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Planet Inspired: La sostenibilit scende in campus

Da pi di un anno l'Universit degli Studi di Milano e il Politecnico di Milano collaborano per un ambizioso obiettivo: la creazione di un campus sostenibile comune.

Per arrivare a un campus sostenibile a Milano si lavora su pi fronti: cittadini, energia, ambiente e accessibilit. Al Politecnico sono nati i cassonetti che misurano peso e volume del materiale che viene conferito nei contenitori, inviando con GPRS i dati in rete per il controllo e il management della raccolta dei rifiuti. L'idea viene gi sperimentata a Pechino. Anche le universit italiane stanno vivendo un importante momento di passaggio: cercare di trasformarsi in realt di eccellenza non solo per la qualit degli studi e il livello della ricerca, ma anche per la vita universitaria degli studenti, sempre pi improntata all'ecosostenibilit. L'Universit degli Studi di Milano ed il Politecnico di Milano, ad esempio, stanno lavorando in sinergia per convertire le proprie sedi in un unico "campus sostenibile" e fare cos del quartiere Citt Studi di Milano, un caso esemplare di vita studentesca a basso impatto ambientale. Tutti possono dare il proprio contributo - chi studia, chi lavora e chi abita nel quartiere - e le proposte sono raccolte sul portale . Quattro i temi al centro della discussione lanciata sul portale: cittadini, energia, ambiente e accessibilit. Ogni giorno pi di 34.000 studenti e circa 4.000 persone tra docenti, ricercatori e personale frequentano il Campus e il progetto di un campus sostenibile sta nascendo proprio grazie ai suggerimenti di tutti.

Il progetto "Smart Campus" rientra nell'ambito del bando europeo CIP-ICT-PSP-2011-5 (Energy Efficiency in Public Buildings) e intende sviluppare servizi ICT orientati alla trasformazione dei comportamenti degli utenti del Campus. Molte sperimentazioni sono gi state intraprese e vanno dalla mappatura di tutti i posti bici offerti (che sono stati incrementati) resa disponibile on line, fino alla progettazione di cassonetti intelligenti. L'Area Gestione Infrastrutture e Servizi e il Dipartimento di Meccanica, Laboratorio di Robotica, hanno studiato dei cassonetti che misurano peso e volume del materiale che viene conferito nei contenitori, inviando con GPRS i dati in rete per il controllo e il management della fase di raccolta e smaltimento dei rifiuti .

Presso il Rettorato del Politecnico si trovano due dei contenitori realizzati per Expo 2010 a Shanghai. Sono, inoltre, stati appositamente realizzati per il progetto Campus Sostenibile i sistemi "intelligenti" per la raccolta differenziata di plastica e alluminio presenti presso la piazzola ecologica dell'Ateneo. L'idea di realizzare un sistema di raccolta analogo a quanto il Politecnico sta applicando a Pechino nel Distretto Chaoyang, con 150 cassonetti smart. Alessandro Balducci, Prorettore Vicario del Politecnico di Milano, crede fortemente in questo progetto ambizioso: "Rendere l'universit un laboratorio della sostenibilit ha come scopo in primo luogo quello di migliorare la qualit della vita della comunit che ci vive, sperimentando non solo l'applicazione di soluzioni tecniche che rendano gli edifici e gli spazi produttori di qualit ambientale, ma anche favorendo, tra gli studenti, lo sviluppo di atteggiamenti consapevoli nei confronti del consumo delle risorse, della produzione dei rifiuti, di una mobilit responsabile". Dal punto di vista dell'utilit sociale di questo progetto, "rendere l' universit un laboratorio significa anche offrire alla citt, all'amministrazione e alle imprese, un luogo di sperimentazione per soluzioni che possono essere estese e applicate all'intera

citt, che si tratti di auto elettriche, di riorganizzare la ristorazione a chilometro zero, di soluzioni per la produzione decentrata di energia".

Fonte: Planet Inspired http://www.facebook.com/planetinspired.it https://twitter.com/PlanetInsp_IT

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