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Alexia si alz e si par dinanzi al Supremo, interrompendo il suo impaziente andirivieni.

Punt i monoculari sul suo volto, focalizzandoli sugli occhi: semplicemente castani. Nessuna sfumatura di giallo nell'iride, nessuna malcelata traccia di istinti da predatore o cacciatore. In silenzio, riflettendo attentamente, torn a sedersi. Si sfil con cura i monoculari e li rimise al loro posto. Il Supremo le lanci un'occhiata disgustata. Alexia appunt qualcosa sul suo piccolo diario. Sorprendente. E quanti soprannaturali sono stati contaminati dalla mortalit? domand, sollevando la penna stilografica dalla carta. Ogni vampiro e licantropo di Londra e aree limitrofe. Alexia rimase profondamente scioccata dalla risposta. Se non erano pi soprannaturali, significava che chiunque di loro poteva essere ucciso. Si chiese se anche lei, da preternaturale, ne fosse stata contagiata.

VOLUME DLB 208

met pomeriggio, per ogni lupo mannaro che si rispetti dovrebbe essere il momento della giornata dedicato al sonno pi profondo, eppure a casa di Alexia Tarabotti oggi qualcosa non va: svegliata di soprassalto da un grido, la nostra eroina si accorge che suo marito, Lord Maccon, non tranquillamente a letto addormentato, ma sta ululando alla finestra. Neanche il tempo di capire che cosa succede che questi fugge. Scompare. Lasciandola sola ad affrontare un esercito di soldati dai poteri soprannaturali, una pletora di fantasmi e, soprattutto, la regina Vittoria. Infuriata come non mai. Ma Alexia in possesso di due armi di difesa micidiali che la proteggono da ogni insidia: il suo parasole all'ultima moda e un'ammaliante cortesia. Le indagini la condurranno fin nella remota e selvaggia Scozia, in mezzo a clan di licantropi di cui riuscir - con incredibile abilit, e grazie ai suoi poteri di senz'anima - a rovesciare le dinamiche interne volgendole a proprio favore. Tra un'avventura e l'altra avr anche il tempo per rintracciare il maritino scomparso? Dopo Soulless, che ne ha rivelato il talento, il nuovo brillante romanzo di Gail Carriger.

L'AUTRICE
Ms. Carriger ha iniziato a scrivere per far fronte al fatto di essere stata allevata nel grigiore da un'emigrante britannica e un burbero musone. Fuggita dalla vita di provincia, ha conseguito diverse lauree quasi senza accorgersene. Ms. Carriger ha poi visitato le citt storiche d'Europa, sostentandosi unicamente con i biscotti nascosti nella borsa da viaggio. Attualmente risiede nelle Colonie britanniche d'America, circondata da un harem di amanti armeni, dove disposta a sorbire solamente t importato direttamente da Londra. appassionata di cappelli piccini piccini e di frutti tropicali. Se volete approfondire la conoscenza di Ms. Carriger visitate il sito www.gailcarriger.com. Gail Carriger, dopo Soulless, primo romanzo con protagonista Alexia Tarabotti, inserito da Publishers Weekly nella lista dei migliori libri del 2009, ha consolidato il proprio successo con Changeless e i successivi capitoli della serie, di prossima pubblicazione per Dalai editore.

Modella Donna Ricci (www.donnaricci.com) Per lo sfondo Derek Caballero Art director Mara Scanavino

Romanzi e Racconti 539 Di Gail Carriger nel catalogo Dalai editore potete leggere:

Soulless
Traduzione dall'inglese di Daniela Di Falco Questo libro un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a persone, fatti e luoghi reali ha soltanto lo scopo di conferire veridicit alla narrazione, ed quindi utilizzato in modo fittizio. Titolo originale: Changeless Copyright 2010 by Tofa Borregaard This edition published by arrangement with Little, Brown and Company, New York, New York, USA. All rights reserved 2011 Baldini Castoldi Dalai editore S.p.A. - Milano ISBN 978-88-6620-235-6 Stampato nell'ottobre 2011 per conto di Baldini Castoldi Dalai editore S.p.A. da Ebner & Spiegel GmbH nello stabilimento di Ulm - Germania

RINGRAZIAMENTI
Un sentito ringraziamento alle tre categorie meno apprezzate e pi tenacemente impegnate a fare proseliti per la parola scritta: i librai indipendenti, i bibliotecari e gli insegnanti.

CAPITOLO PRIMO
Nel quale le cose scompaiono, Alexia diventa irritabile per via delle tende e Ivy ha un annuncio da fare
Sono... cosa? Lord Conall Maccon, conte di Woolsey, stava gridando. Forte. C'era da aspettarselo da lui, un gentiluomo solitamente alquanto chiassoso - un'assordante combinazione di capacit polmonare e di considerevole ampiezza toracica. Alexia Maccon, Lady Woolsey, muhjah* della regina, straordinaria arma segreta preternaturale di Gran Bretagna, socchiuse gli occhi risvegliandosi da un sonno profondo e ristoratore.
[* Il/la muhjah il consigliere preternaturale della regina. Insieme al Supremo (licantropo) e al Sommo (vampiro) costituisce il Governo Ombra, che sovrintende alle questioni inerenti al mondo soprannaturale nell'ambito dell'Impero. (N.d.T.)]

Non ero io, si affrett a dire, senza avere la pi pallida idea di cosa agitasse tanto il marito. Senza dubbio, di solito era lei, ma non sarebbe stato saggio ammetterlo proprio adesso, qualunque fosse stata la ragione di una simile agitazione. Alexia serr gli occhi e torn a crogiolarsi nel tepore delle coperte imbottite. Non potevano discuterne pi tardi? Cosa significa andati? Il letto vibr leggermente, tale era l'intensit con cui aveva urlato Lord Maccon. Davvero sorprendente, visto che non si era nemmeno avvicinato al volume che di solito raggiungeva quando gridava a pieni polmoni. Be', di certo non sono stata io a dir loro di andarsene, protest Alexia contro il suo cuscino. Si domand chi fossero quei loro. In seguito arriv a realizzare, seguendo un'insolita strada lastricata di

soffice cotone, che il marito non si stava rivolgendo a lei, ma a qualcun altro. Nella loro camera da letto. Oh mio Dio. A meno che non stesse parlando da solo.

Oh mio Dio.
Che cosa... tutti quanti? Il lato scientifico di Alexia si meravigli pigramente della potenza delle onde sonore - non aveva sentito parlare di recente di un opuscolo della Royal Society sull'argomento? Improvvisamente? Con un sospiro, Lady Maccon si gir verso la fonte delle urla e sollev a fatica una palpebra. L'ampia schiena di suo marito le riempiva il campo visivo. Per vedere altro, avrebbe dovuto sollevarsi sui gomiti, ma vi rinunci, pensando che si sarebbe esposta ulteriormente all'aria fredda. Not, tuttavia, che il sole era ancora piuttosto alto nel cielo. Cosa ci faceva Conall, sveglio e sbraitante, a un'ora stranamente cos precoce? Infatti, se non era insolito sentirlo gridare a gran voce, lo era il fatto che lo facesse nelle prime ore del pomeriggio. L'inumana decenza imponeva che persino il licantropo Alfa di Woolsey Castle rimanesse quieto in quell'ora del giorno. Un'area di quale ampiezza, con precisione? Non pu essersi estesa cos tanto. Oh mio Dio, aveva usato il suo accento scozzese. Questo non lasciava presagire nulla di buono per nessuno. Tutta Londra? No? Soltanto l'intero argine del Tamigi e il centro della citt. Non assolutamente possibile. Stavolta Lady Maccon riusc a cogliere un lieve mormorio di risposta all'ultimo urlo del marito. Bene, si consol, almeno non era diventato completamente pazzo. Ma chi aveva osato disturbare Lord Maccon nei suoi alloggi privati a un orario tanto inopportuno? Tent ancora una volta di sbirciare oltre la schiena del marito. Perch doveva essere cos tarchiato? Si sollev dal materasso.

Alexia Maccon era nota per il suo portamento regale e non molto altro. In genere, la societ considerava il suo incarnato troppo scuro per risultare confacente al suo rango. Alexia, dal canto suo, aveva sempre pensato che un buon portamento fosse la sua ultima speranza ed era fiera di essersi guadagnata l'epiteto dal portamento regale. Quel giorno, per, coperte e cuscini le erano d'impaccio; riusc soltanto ad appoggiarsi goffamente sui gomiti, con la spina dorsale molle come pasta scotta. Tutto ci che il suo sforzo erculeo valse a mostrarle fu un'esile sagoma argentea, vagamente umana: Defunta Merriway. L'ombra mormor qualcosa, tentando di rendersi pienamente visibile nella penombra della stanza. Era un fantasma gentile, piuttosto giovane e ben conservato e ancora in pieno possesso delle facolt mentali. Per l'amor del cielo. L'irritazione di Lord Maccon sembrava crescere a vista d'occhio. Lady Maccon conosceva bene quel particolare tono di voce - di solito era destinato a lei. Ma non esiste nulla su questa Terra in grado di fare una cosa simile. Defunta Merriway disse qualcos'altro. Be', si sono consultati con gli agenti di servizio nelle ore diurne? Alexia tese le orecchie. Gi sommessa e dolce di natura, la voce del fantasma era difficile da udire quando il tono veniva deliberatamente smorzato. Forse Defunta Merriway aveva detto: S, e anche loro non ne hanno idea. Il fantasma sembrava spaventato a morte, fatto che preoccup Alexia pi dell'irritazione del marito (ormai tristemente frequente). Ben poche cose riuscivano a intimidire i gi morti, tranne, forse, un preternaturale. Persino Alexia, una senz'anima, diventava pericolosa solo in circostanze molto particolari. Non ne hanno idea? Magnifico. Il conte gett di lato le coperte e si alz dal letto. Colta di sorpresa, Defunta Merriway emise un debole scintillio e si affrett a volgere la schiena trasparente all'uomo completamente nudo.

Un gesto cortese che Alexia apprezz, a differenza di suo marito. Educata fino al midollo, la povera piccola Merriway. Sempre che del midollo le fosse ancora rimasto. Lady Maccon, d'altra parte, non era altrettanto pudica. Non per vantarsi, ma suo marito aveva un posteriore indubbiamente sodo. Lo aveva detto anche alla sua scandalizzata amica Miss Ivy Hisselpenny, in pi di un'occasione. Poteva anche essere troppo presto per svegliarsi, ma non certo per ammirare un'opera di quel calibro. La parte anatomica finemente cesellata usc dal suo campo visivo, mentre il marito si dirigeva con passo deciso verso lo spogliatoio. Dov' Lyall? ringhi. Lady Maccon cerc di riprendere il sonno interrotto. Diamine! Anche Lyall andato via? Hanno deciso tutti di dileguarsi proprio adesso? No, non l'ho mandato io... Pausa. Ah s, hai perfettamente ragione. Sono stato io. Il branco stava... - si ud un gorgoglio d'acqua - .. .arrivando in... - altro gorgoglio ...stazione. Un ultimo scroscio. Ma non dovrebbe essere gi di ritorno? Il marito doveva essere intento a lavarsi, a giudicare dai rumori acquosi che interrompevano regolarmente il suo mugghiare. Alexia sper di cogliere la voce di Tunstell. Senza l'aiuto del cameriere personale, la sua altisonante met avrebbe avuto un aspetto deplorevolmente disordinato. Non era mai una buona idea lasciare che il conte si vestisse da solo. Bene, allora manda subito un clavigero a cercarlo. A quel punto, la sagoma spettrale di Defunta Merriway svan. Conall riapparve nel campo visivo di Alexia, raccogliendo l'orologio d'oro da taschino posato sul comodino. Naturalmente lo prenderanno come un affronto, ma non si pu fare nulla per evitarlo. Ah, non si era sbagliata. Il marito, infatti, non si era vestito, ma si era limitato a gettarsi un mantello sulle spalle. Niente Tunstell,

quindi.

Il conte parve accorgersi solo allora della presenza della moglie.

Alexia finse di dormire. Conall la scosse delicatamente, ammirando sia la massa arruffata di capelli corvini che il disinteresse simulato ad arte. Quando cominci a scuoterla in maniera pi insistente, Alexia apr gli occhi sfarfallando le lunghe ciglia. Buonasera, mia cara. Gli occhi castani lievemente arrossati lo guardarono con astio. Queste corbellerie anzitempo, la sera, non sarebbero state cos spiacevoli se non l'avesse gi tenuta sveglia per met della giornata. Non che le attivit in cui l'aveva coinvolta non fossero state di suo gradimento, solo le aveva trovate prolungate e un tantino esuberanti. Cosa vi succede, marito mio? gli domand, stemperando la nota di sospetto con un tono melenso. Vi chiedo scusa, mia cara. Lady Maccon non sopportava che il marito la chiamasse mia cara. Era un chiaro indizio che aveva in mente qualcosa, e nessuna intenzione di parlarne con lei. Devo correre subito in ufficio. Un imprevisto al Prin. Dal mantello buttato sulle spalle e dal fatto che i canini fossero in bella mostra, Alexia dedusse che il marito intendeva correre nel vero senso della parola, in forma di lupo. Di qualunque faccenda si trattasse, richiedeva attenzione immediata. Di solito Lord Maccon preferiva recarsi al Prin comodamente in carrozza, ostentando un certo stile, e non coperto di pelame. Davvero? borbott Alexia. Il conte cominci a rimboccarle le coperte, le grandi mani inaspettatamente gentili. Appena tocc la sua sposa preternaturale, i canini scomparvero. In quel breve momento, divenne mortale. Questa sera avete una riunione con il Consiglio Ombra? le chiese. Alexia riflett un istante: era gioved? S. Vi aspetta una riunione interessante, la inform, incuriosendola.

Alexia si tir su a sedere, sollevando le coperte rimboccate con tanta cura. Cosa? Perch? Le coperte le scivolarono di dosso, rivelando che i doni elargitili da madre natura erano notevoli e non falsati da artifici alla moda, come corsetti imbottiti o bustini troppo stretti. Nonostante la consueta familiarit di quella vista, ogni volta che erano invitati a un ballo Lord Maccon non si lasciava sfuggire l'occasione per trascinarla in un angolo appartato del terrazzo e assicurarsi che tutto fosse come lo ricordava. Mi rincresce di avervi svegliata cos presto, mia cara. Ancora quella terribile locuzione. Vi prometto che domattina sapr come farmi perdonare. Sollev le sopracciglia in segno di lasciva intesa e si chin a darle un bacio lungo e appassionato. Conall, cosa sta succedendo? farfugli Lady Maccon, cercando inutilmente di allontanarlo da s. Ma quell'esasperante licantropo di suo marito era gi uscito dalla stanza. Branco! Il richiamo echeggi lungo il corridoio. Questa volta, almeno, le aveva usato la premura di chiudere prima la porta. La camera di Alexia e Conall Maccon occupava per intero una delle torri pi alte che Woolsey aveva da offrire, che - bisognava riconoscerlo - era pi di un dignitoso foruncolo che sporgeva dalle mura. Nonostante il relativo isolamento, l'urlo del conte si ud in gran parte del massiccio edificio, persino nel salotto nel retro del castello, dove i suoi clavigeri stavano prendendo il t. I clavigeri di Woolsey lavoravano duramente nell'arco della giornata, adempiendo a svariate mansioni: assistere licantropi sonnecchianti affidati alle loro cure e seguire le questioni del branco alla luce del sole. Per molti, il t rappresentava una pausa breve ma necessaria, prima di essere richiamati ai loro doveri estranei al branco. Poich i branchi tendevano a preferire compagni dotati di fervida creativit, non pochi dei suoi clavigeri, grazie anche alla vicinanza tra Woolsey e Londra, erano attivamente impegnati nei teatri del West End. Nonostante l'irresistibile richiamo di leccornie quali il pudding tipico di Aldershot, la torta Madeira e un pregiato t verde, i vocalizzi di Lord Maccon li fecero scattare in piedi e muoversi con la dovuta tempestivit.

L'intera magione cominci all'improvviso a brulicare di attivit: un andirivieni di carrozze e di uomini a cavallo sui ciottoli di pietra del cortile anteriore; porte che sbattevano; voci che si rincorrevano. Sembrava il campo erboso di atterraggio per dirigibili di Hyde Park. Con il pi pesante dei sospiri a sottolineare il grave maltrattamento subito, Alexia Maccon rotol fuori dal letto e raccolse la camicia da notte abbandonata sul pavimento in una pozza di trine e merletti. Era uno dei doni di nozze ricevuti da suo marito. O, pi probabilmente, un dono fatto a se stesso, considerandone la morbida seta francese e la carenza a dir poco scandalosa di pieghe. Un capo piuttosto all'avanguardia e audacemente francese, che ad Alexia piaceva molto. A Conall piaceva di pi sfilarglielo di dosso. Per questo era finito sul pavimento. Erano giunti a un accordo circa i momenti in cui la camicia da notte era ammessa: per la maggior parte del tempo, le era consentito indossarla solo fuori dal letto. Il marito riusciva a essere molto persuasivo quando si fissava su qualcosa, con la mente o con altre parti anatomiche. Lady Maccon immaginava che si sarebbe abituata a dormire nuda come un verme, ma non riusciva a scacciare quel persistente timore che la casa potesse prendere fuoco, costringendola a fuggire come mamma l'aveva fatta davanti agli occhi di tutti. Un timore che si andava lentamente sopendo, poich viveva con un branco di licantropi e si stava acclimatando alla loro costante nudit - per necessit, non certo per scelta. Al momento, nella sua vita era presente molta pi villosa mascolinit di quanta dovesse sopportarne mensilmente una qualsiasi donna inglese. Ci detto, met del branco era lontano, a combattere nell'India del Nord; un giorno o l'altro, al loro rientro, ci sarebbe stata ancora pi virilit da luna piena con cui fare i conti. Pens a suo marito: con lui, doveva farli ogni giorno. Qualcuno buss timidamente alla porta. Dopo una lunga pausa, il battente si apr adagio e due grandi occhi viola, in un viso a forma di cuore incorniciato da capelli biondo scuro, sbirciarono all'interno con sguardo timoroso. La cameriera a cui appartenevano aveva imparato, a prezzo di grande mortificazione, a concedere al padrone e alla signora del tempo supplementare prima di disturbarli nella camera da letto. Era impossibile prevedere gli appetiti amorosi di Lord Maccon, ma non certo la sua collera se veniva interrotto prima

di averli saziati. Notando la sua assenza con sollievo, la cameriera entr recando un catino d'acqua bollente e un asciugamano, bianco e caldo, appeso al braccio. Salut Alexia con un grazioso inchino. Indossava un vestito grigio, alla moda seppure austero, con un candido grembiule. Alexia sapeva, a differenza di altri, che l'alto colletto bianco intorno al collo esile serviva a nascondere i segni di numerosi morsi. Come se non fosse gi abbastanza sconvolgente che una ex succube di vampiri si trovasse nella casa di un licantropo, appena aveva aperto bocca la cameriera si era rivelata, ahim, francese. Buonasera, madame. Alexia sorrise. Buonasera, Angelique. La nuova Lady Maccon, insediatasi da appena tre mesi, si era gi imposta nell'ambiente per i suoi gusti audaci, la tavola impareggiabile e uno stile che faceva tendenza. E anche se i pi non sapevano che fosse un membro del Consiglio Ombra, la rispettavano per i rapporti amichevoli che intratteneva con la regina Vittoria. Aggiungendo a tutto questo un volubile marito licantropo in possesso di un patrimonio considerevole e di una elevata posizione, l'alta societ era disposta a chiudere un occhio sulle sue eccentricit come portare un parasole di notte e assumere una domestica francese e fin troppo graziosa. Angelique pos il catino e l'asciugamano sulla toletta di Alexia e scomparve ancora una volta. Dopo circa dieci minuti, rientr con una tazza di t, si affrett a portare via l'asciugamano usato e l'acqua sporca e si ripresent con sguardo deciso e un'aria di pacata autorit. Di solito, quando si trattava di vestire Lady Maccon, s'instaurava fra loro un lieve conflitto di volont, ma i recenti apprezzamenti espressi nella rubrica mondana del Lady's Pictorial avevano alimentato la fiducia di Alexia nelle decisioni di Angelique in tema di abbigliamento. Allora, vecchia strega, disse Lady Maccon alla ragazza in silenziosa attesa. Cosa indosser questa sera? Angelique oper la sua scelta nel guardaroba: un capo color t di ispirazione militare, con guarnizioni in velluto cioccolato e grossi

bottoni di ottone. Era elegante e particolarmente indicato per una seduta del Consiglio Ombra. Dovrete rinunciare alla sciarpa di seta, disse Alexia, in segno di protesta. Questa sera avr bisogno di mostrare il collo. Non le spieg che i segni dei morsi venivano controllati dalle guardie di palazzo. Angelique non era fra quelli a conoscenza del ruolo di muhjah di Alexia Maccon. Poteva anche essere la sua cameriera personale, ma era pur sempre francese e, nonostante il parere di Floote sulla questione, il personale domestico non era tenuto a sapere nulla. Angelique acconsent senza protestare e si limit a tirare su i capelli di Lady Maccon in un'acconciatura semplice, che and a completare il rigore del vestito. Solo pochi ricci sfuggivano da sotto la cuffietta di pizzo. Finalmente, ora Alexia era pronta. Non trov nessuno a cui chiedere riguardo la partenza anticipata del marito. Nessuno ad attenderla alla tavola apparecchiata per la cena; clavigeri e branco erano scomparsi insieme al conte. Il castello era vuoto, a eccezione dei servitori. Alexia rivolse a loro il proprio concentrato interesse, ma tutti si dileguarono per assolvere alle varie mansioni, con la disinvoltura acquisita in tre mesi di pratica. Il maggiordomo di Woolsey, Rumpet, si rifiut di rispondere alle sue domande con un'aria di offesa dignit. Persino Floote dichiar di essersi trattenuto in biblioteca per tutto il pomeriggio e di non aver sentito nulla. Floote, seriamente, dovete essere a conoscenza di quanto accaduto. Conto su di voi per sapere cosa succede! Lo fate sempre. Lui le rivolse un'occhiata che la fece sentire una bambina di sette anni. Nonostante la promozione a segretario personale, non aveva mai perso del tutto l'aura austera e dignitosa del maggiordomo. Le consegn la valigia diplomatica. Ho esaminato i documenti relativi alla riunione di domenica scorsa. Bene, qual la vostra opinione? Prima di lei, Floote aveva assistito suo padre e, nonostante la reputazione scandalosa (o forse a causa di essa) di Alessandro Tarabotti, Floote sapeva come funzionavano le cose. Alexia, nel suo ruolo di muhjah, si era trovata

a fare sempre pi affidamento sul suo giudizio, se non altro per confermare il proprio. Floote si ferm a riflettere. Quel che mi preoccupa la clausola di delegificazione, madam. Suppongo sia troppo presto per rilasciare gli scienziati dietro cauzione. Mmm, anch'io sono di questo avviso. Mi opporr a questa clausola in particolare. Grazie, Floote. L'anziano collaboratore fece per congedarsi. Oh... e, Floote. Lui si gir con aria rassegnata. Deve essere accaduto qualcosa di serio per sconvolgere cos mio marito. Temo che al mio ritorno sar necessario un lavoro di ricerca in biblioteca. Meglio annullare i vostri programmi. Molto bene, madam, disse Floote accennando un inchino. Scivol fuori dalla sala per chiamarle una carrozza. Alexia termin il suo pasto, raccolse la valigetta, l'ultimo parasole, il lungo soprabito di lana e usc senza fretta dall'ingresso principale. Solo per scoprire dove fossero realmente finiti tutti gli altri all'esterno, sull'immenso prato che si estendeva fino al cortile lastricato del castello. Erano riusciti a moltiplicarsi, a indossare un abbigliamento di tipo militare e, per qualche ragione nota soltanto ai loro minuscoli cervelli da licantropo, a darsi da fare per piantare un considerevole numero di tende di tela. Questo implicava il ricorso ai moderni equipaggiamenti forniti dal governo: pali autoespansivi in presenza di vapore, bolliti in grosse pignatte di rame come tanti spaghetti di metallo. Ognuno delle dimensioni di un piccolo cannocchiale, sotto l'effetto del calore si espandeva all'improvviso con un suono scoppiettante. Secondo un diffuso protocollo militare, molti pi soldati del necessario assistevano oziosamente alla bollitura dei pali, sottolineando ogni schiocco di espansione con grida di giubilo. Il palo veniva afferrato con manopole di cuoio e portato alla tenda. Lady Maccon perse la pazienza. Cosa state combinando qui fuori?

Nessuno la guard n fece cenno di aver notato la sua presenza. Alexia gett il capo indietro e url: Tunstell! La sua capacit polmonare non era certo eguagliabile a quella dell'imponente marito, ma la sua corporatura non rientrava comunque nella fascia delicata come un fiore dello spettro femminile. Un tempo, gli antenati del padre di Alexia avevano conquistato un impero e, ogni volta che Lady Maccon urlava, la gente intuiva come fosse stato possibile realizzare una simile impresa. Tunstell arriv con il suo passo dinoccolato; un tipo dai capelli rossi, di bell'aspetto sebbene un po' allampanato, con un largo sorriso sempre stampato in faccia e un modo di fare noncurante che i pi trovavano adorabile e tutti gli altri esasperante. Tunstell, ripet Alexia in tono calmo e ragionevole, o almeno cos le parve, perch ci sono delle tende sul mio prato? Tunstell, valletto di Lord Maccon e primo fra i clavigeri, si guard intorno con il suo fare ameno, quasi a dire che non aveva notato niente fuori luogo e che solo allora aveva scoperto con somma delizia di avere ospiti. Tunstell era sempre di buonumore. Era il suo maggior difetto. Era anche uno dei pochi abitanti di Woolsey Castle che riusciva a restare totalmente impassibile, o forse inconsapevole, di fronte all'ira di Lord o Lady Maccon. Questo era il suo secondo, grande difetto. Non vi ha avvertito? Il viso lentigginoso del clavigero era ancora rosso per lo sforzo compiuto nel sollevare una delle tende. No, lui di certo non l'ha fatto. Alexia batt nervosamente la punta d'argento del parasole sul lastricato del portico. Tunstell le rivolse un ampio sorriso. Vedete, milady, tornato il resto del branco, rispose, accennando al prato infestato di tende con un gesto teatrale. Tunstell era un attore degno di nota - tutto quel che faceva era plateale. Tunstell, riprese pazientemente Alexia, come se si stesse rivolgendo a un ragazzino duro di comprendonio, questo implicherebbe che mio marito possiede un branco molto, molto numeroso. In Inghilterra non esistono licantropi Alfa che possano vantare un branco di simili proporzioni.

Oh, be', il resto del branco ha portato con s il resto del reggimento, spieg Tunstell con aria cospirativa, come se lui e Alexia fossero compagni di gioco impegnati nel pi divertente degli scherzi. Credo sia consuetudine per il branco e gli ufficiali di un dato reggimento separarsi in vista del rientro a casa. Cosicch, uno non dovrebbe svegliarsi e trovare centinaia di soldati accampati sul proprio prato. Be', Woolsey ha sempre fatto le cose un po' diversamente. Essendo il branco pi numeroso di Inghilterra, siamo gli unici a dividerci per prestare il servizio militare; cos, quando torniamo a casa, teniamo unite le Coldsteam Guards per qualche settimana. Cementa la solidariet, concluse Tunstell con un altro gesto enfatico, agitando in aria le mani bianche ed eleganti e annuendo entusiasticamente. E questa solidariet deve esprimersi proprio qui sul prato di Woolsey? sottoline Alexia con il ticchettio del parasole. Di recente, il Pubblico registro delle nascite innaturali (Prin) stava sperimentando nuovi armamenti. Durante lo smantellamento dell'Hypocras Club, diversi mesi prima, era stata rinvenuta una piccola unit a vapore compresso. A quanto pareva, si surriscaldava fino a esplodere. Lord Maccon ne aveva mostrato il funzionamento alla moglie. Prima dello scoppio emetteva un ticchettio, molto simile a quello prodotto dal parasole di Alexia in quel preciso istante. Tunstell era ignaro di questa analogia, altrimenti avrebbe agito con maggior prudenza. O forse no, trattandosi di lui. S, non fantastico? esult Tunstell. Ma perch? Ancora quel ticchettio nervoso. dove ci siamo sempre accampati, disse una nuova voce, appartenente a qualcuno evidentemente altrettanto all'oscuro del picchiettante, esplosivo dispositivo a vapore. Lady Maccon si gir di scatto per fulminare con lo sguardo chi avesse osato interromperla nel bel mezzo del suo discorso. Il gentiluomo in questione era sia alto che robusto, sebbene non potesse competere con la mole di suo marito. Lord Maccon era un grosso scozzese; questo gentiluomo era solo un grosso inglese - c'era

una netta differenza. Inoltre, diversamente dal conte che ogni tanto andava a sbattere contro qualcosa come se la sua stazza superasse la percezione che aveva di essa, quest'uomo sembrava perfettamente a proprio agio nelle sue dimensioni. Indossava l'alta divisa da ufficiale, consapevole dell'aspetto che gli conferiva. Gli stivali tirati a lucido, i capelli biondi pettinati vaporosamente all'indietro, ostentava un accento che, a badarci bene, non era affatto un accento. Alexia conosceva il tipo: istruzione, denaro e sangue blu. Digrign i denti. Ah, cos? Bene, adesso non pi. Torn a rivolgersi a Tunstell. Dopodomani avremo ospiti a cena. Provvedete affinch le tende siano immediatamente rimosse. Non potete farlo, s'intromise il robusto gentiluomo biondo, avvicinandosi. Alexia cominci a pensare che non fosse un gentiluomo, nonostante la mancanza di accento e l'aspetto impeccabile. Not anche che aveva degli occhi azzurri incredibilmente penetranti, gelidi e intensi. Malcelando uno sguardo preoccupato dietro il suo gaio sorriso, Tunstell sembrava incapace di decidere a chi dei due obbedire. Alexia ignor lo sconosciuto. Se devono accamparsi qui, fateli spostare sul retro del castello. Tunstell fece per eseguire l'ordine, ma venne fermato dall'ufficiale, che gli pos una grande mano guantata di bianco sulla spalla. Ma questo ridicolo, replic l'uomo a Lady Maccon con tono tagliente. Il reggimento si sempre acquartierato sul prato davanti al castello. molto pi comodo del cortile. Dunque, disse Alexia a Tunstell, continuando a ignorare l'intruso. Come si permetteva di parlarle con quel tono di voce. E non erano nemmeno stati presentati. Meno allegro di quanto lo avesse mai visto, Tunstell fece oscillare lo sguardo fra Alexia e lo sconosciuto. Da un momento all'altro, si sarebbe portato una mano alla testa esibendosi in un capogiro da confusione. Non vi muovete, Tunstell, gli intim lo straniero. Chi diavolo siete? domand Alexia, spinta a usare un linguaggio

sconveniente dall'irritante e altezzoso interferire dell'uomo. Maggiore Channing Channing dei Channing di Chesterfield. Alexia sgran gli occhi. Non c'era da stupirsi che fosse cos pieno di s. Doveva pur esserlo, oppresso per tutta la vita da un nome del genere. Bene, maggiore Channing, la pregherei di non interferire con la gestione della casa. una sfera di mia competenza. Ah, siete la nuova governante? Non mi avevano informato che Lady Maccon avesse apportato cambiamenti cos drastici. Alexia non si meravigli di una simile supposizione. Era fin troppo consapevole di non avere l'aspetto che altri si sarebbero aspettati da una Lady Maccon, poich era troppo italiana, troppo avanti negli anni e, onestamente, troppo abbondante. Pens di correggere l'errore prima che si creasse ulteriore imbarazzo, ma l'interlocutore non gliene diede l'opportunit. Evidentemente, Channing Channing dei Channing di Chesterfield godeva del suono della propria voce. Non riempite la vostra graziosa testolina di preoccupazioni per la disposizione del nostro accampamento. Vi assicuro che n il vostro signore n la vostra signora avranno da rimproverarvi. La signora in questione arross di fronte a tanta arroganza. Lasciateci proseguire nel nostro lavoro e tornate pure alle vostre mansioni. Vi posso assicurare, disse Alexia, che tutto ci che accade dentro o intorno Woolsey Castle mi riguarda. Channing Channing dei Channing di Chesterfield esib la sua perfetta dentatura in un sorriso smagliante e ammicc in un modo che di certo considerava seducente. A dire il vero, nessuno di noi due ora ha tempo per simili trastulli, vero? Su, correte a svolgere le faccende di ogni giorno e, pi tardi, vedremo se la vostra obbedienza meriter una piccola ricompensa. Le aveva rivolto uno sguardo lascivo? Sembrava proprio di s. State facendo il cascamorto con me, signore? gli chiese con aria incautamente allarmata. Lo vorreste? replic, allargando il sorriso. Be', questo scioglieva senz'altro il dubbio di poco prima: non era

un gentiluomo. Oh-oh, mormor Tunstell, ritirandosi in buon'ordine. Che pensiero nauseante, osserv Lady Maccon. Non saprei, rimarc il maggiore Channing, accorciando le distanze, un'italiana focosa come voi, con una figura cos graziosa e non troppo avanti negli anni, ha ancora notti movimentate che la attendono. Ho sempre provato una certa attrazione per le straniere. Alexia, che era solo per met italiana e solo di nascita, essendo stata allevata in tutto e per tutto come un'inglese, non sapeva decidere quale parte di quella frase l'avesse offesa di pi. Borbott qualcosa. Quel disgustoso Channing sembrava davvero potesse tentare di toccarla. Alexia si tir indietro e lo colp con il parasole sulla testa, con forza. Tutti i presenti si fermarono a guardare la statuaria signora al momento impegnata a percuotere con un parasole il loro terzo in comando, maschio Gamma del Branco Woolsey, comandante delle Guardie Coldsteam all'estero. Il blu degli occhi del maggiore assunse una sfumatura pi gelida attorno al bordo dell'iride e due dei suoi denti perfetti si fecero aguzzi. Era un licantropo? Bene, non a caso il parasole di Alexia Maccon aveva la punta d'argento. Lo colp ancora, stavolta assicurandosi che il metallo gli toccasse la pelle. Allo stesso tempo, ritrov la parola. Come osate! Impudente - gi un colpo - arrogante - un altro colpo - presuntuoso - terzo colpo - cane irriguardoso! - non riusciva pi a fermarsi. Normalmente, Alexia non si abbandonava a un simile linguaggio o a una violenza immotivata, ma le circostanze sembravano richiederlo. Era un licantropo e, se non lo avesse toccato neutralizzando i suoi poteri soprannaturali, sarebbe stato altrimenti impossibile nuocergli. Cos, si sent in diritto di colpirlo in nome della disciplina. Il maggiore Channing, scioccato da quell'aggressione proveniente

da una governante apparentemente indifesa, si ripar la testa e afferr il parasole, usandolo per strattonare la donna verso di s. Alexia moll la presa e il maggiore barcoll all'indietro, prendendo possesso dell'accessorio. Sembrava che volesse colpirla a sua volta, cosa che avrebbe potuto causare seri danni ad Alexia, non avendo lei alcuna capacit soprannaturale di guarigione. Invece, gett di lato il parasole e fece per schiaffeggiarla. Fu allora che Tunstell gli balz sulla schiena, avvolgendo le lunghe braccia e le gambe intorno al corpulento maggiore e immobilizzandogli gli arti. L'assemblea dei presenti rimase senza fiato, inorridita. Era inaudito che un clavigero attaccasse un membro del branco ed era motivo di espulsione immediata. Tuttavia, coloro che - nel branco e tra i loro compagni clavigeri - sapevano chi fosse in realt Alexia, lasciarono cadere gli attrezzi a terra e accorsero in aiuto. Il maggiore Channing si scroll Tunstell di dosso e gli assest un potente manrovescio, sufficiente a scaraventarlo a terra. Il clavigero si lasci sfuggire un lamento e perse i sensi. Alexia rivolse alla bionda canaglia un'occhiata truce e si chin a esaminare il giovane dalla chioma rossa steso al suolo: aveva gli occhi chiusi, ma sembrava respirare. Si rialz e disse con calma: Se fossi in voi, chiuderei qui la faccenda, signor Channing. Tralasci il maggiore, in segno di disprezzo. Non sono di questo avviso, replic l'uomo, sbottonandosi l'uniforme e sfilandosi i guanti bianchi. Avete bisogno entrambi di un po' di disciplina. Un istante dopo, inizi a trasformarsi. Nella buona societ, sarebbe stato scioccante, ma quasi tutti avevano assistito in precedenza a un simile evento. Nel corso dei decenni successivi all'integrazione nel branco, la truppa era diventata avvezza alla mutazione dei licantropi quanto al turpiloquio. Ma tramutarsi sotto gli occhi di una signora, pur nella convinzione che fosse una semplice governante? Un mormorio allarmato serpeggi tra la folla. Anche Alexia era stupita. Era appena l'imbrunire e non era affatto una notte di luna piena. Significava che quest'uomo era pi vecchio e pi esperto di quanto il suo comportamento impudente lasciasse

intuire. Era anche dannatamente abile nella trasformazione, eseguendola con garbata eleganza nonostante quel che suo marito aveva una volta descritto come il dolore pi straziante che un uomo potesse sopportare e, nondimeno, continuare a vivere. Alexia aveva visto giovani del branco torcersi e piagnucolare, ma il maggiore Channing pass da uomo a lupo senza difficolt. Pelle, ossa e pelliccia si ricomposero, dando forma a uno dei lupi pi belli che Alexia avesse mai visto: grosso e di un bianco quasi immacolato, con gelidi occhi azzurri. Si scroll di dosso gli ultimi brandelli di indumenti rimastigli e gir lentamente intorno ad Alexia. La donna si prepar al peggio. Bastava sfiorarlo e sarebbe tornato umano, ma questo non le garantiva alcuna sicurezza. Persino da mortale, sarebbe stato pi massiccio e pi forte di lei, che non aveva nemmeno il suo parasole a portata di mano. Proprio mentre il grosso lupo bianco si lanciava all'attacco, un altro lupo si par davanti ad Alexia e a Tunstell, mostrando i denti. Il nuovo arrivato era notevolmente pi piccolo del maggiore Channing, con una pelliccia biondo rosso sfumata di nero sulla testa e sul collo, occhi giallo chiaro e un muso quasi da volpe. I due corpi coperti da pelliccia si scontrarono minacciosamente, azzannandosi l'un l'altro con unghie e denti. Il lupo bianco era pi robusto, ma divenne subito chiaro che l'avversario aveva dalla sua pi astuzia e rapidit nei movimenti. Us a proprio vantaggio la grossa mole dell'aggressore e, nel giro di pochi momenti, il lupo pi piccolo aveva capovolto la situazione e stringeva la gola del maggiore Channing in una morsa salda e micidiale. Veloce come era iniziata, la lotta cess. Il lupo bianco rotol a terra, mostrando il ventre in segno di sottomissione al minuto rivale. Udendo un gemito, Alexia distolse lo sguardo dai due combattenti per volgerlo a Tunstell, che si era drizzato a sedere, battendo le palpebre per snebbiare la vista. Sanguinava copiosamente dal naso ma, per il resto, appariva soltanto confuso. Alexia gli porse un fazzoletto e si chin a cercare il parasole, usandolo come pretesto per non osservare i due licantropi che riprendevano forma umana. Ma non pot fare a meno di sbirciare. Quale donna dal sangue caldo non l'avrebbe fatto? Il maggiore Channing era tutto muscoli,

pi snello e asciutto di suo marito ma, fu costretta ad ammettere, per niente spiacevole a vedersi. Quel che la sorprese fu l'ometto dai capelli biondo rossicci, di et indefinibile, che giaceva tranquillamente accanto a lui. Non avrebbe mai imputato al Professor Lyall alcuna muscolatura. Eppure, eccolo l, perfettamente in forma. Quale professione aveva svolto Lyall prima di diventare un licantropo? si domand Alexia, non per la prima volta. Un paio di clavigeri avanzarono recando due lunghi mantelli per coprire l'oggetto delle speculazioni di Lady Maccon. Cosa diamine succede? sput con rabbia il maggiore Channing non appena la mandibola ebbe riacquistato sufficiente forma umana. Si gir per fulminare con lo sguardo l'affabile ometto al suo fianco. Non ho sfidato voi. Sapete che non vi sfiderei mai. Abbiamo sistemato quella faccenda anni fa. Si trattato di una questione, del tutto accettabile, di disciplina del branco. I clavigeri che si comportano male devono essere ammansiti. A meno che, naturalmente, uno di loro non sia un clavigero, replic il professor Randolph Lyall, paziente maschio Beta del Branco Woolsey. L'uomo biondo parve a disagio. Il volto perse molta della sua arroganza. Alexia not che, in quella nuova luce, risultava molto pi attraente. Il professor Lyall sospir. Maggiore Channing, maschio Gamma del Branco Woolsey, lasciate che vi presenti Lady Alexia Maccon, "spezza-maledizione" e ora vostra nuova femmina Alfa. Alexia non gradiva il termine spezza-maledizione*; aveva un sapore terribilmente sportivo, come se si accingesse a impegnarsi in un incontro di cricket protratto all'infinito. Poich alcuni licantropi consideravano ancora la sua immortalit una maledizione, lei immaginava che quello fosse una strana sorta di elogio, di apprezzamento, del fatto che lei fosse esonerata dalla bestialit della luna piena. Essere definita spezza-maledizione era di certo pi complimentoso di succhia-anime**. Era tipico dei vampiri adottare un termine che implicasse una forma di sport ancor pi grossolana del cricket - sempre che una cosa del genere fosse possibile.

[* In originale curse-breaker. In campo sportivo indica una credenza superstiziosa, ovvero la convinzione che vi sia l'influenza di una forza ostile, o del male, che perseguita una squadra o un giocatore, determinandone rispettivamente una serie di fallimenti (tipo non vincere mai un campionato) o subire lesioni una dopo l'altra fino a compromettere la propria carriera. Il curse-breaker sar l'evento o il giocatore che segner il punto vincente e che in tal modo spezzer la maledizione della catena di eventi fallimentari. (N.d.T.) ** In originale soul-sucker. Attrezzo utilizzato negli allenamenti di sollevamento pesi e, in particolare, nella preparazione alla disciplina sportiva dell'Atlas stone (il sollevamento di una grossa sfera di pietra). Il soul-sucker consta di un'asta corta di metallo su cui possibile infilare pi pesi gommati, in modo da aumentare gradatamente il peso da sollevare fino a raggiungere quello di un'Atlas stone. (N.d.T.)]

Ritrovato il suo parasole, Alexia si alz. Potrei dire che stato un piacere fare la vostra conoscenza, maggiore Channing, ma non vorrei spergiurare di prima sera. Be', al diavolo, comment il maggiore Channing, guardando in cagnesco prima Lyall e poi tutti gli altri radunati intorno a lui, perch nessuno di voi me l'ha detto? Alexia prov un lieve senso di colpa. Aveva lasciato che la collera prendesse il sopravvento. Ma, a dire il vero, quell'uomo non le aveva dato il tempo di presentarsi. Suppongo, quindi, che non siate stato informato circa il mio aspetto? chiese Alexia, pronta ad aggiungere un'altra voce alla lista degli errori commessi da suo marito quella sera. Al suo rientro, l'aspettava una bella tirata d'orecchi. Il maggiore Channing rispose: Be', no, non esattamente. Voglio dire, s, ho ricevuto una breve missiva un paio di mesi fa, ma la descrizione non era... capite... e io pensavo che foste... Alessia sollev il parasole con aria meditabonda. Channing fece rapidamente marcia indietro, ...meno italiana, disse alla fine. E il mio caro marito non ve ne ha messo al corrente, al vostro arrivo? Sembrava pi pensierosa che irritata. Forse il maggiore

Channing non era poi cos malvagio. Dopotutto, anche Alexia si era stupita del fatto che Lord Maccon avesse scelto lei come moglie. La domanda parve innervosire il maggiore. Non lo abbiamo ancora visto, milady. Altrimenti, avremmo potuto evitare questo spiacevole incidente. Non ne sarei cos sicura, replic Lady Maccon stringendosi nelle spalle. Tende a esagerare le mie virt. Le descrizioni che offre di me sono in genere un tantino irreali. Il maggiore Channing fece leva di nuovo sul proprio fascino Lady Maccon riusc praticamente a vedere i meccanismi ingranare e il vapore sollevarsi a spirale dal suo corpo. Oh, ne dubito, milady. Sfortunatamente per il maschio Gamma, che aveva sinceramente riconosciuto lo charme di Alexia, la donna decise di prenderla come un'offesa. S'irrigid, gli occhi castani divennero freddi e le labbra carnose si serrarono in una linea dura. Il maggiore si affrett a cambiare argomento e si rivolse al professor Lyall. Perch il nostro venerato capo non era alla stazione? Avevo una faccenda abbastanza urgente da discutere con lui. Lyall nicchi, ma il suo atteggiamento fece capire al maggiore che era meglio non insistere. Criticare era tipico di un maschio Gamma, ma altrettanto naturale era l'appoggio del maschio Beta, per quanto deprecabili fossero le azioni del maschio Alfa. Questioni urgenti al Prin. S, d'accordo, anche le mie potrebbero essere urgenti, ribatt seccamente il maggiore Channing. Difficile dirlo, specialmente quando non si rende disponibile per le esigenze del branco. Cos' accaduto, esattamente? Il tono del professor Lyall lasciava intendere che, qualunque fosse l'impellenza della faccenda, probabilmente era dovuta a una mancanza del maggiore Channing. A me e al branco successo qualcosa di insolito a bordo della nave. Chiaramente, il maggiore pens che se il maschio Beta voleva essere guardingo, lui poteva fare altrettanto. Si rivolse apertamente ad Alexia. stato un piacere fare la vostra conoscenza, Lady Maccon. Mi rincresce per l'alterco. L'ignoranza non scusa; vi assicuro

che ne sono ben consapevole. Tuttavia, mia intenzione rimediare, per quanto lo consentano le mie modeste capacit. Scusatevi con Tunstell, fu la replica di Lady Maccon. Fu un colpo basso: il maschio Gamma del branco, terzo nella catena di comando, doveva scusarsi con un umile clavigero. Il maggiore Channing inspir profondamente e fece esattamente quanto gli era stato richiesto. Si rivolse con gentilezza al giovane dalla chioma rossa, sempre pi imbarazzato man mano che il comandante blaterava le sue scuse ed estremamente consapevole della sua umiliazione in quanto maschio Gamma. Alla fine, l'intenso rossore sul viso di Tunstell aveva coperto ogni traccia di lentiggini. Dopodich, il maggiore Channing si dilegu con aria offesa. Dove sta andando? domand Lady Maccon. Probabilmente a disporre il trasferimento del campo sul retro del castello. Dovrete avere un po' di pazienza, milady, finch i pali delle tende non si saranno raffreddati. Ah, sorrise esultante Alexia. Ho vinto. Il professor Lyall sospir e sollev rapidamente gli occhi alla luna dicendo, quasi si rivolgesse a una divinit superiore: Gli Alfa. Alexia gli lanci uno sguardo indagatore. Vi dispiacerebbe spiegarmi la presenza di Channing Channing dei Channing di Chesterfield? Non sembra il tipo d'uomo che mio marito sceglierebbe per gestire il suo branco. Il professor Lyall inclin la testa di lato. Non sono a conoscenza dei sentimenti che sua signoria nutre nei confronti del gentiluomo in questione ma, quali che siano le preferenze di Lord Maccon, Channing stato ereditato insieme al Woolsey. Come lo sono stato io. Conall non ha avuto scelta. E, in tutta franchezza, il maggiore non poi cos male. Un buon soldato deve guardarsi le spalle in battaglia: la pura verit. Cercate di non farvi turbare dalle sue maniere. Si sempre comportato come si conviene a un maschio Gamma, un discreto terzo in comando, nonostante non possa soffrire sia me che Lord Maccon. Come mai? Voglio dire, come mai voi? Capisco perfettamente che mio marito possa risultare sgradito. Io lo detesto profondamente

per la maggior parte del tempo. Il professor Lyall soffoc una risatina. Mi dato di capire che non approvi che il nome di qualcuno abbia due ll. Lo trova imperdonabilmente gallese. Tuttavia, sospetto che abbiate fatto colpo su di lui. Alexia rote il parasole fra le dita, imbarazzata. Per amor del cielo, c'era un fondo di sincerit dietro tutto quel fascino mieloso? Si chiese cosa ci fosse, nel suo fisico o nella sua personalit, a renderla cos attraente solo agli occhi di grossi licantropi. Sarebbe stato possibile cambiare quell'aspetto di s? Il professor Lyall scroll le spalle. Mi terrei a debita distanza da lui, se fossi in voi. Perch? Lyall si sforz di trovare il modo pi cortese per risponderle e alla fine le espose la scomoda verit. Il maggiore Channing apprezza che una donna sia aggressiva, senza dubbio, ma solo perch gli piace una pausa delicata - ingentilirla. Alexia arricci il naso percependo la base indelicata su cui poggiava il commento del professor Lyall. Avrebbe indagato pi tardi, certa che la biblioteca paterna le avrebbe fornito ogni risposta. Alessandro Tarabotti, preternaturale, aveva condotto un'esistenza briosa e audace e aveva lasciato alla figlia una collezione di libri, alcuni con disegni terribilmente maliziosi, che testimoniavano la sua vivacit. Alexia doveva essere grata a quei libri se alcuni fra i desideri del marito non la facevano cadere regolarmente in deliquio. Il professor Lyall si limit a scrollare le spalle. Ad alcune donne piace quel genere di cose. E ad alcune donne piace il ricamo, replic Alexia, decidendo di non pensare pi al problematico Gamma di suo marito. E ad altre piace indossare cappelli davvero orribili. Questo commento fu dettato dal fatto di aver intravisto la sua cara amica, Miss Ivy Hisselpenny, scendere da una carrozza a noleggio in fondo al lungo viale d'accesso a Woolsey. Miss Hisselpenny era ancora molto distante, ma non c'erano dubbi sulla sua identit - nessun'altra avrebbe osato esibire un simile

copricapo. Era di un viola da capogiro, con decorazioni verde vivo e tre piume che sporgevano da quel che sembrava un cesto di frutta posato sulla sommit della testa. Finti grappoli d'uva ricadevano da un lato, dondolando vicino al piccolo mento insolente di Ivy. Sciocchezze, disse Lady Maccon al professor Lyall. Riuscir mai ad arrivare alla mia riunione? Lyall la prese come un invito ad andarsene e fece per congedarsi. A meno che non stesse fuggendo di fronte a quel cappello. Alexia lo ferm. Ho realmente apprezzato il vostro imprevisto e tempestivo intervento. Non credevo che mi avrebbe davvero aggredita. Il professor Lyall guard pensosamente la compagna del suo Alfa. Uno sguardo indifeso, privo delle solite lenti monoculari, con un'espressione perplessa nei chiari occhi color nocciola. Perch imprevisto? Non pensate che sia capace di difendervi in assenza di Conall? Lady Maccon scosse la testa. Era vero che non aveva mai confidato molto nelle capacit fisiche del Beta di suo marito, con la sua struttura esile e i suoi modi da professore. Lord Maccon era massiccio e grosso come un albero; il professor Lyall rientrava pi nella scala degli arbusti. Ma non era questo che intendeva dire. Imprevisto perch avevo dato per certo che questa sera foste con mio marito, se questa faccenda del Prin davvero cos complicata. Il professore fece cenno di aver capito. Lady Maccon fece un ultimo tentativo. Non credo sia stato l'arrivo del reggimento ad agitare cos mio marito, non cos? No. Sapeva del loro arrivo; ha mandato me ad accoglierli alla stazione. Davvero? E non si premurato di informarmi? Lyall, rendendosi conto di aver appena messo in guai seri il proprio Alfa, gliss sull'argomento. Credo pensasse che voi ne foste gi al corrente. stato il Supremo a ordinare di richiamare le truppe. I documenti in merito alla ritirata sono arrivati al Consiglio Ombra diversi mesi fa.

Alexia si accigli. Ricordava vagamente il Sommo discutere animatamente dell'argomento con il Supremo all'inizio del suo periodo di servizio come muhjah. L'aveva spuntata il Supremo, dal momento che la forza dei reggimenti della regina Vittoria e la costruzione del suo impero dipendevano dall'alleanza con i branchi. I vampiri esercitavano ancora il controllo sulla Compagnia delle Indie orientali e sulle sue truppe mercenarie, naturalmente, ma quella era una faccenda di competenza dell'esercito regolare e dei licantropi. Eppure, Lady Maccon non capiva ancora perch le conseguenze di quella decisione fossero finite ad accamparsi davanti a casa sua. Non hanno una caserma verso cui sciamare, da qualche parte? S, ma tradizione fermarsi qui per diverse settimane mentre il branco si ricompone - prima che i soldati che vivono alla luce del sole riprendano la via di casa. Lady Maccon osserv Ivy farsi strada in mezzo alla baraonda di tende ed equipaggiamenti militari. Avanzava con tale determinazione che sembrava tracciare un punto esclamativo a ogni passo. I motori degli accumulatori idraulici emisero piccoli sbuffi di vapore giallo al suo passaggio e i pali auto-espansivi delle tende sibilarono mentre venivano prematuramente estratti dal terreno. Tutto veniva rimosso e trasportato intorno al castello, verso il grande cortile sul retro di Woolsey. Ho accennato di recente al mio scarso apprezzamento per le tradizioni? disse Alexia. Poi aggiunse, con una punta di panico: Dovremmo sfamare tutti? I grappoli d'uva ondeggiavano seguendo il rapido incedere affettato di Ivy. Non si era nemmeno fermata a indagare su quel trambusto. Chiaramente, andava di fretta; significava che Ivy aveva

notizie importanti.

Rumpet sa cosa fare. Non vi preoccupate, la tranquillizz il professor Lyall. Davvero non potete dirmi cosa sta succedendo? Si alzato cos presto e Defunta Merriway era certamente coinvolta. Chi, Rumpet? Il maschio Beta si merit un'occhiata di profondo disgusto.

Lord Maccon non mi ha informato circa i dettagli, ammise il professore. E Defunta Merriway far altrettanto, concluse Lady Maccon, accigliandosi. Sapete come si presenta, sempre agitata ed evanescente. Ivy guadagn i gradini dell'ingresso principale. Vedendola avvicinarsi, il professor Lyall si affrett a dire: Vogliate scusarmi, milady, dovrei proseguire nel mio lavoro. S'inchin davanti a Miss Hisselpenny e spar oltre l'angolo dell'edificio, dietro al maggiore Channing. Ivy rispose con una lieve riverenza al saluto del licantropo e una fragola sospesa a un lungo gambo di seta si agit davanti al suo orecchio sinistro. Non parve offesa dal fatto che Lyall si fosse congedato in modo cos precipitoso. Anzi, trotterell su per gli ultimi scalini, ignorando allegramente la valigetta diplomatica di Alexia e la carrozza in attesa, consapevole che la sua notizia fosse molto pi importante di qualunque faccenda stesse portando la sua amica fuori casa. Alexia, sapevi che un intero reggimento sta levando le tende dal tuo prato? Davvero, Ivy, da sola non l'avrei mai notato, sospir Lady Maccon. Miss Hisselpenny non bad al sarcasmo. Ho una notizia splendida. Entriamo a prendere un t? Ivy, ho da fare in citt e sono gi in ritardo. Lady Maccon si astenne dal dire che doveva incontrarsi con la regina Vittoria. Ivy non sapeva nulla del suo stato preternaturale, n della sua posizione politica. E Alexia riteneva fosse meglio tenere l'amica all'oscuro. Ivy era particolarmente abile nell'ignorare le cose, ma riusciva a seminare distruzione su larga scala se entrava in possesso di una larvata informazione. Ma, Alexia, davvero importante! protest, facendo oscillare i grappoli d'uva. Oh, la collezione parigina di scialli invernali gi arrivata nei

negozi? Ivy gett indietro la testa in un gesto di frustrazione. Alexia, perch dovete essere cos irritante? Lady Maccon distolse a fatica lo sguardo dal cappellino. Allora, vi prego, non tenetela per voi un istante di pi. Su, raccontate. Tutto pur di liquidare in gran fretta la sua pi cara amica. Ivy riusciva a essere davvero inopportuna. Perch c' un reggimento sul vostro prato? insistette Miss Hisselpenny. Faccende da licantropi. Lady Maccon licenzi la domanda nel modo pi efficace a distogliere l'attenzione di Ivy. Miss Hisselpenny non si era mai del tutto abituata ai licantropi, persino dopo che la sua migliore amica era stata tanto temeraria da sposarne uno. Non erano certo creature ordinarie e Ivy non aveva mai tollerato la loro rudezza e subitanea nudit. Semplicemente, non riusciva ad accettarla con la facilit di Alexia. Per questo preferiva, stando al suo tipico modo di reagire, dimenticarsi della loro esistenza. Ivy, disse Lady Maccon, perch siete venuta qui?

Oh, Alexia, sono mortificata per esservi piombata a casa senza preavviso! Non ho avuto il tempo di spedirvi un biglietto, ma dovevo venire subito a darvi la notizia, appena la decisione stata presa. Spalanc gli occhi e agit le mani vicino alla testa. Mi sono fidanzata.

CAPITOLO SECONDO
Un'epidemia di umanizzazione
Lord Conall Maccon era un uomo corpulento che si trasformava in un lupo straordinariamente grosso. Pi grosso di quanto un qualsiasi lupo naturale potesse aspirare a essere, con le zampe pi corte, troppo muscoloso e non sufficientemente slanciato. Nessun viandante avrebbe dubitato, nel vederlo, che fosse una creatura soprannaturale. Con tutto ci, le poche persone che percorrevano la strada nel freddo invernale di quelle prime ore della sera non lo notarono. Lord Maccon era veloce nel muoversi e vantava una nera pelliccia striata, cosicch, a eccezione degli occhi gialli, si mimetizzava quasi totalmente fra le ombre. In pi di un'occasione, la moglie aveva ammesso di trovarlo attraente nella sua forma di lupo, ma non aveva mai detto altrettanto quando assumeva sembianze umane. Doveva chiederle il motivo. Conall ci rimugin su per un istante; poi decise che era meglio non porle quella domanda. Tali erano i pensieri mondani che attraversavano la mente di un licantropo mentre correva per le strade di campagna diretto verso Londra. Woolsey Castle si trovava a una certa distanza dalla capitale, appena a nord di Barking, a due ore buone di carrozza o dirigibile e a poco meno viaggiando sulle quattro zampe. Il tempo pass e alla fine erba umida, siepi d'arbusti e coniglietti allarmati lasciarono il posto a strade fangose, mura di pietra e noncuranti gatti randagi. Il conte si scopr a trarre molto meno diletto da quella corsa quando, appena entrato nella citt vera e propria, vicino a Fairfoot Road, perse di colpo e inaspettatamente la forma di lupo. Fu un evento assai sorprendente - un momento prima stava sfrecciando a quattro zampe e un istante dopo ecco le ossa scricchiolare, la pelliccia ritirarsi e le ginocchia crollare rovinosamente sui ciottoli. Si ritrov, ansante e tremante, nudo in mezzo alla strada. Per i miei antenati! esclam il nobiluomo sorpreso. Non aveva mai vissuto un'esperienza simile. Persino quando sua

moglie usava il suo tocco soprannaturale - e gloriosamente frustrante - per ricondurlo con la forza alla condizione umana, non accadeva in modo cos improvviso. In genere gli dava un certo preavviso. Be', un minimo preavviso. Insomma, uno o due strilli. Si guard attorno preoccupato. Ma Alexia non era nei dintorni ed era dannatamente certo di essere riuscito a lasciarla ben custodita, seppur fumante di rabbia, al castello. Non c'erano altri preternaturali registrati nell'area di Londra e sobborghi. Allora, cos'era successo? Si esamin le ginocchia, leggermente sanguinanti e senza alcun segno di guarigione imminente. I licantropi erano creature soprannaturali: graffietti del genere si sarebbero dovuti rimarginare in un batter d'occhio. Invece stillavano ancora il suo sangue, vecchio e pigro, sulle pietre infangate. Lord Maccon tent di mutarsi di nuovo in lupo, proiettandosi nella condizione in cui il suo corpo si scindeva dalla propria natura biologica. Niente. Cerc di assumere la forma di Anubi, prerogativa di un Alfa, con la testa di lupo e il corpo da uomo. Ancora niente. Rimase in mezzo a Fairfoot Road, privo di vestiti e profondamente confuso. Colto da spirito indagatore, torn brevemente sui propri passi. Tent di assumere la forma di Anubi, cambiando solo la testa in quella di lupo, uno stratagemma del maschio Alfa pi rapido di una mutazione completa. Funzion, ma lo pose di fronte a un dilemma: bighellonare nei paraggi come un lupo oppure proseguire nudo verso l'ufficio? Riport la testa in forma umana. Di regola, quando c'era una probabilit di doversi trasformare in pubblico, il conte portava con s un mantello stretto fra i denti. Convinto di raggiungere senza problemi gli uffici del Prin e il guardaroba prima che il rispetto della decenza diventasse necessario, adesso si pentiva di tanta incauta sicurezza. Defunta Merriway aveva ragione - a Londra c'era qualcosa di terribilmente strano, e non solo per il fatto che al momento si ritrovava a gironzolare nudo come un verme nei suoi vicoli. A quanto pareva, non colpiva soltanto i fantasmi. Anche i licantropi stavano subendo alterazioni. Con un sorriso tirato, si ripar in fretta dietro una pila di casse da imballaggio. Era pronto a scommettere che anche i vampiri, quella sera,

non avrebbero sfoderato i canini - almeno non quelli che vivevano vicino al Tamigi. La contessa Nadasdy, regina del Clan di Westminster, doveva essere certamente fuori di s. Il che, realizz con una smorfia, significava che pi tardi Lord Ambrose avrebbe potuto riservargli l'ineguagliabile piacere di una visita. Sarebbe stata una lunga notte. Il Pubblico registro delle nascite innaturali non era situato, come pi di un turista perplesso si sarebbe aspettato, nelle vicinanze di Whitehall. Era un piccolo, modesto edificio georgiano appena fuori Fleet Street, accanto agli uffici del Times. Lord Maccon aveva promosso quell'ubicazione dieci anni prima, dopo aver scoperto che in genere era la stampa, non il governo, a fiutare l'aria che tirava in citt - sia in politica che in altri campi. Quella sera dovette rimpiangere di aver preso quella decisione, costretto ad attraversare il distretto commerciale e diverse arterie affollate per raggiungere il suo ufficio. Riusc quasi a completare il percorso senza farsi vedere, strisciando furtivamente fra le strade sudice e oltre gli angoli schizzati di fango nei vicoli pi malfamati di Londra. Fu una vera impresa, poich le strade pullulavano di soldati. Fortunatamente, erano intenti a festeggiare il loro recente rientro in citt e non notarono la sua grossa mole. Tuttavia, nei pressi di St. Bride, nell'aria satura dello sgradevole aroma di Fleet Street, lo scorse il pi inaspettato degli individui. Un dandy per eccellenza, tutto in ghingheri nella sua elegante marsina e una splendida cravatta giallo limone con un nodo Osbaldeston, emerse dall'oscurit nel retro di una birreria, dove nessun damerino aveva il diritto di trovarsi. L'uomo sollev il cilindro, salutando amabilmente il licantropo nudo. Guarda guarda, Lord Maccon. Come state? Non siamo un tantino in dshabill per una passeggiata serale? disse in tono leggermente confidenziale e venato d'ironia. Biffy, borbott il conte. E come sta la vostra incantevole signora? Biffy era un succube rispettabile e il suo vampiro padrone, Lord Akeldama, era un caro amico di Alexia. Con grande fastidio di Lord Maccon. Cos, guarda

un po', era Biffy. L'ultima volta che si era presentato a Woolsey Castle con un messaggio del suo padrone, lui e Alexia avevano trascorso ore a parlare delle ultime acconciature ispirate da Parigi. Sua moglie aveva un debole per i gentiluomini con tendenze frivole. Conall si ferm a considerare quanto del proprio carattere si riflettesse nei gusti della consorte. Al diavolo la mia incantevole signora, replic. Vorreste usarmi la cortesia di entrare in quella bettola e procurarmi uno straccio di soprabito? Biffy inarc le sopracciglia con aria perplessa. Vi offrirei il mio, ma si tratta di una marsina, affatto pratica e, in ogni caso, non si adatterebbe mai alla vostra notevole corporatura. Diede al conte una lunga occhiata di apprezzamento. Bene, bene, il mio padrone non finir come minimo in pezzi per non aver visto un simile spettacolo? Il vostro insopportabile padrone mi ha gi visto nudo. Biffy tamburell il labbro inferiore con la punta del dito, visibilmente incuriosito. Oh, per amor del cielo, c'eravate anche voi, disse Lord Maccon con un moto di stizza. Biffy si limit a sorridere. Un mantello. Fece una pausa, poi borbott un Per favore! Biffy scomparve e ritorn con solerzia, portando una robusta cerata di pessima fattura e dall'odore salmastro, ma almeno sufficiente a coprire le vergogne del conte. L'Alfa se la sistem addosso con una scrollata di spalle e poi lanci un'occhiataccia al succube ancora sorridente. Puzzo di alghe bollite. La flotta in citt. Allora, cosa sapete di questa follia? Forse Biffy era un dandy - e il suo padrone vampiro lo era persino di pi - ma Lord Akeldama era anche il pi grande ficcanaso di tutta Londra, che gestiva il suo giro di informatori impeccabilmente vestiti in modo cos efficiente da eclissare qualunque informazione che il governo fosse riuscito a raccogliere.

Otto reggimenti sono arrivati in porto ieri: il Black Scotts, il Northumberland, il Coldsteam Guards... Biffy era indubbiamente ottuso. Lord Maccon lo interruppe. No, io mi riferivo all'esorcismo di massa. Mmm, quello. il motivo per cui la stavo aspettando. Non ne dubito, sospir Lord Maccon. Il sorriso svan dal volto del damerino. Vogliamo camminare, mio signore? Si mise accanto al licantropo, che non era pi tale, e si avviarono a lunghi passi in direzione di Fleet Street, con i piedi scalzi del conte che calpestavano silenziosamente i ciottoli. Cosa?! L'esclamazione di stupore venne non da una, ma da due fonti: Alexia e il finora dimenticato Tunstell. Il clavigero si era seduto dietro l'angolo del portico a curare gli effetti della disciplina del maggiore Channing. Alla notizia comunicata da Miss Hisselpenny, per, l'allampanato attore ricomparve. Si stringeva il naso fra le dita per fermare il flusso di sangue e ostentava un ampio alone rosso intorno all'occhio destro, destinato ad assumere presto un'intensa sfumatura violacea. Sia il fazzoletto di Alexia che la sua cravatta apparivano piuttosto malconci per l'aggressione subita. Fidanzata, Miss Hisselpenny? Oltre all'aspetto scarmigliato, Tunstell aveva un'aria tragica che ben si sarebbe adattata a una commedia di Shakespeare, con gli occhi sgranati e colmi d'angoscia che emergevano da dietro il fazzoletto. Da quando avevano danzato insieme alle nozze di Lord e Lady Maccon, il giovane era stato conquistato da Miss Hisselpenny, ma da allora non era stato permesso loro di frequentarsi. Ivy era una gentildonna di un certo livello, mentre Tunstell non era che un umile clavigero e per di pi un attore. Alexia non aveva compreso fino a che punto si spingesse la sua devozione. O forse acquistava nuovo valore adesso che non aveva pi speranza. Con chi? fu l'ovvia domanda di Lady Maccon. Ivy la ignor e si precipit al fianco di Tunstell.

Siete ferito! ansim, facendo ondeggiare grappoli d'uva e fragole di seta. Tirato fuori il suo minuscolo fazzoletto, ricamato con delicati mazzetti di ciliegie, gli tampon inutilmente il viso. solo un graffio, Miss Hisselpenny, ve lo assicuro, disse Tunstell, lieto delle attenzioni della donna, per quanto inefficaci potessero essere. Ma state sanguinando, goccia a goccia, insistette Ivy. Non vi preoccupate, davvero, quel che capita quando si riceve un pugno, sapete. Ivy trasal. Una scazzottata! Oh, che cosa terribile! Povero Mr. Tunstell, concluse, accarezzandogli un angolo non insanguinato della guancia con la mano guantata di bianco. Il povero Mr. Tunstell non sembrava altrettanto sconvolto, visto l'effetto sortito. Oh, vi prego, non vi angustiate cos, disse, indugiando contro la sua carezza. Perbacco, che incantevole cappellino, Miss Hisselpenny, cos... esit, in cerca della parola pi appropriata, ...succoso. Udendo il complimento, divent rossa come una barbabietola. Oh, vi piace? L'ho comprato proprio per questo. Aveva passato ogni limite. Ivy, intervenne bruscamente Alexia, riportando l'amica all'importante questione in sospeso. Con chi vi siete fidanzata, precisamente? Miss Hisselpenny torn nel presente, scivolando via dal seducente Mr. Tunstell. Il suo nome capitano Featherstonehaugh, appena rientrato insieme ai Fusilli di Northumberling dal lontano Inja. Intendete i Fucilieri di Northumberland. Non ci che ho appena detto? rimarc, gli occhi colmi di candore ed eccitazione. Evidentemente, il rimpasto dell'esercito del Supremo coinvolgeva molti pi reggimenti di quanto Alexia avesse immaginato. Avrebbe scoperto le intenzioni della regina e dei suoi comandanti alla riunione del Consiglio Ombra. Riunione a cui sarebbe ormai arrivata imperdonabilmente in ritardo.

Non male come partito, continu Miss Hisselpenny, anche se mammina avrebbe preferito come minimo un maggiore. Ma, capite, abbass la voce fin quasi a un sussurro, alla mia et non posso permettermi il lusso di scegliere. Tunstell apparve alquanto seccato da questa affermazione. Considerava Miss Hisselpenny uno splendido partito, pi anziana di lui, doveva ammetterlo, ma immaginarla legata a un semplice capitano era il colmo. Apr bocca per dirlo, ma fece mostra di un insospettato riserbo appena la padrona lo fulmin con un'occhiataccia. Tunstell, lo apostrof Lady Maccon, andate a rendervi utile. Ivy, congratulazioni per il vostro imminente matrimonio, ma adesso devo proprio andare. Ho una riunione importante e sono gi in ritardo. L'amica osserv il clavigero allontanarsi. Naturalmente, il capitano Featherstonehaugh non esattamente quel che mi auguravo. il tipico soldato, capite, distaccato e imperturbabile. Il genere di cose che sembrerebbero fare al caso vostro, Alexia, ma io avevo sperato in un uomo con un animo da poeta. Alexia alz le mani al cielo. Lui un clavigero. Sapete cosa significa? Un giorno, relativamente presto, far istanza di metamorfosi e poi probabilmente morir nel tentativo. Anche se ne uscisse incolume, dopo sarebbe un licantropo. A voi nemmeno piacciono, i licantropi. Ivy sgran gli occhi con nuova ingenuit. I grappoli d'uva del cappello sobbalzarono. Potrebbe sempre rinunciare. Per fare cosa? L'attore di professione? Vivendo di un penny al giorno e dell'approvazione di un pubblico capriccioso? Ivy tir su con il naso. Cosa vi fa pensare che stessi parlando di Mr. Tunstell? Alexia perse la pazienza. Salite sulla carrozza, Ivy. Vi riporter in citt. Durante le due ore di viaggio verso Londra, Miss Hisselpenny

ciarl ininterrottamente delle sue nozze e dei relativi addobbi, della lista degli invitati e delle pietanze da servire. Ben poco fu detto, per, sul futuro sposo. Alexia ebbe tutto il tempo per convincersi che, a quanto pareva, lui aveva un ruolo di scarsa importanza nell'evento. Con una punta d'ansia, osserv l'amica scendere dalla carrozza e avviarsi a piccoli passi verso la modesta residenza cittadina degli Hisselpenny. Cosa stava per fare Ivy? Tuttavia, non avendo al momento il tempo per preoccuparsi della situazione di Miss Hisselpenny, Lady Maccon ordin al conducente di proseguire per Buckingham Palace. Le guardie la stavano aspettando. Ogni luned e gioved Lady Maccon si presentava immancabilmente a palazzo due ore dopo il calare della notte. Inoltre, fra gli ospiti abituali della regina era quella che creava meno problemi, essendo la meno arrogante nonostante i suoi modi schietti e le sue caustiche opinioni. Dopo le prime due settimane, si era persino presa il disturbo di imparare tutti i loro nomi. Sono le piccole cose che fanno grande una persona. I pi consideravano con sospetto la scelta di Lord Maccon, ma i militari sembravano gradirla. Accoglievano di buon grado chi parlava senza peli sulla lingua, pur trattandosi di una donna. Siete in ritardo, Lady Maccon, disse uno, ispezionandole il collo in cerca di segni di morsi e la valigetta diplomatica per eventuali dispositivi a vapore illegali. Lo so eccome, tenente Funtington, lo so eccome, replic la signora. Bene, non vi tratterremo oltre. Entrate pure, milady. Lady Maccon gli rivolse un sorriso tirato e prosegu. Il Sommo e il Supremo erano gi in attesa. La regina Vittoria era assente. Di solito arrivava poco prima della mezzanotte, dopo aver presieduto la cena di famiglia, e si fermava solo per ascoltare gli esiti del loro dibattito e per formulare la decisione finale. Sono mortificata per avervi fatto attendere entrambi, disse Alexia. Ma questa sera ho dovuto far fronte a inattesi occupanti abusivi del mio prato e a un fidanzamento altrettanto imprevisto. Non ho scusanti, lo so, ma sono queste le ragioni del mio ritardo.

Be', non posso darvi torto, ringhi il Supremo. Gli affari dell'Impero britannico devono cedere il passo agli occupanti abusivi e alla vostra buonagrazia. Insignito del titolo di conte di Upper Slaughter ma senza una reale dimora di campagna, il Supremo era uno dei pochi licantropi d'Inghilterra in grado di tener testa al conte di Woolsey e aveva avuto occasione di dimostrarlo. Era grosso quasi quanto Conall Maccon, ma appariva leggermente pi vecchio, con i capelli neri, il viso largo e gli occhi infossati. Un tempo doveva essere stato un bell'uomo, eccetto la bocca un po' troppo carnosa, la fossetta sul mento un po' troppo pronunciata e i baffi e i basettoni straordinariamente imponenti. Alexia aveva trascorso lunghe ore a farsi domande circa quei baffi. Ai licantropi non cresceva alcuna peluria, n invecchiavano. Da dove erano spuntati? Li aveva sempre avuti? Per quanti secoli il suo povero e abusato labbro superiore aveva portato il fardello di una vegetazione cos rigogliosa? Quella sera, per, ignor sia lui che le sue escrescenze facciali. Dunque, disse prendendo posto e posando la valigetta sul tavolo accanto a lei, vogliamo cominciare? Senz'altro, replic il Sommo con voce calma e melliflua. Vi sentite bene questa sera, muhjah? Alexia si stup della domanda. Assolutamente. Il membro vampiro del Consiglio Ombra era il pi pericoloso dei due. Aveva dalla sua l'et e molto meno da dimostrare rispetto al Supremo. Per di pi, mentre il Supremo fingeva di non gradire Lady Maccon per salvare le apparenze, Alexia sapeva per certo che il Sommo la detestava cordialmente. Aveva presentato per iscritto un reclamo ufficiale in occasione del suo matrimonio con l'Alfa del Branco di Woolsey e aveva fatto altrettanto quando la regina Vittoria l'aveva nominata membro del Consiglio Ombra. Alexia non ne aveva mai capito esattamente il motivo. Ma in questa come in altre faccende, il Sommo aveva l'appoggio dei clan, il che lo rendeva molto pi potente del Supremo, il cui rapporto di lealt con il branco appariva alquanto instabile. Nessun disturbo gastrico?

Alexia rivolse al vampiro uno sguardo sospettoso. No, nessuno. Possiamo procedere? In genere, il Consiglio Ombra gestiva l'interazione soprannaturale con la Corona. Mentre il Prin si occupava dell'applicazione delle leggi, il Consiglio Ombra trattava le questioni legislative, fissava le direttive in ambito politico e militare e provvedeva all'occasionale caos residuo. Nei pochi mesi di permanenza di Alexia nel Consiglio, le loro discussioni avevano spaziato dall'autorizzazione dei clan nei territori africani al codice militare di copertura della morte di un Alfa oltreoceano, fino all'ordine di esibire il collo nei pubblici musei. Non avevano ancora affrontato una crisi vera e propria. Questa, pens Alexia, si prospettava interessante. Fece scattare la chiusura della valigetta e ne estrasse il suo perturbatore armonico di risonanze acustiche, un piccolo marchingegno appuntito formato da due diapason che sporgevano da un cristallo. Ne colp uno con il dito, attese un istante e poi fece vibrare anche il secondo. I due strumenti produssero un ronzio cupo e dissonante, subito amplificato dal cristallo, che avrebbe impedito a chiunque di ascoltare di nascosto la loro conversazione. Alexia posizion con cura il dispositivo al centro del massiccio tavolo da riunione. Il suono era fastidioso, ma ormai tutti avevano imparato a sopportarlo. Persino nella sicurezza di Buckingham Palace la prudenza non era mai troppa. Cosa accaduto questa sera a Londra, con precisione? Qualunque cosa fosse, ha buttato mio marito gi dal letto scandalosamente presto, appena dopo il tramonto, oltre a mettere in profonda agitazione il mio informatore fantasma locale. Lady Maccon spost il suo taccuino preferito e la penna stilografica importata dalle Americhe. Non lo sapete, muhjah? disse sogghignando il Supremo. Certo che lo so. Mi sto solo divertendo a far perdere tempo agli altri con le mie domande, replic Alexia, sarcastica fino in fondo. Non avete notato qualcosa di diverso in noi, questa sera? Il Sommo un la punta delle lunghe dita sulla superficie del tavolo, simili a candidi serpenti sullo sfondo di mogano nero, guardandola con i suoi intensi occhi verdi infossati.

Perch la state assecondando? Ovviamente, deve aver qualcosa a che fare con la faccenda. Il Supremo si alz e cominci a camminare nervosamente nella stanza - abbandonandosi al suo abituale stato d'irrequietezza nel corso di quasi tutte le riunioni. Alexia tir fuori dalla valigetta i suoi monoculari preferiti e li indoss. La definizione corretta di questi singolari occhiali era lenti

monoculari a ingrandimento incrociato con modificatore accessorio dello spettro visivo, ma ormai tutti li chiamavano monoculari,

persino il professor Lyall. Quelli di Alexia erano d'oro, impreziositi da inserti in onice sul lato che non ostentava lenti multiple e sospensione liquida. Anche le piccole manopole e rotelline erano di onice, ma quel tocco raffinato non mitigava il loro aspetto ridicolo. Tutti i monoculari apparivano ridicoli: la sventurata progenie di un'unione illecita fra un binocolo normale e uno da teatro. L'occhio destro s'ingrand in modo orribile e sproporzionato man mano che Lady Maccon girava una delle manopole, puntandolo sul volto del Sommo. Lineamenti delicati, sopracciglia nere e occhi verdi - il viso sembrava del tutto normale, levigato in modo naturale. La pelle aveva un colorito sano, non pallido. Il Sommo accenn un sorriso, mostrando i denti perfettamente allineati. Eccezionale. Ecco qual era il problema. Niente canini. Lady Maccon si alz e si par dinanzi al Supremo, interrompendo il suo impaziente andirivieni. Punt i monoculari sul suo volto, focalizzandoli sugli occhi: semplicemente castani. Nessuna sfumatura di giallo nell'iride, nessuna malcelata traccia di istinti da predatore o cacciatore. In silenzio, riflettendo attentamente, Alexia torn a sedersi. Si sfil con cura i monoculari e li rimise al loro posto. Ebbene? Devo dedurne che stiate entrambi versando in uno stato influenzato da... ehm, annasp in cerca del modo pi appropriato per dirlo, affetto da... normalit? Il Supremo le lanci un'occhiata disgustata. Lady Maccon appunt qualcosa sul suo piccolo diario. Sorprendente. E quanti soprannaturali sono stati a loro volta

contaminati dalla mortalit? domand, sollevando la penna stilografica dalla carta. Ogni vampiro e licantropo di Londra e aree limitrofe. Il Sommo era un tipo incurabilmente pacato. Alexia rimase profondamente scioccata dalla risposta. Se non erano pi soprannaturali, significava che chiunque o tutti loro potevano essere uccisi. Si chiese se anche lei, da preternaturale, ne fosse stata contagiata. Si concesse una rapida indagine introspettiva: non percep nulla di strano, sebbene fosse difficile dirlo con certezza. Che dimensioni ha l'area geografica di contaminazione? domand. Sembra concentrarsi lungo gli argini del Tamigi, estendendosi dalle zone portuali. E se uscite dall'area contaminata, recuperate il vostro stato soprannaturale? volle immediatamente sapere il lato scientifico di Alexia. Ottima domanda. Il Supremo scomparve oltre la soglia, probabilmente per inviare un messo in cerca della risposta alla questione. Di regola, avrebbero affidato all'agente fantasma un incarico del genere. Dov'era finita? E i fantasmi? s'inform Lady Maccon con aria accigliata. grazie a loro se conosciamo l'estensione dell'area contaminata. Nemmeno uno dei fantasmi legati a quel territorio apparso dopo il tramonto. Tutti svaniti. Esorcizzati. Il Sommo la stava osservando con attenzione. Naturalmente, dava per scontato che Alexia fosse coinvolta in qualche modo. Solo una creatura aveva il potere innato di esorcizzare fantasmi, per quanto spiacevole fosse quel lavoro: un preternaturale. Alexia era l'unica preternaturale sulla scena londinese. Per gli dei, mormor Lady Maccon. Quanti fantasmi perduti erano al servizio della Corona? Sei lavoravano per noi; quattro per il Prin. Degli spettri rimanenti, otto erano nella fase poltergeist, quindi nessuno ne sente la mancanza; diciotto si trovavano nelle fasi finali della disanimazione. Il Sommo allung una pila di scartoffie ad Alexia, che le sfogli in

cerca di dettagli interessanti. Rientr il Supremo. Avremo la risposta entro un'ora, annunci e riprese a camminare su e gi per la stanza. Nel caso vi interessi, gentili signori, ho trascorso l'intera giornata a Woolsey Castle, a letto. Mio marito potr confermarlo, in quanto non dormiamo in camere separate. Alexia arross lievemente, ma sent che l'onore esigeva che lei prendesse le proprie difese. Certo che pu confermarlo, osserv il vampiro che al momento non era affatto tale, ma solo un semplice umano. Per la prima volta, dopo centinaia di anni. Doveva sentirsi profondamente turbato dentro i suoi stivali assiani oltremodo costosi. Affrontare la mortalit dopo tutto quel tempo; per non parlare del fatto che uno dei clan si trovava nell'area contaminata - il che significava che una regina era in pericolo. I vampiri, persino un errante come il Sommo, farebbero qualunque cosa per proteggere una regina. Intendete il vostro marito licantropo che dorme sodo durante il giorno e che dubito fortemente voi tocchiate durante il sonno? Certo che non lo faccio. Alexia si stup che avesse avuto bisogno di chiederglielo. Stare a contatto con Conall per tutta la notte, ogni notte, l'avrebbe portato a invecchiare e, sebbene detestasse l'idea di andare avanti negli anni senza di lui, non intendeva imporgli la mortalit. Gli sarebbe anche cresciuta la peluria sul viso e al mattino avrebbe avuto un aspetto ancor pi trasandato. Quindi ammettete che sareste potuta uscire di nascosto dal castello? Il Supremo si ferm e la fiss con sguardo truce. Lady Maccon schiocc la lingua in segno di disapprovazione. Conoscete la mia servit? Se non mi avesse fermata Rumpet, l'avrebbe fatto Floote, per non parlare di Angelique, sempre affannata a sistemarmi i capelli. Uscire di nascosto, mi rincresce dirlo, appartiene al mio passato. Ma siete liberi di dare la colpa a me, se siete troppo pigri per cercare di scoprire cosa stia realmente accadendo qui. Il Sommo si lasci convincere da quella spiegazione pi del suo illustre collega. Forse, pi semplicemente, si rifiutava di credere che Alexia potesse disporre di una simile facolt.

Dico sul serio, continu Alexia, come potrebbe un preternaturale, per quanto potente, influire su un'intera area della citt? Devo toccarvi per riportarvi alla vostra umanit. Devo toccare un cadavere per esorcizzare il suo spirito. Mi risulterebbe impossibile trovarmi simultaneamente in tutti quei luoghi. Oltretutto, in questo momento non vi sto toccando, giusto? Eppure siete entrambi mortali. Allora, con cosa abbiamo a che fare? Un intero branco di preternaturali? fu l'osservazione del Supremo. Era incline a ragionare in numeri, conseguenza di un addestramento militare eccessivo. Il Sommo scosse la testa. Ho consultato i registri del Prin. In tutta l'Inghilterra, non ci sono abbastanza preternaturali per esorcizzare tanti fantasmi a un tempo. Probabilmente, non sarebbero sufficienti nemmeno tutti quelli presenti nel mondo civilizzato. Alexia si domand come avesse avuto accesso ai registri. Doveva informarne Lord Maccon. Poi riport l'attenzione sulla questione in ballo. Esiste qualcosa di pi potente di un preternaturale? Il non-vampiro scosse di nuovo la testa. Non che agisca in questo modo. L'editto dei vampiri ci dice che i succhia-anime sono al secondo posto fra le creature pi micidiali del pianeta. Ma dice anche che la pi letale di tutte non la sanguisuga, ma una specie diversa di parassita. Questo non pu essere opera di uno di loro. Lady Maccon appunt l'informazione sul suo taccuino. Ne fu incuriosita e leggermente infastidita. Peggio di noi succhia-anime? mai possibile? E io che mi consideravo il membro del gruppo pi detestato. E a chi vi riferite con quel loro? Il Sommo ignor la domanda. Cos imparerete ad avere pi considerazione di voi stessa. Alexia avrebbe voluto insistere sull'argomento, ma sospett che quel tipo di interrogatorio sarebbe stato ignorato. Quindi deve trattarsi dell'effetto di un'arma, un congegno scientifico. l'unica spiegazione possibile. Oppure potremmo prendere a cuore le teorie di quell'uomo ridicolo che era Darwin e supporre l'esistenza di una specie di pre-

ternaturali di recente evoluzione. Alexia annu. Nutriva qualche riserva circa Darwin e le sue ciance sull'origine della specie, ma forse c'era qualcosa di valido in quelle teorie. Il Supremo, tuttavia, respinse con sprezzo l'idea. Gran parte dei licantropi mostrava un'inclinazione scientifica nettamente inferiore rispetto ai vampiri, tranne quando si trattava di compiere progressi negli armamenti. Questo punto mi trova pi concorde con la muhjah, se non altro. Se non opera sua, allora deve trattarsi di qualche moderna trovata di derivazione tecnica. Noi viviamo nell'Et dell'Invenzione, concord il Sommo. Il Supremo parve assorto nei propri pensieri. I Templari sono finalmente riusciti a unificare l'Italia e a dichiararsi Infallibili; forse stanno volgendo la loro attenzione ancora una volta verso l'esterno? Pensate che quanto accaduto sia foriero di una seconda Inquisizione? Il Sommo sbianc in volto: adesso era in grado di farlo. Il Supremo si strinse nelle spalle. inutile perdersi dietro a ipotetiche congetture, intervenne lo spirito pratico di Lady Maccon. Niente fa pensare che siano coinvolti i Templari. Voi siete italiana, borbott il Supremo. Oh, sciocchezze. Tutto ci che trattiamo in questa riunione dovr ricondurci al fatto che io sono figlia di mio padre? Ho i capelli ricci anche questo ha un suo peso? Sono il prodotto delle mie origini e non c' nulla che io possa fare per cambiarle altrimenti, credetemi, avrei optato per un naso pi piccolo. Limitiamoci a convenire che la spiegazione pi plausibile per questa sorta di effetto preternaturale su larga scala sia un tipo di arma. Si rivolse al Sommo. Siete certo di non aver mai avuto notizia di accadimenti del genere, prima d'ora? L'interpellato si accigli, strofinando la punta di un dito esangue sulla ruga formatasi in mezzo agli occhi verdi. Un gesto stranamente umano. Consulter i tenutari dell'editto sulla questione ma, no, non

credo. Alexia volse lo sguardo sul Supremo, che scosse la testa. Allora la domanda : cosa spera di ottenere chi ha messo in atto tutto questo? I colleghi soprannaturali la fissarono con sguardo inespressivo. Qualcuno buss piano alla porta. Il Supremo si allontan, parl per un momento attraverso il battente socchiuso e poi torn sui propri passi con un'espressione non pi spaurita ma confusa. Gli effetti sembrerebbe annullarsi appena fuori l'area contaminata di cui abbiamo discusso prima. I licantropi, almeno, sono tornati allo stato pienamente soprannaturale. I fantasmi, naturalmente, non possono spostarsi per trarre beneficio da questo fatto. E non posso farmi portavoce dei vampiri. Non voleva ammettere che, se qualcosa era in grado di cambiare i licantropi, con molta probabilit avrebbe sortito lo stesso effetto sui vampiri - le due specie erano pi simili di quanto entrambe fossero disposte a riconoscere. Indagher di persona, non appena la nostra riunione sar conclusa, annunci il Sommo, ma era palesemente sollevato. Doveva essere un effetto della sua condizione umana; di solito, le sue emozioni non erano cos evidenti. Riuscirete a far spostare la vostra regina in pericolo, qualora lo riteniate necessario? lo schern il Supremo. Abbiamo altre questioni all'ordine del giorno? chiese il Sommo, ignorando il commento. Alexia allung la mano per colpire lievemente il perturbatore armonico di risonanze acustiche con l'estremit della penna stilografica, facendolo vibrare ancora una volta. Poi si rivolse al Supremo. Come mai ultimamente sono rientrati tanti reggimenti? In effetti, quando sono uscito di casa questa sera, ho notato una gran quantit di soldati che girovagavano per le strade, osserv il Sommo, incuriosito. Il Supremo si strinse nelle spalle, tentando, senza successo, di fingere indifferenza. Tutta colpa di Cardwell e delle sue dannate

riforme. Alexia arricci il naso in segno di disprezzo: approvava le riforme, adesso molto pi umane nell'abolire la fustigazione come provvedimento disciplinare e nel modificare i metodi di arruolamento. Ma il Supremo era un veterano; voleva i suoi soldati disciplinati, poveri e ragionevolmente spietati. Continu, senza dar peso alla reazione di Lady Maccon. Diversi mesi fa quel piroscafo proveniente dall'Africa occidentale ha annunciato pubblicamente che gli Ashanti ci stavano facendo passare le pene dell'inferno. Il segretario alla Guerra ha convocato qui dall'Oriente tutti gli uomini non indispensabili per procedere a un avvicendamento. Abbiamo ancora cos tante truppe in India? Credevo che la regione fosse pacificata. Affatto. Ma disponiamo di forze sufficienti per richiamare diversi reggimenti in patria e lasciare che la Compagnia delle Indie orientali e i suoi mercenari ne sopportino il peso. L'Impero deve mantenersi saldo. E volont del duca che reggimenti speciali, con annessi reparti di licantropi, raggiungano l'Africa occidentale, e non posso dire di biasimarlo. una brutta faccenda, laggi. I reggimenti in arrivo che vedete in giro per Londra devono ridistribuirsi in due battaglioni separati e reimbarcarsi entro un mese. Sar un periodo di grande scompiglio. La maggior parte degli uomini deve essere convogliata attraverso l'Egitto al fine di raggiungere le postazioni con ragionevole speditezza e non so ancora fin dove ci dovremo spingere per eseguire gli ordini. Nondimeno, adesso si trovano qui, ad affollare le taverne di Londra. Meglio rispedirli a combattere senza indugi. A proposito, aggred verbalmente Lady Maccon, fate in modo che vostro marito tenga i suoi odiosi branchi sotto controllo, d'accordo? Branchi? Ce n'era soltanto uno l'ultima volta che ho verificato e permettetemi di informarvi che non spetta a mio marito educarli alla disciplina. Costantemente. Il Supremo sogghign, agitando i folti baffi. Dovrei dedurne che

avete fatto la conoscenza del maggiore Channing? Erano talmente pochi i licantropi in Inghilterra che, come Alexia era venuta a sapere, sembravano tutti conoscersi fra loro. E perbacco, se apprezzavano una bella chiacchierata! Dedurreste bene. Lady Maccon fece una smorfia disgustata. In realt mi stavo riferendo all'altro branco del conte, quello delle Highlands, il Kingair, disse il Supremo. Erano insieme al reggimento Black Watch e si creata un po' di baruffa. Pensavo che vostro marito potrebbe metterci una zampa. Lady Maccon si accigli. Ne dubito. Il Branco Kingair ha perso il suo Alfa laggi, vi rendete conto? Niall "qualcosa", un colonnello, brutto affare. Il branco caduto in un'imboscata a mezzogiorno, quando era fortemente vulnerabile e impossibilitato a mutare forma. Per un po' ha abbandonato l'intero reggimento. Perdere un ufficiale di grado cos elevato, licantropo Alfa o meno, ha provocato un grande scompiglio. L'espressione di Alexia si fece ancor pi accigliata. No, non mi hanno informata. Si domand se suo marito ne fosse al corrente, tamburellandosi il labbro con la penna. Era davvero insolito per un ex Alfa sopravvivere alla perdita del proprio branco e Alexia non era mai riuscita a cavar di bocca a Conall i perch e i percome del suo abbandono delle Highlands. Ma era dannatamente certa che la mancanza di un capo gli imponesse in qualche modo un obbligo nei confronti dell'ex branco, pur essendo passati decenni. Il discorso si spost su congetture riguardo chi potesse essere l'artefice dell'arma in questione: varie societ segrete-non-pi-ditanto, nazioni estere o fazioni all'interno del governo. Lady Maccon era convinta che rientrasse nello stile degli scienziati dell'Hypocras Club e mantenne la propria posizione in merito alla deregolamentazione. Il suo atteggiamento risult frustrante per il Sommo, il quale desiderava che i membri superstiti del club fossero lasciati alla sua merc. Il Supremo si schier con la muhjah. Non era particolarmente interessato a quel genere di ricerca scientifica, ma non intendeva vederla finire totalmente in mani vampiresche. Questo devi la conversazione sull'erogazione di mezzi all'Hypocras. Alexia propose di rivolgersi al Prin e, nonostante suo marito avesse il

controllo dell'istituzione, il Sommo acconsent, a condizione che fosse previsto un agente vampiro. Quando la regina Vittoria arriv per conferire con il Consiglio, i tre erano giunti a svariate decisioni. La informarono circa l'epidemia di umanizzazione e la loro teoria che dipendesse da una sorta di arma segreta. La regina ne fu giustamente turbata: sapeva perfettamente che la forza dell'Impero poggiava sulle spalle dei suoi vampiri consiglieri e dei combattenti licantropi. Se loro fossero stati in pericolo, lo sarebbe stata anche la Gran Bretagna. Insistette perch Alexia cercasse di risolvere il mistero: dopotutto, l'esorcismo rientrava sotto la giurisdizione della muhjah. Dal momento che non avrebbe comunque mai rinunciato a indagare per conto proprio, Lady Maccon fu lieta di ricevere l'autorizzazione ufficiale. Usc dalla riunione del Consiglio Ombra con un senso di insperata compiutezza. Avrebbe tanto desiderato sbirciare il marito nella sua tana al Prin ma, sapendo che ne sarebbe nata una lite, si diresse invece verso casa, Floote e la biblioteca. La collezione di libri del padre di Lady Alexia Maccon, di norma un'eccellente, o quanto meno sconcertante, fonte di informazioni, si rivel deludente in materia di neutralizzazione del soprannaturale su larga scala. Oppure non aveva niente da dire circa l'allettante osservazione del Sommo sull'esistenza di una minaccia per i vampiri peggiore dei succhia-anime. Dopo aver scartabellato per ore libri rivestiti in logora pelle, antiche pergamene e diari personali, Lady Maccon e Floote non avevano scoperto assolutamente nulla. Nessuna nota aggiunta sul suo taccuino e nessuna intuizione per far luce sul mistero. Il silenzio di Floote era eloquente. Alexia fece una colazione leggera con pane tostato, pat di prosciutto e salmone affumicato e si coric poco prima dell'alba, delusa e sconfitta. Fu svegliata nelle prime ore del mattino dal marito, in uno stato di frustrazione totalmente diverso. Le sue mani, grosse e rudi, erano insistenti, ma Alexia fu quasi lieta di essere strappata al sonno, so-

prattutto perch aveva alcune domande urgenti che esigevano una risposta. Ci nonostante, stava spuntando il giorno e per i soprannaturali pi rispettabili era ora di dormire. Fortunatamente, Conall Maccon era un Alfa abbastanza forte da riuscire a non chiudere occhio per diversi giorni, senza gli spiacevoli effetti che i membri pi giovani del branco avrebbero subito a seguito della contaminazione solare. Questa volta il suo approccio fu davvero singolare: risal dai piedi del letto fino al punto in cui giaceva la moglie, aprendosi un varco a furia di dimenarsi sotto le coperte. Gli occhi appena dischiusi di Alexia s'imbatterono nella vista ridicola di un enorme ammasso di lenzuola che ondeggiava come una sorta di medusa in trappola, avanzando faticosamente nella sua direzione. Era sdraiata su un fianco e sent i peli del torace di Lord Maccon solleticarle i polpacci. Nel procedere, il marito cominci a sollevarle la camicia da notte. Un bacio leggero e baffuto la raggiunse dietro un ginocchio, facendole ritirare di scatto la gamba. In quel punto soffriva terribilmente il solletico. Alexia gett di lato le lenzuola e fulmin il marito con lo sguardo. Che cosa state facendo, siete ridicolo! Vi state comportando come una talpa impazzita. Avanzavo furtivo, mia piccola peste. Non avevo l'aria furtiva? replic, fingendosi offeso. Perch? Assunse un'espressione intimidita, assurda per un rude scozzese qual era. Cercavo il romanticismo di un approccio sotto le coperte, moglie. Il fascino di un agente del Prin. Anche se questo agente del Prin sfortunatamente rincasato tardi. La moglie si sollev su un gomito e inarc le sopracciglia con aria perplessa, cercando chiaramente di soffocare una risata senza abbandonare l'aria minacciosa. No? L'espressione di Alexia, se possibile, si fece ancor pi dubbiosa. Assecondatemi. Alexia represse un gorgoglio divertito e ostent una compostezza degna di una Lady Maccon. Se insistete, marito. Si pos una mano

sul cuore e affond di nuovo nei cuscini con un sospiro di quelli che immaginava avrebbe emesso l'eroina di un romanzo di Rosa Carey. Gli occhi di Lord Maccon erano un misto di giallo e caramello e il suo corpo odorava di campi aperti. Alexia si domand se fosse tornato a casa in forma di lupo. Marito, dobbiamo parlare. S, ma pi tardi, borbott. Continu a sollevarle la camicia da notte, volgendo l'attenzione su zone del suo corpo meno sensibili al solletico, ma non meno delicate. Detesto questo capo d'abbigliamento. Le sfil l'oltraggioso indumento e lo gett sul suo abituale giaciglio, il pavimento. Lady Maccon si trov quasi a storcere gli occhi tentando di seguire il marito che percorreva il suo corpo con incedere predatorio. Siete stato voi a comprarla. Dimen il corpo verso il basso in cerca di un contatto pi intimo con il corpo del marito, con la scusa che era freddo e che Lord Maccon non aveva ancora preso il posto delle coperte. vero. D'ora in avanti ricordatemi di regalarvi parasole. Gli occhi color bronzo divennero quasi totalmente gialli, come accadeva solitamente in questa fase del procedimento. Alexia lo adorava. Prima che potesse protestare, se mai avesse voluto tarlo, Conall si avvent su di lei con un bacio intenso e devastante, del tipo che, quando erano in piedi, le faceva tremare le ginocchia. Ma non erano in piedi e Alexia adesso era completamente sveglia e, per quel che la riguardava, non disposta a cedere alle persuasioni delle sue ginocchia, della bocca di suo marito o di qualsiasi altra parte del corpo. Marito, sono in collera con voi. Ansim lievemente mentre lanciava l'accusa e tentava di rammentarne il motivo. Le affond dolcemente i denti nel morbido incavo fra il collo e la spalla, strappandole un piccolo gemito. Cosa ho fatto, stavolta? si ferm a chiedere prima di proseguire nella spedizione orale sul suo corpo: suo marito, l'intrepido

esploratore. Alexia si agit, cercando di divincolarsi. Ma i suoi tentativi non fecero che aumentare la sua eccitazione e la sua insistenza. Mi avete lasciata con un intero reggimento sul prato davanti al castello, si ricord finalmente di rimproverargli. Mmm. Caldi baci le cosparsero il seno. E c'era un certo maggiore Channing Channing dei Channing di Chesterfield da prendere a calci nel sedere. Il marito smise di mordicchiarla per dire: Ne parlate come se si trattasse di una qualche malattia. L'avete incontrato, quindi? Il conte sbuff lievemente, poi riprese a baciarla scendendo lungo lo stomaco. Sapevate del loro arrivo e non avete ritenuto giusto informarmi. Sospir, scaricandole una folata d'aria sulla pancia nuda. Lyall. Alexia gli pizzic una spalla. Lord Maccon rivolse le sue attenzioni amorose alla parte inferiore del suo corpo. S! Lyall doveva presentarmi al mio branco. Non ho mai incontrato la componente militare prima d'ora. Ricordate? Mi dato di capire, dal mio Beta, che avete gestito una situazione particolarmente dura in maniera impeccabile, disse poi, fra baci e leccatine. Vorreste occuparvi di qualcosa di altrettanto duro? Alexia pens che forse avrebbe potuto accontentarlo. Dopotutto, perch doveva essere l'unica ad ansimare? Lo attir a s per dargli un bacio come si deve e allung una mano pi in basso. E cosa mi dite di questo esorcismo di massa a Londra? Non avete ritenuto opportuno mettermi al corrente neanche di questo? brontol, dando una leggera strizzatina. Mmm, be', quello... le sussurr fra i capelli. Bocca persuasiva. Borbotta, borbotta, ...finito. Le mordicchi il collo, le sue attenzioni sempre pi insistenti.

Aspettate, squitt Alexia. Non stavamo avendo una conversazione?

Credevo che voi steste avendo una conversazione, replic Conall prima di ricordarsi che c'era un solo metodo infallibile per mettere a tacere sua moglie. Si curv in avanti e le sigill la bocca con la sua.

CAPITOLO TERZO
Acquisti di cappellini e altre difficolt
Alexia era distesa a fissare pensosamente il soffitto, sentendosi floscia come un'omelette cotta a met. Di colpo s'irrigid. Cosa avete detto che finito? Un lieve russare accolse la sua domanda. A differenza dei vampiri, i licantropi non sembravano morti durante le ore del giorno. Si limitavano a dormire, molto, molto pesantemente. Be', non questo licantropo. Non se Lady Maccon aveva qualcosa da dire. Lo pungol infilandogli un pollice fra le costole. Forse per il colpo ricevuto, forse per il contatto preternaturale, Lord Maccon riemerse dal sonno tirando su con il naso. Cosa finito? Con il cipiglio imperioso della moglie che incombeva su di lui, Lord Maccon si concesse un momento per chiedersi cosa l'avesse spinto a desiderare una simile donna nella propria vita. Alexia si chin e gli mordicchi il torace. Ah s: intraprendenza e ingegnosit. Il rapido mordicchiare cess. Ebbene? E manipolazione. Il bronzo dei suoi occhi si appann. Quel vostro cervello non smette mai di lavorare? Alexia gli rivolse un sorriso malizioso. Be', s. Osserv l'angolazione del fascio di luce che filtrava oltre il bordo della pesante tenda di velluto. A quanto pare, voi riuscite a metterlo in pausa per due ore buone. Tutto qui? Cosa ne dite, Lady Maccon... proviamo ad arrivare a tre? Alexia lo colp, ma senza essere realmente irritata. Non pensate di essere troppo vecchio per questo continuo esercizio fisico? Ma cosa dite, mia diletta, minimizz il conte, offeso. Ho su-

perato da poco i duecento anni, un vero cucciolo delle foreste. Ma Lady Maccon non si lasci distrarre cos facilmente una seconda volta. Allora, cos' finito? Sospir. Quello strano effetto preternaturale di massa cessato intorno alle tre di questa mattina. Tutti hanno recuperato la normale condizione soprannaturale, a eccezione dei fantasmi. Ogni fantasma legato all'area lungo gli argini del Tamigi sembra essere stato esorcizzato in modo permanente. Circa un'ora dopo il ritorno alla normalit, abbiamo portato sul posto un fantasma volontario con il corpo; rimasto in ottime condizioni e ha mantenuto la residenza, quindi qualunque nuovo fantasma pu stabilirsi nell'area senza difficolt, ma tutti i precedenti sono spariti per sempre. Davvero? Crisi scongiurata? Lady Maccon parve delusa. Doveva ricordarsi di annotare tutto nel suo taccuino delle indagini. Non credo. Non una faccenda che si pu nascondere sotto il solito tappeto. Dobbiamo stabilire cosa accaduto con esattezza. Tutti sono al corrente dell'incidente, persino la gente che vive alla luce del sole, sebbene siano, per ammissione generale, molto meno turbati della cerchia dei soprannaturali. Tutti vogliono sapere cosa sia successo. Inclusa la regina Vittoria, interloqu Alexia. Ho perso diversi, validi agenti fantasma con questo esorcismo di massa. Lo stesso vale per la Corona. Per di pi, sono venuti a farmi visita in ufficio incaricati del "Times", del "Nightly Aethograph" e dell'"Evening Leader", per non parlare di un furibondo Lord Ambrose. Povero caro. Lady Maccon gli accarezz la testa con aria comprensiva. Il conte detestava aver a che fare con la stampa e tollerava a stento di trovarsi nella stessa stanza insieme a Lord Ambrose. Presumo che la contessa Nadasdy fosse molto agitata per questa faccenda. Per non parlare del resto del clan. Dopo tutto, erano migliaia di anni che una regina non si trovava esposta a un tale pericolo. Probabilmente avr fatto bene a tutti loro, comment Alexia con sussiego. La scarsa simpatia e la totale mancanza di fiducia che

nutriva nei confronti della regina del Clan di Westminster non era certo un segreto. Il rapporto fra Lady Maccon e la contessa Nadasdy si basava su una cauta gentilezza. La contessa invitava sempre Lord e Lady Maccon alle sue rare e ambite soire e Lord e Lady Maccon si premuravano sempre di presenziare all'evento. Sapete che Lord Ambrose ha avuto l'impudenza di minacciarmi? A me! Il conte stava praticamente ringhiando. Come se fosse stata colpa mia! Avrei detto che pensava fosse mia, lasci intendere la moglie. Lord Maccon s'infuri ancora di pi. Lui e tutto il suo clan non sono che maledette e boriose teste di cazzo e la loro opinione non ha alcun peso. Marito, moderate il linguaggio, prego. Inoltre, il Sommo e il Supremo la pensavano allo stesso modo. Vi hanno minacciata? Il conte si tir su a sedere e borbott alcune espressioni in voga fra i portuali. Comprendo perfettamente il loro punto di vista, intervenne la moglie, interrompendo la lunga invettiva. Cosa? Siate ragionevole, Conall. Sono l'unica senz'anima in quest'area e, per quanto se ne sappia, soltanto i preternaturali hanno quel tipo di effetto sui soprannaturali. solo una deduzione logica. Salvo che sappiamo entrambi che non siete stata voi. Proprio cos! Allora chi stato? O cosa stato? Cosa accaduto realmente? Sono certa che avrete qualche teoria in proposito. A quelle parole il marito ridacchi. In fin dei conti, si era legato a una donna senz'anima. Perch sorprendersi di fronte al suo coerente pragmatismo? Sbalordito dalla rapidit con cui sua moglie riusciva a risollevargli lo spirito solo con l'essere se stessa, disse: Prima voi, donna. Alexia lo attir vicino a s e gli pos la testa nell'incavo fra il torace e la spalla. Il Consiglio Ombra ha informato la regina del nostro parere che si tratti di una sorta di arma scientifica di recente elaborazione.

E voi siete d'accordo? La voce di Lord Maccon tuon contro il suo orecchio. In questa et moderna una possibilit ma, nel migliore dei casi, soltanto un'ipotesi di lavoro. Potrebbe essere che Darwin abbia ragione e che siamo approdati a una nuova era di evoluzione preternaturale. Forse c' lo zampino dei Templari. Forse ci sta sfuggendo qualcosa di essenziale. Rivolse un'occhiata penetrante al consorte silenzioso. Be', cosa ha scoperto il Prin? Secondo una teoria personale di Alexia, il suo matrimonio era parte del suo ruolo di muhjah. La regina Vittoria aveva dato un inaspettato parere positivo all'unione di Alexia Tarabotti con Conall Maccon, prima che Alexia assumesse l'incarico. Lady Maccon si domandava spesso se non rispecchiasse il desiderio di vedere pi ampi canali di comunicazione aprirsi tra il Prin e il Consiglio Ombra. Tuttavia, la regina Vittoria forse non immaginava che tale comunicazione venisse stabilita in modo cos carnale. Cosa sapete dell'antico Egitto, moglie? Conall la scost da s e si sollev su un gomito, accarezzandole pigramente la curva del fianco con la mano libera. Alexia infil un cuscino sotto la testa e si strinse nelle spalle. La biblioteca di suo padre comprendeva un'ampia collezione di pergamene, frutto della sua passione per l'Egitto. Alexia, invece, aveva sempre nutrito maggiore interesse per il mondo classico. C'era qualcosa di incresciosamente spietato e intenso riguardo al Nilo e ai suoi dintorni. Alexia era una persona fin troppo concreta per l'arabo e i suoi ghirigori illeggibili, mentre il latino, con tutta la sua precisione matematica, le offriva un'alternativa davvero affascinante. Lord Maccon storse la bocca. Era nostro, sapete? Dei licantropi. Indietro nel tempo, quattromila anni o pi, il calendario lunare e tutto il resto. Molto prima che la gente che vive alla luce del sole facesse prosperare la Grecia e prima che i vampiri estromettessero Roma, noi licantropi avevamo l'Egitto. Avete visto come riesco a conservare un corpo umano e trasformare solo la testa in quella di un lupo? La prerogativa di cui godono solo i veri Alfa? Alexia lo ricordava bene, nonostante glielo avesse visto fare una volta sola. Era

sconvolgente e alquanto ripugnante. Il marito annu. Ancora oggi la definiamo forma di Anubi. Gli ululatori dicono che, per un certo periodo di tempo, fummo venerati come divinit nell'antico Egitto. E quella fu la nostra rovina. Leggende narrano di una malattia, una grave epidemia che colp soltanto i soprannaturali: la Piaga Spezza-Divinit, una pestilenza distruttiva. Dicono che spazz via dal Nilo ogni traccia di sangue e di morsi, di licantropi e di vampiri in egual misura, tutti scomparsi come mortali nell'arco di una generazione e per mille anni non si avuta alcuna metamorfosi lungo il Nilo. E adesso? Adesso, in tutto l'Egitto, esiste un solo clan nei pressi di Alessandria, stanziato molto a nord, dove c' ancora il delta del fiume. ci che resta del Clan di Tolomeo. Solo quello, arrivato insieme ai Greci, annovera soltanto sei vampiri. Alcuni branchi sparuti vagano nel deserto lungo il Nilo, molto pi a sud. Ma dicono che la piaga dimori ancora nella Valle dei Re e nessun soprannaturale ha mai praticato alcuna forma di archeologia. l'unica scienza a noi ancora oggi vietata. Alexia elabor l'informazione. Quindi pensate che potremmo trovarci di fronte a un'epidemia? Una malattia come la Piaga SpezzaDivinit? possibile. Allora perch sarebbe scomparsa? Conall si pass una grossa mano callosa sul volto. Non lo so. Le leggende dei licantropi vengono tramandate oralmente, da un ululatore all'altro. Non abbiamo editti scritti. Di conseguenza, cambiano nel tempo. possibile che la piaga del passato non sia stata cos rovinosa come ricordiamo o che semplicemente i soprannaturali non sapevano di dover abbandonare l'area. Oppure quel che abbiamo ora una forma di malattia del tutto nuova. una teoria valida almeno quanto la nostra ipotesi dell'arma, osserv Alexia facendo spallucce. Suppongo che ci sia un unico modo per scoprirlo.

La regina vi ha affidato il caso, eh? Al conte non era mai piaciuta l'idea che Alexia fosse impegnata in operazioni sul campo. Prima di tutto, quando aveva caldeggiato la nomina di Alexia a muhjah, si era figurato un incarico politico tranquillo e sicuro, pieno di lavoro d'ufficio e discussioni intorno a un tavolo. L'Inghilterra aveva un muhjah da talmente tanto tempo che pochi ricordavano quali fossero i compiti effettivi del consigliere preternaturale della regina. Da lei ci si aspettava che bilanciasse legislativamente il programma vampiresco del Sommo e la fissazione militaresca del Supremo. Ma era tenuta anche ad assumere il ruolo di raccoglitrice di informazioni, dal momento che i preternaturali non erano soggetti a limitazioni di luogo o di branco. Lord Maccon aveva schiumato di rabbia nello scoprire la portata dell'incarico di muhjah. I licantropi, nel complesso, aborrivano lo spionaggio in quanto disonorevole - un'attivit da vampiri. Era arrivato persino ad accusare Alexia di essere una sorta di succube della regina Vittoria. Alexia aveva reagito indossando la sua camicia da notte pi voluminosa per un'intera settimana. Vi viene in mente qualcuno che sia pi adatto? Suvvia, moglie, potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso, se si tratta di un'arma, se a monte c' un'azione criminosa. Lady Maccon sbuff, risentita. Per chiunque, ma non per me. Sono l'unica che non ne stata contaminata e, da quel che posso dire, non ho subito cambiamenti di sorta. Be', io e un altro tipo di creatura. E non poco - questa sera il Sommo mi ha riferito qualcosa di interessante. Davvero. Che evento straordinariamente inusuale. Ha detto che, secondo gli editti, esiste una creatura peggiore di un succhia-anime. O forse esisteva un tempo. Voi non ne sapevate niente, marito? Osserv attentamente il volto del consorte. Not una scintilla di sincero stupore accendersi nei suoi occhi color bronzo. Almeno su questo, Conall sembrava non avere alcuna risposta pronta e formulata con cura. Non ho mai sentito parlare di una cosa simile. D'altra parte, vampiri e licantropi differiscono nelle loro percezioni. Noi vi ve-

diamo come una spezza-maledizione, non una succhia-anime e, come tale, non cos dannosa. Cos, per noi licantropi, ci sono molte cose peggiori di voi. Per i vampiri? Dall'alba dei tempi esistono antiche leggende che narrano di un'orribile creatura avvezza sia alla notte che al giorno. I licantropi lo chiamano il ladro-di-pelle. Ma solo una leggenda. Alexia incamer la notizia. Una mano cominci ad accarezzarle dolcemente la curva dei fianchi. Abbiamo finito di parlare, adesso? chiese il conte con voce lamentosa. Alexia si arrese alle sue insistenti carezze, ma solo, naturalmente, perch suonava cos patetico. In ogni caso, non aveva niente a che fare con il battito affrettato del suo cuore. Si dimentic completamente di riferire a suo marito circa il defunto Alfa del suo ex branco. Alexia si svegli poco pi tardi del solito. Lord Maccon era gi sparito, ma non se ne rammaric pi di tanto perch contava di incontrarlo a cena. Con la mente concentrata sulle prossime indagini, non contest la scelta del guardaroba operata dalla cameriera, limitandosi a rispondere S, quello dovrebbe andare piuttosto bene, cara, al suggerimento di Angelique di indossare il vestito da passeggio di seta blu guarnito di merletto bianco. La cameriera rimase attonita di fronte a tanta remissivit, ma lo stupore non riusc a compromettere la sua efficienza. In meno di mezz'ora la sua padrona era vestita in modo elegante, seppure leggermente fuori moda per i gusti di Alexia - un record degno di nota per chiunque. Gli altri erano gi seduti a tavola. In questo particolare caso, gli altri includevano il branco, sia i membri residenti che quelli appena rientrati, met dei clavigeri e l'insopportabile maggiore Channing una trentina in tutto. Gli altri, tuttavia, non sembravano includere il padrone di casa. L'assenza di Lord Maccon si avvertiva in modo tangibile, persino in mezzo a quel nutrito gruppo di commensali.

Senza il consorte, Lady Maccon si lasci cadere di peso sulla sedia accanto al professor Lyall, salutandolo con un mezzo sorriso. Il Beta non aveva ancora toccato la cena, preferendo iniziare con una tazza di t caldo e il giornale della sera. Colti di sorpresa dalla sua improvvisa apparizione, i presenti si alzarono maldestramente in piedi per accoglierla come si conviene a una signora. Alexia fece loro cenno di restare comodi, invito che si affrettarono ad accettare spostando rumorosamente piatti e sedie. Soltanto il professor Lyall riusc ad alzarsi in piedi senza clamore, si produsse in un lieve inchino e torn a sedersi con la consumata grazia di un ballerino. E tutto questo senza perdere il segno sulla pagina del giornale. Lady Maccon si affrett a servirsi un po' di stufato di vitello e alcune frittelle di mele e cominci a mangiare, cos gli altri avrebbero smesso di innervosirla e ripreso a consumare il loro pasto. A dire il vero, a volte era fin troppo irritante essere l'unica donna in mezzo a due dozzine di gentiluomini. Per non parlare delle centinaia adesso accampate nel cortile di Woolsey. Dopo aver concesso al Beta di suo marito un momento per acclimatarsi alla sua presenza, Lady Maccon pass all'attacco. Molto bene, professor Lyall, le chieder soltanto: dov' andato, questa volta? Il garbato licantropo si limit a dire: Cavoletti di Bruxelles? Lady Maccon, inorridita, respinse l'offerta. Gradiva la maggior parte delle pietanze, ma i cavoletti di Bruxelles non erano niente pi che cavoli sottosviluppati. Il professore aggiunse, facendo frusciare le pagine del quotidiano: Shersky and Droop ha messo in vendita il pi interessante fra i nuovi dispositivi. Ecco, qui. un modello particolarmente avanzato di bollitore per il t, progettato per i viaggi aerei, da montare sulle fiancate dei dirigibili. Sfrutta la forza del vento tramite questo aggeggio a girandola, generando cos energia sufficiente a portare l'acqua a ebollizione. Indic la notizia ad Alexia che, suo malgrado, si lasci distrarre. Davvero interessante. E di estrema utilit per i viaggiatori pi

assidui. Mi domando se... non fin la frase e lanci un'occhiata sospettosa al suo interlocutore. Professor Lyall, state cercando di distogliermi dal punto. Dov' andato mio marito? Il Beta depose l'ormai inutile giornale e si serv un delicato filetto di sogliola da un vassoio d'argento. Lord Maccon uscito al crepuscolo. Non quel che vi ho chiesto. A fianco di Lyall, il maggiore Channing ridacchi sorbendo la zuppa. Alexia lo fulmin con lo sguardo per poi rivolgere uno sguardo penetrante all'indifeso Tunstell, seduto dall'altra parte del tavolo, in mezzo ai clavigeri. Se Lyall non parlava, forse l'avrebbe fatto Tunstell. Il giovane dalla chioma rossa sgran gli occhi e si affrett a tapparsi la bocca con un grosso pezzo di vitello, assumendo l'aria di chi non sa assolutamente nulla. Volete almeno dirmi se si vestito in modo decoroso? In tutta risposta, Tunstell mastic lentamente. Molto lentamente. Lady Maccon torn a rivolgersi al professor Lyall, che stava tagliando con tutta calma la sua sogliola. Lyall era uno dei pochi licantropi che aveva conosciuto a preferire il pesce alla carne. Si diretto al Claret's? domand, pensando che il conte dovesse sbrigare degli affari al suo club prima di recarsi al lavoro. Il professor Lyall scosse la testa. Capisco. Dobbiamo giocare agli indovinelli? Il Beta si lasci sfuggire un sospiro e fin il suo boccone. Pos con estrema cura il coltello e la forchetta sul bordo del piatto e poi, per quanto non ce ne fosse bisogno, si pul educatamente la bocca con l'angolo del tovagliolo. Lady Maccon attese pazientemente, piluccando la propria cena. Dopo che il professor Lyall si fu sistemato in grembo il tovagliolo di damasco e infilato gli occhiali sul naso, Alexia lo apostrof: Ebbene? Ha ricevuto un messaggio questa mattina. Non conosco i det-

tagli. Ha imprecato a ruota libera ed partito per il Nord. Per il Nord... dove, esattamente? Credo sia andato in Scozia, rispose Lyall. Ha fatto cosa? E non ha portato Tunstell con s. Il professore sottoline l'evidenza con palese irritazione indicando il giovane dai capelli rossi, che appariva in colpevole imbarazzo e ancor pi desideroso di continuare a masticare piuttosto che prendere parte alla conversazione. La precisazione mise in allarme Lady Maccon. Perch Conall avrebbe dovuto portare Tunstell con s? in pericolo? Non sareste dovuto andare con lui, allora? S. Immaginate lo stato della sua cravatta senza un valletto a fargli il nodo, ironizz il professore. Il Beta, sempre campione di sobria eleganza, storse la bocca al solo pensiero. Alexia, in privato, ne convenne. Non poteva portarmi con s, bofonchi il Tunstell in questione. Doveva viaggiare sotto forma di lupo. I treni sono fermi per lo sciopero dei macchinisti. Non che mi sarebbe dispiaciuto andare: la mia commedia non va pi in scena e io non ho mai visto la Scozia. Il suo tono trad una nota di stizza. Hemming, uno dei membri residenti del branco, gli diede una sonora pacca sulla spalla. Rispetto, ringhi, senza sollevare gli occhi dal piatto. Dov' che se n' andato in Scozia mio marito, con precisione? insistette Alexia in cerca di dettagli utili. Nella parte meridionale delle Highlands, da quel che ho capito, replic il Beta. Alexia si ricompose. Piuttosto scarso come indizio; certamente non poteva considerarsi granch. La regione meridionale delle Highlands era in prossimit della precedente dimora di Conall. Alla fine pens di aver intuito. Avr scoperto che l'Alfa del suo ex branco stato ucciso?

Adesso fu il biondo maggiore Channing a rimanere stupito. Praticamente sput il boccone di frittella che aveva in bocca. E voi come lo avete saputo? Alexia sollev lo sguardo dalla sua tazza di t. Io so molte cose. A quella risposta le belle labbra del maggiore si contrassero in una smorfia. Intervenne il professor Lyall: Sua signoria ha accennato a un'imbarazzante emergenza di famiglia da risolvere. E io non sono parte della famiglia? esclam Lady Maccon. Al che Lyall borbott sottovoce: S, e spesso imbarazzante. Attento, professore. Solo a una persona permesso dire cose offensive su di me in mia presenza e voi non siete grosso abbastanza per essere lui. Lyall arross. Vi porgo le mie scuse, signora. Dovevo frenare la mia lingua. Pronunci quel signora con particolare enfasi e si tir gi la cravatta, scoprendo leggermente il collo. maggiore Channing sembrava ancor pi seccato per la partenza di Lord Maccon di quanto non lo fosse sua moglie. Peccato che non abbia parlato con me prima di andarsene. Avrei potuto dargli motivo di restare. Alexia punt i suoi penetranti occhi castani sul Gamma di Woolsey. Ah s? Ma il maggiore Channing era gi impegnato a scervellarsi dietro altre congetture. Naturalmente, avrebbe potuto saperlo, o almeno immaginarlo. Cosa avranno combinato in tutti quei mesi, senza un Alfa che li guidasse? Non lo so, lo sollecit Alexia, sebbene il discorso del maggiore non fosse chiaramente rivolto a lei. Perch non dite a me quel che intendevate riferire a mio marito? Il maggiore Channing sussult e riusc ad apparire in colpa e infastidito allo stesso tempo. L'attenzione di tutti si concentr su di lui.

Noi tutti facciamo parte della sua famiglia! E lui ci ha lasciati. Il

S, arriv la voce pacata di Lyall, perch non lo fate? Dietro una studiata indifferenza, il professore nascondeva una fermezza d'acciaio. Oh, niente di grave. Solo che, mentre eravamo sulla nave e per tutta la durata della navigazione sul Mediterraneo e attraverso gli stretti, nessuno di noi ha potuto assumere forma di lupo. Sei reggimenti con quattro branchi e a tutti cresceva la barba. Fondamentalmente, siamo stati mortali per l'intera traversata. Solo dopo essere sbarcati e aver percorso un buon tratto in direzione di Woolsey, abbiamo recuperato la nostra natura soprannaturale. Davvero interessante, considerati i recenti avvenimenti. E voi non siete riuscito a parlarne a mio marito? Non ha mai avuto tempo per ricevermi. Channing sembrava pi irritato di Alexia. L'avete presa come un'offesa e non lo avete costretto a darvi ascolto? Un comportamento stupido, che potrebbe rivelarsi persino rischioso. Ora Lady Maccon cominciava a infuriarsi sul serio. Forse qualcuno un po' invidioso? A quelle parole, il maggiore Channing sbatt il palmo della mano sul tavolo, facendo tremare i piatti. Siamo appena rientrati dopo sei anni passati all'estero e il nostro illustre Alfa se ne va, abbandona il suo branco per andare a occuparsi degli affari di un altro! Il maggiore Channing pronunci la sua accusa in tono sprezzante, sicuro com'era di essere nel giusto. S, comment Hemming nelle vicinanze, decisamente invidioso. Il maggiore gli punt contro un dito minaccioso. Aveva mani grandi ed eleganti, ma la loro callosit e ruvidezza indusse Alexia a chiedersi in quali terre sperdute avesse combattuto negli anni prima di diventare un licantropo. Moderate le vostre parole, omuncolo. Vi sono superiore di grado. Hemming pieg il capo, mostrando la gola come cenno di riconoscimento della validit della minaccia, poi fin la zuppa e tenne per s le proprie opinioni. Tunstell e il resto dei clavigeri seguirono lo scambio di battute con

occhi sgranati. Avere l'intero branco a casa era per loro un'esperienza senza precedenti. Le Coldsteam Guards erano rimaste di stanza in India sufficientemente a lungo perch la maggior parte dei clavigeri non avesse mai avuto modo di conoscere l'intero branco. Lady Maccon decise che, per quella sera, ne aveva avuto abbastanza del maggiore Channing. A seguito di questa informazione inaspettata, la sua presenza in citt diveniva ancora pi urgente, cos si alz dalla tavola e fece chiamare la carrozza. Tornate a Londra questa sera, milady? indag Floote, comparendo nell'ingresso con la mantella e il cappello di Lady Maccon. Purtroppo s. La signora appariva sconvolta. Avrete bisogno della vostra valigetta? Non questa sera, Floote. Non agir in veste di muhjah. Meglio sembrare il pi inoffensiva possibile. Il silenzio di Floote fu eloquente, come spesso lo erano i silenzi del vecchio maggiordomo. Se la sua amata padrona abbondava in ingegno, era carente in finezza: era inoffensiva pi o meno come uno dei cappellini di Ivy Hisselpenny. Alexia alz gli occhi al cielo. D'accordo, comprendo il tuo punto di vista, ma c' qualcosa che mi sfugge riguardo all'incidente della scorsa notte. E ora sappiamo che, di qualunque cosa si tratti, arrivata in citt insieme ai reggimenti. Voglio solo cercare di rintracciare Lord Akeldama. Quel che non ha scoperto il Prin, lo avranno portato alla luce i suoi ragazzi. Floote sembr lievemente turbato, almeno a giudicare dal fremito impercettibile di una palpebra. Alexia non l'avrebbe neppure notato se non avesse imparato a conoscerlo nei suoi ventisei anni di vita. Il significato della sua reazione era che non vedeva di buon occhio il fatto che Alexia fraternizzasse con il pi stravagante dei vampiri erranti di Londra. Non vi allarmate, Floote. Vi prometto che far la massima attenzione. Peccato che non abbia una valida scusa per recarmi in citt questa sera. La gente far di certo commenti su questa deroga alle mie normali abitudini.

Una timida voce femminile disse: Milady, forse potrei esservi di aiuto. Alexia alz lo sguardo sorridendo. Era raro udire voci femminili fra le mura di Woolsey Castle, ma questa era una delle poche a suonarle familiare. Come dicevano i fantasmi, Defunta Merriway era uno spirito disponibile e Alexia le si era affezionata nel corso degli ultimi mesi. Anche se era timida. Buonasera, Defunta Merriway. Come vi sentite, stasera? Cerco di mantenere la calma, signora, replic il fantasma, niente pi che una nebbiolina grigiastra ed evanescente nella luce delle lampade a gas. L'ingresso principale del castello si trovava all'estremit pi lontana della sua dimora, quindi per lei era difficile solidificarsi. Significava anche che il suo corpo doveva giacere da qualche parte nell'area superiore di Woolsey Castle, probabilmente murato vivo, cosa su cui Alexia preferiva non riflettere e sperava ardentemente di non doverne mai sentire l'odore. Devo riferirvi un messaggio personale, milady. Da parte del mio impossibile marito? Un'ipotesi scontata, dal momento che Lord Maccon era l'unico a servirsi di un fantasma invece di pi ragionevoli mezzi di comunicazione, come svegliare la propria moglie e, una volta tanto, parlarle prima di partire. La sagoma spettrale ondeggi lievemente su e gi, la versione di Defunta Merriway di un cenno d'assenso. Da parte di sua eccellenza, s. Ebbene? abbai Alexia. Defunta Merriway si ritrasse intimidita. Nonostante Alexia le avesse pi volte promesso che non si sarebbe aggirata nel castello cercando di mettere le mani sul suo cadavere, il fantasma non riusciva a vincere la paura del preternaturale. Continuava a vedere un imminente esorcismo dietro ogni atteggiamento minaccioso che Lady Maccon assumeva, il che, considerato il carattere di Alexia, la gettava in uno stato di costante apprensione. Lei sospir e mitig il tono. Volete cortesemente riferirmi il messaggio, Defunta Merriway? Us lo specchio nell'ingresso per fermare il cappello con uno spillone, attenta a non rovinare l'ac-

conciatura di Angelique. Il copricapo rimase appollaiato sulla testa, appuntato troppo indietro per risultare di qualche utilit ma, poich il sole non c'era, Alexia immagin che la penuria di ombra non le avrebbe creato problemi. Dovete andare a comprare dei cappelli, disse Defunta Merriway del tutto inaspettatamente. Devo? ripet Alexia aggrottando la fronte, intenta a infilarsi i guanti. Defunta Merriway conferm ancora una volta nel suo strano modo. Lord Maccon raccomanda vivamente un negozio che ha aperto di recente in Regent Street, chiamato Chapeau de Poupe. Ha insistito perch vi rechiate l senza indugi. Raramente Lord Maccon s'interessava al proprio abbigliamento. Lady Maccon non riusciva a credere che di colpo avesse a cuore quello della moglie. Si limit a dire: Ah, bene, stavo proprio pensando che non mi piace il modello che indosso. Non che abbia bisogno di uno nuovo, comunque. Be', conosco qualcuna che ne avrebbe, eccome, osserv con insospettato fervore Floote dietro alla sua spalla. Hai ragione, Floote. Mi rincresce che ieri tu abbia dovuto sopportare quei grappoli d'uva, si scus Alexia. Il povero Floote era dotato di una sensibilit molto delicata. Tutti dobbiamo soffrire, recit saggiamente lui. Poi le porse un parasole blu guarnito di pizzo bianco e la accompagn lungo i gradini e fino alla carrozza in attesa. Alla residenza di citt degli Hisselpenny, ordin al cocchiere, e in gran fretta. Oh, Floote, protest Lady Maccon, sporgendo la testa dal finestrino mentre il veicolo si avviava lungo il viale. Annulla il pranzo di domani, d'accordo? Visto che mio marito ha deciso di assentarsi, non ce n' pi motivo. Floote chin il capo in segno di assenso alla carrozza che si allontanava e and a occuparsi dei dettagli.

Alexia si sent legittimata a presentarsi alla soglia di Ivy senza alcun preavviso, poich Ivy le aveva riservato lo stesso trattamento solo la sera prima. Miss Ivy Hisselpenny sedeva languidamente nel salotto della modesta dimora cittadina, intrattenendo gli ospiti. Fu deliziata di vedere Alexia, per quanto inattesa. In genere, l'intera famiglia Hisselpenny era entusiasta di ricevere Lady Maccon; mai avrebbero immaginato che la singolare amicizia con quella zitella intellettualoide di Alexia Tarabotti sarebbe sbocciata in un simile colpo di grazia sociale. Lady Maccon scivol all'interno dell'abitazione, dove trov Mrs. Hisselpenny intenta a sferruzzare, mentre vegliava in silenzio sull'interminabile chiacchierio della figlia. Oh, Alexia! Fantastico. Buonasera anche a voi, Ivy. Come state oggi? Piuttosto imprudente porre una simile domanda a Miss Hisselpenny, poich aveva un debole per offrire prontamente la risposta - in modo penosamente dettagliato. Ci credereste? L'annuncio del mio fidanzamento con il capitano Featherstonehaugh era riportato sul "Times" di questa mattina e quasi nessuno ha chiamato in tutta la giornata! Ho ricevuto solo ventiquattro visite, mentre quando Bernice si fidanzata il mese scorso ne ha avute ventisette! Vergognoso, oserei dire, assolutamente vergognoso. Anche se potrei considerare voi la venticinquesima, carissima Alexia. Ivy, intervenne Alexia per impedire ulteriori tergiversazioni, perch darvi la pena di restare qui a subire un simile affronto? evidente che avete bisogno di distrazione. E io sono proprio dell'umore giusto per offrirvela. Infatti, credo abbiate urgente bisogno di un cappellino nuovo. Voi e io andremo ad acquistarne uno. In questo preciso istante? S, immediatamente. Ho sentito che hanno appena aperto uno

splendido negozio in Regent Street. Vogliamo esprimergli il nostro apprezzamento? Oh. Le guance di Ivy si colorarono di rosea gioia. Il Chapeau de Poupe? In realt, dicono che sia molto ardito. Alcune signore di mia conoscenza l'hanno etichettato come libertino. L'ultimo aggettivo strapp un lieve respiro affannoso alla altrimenti sempre taciturna madre di Ivy, ma l'amabile donna non aggiunse alcun commento, cos Ivy continu. Sapete, solo le signore pi impudenti frequentano quel negozio. L'attrice Mabel Dair dovrebbe essere una cliente abituale. E si dice che la titolare sia lo scandalo in persona. Ogni sfumatura nel tono indignato dell'amica fece capire ad Alexia che Ivy moriva dalla voglia di far visita al Chapeau de Poupe. Sembra il luogo giusto dove trovare qualcosa di un po' pi originale per la stagione invernale e, in qualit di donna appena fidanzata, vi renderete conto che dovete avere un cappellino nuovo. Devo? Fidatevi, carissima Ivy, dovete assolutamente. Bene, Ivy cara, intervenne pacatamente Mrs. Hisselpenny posando il lavoro a maglia e alzando lo sguardo sulle due amiche. Dovreste andare e sperimentare. Non gentile far attendere Lady Maccon dopo un'offerta cos generosa. Ivy, incoraggiata con fermezza a fare qualcosa che desiderava pi di ogni altra cosa al mondo, si precipit al piano di sopra borbottando solo qualche simbolica protesta. Voi cercherete di aiutarla, vero, Lady Maccon? disse Mrs. Hisselpenny rivolgendole uno sguardo a dir poco disperato sopra i ferri che avevano ripreso a ticchettare. Alexia pens di aver compreso il senso della domanda. Questo fidanzamento improvviso vi preoccupa? Oh no, il capitano Featherstonehaugh un buon partito. No, mi riferivo ai gusti di Ivy in fatto di cappelli. Alexia soffoc un sorriso, mantenendo un'espressione del tutto seria. Certamente. Far del mio meglio, per la regina e per la

nazione. La domestica degli Hisselpenny arriv portando un vassoio con il t. Lady Maccon ne sorseggi una tazza appena infusa traendone un profondo conforto. Tutto sommato, finora era stata una serata snervante. Con Ivy e i cappellini nell'immediato futuro, poteva solo peggiorare. In un simile frangente, il t diventava un medicinale necessario. Grazie al cielo Mrs. Hisselpenny si era premurata di offrirglielo. Per il quarto d'ora successivo, Lady Maccon si rifugi in una conversazione piacevolmente noiosa sul tempo. All'ultimo momento ricomparve Ivy con un abito da passeggio di taffett arancione a balze quasi fino al punto vita, una giacca di broccato color champagne e un cappellino stile fioriera particolarmente degno di nota. Il copricapo, inutile dirlo, era decorato con una quantit di crisantemi di seta, punteggiati qui e l da minuscole api di piume fissate all'estremit di un filo metallico. Alexia evit di guardarlo, ringrazi Mrs. Hisselpenny per il t e spinse Ivy nella carrozza dei Woolsey. Intorno a loro, la vita notturna di Londra si andava animando: i lampioni a gas prendevano vita, coppie elegantemente vestite chiamavano una vettura, un gruppo di giovani chiassosi barcollava tra i fumi dell'alcol. Alexia ordin al conducente di proseguire per Regent Street e in breve arrivarono al Chapeau de Poupe. Sulle prime, Lady Maccon non riusc a capire perch suo marito avesse voluto che lei si recasse al Chapeau de Poupe. Cos si comport come avrebbe fatto ogni giovane signora di buona estrazione: compr qualcosa. Siete sicura di voler andare a fare compere insieme a me, Alexia? le chiese Ivy mentre superavano la porta in ferro battuto del negozio. Non abbiamo gli stessi gusti in fatto di cappelli. Spero vivamente di no, replic Lady Maccon con convinzione, guardando l'inguardabile mostruosit coronata di fiori che svettava sul dolce visetto tondo e i lucenti riccioli neri dell'amica. Il negozio non sment le voci che lo descrivevano. Era arredato in

modo straordinariamente moderno, con leggeri tendaggi di mussola, pareti a delicate righe color salvia e pesca, mobili in bronzo dalle linee pure e cuscini assortiti. Oooh, si lasci sfuggire Ivy, guardandosi intorno con gli occhi sgranati. Non semplicemente cos francese? Alcuni cappelli erano esposti su tavoli o su ganci alle pareti, ma la maggior parte era appesa a sottili catene d'oro fissate al soffitto. Ricadevano ad altezze diverse, lasciandosi sfiorare dai clienti che giravano per il negozio e ondeggiando delicatamente come una vegetazione aliena. Siffatti copricapi - cuffie di batista ricamata con pizzi Mechlin, cappelli in paglia italiana, capote in faglia, toque di velluto che eclissarono la fioriera di Ivy, scandalosi cappellini da pifferaio - pendevano ovunque. Ivy rimase subito estasiata dal modello pi orribile: una toque in feltro giallo canarino, guarnita con ribes nero, un nastro di velluto nero e un paio di penne verdi che sporgevano da un lato come antenne d'insetto. Oh no, non quello! esclamarono all'unisono Alexia e un'altra voce, appena Ivy tese il braccio per staccare il cappellino dalla parete. Miss Hisselpenny lasci ricadere la mano e, voltandosi insieme a Lady Maccon, vide una donna di splendido aspetto emergere da una sala sul retro, celata da una tenda. Alexia pens, senza alcuna invidia, che probabilmente era la donna pi bella che avesse mai visto. Aveva una bocca piccola e incantevole, grandi occhi verdi, zigomi prominenti e le fossette sulle guance quando sorrideva, cosa che stava facendo in quel momento. Di solito Alexia trovava da eccepire sulle fossette, ma a questa donna sembravano donare. Forse perch venivano compensate dai lineamenti delicatamente spigolosi e dal fatto che portasse i capelli castani tagliati corti, decisamente non alla moda, come quelli di un uomo. Nel vederla, Ivy rest senza fiato. Non a causa del taglio di capelli. O almeno non solo per quello. Il fatto era che la donna era vestita dalla testa fino ai lucidi stivali in uno stile perfetto e impeccabile - per un uomo. Giacca, pantaloni e

gil erano tutti capi all'ultima moda. Un cappello a cilindro era appollaiato sui capelli scandalosamente corti e una cravatta bordeaux era fermata in una vaporosa cascata di seta. Eppure, non mirava a nascondere la propria femminilit. Quando parl, la voce suon profonda e melodiosa, ma certamente femminile. Alexia estrasse da un cesto un paio di guanti da bambina color terra d'ombra bruciata. Al tatto risultarono morbidi come burro e cominci a esaminarli per smettere di fissare quella donna. Sono madame Lefoux. Benvenute al Chapeau de Poupe. In cosa posso servirvi, gentili signore? Aveva conservato un lieve accento francese, ma solo un'ombra leggera, a differenza di Angelique. Ivy e Alexia accennarono una riverenza inclinando leggermente il collo, l'ultimo grido in fatto di riverenze, ideato per mostrare che il collo era esente da morsi. Non era auspicabile passare per una succube senza il beneficio della protezione di un vampiro. Madame Lefoux fece altrettanto, sebbene fosse impossibile accertare che non vi fossero tracce di morsi sotto quella cravatta annodata con tanta maestria. Alexia not con interesse che portava due spilloni da cravatta: uno d'argento e uno di legno. Forse madame Lefoux teneva il negozio aperto durante le ore notturne, ma prendeva anche qualche precauzione. Rispose Lady Maccon: La mia amica Miss Hisselpenny si appena fidanzata e ha urgente bisogno di un nuovo cappello. Non si present, non ancora. Lady Maccon era un nome che era meglio tenere da parte. Lo sguardo di madame Lefoux abbracci l'abbondanza di fiori e le api piumose di Ivy. S, evidente. Da questa parte, Miss Hisselpenny. Credo di avere qualcosa che s'intoni perfettamente al suo abito. Obbediente, Ivy segu a piccoli passi la donna curiosamente vestita. Lanci un'occhiata oltre la spalla all'amica, eloquente come se avesse trovato il coraggio di esprimere il proprio pensiero ad alta voce: cosa diavolo si messa addosso? Alexia si avvicin alla scandalosa toque gialla da cui lei e madame Lefoux si erano premurate di tenere alla larga Ivy. Strideva

apertamente con lo stile generalmente sofisticato degli altri cappelli. Quasi come se non fosse l per essere venduto. Mentre l'originale proprietaria sembrava completamente assorbita da Ivy (be', chi non lo sarebbe stato?), Alexia us il manico del parasole per sollevare delicatamente la toque e sbirciare all'interno. Fu in quel preciso istante che comprese perch suo marito l'aveva indirizzata allo Chapeau de Poupe. Nascosto sotto lo sgradevole copricapo, c'era un pomello, camuffato da gancio. Si affrett a risistemare il cappello e cominci ad aggirarsi con aria innocente per il negozio, fingendo interesse per vari accessori. Non le sfuggirono altri piccoli indizi di una seconda natura dello Chapeau de Poupe: segni di raschiature sul pavimento in prossimit di una parete dove sembrava non esserci una porta e diverse lampade a gas non accese. C'era da scommettere che non fossero affatto luci. Naturalmente, Lady Maccon non avrebbe mostrato tanta curiosit, se il marito non avesse cos insistito perch visitasse il negozio. Il resto del locale non destava sospetti, all'ultima moda com'era, con cappellini sufficientemente graziosi da destare anche la sua consapevolezza di non avere stile. Ma quei graffi sul pavimento e il pomello nascosto fecero incuriosire Alexia sia sul negozio che sulla sua proprietaria. Lady Maccon poteva anche essere senz'anima, ma la vitalit della sua mente era fuori questione. Gironzolando, raggiunse il punto in cui madame Lefoux aveva convinto Miss Hisselpenny a indossare un appropriato cappellino di paglia con la falda anteriore rialzata, decorato con alcuni eleganti fiori color crema e una vezzosa piuma blu. Ivy, vi dona magnificamente, la elogi. Grazie, Alexia, ma non lo trovate un tantino azzardato? Non sono convinta che sia davvero adatto. Lady Maccon e madame Lefoux si scambiarono uno sguardo. No. Non affatto come quell'orribile copricapo giallo in fondo al negozio su cui vi eravate intestardita all'inizio. Sapete, sono andata a guardarlo pi da vicino ed davvero terrificante. Madame Lefoux lanci un'occhiata ad Alexia, l'espressione del

viso di colpo indurita, senza pi fossette sulle guance. Alexia le rispose con un sorriso, tutto denti e nessuna cordialit. Non era possibile vivere circondata da licantropi e non prendere qualcuna delle loro cattive abitudini. E forse una sua creazione? domand gentilmente alla titolare del negozio. Il lavoro di un'apprendista, replic madame Lefoux con una leggera scrollata di spalle francese. Pos un altro cappellino sulla testa di Ivy, un modello con qualche fiore in pi. Miss Hisselpenny ne fu compiaciuta. Ce ne sono altri... come quello? domand Alexia, sempre riferendosi all'orribile toque giallo canarino. Be', c' quel modello da amazzone, rispose la donna con voce sospettosa. Lady Maccon annu. Madame Lefoux intendeva il cappello pi vicino ai segni che Alexia aveva osservato sul pavimento. Si capirono reciprocamente. La conversazione s'interruppe quando Ivy espresse il proprio interesse per un articolo rosa opalescente con fibbie a forma di piuma. Alexia rote il parasole chiuso fra le mani guantate. Sembra che stia avendo problemi anche con alcune lampade a gas, osserv Alexia, tutta zucchero e miele. Esatto. Uno scintillio di fredda consapevolezza balen nello sguardo di madame Lefoux. E c' anche la maniglia della porta, naturalmente. Ma voi sapete come vanno le cose... ci sono sempre difetti da correggere dopo l'apertura di un nuovo negozio. Lady Maccon imprec contro se stessa. La maniglia della porta come poteva esserle sfuggita? Si avvi in quella direzione con noncuranza, appoggiandosi sul parasole per chinarsi a osservarla. Ivy, totalmente ignara dei sottintesi nella loro conversazione, si prov un altro cappello. La maniglia interna della porta anteriore era molto pi grande del dovuto e sembrava formata da una complicata serie di ruote dentate e bulloni, molto pi solida e sicura di quanto richiedesse un semplice negozio di cappelli.

Alexia si chiese se madame Lefoux fosse una spia francese. Bene, stava dicendo amichevolmente Ivy alla titolare del negozio quando Alexia le raggiunse. La mia amica dice sempre che ho un pessimo gusto per i cappelli, ma non vedo con quali ragioni. Le sue scelte sono spesso banali. Ho scarsa immaginazione, ammise Alexia. per questo che tengo con me una cameriera francese dotata di grande creativit. Quest'ultima osservazione risvegli l'interesse di madame Lefoux e le fossette sulle guance ricomparvero in un accenno di sorriso. E l'eccentricit di portare un parasole persino di notte? Presumo di aver avuto l'onore di una visita di Lady Maccon? Alexia, intervenne Miss Hisselpenny, scandalizzata, non vi eravate presentata? Ecco, io... Alexia si stava affannando a cercare una scusa, quando...

Bum! E il mondo tutt'intorno esplose, precipitando nell'oscurit.

CAPITOLO QUARTO
Un uso appropriato dei parasole
Un enorme boato scosse la struttura che le circondava. I cappelli appesi alle lunghe catenelle ondeggiarono violentemente e Ivy lanci un grido da far cagliare il latte appena munto. Qualcun altro grid; un suono alquanto contenuto, in confronto a quello di Miss Hisselpenny. L'illuminazione a gas si spense e il negozio piomb nel buio. Ci volle un momento prima che Lady Maccon realizzasse che l'esplosione, in realt, non era destinata a uccidere lei. Ripensando alle esperienze vissute negli anni precedenti, questo rappresentava un insolito cambio di registro. Ma la indusse anche a domandarsi se l'esplosione fosse progettata per uccidere qualcun altro. Ivy? chiam Alexia nell'oscurit. Silenzio. Madame Lefoux? Ancora silenzio. Alexia si accovacci a terra fin dove glielo permise il suo corsetto e cerc a tentoni intorno a s, sperando che gli occhi si abituassero presto alla tenebra. Tocc del taffett: le balze arricciate che rivestivano la figura prona di Ivy. Alexia si sent morire. Tast il corpo dell'amica in cerca di ferite, ma Miss Hisselpenny sembrava incolume. Leggeri sbuffi d'aria le solleticarono il dorso della mano quando Lady Maccon lo pass sotto il naso di Ivy; avvert anche la pulsazione alla base del collo - debole ma costante. A quanto pareva, Miss Hisselpenny era semplicemente svenuta. Ivy! sibil. Niente. Ivy, per favore!

Miss Hisselpenny si mosse leggermente e mormor con un filo di voce: S, Mr. Tunstell? impossibile e, per di pi, Ivy era gi fidanzata con un altro. Lady Maccon non aveva idea che le cose fossero progredite al punto da comportare un bisbiglio nei momenti di sofferenza. Prov compassione. Meglio lasciarla sognare quando ne aveva la possibilit. Cos Lady Maccon non la disturb oltre e non tir fuori i sali. Di madame Lefoux, invece, non c'era traccia. Sembrava essere svanita nelle tenebre. Forse per cercare la fonte dell'esplosione; o forse perch era stata lei, la fonte dell'esplosione. Alla fine intu dove poteva essere scomparsa la donna francese. Con gli occhi ormai avvezzi alla semioscurit, avanz lungo la parete verso il fondo del negozio, dove aveva notato i graffi sul pavimento. Tast la carta da parati in cerca di un interruttore o di una sorta di pomello, finch trov una leva nascosta sotto una vetrinetta per esporre i guanti. La abbass con forza e una porta si apr davanti a lei, centrandola quasi in pieno naso. Lady Maccon riusc a stabilire che non si trattava di una stanza o di un passaggio, ma di un ampio pozzo con diversi cavi che scendevano verticalmente nel centro e due guide metalliche di lato. Allung il collo all'interno e guard in alto, aggrappandosi saldamente allo stipite. Quel che all'apparenza era un argano alimentato a vapore, occupava tutta la parte superiore del pozzo. A fianco della soglia trov una corda che, se tirata, azionava il meccanismo. Dopo molti sbuffi di vapore, gemiti e scricchiolii, una gabbia quadrata emerse dalle profondit del pozzo. Alexia era pratica di quel marchingegno: una cella ascendente. Aveva avuto modo di sperimentarne una versione meno sofisticata all'Hypocras Club, scoprendo che mal si addiceva al suo stomaco. Ci nonostante, entr nella gabbia, chiuse la grata dietro di s e gir una manovella laterale per far scendere l'aggeggio. Quando tocc il fondo con un sobbalzo, Alexia urt violentemente contro l'inferriata. Tenendo il parasole davanti a s in atteggiamento difensivo, quasi fosse una mazza da cricket, apr la grata e

Oh povera cara, pens Alexia. Che unione spaventosamente

scese in un corridoio sotterraneo illuminato. Il meccanismo per l'illuminazione era diverso da qualsiasi altro Lady Maccon avesse mai visto. Doveva essere un tipo di gas, ma si presentava come una nebbiolina tinta d'arancio all'interno di tubi di vetro disposti lungo il soffitto. La nebbia turbinava, proiettando una luce debole in chiazze bizzarre e mutevoli. Luce in forma di nuvole, fantastic Alexia. Da un vano aperto in fondo al corridoio fuoriusciva una massa luminosa color arancio pi tenue, insieme al suono di tre voci alterate dalla collera. Man mano che si avvicinava, Alexia realizz che il cunicolo doveva attraversare il sottosuolo di Regent Street. Si accorse anche che le tre voci discutevano in francese. Alexia aveva una buona padronanza delle lingue moderne, cos colse il succo della conversazione senza difficolt. Si pu sapere cosa vi ha preso? stava domandando madame Lefoux, la voce ancora calma nonostante l'irritazione. La via d'accesso sembrava servire una specie di laboratorio, sebbene non avesse niente in comune con quelli che Alexia aveva visto all'Hypocras Club o alla Royal Society. Vedete, per quanto ci abbia provato, non sono riuscito a far funzionare la caldaia. Alexia sbirci nella stanza. Era enorme e immersa nella baraonda pi totale: recipienti caduti dai tavoli, vetri infranti e migliaia di minuscoli ingranaggi sparsi ovunque. Rotoli di corda e fil di ferro giacevano a terra alla rinfusa, insieme all'attaccapanni a cui prima erano appesi. Una fuliggine nera aveva ricoperto ogni cosa, compresi tubi, ingranaggi e molle rimasti al loro posto e pezzi pi grandi di macchinari. Fuori dalla zona dell'esplosione, regnava la stessa confusione. Un paio di monoculari erano posati su una pila di testi di ricerca. Ampi diagrammi, tracciati a matita su fogli di carta gialla e rigida, erano appuntati disordinatamente sulle pareti. Era chiaro che un qualche incidente aveva sconvolto la situazione, ma era altrettanto evidente che quel posto era negletto da molto tempo prima dello sventurato evento. Era anche un ambiente molto rumoroso, perch molti dei mec-

canismi e congegni risparmiati dall'esplosione erano ancora in funzione. Sibili e sbuffi di vapore, clangore di ingranaggi, schiocchi di catene metalliche, cigolio di valvole. Una cacofonia che solo le grandi fabbriche del Nord potevano generare. Ma non era un rumore intrusivo, pi una sinfonia meccanica. Parzialmente nascosta dietro cumuli di armamentario, si ergeva madame Lefoux, le mani sui fianchi spigolosi fasciati dai pantaloni, le gambe divaricate come un uomo, lo sguardo furioso abbassato su una specie di sudicio ragazzino. L'aspetto del monello era completato da un viso unto di grasso, mani luride e un berretto da strillone inclinato con fare sbarazzino. Chiaramente, si trovava in un bel guaio, ma sembrava pi eccitato che spiacente per l'involontario spettacolo pirotecnico appena causato. Allora, cosa avete combinato, Quesnel? Ho solo inzuppato uno straccio con l'etere e l'ho gettato tra le fiamme. L'etere prende fuoco, no? Oh, per l'amor del cielo, Quesnel. Perch non mi date mai ascolto? La frase fu pronunciata da una nuova voce, un fantasma, seduto all'amazzone su un barile rovesciato. Era uno spettro dall'aspetto molto consistente, il che significava che il suo cadavere doveva trovarsi in un luogo relativamente vicino e ben conservato. Regent Street era molto pi a nord della zona esorcizzata, quindi non era stata coinvolta nell'incidente della sera prima. A giudicare dal modo di parlare del fantasma, il suo corpo doveva aver viaggiato dalla Francia, oppure era morta a Londra da immigrante. I lineamenti del viso erano elegantemente scolpiti e l'aspetto era quello di un'affascinante donna anziana che somigliava a madame Lefoux. Teneva le braccia conserte e aveva un'espressione infastidita. Etere! strill madame Lefoux. Be', s, conferm il monello. L'etere esplosivo, piccolo... Dopodich segu una sfilza di sgradevoli epiteti, che la voce suadente di madame Lefoux riusc a far suonare gradevoli. Ah, replic il ragazzino con una smorfia sfrontata. Ma il botto stato fantastico.

Alexia non riusc a trattenersi e si lasci sfuggire una risatina. I tre, allarmati, si voltarono nella sua direzione. Lady Maccon drizz la schiena, si lisci l'abito da passeggio di seta blu e fece il suo ingresso nella stanza cavernosa dondolando disinvoltamente il parasole. Ah, disse madame Lefoux, tornando al suo impeccabile inglese. Benvenuta nella mia sala delle invenzioni, Lady Maccon. Siete una donna dai molti talenti, madame Lefoux, inventrice oltre che modista? Madame Lefoux inclin la testa. Come vedete, due strade si incrociano pi spesso di quanto si potrebbe immaginare. Avrei dovuto aspettarmi che avreste intuito la funzione dell'argano a motore e l'ubicazione del mio laboratorio, Lady Maccon. Oh, replic Alexia. Perch avrei dovuto? La francese le regal un sorriso con tanto di fossette e si chin a raccogliere dal pavimento una fiala di liquido argenteo, ancora intatta nonostante l'esplosione provocata da Quesnel. Vostro marito mi ha informata della vostra ingegnosit. E della vostra tendenza a ficcare troppo il naso in faccende che non vi riguardano. S, qualcosa che potrebbe aver detto. Alexia avanz in mezzo al caos generale, sollevando delicatamente il vestito per evitare che vi si impigliassero frammenti di vetro. Ora che pot vederli pi da vicino, i congegni sparsi nella sala delle invenzioni di madame Lefoux risultarono sbalorditivi. Sembravano formare una linea di assemblaggio di monoculari in fase di costruzione e un enorme impianto apparentemente costituito da meccanismi interni di diversi motori a vapore saldati a un galvanmetro, una ruota di carrozza e una gallina di vimini. Alexia, dopo aver inciampato una sola volta in una grossa valvola, ultim la sua faticosa traversata della stanza e salut educatamente il ragazzino e il fantasma con un cenno del capo. Lieta di conoscervi. Lady Maccon, per servirvi. Il monello fece un ampio sorriso, un elegante inchino e si present: Quesnel Lefoux.

Alexia gli rivolse uno sguardo inespressivo. Siete riuscito ad accendere la caldaia? Quesnel arross. Non proprio. Ma ho acceso un fuoco. gi qualcosa, non credete? Il suo inglese era ottimo. Madame Lefoux alz le mani al cielo. Senza dubbio, convenne Lady Maccon, accattivandosi per sempre le simpatie del ragazzino. Il fantasma si present come Defunta Beatrice Lefoux. Alexia ne prese atto con un educato cenno del capo, sorprendendo lo spettro. I morti viventi venivano spesso trattati con scortesia dai vivi, ma Lady Maccon era sempre ligia all'etichetta. Il mio impossibile figliolo e la mia zia incorporea, spieg madame Lefoux, guardando Alexia come se si aspettasse qualcosa. Lady Maccon prese nota del fatto che tutti e tre avevano lo stesso cognome. Forse madame Lefoux non aveva sposato il padre del bambino? Oltremodo sconveniente. Ma questi non assomigliava affatto alla madre. Non c'era bisogno che lo reclamasse: era una piccola creatura con i capelli color stoppa e il mento appuntito, due immensi occhi viola e nemmeno l'ombra di una fossetta. L'inventrice disse alla propria famiglia: La signora Alexia Maccon, Lady Woolsey. anche muhjah della regina. Ah, mio marito ha ritenuto opportuno informarla anche di questo piccolo dettaglio, non cos? Alexia era sorpresa. Non molti erano a conoscenza della sua posizione politica e, come per il suo stato di preternaturale, sia lei che il marito preferivano non venisse divulgata: Conall, perch voleva tenere sua moglie fuori pericolo; Alexia, perch portava la maggior parte degli individui, soprannaturale o meno, a farsi strane idee sui senz'anima. Il fantasma di Beatrice Lefoux le interruppe: Voi siete una muhjah? Nipote, permettete a un'esorcista di avvicinarsi al mio corpo? Giovane incurante e sconsiderata! Siete peggio di vostro figlio. Il suo accento francese era molto marcato. Si allontan bruscamente da Alexia, fluttuando indietro al di sopra del barile sul quale aveva finto di essere seduta. Come se Alexia potesse fare

qualcosa di dannoso al suo spirito. Sciocca creatura. Lady Maccon si accigli, rendendosi conto che la presenza della zia eliminava madame Lefoux dalla rosa dei sospetti circa l'esorcismo di massa. Non poteva aver progettato un'arma che agisse come un preternaturale, non qui, non se lo spirito di sua zia dimorava nella sala delle invenzioni. Zia, non siate cos impressionabile. Lady Maccon pu uccidervi soltanto toccando il vostro corpo e solamente io so dove conservato. Alexia arricci il naso al solo pensiero. Vi prego, non agitatevi cos, Defunta Lefoux. Preferisco non eseguire esorcismi, qualunque cosa accada: la carne in decomposizione talmente viscida e molliccia. Rabbrivid un poco. Oh, bene, ve ne sono grata, comment lo spettro con tono di scherno. Li avete eseguiti solo in massa? domand Quesnel, affascinato. Alexia lo guard socchiudendo gli occhi, un'espressione che si augur risultasse scaltra e carica di mistero; poi torn a rivolgersi alla madre. E in quale veste mio marito ha ritenuto opportuno informarvi circa la mia natura e la mia posizione? Madame Lefoux sollev leggermente la testa con un'espressione divertita sul bel viso. Cosa intendete dire, vostra signoria? Era pronto a servirvi come Alfa, come conte o come capo delle indagini del Prin? Le fossette ricomparvero sulle guance di madame Lefoux. Ah, vero, i molti volti di Conall Maccon. Alexia s'indign sentendo la donna francese usare il nome di battesimo di Lord Maccon. E da quanto tempo conoscete mio marito, con precisione? Un abbigliamento inconsueto era una cosa, ma i costumi rilassati erano tutt'altra faccenda. Calmatevi, milady. Il mio interesse per vostro marito puramente professionale. Ci conosciamo per via degli affari del Prin, ma un mese fa venuto a farmi visita in veste di conte e vostro marito. Desiderava che io creassi per voi un dono speciale.

Un dono? Proprio cos. Bene, dov'? Madame Lefoux si rivolse al figlio. Voi, filate! Andate a prendere i macchinari per la pulizia, acqua calda e sapone. Date ascolto alla vostra ex prozia; vi dir cosa richiede un'immersione in acqua e cosa dovr essere pulito e riparato in altro modo. Vi aspetta una lunga notte. Ma, maman, volevo solo vedere cosa sarebbe successo! Ora l'avete visto. Quel che succede che la vostra maman va in collera e voi vi buscate sere e sere di pulizie come punizione.

Oh, maman!
A partire da questo momento, Quesnel. Il ragazzino fece un grosso sospiro e corse via lanciando sopra la spalla un piacere di avervi conosciuta a Lady Maccon. Cos imparer a eseguire esperimenti senza un'ipotesi valida. Vi prego, Beatrice, badategli voi e tenetelo lontano da qui per almeno un quarto d'ora, finch non avr finito con Lady Maccon. Fraternizzare con una preternaturale! Conducete un gioco molto pi pericoloso di quanto abbia fatto io ai miei tempi, nipote, brontol il fantasma, ma si dilegu senza tante difficolt, probabilmente per correre dietro al ragazzino. Sono lieta di aver fatto la vostra conoscenza, Defunta Lefoux, disse Alexia con aria di sfida all'aria ormai vuota. Vi prego, non fatevi turbare dal suo atteggiamento. Anche quando era in vita, mia zia sempre stata un tipo difficile. Geniale, ma difficile. Un'inventrice come me, ma meno indottrinata sulle pratiche sociali, temo. Lady Maccon sorrise. Ho conosciuto molti scienziati come lei e la maggior parte di essi non vantava la genialit come scusa. Questo non vuol dire che non la rivendicasse, naturalmente, solo che... La voce venne meno, inizi a balbettare. Non sapeva perch, ma c'era qualcosa in quella splendida donna francese bizzarramente abbigliata

che la rendeva nervosa. Dunque. L'inventrice si avvicin ad Alexia. Madame Lefoux odorava di vaniglia e di olio lubrificante. Eccoci sole. un vero piacere incontrarvi, Lady Maccon. L'ultima volta che mi sono trovata in compagnia di un preternaturale non ero che una bimbetta. Per di pi, non era affatto una persona straordinaria come voi. Oh, be', vi ringrazio. Quel complimento la colse di sorpresa. L'inventrice le prese gentilmente una mano. Prego. La pelle sul palmo dell'inventrice era Lady Maccon percep anche attraverso procur una leggera palpitazione, una soltanto da un individuo dell'altro sesso suo marito. Non erano molte le cose davvero Alexia. Questa lo fece. callosa. Una ruvidezza che i guanti. Quel contatto le reazione finora provocata e, pi specificatamente, da che riuscivano a scioccare

Non appena le parve decoroso, ritir la mano, arrossendo violentemente sotto l'abbronzatura. Prendendo l'inconveniente come un volgare tradimento da parte del suo corpo, Alexia ignor il fenomeno e tentenn per un istante, cercando di ricordare il corso della propria indagine e la ragione per cui adesso si trovavano da sole. Qual era? Ah s, dietro insistenza di suo marito. Credo che abbiate qualcosa per me, disse finalmente. Madame Lefoux si lev il cappello in segno di assenso. Avete ragione. Un momento, prego. Con un sorriso malizioso, si spost verso un lato del laboratorio e rovist per qualche istante in un grosso baule da viaggio. Alla fine riemerse con una lunga e sottile scatola di legno. Lady Maccon trattenne il fiato, pregustando la sorpresa. Madame Lefoux si avvicin e fece scattare il coperchio. All'interno conteneva un parasole non certo accattivante, di forma stramba e di stile indefinito. Era di colore grigio ardesia, con il bordo in pizzo ricamato e una balza crema. Il puntale era particolarmente lungo e aguzzo, decorato con due globi di metallo delle dimensioni di un uovo, simili a pericarpi, uno vicino al tessuto e l'altro spostato verso la punta. Le stecche erano pi grandi del nor-

male, rendendo il parasole voluminoso quanto un ombrello, mentre il manico era estremamente lungo e terminava con una impugnatura piena, nodosa e riccamente decorata. Quest'ultima ricordava la sommit di un'antica colonna egizia, scolpita con fiori di loto - o con un vistoso ananas. La struttura del parasole era interamente di ottone in varie leghe, che conferivano al metallo un'ampia gamma di sfumature di colore. Vedo che il buongusto di Conall ha colpito ancora, comment Alexia, il cui gusto, sebbene non molto fantasioso o sofisticato, almeno non scadeva nel bizzarro. Ho fatto del mio meglio, data la capacit di carico, disse madame Lefoux mostrando di nuovo le fossette. Aveva destato la curiosit di Alexia. Posso? L'inventrice le consegn la scatola. Lady Maccon prese in mano quella mostruosit. pi pesante di quanto sembri. uno dei motivi per cui l'ho reso cos lungo. Ho pensato che potesse servire anche come bastone da passeggio. Cos non dovrete trascinarlo ovunque. Alexia lo prov. Era proprio dell'altezza ideale. un oggetto che ci si aspetta io debba portare ovunque? Credo che il vostro stimato marito sia di questo avviso. Alexia non lo fu altrettanto. Si chin sconsolata a esaminare la disgustosa sfumatura di colore del parasole. La maggior parte degli abiti da giorno che preferiva avrebbe fatto a pugni con tutto quell'ottone e quel grigio, per non parlare degli elementi decorativi. E in pi, naturalmente, deve essere abbastanza robusto per servare da arma di difesa. Una saggia precauzione, date le mie tendenze. Lady Maccon aveva distrutto pi di un parasole usandolo sulla testa di qualcun altro. Gradireste prendere visione dei dispositivi all'interno? si offr gioiosamente madame Lefoux.

Ha dispositivi interni? E sono efficaci? Diamine, certamente. Credete che progetterei un oggetto cos orribile senza un valido motivo? Alexia le restitu il pesante accessorio. Assolutamente no. Madame Lefoux impugn il manico, lasciando che Lady Maccon mantenesse la presa sull'estremit opposta. A un esame pi ravvicinato, Alexia si accorse che a lato del puntale era fissata una minuscola cerniera idraulica. Se premete qui, madame Lefoux indic uno dei petali di loto sul manico, appena sotto la grossa impugnatura, la punta si apre e lancia un dardo avvelenato con effetto obnubilante. E se girate l'impugnatura in questo modo... Alexia rimase senza fiato vedendo, poco sopra la sua mano che stringeva il puntale, scattare due punte acuminate, una d'argento e una di legno. Avevo notato gli spilloni sulla vostra cravatta, disse Lady Maccon. Madame Lefoux ridacchi, sfiorandoli delicatamente con la mano libera. Oh, sono molto pi che semplici spilloni da cravatta. Non ne dubitavo. Cos'altro fa questo parasole? Non che l'inizio, rispose madame Lefoux con una strizzatina d'occhio. In questo, Lady Maccon, sono un'artista. Alexia si pass la lingua sul labbro inferiore. Me ne sto rendendo conto. E io che pensavo che solo i vostri cappelli fossero eccezionali. Un leggero rossore color le guance della donna francese, visibile anche in quella luce arancione. Tirate questo petalo di loto, cos. Ogni suono nel laboratorio cess. Tutto quel ronzare, sferragliare e sibilare, che era diventato ormai un rumore quasi impercettibile di sottofondo, torn a farsi notare per via della sua assenza. Alexia si guard intorno. Tutto era immobile. Poi, dopo qualche istante, i meccanismi si rimisero in moto. Cos' successo? domand, fissando con rispettoso timore il

parasole. Questa sporgenza, l'inventrice indic il globo delle dimensioni di un uovo vicino alla parte di stoffa del parasole, ha prodotto un campo magnetico perturbatore. Influisce su qualsiasi metallo della famiglia del ferro, del nichel o del cobalto, incluso l'acciaio. Se per qualunque ragione doveste grippare un motore a vapore, questo probabilmente servir allo scopo, ma solo per breve tempo. Straordinario! La donna francese arross ancora una volta. Il campo perturbatore non una mia invenzione, ma l'ho reso sostanzialmente pi piccolo rispetto al progetto originale di Charles Babbage. Poi riprese: Le increspature contengono molte tasche segrete e sono sufficientemente vaporose da nascondere piccoli oggetti. Affond una mano nell'ampia increspatura e ne tir fuori una piccola fiala. Veleno? domand Lady Maccon, piegando la testa di lato. Certamente no. Qualcosa di molto pi importante: profumo. Non possiamo farvi combattere il crimine come si deve senza profumo, non credete? Oh. Alexia annu gravemente. Dopotutto, madame Lefoux era francese. Certamente no. Madame Lefoux apr il parasole, rivelandone l'antiquata forma a pagoda. Potete anche girarlo cos, manovr l'ombrellino in modo che la cupola fosse capovolta, e ruotare e premere qui. Indico una piccola protuberanza, appena sopra l'emettitore di perturbazione magnetica, nella quale era inserita una minuscola rotellina. L'ho progettato in modo che sia estremamente difficile da azionare, per evitare spiacevoli incidenti. I cappucci delle stecche si aprono e diffondono una nebbiolina sottile. Al primo scatto, queste tre emanano una miscela di acqua e lapis lunearis*. Al secondo scatto, le altre tre stecche emettono lapis solaris** diluito in acido solforico. Assicuratevi, voi e chiunque vi stia a cuore, di essere a debita distanza dall'area di diffusione e controvento. Mentre il lunearis provoca soltanto una leggera irritazione cutanea, il solaris tossico e in grado di uccidere gli umani e mettere fuori uso i vampiri. Con un sorriso, la scienziata aggiunse: Soltanto i licantropi sono resistenti. Il

far cadere la specie in questione in uno stato di debolezza e di grave malattia per diversi giorni. Con tre scatti, le due sostanze saranno nebulizzate simultaneamente.
[* Polvere di nitrato d'argento. (N.d.T.) ** Solfato di bario. (N.d.T.)]

lunearis, naturalmente, per loro. Una spruzzata diretta dovrebbe

Davvero eccezionale, madame. Alexia era rimasta favorevolmente colpita. Non sapevo che esistessero sostanze in grado di mettere fuori uso entrambe le specie. Una volta ho avuto accesso a una copia parziale della Regola Emendata dei Templari, ammise dolcemente madame Lefoux. Lady Maccon rimase a bocca aperta. Voi cosa? La donna francese non forn ulteriori spiegazioni. Alexia prese il parasole e lo rigir con deferenza fra le mani. Ovviamente, dovr cambiare pi della met del mio guardaroba perch s'intoni al nuovo parasole. Ma credo ne varr la pena. Le fossette ricomparvero nell'espressione deliziata di madame Lefoux. In pi, vi protegger dal sole. Lady Maccon sbuff divertita. Quanto alla spesa, mio marito ha provveduto al necessario? La donna francese alz la piccola mano. Mi rendo perfettamente conto che Woolsey pu far fronte alla spesa. Ho gi trattato affari con il branco prima d'ora. Alexia sorrise. Il professor Lyall? Perlopi. un uomo curioso. A volte viene da chiedersi quali siano le sue spinte emotive. Non un uomo. Proprio cos. E voi? Anche io non sono un uomo. solo che mi diverte vestirmi

come se lo fossi, replic madame Lefoux, scegliendo espressamente di fraintendere la domanda di Alexia. Se lo dite voi, concluse Lady Maccon. Poi si accigli, ricordando qualcosa che le aveva riferito Ivy riguardo al negozio di cappelli: che attrici come Mabel Dair erano note frequentare lo Chapeau de Poupe. Voi trattate affari sia con i clan che con i branchi. Perch dite questo? Miss Hisselpenny mi ha accennato che Miss Dair vostra cliente. una succube del Clan di Westminster. La donna francese si volt dall'altra parte, dandosi da fare a riordinare il laboratorio. Rifornisco chi pu permettersi i miei servigi. Compresi solitari ed erranti? Avete soddisfatto anche i gusti di Lord Akeldama, per esempio? Non ne ho ancora avuto il piacere, rispose l'inventrice. Alexia not che la donna francese non aveva detto di non aver mai sentito parlare di lui. Lady Maccon decise di impicciarsi. Ah, ma una grave lacuna! Va colmata immediatamente. Sarebbe libera per un t questa sera, diciamo intorno a mezzanotte? Interpeller il gentiluomo in questione e sagger la sua disponibilit. Madame Lefoux parve incuriosita e allo stesso tempo diffidente. Penso di riuscire a liberarmi. Davvero gentile da parte vostra, Lady Maccon. Alexia inclin la testa come si addice a una gran dama, sentendosi una stupida. Vi far recapitare un biglietto con l'indirizzo, se Lord Akeldama disposto a riceverci. Voleva incontrarlo prima da sola. Proprio in quel momento, un nuovo rumore si lev in mezzo al baccano dei macchinari, un suono acuto e lamentoso: Alexia? Lady Maccon si gir di colpo. Oh santo cielo, Ivy! Non sar scesa fin qui, vero? Mi sembra di aver chiuso la porta che dava accesso alla cella ascendente. Madame Lefoux non si scompose. Oh, non vi preoccupate.

solo la sua voce. Ho un amplificatore di acquisizione e dispersione acustica che incanala i suoni dal negozio al laboratorio. Indic un oggetto a forma di tromba assicurato con un cavo al soffitto. Lady Maccon l'aveva preso per una sorta di grammofono. Ma la voce di Ivy fuoriusciva da l, nitida come se fosse nel laboratorio insieme a loro. Incredibile. Forse dovremmo tornare nel negozio e prenderci cura di lei, sugger l'inventrice. Alexia annu, stringendosi il nuovo parasole al seno prosperoso, come se fosse un neonato. Appena risalite, notarono che l'illuminazione a gas era in funzione. Sotto le luci intense del negozio deserto, Miss Hisselpenny era ancora sul pavimento, ma adesso si era messa a sedere e appariva pallida e confusa. Cos' successo? domand, mentre Lady Maccon e madame Lefoux le si avvicinavano. C' stato un forte boato e voi siete svenuta, rispose Alexia. Davvero, Ivy, se non portaste il bustino tanto stretto, non sareste cos soggetta a tracolli nervosi. Si ritiene che sia estremamente nocivo per la vostra salute. Miss Hisselpenny boccheggi sentendo menzionare un capo di biancheria in un negozio di cappelli aperto al pubblico. Vi prego, Alexia, non dite simili sciocchezze. Volete coinvolgermi in una riforma del modo di vestire, cos, di punto in bianco! Lady Maccon rote gli occhi. Proprio l'idea che ci voleva: Ivy in mutandoni da donna. Cosa avete l? domand Miss Hisselpenny fissando il parasole che l'amica stringeva al petto. Alexia si accovacci per mostrare l'oggetto a Ivy. Perdinci, Alexia, assolutamente favoloso. Non rientra affatto nei vostri gusti abituali, approv con gioia Miss Hisselpenny. Si poteva sempre contare sull'apprezzamento estetico di Ivy per gli accessori pi orripilanti. Miss Hisselpenny rivolse uno sguardo voglioso alla donna

francese. Mi piacerebbe un modello come questo, magari in una graziosa sfumatura giallo limone a righe bianche e nere. Avete qualcosa del genere in negozio? Alexia ridacchi notando l'espressione scioccata di madame Lefoux. Direi di no, gracchi alla fine l'inventrice, dopo essersi schiarita due volte la gola. Devo, ebbe un lieve sussulto, ordinarvene uno? S, grazie. Alexia si alz e disse a bassa voce in francese: Magari senza le guarnizioni supplementari. Mmm, concord madame Lefoux. Il tintinnio allegro di un campanello annunci l'arrivo di un nuovo cliente. Miss Hisselpenny, ancora seduta sul pavimento, si affann per alzarsi dalla poco dignitosa posizione. Il nuovo arrivato avanz nel locale aprendosi un varco nella foresta di cappelli appesi e, notando la situazione incresciosa in cui versava Ivy, si precipit in suo aiuto. Miss Hisselpenny, non vi sentite bene? Permettete che vi offra i miei pi umili servigi. Tunstell, intervenne Alexia, fulminando il giovane con lo sguardo. Cosa ci fate qui? Il clavigero dalla chioma rossa la ignor, continuando a rivolgersi premurosamente a Miss Hisselpenny. Finalmente in piedi, Ivy si aggrapp al braccio di Tunstell, appoggiandosi debolmente al suo fianco e alzando verso di lui i suoi grandi occhi neri. Il giovane sembr concedersi una lunga e tranquilla nuotata in quei due scuri specchi d'acqua, quasi fosse uno di quegli ottusi pesciolini tropicali. Tutti commedianti, nessuno escluso. Alexia gli punzecchi il fondoschiena, ben impacchettato in un paio di calzoni eccessivamente attillati, con il puntale del nuovo parasole. Tunstell, giustificate la vostra presenza, subito.

Il clavigero sussult leggermente e le rivolse uno sguardo da cane bastonato. Ho un messaggio da parte del professor Lyall, spieg, come se Alexia fosse da biasimare per questo. Lady Maccon non domand come Lyall fosse al corrente della sua presenza allo Chapeau de Poupe. I metodi del Beta di suo marito erano spesso misteriosi ed era meglio lasciarli indiscussi. Ebbene? Tunstell si era di nuovo perso dentro gli occhi di Miss Hisselpenny. Alexia batt nervosamente la punta del parasole sul pavimento di legno, godendo del ticchettio metallico che produsse. Il messaggio. Vi prega di recarvi con lui al Prin per una questione urgente, rifer Tunstell senza guardarla in viso.

mazioni utili per la Corona. Alexia annu. In tal caso, Ivy, non vi dispiacer se vi affido a Tunstell finch non avrete ultimato i vostri acquisti? Provveder lui al vostro rientro a casa. Non vero, Tunstell? Con immenso piacere, rispose, raggiante in viso. Oh, credo di non aver nulla in contrario, sussurr Ivy restituendogli il sorriso.

Una questione urgente era un messaggio in codice del branco perch Lady Maccon si attivasse come muhjah. Lyall aveva infor-

Lady Maccon si domand se si fosse mai resa cos ridicola per via di Lord Maccon. Poi si ricord che in genere il proprio affetto si esprimeva in minacce e battute pungenti. Si congratul con se stessa per aver evitato ogni sentimentalismo. L'inventrice-modista la accompagn all'uscita. Le invier un biglietto appena avr avuto conferma della disponibilit di Lord Akeldama. Dovrebbe essere a casa, ma con gli erranti non si pu mai dire. Questa convocazione da parte del professor Lyall non dovrebbe rubarmi molto tempo. Alexia lanci un'occhiata a Tunstell e Ivy, impegnati in un tte--tte. Vi prego di impedire a Miss Hisselpenny di acquistare modelli troppo orrendi e

di accertarvi che Tunstell la metta su una carrozza a nolo, ma che non vi salga insieme a lei. Far del mio meglio, Lady Maccon, rispose madame Lefoux con un accenno di inchino - talmente minimo da risultare quasi sgarbato. Poi, con un movimento rapido, afferr una mano di Alexia. stato un vero piacere potervi finalmente incontrare, milady. La sua presa era salda e sicura. Naturalmente, sollevare e costruire tutti quei macchinari sotto il livello della strada avrebbe dotato chiunque di una certa muscolatura, persino la donna sottile come un fuso davanti a lei. Le dita della francese le accarezzarono il polso appena sopra il guanto perfettamente calzato, con tale rapidit che Alexia non seppe dire se il gesto fosse stato realmente compiuto. Ancora una volta percep quel lieve aroma di vaniglia misto a olio lubrificante. Poi madame Lefoux sorrise, lasci andare la mano di Alexia e torn nel negozio, scomparendo nella giungla ondeggiante di cappelli alla moda. Il professor Lyall e Lord Maccon dividevano lo stesso ufficio nella sede centrale del Prin, in Fleet Street, ma la stanza era di norma notevolmente pi in ordine ogni volta che il conte era assente. Lady Alexia Maccon arriv come se niente fosse, dondolando orgogliosamente il suo nuovo parasole e sperando che Lyall s'interessasse all'originale accessorio. Ma il professore era assorbito nel suo lavoro, dietro una pila di documenti e un mucchio di rotoli metallici con annotazioni incise con l'acido. Si alz in piedi, s'inchin e torn a sedersi pi per abitudine che per cortesia. Qualunque cosa fosse accaduta, aveva chiaramente monopolizzato tutta la sua considerevole attenzione. I monoculari appollaiati sulla testa gli avevano scompigliato i capelli. Possibile che anche la cravatta fosse impercettibilmente storta? State bene, professor Lyall? gli chiese Alexia, allarmata per via della cravatta. In perfetta salute, grazie per l'interessamento, Lady Maccon. vostro marito a darmi da pensare e al momento non riesco in alcun modo a comunicare con lui. Capisco, replic impassibile la moglie del conte, ogni giorno mi

trovo di fronte allo stesso dilemma, spesso quando siamo impegnati in una conversazione. In quale guaio si cacciato questa volta? Il professor Lyall accenn un sorriso. Oh no, niente del genere. solo che l'epidemia di umanizzazione ha colpito di nuovo, spostandosi a nord fino a Farthinghoe. Strano, comment Alexia, accigliandosi alla notizia. Si sta muovendo, non cos? E per di pi nella stessa direzione di Lord Maccon. Seppur precedendolo di poco. E lui non ne al corrente, dico bene? Lyall scosse la testa. Quella questione di famiglia riguarda l'Alfa deceduto, vero? Il professore ignor la domanda e disse: Non so assolutamente come possa spostarsi cos velocemente. I treni sono fermi da ieri... sciopero. Succede sempre in momenti come questi che la gente che vive alla luce del sole si mostri inefficiente. Forse in carrozza? possibile. Sembra viaggiare con grande rapidit. Vorrei informare il conte, ma non c' modo di contattarlo fino al suo arrivo agli uffici di Glasgow. Per non parlare di quel che ha blaterato Channing circa la traversata in nave. Pensate che Lord Maccon potrebbe raggiungerla e superarla? Il Beta scosse di nuovo la testa. Non alla velocit con cui si sta spostando. Lord Maccon veloce, ma ha detto che non intendeva affrettarsi eccessivamente. Se l'epidemia continua ad avanzare verso nord al ritmo che prevedo, raggiunger la Scozia diversi giorni prima del conte. Ho inviato un comunicato ai nostri agenti del Nord, ma ho ritenuto opportuno che anche voi ne foste informata, in qualit di muhjah. Alexia annu. Informerete gli altri membri del Consiglio Ombra? Lady Maccon si accigli. Non credo che sia prudente, ora come ora. Ritengo che possano aspettare fino alla prossima riunione. Voi

dovrete redigere un rapporto, ovviamente, ma io non mi prender il disturbo di informare il Sommo e il Supremo. Il Beta ne prese atto e non indag sulle sue ragioni. Molto bene, professor Lyall. Se non c' altro, io dovrei andare. Ho bisogno di consultarmi con Lord Akeldama. Il professore le rivolse uno sguardo indecifrabile. Bene, suppongo che qualcuno debba pur farlo. Buonasera, Lady Mac con. Alexia usc dall'ufficio senza neppure aver mostrato il suo nuovo parasole al professor Lyall.

CAPITOLO QUINTO
L'ultimo acquisto di Lord Akeldama
In realt, Lord Akeldama era in casa e disposto a ricevere Alexia. Nonostante l'indelicatezza di una visita non annunciata, il gentiluomo parve sinceramente lieto di vederla. Non era facile leggere fra le righe dei manierismi consapevolmente frivoli del vampiro, ma Alexia pens di aver avvertito un calore reale dietro tutte quelle pose e smancerie. L'antico vampiro and a riceverla con il suo passo sciolto e ondeggiante, le braccia tese, abbigliato secondo la propria versione del gentiluomo informale nell'intimit della sua casa. Per la maggior parte degli uomini dotati di mezzi e di buongusto, significava indossare una giacca da camera, sciarpa da sera, pantaloni lunghi e un paio di derby* con la suola morbida. Per Lord Akeldama, significava una giacca di immacolata seta bianca, arricchita da uccelli neri stilizzati ricamati in foggia orientale, una sciarpa di un vivido blu con pavoni disegnati, pantaloni in tessuto jacquard nero, attillati secondo i dettami dell'ultima moda, scarpe di vernice bianca e nera con punta a coda di rondine, ritenute da molti alquanto volgari.
[* Derby: scarpe da uomo, con stringhe o allacciatura con fibbia laterale. Prendono il nome dal conte di Derby, che le lanci alla fine del Settecento. Si differenziano da un altro modello classico di scarpa, la francesina, perch hanno i gambetti cuciti sopra la mascherina, che fa corpo unico con la linguetta. (N.d.T.)]

Mia cara Alexia. Che piacere inaspettato. Mi stato appena consegnato il pi divino dei nuovi giocattoli. Dovete dare un'occhiata e darmi il vostro parere di esperta! Lord Akeldama si rivolse a Lady Maccon chiamandola per nome, cosa che aveva fatto sin dalla sera del loro primo incontro. Eppure, mentre gli afferrava saldamente le mani, Alexia realizz per la prima volta di non avere idea di quale fosse quello del vampiro.

A quel contatto preternaturale, Lord Akeldama abbandon la propria soprannaturale bellezza, con la pelle bianca come ghiaccio e i capelli d'oro splendente, per tornare a essere il giovane meramente piacente che era stato un tempo, prima della metamorfosi. Lady Maccon gli sfior le guance con un bacio, come se fosse un bambino. Come state questa sera, milord? Si lasci sostenere da lei, quietandosi per un momento nella sua condizione totalmente umana, prima di riprendere il suo instancabile chiacchierio. Magnificamente, biscottino mio, magnificamente. C' un mistero che aleggia sulla citt di Londra e io ci sono immerso fino al collo. Voi sapete quanto io adori i misteri. Le restitu il bacio, un sonoro bacio sulla fronte, poi le lasci libere le mani per prenderla affettuosamente sottobraccio. E di certo c' stato un gran fermento nella mia piccola e umile dimora, dopo l'agitazione di ieri. La condusse nella suddetta dimora, che era tutto fuorch umile. Aveva un singolare ingresso con il soffitto ad arco, con affreschi e busti di marmo di divinit pagane. Suppongo che voi siate gi informata di ogni cosa, voi, mia potente giunchiglia della politica. Alexia amava il salotto di Lord Akeldama: non che lo avrebbe tollerato nella propria casa, ma era un posto gradevole da visitare. Aveva un aspetto antiquato, tutto bianco e oro come una stanza uscita da un dipinto francese del periodo prenapoleonico. Senza tante cerimonie, il vampiro estromise una grassa gatta tricolore dal torpido possesso di un divano a S in broccato d'oro con nappine e si sistem con grazia al posto del felino. Lady Maccon si accomod nella poltrona accanto, deliziosamente simile a un trono. Allora, mio vellutato pudding, ieri sera Biffy mi ha raccontato la pi intrigante delle storie. Il volto etereo di Lord Akeldama era teso sotto il superfluo velo di cipria bianca e il rosa sulle guance. Una vera favola della buonanotte. Lady Maccon non era certa di volerla sentire. Oh, uh, davvero? Dov' Biffy, a proposito? In giro qui e l? Lord Akeldama giocherell con il suo monocolo dorato. La lente, ovviamente, era un semplice vetro. Come tutti i vampiri, aveva una

vista perfetta. Oh, quel molesto giovanotto sar intento a combinare guai da qualche parte, ne sono certo. Ha creato un po' di scompiglio per via di una cravatta, ma non c' di che preoccuparsi; permettetemi di raccontarvi cosa ha visto ieri sera. Lady Maccon lo anticip. Prima che lo facciate, milord, potremmo spedire un invito a una mia nuova conoscenza? Gradirei molto che vi incontraste. La richiesta di Alexia tenne a bada Lord Akeldama. Davvero gentile da parte vostra, mio piccolo mandarino cinese. Chi costui?

Costei, una certa madame Lefoux.


A quel nome, l'antico vampiro abbozz un sorriso. Ho saputo che di recente vi siete dedicata all'acquisto di cappellini. Alexia rest senza fiato. Come fate a saperlo? Oh, davvero seccante! Vuol dire che conoscete gi la signora? Madame Lefoux non lo ha affatto lasciato intendere. Non vi aspettate che io vi riveli le mie fonti, mio bucaneve. Per il resto, non la conosco; ho semplicemente sentito parlare di lei e gradirei moltissimo incontrarla di persona. Ho saputo che ostenta un abbigliamento maschile! Le invier un biglietto io stesso. Allung una mano e tir la corda di una campanella. Ditemi: cosa avete acquistato da quella scandalosa donna francese, mia piccola clementina? Alexia gli mostr il parasole. Lord Akeldama parve alquanto allarmato dall'aspetto del nuovo accessorio. Oh cara, piuttosto, si schiar la gola, appariscente, non trovate? Era il colmo che un simile commento giungesse da un uomo che indossava scarpe bicolori con la punta a coda di rondine e una sciarpa di un vivido blu, pens Alexia. Si limit a dire: S, ma in grado di fare cose deliziose. Stava per addentrarsi nella spiegazione, quando qualcuno buss educatamente alla porta e Biffy trotterell nella stanza. Avete suonato? Biffy era un giovane amabile, di abitudini eleganti e di notevole attrattiva fisica, che sembrava comparire quando

meno te lo aspettavi e pi ne avevi bisogno. Se non fosse nato da una famiglia ricca e di alto rango, sarebbe stato un ottimo maggiordomo. Era il succube preferito di Lord Akeldama, sebbene il vampiro sarebbe stato disposto ad ammettere apertamente di avere dei preferiti tanto quanto a indossare lo stesso gil per due giorni di seguito. Alexia dovette riconoscere che quel Biffy aveva qualcosa di speciale. Di certo era bravissimo con l'arricciacapelli, pi esperto di acconciature persino della altrimenti ineguagliabile Angelique. Biffy, colombella, andate di volata a quel nuovo ed elegante negozio di cappelli in Regent Street e accompagnate qui la proprietaria per una conversazione amichevole. Lo farete, caro? Da bravo. La signora si star aspettando qualcosa del genere. Il giovane sorrise. Certamente, milord. Buonasera, Lady Maccon. Questo incontro opera vostra? Sapete, il padrone moriva dalla voglia di conoscere madame Lefoux da quando ha aperto quel negozio, ma non ha trovato mai un valido pretesto. Biffy! sibil Lord Akeldama. Be', la verit, replic il succube con ferocia. Toglietevi di torno, bambino impossibile, e tenete chiusa quella bella boccuccia. Biffy accenn un inchino e usc con andatura leggiadra dal salotto, recuperando guanti e cappello da un tavolo lungo il cammino. Quel giovane impertinente mi far morire. Ci nonostante, ha l'ammirevole vizio di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Ieri sera, per esempio, era all'esterno del Pickled Crumpet, quell'orribile, piccolo pub vicino St. Bride, noto per la sua clientela di militari e prostitute del sangue. Non che sia il locale che frequenta abitualmente, tutt'altro. Bene, non indovinereste mai chi ha visto aggirarsi furtivamente nel vicolo, proprio dietro al pub. Lady Maccon sospir. Mio marito? Lord Akeldama perse di colpo la sua verve. Ve lo ha detto? No, ma sembra proprio il posto in cui mio marito si aggirerebbe furtivamente. Oh, lasciate che ve lo dica, mio bocciolo di petunia! Biffy ha

riferito che Lord Maccon era in uno stato assolutamente indecoroso, mentre tentava di raggiungere Fleet Street. Ubriaco? domand perplessa Lady Maccon. In generale, i licantropi non erano inclini all'ubriachezza. La loro costituzione non lo permetteva. Inoltre, semplicemente non era tipico di suo marito. Oh no. Il povero caro si era imbattuto in quella disastrosa piaga che sta imperversando nel centro della citt e si ritrovato all'improvviso in forma completamente umana e senza indumenti, nel cuore di Londra. Gli occhi di Lord Akeldama scintillarono. Lady Maccon non riusc a trattenersi; cominci a ridere. Non mi meraviglia che non mi abbia raccontato dell'incidente. Poverino. Non che Biffy abbia avuto di che lamentarsi dello spettacolo. Be', chi ne avrebbe? Alexia non poteva astenersi dal riconoscere un giusto merito e il fisico di Lord Maccon era assolutamente magnifico. Interessante, per. Significa che non necessario essere presenti nel momento in cui la piaga antisoprannaturale attacca. sufficiente aggirarsi nell'area infetta per esserne colpiti. Ritenete che sia una sorta di morbo, vero, mio piccolo pane di segale? Lady Maccon pieg di lato la testa. Non ho alcuna certezza circa la sua vera natura. Voi cosa pensate che sia? Lord Akeldama tir un'altra corda per chiedere del t. Credo sia un'arma di qualche genere, rispose con insolita schiettezza. Avete mai sentito parlare di qualcosa di simile prima d'ora? Alexia si drizz a sedere, concentrandosi sull'amico. Lord Akeldama era un vampiro molto antico. Girava voce che fosse persino pi antico della contessa Nadasdy, della quale si sapeva con certezza che avesse cinquecento anni e pi. Il vampiro scroll la testa facendo ricadere sulle spalle la lunga coda di capelli biondi. No, mai. Ma non la percepisco come una malattia e la mia esperienza con l'Hypocras Club mi ha insegnato a non sottovalutare gli scienziati moderni e il loro volgare dilettantismo tecnologico.

Lady Maccon annu. Sono d'accordo e la pensa cos anche il resto del Consiglio Ombra. Il Prin si rifiuta di avvalorare l'ipotesi della malattia, ma io propendo per un'arma di recente costruzione. I vostri ragazzi hanno scoperto qualcosa di rilevante? Lord Akeldama gonfi le guance. Non amava ammettere pubblicamente che la sua collezione di succubi, apparentemente decorativa e insignificante, in possesso di alti natali e di poco dichiarato buonsenso, fosse in realt un'accolita di abili spie. Si era rassegnato al fatto che Alexia e, tramite lei, Lord Maccon e il Prin conoscessero le sue attivit, ma non gradiva che se ne parlasse apertamente. Non quanto avevo sperato. Sebbene mi abbiano riferito che vari reggimenti e branchi associati, durante l'intera traversata a bordo dello Spanker, siano stati afflitti da una condizione umana. S, il maggiore Channing ha menzionato qualcosa del genere. Anche se il Branco di Woolsey tornato alla soprannaturale normalit appena ha raggiunto il castello. E noi che opinione abbiamo del maggiore Channing? stoso.

Noi cerchiamo di non pensare affatto a quell'individuo disgu-

Lord Akeldama scoppi a ridere, mentre un attraente giovane entrava nel salotto con un vassoio di t. Sapete, una volta ho tentato di reclutarlo, decenni fa. Davvero? Lady Maccon non riusciva ad accettare l'idea; tanto per cominciare, non credeva che il maggiore Channing avesse le stesse tendenze di Lord Akeldama, ma erano molte le voci che circolavano sui militari. Era un brillante scultore prima della metamorfosi. Lo sapevate? Tutti noi riconoscevamo le sue buone possibilit di avere un eccesso d'anima; vampiri e licantropi facevano a gara per essere suoi mecenati. Un giovane cos gradevole e pieno di talento. Stiamo parlando dello stesso maggiore Channing, vero? Mi respinse seccamente e scelse la vita da soldato, pensava fosse pi romantica. Alla fine, stato convertito al lato peloso del soprannaturale durante la guerra napoleonica.

Alexia non vide come potersi avvalere di questa informazione; cos, torn al tema iniziale. Se si tratta di un'arma, devo scoprire dov' finita. Lyall ha detto che era diretta a nord, probabilmente a bordo di una carrozza. La domanda : dove e chi la sta trasportando? E cos', esattamente? aggiunse il vampiro, versando il t. Lady Maccon lo grad con latte e un po' di zucchero. Il padrone di casa con una goccia di sangue e una spruzzata di limone. Se il professor Lyall afferma che diretta a nord, allora sar cos. Il Beta di vostro marito non sbaglia mai. Lo strano tono nella voce di Lord Akeldama spinse Alexia a guardarlo attentamente. Il vampiro aggiunse soltanto: Quando? Proprio prima che venissi qui. No, no, primula. Intendevo dire, quando ha cominciato a spostarsi verso nord? Le pass un vassoio di squisiti biscotti, declinando l'offerta di servirsene a sua volta. Dopo un rapido calcolo, Lady Maccon rispose: Sembra come se abbia dovuto lasciare Londra nella tarda serata di ieri o nelle prime ore del mattino. Proprio quando cessata l'umanizzazione in citt? Esattamente. Allora, quel che ci occorre sapere quali reggimenti, o branchi, o individui siano arrivati con lo Spanker, per poi proseguire verso nord ieri mattina. Lady Maccon prov un senso di smarrimento, realizzando che tutti avrebbero puntato il dito verso un'unica direzione ben precisa. Ripongo grande fiducia nel fatto che il professor Lyall stia seguendo questa pista. Ma avete gi una valida idea su chi potrebbero essere i perpetratori di un tale crimine, non cos, mia piccola pervinca? Lord Akeldama si sollev dalla posizione rilassata sul suo divano a S e si chin in avanti per scrutarla attraverso il monocolo. Chiamiamolo istinto, replic Alexia con un sospiro. Il vampiro sorrise, mostrando i lunghi canini, affilati ed ecce-

zionalmente letali. Ah, gi, i vostri antenati preternaturali sono stati cacciatori per generazioni, zuccherino. La sua delicatezza non gli permise di ricordarle che cacciavano vampiri. Oh no, non quel genere di istinto. No? Forse dovrei dire "intuito di moglie". Ah, comment Lord Akeldama con un sorriso. Credete che il vostro enorme marito sia collegato con l'arma? Lady Maccon si accigli, mordicchiando un biscotto. No, non esattamente, ma dove va il mio caro consorte... Non fin la frase. Pensate che l'intera faccenda possa avere a che fare con la sua visita in Scozia? Alexia sorseggi il suo t, senza dire una parola. Pensate che abbia qualcosa a che fare con la perdita del maschio Alfa da parte del Branco di Kingair? Alexia sussult. Non aveva realizzato che quel dettaglio fosse di dominio pubblico. Come faceva Lord Akeldama a procurarsi le sue informazioni con tanta rapidit? Era davvero notevole. Se solo la Corona fosse stata altrettanto efficiente. O il Prin, quanto a questo. Un branco senza un Alfa pu comportarsi male, ma fino a questo punto? Pensate... Lady Maccon interruppe l'amico. Io penso che Lady Maccon potrebbe trovare l'aria sporca di Londra improvvisamente irrespirabile. Penso che Lady Maccon potrebbe aver bisogno di prendersi una vacanza. Magari al Nord? Ho sentito che la Scozia incantevole in questo periodo dell'anno. Siete svanita? La Scozia orribile in questo periodo dell'anno. A dire il vero, chi potrebbe desiderare di mettersi in viaggio verso la Scozia, soprattutto con i treni fermi? Fu una nuova voce a parlare, venata da un lieve accento francese. Madame Lefoux non aveva rinunciato al suo abbigliamento da uomo, sebbene lo avesse reso pi formale per la visita, cambiando la cravatta colorata con una di linone bianco e il cilindro marrone con

uno nero. Lady Maccon ritiene di aver bisogno di cambiare aria, replic Lord Akeldama, alzandosi per andare incontro alla nuova ospite. Madame Lefoux, presumo? Alexia si vergogn di non essere scattata in piedi per fare le dovute presentazioni, ma gli altri due sembravano avere la situazione sotto controllo. Molto lieta, Lord Akeldama. un piacere fare finalmente la vostra conoscenza. Si fa un gran parlare del vostro carisma. L'inventrice osserv attentamente le appariscenti scarpe bianche e nere e la giacca da camera del vampiro. Il piacere tutto mio, replic il gentiluomo, lanciando un'occhiata altrettanto critica all'abbigliamento maschile alla moda della nuova ospite. Alexia percep fra i due una tensione latente e circospetta, come se fossero avvoltoi che sorvolavano in cerchio la stessa carcassa. Be', sui gusti non si discute, disse a bassa voce la donna francese. Lord Akeldama parve sul punto di offendersi, ma la signora aggiunse, girandosi leggermente di lato: Scozia, Lady Maccon, siete sicura? Un lampo di cauta approvazione attravers il volto del vampiro. Accomodatevi, la invit. Tra parentesi, avete un profumo divino. Vaniglia? Un aroma delizioso. E talmente femminile. Era una stoccata maligna a titolo di rivalsa? si domand Alexia. Madame Lefoux accett una tazza di t e si sedette su un altro piccolo sof, accanto alla gatta tricolore. Il felino non dubit nemmeno per un istante che madame Lefoux fosse l per offrirle una grattatina sotto il mento: fu subito accontentata. Scozia, conferm Lady Maccon. In dirigibile, credo. Organizzer subito i preparativi e partir domani. Vi sar difficile. La compagnia di dirigibili Giffard non prevede una clientela notturna. Lady Maccon ne prese atto. Giffard offriva i suoi servigi a quanti vivevano alla luce del sole, non ai membri del mondo so-

prannaturale. I vampiri non potevano salirvi a bordo, perch volavano troppo in alto e lontano dalla sfera del loro territorio. Anche i fantasmi avevano l'inconveniente della residenza. I licantropi non gradivano galleggiare nel cielo. Soggetto a un implacabile mal d'aria: questa era la spiegazione fornitale da suo marito la prima e unica volta che Alexia aveva palesato un interesse per un siffatto mezzo di trasporto. Domani pomeriggio, si corresse, ma parliamo di cose pi piacevoli. Lord Akeldama, vi interessa sapere qualcosa circa le invenzioni di madame Lefoux? Assolutamente. La donna francese illustr alcuni dei suoi pi recenti congegni. Nonostante la casa vecchio stile, Lord Akeldama era affascinato dai moderni sviluppi tecnologici. Alexia mi ha mostrato il suo nuovo parasole. Voi realizzate opere straordinarie. Non siete in cerca di un mecenate? le chiese dopo circa un quarto d'ora di conversazione, chiaramente impressionato dalla donna francese, se non altro dalla sua genialit. Ben conoscendo la tacita regola alla base dell'offerta, l'inventrice scosse la testa. Con il suo aspetto e le sue capacit, di certo doveva aver ricevuto proposte simili in passato. Vi ringrazio di cuore, milord. Mi riservate un grande onore, poich so che preferite succubi maschi. Ma io sono felicemente sistemata ed economicamente indipendente, senza alcun desiderio di concorrere per l'immortalit. Lady Maccon segu con interesse lo scambio di battute. Cos Lord Akeldama pensava che madame Lefoux avesse un eccesso d'anima? Be', se sua zia era diventata un fantasma, l'eccesso d'anima doveva essere una caratteristica di famiglia. Stava per porre l'incauta domanda, quando Lord Akeldama si alz, strofinandosi le lunghe mani diafane. Allora, miei piccoli ranuncoli. Oh-oh. Alexia trasal notando il plurale: madame Lefoux era assurta allo status meritevole di appellativi da parte di Akeldama. Adesso, ne avrebbero sofferto insieme. Vorreste, incantevoli boccioli, vedere il mio ultimo acquisto? Una

vera meraviglia! Alexia e madame Lefoux si scambiarono un'occhiata, posarono le tazze e lo seguirono senza discutere. Lord Akeldama le precedette nell'ingresso dorato con il soffitto ad arco e su per rampe di scale sempre pi articolate. Alla fine raggiunsero l'ultimo piano della dimora cittadina, entrando in quel che avrebbe dovuto essere il solaio. Invece, era stato trasformato in un locale raffinato, tappezzato di arazzi e occupato da un enorme box, sufficientemente grande da ospitare due cavalli. Era sollevato dal pavimento grazie a un complesso sistema di molle ed era imbottito con uno spesso strato di tessuto per impedire che i rumori ambientali penetrassero al suo interno. Il box era diviso in due piccole stanze piene di macchinari. La prima fu descritta da Lord Akeldama come la sala di trasmissione, la seconda come la sala di ricezione. Alexia non aveva mai visto niente di simile prima d'allora. Madame Lefoux, invece, s. Diamine, Lord Akeldama, avrete speso una fortuna! Avete acquistato una trasmittente etografica! Fece correre uno sguardo carico di apprezzamento sui macchinari che affollavano la prima stanza. Le fossette sulle guance minacciavano di ricomparire. magnifica. L'inventrice sfior con dita rispettose i numerosi quadranti e interruttori che controllavano gli intricati congegni della sala di trasmissione. Si dice che la regina ne possieda una, osserv Lady Maccon. Suppongo sia stata costretta ad acquistarla in sostituzione del telegrafo, poco dopo che il suo rivelarsi un metodo di comunicazione totalmente irrealizzabile. Lord Akeldama scosse tristemente la chioma bionda. stata per me una cocente delusione la lettura del rapporto sul tentativo fallito. Nutrivo grandi speranze sul telegrafo. Da allora si era creata una grande lacuna nelle comunicazioni a lunga distanza, mentre la comunit scientifica cercava a tentoni di scoprire qualcosa che fosse pi compatibile con i gas eteromagnetici ad alta carica magnetica. L'etografo un dispositivo di comunicazione senza fili, perci non subisce una grave perturbazione a opera delle correnti elettro-

magnetiche, come nel caso del telegrafo, spieg Lord Akeldama. Lady Maccon lo guard con aria inquisitiva. Ho letto della nuova tecnologia. Semplicemente non avevo immaginato di vederla cos presto. Com'era logico, Alexia aveva cercato per due settimane di ottenere un invito a visionare l'etografo della regina, ma con scarso successo. C'era un che di delicato nel suo funzionamento che non permetteva di interromperlo mentre era in azione. Aveva anche cercato, senza riuscirci, di esaminare l'etografo del Prin. Sapeva che ne avevano uno negli uffici di Londra, perch aveva trovato rotoli di metallo incisi sparsi in giro. Suo marito era stato assolutamente irremovibile al riguardo. Moglie, aveva alla fine dichiarato con infinita frustrazione, non posso sospendere il lavoro solo per soddisfare la vostra curiosit. Sfortunatamente per Alexia, da quando il governo ne era entrato in possesso, entrambi gli etografi erano stati costantemente operativi. Lord Akeldama raccolse un rotolo di metallo inciso, lo spian e lo inser in uno speciale supporto. Inserite il messaggio per il trasferimento in questo modo, poi attivate il convettore etereo. Madame Lefoux, guardandosi attorno con avido interesse, lo interruppe a met della spiegazione. Naturalmente, dovreste prima inserire la valvola al quarzo per regolare la frequenza in uscita, qui in questo punto. Indic il pannello di controllo, poi sussult. Dov' la forcella del risonatore? Ah-a! esult il vampiro, a quanto pare elettrizzato dal fatto che lei ne avesse notato la mancanza. Questo l'ultimo e il pi pregevole modello, fiore di zucca. Non funziona attraverso un protocollo di compatibilit al quarzo! Fiore di zucca, ripet in silenzio madame Lefoux, guardando Alexia con un'espressione tra l'offeso e il divertito. Lady Maccon si strinse nelle spalle. Di solito, Lord Akeldama spieg ad Alexia, fraintendendo la sua scrollata di spalle, la trasmittente dell'etografo richiede l'installazione di una specifica valvola, a seconda della destinazione programmata del messaggio. Vedete, una valvola siffatta deve essere installata anche nella sala di ricezione del destinatario. Solo in

presenza di entrambe le valvole un messaggio pu essere trasferito dal punto A al punto B. Il problema che bisogna concordare in anticipo l'orario esatto della trasmissione e ognuno deve essere in possesso della valvola. La regina dispone di un'intera collezione di valvole collegate a diversi etografi disseminati in tutto l'Impero. Madame Lefoux era perplessa. E con tutto ci il vostro dispositivo ne privo? Non molto pratico, Lord Akeldama, trasmettere un messaggio via etere senza nessuno pronto a riceverlo. Ah-a! Il vampiro saltell per la piccola stanza nelle sue ridicole scarpe, con aria fin troppo compiaciuta. Il mio transponder non ne ha bisogno! L'ho fatto installare con i pi moderni trasmettitori di frequenza, cosicch posso sintonizzarmi con qualsivoglia ambiente eteromagnetico. Ho soltanto bisogno di conoscere l'orientamento della valvola al quarzo al capo ricevente. E per ricevere a mia volta ho bisogno dell'orario preciso, di una buona scansione e di qualcuno che abbia i miei codici. A volte riesco persino a captare messaggi indirizzati ad altri etografi. Si accigli per un istante. Capitano tutte a me, se ci pensate bene. Buon Dio. Madame Lefoux era impressionata. Non avevo idea che esistesse una tecnologia simile. Sapevo che ci stavano lavorando, ma non che l'avessero finalmente realizzata. Impressionante. Possiamo vederla in azione? Il vampiro scosse la testa. Al momento non ho messaggi da inviare e nessuno in arrivo. Madame Lefoux ne rimase delusa. Allora cosa succede, esattamente? domand Lady Maccon, ancora intenta a studiare l'apparecchiatura. Lord Akeldama fu fin troppo lieto di illustrarne il funzionamento. Avete mai notato che sopra il foglio di metallo presente una griglia appena visibile? Alexia spost l'attenzione su un rotolo di metallo che Lord Akeldama le stava porgendo. In effetti, la superficie era suddivisa in una griglia uniforme. Una lettera per ogni riquadro? ipotizz Lady Maccon. Lord Akeldama annu e prosegu nella spiegazione. Il metallo

subisce un lavaggio chimico il quale fa s che le lettere incise si consumino. Poi due aghi percorrono ogni riquadro della griglia, uno al di sopra e uno al di sotto della lamina, emettendo una scintilla ogni volta che le due punte vengono a contatto attraverso le lettere. Questo genera un'onda d'urto eterea che viene fatta rimbalzare nella sfera eterea superiore e, in assenza di interferenze solari, trasmette a livello globale. Mentre parlava, i suoi gesti si fecero sempre pi concitati e, nel pronunciare l'ultima frase, si esib in una piroetta. Sbalorditivo. Lady Maccon fu colpita sia dalla nuova tecnologia che dall'entusiasmo dell'antico vampiro. Lord Akeldama si concesse una pausa, si ricompose e prosegu il discorso. Solo una sala di ricezione sintonizzata su una frequenza adatta sar in grado di ricevere il messaggio. Venite con me. Le condusse nella sala di ricezione dell'etografo. I ricevitori, sistemati sul tetto proprio sopra di noi, captano i segnali. necessaria la presenza di un operatore esperto per eliminare il rumore ambientale e amplificare il segnale. Il messaggio, poi, appare qui, agitando le mani come fossero due pinne, gesticol in direzione di uno strato di particolato nero stretto fra due lastre di vetro, sui quali era sospeso un magnete montato su un piccolo braccio idraulico, una lettera alla volta. Quindi deve esserci qualcuno in loco per leggere e registrare ogni lettera? E deve farlo in assoluto silenzio, aggiunse madame Lefoux, esaminando la delicatezza dei vetrini. E deve essere pronto all'istante, perch il messaggio si autodistrugge durante la trasmissione, precis Lord Akeldama. Ora capisco la stanza insonorizzata e l'ubicazione nel sottotetto. ovvio che si tratta di un dispositivo estremamente delicato. Lady Maccon si chiese se lei fosse in grado di manovrare un simile marchingegno. Avete fatto davvero un acquisto notevole. Il vampiro la ringrazi con un sorriso. Allora, qual precisamente il vostro protocollo di compatibilit, Lord Akeldama? gli domand Alexia con uno sguardo malizioso.

L'ospite si finse offeso, alzando gli occhi con fare civettuolo verso il soffitto del box. Suvvia, Alexia, non una domanda da porre alla prima di uno spettacolo. Lady Maccon si limit a sorridere. Lord Akeldama si spost di lato e le fece scivolare nella mano un foglietto di carta su cui era scritta una serie di cifre. Vi ho riservato la fascia oraria delle undici, mia cara. Comincer a monitorare tutte le frequenze di quell'intervallo, per una settimana a partire da oggi. Si allontan in tutta fretta e ricomparve con una valvola sfaccettata al quarzo. Ecco qui, sintonizzata sulla mia frequenza, nel caso l'apparecchiatura che utilizziate sia meno progressista della mia. Alexia ripose il foglietto di carta e la valvola al quarzo dentro una delle tasche segrete del nuovo parasole. C' qualche altra abitazione privata che ne possiede una? si domand. Difficile da stabilire, rispose Lord Akeldama. Il ricevitore deve essere montato su un tetto, quindi si potrebbe noleggiare un dirigibile per ricognizioni aeree e librarsi in volo per cercare di localizzarli, ma non credo sia un valido espediente. Sono apparecchi molto costosi e sono ben pochi i privati a potersi permettere una simile spesa. La Corona, naturalmente, ne ha due, ma gli altri? Io ho l'elenco dei protocolli di compatibilit ufficiali: vale a dire poco meno di cento etografi disseminati in tutto l'Impero. A malincuore, Alexia si rese conto che si stava facendo tardi e, se intendeva partire per la Scozia, le restava ancora molto da fare nell'arco di quella notte. Tanto per cominciare, doveva mandare qualcuno ad avvisare la regina che la sua muhjah non avrebbe presenziato alle riunioni del Consiglio Ombra per alcune settimane. Si scus con Lord Akeldama. Madame Lefoux segu il suo esempio, cos le due signore si trovarono a uscire dal palazzo nello stesso istante. Si fermarono sotto il portico per accomiatarsi. Intendete davvero volare in Scozia, domani? le chiese madame Lefoux, abbottonandosi i raffinati guanti in capretto. Penso sia meglio che io raggiunga mio marito. Viaggerete da sola?

Oh, porter con me Angelique. Madame Lefoux ebbe un lieve sussulto udendo il nome. Una francese? Chi ? La mia cameriera, ereditata dal Clan di Westminster. straordinaria con l'arricciacapelli. Ne sono certa, se stata a servizio dalla contessa Nadasdy, replic l'inventrice con una sorta di voluta noncuranza. Alexia avvert una specie di doppio senso in quel commento. Madame Lefoux non le diede l'opportunit di accertarsene, perch la salut con un cenno del capo, sal nella carrozza in attesa e si dilegu prima che Lady Maccon avesse tempo di dire pi di un educato buonanotte. Il professor Randolph Lyall era inquieto, ma nessuno se ne sarebbe accorto a un primo sguardo. In parte, perch al momento aveva l'aspetto di un cane un po' malconcio e molto peloso, che si aggirava furtivo in mezzo ai bidoni nel vicolo accanto alla residenza cittadina di Lord Akeldama.

Quanto tempo, si stava chiedendo, poteva mai volerci per prendere il t con un vampiro? Parecchio, a quanto pareva, se si trattava

di Lord Akeldama e Lady Maccon. Fra tutti e due, se cominciavano a parlare era impossibile fermarli. Gli era bastata un'unica, memorabile occasione, in cui li aveva visti procedere a tutto vapore in una discussione, per evitare diligentemente di rivivere una simile esperienza. Poi era seguito l'arrivo inaspettato di madame Lefoux, anche se probabilmente non avrebbe contribuito molto alla conversazione. Strano vederla fuori dal suo negozio per una visita mondana. Ne prese mentalmente nota: qualcosa di cui doveva informare il suo Alfa. Non che gli avesse ordinato di tenere d'occhio l'inventrice. Ma madame Lefoux era una persona pericolosa con cui venire a conoscenza. Si mosse nei paraggi, fiutando il vento. C'era un nuovo, insolito odore nell'aria. Poi not i vampiri. Erano in due, appostati nell'ombra a debita

distanza dalla casa di Lord Akeldama. Se si fossero avvicinati, anche solo di poco, l'effeminato vampiro avrebbe avvertito la loro presenza aliena, larve non appartenenti alla sua stirpe, nel suo territorio. Allora, perch erano l? Che intenzioni avevano? Lyall abbass la coda e avanz rapidamente in cerchio, arrivando alle loro spalle e sottovento. L'olfatto dei vampiri non era fino come quello dei licantropi, ma il loro udito era di gran lunga migliore. Il lupo si avvicin lentamente, cercando di fare meno rumore possibile. Nessuno dei due era un agente del Prin, di questo era certo. Se la supposizione di Lyall era corretta, dovevano appartenere alla progenie del Clan di Westminster. Sembravano non fare altro che sorvegliare la casa. Per tutti i canini! sbott uno di loro. Quanto stramaledetto tempo ci vuole per prendere un t? Specialmente quando uno di loro non lo beve? Il professor Lyall rimpianse di non aver portato con s la pistola, sebbene non sarebbe stata facile da trasportare, stretta fra i denti. Ricorda, lui vuole che sia fatto di nascosto; stiamo semplicemente controllando. Non dovresti attaccare briga con i licantropi. Sai... Lyall, che non sapeva, avrebbe gradito enormemente esserne informato, ma il vampiro, molto ingenerosamente, non fin la frase. Penso che sia paranoico. Non sta a noi discutere, ma credo che la signora sia d'accordo con te. Cosa che non le impedisce di compiacere... L'altro vampiro sollev di colpo la mano, interrompendo il compagno. Lady Maccon e madame Lefoux emersero dalla dimora cittadina di Lord Akeldama e si salutarono sotto il portico. Madame Lefoux sal su una carrozza e Lady Maccon rimase sola sui gradini dell'ingresso, con aria meditabonda. I due vampiri si mossero nella sua direzione. Lyall non sapeva che

intenzioni avessero, ma immagin che non fossero buone. Di certo non valeva la pena rischiare la collera del proprio Alfa per scoprirlo. Veloce come un lampo, scivol sotto uno dei due e lo fece inciampare; poi, alla mossa successiva, si scagli contro l'altro, addentandogli con forza una caviglia. Il primo vampiro fu svelto a reagire: salt di lato con un movimento talmente rapido da risultare quasi impossibile seguirlo con lo sguardo, almeno per una vista normale. Lyall, tuttavia, non era normale. Spicc un balzo intercettando il vampiro a mezz'aria, si abbatt sul fianco dell'uomo con il suo corpo di lupo e lo gett a terra. Il secondo vampiro si avvent su di lui, tentando di afferrarlo per la coda. La zuffa si svolse in un silenzio quasi totale, rotto soltanto da scatti di mandibole che tentavano di azzannare l'avversario. L'intervento del professore forn a Lady Maccon tempo sufficiente - sebbene lei non sapesse di averne bisogno - per salire a bordo della carrozza di Woolsey e allontanarsi. I due vampiri si immobilizzarono non appena la vettura scomparve alla vista. Bella rogna, comment uno. Licantropi, disse l'altro con disgusto. Sput contro Lyall, che si mosse fra i due, il pelo ritto sulla schiena, scoraggiando qualunque idea di lanciarsi all'inseguimento della preda mancata. Lyall si ferm a fiutare la chiazza di saliva - eau de toilette Clan di Westminster. Sul serio, disse il primo a Lyall, non avremmo torto un capello di quella bruna testolina italiana. Avevamo in mente solo un piccolo esperimento. Nessuno l'avrebbe mai saputo. L'altro lo zitt con una gomitata. Fa' silenzio, questo il professor Lyall. Il Beta di Lord Maccon. Meno ne sa e meglio . Detto questo, i due levarono i cappelli in saluto al lupo ancora ringhiante e irsuto e, girati i tacchi, si allontanarono senza fretta verso Bond Street. Il professore avrebbe voluto seguirli, ma decise di adottare maggiori misure precauzionali e si avvi al piccolo trotto sulle tracce

di Alexia, per assicurarsi che rientrasse a casa sana e salva. Lady Maccon sorprese il professor Lyall al suo rientro, poco prima dell'alba. Appariva esausto, con il volto scarno gi tirato e sofferente. Oh, Lady Maccon, siete rimasta in piedi ad aspettarmi? Davvero gentile da parte vostra. Alexia cerc una nota di sarcasmo nelle sue parole ma, se anche c'era, era stata dissimulata ad arte. Era davvero bravo. Alexia si domandava spesso se il professor Lyall fosse stato un attore prima della metamorfosi e fosse riuscito in qualche modo a serbare un po' della propria creativit, malgrado avesse sacrificato gran parte della propria anima all'immortalit. Era estremamente abile a fare, oltre che a essere, quel che ci si aspettava da lui. Le conferm i suoi sospetti. Qualunque cosa avesse causato la perdita di soprannaturalit su larga scala, si stava indubbiamente dirigendo a nord. Il Prin aveva accertato che l'ora del ritorno alla normalit soprannaturale nella citt di Londra era coincisa con la partenza del Branco di Kingair per la Scozia. Non si meravigli che Lady Maccon fosse arrivata alla medesima conclusione. Tuttavia, era decisamente contrario all'idea che la signora dovesse seguire le loro tracce. Chi altri dovrebbe andare, allora? Io, almeno, sar totalmente immune al contagio. Il professore la fulmin con lo sguardo. Nessuno dovrebbe andare. Il conte perfettamente in grado di gestire la situazione, sebbene non sappia ancora che sono due i problemi che dovr affrontare. Sembra che non vi siate resa conto che tutti noi abbiamo vissuto indenni per secoli, prima che voi compariste nelle nostre vite. S, ma guardate che bel pasticcio avete combinato prima del mio arrivo. Lady Maccon non era disposta a farsi distogliere dalla linea di azione prescelta. Qualcuno deve informare Conall che il Kingair responsabile di tutto questo. Se nessuno di loro riuscir a mutare forma, lo scoprir al momento del suo arrivo. Sua signoria non gradirebbe che voi gli cor-

riate dietro. Sua signoria pu andare a... Lady Maccon s'interruppe, riconsider la rozza espressione che stava per pronunciare, e disse: .. .Non tenuto a gradire. E nemmeno voi. Resta il fatto che questa mattina Floote mi procurer un passaggio a bordo del dirigibile per Glasgow in partenza nel pomeriggio. Sua signoria ne discuter con me, quando sar l. Il professor Lyall non dubitava che il suo povero Alfa avrebbe discusso e, ci nonostante, avrebbe dovuto chinare il capo. Eppure, non avrebbe ceduto cos facilmente. Dovreste portare Tunstell con voi, perlomeno. Il ragazzo anela a visitare il Nord da quando sua signoria partito e sar in grado di badare a voi. Non ho bisogno di lui, replic Lady Maccon con aria torva. Avete visto il mio nuovo parasole? Lyall era al corrente di quell'acquisto e ne era rimasto notevolmente impressionato, ma non era uno sciocco. Una donna, per di pi sposata, non pu viaggiare senza una compagnia adeguata. Non sta bene. E ne siamo entrambi ben consapevoli. Lady Maccon si accigli. Aveva ragione, accidenti. Sospir, considerando che Tunstell, se non altro, era facilmente manovrabile. Oh, va bene, se insistete, accondiscese con malagrazia. L'intrepido Beta, pi vecchio della maggior parte dei licantropi ancora residenti nei dintorni di Londra - compresi Lord Maccon e il Supremo - fece l'unica cosa possibile, date le circostanze. Tir da parte la cravatta e mostr il collo, accenn un inchino e se ne and a letto senza dire un'altra parola, lasciando Lady Maccon a dominare il campo. La signora sped il sempre solerte Floote a svegliare il povero Tunstell per comunicargli l'inaspettata notizia della partenza per la Scozia. Il clavigero, che si era appena infilato sotto le coperte dopo aver trascorso buona parte della notte a osservare cappellini da donna, dubit della sanit mentale della sua padrona. Poco dopo il sorgere del sole, dopo un breve sonno, Lady Maccon cominci a preparare i bagagli. Pi precisamente, Lady Maccon cominci a discutere con Angelique sugli indumenti da

mettere nel baule. Venne interrotta dalla visita dell'unica persona sulla faccia della terra capace di trascinarla ogni volta in una schermaglia verbale. Floote le consegn il biglietto da visita. Buon Dio, cosa diamine ci fa qui? E cos di buon'ora! Alexia pos il biglietto sul piccolo vassoio d'argento; controll il proprio aspetto, appena passabile per ricevere qualcuno, chiedendosi se avesse dovuto prendersi del tempo per cambiarsi d'abito. Doveva rischiare di far attendere un ospite oppure esporsi alle critiche per il suo abbigliamento sconveniente per una signora del proprio rango? Scelse la seconda alternativa, decidendo di concludere quell'incontro il prima possibile. La donna che la aspettava nel salottino era minuta e bionda, con una carnagione rosea dovuta pi al trucco che alla natura e un abito a righe bianche e rosa pi adatto a una signora con la met dei suoi anni. Mamma, disse Lady Maccon, porgendole la guancia per il tiepido bacio che la madre pos nell'aria. Oh, Alexia, gemette Mrs. Loontwill, come se non vedesse da anni la sua primogenita. Una pena infinita mi sconvolge; si creato un tale scompiglio. Ho bisogno del vostro aiuto, senza indugi. Lady Maccon rest senza parole - uno stato che non la affliggeva spesso. Primo, sua madre non l'aveva insultata per il suo aspetto. Secondo, sua madre sembrava effettivamente cercare il suo aiuto per qualche motivo. Il suo aiuto. Mamma, sedetevi. Siete tutta scombussolata. Far portare del t. Le indic una sedia, dove Mrs. Loontwill si lasci cadere con gratitudine. Rumpet, disse Alexia al maggiordomo in attesa, il t, per favore. Oppure preferite uno sherry? Oh, non sono cos sconvolta. T, Rumpet. Tuttavia, la situazione davvero disastrosa. Il mio povero cuore agitato da simili pappitazioni, da non credere. Palpitazioni, la corresse dolcemente la figlia.

Mrs. Loontwill parve rilassarsi, ma poi salt su di colpo, dritta come un fuso, guardandosi freneticamente intorno. Alexia, nessuno dei soci di vostro marito in casa, vero? Era il cortese modo di sua madre di indicare il branco. Mamma, siamo in pieno giorno. Sono tutti in casa, ma a letto. Io stessa sono rimasta alzata per gran parte della notte. Pronunci quell'ultima frase in modo sottilmente allusivo, ma sua madre sopravviveva a ben altro che alla sottigliezza. Bene, voi avete voluto prendere marito nell'ambiente soprannaturale. Non che io abbia a lamentarmi della vostra scelta, mia cara, lungi da me. Mrs. Loontwill gonfi il petto come una quaglia a righe rosa. Mia figlia, Lady Maccon. Per Alexia era una costante fonte di stupore il fatto che, di tutte le cose realizzate nella vita, l'unica ad aver reso felice sua madre fosse stata il suo matrimonio con un licantropo. Mamma, questa mattina ho davvero molto da fare. E voi mi avete accennato che il motivo della vostra visita una questione della massima urgenza. Cosa accaduto? Be', vedete, si tratta delle vostre sorelle. Avete finalmente compreso quanto siano entrambe intollerabilmente sciocche? Alexia! Cosa hanno combinato? chiese cautamente Lady Maccon. Non che non amasse le sorelle; semplicemente, non le piacevano molto. Erano sorellastre, per essere precisi: loro erano due Miss Loontwill, mentre Alexia era stata una Miss Tarabotti prima di sposarsi. Erano bionde, stupide e non preternaturali come la loro mamma a righe rosa. Hanno avuto un terribile diverbio. Evylin e Felicity che litigano? Sorprendente. Il sarcasmo era del tutto sprecato con Mrs. Loontwill. Lo so! Ma sto dicendo la verit. Di certo comprenderete la mia angoscia. Vedete, Evylin si fidanzata. Non un partito del vostro livello, naturalmente - non possiamo pretendere che la fortuna

colpisca due volte - ma comunque accettabile. Il gentiluomo non soprannaturale, grazie al cielo; un genero fuori dalla norma pi che sufficiente. Malgrado tutto, Felicity non tollera il fatto che la sorella minore si sposi prima di lei. L'intera faccenda l'ha fatta letteralmente imbestialire. Perci Evylin suggeriva, e io sono d'accordo con lei, che forse Felicity dovrebbe lasciare Londra per qualche tempo. Cos ho suggerito, e Mr. Loontwill d'accordo, che una gita in campagna sarebbe la soluzione ideale per risollevarle lo spirito. Perci l'ho portata qui, da voi. Lady Maccon non riusc pi a seguirla. Avete portato Evylin? No, cara, no. Fate attenzione. Ho portato Felicity. Mrs. Loontwill estrasse dal nulla un ventaglio con il bordo increspato e cominci a sventolarsi energicamente. Qui? Ora state deliberatamente fingendo di non capire, l'accus la madre, punzecchiandola con il ventaglio. Voi dite? Dov'era Rumpet con il t? Lady Maccon ne aveva un disperato bisogno. Sua madre suscitava spesso in lei quel genere di reazione. L'ho portata qui perch resti con voi, naturalmente. Che cosa? Per quanto tempo? Tutto il necessario. Ovvero? Sono certa che potrete contare sulla servit di famiglia, insistette la madre. Si concesse un momento per guardarsi intorno nel salottino, una stanza disordinata ma accogliente, piena di libri e di imponenti arredi in pelle. E questo posto non potr che beneficiare di un'ulteriore tocco femminile. Non c' nemmeno un centrino in vista. Aspettate... Ha portato bagagli sufficienti per un soggiorno di due settimane ma, capite, dato che io ho da organizzare un matrimonio, forse dovr trattenersi a Woolsey Castle pi a lungo. In tal caso, occorrer comprarle il necessario. No, aspettate... La voce di Alexia trad una crescente irritazione.

Bene, tutto sistemato, allora. Alexia rimase a bocca aperta come un pesce. Mrs. Loontwill si alz, visibilmente alleggerita dalle sue palpitazioni. Posso andare a chiamarla nella carrozza, vero? Lady Maccon si trascin faticosamente dietro alla madre, fuori del salotto e gi per i gradini dell'ingresso, finch trov Felicity in attesa sul prato davanti al castello, circondata da un numero esorbitante di bagagli. Senza ulteriori indugi, Mrs. Loontwill baci entrambe le figlie sulla guancia, risal in carrozza e se ne and in un turbinio di profumo di lavanda a righe rosa. Lady Maccon diede un'occhiata alla sorella, ancora scioccata. Felicity indossava un lungo soprabito di velluto all'ultima moda, bianco con il davanti rosso percorso da centinaia di bottoncini neri e una lunga gonna crema guarnita di fiocchi rossi e neri. I capelli biondi erano raccolti e il cappello era in bilico sulla parte posteriore del capo, proprio nel modo precario che Angelique avrebbe approvato con entusiasmo. Bene, disse seccamente Lady Maccon, immagino sar meglio entrare. Felicity guard i bagagli, li aggir delicatamente e sal i gradini dell'ingresso accompagnata dal fruscio delle sottane. Rumpet, potreste per favore...? Rimasta vicino ai bagagli, Lady Maccon li indic al maggiordomo con un cenno del mento. Rumpet annu. Quando le pass accanto, Lady Maccon lo ferm. Non vi premurate di disfarli, Rumpet. Non ancora. Vedremo se possibile sistemare diversamente la faccenda. Il maggiordomo annu di nuovo. Molto bene, milady. Alexia segu la sorella all'interno del castello. Felicity aveva trovato da sola la via per il salottino e si stava versando del t. Senza domandare. Alz lo sguardo appena entr Lady Maccon. Devo dirvelo, sorella, avete il viso piuttosto gonfio. Avete

messo su peso dall'ultima volta che vi ho visto? Sapete quanto mi sta a cuore la vostra salute. Alexia si trattenne dal ribattere che l'unica cosa che Felicity avesse a cuore erano i guanti di moda la prossima stagione. Si sedette di fronte alla sorella, incroci ostentatamente le braccia sul petto generoso e la fiss con astio. Parlate chiaro. Perch avete permesso di farvi lasciare qui da me? Felicity la osserv piegando il capo di lato e, dopo un sorso di t, obiett: Bene, la vostra carnagione sembra essere migliorata. Si potrebbe quasi scambiarvi per una donna inglese. E gradevole. Non ci avrei mai creduto se non vi avessi visto con i miei occhi. Il pallore della pelle si era diffuso in Inghilterra da quando i vampiri erano apparsi ufficialmente, affermandosi, nei ranghi pi elevati della societ inglese. Ma Alexia aveva ereditato l'incarnato italiano del padre e non aveva alcun interesse a camuffare il proprio aspetto per apparire come una non morta. Felicity, la apostrof. La sorella si gir di lato, mostrandosi infastidita. Va bene, se proprio devo. Posso solo dire che per me diventato opportuno assentarmi da Londra per un breve periodo. Evylin troppo compiaciuta di s. Sapete come si comporta quando possiede qualcosa e sa che anche voi la desiderate. La verit, Felicity. La ragazza si guard attorno come se cercasse un indizio o un suggerimento e alla fine rispose: Ho avuto l'impressione che il reggimento alloggiasse qui a Woolsey. Ah, pens Alexia, ecco cosa c'era in ballo. Oh, davvero, ne avevate l'impressione? Be', s. cos? Lady Maccon la guard con sospetto. Sono accampati sul retro del castello. Felicity scatt in piedi, si sistem la gonna e si sprimacci i riccioli. No, non lo farete. Mettetevi seduta, signorinella. Alexia provava una particolare soddisfazione nel trattare la sorella come se fosse una bambina. inutile; semplicemente, non potete restare con

me. E perch mai? Perch io non rester qui. Ho impegni in Scozia e partir questo pomeriggio. Non posso certo lasciarvi a Woolsey da sola e senza una dama di compagnia, soprattutto mentre il reggimento alloggiato qui. Pensate solo all'impressione che dareste. Ma perch la Scozia? Non sopporterei l'idea di dover andare in Scozia. un luogo talmente selvaggio. quasi Irlanda!. Felicity era chiaramente turbata nel vedere andare in fumo i piani elaborati con tanta cura. Alexia escogit qualcosa su due piedi e se ne usc con il motivo che pi poteva scoraggiare Felicity dal mettersi in viaggio. Mio marito si trova in Scozia per questioni di branco. Io devo raggiungerlo l. Ah, sciocchezze! esclam Felicity, lasciandosi cadere di peso sulla poltrona. Che deprecabile seccatura! Perch dovete sempre essere cos odiosa, Alexia? Non pensate a me e al mio bisogno di cambiare aria? Lady Maccon interruppe quella che si prospettava come una lunga polemica. Sono certa che la vostra sofferenza sia indescrivibile. Posso chiamarvi la carrozza di Woolsey, cos potrete almeno rientrare in citt in perfetto stile? Felicity sembr avvilita. intollerabile, Alexia. Mamma reclamer la vostra testa se mi rispedite indietro adesso. Sapete come riesce a essere petulante in simili frangenti. Lady Maccon lo sapeva eccome. Ma cosa si poteva fare? Suppongo che non mi rimane che accompagnarvi in Scozia, concluse Felicity con aria di circostanza. Sar una noia terribile e sapete quanto io detesti viaggiare, ma lo sopporter con signorilit. Felicity parve stranamente risollevata all'idea. Lady Maccon sbianc in volto. Oh no, assolutamente no. Una settimana e pi in compagnia di sua sorella e sarebbe diventata letteralmente pazza. Penso che l'idea abbia i suoi pregi, osserv Felicity con un

sorriso. Potrei insegnarvi ad avere cura del vostro aspetto, aggiunse, dandole una rapida occhiata dalla testa ai piedi. evidente che avete bisogno di una guida esperta. Se io fossi Lady Maccon, non sceglierei un abbigliamento cos deprimente. Alexia si pass una mano sul viso. Sarebbe stata un'ottima copertura: portare via da Londra la sorella sconvolta e con un disperato bisogno di una boccata d'aria. Felicity era sufficientemente egocentrica per non notare o commentare qualsivoglia attivit di Alexia in veste di muhjah. In pi, Angelique avrebbe avuto qualcun'altra da tormentare circa il guardaroba. Questo decise la questione. Molto bene. Spero che siate pronta a viaggiare per via aerea. Questo pomeriggio saliremo a bordo di un dirigibile. Felicity apparve insolitamente insicura. Be', se proprio devo, lo far. Ma sono certa di non aver messo in valigia un cappello adatto per il volo. Ehil! Una voce riecheggi nell'ingresso, fuori della porta aperta del salottino. C' nessuno in casa? cantilen in tono squillante. E ora che succede? si chiese Lady Maccon, sperando ardentemente di non mancare al decollo. Non voleva posticipare la partenza, soprattutto adesso che doveva tenere Felicity lontana dal reggimento. Una testa fece capolino dallo stipite della porta. La testa in questione indossava un cappellino formato quasi interamente da piume rosse, tutte tese verso l'alto, insieme ad altre pi piccole, bianche e spumose, ricordando nell'insieme un piumino per la polvere troppo elettrizzato e affetto da varicella. Ivy, disse Alexia, chiedendosi se la sua cara amica fosse segretamente il presidente di un Comitato di Liberazione dei Cappelli Assurdi. Oh, Alexia! Mi sono permessa di entrare. Non so dove sia finito Rumpet, ma ho visto la porta del salottino aperta, cos ne ho dedotto che eravate sveglia e ho pensato che dovrei dirvi... S'interruppe rendendosi conto che Alexia non era sola.

Guarda guarda, Miss Hisselpenny, mormor Felicity, cosa ci fate qui? Miss Loontwill! Come state? replic Ivy battendo le palpebre stupita. Potrei farvi la stessa domanda. Io e Alexia questo pomeriggio partiremo per la Scozia. Il piumino per la polvere trem per lo sconcerto. Davvero? Ivy sembr alquanto offesa del fatto che Alexia non avesse ritenuto opportuno informarla di quella novit. E che avesse scelto Felicity come compagna di viaggio, mentre Ivy sapeva quanto Alexia detestasse la sorella. In dirigibile. Miss Hisselpenny annu con cognizione di causa. Molto pi sensato. Viaggiare per ferrovia non decoroso. Tutto quel correre in fretta. Veleggiare nel cielo di gran lunga pi dignitoso. Una decisione presa all'ultimo minuto, si giustific Lady Maccon, sia il viaggio, sia che Felicity verr con me. Dai Loontwill c' stato qualche dissapore domestico. A dire il vero, Felicity invidiosa di E Ivy per il suo imminente matrimonio. In nessun modo Alexia avrebbe permesso che la sorella assumesse il controllo della conversazione a spese dei sentimenti della sua cara amica. Una cosa era sopportare le frecciate maligne di Felicity, un'altra era vederle rivolgere contro un'indifesa Miss Hisselpenny. Che cappellino delizioso, disse Felicity a Ivy con una punta di malizia. Lady Maccon ignor la sorella. Mi spiace, Ivy. Avrei dovuto invitare voi. Sapete che l'avrei fatto, ma mia madre ha insistito e sapete come sa diventare insopportabile. Miss Hisselpenny annu, scura in viso. Entr nella stanza e si sedette. Insolitamente, era vestita in modo sobrio: un semplice abito da passeggio bianco a pois rossi, guarnito con un'unica balza rossa e meno di sei fiocchi - sebbene la balza fosse molto arricciata e i fiocchi molto grandi. Nondimeno, sono sicura che volare sia terribilmente rischioso, aggiunse Felicity. Due donne che viaggiano sole. Non pensate che

dovremmo chiedere a qualche membro accompagnarci... ?

del

reggimento

di

No, nel modo pi assoluto! replic aspramente Lady Maccon. Ma credo che il professor Lyall insister perch Tunstell si unisca a noi come scorta. Felicity s'imbronci. Non quell'orribile guitto dalla chioma rossa? sempre cos terribilmente allegro. Deve proprio venire? Non potremmo invece portare con noi qualche simpatico soldato? Miss Hisselpenny si risent sentendo denigrare Tunstell. Per, Miss Loontwill, come siete ardita nell'esprimere le vostre opinioni su giovani che non conoscete affatto. Vi sarei grata se non metteste in giro questi spifferi. Almeno io sono abbastanza intelligente da avere un'opinione, rispose seccamente Felicity.

Oh cara, pens Alexia, ci risiamo. E cosa c'entravano gli spifferi?


Oh, ansim Miss Hisselpenny. Certo che ho un'opinione su Mr. Tunstell. un gentiluomo audace e garbato sotto ogni punto di vista. Felicity soppes Ivy con un'occhiata. Mi vedo costretta a pensare, Miss Hisselpenny, che siate voi ad avere eccessiva familiarit con il gentiluomo in questione. Ivy divent rossa come il cappello che indossava. Alexia si schiar la gola. Ivy non avrebbe dovuto essere cos ardita da svelare i propri sentimenti a una come Felicity, ma sua sorella si stava comportando come una vera arpia. Se questo era un assaggio della sua recente condotta, non c'era da stupirsi che Mrs. Loontwill l'avesse voluta fuori di casa. Smettetela, tutte e due. Miss Hisselpenny guard l'amica con due grandi occhi imploranti. Alexia, siete sicura che non avete modo di portarmi con voi? Non sono mai salita su un dirigibile e gradirei molto visitare la Scozia. A dire il vero, Ivy era terrorizzata all'idea di volare e non aveva mai mostrato alcuna curiosit per la geografia al di fuori di Londra. Persino entro i confini della citt, i suoi interessi geografici ruotavano

intorno a Bond Street e Oxford Circus, per ovvi motivi pecuniari. Alexia Maccon sarebbe stata una sciocca a non rendersi conto che l'interesse di Ivy s'incentrava sulla presenza di Tunstell. Solo se pensate che vostra madre e il vostro fidanzato possano fare a meno di voi, rispose Lady Maccon, ponendo l'accento sul secondo nella speranza di ricordarle l'impegno preso e costringerla a ragionare. Gli occhi di Miss Hisselpenny s'illuminarono. Oh, grazie, Alexia! Ecco, aveva ragionato. Felicity reag come se qualcuno le avesse fatto ingoiare un'anguilla viva. Lady Maccon sospir. Se doveva avere Felicity come compagna di viaggio, non avrebbe certo peggiorato la situazione portando con s anche Miss Hisselpenny. Oh cielo, disse. All'improvviso mi trovo a organizzare una "traversata in dirigibile con invito"? Felicity le lanci un'occhiata impenetrabile, mentre Ivy parve raggiante. Solo il tempo di tornare in citt per ottenere il permesso da mia madre e preparare i bagagli. A che ora c'imbarchiamo? Appena Lady Maccon la inform, Ivy corse fuori dal portone, senza nemmeno aver detto ad Alexia cosa l'avesse portata a Woolsey Castle.

Tremo al pensiero del copricapo che quella donna sceglier per volare, comment Felicity.

CAPITOLO SESTO
Traversata in dirigibile con invito
Ecco quel che lesse Alexia sulle rubriche mondane: Lady Maccon si imbarcata sul dirigibile Giffard a lunga percorrenza, modello per il trasporto passeggeri, accompagnata da un entourage insolitamente ampio. Al suo seguito, lungo la passerella d'imbarco, la sorella Felicity Loontwill, in abito da viaggio rosa con maniche bianche a sbuffo, e Miss Ivy Hisselpenny, in abito da viaggio giallo con cappello in tinta. Il copricapo era dotato di un velo smisurato, del genere sfoggiato dagli esploratori nelle giungle infestate da insetti, ma per il resto le due giovani signore figuravano come compagne di viaggio ideali. La comitiva era equipaggiata con i pi moderni occhiali da volo, paraorecchie e svariati altri accessori meccanici di moda, destinati a rendere estremamente gradevole un'esperienza di volo in dirigibile. Lady Maccon era accompagnata anche dalla sua cameriera francese e da un gentiluomo di scorta. emerso qualche dubbio circa l'adeguatezza del gentiluomo, un tipo dai capelli rossicci che dovrebbe aver calcato le scene in pi di un'occasione. parso strano che Lady Maccon non fosse accompagnata dal suo segretario personale, un ex maggiordomo, ma la presenza di sua sorella compensava ampiamente questa mancanza. Lady Maccon una degli esponenti pi eccentrici della nobilt londinese; simili stravaganze sono da accettare senza battere ciglio. La signora indossava un abito da volo di nuova concezione, con bretelle per la gonna fissate lungo i bordi, orlo appesantito, una nuvola di balze alternate nei colori nero e verde petrolio, destinate a sventolare gradevolmente alle brezze in quota, e un corpetto attillato. Intorno al collo, portava occhialoni rifiniti in velluto verde petrolio e un cappello a cilindro assortito, dotato di velo e paraorecchie reclinabile in velluto verde petrolio, saldamente fissato alla testa. Pi di qualche signora che quel pomeriggio passeggiava in Hyde Park si

fermata a domandarsi chi fosse l'artefice di quell'abito e una matrona senza scrupoli ha tramato pubblicamente di soffiare a Lady Maccon la sua preziosa cameriera. A dire il vero, Lady Maccon teneva un vistoso parasole di foggia strana in una mano e, nell'altra, una valigetta di pelle rossa: nessuno dei due accessori si intonava con il resto dell' equipaggiamento, ma quando si viaggia si pu chiudere un occhio circa la scelta delle suppellettili. Nel complesso, i frequentatori pomeridiani di Hyde Park hanno descritto favorevolmente l'elegante partenza di una delle spose pi chiacchierate della stagione. Lady Maccon pens che dovevano essere apparsi come una parata di piccioni imbalsamati e trov che fosse tipico della societ londinese apprezzare ci che lei trovava irritante. Ivy e Felicity non la smettevano di battibeccare. Tunstell era disgustosamente pimpante e Floote si era rifiutato di accompagnarli in Scozia perch non voleva rischiare di finire soffocato dall'eccessiva confusione. Proprio quando Alexia stava pensando che l'attendeva un viaggio lungo e noioso, un giovane gentiluomo impeccabilmente vestito entr nel suo campo visivo. Il primo della fila, un esausto steward che li stava guidando verso le rispettive cabine, si ferm nello stretto corridoio per far passare il gentiluomo. Questi, invece, si ferm a sua volta e sollev il cappello in un gesto di saluto alla sfilata di nuovi passeggeri. L'odore di vaniglia e di olio lubrificante solletic il naso di Lady Maccon. Guarda guarda, si stup Alexia, madame Lefoux! Come mai siete qui, fra tutti i posti della terra? Proprio in quel momento, il dirigibile stratton le catene di ancoraggio mentre il motore a vapore che lo guidava nell'etere romb azionandosi. Madame Lefoux inciamp addosso a Lady Maccon per poi ricomporsi. Alexia si accorse che la donna francese si era concessa molto pi tempo del necessario per staccarsi da lei. Di certo non resteremo "sulla terra" ancora per molto, Lady Maccon, replic l'inventrice, mostrando le fossette. Dopo la nostra conversazione, ho pensato che mi sarebbe piaciuto visitare la Scozia. Alexia si accigli. Mettersi in viaggio poco dopo aver aperto un negozio nuovo di zecca, per non parlare del fatto di abbandonare il

figlio e la zia fantasma, sembrava una decisione ingiustificabile. Evidentemente l'inventrice era una spia. Avrebbe dovuto mantenere alta la guardia sulla donna francese; triste a dirsi, perch Alexia gradiva la sua compagnia. Raramente le succedeva di incontrare una donna pi indipendente ed eccentrica di quanto non fosse lei. Quando Alexia present madame Lefoux al resto della sua comitiva, la francese si dimostr instancabilmente gentile con tutti, eccetto per un lieve sussulto appena pos lo sguardo sull'accecante effetto d'insieme della tenuta di Ivy. Lo stesso non pot dirsi dell'entourage di Alexia. Tunstell e Ivy si produssero rispettivamente in un inchino e in una riverenza, ma Felicity ignor volutamente la donna, chiaramente sdegnata per il suo anomalo modo di vestire. Anche Angelique parve a disagio, ma le fece la riverenza come richiesto a una nella sua posizione. Be', Angelique aveva opinioni precise circa un abbigliamento decoroso. Probabilmente non approvava che una donna si vestisse come un uomo. Madame Lefoux fiss la cameriera con uno sguardo duro e intenso, quasi da predatore. Lady Maccon suppose che avesse qualcosa a che fare con la loro comune origine francese; i suoi sospetti vennero confermati quando madame Lefoux sibil alla ragazza un fuoco di fila di parole in lingua nativa, troppo in fretta perch Alexia potesse seguirla. Angelique non reag apertamente, si limit a sollevare il mento in atteggiamento sprezzante e si finse impegnata a sistemare le balze sull'abito di Alexia. Madame Lefoux si conged. Angelique, la interpell perplessa Lady Maccon, cos' successo? Niente di importante, milady. Lady Maccon decise che la questione poteva essere rinviata e segu lo steward dentro la sua cabina. Non si trattenne a lungo all'interno, poich desiderava esplorare il velivolo e trovarsi sul ponte al momento del decollo. Erano anni che aspettava di solcare i cieli, dopo aver seguito fin dalla pi tenera et

gli sviluppi nella tecnologia dei dirigibili, descritti dettagliatamente nelle pubblicazioni della Rovai Society. Trovarsi finalmente a bordo era una gioia che leziosaggini francesi non avrebbero sciupato. Appena gli ultimi passeggeri si furono imbarcati e accompagnati alle rispettive cabine, l'equipaggio moll gli ancoraggi e il grande aerostato si sollev lentamente nel cielo. Lady Maccon rimase senza fiato vedendo il mondo ritirarsi sotto di loro, la gente confondersi nel paesaggio, il paesaggio confondersi in una coperta patchwork di scenari e, infine, ricevendo la prova inequivocabile che la terra fosse realmente rotonda. Quando il dirigibile ebbe compiuto l'ascesa in perpendicolare e fu alto nell'etere, un giovane, pericolosamente in bilico dietro ai motori, azion il propulsore a elica; fra grandi sbuffi di bianco vapore che fuoriuscivano dal retro e dai lati del serbatoio, il dirigibile fluttu orizzontalmente, puntando in direzione nord. Sub un lieve scossone nell'incontro con la corrente eteromagnetica e acquist velocit, filando pi rapidamente di quanto sembrasse in grado di fare, con le gondole dei passeggeri che ondeggiavano sotto l'enorme mandorla di tela dell'aerostato. Miss Hisselpenny, che aveva raggiunto Lady Maccon sul ponte, si riprese dallo stupore e inton una canzone. Ivy aveva una bella vocina, non allenata ma melodiosa. Ye'll take the high road, cant, and I'll take the low rod, and I'll he in Scotland afore ye*.
[* Parte iniziale del ritornello di una canzone tradizionale scozzese, The Bonnie Banks o'Loch Lomond, dedicata al lago omonimo (Loch Lomond), a quanto pare composta nel 1745 da un soldato giacobita morente, durante il viaggio di ritorno alla sua terra. (N.d.T.)]

Alexia sorrise all'amica ma non si un al canto. Conosceva quel brano. Chi non lo conosceva? Aveva aperto la strada alla campagna di promozione dei viaggi in dirigibile della Giffard. Ma la voce di Alexia era adatta per impartire ordini in battaglia, non per cantare, tanto che chiunque avesse mai sperimentato le sue doti canore si dava un gran daffare per ricordarglielo. Per Lady Maccon, l'intera esperienza fu elettrizzante. L'aria in alta

quota era pi fresca e pulita di quella di Londra e della campagna. La fece sentire stranamente confortata, come se fosse il suo elemento. Doveva dipendere dall'etere, suppose, ricco della sua miscela gassosa di particelle eteromagnetiche. Tuttavia, la grad molto meno l'indomani, quando si svegli con la nausea e la sensazione che lo stomaco fluttuasse almeno quanto il dirigibile. I viaggi aerei comportano disturbi del genere, milady, disse lo steward, aggiungendo a mo' di spiegazione, scombussolamento degli organi digerenti. Le mand una hostess di bordo con una tintura diluita di menta e zenzero. Alexia rimase ben poco lontana dal cibo e, con l'aiuto della tintura, recuper in qualche modo l'appetito prima di mezzogiorno. Parte della nausea, immagin, doveva dipendere dal cambiamento di abitudini, ora regolate su quelle della gente che viveva alla luce del sole e non pi sui ritmi notturni degli ultimi mesi. Felicity not soltanto che le guance di Alexia cominciavano a colorarsi. Certo, un cappello da sole non dona a chiunque. Ma sono convinta, Alexia, che dovreste fare questo sacrificio. Se aveste un po' di giudizio, seguireste il mio consiglio. So che oggigiorno i cappelli da sole non vengono indossati spesso, ma credo che a una come voi, vittima di simili e incresciose predisposizioni naturali, si possa perdonare l'uso di un accessorio cos fuori moda. E perch ve ne andate in giro con quel parasole in ogni ora del giorno senza mai usarlo? Parlate sempre pi come nostra madre, replic Lady Maccon. Ivy, che stava svolazzando da una ringhiera all'altra, tubando estasiata di fronte al panorama, rest a bocca aperta udendo l'affermazione caustica dell'amica. Felicity stava per rispondere a tono quando la comparsa di Tunstell la distrasse completamente. Aveva notato, infatti, che Ivy e Tunstell avevano molto riguardo l'uno per l'altra e cos si era riproposta di calamitare verso di s le attenzioni del clavigero, solo per mostrare a Ivy di poterci riuscire. Oh, Mr. Tunstell, un piacere avervi qui con noi, disse Felicity

sbattendo vistosamente le ciglia. Il giovane arross leggermente e salut le signore con un cenno del capo. Miss Loontwill. Lady Maccon. Pausa. Come vi sentite oggi, Lady Maccon? Il mal d'aria scomparso all'ora del pranzo. Non poteva scegliere un momento pi opportuno, rimarc Felicity. Forse dovevate augurarvi che durasse un po' pi a lungo, data la vostra tendenza alla robustezza e l'evidente amore per il cibo. Lady Maccon non abbocc. Mi auguro che i pranzi non siano sempre cos mediocri. Tutti i cibi a bordo del dirigibile sembravano prediligere la cottura a vapore e l'insipidezza. Persino il tanto decantato pasto del tardo pomeriggio era stato deludente. Con un'abile mossa, Felicity fece cadere i guanti dal tavolino accanto alla sdraio su cui era distesa. Oh, che sbadata. Mr. Tunstell, volete essere cos gentile...? Il clavigero si fece avanti e si chin a raccoglierli. Felicity cambi rapidamente posizione e Tunstell si ritrov chino sulle gambe della ragazza, praticamente con il volto a pochi centimetri dalla sua gonna verde. Il quadro era piuttosto imbarazzante e, naturalmente, in quel preciso istante Ivy arriv saltellando da dietro l'angolo del ponte. Oh! esclam Ivy, perdendo un po' di slancio. Tunstell si tir su e consegn i guanti a Felicity, che li prese languidamente dalla sua mano, lasciando che le dita indugiassero nel contatto. L'espressione sul viso di Ivy ricord da vicino quella di un barboncino inviperito. Lady Maccon si meravigli che la sorella non si fosse ancora cacciata nei guai prima d'allora, comportandosi in quel modo. Da quando Felicity era diventata una civetta incallita? Miss Hisselpenny. Come state? la salut Tunstell con un inchino. Mr. Tunstell, vi prego, non vi incomodate per la mia presenza.

Lady Maccon si alz in piedi, sistemandosi il paraorecchie con gesti plateali. No, era davvero troppo da sopportare: Felicity indecorosamente sfacciata, Ivy fidanzata con un altro, il povero Tunstell impalato fra le due, con occhi da cucciolo smarrito. Il clavigero and a inchinarsi sulla mano che Miss Hisselpenny gli porse, ma in quel momento il dirigibile incontr una turbolenza nell'etere e sband, spingendo i due giovani uno addosso all'altra. Tunstell la afferr per un braccio aiutandola a non perdere l'equilibrio, mentre Ivy arrossiva come una fragola matura, abbassando gli occhi. Alexia decise che l'amica aveva bisogno di una passeggiata tonificante sul ponte anteriore. Solitamente deserto, il ponte anteriore era il posto pi ventoso che il dirigibile aveva da offrire. Sia le signore che i gentiluomini tendevano a evitarlo per non trovarsi con la chioma oltremodo scompigliata, ma Alexia non aveva di questi scrupoli, pur sapendo che al suo ritorno l'avrebbe attesa un rimbrotto con marcato accento francese da parte di Angelique. Abbass i paraorecchie, indoss gli occhiali, afferr il parasole e part. Il ponte anteriore, per, era gi occupato. Madame Lefoux, vestita come sempre in modo ineccepibile quanto inappropriato, era affacciata a una ringhiera laterale, proprio accanto ad Angelique, osservando il disegno patchwork del paesaggio inglese che si stendeva sotto di loro, come una coperta asimmetrica. Le due erano impegnate in un bisbiglio animato. Lady Maccon imprec contro il vento di alta quota che trascinava via con s le parole prima che arrivassero a lei; solo Dio sa quanto avrebbe gradito sentire cosa si stavano dicendo. Pens alla propria valigetta. Floote aveva incluso nel bagaglio qualche congegno per le intercettazioni? Dopo aver deciso che l'unica tattica da adottare fosse un attacco frontale diretto, Alexia attravers il ponte senza far rumore, sperando di cogliere parte della conversazione prima che si accorgessero della sua presenza. Ebbe fortuna. ...assumere una precisa responsabilit, stava dicendo in francese

madame Lefoux. Non pu succedere, non ancora. Angelique si accost all'altra donna, posando le piccole mani imploranti sul braccio dell'inventrice. Vi prego, non chiedetemi di farlo. Meglio che succeda presto o parler. Sapete che lo far. Madame Lefoux scroll la testa con aria di sfida e il cilindro s'inclin pericolosamente, ma rest al suo posto, assicurato com'era per esigenze di volo. Con un ultimo gesto, si liber dalla stretta della giovane cameriera. Presto, lo prometto. Angelique si strinse al fianco dell'inventrice e nascose il viso contro la sua spalla. Di nuovo madame Lefoux se la scroll di dosso. Inganni, Angelique. Inganni e acconciare i capelli a una signora. tutto quel che hai adesso, vero? Meglio che vendere cappelli. Madame Lefoux si rivolt contro la ragazza, le afferr saldamente il mento e le punt addosso due occhi duri protetti dagli occhiali. Davvero vi ha buttata fuori a calci? la apostrof in tono malevolo e sospettoso. Lady Maccon era ormai abbastanza vicina e, appena la cameriera gir lo sguardo, incontr i suoi grandi occhi viola dietro i semplici occhiali in rame. Angelique trasal e gli occhi le si riempirono di lacrime. Soffocando un singhiozzo, si lanci verso Lady Maccon, la quale non ebbe altra scelta che prenderla fra le braccia. Alexia ne fu turbata. Sebbene fosse francese, Angelique raramente palesava le proprie emozioni. La ragazza si ricompose sciogliendosi in fretta dall'abbraccio della padrona, accenn una riverenza e corse via. Madame Lefoux le piaceva, ma Alexia non poteva tollerare che infierisse sulla servit. I vampiri l'hanno rifiutata, sapete. una persona sensibile. Non le piace parlare del clan che l'ha ceduta a me. Potrei scommetterci che non le piace.

Lady Maccon s'inaspr. Non pi di quanto voi siate disposta a rivelare il vero motivo della vostra presenza a bordo di questo dirigibile. La donna francese doveva imparare la lezione: un branco proteggeva i suoi membri. Forse Alexia rappresentava il branco per procura, ma Angelique era pur sempre al suo servizio. Due occhi verdi fissarono per un lungo momento i suoi. Due paia di occhiali da volo non erano d'intralcio, ma Lady Maccon non riusc a interpretare l'espressione della francese. Poi l'inventrice allung la mano e le accarezz una guancia con il dorso. Alexia si domand come mai i francesi, diversamente dagli inglesi, amassero cos tanto il contatto fisico. Voi e la mia cameriera avevate una sorta di rapporto in passato, madame Lefoux? domand Alexia ignorando la carezza, sebbene sentisse il viso bruciarle persino nel vento freddo di alta quota. L'inventrice mostr le fossette. Un tempo, ma vi assicuro che al momento sono libera da ogni complicazione del genere. La sua ottusit era deliberata? Alexia si avvicin. Schietta come sempre, pieg la testa di lato e le chiese: Per chi state lavorando, madame Lefoux? Il governo francese? I Templari? L'inventrice indietreggi, stranamente turbata dalla domanda. Voi equivocate la mia presenza qui, Lady Maccon. Vi assicuro che lavoro solo per me stessa. Non mi fiderei di lei se fossi in voi, milady, la mise in guardia Angelique mentre sistemava i capelli di Alexia prima della cena di quella sera. Era intenta a lisciarli servendosi di un ferro a vapore fornito appositamente per l'occasione, con grande disgusto di entrambe. Capelli lisci e sciolti: era stata un'idea di Ivy. Miss Hisselpenny aveva insistito perch Alexia sperimentasse quel nuovo utensile di ferro: dopotutto, essendo una donna sposata, poteva anche portare il fardello di un'acconciatura audace. C' qualcosa che dovrei sapere, Angelique? le chiese dolcemente Lady Maccon. Era cos raro che la cameriera esprimesse la propria opinione su argomenti che non fossero la moda o lo stile.

La ragazza sospese per un istante il lavoro, agitando le mani intorno al viso come solo le francesi erano solite fare. Solo che l'ho conosciuta prima di diventare una succube del clan, a Parigi. E allora? E non ci siamo lasciate in modo amichevole. Una questione, come dire, personale. Allora non mi sognerei mai di ficcare ulteriormente il naso, replic Alexia, che moriva dalla voglia di farlo. Non vi ha detto niente di me, milady? domand la cameriera. La sua mano sal ad accarezzare l'alto colletto che cingeva il collo della padrona. Niente di importante, rispose Lady Maccon. Angelique non parve convinta. Non vi fidate di me, vero, milady? Alexia alz lo sguardo sorpresa, incontrando gli occhi di Angelique nello specchio. Eravate succube di un'errante, ma avete anche servito il Clan di Westminster. Fiducia una parola grossa, Angelique. Confido nelle vostre capacit di acconciare i miei capelli secondo i dettami dell'ultima moda e che il vostro buongusto sopperir al mio totale disinteresse per la questione. Ma non potete chiedermi pi di questo. La ragazza annu. Capisco. Allora non per qualcosa che vi ha detto Genevive? Genevive? Madame Lefoux. No. Dovrebbe? Angelique abbass gli occhi e scosse la testa. Non volete dirmi altro riguardo al rapporto che c'era prima fra voi? La cameriera rimase in silenzio, ma la sua espressione parve indicare che riteneva la domanda oltremodo personale. Lady Maccon la conged e and a prendere il suo piccolo diario rilegato in pelle, il posto migliore dove raccogliere i propri pensieri e

conservare qualche appunto. Se sospettava che madame Lefoux fosse una spia, doveva annotarlo insieme alle argomentazioni di base. In parte, lo scopo di tenere un diario era lasciare una testimonianza degli eventi, nel caso le fosse accaduto qualcosa di imprevisto. Aveva preso questa abitudine da quando aveva accettato l'incarico di muhjah, sebbene utilizzasse il diario per le annotazioni personali e non per i segreti di Stato. I diari di suo padre si erano dimostrati utili in pi di un'occasione. Le piaceva pensare che il suo sarebbe potuto essere di eguale aiuto per le future generazioni; anche se, probabilmente, in modo completamente diverso dagli scritti di Alessandro Tarabotti. Non era sua intenzione offrire ai posteri quel genere di informazioni. La penna stilografica era dove l'aveva posata, sul comodino, ma il taccuino era scomparso. Controll ovunque - sotto il letto, dietro i mobili - ma non lo trov da nessuna parte. Scoraggiata, and a cercare la sua valigetta. Qualcuno buss alla porta e, prima che potesse inventare una scusa per tenere a bada il visitatore, Ivy trotterell dentro la cabina. Appariva agitata e rossa in viso, il cappello del giorno era una cascata di merletto nero drappeggiato sulla massa di riccioli scuri, i paraorecchie visibili soltanto perch in quell'istante Ivy se li stava togliendo. Alexia interruppe la sua caccia. Ivy, che succede? Sembrate un terrier tormentato da un problema di acari alle orecchie. Miss Hisselpenny si butt drammaticamente sul letto dell'amica, in evidente crisi emotiva. Borbott qualcosa dentro il cuscino. La voce era sospettosamente acuta. Ivy, cos'ha la vostra voce? Siete stata nell'area manovre? Poich il dirigibile manteneva la spinta aerostatica attraverso l'utilizzo di elio, era legittimo presupporre che ogni anomalia nella voce fosse dovuta all'effetto di tale gas. No, squitt Ivy. Be', forse per un pochino. Lady Maccon soffoc una risata: il timbro di voce era davvero ridicolo. In compagnia di chi? s'inform con una punta di malizia, anche se non era difficile azzardare un'ipotesi.

Nessuno, squitt di nuovo. Be', in effetti, voglio dire, forse sono stata con... ehm... Mr. Tunstell. Lady Maccon ridacchi. Scommetto che anche lui parler in modo spassoso. C' stata una lieve dispersione di gas mentre eravamo lass. Ma avevamo urgente bisogno di un po' di privacy. Com' romantico. Sul serio, Alexia, non il momento adatto per le frivolezze! Sono tutta tremante, nel bel mezzo di un'orribile crisi emotiva e voi ve ne uscite con facezie non richieste. Lady Maccon assunse un'espressione seria e cerc di apparire come se non si stesse divertendo a spese dell'amica, non fosse seccata per la sua intrusione, n stesse ancora guardandosi in giro in cerca della valigetta scomparsa. Lasciatemi indovinare. Tunstell vi ha dichiarato amore eterno? S, piagnucol Ivy, e io sono fidanzata con un altro! Sulla parola fidanzata, smise finalmente di squittire. Ah, gi, il misterioso capitano Featherstonehaugh. E non dimentichiamoci che, anche se non foste fidanzata, Tunstell un partito assolutamente improponibile. Ivy, lui si guadagna da vivere facendo l'attore. Lo so! gemette Ivy. In pi, il cameriere personale di vostro marito! Oh, tutto cos terribilmente plebeo. Ivy si rigir sul letto, premendosi un polso sulla fronte, con gli occhi platealmente chiusi. Lady Maccon si domand se anche per Miss Hisselpenny non si prospettasse una possibile carriera teatrale. E questo fa di lui un clavigero. Bene, bene, bene, vi siete cacciata in un bel guaio. Lady Maccon cerc di sembrare solidale. Oh, Alexia, ma io ho il terribile timore che potrei, nel caso, forse minimamente, ricambiare il suo amore. Non dovreste avere la certezza di una cosa del genere? Non lo so. Dovrei? Come si fa a stabilire il proprio livello di innamoramento?

Lady Maccon soffoc una risatina. Non sono io la persona che pu illuminarvi. Ci sono voluti secoli perch mi rendessi conto di provare qualcosa per Conall oltre all'avversione e, a essere sincera, non sono del tutto certa che quest'ultima non persista tuttora. Ivy ne fu sorpresa. State scherzando, vero? Alexia ritorn con la mente all'ultima volta che si era trovata coinvolta in un prolungato incontro con il marito: c'erano stati gemiti in quantit, se la memoria non la ingannava. Be', lui ha una sua utilit. Ma, Alexia, cosa posso fare io? In quel momento, Lady Maccon avvist la valigetta scomparsa. Qualcuno l'aveva ficcata nell'angolo fra l'armadio e la porta del bagno. Alexia era assolutamente certa di non averla lasciata l. Ah, come siete finita l? disse all'accessorio ritrovato, alzandosi per andare a recuperarlo. Ivy, gli occhi ancora chiusi, soppes la domanda. Non ho idea di come abbia permesso a me stessa di trovarmi in una situazione insostenibile. Dovete aiutarmi, Alexia. Si tratta di un cataplasma di proporzioni epiche! Fin troppo vero, concord Lady Maccon, considerando le condizioni della sua amata valigetta. Qualcuno aveva cercato di forzare la chiusura. Chiunque fosse, era stato disturbato durante il tentativo di furto, altrimenti avrebbe rubato sia la valigetta che il taccuino. Il suo piccolo diario di pelle poteva nascondersi dentro una camicia o sotto una gonna, ma di certo non la valigetta. Ecco perch quel furfante l'aveva lasciata l. Lady Maccon pass al vaglio le persone sospettabili. Il personale di servizio del dirigibile aveva accesso alla sua cabina, naturalmente, come la stessa Angelique. Tuttavia, ripensando allo stato delle serrature di bordo, poteva essere stato chiunque. Mi ha baciata, gemette Miss Hisselpenny. Ah, bene, cos si fa. Alexia decise che non poteva scoprire altro esaminando la valigetta, almeno non finch Ivy si fosse trattenuta nella cabina. And a sedersi accanto all'amica affranta. Vi piaciuto baciarlo?

Ivy non rispose. Vi piaciuto baciare il capitano Featherstonehaugh? Alexia, ma cosa dite. Siamo solo fidanzati, non sposati! Quindi non avete baciato il prode capitano? Ivy scosse la testa in un eccesso di imbarazzo. Bene, e con Tunstell? Miss Hisselpenny divenne ancora pi rossa. Adesso sembrava uno spaniel con un eritema solare. Be', forse, solo un po'. E poi? Miss Hisselpenny apr gli occhi continuando ad arrossire e guard l'amica maritata. Baciare dovrebbe essere piacevole? chiese, quasi in un sussurro. Credo sia generalmente considerato un piacevole passatempo. Voi leggete i romanzi, non vero? rispose Lady Maccon, cercando disperatamente di mantenere un'espressione attendibile. A voi piace fare... quella cosa con Lord Maccon? Lady Maccon non esit: il merito andava giustamente riconosciuto. Senza riserve. Oh, ho pensato che fosse un po', Ivy fece una pausa, umido. Lady Maccon inclin di lato la testa. Be', dovete capire che mio marito ha notevole esperienza in queste faccende. pi vecchio di me di centinaia di anni. E questo non vi crea problemi? Mia cara, lui vivr comunque centinaia di anni pi di me. Bisogna farsene una ragione quando si socializza con l'ambiente soprannaturale. Ammetto che non facile, sapendo che non invecchieremo insieme. Ma se voi sceglieste Tunstell, alla fine dovreste affrontare le stesse difficolt. Nondimeno, il tempo da trascorrere insieme potrebbe ridursi, perch lui potrebbe non sopravvivere alla metamorfosi. Dovr accadere presto? Lady Maccon non era informata su questo aspetto delle dina-

miche di branco. Perci si limit a scrollare le spalle. Ivy sospir; una lunga, prolungata espirazione che sembr abbracciare tutti i problemi dell'Impero. Troppe cose da pensare tutte insieme. Mi turbina la testa. Semplicemente non so cosa fare. Non capite? Non comprendete la mia cacofonia? Intendete dire catastrofe? Ivy la ignor. Devo rifiutare il capitano Featherstonehaugh, e le sue cinquecento sterline l'anno, per Mr. Tunstell e la sua precaria, rabbrivid, appartenenza alla classe lavoratrice? O devo portare avanti il mio fidanzamento? Potreste sempre sposare il vostro capitano e amoreggiare di nascosto con Tunstell. Miss Hisselpenny rest a bocca aperta, drizzandosi di colpo a sedere indignata per un simile suggerimento. Alexia, come potete solo pensare una cosa del genere e per di pi esprimerla ad alta voce? Be', s, naturalmente quei baci umidi andrebbero migliorati. Ivy le tir un cuscino. Piantatela! Lady Maccon, bisogna ammetterlo, non si diede troppo pensiero per il dilemma della sua cara amica. Trasfer tutti i documenti pi riservati e i pi piccoli fra gli strumenti e i congegni importanti dalla valigetta alle tasche del parasole. Ormai nota per la sua eccentrica mania di portarlo ovunque con s, non suscit commenti di sorta tenendolo sempre al suo fianco, persino dopo l'imbrunire. La cena fu appesantita da tensioni e sospetti. A complicare la situazione, il cibo pessimo. vero, Alexia aveva standard molto elevati, ma le pietanze continuavano a essere stomachevoli. Tutto carne, verdure, persino il pudding - sembrava essersi arreso alla cottura al vapore in modo scialbo e fiacco, senza una salsa, nemmeno il sale, a incoraggiare il sapore. Era come mangiare un fazzoletto bagnato. Felicity, che aveva il palato fine di una capra e spazzolava via tutto quel che le veniva messo nel piatto, not che Alexia si limitava

a piluccare il cibo. bello vedere che avete finalmente deciso di prendere provvedimenti, sorella. Lady Maccon, persa nei propri pensieri, replic con un incauto: Provvedimenti? Sono terribilmente in pena per la vostra salute. Non dovreste pesare cos, alla vostra et. Lady Maccon punzecchi una carota floscia, chiedendosi se qualcuno avrebbe sentito la mancanza della sua cara sorella nel caso le fosse accaduto, per puro caso, di precipitare oltre la ringhiera del ponte superiore. Madame Lefoux alz gli occhi dal piatto e rivolse ad Alexia un'occhiata di apprezzamento. Penso che Lady Maccon abbia un aspetto sano e florido. Penso che vi lasciate ingannare dalla sua grassezza fuori moda, replic Felicity. Madame Lefoux continu come se Felicity non avesse aperto bocca. Voi, invece, Miss Loontwill, avete un aspetto un tantino insipido. Felicity rest senza fiato. Ancora una volta, Alexia desider che madame Lefoux non fosse cos chiaramente una spia. Sarebbe stata una brava persona, altrimenti. Era lei che aveva cercato di aprire la valigetta? Tunstell arriv con tutta calma, si scus infinitamente per il ritardo e prese posto tra Ivy e Felicity. un piacere avervi qui con noi, comment Felicity. Il giovane parve a disagio. Mi sono perso la prima portata? Alexia esamin la novit al vapore che giaceva nel suo piatto. Potete avere la mia, se la gradite. Trovo che il mio appetito sia stato messo a dura prova negli ultimi giorni. Pass la massa incolore a Tunstell, che la osserv con aria perplessa, ma poi inizi a mangiare. Madame Lefoux non aveva ancora finito con Felicity. Ho portato con me un'invenzioncina interessante, Miss Loontwill, eccellente

per tonificare i muscoli facciali e infondere un po' di colore alle guance. Se desiderate provarla, siete la benvenuta. Pronunci l'invito mostrando le fossette, il che lasciava intendere che il ritrovato fosse appiccicoso o doloroso. Non avrei pensato, considerando i vostri gusti, che vi interessaste dell'aspetto femminile, rimarc Felicity, guardando di traverso il gil e lo smoking della donna. Oh, vi assicuro che mi interessa enormemente. La francese lanci un'occhiata ad Alexia. Lady Maccon decise che madame Lefoux le ricordava un po' il professor Lyall, solo pi attraente e meno scaltra. Si rivolse alla sorella: Felicity, non riesco a trovare il mio diario di viaggio in pelle. Lo avete visto da qualche parte? Servirono il secondo, dall'aria solo lievemente pi appetitosa del primo: una porzione di indefinibile carne grigiastra con salsa bianca, patate bollite e panini pesanti e mollicci. Alexia liquid il tutto con un gesto disgustato. Sorella cara, non avrete cominciato a scrivere, vero? Felicity si finse sconvolta. In tutta sincerit, tutte quelle letture andavano oltre i limiti. Avevo pensato che il matrimonio vi avrebbe liberata da questa insensata abitudine. Non ho mai letto, se potevo evitarlo. terribilmente dannoso per gli occhi. E sulla fronte si formano rughe orribili a vedersi, proprio qui. Indic un punto in mezzo alle sopracciglia e poi disse con fare compassionevole ad Alexia: Oh, adesso non dovrai pi preoccupartene, sorella cara. Lady Maccon sospir. Oh, piantala, Felicity, per favore. Madame Lefoux nascose un sorriso. All'improvviso, Miss Hisselpenny grid con voce profondamente angosciata: Mr. Tunstell? Oh! Mr. Tunstell, vi sentite bene? Il clavigero era chino sul piatto, con il volto pallido e tirato. per il cibo? si domand Lady Maccon. In tal caso, condivido pienamente quel che provate. Dovr parlarne con il cuoco. Tunstell lev il viso verso di lei. Le efelidi risaltavano nel pallore generale e gli occhi lacrimavano. Non mi sento affatto bene, riusc

a dire prima di alzarsi barcollando e uscire con passo incerto dalla sala. Alexia lo segu con lo sguardo, a bocca aperta, poi scrut con sospetto il cibo nei loro piatti. Balz in piedi. Vogliate scusarmi, sar meglio che dia un'occhiata a Tunstell. No, Ivy, voi restate qui. Agguant il parasole e segu il clavigero. Lo trov sul pi vicino ponte di osservazione, riverso sulla ringhiera, con le mani strette sullo stomaco. Alexia affrett il passo. stato un malessere improvviso? Tunstell annu, incapace di parlare.

Poi arriv un lieve profumo di vaniglia e la voce di madame Lefoux alle loro spalle disse: Veleno.

CAPITOLO SETTIMO
Polipi sospetti e alpinismo in dirigibile
Come licantropo, Randolph Lyall era vecchio. Sui trecento anni, pi o meno. Aveva ormai smesso di contarli. E in tutto questo tempo, non aveva mai smesso di giocare la sua partita a scacchi con i vampiri locali: appena muovevano le loro pedine, Lyall muoveva le sue. Era stato trasformato poco prima che re Enrico annettesse legalmente i soprannaturali nel governo britannico, perci non aveva mai conosciuto i Secoli Bui, non personalmente. Ma lui come ogni altro soprannaturale delle Isole britanniche, si era adoperato perch non ritornassero. Strano che un obiettivo talmente semplice potesse lasciarsi influenzare cos facilmente dalla politica e dalle nuove tecnologie. Naturalmente, Lyall avrebbe potuto recarsi a passo di marcia dal Clan di Westminster e domandare loro che intenzioni avessero. Ma non gli avrebbero detto pi di quanto lui stesso potesse riferire loro. Lord Maccon aveva agenti del Prin che sorvegliavano il clan ventiquattro ore su ventiquattro. Per arrivare a destinazione, Lyall impieg molto meno tempo di quel che avrebbe richiesto il tragitto in carrozza. Riprese la forma umana in un vicolo buio e si gett sulle spalle il mantello che aveva portato fra i denti per coprire la propria nudit. Non era certo un abbigliamento indicato per far visita a qualcuno, ma confidava nella comprensione del suo ospite. Questa era una faccenda seria. D'altronde, non si poteva mai dire con i vampiri. Dopo tutto, avevano dominato il mondo della moda per decenni, come una specie di campagna indiretta contro i licantropi e il modo incivile di presentarsi richiesto dal mutamento di forma. Tir la corda del campanello alla porta d'ingresso. Venne ad aprire un giovane e attraente servitore in livrea. Sono il professor Lyall, disse, devo vedere Lord Akeldama. Il giovane diede una lunghissima occhiata al licantropo. Bene, bene. Non vi dispiacer, signore, se vi chiedo di aspettare sotto il

portico mentre avviso il padrone della vostra presenza? I vampiri erano strani in fatto d'inviti. Il professor Lyall scosse la testa. Il giovane lacch spar e, un istante dopo, comparve al suo posto Lord Akeldama in persona. Si conoscevano gi, naturalmente, ma Lyall non aveva mai avuto occasione di fargli visita nella sua residenza cittadina. L'arredamento - concluse dopo aver sbirciato nell'interno scintillante di luce - era sfarzoso. Professor Lyall. Lord Akeldama gli riserv un'occhiata di apprezzamento attraverso uno splendido monocolo d'oro. Era vestito per andare a teatro. Abbass il congegno visivo indicando l'ospite con il mignolo e aggiunse: E da solo. A cosa debbo questo onore? Ho una proposta da farvi. Lord Akeldama osserv di nuovo il licantropo dalla testa ai piedi; le sopracciglia bionde, scurite dal trucco, si inarcarono per la stupore. Perbacco, professor Lyall, davvero incantevole. Penso che fareste meglio a entrare. Senza guardare in viso madame Lefoux, Alexia le chiese: C' qualcosa all'interno del mio parasole che possa neutralizzare gli effetti del veleno? L'inventrice scosse la testa. Il parasole stato progettato come strumento di difesa. Se avessi saputo che avremmo avuto bisogno di un corredo da farmacista, l'avrei aggiunto. Lady Maccon si accovacci vicino al corpo supino di Tunstell. Correte dallo steward e chiedetegli se ha un emetico a bordo, sciroppo di ipecacuana o vetriolo bianco. Subito, rispose la francese e si allontan di corsa. Lady Maccon invidi l'abbigliamento mascolino di madame Lefoux. Le sue sottane non facevano che impigliarsi nelle gambe mentre cercava di prendersi cura del clavigero sofferente. Le efelidi risaltavano sul volto bianco come un lenzuolo e un velo di sudore

scintillava sulla fronte, inumidendogli i capelli. Oh no, sta soffrendo terribilmente. Si riprender presto? Miss Hisselpenny aveva disubbidito all'ordine di Alexia e l'aveva seguita sul ponte di osservazione. Anche lei si accovacci a esaminare Tunstell, spargendo le sottane intorno a s a formare una grossa meringa con troppa glassa. Diede un inutile buffetto d'incoraggiamento su una delle mani del giovane, ancora serrata sullo stomaco. Alexia la ignor. Tunstell, dovete cercare di liberarvi gli intestini. Alexia adott il tono pi autoritario possibile, dissimulando la paura e la preoccupazione con l'asprezza. Alexia! Miss Hisselpenny era inorridita. Come potete suggerire un simile rimedio! Cos poco dignitoso! Povero Mr. Tunstell. Deve espellere quel che ha nello stomaco, prima che la tossina si diffonda ulteriormente nel sistema digerente. Non siate sciocca, Alexia, replic Ivy con una risata forzata. solo una leggera intossicazione alimentare. Tunstell si lament, ma non si mosse. Ivy - e ve lo dico con le migliori intenzioni - alzate il culo. Miss Hisselpenny rest a bocca aperta, scandalizzata, ma si alz in piedi. Almeno, si era tolta di torno. Alexia aiut Tunstell a girarsi e a mettersi in ginocchio. Con fare perentorio, punt un dito oltre la ringhiera del dirigibile, intimando al clavigero con la voce pi cupa e severa possibile: Tunstell, il vostro Alfa che vi parla. Fate quel che vi dico. Voi dovete rigettare, subito. Mai, in tutta la sua vita, Alexia aveva pensato che un giorno avrebbe dovuto ordinare a qualcuno di vomitare la propria cena. Ma l'autorit nella sua voce parve avere effetto. Tunstell infil la testa sotto la ringhiera e oltre la fiancata del dirigibile e tent di rigettare. Non ci riesco, disse alla fine. Sforzatevi. Vomitare un atto involontario. Non potete semplicemente

ordinarmi di farlo, replic Tunstell con un filo di voce. Certo che posso. Oltretutto, siete un attore. Tunstell fece una smorfia. Non ho mai dovuto provocare il vomito in scena. Bene, se lo fate ora, saprete come comportarvi se ne avrete bisogno in futuro. Il giovane fece un altro tentativo. Niente. Madame Lefoux torn stringendo in mano una bottiglia di ipecacuana. Con l'aiuto di Alexia, Tunstell ne ingoll una sorsata. Ivy, correte a prendere un bicchiere d'acqua, ordin all'amica, pi che altro per togliersela di torno. Dopo pochi istanti, l'emetico fece effetto. Non certo piacevole da mangiare gi, la cena lo fu ancora meno da tirare su. Lady Maccon cerc di non guardare n ascoltare. Quando Ivy torn con un calice d'acqua, il peggio era passato. Alexia fece tracannare l'intero bicchiere a Tunstell. Ci volle un altro quarto d'ora perch le guance del giovane riprendessero colore e le gambe fossero di nuovo in grado di sorreggerlo. Ivy fu in preda all'agitazione per tutto l'incidente, dandosi da fare intorno all'uomo in lenta ripresa con tale frenesia che madame Lefoux fu costretta a prendere seri provvedimenti. Decise cos di estrarre una fiaschetta dalla tasca del gil. Bevetene un goccio, mia cara. Vi calmer i nervi, disse, porgendola a Ivy. Ivy ne prese un sorso, sbatt le ciglia un paio di volte, ne bevve un altro e pass direttamente dallo stato di delirio a quello di ebbrezza. Accidenti, brucia fino in fondo! Portiamo Tunstell nella sua cabina. Alexia sostenne il giovane dalla chioma rossa. Con Ivy che camminava all'indietro davanti a loro, zigzagando da un lato all'altro come un pasticcino glassato con aspirazioni da guida, Lady Maccon e madame Lefoux riuscirono a riportare Tunstell nel

suo alloggio e a metterlo a letto. Una volta calmatesi le acque, Lady Maccon scopr di aver perso completamente l'appetito. Ci nonostante, bisognava salvare le apparenze, cos torn nella sala da pranzo insieme a Ivy e a madame Lefoux. Un dilemma la tormentava: perch mai qualcuno avrebbe cercato di uccidere Tunstell? Lungo il tragitto del ritorno, Ivy and a sbattere un paio di volte contro le pareti. Cosa le avete dato? sibil Alexia all'inventrice. Solo un po' di cognac, rispose la francese con una fugace apparizione delle fossette. Davvero efficace. Il resto del pasto si svolse senza incidenti, sempre che uno volesse ignorare l'evidente stato di ebbrezza di Ivy, che provoc due capitomboli e un attacco di irrefrenabili risatine. Alexia stava per alzarsi e congedarsi quando madame Lefoux, rimasta in silenzio mentre terminavano la cena, si rivolse a lei. Pensate di poter fare due passi con me prima di coricarvi, Lady Maccon? Dovrei parlarvi in privato, le chiese gentilmente, serbando le fossette per altre occasioni. Non del tutto sorpresa, Alexia acconsent e le due donne lasciarono Felicity a scegliere autonomamente fra le attivit serali. Appena furono sole, l'inventrice and dritta al punto. Non penso che il veleno fosse destinato a Tunstell. No? No. Credo fosse destinato a voi, occultato nel primo piatto che avete rifiutato e che Tunstell ha mangiato al vostro posto. Ah s, ora ricordo. Forse avete ragione. Che strano temperamento avete, Lady Maccon, per accogliere con tanta noncuranza una minaccia di morte, comment madame Lefoux, inclinando di lato la testa per guardarla. Be', l'intero episodio acquista molto pi senso in questo modo. Davvero?

Diamine, s. Non riesco a immaginare che Tunstell abbia dei nemici, ma la gente cerca continuamente di eliminarmi. Lady Maccon parve sollevata e stranamente confortata da questa rivelazione, come se non fosse in pace con l'universo se qualcuno non cercasse effettivamente di ucciderla. Avete qualche sospetto? volle sapere l'inventrice. A parte voi? replic Lady Maccon. Ah. La francese si gir dall'altra parte, ma non prima che Alexia cogliesse una scintilla di dolore nei suoi occhi. O era una brava attrice, oppure non era colpevole. Mi spiace avervi offesa, disse Lady Maccon, niente affatto dispiaciuta. Segu l'inventrice fino alla ringhiera, sulla quale si appoggiarono entrambe, lasciando che lo sguardo si perdesse nell'etere notturno. Non mi dispiace che voi mi riteniate capace di avvelenare qualcuno, Lady Maccon. Quel che mi offende che mi riteniate cos maldestra. Se avessi voluto uccidervi, avrei avuto ampie possibilit e accesso a numerose tecniche molto meno prive di tatto di quella utilizzata stasera. Tir fuori un orologio d'oro dalla tasca del gil e premette un fermo sul retro. Un piccolo ago da iniezione scatt all'esterno. Alexia non domand cosa contenesse. Madame Lefoux lo fece rientrare e s'infil l'orologio in tasca. Con un lungo sguardo, Alexia valut la quantit e il tipo di gioielli indossati dalla donna francese. I due spilloni da cravatta erano al loro posto, uno di legno e l'altro d'argento. Poi c'era una catenella che scompariva in un'altra tasca del gil: un altro orologio, oppure un congegno d'altro genere? La spilla a forma di bottone le sembr di colpo sospetta, cos come il portasigari di metallo infilato nella fascia del cilindro. A pensarci bene, Alexia non aveva mai visto la donna fumarne uno. Vero, disse Alexia, ma la natura rudimentale del tentativo poteva essere deliberata, per sviarmi. Siete un tipo sospettoso, vero, Lady Maccon? Anche stavolta la

donna francese non la guard in viso, apparentemente affascinata dal freddo cielo notturno. Lady Maccon si fece filosofa. Forse ha qualcosa a che fare con l'assenza di anima. Preferisco considerarla una forma di pragmatismo piuttosto che di paranoia. Madame Lefoux scoppi a ridere e si volt a guardarla, mostrando di nuovo le fossette. All'improvviso, qualcosa di solido colp con forza la schiena di Alexia, con la giusta angolazione per farle piegare il corpo in avanti e sopra la ringhiera. Si ritrov sottosopra, oltre il bordo del ponte. Poi si sent cadere e gridare, annaspando con entrambe le mani in cerca di un appiglio sulla fiancata del dirigibile. Perch quel dannato aggeggio era cos liscio? La cabina per il trasporto passeggeri aveva la forma di una grossa anatra e il ponte di osservazione era situato nell'estremit pi voluminosa. Cadere da quel punto significava perdere ogni possibilit di contatto con lo scafo. Ci fu un lungo, terribile momento in cui Alexia cap che tutto era perduto. Sent che il futuro ancora in serbo per lei si riduceva a una lunga corsa nel freddo dell'etere e poi nell'aria, seguita da un tragico, flaccido tonfo. Invece, il suo volo s'interruppe con un brusco strattone e si ritrov a testa in gi, rimbalzando violentemente contro il fianco del dirigibile. Il bordo rinforzato di metallo del suo vestito, destinato a impedire che le numerose sottane svolazzassero al vento, si era impigliato in una sporgenza dello scafo, due ponti pi in basso, facente parte del meccanismo di attracco. Rimase l a penzolare nel vuoto, con la schiena contro la superficie della fiancata. Con estrema cautela e circospezione, torse il corpo, percorrendolo a ritroso con le mani in cerca della sporgenza di metallo, finch non riusc ad avvinghiarsi a essa con le braccia. Pens che quella fosse la prima e l'ultima volta nella sua vita che avrebbe avuto motivo di apprezzare le mode ridicole che la societ imponeva alle persone del suo sesso. Si rese conto che stava ancora gridando e si ferm, con un lieve senso d'imbarazzo. La sua mente divenne un turbinio confuso di domande ansiose. Poteva fare affidamento sulla resistenza della sporgenza metallica a cui era abbarbicata? Madame Lefoux era fuori pericolo? Il parasole era

precipitato oltre la ringhiera insieme a lei?

non sono ancora morta, ma nemmeno in salvo, per l'esattezza.

Fece alcuni respiri profondi per calmarsi e valutare la situazione:

Ehil! grid. C' nessuno? Un piccolo aiuto sarebbe molto gradito.

Il gelo dell'etere la invest e un brivido avvolgente le percorse la gambe, ora protette soltanto dalla biancheria intima e non certo abituate a temperature cos fredde. Nessuno rispose alla sua invocazione. Solo in quell'istante realizz che, nonostante avesse smesso di gridare, le grida non erano cessate. Sopra di s, contro lo sfondo bianco del dirigibile, vide la sagoma di madame Lefoux lottare contro un avversario avvolto in un mantello. Chiunque avesse spinto Alexia oltre la ringhiera, aveva in programma la stessa fine per madame Lefoux. Ma l'inventrice gli stava opponendo una dura resistenza. Combatteva valorosamente roteando energicamente le braccia, con il cilindro che oscillava pericolosamente di qua e di l. Aiuto! url Alexia, augurandosi che qualcuno potesse sentirla in mezzo a quel baccano. La lotta prosegu. Prima madame Lefoux, poi l'irriconoscibile nemico, si trovarono contro la ringhiera, ma all'ultimo momento riuscirono ad allontanarsene e a riprendere il combattimento. Poi madame Lefoux si scost di scatto, armeggiando con qualcosa. Si ud uno scoppio fragoroso di aria compressa e l'intero dirigibile sobbalz improvvisamente da un lato. La stretta di Alexia si allent. Dimentic la battaglia pi in alto, distratta da un pericolo pi imminente, mentre tentava di riacquistare la presa sulla provvidenziale sporgenza. Un sibilo di aria compressa in uscita echeggi di nuovo e il furfante in mantello scomparve alla vista, lasciando madame Lefoux contro la ringhiera. Il dirigibile ebbe un altro sussulto e Alexia si lasci sfuggire un gridolino di terrore. Ehi! Madame Lefoux, aiutatemi, vi prego! grid con tutte le forze. Aveva imparato ad apprezzare la propria capacit polmonare e la pratica vocale resa necessaria da una convivenza con un marito

polemico e un branco di licantropi turbolenti. Madame Lefoux si gir e guard gi. Diamine, Lady Maccon! Ero convinta che foste precipitata senza speranza. splendido che siate ancora viva. Alexia riusc a malapena a capire quel che stava dicendo la francese. La voce di solito melodiosa dell'inventrice era acuta e metallica, uno squittio provocato dall'elio. La falla apertasi nel sistema di gonfiaggio doveva essere molto ampia, se gli effetti del gas si erano ripercossi fino sul ponte di osservazione. Be', non vorrei trattenermi qui ancora a lungo, grid Alexia di rimando. Il cilindro ondeggi in segno di assenso. Resistete, Lady Maccon. Vi far recuperare dagli uomini dell'equipaggio. Come? grid Alexia. Non riesco a sentirvi. La vostra voce cos stridula. Cilindro e testa di madame Lefoux scomparvero alla vista. Alexia si tenne occupata mantenendo la presa il pi saldamente possibile e lanciando un grido qui e l, tanto per salvare le apparenze. Prov un senso di gratitudine per le nuvole vaporose che galleggiavano sotto di lei, perch nascondevano il suolo: non voleva sapere con precisione per quanti metri sarebbe dovuta precipitare. Alla fine, un piccolo obl si apr di scatto vicino a uno dei suoi stivali. Un cappellino orribilmente familiare sbuc fuori dalla minuscola apertura. Il volto sotto al copricapo si inclin verso l'alto e indietro, finch inquadr la disdicevole situazione in cui versava Alexia. Santo cielo, Alexia Maccon, cosa state facendo? L fuori a dondolare. La voce suon ancora un po' impastata. Evidentemente, Ivy stava ancora smaltendo gli effetti del cognac di madame Lefoux. Non affatto dignitoso da parte vostra. Smettetela subito! Ivy. Vorreste aiutarmi? Non vedo cosa potrei fare, replic Miss Hisselpenny. Davvero, Alexia, come vi saltato in mente di appendervi al fianco del dirigibile come foste una ragazzina? Sembrate una patella attaccata

allo scoglio. Oh, per l'amor del cielo, Ivy, non intendevo certo ritrovarmi in una simile situazione. Ivy rasentava l'ottusit, era vero, ma evidentemente l'alcol l'aveva portata a livelli ancor pi elevati di stupidit. Eh? Va bene, d'accordo. Ma sinceramente, Alexia, non vorrei essere scortese, ma vi rendete conto che la vostra biancheria intima esposta all'aria notturna, per non parlare della pubblica vista? Ivy, sto cercando di resistere con tutte le mie forze, aggrappata al fianco di un dirigibile in volo, a migliaia di metri d'altezza. Persino voi dovreste riconoscere che esistono casi in cui si pu fare uno strappo al protocollo. Ma perch? Ivy, sono caduta, mi sembra ovvio. Miss Hisselpenny batt le palpebre, fissando l'amica con gli occhi appannati. Oh, povera me, Alexia. Siete davvero in pericolo? Oh no! Detto questo, ritrasse la testa. Alexia si chiese cosa potesse rivelare del carattere di Ivy il fatto che la ragazza credesse sinceramente che lei si fosse arrampicata di sua iniziativa sulla fiancata di un dirigibile in volo. Una palla di stoffa setosa fu spinta fuori dall'obl e in alto, verso di lei. E questo cos'? Il mio mantello di riserva. Lady Maccon digrign i denti. Ivy, non avete afferrato la parte in cui io sono sospesa nel vuoto, a un passo dalla morte? Andate a cercare aiuto. Il mantello fu ritirato e al suo posto fece capolino la testa di Miss Hisselpenny. Davvero cos grave? Il dirigibile sband e Alexia oscill di lato, con uno strillo allarmato. Ivy svenne, o forse si perse tra i fumi dell'alcol.

Come c'era da aspettarsi, fu madame Lefoux che alla fine forn il soccorso richiesto. Pochi istanti dopo l'uscita di scena di Ivy, una lunga scaletta di corda venne calata a fianco di Alexia, che riusc, con qualche difficolt, a trasferire la presa dalla sporgenza di metallo alla scala e ad arrampicarsi. Lo steward, vari membri dell'equipaggio e madame Lefoux, seguirono con apprensione la cauta ascesa di Lady Maccon. Stranamente, appena ebbe guadagnato il ponte, le gambe parvero non voler funzionare come natura comanda e Alexia scivol goffamente sul pavimento di legno. Sar meglio che mi fermi qui per un po', disse, dopo che al terzo tentativo di sollevarsi in piedi si ritrov con le ginocchia tremanti e le ossa molli come i tentacoli di una medusa. Lo steward, impeccabile nella sua uniforme di tela gialla e pelliccia nonostante la corporatura massiccia, indugi nei pressi di Alexia con aria preoccupata, torcendosi le mani. Chiaramente, il fatto che una signora di ceto elevato fosse caduta dal suo dirigibile lo aveva turbato profondamente. Cosa avrebbe detto la compagnia se la faccenda fosse trapelata? Posso portarvi qualcosa, Lady Maccon? Magari un po' di t, o qualcosa di pi forte? Il t, credo, sarebbe un ottimo corroborante, rispose Alexia, se non altro perch la finisse di svolazzarle intorno come un canarino in pena. Madame Lefoux si accovacci accanto a lei. Ecco un'altra ragione per invidiare il modo di vestire della donna francese. Siete certa di star bene, milady? La voce aveva perso quel tono acuto, quindi la fuoriuscita di elio doveva essere stata tamponata durante l'operazione di recupero di Lady Maccon. Mi sto scoprendo meno inebriata dall'altitudine e dall'idea di volare di quanto non fossi all'inizio del nostro viaggio, replic Alexia. Ma non ha importanza. Ora, presto, prima che ritorni lo steward: cos' successo dopo che sono precipitata? Avete visto in volto l'aggressore, avete inteso qual era il suo scopo o le sue intenzioni? Tralasci la domanda Eravate in combutta con lui? Madame Lefoux scosse la testa con aria grave. Quella canaglia

indossava una maschera e un lungo mantello; non saprei nemmeno dire con certezza se fosse un uomo o una donna. Sono davvero spiacente. Abbiamo lottato per un po' e alla fine sono riuscita a divincolarmi e a far partire i dardi dall'emettitore. Il primo non andato a segno e ha forato uno dei portelli d'entrata dell'elio, ma il secondo ha colpito al fianco il nostro nemico. A quanto pare, bastato a spaventarlo, perch l'assalitore ha preso il volo ed riuscito a fuggire praticamente illeso. Che casino, comment succintamente Lady Maccon con uno degli improperi preferiti da suo marito. Alexia di norma non si sarebbe mai degnata di usarlo, ma le attuali circostanze sembravano autorizzarne l'uso. E a bordo ci sono fin troppi passeggeri e membri dell'equipaggio per condurre un'indagine, dovendo per di pi mantenere segreti la mia condizione di preternaturale e il mio ruolo di muhjah. La francese annu. Bene, penso che adesso dovrei riuscire a reggermi in piedi. Madame Lefoux si chin per aiutarla ad alzarsi. Ho perso il mio parasole nella caduta? L'inventrice sorrise, con tanto di fossette. No, rotolato sul ponte di osservazione. Credo si trovi ancora l. Volete che chieda a un inserviente di portarvelo in cabina? Ve ne sarei grata. Madame Lefoux chiam un addetto al servizio sul ponte e lo sped a cercare il parasole smarrito. Lady Maccon fu colta da un lieve senso di vertigine e si arrabbi con se stessa. Aveva superato esperienze ben peggiori l'estate prima e non considerava la precedente gara dilettantistica con la gravit una valida ragione per sentirsi debole e confusa. Permise all'inventrice di accompagnarla in cabina, ma si rifiut di chiamare Angelique. Si sedette sul letto con un senso di sollievo. Qualche ora di sonno e domattina sar in perfetta forma. La francese fece un cenno di assenso e si pieg premurosamente su di lei. Siete certa di non aver bisogno di aiuto per spogliarvi?

Sarei lieta di sostituire la vostra cameriera. Alexia arross alla gentile offerta. Aveva avuto torto a dubitare dell'inventrice? Madame Lefoux sembrava piuttosto rappresentare il genere di alleato ideale. Per di pi, nonostante l'abbigliamento maschile, aveva un delizioso profumo di crema alla vaniglia. Davvero sarebbe stato cos orribile se fosse diventata sua amica? In quel momento not una macchiolina di sangue sul lato della sua cravatta. Vi siete ferita nello scontro con l'aggressore e non avete detto nulla! la rimprover con espressione preoccupata. Forza, fatemi vedere. Prima che l'inventrice potesse fermarla, Lady Maccon la tir a sedere sul letto e cominci a sciogliere la lunga cravatta di cotone egiziano avvolta intorno al bel collo di madame Lefoux. Non niente di grave, dichiar la francese arrossendo a sua volta. Lady Maccon ignor le proteste e gett la cravatta per terra - in ogni caso, era rovinata. Poi, con dita gentili, si sporse in avanti per esaminare pi da vicino il collo della donna. La lesione non era che un graffio e il sangue si era gi coagulato. Sembra piuttosto superficiale, osserv sollevata. Ecco, avete visto? Imbarazzata, madame Lefoux si ritir. Alexia intravide qualcos'altro sulla pelle della donna. Qualcosa che la cravatta aveva tenuto nascosto: vicino alla nuca, coperto in parte da alcuni riccioli. Lady Maccon allung il collo per scoprire cosa fosse. Un segno nero in contrasto con la carnagione pallida della francese, fatto accuratamente con inchiostro scuro. Alexia le scost delicatamente i capelli, facendo sussultare la francese, e si avvicin per guardare meglio, sopraffatta dalla curiosit. Era il tatuaggio di un polipo. Lady Maccon si accigli, dimentica del fatto che la propria mano fosse ancora posata sulla pelle dell'altra donna. Dove aveva visto quella figura prima d'allora? Il ricordo riaffior all'improvviso. La sua mano si contrasse istintivamente e dovette ricorrere a tutta la sua

forza di carattere per evitare di ritirarsi inorridita. Tante volte aveva visto quel polipo raffigurato in ottone in ogni angolo dell'Hypocras Club, subito dopo il suo rapimento a opera del dottor Siemens. Cal un silenzio carico d'imbarazzo. Siete certa di sentirvi bene, madame Lefoux? domand alla fine, non sapendo cos'altro dire. Fraintendendo il prolungato contatto fisico, l'inventrice gir la testa finch i loro nasi quasi si toccarono e fece scivolare la mano lungo il braccio di Alexia. Lady Maccon si era fatta l'idea che le donne francesi fossero pi propense delle inglesi a esprimere anche fisicamente la loro amicizia, ma nel tocco di madame Lefoux c'era qualcosa di intollerabilmente personale. E non importava quanto fosse buono il suo profumo e quanto fosse stata premurosa, adesso c'era quel polipo da tener presente. Non poteva fidarsi di madame Lefoux. Magari l'aggressione era stata una messinscena. Forse aveva un complice a bordo. Poteva essere una spia, intenzionata a procurarsi la valigetta della muhjah con ogni possibile mezzo. Alexia si sottrasse al tocco carezzevole della sua mano. Vedendo Alexia scansarsi, l'inventrice si alz in piedi. Vogliate scusarmi. Probabilmente abbiamo entrambe bisogno di riposare. La colazione dell'indomani vide tutti riprendere la solita routine, fra lividi, cappellini e tutto il resto. Miss Hisselpenny si astenne dal menzionare il maldestro tentativo di scalata del Monte Dirigibile per evitare alla cara amica la pubblica umiliazione per l'esposizione della biancheria intima. Madame Lefoux si mostr impeccabilmente, seppure sconvenientemente, vestita e instancabilmente gentile, senza fare alcun commento sull'avventura aerea della sera prima. S'inform educatamente circa la salute di Tunstell e Alexia le rispose con altrettanta cortesia. Felicity fu sgradevole e sarcastica, ma d'altra parte lo era sin da quando aveva imparato a parlare. Tutto fil come se niente fosse successo. Lady Maccon si limit a piluccare il cibo, non perch temesse un altro tentativo di avvelenamento, ma a causa del mal d'aria che ancora la tormentava. Non vedeva l'ora di tornare a posare i piedi

sulla terra umile e solida. Che programmi avete per oggi, Lady Maccon? s'inform madame Lefoux una volta esauriti tutti i convenevoli. Prevedo un'estenuante giornata distesa su una sdraio sul ponte, interrotta da brevi ma elettrizzanti passeggiate a bordo. Un programma con i fiocchi, comment Felicity. S, sorella cara, ma intendo sedere su quella sdraio con un libro in mano, non con un'espressione arrogante e uno specchietto da borsa, rispose a tono Alexia. Felicity si limit a sorridere. Almeno il mio viso merita di essere contemplato a lungo. Madame Lefoux si rivolse a Ivy. Si comportano sempre cos? Miss Hisselpenny aveva lo sguardo sognante, perso nel vuoto. Cosa? Oh, loro, s, da quando le conosco. Cio da tantissimo tempo. Pensate un po', io e Alexia siamo amiche da quasi quattro anni. L'inventrice prese un boccone di uovo bollito e non disse altro. Lady Maccon cap che si stava rendendo ridicola a battibeccare con la sorella. Madame Lefoux, cosa facevate prima di venire a Londra? Abitavate a Parigi, vero? Anche l avevate un negozio di cappelli? Non io, mia zia. Lavoravo con lei. Mi ha insegnato tutto quel che so. Tutto?

Oh s, tutto.
Una donna notevole, vostra zia. Non immaginate quanto. Deve essere l'eccesso d'anima. Oh. Ivy s'incurios. Vostra zia diventata un fantasma dopo la morte? Madame Lefoux annu. Ne sono lieta per voi, si congratul Ivy con un sorriso.

Suppongo che anch'io alla fine sar un fantasma, intervenne Felicity, pavoneggiandosi. Sono il tipo da avere un eccesso d'anima. Non siete d'accordo? Mamma dice che possiedo una notevole creativit, per essere una che non suona uno strumento, n canta o dipinge. Alexia si morse la lingua. Felicity poteva avere eccesso d'anima s e no quanto un poggiapiedi. Riport risolutamente la conversazione sull'inventrice. Cosa vi ha indotto a lasciare il vostro Paese? Quando mia zia mor, sono venuta qui per cercare qualcosa di prezioso che mi era stato rubato. Oh, davvero? Lo avete trovato? S, ma solo per arrivare a capire che non era mai stato mio, tanto per cominciare. Sar stato triste per voi, la commiser Ivy. Una volta mi accaduta una cosa del genere con un cappellino. Poco importa. Quando lo trovai, era cambiato radicalmente. Come siete criptica e misteriosa, comment Lady Maccon, incuriosita. una storia che non coinvolge solo me e potrei danneggiare altre persone se la raccontassi in modo avventato. Felicity ostent uno sbadiglio. Nutriva ben poco interesse per argomenti che non fossero direttamente riconducibili a lei. Bene, tutto ci molto affascinante, ma ho da scegliere cosa indossare oggi. Si alz anche Miss Hisselpenny. Credo che andr a trovare Mr. Tunstell, per essere certa che gli abbiano servito una colazione adeguata. Assai improbabile... nessuno di noi l'ha avuta, replic Alexia, la cui gioia per l'imminente conclusione del loro viaggio era alimentata dal pensiero di mangiare cibo che non si fosse arreso alla cottura a vapore in modo fiacco e insipido. Si separarono. Alexia si accingeva a mettere in atto i piani alquanto impegnativi previsti per la giornata, quando realizz che se Ivy fosse andata a trovare Tunstell, i due si sarebbero ritrovati

insieme da soli: non era affatto una buona idea. Cos si precipit dietro l'amica, in direzione della cabina del clavigero. Sorprese Miss Hisselpenny e Tunstell avvinti in quel che entrambi, probabilmente, ritenevano fosse un abbraccio appassionato. Le labbra, in effetti, si toccavano, ma non il resto del corpo, mentre la pi grande preoccupazione di Ivy durante il bacio sembrava quella di mantenere il cappellino sulla testa. Il copricapo era di foggia maschile, ma guarnito con un gigantesco fiocco in tessuto scozzese, verde e porpora. Bene, esord Lady Maccon, interrompendo la coppia, vedo che vi siete ripreso con sorprendente solerzia dal vostro malanno, Tunstell. Miss Hisselpenny e il clavigero si staccarono con un balzo. Entrambi arrossirono, visibilmente mortificati, sebbene fosse da attribuire a Tunstell, grazie alla capigliatura rossa, un miglior effetto cromatico. O povera me, Alexia, esclam Ivy, indietreggiando. Guadagn la porta con tutta la rapidit consentitagli dalle fluttuanti sottane del suo abito da volo. Oh no, Miss Hisselpenny, tornate qui! gemette Tunstell e poi, scandalosamente, grid: Ivy! Ma la signora in questione era sparita. Alexia guard severamente il giovane dai capelli rossi. Cosa vi siete messo in testa, Tunstell? Oh, Lady Maccon. Sono sinceramente innamorato di Miss Hisselpenny. Quei capelli neri, la dolcezza di carattere, quegli incomparabili cappellini.

Miss Hisselpenny non pu avere un futuro con voi. Anche se nell'immediato non vi attendesse la metamorfosi, voi siete un attore, senza alcuna reale prospettiva.

Santo cielo, pens Alexia, deve essere davvero innamorato se gli piacciono i suoi cappelli. Sospir e disse: Su, Tunstell, siate serio.

Tunstell assunse l'espressione da eroe tragico che gli aveva visto usare pi di una volta nella sua interpretazione di Porcigliano, nella

messa in scena di Morte nella vasca da bagno nel West End. Il vero amore supera qualunque ostacolo. Oh, sciocchezze. Sii ragionevole, Tunstell. Questo non un dramma di Shakespeare: siamo ben oltre la met del XIX secolo. Il matrimonio una questione pratica e va considerato come tale. Ma voi e Lord Maccon vi siete sposati per amore. Lady Maccon sospir. E come siete arrivato a questa conclusione? Nessun'altra lo sopporterebbe. Con questo vorreste dire che nessun altro sopporterebbe me, concluse Alexia con una smorfia. Tunstell ignor prudentemente la deduzione di Lady Maccon. Conall il conte di Woolsey e in quanto tale pu permettersi la stravaganza di una moglie sconveniente. Ma voi non lo siete. E questa una situazione che non ha alcuna probabilit di cambiare in futuro, gli spieg. Il giovane aveva ancora uno sguardo ostinato e sognante. Con un altro sospiro, Lady Maccon concluse: Vedo che siete irremovibile. Non mi resta che appurare come Ivy intenda gestire la situazione. Per il momento, la gestione di Miss Hisselpenny prevedeva l'abbandono a un prolungato attacco d'isteria in un angolo del ponte di osservazione. Oh, Alexia, cosa devo fare? tutto talmente ingiusto. Lady Maccon le offr subito un suggerimento. Ricorrere senza indugi a uno specialista in "assuefazione da cappelli orribili"? Non avete piet. Siate seria. Dovete riconoscere che questo un travestimento dell'ingiustizia! Sarebbe? Lady Maccon aveva smesso di seguirla. Lo amo tanto. Come Romeo am Giugurta, come Piramide am Azzurastro, come... Oh, per favore, non c' bisogno di approfondire oltre, la in-

terruppe Alexia con una smorfia disgustata. Ma cosa direbbe la mia famiglia di una simile unione? Direbbe che i cappellini si sono infiltrati nella vostra testa, borbott sottovoce Alexia. Cosa farebbe? piagnucol Ivy. Dovrei rompere il mio fidanzamento con il capitano Featherstonehaugh. Ne sarebbe talmente sconvolto. Fece una pausa, poi boccheggi, sgomenta: Dovr esserci una ritrattazione stampata! Ivy, non credo che respingere il capitano Featherstonehaugh sia la linea di azione migliore. Non che io abbia conosciuto quest'uomo, intendiamoci. Ma passare da un militare giudizioso e percettore di salario a un attore? Temo fortemente, Ivy, che verrebbe da tutti giudicato un comportamento riprovevole e persino indicativo di... fece una pausa per ottenere un effetto drammatico, una morale

dissoluta.

Miss Hisselpenny ansim e smise di piangere. Lo credete davvero? Lady Maccon si apprest a darle il colpo di grazia. Persino di, oserei dire, licenziosit? Ansim ancora. Oh no, Alexia, non dite cos. Davvero? Essere considerata in questo modo. assolutamente spaventoso. Oh, in che guaio mi sono cacciata. Suppongo che dovr respingere Mr. Tunstell. A essere onesta, ammise Lady Maccon, Tunstell ha confessato apertamente di apprezzare le vostre scelte in fatto di cappelli. Forse state davvero rinunciando al vero amore. Lo so. Non la cosa peggiore che abbiate mai sentito, mai? Lady Maccon annu con aria grave. S. Ivy sospir con aria sconsolata. Per distrarla, Alexia le domand, senza parere: Per caso avete sentito qualcosa ieri sera, dopo cena? No, affatto. Alexia si sent sollevata. Non voleva dover commentare con Ivy lo scontro avvenuto sul ponte di osservazione.

Aspettate, a pensarci bene, s, si corresse Ivy, attorcigliando un ricciolo nero intorno a un dito. Oh-oh. Cos'era? Una cosa davvero strana... poco prima che scivolassi nel sonno, ho sentito qualcuno gridare in francese. Questo s che era interessante. Cosa hanno detto? Non siate assurda, Alexia. Sapete perfettamente che non parlo il francese. Una lingua talmente sgradevole e scivolosa. Lady Maccon soppes la risposta. Forse era madame Lefoux che parlava nel sonno, azzard Ivy. Sapete che ha la cabina accanto alla mia? Immagino che sia possibile. Alexia non era convinta. Bene, quindi dovrei procedere, concluse Ivy con un profondo sospiro. Con che cosa? Respingere il povero Mr. Tunstell, forse l'amore della mia vita. Ivy assunse un'espressione tragica che ricordava da vicino quella adottata poco prima dal clavigero. Alexia annu. S, credo sia la cosa migliore da fare. Tunstell, da vero attore drammatico, non prese bene il rifiuto di Miss Hisselpenny. Mise in scena uno spettacolare accesso di autocommiserazione e poi sprofond nel malumore pi nero per il resto della giornata. In preda all'agitazione, Ivy arriv a supplicare Alexia. Ma ha un'aria talmente cupa. Ed cos da tre ore. Non potrei cedere, solo un pochino? Potrebbe non riprendersi mai pi da un simile crepacuore. Al che Alexia rispose: Dategli un po' di tempo, mia cara Ivy. Vedrete che alla fine si rimetter. In quel momento comparve madame Lefoux. Notando l'espressione avvilita di Miss Hisselpenny, domand: Qualche spiacevole imprevisto?

Ivy si abbandon a un piccolo, patetico singhiozzo e nascose il viso in un fazzoletto di seta rosa. Miss Hisselpenny ha appena dovuto respingere Mr. Tunstell. sconvolta, spieg Alexia sottovoce. Il volto della francese assunse l'aria mesta che la circostanza richiedeva. Oh, Miss Hisselpenny, mi spiace. Deve essere terribile per voi.

Ivy agit il fazzoletto bagnato, come a dire: non ci sono parole per esprimere la mia profonda angoscia.
Alexia le diede un buffetto d'incoraggiamento sulla spalla e poi si rivolse alla donna francese. Madame Lefoux, potremmo scambiare due parole in privato? Sempre a vostra disposizione, Lady Maccon. Per qualunque cosa. Alexia non si sofferm a indagare sul possibile significato di quel qualunque cosa. Le due donne si spostarono fuori dalla portata d'orecchio di Miss Hisselpenny, in un angolo appartato del ponte dedicato al relax dei passeggeri, riparato dalle onnipresenti brezze dell'etere. L'aria d'alta quota dava ad Alexia una sensazione di leggero formicolio, quasi come le particelle cariche, ma pi piacevole. Immaginava i gas eterei come una nuvola di lucciole che sciamava vicino alla sua pelle per poi allontanarsi non appena il dirigibile si lasciava trasportare da una torte corrente e poi ne attraversava altre. Non era sgradevole, ma poteva far perdere la concentrazione. Credo che abbiate discusso con qualcuno nella tarda serata di ieri, dopo la nostra piccola avventura. Lady Maccon non le addolc la pillola. Madame Lefoux imbronci le labbra con aria dubbiosa. Forse avr avuto da ridire con lo steward per la sua negligenza. Ha impiegato un tempo inscusabilmente lungo per procurarsi quella scaletta di corda. La discussione era in francese. Madame Lefoux non replic. Lady Maccon cambi tattica. Perch mi avete seguita in Scozia?

Siete convinta che siate voi, Lady Maccon, che io sto seguendo? Mi riesce difficile credere che abbiate maturato un'improvvisa passione per il cameriere di mio marito. No, su questo avete ragione. Allora? Allora non rappresento un pericolo per voi o il vostro seguito, Lady Maccon. Vorrei che mi credeste. Ma non posso dirvi di pi. Non sufficiente. Mi state chiedendo di fidarmi di voi senza ragione. La donna francese sospir. Voi senz'anima siete talmente pratici e razionali da risultare esasperanti. La stessa lamentela espressa da mio marito. Voi avete gi conosciuto un preternaturale prima d'ora, non cos? Se non riusciva a indurre l'inventrice a giustificare la propria presenza, forse poteva conoscere qualcosa di pi del passato di quella donna misteriosa. Una volta, tanto tempo fa. Suppongo di avergliene gi parlato. Ebbene? Lo conobbi insieme a mia zia. Dovevo avere otto anni. Era un amico di mio padre - un caro amico, mi fu dato di capire. Defunta Beatrice il fantasma della sorella di mio padre. Lui era un gran mascalzone. Per l'appunto, non sono una figlia legittima. Quando fui scaricata sui gradini del suo ingresso, lui mi affid alla zia Beatrice e mor poco dopo. Ricordo che un uomo venne a fargli visita dopo la sua scomparsa, ma trov soltanto me. Mi regal delle caramelle al miele e si rattrist alla notizia della sua morte. Era lui il preternaturale? Suo malgrado, Lady Maccon si era incuriosita. S, e credo che un tempo lui e mio padre dovessero essere molto intimi. Cio? Capite cosa intendo con "molto intimi"? Lady Maccon annu. Perfettamente. Dopotutto, sono un'amica di Lord Akeldama.

Madame Lefoux ne prese atto. L'uomo venuto in visita era vostro padre. Alexia rimase a bocca aperta. Non per l'illuminazione sulle preferenze di suo padre. Era consapevole che i suoi gusti spaziavano dall'esotico all'eclettico. Dalla lettura dei suoi diari, si era fatta l'idea che fosse, nella migliore delle ipotesi, un opportunista, quanto ai piaceri della carne. No, era rimasta senza fiato perch era davvero una singolare combinazione scoprire che questa donna, poco pi grande di lei, un tempo avesse incontrato suo padre. Aveva visto come era... da vivo. Io non l'ho mai conosciuto. Se ne and prima che io nascessi, disse Lady Maccon prima di riuscire a fermare la lingua. Era di bell'aspetto, ma rigido. Ricordo di aver pensato che tutti gli italiani fossero come lui: freddi. Niente di pi sbagliato, ovviamente, ma fu quella l'impressione che mi diede. Cos mi hanno lasciato intendere altre persone, conferm Lady Maccon. Grazie per avermelo detto. Stavolta fu madame Lefoux a cambiare bruscamente argomento. Dovremmo tenere nascosti i particolari dell'incidente della scorsa notte ai vostri compagni di viaggio. Inutile angustiarli, ma dovr parlarne a mio marito appena atterreremo. Naturalmente.

Detto questo, le due donne si separarono; Lady Maccon rimase sola con i propri pensieri. Sapeva perch lei voleva tenere nascosta la baruffa della sera prima, ma che motivo aveva madame Lefoux?

CAPITOLO OTTAVO
Castle Kingair
Atterrarono poco prima del tramonto su uno spiazzo erboso nei pressi della stazione ferroviaria di Glasgow. Il dirigibile si pos leggero come una farfalla su un uovo, ammesso che la farfalla barcolli un po' e sbandi leggermente di lato e che l'uovo assuma le caratteristiche peculiari della Scozia in inverno: pi umida e pi grigia di quanto sia possibile immaginare. Alexia sbarc con la stessa pompa e le stesse cerimonie con cui era salita a bordo. Avanz in testa a una parata di signore, con le gonne ondeggianti come tante lumache di stoffa, sulla terraferma (be', a dire il vero, alquanto melmosa). Le gonne con sellino spiccavano per numero, grazie al sollievo generale di poter tornare a indossarle e di riporre in valigia le sottane svolazzanti. Le lumache erano scortate da Tunstell, carico di cappelliere e di bagagli in quantit, da quattro steward con vari bauli e dalla cameriera francese di Lady Maccon. Nessuno, pens Alexia con soddisfazione, poteva accusarla di viaggiare senza il decoro che si conviene alla moglie del conte di Woolsey. Poteva anche girare per la citt da sola o sotto la tutela di una giovane signora non sposata ma, senza dubbio, viaggiava in compagnia. Sfortunatamente, l'efficacia del suo arrivo fu minata dal fatto che il terreno continuava a turbinare sotto i suoi passi, costringendo Lady Maccon a beccheggiare su un lato e a sedersi pesantemente su uno dei suoi bauli. Liquid ogni preoccupazione di Tunstell spedendo il giovane a noleggiare un idoneo mezzo di trasporto per avventurarsi nella campagna. Ivy girovag sul suolo erboso per sgranchirsi le gambe e cercare fiori selvatici. Felicity si piazz vicino ad Alexia e cominci subito a lamentarsi del clima pessimo. Perch deve essere cos grigio? Questa tonalit di grigio verdastro non dona affatto alla carnagione. E con un clima del genere

terribile spostarsi in carrozza. Dobbiamo proprio viaggiare in carrozza? Questo il Nord. Smettetela di fare osservazioni cos stupide, replic Lady Maccon, prossima a perdere la pazienza. Mentre la sorella riprendeva a lamentarsi, Alexia vide con la coda dell'occhio Tunstell deviare dal percorso attraverso lo spiazzo d'atterraggio per passare accanto a Ivy e sussurrarle all'orecchio. Ivy rispose qualcosa, sottolineando la forte emozione del momento con bruschi movimenti della testa. Tunstell s'irrigid, gir sui tacchi e riprese il suo cammino. Ivy, ancora scossa da un lieve tremito, and a sedersi accanto ad Alexia. Non capisco cosa io abbia mai trovato in quell'uomo. Miss Hisselpenny era chiaramente tesa. Oh cara, chi ha osato interferire tra i due piccioncini? Qualche complicazione? domand Felicity. Non avendo ottenuto risposta, trotterell dietro al clavigero che si andava rapidamente allontanando. Mr. Tunstell? Gradite un po' di compagnia? Lady Maccon guard l'amica. Qualcosa mi dice che Tunstell non ha preso bene il vostro rifiuto? s'inform, cercando di non apparire debole come in realt si sentiva. Avvertiva ancora un senso di vertigine e il terreno sembrava non volerla smettere di agitarsi sotto i piedi come un calamaro impazzito. Be', no, non proprio. Quando io... S'interruppe di colpo, distratta da un cane incredibilmente grosso lanciato alla carica nella loro direzione. Misericordia, e quello cos'? L'enorme cane si rivel essere, in realt, un lupo, con un rotolo di stoffa avvolto intorno al collo. La pelliccia era marrone scuro con striature d'oro e crema, gli occhi di un giallo sbiadito. Quando le raggiunse, il lupo rivolse a Miss Hisselpenny un garbato cenno di saluto e poi pos la testa in grembo a Lady Maccon. Ah, siete voi, marito mio, disse Alexia, dandogli una granatina dietro le orecchie. Immaginavo che mi avreste trovata, ma non con

tanta solerzia. Il conte di Woolsey lasci penzolare amabilmente la lunga lingua rosa e pieg la testa in direzione di Miss Hisselpenny. S, naturalmente, replic Alexia al tacito suggerimento. Ivy, mia cara, vi consiglio di guardare altrove, in questo frangente. Perch? volle sapere Miss Hisselpenny. Molti trovano il mutamento di forma di un licantropo piuttosto inquietante e... Oh, sono certa che non ne sar affatto turbata, la interruppe Miss Hisselpenny. Lady Maccon non ne era convinta. Come aveva dimostrato in altre circostanze, Ivy era incline allo svenimento. Prosegu nella sua spiegazione. E Conall non avr vestiti addosso quando l'evento trasformativo sar ultimato. Oh! esclam allarmata Miss Hisselpenny coprendosi la bocca con una mano. Ovviamente. Si affrett a girarsi. Tuttavia, pur non guardando, era impossibile non sentire: quel viscido scricchiolio di ossa che si spezzavano e si rinsaldavano. Ricordava il suono che riecheggia in una grande cucina quando si smembra un pollo prima di buttarlo in pentola. Alexia vide Ivy rabbrividire. La trasformazione di un licantropo non era mai piacevole. Era una delle ragioni per cui i membri del branco ne parlavano come di una maledizione, nonostante il fatto che, nell'et moderna della ragione e del libero arbitrio, i clavigeri scegliessero la metamorfosi. La trasformazione includeva una considerevole riorganizzazione biologica. Questa, come la ridisposizione dei mobili del proprio salotto in vista di un ricevimento, implicava una transizione da ordine a disordine estremo e poi di nuovo a ordine. Inoltre, come nel caso di una ristrutturazione, durante i lavori c'era un momento in cui sembrava impossibile che tutto potesse ricomporsi armoniosamente. Nel caso dei licantropi, tale momento vedeva la pelliccia ritirarsi per diventare capelli, le ossa fratturarsi e saldarsi in altra forma, la carne e i muscoli intrufolarsi sopra o sotto i due precedenti elementi. Alexia aveva visto molte volte il marito tramutarsi, trovando sempre la cosa

volgare e scientificamente affascinante allo stesso tempo. Di Conall Maccon, conte di Woolsey, si ammirava l'abilit nel mutare forma. Nessuno era in grado di battere il professor Lyall in fatto di eleganza, ma almeno il conte era rapido, efficiente e non emetteva nessuno di quei terrificanti grugniti da pugile a cui si abbandonavano i pi giovani del branco. Dopo pochi istanti, era in piedi davanti alla moglie: un uomo robusto senza essere grasso. Una volta Alexia aveva espresso l'opinione che, dato il suo amore per il cibo, se fosse invecchiato come un normale essere umano avrebbe messo su peso. Fortunatamente, aveva optato per la metamorfosi intorno ai trentacinque anni e cos non aveva mai avuto modo di rovinarsi. Invece, era rimasto per sempre un colosso tutto muscoli, che necessitava di interventi di sartoria per le spalle dei cappotti, di stivali fatti su misura e spesso di qualcuno che gli ricordasse di abbassare la testa prima di varcare una soglia. Punt gli occhi, di qualche tonalit pi scuri di quelli del lupo, su sua moglie. Lady Maccon si alz per aiutarlo a gettarsi addosso il mantello, ma ricadde a sedere prima di riuscirci. Era ancora malferma sulle gambe. Lord Maccon smise immediatamente di scuotere l'indumento in questione e s'inginocchi, nudo, davanti ad Alexia. Cosa c' che non va? le chiese, praticamente gridando. Cosa? Ivy si gir per vedere cosa fosse successo, vide di sfuggita il deretano del conte, lanci uno strillo e torn a voltarsi, sventolandosi con una mano guantata. Non agitatevi, Conall. Finirete per sconvolgere Ivy, borbott Lady Maccon. Miss Hisselpenny sempre sconvolta per qualche motivo. Voi siete di tutt'altra stoffa. Voi non fate questo genere di cose, moglie. Non siete cos femminile. Ah, questa s che bella! si risent Lady Maccon. Sapete perfettamente cosa voglio dire. Smettetela di cercare di distrarmi. Cosa c' che non va? Poi arriv alla conclusione

completamente sbagliata. Siete ammalata! Per questo siete venuta qui, per dirmi che state male? Alexia lo guard dritto negli occhi preoccupati e disse, con calma e lentezza: Sto benissimo. Mi serve solo un po' di tempo per recuperare l'uso delle gambe sulla terraferma. Sapete bene che pu succedere, dopo un lungo viaggio in aria o in mare. Conall apparve enormemente sollevato. Mia cara, a conti fatti, non siete una grande viaggiatrice dei cieli, eh? Lady Maccon rivolse al marito un'occhiata di rimprovero e replic stizzita: No, a conti fatti, no. Poi cambi argomento. Ma, suvvia, Conall, sapete che io apprezzo lo spettacolo, ma la povera Ivy! Avanti, mettetevi quel mantello. Con un ampio sorriso, il conte si drizz davanti al suo sguardo ammirato e si avvolse il lungo mantello intorno al corpo. Come sapevate che ero qui? gli domand Alexia non appena ebbe assunto un aspetto dignitoso. L'impudico spettacolo terminato, Miss Hisselpenny. Siete salva, Lord Maccon inform Ivy, sistemando la massiccia corporatura accanto a sua moglie. Il baule gemette sotto il peso. Lady Maccon si rannicchi felicemente contro il fianco del marito. Lo sapevo, e basta, bofonchi, passando un lungo braccio coperto di stoffa intorno alle spalle di Alexia per attirarla a s. Questo spiazzo di atterraggio fuori dal mio itinerario di viaggio per Kingair. Ho fiutato il tuo odore circa un'ora fa e ho visto il dirigibile prepararsi all'atterraggio. Ho pensato che fosse meglio venire a vedere di persona cosa stava succedendo. Ed eccovi qui, moglie. Cosa ci fate in Scozia? Con Miss Hisselpenny, nientemeno. Be', dovevo pur portare con me una compagna di viaggio. La societ non avrebbe tollerato che volassi da sola nei cieli d'Inghilterra. Mmm. Gli occhi dalle palpebre pesanti del conte osservarono per un istante l'ancora inquieta Ivy. Non si era rassegnata a parlare con un conte coperto dal solo mantello, cos era rimasta in disparte, volgendo loro la schiena.

Datele il tempo di riprendersi, consigli Alexia. Ivy una persona sensibile e voi siete uno choc per qualsiasi creatura, anche vestito di tutto punto. Il conte sorrise. Mi fate i complimenti, moglie? Insolito, da parte vostra. bello sapere che sono ancora in grado di turbare gli altri, persino alla mia et. Ma finiamola di divagare. Perch siete qui? Ma come, caro, rispose Lady Maccon sfarfallando le ciglia, sono venuta in Scozia per vedere voi, ovviamente. Sentivo tanto la vostra mancanza. Ah, moglie, com' romantico, replic, non credendo nemmeno a una parola. Abbass su di lei due occhi colmi d'affetto. Non li abbass quanto avrebbe fatto con la maggior parte delle donne, intendiamoci. La sua Alexia era piuttosto ben piantata. Lui la preferiva cos. Le donne minute gli ricordavano i cagnetti petulanti. Bugiarda impudente, le ringhi sottovoce. Alexia si sporse per sussurrargli in un orecchio: Dovrete aspettare pi tardi, quando nessuno potr sentirci. Mmm. Si chin a baciarle le labbra con focoso trasporto. Ehm, si schiar la gola Ivy. Lord Maccon se la prese comoda prima di interrompere il bacio. Marito, disse Lady Maccon con gli occhi che le scintillavano. Ricordate Miss Hisselpenny? Conall lanci un'occhiata alla moglie, si alz e s'inchin educatamente. Come se lui e la strampalata Miss Hisselpenny non si conoscessero ormai da tre mesi, a partire dal matrimonio. Buona sera, Miss Hisselpenny. Piacere. Ivy fece la riverenza. Lord Maccon, che sorpresa. Vi hanno avvertito del nostro arrivo? No. Allora, come...? Stratagemmi da licantropi, Ivy, le spieg Alexia. Non ti preoccupare.

Ivy non lo fece. Lady Maccon inform prudentemente il marito: Ho portato con me anche mia sorella e Tunstell. E Angelique, naturalmente. Capisco, una moglie inattesa, con i rinforzi. prevista una battaglia di qualche sorta, mia cara? Se cos fosse, mi basterebbe istigare il nemico contro la lingua appuntita di Felicity per sconfiggerlo una volta per tutte. Le dimensioni del mio seguito, comunque, non sono affatto intenzionali. A questa affermazione, Miss Hisselpenny prov un lieve senso di colpa. Lord Maccon rivolse alla moglie uno sguardo incredulo. Nel frattempo, Felicity e Tunstell stanno provvedendo a un mezzo di trasporto, aggiunse Alexia. Davvero premuroso da parte vostra, portare qui il mio cameriere. Il vostro cameriere stato una clamorosa seccatura. Miss Hisselpenny rest a bocca aperta. Lo sempre, comment Lord Maccon con una scrollata di spalle. Una capacit di irritare il prossimo che solo in pochi riescono a raggiungere. Allora cos che i licantropi scelgono le personalit adatte alla metamorfosi. Comunque sia, Tunstell era necessario. Il professor Lyall ha insistito perch avessi una scorta maschile e, poich avremmo viaggiato in dirigibile, non potevamo portare con noi un membro del branco. Sarebbe stato comunque sconsigliabile, visto che questo territorio di altri. In quel momento, si ud qualcuno schiarirsi educatamente la gola; i Maccon si voltarono e videro madame Lefoux che indugiava nei paraggi. Ah s, disse Lady Maccon. Anche madame Lefoux era a bordo del dirigibile insieme a noi. In modo del tutto imprevisto.

Sottoline l'ultima parola affinch il marito condividesse la sua preoccupazione per la presenza dell'inventrice. Credo che voi e mio marito vi conosciate gi, non cos, madame Lefoux? La donna annu. Come state, Lord Maccon? Il conte accenn un inchino e poi strinse la mano della francese, come se fosse un uomo. Lord Maccon sembrava essere dell'opinione che, se vestiva come un uomo, dovesse anche essere trattata come tale. Approccio interessante. Oppure sapeva qualcosa che Alexia ignorava. Grazie per il parasole, a ogni buon conto, disse Lady Maccon al marito. Ne far buon uso. Non ne ho mai dubitato. Mi meraviglia soltanto che non l'abbiate gi con voi. Chi dice che non l'abbia con me? Questa s che la mia dolce, ubbidiente mogliettina. Ma Alexia non dolce, osserv Ivy stupita. Lady Maccon si limit a fare una smorfia. Il conte parve sinceramente contento di vedere la donna francese. Lietissimo, madame Lefoux. Avete affari da sbrigare a Glasgow? L'inventrice chin il capo. Suppongo che non riuscir a convincervi a visitare Kingair? Ho appena sentito in citt che il branco sta avendo alcune difficolt tecniche con la sua trasmittente etografica, appena acquistata di seconda mano. Buon Dio, marito. Tutti ne hanno una tranne noi? protest la moglie. Il conte le rivolse uno sguardo penetrante. Perch? Chi altri ne ha acquistata una di recente? Lord Akeldama, e ne possiede l'ultimo modello. Andreste in collera se vi dicessi che ne desidererei tanto una anch'io? Lord Maccon riflett sulla propria situazione famigliare: si era procurato chiss come una consorte che non avrebbe dato uno zampetto di porco in cambio degli ultimi capi arrivati da Parigi, ma

che si lamentava per non avere una trasmittente etografica. Se non altro erano due fissazioni equiparabili quanto ai costi. Bene, mia piccola intellettuale, qualcuno presto avr un regalo di compleanno. Alexia s'illumin. Oh, magnifico! Lord Maccon le sfior la fronte con un bacio e torn a rivolgersi a madame Lefoux. Posso chiedervi di fermarvi qualche giorno a Kingair e vedere se potete essere d'aiuto? Irritata, Alexia diede un pizzico al marito. Quando avrebbe imparato a parlarne prima con lei? Lord Maccon le ferm la mano con una delle sue grosse zampe e la fiss scuotendo leggermente la testa. L'inventrice si accigli, una piccola increspatura sulla fronte vellutata. Poi, come se l'increspatura non si fosse mai creata, apparvero le fossette e la donna accett l'invito. Alexia riusc a scambiare solo due parole in privato con il marito, mentre impilavano i bagagli su due carrozze prese a nolo. Channing ha detto che i licantropi non sono riusciti a mutare forma per tutta la durata della traversata. Il marito la guard allarmato. Davvero? E Lyall dice che l'epidemia si sta spostando a nord. Crede che raggiunger la Scozia prima di noi. Lord Maccon aggrott la fronte. Pensa che c'entri qualcosa con il Branco di Kingair, vero? Alexia conferm con un cenno della testa. Stranamente, il marito parve contento. Ottimo, questo mi fornisce un buon pretesto. Pretesto per cosa? Per presentarmi alla loro porta; altrimenti, non mi lascerebbero mai entrare. Cosa? sibil Alexia. Perch? Ma furono interrotti dal ritorno di Tunstell e dalla sua incredibile agitazione nel vedere Lord Maccon.

Le carrozze prese a nolo si avviarono rumorosamente lungo il sentiero per Kingair nella crescente oscurit. La presenza di Ivy e di madame Lefoux nella stessa vettura costrinse Alexia al silenzio o a discorsi futili. Era troppo buio e piovoso per vedere qualcosa fuori dal finestrino, un fatto che infastidiva Ivy. Desideravo cos tanto vedere le Highlands, disse Miss Hisselpenny, come se ci fosse un sorta di linea tracciata sul terreno a indicare il passaggio da una regione all'altra della Scozia. Ivy aveva gi osservato che la Scozia assomigliava molto all'Inghilterra, con un tono di voce tale da far intendere che fosse una grave mancanza da parte del paesaggio. Inspiegabilmente stanca, Alexia si assop con la guancia appoggiata contro l'ampia spalla del marito. Felicity, Tunstell e Angelique viaggiarono sull'altra carrozza, ostentando un'aria di amichevole allegria che sconcert Alexia e afflisse Ivy. Felicity continuava a flirtare spudoratamente e Tunstell non faceva niente per dissuaderla. Ma la vista di Castle Kingair raffredd l'entusiasmo di tutti. Ad aggravare ulteriormente la situazione, non appena furono scesi a terra con i bagagli e le carrozze ebbero ripreso lentamente la via del ritorno, la pioggia cominci a cadere fitta. Castle Kingair sembrava uscito da un romanzo gotico. Si ergeva su una grossa sporgenza rocciosa affacciata su un lago cupo. Una presenza che riusciva a eclissare Woolsey Castle, avvolta da una sensazione palpabile di vetust. Alexia avrebbe scommesso che all'interno fosse una creatura deprimente, antiquata e piena di spifferi. A quanto pareva, tuttavia, avrebbero dovuto prima superare una creatura deprimente, antiquata e piena di spifferi gi l fuori. Ah, esclam Lord Maccon vedendo il comitato d'accoglienza formato da un solo individuo, in piedi davanti al cancello del castello, con le braccia conserte. Rimboccati le maniche, mia cara, e preparati all'azione. La moglie alz il viso verso di lui, con i capelli bagnati che ricadevano dall'elaborata acconciatura. Non credo sia il momento

giusto per parlare dei miei fianchi, marito, replic vivacemente. Miss Hisselpenny, Felicity e madame Lefoux li raggiunsero, tremando sotto la pioggia, mentre Tunstell e Angelique cominciarono a organizzare i bagagli. Chi quello? volle sapere Ivy. Il personaggio era avvolto in un lungo e informe mantello di stoffa scozzese, il volto seminascosto da un logoro cappello da cocchiere di cuoio oliato che aveva visto giorni migliori e a stento gli era sopravvissuto. Sarebbe meglio domandarsi cosa quello? la corresse Felicity arricciando il naso disgustata, il parasole aperto nell'inutile tentativo di proteggersi dalla pioggia torrenziale. La donna - a un esame pi ravvicinato, il personaggio parve essere grosso modo di genere femminile - non si mosse per accoglierli, n offr loro riparo. Rimase immobile a fissarli con astio; anzi, il suo sguardo torvo era decisamente puntato su Lord Maccon. Si avvicinarono cautamente. Voi non siete il benvenuto qui, Conall Maccon, lo sapete! grid la donna, molto prima che arrivassero a una distanza ragionevole per scambiare due parole. Allontanatevi subito, prima di scontrarvi con quel che rimasto di questo branco. Sotto la visiera, il volto sembrava quello di una donna di mezza et, armonioso ma non gradevole, con i lineamenti marcati e i capelli folti e ispidi, tendenti al grigio. Ostentava l'atteggiamento autoritario di una governante particolarmente dispotica. Era il tipo di donna che prendeva il suo t nero, fumava sigari dopo la mezzanotte, giocava in modo formidabile a cribbage* e manteneva un branco di disgustosi cagnolini.
[* Gioco di carte per due giocatori, ma spesso giocato con tre o pi, diffusosi in Inghilterra all'inizio del XVII secolo. (N.d.T.)]

Ad Alexia piacque immediatamente. La donna imbracci un fucile con consumata destrezza e lo punt

contro Lord Maccon. Ad Alexia cominci a piacere di meno. E non pensate di mutare forma. Sono mesi che il branco immune alla maledizione dei licantropi, da quando ci siamo imbarcati. Ed per questo che sono qui, Sidheag. Lord Maccon continu ad avanzare. Era bravo a mentire, suo marito, pens Lady Maccon con orgoglio. Dubitate che queste pallottole siano d'argento? A quale scopo, visto che sono mortale quanto voi? Oh, siete sempre stato abile con la lingua. Siamo qui per aiutarvi, Sidheag. Chi ha detto che abbiamo bisogno di aiuto? Non vi vogliamo qui. Uscite dal territorio di Kingair, tutti. Lord Maccon emise un pesante sospiro. Questa una faccenda di competenza del Prin e il comportamento del vostro branco ha richiesto la mia presenza qui, che vi piaccia o no. Non sono venuto in veste di Alfa di Woolsey e nemmeno in qualit di mediatore per la mancanza del vostro Alfa. Sono qui in cerca d'asilo per la notte. Cosa credevate? La donna indietreggi, ma allo stesso tempo abbass il fucile. Ah, adesso mi tutto chiaro. Non vi curate di quel che succede al branco - il vostro vecchio branco. Siete qui solo per volont della regina. Un codardo che fugge con la coda fra le gambe, ecco cosa siete, Conall Maccon, e nient'altro. Ormai Lord Maccon l'aveva quasi raggiunta. Soltanto Lady Maccon aveva seguito il marito. Il resto del gruppo si era fermato alla vista del fucile. Alexia lanci un'occhiata indietro e vide Ivy e Felicity strette insieme a Tunstell, che impugnava una piccola pistola puntata risolutamente in direzione della donna. Madame Lefoux era ferma accanto al clavigero, con il polso tenuto a un'angolazione talmente insolita da lasciar intuire la presenza di qualche singolare arma da fuoco nascosta, e pronta a sparare, dentro la manica del suo pastrano. Lady Maccon, parasole sguainato, avanz verso il marito e la

strana donna. Conall stava parlando a bassa voce, in modo che nessun altro potesse sentirli sotto la pioggia scrosciante. Perch sono andati oltremare, Sidheag? In quali guai vi siete cacciati dopo la morte di Niall? Cosa vi importa? Ci avete abbandonati, cos su due piedi. Non avevo scelta. La voce di Conall trad la stanchezza di liti passate. Balle, Conall Maccon. solo una scusa bella e buona e lo sappiamo entrambi. Volete rimediare al casino che avete lasciato vent'anni fa, ora che siete tornato? Alexia guard il marito, incuriosita. Forse quella donna aveva la risposta alla domanda che Alexia continuava a porsi. Perch un Alfa rinuncerebbe a un branco solo per cercarne un altro e lottare per diventarne il maschio dominante? Il conte rimase in silenzio. La donna spinse indietro il logoro cappello per guardare Lord Maccon. Era alta quasi quanto lui e non dovette alzare troppo gli occhi. Non era nemmeno un'esile creatura: i muscoli guizzavano sotto il pesante mantello. Alexia ne fu notevolmente impressionata. Il marrone fulvo dei suoi occhi le risult terribilmente familiare. Tirateci fuori da questo pantano e fateci entrare. Ci penser su, disse Lord Maccon. Puah! esclam stizzita la donna. Dopodich risal a lunghi passi il sentiero di pietra battuta, in direzione del castello. Lady Maccon guard il marito. Signora interessante. Non cominciate, le ringhi in risposta e si volt verso il resto della comitiva. Questo quanto di pi simile a un invito si possa ricevere da queste parti. Entriamo. Lasciamo i bagagli. Sidheag mander un uomo a prenderli. Siete sicuro che invece non li getter nel lago, Lord Maccon? chiese Felicity, stringendosi al petto la borsetta a rete. Non posso garantirlo, rispose sbuffando Lord Maccon. Subito Lady Maccon si stacc dal fianco del marito e and a

recuperare la valigetta dal mucchio dei bagagli. Questo aggeggio funge anche da ombrello? domand a madame Lefoux agitando il parasole. L'inventrice parve in imbarazzo. Ho trascurato quel dettaglio. Alexia sospir e sbirci il castello attraverso la pioggia. Grandioso. Eccomi qui, in procinto di conoscere i tanto temuti parenti acquisiti e mi presento bagnata n pi n meno come un pulcino. Siate obiettiva, sorella, la contraddisse Felicity. Sembrate piuttosto un tucano bagnato. Su quest'ultima frecciata, la combriccola fece il suo ingresso a Castle Kingair. All'interno era antiquato e pieno di spifferi proprio come l'aspetto esterno lasciava indovinare. Trascurato era un aggettivo troppo poco calzante. I tappeti erano color grigio verde, logori cimeli dell'epoca di re Giorgio; il lampadario nell'ingresso, fra tutte le ridicole forme di illuminazione possibili, era dotato di candele e, alle pareti, erano appesi autentici arazzi medievali. Alexia, pignola di natura, pass un dito guantato lungo la balaustra ed espresse la propria disapprovazione per lo strato di polvere che la ricopriva. La donna di nome Sidheag not il suo gesto. Non all'altezza dei vostri pretenziosi standard londinesi, signorina? Oh-oh, comment Ivy. Non all'altezza degli standard di comune decenza per un'abitazione, rimarc Alexia. Ho sentito dire che gli scozzesi sono incivili, ma questo, strofin insieme due dita, diffondendo una nuvoletta di polvere grigia, assurdo. Non sar io a impedirvi di tornare l fuori, sotto la pioggia. Lady Maccon la guard con aria perplessa. S, ma mi impedireste di spolverare? Oppure nutrite una particolare devozione per la sporcizia?

La donna ridacchi. Intervenne Lord Maccon: Sidheag, questa mia moglie, Alexia Maccon. Moglie, questa Sidheag Maccon, Lady Kingair. Sono il suo bis-bis-bis-bisnonno. Alexia ne fu sorpresa. Avrebbe immaginato che fosse uno zio di qualche grado, non che avesse una diretta discendente. Suo marito era stato sposato prima di trasformarsi? Allora perch non gliene aveva mai parlato? Ma, obiett Miss Hisselpenny, sembra pi vecchia di Alexia. Pausa. Sembra pi vecchia anche di voi, Lord Maccon. Non cercherei di capire, se fossi in voi, mia cara, la consol madame Lefoux accennando all'angustiata Ivy un sorriso con tanto di fossette. Ho quasi quarant'anni, replic Lady Kingair, per nulla turbata nel dichiarare la propria et di fronte a persone estranee e della buona societ. Questa parte del Paese era davvero primitiva come aveva detto Floote. Lady Maccon rabbrivid e rinsald la presa sul suo parasole, pronta a tutto. Sidheag Maccon guard apertamente il conte. Quasi troppo vecchia. Puah, osserv Felicity arricciando il naso, tutto cos disgustosamente bizzarro. Perch hai dovuto impegolarti nell'ambiente soprannaturale, Alexia? Lady Maccon si limit a rivolgere alla sorella un'occhiata maliziosa. Felicity rispose da sola alla propria domanda. Ah s, ora ricordo... nessun altro ti avrebbe voluta. Alexia ignor la stoccata e guard con interesse suo marito. Non mi avete mai detto che avevate una famiglia prima di diventare un licantropo. Lord Maccon si strinse nelle spalle. Non me lo avete mai chiesto. Si gir per presentare il resto della comitiva. Miss Hisselpenny, un'amica di mia moglie. Miss Loontwill, sorella di mia moglie. Tunstell, il mio primo clavigero. E madame Lefoux, che sarebbe lieta

di esaminare il guasto del vostro etografo. Lady Kingair sussult. Come sapevate che noi...? Non ha importanza. Siete sempre stato formidabile nel raccogliere informazioni. Il fatto che lavoriate per il Prin andr ora a vantaggio di qualcun altro. Bene, ecco un'ospite gradita. Piacere di conoscerla, madame Lefoux. Naturalmente, ho sentito parlare del vostro lavoro. Abbiamo un clavigero che ha familiarit con le vostre teorie, anche lui una sorta di inventore amatoriale. Poi si rivolse al suo bis-bis-bis-bisnonno. Suppongo che vedreste volentieri il resto del branco. Lord Maccon fece un cenno d'assenso. La Signora di Kingair allung una mano a lato della buia tromba delle scale e tir un campanello nascosto l dietro. Ne usc un suono a met fra un muggito e la brusca frenata di un motore a vapore; di colpo, l'atrio si riemp di omaccioni, quasi tutti in gonnellino scozzese. Santo cielo, esclam Felicity, cosa indossano? Kilt, le spieg Alexia, divertita dal disagio della sorella. Gonne, replic Felicity, profondamente offesa, e per di pi corte, come se fossero ballerini di teatro. Alexia soffoc una risatina. Avevano davvero un aspetto ridicolo. Miss Hisselpenny non sapeva pi dove posare lo sguardo. Alla fine lo pos sui candelabri, totalmente inorridita. Alexia, sibil all'amica, ci sono ginocchia ovunque. Cosa faccio? L'attenzione di Alexia era concentrata sui volti degli uomini che la circondavano, non sull'innominabile area delle loro gambe. Vi lesse in egual misura disgusto e gioia nel rivedere Lord Maccon. Il conte le present quelli che conosceva. Il Beta del Branco di Kingair, in carica seppure solo nominalmente, era uno degli scontenti, mentre il Gamma era lieto di rivedere Conall. I rimanenti quattro si rivelarono due a favore e due contro, schierandosi di conseguenza, come se da un momento all'altro potessero cominciare a volare cazzotti. Il Branco di Kingair era pi piccolo di Woolsey e meno unito. Alexia si domand che tipo di uomo fosse stato l'Alfa su-

bentrato a Conall, per riuscire a governare quel mucchio di litigiosi. Poi, con fretta indecorosa, Lord Maccon agguant l'arcigno Beta, che rispose freddamente al nome di Dubh, e lo trascin in un salottino privato, lasciando ad Alexia il compito di attenuare l'atmosfera tesa che si era lasciato alle spalle. Lady Maccon fu all'altezza del compito. Nessuno con un carattere forte come il suo, necessario fin dalla nascita per gestire prima Mrs. Loontwill e poi due altrettanto improbabili sorelle, si sarebbe trovato impreparato in un frangente reso cos penoso dalla presenza di nerboruti licantropi in gonnella. Abbiamo sentito parlare di voi, disse il Gamma, il cui nome suonava scivoloso come fango di palude. Sapevamo che il vecchio possidente si era fatto fregare da una spezza-maledizione. Gir intorno ad Alexia, come se cercasse dei punti deboli. Un atteggiamento tipicamente canino. Alexia era pronta a saltargli addosso se avesse alzato una zampa. Fortunatamente, la sua affermazione fu fraintesa sia da Ivy che da Felicity. Nessuna delle due conosceva la sua natura di preternaturale e Alexia preferiva che ne rimassero all'oscuro. Entrambe le signore sembrarono supporre che l'epiteto spezza-maledizione fosse uno strano termine scozzese per indicare una moglie. Felicity apostrof l'enorme uomo di fronte a s con aria di superiorit: Proprio non riuscite a parlare in inglese? Ignorando la sorella, Lady Maccon si affrett a dire: Un punto a vostro vantaggio. Io non so niente di voi. Erano tutti cos imponenti; non era avvezza a sentirsi minuscola. L'espressione sul viso largo del Gamma si fece tirata. stato a capo di questo branco per oltre un secolo e non vi ha mai parlato di noi? Forse non voleva che io vi conoscessi, non che non volesse parlare di voi, azzard Alexia. Il licantropo le diede una lunga occhiata valutativa. Credo che non abbia mai fatto il nostro nome, vero? Sidheag li interruppe. Basta chiacchiere. Vi mostreremo le vostre

stanze. Ragazzi, andate a prendere quei gingilli l fuori... questi dannati inglesi non viaggiano leggeri. Le camere al piano di sopra e gli alloggi per gli ospiti non erano pi accoglienti del resto del castello, arredate con colori smorti e odorose di muffa. La stanza assegnata a Lord e Lady Maccon era piuttosto in ordine ma sapeva di vecchio, con decori bruno rossicci ormai fuori moda da oltre cent'anni. C'era un ampio letto, due piccoli armadi, una toeletta per signora e uno spogliatoio da uomo. La combinazione dei colori e l'aspetto generale ricordarono ad Alexia niente pi di uno scoiattolo depresso e insoddisfatto. Ispezion la camera in cerca di un posto sicuro dove riporre la valigetta, ma con poca fortuna. Sembrava che non ci fosse nemmeno un angolo sufficientemente appartato, cos si rec tre porte pi avanti, dove era temporaneamente alloggiata Miss Hisselpenny. Passando davanti a una delle altre camere, sent Felicity dire con voce sospirosa: Oh, Mr. Tunstell, pensate che sar al sicuro nella stanza accanto alla vostra? Pochi istanti dopo, vide Tunstell emergere dalla stanza di Felicity con il panico impresso in ogni efelide del viso e rifugiarsi nel piccolo alloggio da cameriere appena fuori lo spogliatoio di Conall. Ivy era intenta a disfare il baule, quando Alexia buss gentilmente alla sua porta ed entr. Oh, grazie al cielo, Alexia. Mi stavo proprio chiedendo, pensate che possano esserci fantasmi in questo maniero? Oppure, ancor peggio, spiriti malvagi? Vi prego, non pensate che io sia intollerante nei confronti del mondo soprannaturale; solo che non riesco a far fronte a un eccesso di fantasmi, soprattutto quelli nella fase finale di disanimazione. Ho sentito che diventano un po' strani e si lasciano trasportare dall'aria, perdendo pezzi del loro s incorporeo. Cos, ti trovi a girare l'angolo di un corridoio di tutto rispetto e incontri un sopracciglio disincarnato che aleggia tra il soffitto e una palma da vaso. Miss Hisselpenny rabbrivid, continuando a impilare con cura le sue dodici cappelliere accanto all'armadio. Alexia ripens a quel che aveva detto suo marito. Se i licantropi locali non potevano mutare forma, allora l'epidemia di umaniz-

zazione doveva aver infettato Castle Kingair. L'intero castello era stato esorcizzato. Ho la strana sensazione, Ivy, disse con sicurezza, che i fantasmi non frequentino di certo questo luogo. Ivy non parve convinta. Ma, Alexia, dovete ammettere che questo edificio sembra proprio il genere di posto che dovrebbe ospitare fantasmi. Oh, Ivy, non siate ridicola, sbott Alexia esasperata. Le apparenze non contano; lo sapete. Solo nei romanzi gotici troviamo i fantasmi associati a realt del genere e sappiamo entrambe quanto la narrativa sia diventata fantasiosa negli ultimi tempi. Gli autori non trattano mai il soprannaturale in modo corretto. Voglio dire, l'ultimo libro che ho letto sosteneva in pratica che la metamorfosi abbia a che fare con la magia, quando tutti sanno che esistono spiegazioni mediche e scientifiche assolutamente fondate per giustificare l'eccesso d'anima. Diamine, proprio l'altro giorno leggevo che... Miss Hisselpenny si affrett a interromperla prima che si dilungasse oltre. S, va bene, non c' bisogno di scombussolarmi con spiegazioni filosofiche e documenti della Royal Society. Vi creder sulla parola. Lady Kingair ha detto a che ora inizier la cena? Alle nove, credo. Un'altra espressione di panico si fece strada sul suo viso. Credete che serviranno... ingoi a vuoto, lhaggis*?
[* Piatto tradizionale scozzese. un insaccato di interiora di pecora (cuore, polmone, fegato), macinate insieme a cipolla, grasso di rognone, farina d'avena, sale e spezie, mescolate con brodo e bollite tradizionalmente dentro lo stomaco dell'animale per circa tre ore. (N.d.T.)]

Lady Maccon fece una smorfia. Di certo non come primo piatto. Ma meglio che vi prepariate al peggio; non si sa mai. Conall le aveva descritto la terribile pietanza, con immotivato piacere, durante il tragitto in carrozza fino al castello. Come risultato, le signore adesso vivevano nel terrore di doverla assaggiare. Ivy sospir. Sar meglio vestirsi, allora. Il mio abito in taffett

pervinca sar adatto per l'occasione?

Per l'haggis?
No, sciocchina, per la cena. Avete un cappellino da abbinare? Miss Hisselpenny alz la testa dalle cappelliere e guard l'amica con disgusto. Alexia, non dite assurdit. un abito da sera. Allora credo che sar perfetto. Posso chiedervi una cortesia? In questa valigetta ho un regalo per mio marito. Potrei nasconderlo per ora nella vostra stanza, in modo che lui non possa scoprirlo accidentalmente? Vorrei che fosse una sorpresa. Gli occhi di Miss Hisselpenny scintillarono. Oh! Siete davvero una moglie adorabile. Non vi avrei mai definito una romantica. Lady Maccon s'irrigid. Che cos'? Alexia si affann a cercare una risposta adeguata. Cosa si potrebbe mai comprare per un uomo e poi nasconderlo dentro una valigetta? Ah. Calzini. Per Miss Hisselpenny fu un duro colpo. Soltanto calzini? Stento a credere che i calzini abbiano bisogno di tanta segretezza. Sono calzini speciali, portafortuna. Ivy non vide alcuna apparente illogicit in tutto questo e si decise a nascondere con cura la valigetta di Lady Maccon dietro la pila delle cappelliere. Di tanto in tanto avr bisogno di aprirla. Perch? volle sapere Miss Hisselpenny, stupita. Per, ehm... verificare le condizioni dei, ehm... calzini. Alexia, pensate sia proprio necessario? Lady Maccon cambi subito argomento, al fine di depistare Miss Hisselpenny. Sapete, ho appena visto Tunstell uscire dalla camera di Felicity. Ivy rest senza fiato. No! Cominci a sistemare con furia gli accessori per la cena, gettando guanti, gioielli e cuffia di pizzo sopra

il vestito gi adagiato sul letto. Alexia, non mia intenzione essere scortese. Ma credo sinceramente che vostra sorella sia una vera stupida. Oh, non c' alcun problema, Ivy cara. Nemmeno io la sopporto, replic Lady Maccon. Poi, sentendosi in colpa per averle menzionato Tunstell, aggiunse: Vorreste che Angelique vi acconciasse i capelli, questa sera? La pioggia ha sciupato i miei in modo irreparabile, temo, quindi sarebbe una fatica inutile. Oh, davvero? Grazie, sarebbe magnifico, si rianim subito Ivy. Con questo, Lady Maccon si ritir nella sua stanza per cambiarsi d'abito. Angelique? La cameriera era intenta a disfare i bagagli quando Lady Maccon rientr in camera da letto. Ho detto a Ivy che questa sera poteva disporre di voi per sistemare i capelli. Niente che si possa fare per i miei, a questo punto. I riccioli neri di Alexia erano ridotti a una massa crespa, grazie all'ingrato clima scozzese. Non mi resta che mettere una di quelle orribile cuffie di pizzo da matrona che cercate sempre di convincermi a indossare. S, milady. La cameriera fece la riverenza e si rec a fare quanto richiesto. Si ferm sulla soglia, voltandosi a guardare la padrona. Scusate, milady, come mai madame Lefoux ancora con noi? Non vi piace proprio, vero, Angelique? Una tipica scrollata di spalle francese conferm l'asserzione. Mi rincresce dirlo, ma stata un'idea di mio marito. Anch'io non mi fido di lei, intendiamoci. Ma sapete com' fatto Conall. A quanto pare, Kingair ha una trasmittente etografica malfunzionante. Lo so, la cosa potrebbe anche sorprendervi. Chi avrebbe pensato che un posto sperduto come questo possedesse qualcosa di cos moderno? E invece c', sebbene abbia qualche problema. Apparecchi di seconda mano, a quanto ho capito. Be', cosa si aspettavano? A ogni modo, Conall ha portato qui madame Lefoux perch desse un'occhiata al macchinario. Non ho potuto fare nulla per impedirglielo. Angelique non trad alcuna emozione, accenn una riverenza e

and a prendersi cura di Ivy. Alexia medit sull'abito che la cameriera aveva scelto per lei quella sera. Alla fine, non potendo fare affidamento sul proprio gusto, lo indoss. Il marito entr nella camera proprio mentre si stava contorcendo per allacciare i bottoni sul retro del corpetto. Oh, bene, eccovi qui. Vorreste abbottonarli per me, per favore? Ignorando completamente la sua richiesta, Lord Maccon super a lunghi passi la distanza che li separava e affond il viso nell'incavo del collo della moglie. Lady Maccon emise un sospiro esasperato ma, allo stesso tempo, si gir per abbracciarlo. Bene, grazie per l'aiuto, caro. Vi rendete conto che siamo attesi per... La baci. Non appena respirare divenne una necessit, le disse: Bene, moglie, ho desiderato farlo per tutta la durata del viaggio. Fece scivolare le grandi mani sul posteriore di Alexia e lo sollev contro il proprio corpo, solido e massiccio. E io che vi credevo immerso in riflessioni sulla politica; ostentavate un cos terribile cipiglio, replic la moglie con un sorriso. Be', anche quello. Posso fare due cose insieme. Per esempio, in questo preciso momento sto parlando con voi e anche escogitando un mezzo per tirarvi fuori da questo vestito. Marito, non potete sfilarmelo. L'ho appena indossato. Riluttante a trovarsi d'accordo con lei sulla questione, si adoper con decisione per disfare tutto il paziente lavoro della moglie e scansare di lato la stoffa del vestito. Vi piaciuto davvero il parasole che vi ho regalato? le domand, dolcemente esitante, percorrendo con le dita le spalle e la schiena ormai nude di Alexia. Oh, Conall, un regalo adorabile, con un generatore di campo magnetico perturbatore, dardi avvelenati e tutto il resto. Un pen-

siero davvero premuroso. Sono cos contenta di non averlo perduto durante la caduta. Le dita si fermarono di colpo. Caduta? Quale caduta? Lady Maccon conosceva fin troppo bene quel ruggito crescente. Si strusci contro di lui nel tentativo di distrarlo. Uhm, cerc di tergiversare. Lord Maccon la scost lievemente, tenendola per le spalle. Alexia gli batt una mano sul torace nel modo pi disinvolto possibile. Oh, niente di grave, caro... solo un piccolo capitombolo. Piccolo capitombolo! Piccolo capitombolo da dove, moglie? Alexia abbass lo sguardo e prov a mormorare la risposta, ma il timbro naturalmente deciso della sua voce non l'aiut nell'intento. Un dirigibile. Un dirigibile, ripet Lord Maccon in tono duro e distaccato. E in quel momento il dirigibile in questione si trovava a fluttuare in aria? Mmm, be', forse non esattamente in aria... pi nella zona del, ehm... etere... La fulmin con un'occhiataccia. Alexia chin il capo e sbirci il marito attraverso le ciglia. Lord Maccon fece indietreggiare la moglie - come se fosse una barca a remi poco maneggevole - fino al letto e la costrinse a sedersi. Dopodich si lasci cadere accanto a lei. Cominciate dall'inizio. Intendete dalla sera in cui mi sono svegliata scoprendo che eravate partito per la Scozia senza nemmeno avvisarmi? Lord Maccon sospir. Si trattava di una seria questione di famiglia. E io cosa sono, una semplice conoscente? Conall ebbe la delicatezza di apparire leggermente mortificato. Dovete concedermi un po' di tempo per abituarmi all'idea di avere una moglie accanto.

Non vi siete assuefatto all'idea l'ultima volta che siete stato sposato? Conall si accigli. stato tanto tempo fa. Lo spero bene. Prima che mi trasformassi. E l'ho fatto solo per puro dovere. A quei tempi, uno non poteva semplicemente mutarsi in licantropo senza lasciarsi alle spalle un erede. Dovevo essere un grande proprietario terriero; non potevo diventare soprannaturale senza prima assicurare la prosperit al clan. Alexia non era propensa a fargliela passare liscia per averla tenuta all'oscuro della faccenda, sebbene comprendesse perfettamente le sue ragioni. L'ho dedotto dal fatto che, a quanto pare, avete generato un figlio. Quel che contesto che, per qualche motivo, avete preferito non dirmi di avere discendenti ancora in vita. Lord Maccon sbuff, prese la mano della moglie e le carezz il polso con le sue dita callose. Avete conosciuto Sidheag. Ne volete rivendicare la parentela? Con un sospiro, Alexia si appoggi contro l'ampia spalla del marito. Sembra una donna buona e onesta. Non altro che un'insopportabile brontolona. Lady Maccon sorrise contro la spalla di Conall. Be', non pu esserci alcun dubbio riguardo al ramo della famiglia da cui ha ereditato il carattere. Cambi tattica. Intendete raccontarmi qualcosa di concreto circa la vostra precedente famiglia? Chi era vostra moglie? Quanti figli avevate? Esiste l'eventualit che io incontri qualche altro Maccon di rilievo, sparso per il mondo? Si alz in piedi, proseguendo nei preparativi per la cena e cercando di non mostrare quanto ci tenesse ad ascoltare le sue risposte. Questo era un aspetto dell'unione con un soprannaturale che non aveva preso in considerazione. Naturalmente, era consapevole che avesse avuto altre amanti; con due secoli di vita alle spalle, c'era di che preoccuparsi se cos non fosse stato; Alexia, inoltre, quasi ogni notte aveva motivo di essere grata per l'esperienza da lui maturata in quel campo. Ma precedenti mogli? A questo non aveva pensato. Conall si sdrai sul letto con le mani dietro la nuca, guardandola

con occhi da predatore. Inutile negarlo: suo marito era un uomo impossibile, ma anche un animale incredibilmente sexy. E voi, intendete raccontarmi quella caduta dal dirigibile? replic. Alexia si mise gli orecchini. E voi intendete dirmi perch ve la siete svignata in Scozia senza il nostro cameriere, lasciandomi alle prese con il maggiore Channing all'ora di cena, con gli acquisti dei cappellini di Ivy e con mezza Londra ancora in fase di recupero da una grave epidemia di umanizzazione? Per non parlare del fatto che ho dovuto attraversare l'Inghilterra tutta sola. Udirono Miss Hisselpenny strillare nel corridoio e poi un chiacchierio di altre voci; Felicity, forse, e Tunstell. Lord Maccon, ancora poeticamente allungato sul letto, inspir rumorosamente. D'accordo, ho viaggiato per tutta l'Inghilterra in compagnia di Ivy e di mia sorella, ma questo peggiora soltanto le cose - e sempre per colpa vostra. Il conte si alz, le si avvicin e le abbotton il vestito. Alexia avvert una punta di delusione. Erano in ritardo per la cena e lei era affamata. Perch siete qui, moglie? le chiese, senza mezzi termini. Lady Maccon si appoggi a lui, esasperata. Non sarebbero arrivati da nessuna parte se avessero continuato quella conversazione. Conall, rispondete a questo: siete riuscito a mutare forma da quando siamo arrivati a Kingair? Lord Maccon si accigli. Non ci avevo pensato. Notando lo sguardo risentito della moglie riflesso nello specchio, la lasci andare e indietreggi di qualche passo. Alexia osserv le sue mosse, le mani adesso immobili. Non successe nulla. Il marito scosse la testa e si riavvicin. Impossibile. Sembra come se fossi in contatto con voi e tentassi di assumere la forma di lupo. Niente di complicato o inafferrabile, semplicemente non disponibile. Quella parte di me, il licantropo, scomparsa. Alexia si gir verso di lui. Sono venuta qui perch sono la muhjah e questa immutabilit collegata al Branco di Kingair. Vi ho

visto allontanarvi furtivamente per parlare con il Beta. Nessun membro di questo branco riesce a mutare forma da mesi, non cos? Da quando si sono imbarcati sullo Spanker per rientrare in patria? O prima? Dove si sono imbattuti nell'arma? In India? In Egitto? Oppure una malattia che hanno contratto? Cosa accaduto loro quando erano oltreoceano? Lord Maccon guard la moglie nello specchio, le grandi mani posate sulle sue spalle. Non lo diranno certo a me. Non sono pi l'Alfa, qui. Non mi devono alcuna spiegazione. Ma voi siete il responsabile del Prin. Siamo in Scozia; qui il Prin ha poca autorit. Per di pi, questa gente stata il mio branco per generazioni. Forse non desidero pi esserne il capo, ma non voglio nemmeno uccidere nessuno di loro. Di questo ne sono consapevoli. Desidero solo capire cosa sta succedendo. Non siete il solo, mio caro, replic la moglie. Vi dispiace se prover a interrogare i vostri confratelli sull'argomento? Non vedo cosa potreste ottenere pi di me, rimarc Conall, dubbioso. Non sanno che siete la muhjah e sarebbe prudente tenerli all'oscuro. La regina Vittoria non molto amata in questa parte del mondo. Sar discreta. Il marito la guard con aria estremamente perplessa. D'accordo, discreta quanto possibile esserlo per me. Non far male, disse, poi ci ripens. Stava parlando di Alexia, dopo tutto. Purch evitiate di usare quel parasole. La moglie sorrise maliziosamente. Sar diretta, ma non fino a quel punto. Come mai ne dubito? Be', fate attenzione a Dubh; pu rivelarsi un osso duro. Non certo della stessa levatura del professor Lyall, come Beta, diciamo cos? Mmm, non sta a me dirlo. Dubh non mai stato il mio Beta e neppure il mio Gamma. Questa s che era una notizia interessante. Ma questo Niall,

quello che rimasto ucciso in battaglia oltremare, nemmeno lui stato il vostro Beta? No. Il mio morto, rispose bruscamente, con un tono di voce che non lasciava spazio a ulteriori approfondimenti. Adesso tocca a voi. Questa caduta dal dirigibile, moglie? Finite le sue abluzioni, Alexia si drizz. C' qualcun altro che sta seguendo le nostre stesse tracce: una spia o un agente, forse un membro dell'Hypocras Club. Mentre io e madame Lefoux passeggiavamo sul ponte di osservazione, qualcuno ha tentato di spingerci oltre la ringhiera. Io sono precipitata, madame Lefoux ha messo in fuga l'assalitore, chiunque fosse. Sono riuscita a fermare la mia caduta e sono risalita a bordo. Niente di particolare, a parte il fatto che ho quasi perso il parasole. E che non sono pi tanto propensa a viaggiare in dirigibile. Lo credo bene. Allora, moglie, cercherete di non farvi uccidere, almeno per qualche giorno? Volete dirmi il vero motivo del vostro ritorno in Scozia? Non pensate di potermi depistare cos facilmente. Non ne ho mai dubitato, mia dolce, riservata, piccola Alexia. Lady Maccon lo fiss con la sua migliore espressione da fiera virago; poi scesero per la cena.

CAPITOLO NONO
Nel quale le meringhe finiscono in briciole
Lady Maccon indoss un abito da sera nero con bordi bianchi plissettati e un nastro di raso bianco intorno al collo e alle maniche. Le avrebbe dato un tono convenientemente sobrio e dignitoso se non fosse stato che, a causa della prolungata discussione con il marito, si era completamente dimenticata di sistemare i capelli sotto una cuffia. Le ciocche nere erano insorte in massa sulla testa, trattenute a stento dall'acconciatura del mattino, un paradiso di piume e riccioli vaporosi. Lord Maccon la adorava. Le ricordava un'esotica gitana; chiss se avrebbe acconsentito a danzare a seno nudo nella loro stanza, vestita solo di un paio di orecchini d'oro e di una morbida gonna rossa. Tutti gli altri rimasero scandalizzati figurarsi, la moglie di un conte che si presenta a cena con i capelli crespi. Una cosa del genere non veniva accettata neppure in Scozia. Al loro arrivo trovarono il resto della compagnia gi seduta intorno alla tavola. Ivy aveva abbandonato l'idea dell'abito blu per indossare una pi irritante mostruosit color pulce, con molteplici balze arricciate, simili a tante vesce di taffett, e un'ampia cintura rosso vivo fissata sopra il sellino con un enorme fiocco. Felicity aveva scelto un insolito capo bianco e verde pallido, che le conferiva un'aria ingannevolmente pudica. La conversazione era gi avviata. Madame Lefoux si stava consultando con uno dei clavigeri di Kingair, un giovane occhialuto con le sopracciglia molto arcuate, che gli conferivano un'eterna espressione di panico e di curiosit insieme. Sembravano assorti in congetture sul malfunzionamento dell'etografo e sulla pianificazione di interventi da attuare dopo cena. Il Beta e il Gamma di Kingair, insieme ad altri quattro membri del branco, apparivano desolati e indifferenti al mondo che li circondava, seppur piacevolmente impegnati a parlare con Ivy e Felicity delle insensatezze della vita, come il pessimo clima scozzese e il

pessimo cibo scozzese. Entrambe le giovani signore fingevano di gradirli pi di quanto fosse necessario, mentre i due gentiluomini tendevano a sminuire il proprio interesse. Lady Kingair era in gran forma, seduta a capotavola con fare energico e scontroso. S'interruppe in un severo cenno di richiamo ai servitori per guardare in cagnesco il suo lontano antenato e la moglie per il loro imperdonabile ritardo. Entrato nella sala, Lord Maccon esit, come se non sapesse dove sedersi. L'ultima volta che era stato l, si era seduto di fronte al capotavola, un posto adesso lasciato ostentatamente vuoto. Come ospite nella sua vecchia dimora, il suo diritto di precedenza era un'incognita. Un conte avrebbe occupato un posto, un membro della famiglia un altro, un portavoce del Prin un altro ancora. La sua espressione tradiva il fatto che mangiare con il suo ex branco era comunque un onere non indifferente. Cosa avevano fatto, si domand Alexia, per meritarsi il suo disgusto e il suo disinteresse? Oppure era per qualcosa che aveva fatto lui? Lady Kingair not l'aria esitante. Non sapete scegliere? Non da voi. Potete anche sedervi al posto dell'Alfa, nonno, non c' nessun altro che possa occuparlo. A queste parole, il Beta di Kingair lasci in sospeso la conversazione con Felicity (s, la Scozia era incredibilmente verde) e guard verso di loro. Lui non pi l'Alfa, qui! Siete impazzita? La donna si alz in piedi. Chiudete quella bocca, Dubh. Qualcuno potrebbe sfidarvi e voi finireste pancia all'aria davanti al primo capace di assumere la forma di Anubi. Non sono un codardo! Ditelo a Niall. Mi dava la schiena. Non ha visto i miei segnali, n ha sentito l'odore. Doveva capire che era un'imboscata. A quel punto la conversazione si spense. Persino madame Lefoux e Mr. Sopracciglia Infelici si concessero una pausa dal dimostrare la propria superiorit scientifica, mentre la tensione si allargava

all'intera tavolata. Miss Loontwill smise di flirtare con Mr. Tunstell e Mr. Tunstell smise di lanciare occhiate speranzose in direzione di Miss Hisselpenny. In un disperato tentativo di ristabilire una conversazione civile e un minimo di decoro, Miss Hisselpenny osserv ad alta voce: Vedo che stanno portando il pesce. Che deliziosa sorpresa. Adoro il pesce. Voi no, Mr... ah, Dubh? cos, ehm, salato. Il Beta si limit a sedersi, sconcertato. Alexia lo compat: cosa si poteva replicare a un'affermazione del genere? Il gentiluomo, perch lo era comunque, nonostante un temperamento irascibile e lupesche inclinazioni, rispose a Ivy, come richiesto dalle regole della buona creanza, con un: Anch'io apprezzo molto il pesce, Miss Hisselpenny. Alcuni filosofi della scienza particolarmente audaci sostenevano che le buone maniere dell'era moderna erano state in parte adottate per tenere a bada i licantropi e indurli a comportarsi bene in pubblico. Sostanzialmente, la teoria diceva che l'etichetta trasformava in qualche modo l'alta societ in una specie di branco. Alexia non le aveva mai dato molto credito ma, vedendo Ivy ammansire un uomo di quel genere mediante il semplice ricorso a commenti insensati sul pesce, la colloc sotto una nuova luce. Forse c'era qualcosa di vero in quell'ipotesi. Quale preferite in assoluto? insistette Miss Hisselpenny senza riprendere fiato. Il rosa, il bianco o i pi grossi pesci grigi? Lady Maccon scambi uno sguardo con il marito e si sforz di non ridere. Prese posto alla sinistra di Conall e, subito dopo, il pesce in questione venne servito e la cena continu. Mi piace il pesce, cinguett Tunstell. Felicity riport immediatamente l'attenzione del clavigero su di s. Davvero, Mr. Tunstell? Quale vi piace di pi? Be', esit Tunstell, sapete, quelli che, ehm, rem nell'aria con le mani, ah, nuotano. Moglie, mormor il conte, che intenzioni ha vostra sorella? Vuole Tunstell solo per toglierlo a Ivy.

Perch mai Miss Hisselpenny dovrebbe nutrire un interesse qualunque per il mio cameriere-attore? Appunto! replic sua moglie con entusiasmo. Sono lieta che ci troviamo d'accordo: un'unione altamente inadeguata. Donne, borbott l'ancor perplesso marito, servendosi una porzione di pesce - il bianco. La conversazione non riprese con lo stesso fervore di prima. Con suo grande rammarico, Alexia era troppo distante da madame Lefoux e il suo compagno di tavolo appassionato di scienza per avviare un intellettuale scambio di battute con loro. Non che vi avrebbe apportato un grande contributo: i due si erano addentrati nella trasformazione magica eteromagnetica, argomento che andava ben oltre le sue superficiali conoscenze. Nondimeno, surclassava verbalmente la sua estremit del tavolo. Conall era concentrato sul cibo come se non avesse mangiato da giorni; probabilmente era cos. Lady Kingair sembrava incapace di formulare frasi multisillabiche che non fossero grossolane o espresse in tono dittatoriale, mentre Ivy si stava dilungando in una cronaca infinita sul pesce, in un modo che Alexia non avrebbe mai sopportato se fosse stata lei la sua interlocutrice. Naturalmente, il problema era che Miss Hisselpenny non sapeva nulla in tema di pesce - un fatto sostanziale che sembrava esserle sfuggito. Alla fine, cedendo alla disperazione, Alexia prese in mano le redini della conversazione e chiese con assoluta naturalezza come il branco stesse vivendo la vacanza dalla maledizione dei licantropi. Lord Maccon alz gli occhi al cielo. Difficilmente avrebbe immaginato che persino la sua indomita moglie avrebbe affrontato il branco in modo cos diretto, in massa e durante la cena. Pensava che avrebbe avvicinato i membri uno alla volta. D'altra parte, la finezza non rientrava nel suo stile. La domanda di Lady Maccon interruppe persino il discorso ittico di Miss Hisselpenny. Oh cielo, anche voi ne siete afflitti? chiese la giovane donna, guardando in modo compassionevole i sei licantropi presenti. Avevo sentito che i membri del mondo soprannaturale erano stati, be', indisposti, la scorsa settimana. Mia zia ha detto che tutti i vampiri si sono rifugiati presso i clan e tutti i loro succubi sono

stati richiamati. Lei stessa doveva assistere a un concerto, ma stato cancellato per l'assenza del pianista, appartenente al Clan di Westminster. Tutta Londra in subbuglio. In realt, non ce ne sono poi cos tanti... fece una pausa, a corto di parole, be', capite, di foggia soprannaturale a Londra, ma di certo c' confusione quando non possono lasciare le loro abitazioni. Naturalmente, sapevamo che anche i licantropi ne erano contagiati, ma Alexia non mi ha mai detto nulla in proposito, non vero, Alexia? Diamine, ci siamo anche viste, proprio il giorno successivo, e non avete fatto parola sulla faccenda. Forse Woolsey non stato contagiato? Lady Maccon non si diede pena di risponderle. Invece, punt i penetranti occhi castani sul Branco di Kingair seduto intorno al tavolo. Sei robusti scozzesi dall'aria colpevole, che apparentemente non avevano niente da dire a loro discolpa. Il branco si scambi delle occhiate. Certo, immaginavano che Lord Maccon avrebbe detto alla moglie che erano impossibilitati a mutare forma, ma consideravano un po' incauto da parte sua, per non dire fuori luogo, sollevare pubblicamente l'argomento durante la cena. Finalmente, il Gamma apr bocca, seppur con un certo imbarazzo: Interessanti, questi ultimi mesi. Ovviamente, Dubh e io siamo soprannaturali da tempo sufficiente per esporci alla luce del giorno senza correre rischi e con poche delle, ehm, difficolt connesse, almeno durante il novilunio. Ma gli altri si sono goduti parecchio la vacanza. Sono un licantropo solo da pochi decenni, ma non mi ero reso conto di quanto mi mancasse il sole, osserv uno dei membri pi giovani del branco, parlando per la prima volta. Lachlan ha ripreso a cantare... non che sia una novit entusiasmante. Ma adesso comincia a seccare, aggiunse un terzo. L'umanit, non il canto, si affrett a precisare. Il primo fece una smorfia. Gi, pensate un po', all'inizio ci mancava la luce; ora ci manca la maledizione. Una volta che sei abituato a essere un lupo per buona parte del tempo, dura esserne

privati. Il Beta lanci a tutti uno sguardo d'avvertimento. Essere mortale cos fastidioso, si lament un terzo, ignorando il Beta. Ora persino il pi piccolo graffietto ci mette un'eternit per rimarginarsi. E uno si sente cos maledettamente debole senza quella forza soprannaturale. Prima riuscivo a sollevare la parte posteriore di una carrozza; adesso, trasportare le cappelliere di Miss Hisselpenny mi ha fatto venire le palpitazioni. E non avete visto i cappellini all'interno, comment sarcasticamente Alexia. Avevo dimenticato come si fa a radersi, continu il primo con una risatina. Felicity rest a bocca aperta e Ivy arross. Menzionare la pulizia personale di un gentiluomo a tavola - come si pu essere cos privi di tatto! Lupacchiotti, abbai Lady Kingair, avete parlato pi che a sufficienza. S, milady. I tre gentiluomini chinarono il capo, pur avendo tutti almeno il doppio o il triplo dei suoi anni. Probabilmente, l'avevano vista crescere. Sulla tavola cal il silenzio. Quindi, state invecchiando tutti? volle sapere Lady Maccon, con la schiettezza di sempre. D'altronde, era parte del suo fascino. Il conte guard la sua bis-bis-bis-nipote. Per Sidheag doveva essere estremamente seccante il fatto che non potesse ordinare ad Alexia, un'ospite, di fare silenzio. Nessuno rispose, ma l'espressione preoccupata su tutti i volti del branco la diceva lunga. Erano tornati a essere completamente umani, o umani come potevano esserlo creature parzialmente morte in passato. Mortale era forse un termine pi adatto. Significava che potevano finire di morire adesso, proprio come qualsiasi altra creatura terrena che viveva alla luce del sole. Ovviamente, Lord Maccon si trovava nella stessa situazione.

Lady Maccon mastic un boccone di lepre. Ammiro il vostro coraggio. Ma sono curiosa - perch non chiedere assistenza medica durante la permanenza a Londra? O magari rivolgervi al Prin perch indagasse al riguardo? Siete usciti da Londra con il resto dei reggimenti. Il branco guard Lord Maccon, sperando che li salvasse dalla moglie. Ma la sua espressione fu inequivocabile: erano alla sua merc e lui si stava godendo la carneficina. Eppure, Alexia non aveva bisogno di fare domande. Era ben consapevole del fatto che la maggior parte delle creature soprannaturali diffidasse dei moderni dottori e che questo branco difficilmente si sarebbe rivolto agli uffici del Prin, ora che Lord Maccon ne era a capo. Certamente preferivano lasciare Londra il prima possibile, ritirarsi nella sicurezza della loro tana, tenere segreta l'onta subita con la coda fra le gambe - proverbialmente parlando, ovviamente, perch letteralmente non era pi possibile. Non si vedevano code in giro. Con grande sollievo del branco, fu servita la portata successiva, un pasticcio in crosta di vitello e prosciutto con contorno di pur di cavolfiore e barbabietole. Lady Maccon agit la forchetta in aria e ripart all'attacco: Allora, com' successo? Avete mangiato del curry contaminato o roba simile quando eravate in India? Dovete scusare mia moglie, intervenne Lord Maccon con un sorriso. Gesticola spesso. Sapete, il suo sangue italiano. Un silenzio imbarazzato continu a gravare nella sala. Siete ancora ammalati? Mio marito pensa che abbiate contratto una malattia contagiosa. Infetterete anche lui, oltre a voi stessi? Lady Maccon si rivolse esplicitamente al conte seduto accanto a lei. Non so come prenderei un'eventualit del genere. Vi ringrazio per la vostra premura, moglie. Il Gamma (come l'aveva chiamato suo marito? Ah s, Lachlan) disse scherzosamente: Piantatela, Conall. Non potete aspettarvi solidariet da una spezza-maledizione, nemmeno se l'avete sposata. Ho saputo di questo fenomeno, si inser nella conversazione madame Lefoux. Non l'ho sperimentato di persona; ci nonostante, sono convinta che debba esserci una spiegazione logica.

Scienziati! borbott Dubh. Due compagni di branco annuirono concordando. Perch continuate a definire Alexia una spezza-maledizione? chiese Ivy. Esatto. Non una maledizione e basta? ironizz Felicity, senza essere di molto aiuto. Sorella, dite sempre le cose pi dolci, replic Lady Maccon. Felicity le scocc un'occhiata ostile. Il Gamma del branco colse l'opportunit per cambiare argomento. A proposito, avevo l'impressione che il nome da nubile di Lady Maccon fosse Tarabotti. Ma voi vi chiamate Miss Loontwill. Oh, Felicity fece un sorriso affascinante, abbiamo padri diversi. Ah, capisco. Si accigli. Oh, capisco. Quel Tarabotti. Guard Alexia con rinnovato interesse. Non avrei mai pensato che si sarebbe sposato. Anche il Beta guard incuriosito Lady Maccon. vero, tantomeno che avrebbe generato figli. Dovere civico, presumo. Conoscevate mio padre? domand Lady Maccon, di colpo intrigata e, bisogna ammetterlo, distratta dalla sua indagine. I due licantropi si scambiarono un'occhiata. Non personalmente. Sapevamo di lui. Il viaggiatore per antonomasia. Mamma ha sempre detto che non riesce a ricordare perch si sia lasciata accalappiare da un italiano, s'intromise Felicity con tono di sussiego. Sostiene che fu un matrimonio di convenienza, sebbene suppongo che fosse un uomo molto attraente. Non durato a lungo, ovviamente. morto subito dopo la nascita di Alexia. Una cosa terribilmente imbarazzante da fare: saltare fuori e poi morire cos. Il che dimostra che non ci si pu fidare degli italiani. Per mamma stato un bene liberarsi di lui. Di l a poco ha sposato pap. Lady Maccon si volt verso il marito con sguardo deciso. Anche voi conoscevate mio padre? gli domand a bassa voce per mantenere un minimo di riservatezza.

Non come tale. Prima o poi, marito mio, io e voi dovremo discutere sui metodi pi idonei per scambiarci le informazioni in modo esauriente. Sono stufa di sentirmi costantemente in ritardo sui tempi. Considerate, moglie, che ho due secoli pi di voi. Difficilmente potr parlarvi di tutto quel che ho appreso e di ogni persona che ho conosciuto in tutti questi anni. Non seccatemi con scuse inconsistenti, sibil Alexia. Mentre discutevano, la conversazione serale prosegu senza di loro. Madame Lefoux spieg la sua sensazione che la conduzione magnetica del risonatore al quarzo della trasmittente etografica potesse essere fuori asse. A peggiorare la situazione, naturalmente, era stata la mancanza di plausibilit del rapporto di trasferimento durante le condizioni atmosferiche inclementi. Nessuno, tranne il clavigero occhialuto, era in grado di seguire una sola parola della spiegazione, ma ognuno continuava ad annuire saggiamente come se lo fosse. Persino Ivy, il cui viso tondo tradiva un'espressione da ghiro lievemente terrorizzato, fingeva di mostrare interesse. Tunstell le pass premurosamente il piatto con le frittelle di patate, ma Ivy lo ignor. Oh, grazie, Mr. Tunstell, disse Felicity, allungando una mano per prenderne una come se le avesse offerte a lei. Ivy sbuff, infastidita. Tunstell, apparentemente frustrato dai continui rifiuti di Miss Hisselpenny, si gir verso Miss Loontwill e cominci a chiacchierare con lei del recente afflusso di piegaciglia automatizzati importati dal Portogallo. La cosa innervos ulteriormente Ivy, che distolse l'attenzione dal giovane dai capelli rossi e si un alla discussione dei licantropi circa una possibile battuta di caccia per l'indomani mattina. Non che Miss Hisselpenny s'intendesse di fucili o di caccia, ma la scarsit di conoscenze su un argomento non aveva mai impedito a Ivy di sentirsi poetica al riguardo.

Credo ci sia una considerevole gittata nello scoppio della maggior parte dei fucili, osserv con cognizione di causa. Ehm... I gentiluomini intorno a lei rimasero interdetti. Ah, Ivy, pens allegramente Alexia, effondete la vostra nebbia verbale ovunque voi andiate. Visto che possiamo uscire durante il giorno, perch non approfittarne e trovare il tempo per una battuta all'alba, in ricordo dei vecchi tempi? propose alla fine Dubh, ignorando il commento di Miss Hisselpenny. Dubh il nome o il cognome? domand Alexia al marito. Bella domanda, replic. Per centocinquant'anni ho dovuto sopportare quell'individuo spregevole e non mi ha mai chiarito il dubbio. Non so molto sul suo passato prima di Kingair. arrivato come un solitario, agli inizi del XVIII secolo. Un piantagrane. Oh, due cose che esulano completamente da voi, la segretezza e il piantare grane, non cosi, marito?

Touch, moglie.
La cena giunse al termine e finalmente le signore lasciarono i gentiluomini ai loro drink. Lady Maccon non aveva mai sopportato la tradizione, di vampiresca origine, che vedeva i due sessi separarsi a cena conclusa. Dopotutto, quel che era cominciato come un ossequio alla superiorit della regina del clan e alla sua esigenza di riservatezza appariva ora come uno sminuire la capacit femminile di assorbire alcol di qualit. Nondimeno, Alexia accett l'opportunit presentatasi e si sforz di socializzare con Lady Kingair. Siete completamente umana, eppure sembrate agire da femmina Alfa. Come mai? le chiese, accomodandosi sul divano polveroso a sorseggiare un bicchierino di sherry. Non hanno alcuna attitudine al comando e io ero l'unica rimasta. La franchezza della scozzese rasent la scortesia. Vi piace comandare? continu Alexia, sinceramente incuriosita. Funzionerebbe meglio se fossi un licantropo vero e proprio.

Lady Maccon ne fu sorpresa. Avreste davvero intenzione di provare? un grave rischio per il gentil sesso. Gi. Ma vostro marito non tiene conto della mia volont, replic, facendo passare sotto silenzio il fatto che contava solo l'opinione di Conall. Soltanto un Alfa in grado di assumere la forma di Anubi poteva dare origine ad altri licantropi. Alexia non aveva mai assistito a una metamorfosi, ma aveva letto gli articoli scientifici sull'argomento, qualcosa circa la rivendicazione dell'anima che necessitava di entrambe le forme allo stesso tempo. Pensa che morirei nel tentativo. E sarebbe per mano sua. Be', per i suoi denti. La donna sorseggi il suo sherry, annuendo pensosamente, Di colpo, dimostr tutti i suoi quarant'anni, e anche di pi. E io sono l'ultima della sua linea mortale, aggiunse Sidheag Maccon. Oh, ne prese atto Alexia. Capisco. Lui dovrebbe darvi un morso pieno. una grossa responsabilit che gli state chiedendo, porre fine alla sua ultima discendente mortale. Per questo ha lasciato il branco? Pensate che l'abbia cacciato per via della mia richiesta? Non conoscete il vero motivo? Ovviamente no. Allora non spetta a me dirvelo. Voi avete sposato quell'individuo spregevole; chiedetelo a lui. Credete che non abbia provato? Un tipo cocciuto e sospettoso, mio nonno, potete starne certa. Ditemi un po', Lady Maccon, perch vi siete legata a lui? Perch ha una contea tutta sua? Perch a capo del Prin e quelli sorvegliano la vostra specie? Cosa ci guadagna una come voi da un'unione del genere? Il pensiero di Lady Kingair era chiaro: considerava Alexia niente di pi di una sorta di paria che aveva sposato Lord Maccon solo per la sua avidit di denaro o di prestigio sociale. Sapete, rispose Lady Maccon, senza cadere nella trappola, me

lo chiedo anch'io ogni giorno. Una mescolanza del genere non naturale. Alexia si guard intorno per assicurarsi che le altre signore fossero fuori portata d'orecchio. Madame Lefoux e Ivy erano intente a lamentarsi dei viaggi a lunga percorrenza con i toni ameni di chi ha invece gradito profondamente una simile esperienza. Felicity era in piedi all'estremit opposta della sala, a guardare fuori nella notte piovosa. Certo che non naturale. Come potrebbe esserlo, se nessuno di noi due lo ? osserv con sussiego Lady Maccon. Non riesco a farmi un'idea di come siate, voi spezzamaledizioni, replic Sidheag. davvero molto semplice. Sono esattamente come voi, solo che non ho un'anima. Lady Kingair si sporse in avanti, con i familiari occhi fulvi atteggiati in un cipiglio altrettanto noto. Sono stata allevata dal branco, fin da bambina. Da sempre destinata a diventare la femmina Alfa a capo degli altri, che lui mi avesse trasformata o no. Voi avete assunto quel ruolo solo a seguito del matrimonio. In questo siete avvantaggiata nei miei confronti. D'altra parte, invece di adattarmi, sto semplicemente rieducando il mio branco ad accettare il mio modo di essere. Un mezzo sorriso si fece strada sul viso accigliato di Sidheag. Scommetto che il maggiore Channing crollato davanti a voi. Alexia scoppi a ridere. Proprio quando Lady Maccon sent che stava per guadagnare terreno, un enorme schianto si ripercosse contro la parete pi vicina alla sala da pranzo. Le signore si scambiarono occhiate allarmate. Madame Lefoux e Lady Maccon balzarono subito in piedi e tornarono rapidamente nella sala dove avevano cenato. Lady Kingair le segu a pochi passi di distanza e tutte e tre irruppero all'interno, trovandosi di fronte a Lord Maccon e al Beta di Kingair, Dubh, avvinghiati in una furiosa lotta corpo a corpo sopra il tavolo, che rotolavano in mezzo ai resti

di quel che un tempo era stato un brandy eccellente e un vassoio di meringhe appiccicose. Gli altri membri del branco, i clavigeri residenti a Kingair e Tunstell, si erano raggruppati a debita distanza e sembravano assistere alla scazzottata con lo stesso spirito di un cronista sportivo. Tunstell si occupava della cronaca: Oh, ecco un eccellente montante di Lord Maccon e l, cosa vedo, Dubh ha tirato un calcio? Pessime maniere, terribilmente pessime. Alexia si ferm a osservare i due imponenti scozzesi rotolarsi sulle briciole appiccicose di meringa. Lachlan, a rapporto! abbai Lady Kingair sopra il fracasso generale. Che succede qui? Il Gamma, che ad Alexia era apparso alquanto bendisposto fino a quel punto, scroll le spalle. Doveva succedere, signora. Sapete come ci piace sistemare le questioni. La donna scosse la testa, facendo ondeggiare la treccia striata di grigio. Noi sistemiamo le questioni con i denti e gli artigli, non con i pugni e gli espedienti umani. Questo non il nostro modo. Questo non il protocollo di un branco! Lachlan si strinse ancora nelle spalle. Non potendo disporre di denti, questa era l'opzione migliore. Non possiamo fermarli, signora, la sfida stata lanciata. Tutti noi eravamo presenti alla formulazione. Gli altri membri del branco annuirono con aria grave. Dubh assest un ottimo gancio destro sul mento di Lord Maccon, spedendolo gambe all'aria. Lady Kingair si affrett a spostarsi di lato per evitare di essere colpita da un vassoio d'argento schizzato via dal tavolo nella sua direzione. Oh, santo cielo! esclam Ivy dalla soglia. Credo siano davvero impegnati in una schermaglia! Tunstell intervenne senza indugi. Non uno spettacolo adatto per una signora, Miss Hisselpenny, disse il clavigero precipitandosi da lei e accompagnandola fuori dalla sala.

Ma... arriv la voce di Ivy. Lady Maccon sorrise con orgoglio notando come il giovane dalla chioma rossa non le avesse riservato troppa premura. Madame Lefoux, vedendo Felicity osservare la lotta con occhi sgranati e intenti, lanci uno sguardo ad Alexia e usc dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle e trascinandosi dietro Felicity. Lord Maccon si scagli a testa bassa contro Dubh, spedendolo contro la parete posteriore. L'intera sala trem nell'impatto. Bene, pens Alexia con una punta di malizia, Kingair avr bisogno di una ristrutturazione. Almeno andate fuori a regolare i conti! url Lady Kingair. C'era sangue ovunque, misto a brandy versato, bicchieri rotti e meringhe schiacciate. Per amor del cielo, disse Lady Maccon, esasperata, non si rendono conto che, da umani, potrebbero ferirsi seriamente se continuano cos? Non hanno la forza soprannaturale per incassare colpi del genere, n la capacit soprannaturale di guarigione per riprendersi. I due litiganti rotolarono verso il bordo del tavolo e caddero a terra con un sonoro tonfo.

Buon Dio, pens Lady Maccon, accorgendosi che buona parte di quel sangue sembrava fuoriuscire dal naso di suo marito, spero che Conall abbia portato con s una cravatta di ricambio.
Non era particolarmente preoccupata, perch aveva pochi dubbi circa le doti pugilistiche del marito; tirava regolarmente di boxe al White's*, e poi era il suo contendente preferito. Indubbiamente avrebbe vinto lui, tuttavia lo scompiglio che aveva creato era inaccettabile. Non si poteva permettere che si protraesse ulteriormente. Immaginate la povera servit di Kingair, costretta a rimediare a tutto quel caos.
[*Club per soli uomini, aperto nel 1763 da un immigrante italiano, Francesco Bianco. Ha cambiato pi volte sede nella citt di Londra. Da White's si praticavano scommesse di ogni tipo, da quelle sullo sport o sulla politica, a quelle pi frivole su matrimoni mondani e possibili relazioni sentimentali. (N.d.T.)]

A quel pensiero, Lady Maccon invert la rotta e and deliberatamente a recuperare il parasole. Non avrebbe dovuto prendersi tanto disturbo: al suo ritorno, con i dardi obnubilanti caricati e il parasole pronto a fare fuoco, entrambi gli uomini erano accasciati agli angoli opposti della sala. Dubh si stringeva la testa fra le mani e tossiva a piccoli colpi secchi e dolorosi; Lord Maccon era riverso su un fianco, con un rivolo di sangue che colava dal naso e un occhio pesto e gonfio. Be', non avete un bell'aspetto, disse Alexia, posando il parasole contro la parete e accovacciandosi a esaminare il viso di Conall. Nemmeno un po' d'aceto lo rimetterebbe in sesto. Si rivolse a uno dei clavigeri: Buon uomo, correte a prendere dell'aceto di sidro di mele. Lord Maccon la guard oltre il bordo della cravatta, che teneva premuta sotto il naso. Pazienza, tanto la cravatta era gi rovinata. Non pensavo vi sareste preoccupata per me, bofonchi, abbandonandosi comunque alle sue amorevoli cure. Per non apparire troppo solidale, Alexia cominci a togliergli bruscamente dalla giacca le briciole di meringa. Allo stesso tempo, alz lo sguardo verso il Beta di Kingair e disse: Avete sistemato la faccenda con soddisfazione reciproca, non cos, cari i miei gentiluomini? Dubh la guard con un'espressione impassibile, che anche in quel frangente riusc a rivelare il profondo disgusto che gli procurava la sola esistenza di Lady Maccon, per non parlare della sua domanda. Alexia si limit a scuotere la testa di fronte a tanta stizza. Il clavigero di Kingair torn portando una fiaschetta di aceto di sidro di mele, che Lady Maccon si premur subito di applicare copiosamente sul volto e sul collo del marito. Ahi! Fate attenzione, brucia! Dubh fece per sollevarsi da terra. All'istante, Lord Maccon si rialz faticosamente in piedi. Doveva mantenere il predominio, intu Alexia. Oppure era un tentativo di sottrarsi alle sue attenzioni annaffiate d'aceto.

Lo so che brucia, gli disse. Non piacevole doversi curare alla vecchia maniera, vero, mio prode guerriero da tavolo? Forse la prossima volta ci penserete due volte prima di lanciarvi in un combattimento dentro uno spazio ristretto. Dico sul serio, guardate questa stanza. Ebbe una smorfia di disapprovazione. Vi dovreste vergognare entrambi. Non abbiamo sistemato un bel niente, si fece sentire Dubh, crollando di nuovo sul tappeto che copriva il pavimento. Fra i due, sembrava avere avuto la peggio. Un braccio doveva essere rotto e la guancia sinistra era segnata da un orribile sfregio. Tuttavia, la solerte applicazione di aceto da parte di Lady Maccon sembrava aver riscosso tutti da un'inerzia collettiva, perch cominciarono a darsi da fare intorno al Beta accasciato al suolo, steccandogli il braccio e medicandogli le ferite. Ci avete pur sempre abbandonato, ripet Dubh come un bambino capriccioso. Sapete tutti esattamente perch me ne sono andato, ringhi Lord Maccon. Ah, s'intromise timidamente Alexia, alzando una mano, io no. Nessuno le bad. Non eravate in grado di controllare il branco, lo accus Dubh. Tutti i presenti rimasero a bocca aperta. Tranne Alexia, che non comprese la gravit dell'insulto e continu a togliere le ultime briciole di meringa dalla giacca da sera del marito. Questo non giusto, intervenne Lachlan, senza muoversi dal suo posto. Non sapendo verso chi mostrarsi leale, il Gamma si limit a tenersi alla larga sia da Conall che da Dubh. ma le parole comunicarono egualmente tutta la rabbia del lupo.

Voi avete tradito me. Lord Maccon non grid, n mut forma,

E voi non ci avete ripagato con la stessa moneta? Il vuoto che avete lasciato, era giusto? Non c' niente di giusto nel protocollo del branco. Lo sappiamo entrambi: il protocollo va rispettato e basta. E quel che hai fatto non era contemplato: era assolutamente senza precedenti. Cos, per mia

disgrazia, ho avuto il dubbio piacere di dover escogitare qualcosa da solo. L'abbandono mi sembrata la soluzione migliore, dal momento che non volevo passare anche solo un'altra notte in tua presenza. Alexia guard Lachlan. Il Gamma aveva gli occhi pieni di lacrime. Inoltre, la voce di Lord Maccon si ammorbid, Niall era un'alternativa perfettamente valida come Alfa. stato un buon capo, a quanto ho saputo. Ha sposato la mia progenie. Per decenni siete stati piuttosto mansueti sotto la sua autorit. Infine, parl Lady Kingair, con voce insolitamente dolce. Niall era il mio compagno e l'ho amato sinceramente. Era un tattico eccellente e un bravo soldato, ma non un vero Alfa. Intendete dire che non era abbastanza dominante? Non ho mai sentito parlare di mancanza di disciplina. Ogni volta che venivo in ricognizione a Kingair, sembravate tutti molto soddisfatti, concluse Conall a bassa voce. Cos ci controllavate, eh, vecchio lupo? Lady Kingair sembr pi ferita che sollevata dalla notizia. Naturalmente. Voi eravate il mio branco. Il Beta, ancora accasciato sul pavimento, alz lo sguardo. Ci avete reso vulnerabili, Conall, e lo sapevate. Niall non aveva la forma di Anubi e il branco non era in grado di procreare. Di conseguenza i clavigeri ci hanno abbandonato, i solitari locali si sono ribellati e noi non avevamo un Alfa che lottasse per l'integrit del branco. Lady Maccon sbirci suo marito. Il volto sembrava scolpito nella pietra, l'espressione impassibile. Almeno da quel poco che riusc a vedere dietro la cravatta macchiata di sangue e l'occhio tumefatto. Voi mi avete tradito, ripet, come se questo sistemasse la faccenda. Il che, nel mondo di Conall, era probabile: erano poche le cose che apprezzava pi della lealt. Alexia decise di far sentire la propria presenza. A cosa serve recriminare? Ora come ora non si pu rimediare in alcun modo, perch nessuno di voi pu mutare forma, Anubi o meno. Non si

possono generare altri lupi, n trovare un nuovo Alfa o sostenere sfide. Perch discutere su quel che stato quando ci troviamo immersi in quel che non ? Lord Maccon abbass lo sguardo sulla moglie. Cos parla la mia pratica Alexia. Adesso capite perch l'ho sposata? Un disperato, seppure infruttuoso, tentativo di dominarla? osserv Lady Kingair in tono sprezzante. Oooh, ha sfoderato gli artigli. Siete certo, marito mio, di non averle dato il morso decisivo? Ha il temperamento di un licantropo. Alexia sapeva essere sarcastica come chiunque altro. Il Gamma si fece avanti, lo sguardo puntato su Lady Maccon. Le nostre scuse, milady, a voi, non certo avvezza ai nostri modi. Dobbiamo aver confermato la nomea di barbari che ci hanno affibbiato gli inglesi. solo che tanti mesi senza la guida di un Alfa ci hanno reso nervosi. Ah, e io che credevo che il vostro comportamento dipendesse dall'intera faccenda del non-essere-in-grado-di-mutare-forma, ribatt Alexia con acuta ironia. Be', anche per quello, riconobbe l'uomo con una smorfia. In assenza di un capobranco i licantropi tendono a mettersi nei guai? domand Lady Maccon. Nessuno disse una parola. Devo supporre che non intendete dirci in quali guai vi siate cacciati oltreoceano? Alexia cerc di apparire come se non fosse avidamente interessata alla risposta e, con disinvoltura, prese sottobraccio suo marito. Silenzio. Bene, credo che per questa sera abbiamo ricevuto tutti una dose sufficiente di eccitazione. Dal momento che negli ultimi mesi siete stati umani, presumo che abbiate osservato un orario diurno...? Lady Kingair conferm con un cenno del capo. In tal caso, Lady Maccon si lisci il vestito, io e Conall vi auguriamo la buonanotte.

Tutti e due? Lord Maccon parve perplesso. Buonanotte, ripet con decisione Lady Maccon al branco e ai clavigeri. Afferrato il parasole con una mano e il braccio del marito con l'altra, praticamente trascin il conte fuori dalla sala. Lord Maccon la segu docilmente. Si lasciarono alle spalle una stanza piena di volti per met perplessi e per met divertiti. Che intenzioni avete, moglie? domand Conall non appena furono al piano di sopra, lontani da orecchie indiscrete. Alexia premette il corpo contro quello del marito e lo baci appassionatamente. Ahi, protest Lord Maccon quando si separarono, sebbene avesse partecipato con gusto. Labbro spaccato. Guardate come avete ridotto il mio vestito! sbott Lady Maccon, abbassando lo sguardo sul sangue che ora decorava il bordo di raso bianco. Lord Maccon si astenne dal farle notare che era stata lei a prendere l'iniziativa. Siete un uomo impossibile, continu la sua amata, colpendolo su una delle poche parti ancora integre del suo corpo. Potevate restare ucciso in una lotta cos cruenta, ve ne rendete conto? Oh, bazzecole. Lord Maccon cancell ogni timore della moglie con un cenno sprezzante della mano. Per essere un Beta, Dubh non un gran combattente, persino in forma di lupo. Nella lotta, difficilmente risulta pi credibile di un umano. pur sempre un soldato addestrato, replic, non disposta a cedere cos presto. Avete dimenticato, moglie, che lo sono anch'io? Woolsey non partecipa a una campagna militare.

Voi siete fuori esercizio. Sono anni che l'Alfa del Branco di

Volete dire che sto diventando vecchio? Ve lo do io, il vecchio. La sollev fra le braccia come un consumato latin lover e la condusse nella loro camera da letto.

Angelique, intenta a mettere ordine nell'armadio, si ecliss in tutta fretta. Smettetela di cercare di distrarmi, disse Alexia qualche istante pi tardi. Nel frattempo, il marito era riuscito a toglierle una buona percentuale di indumenti. Io, distrarvi? Siete stata voi a trascinarmi fin quass proprio quando le cose cominciavano a farsi interessanti. Per quanto potremo insistere, non hanno intenzione di raccontarci cosa sta succedendo, disse Alexia sbottonando la camicia di Conall e lasciandosi sfuggire un sibilo allarmato alla vista dei marcati segni rossi destinati a diventare enormi lividi entro il mattino. Non ci resta che arrivare a scoprirlo da soli. Impegnato a lasciarle una piccola scia di baci lungo la clavicola, il marito s'interruppe e la guard con sospetto. Avete un piano. S, cos, ma la prima parte implica che mi raccontiate esattamente cosa accaduto vent'anni fa per indurvi ad abbandonare il branco. No, aggiunse, fermando la mano di Conall che stava vagando senza meta sulle sue curve, fermatevi. La seconda parte richiede che andiate a dormire. Avvertirete dolore in parti che la vostra piccola anima soprannaturale ha dimenticato quanto possano far male. Lord Maccon si lasci cadere sui cuscini. Inutile tentare di persuadere Alexia in questi casi. E la terza parte del piano? Su questa ho io l'esclusiva. Si abbandon a un lungo sospiro. Detesto quando fate cos. Gli agit un dito davanti al naso come se fosse un discolo. Ohoh, avete fatto male i vostri calcoli, marito. proprio adesso che posso giocare le carte migliori. cos che funziona? replic con una smorfia. Siete stato gi sposato, ricordate? Dovreste saperlo. Conall si gir su un fianco, verso di lei, sussultando per il dolore causatogli da quel semplice movimento. Alexia si appoggi ai cuscini e il marito le accarezz lo stomaco e il petto con una delle sue grandi mani. Avete perfettamente ragione; cos che funziona. Poi sgran gli occhi fulvi e sbatt le ciglia con aria implorante. Alexia

conosceva il significato di quello sguardo - Ivy era stata una brava maestra - e l'aveva utilizzato efficacemente con suo marito durante il periodo, chiamiamolo cos, del corteggiamento. Ma non sapeva quanto potesse risultare convincente nei propri confronti. Volete almeno accertarvi che io sia comodo? sussurr con voce rauca, mordicchiandole il collo. Potrei farmi convincere. Naturalmente, dovrete essere molto, molto gentile con me. Conall acconsent a essere gentile e lo fece in modo assolutamente non verbale. Dopo, Lord Maccon rimase disteso a guardare il soffitto e raccont alla moglie perch aveva abbandonato il Branco di Kingair. Le spieg tutto, da come reagirono, sia come licantropi che come scozzesi, all'inizio del governo della regina Vittoria, fino all'attentato alla vita della sovrana progettato dal Beta di Kingair, suo vecchio e fidato amico, senza che lui ne sapesse nulla. Mentre parlava, non guard la moglie nemmeno una volta, ma tenne gli occhi fissi sul soffitto. Ne erano tutti al corrente. Ognuno di loro - branco e clavigeri. E nessuno me ne ha parlato. Oh, non perch io fossi tanto leale verso la regina; ormai sapete come agiscono branchi e clan. La nostra lealt nei confronti di un governante che opera alla luce del sole non mai incondizionata. No, mi hanno ingannato perch ero fedele alla causa, lo sono sempre stato. Quale causa? domand la moglie. Rannicchiata al suo fianco, gli strinse la grossa mano fra le sue, senza distrarlo in altro modo. Accettazione. Riuscite a immaginare cosa sarebbe accaduto se fossero riusciti nell'intento? Un branco scozzese, legato a uno dei migliori reggimenti delle Highlands, che ha preso parte a numerose campagne nelle forze armate britanniche e che ora uccide la regina Vittoria. Avrebbe destabilizzato l'intero governo; non solo, ci avrebbe fatto ripiombare nei Secoli Bui. Quei conservatori che vivono alla luce del giorno l'avrebbero definito un complotto soprannaturale su scala nazionale, la Chiesa avrebbe ripreso piede sul

suolo britannico e in un batter d'occhio saremmo tornati ai tempi dell'Inquisizione. Marito, Alexia era leggermente allarmata, ma solo perch non aveva mai dato grande considerazione alle opinioni politiche di Conall, voi siete un progressista! S, maledizione! Non riuscivo a credere che il mio branco avrebbe messo tutti i licantropi in una simile posizione. E per cosa? Vecchi rancori e orgoglio scozzese? Una fragile alleanza con i dissidenti irlandesi? E peggio di tutto il resto, nessuno che mi abbia parlato del complotto. Nemmeno Lachlan. Allora, come lo avete scoperto, alla fine? Sbuff con disgusto. Li ho sorpresi mentre mescolavano il veleno. Il veleno, pensate! Il veleno non contemplato negli affari del branco. Non un modo onesto per uccidere qualcuno, tantomeno un monarca. Alexia soffoc un sorriso. Sembrava questo l'aspetto della cospirazione che lo turbava maggiormente. Noi licantropi non siamo famosi per la nostra sagacia. Mi resi conto che stavano complottando da settimane. Quando trovai il veleno, costrinsi Lachlan a confessare. E vi siete ritrovato a sfidare e uccidere il vostro Beta. E poi? Siete semplicemente partito per Londra, lasciandoli senza un capo? Finalmente Conall si volt verso la moglie, puntellandosi su un gomito. Non scorgendo alcun giudizio o accusa negli occhi di Alexia, si rilass. Non esiste un protocollo di branco che preveda una situazione del genere. Un tradimento su larga scala ai danni di un Alfa, senza un motivo legittimo o un sostituto disponibile. Tramato dal mio Beta. Il suo sguardo si riemp d'angoscia. Il mio Belai Meritavano di essere privati della metamorfosi. Avrei potuto ucciderli tutti e nessuno avrebbe avuto da obiettare, meno di tutti il Supremo, salvo che non stavano complottando contro di me, ma contro una regina che governa alla luce del sole. Guard la moglie con occhi colmi di tristezza. Lady Maccon cerc di concentrare il succo della storia. Quindi

avete abbandonato il branco per una questione d'orgoglio, d'onore e di politica? Sostanzialmente, s. Immagino che poteva andare peggio. Gli accarezz la fronte aggrottata. Potevano riuscire nell'intento. Come muhjah, capite che mi trovo costretta a domandarvi: pensate che ci proveranno ancora? Dopo due decenni? Questo spiegherebbe l'arma misteriosa? I licantropi hanno la memoria lunga. Per l'incolumit della regina Vittoria, c' un modo sicuro per evitarlo? Non lo so, sospir Lord Maccon. per questo che siete tornato qui? In tal caso, dovrete ucciderli tutti, non vero, creatura della notte?

Conall distolse lo sguardo, irrigid l'ampia schiena, ma non sment le parole della moglie.

CAPITOLO DECIMO
Trasmissioni via etere
Servendosi delle informazioni fornitegli da Lord Akeldama e con l'assistenza di un giovane di bell'aspetto che il vecchio vampiro chiamava semplicemente Biffy, il professor Lyall entr in azione. Ambrose sta incontrando diversi membri dei reggimenti in arrivo, lo aveva ragguagliato Lord Akeldama sorseggiando uno scotch invecchiato - insieme al calore del camino e a una paffuta gatta tricolore sulle ginocchia. Sulle prime ho pensato che si trattasse semplicemente di oppiacei o di qualche altra forma di commercio illegale, ma adesso credo che sia qualcosa di pi sinistro. Il clan non si sta servendo soltanto dei suoi contatti fra vampiri - sta avvicinando anche i comuni soldati. Persino i pi trasandati. terribile. Il vampiro fu scosso da un leggero brivido. Non riesco a capire di cosa stiano facendo incetta con tanta bramosia. Volete scoprire i traffici di Westminster? Sfruttate i vostri contatti militari fra i licantropi, caro, e preparate un'offerta. Biffy vi condurr nel locale preferito per gli incontri. Fu cos, grazie alle informazioni ricevute da un vampiro errante, che il professor Lyall si ritrov seduto in uno squallido pub, il Pickled Crumpet, in compagnia di un succube elegantemente vestito e del maggiore Channing. Qualche tavolo traballante pi in l, sedeva uno dei soldati pi fidati del maggiore Channing, che stringeva nervosamente in mano diversi pacchetti dall'aria sospetta. Il professor Lyall si chin in avanti a sorseggiare la sua birra. Detestava la birra, una bevanda pessima e dozzinale. Il maggiore Channing era teso come una corda di violino. Continuava a muovere le lunghe gambe, urtando il tavolino e facendo tremare i loro boccali. Calmatevi, gli ordin il suo Beta. Non ancora arrivato nessuno. Abbiate pazienza. Biffy offr loro una presa di tabacco, ma entrambi i licantropi ri-

fiutarono con un velato senso di orrore. Figuriamoci, inquinare il proprio senso dell'olfatto! Una leziosaggine tipicamente vampiresca. Poco pi tardi, con la birra del professor Lyall pressoch intatta e il maggiore Channing alla terza pinta, il vampiro fece il suo ingresso nel pub. Era un individuo alto e incredibilmente avvenente, perfettamente corrispondente alla descrizione che un romanziere avrebbe dato di un vampiro - cupo e sinistro, con il naso aquilino e occhi impenetrabili. Il professor Lyall bevve un sorso di birra alla sua salute. Doveva rendere onore a Lord Ambrose - l'uomo aveva imbastito uno spettacolo di prim'ordine. Il massimo dei voti per il talento drammatico. Lord Ambrose si diresse al tavolo del soldato e si sedette senza presentazioni. La taverna era abbastanza rumorosa da rendere superfluo l'uso di un perturbatore acustico; in effetti, persino Lyall e Channing con il loro udito soprannaturale riuscirono a cogliere solo una parola su dieci. Lo scambio di battute si svolse piuttosto rapidamente e si concluse con il soldato che mostrava a Lord Ambrose la sua collezione di beni. Il vampiro li esamin a uno a uno, poi scosse energicamente la testa e si alz per andarsene. Si alz anche il soldato e si sporse in avanti per domandare qualcosa. Lord Ambrose, evidentemente, se la prese a male, perch si mosse a velocit soprannaturale, colpendo il volto dell'uomo con una rapidit tale da battere anche i suoi riflessi da militare. Il maggiore Channing scatt in piedi, rovesciando indietro la sedia mentre si lanciava all'attacco, ma Lyall lo afferr per un polso contenendo il suo istinto protettivo. Fin troppo spesso Channing considerava i soldati come il suo branco. La testa del vampiro si gir, focalizzandosi su di loro. Sibil a denti stretti, le punte dei canini in bella mostra sulle labbra sottili. Poi, in un fluido turbinio bordeaux del lungo pastrano, scivol maestosamente fuori dalla taverna. Il professor Lyall, che non aveva mai fatto niente di maestoso

nella propria vita, prov una punta d'invidia. Il giovane soldato venne verso di loro, con un brutto livido paonazzo a lato della bocca. Uccider quel bastardo vigliacco, imprec il maggiore Channing, accingendosi a seguire Lord Ambrose fuori dal locale. Alt. La mano del professor Lyall si serr intorno al braccio del Gamma. Burt sta bene. Non vero, Burt? Il soldato sput un grumo di sangue, ma annu. In mare ho vissuto di peggio. Biffy raccolse la tabacchiera dal tavolo e la infil in una tasca della giacca. Allora, il giovane invit il soldato ad avvicinare una sedia e a unirsi al loro tavolo, cosa ha detto? Cosa stanno cercando? Niente di pi bizzarro. Manufatti. Cosa? Gi, manufatti egizi, precis il soldato mordendosi il labbro inferiore. Ma non oggetti, come avevamo pensato. Nemmeno un'arma. Per questo si infuriato vedendo quel che avevo da offrirgli. Sta cercando pergamene. Pergamene con una particolare immagine. Geroglifici? Burt conferm con un cenno del capo. Vi ha detto che tipo di immagine? Devono essere alquanto disperati, perch non stato prudente da parte sua, ma, be', me l'ha detto. Qualcosa chiamato ankh* solo che lo vogliono spezzato. Capite, come se il simbolo nell'immagine fosse diviso in due.
[* Croce ansata, o chiave della vita. Antico simbolo sacro degli egizi che, in funzione di geroglifico, non rappresenta soltanto la vita, ma assume anche ulteriori significati. (N.d.T.)]

Il professor Lyall e Biffy si scambiarono un'occhiata. Interessante, commentarono all'unisono.

Scommetto che i tenutari dell'editto hanno una sorta di registro dei simboli. Biffy, ovviamente, era a conoscenza delle fonti di informazione dei vampiri. Il che significa, osserv Lyall con aria meditabonda, che questo gi accaduto in precedenza. Alexia lasci il marito profondamente addormentato. Dopo secoli da immortale, aveva dimenticato come un corpo mortale cerchi aiuto e conforto nel sonno se deve curare le proprie ferite. Nonostante l'agitazione, la notte era ancora giovane e gran parte degli ospiti del castello era ancora sveglia. Nel corridoio, and quasi a scontrarsi contro una Ivy che procedeva a piccoli passi affrettati. Miss Hisselpenny ostentava un fiero cipiglio sul viso solitamente amabile. Buon Dio, Ivy, che espressione. Lady Maccon si appoggi con naturalezza al parasole. Dalla piega che avevano preso gli eventi quella sera, non era propensa a separarsi dal prezioso accessorio. Oh, Alexia. Non mia intenzione essere sfacciata, ma devo correre questo rischio: detesto Mr. Tunstell. Ivy! Be', dico sul serio, s, davvero! veramente impossibile. Mi era stato dato di capire che il suo affetto nei miei confronti fosse sincero. Poi, per un piccolo dissenso, ha trasferito altrove la sua devozione in modo cos... frivolo. Si potrebbe addirittura definirlo capriccioso! Tutto quel tubare con un'altra donna quando fino a poco prima io avevo fatto di tutto per spezzargli il cuore. Gli d l'aria di una, be', farfalla indecisa! Lady Maccon tent di figurarsi l'immagine di una farfalla che tubava. Credevo foste ancora innamorata di lui, nonostante abbiate rifiutato la sua corte. Come potevate pensare una cosa del genere? Lo detesto, nel modo pi assoluto. Non ho alcun dubbio al riguardo. Non niente pi di un titubante che tuba! E non voglio pi avere a che fare con una persona dal carattere cos arrendevole. Alexia non era affatto certa di come comportarsi con una Miss

Hisselpenny cos di cattivo umore. Era abituata a gestire una Ivy sconvolta e una Ivy chiacchierona, ma la Ivy piena di rabbia era una creatura totalmente nuova. Opt per una posizione di ripiego. Avete chiaramente bisogno di una corroborante tazza di t, mia cara. Andiamo a vedere di procurarcene una? Persino gli scozzesi fanno provvista di qualche bevanda. Miss Hisselpenny fece un respiro profondo. S, penso che abbiate ragione. Un'idea eccellente. Lady Maccon guid premurosamente l'amica gi per le scale e dentro uno dei salottini, dove s'imbatterono in due clavigeri. I giovani gentiluomini furono pi che entusiasti di andare in cerca della bevanda richiesta, di assecondare ogni desiderio di Miss Hisselpenny e, in generale, di dimostrare alle signore che le buone maniere non avevano abbandonato le Highlands insieme all'uso dei pantaloni. Di conseguenza, Ivy perdon loro gli imperdonabili kilt. Lady Maccon lasci l'amica ai loro accenti intriganti e alle loro tenere cure e and in cerca di madame Lefoux e dell'etografo guasto, augurandosi di poter dare un'occhiata all'apparecchio. Le ci volle un po' di tempo per scovare l'enorme macchinario. Castle Kingair era un vero maniero, senza alcuna delle nozioni pratiche di Woolsey circa la conservazione dello spazio e la pianta a griglia. Era molto grande, con la tendenza ad autocomplicarsi con l'aggiunta di sale, torri e scalinate ingiustificate. Lady Maccon adott un approccio logico (e forse fu questo il suo errore). Ipotizz che litografo fosse situato in una delle numerose torrette del castello, ma individuare quale di esse si dimostr una vera impresa. C'era un'evidente sovrabbondanza di torri. La difendibilit era una priorit, per gli scozzesi. Pass parecchio tempo ad arrampicarsi sulle scale a chiocciola che conducevano a ogni singola torretta. Tuttavia, cap di essere arrivata a destinazione quando sent imprecare. In francese, naturalmente e, com'era ovvio, non certo con parole a lei familiari, ma non ebbe alcun dubbio circa la loro natura blasfema. A quanto pareva, madame Lefoux era alle prese con qualche inconveniente. Quando raggiunse finalmente la stanza, Alexia si ritrov faccia a faccia o, per meglio dire, faccia a sedere, con un'altra buona ragione per cui l'inventrice portasse i pantaloni. Madame Lefoux era di

spalle, con il corpo per met sotto il macchinario: solo le gambe e il posteriore erano visibili. Se avesse indossato un vestito, la sua posizione sarebbe stata alquanto sconveniente. La trasmittente etografica di Kingair era posta su piccoli supporti che la sollevavano dal pavimento di pietra del castello. Nel complesso, dava l'idea di due latrine adiacenti sostenute da poggiapiedi. L'ambiente era ben illuminato da lampade a gas: il branco non aveva badato a spese in quella stanza. Per di pi, era anche pulita. Lady Maccon tese il collo per sbirciare su cosa stesse lavorando madame Lefoux. A quanto pareva, erano i congegni di trasmissione a creare problemi. La donna francese aveva con s una cappelliera che non era affatto quel che sembrava, ma una cassetta per gli attrezzi abilmente camuffata. Subito Alexia desider averne una molto meno banale di una valigetta portadocumenti. Il clavigero occhialuto con la sua onnipresente espressione di panico era accovacciato accanto all'inventrice, intento a porgerle, uno dopo l'altro, una serie di utensili dall'aspetto intrigante. Il regolatore di modulazione del magnetomotore, per favore, diceva madame Lefoux, e il giovane le passava un lungo attrezzo a forma di bastone, con un cavatappi in rame a un'estremit e una valvola di vetro piena di un liquido illuminato all'altra. Dopo pochi istanti seguiva un'imprecazione, lo strumento era restituito al clavigero e ne veniva richiesto un altro. Santo cielo, esclam Alexia. Cosa state facendo? Si ud un tonfo, le gambe di madame Lefoux sussultarono, poi segu un'altra serie di improperi. Poco dopo, la donna francese strisci fuori e si alz in piedi, massaggiandosi la testa. Il gesto serv soltanto ad ampliare la collezione di macchie di grasso sul suo grazioso volto. Ah, Lady Maccon, che piacere. Mi domandavo quando ci avrebbe trovati. Era inevitabile che venissi trattenuta da mio marito e da Ivy, spieg Alexia. Purtroppo, sono cose che succedono quando si mogli e amiche, comment simpaticamente madame Lefoux.

Lady Maccon si pieg in avanti e, puntellandosi sul parasole, tent di sbirciare al di sotto del marchingegno. Il corsetto le rese l'azione praticamente impossibile, cos torn a rivolgersi all'inventrice. Avete individuato la natura del problema? Be', senza dubbio la sala di trasmissione a non funzionare. La sala di ricezione sembra pienamente operativa. Difficile dirlo con certezza in assenza di una trasmissione concreta. Alexia guard il clavigero per una conferma e il giovane annu. Sembrava non avesse nulla da aggiungere in merito, ma era desideroso di rendersi utile. Il tipo ideale di persona, pens Alexia. Bene, disse Lady Maccon, che ore sono? Il clavigero estrasse un piccolo orologio da taschino e fece scattare il coperchio. Le dieci e mezzo. Lady Maccon si rivolse a madame Lefoux. Se riuscite a predisporre la trasmittente per le undici, possiamo provare a metterci in comunicazione con l'etografo di Lord Akeldama. Ricordate, mi ha consegnato i codici, la valvola al quarzo per regolare la frequenza in uscita e la fascia oraria delle undici in cui saranno monitorate le frequenze in arrivo. Ma a che pro, se non ha la nostra risonanza? Non sar in grado di ricevere. Il clavigero richiuse il coperchio dell'orologio e lo rinfil nel taschino del gil. Ah, si intromise madame Lefoux, possiede un modello pluriadattativo che non funziona attraverso un protocollo di compatibilit al quarzo. Tutto quel che gli serve una scansione per la trasmissione sintonizzata sulla sua frequenza, durante il tempo assegnato. Possiamo ricevere da lui perch Lady Maccon in possesso della valvola necessaria. L'espressione sul volto del clavigero apparve pi sorpresa del solito. Credo che siano buoni amici. Madame Lefoux pens che questo spiegasse ogni cosa. Alexia sorrise. La sera delle mie nozze, gli ho tenuto la mano perch potesse vedere il tramonto.

Il clavigero era confuso. Ancora una volta, pi confuso del solito (il suo viso non si prestava facilmente a esprimere l'intera gamma delle emozioni umane). Lord Akeldama un vampiro, si affrett a spiegare madame Lefoux. Il giovane rimase a bocca aperta. Vi ha affidato la sua vita? Lady Maccon annu. Quindi affidarmi una valvola al quarzo, per quanto tecnologicamente indispensabile possa essere, non granch al confronto. Madame Lefoux si strinse nelle spalle. Non saprei, milady. Voglio dire, la propria vita una cosa; la propria tecnologia una faccenda completamente diversa. Malgrado ci, posso fornirvi i mezzi per testare la funzionalit di questo etografo, una volta riparato. Il clavigero la osserv con crescente rispetto. Siete una donna efficiente, vero, Lady Maccon? Alexia non sapeva se sentirsi lusingata oppure offesa da quella asserzione, cos prefer ignorarla. Allora sar meglio che mi dia da fare, non cos? Madame Lefoux strisci di nuovo sotto la trasmittente e riprese ad armeggiare. Alcuni istanti dopo bofonchi qualche parola. Come avete detto? La testa di madame Lefoux ricomparve. Dicevo, vorreste incidere un messaggio per Lord Akeldama, mentre aspettate? Magnifica idea. Lady Maccon si rivolse al clavigero: Vi dispiacerebbe procurarmi un rotolo di metallo, uno stilo e dell'acido? Il giovane si prest subito ad accontentarla. In attesa della fornitura, Alexia curios in giro in cerca della collezione di valvole per regolare la frequenza in uscita del branco. Con chi comunicava Kingair? Perch mai si erano presi il disturbo di investire in un etografo? Trov le valvole al quarzo in una piccola cassettiera poco distante. Ce n'erano soltanto tre, del tutto prive di etichette o di

qualsiasi altro segno di identificazione. Cosa state facendo, Lady Maccon? Il clavigero si materializz alle sue spalle, con aria sospettosa (un'espressione totalmente incompatibile con il suo volto). Semplicemente considerando perch un branco scozzese dovrebbe aver bisogno di un etografo, replic Alexia. Non era mai stata il tipo da fingere, se la franchezza poteva cogliere gli altri di sorpresa. Mmm, comment il giovane, senza sbilanciarsi. Le consegn un rotolo di metallo, una fialetta di acido e uno stilo. Lady Maccon si sistem in un angolo della stanza, con la lingua che spuntava da un angolo della bocca mentre cercava di essere il pi possibile precisa nell'incidere una lettera entro ogni riquadro della griglia. Non aveva mai vinto premi scolastici per la sua calligrafia e voleva che risultasse chiara e leggibile. Il messaggio recitava: Testando scozzesi. Si prega rispondere. Estrasse la valvola al quarzo di Lord Akeldama dalla tasca segreta del parasole, servendosi prudentemente delle gonne sovrabbondanti per schermare i suoi movimenti e impedire al clavigero di vedere dove la tenesse nascosta. Madame Lefoux stava ancora armeggiando con i suoi attrezzi, cos Lady Maccon ingann il tempo esplorando la sala di ricezione, la sezione dell'etografo a cui l'inventrice non stava lavorando. Verific cosa ricordava delle varie componenti. Nel complesso, erano pi grandi e meno affusolate di quelle della trasmittente di Lord Akeldama, ma erano disposte nello stesso modo: un filtro per eliminare il rumore ambientale, un quadrante per amplificare i segnali in entrata e uno strato di particolato nero stretto fra due lastre di vetro. Madame Lefoux sorprese Alexia toccandole gentilmente un braccio. Siamo quasi pronti. Mancano cinque minuti alle undici. Predisponiamo il tutto per la trasmissione? Mi permesso seguire l'operazione?

Certamente. I tre si ammassarono nella minuscola sala di trasmissione che, al pari della sala di ricezione, era stipata di macchinari che ricordavano quelli di Lord Akeldama - tranne che i congegni erano ancora pi intricati, cosa che Alexia non avrebbe ritenuto possibile, e i quadranti e gli interruttori pi numerosi. Madame Lefoux distese il rotolo di metallo e lo inser nello speciale supporto. Alexia colloc la valvola di Lord Akeldama nella forcella del risonatore. Dopo aver confermato l'orario, madame Lefoux abbass la manopola di un interruttore e innest il convettore etero, attivando il lavaggio chimico. Le lettere incise cominciarono a fosforeggiare. I due piccoli motori idrodinamici presero a girare, generando impulsi eteroelettrici opposti e i due aghi percorsero la lamina, emettendo scintille non appena venivano a contatto fra loro attraverso le lettere: cos, la trasmissione ebbe inizio. Alexia temeva che la pioggia potesse causare ritardi, ma confidava nella tecnologia avanzata di Lord Akeldama, capace di una maggiore ricettivit e di non farsi intralciare dalle condizioni atmosferiche. Testando... scozzesi... si prega... rispondere, si diffuse rapidamente nell'etere. A chilometri di distanza pi a sud, nel sottotetto di una lussuosa residenza cittadina, un succube ben addestrato, vestito come una scorza di arancia candita e la cui maggiore preoccupazione sembrava essere se la moda invernale prevedesse o meno i motivi cachemire per le cravatte, si drizz a sedere e inizi a registrare un messaggio in arrivo. La fonte era sconosciuta, ma gli era stato detto di coprire un ampio raggio di ricezione intorno alle undici, per diverse notti di seguito. Il giovane trascrisse il messaggio e annot la frequenza coordinata di trasmissione e l'orario prima di precipitarsi a cercare il padrone. Difficile dirlo con certezza, ma credo che tutto sia filato liscio. Madame Lefoux spense la trasmittente e i due piccoli motori idrodinamici rallentarono i giri. Naturalmente, sapremo se il contatto stato stabilito solo dopo aver ricevuto una trasmissione in risposta.

Il vostro destinatario dovr determinare la frequenza corretta del messaggio in arrivo, in modo da potersi collegare dalla sua postazione pur non avendo una valvola complementare per regolare la frequenza in uscita, osserv il clavigero. Quanto tempo ci vorr per l'individuazione? Non c' modo di saperlo, rispose la donna francese. Potrebbe essere una faccenda molto rapida. Sar meglio andare a predisporre la sala di ricezione. Cos entrarono nell'altra cabina e accesero il silenzioso motore a vapore posizionato sotto il quadro degli strumenti. Segu un lungo quarto d'ora in cui rimasero semplicemente seduti, attenti a non far rumore, in attesa. Penso che dovremo concedergli qualche altro minuto, mormor madame Lefoux. Persino il suo mormorio fece tremare leggermente le spirali del risonatore magnetico. Il clavigero la guard con aria di rimprovero e and a risintonizzare la componente che filtrava il rumore ambientale. Poi, senza alcun preavviso, il messaggio di Lord Akeldama cominci ad apparire fra le due lastre di vetro della ricevente. Il piccolo braccio idraulico fornito di magnete inizi a muoversi avanti e indietro con estrema precisione, spostando il particolato magnetico una lettera alla volta. Il giovane clavigero, di cui Alexia non conosceva ancora il nome, inizi a copiare in scrupoloso silenzio le lettere in arrivo su un soffice panno di tela sbiadita, servendosi di una penna stilografica. Lady Maccon e madame Lefoux trattennero il respiro, evitando ogni minimo movimento. Il silenzio era fondamentale. Al completamento di ogni lettera, il braccio si riposizionava e il vetro vibrava, cancellando la lettera precedente e preparandosi a tracciare la successiva. Alla fine, il braccio s'immobilizz. Attesero qualche altro minuto, ma quando Alexia fece per parlare, il clavigero sollev la mano con fare autoritario. Solo dopo che ebbe spento ogni congegno, fece loro cenno di poter parlare. Lady Maccon intu perch fosse lui il responsabile dell'eliografo. Gli scozzesi erano tipi burberi e taciturni,

ma questo sembrava avere meno da dire di chiunque altro. Allora? Leggete il messaggio, lo sollecit. Si schiar la gola e, arrossendo leggermente, lesse ad alta voce: Ricevuto. Gli scozzesi hanno gradito? Lady Maccon scoppi a ridere. Lord Akeldama doveva aver frainteso il messaggio: invece di testando aveva letto tastando. Malgrado la risposta, sappiamo che questa trasmittente funziona. E io posso spettegolare con Lord Akeldama. Il clavigero parve offeso. Un etografo non fatto per spettegolare, Lady Maccon! Ditelo a Lord Akeldama. Le fossette ricomparvero sulle guance di madame Lefoux. Potremmo inviargli un altro messaggio per appurare l'efficienza della sala di trasmissione? domand speranzosamente Lady Maccon. Il clavigero sospir. Era restio ad accontentarla, ma a quanto pareva nemmeno disposto a lasciare insoddisfatta la richiesta di un'ospite. Si allontan e torn poco dopo con un altro rotolo di metallo. Alexia incise: Spia qui? Da quel che ricordava, il modello avanzato di Lord Akeldama aveva la capacit di intercettare altre trasmissioni, se sapeva dove andare a cercarle. Qualche minuto dopo, la risposta arriv nell'altra cabina. Non mia. Probabilmente pipistrelli ciarlieri. Mentre gli altri due parvero perplessi, Alexia fu l'unica ad annuire. Lord Akeldama pensava che qualunque spia provenisse dall'ambiente dei vampiri. Conoscendo il suo amico, si sarebbe assunto l'incarico di iniziare a monitorare il Clan di Westminster e gli erranti nei paraggi. Alexia lo vedeva gi strofinarsi le mani guantate di rosa, gongolando all'idea dell'eccitante impresa che lo attendeva. Sorridendo, rimosse la valvola di Lord Akeldama e, appena il clavigero distolse lo sguardo, la nascose nel suo fidato parasole.

Lady Maccon era esausta quando raggiunse il bramato letto. Non era affatto un piccolo giaciglio, eppure suo marito sembrava occuparlo nella sua interezza. Era disteso in modo scomposto e russava leggermente, avvolto in un copriletto logoro e maltrattato (evidentemente nel corso della sua lunga e infelice esistenza). Alexia sal sul letto e applic una tecnica da lei elaborata negli ultimi mesi e gi sperimentata con successo. Puntellandosi contro la testiera, us le gambe per spingerlo il pi possibile di lato e crearsi cos uno spazio sufficiente per infilarsi sotto le coperte prima che il marito cominciasse di nuovo ad allargarsi. Doveva aver dormito da solo per decenni, secoli addirittura, e ci sarebbe voluto del tempo per rieducarlo. Nel frattempo, quel rituale notturno si stava rivelando tonificante per i quadricipiti di Lady Maccon: il conte non era certo leggero come una piuma. Conall brontol qualcosa, ma sembr piuttosto contento di trovarsela accanto mentre Alexia si rannicchiava al suo fianco. Si gir verso di lei e le strofin il naso sulla nuca, cingendole la vita con un braccio. Nel tentativo di coprirsi, Alexia stratton con forza il copriletto senza riuscire a smuoverlo; cos, si accontent di farsi avvolgere dal braccio del marito e rinunci alla coperta. Come creatura soprannaturale, Conall era quasi sempre freddo, ma Alexia non se ne era mai accorta. Ogni volta che lo toccava, il marito diventava mortale e il suo corpo sembrava funzionare a temperature degne di una caldaia a vapore di prim'ordine. Era bello, per una volta, poter dormire toccandolo, senza la preoccupazione di causarne l'invecchiamento. Facendo questa considerazione, Lady Maccon scivol nel sonno. Si svegli ancora avvolta dal tepore. Ma l'affetto di suo marito, o forse le sue malcelate tendenze omicide, l'avevano spinta verso il bordo del materasso, con il corpo parzialmente sospeso a mezz'aria. Se non fosse stato per il braccio di Conall ancora intorno alla sua vita, sarebbe di certo caduta. La sua camicia da notte, ovviamente, era sparita. Come riusciva a sfilargliela ogni volta? Quel leggero strofinio del naso sulla nuca aveva lasciato il posto a una serie di morsetti.

Alexia sollev a fatica una palpebra: era quasi l'alba, o almeno la sua versione grigia e deprimente nell'inverno delle Highlands. Kingair salut il giorno con una smorta e stentata lingua di luce, che non incoraggiava nessuno a saltare gi dal letto e ad avviarsi con passo leggero nella rugiada del mattino. Anche se, bisogna riconoscerlo, n l'una n l'altra erano la prima cosa che Alexia facesse normalmente al suo risveglio. I morsetti di Conall si fecero pi insistenti. Gli piaceva mordicchiarla qui e l. A volte la moglie non riusciva ad allontanare il dubbio che, se non fosse stata una preternaturale, il marito le avrebbe davvero staccato un pezzetto di carne, tanto per gradire. Glielo confermava il modo in cui i suoi occhi diventavano gialli e famelici nei momenti di desiderio. Ormai non negava pi il fatto di amare Conall, ma questo non le impediva di essere pratica riguardo alle richieste del marito. Gli istinti primordiali erano istinti primordiali, dopotutto, e, a parte il tocco della moglie, Lord Maccon era pur sempre un licantropo. In occasioni come queste, Alexia aveva motivo di essere lieta che i propri poteri rendessero i suoi denti gradevoli e non appuntiti. Sebbene, per come andavano le cose a Kingair, anche se avesse avuto un'anima non avrebbe avuto motivo di preoccuparsi. Conall rivolse l'attenzione all'orecchio della moglie. Smettetela. Angelique sar qui a momenti per provvedere al mio guardaroba. Accidenti a lei. Per amor del cielo, Conall. Pensate alla sua delicata sensibilit. La vostra cameriera una puritana, brontol il marito, senza desistere dalle sue attenzioni amorose. Anzi, spost il braccio per assecondare la propria idea di quali fossero le attivit mattutine ammissibili. Sfortunatamente, non si rese conto che il braccio era l'unico appiglio che teneva sua moglie in bilico sul letto. Con uno strido rauco privo di ogni dignit, Alexia precipit sul pavimento. Buon Dio, donna, cosa avete fatto? domand il marito, stupito. Lady Maccon si accert di non avere nulla di rotto e si alz in

piedi, furente. Stava per ridurlo al silenzio con la lama pi affilata della sua gi affilata lingua quando si ricord di essere nuda. Nello stesso istante, realizz di colpo quanto fosse gelido un castello di pietra durante un inverno nelle Highlands. Riversando sul marito una raffica di improperi, gli strapp di dosso le coperte e si gett su di lui, cercando rifugio nel calore del suo corpo. Trovandosi la moglie nuda addosso, Lord Maccon non ebbe nulla da obiettare. Salvo che la consorte era gi irritata e ormai perfettamente sveglia e irrequieta, mentre lui era terribilmente dolorante per i postumi della lotta della sera prima. Oggi intendo scoprire cosa sta succedendo a questo branco, fosse l'ultima cosa che faccio, annunci Alexia, allontanando con un colpo secco le mani di Conall impegnate in un tentativo d'incursione sulla sua nudit. Pi tempo passo a poltrire nel letto e meno ne avr per investigare. Poltrire non era fra i miei progetti, ringhi Lord Maccon. Lady Maccon decise che, per risparmiare tempo, doveva affrontare il gelo, altrimenti il marito avrebbe continuato sullo stesso tono per ore. Quando si metteva in testa di fare una cosa, gli piaceva vederla realizzata. Dovrete aspettare fino a questa sera, gli disse, liberandosi dal suo abbraccio. Con un rapido movimento, rotol via dal marito avvoltolandosi nel copriletto. Continuando nella sua corsa, si lasci cadere in piedi dal bordo del letto e attravers goffamente la stanza per raggiungere la sua mantella foderata di pelliccia. In tal modo, il povero marito rimase nudo sul letto. Tuttavia, sembrava patire meno il freddo, perch si limit ad appoggiarsi sul cuscino con le mani dietro la testa, seguendo la moglie con occhi impassibili. Questa fu la scena che la povera Angelique si trov davanti - la sua padrona avvolta in una coperta come una salsiccia tra due fette di pane e il suo padrone nudo sul letto, perch il mondo lo vedesse. La cameriera viveva in mezzo ai licantropi e in presenza di Lord e Lady Maccon da tempo sufficiente per non restare oltremodo turbata da un simile spettacolo. Strill, trasal, volse altrove lo sguardo e pos la bacinella con l'acqua nel portacatino in dotazione.

Lady Maccon nascose un sorriso. Povera Angelique. Lasciare il mondo dei clan vampireschi per ritrovarsi nel caos della vita di branco doveva essere sconcertante. Dopotutto, nessuno era pi civile dei vampiri e nessuno lo era meno dei licantropi. Alexia si chiese se i vampiri trovassero mai il tempo per i giochi da letto; erano sempre cos indaffarati a essere gentili l'uno con l'altro. Almeno i licantropi vivevano alla grande: nel chiasso e nel disordine, ma alla grande. Ringrazi la cameriera e, provando compassione per lei, la sped a cercare un po' di t. Poi lasci cadere a terra la coperta e si accinse a lavarsi. Conall usc dal letto e le si avvicin per vedere se poteva aiutarla nelle sue abluzioni. La sua assistenza produsse sciocche risatine e spruzzi d'acqua in quantit, oltre a una certa dose di umidit non necessariamente dovuta all'acqua. Nonostante ci, Alexia riusc a mettersi al sicuro dentro la sua mantella e a vedere il marito infilarsi nello spogliatoio, per sottoporsi alle premurose indicazioni di Tunstell nella scelta del gil, prima che Angelique ricomparisse nella stanza. Lady Maccon sorseggi il suo t mentre la cameriera tirava fuori dall'armadio un abito da giorno di tweed estremamente pratico e la biancheria intima. Li indoss in un silenzio contrito, senza nemmeno una protesta simbolica, ritenendo che, per quella mattina, avevano gi messo a dura prova la delicata sensibilit di quella povera donna. Sbuff stizzita solo durante l'applicazione del corsetto: Angelique non conosceva piet. Poco dopo Alexia sedeva, docile e vestita, mentre la giovane francese le sistemava i capelli. Il macchinario stato riparato? domand Angelique. Alexia le lanci un'occhiata sospettosa nello specchio. S, crediamo di s. Ma conterrei comunque ogni entusiasmo. Madame Lefoux non ha espresso alcuna intenzione di partire da qui a breve. Angelique non comment. Pur fremendo dalla curiosit di conoscere i trascorsi di quelle due donne, Alexia si era rassegnata al fatto che la cautela francese, almeno sotto questo aspetto, batteva l'ostinazione britannica. Cos

rimase seduta in silenzio mentre la cameriera completava il suo lavoro. Ditegli che va bene cos, arriv la voce tonante del marito. Lady Maccon si alz e si volt nella sua direzione. Conall rientr a lunghi passi nella stanza, seguito da un paziente Tunstell. Alexia esamin il marito con occhio critico. Avete la camicia fuori dai pantaloni, la cravatta non fermata e il colletto piegato su un lato. Detto questo, si diede da fare a sistemargli gli indumenti in disordine. Non vedo perch dovrei preoccuparmene; vi schierate sempre dalla sua parte. Conall si sottopose malvolentieri all'intervento della moglie. Sapete che il vostro accento si fatto pi marcato da quando siamo arrivati in Scozia? Cogliendo lo sguardo accigliato di Conall, Lady Maccon sbirci Tunstell oltre la spalla del marito e gli fece cenno di andarsene. seguito. Si pass un dito sotto l'alto colletto soffocante. Smettetela... sporcherete il tessuto bianco. Ultimamente vi ho detto quanto trovi detestabile la moda attuale? Parlatene con i vampiri; sono loro a dettare le tendenze. Ecco spiegati questi colletti alti, brontol. Io e i miei, per, non abbiamo alcun bisogno di nascondere il collo. No, ribatt scherzosamente la moglie, solo il vostro temperamento. Fece un passo indietro e diede un ultimo tocco al collo sciallato del gil. Ecco. Molto affascinante. Il suo grande e grosso marito soprannaturale la guard con diffidenza. Lo pensate davvero? Basta andare a caccia di complimenti. Andate a prendere la vostra giacca; sto morendo di fame.

Noi non siamo arrivati in Scozia. Io sono arrivato; voi mi avete

La attir a s e le somministr come diversivo un lungo e intenso bacio. Voi siete sempre affamata, moglie. Mmm. Non riusc a offendersi; dopotutto, aveva detto la verit. Anche voi lo siete, ma per cose diverse. Erano solo in leggero ritardo per la colazione. Molti abitanti del castello non si erano ancora alzati. Trovarono Lady Kingair - Alexia si domand se la donna avesse dormito - e due clavigeri, ma nessun membro del branco. Naturalmente, Ivy e Felicity erano ancora a letto. Persino in campagna osservavano gli orari londinesi e non sarebbero comparse prima di met mattina. Tunstell, immagin Lady Maccon, avrebbe cercato un modo per occupare il tempo finch le signore non fossero scese. Per essere un maniero sperduto nel nulla, il castello offriva una colazione migliore del previsto. Sulla tavola c'erano fette di maiale freddo, carne di cervo e beccaccia; gamberetti; funghi selvatici fritti; pere affettate; uova bollite e pane tostato; una discreta collezione di confettura di frutta. Lady Maccon si serv e cominci a mangiare con gusto. Conall scosse la testa di fronte all'atteggiamento della moglie, ma quando si present con un piatto due volte pi pieno del suo, non pot denigrarla. Se siete tornato a essere umano, osserv Lady Maccon dopo una pausa, metterete su peso a mangiare in quel modo. Dovr dedicarmi a qualche spietata attivit atletica. Potreste andare a caccia, gli sugger Alexia. Volpe avvistata! I licantropi, di regola, non erano entusiasti di andare a cavallo. Pochi e preziosi cavalli erano disposti a trasportare un lupo sulla groppa, per quanto in forma temporaneamente umana. Dirigere una muta era quel che di pi simile a una battuta di caccia potessero concedersi i licantropi. A ogni modo, poich in forma di lupo correvano pi velocemente di qualunque cavallo, il fatto non sembrava angustiarli pi di tanto. Fatta eccezione, ovviamente, per quegli uomini che avevano amato l'equitazione prima della loro metamorfosi.

Lord Maccon non era uno di questi. Caccia alla volpe? Direi di no, disse, masticando un boccone di maiale. Le volpi sono praticamente nostre cugine; sarebbe come andare contro la famiglia, non so se mi capite. Oh, ma sareste cos elegante con gli stivali tirati a lucido e una di quelle sgargianti giacche rosse. Stavo pensando alla boxe e al tennis su prato. Lady Maccon soffoc una risatina riempiendosi la bocca con una forchettata di funghi. La sola idea di suo marito che saltellava sul prato tutto vestito di bianco con una racchetta in mano era ridicola. Ingoi il boccone. Mi sembrano iniziative splendide, caro, osserv impassibile, con uno scintillio vivace negli occhi. Avete considerato il golf? Altamente consono al vostro retaggio e al vostro stile. Conall la fulmin con lo sguardo, ma l'ombra di un sorriso indugi sulle sue labbra. Via, via, moglie, non c' ragione per insultarmi cos apertamente. Alexia non sapeva se stesse insultando lui consigliandogli il golf o se stesse insultando il golf suggerendogli che lui fosse il giocatore ideale. Lady Kingair segu lo scambio di battute con un misto di incanto e disgusto. Avevo sentito dire che il vostro fosse un matrimonio d'amore, ma non riesco a capacitarmene. Per quale altro motivo una donna dovrebbe sposarlo? rimarc Lady Maccon infastidita. O sposare lei, sottoline Lord Maccon. Con la coda dell'occhio, Alexia intravide qualcosa che cattur la sua attenzione. Qualcosa di piccolo che si muoveva vicino alla porta della sala. Cedendo alla curiosit, si alz interrompendo la conversazione e and a investigare. Dopo un esame ravvicinato, Alexia si lasci sfuggire un grido reazione per lei inconsueta - e si ritrasse inorridita. Lord Maccon si precipit in suo soccorso. Lady Maccon guard la sua bis-bis-vattelappesca-nipote. Scarafaggi! la accus, scandalizzata oltre ogni decenza potesse imporle

di non alludere alla sporcizia della dimora. Perch nel vostro castello ci sono gli scarafaggi? Lord Maccon, con grande prontezza di spirito, si tolse una scarpa decisa a eliminare l'oltraggioso insetto. Dopo averlo esaminato per una frazione di secondo, lo schiacci senza rimorsi. La padrona di casa si rivolse a uno dei clavigeri. Com' arrivato qui? Impossibile tenerli confinati, milady. A quanto pare si riproducono. Allora chiamate un disinfestatore. Il giovane lanci un'occhiata furtiva in direzione di Lord e Lady Maccon. Saprebbe come trattare - una pausa - questa particolare specie? C' un solo modo per scoprirlo. Correte subito in citt. Molto bene, signora. Alexia torn al tavolo, ma l'appetito l'aveva abbandonata e poco dopo fece per alzarsi. Lord Maccon ingoll gli ultimi bocconi e segu la moglie, raggiungendola nell'atrio. Non era uno scarafaggio, vero? gli domand Alexia. Sembra di no. Ebbene? Conall si strinse nelle spalle, alzando le mani con aria confusa. Stranamente colorato, tutto lucente. Oh, grazie tante. Perch preoccuparsi. Ormai morto. Avete ragione, marito. Allora, cosa c' oggi in programma? Si ferm a riflettere, mordicchiandosi la punta di un dito. Sapete, pensavo che potremmo cercare di stabilire con esattezza perch qui il soprannaturale non funziona come si deve. Oh caro, che idea straordinaria e originale. Fece una pausa. L'inconveniente dell'umanizzazione che affliggeva

Kingair non sembrava essere il primo dei suoi pensieri. Giacca rossa e stivali lucidi, avete detto? Lady Maccon guard il marito, perplessa. Dove voleva arrivare con questa linea di ragionamento? Gli stivali sono la causa della malattia? No, borbott, mortificato, addosso a me. Ah! esclam con un grande sorriso. Credo di aver detto qualcosa del genere. Nient'altro? Il sorriso si fece pi ampio. A dire il vero, mi stavo figurando stivali, giacca e nient'altro. Mmm, forse soltanto gli stivali. Conall deglut, a disagio. Alexia si gir verso il marito, aumentando la posta in gioco. Nel caso decideste di organizzare questa sfilata di moda, potrei essere disposta a negoziare su chi di noi due dovr cavalcare. Lord Maccon, licantropo con duecento anni sulle spalle, divent rosso come una barbabietola. La mia eterna gratitudine per non avere ancora fatto la vostra puntata, mia cara.

Alexia s'intrufol fra le sue braccia e gli offr le labbra per farsi baciare. Datemi il tempo.

CAPITOLO UNDICESIMO
Problemi di famiglia
Quel pomeriggio, Lord e Lady Maccon decisero di fare una passeggiata. La pioggia era diminuita e la giornata sembrava prospettarsi discreta, se non proprio piacevole. Lady Maccon pens che la campagna le consentiva di sorvolare sui rigidi standard cittadini, cos non si cambi per indossare un abito adeguato, limitandosi a infilare un paio di scarpe pratiche. Sfortunatamente per Lord e Lady Maccon, Miss Loontwill e Miss Hisselpenny pensarono bene di unirsi a loro. Inevitabile fu l'attesa, mentre le due signore sceglievano cosa mettere ma, dal momento che Tunstell si era reso irreperibile, ci sarebbe stata meno rivalit al riguardo. Alexia stava gi pensando che non avrebbero lasciato il castello prima dell'ora del t, quando le due signorine si presentarono sfoggiando cappellini e parasole. Questo ricord ad Alexia di prendere il proprio, provocando un ulteriore ritardo. Forse mobilitare un'intera flotta in vista di una grande battaglia navale sarebbe stato pi semplice. Alla fine si misero in cammino, ma appena raggiunsero il piccolo bosco ceduo all'estremit meridionale della propriet s'imbatterono nel Gamma di Kingair, Lachlan, impegnato in un'accesa discussione dai toni cupi e minacciosi con il Beta, Dubh. Distruggiamo tutto, stava dicendo il Gamma. Non possiamo continuare a vivere cos. Non finch non capiremo cosa e perch. I due uomini scorsero la comitiva in arrivo e si zittirono. La buona creanza imponeva che si aggregassero al gruppo pi numeroso e, con l'aiuto di Felicity e di Ivy, Alexia riusc a intavolare una parvenza di garbata conversazione. Entrambi gli uomini erano gi restii a parlare anche nelle condizioni pi favorevoli; inoltre, era chiaro che il branco aveva ricevuto l'ordine di tenere la bocca chiusa.

Tuttavia, simili istruzioni non tenevano conto della facilit con cui un'astuta determinazione e frivolezza riuscivano a sciogliere la lingua. So che voi gentiluomini eravate in prima linea, in India. Siete stati davvero valorosi a combattere contro quei primitivi. Miss Hisselpenny sgran gli occhi e guard i due uomini, aspettandosi resoconti di imprese eroiche. Non rimasto molto da combattere, laggi. Solo qualche pacificazione dei locali di minore importanza, obiett Lord Maccon. Dubh gli lanci un'occhiataccia. E voi come fate a saperlo? Oh, ma com' veramente? chiese Ivy. Ogni tanto si leggono delle storie sui giornali, ma non sappiamo come sia realmente quel posto. Pi caldo dell'inferno... Miss Hisselpenny rest a bocca aperta prevedendo la piega indecente che avrebbe preso la conversazione. Dubh, per, moder subito i toni. Be', caldo. E il cibo non era granch, aggiunse Lachlan. Davvero? Il cibo era sempre un argomento interessante per Alexia. Che cosa terribile. Persino l'Egitto era meglio. Oh. Miss Hisselpenny sgran di nuovo gli occhi. Siete stati anche in Egitto? Certo che sono stati anche in Egitto, disse Felicity con aria sprezzante. Lo sanno tutti che oggi uno dei principali porti dell'Impero. Nutro una intensa curiosit per le vicende militari, sapete? Ho sentito dire che la maggior parte dei reggimenti ha dovuto fermarsi laggi. Davvero? Ivy batt le palpebre, cercando di cogliere il motivo geografico dietro alla faccenda. E come avete trovato l'Egitto? domand educatamente Alexia. Caldo anche quello, rispose seccamente Dubh.

Credo che lo siano la maggior parte dei Paesi, se paragonati alla Scozia, replic altrettanto seccamente Alexia. Siete stata voi a scegliere di farci visita, le ricord. E voi a scegliere di andare in Egitto. Alexia non era il tipo da rinunciare a una battaglia verbale. Non del tutto. Il servizio del branco alla regina Vittoria obbligatorio. La conversazione si stava facendo tesa. Ma non deve prendere necessariamente la forma di servizio militare. Noi non siamo solitari che si aggirano furtivamente nella madrepatria con la coda fra le gambe. Dubh guard Lord Maccon in cerca di aiuto per trattare con la sua irascibile moglie. Il conte si limit a fargli l'occhiolino. Un aiuto arriv da una fonte imprevista. So che l'Egitto vanta oggetti vecchi, molto belli... Ivy stava cercando di comportarsi in modo garbato. Antichit, precis Felicity, orgogliosa di conoscere la parola corretta. In un disperato tentativo di impedire che Lady Maccon e il Beta si uccidessero l'un l'altro, Lachlan disse: Ne abbiamo fatto incetta mentre eravamo l. Dubh apostrof il compagno di branco con un ringhio. Non illegale? chiese Lord Maccon usando il tono moderato di un responsabile del Prin. Nessuno gli prest attenzione tranne sua moglie, che lo zitt con un pizzico. Oh, davvero? intervenne Alexia. Che genere di manufatti? Alcuni campioni di gioielli e di statue da aggiungere ai tesori del branco e, naturalmente, un paio di mummie. Ivy rest senza fiato. Vere mummie vive? Spererei che non siano vive, comment Felicity con una smorfia di scherno. Ma persino lei sembrava eccitata dalla presenza di mummie al castello. Alexia immagin che, nel mondo di sua sorella, cose del genere fossero considerate affascinanti.

Lady Maccon non si lasci sfuggire l'occasione e azzard: Dovremmo organizzare una festa di svestizione delle mummie. Sono di gran moda a Londra. Be', non vorremmo essere considerati dei retrogradi, disse la voce caustica di Lady Kingair. Era arrivata alle loro spalle senza farsi notare e aveva un'espressione cupa e severa. Lord Maccon, Lachlan e Dubh sussultarono sentendo la sua voce. Erano abituati a contare sul proprio olfatto soprannaturale per non farsi cogliere di sorpresa da qualcuno, per quanto furtivamente si fosse avvicinato. Sidheag si rivolse al Gamma. Lachlan, fate in modo che i clavigeri organizzino l'evento. Ne siete certa, milady? le chiese lui. Tanto per il gusto di farlo. Non vogliamo deludere le nostre ospiti, vero? Siamo in possesso delle mummie; possiamo anche scartarle. Comunque sia, eravamo a caccia di amuleti. Che emozione, disse Miss Hisselpenny, praticamente saltellando per l'euforia. Quale mummia, milady? s'inform Lachlan. La pi piccola, quella con meno segni distintivi sulle bende. Come volete. Il Gamma si allontan in fretta per predisporre il tutto. Oh, sar per me un'esperienza estremamente divertente, cinguett Felicity. Sapete, la settimana scorsa Elsie Flinders-Pooke non la finiva pi di vantarsi di aver assistito alla rimozione delle bende da una mummia. Immaginate cosa dir quando le racconter che ho partecipato a un evento simile in un castello infestato dai fantasmi nelle Highlands scozzesi. Come sapete che Kingair infestato dai fantasmi? Lo so perch, ovviamente, deve esserlo. Non riuscirete a convincermi del contrario. Non si visto alcun fantasma da quando siamo arrivati, ma non c' niente che possa provare il contrario, dichiar Felicity in difesa della prossima frottola di cui si sarebbe vantata. un onore potervi offrire un evento sociale di cos grande va-

lore, la schern Lady Kingair. Sono certa che lo fate con piacere, replic Felicity. Mia sorella una donna di scarso intendimento, spieg Lady Maccon a titolo di scusa. E voi? ironizz Sidheag. Oh, io sono semplicemente scarsa. E io che credevo foste voi la sorella dotata d'intendimento. Non ancora. Datemi il tempo. Tornarono indietro verso il castello. Lord Maccon si avvicin alla moglie e la trattenne perch potessero parlare in privato. Credete che uno dei manufatti sia l'arma responsabile dell'umanizzazione? Alexia annu. Ma come possiamo capire quale sia? Potreste mobilitate il Prin e far confiscare al Branco di Kingair tutte le antichit che hanno trafugato come beni d'importazione illegale. E poi, cosa? Riduciamo tutto in cenere? Lady Maccon si accigli. Si riteneva una sorta di studiosa e generalmente non era favorevole a distruzioni immotivate. Non avevo pensato di arrivare a tanto. Sarebbe un peccato e io verrei osteggiato, se non fosse che non possiamo lasciare che questi manufatti vadano in giro per l'Impero. E se cadessero nelle mani sbagliate? Tipo l'Hypocras Club? Lady Maccon rabbrivid al solo pensiero. O i vampiri. Per quanto si fossero integrati nella societ civile, licantropi e vampiri non si sarebbero mai fidati gli uni degli altri. Di colpo Lady Maccon si ferm. Il marito fece altri quattro lunghi passi prima di rendersi conto che Alexia era rimasta indietro. Fissava il cielo con aria meditabonda, rigirando fra le dita il micidiale parasole. Mi sono or ora ricordata di qualcosa, disse Alexia appena il

marito torn sui propri passi. Oh, questo spiega tutto. Che stupido a pensare che foste in grado di camminare e ricordare allo stesso tempo. La moglie gli rispose con una linguaccia e poi si riavvi lentamente verso il castello. Conall rallent per tenere il passo con la moglie. L'insetto, quello che mi ha spaventata a colazione. Non era affatto uno scarafaggio. Era uno scarabeo. Proveniente dall'Egitto. Deve avere qualcosa a che fare con i manufatti che hanno portato via da l. Lord Maccon fece una smorfia di disgusto. Erano rimasti piuttosto indietro rispetto al resto della comitiva. Gli altri stavano per entrare nel castello quando ne emerse un'altra figura. Ci fu una pausa mentre tutti si scambiavano educatamente il saluto, poi il nuovo personaggio punt espressamente nella direzione di Lord e Lady Maccon. Ben presto la figura si rivel essere quella di madame Lefoux. Alexia le fece un cenno da lontano. La donna francese indossava uno splendido tight color tortora, pantaloni a righe, un gil di raso nero e una cravatta blu scuro. Un bel quadro davvero, con il castello di Kingair - immerso nella foschia e grigio sullo sfondo - e la donna elegante, per quanto impropriamente abbigliata, che si affrettava verso di loro. Finch madame Lefoux fu abbastanza vicina da aggiungere un altro elemento al quadro: la sua espressione preoccupata. Sono contenta di avervi trovato. Il suo accento suon insolitamente marcato, quasi pessimo quanto quello di Angelique. Una cosa incredibile, Lady Maccon. Vi stavo cercando proprio per dirvi che siamo andati a controllare l'etografo; poi ho visto... Uno schianto fragoroso risuon nell'aria scozzese. Alexia ebbe la certezza di aver visto la foschia fremere nell'impatto. Madame Lefoux, l'espressione da preoccupata ad attonita, lasci in sospeso la frase e cadde in avanti, floscia come pasta scotta. Una chiazza rossa si allarg su uno degli impeccabili revers grigi. Lord Maccon afferr l'inventrice prima che si schiantasse al suolo e la adagi con delicatezza sull'erba, avvicinandole una mano alla

bocca per accertarsi che stesse respirando. ancora viva. Alexia si tolse lo scialle e lo pass al marito perch lo usasse come bendaggio. Non aveva senso rovinare l'ultima delle cravatte buone di Conall. Alzando lo sguardo verso il castello, Alexia pass in rassegna i merli delle mura in cerca di un riflesso del sole sulla canna di un fucile, ma c'erano troppi merli e troppo poco sole. Il tiratore scelto, chiunque fosse stato, non era in vista. Buttatevi subito a terra, donna, le ordin il marito, agguantandola per una balza della gonna e trascinandola a terra accanto alla francese inerte. Il tessuto si strapp. Non sappiamo se il tiratore stesse mirando a lei o a noi, le ringhi. Dov' il vostro prezioso branco? Non dovrebbero accorrere in nostro aiuto? Chi vi d la certezza che non siano stati loro a sparare? disse il marito. Osservazione arguta, gli diede atto Lady Maccon, spostando il parasole aperto in modo che li nascondesse il pi possibile alla vista del castello. Un altro sparo echeggi nell'aria e il proiettile si conficc nel terreno accanto a loro, schizzando intorno piccole zolle di erba e pietrisco. La prossima volta, brontol il conte, pagher un extra e far corazzare quell'aggeggio. Oh, sarebbe estremamente pratico nei caldi pomeriggi d'estate. Andiamo a cercare riparo, sibil la moglie. Lo lascer appoggiato qui per confondere le acque. Che ne dite di quella siepe? sugger Conall, accennando alla sua destra, dove un piccolo fosso coperto da rose selvatiche sembrava essere il sostituto ufficiale di una siepe da giardino, secondo lo stile di Kingair. Alexia annu. Lord Maccon si caric agevolmente la donna francese su una spalla. Forse non aveva pi una forza soprannaturale, ma non aveva perso il suo vigore.

Scattarono in direzione del fosso. Si ud un altro colpo. Solo in quel momento sentirono delle grida. Alexia fece capolino dal cespuglio di rose. Membri del branco si erano riversati fuori dal castello, guardandosi intorno per individuare la fonte degli spari. Alcuni sbraitarono qualcosa, indicando verso l'alto; poi clavigeri e branco rientrarono precipitosamente nel castello. Lord e Lady Maccon rimasero rintanati finch non si convinsero che nessuno avrebbe sparato ancora nella loro direzione. Dopodich, emersero da dietro i cespugli; Lord Maccon trasport madame Lefoux e Lady Maccon si premur di recuperare il parasole. Quando raggiunsero il maniero, realizzarono che madame Lefoux non era in grave pericolo di vita ma solo svenuta a seguito della ferita: il proiettile le aveva perforato la spalla. Comparve Ivy. Oh cara, accaduto qualcosa d'imprevisto? Sono tutti cos agitati. Intravedendo la figura abbandonata di madame Lefoux, aggiunse: E diventata priva di senso? Alla vista del sangue, rest senza fiato e parve a sua volta sul punto di venir meno. Ci nonostante, li segu nel salottino sul retro, offrendosi inutilmente di rendersi utile e intervenendo con un Per caso ha avuto un lieve incidente mortale? mentre adagiavano l'inventrice sul piccolo divano. Cos' successo? domand Lady Kingair, ignorando Ivy e Felicity, anche lei entrata nella stanza. Sembra che qualcuno abbia deciso di eliminare madame Lefoux, rispose Lady Maccon, dandosi da fare per procurarsi bende e aceto. Alexia credeva che una generosa applicazione di aceto di sidro fosse in grado di guarire quasi ogni malattia, fatta eccezione, naturalmente, per quei disturbi causati da batteri che richiedevano l'uso di bicarbonato di soda. Felicity decise di allontanarsi da qualunque potenziale pericolo derivante dalla vicinanza a madame Lefoux. Il che, se serviva ad allontanarla da chiunque altro, non era un male. Soltanto Lady Kingair trov qualcosa da replicare. Buon Dio, e perch mai? Non altro che un'inventrice francese da quattro soldi.

Alexia avrebbe giurato di aver visto madame Lefoux fremere a quel commento. Stava forse fingendo? Alexia si chin su di lei con il pretesto di controllare la fasciatura. Colse un lieve odore di vaniglia, questa volta mescolato con l'odore metallico del sangue e non con quello di olio lubrificante. L'inventrice rimase assolutamente immobile sotto il tocco di Alexia. Nemmeno un tremolio delle palpebre. Se stava fingendo, ci riusciva a regola d'arte. Guardando verso la porta, Lady Maccon pens di aver intravisto il nero di un vestito da cameriera. Poco dopo, il viso pallido e inorridito di Angelique apparve dietro l'angolo ma, prima che Alexia potesse chiamarla, la giovane era scomparsa. Eccellente domanda. Forse sar cos gentile da darci la risposta quando avr ripreso i sensi, disse Lady Maccon, osservando ancora una volta il volto di madame Lefoux. Nessuna reazione. Sfortunatamente per la curiosit di tutti, madame Lefoux non si svegli, o non permise a se stessa di farsi svegliare, per tutto il resto del pomeriggio. Nonostante le costanti attenzioni di Lord e Lady Maccon, di met del Branco di Kingair e di diversi clavigeri, i suoi occhi rimasero ostinatamente chiusi. Lady Maccon prese il t nel salottino, sperando che l'odore di pietanze cotte al forno destasse madame Lefoux. L'unico risultato che ottenne fu che Lady Kingair si un a lei. Alexia era giunta alla conclusione che la parente del marito non le andava a genio, ma il suo carattere non avrebbe permesso in ogni caso che qualcosa interferisse con la sua pausa per il t. La nostra paziente si svegliata? s'inform Lady Kingair. Non ancora. Alexia si accigli, la tazza sospesa a mezz'aria. Spero che non abbia nulla di seriamente grave. Pensate che dovremmo chiamare un dottore? Ho visto e curato di peggio sul campo di battaglia. Siete andata con il reggimento? Potr anche non essere un licantropo, ma sono la femmina Alfa di questo branco. Il mio posto con loro, anche se non posso combattere al loro fianco.

Alexia prese una focaccina dal vassoio del t e vi lasci cadere sopra una cucchiaiata di crema e di marmellata. Vi siete schierata con il branco quando ha tradito mio marito? chiese con forzata indifferenza. Ve ne ha parlato lui? Lady Maccon annu e addent la focaccina. Avevo solo sedici anni quando se n' andato, frequentavo una scuola di belle maniere. Allora non misi bocca nelle scelte del branco. E adesso? Adesso? Adesso penso che si stiano comportando da idioti. Non si piscia controvento. Alexia trasal alla volgarit dell'affermazione. Sidheag sorseggi il suo t, gustando l'effetto che quel linguaggio da caserma aveva prodotto sulla sua ospite. La regina Vittoria potr anche non correre dietro alla coda di un licantropo, ma non si presta nemmeno a nutrirsi dai canini di un vampiro. Non un Enrico o un'Elisabetta disposta a offrire il suo appoggio incondizionato alla causa soprannaturale, ma non stata neanche cos male come avevamo temuto. Forse non controlla gli scienziati come dovrebbe e di certo non ci semplifica le cose, ma non penso che sia la sovrana peggiore che si possa avere. Lady Maccon si chiese se Sidheag stesse tentando di garantire la sicurezza del branco o dicendo la verit. Allora vi ritenete una progressista, come mio marito? Sto dicendo che tutti hanno gestito male la faccenda. Per un Alfa, abbandonare il proprio branco un gesto estremo. Conall avrebbe dovuto uccidere tutti gli agitatori, non solo il Beta, e riorganizzare la gerarchia. Amo questo branco e lasciarlo senza un capo per passare a un branco di Londra peggio della morte. Quel che ha fatto vostro marito stato uno scandalo a livello nazionale. Lady Kingair si sporse in avanti, lo sguardo spietato; abbastanza vicina perch Alexia notasse che i capelli grigi, tirati indietro a formare una treccia, si stavano increspando a causa dell'aria umida.

Credevo avesse lasciato loro Niall. No. Sono stata io a portarmi dietro Niall. Non era niente pi di un solitario che ho incontrato all'estero. Bello ed elegante, proprio quel che ogni scolaretta cerca in un marito. Pensai di portarlo qui a casa a conoscere il branco e il nonno, ottenere il suo permesso e fare le pubblicazioni di nozze. Invece, il vecchio lupo era gi sparito e il branco versava nel caos. Vi siete assunta la responsabilit di guidare il branco? Sidheag sorseggi il suo t. Niall era un ottimo soldato e un buon marito, ma avrebbe funzionato meglio come Beta. Si fatto carico del ruolo di Alfa per il mio bene. Si strofin gli occhi con due dita. Era un brav'uomo e ha fatto del suo meglio. Non ho niente da rimproverargli. Alexia si conosceva abbastanza da sapere che non si sarebbe mai accollata una simile responsabilit in et cos giovane; eppure si riteneva una persona capace. Non c'era da meravigliarsi che Sidheag fosse cos acida. E ora? Ora stiamo anche peggio di prima. Niall rimasto ucciso in battaglia e nessuno abbastanza in gamba da assumere il ruolo di Alfa, tantomeno esserlo davvero. E so bene che il nonno non torner da noi. Non ora che ha sposato voi, oltretutto. Lo abbiamo perso per sempre. Lady Maccon sospir. Ci nonostante, dovete fidarvi di lui. Dovete metterlo a parte delle vostre preoccupazioni e discuterne a fondo. Vedrete che si dimostrer ragionevole, ne sono certa. E vi aiuter a trovare una soluzione. Lady Kingair pos rudemente la tazza. C' un'unica soluzione. E lui non l'accetter. Gli ho scritto in proposito ogni anno, per dieci anni, e ormai rimasto poco tempo. Di che si tratta? Deve trasformarmi. Lady Maccon si appoggi contro lo schienale, gonfiando le guance. Ma altamente rischioso. Non ho i dati statistici sotto ma-

no, ma le probabilit non sono tutte a sfavore della sopravvivenza, nel caso sia una donna a subire il morso della metamorfosi? Lady Kingair si strinse nelle spalle. Nessuno ci ha provato per centinaia di anni. uno dei modi in cui i branchi battono i clan. Noi almeno non abbiamo bisogno di femmine per sostenerci. S, ma i vampiri riescono pur sempre a sopravvivere pi a lungo con meno fatica. Anche se sopravviveste al morso, restereste un Alfa per il resto della vostra vita. Al diavolo il rischio! url Sidheag Maccon. Alexia pens che, mai come in quel momento, la donna assomigliasse a Conall. Anche i suoi occhi tendevano al giallo quando era turbata da un'intensa emozione. E volete che Conall faccia questo per voi? Rischiare di uccidere l'ultima dei suoi parenti ancora in vita? Che lo faccia per me, per il branco. Non avr bambini alla mia et. Conall non potr continuare la discendenza dei Maccon attraverso di me. necessario che guardi oltre: ha il dovere di provvedere alla salvezza di Kingair. Forse morirete. Lady Maccon si vers un altro po' di t. Avete tenuto insieme questo branco da umana. E cosa succeder dopo che sar morta di vecchiaia? Meglio correre il rischio adesso. Alexia rimase in silenzio. Alla fine, disse: Stranamente, sono d'accordo con voi. Lady Kingair smise di bere e si limit a stringere il piattino fra le dita, finch non diventarono bianche per la tensione. Gli parlerete voi per me? Volete che mi immischi nei problemi di Kingair? Pensate sia prudente? Non potreste semplicemente rivolgervi all'Alfa di un altro branco per ottenere il morso? Mai! Ecco di nuovo il fiero orgoglio da licantropo, oppure era orgoglio scozzese? A volte era difficile cogliere la differenza. Ne parler con lui, sospir Alessia, ma c' poco da discutere: al momento Conall non pu trasformare n voi n chiunque altro con

un morso, n assumere la forma di Anubi. Finch non scopriremo perch questo branco non pu mutare forma, non accadr niente di tutto questo. Nessuna sfida per il ruolo di Alfa, nessuna metamorfosi. Lady Kingair annu, allentando la presa sul piattino quanto bastava per bere un altro sorso di t. Alexia not che la donna non piegava le dita come si conviene. A quale razza di scuola di belle maniere era stata mandata, se non le avevano insegnato le regole base per tenere una tazza da t? Torn a rivolgersi a Sidheag con espressione indagatrice: Forse questa epidemia di umanizzazione una sorta di sciocca autoflagellazione? Volete portare con voi il resto del branco nella mortalit perch mio marito non vuole concedervi il morso decisivo? Gli occhi fulvi di Lady Kingair, cos simili a quelli di Conall, si ridussero a due fessure. Non colpa mia, rispose, praticamente gridando. Non capite? Non possiamo dirvi nulla perch non sappiamo cosa ci stia succedendo. Io non lo so. Nessuno di noi lo sa. Non sappiamo da cosa dipenda! Allora posso contare sul vostro appoggio per scoprirlo? domand Alexia. E a voi cosa importa, Lady Maccon? Alexia si affrett a fare marcia indietro. Incoraggio mio marito a occuparsi delle faccende del Prin. Lo tiene fuori da quelle di casa. Inoltre, interessano anche me, in qualit di nuova Alfa del mio branco. Se avete contratto una malattia pericolosa, sarei davvero lieta di individuarla e di impedire che si diffonda. Se lui accetta di fare un tentativo per trasformarmi, io acconsentir ad aiutarvi. Pur sapendo di non poter fare una promessa del genere per conto di suo marito, Lady Maccon disse: Affare fatto! E ora, vogliamo finire il nostro t? Finirono di sorseggiare la calda bevanda discutendo amabilmente dell'Unione sociale e politica delle donne*, della quale appoggiavano entrambe l'idea di fondo, senza per essere disposte a condividerne pubblicamente le tattiche adottate e i tumulti proletari.

Lady Maccon si astenne dal commentare che, in base alla sua personale conoscenza del temperamento della regina Vittoria, poteva tranquillamente garantire che l'opinione della sovrana circa il movimento continuava a essere modesta. Tuttavia, non poteva affermare una cosa simile senza rivelare il proprio orientamento politico. Persino la moglie di un conte non avrebbe dovuto trovarsi in rapporti cos intimi con la regina; per di pi, non voleva che Lady Kingair sapesse del suo ruolo di muhjah. Non ancora.
[* Women's Social and Politicai Union (WSPU): movimento femminile fondato da Emmeline Pankhurst nel 1903 con l'intento di far ottenere alle donne il diritto di voto politico. (N.d.T.)]

La loro piacevole conversazione venne interrotta da un leggero bussare alla porta del salottino. Su invito di Lady Kingair, una nuvola di lentiggini si affacci lentamente nella stanza, portandosi dietro l'espressione funerea di Tunstell. Lord Maccon mi ha mandato a vegliare sulla paziente, Lady Maccon. Alexia fece cenno di aver capito. Allarmato e non sapendo di chi potersi fidare, Lord Maccon aveva dato l'incarico a Tunstell di scongiurare ulteriori attacchi alla persona di madame Lefoux. Sostanzialmente, suo marito si stava avvalendo dell'addestramento da clavigero del giovane. Tunstell poteva anche sembrare un idiota di prim'ordine, ma era in grado di gestire i licantropi durante la luna piena. Naturalmente, ci significava che sia Ivy che Felicity si sarebbero presto insediate a loro volta nel salottino. Povero Tunstell. Miss Hisselpenny era ancora convinta di non volere quel giovane, ma era altrettanto convinta di doverlo proteggere dalla perfidia di Felicity. Lady Maccon concluse che la presenza delle due giovani signore non avrebbe potuto offrire difesa migliore. Sarebbe stato difficile attuare losche manovre, se avessero suscitato l'euforico interesse di due zitelle perennemente annoiate. Alla fine, tuttavia, divenne inevitabile per tutti, tranne che per Tunstell, lasciare la donna francese ancora priva di sensi e andare a

cambiarsi d'abito per la cena. Arrivata nella sua stanza, Lady Maccon sub il secondo, considerevole choc della giornata. Era una fortuna che avesse un carattere forte. Qualcuno aveva messo sottosopra la stanza. Di nuovo. Probabilmente per cercare la sua valigetta dei documenti. Scarpe e pantofole erano sparse ovunque e il letto era disfatto; persino il materasso era stato sventrato. Le piume ricoprivano ogni superficie piatta come una coltre di neve. Le cappelliere erano in pezzi, i cappelli squarciati e il contenuto dell'armadio di Alexia era disseminato sul pavimento (una condizione nota solo alle camicie da notte). Alexia appoggi il parasole al sicuro in un angolo e valut attentamente la situazione. La baraonda che regnava nella stanza era peggiore di quella nata a bordo del dirigibile e la crisi si aggrav non appena Lord Maccon scopr il disastro. Questo un volgare affronto! Prima ci sparano addosso e ora la nostra camera viene saccheggiata, rugg Conall. Cose del genere si verificano spesso quando un branco manca del suo Alfa? domand la moglie, curiosando in giro per appurare se mancasse qualcosa di importante. Una bella rogna, i branchi senza un capo, brontol il conte. E motivo di disordine. Lady Maccon avanz cautamente nella confusione della stanza. Chiss se era questa l'informazione che voleva darmi madame Lefoux prima che le sparassero. Aveva detto che voleva riferirmi qualcosa sull'etografo. Forse ha sorpreso i colpevoli quando venuta qui per cercarmi. Alexia cominci a formare tre pile di oggetti: quelli irrecuperabili, gli indumenti che Angelique poteva riparare e quelli non danneggiati. Ma perch qualcuno avrebbe dovuto spararle? Forse li ha visti in faccia? Il conte storse le labbra ben disegnate. possibile. Venite qui, donna: basta affannarvi. Il campanello della cena sta per suonare e io sono affamato. Metteremo in ordine pi tardi. Tiranno prepotente, replic la moglie, ma fece ci che le era stato chiesto. Inutile discutere con lui quando era a stomaco vuoto.

La aiut a sbottonare il vestito, talmente distratto dai fatti della giornata che si limit a posare baci leggeri lungo la schiena della moglie lasciando da parte i morsetti. Cosa pensi che stessero cercando? Ancora la tua valigetta? Difficile da dire. Potrebbe non essere la stessa persona. Voglio dire, non lo stesso furfante che era a bordo del dirigibile. Alexia era confusa. Durante il volo, aveva sospettato di madame Lefoux, ma qui la donna era rimasta priva di sensi e vegliata da altri per l'intero giorno. A meno che l'inventrice non avesse agito prima di essere ferita, quel caos andava attribuito a qualcun altro. Una spia diversa, con un motivo diverso? Le cose cominciavano a complicarsi. Cos'altro potrebbero cercare? Avete portato con voi qualcosa di cui non sono al corrente, marito? Lord Maccon non disse nulla, ma appena Alexia si volt verso di lui con un tipico sguardo da moglie sospettosa, Conall assunse un'espressione da cane colpevole. Abbandon i bottoni del vestito e and alla finestra. Spalanc gli scuri, si sporse in avanti e recuper qualcosa, dopodich torn accanto alla moglie con uno sguardo sollevato, portando un piccolo involto di cuoio oliato. Conall, disse sua moglie, questo cos'? Le mostr il contenuto: uno strano revolver panciuto con il calcio squadrato. Apr il tamburo, mostrando proiettili di legno duro rivestiti da una gabbia in argento e incapsulati per trattenere la polvere esplosiva. Alexia non era un'esperta di armi da fuoco, ma conosceva abbastanza la meccanica per realizzare che quella creatura era costosa da fabbricare, si avvaleva soltanto della tecnologia pi avanzata ed era in grado di abbattere sia un vampiro che un licantropo. Una Galand Tue Tue. Un modello realizzato appositamente per me, spieg. Lady Maccon gli prese il volto fra le mani, sentendo contro i palmi la ruvidezza della barba che spuntava. Doveva ricordargli di radersi, adesso che rimaneva in forma umana per tutto il tempo. Marito, non siete qui per uccidere qualcuno, vero? Non sopporterei l'idea di scoprire che stiamo lavorando a obiettivi contrastanti.

solo una misura cautelativa, amore mio, ve l'assicuro. Alexia non era convinta. Gli prese il mento fra le dita. Da quando portate con voi la pi micidiale arma soprannaturale nota all'Impero britannico come semplice precauzione? stato il professor Lyall a incaricare Tunstell di portarmela. Ha pensato che qui in Scozia sarei stato mortale e avrei avuto bisogno di maggiore protezione. Alexia gli lasci andare il viso e lo osserv riavvolgere l'arma letale nel cuoio per poi riposizionarla nel nascondiglio fuori della finestra. semplice da usare? domand al marito con aria innocente. Non pensateci nemmeno, moglie. Voi avete il vostro parasole. Non siete cos divertente da mortale, replic facendo il broncio. Allora, riprese Conall, cambiando deliberatamente argomento, dove avete nascosto la vostra valigetta? Lady Maccon sorrise, compiaciuta del fatto che il marito non la considerasse talmente ingenua da averla lasciata dove potevano rubarla. Nel posto meno probabile, naturalmente. Naturalmente. E pensate di dirmi dove? Alexia sgran i grandi occhi castani, sbattendo le ciglia nel tentativo di apparire priva di ogni malizia. Cosa contiene di cos appetibile? questa la cosa strana. Non ne ho la minima idea. Ho sottratto gli oggetti pi piccoli e li ho nascosti nel parasole. Per quel che posso dire, all'interno non rimasto niente di cos prezioso: il sigillo reale, i miei appunti e le scartoffie relative alla recente epidemia di umanizzazione, eccetto il mio diario personale, che stato rubato; i codici di accesso a vari etografi; una scorta di t per le emergenze; un pacchetto di biscotti allo zenzero. Il marito sembr perplesso. Non avete idea di quanto vadano per le lunghe le riunioni del Consiglio Ombra e, dato che il Supremo e il Sommo sono soprannaturali, non sembrano mai accorgersi dell'arrivo dell'ora del t, si

difese Lady Maccon. Be', mi riesce difficile pensare che qualcuno saccheggi la nostra camera nel disperato tentativo di procurarsi dei biscotti allo zenzero. Ma sono biscotti allo zenzero molto buoni. Potrebbe esserci qualcos'altro d'interessante, a parte la valigetta? Lady Maccon si strinse nelle spalle. Per ora sono solo inutili congetture. Su, datemi una mano con questi. Dov' Angelique? In assenza della cameriera, Lord Maccon abbotton l'abito da sera della moglie. Era un vestito grigio e crema, con una miriade di pieghe plissettate sul davanti e una lunga balza non troppo vistosa lungo il bordo. Ad Alexia piaceva, fatta eccezione per il fiocco a forma di cravatta annodato al collo; infatti, non apprezzava i dettami dell'ultima moda, che incorporavano elementi maschili negli indumenti femminili. Al contrario di madame Lefoux. Questo le fece venire in mente che, dal momento che Tunstell era di guardia presso l'inventrice francese, sarebbe toccato a lei aiutare il marito a vestirsi. Ne deriv un mezzo disastro: la cravatta venne fuori sghemba e il colletto cascante. Alexia si rassegn. Dopotutto, era stata una zitella per la maggior parte della sua vita e annodare una cravatta non rientrava fra le competenze comunemente acquisite dalle zitelle. Marito, gli disse, appena ebbero ultimato i preparativi e si diressero verso le scale, avete considerato la possibilit di mordere la vostra pi-volte-bis-nipote per tramutarla in licantropo? Lord Maccon si ferm di colpo in cima alla rampa e sbott: Come accidenti ha fatto quella maledetta donna a farvi abbracciare la sua causa? Alexia sospir. ragionevole e rappresenta un'elegante soluzione per gli attuali problemi di Kingair. Sta gi agendo come un Alfa: perch non ufficializzare la sua posizione? Non cos semplice, moglie, voi non potete capire. E le sue possibilit di sopravvivere... Sono esigue. S, ne sono consapevole.

Non solo esigue... sono nulle. Sostanzialmente, mi state chiedendo di uccidere l'ultima Maccon ancora in vita. Ma se sopravvivesse... Se. Non sta a lei scegliere di rischiare? chiese, guardandolo di traverso. Lord Maccon rimase in silenzio e continu a scendere l'imponente scalinata. Dovreste pensarci, Conall, in qualit di responsabile del Prin, se non altro. la linea d'azione pi logica. Il marito non smise di camminare, ma c'era qualcosa di strano nel modo in cui teneva le spalle. Aspettate un momento. Alexia divenne di colpo sospettosa. Fin dal principio stata questa la ragione che vi ha portato qui, non vero? Il problema di famiglia. Avete intenzione di riorganizzare il Branco di Kingair? Nonostante il tradimento. Conall scroll le spalle. Volevate vedere come Sidheag stava gestendo le cose. Ebbene? C' questa faccenda dell'impossibilit di mutare forma, tergivers. Alexia sorrise. S, certo, a parte questo. Allora... ho ragione? Si volt con uno sguardo di biasimo. Detesto quando centrate il punto.

Alexia scese di corsa le scale finch non furono faccia a faccia. Dovette fermarsi un gradino pi su del marito per poterlo guardare negli occhi. Lo baci con dolcezza. Lo so. Ma mi riesce maledettamente bene.

CAPITOLO DODICESIMO
La grande vestizione
Decisero che la mummia andava sbendata, per soddisfare la curiosit delle signore, subito dopo cena. Alexia non era convinta dell'ingegnosit della trovata. Conoscendo la tempra di Miss Hisselpenny, se la mummia si fosse rivelata uno spettacolo raccapricciante, la cena sarebbe presto tornata a rivedere la luce; anche se, per un evento cos illustre, si era ritenuto che la penombra e il tremolio delle candele fossero pi adeguati. Nessuna delle signore presenti aveva mai partecipato a una festa di svestizione di una mummia. Lady Maccon espresse il suo dispiacere all'idea che madame Lefoux e Tunstell non avrebbero preso parte al divertimento. A quel punto Lord Maccon, dichiarando di avere scarso interesse per l'evento, si offr di andare a sostituire Tunstell, permettendo cos al clavigero di intervenire. Tunstell, come tutti sapevano, amava il dramma. Alexia sbirci Miss Hisselpenny, ma Ivy sembr non scomporsi di fronte alla possibilit di trovarsi nella stessa stanza con un attore dalla chioma rossa e una mummia nuda allo stesso tempo. Felicity si lecc le labbra pregustando lo spettacolo, mentre Lady Maccon si prepar a inevitabili scene plateali. Ma era lei, non Felicity o Ivy, a sentirsi maggiormente a disagio in presenza dell'antica creatura. A dire il vero, era una mummia dall'aspetto alquanto misero, adagiata dentro un feretro non troppo spazioso, pi simile a una scatola, decorato con un numero irrisorio di geroglifici. Una volta fuori dalla cassa, anche le bende della mummia rivelarono un aspetto desolato. Vi era dipinto, quasi impercettibilmente, un unico motivo ripetuto: sembrava un ankh, spezzato. Quel corpo senza vita non disgustava n intimoriva Alexia in alcun modo, che aveva gi visto altre mummie nei musei senza subire effetti incontrollabili. Ma in questo particolare esemplare c'era qualcosa che, semplicemente, la respingeva.

Lady Maccon non era incline ad attacchi di sentimentalismo, cos non pens che si trattasse di una reazione emotiva. No, si sentiva letteralmente respinta, nel senso scientifico del termine. Era come se lei e la mummia avessero lo stesso tipo di campo magnetico e costituissero due cariche eguali, con forze che si respingevano violentemente fra loro. La svestizione sembr richiedere un tempo incredibilmente lungo. Chi poteva immaginare che ci fossero tutte quelle bende? E continuavano a rompersi. Ogni volta che affiorava un amuleto, l'intera operazione s'interrompeva e tutti i presenti restavano a bocca aperta, elettrizzati. Man mano che la mummia veniva scoperta, Alexia si ritrov a indietreggiare istintivamente verso la porta, finch non fin al margine della folla, in punta di piedi per seguire il procedimento da lontano. Essendo senz'anima, Alexia non aveva mai preso molto in considerazione la morte. Dopotutto, per i preternaturali come lei, la morte era la fine - non c'era assolutamente altro da aspettarsi. Negli archivi per la documentazione speciale del Prin, un opuscolo dell'Inquisizione lamentava il fatto che i preternaturali, l'ultima arma efficace di cui disponeva la Chiesa per combattere la minaccia soprannaturale, erano gli unici esseri umani che non potevano essere salvati. Quel che Alexia provava la maggior parte del tempo circa la propria mortalit era indifferenza, risultato di una radicata praticit dovuta alla mancanza di un'anima. Ma c'era qualcosa in questa mummia che la turbava proprio mentre la respingeva: una povera creatura, misera e incartapecorita. Finalmente, arrivarono a rimuovere le bende dalla testa, rivelando un cranio perfettamente conservato con la pelle marrone scuro e una piccola porzione di capelli ancora attaccata alla cute. Vennero rimossi amuleti dalle orecchie, dal naso, dalla gola e dagli occhi, lasciando le orbite oculari vuote e la bocca dischiusa. Diversi scarabei zampettarono fuori dagli orifizi aperti, si lasciarono cadere sul pavimento e si sparpagliarono in fretta. A quella vista, sia Felicity che Ivy, fino a quel momento in preda solo a una lieve reazione isterica, svennero. Tunstell afferr Miss Hisselpenny, stringendosela al petto e

chiamandola per nome in toni sussurrati e ansiosi. Lachlan agguant Miss Loontwill, ma non fu affatto altrettanto premuroso. Due costose gonne drappeggiate in sgualcito disordine. Due seni che si sollevavano al ritmo di due cuori palpitanti. L'intrattenimento serale fu dichiarato un totale successo. I gentiluomini, mobilitandosi per eseguire gli ordini abbaiati da Lady Kingair, trasportarono le due giovani signore in un salotto lungo il corridoio. L furono debitamente rianimate con i sali e con acqua di rose picchiettata sulla fronte. Alexia fu lasciata sola con la sventurata mummia, causa involontaria di tutta quell'agitazione. Persino gli scarabei si erano defilati. Inclin la testa di lato, resistendo a quella spinta insistente, che sembrava ancora pi insistente adesso che erano rimaste sole nella stanza. Era come se l'aria stesse tentando di trascinarla fuori di l. Scrut attentamente la mummia, con un pensiero che continuava a tormentarlo. Qualunque esso fosse, non riusc ad afferrarlo. Si volt, sempre sovrappensiero, e si rec nell'altra stanza. L trov Tunstell che baciava Miss Hisselpenny, che a quanto pareva aveva ripreso parzialmente conoscenza e stava partecipando con gusto. Sotto gli occhi di tutti. Chi l'avrebbe mai detto! esclam Alexia. Non aveva pensato che Ivy fosse capace di una simile intraprendenza. Evidentemente, adesso trovava i baci di Tunstell meno umidi di prima. Felicity batt stancamente le palpebre, forse desiderosa di vedere cosa avesse allontanato l'attenzione generale da lei. Intravide l'abbraccio in corso e rest senza fiato, unendosi allo stupore di Alexia. Santo cielo, Mr. Tunstell, cosa state facendo? Dovrebbe essere perfettamente chiaro, persino per voi, Miss Loontwill, rispose sgarbatamente Lady Kingair, per niente scandalizzata come avrebbe dovuto. Bene, disse Alexia. Devo dedurne che vi sentite meglio? Nessuno le rispose. Ivy era ancora impegnata a baciare Tunstell. Sembrava che in questa circostanza fosse coinvolta persino la lingua. Felicity invece era intenta a osservare i due piccioncini con lo stesso umore allegro di una gallina indispettita.

La scena commovente fu interrotta dal grido straordinariamente sonoro di Lord Maccon, che si lev all'improvviso dal salottino al piano di sotto. Non era una delle sue urla di rabbia. In un caso simile, Lady Maccon non si sarebbe scomposta di certo. No, questo sembr un grido di dolore. Alexia si stava gi precipitando gi per le scale, incurante del pericolo a cui stava esponendo il proprio vestito e agitando freneticamente in aria il suo parasole. And a sbattere contro la porta del salottino, che rimase chiusa. Qualcosa di pesante la bloccava. Spinse con tutte le sue forze, riuscendo finalmente a socchiuderla quanto bastava per rendersi conto che a ostruire l'entrata era il corpo riverso del marito. Si chin a esaminarlo in cerca di eventuali ferite. Sulla schiena non ne trov e cos, con uno sforzo inaudito, lo gir in posizione supina e ispezion anche la parte anteriore del corpo. Il respiro di Conall era rallentato, come se fosse stato drogato. Alexia esit, osservando con sospetto il parasole sul pavimento accanto a lei. La punta si apre e lancia un dardo avvelenato con effetto obnubilante, sent la voce di madame Lefoux echeggiarle nella testa. Non sarebbe stato altrettanto semplice, allora, creare un agente soporifero? Uno sguardo rapido nella stanza le mostr madame Lefoux ancora priva di sensi, ma comunque illesa. Lady Kingair, Dubh e Lachlan apparvero sulla soglia. Lady Maccon alz una mano per far capire di non voler essere disturbata; dopodich denud il marito fino alla cintola, esaminandone il corpo pi da vicino, non pi in cerca di ferite, ma... aha! Eccola qui. Una minuscola puntura appena sotto la spalla sinistra. Si fece largo fra i presenti per raggiungere la porta e grid su per le scale: Tunstell, essere spregevole! A Woolsey Castle, questo affettuoso richiamo rivolto al clavigero significava che doveva accorrere in fretta, e armato. Era stata un'idea di Lord Maccon. Rientr nel salottino e si avvicin con passo deciso alla figura inerte di madame Lefoux. Se opera vostra, sibil alla donna ancora apparentemente svenuta, vi far impiccare come spia; ve-

drete se non lo faccio. Incurante degli altri che ascoltavano e seguivano la scena con vivo interesse, aggiunse: E sapete bene che ho l'autorit per farlo. Madame Lefoux rimase immobile come se fosse morta. Tunstell si apr un varco tra la folla radunatasi e si chin subito sul padrone disteso a terra per accertarsi che respirasse ancora. vivo. C' mancato poco, replic Alexia. Dove... Cos' successo? la interruppe spazientita Lady Kingair. stato addormentato, con una sorta di freccia avvelenata. Tintura di valeriana, forse, spieg Lady Maccon senza sollevare lo sguardo. Perbacco, notevole. Veleno, un'arma da donna, comment Dubh con disprezzo. Ma fatemi il piacere! sbott Lady Maccon. Non voglio sentire niente del genere, o vi far assaggiare la punta non affilata della mia arma preferita e, vi assicuro, non ha niente a che vedere con il veleno. Dubh batt saggiamente in ritirata per evitare di offendere ulteriormente la signora. Tunstell, per il momento dovrete rinunciare alle tenere attenzioni per la fragile Miss Hisselpenny. Lady Maccon si alz e marci in direzione della porta. Se volete scusarmi, disse al Branco di Kingair l riunito. Poi, senza troppi complimenti, li chiuse tutti fuori dal salottino. Un gesto di estrema scortesia, naturalmente, ma a volte le circostanze imponevano di ricorrervi. Fortunatamente, in simili circostanze, Alexia Maccon si dimostrava sempre all'altezza del compito. Poi, procedette con un secondo imperdonabile atto di scortesia. Lasciando che Tunstell sistemasse in modo pi confortevole il marito - cosa che il clavigero fece trascinando il corpo massiccio del conte verso un altro piccolo divano, per adagiarlo sui cuscini e coprirlo con un ampio plaid - Lady Maccon cominci a spogliare madame Lefoux senza esitazioni.

Tunstell non fece domande; gir la testa dall'altra parte e si costrinse a non guardare. Alexia fece un lavoro a regola d'arte, tastando gli indumenti e controllando ogni strato e piega di tessuto in cerca di congegni nascosti e possibili armi. La donna francese non si mosse, anche se Alexia avrebbe potuto giurare che il respiro fosse adesso pi affrettato. Alla fine, Alexia aveva radunato un bel mucchietto di oggetti, alcuni a lei familiari: un paio di monoculari, un cavo per transponder via etere, una valvola encefalica. Ma il resto le era totalmente sconosciuto. Sapeva che madame Lefoux era solita portare con s un emettitore di dardi, perch aveva affermato di averlo usato durante la lotta a bordo del dirigibile. Ma nessuno degli oggetti presenti ricordava un dispositivo del genere, neppure dissimulato in altro modo. Era stato rubato? Oppure madame Lefoux lo aveva utilizzato su Conall e poi era riuscita a nasconderlo altrove? Lady Maccon fece scorrere le mani sotto il corpo della donna. Niente. Poi le infil tra il fianco dell'inventrice e lo schienale del sof. Ancora nulla. Infine guard sotto e dietro il divano. Se la francese lo aveva nascosto, lo aveva fatto in modo magistrale. Con un sospiro, Lady Maccon si accinse a rivestire madame Lefoux. Curioso, ma prima d'allora non aveva mai visto il corpo nudo di un'altra donna. Dovette riconoscere che quello della francese era alquanto bello. Non generoso come quello di Alexia, ovviamente, ma snello e armonioso, con due piccoli seni ben proporzionati. Era un bene che l'inventrice avesse optato per un abbigliamento maschile, osserv, perch era molto pi facile da gestire. Terminata la vestizione, le mani di Lady Maccon erano ancora scosse da un lieve tremito - per l'imbarazzo, naturalmente. Tenetela d'occhio, Tunstell. Torno subito. Detto questo, Lady Maccon usc dal salottino a passo svelto, chiudendosi la porta alle spalle e ignorando il Branco di Kingair, ancora intento a gironzolare nell'atrio. Alexia sal immediatamente al piano di sopra ed entr nella sua camera da letto. Lady Maccon and difilato alla finestra e si allung sulla punta dei piedi per raggiungere il prezioso involto di cuoio oliato di Conall. Era ben oltre la sua portata, nascosto dietro un mattone sporgente.

Spazientita, sal in precario equilibrio sul davanzale, lamentandosi per la sovrabbondanza di gonne e schiacciando il sellino contro il telaio della finestra. Nonostante tutto, riusc ad afferrare il fagotto senza incidenti. Estratto il piccolo revolver, lo nascose sotto la sua ridicola cuffia di pizzo, annidato tra i folti ricci neri, e si diresse alla volta della camera di Ivy per recuperare la valigetta. L'amica era abbandonata sul letto in uno stato di eccitato languore. Oh, Alexia, grazie al cielo. Cosa devo fare? Questo un disastro di proporzioni culminanti. Il solo pensiero mi d le palpitazioni. Avete visto? Oh, ma certo che avete visto. Mi ha baciata, davanti agli occhi di tutti. Sono rovinata! Si tir su a sedere. Eppure lo amo. Si lasci cadere di nuovo sul letto. Eppure sono rovinata. Oh, povera me. Avete davvero pronunciato la frase "povera me"? Sono venuta solo per, ehm, dare un occhiata a quei calzini. Miss Hisselpenny non intendeva farsi distogliere dai suoi incommensurabili problemi. L'accenno alla valigetta, per non parlare dell'espressione combattiva dell'amica, passarono del tutto inosservati. Ha detto che mi amer per sempre. Lady Maccon scartabell fra i vari documenti e i rotoli di pergamena, cercando la sua lettera di marca per l'incarico di muhjah. Dove aveva messo quel dannato pezzo di carta? Ha detto che questo l'amore vero, l'unico, il solo. Alexia mormor un vago commento: cos'altro si poteva dire di fronte a una simile sciocchezza? Miss Hisselpenny, per nulla turbata dalla mancanza di partecipazione da parte dell'amica, continu a lamentarsi del proprio destino. E io lo amo. Lo amo davvero. Non riuscireste mai a comprendere questo genere di amore, Alexia. Non un amore sincero come il nostro. Sposarsi per fini pratici va bene, ma questa... questa la vera ragione. Lady Maccon inclin la testa, fingendosi sorpresa. Non ci che

ho fatto io? Ivy prosegu come se nulla fosse. Ma non possiamo proprio sposarci. Mmm, no, me ne rendo conto, disse Alexia continuando a rovistare. A quelle parole, Miss Hisselpenny si drizz a sedere e guard l'amica in cagnesco. Sapete, Alexia, non mi siete minimamente d'aiuto. Lady Maccon ricord di avere trasferito i documenti pi importanti nel parasole dopo l'irruzione nella cabina del dirigibile, cos si affrett a richiudere a chiave la valigetta e la infil dietro la pila di cappelliere di Ivy. Ivy, mia cara, comprendo pienamente la vostra difficile situazione. Dico sul serio, in tutta sincerit. Ma dovete scusarmi. Necessit vuole che mi occupi di una faccenda al piano di sotto senza ulteriori indugi. Miss Hisselpenny croll di nuovo sul letto, portandosi una mano alla fronte. Oh, ma che razza di amica siete, Alexia Maccon? Eccomi qui, in crisi e vittima di atroci sofferenze. Questa la serata peggiore di tutta la mia vita, ve ne rendete conto? E voi vi preoccupate soltanto dei calzini portafortuna di vostro marito! Si gir e nascose il viso nel cuscino. Alexia lasci la stanza prima che Ivy potesse esibire ulteriori pose teatrali. La maggior parte del branco era ancora in attesa fuori del salottino, visibilmente perplessa. Alexia lanci loro una delle migliori occhiatacce in stile Lady Maccon, apr la porta e gliela richiuse ancora una volta in faccia. Consegn il revolver a Tunstell, che lo prese, ma deglut nervosamente. Sapete cos' questo? Annu. Tue Tue Sundowner. Ma perch dovrei averne bisogno? Qui non ci sono vampiri, e neppure licantropi, se per questo. Non allo stato attuale delle cose.

Lo stato delle cose non rimarr cos ancora a lungo, non se io avr voce in capitolo. Il veleno non ha effetto su un licantropo e io intendo vedere mio marito completamente sveglio prima che quella sostanza, qualunque essa sia, abbia il tempo di fare il proprio corso in un organismo umano. Inoltre, quella piccola arma micidiale sar altrettanto efficace contro la gente che vive alla luce del sole. Siete autorizzato a usarla? Il clavigero scosse lentamente la testa. Le lentiggini risaltavano nitidamente contro il pallore del volto. Bene, adesso lo siete. Il giovane sembrava sul punto di obiettare. Lord Maccon era responsabile del Prin e, tecnicamente parlando, la muhjah non aveva alcuna autorit nella faccenda. Ma la sua padrona aveva un'aria terribilmente bellicosa e Tunstell non aveva voglia di farle perdere la pazienza. Lady Maccon gli punt contro un dito imperioso. Nessuno deve entrare o uscire da questa stanza. Nessuno, Tunstell. N servit, n branco, n clavigeri, nemmeno Miss Hisselpenny. A tale proposito, esigo fermamente che vi asteniate dall'abbracciarla in pubblico. uno spettacolo estremamente imbarazzante, concluse, arricciando leggermente il naso. L'improvviso rossore sulle guance di Tunstell oscur le lentiggini, ma il giovane non si lasci distrarre dall'argomento principale. Cosa intendete fare, adesso, milady? Lady Maccon alz lo sguardo verso l'orologio a pendolo che ticchettava sonoramente in un angolo del salotto. Inviare un eterogramma, al pi presto. Tutto sembra sfuggire velocemente di mano. Inviarlo a chi? Scosse la testa rifiutandosi di rispondere e i capelli, liberi dalla cuffia, le ricaddero intorno al viso. Pensate a fare il vostro lavoro, Tunstell e lasciatemi fare il mio. E informatemi immediatamente se l'uno o l'altra si svegliano o peggiorano. Intesi? Il clavigero annu.

Alexia raccolse i congegni rinvenuti addosso a madame Lefoux e li infil nella cuffia di pizzo, come fosse una borsa. Aveva i capelli sciolti, ma a volte bisognava sacrificare l'aspetto esteriore per far fronte a circostanze penose. Con la cuffia piena di refurtiva in una mano e il parasole nell'altra, usc dal salottino, chiudendosi la porta alle spalle con una decisa spinta del piede. Mi rincresce informarvi, Lady Kingair, che per l'immediato futuro nessuno dovr entrare o uscire da questa stanza, voi compresa. Ho lasciato Tunstell armato di tutto punto e con precise istruzioni di fare fuoco su chiunque tenti di fare irruzione. Non vorrete mettere alla prova la sua obbedienza nei miei confronti, non vero? Chi vi ha dato l'autorit per fare questo? Il conte? Lady Kingair era scioccata. Mio marito per il momento ... Alexia fece una pausa, indisposto. Quindi, no, non pi una faccenda di competenza del Prin. una decisione presa sotto la mia giurisdizione. Ho gi tollerato abbastanza a lungo la vostra evasivit ed esitazione. Ho assecondato i vostri problemi e i vostri metodi di branco, ma questo supera ogni limite. Voglio che questa epidemia di umanizzazione venga fermata e voglio che lo sia adesso. Non accetter che altri vengano colpiti, o aggrediti o spiati, n che altre stanze siano messe sottosopra. La situazione sta diventando fin troppo caotica e io non tollero il caos. Calma, Lady Maccon, calma, protest Lady Kingair. Alexia la guard con aria di sfida. Perch dovremmo fare quel che dite? domand Dubh, non meno bellicoso. Alexia ficc la lettera di marca sotto il naso del Beta. L'uomo smise di brontolare e una strana espressione si fece strada sul suo volto largo e adirato. Lady Kingair afferr il documento e lo sollev alla debole luce di una vicina lampada a olio. Soddisfatta, lo pass a Lachlan, che sembr il meno sorpreso dal suo contenuto. Devo dedurne che non eravate informati della mia nomina?

Sidheag le rivolse un'occhiata dura. Devo dedurne che non avete sposato Lord Maccon solo per amore? Oh, la posizione politica stata un beneficio inaspettato, ve lo assicuro. Che non sarebbe stato concesso a una zitella. Quindi conoscete la volont della regina quanto basta per ipotizzare almeno questo? Alexia riprese la lettera e la infil con cura nel corpetto. Meglio non far sapere al branco che il suo parasole disponeva di tasche segrete. L'incarico di muhjah rimasto vacante per generazioni. Perch voi? Perch adesso? Dubh appariva meno collerico e pi riflessivo di quanto Alexia lo avesse mai visto. Forse c'era della materia grigia dietro tutta quella forza bruta e millanteria.

Lei lo offr a vostro padre, fece notare Lachlan.


Avevo sentito qualcosa in proposito. Immagino che abbia rifiutato. Oh no, no, replic Lachlan con un mezzo sorriso. Abbiamo fatto dell'ostruzionismo. Voi licantropi? I licantropi e i vampiri, e anche uno o due fantasmi. Qual era il problema fra voi e mio padre? Dubh sbuff, lasciando cadere la domanda. Quanto tempo avete? L'orologio a pendolo, chiuso nel salotto insieme a Tunstell e ai due pazienti privi di sensi affidati alle sue cure, batt il quarto d'ora. A quanto pare, non abbastanza. Devo dedurne che riconoscete l'autenticit della mia lettera di marca? Lady Kingair stava osservando Alexia come se buona parte delle domande che si era posta in precedenza riguardo a una certa Lady Maccon avessero finalmente trovato risposta. L'accettiamo e ci rimetteremo alla vostra autorit a tale proposito, concluse accennando alla porta chiusa del salottino. Per il momento, aggiunse, tanto per non perdere la faccia di fronte al branco.

Lady Maccon sapeva che non avrebbe potuto ottenere di meglio, cos, come suo solito, ne prese atto e chiese di pi. Molto bene. Poi avr bisogno di scrivere e inviare un messaggio con il vostro etografo. Nel frattempo, se volete gentilmente radunare tutti i manufatti che avete portato dall'Egitto in un'unica stanza. Mi piacerebbe molto esaminarli non appena avr inviato il messaggio. Se non riuscir a stabilire quale di questi oggetti la causa pi probabile dell'epidemia di umanizzazione, provveder affinch mio marito sia trasferito a Glasgow, dove potr tornare a essere soprannaturale e rimettersi in salute senza effetti deleteri. Detto questo, si diresse verso la torretta del castello dove c'era l'etografo. La attendeva un'incredibile sorpresa. Perch sul pavimento della sala dell'etografo trov la figura priva di sensi del frastornato clavigero incaricato di sorvegliare il macchinario e ogni singola valvola della collezione di Kingair ridotta in mille pezzi. La stanza era disseminata di scintillanti schegge di cristallo. Oh cielo, sapevo che avrebbero dovuto metterlo sottochiave. Lady Maccon esamin il clavigero, che respirava ancora ed era immerso in un sonno profondo come suo marito; poi avanz in mezzo ai frammenti di vetro. L'apparecchiatura in s e per s non aveva subito danni. Strano, pens Alexia: se l'obiettivo nel distruggere le valvole era quello di impedire le comunicazioni in uscita, perch non infierire anche sull'etografo? Dopotutto, si trattava di un congegno estremamente delicato e che poteva essere manomesso facilmente. Perch distruggere tutte le valvole? A meno che, ovviamente, il colpevole non volesse garantirsi l'accesso all'etografo anche in seguito. Alexia si precipit nella sala di trasmissione, sperando che il clavigero avesse sorpreso il vandalo in azione. Pareva di s, perch, ancora inserito nella forcella del trasmettitore, c'era un rotolo di metallo con un messaggio inciso in superficie. E non era il messaggio che lei aveva inviato a Lord Akeldama la sera prima. Oh no, questo era in francese! Lady Maccon non se la cavava bene nella lettura del francese come avrebbe dovuto, cos le ci vollero lunghi e preziosi minuti per tradurre i caratteri incisi nel metallo.

Arma qui ma sconosciuta, recitava il testo. Se almeno quel maledetto aggeggio fosse stato leggibile come una lettera vecchio stile su carta e inchiostro, con un caro tal dei tali e un cordiali saluti, tal dei tali, le avrebbe rivelato mittente e destinatario senza creare tanto scompiglio. A chi aveva inviato quel messaggio madame Lefoux? Quando era stato trasmesso - poco prima o molto prima che le sparassero? Era stata l'inventrice a distruggere le valvole per regolare la frequenza in uscita? Non riusciva a credere che la devastazione immotivata di strumenti tecnologici rientrasse nello stile di madame Lefoux. La donna venerava ogni sorta di dispositivo; sarebbe stato contrario alla sua natura farne scempio con tanto trasporto. Inoltre, a prescindere da tutto il resto, cosa stava cercando di dire loro prima di essere colpita? D'un tratto, Alexia si rese conto che si stavano avvicinando le undici e che avrebbe fatto meglio a incidere il proprio messaggio e a inviarlo subito. Al momento, l'unica azione concreta da poter intraprendere era consultarsi con Lord Akeldama. Non disponeva delle valvole per contattare la Corona o il Prin, per cui avrebbe dovuto occuparsene lo stravagante vampiro. Il suo messaggio riportava semplicemente: Floote controlli biblioteca; Egitto, arma di umanizzazione? Prin invii agenti a Kingair. Il testo era piuttosto lungo per essere trasmesso via etere, ma anche il pi corto che Alexia pot formulare. Si augur di ricordare la serie di operazioni eseguite dal clavigero la sera prima. In genere era piuttosto abile in questo tipo di manovre, ma potevano esserle sfuggiti uno o due pulsanti. Comunque, non poteva fare altro che tentare. L'angusta sala di trasmissione era molto meno affollata, adesso che era sola. Estrasse la valvola di Lord Akeldama dal parasole e la posizion con cura nella forcella del risonatore. Inser il foglio di metallo inciso nel supporto e abbass l'interruttore che attivava il convettore etereo e il lavaggio chimico. Le lettere incise si consumarono a una a una e i motori idrodinamici presero a girare. Era pi semplice di quanto avesse pensato. Il direttore della trasmittente etografica della Corona aveva detto che per far funzionare quel

complicato macchinario era necessario ricevere una speciale istruzione con relativa certificazione... che bugiardo. I due aghi percorsero la lamina, emettendo scintille a ogni contatto. Alexia sedette in assoluto silenzio durante l'intera trasmissione e, appena fu completata, rimosse la lamina dal supporto. Non voleva essere incauta quanto lo era stata la spia. Lady Maccon cominci a trafficare nell'altra cabina, che si rivel molto pi complicata da gestire. Per quanto ruotasse manopole e ingranaggi, non riusciva a filtrare il rumore ambientale in misura sufficiente per ricevere. Fortunatamente, Lord Akeldama se la prese comoda prima di rispondere. Ci volle quasi mezz'ora per rendere la cabina il pi possibile silenziosa, sebbene non quanto avesse fatto il clavigero, ma Alexia riusc infine a ottenere le condizioni sufficienti allo scopo. La risposta di Lord Akeldama cominci a comparire nel particolato magnetico stretto fra le due lastre di vetro della ricevente, una lettera alla volta. Cercando di respirare senza far rumore, Alexia trascrisse il messaggio. Era breve, criptico e di nessuna utilit. Preternaturali sempre cremati, era tutto quel che recitava. Poi c'era una sorta di immagine, un cerchio sopra una croce. Forse un codice? Questa bella! Accidenti a Lord Akeldama che sceglieva di essere evasivo in un momento simile! Alexia attese un'altra mezz'ora, fin dopo la mezzanotte, sperando in qualche comunicazione supplementare; quando niente di nuovo si materializz, spense l'etografo e se ne and stizzita. Il castello ferveva di attivit. Nel salotto di fronte alla stanza in cui Tunstell vegliava sui due pazienti, un fuoco scoppiettante ardeva nel camino e uno stuolo di cameriere e servitori si affaccendava per disporre ordinatamente i manufatti egizi. Perbacco, avete fatto un po' di acquisti ad Alessandria, eh? Lady Kingair sollev lo sguardo dalla piccola mummia che stava sistemando con cura su un tavolino. L'antica creatura sembrava essere venuta al mondo in veste di animale: forse un felino? Facciamo quel che si deve. La paga da soldato non sufficiente a co-

prire le spese di mantenimento di Kingair. Lady Maccon cominci a passare in rassegna i vari cimeli, senza sapere cosa stesse realmente cercando. C'erano statuette di legno raffiguranti esseri umani, collane di turchesi e lapislazzuli, bizzarri vasi di pietra con coperchi a forma di testa di animale, amuleti. Tutti erano di piccole dimensioni fatta eccezione per le due mummie, entrambe ancora avvolte nelle bende. Erano pi impressionanti di quella che avevano sbendato. Riposavano all'interno di sarcofagi magnificamente dipinti, le cui superfici erano coperte da geroglifici e immagini piene di colori. Alexia avanz cautamente nella loro direzione, ma non percep alcuna travolgente repulsione. Nessuno degli oggetti, mummie comprese, sembrava differire da quelli che aveva visto esposti nelle sale della Royal Society o, per meglio dire, del Museo delle Antichit. Guard Lady Kingair con diffidenza. Ce ne sono altri? Solo la mummia che ci ha intrattenuto ieri sera; ancora al piano di sopra. Lady Maccon si accigli. Provengono tutti dallo stesso venditore? Tutti trafugati dalla stessa tomba? Cos vi ha detto? Sono tutti legali. Ho la documentazione, replic offesa Lady Kingair. Oh, ne sono certa, replic Alexia fra l'incredulo e l'infastidito. Ma sono perfettamente a conoscenza di come funziona oggigiorno il mercato delle antichit in Egitto. Sidheag parve di nuovo sul punto di adombrarsi, ma Alexia continu: A ogni modo, la loro provenienza? Malvolentieri, Lady Kingair rispose: Tutti luoghi diversi. Lady Maccon sospir. Vorrei rivedere l'altra mummia fra un attimo, ma prima... Al solo pensiero prov un senso di nausea. Era cos sgradevole trovarsi nella stessa stanza con quella vetusta creatura. Si volt a guardare il resto del Branco di Kingair, che continuava a gironzolare senza sapere cosa fare: uomini grandi e grossi in gonnellino, con i volti tirati e gli sguardi smarriti. Per un momento Alexia s'impietos; poi si ricord del marito, ancora privo di sensi nell'altra stanza. Nessuno di voi ha acquistato qualche

oggetto in privato e ha dimenticato di dirmelo? Se qualcuno di voi l'ha fatto, guard direttamente Dubh, le cose si metteranno davvero male per lui, e prima o poi lo scoprir. Nessuno si fece avanti. Alexia torn a rivolgersi a Sidheag. Molto bene, dunque. Dar un'altra occhiata a quella mummia. E ora, se volete essere cos gentile... Lady Kingair la precedette su per le scale ma, una volta l, Alexia non la segu nella stanza. Invece, si ferm sulla soglia, osservando con attenzione il corpo decrepito. Avvert ancora quella forza repulsiva che premeva contro di lei e dovette soffocare lo strano impulso di girarsi e scappare. Resistette, fissando la pelle incartapecorita e scura, quasi nera, avvizzita fino ad aderire alle vecchie ossa. La bocca era lievemente dischiusa, i denti inferiori visibili, grigi e consumati. Riusc anche a vederne le palpebre semiaperte sopra le orbite cave. Le braccia erano incrociate sul torace, come se stesse cercando di proteggere la propria integrit dalla morte, trattenendo l'anima. L'anima. Ma certo, ansim Alexia. Come ho potuto essere cos cieca? Lady Kingair la guard con asprezza. Ho sempre pensato che fosse un'arma antica, e Conall credeva si trattasse di una malattia che il vostro branco aveva contratto in Egitto e riportato in patria. Invece no, semplicemente questa mummia. Cosa? Come pu una mummia fare una cosa del genere? Contrastando la terribile forza repulsiva, Lady Maccon entr con passo deciso nella stanza e raccolse un frammento dei bendaggi della mummia, indicando l'immagine dipinta sopra. Un ankh, spezzato in due. Identico al cerchio sopra la croce nel messaggio etografico di Lord Akeldama, soltanto diviso. Questo non un simbolo di morte, n dell'oltretomba. il nome... fece una pausa, o forse il titolo, della persona che questa mummia era stata in vita. Non capite? L'ankh il simbolo della vita eterna e qui riprodotto spezzato in due. Solo una creatura pu

porre fine alla vita eterna. Sidheag rest a bocca aperta. Si port una mano alle labbra, poi la abbass lentamente e indic Lady Maccon. Una spezzamaledizione. Voi: Alexia accenn un sorriso e guard mestamente l'antica creatura. Un lontano antenato, forse? Suo malgrado, prese a indietreggiare ancora una volta, come se la stessa aria che circondava la mummia la stesse respingendo. Si rivolse a Lady Kingair, conoscendo gi la risposta. Lo avvertite? Avvertire cosa, Lady Maccon? Lo sapevo. Probabilmente solo io me ne accorgo. Aggrott la fronte, con il cervello che lavorava febbrilmente. Lady Kingair, cosa sapete dei preternaturali? Solo informazioni di base. Ne saprei di pi se fossi un licantropo, perch gli ululatori mi avrebbero riferito le storie che, da umana, non mi consentito ascoltare. Alexia ignor l'amarezza nella voce della donna. Chi il pi anziano del Branco di Kingair? Mai aveva sentito la mancanza del professor Lyall come adesso. Lui lo avrebbe saputo, senza dubbio. Probabilmente era lui ad averlo detto a Lord Akeldama. Lachlan, rispose prontamente Lady Kingair. Devo parlargli di persona. Alexia si avvi rapidamente, quasi scontrandosi con la sua cameriera, immobile nel corridoio alle sue spalle. Madame. Angelique aveva gli occhi sgranati e le guance arrossate. La vostra camera, cos' successo? No! Ancora? Alexia corse in camera da letto, ma la trov nelle stesse condizioni in cui l'aveva lasciata. Oh, non niente, Angelique. Mi ero solo dimenticata di dirvelo. Mettete un po' d'ordine, per favore. La giovane cameriera rimase a guardare con aria sconsolata la baraonda che regnava nella stanza, mentre la sua padrona si preci-

pitava di nuovo al piano inferiore. Lady Kingair la segu con tutta calma. Mr. Lachlan, chiam Alexia. Il serio gentiluomo comparve nell'atrio, con uno sguardo preoccupato sul volto affabile. Vorrei parlarvi in privato, se non vi dispiace. Condusse il Gamma e Lady Kingair in disparte, lontano dagli altri membri del branco. Potr sembrarvi una domanda bizzarra, ma vi prego di dirmi tutto quel che sapete. Certamente, Lady Maccon. Ogni vostro desiderio un ordine. Io sono la muhjah. Ogni mio ordine un ordine, replic Alexia con un largo sorriso. Giusto, concluse, chinando il capo. Cosa ci succede quando moriamo? una conversazione filosofica, Lady Maccon? Vi sembra il momento? Alexia scosse la testa con impazienza. No, non mi riferisco a noi qui. Intendo dire a noi preternaturali. Cosa succede ai preternaturali quando muoiono? Non ne ho conosciuti molti della vostra specie, rari come siete, per fortuna, rispose Lachlan. Alexia si morse il labbro. Il messaggio di Lord Akeldama diceva che i preternaturali venivano cremati. Cosa succedeva in caso contrario? Cosa accadeva se al corpo non era data la possibilit di decomporsi? I fantasmi erano la dimostrazione, nella loro natura, del fatto che l'eccesso d'anima fosse vincolato al corpo. Finch il corpo veniva conservato, il fantasma sarebbe rimasto nei paraggi - non morto e in un crescendo di follia, ma nei paraggi. Forse gli antichi egizi lo avevano scoperto attraverso il processo di mummificazione? Poteva essere persino la ragione per cui la praticavano. C'era qualcosa riguardo al non possedere un'anima che fosse collegato al corpo? Forse la capacit di succhiare l'anima era associata alla pelle di un preternaturale. Dopotutto, era attraverso il tocco che Alexia riusciva ad annullare il potere soprannaturale.

Rest senza fiato e, per la prima volta nella sua intrepida esistenza, si sent sul punto di svenire. Le implicazioni erano infinite e spaventose. I corpi morti dei preternaturali potevano essere trasformati in armi da adoperare contro i soprannaturali. Le mummie preternaturali, come quella che si trovava al piano di sotto, potevano essere sezionate e trasportate in giro per l'Impero, o addirittura polverizzate per ricavarne veleno! Un veleno di umanizzazione. Si accigli. Una sostanza del genere avrebbe potuto abbandonare il corpo dopo il processo digestivo, tuttavia, per un determinato periodo di tempo, un licantropo o un vampiro sarebbero stati mortali. Lachlan e Lady Kingair rimasero in silenzio, lo sguardo fisso su Alexia. Sembrava quasi che riuscissero a vedere gli ingranaggi lavorare all'interno della sua testa. Solo una domanda restava ancora senza risposta: perch Alexia era respinta dalla mummia? Cosa succede quando due preternaturali si incontrano? chiese a Lachlan. Oh, non lo fanno. Nemmeno con i propri figli. Avete mai conosciuto vostro padre? Esit, poi aggiunse: Naturalmente, non era il tipo. Ma, a parte questo, semplicemente non lo fanno. I preternaturali non sopportano di condividere la stessa aria. Niente di personale, semplicemente insopportabile; cos tendono a evitare di frequentare gli stessi circoli sociali. Fece una pausa. State dicendo che quella mummia la causa di tutto? Forse la morte amplifica le nostre capacit di senz'anima, al punto che non pi necessario il contatto fisico perch abbiano effetto. Proprio come l'eccesso d'anima di un fantasma pu allontanarsi dal proprio corpo fino ai limiti della propria dimora. Alexia guard i suoi due interlocutori. Questo spiegherebbe l'esorcismo di massa entro un raggio specifico. E il fatto che questo branco non pu mutare forma, concluse Lady Kingair. Spezza-maledizione di massa, comment cupamente Lachlan. Proprio allora udirono un mormorio di voci dietro la porta chiusa vicina a loro. Il battente si apr e apparve la testa rossa di Tunstell. Il giovane trasal trovandosi i tre praticamente di fronte.

Signora, disse, madame Lefoux si svegliata. Prima di seguirlo all'interno, Alexia si rivolse a Lady Kingair e a Lachlan. Non c' bisogno che vi dica quanto sia pericolosa l'informazione di cui abbiamo appena discusso. Entrambi assunsero un'espressione grave. Alle loro spalle, spunt il resto del branco, incuriosito dalla comparsa di Tunstell. Vi prego di non parlarne con il resto del branco, disse Alexia, ma suon come un ordine.

I due annuirono e Lady Maccon chiuse la porta.

CAPITOLO TREDICESIMO
L'ultima moda francese
Quando Alexia entr, Tunstell era chino sull'inventrice e la stava aiutando a mettersi a sedere sul piccolo divano. Madame Lefoux appariva stordita, ma gli occhi erano aperti. Appena misero a fuoco Alexia che avanzava nella stanza, la francese esib un debole sorriso completo di fossette. Mio marito, cominci Lady Maccon, accennando a sua volta un rapido sorriso, sono migliorate le sue condizioni? Si avvicin a Conall, un gigante su un minuscolo divano. Le legnose gambe con i piedi ad artiglio sembravano cedere sotto il suo peso. Alexia gli pass una mano sul viso: leggermente ispido. Gli aveva detto che aveva bisogno di radersi. Ma le palpebre restarono chiuse, le ciglia incredibilmente lunghe appiattite contro le guance. Che spreco di belle ciglia. Solo un mese prima gli aveva detto quanto le dessero fastidio. Conall aveva riso e le aveva usate per solleticarle il collo. I suoi ricordi furono interrotti, non dalla voce di Tunstell che le domandava qualcosa, ma da quella armoniosa e con un lieve accento straniero di madame Lefoux, resa asciutta e rauca dall'arsura. Temo che non riprender conoscenza ancora per un po', se stato messo fuori uso da uno di quei nuovi dardi soporiferi. Lady Maccon le si avvicin. Cos' stato, madame Lefoux? Cos' accaduto? Cosa stavate cercando di dirci questa mattina? Chi vi ha sparato? Poi, con voce impassibile, aggiunse: Chi ha sparato a mio marito? Era certa di sapere la risposta, ma voleva che fosse madame Lefoux a dargliela. Era tempo che l'inventrice scegliesse da quale parte schierarsi. La donna deglut a fatica. Vi prego, non siate troppo dura con lei, Lady Maccon. Non l'ha fatto deliberatamente, capite? Ne sono convinta. solo un po' sconsiderata - tutto qui. Sotto sotto, ha un buon cuore. So che cos.

Ho trovato l'etografo, tutte quelle preziose valvole in mille pezzi. Come ha potuto fare una cosa simile? Come potrebbe chiunque? Lacrime scivolarono gi dai suoi splendidi occhi verdi. Si era spinta troppo oltre e, quando sono venuta a dirvelo, l'ho trovata che frugava nella vostra stanza. stato allora che ho capito che la situazione stava superando ogni limite. Di certo stava cercando la vostra valvola al quarzo, quella che sapeva fosse in vostro possesso e che serviva per comunicare con Lord Akeldama. Per distruggere anche quella. Una rovina. Non l'avrei mai ritenuta capace di arrivare a tanto. Una cosa spingere qualcuno gi da un dirigibile, ma distruggere una meraviglia perfettamente funzionante come una valvola al quarzo per regolare le frequenze in uscita... quale mostro farebbe un'azione del genere? Bene, con ci Alexia non ebbe pi dubbi circa le priorit di madame Lefoux. Per chi lavora Angelique? Per i vampiri? Madame Lefoux, avendo detto tutto quel che aveva da dire, annu. Lady Maccon imprec, usando termini di cui suo marito sarebbe andato fiero. Tunstell, invece, arross, visibilmente scioccato. Certo, sospettavo che fosse una spia, ma non che fosse diventata un agente operativo. Sa fare meraviglie con i miei capelli. Madame Lefoux la guard come se comprendesse perfettamente. Cosa sta cercando? E per quale motivo? La donna francese scosse la testa. Senza il cappello a cilindro e con la cravatta sciolta, aveva un'aria quasi femminile, non da lei. Pi delicata. Alexia non era certa che le piacesse. Posso solo ipotizzare la stessa cosa che state cercando voi, muhjah. L'arma di umanizzazione. Lady Maccon imprec di nuovo. E naturalmente Angelique era presente proprio in quel momento. Dietro di me, nel corridoio, quando ho scoperto la causa dell'epidemia. Madame Lefoux sgran gli occhi.

Ma fu Tunstell a parlare, con un tono di rispettoso timore: L'avete scoperta? Certo che l'ho scoperta. Voi dove eravate? Lady Maccon si diresse immediatamente verso la porta. Tunstell, i miei ordini restano immutati. Ma, signora, avete bisogno... Restano immutati! Non credo che voglia uccidere qualcun altro, oltre me, le grid dietro madame Lefoux. Davvero. Vi prego, milady, non fate niente di... estremo. Gi sulla soglia, Lady Maccon si volt di scatto digrignando i denti, quasi fosse lei stessa un licantropo. Ha sparato a mio marito, madame, replic. Fuori del salottino, dove prima c'era il Branco di Kingair in smarrita attesa, regnava il silenzio. Il silenzio e una confusione di robusti corpi in kilt crollati nel sonno - un collasso generale. Lady Maccon chiuse gli occhi e fece un lungo, seccato sospiro. Doveva proprio fare tutto da sola? Afferrato saldamente il suo parasole, arm il puntale con l'effetto obnubilante, il dito pronto sul pulsante di lancio del dardo, e part alla carica in direzione della stanza della mummia. A meno che la sua ipotesi fosse errata, Angelique avrebbe cercato di portare l'antica creatura fuori dal castello per caricarla su una carrozza e recapitarla ai suoi padroni. La sua ipotesi si dimostr errata. Nel momento in cui apr la porta della stanza, le fu subito chiaro che la mummia era ancora l, ma non Angelique. Come? si domand Alexia, incredula. Batt nervosamente la punta del parasole sul pavimento. Ma certo! La priorit per una spia dei vampiri era comunicare l'informazione. Per loro era di primaria importanza. Alexia si precipit su per le scale, troppe per il suo corpo costretto dal bustino, raggiungendo senza fiato la sala della trasmittente etografica.

Senza nemmeno appurare che fosse in funzione, punt il parasole e tir il petalo di loto sull'impugnatura, generando un campo magnetico perturbatore. Per un solo istante tutto si ferm. Poi Alexia scatt in avanti e s'infil nella sala di trasmissione del macchinario. Angelique si stava gi sollevando dalla trasmittente, dove i piccoli supporti che manovravano gli aghi si erano immobilizzati a met messaggio. La cameriera francese fiss Lady Maccon e si scagli contro di lei. Alexia schiv l'attacco, ma evidentemente l'intenzione della ragazza non era di aggredire, perch spinse Alexia da una parte e salt gi dalla cabina. Lady Maccon cadde all'indietro contro un intrico di congegni lungo una parete della sala, perse l'equilibrio e sbatt con violenza sul pavimento, atterrando su un fianco. Si dibatt fra gonne, bustino e sottovesti, cercando di rimettersi in piedi. Non appena ci riusc, si precipit alla forcella della trasmittente e tolse il rotolo di metallo. Solo tre quarti del messaggio erano gi consumati. Era sufficiente? Il suo intervento era riuscito a impedire la trasmissione, oppure i vampiri avevano ora accesso all'informazione, forse la pi pericolosa in assoluto, riguardo e a favore dei preternaturali? Non avendo tempo per verificare, Lady Maccon spinse da parte la lamina e, senza indugiare oltre, si lanci all'inseguimento di Angelique, convinta che adesso la giovane avrebbe cercato di impadronirsi della mummia. Stavolta la sua ipotesi si dimostr corretta. Angelique, fermatevi! Dall'alto del pianerottolo, Alexia intravide la ragazza che si affannava a trasportare la salma dell'antico preternaturale, in parte sollevandola di peso, in parte trascinando quella macabra reliquia lungo la prima rampa di scale, verso l'ingresso principale del castello. Alexia? Che sta succedendo? Ivy Hisselpenny emerse dalla sua stanza, con le guance arrossate e rigate di lacrime. Lady Maccon punt il parasole fra le colonnine di mogano della

ringhiera e scagli un dardo obnubilante contro la cameriera. La ragazza francese si contorse, sollevando la mummia a mo' di scudo. Il dardo la colp e rimase penzoloni dalla pelle scura e avvizzita, vecchia di migliaia di anni. Alexia discese un'altra rampa con passo pesante. Angelique si caric la mummia sulla schiena, cos che potesse proteggerla mentre fuggiva, ma lo scomodo trasporto della creatura serv soltanto a intralciarle il cammino. Lady Maccon si ferm sui gradini e prese di nuovo la mira. Miss Hisselpenny si materializz nella linea di tiro di Alexia, fermandosi sul pianerottolo sopra la prima rampa di scale per guardare Angelique, impedendo ad Alexia di sparare un secondo colpo. Ivy, levatevi di l ! Santo cielo, Alexia, cosa si messa in testa la vostra cameriera? Sta indossando una mummia? S, l'ultima moda di Parigi, non lo sapevate? replic sgarbatamente Lady Maccon prima di spingere da parte l'amica. Miss Hisselpenny cacci uno strillo, profondamente risentita. Alexia prese di nuovo la mira e spar il dardo, che stavolta and totalmente a vuoto. Imprec. Doveva esercitarsi nel tiro al bersaglio se voleva continuare a svolgere il suo incarico. Il parasole poteva sparare solo due dardi alla volta, cos non le rimase che accelerare il passo e ricorrere ai vecchi metodi. Alexia, moderate i toni. Sembrate la moglie di un pescivendolo! protest Miss Hisselpenny. Che sta succedendo? Il vostro parasole ha appena emesso qualcosa? Davvero disdicevole. Devo avere le traveggole. Deve essere il mio grande amore per Mr. Tunstell ad annebbiarmi la vista. Lady Maccon non prest alcuna attenzione alla sua cara amica. Nonostante la forza di repulsione che la mummia esercitava su di lei, si precipit gi per le scale, parasole in resta. Toglietevi dai piedi, Ivy, le ordin. Angelique inciamp su uno dei corpi distesi del branco.

muhjah.

Ferma dove siete! grid Lady Maccon nel suo migliore tono da

La cameriera francese e la mummia avevano quasi guadagnato l'uscita, quando Lady Maccon si avvent sulla fuggitiva, speronandola spietatamente con la punta del parasole. Angelique s'irrigid, girando la testa verso l'ex padrona. I suoi occhi viola erano sgranati. Lady Maccon stir le labbra in un sorrisetto. Allora, mia cara, un bernoccolo o due? Prima che la ragazza potesse risponderle, sollev il braccio armato di parasole e lo cal sulla testa di Angelique con tutta la forza che riusc a raccogliere. La cameriera e la mummia crollarono a terra. A quanto pare, uno sufficiente. In cima alle scale, Miss Hisselpenny si lasci sfuggire un gridolino allarmato e si copr la bocca con la mano. Alexia, sibil, come potete agire con tanta prepotenza? Con un parasole! Alla vostra cameriera. Non sta bene imporre la disciplina alla propria servit in maniera cos barbarica! Voglio dire, i vostri capelli mi sono parsi sempre acconciati alla perfezione. Alexia la ignor e allontan la mummia con un calcio. Ivy rimase di nuovo a bocca aperta. Cosa state facendo? Quello un antico manufatto. Voi amate le antichit! Lady Maccon avrebbe volentieri fatto a meno dei commenti di Ivy. Non aveva tempo per gli scrupoli di carattere storico. Quella maledetta mummia stava causando fin troppi problemi e, se conservata intatta, si sarebbe trasformata in un incubo logistico. Non poteva in alcun modo continuare a esistere. Al diavolo le implicazioni scientifiche. Si accert che Angelique respirasse: la spia era ancora viva. La cosa migliore da fare, decise Lady Maccon, era eliminare la mummia. Di tutto il resto poteva occuparsene in seguito. Opponendosi all'intensa sensazione repulsiva che la spingeva ad allontanarsi il pi lontano possibile da quella orribile creatura, Alexia trascin la mummia sui grossi blocchi di pietra che lastricavano il

cortile davanti al castello. A che scopo mettere in pericolo chiunque altro? Madame Lefoux non aveva progettato il parasole perch emettesse una sostanza tossica per i preternaturali, sempre che ne esistesse una, ma Alexia era sicura che una adeguata applicazione di acido fosse in grado di distruggere quasi ogni cosa. Apr il parasole e lo capovolse, in modo da impugnare il puntale. Per maggior sicurezza, ruot il piccolo quadrante sopra l'emettitore di perturbazione magnetica fino al terzo scatto. Le sei stecche della cupola si aprirono e una nebbiolina sottile si diffuse sulla mummia, bagnando la pelle avvizzita e le vecchie ossa. Fece oscillare il parasole per essere certa che il liquido raggiungesse ogni parte del corpo, poi lo appoggi sul busto della mummia e si tir indietro, lasciando che l'antica creatura e il parasole se la sbrigassero da soli. L'aroma pungente di acido caustico perme l'aria e Alexia indietreggi ulteriormente. Poi fu raggiunta da un olezzo che non aveva mai sentito prima d'allora: la consunzione estrema di ossa antiche, un misto di muffa e di odore metallico di sangue. La sensazione di repulsione proveniente dalla mummia cominci a diminuire. La creatura si stava disintegrando a poco a poco, riducendosi a una pozza di scura poltiglia grumosa da cui emergevano frammenti irregolari di pelle e ossa. Non era pi riconoscibile come forma umana. Il parasole continu a irrorare acido, scavando piccole cavit nei gradini di pietra. Alle spalle di Alexia, dentro il castello di Kingair, dalla cima dell'imponente scalinata, Ivy Hisselpenny lanci un grido. Sul versante opposto dell'isola britannica, a bordo di un'anonima vettura a noleggio all'esterno di quella che pareva una dimora cittadina del tutto inoffensiva, sebbene costosa, situata in un quartiere discretamente alla moda non lontano da Regent's Park, sedevano in attesa il professor Lyall e il maggiore Channing Channing dei Channing di Chesterfield. Era un luogo pericoloso dove sostare, per due licantropi: proprio davanti al Clan di

Westminster. Due volte pi pericoloso in quanto non si trovavano l in veste ufficiale. Se ne fosse giunta notizia al Prin, Lyall prevedeva con sufficiente certezza che lui si sarebbe ritrovato disoccupato e il maggiore radiato dall'esercito. Entrambi si spaventarono a morte - fatto considerevole per un licantropo - quando lo sportello della vettura si apr di colpo e un corpo ruzzol all'interno. Via! Il maggiore Channing batt contro il tetto dell'abitacolo con la sua pistola e il cavallo stratton in avanti la carrozza. Il rumore degli zoccoli echeggi in modo sinistro nell'aria notturna di Londra. Ebbene? domand impaziente Channing. Lyall si sporse per aiutare il giovane a recuperare l'equilibrio, oltre alla dignit. Biffy si scroll di dosso la cappa di velluto nero che pendeva sghimbescia dopo la sua folle corsa verso la salvezza. Lyall non riusciva a capire come una cappa potesse rivelarsi utile nel compiere un'effrazione, ma Biffy aveva insistito. Calarsi nella parte, aveva detto, non mai una scelta arbitraria. Il professor Lyall sorrise al giovane. Era davvero un gentiluomo di bell'aspetto. Qualunque cosa si potesse dire di Lord Akeldama, e ce n'erano davvero parecchie, non si poteva negare che avesse un eccellente buongusto in fatto di succubi. Allora, com' andata? Oh, ne hanno uno, senza dubbio. Proprio sotto il tetto. Un modello leggermente pi antiquato di quello del mio padrone, ma perfettamente in grado di funzionare. Un gentiluomo efficiente e di bell'aspetto. Allora? lo sollecit il professor Lyall. Diciamo solo che, per il momento, non sar utilizzabile come lo stato fino a poco fa. Il maggiore Channing guard Biffy con sospetto. Cosa avete fatto? Be', vedete, c'era quel bricco di t appoggiato l accanto... Lasci la frase in sospeso.

Sempre provvidenziale, il t, comment Lyall con aria meditabonda. Biffy rispose con un sorriso. Non era una delle solite grida ansanti, foriere di svenimenti, tipiche di Ivy. Era un grido di puro terrore, che spinse Lady Maccon ad abbandonare il parasole al suo lavoro di corrosione e precipitarsi all'interno del castello, disarmata. L'assertivit di quel grido aveva attirato anche l'attenzione degli altri. Tunstell e una madame Lefoux ancora malferma sulle gambe emersero dal salottino, nonostante gli ordini di Alexia. Cosa fate? li apostrof Lady Maccon. Tornate subito dentro! Ma l'interesse di tutti era rivolto altrove, sul pianerottolo del piano superiore, dove Angelique aveva immobilizzato Miss Hisselpenny premendole un coltello dall'aria letale sulla gola. Miss Hisselpenny! url Tunstell, con espressione inorridita. Poi, rinunciando a ogni decenza e decoro: Ivy! Nello stesso istante, madame Lefoux grid: Angelique, no! Tutti si precipitarono verso le scale. Angelique indietreggi verso la stanza che prima aveva ospitato la mummia, trascinando con s Ivy. Restate indietro o morir, li avvis la cameriera nella sua lingua d'origine, la mano ferma e lo sguardo deciso. Nonostante la minaccia, Tunstell estrasse la Tue e la punt contro la giovane francese. Madame Lefoux gli abbass il braccio, dimostrando una forza notevole per una donna solo poche ore prima. Colpirete l'ostaggio. Angelique, questa una follia, intervenne Lady Maccon, tentando di farla ragionare. Ho distrutto il reperto. Presto il branco si risveglier. Qualsiasi droga voi abbiate somministrato loro, non avr pi effetto una volta che avranno recuperato il loro stato soprannaturale. Non ci vorr ancora molto. E voi non avrete alcuna possibilit di fuga.

Angelique continu ad arretrare, senza lasciar andare la sventurata Miss Hisselpenny. Allora non ho niente da perdere, no? Entr nella stanza. Non appena scomparve dal campo visivo, Lady Maccon e Tunstell si lanciarono su per le scale. Madame Lefoux tent di seguirli, avanzando molto pi lentamente. Si stringeva la spalla ferita con la mano e respirava a fatica. Mi serve viva, Alexia ansim a Tunstell. Ho domande da farle. Tunstell infil la Tue Tue nei pantaloni e annu. Raggiunsero la stanza nello stesso istante. Trovarono Angelique, ancora armata, che ordinava a Ivy di aprire gli scuri della finestra in fondo alla stanza. Alexia rimpianse amaramente di non avere con s il suo parasole. Maledizione, avrebbe dovuto incatenarselo al fianco. Ogni volta che non lo aveva sottomano, nutriva un estremo bisogno dei suoi servizi. Prima che Angelique si accorgesse della loro presenza, Tunstell si chin di colpo e si spost di lato, sfruttando i mobili della stanza per proteggersi dalla vista della cameriera. Mentre il clavigero avanzava furtivamente nella stanza, Lady Maccon si espose in prima persona nel tentativo di distrarre la spia. Non era un'impresa facile: Tunstell non era certo un tipo che passava inosservato. La sua chioma fiammeggiante affiorava all'improvviso a ogni passo, come fosse un personaggio malvagio uscito da un romanzo gotico che s'insinuava fra i meandri del palcoscenico. Zuccone melodrammatico. Era un bene che la stanza fosse immersa nella semioscurit, illuminata solo da una lampada a gas in un angolo remoto. Angelique, chiam Lady Maccon. La ragazza si gir, strattonando rudemente Miss Hisselpenny con la mano libera e continuando a puntarle la lama alla gola con l'altra. Sbrigatevi, ringhi all'ostaggio. Voi, accenn ad Alexia sollevando il mento, state indietro e fatemi vedere le mani. Lady Maccon agit in aria le mani vuote e Angelique annu, evidentemente compiaciuta che non impugnassero armi. Alexia si augur segretamente che Ivy perdesse i sensi: avrebbe reso le cose molto pi semplici. Ma Ivy rimase ostinatamente cosciente e

sconvolta. Non sveniva mai quando c'era un motivo legittimo per farlo. Perch, Angelique? chiese Lady Maccon, sinceramente curiosa, per non dire ansiosa di mantenere l'attenzione della cameriera lontana dall'avanzare vistosamente furtivo di Tunstell. La ragazza francese sorrise, risultando ancora pi bella. I grandi occhi scintillarono nella luce della lampada a gas. Perch me lo ha chiesto lei. Perch mi ha promesso che avrebbe tentato. Lei. Lei chi? Non lo immaginate? ribatt aspramente Angelique. Un lieve aroma di vaniglia giunse alle narici di Lady Maccon e una voce sommessa parl al suo fianco. Madame Lefoux si appoggi contro uno stipite, allo stremo delle forze. La contessa Nadasdy. Lady Maccon si accigli, mordendosi un labbro perplessa. Continu a rivolgersi ad Angelique, mostrando di accorgersi solo in parte della presenza dell'inventrice. Ma pensavo che il vostro precedente padrone fosse un errante. Pensavo che serviste malvolentieri il Clan di Westminster. Angelique pungol di nuovo Ivy, questa volta usando la punta del coltello. Ivy strill e armeggi con il chiavistello degli scuri, riuscendo finalmente a spalancarli. Il castello era antico e non aveva vetri alle finestre. L'aria fredda e umida della notte si rivers nella stanza. Voi pensate troppo, milady, sogghign la spia. In quel momento Tunstell, concluso il suo tortuoso percorso attraverso la stanza, usc allo scoperto, piombando addosso alla giovane francese. Per la prima volta da quando lo aveva conosciuto, Alexia pens che il clavigero stesse finalmente mostrando un po' dell'agilit e della destrezza che ci si sarebbe aspettati da un futuro licantropo. Naturalmente, poteva trattarsi solo di un'ennesima esibizione teatrale ma, ci nonostante, fu comunque di effetto. Miss Hisselpenny, alla vista di chi era venuto in suo soccorso, lanci un grido e svenne, crollando a lato della finestra aperta.

Finalmente, pens Alexia.

Angelique si volt di scatto, brandendo il coltello. Tunstell e la cameriera ingaggiarono un corpo a corpo. La ragazza vibr un micidiale fendente al clavigero, con un'abilit che poteva derivare solo da un preciso addestramento. Il giovane si chin, deviando il colpo con la spalla; sul suo braccio, comparve uno squarcio sanguinante. Lady Maccon fece per lanciarsi in aiuto di Tunstell, ma madame Lefoux la trattenne. Appena il piede di Alexia torn a posarsi a terra produsse uno sgradevole scricchiolio. Per un istante, Lady Maccon distolse lo sguardo dai due lottatori e lo abbass per scoprire la fonte del rumore. Puah! Il pavimento era cosparso di scarabei morti. Non c'era da sorprendersi che il clavigero fosse pi forte di Angelique. La ragazza era una creatura esile e delicata, mentre la corporatura di Tunstell era pi robusta della media, apprezzata sia dai licantropi che dai registi teatrali. L dove mancava di tecnica, il giovane compensava ampiamente con i muscoli. Balz in piedi dalla posizione accovacciata, centrandola in pieno stomaco con la spalla illesa. Con un grido di rabbia, la donna precipit gi dalla finestra. Probabilmente non era affatto questo lo scopo per cui Angelique aveva fatto spalancare gli scuri: la scaletta di corda appesa fuori ne era un chiaro indizio. Si ud un lungo grido stridulo, che si spense in un tonfo sinistro. Madame Lefoux grid a sua volta e moll la presa su Lady Maccon. Insieme, corsero ad affacciarsi alla finestra. Ai piedi delle mura, Angelique era ormai un mucchio scomposto di ossa. Probabilmente, anche quello non era l'atterraggio che aveva immaginato. Vi sfuggita la parte in cui ho detto che mi serviva viva? Il clavigero sbianc in volto. Perch, non lo ? Allora l'ho uccisa. No, volata via nell'etere. Certo che l'avete uccisa, voi... Tunstell prevenne l'ira della sua padrona accasciandosi a terra in una nuvola di lentiggini. A quel punto, Alexia sfog la propria collera su madame Lefoux. L'inventrice, pallida come un lenzuolo, stava ancora fissando il corpo

contorto della cameriera. Perch mi avete trattenuta? Madame Lefoux apr la bocca per parlare, ma un rumore simile a una carica di elefanti le imped di formulare anche solo una parola. I membri del Branco di Kingair apparvero sulla soglia della porta. Mancavano i loro compagni umani: i clavigeri e Lady Kingair erano ancora sotto gli effetti della droga soporifera di Angelique. Il fatto che fossero di nuovo in piedi era segno che la mummia doveva essersi finalmente e completamente dissolta. Fate largo, bastardi, ringhi una voce impetuosa alle loro spalle. Con la stessa rapidit con cui era apparso, il branco scomparve e Lord Conall Maccon entr con passo deciso. Oh, bene, disse la moglie, vi siete svegliato. Perch ci avete messo tanto? Salve, mia cara. Cosa avete combinato, stavolta? Siate gentile, rinunciate per una volta a insultarmi e occupatevi di Ivy e di Tunstell, d'accordo? Forse hanno bisogno entrambi di aceto. Oh, e tenete d'occhio madame Lefoux. Ho un corpo da esaminare. Notando il contegno e l'espressione della moglie, il conte non obiett nulla. Devo dedurne che il corpo quello della vostra cameriera? Come fate a saperlo? Lady Maccon era comprensibilmente infastidita. Dopotutto, era arrivata solo allora a far luce sul mistero. Come osava suo marito essere un passo avanti rispetto a lei? Mi ha sparato, ricordate? replic con una smorfia. Gi. Sar meglio che vada a controllare. Dobbiamo sperare che sia viva o morta? Mmm, morta comporterebbe meno lavoro, ma viva comporterebbe meno domande, rispose sarcasticamente Alexia. Il marito minimizz l'osservazione della moglie con un cenno della mano. Procedete, mia cara. Oh, certo, Conall. Come se fosse un'idea vostra. Per quanto

spazientita, Alexia si affrett a lasciare la stanza. E io ho scelto di sposarla, comment con rassegnata devozione Lord Maccon ai licantropi l riuniti. Vi ho sentito, disse Lady Maccon senza rallentare il passo. Arriv rapidamente ai piedi della scalinata: di certo ne aveva fatto di esercizio fisico quel giorno. Avanz cautamente fra i corpi addormentati dei clavigeri e usc dall'ingresso principale. Colse l'opportunit per dare un'occhiata alla mummia, ridotta a un mucchio di fanghiglia scura. Il parasole non stava pi diffondendo la sua letale nebbiolina, avendo chiaramente esaurito le scorte. Alexia avrebbe dovuto provvedere a una messa a punto del suo prezioso accessorio, poich aveva gi dato fondo a gran parte degli accessori. Lo richiuse con uno scatto e lo port con s lungo il fianco del castello, fino al punto in cui giaceva la figura scomposta di Angelique, immobile sull'erba umida. Lady Maccon le diede un colpetto con la punta del parasole, mantenendosi a una certa distanza. Non notando alcuna reazione, si chin a esaminare il corpo da vicino. Senza dubbio, le condizioni in cui versava Angelique non erano curabili mediante l'applicazione di aceto. La testa della ragazza francese era piegata di lato con un'angolazione innaturale: il collo si era spezzato nella caduta. Con un sospiro, Alexia si risollev in piedi. Stava per allontanarsi in tutta calma, quando l'aria intorno al corpo tremol, come fosse agitata dal calore di un fuoco. Alexia non aveva mai assistito a un non-parto. Come per i parti normali, era generalmente considerato un evento primitivo e innominabile nella buona societ, ma non c'era dubbio che era quello che stesse accadendo ad Angelique. Perch l, di fronte a Lady Maccon, prese forma l'ombra lievemente scintillante della cameriera morta. Cos, avreste potuto sopravvivere al morso della contessa Nadasdy. Il fantasma guard Alexia per un lungo istante, come se dovesse adattarsi al suo nuovo stato di esistenza - o di non esistenza, per meglio dire. Si limit a fluttuare sul posto, ci che rimaneva

dell'anima di Angelique. Ho sempre saputo che avrei potuto essere qualcosa di pi, rispose Defunta Angelique. Ma voi dovevate fermarvi. Mi avevano detto che eravate pericolosa. Pensavo lo dicessero perch vi temevano, temevano quel che eravate e quel che potevate causare. Ma adesso realizzo che temevano anche chi siete. La vostra mancanza di anima ha condizionato il vostro carattere. Non solo siete preternaturale, ma pensate anche in modo diverso. Suppongo di s, replic Alexia. Ma per me non facile dirlo con certezza, d'altronde non ho sperimentato che il mio modo di pensare. Il fantasma si libr nell'aria, aleggiando sopra il suo corpo. Per qualche tempo non avrebbe potuto allontanarsene, impossibilitata a estendere i propri limiti finch i suoi resti umani non avessero iniziato a decomporsi. Soltanto allora, condannata al deterioramento man mano che il legame con il corpo diventava sempre pi flebile, sarebbe stata in grado di avventurarsi oltre, dissolvendosi allo stesso tempo nella malvagit e nella follia. Non era un bel modo per affacciarsi nell'oltretomba. La giovane francese guard la sua ex padrona. Conserverete il mio corpo o mi lascerete impazzire, oppure mi esorcizzerete adesso? Scelte, scelte, disse Lady Maccon con una certa rudezza. Voi cosa preferireste? Il fantasma rispose senza esitazioni: Mi piacerebbe andarmene ora. Il Prin mi convincerebbe a collaborare come spia e io non desidero lavorare n contro il clan n contro il mio Paese. Inoltre, non sopporterei di impazzire. Allora, avete degli scrupoli. Difficile dirlo con certezza, ma sentendo queste parole il fantasma parve sorridere. I fantasmi non erano altro che un'effimera sostanza solida; un'ipotesi scientifica sosteneva che fossero la rappresentazione fisica del ricordo che la mente aveva di se stessa. Pi di quanto possiate immaginare, replic Defunta Angelique. E se io vi esorcizzo, cosa mi darete in cambio? Alexia, da brava

preternaturale, voleva saperlo. Defunta Angelique sospir, sebbene non avesse pi polmoni per sospirare o aria da emettere. Lady Maccon non pot fare a meno di chiedersi come i fantasmi riuscissero a parlare. Siete curiosa, suppongo. Facciamo un patto. Io risponder a dieci domande con tutta la sincerit di cui sono capace. Dopodich, mi farete morire. Perch avete fatto tutto questo? chiese subito Lady Maccon senza alcuna esitazione: prima la domanda pi semplice e importante. Defunta Angelique sollev dieci dita spettrali e ne spunt una. Perch la contessa mi offr il morso decisivo. Chi non desidera vivere in eterno? Una pausa. A eccezione di Genevive. Perch avete cercato di uccidermi? Io non ho mai cercato di uccidervi. Davo la caccia a Genevive. Non sono stata molto abile. La vostra caduta dal dirigibile e i colpi sparati, erano per lei. Voi mi siete stata d'intralcio; lei il vero pericolo. E il veleno? Defunta Angelique aveva gi abbassato tre delle sue dita. Non stata opera mia. Credo, milady, che qualcun altro vi voglia morta. La quarta domanda? Pensate sia madame Lefoux che stia cercando di uccidermi? Non credo, ma difficile dirlo trattandosi di Genevive. Lei ... come dire? Geniale. Ma se vi avesse voluto morta, ci sarebbe il vostro corpo adagiato qui sull'erba, non il mio. Allora perch voi volevate morta la nostra piccola inventrice? la vostra quinta domanda, milady, e la sprecate su Genevive? Lei ha qualcosa che mi appartiene. Voleva restituirmelo o avrebbe reso la cosa di dominio pubblico. Cosa potrebbe essere di cos tremendo? Avrebbe rovinato la mia vita. La contessa non ammette famiglia. Non mi avrebbe concesso il morso della metamorfosi in presenza di

figli - parte dell'editto dei vampiri. Una norma di secondaria importanza, ma la contessa sempre stata molto ligia alla politica del clan. E vedendo il modo in cui Lady Kingair sta complicando la vita a vostro marito, comincio a capire perch quella norma sia in vigore. Lady Maccon mise insieme i tasselli del puzzle. Adesso cap perch quegli occhi viola le risultavano familiari. Il figlio di madame Lefoux, Quesnel. Non suo figlio, vero? vostro. Un errore che non ha pi importanza. Un altro dito abbassato. Rimanevano tre domande. Madame Lefoux era a bordo del dirigibile per seguire voi, non me! Vi stava ricattando? S, o mi assumevo i miei doveri di madre o avrebbe riferito tutto alla contessa. Non avrei potuto permetterlo, capite? Non dopo aver lavorato cos duramente per procurarmi l'immortalit. Alexia arross, grata per la fresca aria della notte. Voi due eravate... Il fantasma diede una specie di scrollata di spalle; un gesto noncurante, anche in spoglie spettrali. Naturalmente, per molti anni. Lady Maccon sent le guance avvampare, mentre immagini erotiche le balenavano nella mente: la testa scura di madame Lefoux accanto a quella bionda di Angelique. Dovevano aver formato un bel quadro, come quelli riportati sulle cartoline os. Lo definirei squisitamente francese. Il fantasma rise. Non direi. Come pensate che abbia catturato l'interesse della contessa Nadasdy? Non con la mia abilit nell'acconciare i capelli, ve lo assicuro, milady. Alexia aveva visto qualcosa del genere nella collezione di suo padre, ma non aveva mai immaginato che potesse basarsi su qualcosa di pi di una fissazione maschile o su prestazioni fornite per solleticare il palato di qualche cliente. Ma che due donne potessero fare certe cose l'una all'altra, di propria volont e con una certa dose di amore romantico... era mai possibile?

Non si rese conto di aver formulato quell'ultima domanda ad alta voce. Defunta Angelique sbuff. Tutto quel che posso dirvi che, ne sono certa, un tempo lei mi amava. Lady Maccon cominci a capire le azioni e i commenti dell'inventrice osservati nelle ultime settimane pi di quanto avesse fatto prima. Siete una personcina ostinata, vero, Angelique? Perch sprecate cos la vostra ultima domanda, milady. Tutti diventiamo ci che ci insegnano a essere. Voi non siete cos dura come vorreste. Cosa dir vostro marito, quando lo scoprir? Scoprire cosa? Oh, davvero non lo sapete? Credevo che steste recitando. Il fantasma rise; una risata spontanea e sgradevole, pensando all'imbarazzo e alla futura pena di un'altra persona. Cosa? Cosa non so? Ah no, ho mantenuto la mia parola. Dieci domande, dieci risposte. Alexia sospir. Era vero. Distese un braccio in avanti, sebbene con riluttanza, per eseguire il suo primo vero esorcismo. Strano che il governo, pur essendo da sempre a conoscenza della sua condizione di preternaturale e pur avendola registrata negli archivi di massima segretezza del Prin come unico esemplare in tutta Londra, non si fosse mai avvalso della dote pi comune a quelli come lei - quella di esorcista. Strano, anche, che la prima volta che sfruttava questa sua capacit dovesse avvenire dietro richiesta di un fantasma, nelle Highlands scozzesi. Strano, infine, che fosse cos spaventosamente facile. Impose semplicemente una mano sul corpo scomposto di Angelique, applicando alla lettera il termine della sepoltura. Nello stesso istante, la figura spettrale si dissolse, i legami si spezzarono e ogni eccesso d'anima si estinse. Senza un corpo vivo a richiamarla quando Alexia sollev la mano, l'anima spar per sempre: disanimazione totale e completa. L'anima non sarebbe mai pi tornata, come invece faceva nel caso dei licantropi e dei vampiri. Con un corpo morto, un ritorno sarebbe stato fatale. Povera

Angelique, avrebbe potuto essere immortale, se avesse compiuto scelte diverse. Quando rientr al castello e si diresse al piano di sopra nella stanza della mummia, Lady Maccon si trov davanti a una scena davvero bizzarra. Tunstell era sveglio, la spalla e il braccio fasciati con un fazzoletto a quadretti rossi offerto da Ivy, e intento ad applicare una generosa dose di ottimo brandy sulla bocca, come trattamento curativo supplementare. Miss Hisselpenny era inginocchiata accanto a lui, tubando inutilmente; anche lei aveva ripreso i sensi, pur non potendo dire altrettanto del buonsenso. Oh, Mr. Tunstell, avete dato prova di incredibile coraggio, venendo qui a salvarmi. Che eroe, stava dicendo. Immaginate se si fosse venuto a sapere che ero stata pugnalata da una cameriera, una cameriera francese, nientemeno? Se fossi morta, non me lo sarei mai perdonato! Potr mai ringraziarvi abbastanza? Madame Lefoux era in piedi accanto a Lord Maccon, apparentemente calma, se non fosse stato per l'espressione tesa degli occhi e della bocca; per il momento, nessuna traccia delle sue fossette. Alexia non riusc a interpretare il suo stato d'animo. Non era ancora certa dell'affidabilit dell'inventrice. Sin dall'inizio, madame Lefoux aveva nutrito un notevole interesse personale nello sviluppo dei fatti, per non parlare di quel tatuaggio sospetto raffigurante un polipo. Se non altro, l'esperienza vissuta da Alexia con gli scienziati indemoniati dell'Hypocras Club le aveva insegnato a non fidarsi dei polipi. Si avvicin con passo deciso alla donna francese e disse: Angelique ha detto la sua. ora che anche voi facciate altrettanto. Cosa volevate realmente - soltanto Angelique, o qualcosa di pi? Chi ha cercato di avvelenarmi a bordo del dirigibile? Senza riprendere fiato, si gir verso Tunstell ed esamin la sua ferita con occhio critico. Gli avete applicato dell'aceto? Ha detto? ripet madame Lefoux, aggrappandosi solo a due delle tante parole pronunciate da Lady Maccon. Ha detto? Ho capito bene? morta, dunque? Angelique?

Mordicchiandosi nervosamente un labbro, la donna francese annu. Senza dubbio. La reazione di madame Lefoux fu estremamente singolare. Sgran gli occhi verdi, stupita. Poi, quando quello sembr non bastare pi, si volt dall'altra parte e cominci a piangere. Alexia le invidi la capacit di piangere con dignit. Lei stessa si ritrovava ogni volta con il viso coperto di chiazze, mentre madame Lefoux riusciva a dare sfogo al proprio stato emotivo con un clamore minimo: non singhiozzava, non tirava su con il naso; solo grosse lacrime le scivolavano lungo le guance e gocciolavano gi dal mento, facendo apparire ancor pi penosa la sua sofferenza, immersa in un silenzio innaturale. Lady Maccon, non certo il tipo da lasciarsi commuovere, alz le mani al cielo. Oh buon Dio, e adesso? Adesso, moglie, arrivato per tutti noi il momento di essere un po' pi concilianti gli uni con gli altri, disse Conall. Lui aveva un cuore pi tenero. Guid Alexia e madame Lefoux lontano dalla scena di battaglia (e lontano da Ivy e Tunstell, che si stavano sbaciucchiando impudentemente) verso un altro angolo della stanza. Oh povera me. Lady Maccon guard con occhio furioso il marito. Avete detto "tutti noi". Anche voi eravate coinvolto, mio caro marito? Forse siete stato meno conciliante di quanto avreste dovuto con la vostra affezionata moglie? Lord Maccon sospir. Perch dovete sempre essere cos dura, donna? Lady Maccon non disse nulla, incroci le braccia sul seno generoso e fiss spietatamente il marito. Madame Lefoux stava lavorando per me, confess, la voce cos cupa da sembrare il brontolio di un tuono. Le ho chiesto di tenerti d'occhio durante la mia assenza. E non me lo avete detto? Be', sapete come siete fatta. Oh, s che lo so. Vi rendete conto, Conall, mettermi un agente

del Prin alle calcagna, come se fossi una volpe durante una battuta di caccia. Questo il colmo! Come avete potuto? Oh, non un agente del Prin. Ci conosciamo da tempo. Gliel'ho chiesto in veste di amica, non come dipendente. Alexia si accigli, non sapendo cosa provare in proposito. Quanto amica, e da quanto tempo? Madame Lefoux abbozz un sorriso umido di lacrime. Lord Maccon parve sinceramente stupito. Ma come, moglie, di solito non date prova di una simile ottusit. Non condivido le preferenze di madame Lefoux. Ah, non pi di quanto io condivida quelle di Lord Akeldama? Lord Maccon, che tendeva a essere alquanto geloso dell'effeminato vampiro e infastidito dalla stretta amicizia che legava lui e Alexia, incass il colpo. D'accordo, moglie, ho afferrato il concetto. A dire il vero, intervenne madame Lefoux, con la voce sommessa e velata dal pianto, ero anche interessata a mettermi in contatto con Angelique, che la cameriera di Lady Maccon. Voi avevate i vostri piani, la accus Lord Maccon, guardando con sospetto la donna francese. Chi non li ha? comment Lady Maccon. Angelique mi ha detto che eravate in rapporti intimi e che Quesnel suo figlio, non vostro. Quando ve lo ha detto, prima di morire? s'inform Lord Maccon. No, caro, dopo, rispose Alexia, battendogli una mano sul braccio. Madame Lefoux si illumin in viso. un fantasma? Non pi, rispose, mimando con le dita qualcosa che svanisce nell'aria. L'inventrice rest senza fiato; quella che era apparsa come un bagliore di speranza fu subito spento da una nuova ondata di tristezza. L'avete esorcizzata? Che crudelt. Me lo ha chiesto lei, abbiamo fatto un patto. Mi dispiace. Non

pensavo di dover tenere conto dei vostri sentimenti. Di questi tempi, nessuno sembra farlo, replic amaramente l'inventrice. Non c' bisogno di piangersi addosso, replic Lady Maccon, che non condivideva gli atteggiamenti lamentosi. Diamine, Alexia, perch dovete trattarla con tanta asprezza? sconvolta. Lady Maccon osserv con molta attenzione il viso di madame Lefoux. Credo possa averne motivo. La vostra tristezza non dovuta tanto all'amore perduto, quanto a un passato perduto. Non cos, madame? Il volto di madame Lefoux perse un po' del suo dolore e gli occhi si fissarono su Alexia con inaspettata durezza. Siamo state insieme per lungo tempo, ma avete ragione. Volevo che tornasse... non per me, ma per Quesnel. Pensavo che un figlio forse l'avrebbe trattenuta nel mondo che vive alla luce del sole. Era cambiata cos tanto dopo essere diventata una succube. Hanno sfruttato quella sua ostinazione che un tempo io e Quesnel eravamo riusciti a contenere. Alexia annu. L'avevo intuito. Lord Maccon rivolse alla moglie uno sguardo di apprezzamento. Buon Dio, donna, come avete fatto a capirlo? Be', Lady Maccon sorrise amabilmente, la qui presente madame Lefoux ha giocato un po' a fare la civetta con me durante il viaggio. Non credo che stesse solo fingendo. Un sorriso balen sul viso di madame Lefoux. Non credevo nemmeno che ne foste consapevole. Non lo sono stata fino a poco fa: vedere le cose con il senno di poi pu essere illuminante, replic Alexia con sussiego. Lord Maccon guard l'inventrice in cagnesco. Voi avete flirtato con mia moglie! rugg. Madame Lefoux lo guard dritto negli occhi. Non c' bisogno di drizzare il pelo per difendere il territorio, vecchio lupo. Voi la trovate attraente - perch non dovrebbe esserlo anche per me?

Il vecchio lupo rimase letteralmente senza parole. Non successo niente, lo rassicur Alexia sorridendo. Non che non mi sarebbe piaciuto... si premur di aggiungere madame Lefoux. Lord Maccon ringhi e torreggi in modo ancor pi minaccioso sulla donna francese. L'inventrice rote gli occhi di fronte a tanta ostentazione. Alexia continu a sorridere. Non accadeva spesso di trovare qualcuno abbastanza ardito da provocare il conte. Lanci una rapida occhiata in direzione di madame Lefoux. Almeno, sper che si stessero solo provocando a vicenda. Tanto per non correre rischi, si affrett a cambiare argomento. La situazione mi lusinga davvero, ma potremmo tornare all'oggetto originario della nostra discussione? Se madame Lefoux si trovava a bordo del dirigibile per tenermi d'occhio e ricattare Angelique con i suoi doveri di madre, allora non stata lei a tentare di avvelenarmi, nuocendo invece a Tunstell. E ora sappiamo che non stata nemmeno Angelique. Veleno! Voi non mi avete parlato di avvelenamento, moglie! Avete accennato solo a una caduta. Lord Maccon fremeva di rabbia repressa. Nei suoi occhi era apparsa una luce spietata, il colore fulvo aveva lasciato il posto a un giallo intenso. Occhi da lupo. S, be', la caduta era opera di Angelique. Non cambiate argomento, donna impossibile! Lady Maccon pass al contrattacco. Immaginavo che Tunstell ve ne avrebbe parlato. Dopotutto stato lui a fare le spese dell'incidente. Ed il vostro clavigero. Di solito vi riferisce ogni cosa. Nondimeno, si rivolse a madame Lefoux, anche voi state dando la caccia all'arma responsabile dell'umanizzazione, non cos? Madame Lefoux sorrise ancora. Come lo avete capito? Qualcuno continua a tentare di aprire o di sottrarre la mia valigetta. Dal momento che conoscevate bene il mio parasole e le sue tasche segrete, ho immaginato che foste voi la ladra e non Angelique. E cosa mai avreste potuto cercare, se non i miei documenti di muhjah sull'epidemia di umanizzazione che ha colpito Londra e le

conclusioni a cui erano giunti il Sommo e il Supremo? Potreste smetterla, adesso? aggiunse. estremamente seccante. Non c' niente di importante in quella valigetta, ve ne siete accorta? Ma sono ancora curiosa di sapere dove l'abbiate nascosta. Mmm, chiedete a Ivy circa un paio di calzini portafortuna. Lord Maccon guard la moglie in modo strano. L'inventrice non bad a quel bizzarro commento e prosegu. Alla fine ci siete arrivata, vero? Avete individuato la causa dell'umanizzazione? Dovete averlo fatto, perch, accenn agli occhi da lupo di Lord Maccon, sembra essere stata annullata. Lady Maccon annu. Certo che l'ho individuata. S, sapevo che ci sareste riuscita. questa la vera ragione per cui vi ho seguita. Lord Maccon sospir. Scusate, madame Lefoux, ma perch non aspettare che il Prin facesse luce sul mistero e poi limitarsi a domandare cosa era successo? La donna lo guard in cagnesco. Quando mai il Prin, o la Corona se per questo, hanno condiviso pubblicamente informazioni del genere? Con una scienziata francese, poi? Anche se siete un amico, non mi avreste mai detto la verit sull'accaduto. Dall'espressione di Lord Maccon, risult evidente che preferiva non fare commenti. Voi, come Angelique, eravate al soldo dei vampiri di Westminster per reperire queste informazioni? domand, rassegnato. Madame Lefoux non disse nulla. A questo punto, Alexia si sent estremamente compiaciuta di se stessa. Era raro per lei riuscire a farsi gioco del marito. Conall, vuoi dire che non lo sapevi? In realt madame Lefoux non lavora per te. E nemmeno per i clan. Lavora per l'Hypocras Club. Cosa? Non possibile! Oh, s che lo . Ho visto il tatuaggio. No, davvero impossibile, confermarono all'unisono Lord Maccon e madame Lefoux.

Fidatevi, mia cara, abbiamo provveduto affinch l'intera organizzazione fosse sciolta, aggiunse il conte. Questo spiega come mai siete diventata improvvisamente cos fredda nei miei confronti, disse madame Lefoux. Avete visto il mio tatuaggio e siete saltata alle conclusioni. Lady Maccon annu. Tatuaggio? Quale tatuaggio? ringhi Lord Maccon, sempre pi contrariato. Madame Lefoux abbass bruscamente il colletto, non pi trattenuto dalla cravatta, mostrando il segno rivelatore sul collo. Ah, mia cara, capisco il motivo della vostra confusione. Invece di reagire con veemenza alla vista del polipo, come Alexia si sarebbe aspettata, il conte sembr ritrovare di colpo la calma. Prese delicatamente la mano della moglie nella sua grossa zampa. L'Hypocras era un ramo militante dell'OPO. Madame Lefoux ne un membro stimato e apprezzato. Non cos? L'inventrice conferm con un timido sorriso. E vi dispiacerebbe dirmi cos' l'OPO? domand Lady Maccon ritraendo la mano dalla stretta condiscendente del marito. L'Ordine del Polipo di Ottone, una societ segreta di scienziati e inventori. Lady Maccon lo fulmin con lo sguardo. E non avete pensato di parlarmene? Conall si strinse nelle spalle. Era destinata a restare segreta. Dobbiamo davvero perfezionare il nostro sistema di comunicazione interpersonale. Forse, se non foste continuamente interessato ad altre forme di intimit, potrei avere accesso a quelle informazioni che mi sono necessarie per sopravvivere senza perdere la ragione! concluse Alexia punzecchiando il marito con la punta del dito. Pi dialogo, meno ginnastica a letto. Lord Maccon sembr allarmarsi. D'accordo, trover il tempo per discutere con voi di queste cose. Alexia lo fiss con occhi minacciosi. Lo prometto.

Si gir per rivolgersi a madame Lefoux, che non riusciva a celare il proprio divertimento di fronte all'imbarazzo di Lord Maccon. E questo Ordine del Polipo di Ottone... che linea di condotta segue? un segreto. La risposta fu accolta da uno sguardo impassibile. Onestamente, in qualche misura ci troviamo d'accordo con l'Hypocras Club: i soprannaturali devono essere monitorati e sono necessari controlli sul posto. Mi spiace, signore, ma la verit. I soprannaturali continuano a intromettersi nelle vicende del mondo. Siete diventati avidi. Pensate all'Impero romano. Il conte sbuff, ma non si offese pi di tanto. Come se la gente che vive alla luce del sole avesse fatto di meglio: non dimenticate che siete stati voi a gloriarvi dell'Inquisizione. Madame Lefoux si rivolse ad Alexia, tentando di spiegarsi. Negli occhi verdi c'era una luce disperata, come se questa, fra tutte le cose, fosse la pi importante. Voi, come preternaturale, dovete comprendere. Voi siete la rappresentazione vivente del teorema della compensazione in atto. Dovreste essere dalla nostra parte. Alexia comprese. Avendo lavorato fianco a fianco con il Sommo e il Supremo per diversi mesi, riusciva a capire quel disperato bisogno, avvertito dagli scienziati, di monitorare costantemente l'ambiente soprannaturale. Eppure non era ancora del tutto certa da che parte schierarsi, ma disse con fermezza: E voi capite che Conall pu contare sulla mia lealt? Be', lui e la regina. La donna francese annui. Ora che conoscete la mia, di devozione, mi direte cosa ha causato la negazione di massa della soprannaturalit? Volete sfruttarla per qualche vostra invenzione, non vero? Un'espressione scaltra apparve sul viso di madame Lefoux. Sono convinta che esista un mercato. Che ne dite, Lord Maccon? Immaginate cosa potrei fare per uno come voi, con la capacit di rendere mortali vampiri e licantropi. Oppure, Lady Maccon, non pensate ai nuovi congegni che potrei installare sul vostro parasole?

Considerate il controllo che potremmo esercitare sui soprannaturali. Lord Maccon la fiss a lungo, senza scomporsi. Non mi ero reso conto che foste diventata una radicale, madame Lefoux. Quando successo? Lady Maccon decise all'istante di non parlare della mummia all'inventrice. Mi spiace, madame, ma penso sia meglio che io tenga l'informazione per me. Ho eliminato la causa, ovviamente, accenn al branco, che indugiava ancora sulla soglia carico di nuova speranza, con l'ausilio del vostro eccellente parasole, ma ritengo che una notizia del genere non debba essere resa di pubblico dominio. Siete una donna cocciuta, Lady Maccon, replic l'inventrice. Rendetevi conto, per, che noi alla fine la scopriremo. Non se dipender da me. A meno che non sia gi troppo tardi. Credo che la nostra piccola spia sia riuscita a far giungere la voce al Clan di Westminster nonostante le mie precauzioni, disse Lady Maccon, ricordandosi improvvisamente della trasmittente etografica e del messaggio di Angelique. Scatt in direzione della porta, seguita da madame Lefoux e da Lord Maccon. No, disse Alexia rivolgendosi alla donna francese. Mi rincresce, madame Lefoux. Non che non mi piacete: semplicemente, non mi fido di voi. Vi prego di rimanere qui. A proposito, restituitemi il diario. L'inventrice sembr sorpresa. Non l'ho preso io. Ma mi pareva aveste detto... Ho cercato la vostra valigetta, ma non sono stata io a fare irruzione nella vostra cabina a bordo del dirigibile. Allora chi stato? La stessa persona che ha tentato di avvelenarvi, presumo. Alexia alz le mani al cielo. Ora non ho tempo per pensarci. DETTO QUESTO, S'INCAMMIN CON PASSO VELOCE TRASCINANDOSI DIETRO IL MARITO.

CAPITOLO QUATTORDICESIMO
Cambiamenti
Lord Maccon si guard attorno nel corridoio. Era deserto, i membri del branco erano entrati nella stanza della mummia, oppure erano andati a recuperare il cadavere di Angelique. Senza nessuno nei paraggi che potesse anticipare le sue intenzioni, il conte spinse la moglie contro il muro, immobilizzandola con il proprio corpo. Quanta foga, protest la moglie. Non ora. Le strofin il naso sul collo, baciandola e leccandola delicatamente appena sotto l'orecchio. Solo un attimo, la implor. Ho bisogno di sentire che sei qui, che sei sana e salva e che sei mia. Be', le prime due richieste sono palesemente ovvie, l'ultima ancora in dubbio, replic Alexia senza essergli d'aiuto. Tuttavia, gli pass le braccia intorno al collo e si strinse a lui, a dispetto di tutte le sue proteste. Come sempre, Lord Maccon ricorse all'azione per vincere sulle parole e le sigill la bocca con le proprie labbra, bloccandole la perfida lingua. Alexia, che fino ad allora era riuscita a controllarsi e a mantenere un aspetto dignitoso nonostante le corse su e gi per il castello, si lasci consapevolmente cadere in uno stato di totale abbandono. Quando Conall era di quest'umore, non c'era altro da fare che goderne. Il marito le pass le dita fra i capelli, inclinandole la testa dell'angolazione giusta per mandarla in estasi. Be', almeno in questo era fenomenale. Lady Maccon si sacrific sull'altare dei doveri coniugali, gustandone ogni minuto, naturalmente, ma sempre decisa a respingere il marito e a occuparsi dell'etografo. Nonostante la sua determinazione, passarono diversi, lunghi momenti prima che Conall sollevasse finalmente la testa. Bene, disse, come se si fosse appena dissetato con una bevanda

fresca. Allora? Procediamo? Come dici? chiese Alexia sbalordita, cercando di ricordare cosa stessero per fare prima che lui cominciasse a baciarla. La trasmittente, rammentate? Ah s, giusto. Come al solito, lo attacc: Perch mi avete distratta in questo modo? Avevo tutto sotto controllo. Conall scoppi a ridere. Qualcuno dovr pur distogliervi dalle vostre imprese ogni tanto; altrimenti, finirete con il governare l'Impero o, come minimo, piegarlo alla pi bieca obbedienza. Ah ah, davvero divertente. Si avvi a passo svelto lungo il corridoio, facendo ondeggiare il sellino della gonna in modo provocante. A met percorso, si ferm e lanci un'occhiata civettuola al marito al di sopra della spalla. Su, Conall, muovetevi. Lord Maccon borbott qualcosa, ma avanz nella scia della moglie. Alexia si ferm di nuovo, inclinando di lato la testa, in ascolto. Cos' questo ridicolo baccano? Opera lirica. Davvero? Non l'avrei mai immaginato. Credo che Tunstell stia cantando una serenata a Miss Hisselpenny. Santi numi! Povera Ivy. Pazienza. Procedettero lungo il corridoio. Mentre seguivano il tortuoso tragitto che li avrebbe portati alla torretta che ospitava l'etografo, Alexia spieg la sua teoria: la mummia appena distrutta era stata un tempo un preternaturale che, dopo la morte, si era trasformato in una sorta di arma succhiaanime di disintegrazione di massa. Angelique, arrivata alla stessa conclusione, aveva tentato di sottrarre la mummia. Probabilmente per consegnarla nelle mani del Clan di Westminster e degli scienziati prediletti dalla contessa Nadasdy. Se Angelique riuscita a informare il clan, non potr derivarne nulla di buono. Potremmo parlarne a madame Lefoux; almeno

sfrutter l'informazione per creare armi a nostro vantaggio. Lord Maccon lanci una strana occhiata alla moglie. Perch, ci sono fazioni opposte? Cos sembrerebbe. Lord Maccon sospir, il volto sfinito dalla preoccupazione, se non dal passare del tempo. Alexia si rese conto che stava stringendo la mano del marito, riportandolo cos alla condizione di mortale. La lasci andare. Probabilmente adesso aveva bisogno di essere un licantropo e attingere alle riserve di forza soprannaturale. L'ultima cosa che ci occorre una gara fra armi ricavate da preternaturali morti, borbott Conall. Impartir ordini permanenti che tutti i senz'anima siano cremati dopo la morte. In segreto, naturalmente. Guard la moglie, per una volta non alterato, ma soltanto allarmato. Tutti daranno la caccia a voi e a quelli come voi sparsi per l'Impero. Non solo, ma diventereste molto pi preziosa da morta, se venissero a sapere che la mummificazione rappresenta un'utile tecnica di preservazione del vostro potere. Fortunatamente, disse Alexia, nessuno conosce il metodo di mummificazione usato dagli antichi. Questo ci dar del tempo. E forse la trasmissione non andata a buon fine. Sono riuscita a bloccare l'etografo con il mio emettitore di perturbazione magnetica. Recuper il rotolo di metallo di Angelique da dove l'aveva riposto. Non serv a rassicurarla: il messaggio della spia era totalmente consumato e i solchi tracciati dagli aghi erano evidenti su gran parte della superficie. Lady Maccon spar un'impressionante raffica di improperi. Il conte le lanci uno sguardo in parte di rimprovero e in parte di rispetto. Devo dedurne che il messaggio stato inviato con successo? Gli pass la lamina di metallo. La scritta recitava semplicemente: Mummia morta succhia-anime. Non molte parole, in fin dei conti, ma sufficienti a complicarle notevolmente la vita in futuro. S, fu la prima parola di senso compiuto di Lady Maccon da

quando era entrata nella stanza. Come possiamo essere certi che sia arrivato a destinazione? Alexia raccolse una valvola sfaccettata al quarzo, assolutamente intatta, ancora inserita nella forcella del risonatore. Questa deve appartenere al Clan di Westminster. La infil nel parasole, nella tasca accanto a quella che conteneva la valvola di Lord Akeldama. Poi, fermandosi a riflettere, tir fuori quest'ultima e la esamin, rigirandola nella mano guantata. Cosa aveva detto il messaggio di Lord Akeldama quando stavano collaudando l'efficacia delle riparazioni apportate da madame Lefoux? Qualcosa riguardo ai ratti? Oh no, no, si trattava di pipistrelli. Gergo di vecchio stampo usato nella comunit vampiresca. Se Lord Akeldama stava monitorando il Clan di Westminster, come Alexia aveva immaginato, avrebbe ricevuto anche la trasmissione riguardo alla mummia? Il fatto che ne venisse informato sarebbe stato meglio o peggio? C'era un solo modo per saperlo. Tentare di inviargli un messaggio e attendere una sua risposta. Ormai la fascia oraria a lei riservata era superata da tempo, ma quello di Lord Akeldama era il tipo di macchinario che, se in funzione e sintonizzato sulla giusta frequenza, avrebbe ricevuto qualunque trasmissione inviata. Se aveva intercettato qualcosa di significativo, di certo si aspettava che Alexia lo avrebbe contattato. Dopo aver ordinato al marito di fare il massimo silenzio, fulminandolo con uno sguardo foriero delle conseguenze a cui sarebbe andato incontro in caso contrario, Alexia si mise al lavoro. Stava acquistando una certa dimestichezza nel maneggiare l'etografo. Incise il suo messaggio pi in fretta che pot. Questa volta, inserire la valvola di Lord Akeldama nella forcella e la lamina di metallo nel supporto e attivare l'etografo per la trasmissione fu molto meno complicato. Il suo conciso messaggio conteneva soltanto un ? e Alexia. Appena terminata la trasmissione, Lady Maccon si spost nella sala di ricezione. Il marito si limit ad aspettare fuori, le braccia conserte, seguendo l'andirivieni della moglie accompagnato dal fruscio del suo vestito. Si muoveva a piccoli passi, ruotando diversi

quadranti e schiacciando grossi pulsanti dall'aria importante. Forse Lord Maccon accondiscendeva alle inclinazioni da intellettualoide della moglie, ma non le avrebbe mai condivise. Al Prin, c'era chi gestiva l'etografo per lui. Lady Maccon, comunque, sembrava avere in mano la situazione, perch un messaggio cominci a comparire, lettera dopo lettera, sul particolato magnetico. Attenta a non fare rumore, lo trascrisse con cura. Era molto pi lungo di ogni messaggio che avesse ricevuto finora. Ci volle parecchio tempo per completare la ricezione e ancor di pi ad Alexia per stabilire dove finiva una parola e cominciava l'altra, e come andavano lette. Quando finalmente riusc nell'impresa, esplose in una risata. Mio petalo. Il corsivo era visibile persino dall'altra parte dell'Inghilterra. Il giocattolo di Westminster ha avuto problemi con il t. Grazie a Biffy e Lyall. Ciao ciao. A. Fantastico! esclam Lady Maccon con un sorriso. Cosa? La testa del marito si affacci alla porta della sala di ricezione. Il mio vampiro preferito, con l'aiuto del vostro egregio Beta, riuscito ad affondare i canini nella trasmittente del Clan di Westminster. L'ultimo messaggio di Angelique non mai arrivato a destinazione. Lord Maccon si accigli. Randolph stava lavorando con Lord Akeldama? In certi frangenti molto pi tollerante di voi, rispose Alexia battendogli una mano sul braccio. L'espressione di Lord Maccon s'incup ulteriormente. Evidentemente. Una pausa. Bene, allora, lasciatemi soltanto... Tenendo saldamente in mano la lamina con su inciso il messaggio di Angelique, la ripieg su se stessa - i muscoli si gonfiarono all'inverosimile - poi la accartocci fra le dita fino a ridurla a una contorta palla di metallo. Sar meglio fonderla, aggiunse, tanto per essere sicuri. Guard la moglie. Qualcun altro ne a conoscenza? Della mummia? Si morse il labbro, pensandoci per un momento. Lachlan e Sidheag. Forse Lord Akeldama e il professor Lyall. E Ivy,

ma solo nel modo tutto suo di sapere le cose. Vale a dire privo di ogni logica? Esattamente. Si scambiarono un sorriso e, dopo che Alexia ebbe spento il macchinario, tornarono gi. Miss Hisselpenny fuggita. Dopo il caos generale della notte precedente, tutti si erano ritirati nelle loro camere da letto. Quelli ancora sotto l'effetto della droga soporifera di Angelique furono trascinati di peso dai compagni di branco. La maggior parte di loro - i licantropi di nuovo guidati dall'istinto di repulsione per la luce solare e tutti gli altri per puro sfinimento - dorm per l'intero giorno seguente. Quando Alexia scese per consumare il suo primo pasto della giornata, proprio all'ora del t, il sole era gi tramontato. Era come se il vecchio modello di vita notturna si fosse miracolosamente trasferito nelle Highlands scozzesi. Il Branco di Kingair era seduto a tavola, intento a ingurgitare a tutta velocit aringhe affumicate fritte; tutti sembravano pi allegri e con le code pi folte, potendo adesso tornare a sfoggiarle. Persino l'umore di Lady Kingair pareva leggermente migliorato. Di certo l'aveva rallegrata il dover comunicare la notizia che Tunstell e Ivy erano partiti alla volta di Gretna Green a un'ora imprecisata di quella mattina, mentre tutti dormivano. Cosa? grid Lady Maccon, sinceramente sorpresa. Ivy era una sciocca, ma poteva esserlo fino a quel punto? Felicity, di cui Alexia - bisognava riconoscerlo - si era completamente dimenticata nella baraonda della notte precedente, alz gli occhi dal suo piatto. Accidenti, s, sorella. Mi ha lasciato una lettera per voi. Davvero? Alexia strapp la missiva scribacchiata dell'amica dalla mano guantata di rosa della sorella. Felicity sogghign, godendo del disagio di Alexia. Miss Hisselpenny era terribilmente angosciata quando l'ha scritta. Ho contato non meno di dieci punti esclamativi.

E vi dispiacerebbe dirmi perch l'ha lasciata a voi? Alexia si sedette e si serv una piccola porzione di haggis. Felicity si strinse nelle spalle, addentando una cipolla sottaceto. Forse ero l'unica a mantenere orari decorosi? Alexia s'insospett immediatamente. Felicity, li avete incoraggiati in qualche modo ad adottare questa sconsiderata condotta? Chi, io? replic, guardando stupita sua sorella. Non potrei mai. Lady Maccon era certa che, se Felicity ci aveva messo lo zampino, lo aveva fatto per pura malignit. Si pass una mano sul viso. Miss Hisselpenny sar rovinata. Felicity sorrise compiaciuta. S, lo sar eccome. Sapevo che non poteva derivare niente di buono dalla loro unione. Mr. Tunstell non mi mai piaciuto. Non mi sono nemmeno sognata di volgere lo sguardo nella sua direzione. Lady Maccon strinse i denti e apr il biglietto di Ivy. Tutto intorno alla tavola, occhi colmi d'interesse si concentrarono su di lei, mentre meno partecipi ganasce continuarono a masticare le aringhe. Carissima Alexia - cos esordiva la lettera - oh, vi prego, liberatemi da questa colpa che gi sento spiaccicare la mia animai Lady Maccon sbuff, sforzandosi di non ridere. Piange il mio cuore tormentato! Oh santo cielo, Ivy cominciava a infiorettare il suo stile. Le mie ossa anelano al peccato che sto per commettere. Oh, perch ho le ossa? Mi sono persa in questo amore trapiantato. Non riuscireste a immaginare cosa provo! Eppure cercate di comprendere, cara Alexia, sono come un fiore delicato. Un matrimonio senza amore va bene per persone come voi, ma io appassirei e seccherei. Ho bisogno di un uomo che abbia l'anima di un poeta! Semplicemente non sono stoica come voi. Non posso sopportare di stare lontana da lui per un solo attimo! Il vagone del mio amore ha deragliato e io devo sacrificare tutto per l'uomo che adoro! Vi prego, non siate troppo severa nel giudicarmi! Ho fatto tutto per amore! ~ Ivy. Lady Maccon consegn la lettera al marito, il quale, dopo aver letto qualche riga, inizi a sghignazzare. La moglie, con uno scintillio divertito negli occhi, lo redargu: Marito, questa una faccenda seria. Ci sono vagoni deragliati da prendere in considerazione. Tanto per cominciare, voi avete perso il

vostro valletto, per non parlare di un promettente clavigero per il Branco di Woolsey. Lord Maccon si asciug gli occhi con il dorso della mano. Ah, Tunstell, quello stupido, non mai stato granch come clavigero. Cominciavo a nutrire dei dubbi su di lui. Alexia recuper la lettera dalle mani del marito. Ma dobbiamo rammaricarci per il povero capitano Featherstonehaugh. Il conte si strinse nelle spalle. Dovremmo? L'ha scampata bella, se volete saperlo. Immaginate dover avere quei cappellini davanti agli occhi per il resto della vita. Conall, lo apostrof la moglie dandogli una pacca sul braccio. Bene, concluse Lord Maccon con una punta di ferocia. Marito, vi rendete conto che questo ci pone in una situazione oltremodo imbarazzante? Ivy era affidata alle mie cure. Dovremo informare i suoi genitori di questa deplorevole relazione amorosa. E perch mai? Probabilmente i novelli sposi arriveranno a Londra prima di noi. Pensate che siano diretti l dopo la sosta a Gretna Green? Be', Tunstell difficilmente rinuncer al palcoscenico. Inoltre, tutto ci che possiede si trova a Woolsey. Lady Maccon sospir. Povera Ivy. Perch mai? Be', mio caro, dovete ammetterlo, Miss Hisselpenny caduta piuttosto in basso. Ho sempre pensato che la vostra amica avesse un debole per il dramma, mia cara. Alexia trasal. Pensate che si unir a lui nel calcare le scene? Lord Maccon si limit a scrollare le spalle. Felicity, che aveva ascoltato avidamente la loro conversazione, sbatt la forchetta sul piatto vuoto. Accidenti! Volete dire che non sar del tutto rovinata? Lord Maccon sorrise.

Sapete, marito, disse Alexia lanciando un'occhiata alla sorella, credo che abbiate ragione. Potrebbe rivelarsi una discreta attrice. Di certo ne ha l'aspetto. Felicity si alz da tavola e usc con passo deciso dalla sala da pranzo. Lord e Lady Maccon si scambiarono una smorfia d'intesa. Alexia pens che quello poteva essere un momento buono come un altro. Marito, disse, servendosi con noncuranza un'altra piccola porzione di haggis e continuando a evitare le aringhe. Provava ancora un lieve senso di nausea: non si era ancora del tutto ripresa da quella maledetta esperienza in dirigibile; ma un corpo doveva pur nutrirsi. S? Conall si riemp il piatto con mucchi di creature morte di vario genere. Partiremo a breve, vero? Certo. Allora, penso sia giunto il momento di dare il morso a Lady Kingair, dichiar apertamente in mezzo al quieto masticare intorno alla tavola. Un coro di proteste si sollev dal branco. Non potete trasformare una donna, obiett Dubh. l'unico Alfa che ci rimasto, aggiunse Lachlan, come se un Alfa fosse un taglio di carne da acquistare dal macellaio. Lady Kingair non disse nulla; era impallidita, ma appariva determinata. Con una buona dose di audacia, Alexia afferr con una mano il mento del marito rendendolo mortale e lo fece voltare verso di s. Dovete farlo, a dispetto delle leggi di branco e del vostro orgoglio di licantropo. Ascoltate il mio parere su questa faccenda: ricordatevi che mi avete sposata per il mio buonsenso. Il conte brontol, ma non gir la testa. Vi ho sposata per il vostro corpo e per farvi stare zitta una buona volta. E con quale risultato?

Oh, Conall, che cosa dolce da dire. Lady Maccon fece roteare gli occhi e poi gli diede un bacio leggero sulle labbra, proprio l, di fronte al branco riunito per la cena. Era il modo pi efficace per metterli a tacere tutti - scandalizzarli. Persino Conall rimase senza parole, a bocca aperta. Buone notizie, Lady Kingair, annunci Alexia. Mio marito ha acconsentito a trasformarvi. Il Beta di Kingair scoppi a ridere, rompendo l'allibito silenzio. Lei s che un Alfa, nonostante sia nata come una spezzamaledizione. Non avrei mai pensato di vedervi chinare il capo davanti a una sottana, vecchio lupo. Lord Maccon si alz lentamente in piedi e si sporse in avanti, con lo sguardo fisso su Dubh. Volete mettermi ancora alla prova, lupacchiotto? Posso darvi una bella lezione sia in forma di lupo che in forma umana. Dubh si affrett a girare di lato la testa, scoprendo il collo. A quanto pareva, su quel punto concordava con il conte. Lord Maccon avanz verso Lady Kingair, che sedeva rigida a capotavola. Siete certa di volerlo? Siete consapevole che probabilmente quel che vi aspetta la morte? Abbiamo bisogno di un Alfa, nonno. Lo guard intensamente. Kingair non pu sopravvivere a lungo senza averne uno. Io sono l'unica alternativa rimasta e, perlomeno, sono una Maccon. Lo dovete al branco. La voce di Lord Maccon rimbomb come un tuono. A questo branco non devo niente. Ma voi siete la mia ultima discendente ed ora che prenda in considerazione i vostri desideri. Finalmente, sospir Lady Kingair. Conall conferm con un cenno le sue intenzioni. Poi si trasform. Non completamente. Non ci furono ossa rotte e ricomposte, n il passaggio completo a un'altra forma, n capelli mutati in pelliccia - a eccezione della testa. Fu l'unica parte del corpo trasformata da Lord Maccon: il naso si allung, le orecchie si drizzarono, gli occhi assunsero la sfumatura gialla di un lupo. Tutto il resto conserv un

aspetto umano. Santo cielo! esclam Lady Maccon. Intendete farlo qui, adesso? Deglut. Durante la cena? Nessuno reag. Tutti smisero di mangiare - una faccenda davvero seria, se riusciva a distogliere uno scozzese dal cibo. Branco e clavigeri s'immobilizzarono, concentrando lo sguardo su Lord Maccon. Era come se, con la sola forza di volont, riuscissero tutti a prevedere il buon esito della metamorfosi. Altrimenti, avrebbero rigettato la loro cena. Fu cos che Lord Conall Maccon procedette con il divorare la sua bis-bis-bis-nipote. Non c'era davvero altro modo di farlo. Alexia segu inorridita la scena, mentre suo marito, con la testa di lupo, mordeva il collo di Lady Kingair per poi cominciare a masticare. Mai avrebbe pensato di assistere a un simile obbrobrio. Invece, si stava svolgendo sotto i suoi occhi, davanti alla tavola apparecchiata. Il sangue che colava dalla gola di Lady Kingair penetr nel colletto di pizzo e nel corpetto di seta del suo vestito, formando una chiazza scura che si allargava rapidamente. Il conte di Woolsey dilani Sidheag Maccon. Nessun membro del branco si fece avanti per salvarla. Sidheag lott per sottrarsi al morso fatale. L'istinto non poteva risparmiarle una reazione del genere. Tent di graffiare e di colpire Conall, ma il licantropo rimase illeso e impassibile, vanificando con la sua forza soprannaturale i patetici sforzi umani della donna. Si limit a posarle le grosse mani sulle spalle - ed erano ancora pure e semplici mani, non zampe - e continu a mordere. I denti bianchi e affilati strapparono pelle e muscoli fino all'osso. Il sangue gli imbratt il muso, rapprendendosi sulla pelliccia. Lady Maccon non riusc a distogliere lo sguardo dalla macabra scena. Sembrava esserci sangue ovunque e il suo odore metallico rivaleggiava con l'aroma di haggis e aringhe fritte. Alexia cominci a distinguere le parti interne del collo della donna, come se stesse assistendo a una raccapricciante lezione di anatomia. Sidheag smise di dibattersi e arrovesci gli occhi, mostrandone il bianco. La testa, a

malapena attaccata al resto del corpo, ciondol pericolosamente da un lato. Poi, in un gesto di farsesco dileggio della morte, Conall tir fuori la grossa lingua rosa e, come un cane fin troppo amichevole, cominci a leccare quella carne che aveva appena straziato. Continu a leccare, coprendo il viso di Sidheag e la sua bocca parzialmente aperta, spargendo saliva di lupo sulle ferite aperte di Lady Kingair.

rivoltante. Poi, in modo del tutto inaspettato e senza neppure immaginare che stesse per accadere, svenne. Un autentico svenimento, l, con il viso sprofondato nel suo haggis mangiucchiato per met.

Mai pi riuscir ad adempiere ai miei doveri coniugali con quell'uomo, pens Alexia, con gli occhi sgranati e fissi su quella scena

Lady Maccon dischiuse gli occhi sul viso preoccupato del marito, chino su di lei. Conall, disse, vi prego, non vi offendete, ma credo sia la cosa pi disgustosa a cui io abbia assistito in tutta la mia vita. Avete mai assistito alla nascita di un bambino umano? No, certo che no. Non siate volgare. Bene, allora fareste meglio ad aspettare, prima di esprimere un giudizio. Allora? Alexia si sollev appena e si guard attorno. A quanto pareva l'avevano trasferita in uno dei salotti e adagiata su un vecchio divano in broccato. Allora cosa? Ha funzionato? La metamorfosi ha funzionato? Sopravvivr? Lord Maccon si accovacci a terra. Un successo notevole, una vera femmina Alfa. Un evento raro, persino nelle nostre storie tramandate oralmente. Budicca era un'Alfa, lo sapevate? Conall! La testa di un lupo entr nel campo visivo di Alexia. Non le risult particolarmente familiare: una creatura magra e dal pelo ruvido, grigio sul muso, ma muscolosa e agile nonostante i segni

evidenti dell'et. Lady Maccon cerc di puntellarsi meglio sui cuscini. Il collo del lupo era coperto di sangue, la pelliccia incrostata di grumi scuri ma, per il resto, non mostrava altre ferite. Come se il sangue non fosse il suo. In effetti, poich era diventata una soprannaturale, tecnicamente non le apparteneva pi. Sidheag Maccon si ferm davanti ad Alexia con la lingua penzoloni. Lady Maccon si chiese come avrebbe reagito a una granatina dietro le orecchie ma, ricordando la dignit della donna quando era ancora una mortale, decise di non rischiare un approccio del genere. Guard il marito. Mentre lei giaceva priva di coscienza, lui si era quanto meno cambiato la camicia e lavato il viso. Significa che ha funzionato? Conall rispose con un sorriso. La mia prima metamorfosi ben riuscita dopo anni, e con una femmina Alfa. Gli ululatori lo grideranno ai quattro venti. Vedo che qualcuno fiero di se stesso. Tranne che avrei dovuto ricordarmi quanto pu risultare sconvolgente una metamorfosi agli occhi di un profano. Mi spiace, mia cara. Non intendevo turbarvi. Oh, sciocchezze, non per quello! Non sono certo una che si lascia spaventare da un po' di sangue. stato solo un attacco di vertigini. Lord Maccon si avvicin e le pass una grossa mano sulla guancia. Alexia, siete rimasta priva di sensi per oltre un'ora. Ho dovuto mandare a prendere i sali. Madame Lefoux si materializz alle spalle del divano e venne ad accovacciarsi anche lei accanto ad Alexia. Siamo stati in ansia per voi, milady. Cos' successo? Siete svenuta, la accus Lord Maccon, come se avesse commesso un grave crimine contro di lui. No, con la metamorfosi. Cosa mi sono persa? Be', cominci madame Lefoux, stato tutto molto eccitante.

C' stato lo schianto di un tuono e un lampo di luce blu e poi... Non siate ridicola, la interruppe seccamente Lord Maccon. Parlate come un romanzo. Madame Lefoux sospir. D'accordo. Sidheag ha cominciato ad avere le convulsioni ed crollata sul pavimento, morta. Tutti sono rimasti a fissare il suo corpo finch, all'improvviso, ha iniziato spontaneamente a tramutarsi in lupo. Ha urlato parecchio - immagino che la prima trasformazione sia la peggiore. Poi ci siamo resi conto che voi eravate svenuta. Lord Maccon ha dato in escandescenze e siamo finiti qui. Lady Maccon punt due occhi accusatori sul marito. Non dovevate, e nel giorno della metamorfosi di vostra nipote! Siete svenuta! ripet contrariato. Balle, replic duramente la moglie. Io non svengo mai. Le guance avevano ripreso un po' del loro colore. In realt, chi avrebbe mai sospettato che potessero assumere quella sfumatura cinerea? Dopo l'incidente in quella biblioteca, quando avete ucciso il vampiro? Stavo fingendo e lo sapete bene. E cosa mi dite di quella volta che abbiamo visitato il Museo britannico per ore e vi ho intrappolata in un angolo dietro alle sculture del Partenone? Lady Maccon rote gli occhi, seccata. Ma quella volta si trattato di uno svenimento di altro genere. Proprio quel che pensavo! esult Conall. Invece stasera, concretamente, realmente, siete svenuta. Non vi succede mai; non siete quel tipo di donna. Cosa c' che non va? Siete malata? Vi proibisco di ammalarvi, moglie. Oh, andiamo. Smettetela di agitarvi. Non c' assolutamente niente che non vada in me. Sono solo un po' scombussolata da quando ho volato su quel dirigibile. Alexia si sollev a sedere, cercando di lisciarsi il vestito senza badare alla mano del marito che continuava ad accarezzarle il viso. Qualcuno potrebbe avervi avvelenata di nuovo.

Alexia scosse risolutamente la testa. Cos come non stata Angelique a provarci la prima volta e non stata madame Lefoux a rubare il mio diario; due episodi verificatisi entrambi a bordo del dirigibile. Credo che l'esecutore non ci abbia mai seguito fino a Kingair. Chiamatelo intuito preternaturale. No, non mi stanno avvelenando, marito. Sono solo debilitata, tutto qui. L'inventrice sbuff, guardando ora l'uno ora l'altra come fossero due matti. solo leggermente incinta, ecco cos'. Cosa!? All'esclamazione di Lord Maccon fece eco quella di Alexia. Lady Maccon smise di lisciarsi la gonna e Lord Maccon smise di accarezzare il viso della moglie. L'inventrice francese li fiss entrambi, sinceramente stupita. Non lo sapevate? Nessuno dei due? Lord Maccon si allontan bruscamente da Alexia e si alz in piedi, le braccia irrigidite lungo i fianchi. Non dite assurdit, madame, la apostrof Alexia. Io non posso restare incinta. scientificamente impossibile. Le fossette comparvero sul viso di madame Lefoux. Ero con Angelique quando ha avuto il bambino. Voi mostrate tutti i segni tipici di una gravidanza - nausea, debolezza e aumento del girovita. Cosa? Lady Maccon era scioccata. Era vero, aveva sofferto di un leggero senso di nausea e provato un'irragionevole repulsione per alcuni cibi, ma era davvero possibile? Immaginava di trovarsi in uno stato per niente interessante. Gli scienziati potevano sbagliare, dopotutto; non esistevano molte donne preternaturali e nessuna di loro aveva sposato un licantropo. Si rivolse al marito con un sorriso. Sapete cosa significa? Non sono allergica ai voli in dirigibile! Era il mio stato interessante a procurarmi quel malessere a bordo. Fantastico. Il marito, per, non stava reagendo nel modo atteso. Era visibilmente arrabbiato, ma non quel genere di rabbia che lo faceva dare di matto, o urlare, o mutare forma o qualunque altra delle tipiche reazioni in stile Lord Maccon. Era rimasto in silenzio, pallido, fremente di collera. Davvero terrificante.

infettata da un'orribile malattia.

Come? sbrait, indietreggiando come se Alexia fosse stata

Cosa volete dire con quel "come"? Il come perfettamente immaginabile, persino per voi, uomo impossibile! esplose Alexia, perdendo a sua volta la calma. Suo marito non avrebbe dovuto essere al colmo della gioia? Era un chiaro miracolo della scienza. Non era cos? Io divento un "essere umano" quando voi mi toccate, per mancanza di un termine pi appropriato. Tuttavia, io sono morto, o in massima parte morto. Lo sono da centinaia di anni. Nessuna creatura soprannaturale ha mai generato un figlio. Mai. semplicemente impossibile. Credete che non sia figlio vostro? Aspettate, milord, non arrivate a conclusioni affrettate, intervenne madame Lefoux, posando una mano sul braccio del conte. Lord Maccon se la scroll di dosso con un ringhio. Certo che figlio vostro! Alexia ormai era fuori di s. Se non si fosse sentita cos debole, sarebbe scattata in piedi e avrebbe lasciato la stanza. Stando cos le cose, cerc a tentoni il suo parasole. Forse, con qualche colpo ben assestato, sarebbe riuscita a inculcare un po' di buon senso in quella testa dura. Migliaia di anni di storia e di studi sembrerebbero indicare che voi state mentendo, moglie. A queste parole, Alexia si sent ribollire per l'affronto subito. Era talmente sconvolta che non riusciva nemmeno a trovare le parole, una circostanza per lei assolutamente nuova. Chi lui? volle sapere Conall. Con quale lurido straccio che vive alla luce del sole avete fornicato? Uno dei miei clavigeri? Uno dei succubi, finti leccapiedi di Akeldama? per questo che andate a fargli visita cos spesso? Oppure solo un rivoltante sbruffone mortale? Poi inizi a coprirla di insulti ed epiteti offensivi, pi osceni e impietosi di quanti Alexia ne avesse mai sentiti - tantomeno riferiti a lei. Eppure si era gi imbattuta in una buona dose di profanit negli

anni precedenti. Le disse cose orribili e crudeli, di cui Alexia intu in gran parte il significato, sebbene fosse una terminologia a lei non familiare. Conall aveva commesso molti atti di violenza in presenza della moglie e il meno cruento non era stato dilaniare una donna intorno al tavolo della cena, ma Alexia non aveva mai avuto effettivamente paura di lui. Adesso lo temeva. Non si scagli contro di lei - anzi, continu a indietreggiare verso la porta - ma aveva i pugni serrati fino allo spasimo, gli occhi gialli del lupo e i canini lunghi e affilati. Fu immensamente grata a madame Lefoux quando la vide frapporsi fisicamente tra lei e la sfuriata del conte. Come se, in qualche modo, l'inventrice potesse offrire una barriera contro quelle tremende parole. Lord Maccon rimase fermo all'estremit opposta della stanza, continuando a inveire contro Alexia. Sembrava avesse gi preso le distanze dalla moglie, non perch non volesse saltarle addosso e farla a pezzi, ma proprio perch temeva di esserne capace. Il giallo degli occhi era talmente slavato da apparire quasi bianco. Alexia non aveva mai notato quel colore prima d'ora e, nonostante le parole turpi che uscivano dalla sua bocca, lo sguardo era smarrito e angosciato. Ma io non ho fatto niente del genere, tent di difendersi Alexia. Non ne sarei capace. Non sono un'adultera. Come potete anche solo pensarlo? Non lo farei mai. Ma le sue dichiarazioni di innocenza sembravano soltanto ferirlo ulteriormente. Alla fine, il suo volto largo e solitamente bonario si sgualc lievemente intorno alla bocca e al naso, disegnando rughe di sofferenza, come se stesse per scoppiare in lacrime. Invece, lasci di colpo la stanza sbattendo la porta dietro di s. Il silenzio che si lasci alle spalle era palpabile. Lady Kingair, in mezzo a quella baraonda, era riuscita a riassumere la forma umana. Si avvicin al divano e fiss Alexia per un momento, completamente nuda, coperta solo dai lunghi capelli castani striati di grigio che le ricadevano sulle spalle e sul petto.

Comprenderete, Lady Maccon, le disse con uno sguardo gelido, se vi chiedo di lasciare immediatamente il territorio di Kingair. Lord Maccon ci avr anche abbandonati un tempo, ma pur sempre parte del branco. E il branco protegge i suoi membri. Ma, mormor Alexia, suo figlio. Lo giuro. Non sono mai stata con nessun altro. Sidheag continu a fissarla, impassibile. Andiamo, Lady Maccon. Non potevate tirare fuori una storia pi credibile? assolutamente impossibile. I licantropi non possono generare figli. Non lo hanno mai fatto, n lo faranno mai. Detto questo, si gir e lasci la stanza. Sempre pi sconvolta, Alexia si rivolse a madame Lefoux. Lui crede davvero che gli sia stata infedele. Lei stessa aveva riflettuto di recente sul valore che Conall attribuiva alla lealt. Madame Lefoux annu. Temo che saranno in molti a pensarla cos. Poi le pos una mano sulla spalla e le diede una stretta affettuosa. Non gli sono mai stata infedele. Lo giuro. La donna francese storse la bocca. Vi credo, Lady Maccon, ma rester in minoranza. Perch dovreste fidarmi di me quando non ci riesce nemmeno mio marito? Alexia abbass lo sguardo sul ventre e vi pos sopra le mani tremanti. Perch io sono consapevole che sappiamo ben poco sui preternaturali. Per voi sono un interessante oggetto di studio, non vero, madame Lefoux? Siete una creatura straordinaria, Alexia. Alexia sgran gli occhi cercando di trattenere le lacrime, la mente ancora scossa dalle parole di Conall. Allora com' possibile? Premette forte le mani sull'addome, quasi volesse chiedere spiegazioni all'esserino annidato all'interno. Immagino che la cosa migliore sia scoprirlo. Andiamo, vi porter via da qui!

La donna francese aiut Alexia ad alzarsi e la sostenne fin nel corridoio. Era sorprendentemente forte per avere un aspetto cos delicato: forse perch sollevava sempre quei suoi macchinari pesanti. S'imbatterono in Felicity. La ragazza aveva un'espressione turbata. Sorella, c' stato il finimondo, disse non appena le vide. Credo che vostro marito abbia appena ridotto in mille pezzi uno dei tavoli dell'ingresso con un pugno. Dopo un attimo, aggiunse: Certo, era un tavolo davvero inguardabile, ma si poteva sempre donarlo ai poveri bisognosi, no? Dobbiamo fare i bagagli e partire immediatamente, disse madame Lefoux, passando un braccio intorno alla vita di Alexia per sorreggerla. Buon Dio, perch? Vostra sorella in stato interessante e Lord Maccon l'ha cacciata via. Felicity si accigli. Non capisco. Madame Lefoux ne aveva avuto abbastanza. Forza, correte a radunare le vostre cose. Dobbiamo andarcene subito da Kingair. Tre quarti d'ora pi tardi, una carrozza avuta in prestito dal castello part alla volta della pi vicina stazione ferroviaria. I cavalli erano freschi e mantennero un buon passo, persino nella fanghiglia mista a neve. Alexia, ancora sopraffatta dallo choc appena subito, apr il finestrino dello sportello e sporse fuori la testa, nel vento. Sorella, ritiratevi. Il vento vi scompiglier i capelli e, a dire il vero, ai vostri capelli non manca che questo, sentenzi Felicity. Alexia la ignor, cos la giovane si rivolse alla donna francese. Cosa sta facendo? Madame Lefoux abbozz un sorriso triste - niente fossette. Ascoltate. Pos una mano sulla schiena di Alexia, carezzandola gentilmente. Alexia parve non accorgersene. Cosa? Ululati, lupi in corsa. Alexia stava ascoltando, ma non ud altro che l'umida quiete di

una notte scozzese.

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