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NUTRIZIONE E METABOLISMO: - nutrizione inferiore al fabbisogno - deficit del volume di liq. extracellulari - P.C.

: squilibrio elettro- litico - deficit nella cura di s (MANGIARE) (correlato a fasi maturative e trattamento infusivo) - Nutrizione inferiore al fabbisogno
stato in cui una pers non a digiuno subisce una perdita di peso corporea correlata a insuff. assunzione di nutrienti/metabolismo inadeguato, in rapporto al fabbisogno.

PROMUOVERE ALIM OTTIMALE


-incoraggiare esprimere preferenze - promuovere autonomia (deficit visivi-motori) stimolare capacit residue. -coinvolgere xs significative -favorire lappetito socializzazione, controllare dolore, frazionare pasti, cibi graditi e quando desidera, riposo prima del pasto,soddisfare il bisogno di eliminare e provvedere alligiene PRIMA del pasto, integratori se serve, cibo caldo e ben presentato, atmosfera: allontanare visioni sgradevoli

APPORTO DIETETICO ADEGUATO AL SUO FABBISOGNO


V: -NO CALO SIGNIFicativo -RECUPERATO LAPPETITO

PREPARARE
-AMBIENTE cattivi odori.. igiene.. confortevole! -PAZIENTE seduto, scaricato, pulito, igiene mani.. -OPERATORE l.sociale, vestizione.

AIUTARE
aiuto ponderato a capacit, energia

PESO CORPOREO ENTRO I RANGE


V: RECUPERA TOT CHILI E PRESENTA CUTE ELASTICA, MUCOSE IDR, FORZA MUSCOLARE

MONITORARE
-landamento ponderale, - segni e sintomi( lo stato della cute, delle -mucose..recupero forza musc..)

CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
V: -CONOSCE IMPORT DIETA, ELENCA CIBI.. -ASSUME LA DIETA COMPLETAMENTE.

PROMUOVERE LA S.
educare fattori di rischio e benefici di un certo tipo di alimentazione.. cibi consigliati- proibiti

N.E.T. : sonda o stomia N.P.t. : periferico

(PEG =gastrostomia endoscopica percutanea) OBB: GARANTIRE IL CORRETTO APPORTO A PZ CHE NON VOGLIONO- NON POSSONO NON DEVONO MANGIARE, OPPURE CHE NON MANGIANO ABBASTANZA. (CEFALICA, BASILICA, MEDIANA) o centrale (GIUG. INT, GIUG. EST, SUCCLAVIA) OBB: PREVENIRE E CORREGGERE I DEFICIT NUTRIZIONALI CHE POSSONO MANIF IN DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE: tiene a riposo il tratto GE x favorire guarig, prima e dopo intervento chirurgico o esami diagnostici, x integrare nutrienti in gravi stati di vomito o diarrea.

- Deficit del vol. di liq. extracellulari


stato in cui una persona in grado di assumere liquidi, va incontro a una disidratazione.

RIPRISTINARE IL VOLUME DI LIQ. EXTRACELLULARI v: assume liquidi x via orale, enterale, parenterale,
secondo il bisogno. 2l/DIE- 4VASETTI ACQUAGELe una dieta ricca di liquido.

PROMUOVERE IDRATAZ OTTIMALE


-incoraggiare a bere 2000 L /die . fare assumere liquidi x via orale e attraverso una dieta ad alto contenuto di liquidi. -somministrare piccolo quantitativi e frequentemente

MONITORARE PREVENIRE LA DISIDRATAZIONE


v: -presenta un bilancio idrico normale, -non presenta segni-sintomi disidratazione, come dimostrato da.. cute elastica, mucose rosee.. - IL BILANCIO IDRICO: +2000 -1000/1500 - SEGNI- SINT. DISIDRATAZIONE

PROMUOVERE LA S. CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.


- educare sullimportanza dellidratazione e sui rischi della disidrat - insegnare a riconoscere i sintomi della disidrat

P.C.: squilibrio elettro- litico

persona soggetta, o che rischia di essere soggetta, a deficit o eccesso di uno o pi elettroliti ( K, Na, Mg, Cl, P)

MONITORARE COLLABORARE CON IL MEDICO PER RIDURRE AL MINIMO GLI EPISODI DI SQ. ELETTROLITICO
-IL BILANCIO IDRICO: -SEGNI E SINTOMI applicare le prescrizioni diagn- terapeutiche

ELIMINAZIONE INTESTINALE:
-

costipazione o stipsi o rallentato svuotamento intestinale

stato in cui il mod. elim. della xs caratt da feci dure e asciutte dovute a un ritardo del passaggio del residuo di cibo. freq meno di 3volte a settimana.

- stipsi percepita
stato in cui la xs fa autodiagnosi di costipazione x (attesa di dover defecare ogni) e provvede alleliminazione intestinale quotidiana con abuso di lassativi, clisteri, supposte.

diarrea

stato in cui il mod. elim. della xs caratt da emissione di feci non formate pi di 3volte al giorno.

incontinenza fecale passaggio involontario delle feci D.C.: rischio di compromissione dellintegrit cutanea (correlato agli effetti della macerazione)

- costipazione o stipsi o rallentato svuotamento intestinale:


FAVORIRE LA PERISTALSI
quota di fibre apporto di liquidi attivit ed esercizio

RIPRISTINERA IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONE


assume una dieta ricca di scorie e almeno 2L di liquidi al giorno, esegue ex fisici, riferisce ridotto senso di imbarazzo.

e, se necessario, intervenire sull ELIMINAZIONE:


- se serve, esplorazione rettale e svuotamento manuale dellampolla (x fecaloma) supposte di glicerina, perette, clistere, lass. orali, irrigazione intestinale..

COMFORT FISICO E PSICOLOGICO


alleviare il disagio fisico (dolore), psicologico (disagio x riservatezza/dipendenza..)..

MONITORARE SI SCARICHER REGOLARMENTE


v: SI SCARICA OGNI.. CON FECI NORMOCOLICHE DI CONSISTENZA MORBIDA.. -FREQUENZA scariche -CARATTERISTICHE feci

ATTUERAINTERVENTI VOLTI A RISOLVERE LA STIPSI E A PREVENIRE COMPLICANZE


partecipa attivamente al piano di rieducazione intestinale, assume

EDUCARE
-sui fattori che contribuiscono a regolarizzare lintestino -a non ritardare lo stimolo!!!!

- diarrea
RIDURRE LA DIARREA
- interrompere assunz cibi solidi e poi introdurre gradualmente. - no latte, grassi, farina integrale, frutta e verdura fresca.. - eliminare i fattori contribuenti! ES: velocit pompa peristaltica, liquidi troppo caldi o troppo freddi

RIPRISTINERA IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONE

SUPPORTO PSICOLOGICO RIDUZIONE DELLANSIA ALLEVIARE DISAGI FISICI FORNIRE RAPIDA ASSISTENZA

SI SCARICHERA REGOLARMENTE
v: e vacua meno di 3volte/die con feci di consistenza normale entro 48 ore.

MONITORARE
-FREQUENZA scariche -CARATTERISTICHE feci

PREVENIRE COMPLICANZE
disidratazione REINTEGRARE LIQUIDI ED ELETTROLITI, MONITORARE SEGNI E SINTOMI DI DISIDRATAZIONE GARANTIRE IGIENE AD OGNI SCARICA, USARE PRODOTTI EMOLLIENTI E NON AGGRESSIVI, MONITORARE STATO DELLA CUTE.

irritazioni o lesioni cutanee da macerazione, infezioni. V: non presenta segni/sintomi di.. quali

ATTUERA E PARTECIPERA AGLI INTERVENTI VOLTI A RISOLVERE LA DIARREA E PREVENIRE LE COMPLICANZE


V: conosce. assume

EDUCARE
-sui fattori che contribuiscono a risolvere la diarrea -sullimportanza del reintegrare i liquidi persi . - sullimportanza del chiamare quando si scaricato (igiene tempestiva)

- incontinenza fecale
RIDURRE GLI EPISODI DI INCONTINENZA RIPRISTINERA IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONE
- definire uno spazio di tempo appropriato e costante - tecniche di eliminazione efficaci : posizione fisiologica, manovra di vasalva, massaggio addominale, ex pavimento pelvico - eliminare i fattori contribuenti! ES: Mancanza di orario irregolare, dieta inadeguata, att. fisica insuff, uso di lassativi in modo scorretto..

SUPPORTO PSICOLOGICO FORNIRE RAPIDA ASSISTENZA

SI SCARICHERA REGOLARMENTE
v: riconosce e gestisce lo stimolo, ridurr la frequenza degli episodi di incontinenza: evacuer feci formate tutti i giorni, in bagno, entro due mesi.

MONITORARE
-FREQUENZA scariche -CARATTERISTICHE feci

PREVENIRE COMPLICANZE stipsi o diarrea


infezioni intestinali irritazioni o lesioni cutanee da macerazione, infezioni. V: non presenta segni/sintomi di.. quali

GARANTIRE IGIENE AD OGNI SCARICA, USARE PRODOTTI EMOLLIENTI E NON AGGRESSIVI, MONITORARE STATO DELLA CUTE.

ATTUERAINTERVENTI VOLTI A RISOLVERE LA STIPSI E A PREVENIRE COMPLICANZE


v: partecipa attivamente al piano di rieducazione intestinale, conosce limportanza di.. assume chiama per andare in bagno dopo pranzo e dopo cena..

EDUCARE
sugli effetti della dieta e dellattivit, insegnare le tecniche di eliminazione efficaci: posizione fisiologica, manovra di vasalva, massaggio addominale, ex pavimento pelvico

ELIMINAZIONE URINARIA:
mancato controllo della minzione. VESCICA NEUROLOGICA DA STRESS O DA SFORZO GOCCIOLA <50 ml qnd aum p. addominale DA URGENZA : la vescica e gli stimoli funzionano ma i muscoli no. sente lo stimolo ma incapace a rimandarlo. piccole o grandi quantit. RIFLESSA : la vescica funziona ma i neuroni no. non sente lo stimolo (pienezza vescicale)- incapacit di inibire o iniziare la minzione- la vescica si riempie e si svuota a intervalli , quando ne ha bisogno, per conto suo. TOTALE : la vescica non funziona. la vescica non riesce a distendersi e a trattenere urina flusso costante di urina. FUNZIONALE : prima o durante il tentativo di raggiungere il bagno ENURESI di notte.

incontinenza urinaria

ritenzione urinaria:

stato in cui la persona soggetta ad incapacit di urinare, cui fanno seguito svuotamenti involontari da sovra riempimento (si possono confondere con incontinenza!!!!)= ISCURIA PARADOSSA.

cronica acuta ..pu diventare un P.C.


SEGNI E SINTOMI: distensione vescicale palpabile nellarea sovra pubica dolore alla palpazione minzioni scarse e freq (50-100ml) poliachiuria residuo urinario post minzionale > a 100 mL (cronica) CAUSE: - alterazioni neurologiche (compromissione vie nervose afferenti) - farmaci, anestesia spinale, post partum - fattori psicologici o ambientali (stress emotivo, ansia, riservatezza, posizione non idonea) - inadeguatezza del muscolo detursore - lesioni ostrittive o costrittive delluretra(ipertrofia prostatica) bloccato lo sbocco vescicale o uretrale, blocco sfinterico

deficit nella cura di s (ELIMINARE) stato in cui la persona presenta unalterata capacit a svolgere o a completare da sola le attivit legate alleliminazione.

- incontinenza urinaria
PROMUOVERE LA CONTINENZA CONTROLLO DELLA MINZIONE (se possibile) O RIDURRA GLI EPISODI DI INCONTINENZA (ad un livello soddisfacente)
v: frequenza episodi ridotta - mantenimento del modello funzionale personale - concedere tempo adeguato - favorire laccesso al bagno (no barriere ambientali) - riservatezza e comfort - posizione fisiologica (compatibile con condizioni cliniche) - svuotare frequentem la vescica (ogni2ore )

CONTROLLO SUI MUSCOLI PERINEALI


v: sa usare la muscolatura del pavim. pelvico in modo efficace

E UN TONO MUSCOLARE OTTIMALE


- ginnastica perineale - blocco del flusso urinario (stop &go.)

PREVENIRE COMPLICANZE
IVU irritazione e lesioni V: non presenta segni/sintomi di.. quali stranguria, secrezioni, febbre.. si presenta asciutto

--> ADEGUATO APPORTO DI LIQUIDI (x svuotare frequentemente) e dieta x rendere ACIDE le urine GARANTIRE IGIENE CURA DELLA PELLE CON PRODOTTI DELICATI GESTIONE CORRETTA DEI DISPOSITIVI PER LINCONTINENZA URINARIA

ATTUERAINTERVENTI VOLTI A PREVENIRE COMPLICANZE


v:provvede alligiene se in grado e sa gestire correttamente i dispositivi per lincontinenza

EDUCARE
alligiene, al corretto utilizzo dei dispositivi per lincontinenza, alla prevenzione delle IVU.

CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE
v: -elenca le cause dellincontinenza, riconosce gli atteggiamenti positivi per la salute e quelli dannosi. -conosce e descrive limportanza della dieta e dei liquidi, -partecipa al piano terapeutico, dimostra interesse

EDUCARE
in merito ai fattori che influiscono sul controllo della minzione, allimportanza di coinvolgere nel piano dassistenza!!!

- ritenzione urinaria
PROMUOVERE LA MINZIONE SPONTANEA SVUOTERA LA VESCICA IN MODO FISIOLOGICO
La sig.ra maria svuoter la vescica in modo volontario entro1ora sulla comoda.. utilizzando la muscolatura in modo efficace raggiungen il suo max livello di autonomia - mantenimento del modello funzionale personale - concedere tempo adeguato - favorire laccesso al bagno (no barriere ambientali) - riservatezza e comfort - posizione fisiologica (compatibile con condizioni cliniche) - mezzi suggestivi x facilitare la minzione: scroscio H2O rubinetto, versare H2o su interno coscia, mani in H2o calda, semicupio tiepido..* - istruire sui metodi di svuotamento vescicale: contrazione addominali e manovra di vasalva, manovra di Cred, stiramento anale..

obb non raggiunto? --> P.C.

obb non raggiunto? il medico prescrive cateterizzazione vescicale:

INTERMITTENTE svuotamento residuo post minzionale autocateterismo

PREVENIRE COMPLICANZE stasi urine quindi..


IVU idronefrosi calcoli perdita del tono vescicale quindi conseguente incontinenza.

CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE
v: - conosce ed usa le tecniche alternative di svuotamento vescicale -partecipa al piano terapeutico, dimostra interesse

INSEGNARE *

ATTIVITA ED ESERCIZIO: 1) MOBILITA E MECCANICA CORPOREA


-

compromissione della mobilit a letto

stato in cui una pers subisce una limitazione del movimento volontario e indipendente da una posizione allaltra nel letto.

compromissione della deambulazione limitazione del cammino nellambiente D.C. : deficit nella cura di s (correlato a limitazione del movimento) - D.C. sindrome da immobilizzazione vedi dopo stato in cui la persona
a rischio di sviluppare o ha sviluppato un deterioramento dei sistemi corporei (MOF=alteraz multisistemiche) a causa dellimmobilit, prescritta o inevitabile, del sist. muscolo scheletrico.)

2) OSSIGENAZIONE E FUNZIONE RESPIRATORIA:


-

modello di respirazione inefficace


a un modello di resp alterato incapacit a tossire efficacemente

perdita di una ventilazione adeguata dovuta condiz respiratorie minacciate da

inefficace liberazione delle vie aeree

D.C. intolleranza allattivit (correlato a compromissione trasp O 2 secondario a patologia) riduzione della capacit fisica di sopportare
lattivit al livello desiderato o richiesto

3) IGIENE E CURA DI S
-

deficit nella cura di s (IGIENE PERSONALE, VESTIRSI)


incapacit o scarsa volont a..

D.C. alterazione mucosa cavo orale (correlata a incapacit di curare ligiene o a scarsa alimentazione)

- compromissione della mobilit a letto


RIPOSIZIONARE IL PZ A INTERVALLI PRESTABILITI
pianificare, informare, registrare.. tolleranza?

PRESERVARE LA FUNZIONALITA DELLAPPARATO MUSCOLO SCHELETRICO


v: Scior Giovanni cambier posizione a letto utilizzando i presidi e si mobilizzer senza sostegno entro 48 h. non presenta segni /sint. delle complicanze da allettamento (rigidit articolare, edemi, contratture, dolore, piaghe da decubito!!!) riferisce un aumento della forza

CORRETTO ALLINEAMento POSTURALE SOSTEGNO PARTI DEL CORPO STIMOLARE USO AUSILII E CAPACITA RESIDUE ESERCIZI x tono muscolare (promuovere la mobilit e movim ottimali) FAVORIRE LA RIPRESA DELLA DEAMBULAZIONE IL PRIMA POSSIBILE

CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
V: -descrive limportanza del movimento a letto, -cambia posizione ogni o riferisce la necessit di cambiare posizione. -collabora alla variazione di posizione - allineamento posturale corretto - utilizzo degli ausili corretto - esegue esercizi - mette in pratica precauzioni contro il rischio di cadute e giuste tecniche x gli spostamenti

COINVOLGERE ATTIVAMENTE LA PERSONA e insegnare


limportanza del movimento e del cambio di posizione il controllo dellallineamento posturale corretto utilizzo ausilii esercizi precauzioni x la sicurezza tecniche x il trasferimento lettocarrozzina

- compromissione della deambulazione


FAVORIRE LA RIPRESA DELLA DEAMBULAZIONE DEAMBULAZIONE SICURA
v: Scior Giovanni si mobilizzer senza sostegno entro 48 h e riferir di sentirsi sicuro, non presenter episodi di caduta. - rilevare FC e PA in posizione supina - graduale passaggio a posiz.seduta - ciondolare le gambe - FC e PA, monitorare segni sintomi di alterazioni (IPOTENSIONE, PALLORE, DIAFORESI, VERTIGINI, TACHICARDIA) -limitare il tempo a 15 minuti..graduale -passare alla deambulaz.. graduale e verificando ev uso ausilii.

CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
v.-dimostrer di saper usare il deambulatore e di

COINVOLGERE ATTIVAMENTE LA PERSONA e insegnare

mettere in pratica le precauzioni x la sicurezza

- come utilizzare gli ausilii (bastone), alzarsi grad.

- modello di respirazione inefficace - inefficace liberazione delle vie aeree


PROMOZIONE S:
incoraggiare a smettere di fumare, stile di vita sano prevenire infezioni respiratorie: pratiche igieniche fonti contagio vaccino sogg rischio asepri manovre assis

MODELLO RESPIRATORIO EFFICACE


v: presenta parametri resp nella norma o accettabili valori de emogasanalisi nella norma o accettabili

STIMOLARE LA RESP PROFONDA


Inspira prof, trattieni 2 o 3 ed espira passivam lentam labbra socchiuse. spirometro incentivante.

INSEGNARE A TOSSIRE EFFICACEM


tosse ripetuta tosse a basso flusso tosse profonda

TOSSE EFFICACE, rimozione secrezioni


v: in grado di smuovere le secrez bronchiali ed espettorarle, assume 1,5 L di acqua secrezioni pi fluide.

IDRATAZIONE e MOVIMENTO FISIOTERAPIA TORACICA ASPIRAZIONE SECREZ AEROSOL TERAPIA OSSIGENORERAPIA VENTILAZIONE ASSISTITA (BiPAP)

CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.
usa tecniche di respirazione profonsa e di tosse

COINVOLGERE ATTIVAMENTE LA PERSONA e insegnare


tecniche, posizione, import idratazione ed esercizio.

deficit nella cura di s (IGIENE PERSONALE, VESTIRSI)


CONOSCERA LIMPORTANZA DELLE CURE IGIENICHE PARTECIPERA ATTIVAMENTE alle operazioni di igiene e abbigliamento
sceglier ogni giorno i vestiti collaborer nel

educazione alla salute PROMUOVERE UNA PARTECIPAZIONE OTTIMALE STIMOLARE LA SCELTA, LE CAPACITA RESIDUE,
VALORIZZARE LA FISONIONOMIA PER DARE MOTIVAZIONE, RINFORZI POSITIVI..

INTEGRIT E PULIZIA DELLAPPARATO TEGUMENTARIO.


presenta la cute pulita, morbida, le mucose idratate, i capelli..labbra rosee, integre, unghie curate, mani e piedi puliti, perineo non maleodorante

GARANTIRE SICUREZZA FISICA E PSICOLOGICA

D.C. alterazione mucosa cavo orale (correlata a incapacit di curare ligiene o a scarsa alimentazione)
accertare fatt. eziologici o contribuenti (motivazione /conoscenze/dolore..)

MUCOSA ORALE INTEGRA E PULITA MANCANZA DI DOLORE


Giulio provvede allig del cavo orale 3 volte/gg in modo autonomo. si alim con cibi semisolidi con volont nellarco di una settimana.

educazione alla salute corretta igiene orale idratazione costante apporto alimentare

PARAMETRI VITALI - rischio di squilibrio della temperatura corporea


stato in cui la persona RISCHIA di non essere in grado di mantenere la t. c. entro i 36-37,4C timpanica 35,8-37 c ascellare..

IPERTERMIA interventi volti alla riduzione


(rispettando fasi febbre:insorgenza aum FC, febbrile aum PA,

MANTERRA T.C. ENTRO I LIMITI

defervescenza dim PA.)

MONITORARE T.C.,parametri vitali, bilancio idrico IPOTERMIA interventi volti allaumento

RIFERIRA BENESSERE
(d.c. : ALTERAZIONE DEL COMFORT)

t . ambientale costante, adeguata igiene e vestizione,


adeguato apporto di nutrienti e liquidi, supporto psicologico,informarla, essere disponibili...

PREVENIRE DISIDRATAZIONE E COMPLICANZE ALLETTAMENTO IDENTIFICHERA I FATTORI CHE POSSONO ALTERARE TC

caldo scioglie applicato per infiammazioni- guarigione tess. molli- dolore muscolare e indolenzimento. freddo anestetizza per emorragie- edema- dolore. NB: regola dei 20 minuti-mezzora.

PERCEZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE 1) APPRENDIMENTO E EDUCAZIONE 2) SICUREZZA: condizione soggettiva e oggettiva nella quale non ci sono pericoli. rischio di lesione: OBB: IDENTIFICHERA I PERICOLI REALI e le condizioni che lo espongono a rischi COMPORTAMENTI volti alla sicurezza INFORTUNI sempre meno frequenti sempre meno gravi INTERVENTI: PROMOZIONE SALUTE
- ORIENTARE IL PZ NELLAMB -RIDURRE FATTORI DI RISCHIO -EDUCAZIONE ALLA SALURE - IDENTIFICARE SOGGETTI A RISCHIO -ILLUMINAZIONE, SIST DALLARME, OSTACOLI -AUSILII -PREVENZIONE IPOTENSIONE ORTOSTATICA -MEZZI DI CONTENZIONE -STRUMENTI NON CONTENITIVI( rilassamento, distrazione, presenza familiare, sorveglianza, consulenze, dispositivi x sicurezza..) POSIZIONE ADEGUATA, CIBI ADEGUATI -PREDISPORRE MATERIALE ASPIRAZIONE

aspirazione infezione trauma

D.C. ANSIA

senso di turbamento con attivazione del s.n. sutonomo, in risp a una minaccia vaga e imprecisata

PAURA

grave disagio psichico ed emotivo x una fonte identificabile che percepisce come pericolosa.

PREVENZIONE CADUTE

PREVENZIONE ASPIRAZIONE PREVENZIONE INFEZIONI

SOGG. A RISCHIO -ASEPSI MEDICA- CHIURGICA -MONITORARE COMPARSA SEGNI/SINTOMI -EDUCAZIONE SANITARIA PERSONA E FAMIGLIARI

V: IL SIG. Sandro, nelle prime 24-48 ore, ogni volta che si deve recare in bagno utilizza campanello, bastone, scarpe antiscivolo.

MODELLO COGNITIVO- PERCETTIVO

1) ABILITA SENSORIALI, PERCETTIVE 2) FUNZIONI COGNITIVE apprendimento


attenzione pensiero memoria comunicazione*

3) DOLORE E ALTRE SENSAZIONI


il dolore un fenomeno multifattoriale: dim. sensoriale dim. emotivo-affettiva dim cognitivo-comportamentale dim. culturale alleviare la sofferenza e il dolore un dovere etico.

D.C. isolamento sociale


correlato a disturbi nel linguaggio prova il bisogno di maggiori contatti con gli altri ma non riesce a stabilirli.

* - compromissione della comunicazione verbale OBB: COMUNICHERA COMPRENDERA SENSO DI ACCETTAZIONE= no frustrazione e isolamento

diminuita, ritardata, o assente capacit di ricevere, elaborare, trasmettere o utilizzare un sistema di simboli.

INTERVENTI: OO segni di frustrazione o chiusura in s educazione alla salute, riferimenti coinvolgere le persone vicine al pz. X X X X DISARTRIA O AFASIA ESPRESSIVA DEFICIT VISIVI IPOACUSIA LIMITAZIONI TIPO INTUBAZIONE- TRACHEO
criterio di esito: Il sig. franco comunica i suoi bisogni attraverso una lavagna, indicatori di risultato: sempre, qualche volta, mai. ci sicono se lobb stato ragg completam,

parzialm, o zero.

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