: squilibrio elettro- litico - deficit nella cura di s (MANGIARE) (correlato a fasi maturative e trattamento infusivo) - Nutrizione inferiore al fabbisogno
stato in cui una pers non a digiuno subisce una perdita di peso corporea correlata a insuff. assunzione di nutrienti/metabolismo inadeguato, in rapporto al fabbisogno.
PREPARARE
-AMBIENTE cattivi odori.. igiene.. confortevole! -PAZIENTE seduto, scaricato, pulito, igiene mani.. -OPERATORE l.sociale, vestizione.
AIUTARE
aiuto ponderato a capacit, energia
MONITORARE
-landamento ponderale, - segni e sintomi( lo stato della cute, delle -mucose..recupero forza musc..)
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
V: -CONOSCE IMPORT DIETA, ELENCA CIBI.. -ASSUME LA DIETA COMPLETAMENTE.
PROMUOVERE LA S.
educare fattori di rischio e benefici di un certo tipo di alimentazione.. cibi consigliati- proibiti
(PEG =gastrostomia endoscopica percutanea) OBB: GARANTIRE IL CORRETTO APPORTO A PZ CHE NON VOGLIONO- NON POSSONO NON DEVONO MANGIARE, OPPURE CHE NON MANGIANO ABBASTANZA. (CEFALICA, BASILICA, MEDIANA) o centrale (GIUG. INT, GIUG. EST, SUCCLAVIA) OBB: PREVENIRE E CORREGGERE I DEFICIT NUTRIZIONALI CHE POSSONO MANIF IN DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE: tiene a riposo il tratto GE x favorire guarig, prima e dopo intervento chirurgico o esami diagnostici, x integrare nutrienti in gravi stati di vomito o diarrea.
RIPRISTINARE IL VOLUME DI LIQ. EXTRACELLULARI v: assume liquidi x via orale, enterale, parenterale,
secondo il bisogno. 2l/DIE- 4VASETTI ACQUAGELe una dieta ricca di liquido.
persona soggetta, o che rischia di essere soggetta, a deficit o eccesso di uno o pi elettroliti ( K, Na, Mg, Cl, P)
MONITORARE COLLABORARE CON IL MEDICO PER RIDURRE AL MINIMO GLI EPISODI DI SQ. ELETTROLITICO
-IL BILANCIO IDRICO: -SEGNI E SINTOMI applicare le prescrizioni diagn- terapeutiche
ELIMINAZIONE INTESTINALE:
-
stato in cui il mod. elim. della xs caratt da feci dure e asciutte dovute a un ritardo del passaggio del residuo di cibo. freq meno di 3volte a settimana.
- stipsi percepita
stato in cui la xs fa autodiagnosi di costipazione x (attesa di dover defecare ogni) e provvede alleliminazione intestinale quotidiana con abuso di lassativi, clisteri, supposte.
diarrea
stato in cui il mod. elim. della xs caratt da emissione di feci non formate pi di 3volte al giorno.
incontinenza fecale passaggio involontario delle feci D.C.: rischio di compromissione dellintegrit cutanea (correlato agli effetti della macerazione)
EDUCARE
-sui fattori che contribuiscono a regolarizzare lintestino -a non ritardare lo stimolo!!!!
- diarrea
RIDURRE LA DIARREA
- interrompere assunz cibi solidi e poi introdurre gradualmente. - no latte, grassi, farina integrale, frutta e verdura fresca.. - eliminare i fattori contribuenti! ES: velocit pompa peristaltica, liquidi troppo caldi o troppo freddi
SUPPORTO PSICOLOGICO RIDUZIONE DELLANSIA ALLEVIARE DISAGI FISICI FORNIRE RAPIDA ASSISTENZA
SI SCARICHERA REGOLARMENTE
v: e vacua meno di 3volte/die con feci di consistenza normale entro 48 ore.
MONITORARE
-FREQUENZA scariche -CARATTERISTICHE feci
PREVENIRE COMPLICANZE
disidratazione REINTEGRARE LIQUIDI ED ELETTROLITI, MONITORARE SEGNI E SINTOMI DI DISIDRATAZIONE GARANTIRE IGIENE AD OGNI SCARICA, USARE PRODOTTI EMOLLIENTI E NON AGGRESSIVI, MONITORARE STATO DELLA CUTE.
irritazioni o lesioni cutanee da macerazione, infezioni. V: non presenta segni/sintomi di.. quali
EDUCARE
-sui fattori che contribuiscono a risolvere la diarrea -sullimportanza del reintegrare i liquidi persi . - sullimportanza del chiamare quando si scaricato (igiene tempestiva)
- incontinenza fecale
RIDURRE GLI EPISODI DI INCONTINENZA RIPRISTINERA IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONE
- definire uno spazio di tempo appropriato e costante - tecniche di eliminazione efficaci : posizione fisiologica, manovra di vasalva, massaggio addominale, ex pavimento pelvico - eliminare i fattori contribuenti! ES: Mancanza di orario irregolare, dieta inadeguata, att. fisica insuff, uso di lassativi in modo scorretto..
SI SCARICHERA REGOLARMENTE
v: riconosce e gestisce lo stimolo, ridurr la frequenza degli episodi di incontinenza: evacuer feci formate tutti i giorni, in bagno, entro due mesi.
MONITORARE
-FREQUENZA scariche -CARATTERISTICHE feci
GARANTIRE IGIENE AD OGNI SCARICA, USARE PRODOTTI EMOLLIENTI E NON AGGRESSIVI, MONITORARE STATO DELLA CUTE.
EDUCARE
sugli effetti della dieta e dellattivit, insegnare le tecniche di eliminazione efficaci: posizione fisiologica, manovra di vasalva, massaggio addominale, ex pavimento pelvico
ELIMINAZIONE URINARIA:
mancato controllo della minzione. VESCICA NEUROLOGICA DA STRESS O DA SFORZO GOCCIOLA <50 ml qnd aum p. addominale DA URGENZA : la vescica e gli stimoli funzionano ma i muscoli no. sente lo stimolo ma incapace a rimandarlo. piccole o grandi quantit. RIFLESSA : la vescica funziona ma i neuroni no. non sente lo stimolo (pienezza vescicale)- incapacit di inibire o iniziare la minzione- la vescica si riempie e si svuota a intervalli , quando ne ha bisogno, per conto suo. TOTALE : la vescica non funziona. la vescica non riesce a distendersi e a trattenere urina flusso costante di urina. FUNZIONALE : prima o durante il tentativo di raggiungere il bagno ENURESI di notte.
incontinenza urinaria
ritenzione urinaria:
stato in cui la persona soggetta ad incapacit di urinare, cui fanno seguito svuotamenti involontari da sovra riempimento (si possono confondere con incontinenza!!!!)= ISCURIA PARADOSSA.
deficit nella cura di s (ELIMINARE) stato in cui la persona presenta unalterata capacit a svolgere o a completare da sola le attivit legate alleliminazione.
- incontinenza urinaria
PROMUOVERE LA CONTINENZA CONTROLLO DELLA MINZIONE (se possibile) O RIDURRA GLI EPISODI DI INCONTINENZA (ad un livello soddisfacente)
v: frequenza episodi ridotta - mantenimento del modello funzionale personale - concedere tempo adeguato - favorire laccesso al bagno (no barriere ambientali) - riservatezza e comfort - posizione fisiologica (compatibile con condizioni cliniche) - svuotare frequentem la vescica (ogni2ore )
PREVENIRE COMPLICANZE
IVU irritazione e lesioni V: non presenta segni/sintomi di.. quali stranguria, secrezioni, febbre.. si presenta asciutto
--> ADEGUATO APPORTO DI LIQUIDI (x svuotare frequentemente) e dieta x rendere ACIDE le urine GARANTIRE IGIENE CURA DELLA PELLE CON PRODOTTI DELICATI GESTIONE CORRETTA DEI DISPOSITIVI PER LINCONTINENZA URINARIA
EDUCARE
alligiene, al corretto utilizzo dei dispositivi per lincontinenza, alla prevenzione delle IVU.
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE
v: -elenca le cause dellincontinenza, riconosce gli atteggiamenti positivi per la salute e quelli dannosi. -conosce e descrive limportanza della dieta e dei liquidi, -partecipa al piano terapeutico, dimostra interesse
EDUCARE
in merito ai fattori che influiscono sul controllo della minzione, allimportanza di coinvolgere nel piano dassistenza!!!
- ritenzione urinaria
PROMUOVERE LA MINZIONE SPONTANEA SVUOTERA LA VESCICA IN MODO FISIOLOGICO
La sig.ra maria svuoter la vescica in modo volontario entro1ora sulla comoda.. utilizzando la muscolatura in modo efficace raggiungen il suo max livello di autonomia - mantenimento del modello funzionale personale - concedere tempo adeguato - favorire laccesso al bagno (no barriere ambientali) - riservatezza e comfort - posizione fisiologica (compatibile con condizioni cliniche) - mezzi suggestivi x facilitare la minzione: scroscio H2O rubinetto, versare H2o su interno coscia, mani in H2o calda, semicupio tiepido..* - istruire sui metodi di svuotamento vescicale: contrazione addominali e manovra di vasalva, manovra di Cred, stiramento anale..
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE
v: - conosce ed usa le tecniche alternative di svuotamento vescicale -partecipa al piano terapeutico, dimostra interesse
INSEGNARE *
stato in cui una pers subisce una limitazione del movimento volontario e indipendente da una posizione allaltra nel letto.
compromissione della deambulazione limitazione del cammino nellambiente D.C. : deficit nella cura di s (correlato a limitazione del movimento) - D.C. sindrome da immobilizzazione vedi dopo stato in cui la persona
a rischio di sviluppare o ha sviluppato un deterioramento dei sistemi corporei (MOF=alteraz multisistemiche) a causa dellimmobilit, prescritta o inevitabile, del sist. muscolo scheletrico.)
D.C. intolleranza allattivit (correlato a compromissione trasp O 2 secondario a patologia) riduzione della capacit fisica di sopportare
lattivit al livello desiderato o richiesto
3) IGIENE E CURA DI S
-
D.C. alterazione mucosa cavo orale (correlata a incapacit di curare ligiene o a scarsa alimentazione)
CORRETTO ALLINEAMento POSTURALE SOSTEGNO PARTI DEL CORPO STIMOLARE USO AUSILII E CAPACITA RESIDUE ESERCIZI x tono muscolare (promuovere la mobilit e movim ottimali) FAVORIRE LA RIPRESA DELLA DEAMBULAZIONE IL PRIMA POSSIBILE
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
V: -descrive limportanza del movimento a letto, -cambia posizione ogni o riferisce la necessit di cambiare posizione. -collabora alla variazione di posizione - allineamento posturale corretto - utilizzo degli ausili corretto - esegue esercizi - mette in pratica precauzioni contro il rischio di cadute e giuste tecniche x gli spostamenti
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
v.-dimostrer di saper usare il deambulatore e di
IDRATAZIONE e MOVIMENTO FISIOTERAPIA TORACICA ASPIRAZIONE SECREZ AEROSOL TERAPIA OSSIGENORERAPIA VENTILAZIONE ASSISTITA (BiPAP)
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
usa tecniche di respirazione profonsa e di tosse
educazione alla salute PROMUOVERE UNA PARTECIPAZIONE OTTIMALE STIMOLARE LA SCELTA, LE CAPACITA RESIDUE,
VALORIZZARE LA FISONIONOMIA PER DARE MOTIVAZIONE, RINFORZI POSITIVI..
D.C. alterazione mucosa cavo orale (correlata a incapacit di curare ligiene o a scarsa alimentazione)
accertare fatt. eziologici o contribuenti (motivazione /conoscenze/dolore..)
educazione alla salute corretta igiene orale idratazione costante apporto alimentare
RIFERIRA BENESSERE
(d.c. : ALTERAZIONE DEL COMFORT)
caldo scioglie applicato per infiammazioni- guarigione tess. molli- dolore muscolare e indolenzimento. freddo anestetizza per emorragie- edema- dolore. NB: regola dei 20 minuti-mezzora.
PERCEZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE 1) APPRENDIMENTO E EDUCAZIONE 2) SICUREZZA: condizione soggettiva e oggettiva nella quale non ci sono pericoli. rischio di lesione: OBB: IDENTIFICHERA I PERICOLI REALI e le condizioni che lo espongono a rischi COMPORTAMENTI volti alla sicurezza INFORTUNI sempre meno frequenti sempre meno gravi INTERVENTI: PROMOZIONE SALUTE
- ORIENTARE IL PZ NELLAMB -RIDURRE FATTORI DI RISCHIO -EDUCAZIONE ALLA SALURE - IDENTIFICARE SOGGETTI A RISCHIO -ILLUMINAZIONE, SIST DALLARME, OSTACOLI -AUSILII -PREVENZIONE IPOTENSIONE ORTOSTATICA -MEZZI DI CONTENZIONE -STRUMENTI NON CONTENITIVI( rilassamento, distrazione, presenza familiare, sorveglianza, consulenze, dispositivi x sicurezza..) POSIZIONE ADEGUATA, CIBI ADEGUATI -PREDISPORRE MATERIALE ASPIRAZIONE
D.C. ANSIA
senso di turbamento con attivazione del s.n. sutonomo, in risp a una minaccia vaga e imprecisata
PAURA
grave disagio psichico ed emotivo x una fonte identificabile che percepisce come pericolosa.
PREVENZIONE CADUTE
SOGG. A RISCHIO -ASEPSI MEDICA- CHIURGICA -MONITORARE COMPARSA SEGNI/SINTOMI -EDUCAZIONE SANITARIA PERSONA E FAMIGLIARI
V: IL SIG. Sandro, nelle prime 24-48 ore, ogni volta che si deve recare in bagno utilizza campanello, bastone, scarpe antiscivolo.
* - compromissione della comunicazione verbale OBB: COMUNICHERA COMPRENDERA SENSO DI ACCETTAZIONE= no frustrazione e isolamento
diminuita, ritardata, o assente capacit di ricevere, elaborare, trasmettere o utilizzare un sistema di simboli.
INTERVENTI: OO segni di frustrazione o chiusura in s educazione alla salute, riferimenti coinvolgere le persone vicine al pz. X X X X DISARTRIA O AFASIA ESPRESSIVA DEFICIT VISIVI IPOACUSIA LIMITAZIONI TIPO INTUBAZIONE- TRACHEO
criterio di esito: Il sig. franco comunica i suoi bisogni attraverso una lavagna, indicatori di risultato: sempre, qualche volta, mai. ci sicono se lobb stato ragg completam,
parzialm, o zero.