Sei sulla pagina 1di 28

APPENDICE 3

dopo aver finalmente imparato come sia indispensabile impegnarsi per prima di tutto conoscere se stesso lunica, fondamentale condizione per condurre una vita degna di un uomo veramente libero, inglobato dalla specie - e il momento di dedicarsi anche alla conoscenza della propria individualit biochimica per scegliere il giusto ambiente in cui vivere con il minor dispendio di energie di adattamento e lo stile di vita e unalimentazione dalle giuste vibrazioni, solo per poter condurre una vita sana, senza malattie. N.B. perch, dopo tutte le informazioni ricevute, noi siamo gli unici responsabili, ogni momento, non soltanto del nostro Fenotipo, ma anche e soprattutto di quello del nostro bambino.

APPUNTI SULLALIMENTAZIONE
Secondo Jean - Marie Bourre, i materiali nutritivi, i nutrienti, o alimenti, cibo:
Erano tutti offerti direttamente dalla Natura.

Luomo li trovava nellAmbiente nel quale viveva. ( quanto successo ai primi uomini: ai liberi e indipendenti cacciatori raccoglitori del Neolitico che, approfittando della cornucopia offerta dalla Natura, dopo lultima Glaciazione, in tremila anni da 150.000 divennero 3 milioni) (...) i nutrienti allinfuori dellacqua e dei sali minerali sono costituiti da materiali organici prodotti originariamente da altri esseri viventi, animali e vegetali. I principali sono rappresentati dai glicidi, dai lipidi, e dai protidi e poi dalle vitamine... (...) che nel corso dellevoluzione della specie (alluomo) gli hanno, specialmente allinizio consentito di vivere grazie alla loro raccolta, alla caccia, alla pesca. (v. i cacciatori raccoglitori). Poi luomo terrorizzato dal buio, dai lampi, dai tuoni, dalla pioggia, dai terremoti, dai fenomeni naturali ancora privi di una spiegazione scientifica, decise, soprattutto per dividere il suo terrore con i suoi simili, di rinunziare alla sua indipendenza e quindi, alla sua libert, prima andando a vivere in gruppo nelle caverne, poi semplicemente avvicinando tra loro le capanne. E divenne stanziale. Si organizzo in gruppi. E accetto i
1

primi capi. E da quel momento, dopo essersi sottomesso, si costrinse a mettere al primo posto gli interessi del capo, perch subito convinto a credere che fossero, invece, gli interessi del suo gruppo di appartenenza. E li sistemo al centro: tra i suoi interessi personali e al disopra di quelli della specie che pure lo ingloba. Ed e cosi che ha finito con il perdere definitivamente la finalit della specie. E, grazie alla totale sottomissione al capo che aveva appena creato e quindi, alla sua volont, rinuncio sia alla sua indipendenza, sia alla sua libert. Ma fu accettando di essere condizionato dagli altri della socio-cultura dominante che perse per sempre anche la sua libert di scegliere (v. la biologia dellinconscio) Lagricoltura e lallevamento, attivit comparse nel Neolitico, hanno conferito alluomo la capacit di produrre altri alimenti, come i cereali, il latte e i suoi derivati, gli oli e i vini. (Quel surplus di derrate alimentari che luomo fa produrre alla terra coltivandola in primavera e durante lestate: tutte da raccogliere prima dellautunno inoltrato; da stipare e conservare in modo daverne anche durante linverno ) Ma prima linvenzione del frigorifero Poi lindustria ha moltiplicato le forme sotto le quali si presentano i viveri, ha decuplicato le loro possibilit di conservazione, al punto di sconvolgere le nostre abitudini e di costringerci a sottoporci a una regolamentazione pi o meno precisa per seguire i progressi della tecnologia. (Jean - Marie Bourre, La dietetica del Cervello, Sperling & Kupfer ed. 1990 pag. 25) Il cibo dunque semplicemente una delle tante parti dellambiente che ci circonda, presente nella nicchia ecologica nella quale viviamo .
DellAmbiente noi che siamo Onnivori, mangiamo la sua flora, la sua fauna ... e assorbiamo e utilizziamo la sua energia: a) soltanto per mantenere l omeostasi del nostro organismo; b) per continuare a proteggere il nostro DNA nella lotta per lesistenza; c) raggiungere indenni e in ottima forma la nostra maturita sessuale; d) per trasmettere il nostro DNA, riprodurci e ottemperare cosi a questo nostro unico dovere di essere vivente, a questo unico scopo: la finalita della specie! .

Al Pianeta Terra e ai suoi Abitanti lenergia fornita dal Sole.


Ma - a prescindere dagli ideali aggiunti e/o imposti dalla socio-cultura dominante -, soltanto per raggiungere questo che e e resta certamente lunico scopo reale per tutti gli esseri viventi della Terra, la loro finalita : la specie e basta? Sono i fotoni (onde elettromagnetiche e particelle) emessi dalla sua luce solare che, forniscono lenergia catturata e organizzata dalla sintesi clorofilliana (v. la clorofilla, nel Piccolo Manuale Breve). Infatti, nella Flora mentre si libera lOssigeno - lIdrogeno dellacqua unendosi al Carbonio fornito dallanidride carbonica, si trasforma nelle piante in zuccheri, grassi e poi con lAzoto del suolo anche in proteine vegetali. E sono molte le piante commestibili. Sono cibo anche per luomo non soltanto per gli erbivori. Lenergia - e quindi, gli zuccheri, i grassi e le proteine vegetali nei quali e organizzata e conservata - e tutta nellerba che mangiano gli erbivori. Finisce tutta nella loro carne che mangiata dai carnivori. E nella flora e nella fauna che luomo onnivoro trova gli alimenti da mangiare. E lAmbiente, quello sotto forma di cibo, che fornisce la serie di materiali, che sono

indispensabili per rendere possibili le sintesi e il rinnovamento dei costituenti cellulari e sopperire ai bisogni energetici degli organismi viventi. (v. la cellula nel Piccolo Manuale Breve)
Il cibo necessario ad ogni singolo individuo di tutte le specie viventi. E indispensabile ad ogni essere vivente per conservare integro il suo equilibrio internoe quindi, il suo stato di salute. Ma anche per rinnovare e far crescere le sue cellule, i suoi tessuti, gli organi, etc. (grazie alla costante duplicazione cellulare, v. la mitosi cellulare) LAmbiente semplicemente la nicchia ecologica e/o quella socio economica culturale, etc. : il Secondo Ambiente, che alla nascita ci toccato in sorte e/o nel quale accettiamo di continuare a vivere.

LE VIBRAZIONI DEGLI ALIMENTI E POI, L INDICE GLICEMICO. Prima di andare avanti su questa strada necessario avere altre informazioni.
Ci serviremo, per far questo, ancora dellaiuto di uno scienziato, Jean - Marie Bourre, il quale grazie al suo : La Dietetica Del Cervello ed. Sperling & Kupfer, 1990, ci illustra come: 2

Gli alimenti e i nutrienti:

Per crescere, vivere e funzionare, il cervello, come tutti gli organi, deve disporre dei

materiali necessari. Essi sono indispensabili, da una parte, per rendere possibile la sintesi e il rinnovamento dei costituenti cellulari (anaboliti) e dallaltra parte per sopperire ai bisogni energetici (cataboliti). I nutrienti sono le diverse sostanze chimiche che consentono di soddisfare tali bisogni. Contenuti negli alimenti, fra numerose molecole alcune delle quali inutili, talvolta persino tossiche, essi non necessitano di grandi trasformazioni digestive per essere assimilati. I diversi stadi della digestione li estraggono dagli alimenti per trasformarli poi in sottoprodotti, i metaboliti(). I metaboliti sono appunto:
a) gli anaboliti indispensabili per sintetizzare le molecole complesse necessarie alla cellula per il suo rinnovarsi e il suo moltiplicarsi. b) i cataboliti i prodotti degradati dalla digestione degli alimenti, che lorganismo distrugge e brucia producendo, quando possibile, energia.

La Nutrizione
dunque la valutazione quantitativa , ma anche qualitativa, dellutilizzazione che fa la cellula, o lintero organismo, dei diversi nutrienti disponibili, e delle loro interazioni.

La Dietetica,
come osserva Gerard Debry, deve essere al tempo stesso:

larte e la scienza che consente una alimentazione adatta ai bisogni nutrizionali, organici, edonistici e psicosensoriali; e questo sia nelle persone in buona salute sia nei malati. In entrambi i casi dunque decisiva la valutazione del fabbisogno di vitamine, di elementi minerali e di molecole essenziali. (v. di seguito: Indice Glicemico) Classificazione dei nutrienti.
Sono tutti quelli di un onnivoro intelligente e sono divisi in tre categorie: 1) Non essenziali. Li elabora lorganismo da solo. Producono soltanto energia chimica e devono per questo essere consumati in grande quantit giornaliera.

2)

Indispensabili o essenziali. Ne basta un milligrammo pro chilo al giorno Non hanno nessuna possibilit di essere sintetizzati, elaborati dallorganismo. Devono essere forniti totalmente dallalimentazione per evitare una carenza o una deficienza nutritiva. Comprendono: a) otto aminoacidi: isoleucina, leucina, lisina, metionina, triptofano, valina, treonina, fenilanalina. (v. lolio di oliva) b) due acidi grassi polinsaturi: lacido linoleico e lacido alfa-linolenico. Detti anche Omega 6 e Omega 3 (v. lolio di soia, e lolio di pesce) c) le vitamine liposolubili: A, E, K. d) tutte le vitamine idrosolubili: C, B1 tiamina, B2 riboflavina, B3 o Pp o niacina o acido nicotinico, B6 piridossina, poi, acido pantotenico, biotina, B9 acido folico, B12. e) elementi minerali, macroelementi: calcio, fosforo, magnesio, sodio potassio sodio e zolfo. E oligoelementi: ferro, iodio, rame, magnesio, zinco, cobalto, molibdeno, selenio, cromo, fluoro, silicio, e nichel

3)

I nutrimenti accessori. Dipendono dalla specie e dalle condizioni psicologiche dellindividuo. Sono sintetizzati lentamente e quando aumenta il fabbisogno necessario introdurli con lalimentazione. Particolare bisogno ne hanno i bambini, le donne incinte e quelle che allattano. Sono: due aminoacidi, larginina e listidina, la vitamina D e la K.

Di che cosa fatto lAmbiente (v. la nicchia-ecologica), il mondo che ci circonda? un numero straordinariamente piccolo di materiali elementari sufficiente a produrre la infinita diversit del mondo. Poche decine di elementi chimici formano tutti gli animali e tutti i vegetali. Quattro di essi azoto, carbonio, idrogeno, ossigeno costituiscono il 99% della
3

loro sostanza, associati ad altri sedici meno abbondanti, ma ugualmente essenziali alle combinazioni biochimiche complesse della vita che si mantiene e si crea. I passaggi continui di questi atomi, dalla materia inanimata a quella vivente e viceversa, rivelano i legami intricati che uniscono tutte le parti delluniverso(). Tali atomi sono tratti dalla variet dei nutrimenti. Di che cosa composto un uomo? Un uomo di sessantacinque chili in buona salute composto da quarantatre chili dacqua, dieci chili di proteine, otto chili di lipidi, tre chili di minerali e infine duecento grammi di glucidi. Tutti questi elementi provengono dagli alimenti. Esistono soltanto cinquanta elementi di base nellAmbiente che ci circonda e luomo ne utilizza solitamente solo una quindicina:
1) Il carbonio che forma larchitettura di tutte le molecole. 2) Lidrogeno e lossigeno che formano una coppia che consente la caduta di potenziale degli elettroni e genera energia. 3) Il fosforo e lo zolfo che partecipano alle costruzioni molecolari capaci di accumulare e distribuire energia. 4) Il calcio che partecipa insieme ad altri elementi a garantire la stabilit degli edifici molecolari. 5) Il sodio e il potassio che regolano lattivit nervosa. 6) Il ferro indispensabile alla respirazione. (v. la emoglobina) 7) Gli oligominerali senza i quali gli enzimi sono inerti e privi di efficacia.

Ma che cose, allora, la salute? e la malattia? Dopo le rivoluzionarie scoperte epocali della biologia molecolare, della chimica organica della cellula, fino a quelle della genomica, etc. - tutte avvenute grazie allenorme impulso dato dallo studio e poi dalle scoperte del Progetto Genoma Umano (1990 15/02/ 2001) -, sappiamo con certezza che cosa e e che cosa determina la malattia in tutti gli esseri viventi della Terra: 1. La malattia e: lalterazione dellambiente interno della cellula (Linus Pauling) 2. E quindi sappiamo quale sia per la medicina del futuro lunico modo possibile di curare una malattia: creare un ambiente ottimale nella cellula.(L. P.) 3. E, infatti, sappiamo anche come i nuovi farmaci della medicina del futuro per ottenere questo risultato possano e debbano essere soltanto: sostanze naturali per la fisiologia della cellula (L. P.) (Ma anche come detti farmaci siano letteralmente: sconosciuti alla nostra Farmacopea
Occidentale Allopatica e letteralmente: inconcepibili, perche fuori dalla sua logica allopatica semplicemente perche non uccidono il cattivo ma aiutano soltanto la Natura a seguire il suo corso!)

4. ed e,allora, grazie alla nuova medicina funzionale che sappiamo ancora come sia possibile - attraverso la scelta in base alla propria individualita biochimica: a) del giusto ambiente in cui vivere; b) dello stile di vita; c) degli alimenti dalle giuste vibrazioni con i quali nutrirci -, vivere in assenza di malattie, riuscendo addirittura a impedire soltanto attraverso una corretta alimentazione anche che si attivino i vari geni che le causano. E questo significa la fine sia dellereditarieta, sia della familiarita delle malattie! Ma come possibile sapere e conoscere quali sono gli alimenti giusti per la propria individualita biochimica?
La prima cosa da fare, nella ricerca di una dieta ottimale, dovrebbe essere l'attenta considerazione dell'effetto che essa avr sulle cellule dell'organismo, sul rapporto acido/basico e quanto potr aumentare o diminuire l'energia nervosa disponibile.

Il Dr. A. George Wilson enumera quattro modi nei quale una dieta scorretta pu interferire nel buon funzionamento delle cellule: 1.Incapacit di provvedere il giusto nutrimento alle cellule, sia per i processi di ossidazione che per la creazione di nuove cellule. 2. Creazione di eccessiva acidit, che interferisce con i processi ossidativi delle cellule. 3. Incapacit di creare l'acidit sufficiente a creare la differenza di potenziale necessaria per permettere il fluire dell'energia lungo i nervi del corpo. 4. Eccessiva assunzione di alimenti che pu ostacolare la circolazione dei fluidi all'interno dell'organismo. Se i fluidi non circolano liberamente i nutrimenti non possono giungere alle cellule nella dovuta quantit e non vi potr neppure essere un'adeguata eliminazione dei rifiuti dovuti alla loro attivit. L'ing. Simoneton, francese, ha speso ben 20 anni facendo ricerche sull'effetto che gli alimenti possono avere sul corpo umano. Poich tutto ci che vive, compreso il nostro organismo, emette radiazioni, egli si chiese quali radiazioni lo indeboliscono e quali lo fortificano. Per portare avanti le sue ricerche us un contatore Geiger, una camera ionizzante di Wilson e il Biometro di Bovis, che graduato in Angstrom e pu misurare anche le onde che sono lunghe solo un decimilionesimo di millimetro.

Con tali strumenti fu in grado di stabilire che ogni essere umano emette delle radiazioni attorno ai 6200 / 7000 Angstrom (questa lunghezza d'onda corrisponde al colore rosso dello spettro solare). Constat anche che al di sotto dei 6500 Angstrom l'organismo non pu pi mantenersi in buona salute e compare la malattia.
Colore Infrarosso Rosso Arancio Giallo Verde Blu Indaco Violetto Ultravioletto Raggi X Lunghezza d'onda in Angstrom (A) 7601-9000 A 6201-7600 5901-6200 5801-5900 5201-5800 4501-5200 4301-4500 3901-4300 3001-3900 2600-3000 Utilit delle radiazioni indispensabili per la vita indispensabili per la vita indispensabili per la vita indispensabili per la vita insufficienti per la vita ma comunque utili insufficienti per la vita ma comunque utili insufficienti per la vita ma comunque utili insufficienti per la vita ma comunque utili insufficienti per la vita ma comunque utili nocive per gli esseri umani

Per mantenersi con vibrazioni ad una lunghezza d'onda superiore ai 6500 Angstrom (verso l'infrarosso) il nostro organismo deve continuamente adattarsi all'influenza di ogni specie di radiazioni, siano esse dovute a: pensieri, emozioni, alimentazione, medicamenti, radiazioni cosmiche, solari, terrestri, ecc.

Un ruolo assai importante, per il mantenimento della buona salute, viene pertanto rivestito dagli alimenti, dalle bevande, dal modo di vita e dall'ambiente in cui si vive (v. la medicina funzionale). Prove di laboratorio, effettuate su animali, hanno dimostrato che gli alimenti sintetici, pur fornendo un'alimentazione equilibrata dal punto di vista qualitativo e calorico, non sufficiente per fornire uno sviluppo normale. Questo significa che oltre ai consueti elementi (proteine, carboidrati, ecc.) gli alimenti devono anche possedere delle "vibrazioni energetiche", capace di mantenere la vita.
Una volta fatte queste considerazioni, l'Ing. Simoneton controll un gran numero di alimenti che suddivise nelle 4 grandi categorie riportate qui sotto in base a:

Le qualit vibrazionali e vitali dei cibi


GLI ALIMENTI SUPERIORI, con vibrazioni sopra i 6500 Angstrom: 1. - tutta la frutta fresca ben matura e relativi succhi (fatti in casa e subito ingeriti), 2. - quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi. Il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale; i dolci fatti in casa, 3. - tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia, 4. - il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata. GLI ALIMENTI DI APPOGGIO, con vibrazioni da 6500 a 3000 Angstrom: - il latte fresco appena munto, il burro normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino, l'olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente. GLI ALIMENTI INFERIORI, con vibrazioni dai 3000 Angstrom in gi: - la carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15 giorno, il latte bollito, il the, il caff, le marmellate, il cioccolato, il pane bianco, tutti i formaggi fermentati. Questi alimenti sono quasi tutti proteici, e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell'apparato digerente, affinche diventino intollerabili per l'organismo. GLI ALIMENTI MORTI, senza alcuna vibrazione: - le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli alcoolici, lo zucchero raffinato (bianco).

Anche la freschezza degli alimenti un fattore di primaria importanza.


Alcuni procedimenti, che normalmente vengono usati in cucina, alterano o distruggono alcune qualit dei nostri cibi, un esempio ce lo forniscono le pentole a pressione e la cottura in acqua bollente. I cibi cucinati a vapore conservano invece parte delle loro propriet. Gli alimenti conservati mediante la "pastorizzazione", NON contengono quasi pi nulla delle loro qualit vibrazionali (irradianti); mentre quando sono trattati con processi disidratanti (per esempio la liofilizzazione) le conservano in gran parte. Tutti i cibi che hanno un elevato potere vitaminico hanno pure ottime vibrazioni e possono essere classificati come "eccellenti". Questi alimenti potrebbero essere sufficienti al mantenimento della vita se assunti con un'alimentazione "vegetariana intelligente", cosa che non sempre accade tra i vegetariani che sovente presentano evidenti squilibri nutrizionali. Fra gli alimenti superiori i frutti maturi hanno tutti una lunghezza d'onda tra gli 8000 ed i 10.000 Angstrom. Le loro vibrazioni vengono liberate nello stomaco, dando una sensazione di benessere. Affinch le mucose ne traggano il maggior profitto opportuno mangiare la frutta a digiuno, cio al mattino o nel tardo pomeriggio. Non mangiate la frutta non matura, come spesso viene venduta, le sue vibrazioni non sono valide per l'organismo; lo prova il fatto che sono di difficile digestione. Quanto detto per la frutta valido anche per le verdure, per esempio la barbabietola, la carota e il ramolaccio quando sono maturi misurano dai 7000 agli 8000 Angstrom. La stessa rilevazione si ottiene dai legumi freschi e maturi (fagioli, fave, piselli, lenticchie). Questi, per, una volta essiccati, gi dopo qualche settimana presentano una debole radiazione che scompare nel giro di qualche mese; ecco perch spesso sono indigesti.

La possibilit vibratoria degli alimenti non resiste oltre i 70 Celsius, infatti qualsiasi cottura che superi questi valori rende il cibo povero di elementi vitali. L'unica eccezione la patata, che una volta cotta
al forno o nell'acqua presenta ancora circa 6500 Angstrom. Il miglior modo di mangiare le insalate quello di prepararle con molte qualit di verdure, ad esempio lattuga, carciofi, asparagi, carote, olive, barbabietole, cipolle, ecc. Gli spinaci, i carciofi, le zucchine ed i funghi possono essere consumati anche crudi tagliati a fettine. Queste mescolanze, se condite con olio extra vergine di oliva, forniscono ottime vibrazioni che vanno da 8000 a 11.000 Angstrom. Anche i funghi sono molto importanti in quanto emettono onde di 8500 Angstrom.

Simoneton, ha rilevato che i prodotti vegetali venduti normalmente nelle citt hanno gi perduto da un terzo alla met delle vibrazioni utili al corpo umano . Se a tutto ci si aggiunge la cottura per bollitura, in
essi NON rimane pi NULLA di valido. Qualcuno ha osservato che le verdure gonfiano lo stomaco: ci vero solamente quando si mangiano quelle con vibrazioni inadeguate; di quelle cotte nell'acqua, ad esempio, rimane solo la cellulosa. La base del nutrimento dell'uomo il grano e questi occupa una posizione importante nella scala delle vibrazioni, cio 8500 Angstrom. Alcuni osservano che il grano difficoltoso da masticare, ma basta macinarlo a grana grossa ed ecco risolto il problema. Un piatto contenente grano (chicco o grano spezzato, non farina) ha una vibrazione di 9000 o 10.000 Angstrom. Il grano germogliato rappresenta un alimento perfetto con vibrazioni molto energetiche, tra gli 8000 ed i 10.000 Angstrom, ed anche possibile mescolarlo con altri cereali (farro, miglio, avena, ecc) preparando piatti assai gustosi. La pasta fatta in casa, cio fresca, ha una radiazione uguale a quella del grano, mentre in quella seccata venduta in commercio le radiazioni sono quasi nulle.

Gli oli hanno all'incirca le stesse vibrazioni del frutto da cui provengono e sono uno dei cibi che conserva pi a lungo le vibrazioni iniziali . L'olio extravergine di oliva spremuto a freddo, ad esempio, misura
mediamente 8500 Angstrom e, dopo 6 anni, arriva a circa 7500 Angstrom. Attenzione che quando l'olio di oliva decolorato e de odorizzato con appositi carboni attivi il tasso vibratorio si abbassa a 4000 Angstrom circa, mentre gli oli estratti con solventi dalle sanse NON contengono pi alcuna vibrazione. Sembra che: nell'antichit il piatto principale fosse pane integrale o semi integrali di farro intriso

nell'olio di oliva, il resto era companatico. Gli studi del Simoneton hanno dimostrato che il latte vaccino NON un alimento adatto per la salute dell'uomo. (v. su internet Tiscali: il Latte Vaccino)
La misurazione delle sue vibrazioni alla mungitura presenta 6500 Angstrom; dopo 6 ore 6000; dopo 14 ore 5000; dopo 18 ore 4000; dopo 48 ore 2000; dopo 56 ore 1000 A e dopo la pastorizzazione quasi zero Angstrom. Il burro perde di giorno in giorno la sua vibrazione, e dopo 40 giorni non ne ha pi del tutto, tuttavia la conservazione in frigorifero rallenta questo processo. Le uova appena deposte danno 6500 Angstrom, sono perci identiche alle vibrazioni di una persona sana, la polvere d'uovo, invece, NON contiene pi nulla ed solo cenere morta! Da ci deriva il consiglio di utilizzare prodotti integrali non raffinati dall'industria, la quale toglie al prodotto appena colto la parte migliore, per poi elaborarlo e rivenderlo nelle farmacie a prezzi vertiginosi (vedi il germe di grano o la crusca!!). Tutto ci potr sembrare stupido ma sono cose che avvengono nella realt. Ricordate che la Natura produce tutto ci di cui avete bisogno. Un detto antico, trasformato, vi aiuter a regolarvi: "Cibi e buoi dei paesi tuoi". Limitate la carne (anche salumi, pollo e pesce sono carne), come facevano i nostri nonni che l'assumevano solo saltuariamente. Essere quasi vegetariani (non vegani e non prima dei diciotto anni!) significa tenere sotto controllo ogni problema. Infine in certi casi pu essere benefica una punta di cucchiaino da the di Cloruro di Magnesio sciolto in mezzo bicchiere di acqua da bere al mattino a digiuno. Questo sale contenuto in notevole quantit nel sale marino integrale, un ottimo rinforzante del sistema immunitario e tonico del sistema nervoso e muscolare. E' adatto in tutte le malattie cosiddette infettive in quanto aumenta notevolmente la potenza fagocitaria dei globuli bianchi.

I Vegetali Frondosi
7

Fra le scoperte pi importanti, emerse dalle ricerche del Dott. Wilson si pone la conoscenza dei grandi benefici ottenibili dalle fronde dei vegetali. Mentre da sempre conosciuto che questi sono "cibi protettivi" (le ultimissime ricerche mediche lo hanno dimostrato in modo incontrovertibile), non si mai considerato il loro apporto all'energia vitale dell'organismo. Tali vegetali, oltre a possedere un altissimo livello di energia, sono gli unici alimenti in grado di bilanciare in modo soddisfacente i pasti a base di proteine, facendo in modo che il corpo possa assimilare le medesime senza dover attingere alle energie di riserva. Le misurazioni fatte hanno mostrato come le foglie dei vegetali abbiano un valore energetico maggiore di quello dello stelo e delle radici e ci dovuto al fatto che le fronde sono pi interessate dai raggi del sole. Siccome la cottura riduce la vitalit dei vegetali il Dr. Wilson consiglia di assumere almeno due vegetali crudi insieme ad uno cotto. Barbabietola rossa, sedano, senape, kale, lattuga, indivia, rapa, carota ed erba medica offrono le foglie pi cariche di energia.

CONOSCERE FINALMENTE CHE COSA SIANO VERAMENTE LE CALORIE ( perche, e giunto il momento di finirla definitivamente con questo inganno dei mezzi-busti che continuano a citarle!!!) Cosa sono veramente e come si misurano?
La dietologia ufficiale insegna che quando un cibo viene ingerito, viene dapprima triturato nella bocca, poi scomposto nei suoi elementi fondamentali e quindi assorbito dall'organismo. A questo punto subisce, ad opera dell'ossigeno, un'ulteriore trasformazione chimica (ossidazione) che produce calore, come se l'organismo "bruciasse" in tanti piccoli fuochi i prodotti ingeriti.

Il calore (energia termica o calorie), che un alimento in grado di produrre, pu essere misurato con una speciale apparecchiatura di laboratorio. Tale misura viene espressa in "calorie" (unit di energia termica). Una caloria corrisponde alla quantit di calore capace di far aumentare di 1 C la temperatura di 1 litro d'acqua.

Le calorie fornite dai principi nutritivi sono le seguenti:


1 1 1 1 grammo grammo grammo grammo di di di di proteine grassi carboidrati alcool etilico produce produce produce produce circa circa circa circa 4,5 9 3,75 7 calorie, calorie, calorie, calorie.

Ma, ATTENZIONE: cos come stato espresso, il concetto di caloria incompleto ed ingannevole! Come abbiamo appena visto le calorie vengono misurate facendo bruciare gli alimenti in laboratorio. Questa misura, pertanto, NON prende affatto in considerazione l'energia che il corpo deve utilizzare per digerire ed assimilare gli alimenti. In altre parole la dieta ufficiale ci dice quante calorie vengono fornite da un certo alimento ma NON ci informa affatto di quante calorie il corpo deve consumare per poterlo digerire, assimilare e liberarsi dalle tossine derivate da tali processi. Pertanto il concetto di caloria incompleto e molto ingannevole .
Ad esempio un pezzo di carne, che teoricamente fornisce circa 4,5 calorie al grammo, ne consuma probabilmente altrettante nelle tre ore necessarie per la sua digestione ed assimilazione. Questo spiega perch alcune diete si basano sulla carne per far dimagrire (vedi la dieta Atkins). Un alimento introdotto nel corpo umano si trova in un ambiente assai diverso da quello in cui viene "bruciato" in laboratorio per valutarne le calorie. Questa verifica stato fatta misurando il flusso di energia nervosa nel corpo prima e dopo pasti composti di vari tipi di alimenti.

Si cos riscontrato che certi alimenti (vedi pi sopra la classificazione per vibrazioni vitali) costringono il corpo ad un grande dispendio di energia per poterli utilizzare. Questa manifestazione
8

energetica ha portato a credere che gli alimenti in oggetto accrescano l'energia corporea, mentre vero il contrario: terminati i processi digestivi ed assimilativi il corpo si ritrova con le riserve energetiche diminuite. Ogni volta che mangiamo dovremmo ricaricare le nostre batterie, eppure a volte finiamo per scaricarle definitivamente... Alcune note anche su: LINDICE GLICEMICO (I. G.)
E questo ancora un altro modo di considerare e di valutare gli alimenti giusti per la propria individualita biochimica? E quello dellindice glicemico che e letteralmente: la velocita di ogni singolo alimento di far aumentare, una volta ingerito, la glicemia nel sangue. E espresso in termini percentuali rispetto alla velocita di un alimento di riferimento che ha come indice glicemico il valore di 100. E gli alimenti di riferimento sono due: il glucosio e il pane bianco. (per calcolare, per esempio, l I. G. di un alimento rispetto al pane bianco basta moltiplicare per 1,37 quello calcolato rispetto al glucosio.) L I. G. ha assunto una certa importanza, dopo la scoperta che una dieta molto ricca di carboidrati e dannosa quanto quella ricca di grassi. Sono nate diete, come quella di Montignac, che si basano esclusivamente sull I. G. Mal al unica, vera novita e: la variabilita dellindice glicemico, che finisce con il confermarci direttamente il reale valore delle vibrazioni degli alimenti. 1) LI. G. cambia in base alla varieta dellalimento che soltanto quando e modesta non perde completamente di significato. 2) LI. G. varia a secondo del grado di maturazione dellalimento. 3) Negli alimenti cucinati varia sia a secondo degli ingredienti, sia della preparazione Ma alcune considerazioni utili sono: 1) L I. G. diminuisce se si aggiungono grassi perche sono piu lenti da digerire e i carboidrati vanno piu lentamente in circolo (e cio soprattutto se i grassi vengono assunti prima dei carboidrati.) 2) La stessa cosa avviene se invece dei grassi si aggiungono ai carboidrati le proteine. 3) Infatti, la insulinemia non dipende dallI. G. dellalimento ingerito ma dal suo carico glicemico: il prodotto tra I. G. e la quantita di carboidrati assunta. Per non dare, allora, eccessiva importanza allI. G. Ma volendo dare soltanto consigli utili: 1) una corretta alimentazione contiene solo il 55% dei carboidrati, ma anche grassi e proteine. 2) ripartisce in modo uniforme i grassi, le proteine ei carboidrati nellarco della giornata. 3) deve saziare per consentire il mantenimento del peso corporeo. Certamente le fonti dei carboidrati sono diverse. Ma e assurdo soffermarsi a considerar anche le differenze minime. Infatti, mentre non avrebbe senso discriminare, a parita di quantita tra pasta, riso e patate, e, invece, giusto paragonare, per esempio, la pasta alla pasta integrale lo zucchero bianco a quello di canna e/o al fruttosio --------------------------------------------------------------

Il Primo Ambiente lutero materno, quello che decidiamo di abbandonare al momento della nascita, per entrare nel: SECONDO AMBIENTE che comprende: 1) i fattori abiotici: lacqua, laria, la luce del sole e la sua energia, i minerali, le cose, gli oggetti e tutti gli stimoli- informazione (fisici), che da questo piccolo mondo sono prodotti e che vanno a aggiungersi a tutte le cose che possibile che attraverso i nostri sensi, arrivino direttamente al nostro sistema nervoso centrale, per continuamente
9

informarci, mettere in forma il nostro cervello su tutto cio ch avviene nellambiente che ci circonda 2) i fattori biotici: le persone che lo abitano, o lo circondano e la fauna e la flora del luogo e quindi tutti gli organismi viventi macro e microscopici presenti o di passaggio nel territorio che ci circonda. (v. Ambiente nel Vocabolario allegato). --------------------Ricapitolando A) Il cibo parte integrante dellambiente . B) E quella parte che definita fattore biotico C) E uno degli indispensabili fattori che agiscono direttamente sulla crescita e lo sviluppo psico-fisico del bambino, sul suo equilibrio interno, sul suo stato di salute, sulle sue capacita di interscambio, etc.

1) 2)

Luomo un onnivoro.

Il neonato, figlio delluomo, un onnivoro. E fino a quando nellutero Materno, riceve, attraverso il cordone ombelicale, tutto il necessario per la sua vertiginosa crescita direttamente dal sangue Materno, che anchessa una onnivora. 3) Ed e resta un onnivoro anche dopo la nascita, quando riceve il necessario indispensabile direttamente dal seno della Madre sotto forma di latte. 4) Latte materno, che contiene e veicola tutto quello che la Madre assimila e che appunto una donna onnivora intelligente. 5) Il latte materno dunque, la secrezione della ghiandola mammaria che veicola tutti i nutrienti in esso sciolti, necessari e fondamentali e specifici per il cucciolo della stessa specie della madre! 6) ... la mucca, la capra, la pecora, lasina... sono tutti mammiferi erbivori!... proprio come i loro figli, nutriti dal loro latte ALLINIZIO, QUANDO E NELLUTERO MATERNO, E IL CORPO DELLA MADRE CON IL SUO SANGUE CHE GLI FORNISCE TUTTO IL NECESSARIO (che e portato dal cordone ombelicale dopo essere stato raccolto dai villi coriali della placenta che aderisce alla parete dellutero materno.) -------------------------------------------------IN SINTESI: lOvocita Materno, raggiunto e fecondato dallo spermatozoo a livello del terzo medio superiore della tuba uterina, spinto dalle sue ciglia vibratili verso lesterno, cade nellutero. Dove grazie ad enzimi proteolitici (capaci di digerire i tessuti) che porta sulla sua superficie, lovulo, ormai fecondato, si scava nella ipertrofica mucosa uterina pronta ad accoglierlo una nicchia. E da quel momento, che lui inizia a nutrirsi letteralmente del sangue della Madre. E attaccato a lei con una ventosa - sulla parete della cavit emorragica, della nicchia che si appena scavata nello spessore della mucosa dellutero - una sorta di disco membranoso. E la placenta (la focaccia). La quale dotata di villi. Sono i villi coriali, piccole escrescenze vascolarizzate, fitte come in un velluto, che pescano nella cavit emorragica dellutero. Ogni villo porta cos, a contatto con il sangue materno libero nella cavit, una sua arteria e un sua vena. E attraverso questi villi e lendotelio dei suoi vasi sanguigni che, tra il sangue materno e quello dellembrione (e/o del feto, poi divenuto bambino), ma senza mai mischiarsi tra loro, avviene il costante scambio delle sostanze nutritive, dellossigeno, degli ormoni (e anche dei germi e delle sostanze tossiche eventualmente assunte dalla Madre, fino alle scorie (e i cataboliti) quelle prodotte dal bambino, etc. etc.), insomma, di tutto lindispensabile alla sua sopravvivenza, al mantenimento del suo equilibrio interno, alla sua vertiginosa crescita e alla sua differenziazione cellulare. I vasi sanguigni che arrivano o partono dai villi coriali della placenta, confluendo si raccolgono, riducendosi progressivamente a due vasi principali contenuti nel funicolo ombelicale che, dopo aver attraversato il sacco amniotico, raggiunge il bambino innestandosi nel suo ombelico. E attraverso una sua particolare circolazione, la circolazione fetale che le sostanze sopraddette e lossigeno raggiungono i vari organi e i tessuti del bambino. Intorno ai nove mesi di gravidanza (per un tempo sempre pi breve ormai - v. la vertiginosa crescita della neoneocorteccia cerebrale e quindi delle dimensioni del cranio -) il nostro piccolo, stanco dellAmbiente Utero, stressato, decide finalmente di uscire.

E stressato dalla sua monotonia (quella dellAmbiente Utero). Scarica, grazie alla sua corteccia surrenalica, una certa quantit di cortisolo (cortisone) direttamente nel sangue Materno, che, rispondendo al suo comando, d inizio - con una scarica (di risposta) da parte dellipofisi Materna, di un ormone, la oxitocina - al travaglio del parto. Letteralmente spremuto fuori dallutero, il neonato cade, allora, nel suo Secondo Ambiente, nella Nicchia ecologica, pi precisamente subito accolto dal sottoinsieme della nicchia ecologia che ci piace definire: Ambiente Madre.

Ma il nostro piccolo ha deciso di abbandonare il Primo Ambiente: lUtero Materno. E nato e ora respira da solo!
MA E ANCORA LA MADRE CHE, DOPO AVERLO IMMEDIATAMENTE LEGATO (reinnestato al suo seno) Di NUOVO AL SUO CORPO, CONTINUA A NUTRIRLO CON IL LATTE DELLE SUE MAMMELLE. E IL SUO LATTE CONTIENE GLI STESSI NUTRIENTI Di UNA ONNIVORA: TUTTI QUELLI DEI VARI ALIMENTI DA LEI ASSUNTI E DIGERITI E CHE SONO SCIOLTI NEL SUO SANGUE E QUINDI, NEL SUO LATTE.

LALLATTAMENTO AL SENO.
Abbandonato lutero, se fortunato, il nostro cucciolo trova un Secondo Ambiente, una nicchia ecologica, serena e accogliente sotto tutti gli aspetti. Dove tutti sono veramente felici per la sua nascita e insieme collaborano (in armonia) per accudirlo e proteggerlo dalle insidie dello stesso Ambiente che, per la sua struttura naturale, resta comunque: freddo, feroce, ostile, perch il Secondo Ambiente dove: DNA contro DNA: la lotta per lesistenza di Renato Dulbecco. Se e veramente fortunato, egli trova, inoltre, il Seno di sua Madre sempre pieno di dolcissimo latte profumato sui generis. E quello di una Madre sana e sempre disposta e capace di allattarlo secondo le sue vere necessit! ATTENZIONE: Le sue vere necessit, sono quelle singole, individuali!, che, per questo, prescindono dalle regole scientifiche, tutte costruite secondo le varie medie e poi dalle tabelle statistiche di crescita e dai consigli non suggeriti, ma imposti dallalto (previa la immediata scomunica), anche questi sempre ricavati da diagrammi, etc. Ma nondimeno costruiti soltanto su due parametri: 1)quello del peso 2) quello della lunghezza del suo corpo e che dunque non possono, nemmeno approssimativamente, permettere di valutare il solo veramente fondamentale parametro: la sua cilindrata reale! La cilindrata ? quella che, infatti, si potrebbe tentare di ricavare, attraverso la storia familiare e la misurazione auxologica dei suoi genitori; da un calcolo che solo cos e divenuto possibile, sul suo probabile traguardo auxologico; sulla velocit reale della sua crescita; e poi su quello dello sviluppo finale raggiunto. Il valore della cilindrata - ma non a proposito dei consumi di calorie -, certamente, com per il motore di unauto, il pi attendibile dei parametri. E determinato dal calcolo dei consumi energetici e quindi, del suo fabbisogno effettivo di nutrienti, perch il problema vero, ancora irrisolto: E, non solo quanto il nostro bambino, grazie a noi, egli crescer nella sua unita mente/corpo anche apprendendo direttamente da noi e facendo crescere cosi la sua materia cerebrale, ma fin dove arriver anche in statura e in peso letteralmente: mangiandosi parti dellambiente nel quale vive?

Dopo quanto e stato detto e imperativo diffidare da chi sa con precisione assoluta quante poppate deve fare il nostro bambino e secondo quale intervallo di tempo! ma veramente fortunato e ha trovato una Madre sana, con la giusta quantit di latte e che si nutre in modo corretto da onnivora intelligente
Lo fa secondo le esperienze delle tradizioni, della famiglia, della terra nella quale nata e vissuta, che sono quasi sempre caratterizzate dalluso particolare degli alimenti presenti in abbondanza in quella nicchiaecologica e ambientale, ma anche perch ha chiari sia i concetti di individualit biochimica, sia delle vibrazioni degli alimenti . Sono quelle esperienze di sempre dellAmbiente socio-culturale e fisico, ovvero della sua nicchia ecologica che nondimeno stata gi modificata dallevoluzione, dal progresso al quale lei stessa ha partecipato. Per la felicit di entrambi ma questa la vera fortuna del mio bambino - sua Madre, sempre presente e disponibile, continuer ad allattarlo serenamente, almeno fino al sesto mese compiuto (al nono? Se e possibile!) Poi, da quel momento, avr inizio per lui, ad un molto lento e naturale svezzamento infatti:

Dopo la separazione fisica avvenuta con il taglio del funicolo ombelicale, allattarlo al seno per Sua Madre poter : 1) dopo averlo di nuovo legato al suo corpo: reinnestare in lui (anche la Sua Anima, ma

soprattutto) il Suo Corpo, la sua Linfa il Suo Sangue! Attraverso il capezzolo del Suo seno!
2)Ma per il Suo bambino non proprio la stessa cosa ! E, infatti, nella fase dellIo-Tutto. Ancora non sa che esiste un mondo che non sia soltanto quello, il suo mondo: Lui! Quindi, non sa come sua Madre sia un'altra entit a parte, staccata da lui e indipendente dalla sua volont. Sa solo che riceve da quellatto da Lei compiuto di allattarlo una magnifica gratificazione vitale - che, per questo, vorr ripetere allinfinito! (v. il Rinforzo) ma poich la sua memoria gi funzionante imprimer comunque in essa (v. LImprinting) tutti quei ricordi indispensabili alla sua salvezza immediata e che nondimeno gli serviranno certamente, ma soltanto sul momento. Ma non riuscir mai a ricordare tutto questo, perch sono tutte esperienze impossibili da collegare ad un Se che ancora lui non ha, perch non esiste e non esister fino al completamento del suo Schema Corporeo. Sono tutte le esperienze che andranno a far parte del suo mondo dellinconscio. E piu spesso saranno poi, i suoi Fantasmi dellImprinting! Compariranno allimprovviso, ogni qualvolta saranno inconsciamente evocati dalle circostanze del momento, dalla particolare situazione e/o dal caso, etc. ----------------------------------------------------

N.B. Ma modestamente, almeno quattro decenni di professione autorizzano chi ha scritto questo testo a affermare che, nondimeno: A) Chiunque tentasse di inserire automatismi socio-culturali e/o di imporre regole di comportamento - perche da lui giudicate oggettivamente rigorosamente scientifiche, perch statisticamente inconfutabili, etc. e/o soltanto, dallalto del suo potere conferito dal suo sapere scientifico appreso, si permettesse di credere di dover partecipare attivamente ad una simile Unica, Irripetibile, Naturale, Magnifica Armonia Assoluta -, un imbecille pericoloso perche incapace di fermarsi di fronte ad uno degli spettacoli pi belli al mondo e di limitarsi alla pura contemplazione di una simile meraviglia: La Madre che offre il seno al suo bambino! B) E doveroso, invece, consigliare. (Limitarsi a consigliare!) 1) Per fare in modo che la Madre durante la poppata, per esempio:
Alterni i seni ogni cinque minuti dorologio per far respirare i capezzoli e impedire il formarsi di ragadi. Inoltre - invertendo la posizione del Suo bambino ogni cinque minuti riuscirebbe cos, ad evitare che, il latte che eventualmente si introdotto nelle beanti Trombe di Eustacchio durante la suzione, o magari a causa di un piccolo rigurgito sempre possibile - abbia il tempo di raggiungere lorecchio medio del Suo bambino (ed evitare cosi una pericolosa otite acuta)

2) ma anche e ancora perch la Madre ricordi:


a) che qualsiasi cosa mangiata, o bevuta, o assaggiata, passa nel Suo latte. b) che se il Suo latte sufficiente per quantit, il Suo bambino in venti minuti sazio. c) se il latte anche nutriente, chieder di succhiare di nuovo, dopo un intervallo di sonno tranquillo, dopo circa tre ore? d) che, inoltre, La premier con una cacca gialla e cremosa durante e/o dopo ogni poppata. e) che crescer di peso novanta grammi ogni tre giorni (in media), un chilo dopo un mese ( ma anche questa soltanto la media!) etc. . f) che sar sereno, dolcissimo, magnificoe nel suo aspetto beato ... e grato. Soprattutto avr la pelle distesa sul volto e non rugosa come quella di un vecchio eternamente incazzato! (solo perch affamato!) g) ma anche che a Lei sar comunque sempre grato: subito! immediatamente, ogni volta e poi, per sempre!

ALLATTAMENTO MISTO
E una spiacevole evenienza che ha pi spesso come causa due varianti: 1) Una naturale: per madri che non hanno una produzione di latte sufficiente.

2) Una socio- artificiale - o meglio coatta -: per lintervento di circostanze esterne: economiche e/o socioculturali, ma anche ideologiche...

A) Variante naturale.
Riguarda la Madre che non ha latte a sufficienza, malgrado sia perfettamente sana e si nutra in modo corretto e a sufficienza e lAmbiente socio-culturale, la nicchia-ecologica che la circonda le permetta di condurre, insieme al suo bambino, una vita protette e quindi, serena, etc. Per esempio: (a) Perch la secrezione dei Suoi seni non regge al ritmo imposto dal Suo bambino (?) (b) Perch ha partorito (con il Cesareo), grazie alla costante spinta evolutiva della specie, un bambino pi grande delle sue stesse possibilit fisiologiche(?) (c) Perch la Sua dieta, malgrado non se ne renda conto, comunque insufficiente per quantit e/o qualit? (d) Perche, etc. ? IL BAMBINO PIANGE,(continua a piangere disperato), PERCHE?

Per esempio: come accorgersi che, senza volerlo, stiamo affamando il nostro bambino?
E importante ricordare che - per non cadere nello stesso errore di affermare solo verit assolute e universali a proposito di un essere nuovo, unico, mai comparso prima sulla Terra -, i segnali (pianto e mimica) qui di seguito indicati sono soltanto quelli pi frequenti dei vari lattanti e che piu spesso quindi, soltanto alcuni di questi sono: sempre presenti. Il primo segnale emesso direttamente dal bambino, ma quasi sempre durante le poppata della sera. Il suo pianto, allora, indica loggettivo cambiamento fisico-chimico del latte (consistenza, odore, sapore, ritmo, etc.) della montata lattea e/o della oggettiva diminuzione della portata dei seni, etc. E proprio allora, alla sera, che inizia a manifestarsi, per la prima volta con i suoi segnali inconfondibili Tutto avviene molto piu spesso proprio durante le ultime poppate. Ed Lui!

E il bambino che letteralmente avverte! (e di colpo diventato: nervoso!?)


Emette il suo segnale di allarme (il pianto) e contemporaneamente lo interpreta, lo mima alla perfezione eseguendo appunto una pantomima che unica. Ma che comune a tutti i lattanti e ai cuccioli di tutti gli animali mammiferi. (Per esempio, la capretta che strappa il capezzolo e poi prende a testate le mammelle (vuote?) della madre.) (Circa la Pantomima, v. il linguaggio 1 e 2 di K. Popper.) ( J. C. Eccles. Evoluzione del cervello e Creazione dellIo Armando Ed. pag. 102) Ma purtroppo, nella maggioranza dei casi questo nuovo comportamento che fatto di pianto improvviso, acuto e di sofferto, ma anche rabbioso rifiuto del seno (afferra con le labbra e strappa tirando in dietro il capezzolo! e/o non lo prende tra le labbra) - viene piu spesso scambiato per una classica colica gassosa, anche perch per piangere pi forte e spingere bene sul diaframma, proprio quando urla, piega e tira su le gambe! E cos, che, invece che con un maggiore apporto di nutrienti ben distribuiti nelle varie poppate del giorno, il problema viene risolto, invece: 1) con il santo farmaco antispastico (per giunta alcolico, associato ad un naturale carbone vegetale per lassorbente dei gas della fermentazione, etc.!) 2) ma sempre con la condanna per il lattante a dover risolvere il problema chiedendo unaltra poppata o due, ma durante la notte: ad aumentare il numero delle poppate per raggiungere la quantita di latte necessaria nelle ventiquattro ore che nei casi seri per un quasi completa insufficienza del latte prodotto diventano sette, otto poppate al giorno

Ma la Madre, che sempre attenta, nondimeno obbligata a imparare a notare, almeno alcune delle seguenti cose:
1) al momento delle ultime poppate, allappuntamento biologico con il risveglio del Suo bambino, il Suo seno non si presenta pi teso, n sufficientemente gonfio come alle prime poppate.

La Madre: (Eppure, se spremo il seno , il latte esce?).


2) il bambino, sebbene annunci con il suo pianto di aver fame, portato al seno, prima si attacca e poi si stacca di colpo dal capezzolo piangendo con un tono del pianto pi acuto del solito. E spesso un urlo improvviso. Poi continua straziante senza fermarsi, gettando la Madre nel panico. (Fa questo anche quando nel latte sono contenute sostanze che danno un odore e un sapore sgradevole, come per le cipolle mangiate dalla madre. e/o limprovvisa comparsa degli estrogeni per il ritorno delle mestruazioni!) 1

M: (Si capisce che ha fame. Ma perch, allora, non si attacca? E nervoso, rabbiosocattivo, mi fa male E poi si stanca, si addormenta, ma agitato E io sono, stanca, spossata ) Il piccolo disperato.
E come se fosse stato (e sia) sistematicamente truffato. Protesta per il sapore cambiato e per la consistenza e per il nuovo odore e il diverso spessore del latte (leggi: per la mancanza delle giuste vibrazioni che soddisfano lo stomaco?): di quella che e e resta lunica fonte della sua vita, etc. 3) di solito la protesta diventa progressivamente sempre pi violenta, ma la protesta dura anche sempre di meno! (per stanchezza sopraggiunta e/o per linnato calcolo economico del consumo di calorie?, ormai tutte da risparmiare per crescere, limitando cos al minimo la dispendiosa protesta, per giunta, inutile. ) Listinto di conservazione o di sopravvivenza, che appunto parte dellinnata economia della specie, ha sempre il sopravvento. Pur di sopravvivere, alla fine, si adatter anche al nuovo latte. Ora si attacca comunque al seno. Accenna ancora a qualche protesta. Ma sempre con minor decisione e frequenza. E, alla fine, lo beve. Non ha altro e allora accetta di berlo. Ma il tempo della poppata si allunga. Diventa insopportabile per la Madre! Eppure ha accettato di berlo, perch eccetto lacqua inodore, insapore, incolore, berrebbe qualsiasi cosa per sopravvivere. E lui vuole vivere!- Ma 4) resta pi a lungo a succhiare il seno: ci gioca! E spesso sinterrompe, ma senza lasciare il capezzolo. Si ferma di colpo. Resta immobile, come assorto

M:(Sincanta a guardare gli angeli!)


Resta fermo con il capezzolo in bocca senza ingoiare. Senza deglutire dopo latto della suzionepoi stanco, ma non certamente sazio, si stacca abbandonandosi esausto.

M:(Molla il capezzolo che ormai sfinito!)


5) mentre dorme ora irrequieto e non tiene pi le tre ore di pausa tra le poppate. 6) si sveglia prima del tempo con uno scatto, di soprassalto e subito emette un urlo acuto, improvviso. Ma, soltanto se ha sufficienti forze, chiedi di succhiare

M:(Anche in volto cambiato. E ormai rugoso. Sembra quello di un vecchio perennemente triste (e incazzato). Ma gli occhi sono vivi, si guarda continuamente intorno. E in allarme. Sa che si gioca la pelle ad ogni poppata.!!!?)
7) il numero delle richieste di latte, quello delle poppate nelle ventiquattrore, aumentato in frequenza e quindi di numero. 8) di notte vuole restare attaccato al seno per periodi lunghissimi.

M:(Ma gioca con il capezzolo! Ricomincia a succhiare solo se tento di staccarlo!)


9) ha cominciato a diventare stitico! e che le feci sono secche e dure e ora virano verso il verde (diventeranno liquide, poi compariranno tracce di muco, etc.) 10) la pancia pi gonfia e ora fa tanta aria

Le coliche gassose
Ecco che sono arrivate le vere coliche gassose! Quelle VERE per sottoalimentazione! Per malnutrizione! Per fame! Non essendo pi caricato a sufficienza, il piccolo scarica poco e male: E diventato: stitico! E allora probabile che, essendo aumentato il tempo di permanenza nella parte dellintestino, perche il materiale da spingere e troppo scarso - non deputata allassorbimento degli alimenti - della frazione di latte non assorbito (la frazione di caseina), delle scorie del latte e di altri cataboliti naturali, sia iniziata, da parte dei germi non saprofiti intestinali, (in maggioranza anerobici) una maggiore e pi lunga e abbondante fermentazione delle stesse. ATTENZIONE

Il latte Materno pu sempre tornare! Allimprovviso, cos come se ne andato.

Nondimeno questo il momento di aggiungere il latte in polvere. (Quello che ogni Madre ha ricevuto in dotazione al momento della dimissione dallospedale, dalla solerte puericultrice di turno?.) La Nonna che non disponeva di un latte di aggiunta affidabile, usava dare al suo bambino acqua con foglie di alloro, tea, tisane, etc. etc. Ma ora sarebbe stupido non dare ad un lattante uno speciale latte di aggiunta, magari quello di moda!, dopo tante conquiste scientifiche e le conseguenti, varie manipolazioni operate dallindustria sul latte di mucca ? Ma come sara sempre piu chiaro per tutti: non e proprio cosi!

IL LATTE DI AGGIUNTA
Ne esistono di tutti i tipi! Grazie alle infinite manipolazioni e integrazioni, tutte tendenti a renderlo il pi vicino possibile, dal punto di vista digestivo e nutritivo, al latte materno? Cos i vari tipi di latte passano e ricompaiono a seconda delle mode, ma oggettivamente sono tutti validi!? Il latte vaccino, inoltre, specialmente da quando abbiamo cominciato a pasteurizzarlo e a stassanizzarlo e a diluirlo nel modo giusto? per esempio: due parti di latte e una di acqua bollita, con lindispensabile aggiunta di zucchero (ma ora, e lo abbiamo appena detto, c lindustria che riesce a fare con il latte mirabilia) - il latte vaccino pretrattato (dallindustria) ha salvato molte vite. Ad esempio, quelle dei bambini con Madri, che fin dai primi giorni, erano impossibilitate ad allattarli. Ma ATTENZIONE : fondamentale e conoscere le vibrazioni degli alimenti! Il latte vaccino (cercare su internet, sul motore di ricerca Tiscali: Latte vaccino.) nondimeno e resta sempre e soltanto un supporto liquido per veicolare tutti i nutrienti necessari al nostro bambino, che e resta comunque un lattante.

Ma il mio bambino un onnivoro! ( E soltanto il Latte Materno, infatti, che deputato a realizzare il compito di quella meraviglia della Natura
che in assoluto il latte secreto dalla ghiandola mammaria di una Madre, un Mammifero, per il suo cucciolo. E quello di essere un liquido che veicola tutti i nutrienti - gli stessi che, dopo averli assunti, digeriti e prima assimilati, la Madre forniva al suo bambino, quando era ancora nel Suo utero, direttamente con il suo sangue e che poi, ora finiscono nel latte delle sue mammelle.)

Ma?: Su quali elementi agisce lIndustria Alimentare per raggiungere lo scopo di rendere il latte
vaccino simile al latte di donna e creare, quindi, vari tipi di latte in polvere formulati, adatti ai primi tre mesi di vita e poi ai sei, ai dieci e oltre, allinfinito?: (prima sullelemento economico visto che alla
madri italiane lo fa pagare fino a trecento volte di piu di quanto, per esempio e venduto in Francia?)

Poi mette le mani sopra il Latte Vaccino e comincia a manipolarlo cosi: 1) Diminuzione della concentrazione dei sali: il latte vaccino ne contiene in grandi quantit, se confrontato
con quelle del latte materno. Gli elementi che spiccano maggiormente, nel gruppo, sono il Sodio, il Cloro, il Potassio, il Calcio ed il Fosforo. Questa operazione essenziale per rendere compatibile losmolarit del latte con il potere di filtrazione del rene infantile.

2) Eliminazione o denaturazione di proteine potenzialmente allergizzanti (in particolare la


Lattoglobulina, che nel latte di donna scarsa, mentre nel latte vaccino si rileva in una certa quantit). Tale risultato si ottiene col CALORE al quale la lattoglobulina particolarmente sensibile.

3) Modificazione della struttura della caseina: questa proteina pesante presente anche nel latte
di donna ma in una forma (alfa caseina) pi confacente alle capacit digestive dellintestino del lattante. La beta caseina, presente in percentuale significativa nel latte vaccino, ha una forma sferica, quindi gli enzimi riescono a degradarne solo la parte esterna, lasciando intatta la porzione nascosta. Questultima, giungendo in digerita nellintestino, induce fermentazione e modificazione della flora batterica (coliche, stipsi). Nel processo industriale la beta caseina viene PARZIALMENTE DENATURATA AL CALORE e con metodi enzimatici (idrolisi), col risultato che se ne perde la forma sferica e se ne aumenta la digeribilit?

4)

Adattamento della concentrazione di carboidrati semplici (zuccheri): nel latte di donna la quota calorica maggiore spetta al lattosio che contenuto in concentrazioni 3-4 volte superiori a quelle del latte vaccino. Si provvede a tale necessit AGGIUNGENDO DESTRINE E MALTOSIO (oligosaccaridi) di derivazione vegetale (senza glutine) al latte di mucca. Adattamento nella composizione dei grassi: (nel latte di donna sono presenti, in pi alte
concentrazioni, acidi grassi polinsaturi (linoleico, linolenico, arachidonico) Tale operazione consiste 1

5)

nellAGGIUNGERE ALLA FORMULA ACIDI GRASSI POLINSATURI di derivazione vegetale (Mais, arachidi, olivo, ecc.). 6)

Fortificazione del latte vaccino, mediante AGGIUNTA DI VITAMINE ED ELEMENTI


MINERALI ESSENZIALI (Ferro, Rame, Zinco, ecc.)

La composizione del latte vaccino, cos trattato, tende (nelle intenzioni) ad avvicinarsi a quella del latte materno, con varie riserve (v. la scomparsa delle Vibrazioni!). Infatti, per quanto i procedimenti volti alladattamento, siano accurati e chimicamente corretti, il latte formulato rimane SEMPRE E COMUNQUE UN LATTE DI DERIVAZIONE VACCINA, con tutto ci che ne consegue, per esempio: incompleta digeribilit e quindi, fermentazione intestinale, stipsi, possibile insorgenza di intolleranze od allergie. Ma soprattutto il : chelaggio del Ferro! (con relativa diminuzione della sua biodisponibilit e anemia ferropriva), microemorragie intestinali (peraltro senza rilevanza patologica), ecc. (dr. S. Tasca). Il problema, se di problema possiamo parlare, sorge e si aggrava per i nostri lattanti non fortunati, perch il latte vaccino - poiche, nel mondo, e lalimento che in assoluto costa dimeno -, somministrato (invece, che soltanto come indispensabile succedaneo e/o solo durante lo svezzamento) sotto tutte le salse. Ed , grazie alla capillare propaganda delle multinazionali, indiscriminatamente usato quantitativamente in modo perlomeno sproporzionato, fatto che rende anche pericolosamente monotona la dieta. La quantit somministrata di quello che dovrebbe essere soltanto il veicolo latte di mucca esagerata! Il latte vaccino finisce cos con il diventare per massa e quantit somministrata, da pur necessario veicolo liquido a base unica e/o principale di tutta lalimentazione quotidiana del nostro piccolo - (v. il latte di aggiunta, pi i biscotti solubili, pi lomogeneizzato di verdure, di carne, di pesce, di frutta), il quale, lo ricordiamo, nondimeno e resta un onnivoro e dunque, non certamente un vitello da ingrasso! -, rendendo la dieta monotona e molto faticosa da digerire, etc. e instaurando di fatto una (involontaria, ma comunque, certamente colpevole per ignoranza?) vera e propria anemia ferropriva causa evidente di una Malnutrizione a base quasi esclusivamente di soltanto LATTE VACCINO!

Il latte di aggiunta solo e sempre il latte da noi rubato alla mucca!: una erbivora! Ma il mio bambino, che , invece, al vertice della magnificenza assoluta della Natura un onnivoro! E fondamentale che la Madre, che comunque costretta ad usarlo perche il suo latte e insufficiente, nondimeno ricordi di:
1) Attaccare sempre prima al seno il Suo bambino . Per un tempo insufficiente a stancarlo inutilmente, ma sufficiente a stimolare il Suo seno, in modo da ricordare al seno di produrre latte proprio a quellora (v. lorologio biologico che regola e ordina - attraverso la secrezione ipofisaria di un suo ormone, la prolattina, quella del latte al seno. Entrambe le secrezioni sono stimolate dalla suzione meccanica del capezzolo lora esatta in cui il seno, regolarmente stimolato, deve produrre il latte.)

M: ( necessario tentare di allattare, di insistere? Anche quando il latte prodotto dal mio seno ormai scarsissimo? Specialmente nelle primipare, non possiamo ancora saperlo, ma il latte materno potrebbe anche tornare ad essere prodotto.
2) Il numero e la frequenza delle poppate e soprattutto la quantit del latte di aggiunta, li stabilisce solo e sempre il bambino! Non le tabelle statistiche! Per essere certi di averlo finalmente saziato, quando questi si stacca dal biberon, deve sempre restare latte liquido, almeno venti grammi. La schiuma non vale!, perch soltanto la dimostrazione che il bambino ha tirato al massimo possibile e che non ha finito di succhiare, anzi! ATTENZIONE : E possibile che il bambino si stacchi dal biberon soltanto perche e stanco! ( questo succede se la madre lo ha fatto piangere prima per troppo tempo, per esempio, per cambiarlo prima della poppata e/o perche il biberon non gocciala nel modo giusto e il bambino e costretto ad una grande lavoro, etc.)

. Se si stacca dal biberon non vuol dire che ha finito la poppata. Potrebbe, dopo essersi sufficientemente riposato, voler riprendere a succhiare: Ricomincera a piangere! (prima delle tre ore!) Pensare allora che poiche ha volontariamente deciso di staccarsi al biberon questo pianto non possa essere: fame, ma soltanto per una colica! e letteralmente: da STUPIDI!

Comunque quando il lattante piange, prima di avventurarsi in una diagnosi, bisogna sempre provare a dargli PRIMA altro latte! (ma alla giusta temperatura e con un biberon che funzioni perfettamente!) e soltanto dopo
Se, invece, beve completamente il latte contenuto nel suo biberon, non possiamo sapere quanto latte avrebbe ancora succhiato. Ma le quantit di latte che cos mancano ad ogni poppata, si sommano. E, allora, chieder di succhiare almeno una volta in pi e lo far durante la notte (dopo aver comunque protestato urlando disperatamente durante le ultime poppate della sera.) Pur di ottenere il giusto numero di nutrienti vitali per i suoi fabbisogni, egli aumenta il numero complessivo delle poppate nelle ventiquattro ore. 3) Durante lallattamento artificiale (con il biberon) il bambino va tenuto seduto! Il biberon deve avere un angolo quasi retto con il capo eretto del bambino. 4) Dopo aver riempito di latte il biberon, e averlo posto in posizione orizzontale, come per infilarglielo in bocca, la tettarella deve gocciolare come un rubinetto difettoso, non deve quindi fare il getto, o peggio, non gocciolare affatto. (Deve gocciolare ritmicamente.) 5) La temperatura del latte va testata in bocca, ma solo dalla bocca della Madre! (Non valgono polso, braccia o labbra ne bocca o altro e/o tutto quello offerto dalla solerzia di premurosi parenti e affini!) 6)Se finalmente il bambino totalmente e sistematicamente saziato, per prima cosa:

la stitichezza scompare!
Le feci tornano ad essere cremose di colore giallo tendente alloro con qualche piccolo grumo biancastro dovuto alla caseina che non mai completamente assimilabile dalluomo! Il sonno ora tornato tranquillo e dura almeno tre ore, che diventano sei durante la notte (dopo il bagno che andrebbe fatto ogni sera). Scompaiono le rughe da vecchio il volto disteso, soddisfatto, ricomincia a prendere peso con regolarit e sorride spontaneamente. E grato. E beato! 7) quando si prepara un latte in polvere importante che lacqua per la diluizione, che va assolutamente bollita, sia prima lasciata intiepidire per evitare di bruciare la polvere del latte. Ma soprattutto che lacqua sia scarsissima di sali minerali! (E, infatti: soltanto per ridurre la loro esagerata concentrazione - circa 100 volte quella del latte materno - presente nel latte vaccino, che siamo costretti a diluirlo! )

B) Variante artificiale e/o coatta (per una Madre costretta a sospendere lallattamento.)
La madre sana. Ha latte da vendere. Ma, per motivi socio-economici e/o ideologici o altro, costretta, durante il giorno, a lasciarlo ad altri, a posteggiarlo per molte ore, durante le quali necessariamente il suo bambino ricever un latte vaccino. La Madre riesce a dargli ancora - ma questo succede soltanto per un breve periodo, poi rapidamente finir - la poppata del mattino e quella del tardo pomeriggio al suo rientro a casa (e quella della sera?). (Poi sar costretta a dargli tutte quelle che lui pretender di avere durante la notte da sua Madre finalmente ritrovata e alla quale cerchera di restare disperatamente attaccato tutta la notte!) Succede spesso che cos diventi un massacro per entrambi. La Madre, durante la notte,

si far prosciugare perfino lAnima e Lui mostrer di non essere mai sazio e soddisfatto di quel misero latte, tutto impastato di una reciproca tristezza infinita: sierosa. Fatta soprattutto di siero che pi dolce, ma che per giunta, soprattutto dolorosamente fermentante (v. le coliche gassose da sottoalimentazione! La Madre tornata al lavoro. Il seno ogni tre ore diventa pi duro e perde latte dai capezzoli. La tuta, il grembiule e/o il talleur, sinzuppano di latte. E cos che Lei sa che, a casa, il suo bambino si appena svegliato. Lo sente mentre chiede di succhiaree sa che ora qualcuno, a casa, al Nido, gli sta infilando in bocca un biberon pieno del latte di una brava mucca!

Ma dura soltanto pochi giorni questo strazio. Poi il seno viene informato che a quellora inutile continuare a produrre latte, perche nessuno succhier! E il momento, per il bene e la salute della Madre e del bambino - che di solito ha, in media, gi superato i quattro mesi - di dare subito inizio allo Svezzamento. Per riportarlo il pi presto possibile alla sua condizione di onnivoro.
Il seno della Madre, non stimolato pi regolarmente a tempo, secondo precisi intervalli di circa tre ore (v. lorologio biologico), finisce con il produrre una scarsa quantit di latte, che risulter insufficiente, anche dal punto di vista nutritivo (e questo succede ormai persino al mattino.)

Secondo le Nonne: un latte ormai cattivo! E pieno dell angoscia per le ore di disperata separazione coatta dal Suo adorato bambino. 1) LO SVEZZAMENTO coatto e la Nuova Malattia esclusiva del lattante civileoccidentale
Cos, com per lallattamento artificiale, quando coatto (v. sopra la variante B), anche lo Svezzamento finisce con lessere lo squallido passaggio obbligato del bambino, per tempi stabiliti e reiterati, dal sottoinsieme Ambiente Madre a quello inglobante, socio-culturale della Nicchia -ecologica e/o Secondo Ambiente esclusivamente frequentato da estranei: gli altri! Il bambino, per decisione unilaterale da parte della Madre, costretto a perdere, in ore precise, ma sistematicamente tutti giorni, il Suo seno, le Sue braccia, il profumo, il contatto, il Linguaggio del Suo Ventre (U. Galimberti), etc. e ad assistere impotente alla frantumazione del suo Imprinting, per lunghe ore, ma tutte per lui infinite ...

Per ore stabilite, ogni giorno, egli ormai un Orfano! E il moderno civile-occidentale Orfano a part-time!
Da quel momento, com nei Brefotrofi, sar custodito e informato da altri e nutrito artificialmente (e virtualmente) a distanza, da una mucca. E linvenzione inedita e pi grande di questa nostra societ civile, occidentale. E quella dellOrfanotrofio a Part-Time. (v. Asilo Nido sul Vocabolario allegato) E questo che ha cos anche prodotto:

La Nuova Malattia
Inizia per lui la Nuova Malattia, quella mai esistita prima sulla Terra per un lattante! Quella che miner irreparabilmente la sua Anima di civile-occidentale, per sempre. Quella creata, inventata per lui, che nondimeno e resta il (nostro) Futuro!, proprio dalla nostra stessa Societ civile-occidentale dalloggettivo, assoluto progresso scientifico, tecnologico, la stessa che pure lo ha concepito e accolto alla nascita in questo mondo eletto: il mondo Civile-Occidentale?

E la SOLITUDINE del LATTANTE!


Ma la pi tremenda delle solitudini possibili, perch una volta appresa per sempre; perch quella senza Madre! E il primo di una serie di trattamenti, che questa nostra civilt occidentale ha escogitato e poi infligge al suo stesso Futuro, ai suoi figli (v. i condizionamenti imposti e poi tutti gli altri, per esempio, la Scuola.)

2) LO SVEZZAMENTO NATURALE
E(letteralmente) un altro dei meravigliosi spettacoli che ci offre la Natura. E nasce spontaneamente, da una intuizione materna. Com per lallattamento al seno, questa, che - anche essa, per chi ha la fortuna di osservarla il regalo di unestasi -, per luomo si va ripetendo da dieci milioni di anni circa e sempre con le stesse modalit. Tutto questo si ripetuto sulla Terra per venticinque miliardi di volte, perch tanti sono gli uomini che hanno fino ad ora visto la luce su questa terra.

la Madre sta mangiando. E seduta ad un tavolo con il suo bambino in grembo Porta, con movimenti ritmici e regolari, il cucchiaio alla bocca.
1

Il bambino, che ha sei mesi compiuti, ne segue i movimenti, poi, di colpo, fa un tentativo per afferrare il cucchiaio (v. la reazione circolare primaria di Piaget). Ma stende la mano senza riuscirci. M: Vuoi provare la pappa di mamma? La Madre, spinge sulla punta della lingua, una piccola parte del cibo che ha appena messo in bocca. Posa il cucchiaio. Con il pollice e lindice della mano destra ne afferra una piccola pallina. Sempre tenendola tra le dita, la modella, la umetta di nuovo con la saliva, facendola passare tra le labbra appena schiuse, poi lafferra stringendo appena le dita e la introduce spingendola delicatamente nella bocca del bambino Aspetta poi, soddisfattae subito dopo gli offre il Suo seno, mentre Lei riprende a mangiare. E iniziato cosi: lo Svezzamento Naturale!
Seguir molto lentamente, senza un metodo, ma soltanto e sempre secondo le intuizioni della Madre, che semplicemente sa di doverlo portare con amore e prudenza a mangiare quello che mangiano tutti gli altri uomini, quello che mangia Lei, una onnivora intelligente. --------------------------------------------

LO SVEZZAMENTO ARTIFICIALE (COATTO).


Abbiamo gi accennato al fatto che fondamentale che, non soltanto lAmbiente, la Nicchia -ecologica nella quale vive il nostro bambino, lambiente fisico, ma anche la sua alimentazione, non sia assolutamente monotona . Ora sappiamo inoltre, di quante cose ha bisogno il nostro corpo per mantenere intatto il suo equilibrio interno e possiamo immaginare quante ne abbia bisogno il nostro bambino (e la Donna in gravidanza) per poter anche crescere (rinnovare le sue cellule e accrescerne vertiginosamente il loro numero) e svilupparsi (far evolvere il suo cervello, metterlo continuamente in forma mentre apprende ad agire sullAmbiente che lo circonda e interagire con esso) restando comunque e sempre in buona salute. Il latte di una Donna, la Madre sana che si alimenta da onnivora intelligente, lalimento perfetto per qualsiasi cucciolo delluomo. Contiene, nelle giuste proporzioni, tutto il necessario. Contiene (letteralmente) tutti i nutrienti che sono compresi nel cibo che mangia un sano onnivoro intelligente adulto (e poiche e assunto direttamente dalla fonte ha tutte le sue vibrazioni) Sono quelli contenuti, questa una delle tante meraviglie della Natura, in una secrezione liquida dal colore, dal sapore, dallodore sui generis, prodotta da una ghiandola, la ghiandola mammaria e che porta il nome di Latte di Donna!, e che, attraverso linnesto diretto nella bocca del lattante del capezzolo materno, viene cos ma anche grazie alla sua capacit innata di succhiare! - facilmente a lui somministrato. (Inoltre: le Sue braccia, il Suo profumo, il Suo corpo, etc. (v. lAmbiente Madre), sono il migliore Ambiente possibile - la nicchia della Nicchia -ecologica - per la sopravvivenza e lo sviluppo armonioso del nostro neonato.) ---------------------------------------------UNA RIPETIZIONE UTILE Allora se luomo un onnivoro: 1) Se luomo un onnivoro il suo cucciolo ovviamente un onnivoro!

2)

Se il Latte Materno il prodotto della secrezione della Sua ghiandola mammaria, quella di unonnivora, non pu che contenere tutti i nutriente assunti ( frutta, verdura, carne e pesce), digeriti ed estratti da una normale dieta di un onnivoro intelligente. 3) Durante lallattamento al seno il nostro cucciolo duomo riceve dunque gli stessi nutrienti di un onnivoroadulto, perch sono certamente tutti contenuti nel Latte Materno.

4)

Tutte le volte che noi gli somministriamo, invece, latte di aggiunta, latte di mucca (v. lallattamento misto, lo svezzamento naturale o coatto, etc. etc.), noi, per tutto il tempo che lo facciamo, mettiamo a rischio (specialmente se si protrae per lungo tempo, come di solito avviene) lintegrit fisica e di accrescimento e di sviluppo intellettivo del nostro bambino, perch (letteralmente) noi lo costringiamo ad una dieta certamente monotona. Giusta per il pur simpatico vitellino, il figlio dellanimale pi tranquillo, pi mansueto e rincoglionito della terra, che, proprio per questo non ha certamente le stesse esigenze, circa la

variet (di aminoacidi) e la qualit dei nutrienti, per dover far fronte allo sfolgorante, immenso crescere della mente, della memoria del mio bambino, che unico in Natura e al vertice Mondo.

5)

Nello svezzamento e (soltanto) per potere essere messo in un biberon ed innestato direttamente in bocca al mio bambino, che ancora succhia e non ha i denti per masticare il veicolo deve necessariamente restare liquido ma, il contenuto, in esso diluito, deve essere composto da tutti i nutrienti necessari ad un onnivoro (adulto), perch soltanto per farlo diventare un uomo in grado di riprodursi, che noi laccudiamo, lo nutriamo e lo informiamo!

6)

Tutto questo indispensabile. E per non mettere a rischio la sua salute, la sua integrit e la sua velocit di crescita e di apprendimento, deve avvenire il piu presto possibile. Deve, in pratica - qualsiasi sia la causa o il motivo della riduzione o sospensione della somministrazione del Latte Materno - assolutamente essere mantenuta e conservata la sua continuit. Deve continuare per lui quel poter ricevere tutti i nutrienti necessari ad un onnivoro che poi ci che naturalmente gi avvenuto come quando succhiava esclusivamente il latte dal seno di una Madre, di una onnivora intelligente.

Tutti i derivati industriali del latte di mucca che, lo ripetiamo, proviene da un animale che
monotonamente si nutre di solo erba ( vero solo in teoria, v. ad esempio, i mangimi con farine ricavate dalle carcasse di animali e lepidemia di Mucca Pazza) - e cos tutti i suoi succedanei e derivati inventati e prodotti dallindustria, per la loro inesorabile, preponderante presenza sotto tutte le salse (latte in polvere, biscotti solubili, omogeneizzati, farine lattee, formaggini di recupero, yogurt eterni) nella dieta del mio bambino, sono certamente la causa: (1) di quella tremenda monotonia che rallenta la digestione , che diventa una vera e propria fatica digestiva ma che rallenta e disturba anche la sua capacit di apprendimento. (2) della ancora pi pericolosa e devastante carenza di nutrienti indispensabili per un onnivoro. (3) a quella del suo aspetto (a causa dellesagerato apporto di sali minerali e allazione chelante sul ferro), di anemico, pallido Bello di Mamma, paffuto (tutto gonfio di mucca e chiaramente lento anche nellapprendere! Abbiamo gi lamentato linadeguatezza di una dieta di solo latte vaccino che pretende di fornire - sotto tutte le salse e non soltanto come semplice veicolo di base, come invece dovrebbe essere - latte di mucca a bambini, che sono e restano onnivori, che hanno, per ragioni naturali o in modo coatto, gi iniziato lo Svezzamento. Sono bambini che, in media, vanno dal terzo al sesto mese e oltre. E inoltre da considerare, che tutto questo succede proprio in quel momento della sua crescita, quando il nostro cucciolo e dovrebbe essere chiaro ormai, alle prese con i suoi naturali drammi strutturali e psicologici, definitivi, come , quelli legati alla crescita della sua mente e al suo sviluppo, come l Imprinting, lIo-Tutto, linizio dellautonoma costruzione dello Schema Corporeo, la scoperta del Principio di Realt, etc. e poi tutti quelli da noi inventati per lui, come sono appunto, labbandono coatto, la perdita ad ore fisse dellAmbiente Madre e la condanna alla Solitudine senza Madre e limposizione dellapprendimento degli automatismi socio-culturali, che quello del mondo dellinconscioetc. di tutto cio che deriva dai condizionamenti imposti dalla socio-cultura dominante della sua nicchia ambientale Abbiamo, inoltre, gi affermato che - a prescindere dalle Sue capacit oggettivamente mostrate sul campo e dalla Sua sicura autostima derivante dalle vitali gratificazioni ricevute e le affermazioni e il Merito e il Suo pubblico valore, etc. dalla sua supponenza insomma -, nondimeno:

Non esiste nessuna Donna al mondo che possa fare anche la Madre! Quello naturale della Madre un lavoro a tempo pieno di ventiquattrore su ventiquattro! Per almeno i primi tre anni di vita del suo bambino. Qualsiasi altra soluzione alternativa letteralmente contro natura ! Ma alle Madri a tempo pieno che hanno la fortuna di avere ancora il loro latte, non necessario suggerire niente.
N. B. Ma non possiamo non restare che sempre piu sorpresi e incantati dalle loro intuizioni ! Quando chiedono consigli per svezzare il Loro bambino, di solito questi ha gi compiuto i sei mesi. La Madre A racconta che il Suo bambino fa ormai solo quattro pasti e che di Sua iniziativa (poich a quellora del giorno (di sera) ha poco latte e comincia a sentirsi stanca) ha gi cominciato a sostituire il pasto pomeridiano, serale, con della frutta ( di solito: una mela grattugiata con qualche goccia di limone o arancio e un cucchiaino di zucchero) e che il bambino la mangia volentieri, ma con il cucchiaino, perch non vuole assolutamente il biberon (di solito succede cos per quelli ancora allattati al seno). Oppure che ha comprato in farmacia una farina lattea alla frutta.

1)Per il bambino di questa Madre A, giusta la stessa dieta che andrebbe bene per un bambino di quattro mesi circa sistematicamente costretto a separarsi dalla Madre e, dunque, gi completamente svezzato. (E quello che non ha la fortuna di avere una Madre a tempo pieno e, per giunta, che non pi in grado di allattarlo e che, in cambio di tutto questo, stato condannato, come pi spesso succede ormai, a ricevere, sebbene abbia superato i quattro mesi ormai, soltanto un monotono latte di aggiunta della formula 1,2,3,4....) Dopo avergliela illustrata e averle spiegato come si preparano i vari pasti, Le si suggerisce di iniziare molto lentamente a sostituire le poppate e di ripresentarsi al controllo, con il bambino, quando ormai il suo latte scarseggia, cos che Lei riesca ad allattare ormai il Suo bambino soltanto una volta al giorno (e cominci per stanchezza a perdere entusiasmo e troppi capelli, le unghie si spezzano e sente che i denti dolgono e/o addirittura si muovono) 2)Per il bambino della Madre Bcostretta, invece, a posteggiare presso altri il Suo bambino durante molte ore del giorno di solito, in questo caso, la Sua richiesta di svezzarlo, capita quando il bambino ha da poco compiuto i quattro mesi - proprio per salvarlo dalla monotonia del latte di mucca sotto tutte le salse (ma succede che, il pi delle volte, la stessa Madre si accorga da sola, come il Suo bambino non accetti molto volentieri di sostituire la poppata del latte materno con un biberon che contenga soltanto latte di aggiunta), viene consigliato di iniziare a svezzarlo rapidamente in questo modo che poi lo stesso della MadreA sebbene il Suo bambino sia, invece, gi oltre i sei mesi. Per esempio:

Dieta 1
Serve a iniziare lo Svezzamento degli ancora allattati al seno e degli improvvisamente condannati allo Svezzamento Coatto da parte di una madre a part-time. I pasti vanno sostituiti uno alla volta, con prove di due giorni almeno e secondo lordine in cui sono scritti. --------------------------------------------A) Per esempio si comincia cosi: 1 e 4 pasto (e 5 pasto?) Latte in polvere in commercio. Ma sarebbe ormai meglio un latte di soia, o di riso (e adatto per lo svezzamento: il tipo 2 o il 3 - c solo limbarazzo della scelta. N.B. Tutti i tipi di latte sono molto costosi. Per cui, alla Madre che non se lo pu permettere (in verit va fatto con tutte), e necessario spiegare come si preparava una volta il latte vaccino fresco, intero. Latte con il quale, ancora qualcuna di loro, ma certamente tutte le generazioni passate, malgrado i recenti moderni anatemi, sono nondimeno riuscite a sopravvivere. E il Latte vaccino. Ma e importante sapere che: Non si deve far bollire. Ma si deve riscaldare. Bisogna spegnere la fiamma appena tende a salire la schiuma. Bisogna togliere con un colino solo una piccola parte della panna. Diluirlo poi con un terzo di acqua bollita (la pi oligominerale possibile!) (es: 120 gr. di latte e 60 di acqua bollita e aggiungere 1-2 cucchiaini di zucchero. Per richieste maggiori di 180 gr. va aumentato solo il latte. I 60 gr. di acqua (oligominerale), visto il quantitativo di acqua gi contenuto nel latte vaccino, questo il massimo della diluizione possibile. ) Dopo il terzo mese, al latte in polvere o a quello fresco, vaccino, vanno aggiunti: 1-2 cucchiaini di polvere di riso e/o mais e tapioca e poi (gradatamente), cucchiaino di liofilizzato di carne di pollo o agnello (il manzo o vitello sono inutili visto che contengono le stesse proteine della caseina del latte vaccino.) Dopo qualche settimana bisogna introdurre nella dieta il: B) 3 Pasto Una qualsiasi farina lattea o altro purche sia Senza Glutine. Oppure una mela (o pera) grattugiata con qualche goccia di limone o arancia e 2 cucchiaini di zucchero. Ancora dopo una settimana si aggiunge il: C) 2 Pasto I (patata?) e una carota e uno zucchino cotte al dente AL VAPORE! (la carota va messa prima a cuocere perch di cottura lentissima) Sono tutte da passare iniziando da piccole quantit. Raccogliere 200 gr. di brodo vegetale (lacqua di cottura della patata e della carota) Aggiungere: 1cucchiaino di olio di oliva extravergine spremuto a freddo! 1 cucchiaino di olio di soia ( ricchissimo di due fondamentali acidi grassi: lacido linoleico e lalfa linolenico) 2 cucchiaini di liofilizzato di carne (pollo o agnello) 3 cucchiaini di polvere di riso e/o dopo qualche giorno, anche di mais e tapioca

N.B. Non bisogna mai cambiare tutto in una volta. Le novit alimentari vanno sempre introdotte una alla volta e vanno provate da sole per almeno due giorni. Per cui si fa prima la prova A ripetendola, un pasto alla volta, per tutti i quattro o cinque pasti. La si fa per qualche giorno e solo se si sicuri della sua buona digeribilit si introduce, sempre provandola per alcuni giorni, la B: la farina lattea, o altro senza glutine, o la frutta fresca. Il 2 pasto, quello C va provato per ultimo. Se dovesse risultare sgradevole a causa soprattutto degli oli possibile renderlo pi accettabile aggiungendo al tutto 50 gr. di latte di soia e 1-2 cucchiaini di zucchero. (E raro che si debba ricorrere a questa correzione) Si suggerisce alla Madre, inoltre, che: 1) quando il Suo bambino comincer di nuovo a manifestare la sua noia (e di solito lo fa dopo un massimo di due mesi) 2) Le apparir svogliato, senza fame, quello il momento di riportarlo per un controllo e per cambiare la dieta integrandola, arricchendola di novit. Ma a questo punto abbiamo considerato e adattato la dieta a due situazioni diverse: 1) La prima quella del bambino fortunato che ancora allattato dalla Madre, sempre presente, a tempo pieno. 2) La seconda quella del bambino costretto allo Svezzamento Coatto. Il primo bambino, quando inizia con la dieta appena descritta, ha abbondantemente superato i sei- sette mesi e riceve ancora, per qualche poppata, il latte Materno, ricco di tutto quello di cui si nutre la Madre sana, onnivora intelligente. Per questo possibile essere pi lenti nello svezzarlo completamente! Il secondo, invece, sebbene non abbia pi di cinque mesi, privato del latte materno, va rapidamente trasformato in un onnivoro totale.

Alcune altre informazioni: Il glutine


N.B. Il problema che successivamente si presenta quello del provare a introdurre il Glutine (v. la sua tolleranza.) Nella maggior parte dei casi nondimeno, la Madre o altri, presso i quali il bambino stato posteggiato, lo hanno gi risolto per noi. Basta soltanto fare unaccurata anamnesi per scoprirlo! E, infatti, usanza comune mettere tra le mani del bambino e fargliela succhiare, addirittura come prima cosa diversa dal latte, una crosta di pane. Questa informazione preziosa, perch dirime il dubbio. Nondimeno, nellintrodurre il Glutine, bisogna usare sempre una prudenza estrema. Bisogna, inoltre, sempre e poi ancora spiegare chiaramente, ricordare, fino alla noia, alla Madre, che lo scopo dello svezzamento quello di continuare con il lattante - che ha bevuto, o mangiato ( lo stesso!) soltanto latte Materno o ha, nellallattamento misto, ricevuto anche latte di aggiunta per mantenerlo e conservarlo nel suo stato di perfetto onnivoro intelligente, che da questo momento gradatamente togliendo il veicolo liquido, il latte vaccino, inizia a mangiare tutto, proprio come facciamo noi adulti. E tutto indispensabile proprio per: Quel meraviglioso abbozzo di una magnifica, esclusiva Opera dArte, che stato da sua Madre partorito completo solo al 27% e va ulteriormente plasmato nellanima e nel corpo, soprattutto da Lei, fino alla sua completezza, per ancora un 73%, che raggiunger soltanto intorno ai venticinque anni! Con il primo bambino (quello ancora allattato al seno), allora, tutto deve svolgersi lentamente. Con il secondo (quello che ha subita la condanna allo svezzamento coatto), rapidamente sempre ricordando che il primo ha ormai circa otto mesi, mentre il secondo ne ha al massimo cinque - noi pensiamo di dover procedere cos: Per tutto questo, anche la terminologia riferita ai pasti del lattante deve cambiare. Il divezzo non far pi quattro o cinque pasti, ma una colazione al mattino, un pranzo, una merenda pomeridiana e la sera una cena.

Dieta 2 O dello svezzamento totale.


(Per definitivamente trasformare un lattante in un onnivoro intelligente.)

Prima colazione (Deve essere, nel rispetto della tradizionale dieta mediterranea, relativamente scarsa.)
( Un latte in polvere del tipo 4, 5, 6 oppure?) Latte vaccino intero e fresco (assolutamente della Centrale del Latte pi vicina.) Va riscaldato fino alla comparsa della schiuma. Con un colino va tolta parte della panna e poiva diluito con un massimo di 60gr. di acqua bollita (la pi oligominerale possibile), alla quale, prima di spegnere il fuoco, vanno aggiunti 2 cucchiaini di zucchero (per ridurne la carica batterica) e ancora Una fetta biscottata senza glutine per i pi piccoli, o integrale per i pi grandi. La fetta va ridotta in polvere con un frullatore (o schiacciata con la bottiglia) e buttata nellacqua bollente un attimo prima di spegnere (cos diventa pi digeribile).

Pranzo
Una patata, una carota, uno zucchino, poi costine, cipolla e sedano. E basta! Vanno cotte al vapore! e al dente, per cui consigliabile iniziare dalla carota, e continuare poi, secondo il loro tempo di cottura, quello di ogni singola verdura ( assolutamente vietata la pentola a pressione e le lunghe cotture, di ore, perche oltre i 70 gradi si distruggono i principi nutritivi e le vitamine si trasforma tutto in una indigeribile poltiglia di cellulosa e sali minerali!) Le verdure vanno, prima in parte e poi completamente, frullate. Bisogna prendere la loro acqua di cottura, circa 200gr. di brodo vegetale. Aggiungere: 1 cucchiaino di olio di oliva extravergine 1 ,, di olio di soia (contiene due acidi grassi: acido linoico e alfa linoleico utilissimi al cervello per la su crescita strutturale) 2 ,, di formaggio grana o parmigiano? 30 - 80 gr. di carne. Di animali piccoli come il pollo, il coniglio (il vitello gi nel latte di mucca!) La carne va cotta a parte al vapore, o mettendo sul fuoco un pentolino con acqua. Quando bolle, immergere la carne e farla scottare. Ripescarla appena cotta, farla scolare e poi frullarla con la verdura. N.B. il brodo della carne indigeribile per il bambino piccolo e non fa tanto bene nemmeno ai grandi! Per questo vietato mettere a cuocere insieme carne e verdura, carne e pastina). E possibile ancor aggiungere un cucchiaio di pastina Senza glutine solo per i pi piccoli (fino al settimo mese?) Le dimensioni della pasta devono essere tali da non rischiare di soffocare il bambino, soprattutto quelli in cui ancora persiste il riflesso della suzione. Ma il problema non esiste se anche la pasta frullata. Il passato di verdura e carne (e pastina) va (quando non esiste il rifiuto) preferibilmente somministrato con il biberon. E chiaro che la pastina e la verdura (il primo piatto) non vanno mai separati dalla carne, ma somministrati come un piatto unico. Il vantaggio evidente. In questo modo la dieta rimane sempre bilanciata anche se il bambino assume soltanto la met del biberon. Non succederebbe cos, invece, se si decidesse di dargli prima il primo e poi il secondo, la frutta etc. etc. Perch finirebbe con il mangiare solo il primo o solo il secondo. (Una dieta sbilanciata dannosa. Crea danni spesso irrecuperabili, come e/o pi della stessa iponutrizione, della fame - v. le varie, micidiali diete sbilanciate nelle cure dimagranti)

Merenda
Una mezza mela, mezza pera (banana, solo per i pi grandi) Una fetta biscottata senza glutine (poi, integrale.) Massimo 2 cucchiaini di zucchero. Mettere tutto in un frullatore e farlo girare allungando il tutto con latte fresco o yogurt (magro, naturale) o succo di arancia molto diluito.

Cena
Ripetere il pranzo o Fare il Pane cotto: due fette biscottate integrali (o pane raffermo) in acqua . Far cuocere, scolare e mettere nel frullatore. Aggiungere i due oli , il formaggio e ancora 50-70 gr. di carne cotta a parte e scolata. Dopo gli otto mesi possibile: a) la Pasta Asciutta Far cuocere al vapore il pomodoro con una cipolla. Pelare i pomodori e togliere i semi (ottimo il passato della nonna) Mettere il tutto nel frullatore insieme alla carne cotta a parte, al formaggio e ai due oli. 2

Farlo girare e diluirlo con qualche cucchiaio di acqua della pastina che dopo essere scolata va aggiunta nel biberon, o nel piatto. La pasta asciutta eventualmente da alternare con il passato di verdura che nondimeno deve restare presente in un pasto del giorno. b) Il Pesce . Dopo lottavo mese, va sostituito alla carne per due, tre volte alla settimana. Se non vintendete di pesce fresco, ottimo anche il surgelato. Va cotto come la carne al vapore, o nel pentolino che gi bolle, se surgelato va messo sul vapore o buttato in acqua cos, senza tentativi pericolosi per scongelarlo prima. I tipi di pesce da preferire sono, il nasello, il nocciolino, il merluzzo, la sogliola, etc. etc.

c)

LUovo Solo ai pi grandicelli. Solo il rosso crudo! No dopo averlo cotto per tre minuti, alla coque o peggio ancora sodo! Si comincia con un mezzo cucchiaino di assaggio, si prova e si riprova! Poi si somministra per due volte alla settimana. Attenzione per alcuni scienziati: luovo crudo, luovo sbattuto con tanto amore dalla Nonna, non viene assorbito dallintestino umano, va quindi, sempre trattato prima con il calore.(?) Il Prosciutto Quello COTTO ha bisogno di una considerazione a parte. Per essere certi che sia tale: PROCIUTTO COTTO, il consiglio infatti: Prendere una fettina di prosciutto crudo, togliere la striscia di grasso e scottarlo nel pentolino con acqua bollente. Soltanto quello crudo al quale avete tolto il grasso certamente un prosciutto stagionatoe maturato. Se lo avete fatto cuocere, certamente anche cotto! Quello che avete ottenuto dunque, senza alcuna ombra di dubbio, veramente un : Prosciutto Cotto! Laltro, invece, il Prosciutto Cotto dellindustria, ? Va bene che ci hanno convinto che loro fanno tutto per il bene dei nostri figli, ma chi quel magnate altruista, che sacrifica un vero prosciutto stagionato per disossarlo e cuocerlo e poi venderlo sul mercato ad un prezzo di due terzi inferiore? N.B. Il dovere di chi alleva un bambino, anche nutrendolo, quello di reperire per lui gli alimenti naturali nellambiente che lo circonda e prepararli nel modo pi corretto perch, siano facilmente assimilabili, forniscano tutti i nutrienti a lui indispensabili e favoriscano la velocit della sua crescita fisica, del suo apprendimento quotidiano, la sua evoluzione, e, con lui, quella della specie tutta! A parte, allora, il prosciutto, non possibile ricordare di aver mai trovato nellAmbiente piante o coltivazioni di formaggini, ricotta, affettati, salumi, prodotti industriali etc. e/o di quantaltro ci siamo gi inventato e cinventeremo ancora!

d)

Ma che significa il dover anche preparare da mangiare al mio bambino? E perch questo devo farlo io? Soltanto per lAmore che ancora ci metto nel fare qualsiasi cosa per lui? In conclusione:
Perch ogni Madre (e ognuno di noi e dei Nuovi Genitori e Non) possa trovare la giusta risposta, il senso esatto e profondo di che cosa veramente significhi, per il proprio bambino e per la specie: essere nutrito con amore!, ecco alcune pagine, del nostro scienziato preferito, Jean - Marie Bourre, dal titolo:

Mangiare da uomini liberi e intelligenti Le tappe dello sviluppo cerebrale obbediscono a una cronologia precisa e imperiosa. Nel suo insieme, la costruzione del cervello umano geneticamente programmata, e prosegue nei bambini per almeno due anni per compiersi verso i ventanni. Il tessuto del cervello comprende tre tipi principali di cellule: i neuroni, gli astrociti e gli oligodendrociti; ma altre, come le cellule endoteliali dei capillari e microcapillari cerebrali hanno un ruolo non meno importante (v. la barriera encefalo-ematica).
2

Le decine di miliardi di neuroni di cui disponiamo, una volta creati durante la vita intrauterina, non si moltiplicano pi e scompaiono senza essere sostituiti. Se linvecchiamento cerebrale consiste nella perdita dei neuroni allora comincia dal momento della nascita. La gerontologia confinerebbe dunque con la pediatria. Tuttavia i neuroni non sono delle strutture fossili. Sono costruzioni le cui pietre e i cui mattoni si muovono in continuazione, ma che restano simili a se stesse: tutto dunque si ricostruisce in modo identico, dai tetti alla cantina, passando per il riscaldamento, le condutture, la televisione. Questi neuroni in un cervello umano ve ne sono tanti quante stelle vi sono nella nostra galassia comunicano tra loro attraverso dei punti di congiunzione, delle aree di contatto chiamate sinapsi. Ogni neurone ne possiede decine di migliaia! Tra il terzo e il sesto mese della vita fetale, la moltiplicazione dei neuroni segue un ritmo sfrenato. In certe fasi ne appaiono duecentocinquantamila al minuto. Luomo nasce cos con un cervello gi dotato di tutto il suo potenziale di neuroni, ad eccezione di alcuni milioni che contribuiranno, in seguito, alla nascita del senso olfattivo. E avranno un ruolo importante nella memorizzazione e nellapprendimento. La massa del cervello umano circa 300 gr. per solo un quinto (con solo il 27% di maturit) di quella che raggiunger nellet adulta, mentre il cervello dello scimpanz neonato pesa gi la met. Il suo sviluppo prosegue dunque molto oltre la nascita (si concluder intono ai venticinque anni). Laumento del peso risulta in realt essenzialmente dalla proliferazioni degli assoni e dei dendriti (che vanno alla ricerca di inter-connessioni. v. il Sistema Associativo), dalla formazione delle sinapsi e delle guaine mieliniche (lisolante dei fili elettrici), che contribuiscono al funzionamento dei neuroni e alla loro comunicazione. Per questo il deficit numerico dei neuroni, lassenza di riproduzione, lassenza di riproduzione al di l del periodo fetale sono un fatto forse meno drammatico di uno scarso numero di connessioni (condizione che sistematicamente si verifica quando lAmbiente povero di stimoli-informazione, o peggio, ricco di unatroce monotonia degli stessi!). A partire dai quarantanni, ogni giorno spariscono centomila cellule nervose. Se questo ritmo si mantiene, verso gli ottantanni sussistono ancora circa il 70% delle cellule viventi. () non tutti i neuroni, infatti, lavorano; come se possedessimo una riserva che la durata normale della vita non basta ad esaurire. Ma i neuroni che non sono stati stimolati sin dai primi anni (per un Ambiente scarso o monotono di stimoli-informazione e di dieta), o quelli che, in seguito non lo sono pi o lo sono troppo poco, non si differenziano pi e fanno degenerare (anche) i primi. Bisogna dunque sollecitare in continuazione e far lavorare il cervello per mantenere il ben dellintelletto. Lo sviluppo del cervello governato da due ordini di fattori. a)La formazione e larchitettura delle strutture cerebrali sono geneticamente determinate (v. il genotipo): la dittatura dei geni. b)Ma la differenziazione delle cellule della corteccia e la formazione dei collegamenti tra neuroni (e la loro ricchezza) dipendono dagli apporti nutritivi (v. le proteine nobili e il fenotipo), come pure dallambiente materiale e culturale (v. Il cervello si nutre di stimoli). Anche nel caso del cervello la funzione sviluppa lorgano. Esso non subisce questi stimoli come uno strumento passivo, ma al contrario come un organo sempre pi attivo e specializzato nella misura in cui reagisce (alla ricchezza degli stimoli-informazione che arrivano da un Ambiente veramente stimolante che noi genitori avremo creato per il cervello del nostro bambino.)
2

() come ricorda Francois Lhermeitt, luomo un creatore, ma innanzi tutto il prodotto della sua cultura. Anche se ogni sistema vivente, dice Alain Devaquet, progredisce e si differenzia solo sotto la pressione dellambiente, grazie alle sue capacit di ammortizzare i colpi e di emettere delle risposte. In effetti, secondo Francois Jacob, la straordinaria libert di un essere programmato per apprendere pi che per saper fare, che agisce pi in funzione di programmi modificabili e perfettibili che di un repertorio di comportamenti stereotipati, senza riscontri nel mondo animale. (Pi semplicemente: luomo lunico essere al mondo programmato per apprendere capace di liberamente modificare e perfezionare i comportamenti naturali sempre uguali, stereotipati.) In che modo si produce limpronta culturale? () non solo lambiente che sollecita il sistema nervoso, che lo modella e lo rivela; sono il soggetto e il suo cervello che lo interrogano abitandolo. I neuroni e le loro connessioni si formano secondo un programma genetico, mentre lambiente gioca il ruolo di un filtro selettivo. Imparare significa stabilizzare combinazioni sinaptiche prestabilite ed eliminare altre secondo un processo chiamato epigenesi.
-----------------------------------------------------

Epigenesi: Lo sviluppo graduale di strutture differenziate a partire da cellule indifferenziate e morfologicamente omogenee. (Vocabolario della Lingua Italiana, Treccani Ed.)
Pi semplicemente: dalla unica cellula dellovocita fecondato ne nascono settecentomila miliardi circa, che si differenziano in centoventicinque tessuti diversi: ossa , muscoli , pelle, etc. etc. che tuttavia restano tali per sempre. -------------------------------------

E dunque una buona cosa che i neuroni perdano il potere di suddividersi: diversamente non potrebbero funzionare (se si rinnovassero dividendosi, rischieremmo, ogni volta, di dover ricominciare ad imparare da capo una cosa che gi sappiamo far, o che gi conosciamo.) La formazione del cervello programmata dai geni ma, come ricorda Alain Prochiantz, per luomo, il caso si in qualche modo introdotto nellesecuzione di questo programma. (il caso quello che ti fa venire alla luce in quel particolare Ambiente socio-culturale, piuttosto che in un altro pi o meno ricco di stimoli-informazione sempre nuovi o monotoni e dalla giusta alimentazione.) Questa forma di epigenesi, per mezzo della quale ogni uomo iscrive nella struttura stessa del proprio cervello la propria storia (quella della sua vita in quel particolare Ambiente socioculturale che gli ha assegnato il caso, perch sia poi, quel particolare individuo unico), conferisce flessibilit e agilit e impedisce di parlare di determinismo in senso stretto. Uno dei fondamenti di questo fenomeno epigenetico lalimentazione (!), in particolare lapporto di lipidi che consentono alla membrana cellulare di adattarsi e che rappresentano la parte modificabile, lacquisito (leggi: i lipidi, che si rinnovano sulla membrana cellulare circa venti volte nelle ventiquattrore, permettono il ri-modellamento della cellula sotto lazione dello stimolo-informazione che, prodotto dallAmbiente, la raggiunge e appunto, la informa); mentre la sintesi delle proteine (i mattoni che rinnovano la costruzione strutturale della cellula), direttamente sotto il controllo dei geni, rappresenta lelemento innato, lereditario. Anche se, a giusto titolo, le manipolazioni genetiche occupano il proscenio, limportanza dellepigenesi, con ogni evidenza, non deve far dimenticare, al di l del problema pi immediato della fame, i danni provocati dalla denutrizione e della malnutrizione (v. i belli di mamma saziati soltanto di mucca!).

La ricerca in materia di nutrizione ha comunque molto da fare per sostenere e sviluppare il corpo, ma anche il cervello e lintelligenza. LOrganizzazione Mondiale della Sanit (OMS) non afferma forse che la salute il benessere fisico, mentale e sociale completo e non lassenza di malattia e dinfermit? Il compito di chi intende proporre una dietetica del cervello dunque immenso.
(Jean - Marie Borre, La dietetica del cervello, Sperling & Kuppfer, Ed., 1990, pagg.7-10) --------------------------------------N.B. Per potersi rendere conto di quanto sia assolutamente indispensabile una corretta alimentazione, che procuri, fin da un attimo dopo la sua nascita, il necessario allarmoniosa crescita evolutiva del cervello e del corpo e del Sistema Immunitario del bambino onnivoro, ecco ancora:

Un accenno ai Periodi Evolutivi del Neonato e del bambino


Soltanto perch, dopo tutto quello che ormai sappiamo, possiamo, fino in fondo, bearci di lui e dei suoi progressi, tutti armoniosamente raggiunti grazie allAmbiente Madre e finalmente prendere coscienza di quanto, pi di noi, di lui, invece, si godano gli altri, quando siamo costretti ad abbandonarlo e, inoltre, della comune, criminale imbecillit che vorrebbe ancora convincere le Madri, turlupinandole, che il loro cucciolo soltanto:

quel cos piccolo, che ancora non capisce niente e ha solo bisogno di essere allattato ad intervalli precisi, tenuto pulito e di dormire; di essere precocemente inserito cos, dopo sar avvantaggiato, etc. Infatti, da lIntroduzione alla neurologia infantile a cura di F. De Franco (Piccin ed. 1974.) apprendiamo, invece, che: Per la descrizione si rimanda alla voce: Apprendimento sul Vocabolario allegato. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------Dati personali: Sono un medico. Sono nato a Salerno il 12/07/1936. Nel settembre del 1970 mi sono trasferito a Rivoli, un paese della cintura di Torino. Ho lavorato nel suo piccolo ospedale fino al 1975 e ho partecipato alla fondazione del primo centro italiano di medicina e chirurgia durgenza e pronto soccorso. Dal 1970 ho iniziato a frequentare come volontario la Clinica Universitaria Pediatrica di Torino. Ho cominciato cos a lavorare per i bambini. E sono circa quaranta anni ormai che mi dedico soprattutto ad aiutare le Madri ad allevare i propri figli. Il 1970 lanno in cui ho ascoltato per la priva volta una conferenza di Henry Laborit. E sono rimasto letteralmente affascinato dal suo modo interdisciplinare di trattare gli argomenti, soprattutto quelli delle sue scoperte e poi, le loro applicazioni e le conseguenze, come le implicazioni generali, nella vita quotidiana dei civili-occidentali. Nel 1973, ho dovuto dimettermi da medico scolastico comunale di Alpignano, un altro paesedormitorio della cintura di Torino, perch, malgrado i miei appassionati tentativi di dissuasione, la giunta comunale aveva approvato la costruzione di un Asilo Nido. E in quellanno che, per il desiderio narcisistico di dimostrare soprattutto a me stesso quanto fossi nel giusto e per trovare le prove, ho iniziato a dedicarmi allo studio delle opere di divulgazione di H. Laborit e poi, in generale, alla lettura e allo studio delle nuove scoperte e delle teorie di molti altri grandi scienziati. Il testo diviso in cinque parti 1) Una sorta di introduzione nella quale sono indicate alcune delle ragioni che mi hanno convinto a dar vita a questa ricerca, come, per esempio, la particolare visione della nicchia ambientale nella quale nascono, vivono e muoiono i civili-occidentali e ancora del mondo in generale, alla luce delle nuove scoperte e delle nuove teorie, delle nuove circostanze, etc. 2) Un Piccolo Manuale Breve (dallatomo alluomo). E una sintesi ricavata dal Triagolo tra un adulto e due bambini dallo Lo Spirito del Solaio di H. Laborit, che contiene quel
2

minimo di nozioni indispensabile per poter continuare ad accedere in modo interdisciplinare alle informazioni contenute nellintero testo. 3) Il Vocabolario 4) La fine annunciata della medicina allopatica 5) Gli Appunti di Alimentazione Un appendice che contiene un documento audiovisivo (cassetta o cd) che contiene il Linguaggio del Lattante Domenico Sciortino

Potrebbero piacerti anche