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Verso la Provincia costiera Capoluogo, giochi riaperti

II governo accoglie l'ordine del giorno dei deputati pisani sulla regia alle Regioni Filippeschi: ora ci sono gli spazi per ridiscutere alcuni criteri illogici e parziali
di Francesco Lo!
1 PISA Sempre pi di corsa verso una nuova provincia coincidente con l'area vasta costiera, dunque Pisa insieme non solo a Livorno, ma anche a Lucca e Massa Carrara. E poi sembra proprio riaprirsi anche la parti ta di quello che sar il capoluogo del nuovo ente che deriver dalla somma delle quattro province. Pisa ha cos una serie di possibilit di tornare in ballo; di sicuro ha una posizione baricentrica nella nuova aggregazione. Ma facciamo un passo per volta per capire cosa si sta muovendo sullo scacchiere. Ieri il governo ha recepito, in pratica ha fatto propri, i contenuti dell'ordine del giorno presentato dai deputati del Pd Ermete Realacci, Paolo Fontanelli e Maria Grazia Gatti. Un fatto molto importante perch questa disponibilit riapre la discussione sulla flessibilit dei criteri per definire le dimensioni territoriali delle nuove province, dichiara con evidente soddisfazione il sindaco Marco Filippeschi, che ricorda anche il dialogo positivo tra il ministro Patroni Griffi e il presidente della Regione Enrico Rossi. In poche parole, l'ordine del giorno chiede che siano le Regioni ad avere l'ultima parola nel caso (che io auspico e che la stragrande maggioranza dei sindaci si augura, conimenta ancora Filippeschi), che si prendano a riferimento le aree vaste. rando tutte le altre citt della costa. Filippeschi toma su questo punto: Sul decreto definitivamente convertito dalla Camera restano tante critiche da fare - dice - non ultima quella che riguarda il criterio illogico e assai parziale che la legge propone per la determinazione dei capoluoghi delle nuove province. Il sindaco ieri ha lavorato anche sul fronte romano, dove c' stata la riunione nazionale dei rappresentanti dei Consigli delle Autonomie locali (Filippeschi il coordinatore nazionale dei Cal e il presidente toscano). E l'assemblea ha chiesto che il criterio per l'individuazione dei capoluoghi sia cambiato e arricchito, anche per evitare ogni arroccamento localistico, con riferimento evidente anche e soprattutto alla situazione tra Pisa e Livorno. Ma su questo fronte che sviluppi ci potranno essere? Filippeschi certo che l'ordine del giorno approvato dalla Camera apra spazi per ridiscutere anche questa materia. Ecco perch la partita pu riaprirsi.

E qui si arriva all'altro nodo essenziale della vicenda, quello sulla scelta del capoluogo: ad oggi vale l'ultima specifica arrivata da Roma, quella che premia la citt con il maggior numero di residenti. Livorno ha pi abitanti anche conside-

Grazie all'iniziativa dei deputati del Pd cerchiamo di correggere la rotta su un provvedimento che nato male: ambiguo, inadeguato e pasticciato, e che non sembra rispondere ad una logica razionale di riordino degli enti locali, scrive in una nota il segretario provinciale del Pd, Francesco Nocchi. Il presidente Rossi - aggiunge - ha proposto la creazione di tre enti di area vasta, ottenendo anche il plauso del ministro Patroni Griffi. La dimensione di area vasta quella che meglio si adatta alla esigenze di programmazione e riorganizzazione dei servizi e fotografa in maniera pi veritiera le relazioni socio-economiche gi esistenti sul territorio. Una soluzione di buonsenso che ha tutto il nostro sostegno, in modo da tradurre presto le dichiarazioni di intenti in fatti. Altri servizi a pagina 2

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La recente manifestazione a sostegno della provincia di Pisa

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