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L'INTERVISTA/ ll neo-sindaco Marco lnvernizzi risponde a tutto campo

La mia ambizione ? Sapere


Dal Sessantotto al Pd attraverso I'impegno culturale
Mlm.:ri'#i'J y,ffirilT:
sponibile per un'intervista: appuntamento mercoled 6 giugno nel suo ufficio, accoglienza cordiale, pochi cbnvenevoli, subito
al sodo.

Come va, signor sindaco? <Bene... anche se giugno qui in


comune un mese di sofferenza: le cariche, il cambio, tutto subito di corsa, tanta roba... e all'orizzonte il bilancio da approvare "per.forza". Un bilancio che non

membro di una CommissioneTributaria provinciale. Ma sia in quel caso, sia come presidente del Sistema Bibliotecario distrettuale e poi ancora per.queste elezioni, sono sempre stati gli altri a chiamare me, a farmi la proposta. lo non ho mai avuto ambizioni. L'unica il conoscere: la cultura in senso generale, vasto, filosofia,

poesia, cinema, qualche libro.


Non riesco a stare senza leggere.

Ho il culto della conoscenza. ll resto venuto un po' di conse-

proprio il nostro. E sul quale gUenZa...). Nato nel 1951, nel Sessantotgrava un'ncertezza sulle entrate to ci si trovato dentro in pieno: che micidiale...,.
Far il sindaco a tempo pieno?

che cosa di quell'esperienza pro-

<No, proseguo col mio lavoro; muove e che cosa invece boccia? <Ricordo un tempo caraflarizpi di met giornata la dedico qui, ma i 6 dipendenti del mio zato da molta curiosit, voglia di studio non li posso.lasciare, Anzi, , capire, di apprendere e di partecon lo stipehdio da sindaco pa- cipare (anche se non tutto qel gher un collaboratore in pi... che.luccica oro...); positivaHo gi capito che il tempo qui I'idea del Collettivo (non del colnon baster mai, ma negli ultimi lettivismo!), del fare con gli altri 5 o 6 anni prima delle 2 di notte qualcosa per gli altri, del Iavorare non sono mai andato a letto. Alle assieme, che abbiamo recupera19 finisco lo studio, poi c' un'al- to anche in questa campagna tra giornata di lavoro tra attivit elettorale. Fu un momento di effervescenza e di cambiamento e culturali, riunioni, iniziative...>. , Da bambino e da ragazzo ritengo una fortuna essere stato pensava che sarebbe diventato protagonista, nel piccolo, di un un personaggio famoso, o alme- cambiamento epocalea. Quello
no pubblico? <No, devo dire ch ho avuto diche non ho mai sopportato I 'uso

versi incarichi, fin dagli anni Settanta, quando fui il pi giovane

della violenza: la odio, sono visceralmente contrario, non hb


mai preso parte a manifestazioni

questione di poassione civile. da "lacuna": i cittadini, molte Una questione culturale per rac- espressione della societ civile di cogliere Ia sfida del rinnovamen- qualit, sono stati fatti partecipato: per proporre e cercare un'al- re poco al momento decisionale. ternativa, pi nella cultura che La voce delle associazioni a mio nella politica. La mia prima tesse- avviso non stata recepita nel ra di partito stata quella del Pd, momento delle decisioni: quanquando nato. Ma al suo interno do decisdo cosa fare che li devo sono una voce critica: che non sentire, compiendo il passo in accetto invece sono le critiche piu. senza una proposta alternativa. Magenta citt della Musica e Dire no troppo facile, qualcosa della Cultura, della Battaglia e

del Movimento Studentesco, do- che non va c' in tutti, nessuno di ve si respirava una violenza an- noi perfetto. ll problema pasche non fisica, provocazioni con- sare alla proposta alternativa, la tinue, durezza insopportabile. critica deve essere accpmpagnaAmavo I'aspetto culturale del ta da questa, altrimenti hon valeu. cambiamento. E la grande stagioBene, le stavo giusto per chiene dei dritti: le donne, i lavorato- dere quali ritienesiano stati, in ri, la famiglia... Non stata, pur- questi diecianni, i puntideboli troppo, anche la stagione dei do- dell'amministrazione che l'ha veri. E quando a quella dei diritti preceduto... *Per prima cosa, il fatto che non si affianca quella dei doveri, qualcosa di meno buono si pro- c'era poca sopportazione delle duce: storure, narcisismi di trop- critiche o del pensiero diverso. po. ll mio diritto il dovere di un Non stata un'amministrazione altro e il mio dovere il diritto di che non abbia lasciato libert di un altrou. opinioni, ma c'era un po' di insofDa quell'esperienza sono de- ferenza e di sfizza di fronte alle rivate le sue scelte politiche? opinioni diverse. Non va bene: <ll mio stato un percorso'li- ho detto da subito e lo far, io faneare: Molti amici che radicaliz- vorir lo spirito critico, ch sia zavano troppo le loro posizioni, motivato. Con il perch si chiariistintivi e non razionali o con una sce tutto. Ben venga un punto di non sufficiente base culturale, si vista diverso su una questione, se sono ritirati in un privato discuti= ben fatta e ben illustrata. Chi non bile e nell'abbandono della poli- lapensa come me coglie I'anello tica. lo ne ho sempre fatto una debole del mio discorso... Secon-

della Santa Gianna Beretta: continuer ad esserlo anche per lei? <Le cose che funzionano si la-

sciano. Semmai, ne vorrei aggiungere. La musica: da un paio d'anni ci stata assegnata la sezione di liceo musicale. Opportunit straordinaria. Al Quasimodo per non ci sta. Al Bramnante i posti ci sarebbero. Faremo il possibile per la sua immediata attivazione. Quello che vorrei fare pi in generale che alle arti vada affiancata la conoscenza e la
capacit critica: la teoria di musi-

ca, pittura, teatro, oltre che cinema. Ho avuto il benestare di Fer-

ruccio Capelli per un accordo istituzionalizzato per portare la


Casa della Cultura a Magenta. Sa-

rebbe'un eccezionale punto di


partenza... La Battaglia un patri-

monio: i fatti indentitari non

si

tccano per si possono rivisitare un po'. Cos come Santa Cianna: chi ha fede giusto che abbia i

suoi "luoghi" indentitari. Dovremmo mettere assieme questi


tre grandi momenti per rilanciare la citt anche in senso turistico. Dilatando la Battaglia su'una set-

timana, toccando Pontenuovo.


che tenga insieme il tutto...>.

creando un pacchetto turistico


Marco Aziani

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