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1)Il rischio del patrimonio ambientale

Cernobyl:Il 26 aprile 1986, verso l'una del mattino, il reattore n4 della centrale ucraina di Cernobyl, nel corso di un test a bassa potenza richiesto dall'autorit centrale di Mosca, fu soggetto ad un'escursione di potenza: in qualche secondo la stessa raggiunse valori dell'ordine di 100 volte quella nominale; poich il fluido termovettore - acqua leggera - non era pi in grado di smaltire questa enorme quantit di calore, si vaporizzato in una frazione di secondo, causando alle ore 1 23 minuti e 44 secondi (ora locale) un'esplosione di vapore. Il reattore fu distrutto. Una radioattivit dell'odine di 12 Exabequerel (circa 300 milioni di Curies) si liberata nell'atmosfera in una decina di giorni, contaminando in modo significativo una zona di 150 000 km2, abitata da circa 6 milioni di persone e producendo su una gran parte dell'Europa un aumento misurabile della radioattivit. Errori e 6 errori e colpe umane sono stati identificati : 2 violazioni di consegne permanente (funzionamento prolungato a meno di 700 MWth, meno di 30 barre di controllo inserite nel nocciolo) ; 1 mancato rispetto delle procedure di prova ; 3 messe in fuori servizio volontarie di dispositivi di sicurezza (lo spruzzamento di sicurezza e, successivamente, 2 dispositivi di arresto di urgenza). Evidentemente il personale, insufficientemente addestrato, non aveva la percezione della pericolosit delle sue azioni. Se si fosse evitato uno solo di questi 6 errori l'esplosione non sarebbe successa. Sarebbe comunque troppo facile addebitare agli operatori la responsabilit della catastrofe : hanno fatto il loro lavoro, forniti della sola formazione che era stata loro data ; e questa era insufficiente ed incongruente con la mancanza di sicurezze passive dell'installazione. L'ignoranza della neutronica del nocciolo RMBK impediva loro di comprendere le conseguenze delle decisioni che prendevano : inoltre il reattore era nel corso di una prova a bassa potenza, secondo un programma che prevedeva delle deroghe significative alle regole permantenti di esercizio. Circa le consegne di esercizio - sia le consegne permanenti che quelle specifiche della prova da eseguire - erano incomplete ed imprecise. L'esame dettagliato di cosa avvenuto nelle ore e nei minuti precedenti all'esplosione mostra che essa non poteva non avvenire. E se si considera che il concetto di incidente associato q quelli di alea ed incertezza - cio probabilit - allora l'esplosione del reattore di Cernobyl non un incidente. Questa riflessione ci conduce alle cause politiche. La direttiva Sveso:Con il termine disastro di Seveso si fa riferimento all'incidente avvenuto il 10 luglio 1976 nell'azienda ICMESA di Meda, che provoc la fuoriuscita di una nube di diossina del tipo TCDD, una tra le sostanze tossiche pi pericolose. La nube tossica invest una vasta area di terreni nei comuni limitrofi della bassa Brianza, in particolare Seveso. L'incidente di Seveso ha spinto gli stati dell'Unione europea a dotarsi di una politica comune in materia di prevenzione dei grandi rischi industriali a partire dal 1982.La direttiva europea detta "direttiva Seveso" (82/501/CEE, recepita in Italia con il DPR 17 maggio 1988, n. 175) impone agli stati membri di identificare i propri siti a rischio. La direttiva evoluta nel corso del tempo, la versione pi recente la direttiva 96/82/CE ("Seveso 2"), in vigore dal 3 febbraio 1999, concernente il controllo dei rischi da incidente rilevante che coinvolgano sostanze pericolose. il censimento degli stabilimenti a rischio, con identificazione delle sostanze pericolose.Disposizione della direttiva:l'esistenza in ogni stabilimento a rischio di un piano di prevenzione e di un piano di emergenza,la cooperazione tra i gestori per limitare l'effetto domino,il controllo dell'urbanizzazione attorno ai siti a rischio,l'informazione degli abitanti delle zone limitrofe,l'esistenza di un'autorit preposta all'ispezione dei siti a rischio.La direttiva non include le installazioni militari ed i rischi connessi all'emissione di radiazioni ionizzanti. Sicurezza del museo:Nellambito dei beni culturali vi sono diversi problemi relativi alla salvaguardia degli edifici e del loro contenuto e anche della sicurezza dei loro occupanti.Il museo (come qualsiasi edificio contenente beni culturali) deve garantire:sicurezza ambientale,strutturale,nelluso,anticrimine e in caso di incendio.Gli scopi di un sistema di sicurezza sono:tutelare gli edifici,tutelare il loro contenuto,tutelare la sicurezza degli occupanti e dei soccorritori in caso di emergenza,rendere frequente le analisi,il monitoraggio e la bonifica.La sicurezza ambientale si occupa delle azioni che lecosistema pu esercitare sulledificio es:bradisismo,vulcanesimo,dissesti idrogeologici,presenza di falde superficiali,agenti meteo-marini,inquinamento atmosferico,inquinamento elettromagnetico,degrado urbanistico,traffico,subsidenza (sprofondamento),cera unicit (densit di fulmini che arrivano al suolo) ectLa sicurezza strutturale si occupa della stabilit delledificio:vibrazioni,cantieri,sovraccarichi,azioni conseguenti a dissesti idrogeologico e meteorologici,azioni conseguenti ai sismi,deficienze strutturali,vetust(antica)..La sicurezza delluso si occupa delle problematiche legate allutilizzo degli edifici,le problematiche sono:barriere architettoniche,fruibilit di grandi masse,infortuni sul lavoro e malattie professionali,agenti nocivi,microclima,vibrazioni,rumore,impianti tecnologici di servizio (es impianto elettrico),impianti e sistemi bus,macchine e apparecchiature,cantieri,manifestazioni occasionali,rifiuti,inquinamento,sistemi di protezione attivi,impianto di comunicazione interna.La sicurezza anticrimine riguarda la tutela dei beniculturali:efrazione,intruzione,rapine,attentati,vandalismo,taccheggio,furto.Gli strumenti disponibili contro il crimine sono gli sbarramenti fisici e i sistemi di sicurezza attiva basati sulla tecnologia e lintervento umano.La sicurezza in caso di incendio tutela i beni e le persone in caso di incendio:tutela ledificio,gli occupanti,i soccorritori e i beni contenuti.Il triangolo del fuoco rappresenta i tre elementi necessari per far si che si verifichi un incendio:combustibile (materiale infiammabile),comburente (ossigeno),fonte di innesco (calore).Per combattere lincendio bisogna:provvedere al rilevamento tempestivo,provvedere allinvio di allarmi mirati,provvedere al controllo e allo spegnimento,provvedere allintervento ad uomo presente.Le misure preventive sono misure atte a ridurre il rischio es:recinzioni,vie di esodo,la resistenza al fuoco delle strutture,le compartimazioni,la reazione al fuoco dei materiali e dellarredo.La sicurezza attiva composta da apparecchi tecnologici e luomo che intereagiscono tra loro,questa sicurezza deve essere:idonea,tempestiva,efficace,deve proteggere dai sabotaggi,deve essere automatica,deve rilevare i falsi allarmi,la manutenzione e lorganizzazione deve essere semplice.Gli edifici che sono beni culturali sono difficili da mettere in sicurezza perch sono inammissibili procedure invasive che possono rovinarli.Le fasi di una compita anali del rischio sono:individuazione e analisi delle vulnerabilit e dei fattori di esposizione a ciascun pericolo,la valutazione dei rischi,la compensazione dei rischi,la valutazione dei rischi residui,individuazione di eventi e scenari con i relativi rischi residui,sistemi di protezione attiva,pianificazione e gestione delle emergenze,gli interventi correttivi della strategia.Il rischio uguale al prodotto tra probabilit del verificarsi delle vento e lentit del danno.Le procedure di valutazione del rischio devono essere basate su:sulla verifica dellosservanza delle norme tecniche,ricognizione dello stato dellarte,compensazione dei rischi,mitigazione dei rischi residui.I musei possono essere divisi in 5 categorie relativi alla loro importanza e alluso dei sistemi di sicurezza.

2)Inquinamento da amianto
Generalit:L'asbesto (o amianto) un insieme di minerali del gruppo dei silicati. un materiale fibroso utilizzato per costruire qualsiasi cosa dagli edifici alla carta.Linalazione delle fibre pericoloso poich pu causare gravi malattie polmonari come il cancro del polmone.Il decreto legislativo 81/2008 dedica alla protezione dei rischi connessi allesposizione da amianto il capo III incluso nel capo IX sostanze pericolose e d precise indicazioni al datore di lavoro in merito ai suoi obblighi.

Produzione della carta amianto:La carta amianto fu prodotta per la prima volta da Giovanni Ciampini nel 1691,essa veniva prodotta mescolando fibre vegetali con fibre minerali di amianto.Il prodotto era ignifugo cio non poteva prendere fuoco.La carta era friabile ma con laggiunta di gomma arabica la carta divent pi bianca e pi resistente.Anni avanti vi fu un vero boom industriale della carta amianto.Purtroppo la carta con tempo e lusura si sbriciolava liberando cos le fibre damianto altamente cancerogene. Inquinamento da amianto: Nel 1992 fu emanata la legge 257 che ha vietato lestrazione e la lavorazione dellamianto e ha ordinato la bonifica delle strutture.Nellamianto in matrice friabile lamianto si libera facilmente,mentre nellamianto a matrice compatta lamianto legato fortemente.Tra i prodotti contenenti amianto ricordiamo:cemento amianto per condutture e edilizia,prodotti isolanti e ignifughi,guarnizioni,tessuti,materie plastiche ect I meccanismi di rilascio dellamianto sono:il distaccamento del materiale friabile,limpatto con altri oggetti,la dispersione secondaria consiste nel risollevare le fibre depositate attraverso per es le pulizie.Secondo il decreto del ministero della sanit del 6 settembre 1994 si definiscono friabili i materiali che possono essere facilmente sbriciolati.Lacorretta valutazione del rischio damianto richiede alcune procedure:esame delle condizioni della struttura e misura delle fibre aereo disperse.In fase di ispezione visiva bisogna valutare:il tipo e le condizioni dei amteriali,i fattori che possono portare al danneggiamento o degrado dei materiali,i fattori che influenzano la diffusione delle fibre e la loro esposizione.Vi sono situazioni in cui non vi pericolo di rilascio damianto:materiali non accessibili e confinati,materiali in buone condizioni ma non confinati,materiali in buone condizioni accessibili a difficilmente danneggiabili,non esposizione in quanto lamianto non presente in aree occupate delledificio.Vi sono per anche situazioni pericolose in cui i materiali possono essere suscettibili al danneggiamento:materiali in buone condizioni ma facilmente danneggiabili,materiali in bune condizioni ma esposte a fattori di deterioramento es vibrazioni e correnti daria.In queste situazioni bisogna adottare provvedimenti idonei per impedire il pericolo di danneggiamento e quindi attuare un programma di controllo e manutenzione.In situazioni in cui i materiali sono danneggiati necessario un comportamento specifico e tempestivo:materiale in vista non confinato danneggiato e deteriorato,materiale danneggiato vicino ai sistemi di ventilazione.Le tecniche di intervento per i possibili provvedimenti possono essere:il restauro dei materiali (i materiali danneggiati vengono riparati),lintervento di bonifica (eliminazione e rimozione dei materiali danneggiati).I metodi di bonifica sono:la rimozione,lincapsulamento con prodotti che formano una pellicola protettiva,il confinamento attraverso una barriera.La ristrutturazione o labbattimento di un edificio deve essere preceduti dalleliminazione dellamianto. Amianto e acque potabili:Il cemento amianto oltre che nelledilizia fu largamente usato per la costruzione di condotti idrici tuttora ancora funzionanti.Le fibre damianto distaccate dai tubi pu finire nellacqua che beviamo ma questo provoca danni?Sembrerebbe di no poich secondo gli studi non vi alcuna associazione fra eccesso di tumori gastrointestinali e consumo dacqua con fibre di amianto.Bisogna ricorda per che in molte abitazioni vengono usati filtri che accumulano lamianto e altri che mischiano lacqua con laria per consumare meno acqua ma questo provoca la vaporizzazione dellacqua che pu essere inalata insieme al suo contenuto in amianto.Il distaccamento dellamianto dalle tubature dipendono da:temperatura,ossigeno disciolto,presenza di solidi sospesi,velocit dellacqua.Le acque fortemente incrostanti formano uno spesso scudo di calcare nelle tubature impendendo il rilascio damianto. Tecniche di intervento per i materiali contenenti amianto in matrice compatta:le coperture di fibrocemento dette eternit sono formate dal mescolamento di cemento e amianto.Se ben conservato non rilascia fibre ma dopo anni a causa delle piogge acide,del sole e del vento leternit pu usurari e liberare fibre di amianto.La valutazione dello stato della copertura effettuato secondo quanto previsto dal decreto direzione generale sanit numero 13237 del 18/11/2008.Il protocollo A ha lo scopo di fornire uno strumento operativo per la valutazione dello stato di conservazione delle coperture attraverso lindice di degrado.Se i danni sono visibili e estesi a pi del 10% della copertura di passa alla bonifica.Lindice di degrado un valore numerico a cui corrisponde le azioni da affettuare.Lindice di degrado viene misurato attraverso la valutazione di conservazione della copertura in cemento amianto.Si verifica il grado di consistenza del materiale:1 se la rottura di un angolo produce un suo secco,2 se la rottura facile e produce un suo sordo.Si valuta la presenza di fessure e crepe:0 se assenti,2 se rare,3 se numerose.Valuta la presenza di stalatiti:0 assenti,3 presenti.Valuta la friabilit:1 se i fasci di fibre sono inglobati completamente,2 se sono inglobate parzialmente,3 se sono facilmente asportabili.Si valuta la ventilazione:1 non vi sono flussi daria,2 i sono flussi daria.Si valuta il luogo di vita/lavoro:copertura non visibile dal sotto (controsoffitto),copertura visibile dallinterno.Si valuta la distanza da finestre e terrazze:1 se la copertura dista pi di 5 metri,2 se sono pi vicini.Si valutano le aree sensibili:1 assenza nel raggio di 300 metri ,3 vicinanza ad aree scolastiche e di cura.Si valuta la vetust (quanto vecchio):2 se la copertura stata installata dopo il 1990,3 se la copertura stata installata tra il 1980 e 1990,4 se stata installata prima del 1980.Nel caso non si trova la vetust si fa riferimento alla data di realizzazione delledificio.Lindice di degrado uguale alla somma di tutti i dati numerici raccolti (tranne la vetust) e moltiplicati per la vetust.Se il risultato inferiore a 25 non c bisogno della bonifica.Se il risultato tra 25 e 44 entro 3 anni bisogna bonificare,se il risultato uguale o maggiore a 45 bisogna rimuovere la copertura entro 12 mesi.I metodi di bonifica previsti sono:la sopracopertura,lincapsulamento e la rimozione. Bonifica amianto piano di lavoro:1)rimuovere i manufatti in matrice compatta e resinoide2)demolire o rimuovere i manufatti in amianto3)interventi di demolizione o rimozione di manufatti in amianto friabile o resa friabile dalle tecniche di demolizione.I lavori di demolizione o rimozione possono iniziare presentanto allo SPISAL almeno 30 giorni prima il piano di lavoro.Il datore di lavoro che effettua la bonifica deve presentare allo SPISAL un piano di lavoro che comprende:1)rimozione dellamianto e dei materiali dove contenuto2)fornire ai lavoratori i DPI3)verificare lassenza di rischi per esposizione allamianto nei luoghi di lavoro al termine dei lavori4)adeguate misure per la protezione e decontaminazione del personale incaricato ai lavori5) adeguate misure per la protezione dei terzi per la raccolta e smaltimento dei amteriali6)adozione nel caso si superano i limiti consentiti delle misure per particolari esigenze del lavoro specifico7)natura dei lavori e durata8)luogo dove verranno effettuati i lavori9)tecniche lavorative adottate10)caratteristiche della attrezzature e dispositivi.Tecniche di intervento per i materiali contenenti amianto in matrice friabile sono:1)allestimento del cantiere,se la zona non confinata deve essere confinata,tutti i mobili e le attrezzature che non possono essere spostati vanno ricoperti con la plastica,i mobili e le attrezzature con sopra dei detriti vanno puliti a umido e poi spostati.Tutte le armature dellilluminazione vengono tolte,pulite e sigillate in fogli di plastica.Tutte le aperture di ventilazione vanno sigillate sul posto.La pavimentazione e le pareti vengono ricoperti con fogli di polietilene e sigillati con nastro a prova di umidit.Porte e finestre vanno sigillate con nastro.I cavedi (vie di passaggio per cavi e tubi)devono essere sigillati.Bisogna predisporre unuscita di sicurezza.Per un perfetto isolamento serve un sistema per lestrazione dellaria che la spinge dallesterno verso linterno per non far uscire eventuali fibre.Laria aspirata viene espulsa lontana dalledificio.Ovviamente gli estrattori dispongono di speciali filtri che vanno cambiati periodicamente da operatori addetti ai lavori con dpi.2)Dopo che stato completato il cantiere si collauda si fa la prova della tenuta con i fumogeni,si collauda la depressione.3)Deve esserci unarea di decontaminazione.Bisogna che ci siano un area equipaggiamento,un locale doccia,una chiusura daria,unarea spogliatoio (incontaminata).4)Gli operatori devono essere equipaggiato con specifici DPI.Gli indumenti protettivi devono essere di:carta o tela plastificata,cotone,labbigliamento di sotto deve essere ridotto al minimo.Bisogna elencare e affiggere nel locale dellequipaggiamento e di pulizia le procedure di lavoro e decontaminazione.Gli operai non possono me

mangiare,bere o fumare nel luogo di lavoro tranne nellapposito locale incontaminato. 5)le tecniche di rimozione dellamianto devono essere usate a umido.Lamianto viene raccolto e messo nei sacchi che devono essere immediatamente chiusi.6)limbalalggio deve essere fatto evitando rotture accidentali.Tutti i materiali devono essere avviati al trasporto in doppio contenitore,i materiali taglienti devono essere imballati separatamente.7)Lallontanamento dellamianto dal luogo di lavoro deve essere effettuato limitando al minimo la sua dispersione.I sacchi contenenti amianto vengono portati nellaria di decontaminazione.Allinterno dellunit operano due squadre:una provvede al alvaggio,allinsaccamento e al deposito dei sacchi,laltra entra dallsterno e porta via i rifiuti.8) Lincapsulamento consiste nel proteggere attraverso una difesa il materiale contenente amianto ma prima la superficie viene aspirato il materiale per eliminare eventuali frammenti e poi applicato la capsula con uno strumento a spruzzo.9)Il cantiere viene periodicamente pulito e lamianto portato via per evitare laccumulo di fibre.Tttu gli indumenti e i fogli di plastica usati vanno messi nei sacchi e buttati in discarica.Acqua e stracci devono essere cambiati periodicamente nelle pulizie per evitare laccumulo di fibre.Larea di lavoro deve essere nebulizzata con acqua per far si che le fibre aereo disperse precipitino.Bisogna accertare entro 48 ore lagibilit del luogo.Poi la zona diventa di nuovo accessibile.Durante lintervento di bonifica bisogna monitorare le fibre di amianto nelle vicinanze della struttura.Vi il preallarme se il monitoraggio mostra un aumento della concentrazione di fibre aereo disperse,vi lallarme quando la concentrazione supera i 50 ff/l.Lo stato di preallarme prevede:sigillatura dei montacarichi,sospensione delle attivit di cantiere,ispezione delle barriere di confinamento,nebulizzazione allinterno e allesterno del cantiere,pulizia impianto di decontaminazione,monitoraggio.Lo stato di allarme prevede le stesse procedure di preallarme ma in pi:bisogna comunicare immediatamente allautorit competente (USL),bisogna sigillare lingresso dellimpianto di decontaminazione,bisogna accendere lestrazione della zona esterna,bisogna nebulizzare la zona esterna con soluzione incollante,bisogna pulire pareti e pavimenti,monitoraggio. Attivit esedi:Alcuni lavoratori possono lavorare con lamianto es il meccanico e lidraulico ma in alcuni casi poich lesposizione allamianto debole e dura poco.Le attivit esedi sono:manutenzione riguardante il fissaggio di lastre,riparazione di una superficie ridotta di lastra,applicazione di prodotti nertizzanti,spostamento non traumatico delle lastre,interventi di manutenzione a parti di impianto,attivit di conservazione dellincapsulante,interventi di emergenza per la rottura di tubazioni,inserimento nella canna fumaria non friabile dei tratti inferiori senza usura o rimozione materiali.E possibile la rimozione di materiali contenenti amianto in matrice compatta.Rimozione di cassoni e vasche,rimozione di una sezione limitata di mattonelle,raccolta di piccoli pezzi di materiale contenente amianto non friabile.Possono incapsulare e confinare i materiali contenenti amianto in buono stato.Possono controllare laria ai fini dellindividuazione di amianto.

3)Inquinamento da radon
Generalit: Il radon (o rado, precedentemente niton) l'elemento chimico che nella tavola periodica viene rappresentato dal simbolo Rn enumero atomico 86. Il radon un gas radioattivo molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato. L'isotopo pi stabile, il 222Rn ha un tempo di dimezzamento di 3,8 giorni e viene usato in radioterapia. Uno dei principali fattori di rischio del radon legato al fatto che accumulandosi all'interno di abitazioni diventa una delle principali cause di tumore al polmone.Il rischio di contrazione del tumore al polmone proporzionale alla quantit di rado e al tempo di esposizione.Lunit di misura per misurare la concentrazione del gas il becquerel. Come entra negli edifici e come liberarsene:Una buona parte del radon fuori esce dal suolo penetra nelle fessure e ristagna nella parte bassa delle case come le cantine.Anche i materiali da costruzione emettono radon e possono contribuire considerevolmente alla sua concentrazione.Anche lacqua una sorgente di radon ma minore.Il radon si trova nelle rocce di origine vulcanica come il tufo,la pozzolana,graniti.Le metodiche per leliminazione del radon dallabitazione sono:intervenire sulla ventilazione che pu essere naturale quindi basta aprire le finestre e le porte oppure pu essere forzata,interventi sullattacco a terra,pozzo radon e intercapedini:depressurizzazione attiva del vespaio viene usata quando la presenza di radon dovuta dipende dalla differenza di pressione tra il suolo e gli ambienti stessi quindi viene effettuato un drenaggio con pietrame che permette la captazione del gas mentre viene allontanato dalla aspirazione forzata;la suzione del sottosuolo consiste nel drenare lacqua dal terreno si costruisce un pozzetto in cui cade il radon essendo pesante e nel pozzetto viene applicato un estrattore;la tecnica della parte ventilata viene usata quando vi unintercapedine (spazio) tra i muri attraverso i moti convettivi naturali o forzati si allontana il gas.Lintervento pi sempre la realizzazione di una presa daria esterna. Il radon in galleria:Sembri che non esista rischio radon nella costruzione e uso delle gallerie,ma lambiente altamente polveroso e potrebbe aumentare la pobabilit di rischio.Qualsiasi disturbo a una roccia dal punto di vista radioattivo fa rilasciare radon.Gli scavi possono mettere a nudo spaccature da cui pu fuoriuscire il gas.Nel caso negli scavi si incontrano falde acquifere lacqua potrebbe veicolare il gas.Grazie alla ventilazione naturale dovuto alla differenza di temperature nella galleria e fuori il gas non ci concentra. Radon e stabilimenti termali:Negli stabilimenti termali viene usata acqua che pu contenere radon,il gas pu accumularsi essendo gli stabilimenti termali,i bagni e le vasche al chiuso. Problemi del radon in edilizia e nei materiali da costruzione:Il radon si trova nelle rocce di origine vulcanica.In Italia i materiali maggiormente radioattivi sono:lava del Vesuvio,pozzolana,tufo della Campania.La presenza di radon pu riscontrarsi in altri materiali prodotti dal riciclo di materiali contaminati.La metodologia di valutazione e monitoraggio dellinquinamento da radon in ambiente interrato si divide in:fase 1 indagine preliminare e applicazione del protocollo di intervento,fase 2 attivit in campo consistente nel posizionamento e ritiro dei dosimetri,fase 3 raccolta e elaborazione dei dati riguardanti la concentrazione del radon.Le misurazione vengono fatte per locali fisicamente separati.ove vi sono valori di attenzione bisogna fare delle misurazioni anche ai piani terra.Il numero di dosimetri di 1 ogni 100mq.I metodi di misura si dividono in:istantanei,continui e ad integrazione.Le camere di ionizzazione sono cilindri con un elettrodo centrale che raccoglie e misura gli ioni prodotti dalle radiazioni del gas radon.Le celle a scintillazione sono contenitori cilindrici la cui superficie interna ricoperta da solfuro di zinco,la rilevazione si basa sulla misurazione dei fotoni prodotti dallurto degli atomi di radon.Il metodo dei due filtri consiste nel conteggio totale o spettrometrico dei prodotti dei decadimento del

radon.I metodi ad integrazione della concentrazione media del radon si basano sulla misura integrata nel tempo dellattivit presente nellambiente di misura.I rilevatori a carbone attivo un contenitore con carbone attivo che assorbe il gas radon,dopo un p di tempo viene effettuata la misura di spettrometria gamma mediante il rilevatore NaI.I rilevatori a termoluminescenza rilevano pi tipi di radiazioni.I rilevatori a tracce nucleari sono dei polimeri formate da sottili lastre sensibili alle radiazioni alfa e insensibili agli altri tipi di radiazione.Le particelle alfa interagiscono con il materiale sensibile causando danni ai legami chimici che possono essere evidenziati da un trattamento chimico o elettrochimico.

4)Inquinamento indoor
Generalit: Si definisce inquinamento indoor "la presenza nellaria di ambienti confinati di contaminanti fisici, chimici e biologici non presenti naturalmente nellaria esterna di sistemi ecologici di elevata qualit". Materiali da costruzione e materiale interno:Gli inquinanti di origine interna sono dovuti a:presenza di persone piante e animali,materiali da costruzione,impianti di riscaldamento e cottura,materiali di arredo e corredo,prodotti per le finiture (vernici e pavimenti),prodotti di largo consumo (es insetticida),utilizzo degli spazi e il tipo di attivit che vi si svolge.I principali effetti degli inquinanti indoor sono:respiratorie,irritazione cutanee e delle mucose,effetti sul sistema nervoso,cardiovascolari,effetti sul sistema gastrointestinale,effetti sul sistema riproduttivo,infezioni e intossicazioni.Il termine Sick-building syndrom (sindrome da edificio malato)SBS viene utilizzato per descrivere situazioni in cui gli occupanti di una casa sperimentano effetti acuti sulla salute e il comfort che sembrano essere legati al tempo trascorso nelledificio, ma non viene mai identificata nessuna specifica malattia o causa.In questi casi bisogna subito attivarsi per trovare la causa e uneventuale soluzione.Le cause di solito possono essere ricondotte a:una inadeguata ventilazione o allaccumulo di radon o amianto.Bisogna analizzare prima di tutto laria e migliorare la ventilazione e il ricambio daria delle camere.E importante anche educare le persone perch potrebbero essere gli inconsapevoli colpevoli dei loro malesseri.Tra i principali inquinanti vi sono il radon e gli insetticidi,i composti organici volatili che vengono sprigionati dal materiale di finitura e arredo,batteri,virus,funghi,fibre e polvere.Nella progettazione di un edificio bisogna:fare in modo che laria esterna immessa sia la migliore possibile,minimizzare il carico degli inquinanti,diluire gli inquinanti presenti,allontanare gli inquinanti alla fonte,controllare i fattori di rischio come:rumore,umidit e temperatura.I materiali e i prodotti edilizi possono sprigionare i seguenti inquinanti:inquinanti di natura fisica come il radon,composti organici volatili come formaldeide e antiparassitari,inquinanti biologici,fibre minerali artificiali o naturali come amianto e lana di vetro.I prodotti edilizi possono peggiorare le condizioni abitative secondo 3 modalit:rilasciare direttamente sostanze inquinanti,assorbendo e rilasciare in un secondo momento le sostanze presenti nellaria,favorendo laccumulo di sporco e lo sviluppo di microrganismi.Le emissioni di composti organici volatili tende a diminuire col tempo,fa eccezione la formaldeide il cui rilascio costante nel tempo.La concentrazione dipende dalla superficie emittente,dal volume ambientale e dai ricambi daria.La pericolosit dipende dalla pericolosit della sostanza,dalla sua interazioni con altre sostanze,dal tempo di esposizione e dalla concentrazione.La crescita di colonie di microrganismi dipende dal tipo di prodotto usato,dalla percentuale di umidit,dalla qualit della superficie (porosit),dalle condizioni duso e dalle condizioni microclimatiche.La presenza di polveri fibre dovuta allusura dei prodotti e al nostro naturale ricambio della pelle.Tra i maggiori inquinanti indoor vi sono:monossido di carbonio,biossido di azoto,biossido di zolfo,composti organici volatili,formaldeide,benzene,idrocarburi aromatici policiclici,ozono,particolato,fumo di tabacco,pesticidi,amianto.Il monossido di carbonio un gas inodore,incolore e insapore.E altamente tossico poich interferisce con il trasporto dellossigeno nel sangue.Proviene dalla combustione incompleta dei materiali contenenti carbonio quindi viene emesso dai fornelli,dal camino,dalle stufe.Altre fonti sono il fumo passivo e lo smog.La tossicit del gas dovuta a una maggiore affinit a legarsi con lemoglobina rispetto allossigeno.I sintomi del suo avvelenamento cominciano con capogiri e svenimento e conseguentemente morte per asfissia.Per ridurre lesposizione bisogna assicurarsi che tutte le apparecchiature a gas funzionino correttamente,effettuare controlli annuali sugli impianti di riscaldamento e sui camini,non bruciare dentro casa carbone di legno,assicurarsi che stufe e fornelli abbino uno sfogo verso lesterno,non usare stufe a gas in spazi chiusi,non rimanere accesa la macchina del garage o in spazi chiusi,utilizzare rilevatori di monossido di carbonio. Il biossido di azoto un gas di colore rosso bruno, di odore pungente e altamente tossico.Si accumula negli ambienti indoor a causa di una scarsa ventilazione.Viene prodotto da apparecchi di combustione come sistemi di riscaldamento,fornelli,stufe.Viene prodotto anche dal fumo di tabacco.Una fonte outdoor dovuta al traffico delle auto.Il biossido di azoto irritante per le mucose.Per eliminare il rischio bisogna:mantenere in efficienza le apparecchiature garantendo sfoghi verso lesterno,bisogna fare controlli annuali del sistema di riscaldamento,non usare stufe a gas in luoghi chiusi,non lasciare accesa lauto in garage,eliminare il fumo di sigaretta.I composti organici volatili (COV) una classe molto ampia di sostanze organiche che include sia gli idrocarburi (formati solo da atomi di carbonio e idrogeno) che composti contenenti anche ossigeno, cloro e altri elementi.Il termine volatile si riferisce al fatto che queste sostanze evaporano facilmente.Tra i pi noti vi sono gli idrocarburi alifatici e alogenati,gli alcoli (etanolo),gli steri,i chetoni e gli aldeidi (formaldeide).Le principali fonti sono:prodotti della pulizia a cera,pitture,pesticidi,colle e adesivi,cosmetici,prodotti per lauto,mobili,tessuti,stampanti,materiale da costruzione,fumo di tabacco,emissioni industriali e del traffico delle auto.Lesposizione ai voc provocano irritazione alle mucose,asma,mal di testa,nausea,il cancro.Per ridurre lesposizione bisogna:ridurre numero di prodotti

contenenti VOC,ventilare gli ambienti,usare purificatori daria,evitare luso di deodoranti per la casa,limitare i pesticidi,ventilare le stanze durante le pulizie,ventilare i vestiti lavati a secco,dotare lambiente di piante in grado di ridurre i VOC.La formaldeide il pi semplice degli aldeidi.E un prodotto altamente cancerogeno.E utilizzato praticamente ovunque.Le principali fonti della formaldeide sono:legno pressato rivestito da resina contenente formaldeide,i tessuti,il fuma di tabacco,prodotti di pulizia,cosmetici,vernici,materie plastiche,colle.La formaldeide essendo molto solubile in acqua provoca irritazione alle mucose,lasma,dermatite,danni al sistema nervoso,cancro.Per ridurne lesposizione bisogna:eliminare luso dei prodotti contenenti formaldeide,tenere allaria mobili nuovi (calore e umidit aumentano il rilascio di sostanze tossiche),ventilare adeguatamente le stanze,avere in casa particolari piante che purificano laria.Il benzene un composto chimico che a temperatura ambiente e pressione atmosferica si presenta sotto forma di liquidovolatile incolore altamente infiammabile, dall'odore caratteristico.Dal punto di vista chimico, il benzene (talvolta indicato come Ph-H o -H) un idrocarburo aromatico monociclico aventeformula bruta C6H6.Le principali fonti del benzene negli ambienti indoor sono:fumo di tabacco,combustione incompleta di carbone,lemanazione da colle e vernici,altra causa ma esterna lo smog delle macchine.Lesposizione con il benzene avviene quasi esclusivamente per inalazione,comporta lirritazione delle mucose,intossicazione,insorgente di cancro del sangue.Per ridurre la concentrazione bisogna:controllare e dotare il parcheggio al chiuso di sistemi di ventilazione,non aerare i locali nelle ore di elevato traffico delle auto,eliminare il fumo di sigaretta,controllare le etichette dei solventi,preferire le vernici diluite con acqua e aerare i locali.Avere in casa particolari piante pu diminuire la concentrazione del benzene.Gli idrocarburi policiclici aromatici sono noti anche con l'acronimo IPA o PAH nell'acronimo inglese, sono idrocarburi costituiti da due o pi anelli aromatici, quali quello del benzene uniti fra loro, in un'unica struttura generalmente piana.Si ritrovano naturalmente nel carbon fossile e nel petrolio, da cui si estraggono, particolarmente dalle qualit ricche in aromatici.La loro formazione per cause antropiche avviene invece nel corso di combustioni incomplete di combustibili fossili, legname, grassi, tabacco, incenso e prodotti organici in generale, quali i rifiuti urbani.Di solito questa sostanza non si trova da sola ma combinata con altri gas formando miscele,quindi le cause dei suoi danni sono di difficile attribuzione per le conseguenze sulla salute.Lipa altamente cancerogeno a causa del benzopirene in esso contenuto.Per ridurre lesposizione bisogna:durante la cottura dei cibi bisogna ventilare o avere una cappa di ventilazione,bisogna ispezionare annualmente le apparecchiature di cottura.Alcune specie di piante possono ridurre la sua concentrazione e depurare laria. L'ozono (simbolo O3) un gas dal caratteristico odore agliaceo, le cui molecole sono formate da tre atomi di ossigeno.Negli ambienti indoor prodotto da apparecchiature che funzionano ad alta tensione o per mezzo di ultravioletti come le stampanti o lampade ultraviolette.La principale fonte di ozono esterna.Lozono molto ossidante attacca i tessuti e le vie aeree,pu provocare asma e irritazione delle mucose respiratorie.Per ridurre lesposizione bisogna: usare poco gli apparecchi che formano ozono,ventilare bene le camere,lepiante vengono pesantemente danneggiate dalla presenza dellozono e sono campanelli dallarme naturali.Il particolato aereo disperso l'insieme delle sostanze sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice, inquinanti liquidi o solidi).Il particolato l'inquinante che oggi considerato di maggiore impatto nelle aree urbane, ed composto da tutte quelle particelle solide e liquide disperse nell'atmosfera, con un diametro che va da pochi nanometri fino ai 500 micron e oltre (cio da miliardesimi di metro a mezzo millimetro).Le principali fonti sono:incendi,pollini,spore,terra,eruzioni vulcaniche,fumo di sigaretta,aria inquinata proveniente dallesterno (smog auto),secrezioni essiccate di animali domesticiIl particolato influisce sulla salute quando viene inalato,arrivato negli alveoli rilascia sostanze che finiscono nel sangue.Pu portare a ostruzione degli alveoli,disturbi cardiaci,cancro,irritazione delle mucose respiratorie.Per ridurlo bisogna:eliminare il fumo di sigaretta,dotare lambiente abitativo di un sistema di aspirazione verso lesterno,ispezionare periodicamente gli impianti di condizionamento e riscaldamento,evitare lingresso del particolato outdoor.Il fumo di tabacco il fumo prodotto dalla combustione delle foglie essiccate del tabacco.In una sigaretta vi sono circa 4000 sostanze.I componenti del particolato sono:nicotina,catrame,idrocarburi aromatici,il benzopirene.La componente gassosa formata da:monossido di azoto e carbonio,acido cianidrico,acetaldeide,formaldeide,polonio 210,radon.Molte delle sostanze contenute nel fumo hanno effetti irritanti,tossici e cancerogeni.Il fumo di tabacco ambientale un vero e proprio agente inquinante dellambiente indoor.Gli effetti sulla salute sono:irritazione delle mucose,malattie cardiovascolari e respiratorie,asma,cancro,broncopolmoniteIl fumo di sigaretta provoca ingenti danni alle donne incinte che partoriscono bambini malformati,sotto peso,con problemi respiratori ectPer ridurre lesposizione bisogna:fumare allesterno,ventilare adeguatamente i locali,non fumare in presenza di bambini o donne in stato interessante,non fumare allinterno di spazi confinati come autoveicoli.I pesticidi sono qualsiasi sostanza chimica utilizzata in agricoltura per difendere le colture da malattie o da organismi dannosi.I principali sono formati da sostanze volatili organiche e inorganiche.Le principali fonti sono:prodotti usati per preservare il legno,per la protezione delle piante dappartamento,per la cucina,nei prodotti di pulizzia,per le disinfestazioni.Gli effetti sanitari sono molteplici:irritazione delle mucose,vertigini,mal di testa,nausea,formicolio,danni al sistema nervoso,al rene e al fegato.Per ridurre lesposizione bisogna:leggere e usare il prodotto seguendo letichetta,applicarle giuste quantit,usare rimedi naturali non chimici,ventilare durante e dopo lutilizzo del prodotto,per casi gravi rivolgersi ai disinfestatori professionisti,non conservare i prodotti negli ambienti indoor,aerare gli indumenti usati nel momento dellutilizzo del pesticida,ridurre luso di prodotti contenti pesticidi.I

prodotti inquinanti biologici sono:batteri,muffe,spore,virus ect.Le principali fonti sono le polveri,gli impianti idrici,il sistema di riscaldamento e umidificazione.La crescita microbiologica pu avvenire nei materiali di costruzione.Le malattie batteriche e allergeniche derivanti dallesposizione di inquinanti biologici sono dovute principalmente a:infezioni da legionella,micosi (infezione da funghi),asma da polveri e cari,polmonite da ipersensibilit,sindromi irritative. La Legionellosi, detta anche Morbo del legionario, una malattia causata da un batterio chiamato Legionella (precisamente la specie Legionella pneumophila), che colpisce l'apparato respiratorio. Linfezione da Legionella non si trasmette da persona a persona, piuttosto tramite flussi d'aerosol e/o d'acqua contaminata, quindi -potenzialmente- in luoghi nei quali in funzione un sistema di condizionamento, di umidificazione o di trattamento dellaria o di ricircolarizzazione delle acque. La malattia raggiunge il suo picco di infezioni solitamente tra l'estate e l'inizio dell'autunno, ma ne sono stati riscontrati casi anche in altri periodi dell'anno.Non esistono vaccini.Linquinamento in casa dovuto a:le pitture (pi pericolose quelle a base di piombo),tappeti e coperte (essendo un reticolo di polveri e acari),detergenti per la pulizia,mobili,fornelli,fumo di sigaretta.

5) Le cause di degrado per lambiente e i beni culturali


Generalit:La definizione di patrimonio culturale, formulata in tempi molto recenti, indica linsieme delle cose o, pi precisamente, dei beni che per particolare rilievo storico, culturale ed estetico sono di interesse pubblico e costituiscono la ricchezza di un luogo. Nellattuare opere volte alla tutela di un bene culturale si deve operare con atteggiamento conservativo: per ogni monumento danneggiato o perduto a seguito di interventi impropri non c rimedio. Quindi, i beni culturali sono quellinsieme di cose che costituiscono il patrimonio, culturale ed economico.

Le principali fonti di inquinamento:Le principali fonti di inquinamento sono solidi,liquide e gassose.Gli inquinanti gassosi sono:il vapore acqueo,lozono,lanidride carbonica,i radicali liberi,lo smog,laerosol,biossidi di zolfo e azoto.Gli inquinanti liquidi provengono dalle acque reflue di fogna,di industria che evaporando formano poi precipitazioni acide.Il suolo altamente inquinato da:fertilizzanti e pesticidi,discariche,combustione e emissioni inquinanti di tipo gassoso,liquido o solido.Gli effetti sui beni culturali sono svariati.Le croste nere si formano sulle statue a causa dellumidit presente sulla superficie che intrappola di anidride solforosa e smog diventando cos acido solforico che reagendo con il carbonato di calcio produce gesso.Il gesso si cristallizza e intrappola le polveri formando croste nere.Le aree bianche sono dovute alla rimozione di carbonato di calcio componente delle statue.Le aree grigie invece si formano nelle nicchie a causa dellaccumulo di smog.Le cause fisiche che deteriorano i materiali sono eventi:meccanici,termici,termici accompagnati da trasferimenti di acqua,a carattere elettrico,connesso allassorbimento di energia raggiante.I maggiori fenomeni di deterioramento dei beni culturali sono dovuti a:variazione di temperatura,variazione di stato dellacqua.Gli eventi meccanici possono essere di antura:accidentale o non accidentale.Gli eventi di carattere termico hanno come effetti:il trasferimento di calore,tensionamento meccanici,cambiamenti di fase seguiti da trasferimento dia cqua.E si collegano a caratteri ambientali come:meteorologici e climatici,presenza di sorgenti di calore e umidit,presena di acqua nelle sue fasi.Il degrado dei materiali per irraggiamento dovuto alla luce naturale e artificiali.Per quanto riguarda eventi elettrici i manufatti metallici possono essere danneggiati da fenomeni di corrosione da da correnti disperse.Inoltre le scariche elettriche atmosferiche sono dannose per qualunque tipo di manufatto.Il calore produce effetti termici di dilatazione del materiale provocando microfratture che a lungo andare diventano serie.Leccesso di umidit permette lattacco da parte dei batteri dei manufatti biologici o su base biologica (legno).Lumidit alla base della deformazione di:legno,avorio,osso,tela.Oltre ai batteria nche i funghi sono un vero flagello.Un altro problema dovuto agli uccelli come i piccioni i cui escrementi oltre s sporcare sono altamente acidi e provocano seri danni. Indagini sperimentali in aree urbane:Il controllo del degrado dellambiente si riferisce allo studio dellinquinamento atmosferico in un primo momento del biossido di zolfo e azoto ,monossido di carbonio e piombo poi negli ultimi anni si interessato agli ossidi di azoto,ozono,benzene,piombo,sostanze organiche ectI trasporti producono smog composto da:93% monossido di carbonio,biossido di zolfo per il 6%,particelle sospese per il 56%,ossidi di azoto per il 66%,COV per il 92%.Per abbattere gli inquinanti si usato marmitte catalitiche e giornate senza traffico.Per quanto riguarda la qualit dellaria la normativa italiana si ispirata alla normativa comunitaria e quella dellOMS,adottando per i valori di riferimento di qualit dellaria:sul lungo periodo:i valori limite della qualit dellaria,i valori guida della qualit dellaria,le linee guida per il contenimento delle emissioni,gli obbiettivi di qualit ovvero i valori medi annuali di concentrazione degli inquinanti.Sul breve periodo:i livelli di attenzione,i livelli di allarme (gli inquinanti possono causare danni ambientali e sanitari).

Deposizioni umide e secche:Gli inquinanti emessi ricadono al suolo per via diretta (deposizione secca) o indiretta con la pioggia (deposizione umida).Il flusso di inquinamento al suolo dipende dalla concentrazione nellatmosfera dellinquinante e dalla velocit di deposizione.Le particelle inquinanti pi piccole si formano dalla condensazione dei vapori e dalla conversione dei gas mediante reazioni che portano alla formazione di sali acidi es solfati e nitrati.Le particelle grossolane sono generate dallaggregazione di quelle pi piccole e provengono da processi di combustione,lavorazione industriale,erosione. Unaparticolar specie di particelle formata dalla combustione degli oli minerali,sono dette cenosfere e sono cave allinterno.

6)Il monitoraggio micro e macro-ambientale


Il monitoraggio micro e macro-ambientale si occupa di monitorare gli ambienti piccoli come linterno delle strutture come musei oppure grandi come lambiente esterno.Negli ambienti indoor la deposizione degli inquinanti veloce,quindi per proteggere gli oggetti come devono essere schermate.Un altro problema complesso lilluminazione che a causa delle sue radiazioni pu provocare danni ai manufatti.Le lampadine si dividono a incandescenza non pi usate che si surriscaldano riscaldando lambiente e le almpadine a scarica elettrica di gas come quelle a neo luci fredde che consumano pochissimo.Per lilluminazione in un museo bisogna seguire alcuni parametri:esigenze museali,condizione di visibilit,rispetto delle normative vigenti.Le ricerche riguardanti gli studi microclimatici sottolineano limportanza di:migliorare i provvedimenti di analisi statistica,costruire modelli fisici affidabili,costruire apparecchiature di monitoraggio semplici e poco costose.I principali obbiettivi della ricerca sullinquinamento indoor devono riguardare:lo sviluppo di sistemi di monitoraggio semplici,la misura della velocit di deposizione degli inquinanti,il controllo delle sostanze corrosive,lo studio delle cause interne di accumulo di inquinanti indoor,una migliore conoscenze delle reazioni chimiche indotte dagli inquinanti sui materiali,la definizione di livelli critici di pericolosit.Bisognerebbe approfondire:la normalizzazione dei protocolli di controllo e intervento per insetti piante e animali,standardizzazione e monitoraggio sulla comparsa delle infezioni,approfondimento sullo studio dei metodi di lotta ai biodeteriogeni,ferma politica di intervento per lintroduzione del concetto di ambiente condizionato,rigore nello stabilire la necessit e lurgenza di trattamenti che potrebbero rivelarsi inutili,considerazioni sui problemi di conservazione di ci che presente nel magazzino.Si possono sottolineare i seguenti punti:la presenza di sostanze indesiderate (inquinanti) nelle strutture confinate,gli inquinanti anche nei microambienti possono reagire tra loro,bisogna limitare gli apporti di aria inquinata dallesterno,i sistemi di rimozione degli inquinanti devono essere progettati a hoc,i sistemi di abbattimento devono essere messi in manutenzione,deve esserci circolazione dellaria,bisogna valutare sul campo i principali parametri degli inquinanti e del microclima,bisogna studiare la vulnerabilit di alcuni materiali agli inquinanti.Per il monitoraggio micro ambientale bisogna tener conto per prima cosa dellumidit ambientale.Lumidit nel materiale,sulla sua superficie e allesterno sono legati da stretti rapporti di equilibrio.Per la conservazione delle opere darti lumidit relativa importantissima.Il monitoraggio avviene con macchinari che acquisiscono continuamente i dati per avere una visione del loro andamento nel tempo.Nel caso di locali ampi o edifici importante conoscere lumidit contenuta nelle murature.Lumidit pu provenire dallaria per condensazione o dal suolo per ascensione capillare.Lumidit per ascensione capillare avviene in tutte le stagioni,ha una ridotta capacit ascendente sulle murature,impregna unintera parte da una parte allaltra,leliminazione rapida.Lumidit per condensazione si forma nelle stesse stagioni,si verifica a qualsiasi altezza delledificio,bagna le pareti alla superficie e si combina con gli inquinanti,assorbe vapore acqueo dallaria,si pu eliminare velocemente con aria e calore.Per garantire la conservazione dei manufatti soprattutto organici indispensabili un climatizzatore.E utile che la struttura delledificio goda di una buona manutenzione,ledificio dovrebbe essere isolato termicamente per non permettere oscillazione improvvise di temperatura e umidit.Il rilevamento degli inquinanti atmosferici si occupa dellinquinamento dellatmosfera.Le misure per ridurre linquinamento atmosferico sono:migliorare i servizi di trasporto,limitare luso di auto,pulire il manto stradale,regolamentare e controllare le emissioni,usare combustibili alternativi per i trasporti pubblici,misure di risparmio energetico,utilizzo di combustibile a basso tenore di zolfo,diffuso utilizzo della vegetazione per lassorbimento degli inquinanti.Inoltre bisognerebbe:attuare una politica di sensibilizzazione,promuovere e realizzare politiche di controllo per i monumenti,redigere mappe di rischio,sviluppare e applicare modelli previsionali dellinquinamento,sviluppare una politica di controllo prevenzione dellinquinamento indoor,sviluppare una politica di manutenzione programmata.La prevenzione consiste linsieme di operazioni di conservazione da effettuare per qualsiasi bene culturale.I provvedimenti di carattere preventivi evitano il ricorso a azioni conservative di maggior ampiezza.Alla base di ogni politica di prevenzione vi :la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti,il controllo dei parametri termo igrometrici,il controllo del livello dilluminazione,il controllo degli inquinanti aerodispersi.Per il contenimento degli inquinanti vi lazione di prevenzione:scelta dei materiali di rivestimento degli ambienti,modalit di accesso,ambienti tecnologici,minimizzazione delle disomogeniet termiche e delle correnti daria.Azioni di rimozione:abbattimento degli inquinanti,filtri.I filtri devono essere periodicamente puliti o cambiati.Viene utilizzato spesso anche il carbone attivo ma deve essere sostituito periodicamente.Le problematiche ambientali prioritarie sono:cambiamenti

climatici ed effetto sera,distruzione dellozono,acidificazione,sostanze chimiche,rifiuti,biodiversit,acque interne,ambiente marino e costiero,degrado del suolo,ambiente urbano L'effetto serra un fenomeno climatico-atmosferico che indica la capacit di un pianeta di trattenere nella propriaatmosfera parte del calore proveniente dal Sole. L'effetto Serra fa parte dei complessi meccanismi di regolazione dell'equilibrio termico di un pianeta (o satellite) e agisce attraverso la presenza in atmosfera di alcuni gas detti appunto gas serra, che hanno come effetto globale quello di mitigare la temperatura dell'atmosfera terrestre isolandola parzialmente dai grandi sbalzi di temperatura a cui sarebbe soggetta la Terra in loro assenza. L'effetto Serra terrestre creato da una serie di fenomeni che interagendo tra di loro regolano il contenuto di gas serra in atmosfera.Questi gas, per le proprie particolari propriet molecolarispettroscopiche, risultano infatti trasparenti alla radiazione solare entrante ad onda corta, mentre riflettono, diffondono oppure assorbono e riemettono la radiazione infrarossa ovvero risultano opachi alla radiazione ad onda lunga (circa 15 micron) riemessa dalla superficie del pianeta riscaldata dai raggi solari diretti; il termine deriva dunque dall'analogia (non pienamente corretta) con quanto avviene nelle serre per la coltivazione (in questo caso vi infatti anche un blocco della convezioneatmosferica che un'altra modalit di trasferimento del calore). Proprio grazie all'effetto serra terrestre possibile lo sviluppo della vita sulla Terra in quanto si evitano le eccessive escursioni termiche dei corpi celesti privi di atmosfera. Il buco nell'ozono una riduzione ciclica dello strato di ozono stratosferico (ozonosfera) che si verifica in primavera sopra le regioni polari. La diminuzione pu arrivare fino al 70% nell'Antartide e al 40% (2011) nella zona dell'Artide.Per estensione il termine pu venire utilizzato per indicare il generico assottigliamento dello strato di ozono della stratosfera che si cominciato a studiare e rivelare a partire dalla fine degli anni settanta (stimata intorno al 5% dal 1979 al 1990).Lo strato di ozono (O3) funge da filtro per le radiazioni ultraviolette: infatti assorbe del tutto la loro componente UV-C, e per il 90% la UV-B. Gli UV-A non risentono molto dell'atmosfera, ma d'altronde sono poco attivi biologicamente.[1Quindi la dose di radiazioni UV-B che raggiunge la superficie terrestre dipende dalla concentrazione di ozono in atmosfera. Le radiazioni UV-B possono essere dannose per la pelle (melanomi e altri tumori) e per gli occhi, causare una parziale inibizione della fotosintesi delle piante (con conseguente rischio di diminuzione dei raccolti) e distruggere frazioni importanti del fitoplancton che alla base della catena alimentare marina.A causa dellinquinamento e della distruzione dellambiente molte specie si estingueranno essendo ora in via di estinzione.

7)fondamenti di ecologia delle acque interne


La limnologia (dal greco "limne" = acqua stagnante e "logos" = studio) quella branca dell'idrologia che studia le acque continentali (o acque interne).Tra i principali problemi vi leutrofizzazione,con gli scarichi e i fertilizzanti le acque si arricchiscono a tal punto che le alghe crescono a dismisura prendendo tutto lossigeno facendo morire ogni forma di vita.Larredo lo stagno o la piscina da realizzare.E unattrazione per grandi e piccoli.Prima di realizzare uno stagno o una piscina bisogna analizzare il rischio.Molte volte i bambini dai 0 ai 5 anni sono vittime di annegamento in fiumi e stagni quindi devono essere presenti recinzione di protezione.Il principale obbiettovo della tutela dellacqua di proteggerla da effetti negativi.Bisogna tutelare il suo ciclo e la natura.Sono molti i pericoli dei cantieri soprattutto vicino allacqua a causa per es del fango in cui si pu sprofondare.Bisogna sensibilizzare grandi e piccoli sui pericoli.Le acque artificiali devono essere messe in punti ben visibili,gli utensili di salvataggio devono essere collocati a portata di mano,le piscine per i piccoli e gli stagni non devono essere pi profondi di 20 cm,le rive devono essere poco ripide,Le superfici dacqua gelate sono molto pericolose e non bisogna mai avvicinarsi,la rottura del ghiaccio vorrebbe dire la morte.

8)Contaminazione acqua freatica


La falda freatica un tipo di falda acquifera.La presenza di accessi naturali, (in greco phrar, phratos, cio "pozzo") permette l'estrazione di acqua dalle profondit del terreno.Linquinamento delle falde dovuta alla filtrazione degli inquinanti.Tra i maggiori ci sono i fertilizzanti e i pesticidi molto utilizzati.Altri inquinanti provengono da quelli atmosferici,dagli scarichi di acque reflue,dalle discariche,il sale per non far ghiacciare le strade ectSe la falda vicina al mare possibile che lacqua di mare penetri fino a contaminare la falda.

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