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CAP.2 Bioelementi. Importanza biologica dellacqua. Ciclo dellacqua. Osmosi. Diffusione.

2.1 Bioelementi Gli elementi essenziali per la vita sono molteplici, ma quattro, carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O) e azoto (N) costituiscono il 96 % della materia vivente. Altri elementi chimici fosforo (P), zolfo (S), calcio (Ca), Potassio (K), Sodio (Na), Ferro (Fe), Cloro (Cl) e Magnesio (Mg) rappresentano circa il 4% della materia vivente. Esistono ancora gli oligoelementi o microelementi, che costituiscono meno dello 0,01% della materia vivente, ma sono comunque essenziali per molti organismi : Iodio (I), Zinco (Zn), Boro (B), Cromo (Cr), Rame (Cu), Manganese (Mn), Fluoro (F), Selenio (Se), Silicio (Si), Stagno (Sn), Vanadio(V).

OSSIGENO: presente con il carbonio nella gran maggioranza delle molecole organiche CARBONIO: costituisce lo scheletro di tutte le molecole organiche IDROGENO: fa parte di tutte le molecole organiche e di molte altre come lacqua. AZOTO: il costituente delle proteine e degli acidi nucleici; nellaria presente sottoforma di molecole costituite da due atomi di azoto legati assieme. Si trova nel terreno sottoforma di ioni (ammonio e nitrato) che vengono utilizzati dalle piante come nutrimento. FOSFORO: Si trova negli acidi nucleici nella molecola dellATP ZOLFO: contenuto nelle proteine; si trova nel terreno come ione solfato che le piante utilizzano come nutrimento. 2.2 Importanza biologica dellacqua Lacqua il componente pi abbondante della materia vivente, infatti pi della met del peso di ogni organismo vivente costituito da acqua. Nei semi secchi il contenuto di acqua pu essere inferiore al 10%. Nelle meduse il contenuto di acqua pari al 95% del peso totale.

La molecola dellacqua: ? costituita da due atomi di idrogeno e da un atomo di ossigeno (tra O e H legame covalente), la sua formula chimica H2 O. ? latomo di ossigeno pi grosso dellatomo didrogeno per cui la molecola non ha una forma lineare, ma i tre atomi formano un angolo di circa 105:ne deriva che la molecola risulta formata da due poli: un polo formato dallossigeno (negativo) ed un polo formato da due atomi di idrogeno (positivo) e si comporti quindi come un dipolo.

Fig.2.1 Legame idrogeno fra molecole dacqua (da Brum et al., 2000). Il legame idrogeno si forma quando due molecole condividono un atomo di idrogeno. Molecole di acqua adiacenti si attraggono in corrispondenza delle loro regioni cariche di segno opposto, cosicch gli atomi di ossigeno di due molecole dacqua adiacenti condividono un atomo di idrogeno.

CONSEGUENZE DEL LEGAME IDROGENO TENSIONE SUPERFICIALE: causata dalla coesione tra le molecole dacqua. La coesione data dal fatto che le molecole di acqua aderiscono luna allaltra mediante legami di idrogeno. Si forma come una pellicola sulla superficie dellacqua, che consente agli insetti di camminarci sopra (Es. insetti che scivolano sulla superficie dei laghi); AZIONE CAPILLARE: la capacit delle molecole di acqua di aderire a una sostanza idrofila (adesione); Il vetro ha una superficie idrofila che attrae le molecole dacqua con una forza sufficiente a vincere la forza di gravit per cui lacqua tende a risalire lungo un tubetto di vetro. Quando le molecole di acqua esterne risalgono il tubicino trascinano con s le molecole adiacenti unite da legami idrogeno, cos si ha la risalita dellacqua anche al centro del tubo. FORZA DI COESIONE: questa forza agisce su molecole dello stesso tipo mantenendole unite. FORZA DI ADESIONE: questa forza agisce su molecole di tipo diverso mantenendole unite. IMBIBIZIONE: movimento capillare delle molecole dacqua allinterno di corpi solidi (es. semi prima della germinazione).

RESISTENZA AI CAMBIAMENTI DI TEMPERATURA: lacqua ha un elevato calore specifico (quantit di calore necessaria per determinare un aumento di temperatura della sostanza) a causa dei legami idrogeno che limitano il movimento delle molecole.

EVAPORAZIONE: lacqua ha un elevato calore di evaporazione, che avviene quando alcune delle molecole del liquido, in movimento pi rapido, affiorano alla superficie e passano nellaria, spezzando i legami idrogeno. Loperazione richiede energia termica: perch avvenga levaporazione le molecole dacqua devono assorbire una certa quantit di energia termica, raffreddando lacqua che rimane. (Es: In estate il sudore evaporando asporta energia termica dalla superficie del corpo, determinando una diminuzione della temperatura del corpo).

PASSAGGIO ALLO STATO SOLIDO: nella maggior parte dei liquidi la densit (massa della sostanza in un dato volume) aumenta col diminuire della T. La densit dellacqua aumenta al diminuire della temperatura fino a 4C. Al di sotto di questa temperatura, le molecole sono cos vicine che ognuna stabilisce contemporaneamente 4 legami H con altre 4 molecole; questo fa s che le molecole si allontanino. Perci lacqua, allo stato solido, occupa un volume maggiore che allo stato liquido. Il ghiaccio meno denso dellacqua liquida e galleggia su di essa.

SOLUBILITA: lacqua un buon solvente per moltissime sostanze. Lacqua unita ad un sale o a uno zucchero (detti soluto) forma una soluzione. La solubilit dellacqua aumenta allaumentare della temperatura.

Soluzione : il risultato della miscelazione di un solvente e di un soluto. Soluto: sostanza disciolta in un solvente. Solvente: sostanza in cui si scioglie un'altra sostanza, che si separa in singoli ioni e molecole.

LACQUA NELLE CELLULE

Le cellule possono regolare il passaggio di sostanze attraverso le membrane cellulari, che escludono il passaggio di certe sostanze e permettono quello di altre. Il controllo di questi scambi dipende dalle propriet chimico-fisico delle membrane e delle molecole che le attraversano. Tra le molte molecole che entrano e escono dalle cellule, la pi importante lacqua.

2.3 Diffusione

DIFFUSIONE (Fig.2.2): il movimento passivo di molecole in un fluido (gas o liquido) da una regione dove sono presenti ad una concentrazione pi alta a una regione dove sono presenti a una

concentrazione pi bassa.

La differenza di concentrazione tra due zone definita gradiente di concentrazione . Dopo un certo

intervallo le molecole sono distribuite in modo pi o meno uniforme. Il risultato equilibrio, finale uno la stato di

con

stessa

concentrazione di molecole da ambo i lati della membrana.

CONDIZIONI DIFFUSIONE MEMBRANA:

PER

LA

ATTRAVERSO

? la sostanza deve essere presente a concentrazione pi alta da un lato; ? la membrana deve essere

permeabile alla sostanza.

Fig.2.2 Diffusione (da Longo e Longo, 1987)

2.4 Osmosi OSMOSI: la migrazione dellacqua attraverso una membrana semipermeabile (che lascia passare solo lacqua, che separa due soluzioni a diversa concentrazione; lacqua si muove dalla soluzione meno concentrata a quella pi concentrata, fino al raggiungimento dellequilibrio.

Fig.2.3 Effetti osmotici su una cellula posta in una soluzione isotonica, ipertonica e ipotonica (da Brum et al., 2000).

Fig.2.4 Comportamento osmotico delle cellule animali e vegetali in ambiente ipotonico, isotonico e ipertonico (da Longo e Longo, 1987).

AMBIENTE ISOTONICO: Una cellula posta in una soluzione isotonica (una soluzione contenente la stessa concentrazione di soluto presente nella cellula), non si gonfia e non si contrae, poich acquista e perde quantit uguali di acqua.

AMBIENTE IPERTONICO: Una cellula posta in una soluzione ipertonica (una soluzione contenente una concentrazione di soluto maggiore di quella della cellula) si contrae a causa di una perdita netta di acqua per osmosi. Nelle cellule vegetali luscita dellacqua dalle cellule determina il distaccarsi della membrana plasmatica dalla parete cellulare cio la plasmolisi.

AMBIENTE IPOTONICO: Una cellula posta in una soluzione ipotonica (una soluzione contenente una concentrazione di soluto minore di quella della cellula) si gonfia a causa di un acquisto di acqua per osmosi. Lentrata dellacqua nelle cellule vegetali crea unelevata pressione dellacqua sulle pareti cellulari che viene anche chiamata pressione di turgore.

2.5 Ciclo dellacqua

Fig.2.5 Il ciclo dellacqua (da Longo e Longo, 1989)

Il ciclo dellacqua (Fig.2.5) non comporta trasformazioni chimiche della sostanza, ma solo passaggi di stato (acqua, ghiaccio, vapore) e spostamenti tra acqua, atmosfera e terreno. 6

Il calore del sole fa evaporare lacqua dal mare, dai fiumi, dai laghi, dal suolo, dalle foglie e dai corpi di altri organismi. Il vapore viene trasportato in alto dalle correnti daria; da qui lacqua ricade come pioggia o neve. Per gravit, lacqua torna al mare o, filtrata dagli strati profondi del suolo, forma stagni, laghi e fiumi che si versano nel mare. Parte dellacqua, filtrata dal suolo, raggiunge una zona di saturazione (falda freatica) al di sotto della quale ci sono rocce compatte in cui lacqua non pu penetrare. Dalla falda, lacqua in movimento molto lento, raggiunge il mare.

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