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Fonti rinnovabili e tecnologia: via alla sperimentazione delle batterie con tecnologia al sodio

Energie rinnovabili. Parte il bando di sperimentazione per la realizzazione di batterie con tecnologia al sodio. Un progetto che vede coinvolte Terna, societ che gestisce la rete elettrica nazionale e Fiamm, gruppo italiano del settore batterie. Nuova tecnologia per un nuovo futuro verso lautoconsumo.

Batterie, Terna prepara la tecnologia. Dopo la decisione dellAutorit per lenergia elettrica ed il gas che ha fissato, con la delibera 288/2012/R/ EEL, la procedura ed i criteri per la selezione di 3 progetti pilota relativi ai sistemi di accumulo di energia elettrica che verranno ammessi al trattamento incentivante previsto per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, lazienda elettrica guidata da Flavio Cattaneo non si fatta trovare impreparata. Anzi, come sottolinea il Quotidiano Energia, dopo il primo bando da 10MW basato sul litio, Terna ne ha promosso subito un altro, sempre nellambito dello storage lab, per la realizzazione di almeno 2 impianti da 1 MV complessivi con tecnologia al sodio. Proprio questultimo segna un momento storico per il settore energetico visto che vedr coinvolto il principale gruppo italiano del comparto batterie: FIamm.

Lopportunit offerta da Terna di quelle irripetibili. Perch se la sperimentazione dovesse avere lok sia di Terna che dellAeeg nellambito appunto dei 3 progetti pilota a incentivo aggiuntivo del 2 in ballo ci saranno centinaia di milioni di euro. Terna infatti ha in programma 240 MW, di cui almeno 110 MW riservati a tecnologie che non siano quella di sali Na/S. Del resto il gruppo Fiamm pronto da tempo a questa opportunit, come ha rivelato a QE Nicola Cosciani, direttore della business unit Energy storage solution. La fase di prequalifica al bando (che scade il 7 agosto) potrebbe coinvolgere altri candidati (con requisiti: fatturato di 10 milioni di euro negli ultimi 3 anni di cui almeno 500mila negli accumuli e aver realizzato batterie al sodio per almeno 0,5 MW), anche quelle societ ad esempio attive nellassemblaggio delle batterie stesse. Cosciani ha anche aggiunto come le opportunit di utilizzo degli accumuli vanno al di l delle reti di trasmissione e distribuzione. Per esempio le batterie sarebbero un mezzo fondamentale per promuovere lautoconsumo, su quale ha posto laccento anche il V Conto Energia e le cui potenzialit si limiterebbero al 20/25% della produzione senza lutilizzo dello storage. Non solo: Fiamm convinta che in futuro lo storage dovr essere visto come una delle soluzioni per la risoluzione delle diverse criticit del sistema elettrico, con pari dignit rispetto alle altre. In tal senso allinterno di Anie Confindustria stato creato un gruppo ad hoc che oltre a Fiamm, vede in prima linea Abb, Nec Italia, Siemens, Ansaldo e prossimamente anche Gruppo Tozzi e Saet.

FONTE: Terna Web Magazine

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