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NAPOLI
II
mancato il lavoro di squadra, ora serve uno che abbia idee nuove e coraggio
stisca lordinario e pensi solo a pagare gli stipendi, ma chi abbia idee nuove e coraggio nel rischiare. Proposte innovative, modelli e forme economiche alternative, insomma chiedo azioni forti, oggi mi aspetto molto dalla delega al Bilancio. Giudicateci dai fatti, non dalla pesatura delle deleghe. In cantiere, anche una possibilit di ripescare lex assessore per altri ruoli. Ad una condizione. Vediamo ora quale sar il modo in cui reagir pubblicamente aggiunge il sindaco . Sono una persona che fa quello che dice, adesso per prima di rendere pubblica la mia idea voglio aspettare la sua reazione. Realfonzo in serata verga la sua replica al veleno, difficile che il dialogo ora prosegua. Il discorso passa subito altrove, affronta argomenti meno scottanti ma comunque problematici: la ridistribuzione delle deleghe. proprio il sindaco a fare il pieno. A suo nome ne concentra ben 17. Alle 11 competenze gi a suo carico ieri se ne sono aggiunte altre 6: 4 dellex assessorato di Narducci (Polizia municipale, beni confiscati, politiche anticorruzione, sicurezza e videosorveglianza), pi la delega al Personale e la neonata istituzione della citt metropolitana. Conto di liberarmi di qui a qualche mese della delega al Personale spiega lho assunta io per liberare lassessore Tuccillo dai troppi carichi. Mentre quella della Polizia municipale adesso la ritengo definitiva. Al comando della Polizia municipale va Attilio Auricchio, capo di gabinetto del sindaco. Subentra al posto del comandante Luigi Sementa, il cui contratto scade a fine mese. Lo sforamento della spesa per il personale evi-
ROSSI
Lex presidente dellAsa Raphael Rossi, chiamato e allontanato
VECCHIONI
Convinto ad accettare il Forum delle culture, poi lascia
Gli addii
I personaggi
Il retroscena
Enrico il sindacalista rosso Diventiamo citt metropolitana dalla via Emilia al municipio se Cesaro non porta via la cassa
UN SINDACALISTA Cgil per gestire le crisi aziendali e proporre azioni per politiche di sviluppo. Enrico Panini arrivato marted da Reggio Emilia (Ora cerco casa a Napoli, dice) per prendere posto a Palazzo San Giacomo, dopo aver dato le dimissioni dalla Cgil. Per me si chiuscelta affascinante e strategica che parla al paese e assume un respiro nazionale. Interpelleremo il mondo della ricerca e delluniversit. Ci metto la faccia anchio, come il sindaco. Gioca in casa invece Salvatore Palma, fino a due giorni fa presidente del collegio dei Revisori dei Conti di Palazzo San Giacomo. Cinquantatr anni, commercialista. Nel 2010 approdato al Comune, nominato dallallora sindaco Rosa Russo Iervolino. toccato a lui (assieme ai componenti del collegio) redigere e consegnare ai magistrati della Corte dei Conti una settimana fa la relazione sullo sforamento per le spese del personale. Avr la soluzione? Tutti i servizi concentrati allinterno spiega non possiamo spendere, non si sa fino a quando. E sulla sua vicinanza al Pd: Non ho nessuna tessera ribatte sono un tecnico, leggo i numeri. E in un periodo con un governo come quello di Monti, penso di essere al posto giusto. (tiz. co.)
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LA SFIDA di quelle invitanti, creare una delega per listituzione della citt metropolitana (prevista nella spending review al posto dellabolizione delle Province) e tenerla tutta per s. Luigi de Magistris vuole battere tutti sul tempo. Napoli potrebbe essere la prima
In questo periodo, con un governo come quello di Monti, penso di essere al posto giusto
de una storia iniziata in Emilia nel 1979 afferma il neo assessore. Ex dirigente nazionale del comparto scuola Cgil, stato segretario generale della federazione Lavoratori della conoscenza (Flc). Dal 2008 stato segretario confederale. Per un capitolo che si chiude, se ne apre uno del tutto nuovo: Napoli il primo grande municipio che sceglie di dotarsi dellassessorato al Lavoro afferma Panini una
Ho sentito il presidente della Provincia, persona di spirito ha capito il senso della mia battuta
area metropolitana italiana dice il sindaco riferendosi alle probabili dimissioni del presidente Luigi Cesaro se il presidente della Provincia, dovesse dimettersi per candidarsi alle politiche del 2013. In quel caso si anticipa la scadenza e potremmo diventarlo tra 6-7 mesi. Sarebbe un bacino ben pi numeroso di cittadini da gestire: da 1 a 3 milioni, Napoli pi alcuni comuni limitrofi. Ma proprio sul
concetto di citt metropolitana che il primo cittadino inciampa in una gaffe: Potremo diventarlo davvero prima del gennaio 2014 scherza se il presidente Cesaro non avr portato via la cassa. Parole che fanno esplodere in una risata la sala giunta di Palazzo San Giacomo, dove convocata la conferenza stampa per il rimpasto. Passano poche ore e de Magistris ci ripensa. Precisa le sue parole, che potrebbero giungere come uno schiaffo al presidente della Provincia Luigi Cesaro. Vuole evitare lincidente diplomatico. Il mio era un auspicio spiega che, con labolizione delle Province e la nascita della citt metropolitana non si azzerino i fondi in capo a questi enti, ma si riassegnino alle altre istituzioni territoriali. Ho sentito il presidente Cesaro, persona di spirito ha capito il senso della mia battuta. Ricambiando lironia, mi ha rassicurato che non c alcun pericolo per la cassa. (tiz. co.)
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la Repubblica la Repubblica
GIOVED 19 LUGLIO 2012
NAPOLI
DOVE INVIARE LE LETTERE La Repubblica, Riviera di Chiaia 215, 80121 Napoli napoli@repubblica.it; via fax al numero 081 498 285
III
Sconcerto
Schiena diritta
Bilancio
Spesa pubblica
Esprimo sconcerto per le modalit con cui il sindaco ha ritenuto di disfarsi di me, mi aveva ripetutamente confermato fiducia
Il protagonista
In campagna elettorale non aveva forse auspicato una giunta fatta di persone con la schiena diritta?
Sul bilancio ho avuto una difficolt costante con lui. Scart la strada del dissesto per non mi ha sostenuto sul risanamento
La sua visione della spesa pubblica scarsamente consapevole dei problemi e non molto diversa dal passato
Ma Luigi scorretto e prova astio per chiunque non la pensi come lui
Lex assessore: trattato come Rossi e Narducci
ROBERTO FUCCILLO
FINO a marted mattina - aggiunge lormai ex assessore - mi aveva ripetutamente confermato la fiducia, invitandomi a andare avanti nel mio lavoro. Solo in serata mi ha informato che stava riflettendo sulla possibilit di una mia sostituzione, per confermarmi ieri mattina la notizia attraverso il vicesindaco. C anche una larvata accusa di vigliaccheria in questa annotazione che vuole lincarico della comunicazione formale a Tommaso Sodano. Daltro canto, che non si fosse trattato di una illuminazione improvvisa da parte del sindaco era gi nelle cronache, che da tempo segnalavano Palma avvicinarsi allassessorato al bilancio. E lo stesso de Magistris ha parlato di scelta non estemporanea, su cui ho molto riflettuto. Realfonzo dunque si illuso, la sua condanna era gi segnata da tempo. Fin da prima dello scontro brutale con il direttore generale Silvana Riccio sullo sforamento delle spese per il personale. Realfonzo di fatto laveva accusata di una manovra per scaricare su di lui la responsabilit per la segnalazione su questo punto da parte della Corte
Romeo e Asa
Con Raphael e Pino ho condiviso le battaglie politiche sulla transazione con Romeo e sulle assunzioni nellAsa
Salto nel buio
Un avvicendamento nellassessorato proprio ora un salto nel buio che rischia di portarci ad una crisi finanziaria irreparabile
un lungo dissidio. Realfonzo infatti porta il timing della crisi molto pi indietro. In merito alle scelte di bilancio - scrive - ho riscontrato una difficolt costante nei rapporti col sindaco. Ancor prima dellinsediamento gli avevo prospettato la mia linea di gestione del bilancio, fatta di trasparenza, legalit, veridicit delle poste contabili. Gli prospettai subito lalternativa tra un percorso che ci portasse alla dichiarazione del dissesto e una seria politica di risanamento. Il sindaco scart la strada del dissesto, senza per neanche sostenermi in tutti questi mesi nel proseguire la strada del risanamento. linizio di un lungo elenco di azioni strappate a forza a un sindaco riluttante, che non voleva prestare attenzione alle esigenze della finanza pubblica. Realfonzo non sarebbe stato ascoltato sulla lotta allevasione. Avrebbe penato non poco a far passare la delibera sui residui attivi che copriva lattuale bilancio rispetto alle osservazioni della Corte dei Conti. Come gi
dei conti. A questo dissidio certamente de Magistris ha fatto riferimento parlando della mancata coesione. E una prima conseguenza anche il fatto che lo stesso sindaco ha accompagnato Riccio e Palma nel pomeriggio a relazionare sulla situazione in sede di conferenza dei capigruppo. Un appuntamento che doveva tenersi dieci giorni fa, con un faccia a faccia fra Riccio e Realfonzo, e che de Magistris aveva fatto spostare. Per anche questa querelle oggi sembra solo una tappa di
NARDUCCI
Magistrato, assessore alla Sicurezza, lascia la giunta dopo una durissima polemica con de Magistris sul tema della legalit
Le reazioni
Reazioni negative in maggioranza: noi semplici uditori. Bossa: troppi due Robin Hood
REALFONZO
Accanto al sindaco in campagna elettorale, viene messo alla porta dopo un lungo conflitto interno al Comune
SEMENTA
Il comandante dei vigili urbani Luigi Sementa viene sostituito dal capo di gabinetto Attilio Auricchio
CAPOGRUPPO
Vittorio Vasquez capogruppo di Napoli tua
nella mia breve stagione con la giunta Iervolino, la sua linea si scontrava con la politica degli eventi da organizzare in citt. Dalla matita dellassessore emerge lo schizzo di un sindaco non solo scorretto, ma anche spendaccione, e pesino un po duro di comprendonio: Anche la semplice idea di proporre misure di carattere straordinario al governo nazionale ha richiesto tempo e fatica per essere accettata dal sindaco, che per un lungo periodo di tempo ha coltivato limpossibile sogno dellautosufficienza per un Ente in gravissima difficolt. Insomma, come nel caso Narducci, gli stracci volano. Lesclusione dalla giunta comportava una doppia umiliazione per Realfonzo. Da un lato quello di non essere pi ritenuto adatto ai nuovi tempi, incapace di fornire quelle scelte nuove, proposte innovative - come le ha definite de Magistris - azioni forti che ci facciano oltre gli stenti del riusciamo o no a pagare gli stipendi, creative anche se non tremontiane. Dallaltro il vedersi per la seconda volta in pochi anni sostituito da colui che reggeva il collegio dei revisori dei conti, Saggese allepoca Iervolino, Palma oggi. La reazione di Realfonzo un contropiede: Ho provato a spiegargli quanto sia stato difficile controllare i conti senza ricorrere alla creativit che oggi egli reclama, ma che tanti guasti ha provocato negli ultimi 15 anni. forse questa loffesa pi grave. Silurato da de Magistris come lo fu dalla Iervolino, il Robin Hood di Palazzo San Giacomo, come lo defin la stessa Iervolino con una felice intuizione che lui poi adott per un suo libro di denuncia, si rifugia nella sua foresta di Sherwood, al secolo il mio lavoro tra i banchi universitari. Ma questo comporta il contrappasso per de Magistris, il ritrovarsi in continuit con la Iervolino stessa, sotto lombrello di 15 anni in cui a Nottingham ha regnato invece il motto gattopardesco: cambiare tutto per non cambiare nulla. Tesi che rischia di far avere un accesso di bile al sindaco. Anche se Realfonzo ritiene alla fine che la cosa non sia una beffa del destino, ma sia dovuto al carattere impossibile del sindaco stesso. Non stato un modo di procedere corretto - si sfoga Realfonzo - tanto pi con chi lo ha aiutato sin dai primi passi della campagna elettorale. Il punto che lui sviluppa un astio verso chiunque, anche nel tentativo genuino di aiutarlo, esprime un punto di vista diverso su qualche argomento. Si ripete con me quanto gi visto con Raphael Rossi e Pino Narducci, lo stesso copione.
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