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Mercoled 11 luglio 2012

Mercoled 11 luglio 2012

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CULTURA&SPETTACOLI
SECONDO UNINDAGINE BRITANNICA

Crimine, al posto di pizzini lo smartphone nelle carceri


a potenza e la diffusivit dei social network, e di Facebook in particolare, confermata da uninchiesta giornalistica i cui risultati sono stati resi noti in Inghilterra nel febbraio scorso. emerso infatti che Facebook viene utilizzato anche nelle carceri dai reclusi per minacciare i propri avversari e le vittime dei comportamenti criminali, oltre che per mantenere i contatti con familiari e luogotenenti al fine di continuare a gestire le attivit illecite extra moenia. Ma com possibile che ci avvenga in un luogo sorvegliato qual un penitenziario? Lindagine britannica rivela che centinaia di detenuti riescono ad eludere i controlli e a far uso abitualmente di smartphone. Non pi tempo, insomma, di pizzini o di messaggi in codice nascosti nel cibo o negli indumenti che arrivano dallesterno. E non si tratta di un fenomeno solo anglosassone. Anche in Italia, infatti, sono apparse nel social network pagine come quella dal titolo La mia vita rubata alla giustizia, scoperta lo scorso anno e sulla quale la polizia postale sta indagando, in cui spiccano veri e propri dialoghi tra alcuni detenuti napoletani e i loro amici e parenti, ivi compresa lesaltazione di alcuni episodi di vita carceraria (A una guardia lho menata ed stato troppo bello, ma dopo non vi dico. Ciao grandi, e onore a noi). [s. lor.]

LESTETICA DEL CONCETTO Una delle Autotelefonate di Vincenzo Agnetti (1972). Sotto, lo stesso Agnetti con il suo Libro quasi dimenticato a memoria (1970)

Stolking, diffamazione, reati contro la privacy... ma operati in Internet. questa lultima frontiera cui si sono affacciati di recente i giudici Episodi di rilevanza penale e processi che stanno cambiando la giurisprudenza attuale. Soprattutto nellambito delle relazioni personali
di SERGIO LORUSSO

IL CONTEMPORANEO FOLIGNO (UMBRIA) DEDICA UNA RETROSPETTIVA ALLESPONENTE CONCETTUALE

Lartista coglie solo frutti acerbi


Le OperAzioni di Vincenzo Agnetti

DI DIRITTO & DI ROVESCIO QUANDO LA COMUNICAZIONE DIGITALE DIVENTA TERRENO GIUDIZIARIO. GLI ULTIMI CASI RIPORTATI DALLA CRONACA

social network, ultima frontiera della comunicazione interpersonale, sono ormai diventati un fertile terreno di casi giudiziari, materia quotidiana per i giudici chiamati a misurarsi con vicende familiari, lavorative, pubbliche e persino di rilevanza penale, che hanno come protagonisti Facebook, Messenger, My Space, Linkedin, Twitter, e via discorrendo. di pochi giorni fa una sentenza della Corte di Cassazione che ha ritenuto Messenger - il software Microsoft che consente a pi utenti della rete di dialogare tra loro - un mezzo non idoneo a configurare il reato di molestie (art. 660 c.p.), trattandosi di strumento che, a differenza delle comunicazioni telefoniche e degli sms, consente allutilizzatore di bloccare o di cancellare il mittente indesiderato, evitando cos ogni condotta intrusiva e potenzialmente lesiva della privacy e della tranquillit personale (Cass., Sez. I., sentenza 21 giugno 2012, n. 24670). Il caso riguarda un ragazzo, accusato di aver molestato una minorenne con una pluralit di messaggi e immagini a contenuto osceno inviati tramite MSN, condannato dai giudici di merito a tre mesi di arresto. Gli ermellini hanno ribaltato tale verdetto affermando che il social network incriminato non assimilabile a unutenza telefonica (pur facendo uso della rete telefonica e delle frequenze adoperate per i cellulari), difettando di quel carattere invasivo che costituisce uno dei presupposti della condotta di molestie o disturbo alle persone. Ogni contatto, infatti, pu essere liberamente cancellato o inserito dallutente in una black list, senza che con questo si realizzi una limitazione della libert individuale di comunicazione. La decisione importante, al di l del caso concreto, poich detta un criterio orientativo per i (frequenti) casi che coinvolgono altri gettonatissimi social network, da Twitter a Facebook.

Facebook ne uccide pi della spada


In tribunale gli odi e gli amori ai tempi dei social network
Ed proprio questultimo a essere sempre pi protagonista di vicende legali che riflettono levoluzione sociale e dei costumi di questi ultimi anni. Il medium il messaggio, ammoniva nel secolo scorso Herbert Marshall McLuhan (1911-1980), sottolineando come ciascun mezzo di comunicazione non neutrale ma risulta condizionato dai criteri strutturali in base ai quali la sua rete comunicativa organizzata. E sono numerose, ormai, le condanne per diffamazione commessa a mezzo Facebook. La reputazione, lonore e il decoro di ognuno, infatti, possono essere messi a repentaglio da comportamenti scorretti degli utenti di quello che oggi, con quasi un miliardo di iscritti, rappresenta il pi popolare social network al mondo. N il fatto che una persona decida di entrarvi a far parte per sfruttarne le enormi potenzialit relazionali, nonostante i rischi conosciuti e la possibile diffusione - anche contro la propria volont - dei contenuti inseriti nelle sue pagine, pu costituire unimplicita autorizzazione alla violazione di diritti costituzionalmente garantiti. Nel 2010 il Tribunale di Monza ha condannato a versare un cospicuo risarcimento (15.000 euro) in favore di una ragazza, vittima di condotta diffamatoria, un ragazzo che laveva conosciuta su Facebook avviando una relazione sentimentale. Sfumata la passione, il giovane aveva postato un messaggio nel quale si evidenziavano unimperfezione fisica ed alcuni (presunti e) inconfessati gusti ed abitudini private della partner, che stato ritenuto lesivo della sua reputazione. Cupido lancia le sue frecce a caso, e le storie nate sul web non fanno eccezione. Ma gli amori - si sa finiscono, e la rete pu diventare anche il luogo (virtuale) dove consumare una sterile vendetta. accaduto a Forl nel 2006, quando una ragazza ripudiata dal proprio fidanzato ha pensato di renderne pubblico il numero di cellulare inserendolo in un sito internet dedicato ad incontri ed annunci a sfondo sessuale. Il malcapitato ex si visto cos allimprovviso bersagliato da una caterva di telefonate moleste, e lastiosa ragazza stata condannata ai sensi dellart. 660 c.p. (Cass., Sez. I, sentenza 22 novembre 2011, n. 1383). E non si tratta di un caso isolato, come confermato dal proliferare di siti che suggeriscono agli amanti traditi il miglior modo per adoperare questa sorta di berlina tecnologica, magari diffondendo foto e video che ritraggono la ex-coppia nellintimit. La vendetta un piatto che si serve freddo, come recita il titolo del film diretto nel 1971 da Pasquale Squitieri? Forse, ma limportante essere consapevoli dei rischi cui si va incontro nel tentativo di soddisfare pulsioni e rivalse personali. La Corte di Cassazione, nel 2009, ha confermato la condanna per violenza privata (art. 610 c.p.) inflitta ad un uomo che aveva reiteratamente minacciato lex amante di diffondere on-line le videoriprese dei loro rapporti se non avesse riallacciato la relazione interrotta (Cass., Sez. V sentenza 22 maggio 2009, n. , 31758). Odi et amo, verrebbe da dire. Forse ti chiederai per quale motivo io lo faccia. Non lo so, ma sento che succede, e mi tormento, ammoniva

LO SCHERMO MINACCIOSO Attraverso i social network si perpretano adesso molti reati: dallo stalking alla diffamazione alla violazione della privacy...

nellantica Roma il poeta Gaio Valerio Catullo (84 a.C.-54 a.C.). Lamore in fondo bifronte, e pu spingere finanche a comportamenti persecutori nei confronti dellex partner, che i social network rendono senza dubbio pi agevoli. Fino a compiere il reato di stalking (art. 612-bis c.p.), com accaduto in una vicenda che ha visto coinvolta una ragazza divenuta oggetto di messaggi dal contenuto intimidatorio inviati, anche via Facebook, dallex convivente e che avevano cagionato nella giovane il timore di uscire di casa. Un comportamento ritenuto dai giudici di piazza Cavour un valido presupposto per il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima disposto nei confronti dello stalker (Cass., Sez. V sentenza 15 aprile , 2011, n. 25488).

LA RASSEGNA ALLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI FOGGIA ALLESTITA UNA RARISSIMA ESPOSIZIONE DI INCISIONI ABBINATE A PUBBLICAZIONI DI SCRITTORI E POETI

Ma quale e-book, i libri sono darte


di DAVIDE GRITTANI imenticate per un attimo i libri di oggi, le pubblicazioni barbaramente dette commerciali. E provate a pensare che i libri sono stati, in un passato tra laltro non molto lontano, innanzi tutto delle opere tipografiche: gioielli impressi anche a fuoco, cuciti a mano esemplare per esemplare, cartonati talvolta su paglia, numerati come cimeli, scolpiti come degli ex voto. E in secondo luogo che sono stati opere darte, oggetti di culto e da collezione, scrigni in alcuni casi senza valore (e senza pudore). Luigi Paglia, docente foggiano

In mostra la collezione di Luigi Paglia: 100 testi esposti, illustrati da artisti eccellenti
mancanza di eventi e cose da vedere e prendere maggiore coscienza della ricchezza culturale della nostra citt. La scrittura e limmagine fa parte del ciclo di iniziative legate a TraCarte, la rassegna biennale di opere in carta che la Fondazione Banca del Monte organizza per promuovere e far conoscere la Paper Art: nellanno di intervallo ecco che cade per lappunto lallestimento di La scrittura e limmagine. La mostra accompagnata da un pregevole catalogo che racconta, senza nulla togliere agli e-book, che i libri sono stati anche altro rispetto agli oggetti senzanima e senza storia che paiono adesso.

Vetrina
PER DECISIONE DEL COMUNE DI MILANO

I disegni attribuiti a Caravaggio messi ora on-line


n Il Comune di Milano ha pubblicato on line, sul sito internet www.comune.milano.it, i 96 disegni del Fondo Peterzano che i due studiosi Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli hanno attribuito al giovane Caravaggio. Ogni immagine accompagnata da una scheda con i numeri dinventario e il soggetto raffigurato, redatta dal Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco. Questo mentre il Comune sta vagliano le possibilit legali contro i due autori che hanno pubblicato le opere di propriet del comune senza badare ai diritti di riproduzione. Sicch questa mossa del Comune si interpreta come forma di boicottaggio del volume che i due stanno vendento attraverso Amazon. Inoltre dal 12 luglio, si legge in una nota, le immagini e le relative schede informatizzate saranno disponibili e consultabili da tutte le postazioni informatiche delle biblioteche civiche milanesi, allindirizzo http://graficheincomune.comune.milano.it. Sullo stesso motore di ricerca sono inoltre consultabili oltre 30.000 schede con immagini di opere grafiche o librarie finora informatizzate, che fanno parte di raccolte civiche del Castello Sforzesco come l'Archivio storico civico e Biblioteca Trivulziana, il Civico gabinetto dei disegni, la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli. Tra queste anche il codice di Leonardo da Vinci conservato alla Biblioteca Trivulziana.

noto soprattutto per la sua ricerca ungarettiana che fece conoscere le splendide pagine che il poeta egiziano dedic alla Capitanata (contenute in Deserto e Dopo, Mondadori 1961), ha raccolto per oltre dieci anni questi libri, con la passione infantile del collezionista ma anche con la competenza chirurgica del bibliofilo. E questa raccolta, questo piccolo ma prezioso fondo personale, diventato una mostra mozzafiato dal titolo La scrittura e limmagine. Inaugurata luned scorso presso la galleria della Fondazione Banca del Monte di Foggia - dove rester in allestimento fino 27 luglio, in via Arpi 152 - la mostra unica in Puglia e tra le pochis-

sime in Italia a occuparsi di questa autentica forma darte: oggetti estetici nati dalla fusione tra un testo letterario e unopera grafica. Lintertestualit e il segreto di queste opere - rivela Paglia quelli esposti sono oggetti anche di grande valore, opere che non hanno pi ragione di esistere al giorno doggi ma che nei primi anni del secolo scorso rappresentavano il punto di forza degli editori. Oltre 100 opere esposte, 49 case editrici italiane coinvolte, tra quelli in mostra anche pezzi di grande pregio come una poesia di Eugenio Montale con unacquaforte realizzata proprio dal Premio Nobel, quindi opere di Gut-

tuso, Fazzini, De Chirico, Dal, Ugo Nespolo, Salvatore Fiume, Ernesto Treccani, Remo Brindisi, Leonardo Sinisgalli e Francesco Messina, a corredo di composizioni, tra gli altri, di Leonardo da Vinci, Shakespeare, Leopardi, Pascoli, Quasimodo, Palazzeschi, Nievo, de Maupassant e Kavafis. Siamo orgogliosi di presentare questa mostra - ha aggiunto durante linaugurazione il presidente della Fondazione Banca del Monte Francesco Andretta - perch oltre alla straordinaria valenza delle opere questa mostra lennesima dimostrazione che Foggia ha tante eccellenze, spesso sconosciute ai pi: per questo occorre smettere di dolersi della

LA SCRITTURA E LIMMAGINE Alcuni dei pezzi in esposizione

Azimuth, la rivista davanguardia fondata da Piero Manzoni, il grande pioniere della stagione concettuale in Italia, ssere o non essere, quescomparso prematuramente nel 1962. sto il problema. Il ceArte-scrittura di complessa radicalit, leberrimo monologo di in sostanza quella che Agnetti propone Amleto pu essere aslungo tutti gli anni Settanta. Messaggi di sunto a metafora dellavventura di Vincenzo Agnetti, grande esponente dellarte smembramento del pensiero unico affidati a tavole in bachelite (Assiomi) o concettuale in Italia (Milano 1926-1981). su feltro (Ritratti di attore). DiagramMa non come dubbio o dilemma esimi e coordinate segniche proposti come stenziale. Fissato nella sua inestricabile Paesaggi oppure Villaggi differenti. La ambiguit. Paradigma di una esperienza storia dellarte scarnificata in pannelli del linguaggio (che coincide con una iconici. Performance di assoluto smaresperienza di vita) che pone allarte la rimento tautologisfida dellassenza co, come le Autocome condizione telefonate 1972 , i estrema di presenTelegrammi 1973. za. Arte che pratica Agnetti fu anche sistematicamente la pioniere nelluso di sottrazione e la videotapes, fotogracontraddizione per fie, registrazioni foconferire evidenza niche, ma senza enal presente come fasi futuristiche: in tempo bloccato nelcoerenza con il prola sua nudit. getto di sdefinizio questa la storia ne delloggetto dar- singolare anche a te (Lucy Lippard) livello internazioche segn il trannale - che viene risito fra i Sessanta e percorsa da una rei Settanta. Resiste trospettiva allestita nelle apparizioni a Foligno nella sede negli ultimi anni di del CIAC (Centro frammenti di geoitaliano di arte conmetrie in acciaio o temporanea) diretto di graffiti su carta da Italo Tomassoni. fotografica. Fu lartista stesErede della cultuso, presentando nel ra del silenzio no1973 il suo Progetvecentesco (Duto per un Amleto champ, Wittgenpolitico a rileggere stein, Beckett) il personaggio sceAgnetti predic in spiriano (meditato verit una sua minella giovanile frestica dello smarriquentazione del La mostra Vincenzo Agnetti. mento, condensata Piccolo Teatro di LOperAzione concettuale aperta nel paradossale Strehler) come nunel CIAC di Foligno (via del CampaniAutoritratto 1970, cleo di una idea di le 13) sino al 9 settembre 2012. Inuna tavola nera con arte come teatro gresso gratuito. lepigrafe: Quando statico, svuotato Orari: venerd, sabato e domenica, mi vidi non cero. di scena e di pa10-13, 15.30-19. Info: tel. 0742 Cos questa inrola. 357035, 0742 621022, www.centroitensa mostra, curaEra lo stesso antalianoartecontemporanea.com ta in spazi suggeno della sua perstivi nel centro stosonale nella Pinarico della cittadina umbra da Bruno Cocoteca Provinciale di Bari, come vinr con Italo Tomassoni (col concorso di citore della terza edizione (1972) del pretestimonianze della figlia Germana mio Pino Pascali. Vi appariva, fra le Agnetti) dichiara, col suo fascino modiverse opere, quel Libro quasi dinacale, con lassolutezza austera del menticato a memoria (1970) che dibianconero, con la scarna evidenza delle venuto una sorta di icona della sua miinstallazioni, la tornante attualit di un stica concettuale ( riproposto sulla cobisogno di rigore nellarte come nella pertina del catalogo di Foligno): un libro aperto con pagine nelle quali tagliato il societ. Mentre fiere biennali e musei celebrano il tramonto di una lunga statesto al centro, restano soli i bordi biangione delleccesso spettacolare, da pi chi come cornici di finestre vuote. parti cresce lesigenza di una spending Acme di un percorso di opere-azioni review anche della cultura. intrapreso dal 1967, quando riapparve Pu far proprio laforisma 1975 di Vinsulla scena milanese dopo cinque anni di cenzo Agnetti: Lartista coglie solo frutsparizione in Argentina. Prima aveva ti acerbi. compiuto solo interventi di scrittura su

di PIETRO MARINO

Fino al 9 settembre.

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