svolgere nel corso e al termine della costruzione deve essere impostata con una frequenza dei controlli tale da garantire un livello di probabilit adeguato per il soddisfacimento dei requisiti fondamentali previsti in progetto.

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Al fine di ottenere questo risultato si pu ricorrere ad una analisi e valutazione del rischio che si vuole prevedere (in termini assicurativi normalizzazione del rischio) e alla quantificazione della conseguente attivit di controllo di ispezione che verr effettuata prendendo in considerazione fondamentalmente le seguenti due categorie di caratteristiche della costruzione: - contenuto tecnologico e complessit costruttiva: si fa riferimento al livello tecnologico della costruzione, alla criticit di singole soluzioni tecnologiche, alla maggiore o minore uniformit delle caratteristiche nellambito della costruzione, alle difficolt realizzative intrinseche delle lavorazioni, della posa in opera in genere, del corretto approvvigionamento di materiali e componenti; - destinazione della costruzione, suo uso e criticit del requisito in esame: a seconda della utilizzazione della costruzione, per alcuni requisiti pu essere richiesta una affidabilit pi o meno alta nel raggiungimento del requisito di progetto. Quanto sopra deve essere preso in considerazione per ognuno dei requisiti fondamentali dellappendice A e su questa base viene definito il controllo di ispezione e la sua frequenza, cercando di ottimizzare le visite ispettive estendendo ciascuna di esse alla verifica di pi requisiti.

4.5

Attivit informativa

4.5.1 Generalit Lattivit informativa ha lo scopo di rendere edotto il committente del servizio di ispezione in merito alle risultanze dellattivit ispettiva e comporta la predisposizione e linvio, a questultimo e a quanti indicati da questultimo, di rapporti.

4.5.2 Rapporti
Lorganismo di ispezione documenta il proprio intervento attraverso la redazione di: - rapporto di analisi documentale; - rapporti intermedi; - rapporto finale. Perch il servizio risulti efficace, il rapporto di analisi documentale deve essere redatto e inviato prima dell'inizio delle lavorazioni sottoposte ai controlli.

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I rapporti intermedi di controllo riportano levidenza delle verifiche svolte nel quadro dellattivit e dei loro esiti. Il rapporto finale redatto prima della consegna dellopera: esso riprende le osservazioni di tutti i precedenti rapporti ed evidenzia i provvedimenti eventualmente presi.

4.5.3 Contenuto dei rapporti di ispezione


Allinterno dei rapporti di ispezione, lorganismo di ispezione descrive dettagliatamente le verifiche effettuate ed i loro risultati, nonch la determinazione delle conformit e non conformit agli obiettivi del controllo delle opere (realizzate o progettate). Qualunque sia il contenuto dei suddetti rapporti, sar, eventualmente, compito del committente dellintervento, sulla base dei rapporti emessi, comunicare istruzioni allorganismo Direzione Lavori o allimpresa appaltatrice che realizza lintervento, pure informando lo stesso organismo di ispezione. Lorganismo di ispezione pu, nei suoi rapporti, formulare osservazioni suscettibili di riesame, allorch le soluzioni sottoposte al controllo non siano tali da motivare un responso negativo, ma siano troppo generiche per giustificarne lapprovazione in assenza di ulteriori precisazioni. Il committente deve fare in modo che siano fornite al pi presto le informazioni che permettano allorganismo di ispezione di risolvere le osservazioni suscettibili di riesame.

5 5.1

MODALIT DI AFFIDAMENTO DELLINCARICO DI CONTROLLO Affidamento del servizio di ispezione o di controllo

I dettagli relativi ai contenuti e alle modalit di svolgimento del servizio di ispezione o di controllo sono definiti nel contratto e suoi allegati che precisa, oltre agli aspetti tecnici e operativi, anche quelli economici. In particolare, il contratto deve chiarire: - gli obiettivi generali da raggiungere con il controllo; - i documenti e le parti dellopera che saranno oggetto del controllo; - le modalit e le frequenze di presentazione dei rapporti al committente dei servizi di ispezione o di controllo; - la remunerazione dellorganismo di ispezione; - i tempi per lesecuzione delle varie fasi; - il personale coinvolto nelle attivit di controllo e la relativa qualificazione.

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5.2

Compiti del committente del servizio di ispezione o di controllo

Onde consentire allorganismo di ispezione di svolgere in maniera ottimale il suo servizio occorre coinvolgere tutti gli operatori interessati, per cui il contratto di controllo deve prevedere che il suo committente prenda o faccia prendere i provvedimenti necessari a: - indicare la destinazione duso precisa delle opere sottoposte al controllo; - fornire, tenendo conto dei tempi necessari per lo svolgimento delle attivit, qualsiasi disegno, qualsiasi informazione (fra cui copia della concessione edilizia e del verbale di consegna del sito), qualsiasi documento comprovante (come certificati e resoconti di prova), qualsiasi documentazione tecnica utile per il compimento dellattivit, qualsiasi variante; - fornire qualsiasi documentazione tecnica concernente le opere preesistenti o adiacenti, nel caso che lattivit ne sia interessata; - consentire allorganismo di ispezione il libero accesso al cantiere, informandolo tempestivamente dellinizio dei lavori e del relativo programma operativo. Qualora su una stessa opera siano coinvolti pi organismi di ispezione, il committente deve designare quello preposto a coordinare il complesso degli interventi di controllo. Allatto della conferma dellincarico, il committente del servizio di controllo deve comunicare allorganismo di ispezione il nominativo del destinatario dei rapporti tecnici e il nominativo dei referenti.

5.3

Modalit operative degli organismi di ispezione o di controllo

Lorganismo di ispezione non pu subappaltare interamente lattivit che gli stata affidata. Nel caso di subappalto parziale deve ricorrere ad un altro organismo di ispezione che soddisfi gli stessi suoi requisiti (vedere punto 6.2). Ove a suo giudizio, per particolari prestazioni specialistiche, lorganismo di ispezione voglia servirsi di consulenti esterni, lo far sotto la propria direzione e responsabilit, restando sempre e comunque esso, organismo di ispezione, lunico responsabile verso il committente dei risultati del controllo stesso.

TIPOLOGIA DEGLI ORGANISMI DI ISPEZIONE O DI CONTROLLO

I requisiti degli organismi di ispezione o di controllo e le modalit operative loro richieste sono definiti nella UNI CEI EN ISO/IEC 17020, che specifica in particolare i requisiti amministrativi, di organizzazione e gestione, del personale, delle strutture e attrezzature, le metodologie di ispezione e registrazione.

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Per quanto riguarda il requisito di "indipendenza, imparzialit ed integrit" la UNI CEI EN ISO/IEC 17020 prevede una differenziazione tra tre tipi di organismi: organismo di tipo "A"; organismo di tipo "B"; organismo di tipo "C".

Il contenuto della presente norma fa riferimento in pi punti a controlli individuabili come servizi di "terza parte", e quindi affidabili solo ad organismi di tipo A. Le indicazioni di carattere metodologico e tecnico riferite al controllo tecnico hanno per altro valenza generale e costituiscono un riferimento per tutti i tipi di organismi di ispezione.

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APPENDICE A (informativa)
Criteri guida per lindividuazione del contenuto del controllo tecnico in relazione ai requisiti della costruzione - Edilizia
I REQUISITI DELLA COSTRUZIONE Il controllo tecnico, cos come articolato e descritto nel punto 4, finalizzato alla verifica e garanzia dell'effettivo soddisfacimento dei requisiti fondamentali che devono essere rispettati in una costruzione, con i livelli di prestazione previsti. I requisiti fondamentali richiesti ad una costruzione, ai sensi della legislazione vigente1,2 sono i seguenti: resistenza meccanica e stabilit; sicurezza in caso di incendio; igiene, salute e ambiente; sicurezza e accessibilit nelluso; protezione contro il rumore; risparmio energetico e ritenzione del calore; uso sostenibile delle risorse naturali.

Per ognuno dei requisiti, sono indicati i controlli e le verifiche da effettuare, sia in fase di controllo del progetto che in fase di controllo di esecuzione.
Nota Al termine della realizzazione della costruzione sono resi disponibili il piano e il programma di manutenzione compreso il manuale duso, impostato dal progettista e completato dalla impresa esecutrice, con la registrazione degli elementi atti a individuare tipologia, localizzazione e caratteristiche dei principali sistemi, sottosistemi e componenti della costruzione stessa e dei relativi interventi di manutenzione previsti.

1)

2)

Alla data di pubblicazione della presente norma in vigore il "Regolamento (UE) N 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 che fissa le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la Direttiva 89/106 del Consiglio". I punti relativi allesplicitazione dei requisiti fondamentali sono conformi alle definizioni contenute nel Regolamento N 305/2011.

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A.1

RESISTENZA MECCANICA E STABILIT

A.1.1 Esplicitazione del requisito


Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che i carichi cui possono essere sottoposte durante la realizzazione e l'uso non provochino: a) il crollo, totale o parziale della costruzione; b) gravi ed inammissibili deformazioni; c) danni ad altre parti delle opere di costruzione, o a impianti principali o accessori, a seguito di una grave deformazione degli elementi portanti; d) danni accidentali sproporzionati alla causa che li ha provocati.

A.1.2 Obiettivo dei controlli


I controlli relativi alla stabilit e alla resistenza meccanica degli edifici di nuova costruzione, o per interventi su opere esistenti, hanno lo scopo di verificare che quanto sopra sia effettivamente realizzato, in relazione ad un margine di rischio prestabilito, con riferimento alla normativa strutturale vigente.

A.1.3 Oggetto dei controlli


I controlli hanno come oggetto il sistema tecnologico edilizio e i sistemi impiantistici da esso indissociabili, ovvero quelle attrezzature e reti impiantistiche, o parti di esse, la cui posa, o smontaggio, o sostituzione non pu effettuarsi senza demolire o danneggiare le opere o le strutture di cui sopra. In particolare sono oggetto di controllo le seguenti parti strutturali: strutture di fondazione e opere di consolidamento del terreno; strutture di elevazione verticali e orizzontali; strutture di contenimento/sostegno del terreno e opere in sotterraneo; strutture di collegamento (scale e vani ascensore); elementi strutturali singoli od isolati (torri, pali, camini, pensiline, ecc.); coperture (limitatamente agli elementi portanti o, comunque, con un preciso funzionamento strutturale, tenendo adeguatamente conto, per, nella valutazione delle sollecitazioni, della loro interazione con le altre parti); collegamento con gli elementi strutturali di altre parti funzionali dellopera, quali le facciate leggere, guide di ascensori, sostegni di camini, supporti primari di macchine o impianti, ecc.

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A.1.4 Controllo del progetto strutturale


Ai fini del controllo dei requisiti di affidabilit del progetto, espressi nel punto 4.3.2, sono da verificare, a titolo indicativo e non esaustivo: la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte dei soggetti titolari dellincarico di progettazione, per le parti di rispettiva competenza; lesistenza della documentazione attestante lavvenuto deposito della documentazione di progetto presso lEnte di competenza; lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della D.L. e del Collaudatore, se gi disponibile; la presenza di tutti i documenti progettuali ai fini della realizzazione delle opere oggetto di controllo3; laffidabilit del software di calcolo e delle ipotesi assunte alla base dei calcoli (destinazioni duso, classificazione sismica, ecc.) e la definizione degli altri requisiti prestazionali che garantiscono la stabilit nel tempo; la verifica della congruenza dei requisiti stabiliti ed espressi nei vari documenti quali relazioni illustrative, relazioni di calcolo, elaborati grafici; la corretta individuazione dei materiali e componenti previsti, e le istruzioni per la loro posa in opera (capitolato speciale tecnico) o, in caso di capitolato prestazionale, la corretta individuazione dei requisiti o delle prestazioni richieste e la relativa soluzione tecnologica proposta dall'impresa; lesaustivit delle informazioni riportate nel singolo documento, in relazione alloggetto trattato dallo stesso; la chiarezza e leggibilit delle informazioni riportate nel documento; la congruenza delle informazioni e dei requisiti descritti nei vari documenti (per esempio: relazioni ed elaborati grafici) ai fini dellidentificazione univoca della scelta progettuale effettuata;

3) Il controllo si opera con riferimento ai regolamenti vigenti e prevede l'analisi del progetto esecutivo costituito almeno dai seguenti documenti: - progetto architettonico (elementi principali per definire lintervento edilizio oggetto del controllo prospetti, sezioni principali, planimetria piano tipo, planimetria piano interrato e copertura); - indagini sul sito (relazione geologica caratterizzazione terreno prove in sito relazione geotecnica); - progetto esecutivo delle strutture pratica di denuncia delle strutture: relazione di calcolo e tavole grafiche; - progetto costruttivo eventuali integrazioni tavole grafiche e relazioni a integrazione/modifica del progetto allegato alla denuncia; - specifiche materiali; - piani di controllo dellimpresa e/o modalit di controllo dei materiali posati; - fascicolo di manutenzione delle strutture.

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lattendibilit e completezza delle indagini geognostiche eseguite sui terreni di fondazione; ladeguatezza della caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione; lattendibilit delle sollecitazioni significative e principali (per esempio: N per pilastri, M e T per elementi inflessi, tensioni sul terreno) per gli elementi strutturali ritenuti pi critici, attraverso ladozione dei seguenti criteri di campionamento: ripetitivit degli elementi e delle soluzioni assunte; difficolt nella costruzione degli elementi, con conseguente elevato rischio di errori di realizzazione; elementi pi sollecitati dai carichi statici.

Per quanto riguarda le elaborazioni dei calcoli, si effettuano verifiche generali e specifiche a campione, con particolare riferimento a: 1) analisi sismica della struttura; 2) analisi delle sollecitazioni indotte da particolari effetti (esplosivi, coazioni termiche, sollecitazioni cicliche, ecc.); Se richiesto esplicitamente, e previsto contrattualmente, possono essere svolte verifiche attraverso lelaborazione di calcoli alternativi.

A.1.5 Controllo della esecuzione


Il controllo sulla esecuzione della parte strutturale della costruzione si esercita con cadenze e approfondimenti che sono funzione del livello di rischio accettabile che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico (o il servizio di controllo) sono: valutazione del grado di rispondenza al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute; acquisizione dei dati relativi a controlli di qualit e attivit di monitoraggio (tensionale e de formativo) esercitati da altri soggetti coinvolti nel processo (Impresa, Direzione Lavori, collaudatori, ecc.) ed elaborazione degli stessi ai fini di una loro eventuale integrazione e della quantificazione del rischio; interfacciamento con il piano di qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni; acquisizione della documentazione prestazionale (certificazioni, attestazioni, dichiarazioni, ecc.) prevista dalle legislazione vigente riguardante materiali e componenti destinati ad essere impiegati nella struttura:

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- per il calcestruzzo qualificazione della miscela, certificazione FPC del fornitore, risultati delle prove di accettazione, registro dei getti; - per le armature certificazioni e risultati delle prove di accettazione, certificazione FPC del trasformatore; acquisizione dei risultati delle eventuali prove di carico finalizzate al collaudo statico secondo la legislazione vigente; acquisizione del Certificato di Collaudo Statico dellopera.

Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di realizzazione degli elementi di cui al punto A.1.3. I controlli specifici sugli elementi in c.a. sottoposti a controllo valutano in linea indicativa: la conformit al progetto della disposizione e della dimensione dei ferri darmatura ladeguatezza della legatura tra i ferri longitudinali e quelli trasversali; ladeguato ancoraggio dei ferri longitudinali; il rispetto del passo previsto delle staffe e dei rompitratta; il rispetto delle dimensioni minime di sovrapposizione tra armature longitudinali; la presenza dei distanziali atti a garantire il copriferro minimo di progetto e ladeguatezza della loro quantit e della posa; la conformit al progetto delle dimensioni geometriche e delle forometrie.

Completa il quadro delle verifiche il controllo sui materiali utilizzati con lo scopo di verificare le attivit svolte dalla Direzione lavori per la qualifica dei materiali per la realizzazione delle strutture e stabilire la conformit dei materiali alle disposizioni normative cogenti. A.2 SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO

A.2.1 Esplicitazione del requisito Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che in caso dincendio: a) la capacit portante dell'edificio possa essere garantita per un periodo di tempo determinato; b) la generazione e la propagazione del fuoco e del fumo al loro interno siano limitate; c) la propagazione del fuoco a opere di costruzione vicine sia limitata; d) gli occupanti possano abbandonare le opere di costruzione o essere soccorsi in altro modo; e) si tenga conto della sicurezza delle squadre di soccorso.

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A.2.2 Obiettivo dei controlli I controlli relativi alla sicurezza in caso di incendio degli edifici hanno lo scopo di verificare che i requisiti di cui al paragrafo precedente siano rispettati, in relazione alle normative cogenti e volontarie esistenti. A.2.3 Oggetto dei controlli Sono oggetto del controllo, sotto il profilo della sicurezza in caso di incendio, le seguenti parti della costruzione: opera nel suo complesso e sue parti funzionali, con particolare riferimento a: razionalit e adeguatezza del sistema di vie di fuga; adeguatezza dei sistemi di compartimentazione previsti; ubicazione di impianti e macchinari; disposizione di sostanze combustibili; confinamento delle aree a rischio; accessibilit dei mezzi di soccorso; adeguatezza delle distanze di sicurezza previste.

impianti e attrezzature dellopera, per quanto riguarda la sicurezza in caso di incendio, con particolare riferimento a: impianti di rivelazione, segnalazione e allarme incendio; impianti di estinzione incendi; sistema di ventilazione, controllo del fumo e del calore; sistema integrato di gestione della sicurezza (segnaletica di sicurezza, formazione e informazione dei gestori e degli operatori, redazione del piano di emergenza e schede di controllo antincendio, ecc.); impianti meccanici, elettrici e speciali, macchinari, attrezzature, ecc.

materiali e componenti impiegati nella costruzione, relativamente alle caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali e di resistenza al fuoco delle strutture.

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A.2.4 Controllo del progetto Ai fini del controllo del progetto dal punto di vista della sicurezza in caso di incendio, sono da verificare, a titolo orientativo e non esaustivo: la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte dei soggetti titolari dellincarico di progettazione, per le parti di rispettiva competenza; lesistenza della documentazione attestante lavvenuto deposito della documentazione di progetto presso lEnte di competenza (Comando Provinciale dei VV.F.), ove rilevante; lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della D.L. e del Collaudatore, se gi disponibile; la presenza di tutti i documenti progettuali che, direttamente o indirettamente, riguardano gli aspetti di sicurezza in caso di incendio; la verifica della congruenza dei requisiti stabiliti ed espressi nei vari documenti quali relazioni illustrative, relazioni di calcolo, elaborati grafici; lesaustivit delle informazioni riportate nel singolo documento, in relazione alloggetto trattato dallo stesso; la chiarezza e leggibilit delle informazioni riportate nel documento; la congruenza delle informazioni e dei requisiti descritti nei vari documenti (per esempio relazioni ed elaborati grafici) ai fini dellidentificazione univoca della scelta progettuale effettuata; ladeguatezza della valutazione del rischio, con particolare riferimento allindividuazione dei pericoli e allanalisi delle condizioni ambientali (accessibilit e viabilit, ventilazione, vie di esodo, affollamento degli ambienti, lay-out, caratteristiche degli edifici, carichi di incendio negli ambienti, ecc.); la corretta compensazione del rischio di incendio, gestione dellemergenza e progettazione dei sistemi di protezione attiva e passiva, atti a garantire la sicurezza in caso di incendio.

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A.2.5 Controllo dell esecuzione Il controllo sullesecuzione, per quanto concerne i requisiti di sicurezza in caso di incendio si esercita con cadenze e approfondimenti che sono in funzione del livello del rischio accettabile che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico sono: valutazione del grado di adesione al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute; acquisizione dei dati relativi a controlli di qualit esercitati da altri soggetti coinvolti nel processo (Direzione Lavori, collaudatori, ecc.) ed elaborazione degli stessi ai fini di una loro eventuale integrazione e della quantificazione del rischio; interfacciamento con il piano della qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni; acquisizione della documentazione prestazionale (certificazioni, attestazioni, dichiarazioni, ecc.) prevista dalle legislazione vigente riguardanti materiali e componenti destinati a essere impiegati nella costruzione.

Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste, e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di realizzazione di: edificio nel suo complesso, con particolare riferimento agli aspetti distributivi per garantire la protezione passiva; parti e componenti della costruzione che possono comportare rischi, gi individuati in progetto, nel corso dellindividuazione dei pericoli e della valutazione qualitativa del rischio; impianti di protezione antincendio, meccanici, elettrici e idraulici e di altro tipo, per quanto riguarda la corretta esecuzione di quanto previsto in progetto ai fini della sicurezza in caso di incendio; approvvigionamento e posa in opera di materiali, componenti e impianti, accertando la garanzia delle loro prestazioni attraverso la documentazione di certificazione e la rispondenza alle scelte progettuali, con particolare riferimento alle caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali e di resistenza al fuoco delle strutture.

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I controlli specifici fanno particolare riferimento a: conformit di materiali e componenti a quanto previsto in progetto, accertandone la garanzia di prestazione attraverso la documentazione di certificazione, con particolare riferimento alle caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali e alladeguatezza dei componenti degli impianti di protezione antincendio e del sistema di ventilazione; effettiva corretta realizzazione degli accorgimenti previsti in progetto; corretta posa in opera di materiali e componenti.

A.3 IGIENE, SALUTE E AMBIENTE A.3.1 Esplicitazione del requisito Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo da non rappresentare, durante il loro intero ciclo di vita, una minaccia per l'igiene o la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli occupanti o dei vicini e da non esercitare un impatto eccessivo, per tutto il loro ciclo di vita, sulla qualit dell'ambiente o sul clima, durante la loro costruzione, uso e demolizione, in particolare a causa di uno dei seguenti eventi: a) sviluppo di gas tossici; b) emissione di sostanze pericolose, composti organici volatili (VOC), gas serra o particolato pericoloso nell'aria interna o esterna; c) emissioni di radiazioni pericolose; d) dispersione di sostanze pericolose nelle falde acquifere, nelle acque marine, nelle acque di superficie o nel suolo; e) dispersione di sostanze pericolose o di sostanze aventi un impatto negativo sull'acqua potabile; f) scarico scorretto di acque reflue, emissione di gas di combustione o scorretta eliminazione di rifiuti solidi o liquidi; g) umidit in parti o sulle superfici delle opere di costruzione.

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A.3.2 Obiettivo dei controlli I controlli relativi a igiene, salute e ambiente hanno lo scopo di verificare che i requisiti di cui al paragrafo precedente siano rispettati, in relazione alle normative cogenti e volontarie esistenti. A.3.3 Oggetto dei controlli Sono oggetto di controllo, sotto il profilo delligiene salute e ambiente, le seguenti parti della costruzione: - edificio nel suo complesso, con particolare riferimento alle condizioni di benessere termoigrometrico, alla qualit dellaria interna, alle impermeabilizzazioni, alla possibilit di formazione di condensa, ecc.; - impianti e attrezzature delledificio, per quanto riguarda gli aspetti igienici e ambientali e le emissioni in atmosfera o lo smaltimento delle acque; - materiali e componenti impiegati nella costruzione, relativamente agli aspetti igienici e ambientali in tutto il ciclo di vita della costruzione. A.3.4 Controllo del progetto Ai fini del controllo del progetto dal punto di vista delligiene salute e ambiente, sono da verificare, a titolo orientativo e non esaustivo: - la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte del titolare dellincarico della progettazione; - lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della DL e del Collaudatore, se gi disponibile; - la presenza di tutti i documenti progettuali che, direttamente o indirettamente, riguardano gli aspetti di igiene salute e ambiente, nel rispetto di tutte le normative cogenti e le norme di buona tecnica; - la corretta progettazione dellimpianto di climatizzazione con particolare riferimento alle emissioni in atmosfera; - la corretta progettazione dellimpianto idrico, di adduzione e di smaltimento delle acque reflue, con particolare riferimento alla assenza di sostanze pericolose nellacqua potabile e al rilascio di sostanze pericolose nel terreno, nellacqua di falda o di mare o a difetti nello smaltimento delle acque;

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- la corretta progettazione termoigrometrica rispetto a tutti i parametri coinvolti (temperatura dellaria, umidit relativa, temperatura superficiale dei componenti linvolucro, ricambi di aria e velocit dellaria), tale da garantire il benessere e lassenza di condensa; - la corretta progettazione dellimpianto di illuminazione in modo da assicurare il benessere visivo e consumi energetici accettabili; - la corretta progettazione delle impermeabilizzazioni; - la previsione di impiego di materiali, componenti ed eventuali elementi di arredo che non rilascino gas tossici o altre sostanze gassose o particelle dannose per la salute o radiazioni. A.3.5 Controllo della esecuzione Il controllo sulla esecuzione per quanto concerne i requisiti di igiene salute e ambiente della costruzione si esercita con cadenze e approfondimenti che sono funzione del livello del rischio accettabile che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico (o il servizio di controllo) sono: valutazione del grado di adesione al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute; acquisizione dei dati relativi a controlli di qualit esercitati da altri soggetti coinvolti nel processo (Direzione Lavori, collaudatori, ecc.) ed elaborazione degli stessi ai fini di una loro eventuale integrazione e della quantificazione del rischio; interfacciamento con il piano di qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni; acquisizione delle certificazioni previste dalle normative vigenti riguardanti materiali e componenti destinati ad essere impiegati nella costruzione.

Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di realizzazione di: porzioni tipo dellinvolucro, con particolare riferimento alla mancanza di ponti termici o di altre situazioni che possano dare luogo a condensa, nonch alla corretta esecuzione di quanto previsto in progetto per le impermeabilizzazioni;

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impianti, per quanto riguarda la corretta esecuzione di quanto previsto in progetto ai fini del benessere termoigrometrico, delle emissioni in atmosfera, dello smaltimento delle acque, del benessere visivo.

I controlli specifici fanno particolare riferimento a: conformit di materiali e componenti a quanto previsto in progetto, accertandone la garanzia di prestazione attraverso la documentazione di certificazione con particolare riferimento alle possibilit di rilascio di sostanze o radiazioni dannose; effettiva corretta realizzazione degli accorgimenti previsti in progetto; corretta posa in opera di materiali e componenti.

A.4 SICUREZZA E ACCESSIBILIT NELLUSO A.4.1 Esplicitazione del requisito Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che il loro funzionamento o uso non comporti rischi inaccettabili di incidenti o danni, come scivolamenti, cadute, collisioni, ustioni, folgorazioni, ferimenti a seguito di esplosioni o furti. In particolare, le opere da costruzione devono essere progettate e realizzate tenendo conto dell'accessibilit e dell'utilizzo da parte di persone disabili. A.4.2 Obiettivo dei controlli I controlli tendono a garantire che la costruzione minimizzi i rischi relativi alla sua utilizzazione e accessibilit da parte dei destinatari, anche disabili, e che essa abbia requisiti di protezione adeguati nei confronti delle effrazioni intrusioni e loro conseguenze. A.4.3 Oggetto dei controlli Sono oggetto di controllo, sotto il profilo della sicurezza e accessibilit alluso, le seguenti parti della costruzione: edificio nel suo complesso e sue parti funzionali, con particolare riferimento: - ai rischi per gli utilizzatori e per il personale addetto alla manutenzione ordinaria e straordinaria , relativamente a cadute, scivolamenti, urti, ecc.; - ai rischi collegati ad una insufficiente sicurezza delledificio o di singole unit immobiliari nei confronti delle effrazioni; - alla accessibilit e fruibilit da parte di portatori di handicap;

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impianti e attrezzature delledificio, per quanto riguarda i rischi, per gli utilizzatori, di esplosioni, ustioni, folgorazioni, inquinamento dellambiente interno e dispositivi anti intrusione; materiali e componenti impiegati nella costruzione, relativamente alla minimizzazione dei rischi sopra elencati.

A.4.4 Controllo del progetto Ai fini del controllo del progetto dal punto di vista della sicurezza e accessibilit nelluso, sono da verificare , a titolo orientativo e non esaustivo: - la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte del titolare dellincarico della progettazione; - lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della DL e del Collaudatore, se gi disponibile; - la presenza di tutti i documenti progettuali che, direttamente o indirettamente, riguardano gli aspetti di sicurezza e accessibilit nelluso, nel rispetto di tutte le norme cogenti e le norme di buona tecnica; - il rispetto di tutti i parametri architettonici, strutturali e impiantistici che rendano sicuro ed agevole luso da parte degli utilizzatori, anche disabili; - la corretta progettazione di tutti gli impianti (ascensore, illuminazione, impianto elettrico, di riscaldamento, di climatizzazione, idraulico) con particolare riferimento alla sicurezza di utilizzazione anche da parte dei disabili; - la presenza di accorgimenti e dispositivi generali atti a limitare il rischio di effrazione e la presenza di impianti anti-effrazione. A.4.5 Controllo della esecuzione Il controllo sulla esecuzione per quanto concerne i requisiti di sicurezza e accessibilit nelluso della costruzione si esercita con cadenze e approfondimenti che sono funzione del livello del rischio accettabile che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico (o il servizio di controllo) sono: valutazione del grado di adesione al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute;

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acquisizione dei dati relativi a controlli di qualit esercitati da altri soggetti coinvolti nel processo (Direzione Lavori, collaudatori, ecc.) ed elaborazione degli stessi ai fini di una loro eventuale integrazione e della quantificazione del rischio; interfacciamento con il piano di qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni;

- acquisizione delle certificazioni previste dalle normative vigenti riguardanti materiali e componenti destinati ad essere impiegati nella costruzione, con particolare riferimento ai requisiti che minimizzano i rischi, in termini di sicurezza, connessi alla utilizzazione e accessibilit della costruzione. Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste. e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di realizzazione di: parti e componenti della costruzione gi individuati in progetto che possono comportare rischi nelluso, nella accessibilit e nella sicurezza degli utilizzatori (abitanti e personale lavorativo, anche addetto alla manutenzione); impianti meccanici, elettrici, idraulici e di altro tipo, che devono essere facilmente utilizzabili ed essere esenti da rischi; approvvigionamento e posa in opera di materiali, componenti ed impianti, accertando la garanzia delle loro prestazioni attraverso la documentazione di certificazione, con particolare riguardo alle prestazioni concernenti la sicurezza di utilizzazione. PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE

A.5

A.5.1 Esplicitazione del requisito Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che il rumore cui sono sottoposti gli occupanti e le persone situate in prossimit si mantenga a livelli che non nuocciano alla loro salute e tali da consentire soddisfacenti condizioni di sonno, di riposo e di lavoro. A.5.2 Obiettivo dei controlli I controlli tendono a garantire il benessere degli occupanti di una costruzione dal punto di vista acustico, verificando che i requisiti e le prestazioni della costruzione e delle sue parti siano conformi a quanto previsto dalla normativa vigente in base alla loro destinazione duso e, in questo ambito, le scelte progettuali effettuate siano corrette e la realizzazione sia ad esse conforme.

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A.5.3 Oggetto dei controlli Sono oggetto di controllo sotto il profilo acustico le seguenti parti della costruzione: facciate, che delimitano e conformano gli ambienti interni delledificio, comprensive delle parti opache e di quelle trasparenti (serramenti, rumori aerei); partizioni interne verticali (rumori aerei); partizioni interne orizzontali (rumori aerei e da calpestio); impianti a funzionamento continuo (rumore immesso); impianti a funzionamento discontinuo (rumore immesso); configurazione generale degli ambienti, laddove il confort acustico riveste importanza particolare, per particolari destinazioni duso (ambienti adibiti al parlato o ad attivit sportiva) (valore adeguato di parametri C50 o STI, o del tempo di riverberazione).

A.5.4 Controllo del progetto Ai fini del controllo dei requisiti di affidabilit del progetto dal punto di vista acustico, sono da verificare, a titolo orientativo e non esaustivo: - la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte del titolare dellincarico della progettazione acustica; - lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della DL e del Collaudatore, se gi disponibile; - la presenza di tutti i documenti progettuali ai fini della realizzazione delle opere dal punto di vista acustico; - la corretta individuazione delle prestazioni acustiche previste per lambiente e le sue parti, mediante i corrispondenti parametri descrittori, in funzione delle destinazione duso. I parametri descrittori sono previsti dalla UNI 11367e si riferiscono a: isolamento acustico normalizzato di facciata; potere fonoisolante apparente di partizioni verticali e orizzontali fra ambienti di differenti unit immobiliari; livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti di differenti unit immobiliari; livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento continuo; livello sonoro corretto immesso da impianti a funzionamento discontinuo;

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la corretta scelta dei materiali, componenti, sistemi e impianti idonei a realizzare i suddetti parametri; la presenza di prescrizioni di posa di materiali e componenti atte a ottimizzare in opera le loro prestazioni.

A.5.5 Controllo della esecuzione e controllo finale Il controllo sulla esecuzione per quanto concerne i requisiti acustici della costruzione si esercita con cadenze e approfondimenti che sono funzione del livello del rischio accettabile che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico (o il servizio di controllo) sono: valutazione del grado di adesione al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute; acquisizione dei dati relativi a controlli di qualit esercitati da altri soggetti coinvolti nel processo (Direzione Lavori, collaudatori, ecc.) ed elaborazione degli stessi ai fini di una loro eventuale integrazione e della quantificazione del rischio; interfacciamento con il piano di qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni; acquisizione delle certificazioni previste dalle normative vigenti riguardanti materiali e componenti destinati ad essere impiegati nella costruzione.

Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di realizzazione di: - porzioni tipo di facciata, con particolare riferimento alla posa di eventuale isolante acustico e degli infissi; - partizioni tipo; - solai tipo; - impianti.

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I controlli specifici fanno particolare riferimento a: conformit di materiali e componenti a quanto previsto in progetto, accertandone la garanzia di prestazione attraverso la documentazione di certificazione; effettiva corretta realizzazione degli accorgimenti previsti in progetto per evitare la trasmissione indiretta dei rumori; corretta posa in opera di materiali e componenti.

Ad opera eseguita, si procede ad un collaudo finale della costruzione dal punto di vista acustico verificando che la classe di appartenenza della costruzione sia quella prevista in progetto (vedere UNI 11367). A tal fine, seguendo le prescrizioni operative e di campionatura previste nella suddetta norma, dai dati ottenuti in fase di classificazione per requisito possibile classificare lunit immobiliare attraverso un unico indice, che riassume tutti i requisiti. Tale classe deve essere quella prevista in progetto. A.6 RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DEL CALORE

A.6.1 Esplicitazione del requisito Le opere di costruzione e i relativi impianti di riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e aerazione devono essere concepiti e realizzati in modo che il consumo di energia richiesto durante l'uso sia moderato, tenuto conto degli occupanti e delle condizioni climatiche del luogo. Le opere di costruzione devono inoltre essere efficienti sotto il profilo energetico e durante la loro costruzione e demolizione deve essere utilizzata quanta meno energia possibile. A.6.2 Obiettivo dei controlli I controlli relativi alla economia di energia e ritenzione del calore degli edifici di nuova costruzione o per interventi su opere esistenti, hanno lo scopo di verificare che quanto sopra sia effettivamente realizzato, in relazione ad un margine di rischio prestabilito, e con riferimento al rispetto della normativa vigente in campo di risparmio energetico e benessere termoigrometrico. I controlli hanno come oggetto il sistema tecnologico edilizio ed i sistemi impiantistici che impiegano energia.

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A.6.3 Oggetto dei controlli Sono oggetto di controllo, sotto il profilo delleconomia di energia e del benessere termoigrometrico degli occupanti, le seguenti parti della costruzione: - edificio nel suo complesso; - involucro delledificio, con i suoi aspetti tecnologici, progettuali e costruttivi; - impianto di climatizzazione invernale; - impianto acqua calda sanitaria; - impianto di climatizzazione estiva. A.6.4 Controllo del progetto Ai fini del controllo di affidabilit del progetto dal punto di vista delleconomia di energia e del benessere termoigrometrico, sono da verificare, a titolo orientativo e non esaustivo: - la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte del titolare dellincarico della progettazione energetica; - lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della DL e del Collaudatore, se gi disponibile; - la presenza di tutti i documenti progettuali ai fini della realizzazione delle opere dal punto di vista energetico e del benessere termo igrometrico; - la presenza dellattestato di certificazione energetica; - la rispondenza di detto attestato alla legislazione vigente a livello nazionale e a livello regionale, verificando in particolare: relazione di calcolo e condizioni termoigrometriche di base; metodologie di calcolo adottate; validit del software adottato; fabbisogno di energia termica ed indice di prestazione energetica (fabbisogno di energia primaria) per la climatizzazione invernale, in funzione della zona climatica e del rapporto S/V, e per la produzione di acqua calda sanitaria; rendimento globale medio stagionale dellimpianto termico; trasmittanza termica delle strutture edilizie opache e delle chiusure trasparenti che delimitano ledificio, in funzione della zona climatica;

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fabbisogno di energia termica per la climatizzazione estiva; corretta scelta dei materiali, componenti, sistemi e impianti idonei a realizzare i suddetti parametri; presenza di prescrizioni di posa di materiali e componenti atte a ottimizzare in opera le loro prestazioni.

A.6.5 Controllo dellesecuzione Il controllo sulla esecuzione per quanto concerne i requisiti termici della costruzione si esercita con cadenze e approfondimenti che sono funzione del rischio accettabile che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico (o il servizio di controllo) sono: valutazione del grado di adesione al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute; interfacciamento con il piano di qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni; acquisizione delle certificazioni previste dalle normative vigenti riguardanti materiali e componenti destinati ad essere impiegati nella costruzione.

Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di realizzazione di: porzioni tipo dellinvolucro, con particolare riferimento alla posa di eventuale isolante termico; infissi, quanto alle loro caratteristiche termiche di base e alla loro posa in opera; impianti, con particolare riferimento alla loro corretta posa in opera. conformit di materiali e componenti a quanto previsto in progetto, effettiva corretta realizzazione degli accorgimenti previsti in progetto per evitare la trasmissione del calore ed i ponti termici; corretta posa in opera di materiali e componenti.

I controlli specifici fanno particolare riferimento a:

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Se la conformit delle opere realizzate rispetto al progetto e alle sue eventuali varianti ed alla relazione tecnica di progetto, nonch allattestato di certificazione energetica delledificio come realizzato sono asseverati dal Direttore dei Lavori, i controlli di cui al presente punto possono essere sostituiti dalla verifica della esistenza e correttezza di detta asseverazione.

A.7

USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

A.7.1 Esplicitazione del requisito Le opere di costruzione devono essere concepite, realizzate e demolite in modo che l'uso delle risorse naturali sia sostenibile e garantisca in particolare quanto segue: a) il riutilizzo o la riciclabilit delle opere di costruzione, dei loro materiali e delle loro parti dopo la demolizione; b) la durabilit delle opere di costruzione; c) l'uso, nelle opere di costruzione, di materie prime e secondarie ecologicamente compatibili. A.7.2 Obiettivo dei controlli I controlli relativi alluso sostenibile delle risorse naturali hanno lo scopo di verificare la sostenibilit ambientale della costruzione, attraverso il controllo che i requisiti di cui al paragrafo precedente siano rispettati, in relazione alle normative cogenti e volontarie esistenti. A.7.3 Oggetto dei controlli Sono oggetto di controllo, sotto il profilo delluso sostenibile delle risorse naturali, le seguenti parti della costruzione: - edificio nel suo complesso, con particolare riferimento alle scelte effettuate, in funzione del ciclo di vita previsto per la costruzione, in merito alla durabilit di materiali e componenti e parti della costruzione, alle lavorazioni previste, agli interventi di manutenzione programmati; - impianti e attrezzature, materiali e componenti impiegati nella costruzione delledificio, per quanto riguarda gli aspetti della loro compatibilit ambientale e della loro potenziale riciclabilit dopo la demolizione.

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A.7.4 Controllo del progetto Ai fini del controllo del progetto dal punto di vista delluso sostenibile delle risorse naturali, sono da verificare, a titolo orientativo e non esaustivo: - la sottoscrizione dei documenti progettuali da parte del titolare dellincarico della progettazione; - lesistenza della documentazione attestante lassunzione dellincarico da parte della DL e del Collaudatore, se gi disponibile; - la presenza di tutti i documenti progettuali che, direttamente o indirettamente, riguardano luso sostenibile delle risorse naturali, nel rispetto di tutte le normative cogenti e delle norme di buona tecnica; - la scelta di materiali, componenti e impianti di adeguata durabilit in rapporto al ciclo di vita della costruzione previsto e agli interventi di manutenzione programmati, e lobbligo di evidenza di questo loro requisito attraverso la certificazione; - la scelta di materiali, componenti e impianti che siano caratterizzati da un contenuto di energia primaria (Embodied Energy) ridotto rispetto alla media e preferibilmente di produzione locale o con ridotto percorso di trasporto; - ladozione di accorgimenti progettuali che consentano smantellamenti selettivi dei componenti in modo da favorirne la riutilizzazione o il riciclaggio; - la scelta di materiali, componenti e impianti che non provochino impatto ambientale in fase de estrazione o di fabbricazione e che siano riutilizzabili o riciclabili al momento della demolizione. A.7.5 Controllo dellesecuzione Il controllo sulla esecuzione per quanto concerne luso sostenibile delle risorse naturali nella costruzione si esercita con cadenze e approfondimenti che sono funzione del livello di mitigazione del rischio che si vuole ottenere, secondo i criteri delineati nel punto 4.4. Gli elementi sui quali si basa il controllo tecnico (o il servizio di controllo) sono: valutazione del grado di adesione al progetto e a tutte le indicazioni e prescrizioni in esso contenute; acquisizione dei dati relativi a controlli di qualit esercitati da altri soggetti coinvolti nel processo (Direzione Lavori, collaudatori, ecc.) ed elaborazione degli stessi ai fini di una loro eventuale integrazione e della quantificazione del rischio;

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interfacciamento con il piano di qualit dellimpresa, in particolare per quanto concerne le procedure e le verifiche da esso previste per gli approvvigionamenti e le lavorazioni;

- acquisizione delle certificazioni previste dalle normative vigenti riguardanti materiali e componenti destinati ad essere impiegati nella costruzione, con particolare riferimento agli aspetti connessi con luso sostenibile delle risorse naturali. Il controllo si esplica in corso dopera attraverso visite in cantiere con cadenza tarata sulla complessit dellopera e del tipo di lavorazioni previste e comunque nelle fasi definite nella pianificazione del servizio a seguito dellanalisi progettuale in modo da osservare le fasi di: realizzazione della costruzione, con particolare riferimento al rispetto degli accorgimenti progettuali previsti ai fini del futuro smantellamento selettivo e alle possibilit di riuso o riciclaggio e ai fini della durabilit delledificio nel suo complesso; approvvigionamento di materiali, componenti e impianti, allo scopo di verificane la rispondenza alle scelte progettuali (anche attraverso certificazioni) in materia di contenuto di energia primaria, durabilit, provenienza non dannosa per lambiente, possibilit di reimpiego o riciclo dopo la demolizione e loro corretta posa in opera agli stessi fini.

NOTE SUGLI ASPETTI DI DURABILIT, MANUTENIBILIT E VITA UTILE DELLE COSTRUZIONI Gli aspetti riguardanti la durabilit delle costruzioni fanno parte del requisito oggetto del punto A.7 [vedere punto 7.1 b) e successivi riferimenti]. Anche la manutenibilit stata pi volte affrontata nel contesto della norma. Tuttavia, poich durabilit e manutenibilit rivestono un particolare rilievo anche ai fini della normalizzazione del rischio legata alle polizze assicurative (per una durata temporale prefissata uguale al ciclo di vita della costruzione o inferiore, come nel caso della polizza postuma decennale), vengono di seguito sottolineati particolari aspetti da tenere in considerazione nell'attivit di controllo tecnico, legati proprio alla durabilit e manutenibilit. Esplicitazione requisito Con riferimento a quanto previsto dalla UNI 11156, si intende come durabilit la capacit di un edificio o delle sue parti, di svolgere le funzioni richieste durante un periodo di tempo specificato, sotto l'influenza degli agenti previsti in esercizio.

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Obiettivo dei controlli I controlli relativi alla durabilit devono accertare la presenza di questo requisito al livello richiesto, sia nei materiali e componenti che in quegli aspetti della posa in opera che possono avere riflessi sulla durabilit del manufatto. anche necessario accertare la presenza di un piano di manutenzione programmata, che rappresenta la condizione necessaria per il mantenimento del requisito di durabilit nel tempo prefissato. La durabilit e la manutenzione sono requisiti trasversali, e sono da prevedere controlli in fase progettuale e in fase esecutiva, per ognuno dei sette requisiti contenuti nella presente appendice , o per quelli pertinenti. Oggetto dei controlli I controlli hanno per oggetto il sistema edilizio e quello impiantistico, coinvolti in ciascuno dei requisiti della presente appendice. Controllo del progetto Per ognuno dei requisiti analizzati nella presente Appendice , da verificare sotto l'aspetto della durabilit e manutenibilit quanto previsto nei punti A.1.4, A.2.4, A.3.4, A.4.4, A.5.4, A.6.4, A.7.4. Controllo della esecuzione Per ognuno dei requisiti analizzati nella presente Appendice , da verificare sotto l'aspetto della durabilit e manutenibilit quanto previsto nei punti A.1.5, A.2.5, A.3.5, A.4.5, A.5.5, A.6.5, A.7.5.

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APPENDICE B (informativa) CORRELAZIONE CONTROLLO ED OGGETTI DA CONTROLLARE

TRA

OBIETTIVI

DEL

Nel caso di affidamento del controllo tecnico ad un organismo di ispezione, possibile sintetizzare la definizione contrattuale dellobiettivo, delloggetto e delle specifiche di riferimento dei controlli relativi ai rischi identificati, allinterno del prospetto B.1, da considerarsi non esaustivo n per quanto riguarda le colonne (obiettivo del controllo), n per quanto riguarda le righe (oggetto del controllo). Il contenuto della matrice, pu essere utilizzato per indicare, in maniera sintetica, i riferimenti a schede di descrizione delle operazioni da effettuare, in particolare nella definizioni dei termini contrattuali del controllo tecnico, finalizzato per esempio allemissione delle polizze assicurative. prospetto B.1 - Correlazione tra obiettivi del controllo ed oggetti da controllare

Risparmio energetico e ritenzione del calore

Igiene salute e ambiente

Sicurezza in caso di incendio

Resistenza meccanica e stabilit

Sicurezza e accessibilit nelluso

A1 A2 A3 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 D1 D2 D3 E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 E9

Struttura di fondazione Struttura di elevazione Struttura di contenimento Chiusura verticale Chiusura orizzontale inferiore Chiusura orizzontale su spazi esterni Chiusura superiore Partizione interna verticale Partizione interna orizzontale Partizione interna inclinata Partizione esterna verticale Partizione esterna orizzontale Partizione esterna inclinata Impianto di climatizzazione Impianto idrosanitario Impianto di smaltimento liquidi Impianto di smaltimento aeriformi Impianto di smaltimento solidi Impianto di distribuzione gas Impianto elettrico Impianto di telecomunicazioni Impianto fisso di trasporto

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Uso sostenibile delle risorse naturali

Protezione contro il rumore

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F1 F2 F3 F4

Impianto antincendio Impianto di messa a terra Impianto parafulmine Impianto antifurto e antintrusione .. ..

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BIBLIOGRAFIA UNI 11156 (tutte le parti) UNI 11367 Valutazione della durabilit dei componenti edilizi Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unit immobiliari Procedura di valutazione e verifica in opera

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