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Alessandro Manzoni, che vi ambiento' buona parte dei Promessi Sposi, defini' Lecco un paese che chiamerei uno dei piu' belli del mondo, come nella realta' e', grazie a quel ramo del lago di Como, ai suoi monumenti e ai suoi monti. Sembra che il suo nome derivi dal celtico Leukos, che voleva dire bosco, poi i Romani sottomisero i Galli e vi portarono, pare, una colonia Greca che vi pianto' gli ulivi, quindi arrivarono i Longobardi e i Franchi che fondarono i Contadi rurali. Seguirono secoli di guerre, finche' Azzone Visconti l'occupo' e fece costruire grandi mura e il famoso Ponte. Oggi Lecco, citta' manzoniana, e' un centro industriale e turistico molto attivo.
Villa Manzoni, ( via Marconi Lecco ) Costo entrata euro 3,00 ( ridotto gruppi ) ogni 15 c una gratuit Ingresso consentito a gruppi entro la trentina altrimenti ci si divide in due gruppi NB occorre prenotare - Il luned il museo chiuso
A seguire visita a Pescarenico, paese natio di Renzo e Lucia, dove si conserva un poco laria seicentesca legata al romanzo. Si pu arrivare al parchetto che si stabilito sia il luogo che abbia ispirato il famoso brano dell Addio monti , e poi termine in centro a Lecco, citt storica . In realt di edifici antichi che ipoteticamente Renzo e Lucia avrebbero potuto vedere sono rimasti il famoso ponte Grande o ponte Azzone, fatto costruire tra il 1336 e il 1338 da Azzone Visconti che, come scrive il Manzoni, segna il punto in cui il lago cessa e l'Adda ricomincia. Il ponte, (che e' oggi a undici arcate, e' lungo 131 metri e largo 9,05),aveva torri e ponti levatoi che vennero demoliti nel 1799, durante la campagna contro i Francesi.
Il lungolago rappresenta la sintesi storica, paesaggistica e sentimentale della citta' o meglio, del fiordo che venne ammirato oltreche' da Parini e dal Manzoni, da grandi scrittori stranieri, quali Stendhal e Mark Twain, incanto' musicisti quali Ponchielli e Puccini. La Basilica di S. Nicolo', resti medievali che possono dare, specialmente con gli affreschi rimasti, un'idea di quello che fu lo spirito religioso ed estetico dell'arte lombarda intorno al 1300 e al 1400, come' confermato in molte opere che si trovano nel centro storico (torre Viscontea e stradine) e nei paesi della zona.
NB La cappelletta dellincontro dei bravi non c pi , il Castello dell'Innominato si trova non a Lecco, ma nelle vicinanze e la sua visita prevista solo se richiesta la giornata intera. La localit si chiama Somasca- fr di Vercurago ( la salita solo a piedi e con scarpe comode; per quanto riguarda a casa di Lucia, solo un portoncino vicino al centro commerciale , andarci significa perdere tempo per la visita di Pescarenico)