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Cari concittadini,
lo scriveva già don Benedetto Croce negli anni venti del secolo scorso: la più parte dei mali del Me-
ridione derivano dallo scarso o nullo spirito pubblico dei suoi abitanti. La città di Vasto non fa ecce-
zione. Il particolarismo, il personalismo, la protesta sterile, la delega, il clientelismo sono i tratti co-
muni della vita pubblica locale. Le elezioni –soprattutto le elezioni comunali- tendono ad esaltarli. I
partiti politici portano di questo una seria responsabilità; ma i cittadini non sono migliori.
Con questo non intendiamo porre tutti sullo stesso piano. Ciò sarebbe stupido, oltre che ingiusto.
Occorre fare delle distinzioni. E distinguere, giacché ci troviamo in campagna elettorale, tra gli
schieramenti e i candidati. Queste distinzioni è bene che ognuno le faccia per se stesso. Noi non da-
remo indicazioni di voto. Invitiamo però i cittadini a votare anche in relazione alle risposte che i
candidati daranno –sempre che le diano- alle questioni seguenti.
3. LA TUTELA DELLA COSTA. La dismissione del tracciato ferroviario lungo il tratto di costa
da Vasto ad Ortona rappresenta per la nostra zona una storica opportunità, ma anche un grave peri-
colo per la speculazione edilizia che potrebbe convogliare. Tutti i partiti naturalmente si sono di-
chiarati contro la speculazione. Staremo a vedere i fatti. Intanto il Coordinamento per la tutela della
Costa Teatina (che riunisce una ventina di associazioni locali, tra cui la nostra) ha presentato nel
Marzo scorso alla II Commissione del Consiglio Regionale una propria proposta di Legge Regiona-
le per l’istituzione della Riserva Naturale Regionale della Costa Teatina. La proposta sembra esse-
re più organica rispetto a quella presentata dall’assessore Caramanico, ed è corredata dagli studi di
illustri docenti dell’Università dell’Aquila. Secondo la nostra proposta l’area di proprietà di RFI
non costituirebbe, da sola, il corpo della Riseva, ma fungerebbe come un corridoio verde di raccor-
do, “in ottica di rete ecologica”, tra i 6 siti di importanza comunitaria, le 2 Riserve Regionali, il
giardino botanico di importanza regionale e le numerose stazioni dove sono segnalate specie vege-
tali in via d’estinzione e in lista rossa IUCN presenti nei poco più di 40 km della costa. Chiediamo:
3.1. Che i candidati sindaci si pronunzino pubblicamente sulla nostra proposta;
3.2. Che i candidati sindaci si pronunzino altresì sulla proposta avanzata dalle associazioni va-
stesi aderenti al coordinamento (Aprile, Arci, Porta Nuova, Società Operaia, WWF) per l’a-
dozione –in attesa dell’approvazione della Riserva Regionale- di una variante al PRG che
estenda il Parco Urbano già istituito nella zona di Casarza all’intera costa vastese (dalla SS
16 al mare).